IL RUOLO DELL INFERMIERE NELLE STRATEGIE DI SANITA PUBBLICA. Marinella Chiti
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- Daniella Casagrande
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1 IL RUOLO DELL INFERMIERE NELLE STRATEGIE DI SANITA PUBBLICA Marinella Chiti
2 PROFILO PROFESSIONALE L'assistenza infermieristica preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa è di natura tecnica, relazionale, educativa. Le principali funzioni sono la prevenzione delle malattie, l'assistenza dei malati e dei disabili di tutte le età e l'educazione sanitaria. CODICE DEONTOLOGICO L'assistenza infermieristica è servizio alla persona ed alla collettività; si realizza attraverso interventi specifici, autonomi e complementari, di natura tecnica, relazionale ed educativa In quale scenario va ad inserirsi la specificità infermieristica?
3 Dalla prevenzione, quale insieme di interventi centrati sulla rimozione delle cause di malattia Alla promozione della salute quale processo che consente alle persone di acquisire un maggior controllo della propria salute e di migliorarla
4 MA QUALI COMPETENZE INFERMIERISTICHE IN AMBITO DI SANITA PUBBLICA?
5 I vaccini superano per riduzione di mortalità, migliore qualità di vita, costoefficacia di risultato, ogni altra arma sanitaria, antibiotici compresi (solo la potabilizzazione dell acqua vanta risultati di così alto rilievo) S.A. PLOTKIN, 1998.
6 VACCINAZIONI La vaccinazione è una misura di profilassi che ha lo scopo di dare un immunità attiva specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva, sovrapponibile a quella data dalla malattia stessa Per alcune vaccinazioni, la protezione immunitaria indotta dura tutta la vita ; in altri casi, per ottenere una immunità protratta, sono necessari periodici richiami
7 VACCINAZIONI VIE di SOMMINISTRAZIONE La via di somministrazione dei vaccini è di solito quella intramuscolare, sottocutanea, orale La via intramuscolare si preferisce per la vaccinazione contro difterite-tetano-pertosse, epatite B, influenza, Infezione da pneumococco e meningococco, HPV, La via sottocutanea si preferisce per le vaccinazioni contro il morbillo, la rosolia, la parotite, la varicella La via x os è prevista nell a/colerico; tifoideo,
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9 L Infermiere quali strumenti?
10 Il counselling Il counselling è un intervento di promozione della salute e di prevenzione della malattia, che ha come scopo l attivazione delle risorse della persona per affrontare problemi e attivare processi decisionali
11 Attraverso le competenze di counselling è possibile strutturare la relazione in modo strategico e non improvvisato secondo alcuni passaggi fondamentali utilizzando qualità personali, abilità interpersonali verbali e non verbali Abilità dell ascolto empatico
12 L ascolto empatico L ascolto empatico è l abilità di saper ascoltare attivamente l altro, di comprenderlo e di restituire tale comprensione; è la capacità di entrare nel suo schema di riferimento, di intendere il suo punto di vista per poter comprendere le sue richieste, i suoi bisogni: favorisce l esplorazione permette di cogliere il livello delle conoscenze di entrare in contatto con le emozioni comprendere i significati che le diverse persone attribuiscono a situazioni o a problematiche comuni
13 L infermiere e le vaccinazioni DA DOVERE A DIRITTO VOGLIO VACCINARMI Scopi: Promuovere e gestire strategie vaccinali di provata efficacia ( es. lettera attiva) ed efficienza Favorire adesione consapevole alle vaccinazioni
14 Contenuto dell informazione (corretto, semplice-adeguato, scientificamente valido) Professionalità dell operatore (capacità di comunicare, ascoltare, adeguare i tempi) adesione consapevole
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19 Il processo vaccinale segue un preciso percorso ADESIONE CONSAPEVOLE!! ATTIVITA DI QUALITA TOTALE E PERCEPITA
20 I REQUISITI MINIMI PER L ATTIVITA VACCINALE:
21 Caratteristiche della struttura Caratteristiche delle attrezzature tecnologiche Dotazione di personale
22 Caratteristiche della struttura SALA DI ATTESA E AMBULATORIO: Rispetto della normativa in materia di abbattimento delle barriere architettoniche; sufficientemente ampi, aerati e illuminati per consentire la contemporanea attività di due operatori sanitari. Spazio/locale per il deposito di materiale pulito Spazio/locale per il deposito di materiale sporco e rifiuti
23 ATTREZZATURE MINIME PRESENTI ALL INTERNO DELL AMBULATORIO 1 Carrello di emergenza a norma con dotazione minima prevista come da protocollo sull emergenza check list dei farmaci e del materiale con data di scadenza, data delle verifiche con firma dell operatore preposto Armadietto con chiusura per farmaci Documentazione a firma dell operatore preposto alle verifiche periodiche
24 ATTREZZATURE MINIME PRESENTI ALL INTERNO DELL AMBULATORIO 2 Frigorifero dotato di termografo Lettino da visita Presidi medico-chirurgici ad utilizzo ambulatoriale Telefono/Fax Lavandino con comando preferibilmente non manuale Personal computer in rete provvisto di software dedicato Contenitore per oggetti taglienti e sacco rosso per rifiuti speciali
25 ALTRO MATERIALE NECESSARIO IN AMBULATORIO Schede anamnestiche Cartella vaccinale Modulo dissenso alla vaccinazione Manuale utilizzo dei vaccini Materiale informativo destinato alla popolazione Manuale delle controindicazioni (ultima stesura 2008 G.Gallo e coll) Documenti normativi Schede tecniche vaccini Protocollo emergenza
26 REQUISITI DI PERSONALE Medico Pediatra (preferibilmente per le vaccinazioni 0/6 aa.); Medico Igienista in ambulatorio o in locale adiacente Assistente Sanitario e/o Infermiere tutti gli operatori seguono corsi di aggiornamento sul tema specifico BLS E PBLS almeno biennale
27 informazione popolazione inf. generali e dati Genitori/adulti inf. generali seduta vaccinale adesione consapevole corsi preparto Libretto infor.vo lettera invito Pediatra/MMG anamnesi colloquio cosa fare dopo foglietto illustrativo
28 Informazione generale alla popolazione Le istituzioni regionali divulgano attraverso la stampa l andamento delle principali malattie prevenibili con le vaccinazioni I servizi curano la divulgazione attraverso la carta dei servizi, i periodici aziendali e/o altra stampa locale di tutte le informazioni relative agli ambulatori vaccinali, alla frequenza delle malattie infettive, all andamento delle campagne vaccinali svolte (es. splenectomizzati). Gli operatori curano che le sale d attesa siano un luogo d informazione
29 L infermiere/ass Ass.. sanitario ai corsi pre-parto parto Momento utile per iniziare un percorso comunicativo anche se partecipa solo una minoranza Fa conoscere il personale sanitario che poi si incontrerà nei servizi vaccinali Crea comunicazione tra le varie figure professionali
30 IL MODELLO ORGANIZZATIVO NELLA ASL 11: Vaccinazioni in età pediatrica Vaccinazioni alla popolazione adolescente Vaccinazioni alla popolazione adulta
31 ATTIVITA DI VACCINAZIONE Il ruolo dell infermiere nella gestione dei requisiti minimi operativi: 1. Chiamata attiva?? 2. Gestione seduta vaccinale??? 3. Gestione archivio??? 4. Verifica copertura vaccinale??? 5. Gestione inadempienti???
32 Lettera invito Elemento portante per l adesione alle vaccinazioni Informazioni di base (giorno, ora, luogo, per quali vaccinazioni ) N. di telefono e persona da contattare Materiale informativo aggiuntivo
33 Colloquio pre/vaccinale il calendario vaccinale le malattie verso le quali il vaccino protegge e quali sono le loro principali complicanze i vaccini che possono essere utilizzati l efficacia del vaccino verso le diverse malattie gli eventi avversi che sono stati dimostrati essere correlati alla vaccinazione (dati generali e locali) il vantaggio vaccinale e il bilancio rischi/benefici una esplicita indicazione che le offerte vaccinali sono basate su adeguate conoscenze scientifiche.
34 L infermiere/as nell anamnesi pre/vaccinale Utilizzo di questionario standard Identifica controindicazioni o precauzioni Aiuta a chiarire eventuali controindicazioni vere Fa emergere dubbi o necessità di chiarimenti Aiuta a rassicurare genitori/adulti ed a costruire un rapporto di fiducia professionale L anamnesi deve essere firmata dall operatore
35 SEDUTA VACCINALE 1 Preparazione dell ambulatorio (controllo temperatura, disponibilità e scadenza dei vaccini, materiale d uso compreso quello dell emergenza) Preparazione dell adrenalina per la seduta
36 SEDUTA VACCINALE 2 Colloquio con l'utente per adesione consapevole Verifica dello stato vaccinale del soggetto sia dal tesserino personale che dall archivio Anamnesi prevaccinale Esecuzione della/delle vaccinazioni Registrazione delle vaccinazioni effettuate anche in precedenza sul libretto dell'utente e in archivio informatizzato
37 SEDUTA VACCINALE 3 Informazione sulla gestione del post e sulle modalità di comunicazione di eventuali eventi avversi Tenuta del registro della seduta vaccinale Archiviazione della scheda anamnestica Gestione dell eventuale evento avverso La documentazione in uso e la normativa devono essere disponibili per tutti gli operatori costantemente aggiornati
38 Anagrafe vaccinale Tutti i punti vaccinali sono collegati in rete sono inserite le vaccinazioni effettuate nella seduta e quelle recuperate anche se fatte altrove
39 Gestione archivio vaccinale rilascio certificati di vaccinazione o di esonero a richiesta dell utente registrazione dati vaccinali pervenuti dall esterno elaborazione Coperture vaccinali e debiti informativi
40 Problemi particolari: le obiezioni alle vaccinazioni DISPONIBILITÀ ad ascoltare SOTTOLINEARE che la vaccinazione è vantaggiosa non solo per la collettività, ma soprattutto per il singolo ILLUSTRARE le motivazioni epidemiologiche e cliniche delle vaccinazioni CONFRONTARE il rischio delle malattie con il rischio di eventi avversi a vaccino UTILIZZARE materiale più approfondito
41 Problemi particolari nell attività vaccinale: i bambini stranieri Non solo problema di lingua, Anche problema culturale Mediatore culturale = ruolo fondamentale Ambulatori appositi = bambini e adulti Informazioni sulle vaccinazioni per stranieri: schede multilingue: inglese, francese, arabo, cinese,.
42 GESTIONE INADEMPIENZE VACCINALI Minore inadempiente : La normativa vigente regolamenta come inadempiente il minore che risulti non avere effettuato le vaccinazioni: Antipolio per le prime 3 dosi (Legge 4 febbraio 1966 n. 51) Antitetanica per le prime 3 dosi (Legge 5 marzo 1963 n. 292, Legge 20 marzo 1968 n. 419) Antidifterica per le prime 3 dosi (Legge 6 giugno 1939 n. 891, Legge 20 marzo 1968 n. 419) Antiepatite B ciclo completo (Legge 27 maggio 1991 n. 165)
43 Attività/Responsabilità 1.Responsabilità Assistente Sanitario / Infermiere Medico ISP/MMG CMIV PDF/MMG Resp. U.O.S. Prev.neM. Trasmissibil i P.O. Prof.le specifica Ricezione modulo e/o certificazione medica per richiesta esonero e trasmissione alla CMIV R C C Valutazione richiesta esonero e comunicazione risposta I R Trasmissione esito richiesta esonero ai genitori, PDF/MMG C I R Invio inviti e tentativi di contatto, in caso di non presentazione a vaccinazione R C Visita domiciliare R I Trasmissione elenco minori irreperibili al Responsabile UOS. Prev. Mal. Trasm. R I Invio comunicazione minori irreperibili al Sindaco del Comune di residenza I R Colloquio con genitori e acquisizione firma dissenso R R <6 anni C >6 anni C C Trasmissione moduli 2 e 3 per età0/6 anni alla U.O. PMT e archiviazione modulo 2 o checklist con dissenso presso il centro vaccinale per età>7 anni R I
44 L infermiere in sanità pubblica,. Solo VACCINAZIONI?
45 L infermiere nella sorveglianza malattie infettive raccolta sistematica dei dati analisi dei dati e ritorno delle informazioni sistema di notifica delle malattie infettive
46 NOTIFICA delle MALATTIE INFETTIVE Ha una duplice finalità: 1) innescare l indagine epidemiologica e l applicazione delle misure di profilassi Sorveglianza attiva 2) statistico - epidemiologica Sorveglianza epidemiologica
47 L infermiere nella SORVEGLIANZA ATTIVA Inchiesta epidemiologica Collabora all accertamento e conferma della diagnosi Individua la fonte di contagio Individua i contatti
48 SORVEGLIANZA ATTIVA intervento sanitario Informativa sul caso Profilassi dei contatti Sorveglianza sanitaria dei contatti
49 SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA Sistema informativo delle malattie infettive ( SIMI)
50 L infermiere/assistente sanitario nella Medicina viaggi : Accoglie l'utenza Conduce il counselling sui rischi inerenti il viaggio e le norme comportamentali di prevenzione Verifica lo stato vaccinale Fornisce indicazioni specifiche riguardo a eventuali profilassi e vaccinazioni raccomandate al fine di promuovere al massimo un'adesione consapevole Consegna materiale informativo specifico Somministra le vaccinazioni
51 Malattie a trasmissione sessuale: troviamo la chiave per risolvere il problema L Infermiere nell ambito di educazione alla salute ed informazione sanitaria : Stesura/revisione materiale informativo; Incontri con insegnanti Programmazione incontri Attuazione incontri
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53 CHE IDEA!!!
54 L infermiere nell ambulatorio malattie trasmissibili Prelievo di sangue INFORMAZIONI SUL TEST
55 test HIV ANONIMO GRATUITO SENZA RICHIESTA MEDICA PRESSO U.O. IGIENE PUBBLICA EMPOLI VIA DEI CAPPUCCINI MERCOLEDI ORE MERCOLEDI POMERIGGIO ORE SU APPUNTAMENTO
56 L Infermiere nell ambito nei programmi di screening colon rettale: Programmazione sedute; Consegna Kit e informazkione sanitaria specifica; Accettazione campione ed invio in Laboratorio
57 Tra le persone iscritte nelle liste dell anagrafe assistiti della ASL 11 tra i 18 ed i 69 anni il: 65% si considera in buona salute 9% ha riferito sintomi di depressione nelle ultime due settimane 32% pratica l attività fisica raccomandata 24% è sedentario 42% è in eccesso ponderale (33% sovrappeso e 9% obeso) 10% consuma frutta e verdura in quantità adeguata 15% è iperteso 20% ha il colesterolo alto 28% fuma, il 18% è un ex fumatore 56% è un bevitore abituale, circa il 17% di questi può essere definito un bevitore a rischio 13% ha guidato sotto l effetto dell alcol
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