SICUREZZA NUOVE DIMENSIONI DEL COMMERCIO ELETTRONICO. (Dr. Riccardo Genghini Notaio nel distretto di Milano)

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1 SICUREZZA NUOVE DIMENSIONI DEL COMMERCIO ELETTRONICO (Dr. Riccardo Genghini Notaio nel distretto di Milano) Quale può essere il ruolo di un notaio nel mondo nella New Economy e del commercio elettronico? Soltanto a prima vista sembra che il notaio abbia poco a che fare con il commercio elettronico: in realtà, da quando esiste Internet si parla di Cyber-Notary ed è lampante come nel campo del B2B il ruolo assunto dal provider sia molto simile a quello di un notaio, in quanto identifica, produce la documentazione relativa alla transazione, controlla i rischi e si preoccupa di far sì che il market place sia adeguatamente documentato e trasparente. 1. Il commercio elettronico Il commercio elettronico è un fenomeno in fasce. Come capita sovente quando nascono nuove tecnologie, si è cominciato imitando qualcosa di già esistente, il commercio off-line e in particolar modo la dimensione del supermercato, con un appiattimento della competizione sul piano del discount. In realtà, l unico modo per avere un adeguato ritorno sugli investimenti è quello di puntare ad Internet come integratore dei servizi pre e postvendita e di marketing.

2 E possibile immaginare che il sistema di vendita tradizionale abbia una forma a X, dove tutto il flusso pre-vendita (organizzazione, gestione delle informazioni, logistica, etc.) sia alle spalle del punto vendita, inteso come apice di un processo teso soltanto a rendere più bello ed efficace il point of sale. Concetto tradizionale di vendita SUPPLY CHAIN VENDITORE VENDITORE COMPRATORE ORGANISATION COMPRATORE PUNTO VENDITA Fonte: Dott. F. Sacco Università Bocconi di Milano In Internet la situazione si rovescia e la struttura di base è un rombo: tutta la catena del procurement e della struttura organizzativa dell azienda diventa visibile e parte del servizio pre e post-vendita. Il luogo d incontro non è più fisico ma virtuale, anche se è evidente che solo da una giusta combinazione tra luogo fisico e virtuale nascono modelli di business capaci di sopravvivere, con eccezioni molto rare.

3 E-business VENDITORE SERVIZI INNOVATIVI ON LINE COMPRATORE Fonte: Dott. F. Sacco Università Bocconi di Milano Un ulteriore evoluzione si ha con l introduzione del concetto di sicurezza nelle transazioni on-line. Mediante modelli di documentazione e concetti di sicurezza applicabili ai modelli di business attualmente in essere, il rombo si trasforma e le possibilità di fidelizzazione del cliente e di gestione del contatto pre e post-vendita si moltiplicano a dismisura. E un grave errore ritenere che la sicurezza vada applicata in via esclusiva ai pagamenti on-line.

4 E-business con sicurezza VENDITORE SICUREZZA NUOVI MODELLI DI BUSINESS E NUOVI SERVIZI ALLA CLIENTELA COMPRATORE Fonte: SNG Per vedere un significativo incremento di produttività nelle industrie che utilizzavano macchine a vapore è trascorso quasi mezzo secolo. La spiegazione che gli economisti danno a questo fenomeno è che, nonostante l impiego dell energia elettrica, la riorganizzazione del flusso della produzione all interno delle fabbriche ha richiesto un cambiamento culturale, di preparazione del personale e di concezione del ciclo produttivo che ha sostanzialmente impegnato una generazione. Si discute se la New Economy avrà un impatto maggiore o minore rispetto a quello dell energia elettrica e conseguentemente se il suo impatto sul modo di strutturare i processi aziendali sia potenzialmente maggiore o minore. E sicuramente da verificare se Internet e il sistema delle reti aperte potrà portare ad un incremento di produttività pari a quello dell energia elettrica: il suo impatto sarà però di gran lunga maggiore, semplicemente per il fatto che a fronte di una pura forza motrice come l energia elettrica, con Internet è nato qualcosa di molto complesso che

5 permea qualsiasi settore della nostra vita, dai nostri PC alle nostre coscienze. Per tale ultimo fattore la complessità della gestione del passaggio dall Old Economy alla c.d. New Economy è incomparabilmente superiore a quella che è stata la gestione del passaggio dall economia della macchina a vapore a quella della macchina motrice. Nell ambito della New Economy è però necessario disporre di tecniche documentative e modelli di sicurezza praticabili che potranno avere successo soltanto se la strategia aziendale che vanno a completare è una strategia capace di generare redditi. Non bastano le buone idee. Applicare sicurezza e documentazione di qualità ad un modello di business non sostenibile non potrebbe mai portare a miglioramenti significativi: nessun modello di sicurezza, nessun modello di documentazione potrebbe rendere profittevole qualcosa che intrinsecamente non lo è. E al contrario innegabile che la conoscenza approfondita di modelli di documentazione e di sicurezza innovativi (ad esempio come combinare sicurezza e anonimato, integrazione possibile con l attuale tecnologia) possa favorire un azienda nei confronti di altre nel proporre un modello di business agli investitori e ai clienti che i suoi competitori non sono in grado né di pensare ne tantomeno di realizzare. 2. Nuove tecniche documentative e modelli di sicurezza I principali problemi che frenano la nascita dei nuovi mercati B2B sono fondamentalmente due: la mancanza del raggiungimento di una massa critica di utenti (si potrebbe chiamare sindrome di Robinson Crusoe notaio ) e il timore degli utenti potenziali che questo market place non

6 sia realmente trasparente e imparziale, quindi che conceda un vantaggio competitivo alle aziende che lo hanno realizzato o siano favoriti taluni global players piuttosto che le piccole e medie imprese che si affacciano per la prima volta al B2B (si potrebbe chiamare sindrome del notaio venduto ). In un ambiente in cui per quasi due decenni si è utilizzato il fax, forma di comunicazione estremamente insicura, esiste una compensazione data da forme di identificazione e di autenticazione dell impresa (marchi, carta intestata) che un individuo non ha (o che non vuole avere: la richiesta di una copia della carta d identità via fax come metodo d identificazione non ha preso piede e una tale richiesta da parte di un azienda potrebbe essere intesa come indebita intromissione nella sfera personale dell individuo e allontanare il cliente, non avvicinarlo). Questa è l esperienza che fanno tutti coloro che creano una Web page, creano un ambiente per una login con l indicazione dei dati personali e vedono che l utente fondamentalmente non vuole fornire tutte queste informazioni e tende a sottrarsi alla procedura d identificazione on-line. La differenza non è quindi data dalla facilità di identificazione di un azienda rispetto ad un individuo, bensì dal fatto che l azienda è potenziale venditore e quindi utilizza i beni che ha interesse ad acquistare con una regolarità e intensità che rendono urgente e necessario stabilire rapporti a distanza, rendendola meno sensibile al problema della privacy. Nei rapporti con le persone fisiche succede esattamente il contrario: l individuo percepisce di subire torti (pubblicità non richiesta, truffe) e reagisce negativamente ad una richiesta di identificazione unilaterale.

7 Il motivo per cui il B2B ha meno problemi di sicurezza non è quindi di natura tecnica o legale, bensì culturale: l azienda è intrinsecamente orientata al rischio e vive da sempre rapporti a distanza laddove i privati hanno iniziato ad averne soltanto con la nascita di Internet. Questa considerazione ha un importanza centrale: o si aspetta che gli individui evolvano sotto questo punto di vista, oppure si devono utilizzare tecnologie che riescano a combinare il bisogno di riservatezza con la possibilità di essere identificati a distanza. Ma un mondo in cui ogni privato sia propenso a farsi identificare on-line è plausibile? 3. La firma digitale E opinione corrente che la firma digitale non serva per il commercio elettronico, affermazione vera, ma non per i motivi che solitamente sono proposti. La firma digitale non è troppo complicata, né è inutilmente sicura per le finalità del commercio elettronico: essa in realtà costituisce la soluzione tecnica della maggior parte dei problemi sopra esposti. Proviamo ad immaginare un mondo dove non esista il denaro contante e ogni cosa sia acquistata tramite l apposizione di una firma (pane, giornali, biglietti della metropolitana, ). Che significato avrebbe la firma in un mondo dove è tutto scritto? Avrebbe ancora il valore per cui oggi esiste la vendita immobiliare, il contratto di assicurazione, la cessione di azienda, che hanno l obbligo della forma scritta? La necessità di firmare qualcosa è nata in un mondo che aveva una tradizione orale, per stabilizzare e rendere verificabile le informazioni più importanti.

8 E evidente che anche una firma digitale apposta mediante un PC sarebbe vissuta con distrazione e superficialità. Se tutto ciò che si fa in Internet necessitasse di una firma, l uso della sicurezza tecnologica sarebbe così pervasivo ed indistinto che perderebbe di significato: nascerebbe una giurisprudenza che tende a minare le fondamenta della firma come intesa oggi, sulla base dell oggettiva impossibilità di conoscere il contenuto del contratto. L uso della firma digitale per tutte le transazioni proprie del commercio elettronico (ammesso e non concesso che la maggioranza delle persone accetti di utilizzare smart cards, lettori e meccanismi aggiuntivi) porterebbe ad un incremento di sicurezza sul piano tecnico, ma sul piano semantico e giuridico sarebbe sempre più svalutato il significato dell apposizione della firma stessa. Le transazioni sarebbero private così di quella certezza legale che è la base dei rapporti giuridici e che è la stessa ragion d essere dei documenti scritti (e firmati). L esperienza d altronde insegna che, ogniqualvolta un sistema è portato al limite di rottura non è più in grado di dare quei risultati, quei servizi, quelle informazioni che ci si aspetterebbe dal sistema stesso, in quanto il sistema genera spontaneamente una nuova lettura delle sue regole che tiene conto della situazione estrema in cui opera. 4. Le soluzioni al problema della sicurezza: la documentazione A questo punto, quali potrebbero essere i modelli di sicurezza per il commercio elettronico B2B e B2C? E opportuno fare un passo indietro e osservare una comune pagina html, ad esempio quella sulla quale noi confermiamo l acquisto l ordine di un libro su Amazon La pagina html è formata da molti files collegati

9 fra di loro da un informazione di struttura, che indica come le immagini vadano collegate tra loro per costruire un tutt uno. Sorge spontaneo un dubbio: come è possibile documentare, seguendo una procedura d acquisto in Internet, che realmente questa si è verificata? Il problema diviene ancora più complicato se si pensa che sulle pagine html è possibile spargere contenuti attivi che possono contenere informazioni essenziali ai fini della conclusione del contratto (ma per fortuna sono ancora rari nelle pagine web orientate alla vendita). I contenuti attivi ed esterni al protocollo html non si prestano alla produzione di documentazione attendibile sulla transazione in quanto, mediante il browser, non è possibile averne il controllo assoluto e pertanto è sempre potenzialmente possibile una differenza fra ciò che si vede e ciò che viene firmato e memorizzato. Uno scenario possibile è l utilizzo di una documentazione tecnicamente sicura degli elementi della transazione, alla base della quale c è la profonda riconsiderazione della forma e del formato dell offerta al cliente. Il formato utilizzato per il commercio elettronico dovrà, al pari del documento cartaceo, essere in grado di permettere lo svolgimento e la documentazione della transazione, rendendone percepibile la sicurezza. Il primo passo deve quindi essere nella direzione dell utilizzo di formati più adatti al commercio a distanza, ad esempio il formato xml, il cui outcome è piacevole e facilmente intelligibile. La complessità della sua piattaforma lo rende però ancora materia da addetti ai lavori e ha l effetto di riproporre l insicurezza e la sensazione di non trasparenza caratteristico delle reti aperte.

10 5. Le soluzioni al problema della sicurezza: l identificazione Oltre ad un problema di documentazione, esiste un problema di identificazione. L azienda ha la necessità di sapere con chi negozia: mancando un luogo fisico d incontro ed essendo per definizione il pagamento nelle reti aperte o anticipato o viceversa un acquisto a credito (magari mediante l utilizzo delle carte di credito), con conseguente impossibilità del pagamento contestuale alla consegna, l identificazione è la prima preoccupazione. Si potrebbe superare (o rimandare) il problema dell identificazione se esistessero tecnologie o modelli di business che permettano di pagare in ogni caso soltanto alla consegna del bene o servizio, spostando interamente tale problema alla fase di delivery. Tuttavia tali modelli non sono sempre praticabili (es. B2B e servizi online) e comportano in un certo senso il ritorno al modello di transazioni off-line: cercare la soluzione del problema nel pagamento alla consegna significa ritenere implicitamente superiore il modello commerciale del punto vendita a qualsiasi altro. Senza dire che verificare l identità del ricevente, il pagamento e la merce, al momento della consegna, trasformerebbe la consegna in un vero e proprio processo di negoziazione e vendita. E evidente che, non essendo venditore e acquirente a stretto contatto nello stesso luogo fisico, ci sarà sempre la necessità che ci sia uno che si fidi dell altro. E proprio il problema della fiducia, nelle sue componenti non solo giuridiche ma anche culturali, che sta frenando lo sviluppo dei rapporti, soprattutto nel settore del B2C.

11 Il problema della fiducia non può, dunque, essere semplicemente risolto con soluzioni tecniche, per quanto valide esse siano. La risposta a questo problema, nella fase iniziale (ma certo non a lungo termine), è quello di creare servizi intorno alla vendita on-line di carattere assicurativo o bancario, per cui entrambe le parti abbiano un livello di garanzia tale che il modello di business delle carte di credito, così come è oggi, non è in grado di dare. La normativa europea e nazionale sul diritto di recesso è strettamente legata a quanto sopra espresso, nel senso che nessun metodo di pagamento sicuro risolve il problema dell equilibrio delle fiducie nell ambito di un rapporto on-line. Ci sono modelli più complessi che sono un estensione del concetto di market place B2B: nel commercio elettronico attuale, le aziende che hanno una strategia innovativa sono quelle che fanno il B2B. Portare nel B2C tali strategie potrà agevolare il raggiungimento di un punto di equilibrio tra le esigenze di garanzia contrapposte. E l intuizione giusta, ma non è che il punto di partenza ideale per trovare quel punto d incontro che per millenni è stato il negozio. 6. Anonimato e riconoscibilità E possibile essere totalmente anonimi e riconoscibili nella rete. Esistono le tecnologie che permettono a chiunque si muova sulla rete, sia negli acquisti sia semplicemente nella navigazione in Internet, di mutare continuamente identità, ma al tempo stesso di decidere di essere riconoscibile quando ne ha interesse, senza che da tale decisione

12 nel singolo caso possano essere ricostruiti induttivamente i suoi comportamenti sulla rete. Uno degli aspetti interessanti per le aziende è quello di avere un profilo anonimo del proprio cliente (settori di interesse, beni che predilige, ) lasciandogli la possibilità di non essere visibile, tarando la propria strategia di marketing (Permission Marketing) in un ottica in cui questo anonimato sostituisca le informazioni ora fornite dai cookies, prossimi ormai ad un declino tecnologico. Riccardo Genghini Notaio nel distretto di Milano Chairman di CEN/ISSS E-Sign Workshop Sulla standardizzazione delle firme elettroniche