DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO
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1 /12/2009 Identificativo Atto n DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO ADOZIONE NUOVI PROFILI PROFESSIONALI PER L'INSERIMENTO NEL QUADRO REGIONALE DEGLI STANDARD PROFESSIONALI DELLA REGIONE LOMBARDIA
2 IL DIRIGENTE DELLA U.O. ATTUAZIONE DELLE RIFORME VISTE le leggi regionali: n. 22 del 28 settembre 2006 Il mercato del lavoro in Lombardia ed in particolare l art.8 che istituisce la Commissione regionale per le politiche del lavoro e della formazione, quale sede concertativa con funzioni di proposta, progettazione, valutazione e verifica rispetto alle linee programmatiche e alle politiche attive del lavoro, dell istruzione e della formazione; n. 19 del 6 agosto 2007 Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia e sue successive modifiche ed integrazioni; RICHIAMATA la DGR n. 8/6563 del 18 febbraio 2008 Indicazioni regionali per l offerta formativa in materia di istruzione e formazione professionale (art. 22 c. 4 L.R. 19/07) e in particolare la parte seconda Standard minimi dell offerta di IFP la quale prevede che i percorsi e le azioni di formazione permanente, continua e di specializzazione sono progettati, in rapporto agli specifici fabbisogni di competenze a carattere tecnico professionale dell utenza, con riferimento al Quadro Regionale degli Standard Professionali (QRSP); VISTO il decreto della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro n del 30 luglio 2008 Adozione del quadro regionale degli standard professionali della Regione Lombardia ; VISTO il decreto n del 18/06/2009 Adozione della procedura per l aggiornamento del Quadro Regionale degli Standard Professionali della Regione Lombardia; RICHIAMATO l allegato A) del decreto sopra citato che prevede, tra l atro, che: a) La proposta validata dalla DG Istruzione, Formazione e Lavoro viene immediatamente resa disponibile sulla piattaforma informatica in modo che i componenti della Sottocommissione CRPLF possano prenderne visione. b) Alla Sottocommissione compete l esame di merito sulla rispondenza del nuovo Profilo o sulle modifiche di elementi di Profilo in rapporto alle evoluzioni del mondo del lavoro lombardo, ai fabbisogni professionali, all innovazione dei processi produttivi e di erogazione dei servizi.. 1
3 c) La Sottocommissione si esprime all unanimità dei presenti con un parere positivo o negativo sulla proposta senza apportare alcuna modifica. d) In caso non si raggiunga l unanimità, la proposta è rinviata alla prima seduta utile della plenaria della CRPFL. e) La proposta, approvata successivamente con decreto regionale, viene inserita nel QRSP quale aggiornamento. PRESO ATTO delle determinazioni assunte dalla Sottocommissione QRSP nella seduta del 14 dicembre 2009 nel corso della quale sono stati presentati e validati i seguenti profili professionali: Tecnico dell Informazione Coordinatore dei servizi di accoglienza e custodia del patrimonio e culturale Manager di distretto commerciale Coach Animatore digitale Specialista in ricerca biomedica PRECISATO che i profili professionali validati sono approvati con il presente decreto e conseguentemente inseriti nel Quadro Regionale degli Standard Professionali; VISTA la legge regionale del 7 luglio 2008 n. 20 Testo unico delle leggi regionali in materia di organizzazione e personale, nonché i provvedimenti organizzativi dell VIII Legislatura; DECRETA 1. di approvare l allegato A), parte integrante e sostanziale del presente atto, in cui sono dettagliati i seguenti profili professionali validati dalla Sottocommissione QRSP nella seduta del 14 dicembre 2009: a. Tecnico dell Informazione b. Coordinatore dei servizi di accoglienza e custodia del patrimonio e culturale c. Manager di distretto commerciale 2
4 d. Coach e. Animatore digitale f. Specialista in ricerca biomedica 2. di stabilire che i profili di cui all allegato A) siano pubblicati sul sito area Offerta Formativa, sezione Quadro Regionale Standard Professionali. Il Dirigente Ada Fiore 3
5 Servizi di distribuzione commerciale Manager di distretto commerciale DESCRIZIONE PROFILO Il manager di distretto commerciale si occupa della gestione di un distretto del commercio (urbano o diffuso) ed è il responsabile del coordinamento e dell'attuazione delle politiche commerciali e promozionali sul territorio del distretto. Le sue attività sono rivolte a definire le strategie di sviluppo economico e di riqualificazione urbana del distretto, nonché ad individuare gli strumenti e le azioni più adatte alla loro attuazione. Organizza e coordina le risorse assegnate creando un collegamento tra gli interessi di tutti i soggetti del partenariato: amministrazioni comunali, associazioni imprenditoriali, imprese, proprietà immobiliari, consumatori ed altri soggetti no profit. ELEMENTI DI CONTESTO RIFERIMENTI GIURIDICI Legge Regionale 29 giugno 2009, n. 9 'Modifica a leggi regionali e altre disposizioni in materia di attività commerciali'. Deliberazione della Giunta Regionale VIII/ del 28 ottobre 2009, Modalità per l'individuazione degli ambiti territoriali "distretti del commercio" ai sensi dell'art. 4 bis della legge regionale 14/99. CONTESTI LAVORATIVI Ambito di riferimento Il manager di distretto opera per il soggetto giuridico individuato dal partenariato pubblico-privato come riferimento amministrativo e gestionale per il governo del distretto. Per distretto del commercio si intende un ambito territoriale di livello infracomunale, comunale o sovracomunale nel quale i cittadini, le imprese e le formazioni sociali liberamente aggregate sono in grado di fare del commercio il fattore di integrazione e valorizzazione di tutte le risorse di cui dispone il territorio, per accrescere l'attività, rigenerare il tessuto urbano e sostenere la competitività delle sue polarità commerciali. Collocazione organizzativa Interagisce con i portatori di interesse del distretto (amministrazioni comunali, associazioni imprenditoriali, imprese, proprietà immobiliari, consumatori, ecc...) per la definizione delle strategie di promozione, di marketing, di riqualificazione dell'ambiente urbano e per la definizione e la gestione di attività e servizi dell'area commerciale. Può avere un contratto di lavoro dipendente o di lavoro autonomo. Modalità di esercizio del lavoro Il contesto in cui opera questa figura è generalmente un centro storico o un'area commerciale urbana. L'ampiezza e la complessità delle attività da presidiare dipendono dalle caratteristiche dimensionali, organizzative, dei prodotti/servizi del mercato e del territorio in cui opera. REFERENZIAZIONI Classificazione Nazionale delle Professioni ISTAT Direttori di aziende private nel commercio Attività Economiche ATECO G Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati Classificazione Internazionale delle Professioni ISCO Direttori generali (commercio all'ingrosso ed al dettaglio) COMPETENZE
6 Effettuare il monitoraggio/valutazione delle attività/servizi realizzati nel distretto commerciale Elementi di budgeting Elementi di controllo di gestione Elementi di Customer Relationship Management Elementi di project management Tecniche di comunicazione Applicare tecniche di analisi e diffusione dei dati Applicare tecniche di monitoraggio delle attività del distretto Redigere la relazione annuale sui risultati del Piano Master Utilizzare modelli standard per redigere report analisi dati Effettuare la pianificazione delle attività/servizi del distretto commerciale Elementi di budgeting Elementi di controllo di gestione Tecniche di business plan Tecniche di pianificazione attività Applicare criteri di selezione fornitori Applicare modelli di pianificazione economico-finanziaria Applicare tecniche di pianificazione degli acquisti Applicare tecniche per l'analisi "costo-beneficio" Effettuare la gestione delle attività/servizi del distretto commerciale Elementi di gestione delle risorse umane Stili di leadership Tecniche di analisi dei fabbisogni Tecniche di comunicazione Tecniche di negoziazione Tecniche di Team Building Applicare metodologie di lavoro per obiettivi Applicare modalità di coordinamento del lavoro Applicare tecniche di gestione del personale Applicare tecniche di pianificazione delle attività Applicare tecniche di time management Proporre e illustrare le ipotesi di sviluppo Utilizzare tecniche di mediazione Effettuare l'analisi strategica del mercato/territorio di riferimento e formulare ipotesi di obiettivi di sviluppo a lungo termine Analisi di bilancio Analisi previsionale dell'andamento del mercato Elementi di diritto commerciale Elementi di marketing Elementi di marketing culturale Elementi di pianificazione del territorio (mobilita') Elementi di sociologia dei consumi Elementi di urbanistica Marketing territoriale Applicare tecniche di analisi andamento mercato Applicare tecniche di analisi dati statistici Applicare tecniche di benchmarking Applicare tecniche di rilevazione Customer satisfaction Applicare tecniche per analisi domanda e offerta di mobilità Utilizzare strumenti di valutazione della qualità dell'ambiente urbano (arredo urbano, visual merchandising) Sviluppare il partenariato del distretto commerciale Analisi e lettura del territorio Elementi di comunicazione pubblica Marketing territoriale Tecniche di fundraising Applicare metodi di selezione di stakeholder Applicare metodologie di definizione di piani di comunicazione Applicare tecniche di pubbliche relazioni Applicare tecniche ricerca sponsor Interpretare le attese dei soggetti del Partenariato Operare in un contesto di consenso partenariale
7 Servizi culturali e di spettacolo Coordinatore dei servizi di accoglienza e custodia del patrimonio culturale DESCRIZIONE PROFILO Il coordinatore dei servizi di accoglienza e custodia del patrimonio culturale coordina gli operatori che svolgono i servizi di accoglienza e assistenza al pubblico e la vigilanza del patrimonio all'interno dei locali espositivi e nelle aree di pertinenza del museo, collaborando con le altre figure operanti all'interno dell'istituzione (il responsabile della sicurezza, il responsabile dell'impiantistica, il conservatore, etc.) per garantire la piena fruizione del patrimonio culturale e la sua corretta conservazione. ELEMENTI DI CONTESTO RIFERIMENTI GIURIDICI Il Decreto Ministeriale del 10/05/2001 emanato dal Ministero per i beni e le attività culturali come "Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei" cita le figure di Addetto alla sorveglianza e vigilanza e di Assistente al pubblico. Analogamente, anche la Delibera della Giunta di Regione Lombardia del 20 dicembre 2002 (n.7/ii643), 'Criteri e linee guida per il riconoscimento dei musei e delle raccolte museali in Lombardia, nonchè le linee guida sui profili professionali degli operatori dei musei e delle raccolte museali in Lombardia prevede la figura dell'addetto alla sorveglianza e vigilanza come una delle figure indispensabili al funzionamento di un museo. Il profilo del Coordinatore dei servizi di accoglienza e custodia del patrimonio pur non essendo indicato dai riferimenti giuridici sopra indicati è sempre presente nelle strutture complesse ed assume la responsabilità del servizio di accoglienza e custodia. CONTESTI LAVORATIVI Ambito di riferimento Opera nell'ambito di istituzioni culturali come musei (singoli o organizzati in sistemi/reti), contesti museali o espositivi di diverso genere, archivi, biblioteche, all'interno di istituzioni pubbliche, private o di enti territoriali. Collocazione organizzativa Nello svolgimento del suo lavoro coordina gli operatori dei servizi di accoglienza e custodia e si raccorda con gli altri profili professionali che operano nell'istituzione culturale. E' assunto generalmente con contratto a tempo indeterminato o lavora con incarichi a tempo determinato. Può inoltre lavorare per società cooperative, a cui gli istituti culturali a volte esternalizzano le attività di custodia e vigilanza. REFERENZIAZIONI Classificazione Nazionale delle Professioni ISTAT Tecnici dei musei, delle biblioteche ed assimilati Attività Economiche ATECO O Gestione di musei e del patrimonio culturale Classificazione Internazionale delle Professioni ISCO Addetti al ricevimento e servizio informazioni COMPETENZE
8 Coordinare le attività di accoglienza Caratteristiche e organizzazione degli istituti culturali Dispositivi di protezione nei musei Elementi di project management Lingua straniera (C1-C2) Metodologie e tecniche di controllo e monitoraggio delle attività Metodologie e tecniche di valutazione delle attività Metodologie e tecniche di valutazione delle operazioni di accoglienza Normativa sui beni culturali e paesaggistici e sulle attività culturali Normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro Norme di primo soccorso Teoria dell'organizzazione (coordinamento di gruppi e gestione delle relazioni) Applicare modalità di coordinamento del lavoro Applicare tecniche di allestimento degli spazi per l'accoglienza Applicare tecniche di gestione degli spazi e della strumentazione Applicare tecniche di monitoraggio delle attività Applicare tecniche di motivazione delle risorse umane Applicare tecniche di redazione di report di monitoraggio Applicare tecniche di redazione di report di valutazione di attività Applicare tecniche di valutazione delle attivita' Curare le relazioni con i responsabili dei diversi ambiti Garantire le operazioni di apertura, chiusura e allestimento degli spazi per l'accoglienza Utilizzare tecniche e metodologie del lavoro in équipe Valutare la funzionalità e l'efficacia delle strutture espositive o informative Coordinare le attivita' di custodia e sorveglianza del patrimonio culturale e degli ambienti Dispositivi di protezione nei musei Elementi di project management Metodologie e tecniche di controllo e monitoraggio delle attività Metodologie e tecniche di valutazione delle attività Normativa sui beni culturali e paesaggistici e sulle attività culturali Normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro Teoria dell'organizzazione (coordinamento di gruppi e gestione delle relazioni) Applicare metodi di analisi delle mappe degli istituti culturali Applicare modalità di coordinamento del lavoro Applicare modalità di verifica funzionamento dispositivi di sicurezza Applicare tecniche di monitoraggio delle attività Applicare tecniche di motivazione delle risorse umane Applicare tecniche di redazione di report di monitoraggio Applicare tecniche di redazione di report di valutazione delle attività Applicare tecniche di valutazione delle attivita' Gestire rapporti e relazioni Utilizzare i dispositivi di sicurezza Utilizzare tecniche e metodologie del lavoro in équipe Definire il piano di accoglienza e custodia Elementi di marketing culturale Elementi di project management Lingua straniera (C1-C2) Metodologie e tecniche di controllo e monitoraggio delle attività Metodologie e tecniche di valutazione delle attività Normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro Strumenti informatici e multimediali per la comunicazione (ECDL Specialised) Tecniche di comunicazione e promozione culturale Tecniche di front office Tecniche di mediazione interculturale Applicare metodologie di definizione di piani di comunicazione Applicare tecniche di pianificazione delle attività Applicare tecniche di pianificazione di risorse e di mezzi Applicare tecniche di presentazione supporti informativi Applicare tecniche di progettazione e project management Utilizzare tecniche di comunicazione Utilizzare tecniche e metodologie del lavoro in équipe
9 Gestire le criticità nei rapporti con i visitatori Lessico tecnico in lingua italiana ed estera Lingua straniera (C1-C2) Standard di qualità del sevizio Tecniche di comunicazione Applicare procedure di gestione reclami Formulare proposte di miglioramento degli standard del servizio Interpretare le richieste del visitatore Utilizzare tecniche di comunicazione efficace Gestire le situazioni d'emergenza Normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro Norme di primo soccorso Procedure per le situazioni di emergenza Tecniche di comunicazione in emergenza Applicare procedure di gestione delle situazioni di emergenza Applicare tecniche di primo intervento in emergenza Utilizzare tecniche di comunicazione efficace
10 Comunicazione, pubbliche relazioni, pubblicità Tecnico dell'informazione DESCRIZIONE PROFILO Il tecnico dell'informazione è un professionista che si propone come intermediario tra le fonti informative e coloro che utilizzano l'informazione finale. Il suo compito è di fornire un insieme organico di informazioni utili al destinatario in relazione allo specifico settore di intervento. A tale scopo deve saper individuare i bisogni informativi dell'interlocutore e realizzare i prodotti per soddisfarli, pianificando e organizzando adeguatamente la struttura documentale e conoscitiva. Sviluppa la propria attività interagendo con le reti Intranet esistenti al fine di garantire la compatibilità nell'elaborazione delle informazioni e lo scambio dei dati a livello locale, regionale, nazionale e internazionale. ELEMENTI DI CONTESTO Riferimenti giuridici Legge 150/2000 'Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni". Contesti lavorativi Ambito di riferimento Opera a favore di diversi contesti, pubblici e privati, nell'ambito dell'area informativa dei servizi di informazione e comunicazione finalizzati a promuovere l'informazione, l'orientamento e la partecipazione dei clienti/utenti attraverso un piano integrato della comunicazione multicanale. Con adeguata specializzazione, può lavorare in servizi di accoglienza e ricettività turistica, nei servizi di informazione e orientamento per i giovani e in ogni altro servizio che interfaccia la popolazione giovanile su specifici ambiti tecnici o scientifici. Collocazione organizzativa Può lavorare sia come dipendente, sia come libero professionista, raccordandosi con il soggetto committente e con i referenti delle reti informative cui appartiene, per la verifica dell'adeguatezza dei supporti documentali elaborati e della efficacia ed efficienza degli strumenti e delle metodologie adottate, nonché per ricevere indicazioni circa eventuali nuove esigenze informative. Modalità di esercizio del lavoro Può svolgere la propria attività in ufficio o da casa, utilizzando prevelantemente gli strumenti informatici. E' una attività che presenta le caratteristiche per collocarsi nella linea dell' 'auto imprenditorialità'. Orari e ritmi di lavoro sono funzionali a obiettivi e utenza, territorio e finalità del servizio offerto. REFERENZIAZIONI Classificazione Nazionale delle Professioni ISTAT Addetti ad uffici stampa ed assimilati Addetti all'accoglienza ed assimilati Attività Economiche ATECO K Altre attività di servizi alle imprese n.c.a. O Altri servizi alle famiglie Classificazione Internazionale delle Professioni ISCO Addetti al ricevimento e servizio informazioni
11 COMPETENZE Analizzare e interpretare i bisogni informativi dei destinatari elementi di marketing strategico Metodologie e strumenti per la lettura e analisi del contesto territoriale in cui si opera Strumenti e metodologie per l'analisi dei bisogni informativi dei destinatari Strumenti per la rilevazione della domanda di prodotti e servizi Analizzare e verificare le carenze conoscitive del servizio Applicare modalita di analisi dei bisogni di informazione Applicare tecniche di conduzione delle interviste Applicare tecniche di pubbliche relazioni Applicare tecniche per la definizione di piani di indagine sulle esigenze informative del target/ambito di riferimento Identificare le informazioni richieste dal cliente e i prodotti documentali più idonei a soddisfarle Suggerire le innovazioni più opportune, in relazione ai servizi da fornire e compatibilmente con le risorse disponibili Curare la produzione e la gestione delle informazioni destinate al target giovani Elementi di marketing turistico Elementi di webwriting Offerta turistica locale Principali sistemi comunicativi per i giovani Sistema degli Informa Giovani Strumenti informatici e multimediali per la comunicazione (ECDL Advanced) Tecniche di mediazione interculturale Tecniche di produzione fotografica e digitalizzazione Applicare tecniche della comunicazione pubblicitaria Applicare tecniche di organizzazione di spazi web Applicare tecniche di realizzazione materiale informativo Produrre schede di sintesi delle informazioni applicando le indicazioni per il trattamento dei dati definite dal Sistema Informativo Nazionale Utilizzare il Sistema Informativo e la intranet del Portale Nazionale InformaGiovani Utilizzare social network Curare la realizzazione e gestione di siti web, blog e utilizzare strumenti di social network Comunicazione multimediale Elementi di psicologia della comunicazione Elementi di scrittura e comunicazione sul web Elementi di web marketing e posizionamento nei motori di ricerca Elementi di webdesign Elementi di webwriting Sistemi 3D per effetti speciali/animazioni Sistemi di pubblicazione contenuti multimediali (streaming) Strumenti informatici e multimediali per la comunicazione (ECDL Advanced Applicare tecniche di controllo degli standard di prodotto Applicare tecniche di coordinamento di gruppi di lavoro Applicare tecniche di gestione di blog Applicare tecniche di progettazione grafica Applicare tecniche di storyboarding Applicare tecniche di sviluppo del pensiero creativo Applicare tecniche di web writing Utilizzare linguaggi e ambienti di sviluppo web (es. Java,.Net) Utilizzare software di authoring Utilizzare software sviluppo web (DreamWeaver, FrontPage o analoghi) Utilizzare strumenti per la prototipazione multimediale
12 Effettuare la gestione di un sistema di informazione Normativa in materia di comunicazione pubblica Normativa sul copyright Normativa sulla privacy Principi della comunicazione attraverso stampa Principi della comunicazione con le nuove tecnologie Principi di usabilità web Procedure per la ricerca e la consultazione Sistemi di archiviazione dati Tecniche di ricerca bibliografica e documentale Tecniche per la creazione e aggiornamemento di banche dati Tecniche per la produzione di abstrat/schede di sintesi delle informazioni Terminologia specifica in lingua inglese Applicare metodi di classificazione delle informazioni Applicare tecniche di comunicazione efficace Applicare tecniche di ricerca (dati/informazioni/notizie) Applicare tecniche di scrittura Applicare tecniche per il lavoro in ret Applicare tecniche per l'organizzazioni di archivi informatizzati Creare e aggiornare le informazioni delle banche dati Utilizzare sistemi di content management Effettuare la rilevazione delle esigenze di informazione della popolazione giovanile in relazione al servizio offerto Elementi di legislazione turistica nazionale e regionale Elementi di psicologia dell'adolescenza e dei giovani Elementi di sociologia opportunita formative e politiche attive per l'inserimento lavorativo dei giovani in Lombardia Politiche europee nazionali regionali per i giovani servizi di informazione e accoglienza turistica (IAT) servizi per lo sport e il tempo libero Sistema educativo di Istruzione e Formazione in Regione Lombardia Studi e rapporti sulla condizione giovanile a livello locale nazionale europeo e internazionale Applcare tecniche per il lavoro in rete Applicare metodi di analisi dei servizi offerti ai giovani Applicare tecniche di analisi delle tendenze culturali giovanili Applicare tecniche di segmentazione della clientela Applicare tecniche per analisi domanda del mercato Utilizzare tecniche per realizzare mappe di servizi offerti sul territorio Gestire la promozione e l'esercizio dell'attività professionale Elementi di marketing Applicare tecniche di analisi dati di Customer satisfaction Elementi di psicologia sociale Applicare tecniche di comunicazione interpersonale Le principali norme relative all'imprenditorialità e Applicare tecniche di interazione col cliente autoimprenditorialità Applicare tecniche di marketing operativo Normativa sulla protezione della proprietà intellettuale Applicare tecniche di monitoraggio delle attività (diritto d'autore) Applicare tecniche di pianificazione delle attività Tecniche di rilevazione della Customer Satisfaction Applicare tecniche di rilevazione Customer satisfaction Programmare attività di aggiornamento
13 Realizzare prodotti informativi Caratteristiche e potenzialità dei software per il social Applicare tecniche di predisposizione mailing list network Applicare tecniche di progettazione di prodotti multimediali Elementi di legislazione editoriale Applicare tecniche di semplificazione del linguaggio Linguaggi multimediali Applicare tecniche di web writing Normativa sulla protezione della proprietà intellettuale Utilizzare sistemi di content management (diritto d'autore) Utilizzare software per la creazione di presentazioni multmediali Strumenti informatici e multimediali per la Utilizzare tecniche di comunicazione efficace comunicazione (ECDL Specialised) Utilizzare tecniche di selezione dei supporti per i prodotti informativi Tecniche di Project management Tecniche di semplificazione della comunicazione
14 Chimica Specialisti in Ricerca Biomedica DESCRIZIONE PROFILO Il ricercatore biomedico programma e svolge progetti di ricerca nel campo della biomedicina e della farmacologia. Coordina le attività di ricerca fra gruppi intramurali e con gruppi esterni. Prepara dei rapporti sulle ricerche svolte che presenta con articoli su riviste scientifiche internazionali. E' in grado di presentare i risultati delle ricerche ai congressi nazionali ed internazionali e di relazionarsi con esperti e professionisti del settore medico e farmaceutico. ELEMENTI DI CONTESTO CONTESTI LAVORATIVI Il ricercatore biomedico opera presso istituti di ricerca pubblici e privati, Università, in strutture del Sistema Sanitario Nazionale o per l'industria farmaceutica, chimica, cosmetica e alimentare-dietetica. In particolare può operare presso enti preposti alla elaborazione di normative tecniche o alla certificazione di qualità, laboratori di biotecnologie applicate, centri di studio e rilevazione tossicologica e ambientale. Collocazione organizzativa: Il ricercatore biomedico può lavorare come dipendente o come libero professionista. Nel secondo caso l'attività può essere esercitata autonomamente o in associazione con altri specialisti. Modalità di esercizio del lavoro: L'attività si svolge all'interno del laboratorio, in genere con orari di lavoro giornaliero. REFERENZIAZIONI Classificazione Nazionale delle Professioni ISTAT Farmacologi, batteriologi ed assimilati Attività Economiche ATECO K Ricerca e sviluppo sperimentale nel campo delle scienze naturali e dell'ingegneria Classificazione Internazionale delle Professioni ISCO Farmacologi, patologi e assimilati COMPETENZE effettuare la definizione del disegno statistico della ricerca clinica Fasi della ricerca clinica Norme di Buona Pratica Clinica (nazionali e internazionali) Principi etici della ricerca clinica Scienze biomediche Statistica descrittiva Statistica inferenziale Statistica medica Statistica sanitaria Applicare criteri di scelta delle unità di rilevazione Applicare metodologie di ricerca quantitativa Applicare tecniche di disegno campionario Applicare tecniche di redazione di protocolli di ricerca
15 effettuare la messa a punto degli strumenti statistici per la ricerca clinica Elementi di progettazione dei data base Norme di Buona Pratica Clinica (nazionali e internazionali) Procedure di archiviazione dati Applicare tecniche di controllo (indagini campionarie) Applicare tecniche di costruzione di questionari di indagine Utilizzare software gestione di database (Access o analoghi) Utilizzare software per l'informatizzazione dei questionari di indagine Eseguire dei progetti di ricerca in campo biomedico Elementi di biochimica Elementi di biofisica Elementi di biologia molecolare Elementi di farmacologia Elementi di tossicologia Organizzazione di un laboratorio di biomedicina Tossicologia dell'ambiente Applicare metodi per realizzare culture cellulari Applicare tecniche di analisi del metabolismo Applicare tecniche di analisi dell'immagine di immagine nella ricerca biomedica sperimentale Applicare tecniche di base di biologia molecolare Applicare tecniche di farmacocinetica in vivo Applicare tecniche di separazione di macromolecole Applicare tecniche immunoistologiche Applicare tecniche istologiche Applicare test di citotossicita' Utilizzare la strumentazione di laboratorio per la ricerca biomedica (spettrometria di massa, spettrofotometria, spettrofotofluorimetria, centrifugazione, ultracentrifugazione, microscopia ottica, in fluorescenza ed elettronica) Utilizzare prodotti radioattivi per lo studio dei recettori Redigere e presentare rapporti e articoli scientifici Inglese tecnico Regole redazionali per i testi scientifici Statistica descrittiva Strumenti informatici e multimediali per la comunicazione (ECDL Advanced) Tecniche redazionali Applicare tecniche di comunicazione orale Applicare tecniche di presentazione di report di ricerca Applicare tecniche di public speaking Applicare tecniche di redazione di report di ricerca Utilizzare software creazione di presentazioni multimediali (PowerPoint o analoghi) Utilizzare software elaborazione testi (Word o analoghi)
16 Servizi culturali e di spettacolo Animatore Digitale DESCRIZIONE PROFILO L'animatore digitale realizza componenti di animazione digitale per prodotti video, curando la progettazione e la produzione di filmati o clip realizzati principalmente con software che contemplano l'uso di tecnologie digitali 2D e 3D. L'attività dell'animatore digitale prevede la caratterizzazione dei personaggi dal punto di vista fisico e psicologico (tratti somatici, gestualità, espressioni, ecc.), l'individuazione di un progetto visivo attraverso uno storyboard, la costruzione delle logiche di animazione e l'interfacciamento con le tecnologie di ripresa e di animazione digitali attraverso i software dedicati. ELEMENTI DI CONTESTO Ambito di riferimento: L'animatore digitale trova occupazione prevalentemente come freelance in imprese private nell'ambito della produzione pubblicitaria, audiovisiva, interattiva e per il design. Collocazione organizzativa: L'animatore digitale lavora in stretta collaborazione con il regista o l'autore del prodotto audiovisivo da realizzare, e funge da interfaccia tra gli autori, la componente artistica, i tecnici informatici e i modellatori 3D, controllandone il risultato. Modalità di esercizio del lavoro: Lavora prevalentemente da solo o in piccoli team. I ritmi di lavoro sono connessi alle singole produzioni; la distribuzione nel tempo delle attività è pertanto legata ai singoli progetti/commesse. Ciò comporta periodi di attività più intensi, caratterizzati dalla necessità di svolgere orari di lavoro prolungati, a momenti di stasi. REFERENZIAZIONI Classificazione Nazionale delle Professioni ISTAT Operatori di apparecchi per la ripresa e la produzione audio video Attività Economiche ATECO O Produzioni cinematografiche e di video Classificazione Internazionale delle Professioni ISCO Fotografi e tecnici di apparecchi di registrazione di immagini e suoni COMPETENZE Elaborare la sceneggiatura e realizzare lo storyboard e il layout di un prodotto di animazione Elementi della teoria della ripresa filmata Elementi di disegno rapido Elementi di layouting Elementi di regia Elementi di Sceneggiatura(cinematografica, teatrale, radiofonica) Linguaggio cine-televisivo Linguaggio tecnico proprio delle attività di storyboarding Applicare tecniche di analisi e spoglio di una sceneggiatura di animazione Applicare tecniche di disegno animato Applicare tecniche di layouting Applicare tecniche di storyboarding
17 Ideare ed elaborare un progetto di un prodotto audiovisivo in animazione Elementi della teoria della ripresa filmata Elementi di regia Elementi di scenografia Linguaggio cine-televisivo Organizzazione della produzione cine-televisiva Storia del cartone animato Applicare tecniche di analisi e spoglio di una sceneggiatura di animazione Applicare tecniche di pianificazione delle attività Applicare tecniche di progettazione di paesaggi e ambienti Applicare tecniche di progettazione di personaggi Realizzare l'animazione, la scenografia, le riprese e il montaggio di un prodotto di animazione Elementi di colorimetria Elementi di dinamica e movimento di personaggi e oggetti Elementi di prospettiva Elementi di rappresentazione prospettica Elementi di scenografia Sistemi 3D per effetti speciali/animazioni Software per l'animazione Storia del cartone animato Applicare le tecniche multilayers e di intercalazione Applicare tecniche di coloritura Applicare tecniche di disegno artistico Applicare tecniche di progettazione di paesaggi e ambienti Applicare tecniche di progettazione di personaggi Uiltizzare software per l'animazione
18 Ricerca personale e servizi per il lavoro COACH DESCRIZIONE PROFILO Il coach è la figura professionale che si propone di aiutare il cliente a gestire in modo efficace ed efficiente la propria vita professionale e personale per giungere ad un obiettivo definito. ll coach lavora sulle risorse del cliente (coachee) con l'obiettivo di scoprirle, analizzarle e di facilitarne l'impiego inducendo, attraverso l'uso di tali risorse, il raggiungimento degli obiettivi, attraverso il miglioramento delle performance del coachee. Il coach può lavorare su singole persone o su gruppi di persone. Il coach possiede competenze in ambito aziendale e organizzativo con particolare riferimento alla definizione di strategie ed alla gestione delle risorse umane; possiede inoltre conoscenze di cultura sociologica e psicologica e della teoria e tecnica dalla comunicazione interpersonale. Tali competenze sono maturate attraverso una significativa esperienza professionale. A seconda dell'ambito di azione il coach può specializzarsi in ambito aziendale (business coach), in ambito manageriale (executive coach) o in ambito personale (life coach). ELEMENTI DI CONTESTO Ambito di riferimento Il coach lavora prevalentemente presso l'impresa o l'organizzazione del cliente, seguendo una persona o un gruppo di persone nell'ambito di trasformazioni e cambiamenti (passaggi di ruolo, riorganizzazioni strutturali o organizzative, miglioramento performance ecc). Collocazione organizzativa Il coach lavora generalmente come lavoratore autonomo o come dipendente di società specializzate nell'erogazione di servizi di coaching, operando comunque con ampia autonomia. Modalità di esercizio del lavoro Opera sulla base di un contratto di consulenza che definisce il periodo, le modalità dell'intervento e gli obiettivi da perseguire. Si coordina sistematicamente con il cliente per la verifica dei risultati ottenuti ed eventuali decisioni sulla ridefinizione dell'intervento di coaching. REFERENZIAZIONI Classificazione Nazionale delle Professioni ISTAT Specialisti di problemi del personale e dell'organizzazione del lavoro Attività Economiche ATECO K Consulenza amministrativo-gestionale Classificazione Internazionale delle Professioni ISCO Specialisti del personale e delle carriere COMPETENZE Attuare l'intervento di coaching su un gruppo Comunicazione multimediale Applicare metodi per la valutazione delle prestazioni Elementi di comunicazione interpersonale Applicare tecniche di coordinamento di gruppi di lavoro Elementi di Retorica Applicare tecniche di gestione d'aula Linguaggi non verbali Applicare tecniche di gestione dei conflitti tecniche di comunicazione (verbale e non verbale) e di Applicare tecniche di gestione dello stress relazione Applicare tecniche di motivazione delle risorse umane Tecniche di coordinamento e gestione di team Applicare tecniche di public speaking Utilizzare i giochi di ruolo per facilitare le dinamiche di gruppo
19 Predisporre un piano di coaching Elementi di gestione delle risorse umane Elementi di organizzazione aziendale Metodi di valutazione del potenziale e delle prestazioni Metodologie di analisi delle competenze Applicare tecniche di analisi organizzativa Applicare tecniche di ascolto attivo Applicare tecniche di bilancio di competenze Applicare tecniche di pensiero sistemico Applicare tecniche di pianificazione delle attività Applicare tecniche di scrittura Applicare tecniche di valutazione del potenziale risorse umane Sviluppare la capacità di utilizzo delle risorse personali del coachee Comunicazione empatica Elementi di analisi transazionale Elementi di comunicazione interpersonale Elementi di programmazione neurolinguistica Elementi di psicologia del lavoro Linguaggi non verbali Tecniche di attivazione delle risorse personali Applicare metodologie di lavoro per obiettivi Applicare procedure di gestione dei problemi Applicare tecniche di ascolto attivo Applicare tecniche di comunicazione assertiva Applicare tecniche di comunicazione efficace Applicare tecniche di decision making Applicare tecniche di motivazione delle risorse umane Applicare tecniche di sviluppo del pensiero creativo
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