COLLEGIO DEI PERITI AGRARI E DEI PERITI AGRARI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI SALERNO
|
|
- Annunciata Chiari
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Prot. n 730 Salerno, lì 8 Luglio 2015 A tutti gli iscritti all Albo e nell Elenco Speciale LORO SEDI OGGETTO: Circolare n 126/2015. Libera professione. Legge 23 Dicembre 2014, n Regime dei Minimi, forfettario e agevolato: tutte le novità dal Colleghi, con la presente, si porta a conoscenza di tutti Voi, che l art. 1, commi da 65 a 89, della Legge 23 Dicembre 2014, n. 190, definisce la mappa delle agevolazioni fiscali previste per i contribuenti minori abrogando i regimi di favore esistenti al 31 Dicembre Tuttavia chi applica il regime di favore per le nuove attività (art. 13 della L. 23/12/2000, n. 388) può osservare tali regole fino all esaurimento del triennio e chi applica le regole sui Contribuenti Minimi (art. 27, commi 1 e 2, del Decreto Legge 6 Luglio 2011, n. 98), può osservare tale disciplina fino alla residua durata dell agevolazione e comunque fino al compimento del 35 anno di età. Il nuovo regime fiscale non ha un livello uniforme di ricavi e compensi ma questo è articolato in funzione dei codici ATECO 007 ed a condizione che siano presenti le condizioni oggettive previste. La norma prescinde dall età e non ha alcun vincolo di durata massima. 1) LE CONDIZIONI PER L ACCESSO AL REGIME AGEVOLATO Descrizione a) livello massimo di ricavi e compensi (1) : - industrie alimentari e delle bevande; - commercio all ingrosso e al dettaglio - commercio ambulante di: alimentari e bevande altri prodotti - costruzioni e attività immobiliari Importo massimo
2 - intermediari del commercio - servizi di alloggio e ristorazione - attività professionali, scientifiche, tecniche, sanitarie, di istruzione e di servizi finanziari e assicurativi - altre attività economiche b) spese complessive per personale e collaboratori (2) c) costo complessivo dei beni strumentali (al lordo degli ammortamenti) al 31/12 (3) (1) Nel computo non rileva l adeguamento dei ricavi e dei compensi ai fini degli studi di settore. Nel caso di esercizio contemporaneo di attività incluse in differenti codici, rileva il limite di ricavi e compensi più elevato. (2) Le spese si riferiscono al lavoro a progetto o accessorio (artt. 61 e 70 del D.Lgs. 10/9/2003, n. 276), ai dipendenti, ai collaboratori e ai titolari di borse di studio o di addestramento professionale (art. 50, lettera c) e c-bis), del D.P.R. 22/12/1986, n. 917), agli associati in partecipazione con apporto di lavoro (art. 53, comma 2, lettera c), del D.P.R. 22/12/1986, n. 917) e all imprenditore e ai suoi familiari (art. 60 del D.P.R. 22/12/1986, n. 917). (3) Nel computo va considerato che: - per i beni in locazione finanziaria rileva il costo sostenuto dal concedente; - per i beni usati promiscuamente nell ambito personale o familiare il costo rileva nella misura del 50%; - non rilevano i beni strumentali di costo unitario non superiore a 516,46; - non rilevano i beni immobili, comunque acquisiti, utilizzati nell attività. Avvertenza: Nel caso di presenza di redditi di lavoro dipendente e assimilati, i redditi d impresa, dell arte o della professione devono essere prevalenti; la verifica della prevalenza non è, comunque, rilevante, se il rapporto di lavoro è cessato o la somma dei redditi d impresa, dell arte o della professione e di lavoro dipendente o assimilato non eccede l importo di uro ,00.
3 Il beneficio è riservato soltanto alle persone fisiche. Chi inizia l attività può applicare l agevolazione se nella richiesta della partita IVA comunica di presumere la sussistenza delle suddette condizioni, barrando l apposita casella. Nel caso di esercizio contemporaneo di attività contraddistinte da differenti codici ATECO, va considerato il limite di ricavi e compensi più elevato relativi alle diverse attività esercitate. I CONTRIBUENTI ESCLUSI DAL BENEFICIO a) soggetti che applicano regimi speciali ai fini dell IVA o regimi forfetari di determinazione del reddito; b) soggetti non residenti, ad eccezione di chi risiede in altro Stato membro dell Unione Europea o in uno Stato aderente all Accordo sullo spazio economico europeo che assicuri un adeguato scambio di informazioni, a condizione che nel territorio dello Stato italiano siano prodotti redditi che costituiscono almeno il 75% del reddito complessivo prodotto; c) soggetti che in via esclusiva o prevalente effettuano: - cessioni di fabbricati o porzioni di fabbricati, di terreni edificabili di cui all art. 10, n. 8), del D.P.R. 26/10/1972, n. 633; - mezzi di trasporto nuovi di cui all art. 53 del D.L. 30/8/1993, n. 331; d) persone che partecipano contemporaneamente in società di persone o associazioni o a società a responsabilità limitata che applicano il c.d. criterio di trasparenza (artt. 5 e 116 del D.P.R. 22/12/1986, n. 917); e) società di persone e di capitali, studi associati e società semplici fra professionisti ed enti non commerciali). Sono esclusi, altresì: a) le persone fisiche che esercitano un attività non considerata nell allegato 4 alla legge di stabilità ovvero contemporaneamente, un attività inclusa nell allegato 4 e un attività esclusa; b) le persone fisiche che presumono di conseguire o hanno conseguito un volume di ricavi o compensi di entità superiore ai limiti indicati.
4 2. L IVA I contribuenti non esercitano la rivalsa dell IVA sulle cessioni e sulle prestazioni (e, correlativamente, non possono esercitare la detrazione dell imposta assolta sugli acquisti e sulle importazioni). Ai fini dell IVA vanno osservate le seguenti regole procedurali sugli obblighi di fatturazione. LA FATTURAZIONE Non va esercitata la rivalsa dell IVA per le operazioni nazionali. Le cessioni di beni intracomunitarie sono soggette all art. 41 del D.L. 30/8/1993, n Per gli acquisti intracomunitari si applica l art. 38, comma 5, lettera c), del D.L. 30 Agosto 1993, n. 331, per cui non costituiscono acquisti intracomunitari se non è superato l importo di (purché diversi dai mezzi di trasporto nuovi e da quelli soggetti ad accisa), considerato al netto dell IVA. Per le prestazioni di servizi ricevute da soggetti non residenti o rese ai medesimi si applicano gli artt. 7-ter e seguenti del D.P.R. 26/10/1972, n Per le importazioni, le esportazioni e le operazioni assimilate si applicano gli artt. 8, 8- bis, 9, 68, 69, 71 e 72 del D.P.R. 26 Ottobre 1972, n Non è possibile effettuare acquisti o importazioni in sospensione dal pagamento dell IVA. Se il contribuente effettua acquisti in regime di inversione contabile (ad esempio acquisti di servizi da non residenti, ecc.), va emessa l autofattura se il prestatore è domiciliato fuori dall Unione europea e va integrata la fattura ricevuta se è comunitario: l IVA va versata entro il giorno 16 del mese successivo a quello in cui l operazione è stata effettuata. La fattura emessa per operazioni nazionali escluse dalla rivalsa deve contenere l indicazione operazione di cui all art. 1, comma 58, lettera a), della Legge 23 Dicembre 2014, n. 190 (o equivalente) ed è assoggettata all imposta di bollo di 2,00 se l importo è superiore a 77,47.
5 Il contribuente è esonerato dagli obblighi previsti in materia, cioè la presentazione delle dichiarazioni e la tenuta delle scritture contabili. GLI OBBLIGHI IVA a) certificazione dei corrispettivi e conservazione dei relativi documenti; resta fermo l esonero dal rilascio della ricevuta fiscale e dall emissione dello scontrino fiscale (art. 2 del D.P.R. 21/12/1996, n. 696); b) numerazione e conservazione delle fatture di acquisto e delle bollette doganali; c) applicazione delle norme relative: - alle cessioni e agli acquisti intracomunitari (artt. 41 e 38 del D.L. 30/8/1993, n. 331); - alle prestazioni di servizi con soggetti esteri (art. 7-ter del D.P.R. 26/10/1973, n. 633); - alle esportazioni di beni, ma senza beneficiare della facoltà di effettuare acquisti senza applicazione dell IVA ai sensi dell art. 8, primo comma, lettera c), del D.P.R. 26/10/1972, n.633; d) per gli acquisti fatti in regime di reverse charge va emessa la fattura (per acquisti di servizi resi da soggetti extracomunitari) o va integrata la fattura (acquisti intracomunitari o nazionali per le operazioni previste), indicando l aliquota e l imposta che va versata entro il giorno 16 del mese successivo; e) presentano le dichiarazioni Intrastat per le operazioni intracomunitarie. Nel caso di passaggio dalle regole ordinarie di applicazione dell IVA, va eseguita la rettifica della detrazione per cui: a) l imposta relativa ai beni non ammortizzabili e ai servizi che è stata detratta va rettificata in aumento; b) l imposta relativa ai beni ammortizzabili acquistati negli ultimi 5 anni va rettificata in aumento in relazione agli anni mancanti al compimento del quinquennio; c) l imposta rettificata va indicata nell ultimo anno di applicazione delle regole ordinarie. Nel caso inverso, anche se ciò avviene per opzione, va fatta va fatta la rettifica per computare in detrazione l imposta nel primo di applicazione delle regole ordinarie. Nell ultima liquidazione di applicazione delle regole ordinarie, deve essere computata l IVA afferente: - le operazioni per le quali non si è ancora verificata l esigibilità di cui all art. 6 del D.P.R. 26/10/1972, n.633 (operazioni con lo Stato, ecc.), nonché dell art. 32-bis del
6 D.L. 22/6/2012, n. 83 (regime di IVA per cassa ), beneficiando della detrazione sugli acquisti non ancora pagati. L IVA a credito che risulta dalle operazioni connesse al passaggio al regime forfetario può essere chiesta a rimborso o utilizzata in compensazione. 3. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO La determinazione del reddito prescinde del tutto dal considerare i costi e le spese in quanto vengono applicati gli specifici coefficienti di redditività, indicati nell allegato 4 alla legge di stabilità, sull ammontare dei ricavi e dei compensi. Settore di attività a) industrie alimentari e bevande b) commercio: - all ingrosso e al dettaglio - ambulante di: alimenti e bevande altri prodotti c) costruzioni e attività immobiliari d) intermediari del commercio e) servizi di alloggio e ristorazione f) attività professionali, scientifiche, tecniche, sanitarie, di istruzione e di servizi finanziari e assicurativi g) altre attività economiche I COEFFICIENTI DI REDDITO Redditività 40% 40% 40% 54% 86% 62% 40% 78% 67% Ricavi o compensi massimi Avvertenze: i contributi previdenziali versati per disposizione di legge (compresi quelli corrisposti per conto di collaboratori dell impresa familiare fiscalmente a carico e, in caso contrario, se non è stata esercitata la rivalsa sui collaboratori) si deducono dal reddito determinato forfettariamente; l eventuale eccedenza è deducibile dal reddito complessivo.
7 Chi esercita un attività di impresa considera i ricavi realizzati applicando le regole di competenza temporale. L artista e il professionista applicano il criterio di cassa cioè considerano i compensi percepiti. Sul reddito si applica l imposta del 15% sostitutiva dell IRPEF e delle relative addizionali e dell IRAP. La determinazione dell imposta ricavi o compensi x coefficiente di reddito = reddito d impresa o di lavoro autonomo contributi previdenziali versati in base a norma di legge = reddito imponibile Imposta sostitutiva del 15% sul reddito imponibile = imposta dovuta Il contribuente non è soggetto passivo ai fini dell IRAP, tributo assorbito dall imposta sostitutiva. I ricavi e i compensi relativi al reddito forfetario non sono assoggettati alla ritenuta d acconto da parte del sostituto d imposta per cui l interessato dove rilasciare un apposita dichiarazione al soggetto erogatore. Sui compensi erogati il contribuente non opera la ritenuta d acconto. Per i primi tre anni di attività (compreso quello di inizio) il reddito è ridotto di 1/3 a condizione che: a) nel triennio precedente non sia stata un attività artistica, professionale o d impresa, anche in forma associata o familiare; b) l attività non sia la mera prosecuzione di attività già svolte sotto forma di lavoro dipendente o autonomo (eccetto il periodo di pratica obbligatoria per l esercizio di un arte o una professione); c) nel caso di prosecuzione di un attività svolta da altro soggetto (ad es., cessione d azienda, donazione, ecc.) i ricavi non devono essere superiori ai limiti di soglia indicati in apertura.
8 LE IMPOSTE SUI REDDITI A) obblighi: conservazione dei documenti contabili ricevuti ed emessi; presentazione della dichiarazione dei redditi; B) esoneri: dagli obblighi di tenuta delle scritture contabili; dal subire la ritenuta d acconto da parte del sostituto d imposta (previo rilascio di una dichiarazione da cui risulta il regime agevolato); dall operare la ritenuta alla fonte (ad esempio, compensi a professionisti, ecc.); tuttavia, nella dichiarazione va indicato il codice fiscale dei percipienti per i quali la ritenuta non è stata applicata e l ammontare delle somme corrisposte; C) esclusione: degli studi di settore; tuttavia, nella dichiarazione vanno esposti i dati richiesti con il provvedimento che approva la modulistica. I componenti positivi e negativi riferiti al periodo anteriore all applicazione del regime forfettario, la cui rilevanza impositiva è stata rinviata in base alla normativa, partecipano per le residue quote alla formazione del reddito (e della base imponibile dell IRAP) dell esercizio precedente a quelle di efficacia della forfetizzazione. Ad esempio, se nel 2013 è stata realizzata una plusvalenza di ,00, ripartita in cinque periodi d imposta, nel 2014 vanno compresi i 4/5 della stessa; se nel 2012 le spese di manutenzione eccedenti erano 5.000,00, nel 2014 è deducibile l importo di 3.000,00, pari a 3/5 non ancora dedotti. Le perdite fiscali sofferte negli anni precedenti sono deducibili in conformità a quanto è previsto dal D.P.R. 22/12/1986, n Ad esempio, se un professionista ha conseguito compensi per uro ed ha pagato contributi obbligatori per 1.000, l imposta è così determinata: a) regola generale reddito: uro , 00 78% uro contributi obbligatori uro = reddito imponibile uro imposta sostitutiva: 9.920,00 15% = uro 1.488,00
9 b) nuova attività (primi tre anni in presenza delle condizioni indicate al comma 65) reddito lordo ,00 78% uro ,00 riduzione 1/3 uro 3.640,00 = reddito netto uro 7.280,00 contributi obbligatori uro 1.000,00 = reddito imponibile uro 6.280,00 imposta sostitutiva: uro 6.280,00 15% = uro 942,00 4. L OPZIONE PER IL REGIME ORDINARIO Il contribuente che applica il regime forfetario può esercitare l opzione per applicare le regole ordinarie in materia di IVA e di imposte sui redditi. In tale ipotesi, vanno osservate le seguenti regole: a) l opzione è valida per almeno un triennio; b) l opzione va comunicata con la prima dichiarazione annuale da presentare successivamente alla scelta operata; ad esempio, nella dichiarazione presentata nell anno 2016, relativa al 2015; c) l opzione è valida per ciascun anno successivo di concreta applicazione. 5. LA CESSAZIONE DEL REGIME FORFETARIO La forfetizzazione cessa, alternativamente, per effetto: a) di opzione, valida per un triennio (trascorso il quale permane per ciascun anno successivo fino a revoca), da esprimere nella prima dichiarazione annuale da presentare successivamente; b) dall anno successivo a quello in cui è superata la soglia massima di ricavi o proventi, ovvero interviene una delle cause di esclusione; il superamento del limite massimo di soglia dei ricavi nel corso dell anno è ininfluente per l anno medesimo (ma solo dal successivo) per cui opera la forfetizzazione del reddito.
10 I ricavi e i compensi che hanno concorso a formare il reddito determinato forfettariamente non rilevano nei periodi d imposta successivi, anche se di competenza degli stessi. I ricavi e i proventi, che, ancorché di competenza del periodo in regime forfetario, non sono stati computati nella determinazione del reddito, sono rilevanti nei periodi successivi durante i quali si verificano i presupposti previsti dal regime forfetario. Tali regole si applicano all inverso, cioè nel passaggio dal regime ordinario a quello forfetario di tassazione. Le spese sostenute nel sistema forfetario non sono rilevanti negli anni successivi. Se dopo aver adottato il regime ordinario di tassazione sono ceduti beni acquisiti in esercizi precedenti a quello da cui si applica il regime forfettario, la plusvalenza (ovvero la minusvalenza) patrimoniale va determinata considerando come costo non ammortizzato quello che risulta alla fine del periodo d imposta precedente a quello dal quale decorre il regime; se la cessione ha per oggetto beni acquisiti durante il periodo forfettario, il prezzo di acquisto costituisce il costo non ammortizzato. 6. L ACCERTAMENTO Si applicano le norme in materia di imposte sui redditi, IVA e IRAP in materia di accertamento, riscossione, sanzioni e contenzioso. L infedele indicazione dei requisiti e delle condizioni che determinano la cessazione del regime di favore (compresa l agevolazione per il primo triennio) comporta l aumento del 10% delle sanzioni minime e massime previste dall art. 9, comma 4, del D.Lgs. 18/12/1997, n. 471, se il maggior reddito accertato supera del 10% quello dichiarato. Il regime forfetario cessa di avere applicazione a decorrere dall anno successivo a quello in cui, a seguito di accertamento divenuto definitivo, viene meno una delle condizioni di ammissibilità previste. 7. LE DETRAZIONI AI FINI DELL IRPEF Il reddito determinato in maniera forfetaria va considerato nel computo delle detrazioni per familiare a carico ma non legittima l applicazione di quelle per contribuenti minori di cui all art. 13 del D.P.R. 22/12/1986, n. 917.
11 8. I CONTRIBUTI PREVIDENZIALI Chi esercita un attività d impresa può applicare il regime contributivo agevolato, previsto dai commi da 77 a 84 dell art. 1 della L. 23/12/2014, n In pratica, non sono dovuti i c.d. contributi fissi ma quelli a percentuale conteggiati sul reddito (30,72% per il 2015; 31,72% per il 2016; 32.72% per il 2017; 33,72% dal 2018). IL REGIME CONTRIBUTIVO AGEVOLATO Non si applica il livello minimo imponibile di cui all art. 1, comma 3, della L. 2/8/1990, n. 233 (c.d. contributo fisso, correlato al minimale annuo di retribuzione per commercianti e artigiani) e per l accredito della contribuzione si applica l art. 2, comma 2, della L. 8/8/1995, n. 335, per cui il contributo è fissato nella misura del 30,72% per l anno In presenza di coadiuvanti o coadiutori, il titolare può indicare la quota del reddito spettante ai singoli collaboratori fino ad un massimo complessivo del 49%. Per questi soggetti la contribuzione dovuta è determinata ai sensi dell art. 3-bis del D.L. 19/9/1992, n. 84. I versamenti a saldo e in acconto vanno eseguiti entro i termini fissati per le imposte sui redditi. Per gli interessati e i collaboratori familiari, già pensionati dell INPS e di età superiore ai 65 anni, non si applica la riduzione del 50% dei contributi (art. 59, comma 15, della L.27/12/1997, n. 449). Ai collaboratori familiari non si applica la riduzione contributiva di tre punti percentuali di cui all art. 1, comma 2, della L. 2/8/1990, n Riprendendo l esempio, il carico contributivo è di 3.047,43 (cioè ,72%) o per chi inizia l attività di 2.236,42 (cioè ,72%). Le norme di favore cessano di essere applicate a decorrere dall anno successivo a quello in cui vengono meno i presupposti agevolativi, comportando l assenza del regime ordinario di contribuzione. Il passaggio al regime ordinario impedisce la reiterazione dell agevolazione qualora dovessero ripristinarsi, in seguito, i presupposti previsti dalla normativa. Il beneficio deve essere comunicato all INPS, in via telematica, al momento di inizio dell attività. Chi è in attività deve reiterare la dichiarazione, a pena di decadenza, entro il 28/2 di ogni anno. Tuttavia, se è presentata successivamente, la domanda produce effetti dall anno successivo.
12 9. I REGIMI FISCALI MINORI Sono abrogate tutte le norme relative ai contribuenti minimi quali: a) le nuove attività (art. 13 della Legge 23/12/2000, n. 388); b) il regime di vantaggio per i giovani e i lavoratori in mobilità (art. 27, comma 1 e 2, del D.L. 6/7/2011, n. 98); c) il regime di ex-contribuenti minimi (art. 1, commi da 96 a 115, della L. 24/12/1997, n. 244), e, correlativamente, l art. 27, commi 3 e seguenti, del D.L. 6/7/2011, n. 98). Coloro che al 31 Dicembre 2014 sono in possesso dei requisiti previsti dalle norme suddette applicano il nuovo regime forfettario, salva l opzione per le regole ordinarie. Tuttavia, chi applica l art. 13 della L. n. 388 e l art. 27, commi 1 e 2, del D.L. n. 98, citati può continuare ad applicare tali regole, sempre se in possesso dei requisiti, per i soli periodi di imposta che residuano al completamento del triennio agevolato. I giovani in regime forfettario possono applicare il citato art. 27, commi 1 e 2, fino al completamento del quinquennio agevolato e comunque fino al compimento del 35 anno di età (ad esempio, chi ha iniziato l attività nel 2014 continua ad applicare le vecchie regole fino al 2018). L occasione è gradita per porgere a tutti Voi i più cordiali saluti. F.to IL PRESIDENTE Per. Agr. Antonio LANDI
Oggetto: IL NUOVO REGIME FISCALE FORFETTARIO Commi da 54 a 89 Legge di Stabilità 2015
a Tutti i Clienti Loro sedi Oggetto: IL NUOVO REGIME FISCALE FORFETTARIO Commi da 54 a 89 Legge di Stabilità 2015 Dal 2015 è introdotto un nuovo regime forfettario riservato alle persone fisiche (imprese
Dettagli5. DETERMINAZIONE DEL REDDITO
5. DETERMINAZIONE DEL REDDITO I soggetti di cui all articolo 54 determinano il reddito imponibile applicando all ammontare dei ricavi o dei compensi percepiti (principio di cassa) un coefficiente di redditività
DettagliIL NUOVO FORFAIT - AGGIORNAMENTO
IL NUOVO FORFAIT - AGGIORNAMENTO ENTRATA IN VIGORE DAL 1.1.2015 È IL REGIME NATURALE PER COLORO CHE RISPETTANO LE CONDIZIONI 1 2 3 4 Limiti di ricavi o compensi Limite del volume degli investimenti Limite
DettagliLegge di stabilità 2015 Regime fiscale agevolato per autonomi
5.2015 Febbraio Legge di stabilità 2015 Regime fiscale agevolato per autonomi Sommario 1. REGIME FISCALE AGEVOLATO PER AUTONOMI... 2 1.1. Durata del regime e cause di esclusione... 3 1.2. Determinazione
Dettagli22/12/2016. NOVITA per le Partite IVA 2016 OPPORTUNITA E STRUMENTI. Il quadro al 1 Gennaio FORFAIT: Sintesi NOVITÀ 2016
NOVITA per le Partite IVA 2016 OPPORTUNITA E STRUMENTI Il quadro al 1 Gennaio 2016 Il quadro per le piccole partite IVA è stato un po confuso in questi anni: FINO AL 2014 - Regime NUOVE INIZIATIVE PRODUTTIVE;
DettagliNUOVO REGIME FORFETARIO 2016
NUOVO REGIME FORFETARIO 2016 L art. 1, commi da 54 a 89, Legge n. 190/2014 ha introdotto la disciplina del regime forfetario riservato alle persone fisiche esercenti attività d impresa / lavoro autonomo
DettagliCONTRIBUTI ENASARCO ANNO 2015
CONTRIBUTI ENASARCO ANNO 2015 LE ALIQUOTE CONTRIBUTIVE Dal 01.01.2015 il contributo previdenziale ENASARCO sulle provvigioni derivanti da rapporti di agenzia aumenta passando dal 14,20% al 14,65%. La nuova
DettagliCONTRIBUENTI MINORI E LEGGE DI STABILITÀ 2016
CONTRIBUENTI MINORI E LEGGE DI STABILITÀ 2016 pagina 1 di 8 Forfettari 2016 Nuovo regime forfettario per le persone fisiche che iniziano l attività e intende aprire una partita IVA Sostituisce il precedente
DettagliArt. 9 (Regime fiscale agevolato per autonomi)
Art. 9 (Regime fiscale agevolato per autonomi) 1. I contribuenti persone fisiche esercenti attività d impresa, arti o professioni applicano il regime forfetario di cui al presente articolo se, al contempo,
DettagliOggetto: NUOVO REGIME FORFETTARIO 2016
Oggetto: NUOVO REGIME FORFETTARIO 2016 La Legge di Stabilità per il 2016 ha soppresso a far data dal 1 gennaio 2016 il regime dei minimi (che rimane però utilizzabile, fino alla relativa scadenza naturale
DettagliScritto da Alessandro Ingrosso Lunedì 02 Gennaio :40 - Ultimo aggiornamento Martedì 28 Gennaio :24
contribuenti minimi - Studio Ingrosso Dottore Commercialista - Consulente del Lavoro - Revisore Contabi L'Agenzia delle Entrate con il provvedimento 22 dicembre 2011, n. 185825 contenente le indicazioni
DettagliRoma, 22 e 23 gennaio 2008 Legge finanziaria 2008: il regime dei contribuenti minimi
Roma, 22 e 23 gennaio 2008 Legge finanziaria 2008: il regime dei contribuenti minimi Ufficio Studi - Sezione Analisi giuridiche Normativa - Articolo 1, commi da 96 a 117, della legge finanziaria per il
DettagliNUOVO REGIME FORFETTARIO 2015
LEGGE DI STABILITA 2015 Legge 190 DEL 23 DICEMBRE 2014 Pubblicata in GU n. 300 del 29-12-2014 supplemento ordinario nr. 99 Art. 1 commi dal 54 al 89 Persone fisiche esercenti attivita di impresa e/o arti
DettagliIL REGIME DEI NUOVI CONTRIBUENTI MINIMI. D.L. n. 98/11, convertito nella L. n. 111/11 (cosiddetta Manovra Correttiva )
IL REGIME DEI NUOVI CONTRIBUENTI MINIMI D.L. n. 98/11, convertito nella L. n. 111/11 (cosiddetta Manovra Correttiva ) 1 PARTE DAL 2012 IL REGIME DEI NUOVI CONTRIBUENTI MINIMI Il nuovo regime decorre dal
DettagliRegime forfettario per i contribuenti minori: novità 2016
Regime forfettario per i contribuenti minori: novità 2016 Il regime forfettario è il regime fiscale dedicato ai contribuenti di minori dimensioni. Ha un aliquota fiscale ridotta e sostitutiva dell Irpef
Dettagli1. IL NUOVO REGIME DEI MINIMI
1. IL NUOVO REGIME DEI MINIMI Il nuovo regime forfettario per imprese e professionisti si ispira alla Legge 244/2007 Contribuenti minimi. I commi dal cinquantaquattro all ottantanove, dell articolo 1,
DettagliCIRCOLARE SPECIALE NUOVO REGIME DEI MINIMI 2015
CIRCOLARE SPECIALE NUOVO REGIME DEI MINIMI 2015 Il nuovo regime avrà decorrenza dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014. Il comma 85 prevede l abrogazione dei seguenti regimi
DettagliNuovo Regime Forfetario
Le novità della Legge di Stabilità per il 2016 Nuovo Regime Forfetario Slide a cura di Valentina Falzaresi 1 Sommario Premessa Il regime forfetario introdotto dalla Legge di Stabilità 2015 Le novità della
DettagliGRUPPO MICROIMPRESA E NUOVA CITTADINANZA. Incontro di studio. 1. Regime dei minimi 2. Disposizioni disciplina dell immigrazione
GRUPPO MICROIMPRESA E NUOVA CITTADINANZA Incontro di studio 1. Regime dei minimi 2. Disposizioni disciplina dell immigrazione Lunedì 12 dicembre 2011 Referente: Leila Farfan Approfondimenti interpretazioni
DettagliNuovo regime fiscale agevolato per piccole imprese ed autonomi
CIRCOLARE DEL 26/01/2015 Nuovo regime fiscale agevolato per piccole imprese ed autonomi La Legge di Stabilità 2015 istituisce, a far data dall 1.1.2015, per gli esercenti attività d impresa, arti e professioni
DettagliREGIME FISCALE AGEVOLATO PER AUTONOMI. Dott.ssa Veronica Visani Dott. Filippo Tampieri
REGIME FISCALE AGEVOLATO PER AUTONOMI Dott.ssa Veronica Visani Dott. Filippo Tampieri Dott. Gianfranco Fornelli 1 Imola, 30 gennaio 2016 PREMESSA Fino al 31.12.2015 Regime dei «minimi» (D.L. 98/2011) Regime
DettagliOggetto: regime fiscale dei contribuenti minimi e marginali principali novità
Carlo Cecchi Dottore Commercialista Revisore Contabile Filippo Rosi Dottore Commercialista Revisore Contabile Gianpaolo Chiesi Avvocato Ferruccio Leandro Chiesi Avvocato Prato, 4 gennaio 2008 Ai Signori
DettagliPer i beni di locazione, noleggio comodato entro i limiti determinato ai sensi dell articolo 9 del TUIR.
La legge di stabilità 2015 ha introdotto il nuovo regime forfetario, destinato agli operatori economici di ridotte dimensioni. Tale regime, applicabile dal 1 gennaio 2015, è stato successivamente modificato
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme indicate nei riferimenti normativi. Dispone
N. 185825/2011 Modalità di applicazione del regime contabile agevolato di cui all'articolo 27, comma 3, del D.L. 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n. 111).
DettagliIl nuovo regime fiscale dei contribuenti minimi
Il nuovo regime fiscale dei contribuenti minimi dott. Pasquale SAGGESE La Finanziaria 2008 Profili introduttivi FONTI NORMATIVE E CHIARIMENTI DI PRASSI COMMI DA 96 A 117 DELL ARTICOLO 1 DELLA L. 244/2007
DettagliCON.FAR.M. srl Via Giovanni Vitelleschi, Via Ginori, 31. Fax: Fax: ADEMPIMENTI
ADEMPIMENTI I NUOVI REQUISITI DEL REGIME FORFETTARIO Premessa La Legge di Stabilità 2015 ha introdotto un nuovo regime forfettario, riservato alle persone fisiche esercenti attività d impresa/lavoro autonomo
DettagliINTRODUZIONE ALLA PARTITA IVA E ADEMPIMENTI FISCALI
INTRODUZIONE ALLA PARTITA IVA E ADEMPIMENTI FISCALI Dott.ssa Monica Narlini Rimini, 25 Maggio 2017 ADEMPIMENTI DI INIZIO ATTIVITA ISCRIZIONE ORDINE DEI MEDICI AGENZIA DELLE ENTRATE per apertura della PARTITA
DettagliRegime dei Minimi 2015: per i professionisti una doppia opzione
Regime dei Minimi 2015: per i professionisti una doppia opzione Per l anno 2015, i professionisti che rispettino determinati requisiti hanno la facoltà di scegliere tra due distinti regimi fiscali agevolati.
DettagliBologna, 2 Gennaio 2012 A TUTTI I CLIENTI CONTRIBUENTI MINIMI CIRCOLARE N. 1/2012. Oggetto: IL NUOVO REGIME DEI MINIMI
Bologna, 2 Gennaio 2012 A TUTTI I CLIENTI CONTRIBUENTI MINIMI CIRCOLARE N. 1/2012 Oggetto: IL NUOVO REGIME DEI MINIMI L Agenzia delle Entrate ha recentemente approvato il nuovo Provvedimento attuativo
DettagliDDL STABILITÀ 2016: LE MODIFICHE AL REGIME FORFETARIO
Periodico quindicinale TP n. 21 6 novembre 2015 ABSTRACT DDL STABILITÀ 2016: LE MODIFICHE AL REGIME FORFETARIO Al fine di promuovere l adesione al regime forfetario previsto per i lavoratori autonomi e
DettagliNUOVO REGIME DEI CONTRIBUENTI MINIMI ED EXTRAMINIMI DAL 2012
SOMMARIO SCHEMA DI SINTESI NUOVO REGIME DEI MINIMI REGIME DEGLI EX MINIMI EFFETTI AI FINI DELL NUOVO REGIME DEI CONTRIBUENTI MINIMI ED EXTRAMINIMI DAL 2012 Art. 27 D.L. 6.07.2011, n. 98 conv. L. 15.07.2011,
DettagliLA NUOVA CONTABILITÀ SEMPLIFICATA PER CASSA (DAL 2017) REQUISITI PER LA TENUTA DELLA CONTABILITÀ SEMPLIFICATA
LA NUOVA CONTABILITÀ SEMPLIFICATA PER CASSA (DAL 2017) Come noto, l art. 5, Ddl della legge Finanziaria 2017, prevede: la modifica dell art. 66, TUIR, per effetto della quale, a decorrere dall 1.1.2017,
DettagliREGIME FORFETTARIO. 392/
REGIME FORFETTARIO info@dbnefisco.it 392/6546370 DBN E FISCO REGIME FORFETTARIO Applicazione forfettario per inquadramento soggetti operanti nelle mondo delle discipline bionaturali A cura della Dottoressa
DettagliS T U D I O G O R I N I
Como, 16.2.2017 INFORMATIVA N. 6/2017 REGIME FORFETARIO PER AUTONOMI FRUIBILITA DELL AGEVOLAZIONE CONTRIBUTIVA INDICE 1 Regime forfetario per gli autonomi... pag. 2 1.1 Condizioni d accesso o di permanenza
DettagliL apertura della partita iva
L apertura della partita iva Laura Capotondo capotondo@studiofdz.com Regime di vantaggio per l imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità di cui all articolo 27, commi 1 e 2, del D.L. 6 luglio 2011,
DettagliNews per i Clienti dello studio
News per i Clienti dello studio Ai gentili clienti Loro sedi Il nuovo regime forfettario previsto dalla legge di stabilità per il 2015 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con la
DettagliNUOVO REGIME DEI MINIMI
NUOVO REGIME DEI MINIMI Il decreto istitutivo del nuovo regime dei minimi (Articolo 27 D.L. n. 98 del 6 luglio 2011, convertito con modificazioni dalla Legge n. 111 del 15 luglio 2011 - Manovra correttiva)
DettagliFiscal News La circolare di aggiornamento professionale
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 322 09.12.2015 Regime forfettario: come cambia dal 2016 A cura di Devis Nucibella Categoria: Regimi speciali Sottocategoria: Contribuenti minimi
DettagliCOM O - VI A R OVELLI, 40 - TEL F AX INFORMATIVA N. 9/2015
Como, 24.2.2015 INFORMATIVA N. 9/2015 Nuovo regime fiscale agevolato per autonomi Fruibilità dell agevolazione contributiva INDICE 1 Nuovo regime agevolato per gli autonomi... pag. 2 1.1 Abrogazione dei
DettagliNUOVO REGIME FORFETTARIO
NUOVO REGIME FORFETTARIO Regime fiscale agevolato per autonomi Annamaria Bettagno Giancarlo Modolo REGIME FORFETARIO PER AUTONOMI Disciplina L art. 1 co. 54-89 della legge di stabilità 2015 disciplina
DettagliIL LOGOPEDISTA DEL FUTURO
IL LOGOPEDISTA DEL FUTURO Il commercialista: questo sconosciuto Dott.ssa Sara Saccani Aula Magna - Palazzo Dossetti 29 settembre 2014 Corso di Laurea in Logopedia Università degli Studi di Modena e Reggio
DettagliCircolare Studio Prot. N 10/16 del 08/02/2016
Circolare Studio Prot. N 10/16 del 08/02/2016 MD/ml Monza, lì 08/02/2016 A Tutti i C l i e n t i Loro Sedi Oggetto : NOVITA 2016 - REGIME FORFETTARIO Riferimenti: Art. 1 commi da 111 a 113 Legge n.208
DettagliSTUDIO DE ALEXANDRIS Commercialisti Revisori Contabili Avvocati
Circolare Studio Prot. N 24/11 del 15/11/2011 MD/cm Monza, lì 15/11/2011 A Tutti i C l i e n t i Loro Sedi Riferimento : NOVITA DAL 2012 PER CONTABILITA SOGGETTI MINORI Oggetto: D.L. 6.07.2011, n. 98,
DettagliFiscal News La circolare di aggiornamento professionale
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 32 02.02.2015 Nuovo regime forfettario: la verifica dei ricavi Categoria: Finanziaria Sottocategoria: 2015 Categoria: Regimi speciali Sottocategoria:
DettagliRegime forfetario alla luce dei chiarimenti ministeriali. Milano, 15 aprile 2016
Regime forfetario alla luce dei chiarimenti ministeriali Milano, 15 aprile 2016 Regime dei nuovi minimi Caratteristiche in pillole Regime dei nuovi minimi (art. 27 del D.L. n.98 del 6.7.2011) Persone fisiche
DettagliVi ricordiamo le principali scadenze tributarie del mese di Giugno 2009.
Torino, 09/06/2009 SCADENZARIO TRIBUTARIO: GIUGNO 2009 Vi ricordiamo le principali scadenze tributarie del mese di Giugno 2009. 1 15 Lunedì IVA Fatturazione differita: Scade il termine per l emissione
DettagliLE AGEVOLAZIONI PER STARTUP PREVISTE DAL NUOVO REGIME FORFETTARIO 2016
LE AGEVOLAZIONI PER STARTUP PREVISTE DAL NUOVO REGIME FORFETTARIO 2016 Il nuovo regime forfettario 2016 prevede ulteriori e specifiche agevolazioni per le nuove attività: la riduzione dell imposta sostitutiva
DettagliRegime forfetario per autonomi - Fruibilità dell agevolazione contributiva. SELLITTI RAFFAELLA Consulente del Lavoro raffaellasellitti@gmail.
SELLITTI RAFFAELLA Consulente del Lavoro raffaellasellitti@gmail.com Regime forfetario per autonomi - Fruibilità dell agevolazione contributiva 1 1 REGIME FORFETARIO PER GLI AUTONOMI L art. 1 co. 54-89
DettagliScadenze fiscali: LUGLIO 2011
Scadenze fiscali: LUGLIO 2011 data soggetti adempimento modalità codici tributo mercoledì persone fisiche, società semplici, società di persone ovvero persone fisiche che partecipano a società soggette
DettagliIL NUOVO REGIME FORFETTARIO
IL NUOVO REGIME FORFETTARIO Dott. Sebastiano Cavallaro Catania 8 febbraio 2016 Dott. Giovanni Greco Dott. Davide Sapienza 1 Riferimenti normativi e circolari: Legge di Stabilità 2015 n.190/2014 art.1 commi
DettagliNUOVO REGIME FORFETTARIO
Le novità della Legge di Stabilità per il 2016 NUOVO REGIME FORFETTARIO Regime fiscale agevolato per professionisti e imprese di piccole dimensioni A cura di Jessica Querzoli Legge di Stabilità 2016 Ha
DettagliSTUDIO MARCOZZI DOTTORI COMMERCIALISTI
DOTTORI COMMERCIALISTI 20121 MILANO - VIA FOSCOLO, 4 TEL. 02-874163 FAX 02-72023745 email: studio.marcozzi@tin.it Luigi Marcozzi, Revisore Contabile Attilio Marcozzi, Revisore Contabile Milano, 2 gennaio
DettagliI regimi fiscali agevolati per lavoratori autonomi e piccole imprese
Paola Costa per lavoratori autonomi e piccole imprese Abstract: A decorrere dal periodo d'imposta 2015 sono intervenuti rilevanti cambiamenti nel panorama dei regimi fiscali agevolati disponibili per i
DettagliI REGIMI SOSTITUTIVI. I regimi sostitutivi. A) Regime dei minimi Aspetti generali A) REGIME DEI "MINIMI" B) REGIME FORFETARIO
I regimi sostitutivi 13.4 13.4 I REGIMI SOSTITUTIVI A) REGIME DEI "MINIMI" Aspetti generali Condizioni necessarie Soggetti esclusi dal regime Disapplicazione del regime ai fini IVA ai fini delle imposte
DettagliL IRAP. Relatore: dott. Francesco Barone
L IRAP Relatore: dott. Francesco Barone IRAP PER I SOGGETTI IRES La base imponibile è data dalla differenza tra il valore e i costi della produzione di cui alle lettere A) e B) dell art. 2425 c.c. con
DettagliStudio Corbella dottori commercialisti associati
dottori commercialisti - revisori dei conti: Piero Luigi Corbella Luigi Corbella Laura Corbella Torella Giacomo Corbella Benedetta Sirtori Daniela Bruniera Matteo Formenti Claudia Pengo Studio Corbella
DettagliREGIME DEI NUOVI MINIMI e REGIME CONTABILE AGEVOLATO
FABIO BETTONI LAURA LOCATELLI RACHELE DENEGRI Circolare n. 38 del 28 Dicembre 2011 REGIME DEI NUOVI MINIMI e REGIME CONTABILE AGEVOLATO Gentili Clienti con la presente intendiamo porre l attenzione sui
DettagliI nuovi minimi IL NUOVO REGIME FORFETTARIO PREVISTO DALLA LEGGE DI STABILITÀ PER IL 2015
Carlin Laurenti & associati STUDIO COMMERCIALISTI e REVISORI 45014 PORTO VIRO (RO) Via Mantovana n. 86 tel 0426.321062 fax 0426.323497 per informazioni su questa circolare: evacarlin@studiocla.it Circolare
DettagliDOTTRINA - N. 2 Giugno 2011 A cura di avv. Franco Perrone dello Studio legale tributario Perrone Associazione tra professionisti
DOTTRINA - N. 2 Giugno 2011 A cura di avv. Franco Perrone dello Studio legale tributario Perrone Associazione tra professionisti DAI CONTRIBUENTI MINIMI ALL IMPRENDITORIA GIOVANILE ED AI LAVORATORI IN
DettagliFINALITA AMBITO SOGGETTIVO CAUSE DI ESCLUSIONE
FINALITA AMBITO SOGGETTIVO CAUSE DI ESCLUSIONE LE SOCIETA NON OPERATIVE Sono le società che non superano il test di operatività di cui al co. 1 dell art. 30 della L. 724/1994 LE SOCIETA IN PERDITA SISTEMITCA
DettagliPrincipali scadenze dal 16 al 31 luglio 2012
Principali scadenze dal 16 al 31 luglio 2012 Si segnala che le scadenze riportate tengono conto del rinvio al giorno lavorativo seguente per gli adempimenti che cadono al sabato o giorno festivo, così
DettagliSTUDIO PICCINELLI DEL PICO PARDI & PARTNERS DOTTORI COMMERCIALISTI
Circolare n. 3/2012 Milano e Roma, Gennaio 2012 Novità in materia di contribuenti minimi L art. 27 del D.L. n. 98/2011, convertito con modificazioni nella Legge n. 111/2011, ha introdotto alcune importanti
DettagliDAMIANO ADRIANI Dottore Commercialista
1/7 OGGETTO NUOVO REGIME FISCALE AGEVOLATO PER LAVORATORI AUTONOMI (REGIME FORFETTARIO) RIFERIMENTI NORMATIVI ART. 1, COMMI DA 96 A 117 L. 24.12.2007 N. 244 - Art. 27 D.L. 6.7.2011 N. 98 CONVERTITO IN
DettagliOGGETTO: REGIME FISCALE DI VANTAGGIO PER I NUOVI MINIMI E REGIME CONTABILE AGEVOLATO PER I VECCHI MINIMI
Roma, 28 dicembre 2011 OGGETTO: REGIME FISCALE DI VANTAGGIO PER I NUOVI MINIMI E REGIME CONTABILE AGEVOLATO PER I VECCHI MINIMI L Agenzia delle Entrate con due nuovi provvedimenti ha fornito le modalità
DettagliLEGGE DI STABILITA 2015 IL NUOVO REGIME FORFETARIO
NEWSLETTER n. 9 12 gennaio 2015 LEGGE DI STABILITA 2015 IL NUOVO REGIME FORFETARIO RIFERIMENTI: LEGGE N. 190 DEL 23/12/2014 COMUNICATO STAMPA AGENZIA DELLE ENTRATE N. 160 DEL 31.12.2014 INDICE: 1. PREMESSA
DettagliREGIME FISCALE DEI CONTRIBUENTI FORFETARI LIBERI PROFESSIONISTI
REGIME FISCALE DEI CONTRIBUENTI FORFETARI LIBERI PROFESSIONISTI 1 In che cosa consiste il regime dei forfetari Si tratta di un nuovo regime fiscale agevolato applicabile a partire dal 2015 Consiste nella:
DettagliNUOVO REGIME FORFETARIO DEI MINIMI DECORRENZA 1.1.2016
STUDIO PASSARELLI Rag. Adriano Commercialista - Revisore Contabile Tributi Lavoro - Società Circolare informativa per la clientela NUOVO REGIME FORFETARIO DEI MINIMI DECORRENZA 1.1.2016 In questa Circolare
DettagliIL NUOVO REGIME FORFETARIO
IL NUOVO REGIME FORFETARIO Nell ambito del ddl della Finanziaria 2015 è stata anticipata la revisione dei regimi riservati a contribuenti di minori dimensioni originariamente prevista nella Legge delega
DettagliCOMUNICATO STAMPA. Settore Comunicazione Istituzionale. Ufficio Stampa
Settore Comunicazione Istituzionale Ufficio Stampa COMUNICATO STAMPA Dal primo gennaio scatta il regime agevolato per i minimi Imposta sostitutiva con aliquota al 20% al posto di Irpef, Irap e addizionali,
DettagliIL REGIME CONTABILE FORFETARIO LEGGE DI STABILITA' 2016
IL REGIME CONTABILE FORFETARIO LEGGE DI STABILITA' 2016 DOPO LA a cura di Celeste Vivenzi Premessa generale Il regime agevolato forfetario è riservato alle persone fisiche (imprese e lavoratori autonomi)
DettagliSan Marino, IGR: cosa cambia per le persone fisiche
San Marino, IGR: cosa cambia per le persone fisiche Reddito d impresa L art. 29, in particolare, specifica che è considerato reddito d impresa quello conseguente allo svolgimento di attività artigianali,
DettagliLEGGE 16 Dicembre 1991 n. 398
REGIME FISCALE L. 398/1991 ACCESSO MEDIANTE OPZIONE, volume proventi di carattere commerciale non superiore ad 250.000= ESONERO DALLA TENUTA DELLA CONTABILITA, con l obbligo di registrazione dei corrispettivi
DettagliDiritto Tributario. F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario. Vol. 2: Parte speciale, Roma, Utet, 2012;
Diritto Tributario Redditi d impresa ARTICOLI DEL TUIR Artt. 55-66 del TUIR BIBLIOGRAFIA: F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario. Vol. 2: Parte speciale, Roma, Utet, 2012; G. Marongiu e A. Marcheselli,
DettagliTRATTAMENTO FISCALE RISERVATO AI NUOVI E VECCHI CONTRIBUENTI MINIMI
TRATTAMENTO FISCALE RISERVATO AI NUOVI E VECCHI CONTRIBUENTI MINIMI a cura del Dott. Vito SARACINO e Revisore Contabile in Bitonto (BA) Il Decreto Legge del 06 luglio 2011 n. 98, pubblicato sulla Gazzetta
DettagliOGGETTO: Nuovi minimi e ritenute d acconto
Informativa per la clientela di studio del 14.01.2015 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Nuovi minimi e ritenute d acconto Gentile Cliente, con la stesura del presente documento intendiamo informarla
DettagliLe novità sul lavoro autonomo recate dal DL 98/2011
Le novità sul lavoro autonomo recate dal DL 98/2011 I nuovi regimi agevolati Mancata fatturazione compensi professionali Nuove disposizioni previdenziali Decorrenza Dal 2012 esisteranno solo due regimi
DettagliComunicazione dati IVA relativa al 2015
Torino 1 febbraio 2016 Gent.mi Sig.ri C L I E N T I CIRCOLARE N. 2/2016 Comunicazione dati IVA relativa al 2015 PREMESSA Secondo quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2015 è possibile ancora per il
DettagliOggetto: PRINCIPALI SCADENZE DAL 15 NOVEMBRE 2012 AL 15 DICEMBRE 2012
Occhio alle scadenze Oggetto: PRINCIPALI SCADENZE DAL 15 NOVEMBRE 2012 AL 15 DICEMBRE 2012 Di seguito evidenziamo i principali adempimenti dal 15 2012 al 15 dicembre 2012, con il commento dei termini di
DettagliIL REGIME FORFETTARIO
IL REGIME FORFETTARIO Settore: Commercialisti Circolare n. 4/16 21 novembre 2016 INDICE Introduzione Requisiti Soggetti che non possono accedere al regime Adempimenti per chi adotto il regime Le aliquote
DettagliNUOVO REGIME DEI MINIMI
NUOVO REGIME DEI MINIMI A decorrere dal l gennaio 2012, la Manovra. correttiva ha radicalmente modificato il regime dei contribuenti minimi con un drastico taglio del numero dei soggetti che possono accedervi.
DettagliCircolare n. 18. Del 17 giugno Contribuenti minimi - Svolgimento di attività con studio di settore - Proroga dei termini di versamento INDICE
Circolare n. 18 Del 17 giugno 2013 Contribuenti minimi - Svolgimento di attività con studio di settore - Proroga dei termini di versamento INDICE 1 Premessa...2 2 Contribuenti interessati...2 2.1 Contribuenti
DettagliAnno 2014 N.RF344. La Nuova Redazione Fiscale FINANZIARIA NUOVO REGIME AGEVOLATO DDL DI STABILITÀ 2015 POST APPROVAZIONE MAXIEMENDAMENTO
Anno 2014 N.RF344 ODCEC VASTO La Nuova Redazione Fiscale www.redazionefiscale.it Pag. 1 / 5 OGGETTO RIFERIMENTI FINANZIARIA 2015 - NUOVO REGIME AGEVOLATO DDL DI STABILITÀ 2015 POST APPROVAZIONE MAXIEMENDAMENTO
DettagliIL NUOVO REGIME DEI MINIMI. A cura di Antonio Gigliotti
IL NUOVO REGIME DEI MINIMI A cura di Antonio Gigliotti Capitolo 1 CONTRIBUENTI CHE POSSONO ACCEDERE AL REGIME DEI MINIMI 1.1 Nuova attività... 1 1.2 Vecchi requisiti previsti dalla Finanziaria 2008...
DettagliScadenze fiscali: AGOSTO 2011
Scadenze fiscali: AGOSTO 2011 data soggetti adempimento modalità codici tributo lunedì 1 titolari di contratti di locazione che non hanno optato per il regime della cedolare secca versamento imposta di
DettagliFiscal News La circolare di aggiornamento professionale
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 63 02.03.2016 Regime forfettario: valutazioni di convenienza Categoria: Regimi speciali Sottocategoria: Contribuenti minimi Come noto nell ambito
DettagliCOMO 17 APRILE 2016 REGIMI CONTABILI E STUDI DI SETTORE PER I LIBERI PROFESSIONISTI
COMO 17 APRILE 2016 REGIMI CONTABILI E STUDI DI SETTORE PER I LIBERI PROFESSIONISTI 1. INQUADRAMENTO DELL INFERMIERE LIBERO PROFESSIONISTA NEL DIRITTO TRIBUTARIO ITALIANO 2. REGIMI DI DI LAVORO AUTONOMO
Dettagli3. LE SEMPLIFICAZIONI DEL REGIME FORFETTARIO
3. LE SEMPLIFICAZIONI DEL REGIME FORFETTARIO Ai sensi del comma 58, dell articolo 1, della Legge 190/2014, i soggetti che aderiscono al regime forfettario sono esonerati dagli obblighi di: liquidazione
DettagliSCADENZE DEL MESE DI LUGLIO 2015
SCADENZE DEL MESE DI LUGLIO 2015 Da mercoledì 1 DURC Documento unico di regolarità contributiva. Da oggi è operativa la nuova procedura di rilascio on line del DURC (documento richiesto in caso di servizi
DettagliREGIME FORFETARIO 2016
OGGETTO: Circolare 1.2016 Seregno, 7 gennaio 2016 REGIME FORFETARIO 2016 La Legge di Stabilità 2015, L. 190/2014 articolo 1 commi da 54 a 89, ha introdotto a partire dal 2015 un nuovo regime forfetario
DettagliLA DIFESA DEL PROFESSIONISTA NELL ACCERTAMENTO FISCALE: la verifica del professionista
LA DIFESA DEL PROFESSIONISTA NELL ACCERTAMENTO FISCALE: la verifica del professionista Laura Rossi Dufour Dottore Commercialista Revisore Contabile Via San Gregorio 53 Milano Via D.Fiasella 3/14 Genova
DettagliRegime forfettario per i contribuenti minori: novità 2016
Regime forfettario per i contribuenti minori: novità 2016 Il regime forfettario è il regime fiscale dedicato ai contribuenti di minori dimensioni. Ha un aliquota fiscale ridotta e sostitutiva dell Irpef
DettagliInformativa n. 48. Versamento dell IVA dopo la riscossione del corrispettivo INDICE. del 26 novembre 2012
Informativa n. 48 del 26 novembre 2012 Versamento dell IVA dopo la riscossione del corrispettivo INDICE 1 Premessa... 2 1.1 Provvedimenti attuativi... 2 1.2 Decorrenza... 2 1.3 Abrogazione dell attuale
DettagliScadenziario n. 7/201 PRINCIPALI SCADENZE DEL MESE DI AGOSTO
Dott. Mario Conte Ragioniere Commercialista Dott. Dario Cervi Ragioniere Commercialista Dott. Giovanni Orso Rag. Pierluigi Martin Consulente aziendale Dott.ssa sa Arianna Bazzacco Dott.ssa Sofia Bertolo
DettagliDi seguito evidenziamo i principali adempimenti dal 15 aprile 2013 al 15 maggio 2013, con il commento dei termini di prossima scadenza.
PRINCIPALI SCADENZE DAL 15 APRILE 2013 AL 15 MAGGIO 2013 Di seguito evidenziamo i principali adempimenti dal 15 2013 al 15 2013, con il commento dei termini di prossima scadenza. Si segnala ai Signori
DettagliPROFESSIONISTI AZIENDALI ASSOCIATI I PROFESSIONISTI PER L AZIENDA
CIRCOLARE INFORMATIVA N. 54 Del 29 Giugno 2016 SCADENZIARIO TERZO TRIMESTRE 2016. LUGLIO Le scadenze dei versamenti derivanti dal mod. UNICO 2016 sono riportate alla luce della proroga disposta dal DPCM
DettagliIl nuovo regime dei contribuenti "minimi" 2012 e il regime semplificato alternativo
Il nuovo regime dei contribuenti "minimi" 2012 e il regime semplificato alternativo 20111222 20:02:52 A partire dal 1 gennaio 2012, entra in vigore il nuovo regime dei contribuenti minimi o regime fiscale
DettagliLegge finanziaria 2008. Articolo 1. Commi da 96 a 117
Legge finanziaria 2008 Articolo 1 Commi da 96 a 117 96. Ai fini dell'applicazione del regime previsto dai commi da 96 a 117, si considerano contribuenti minimi le persone fisiche esercenti attività di
DettagliPRINCIPALI SCADENZE DAL 16 OTTOBRE AL 15 NOVEMBRE 2016
Principali scadenze PRINCIPALI SCADENZE DAL 16 OTTOBRE AL 15 NOVEMBRE 2016 Di seguito evidenziamo i principali adempimenti 16 al 15 novembre 2016, con il commento dei termini di prossima scadenza. segnala
DettagliCIRCOLARE SPECIALE DIFFERIMENTO TERMINI SCADENTI DAL 1 AL 20 AGOSTO 2011
CIRCOLARE SPECIALE DIFFERIMENTO TERMINI SCADENTI DAL 1 AL 20 AGOSTO 2011 Vicenza, Luglio 2011 Con la presente circolare, lo studio desidera informare e aggiornare i Signori Clienti in merito al differimento
DettagliREGIME FORFETTARIO ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTATISTICHE
REGIME FORFETTARIO ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTATISTICHE Una sintesi dei principali benefici previsti dal regime forfetario riservato alle Associazioni sportive dilettantistiche: requisiti, condizioni
Dettagli