PROGETTO INTERREGIONALE CALABRIA EMILIA ROMAGNA LAZIO LOMBARDIA ALTO ADIGE SUDTIROL PUGLIA SICILIA TOSCANA - VENETO

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1 PROGETTO INTERREGIONALE CALABRIA EMILIA ROMAGNA LAZIO LOMBARDIA ALTO ADIGE SUDTIROL PUGLIA SICILIA TOSCANA - VENETO Rimini, 13 ottobre 16

2 WELLNESS TOURISM E IDROTERAPIA Riflessioni sulla documentazione statistica disponibile Nicola Quirino (Docente Economia pubblica Università Luiss) Rimini, 13 ottobre 16

3 La spesa delle famiglie per la salute e il benessere nella UE (In percentuale del totale Anni e 15) 8, 7,6 6,8 6, 6,7 6,4 6,3 6, 5,7 5,8 5,4 5,6 5 4, 15,, Germania Francia Spagna Italia Fonte: Elaborazione su dati Eurostat Media UE

4 Numero dei viaggi e fatturato del wellness tourism per aree geografiche (Anni 1 e 13) Numero dei viaggi (In milioni) Aree geografiche Anno Fatturato (In miliardi di dollari) Anno Anno Anno , ,5,7 16, 158,4 178,1 Asia e Oceania 1 151,9 69,4 84,1 Centro-Sud America 31,7 35,5,4 5,9 Africa 7, 11, 7,4 1,5 Totale 54,4 586,5 438,6 494,1 Nord America Europa Fonte: Elaborazione su dati Global Wellness Institute (GWI)

5 I primi 1 paesi del globo per fatturato del wellness tourism (Anno 13) Posto in graduatoria Paesi Quota di fatturato del wellness tourism PIL pro capite (US $ PPPs) 1 Stati Uniti 36,6% 5.66 Germania 9,4% Francia 5,5% Giappone 4,5% Austria 3,% Canada 3,% Italia,7% Svizzera,6% Cina,5% 1.19 Regno Unito,4% Fonte: Elaborazione su dati GWI, World Bank

6 Il contributo dei diversi settori al fatturato mondiale del wellness tourism (Composizione percentuale Anno 13) Altre attività; 1,38% Wellness & Attività fitness, servizi ricettive; ricreativi e,96% culturali; 14,9% Trasporti;,84% Commercio al dettaglio; 14,99% Ristorazione; 16,53% Fonte: Elaborazione su dati GWI

7 Il mercato della salute e del benessere FATTORI CHE AGISCONO DAL LATO DELLA DOMANDA Popolazione per classi di età Struttura dei consumi Stato di salute percepito Nuovo concetto di salute Copertura sanitaria garantita dal settore pubblico Tasso di sviluppo socio-economico (Reddito pro capite, livello di istruzione ecc.) Stili di vita (Abitudini alimentari, attività fisica, Sin taxes, ecc.) Accesso alle informazioni (Asimmetrie informative/educazione sanitaria) FATTORI CHE AGISCONO DAL LATO DELL'OFFERTA Regolamentazione pubblica del settore Grado di concorrenza e di differenziazione dei beni e servizi Caratteristiche delle strutture erogatrici Progresso tecnologico (Innovazioni di prodotto/processo) Investimenti in marketing, promozione Appropriatezza delle prestazioni, standard dei servizi (Value for money)

8 La consistenza e il fatturato degli stabilimenti idroterapici nel mondo (Composizione percentuale Anno 13) 8, 6, 75,6 Consistenza 53,5 Fatturato 43,3 4, 18,8, 4,3, Asia Europa,7 America 1,3 Africa Totale = stabilimenti idroterapici / oltre 5 miliardi di fatturato Fonte: Elaborazione su dati Federterme (Rapporto 15),6

9 I primi 1 paesi del mondo per fatturato degli stabilimenti idroterapici (Anno 13) Stabilimenti Posizione in graduatoria Paesi 1 Cina Fatturato Numero Comp.% Milioni di dollari Comp.%.16 8, ,1 Giappone , ,4 3 Germania , , 4 Russia 776, ,4 5 Italia 756, ,5 6 Austria 14,5 99 1,9 7 Turchia 196,7 86 1,7 8 Ungheria 531, 691 1,4 9 Rep. Ceca 84, ,4 1 Spagna 165,6 67 1, , 5.4 1, Totale Mondo Fonte: Elaborazione su dati Federterme (Rapporto 15)

10 Il total tax rate nei paesi UE con più stabilimenti idroterapici (Incidenza della tassazione sui profitti aziendali Anno 14) 7 65,4 58, 5, 48,8 48,5 48, 3, 35 18,8 lia Ita a gn a Sp tria s Au nia a rm e G p. Re ca e C a er i h g Un nia e v Slo Fonte: Elaborazione su dati World Economic Forum (Travel & Tourism Competitiveness Report 15) zia a o Cr

11 Aziende termali per forma giuridica (al 31 dicembre 14) Regioni Piemonte Valle d'aosta Liguria Lombardia Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Totale Italia Totale aziende Numero Comp.%,6,5,5 4,,6 3,7 1, 6,3 7,3 1,6,6 4,7 1, --7,3,8,5 1,6,6 1,6 1, Di cui: Società di capitali Numero Comp.% 8,4,6 1,3 13 3,8 6 1,8 11 3,4 4 1, 4 7,1 8 8,3,6 1,9 15 4,4 3, ,8 3,9,6 6 1,8 7,1 4 1, 339 1, Fonte: Federterme Di cui: Altre aziende Numero Comp.% 4,4, 1, 3 6,7 4 8,9 8 17,8,,, 4 8,9, 3 6,7 1, ,1,,, 3 6,7 4,4 45 1,

12 Occupati secondo la dimensione delle aziende termali (Composizione percentuale Anno 15) 6, 5, 4, 3, 55,6, 1, 1,5,9, Dal 8 al 15 il numero degli occupati compresi i lavoratori stagionali è calato del 4,5% scendendo poco sotto la soglia delle 14 mila unità. Fonte: Federterme

13 Ricavi totali per classi di fatturato delle aziende termali (Composizione percentuale Anno 15) 4, 33, 3, 7, 6,, 11, 1, 3,, Classi di fatturato in migliaia di euro Fonte: Federterme

14 I vantaggi teorici connessi alla maggiore scala dimensionale delle aziende termali Economie di spesa Gestione manageriale delle attività Migliore organizzazione dei fattori produttivi Maggiore capacità competitiva Più alta propensione all'innovazione Minori difficoltà di accesso al credito Differenziazione dei servizi e diversificazione dei rischi Più alti livelli di produttività e redditività Più favorevole value for money (rapporto qualità/prezzo)

15 Comuni con stabilimenti termali, aziende termali e posti letto alberghieri (Situazione al 31 dicembre 14) Comuni con stabilimenti termali (1) Aree geografiche Aziende termali Totale Di cui: Aziende termali 48, , , , , , Totale N. medio abitanti Totale Nord-Ovest Nord-Est 6 Centro Mezzogiorno Nord Italia Posti letto alberghieri nei comuni con stabilimenti termali Comp. % (1) Dai dati è escluso il comune di Napoli (sede delle Terme di Agnano) Fonte: Federterme

16 Comuni con stabilimenti termali, località termali e altre località turistiche (Situazione al 31 dicembre 14) REGIONI PIEMONTE VALLE D'AOSTA LOMBARDIA TRENTINO A.A VENETO FRIULI-V.G. LIGURIA EMILIA-R. TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO ABRUZZO CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA TOTALE Totale comuni con terme Comuni / Località termali Comuni / Altre località turistiche (1+) (1) () Fonte: Elaborazione su dati Federterme Esempio di altre località turistiche --Pre-Saint-Didier Sirmione Levico Terme Jesolo Lignano Sabbiadoro Pigna Rimini Montepulciano Acquasparta Tolentino Tivoli Popoli Ischia Margherita di Savoia Latronico Lamezia Terme Termini Imerese Sardara

17 I limiti dei dati di fonte ISTAT sugli arrivi e le presenze negli esercizi ricettivi delle località termali 1) Il turismo non s identifica con uno specifico settore della classificazione ufficiale delle attività economiche predisposta dall'istat (ATECO). Perché la domanda turistica traina una molteplicità di settori che si trovano a monte e a valle di tale classificazione (trasporti, ristorazione, servizi finanziari, culturali e ricreativi, ecc.) ) Le statistiche sulla clientela degli esercizi ricettivi sottostimano le reali dimensioni dei flussi turistici, perché non considerano quelli alimentati dall'escursionismo e dal pendolarismo. Si tratta di fenomeni che interessano, soprattutto, gli stabilimenti situati nelle vicinanze di grandi centri urbani (ad es., Bagni di Tivoli che dista circa 3 Km da Roma). 3) Chi soggiorna negli esercizi ricettivi delle località termali non sempre lo fa per beneficiare delle cure e degli altri servizi erogati dagli stabilimenti. Non sono poche, infatti, le persone che si recano nelle località termali per motivi di lavoro (partecipazione a congressi e convegni, riunioni d affari, attività di vendita, ecc.) o per motivi personali (incontri con amici e parenti, visite a musei e mostre, ecc.). Segue

18 4) La presenza di uno stabilimento nel territorio di un comune non sempre comporta l inserimento di quest ultimo tra le località termali, tenuto conto che la ripartizione dell intero territorio nazionale in località marine, montane, termali, lacuali, ecc. si basa sul criterio della prevalenza. Tale circostanza penalizza soprattutto le regioni del Sud, basti considerare: da un lato, che i comuni di Ischia, Forio e Barano, pur disponendo complessivamente di circa 6 alberghi termali, sono classificati tra le località marine; dall altro, che la Puglia e la Sicilia sono prive di località termali. 5) Nell elenco delle località termali figurano anche alcuni comuni dotati di stabilimenti che risultano o chiusi per ristrutturazione o specializzati nell imbottigliamento dell acqua minerale, anziché nell erogazione delle cure sanitarie. 6) I dati relativi agli arrivi e alle presenze nelle case di villeggiatura date in affitto, nei B&B e in altre strutture complementari sono chiaramente sottostimati, perché le registrazioni dei clienti non sempre sono effettuate nel rispetto della normativa vigente.

19 La capacità ricettiva dei comuni con stabilimenti termali (Esercizi alberghieri Consistenze al 31 dicembre 14) Regioni PIEMONTE VALLE D'AOSTA LOMBARDIA TRENTINO A.A VENETO FRIULI-V.G. LIGURIA EMILIA-R. TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO ABRUZZO CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA TOTALE In % del tot. Italia Totale comuni con stabilimenti termali Esercizi , Letti ,4 Di cui: Località termali Esercizi ,3 Letti ,6 Fonte: Elaborazione su dati ISTAT Di cui: Altri comuni con stabilimenti termali Esercizi ,7 Letti ,8

20 La dimensione degli alberghi nei comuni con stabilimenti termali (Numero medio di posti letto al 31 dicembre 14) 1, 91,3 85,7 8, 7,4 71,8 7,7 7,8 73,3 65,3 6, Località termali Altri comuni con stabilimenti termali 4,,, Nord Centro Mezzogiorno Media Nelle località termali l offerta ricettiva si concentra nelle strutture alberghiere: la quota dei posti letto degli alberghi supera infatti il 7%, contro una media nazionale posizionata sotto il 47%. Fonte: Elaborazione su dati ISTAT

21 La capacità ricettiva dei comuni con stabilimenti termali (Esercizi complementari - Consistenze al 31 dicembre 14) Regioni PIEMONTE VALLE D'AOSTA LOMBARDIA TRENTINO A.A VENETO FRIULI-V.G. LIGURIA EMILIA-R. TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO ABRUZZO CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA TOTALE In % del tot. Italia Totale comuni con stabilimenti termali Esercizi ,3 Letti ,5 Di cui: Località termali Esercizi ,6 Letti ,5 Fonte: Elaborazione su dati ISTAT Di cui: Altri comuni con stabilimenti termali Esercizi ,7 Letti ,

22 Arrivi e presenze turistiche negli alberghi delle aziende termali e negli alberghi delle località termali (Dati in migliaia Anno 15) Arrivi 6. Presenze Aziende termali Località termali La permanenza media negli alberghi delle aziende termali (pari a 4,1 giorni) supera quella negli alberghi delle località termali (3, giorni) Fonte: Elaborazione su dati Federterme e ISTAT

23 Arrivi e presenze negli esercizi alberghieri delle località di interesse turistico (Valori assoluti Anni 9-15) Anni Città di interesse storico e artistico Località montane Località lacuali Località marine Località termali Numero degli arrivi Numero delle presenze Incidenza arrivi località termali = 4,8% Incidenza presenze località termali = 5,1% Fonte: Elaborazione su dati ISTAT Località collinari e di interesse vario Totale

24 Arrivi e presenze negli esercizi alberghieri delle località di interesse turistico (Tassi medi annui di crescita Anni 9-15) 4, Arrivi Presenze 3,4 3, 3,,4,4,,6,4 1,9 1,8 1,6 1, 1,,4, -, -1, -,9 Fonte: Elaborazione su dati ISTAT 1,1

25 Giorni di permanenza media negli alberghi delle località di interesse turistico (Anni 9-15) 4,3,9 Località termali Giorni Totale Italia 3,5 3,3 3, 3,1 3, Fonte: Elaborazione su dati ISTAT 14 15

26 Giorni di permanenza media negli esercizi alberghieri delle località termali per mese (Anni 9 e 14) 5,5 5,3 5, Anno 14 4,5 4,3 4, 3,5 3,,5, aio aio r n b n b Ge Fe Anno 9 rz o a M no gio rile g p g u A Gi Ma e o e e e sto br br br br gli o o u t m m m L Ag Ot ve ce tte e Di S No Fonte: Elaborazione su dati ISTAT

27 Clienti degli alberghi degli stabilimenti termali per modalità di prenotazione del soggiorno (Composizione percentuale Anno 14) 7, 6, 6 5, 4, 3,, ,, 3 Totale clienti delle terme =,8 milioni Clientela femminile = 54% del totale Clienti -17 anni = 1% - Clienti anni = 43% - Clienti 65 anni e più = 47% Fonte: Elaborazione su dati Federterme

28 L andamento del valore aggiunto nel settore termale e in altri settori (Numeri indici a prezzi correnti Anni 8-14) 11, 11, Servizi sanitari 18, Stabilimenti termali 16, Servizi di ricezione e ristorazione 14, 1, 1, 98, Dal 8 al 15 il valore aggiunto a prezzi correnti ha segnato un +5,% nelle terme, un +5,1% nei servizi di ricezione e ristorazione, un +1,8% nei servizi sanitari Fonte: Elaborazione su dati Federterme

29 Ricavi delle aziende termali per tipologia (Migliaia di euro a prezzi correnti Anni 8-15) Albergo e altri beni e servizi Prestazioni termali Dal 8 al 15: -11,7% ricavi prestazioni termali e -,1% ricavi attività complementari Fonte: Elaborazione su dati Federterme

30 Termalismo terapeutico: Spesa del SSN per le prestazioni termali (Migliaia di euro a prezzi correnti Anni 8-15) Nord Centro Mezzogiorno Dal 8 al 15, i rimborsi del SSN per le cure termali hanno segnato un -3,% nelle regioni del Nord, un -3,3% nelle regioni del Centro e un -9,4% nelle regioni del Mezzogiorno (per effetto dei piani di rientro) Fonte: Elaborazione su dati Federterme

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