Rassegna Stampa del 16 gennaio Ambasciata d Italia a Zagabria

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1 Rassegna Stampa del 16 gennaio 2015 Ambasciata d Italia a Zagabria POLITICA ESTERA Commenti serbi sulle dichiarazioni del neoeletto Presidente Grabar Kitarovic Secondo quanto riportano i media croati, ad una conferenza stampa dopo l incontro a Belgrado con il Presidente della Republika Srpska Dodik, il Premier serbo Vucic ha commentato la dichiarazione del neoeletto Presidente croato Grabar Kitarovic sull attenzione verso le comunità croate in Serbia, in Vojvodina e negli altri Paesi vicini, che non intende reagire ad un lapsus. Far finta di non sentire le provocazioni riflette la forza e la responsabilità della Serbia e non la sua debolezza e dimostra il desiderio di avere migliori rapporti nella regione, ha affermato Vucic. Vucic e Dodik hanno sottolineato che la stabilità nella regione è di importanza cruciale e pertanto non intendono né provocare, né rispondere alle provocazioni. Vucic ha poi sottolineato che i problemi della BIH devono essere risolti in modo pacifico dai tre popoli e che la Serbia appoggerà l integrità territoriale della Repubblica Srpska e della Bosnia Erzegovina. Il Presidente del Comitato parlamentare serbo per la diaspora e i Serbi nella Regione Janko Veselinovic è rimasto, invece, profondamente sorpreso dalle dichiarazioni di Grabar Kitarovic secondo cui i Serbi che vivono in Croazia sono Croati, sottolineando che la dichiarazione risulta ancora più pericolosa se non si tratta dell ignoranza della differenza tra l appartenenza ad una nazionalità o religione e la cittadinanza. Il Vice Presidente del Partito SNS e Ministro dell Interno Nebojsa Stafanovic ha ritenuto la dichiarazione del nuovo Presidente croato scandalosa e vergognosa. Voglio credere che si tratti soltanto di una dichiarazione scandalosa e non della politica di Starcevic e Pavelic, ha concluso Stefanovic. (Dnevnik.hr)

2 Ministro degli Esteri Hammond in visita alla Croazia Il Ministro degli Esteri Vesna Pusic ha ricevuto giovedì a Zagabria il Ministro degli Esteri britannico Philip Hammond con il quale ha discusso sulle prospettive di riforma dell Unione europea, nonché del piano europeo per la Bosnia Erzegovina che, a detta di Pusic, la Croazia appoggia con molto entusiasmo. Il Ministro degli Esteri britannico, che oggi incontra in BiH i membri della Presidenza e del Parlamento, nonché il Ministro degli Esteri Lagumdzija, ha espresso l auspicio che l iniziativa dell UE possa dare buoni risultati. Pusic, per parte sua, ha invitato il Ministro britannico al Croatia Forum di luglio il cui tema principale, oltre alla sicurezza energetica, sarà l assistenza internazionale allo sviluppo quale strumento dei rapporti internazionali e della politica estera. Anche il Premier Milanovic ha incontrato ieri il Ministro Hammond, con il quale ha analizzato le questioni attuali con l accento sul funzionamento efficiente delle istituzioni UE, nonché la situazione in Europa sud-orientale e le prospettive della Bosnia Erzegovina. (Vecernji list, Mvep) La Croazia sempre più lontana dal sistema Schengen Bruxelles sostiene che l attuale situazione politica non giovi all adesione della Croazia al sistema Schengen. L ingresso della Croazia dipende da più fattori. Sebbene la Croazia, a differenza di Bulgaria e Romania, abbia continuato la lotta contro la corruzione anche dopo l adesione all UE, non può pretendere di entrare a far parte di Schengen prima di quei due Paesi. Inoltre i Paesi dei Balcani occidentali, con i quali la Croazia ha i confini più lunghi (BiH, Montenegro e Serbia), vengono considerati i luoghi più caldi di contrabbando d armi che finiscono nelle mani dei terroristi. (Jutarnji list) POLITICA INTERNA Rapporti Grabar Kitarovic - Milanovic All inizio della riunione del Governo, il Premier Milanovic si è congratulato con la nuova Presidente della Repubblica Kolinda Grabar

3 Kitarovic, invitandola, dopo l insediamento, alle riunioni dell Esecutivo nel corso delle quali la informerà sul suo operato. Il neopresidente ha commentato da Bruxelles la dichiarazione del Premier, ribadendo di non aver ricevuto da lui nemmeno una telefonata di augurio. Tuttavia, Grabar Kitarovic ritiene che il loro rapporto possa essere di partenariato per il benessere del Paese. Sostiene, però, che bisognerà comunque convocare una riunione tematica del Governo in merito alla situazione economica e sociale della Croazia. Al suo insediamento, il nuovo Presidente intende invitare anche il Presidente serbo Nikolic e quello del Kosovo Jahjaga, ritenendo che potrà essere un ottima occasione per iniziare un dialogo sulle questioni aperte. Il Presidente di HDZ Karamarko spera che la collaborazione tra il nuovo Presidente della Repubblica e l attuale Premier Milanovic possa essere completa, come previsto dalla legge. Karamarko si è, altresì, detto pronto a dialogare con il Premier su tutte le questioni utili per il benessere del popolo croato. (Dnevnik.hr, Vecernji list, Jutarnji list) 23esimo Anniversario del riconoscimento della Croazia La Croazia oggi festeggia il 23esimo anniversario del riconoscimento da parte di tutti i dodici Paesi dell Unione Europea di allora. Sei anni dopo, il 15 gennaio 1998, è terminata la reintegrazione pacifica della Slavonia e del Podunavlje. Negli ultimi 23 anni la Croazia ha raggiunto tutti i suoi obiettivi strategici: ha ottenuto la libertà e l indipendenza, è diventata membro della NATO ed il 1 luglio 2013 anche membro dell Unione Europea. Oggi la Croazia, Paese che riceveva aiuti internazionali, si è trasformata in uno Stato che offre aiuti umanitari e, completati i processi di integrazione europea ed atlantica, opera in maniera attiva nei Paesi della regione, contribuendo così alla stabilità e alla sicurezza dell Europa. (Mvep)

4 ECONOMIA Cancellazione dei debiti ai cittadini Il Governo ha presentato ieri un accordo per la cancellazione dei debiti a più di cittadini indigenti con i conti bloccati da più di un anno, che nei confronti di aziende private e statali hanno un debito cumulativo di euro. I più bisognosi, quelli che vivono di sussidio, potranno inviare le loro richieste già dal 2 febbraio. L accordo con il Governo verrà firmato da tutte le banche, da aziende di telecomunicazioni, dalla maggior parte di aziende statali (HRT,HPB,HEP) e comunali. Bisogna sottolineare che si tratta di una misura una tantum, che probabilmente non verrà più ripetuta, ha dichiarato il Ministro delle Politiche Sociali Opacic, aggiungendo che secondo i criteri sono stati coinvolti soltanto i più bisognosi e che le aziende croate hanno mostrato una responsabilità sociale. (Vecernji list, Jutarnji list) Euro falsi in circolazione Secondo i dati della Banca Centrale croata (HNB), nel secondo semestre dello scorso anno in Croazia è aumentata la quantità degli euro falsificati. Dal mese di luglio a dicembre sono state ritirate 889 banconote false. Due terzi (584) sono euro. Ciò rappresenta un aumento dell 1,7% rispetto allo stesso periodo del Mentre prima venivano falsificate le banconote da 50 e da 100 euro, ora sono in circolazione quelle da 20. Rispetto allo scorso anno il numero di banconote croate false è invece diminuito dell 11,3%. (Jutarnji list) Conseguenze dell apprezzamento del franco svizzero A causa dell apprezzamento del franco svizzero, gli interessi per i presiti e i mutui in Croazia sono aumentati da un giorno all altro del 15,8%. Il Ministro delle Finanze Lalovac ha immediatamente incontrato i rappresentati dell Associazione Franak, che tutela i cittadini indebitati in franchi. Il Governatore della Banca centrale (HNB) Vujcic sostiene che la Banca centrale croata può controllare il cambio della kuna rispetto all euro, ma non ha strumenti per

5 intervenire nel caso del cambio della kuna rispetto al franco svizzero. Come mezzi di emergenza il Governo dispone di due misure: diminuire gli interessi per i mutui e fissare il cambio del franco svizzero alla data di ieri. La seconda misura, però, apre altre questioni relative alle clausole valutarie. All Associazione Franak dicono che la situazione attuale è difficile, ma che confidano nel prossimo calo del franco svizzero e nell abolizione da parte della Corte costituzionale della clausola valutaria. (Vecernji list, Jutarnji list) Red.:Macanovic

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