«Priority Setting: identificazione delle priorità tecnologiche Roma, 3-4 ottobre Tavolo tematico: Innovazione non basata sulla R&S
|
|
- Leo Leo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PON GAT Asse I Obiettivo Operativo I.4 Progetto «Supporto alla definizione e attuazione delle politiche regionali di ricerca e innovazione (Smart Specialisation Strategy Regionali)» «Priority Setting: identificazione delle priorità tecnologiche Roma, 3- Tavolo tematico: Innovazione non basata sulla R&S Solitario Nesti / Next Technology Tecnotessile Polo Innovazione Moda Regione Toscana
2 AGENDA Il perimetro del dominio tecnologico Descrizione del dominio tecnologico Stato dell arte tecnico-scientifico Principali trend evolutivi Posizionamento strategico del paese e dei suoi territori Principali centri di competenza italiani e internazionali Progettualità di rilievo Principali sfide Suggerimenti di metodo e di contenuto per affrontarle Conclusioni 2
3 PERIMETRO Descrivere sinteticamente il dominio tecnologico e le sue componenti, cosa è incluso (principali sotto-domini) e cosa escluso, in relazione a domini limitrofi Perimetro: Settore MODA Domini tecnologici: tecnologie in uso per processi tessili, processi abbigliamento, processi calzature, processi concia, processi pelletteria, processi dell orafo, product design, tecnologie per il marketing, tecnologie per la condivisione Sotto-domini: materiali (fibre, filati, tessuti, pelle, metalli, coloranti, resine, membrane, adesivi, ausiliari, nuovi materiali), macchine operatrici, automazione, chimica dei materiali polimerici Domini limitrofi: impianti di trattamento delle acque e dell aria, robotica, ICT, strumentazione di laboratorio per il controllo qualità, hardware/software specifici, sensoristica, ICT e tecnologie della comunicazione 3
4 STATO DELL ARTE Indicare gli elementi tecnico scientifici salienti, i problemi risolti e i principali aspetti innovativi ancora non risolti, le motivazioni e lo sviluppo delle tecnologie connesse Forte sviluppo della chimica delle fibre tessili e dei processi di lavorazione Consolidamento di tecnologie per la produzione di grandi volumi/qualità Buon livello di meccanizzazione e automazione dei processi di lavorazione Sistemi CAD/CAM di progettazione, programmazione e controllo delle produzioni. Necessità di migliorare il controllo dei processi, logistica e distribuzione Necessità di sistemi evoluti di tracciabilità e anticontraffazione dei prodotti Necessità di qualificare il footprint ambientale dei prodotti/processi Necessità di maggiore commistione del settore moda con altri settori e contesti socio-culturali; investire in creatività e innovazione del prodotto Rafforzare le strategie di marketing, sia individuale che di sistema 4
5 PRINCIPALI TREND EVOLUTIVI Discutere in che direzioni si orientano le tendenze tecnico-scientifiche, verso quali obiettivi, con quali modalità previste, se note Innovazione nei Prodotti Nuovi Processi, automatizzati e flessibili Produzioni di piccoli lotti, diversificate, realizzate in tempi ristretti Produzioni sostenibili Produzioni per il settore del lusso Maggiore importanza di marketing-distribuzionecomunicazione Incremento dell uso di materiali innovativi (funzionalità) 5
6 POSIZIONAMENTO STRATEGICO Come si posiziona l Italia nel confronto internazionale su questo dominio? Presentare, se possibile, sia il posizionamento dell offerta che della domanda di innovazione. E i vari territori regionali? Ci sono situazioni eccellenti o fortemente critiche? Al sistema della Moda italiana viene riconosciuta la leadership a livello mondiale la forza del sistema Moda italiano sta nell avere grandi firme, ma anche una filiera produttiva molto creativa ed estremamente flessibile L offerta di innovazione è duplice: competenze legate a genialità, creatività e capacità a realizzare prodotti di qualità del Made in Italy e competenze tecnologiche su materiali/lavorazioni, trattamenti, marketing Capacità di realizzare prodotti nuovi, belli 6
7 POSIZIONAMENTO STRATEGICO Come si posiziona l Italia nel confronto internazionale su questo dominio? Presentare, se possibile, sia il posizionamento dell offerta che della domanda di innovazione. E i vari territori regionali? Ci sono situazioni eccellenti o fortemente critiche? In Toscana le griffe della moda godono di una posizione da protagoniste nello scenario globale, grazie ai loro prodotti di fascia alta, allo stile, all elevata qualità dei prodotti, al valore del brand Invece, i prodotti (semilavorati) delle PMI toscane, ben posizionati dal punto di vista della qualità e del contenuto intrinseco di design e innovazione, soffrono nell ambito del posizionamento legato alla visibilità e alla presenza su mercati, consolidati e/o emergenti 7
8 MODA E ACCESSORI IED MARANGONI POLIMODA ITALIAN FASHION CAMPUS DOMUS ACADEMY Assoconfezione Camera Nazionale Italiana della Moda DIPARTIMENTI UNIVERSITA CENTRI DI COMPETENZA TESSILE NEXT TECHNOLOGY TECNOTESSILE CENTROCOT TESSILE DI COMO CITTA STUDI/PO.IN.TEX/CNR INNOVHUB ITITUTI TECNICI CONCIARIO PO.TE.CO. Consorzio Conciatori di Ponte a Egola Unic - Unione Italiana Conciatori DIPARTIMENTI UNIVERSITA DIPARTIMENTI DI UNIVERSITA D APPOLONIA CALZATURIERO CEQ ACIMIT SCAM SMI ANCI-National Association of Italian footwear TEXCLUBTEC entrepreneurs CERCAL - Centro Emiliano-Romagnolo di servizi per la qualificazione del settore Calzaturiero CNR-ITIA, UNIVERSITA 8
9 ESEMPI SIGNIFICATIVI PNR Tessile Abbigliamento, Progetti Legge 46/82 INDUSTRIA 2015 Made in Italy CROSSTEXNET Programma di cooperazione interregionale per il tessile avanzato OTIR2020 Polo dell innovazione per la moda in Toscana Call tematiche dei programmi europei (FP, Horizon 2020) 9
10 PRINCIPALI SFIDE TECNOLOGICHE Indicare e discutere sinteticamente le principali sfide tecnologiche connesse al dominio 1. Innovazione nei modi di ideare e produrre: «Prodotti sostenibili» 2. Innovazione tecnologica nei processi: «Processi intelligenti» 3. Innovazione di prodotto: «Prodotti intelligenti» 4. Innovazione nei modi di pensare: «Condivisone e cambiamento» 5. Innovazione nelle relazioni: «Il distretto del futuro» 10
11 PROPOSTE - 1 Adozione di tecnologie a basso impatto ambientale, a risparmio di energia, acqua e altre risorse naturali, utilizzo di prodotti agricoli e recupero di materiali di scarto per la realizzazione di fibre naturali e biomateriali, progettazione sostenibile, introduzione di un brand, o altri asset immateriali per la certificazione moda eco-sostenibile 11
12 PROPOSTE - 2 Incremento dell'efficacia produttiva (fare cose diverse dagli altri), adozione di sistemi ICT e tecnologie i-touch, di sistemi di tracciabilità dei semilavorati e dei prodotti, marketing strategico ed emozionale, creazione di filiere produttive, passare a produzioni di piccoli lotti con elevata flessibilità, applicazioni delle tecnologie portabili all organizzazione aziendale 12
13 PROPOSTE - 3 Differenziazione di prodotto (tessile tecnico), ricerca e uso di nuove fibre/materiali, funzionalizzazione e ingegnerizzazione dei materiali, adozione di tecnologie di supporto alla progettazione, modellazione, prototipazione e presentazione dei prodotti 13
14 PROPOSTE - 4 Ridefinire il ruolo degli attori per lo sviluppo del territorio, impostare progetti pilota di partnership di collaborazione tra impresa e mondo della ricerca, di partnership commerciale laboratorioimpresa, e partnership scuola/centri ricerca-impresa, adozione di strumenti di never-ending learning, spill-over dell'innovazione 14
15 PROPOSTE - 5 Orientarsi verso un distretto creativo, valorizzando elementi immateriali (cultural driven), con il supporto di nuove infrastrutture culturali e di ricerca 15
16 CONCLUSIONI - 1 Contenuti di frontiera (temi per H2020, PNR, S3 nazionale) Tecnologie per la sostenibilità dei prodotti moda Qualificazione della sostenibilità dei prodotti moda Sviluppo di nuovi materiali, compresi quelli da prodotti da riciclo/scarto Nuove tecnologie per la modifica e nobilitazione delle superfici, stampa-finissaggio digitale Applicazioni nano-biotecnologie e funzionalizzazione dei materiali Prodotti per la protezione/benessere della persona e dell ambiente 16
17 CONCLUSIONI - 2 Contenuti di frontiera (temi per H2020, PNR, S3 nazionale) Tecnologie di social ed e-marketing Tecnologia e robotica per il controllo intelligente dei sistemi produttivi ICT funzionale al design collaborativo e integrazione di filiera Reti digitali per l integrazione con i centri di eccellenza, e reti culturali Partnership impresa- laboratorio-impresa, e scuola/centri ricerca-impresa Creazione di infrastrutture/laboratoti regionali per la contaminazione tecnologica e culturale 17
18 CONCLUSIONI - 3 Suggerimenti per la programmazione e le priorità tecnologiche regionali Creazione di un infrastruttura per il monitoraggio dei consumi energetici e dei rifiuti nel settore moda Supporto alla diversificazione delle aziende o alla nascita di nuove aziende per produzioni innovative e/o eco-sostenibili Creazione di gruppi di acquisto per l approvvigionamento energetico derivante da fonti rinnovabili Valorizzazione e difesa dei prodotti del territorio e attraverso certificazioni o riorganizzazioni di filiera 18
19 CONCLUSIONI - 4 Suggerimenti per la programmazione e le priorità tecnologiche regionali Forme di incentivazione per l adozione tecnologie smart e di sistemi ICT Forme di incentivazione per il passaggio da produttori di volumi a produttori flessibili e di qualità Supporto a percorsi formativi per progettazione innovativa Supporto all integrazione per la contaminazione culturale delle aziende 19
La cooperazione tra PMI e Centri di Ricerca per l innovazione.
La cooperazione tra PMI e Centri di Ricerca per l innovazione. Treviso, 24 febbraio 2015 Smart Specialisation Strategy Rappresenta il rafforzamento delle specializzazioni del territorio e la promozione
DettagliAUDITORIUM iguzzini Recanati 12 marzo 2015
PRESENTAZIONE OPPORTUNITÀ NAZIONALI E REGIONALI Bando MISE Industria sostenibile e PNR Primi bandi regionali del POR MARCHE FESR 2014-2020 AUDITORIUM iguzzini Recanati 12 marzo 2015 POR MARCHE FESR 2014-2020
DettagliRicerca e innovazione: le opportunità comunitarie per rilanciare la competitività del Sistema Marche
Ricerca e innovazione: le opportunità comunitarie per rilanciare la competitività del Sistema Marche Regione Marche PATRIZIA SOPRANZI P.F. Innovazione Ricerca e Competitività dei Settori Produttivi Strategia
DettagliMoney push vs. Deal pull Workshop sulla finanza per l innovazione Moncalieri (To), 30-31 ottobre 2008
Programma biennale CSS INDUSTRIA, SOCIETÀ DEI SERVIZI ED ECONOMIA DELLA CONOSCENZA Politiche e prassi del trasferimento tecnologico Money push vs. Deal pull Workshop sulla finanza per l innovazione Moncalieri
DettagliSmart Specialisation Strategy e forme aggregative
Smart Specialisation Strategy e forme aggregative Nuovi strumenti a supporto dell innovazione e la competitività Piazzola sul Brenta, 23 maggio 2015 Dipartimento Sviluppo Economico Sezione Ricerca e Innovazione
DettagliHOW CLUSTERS CONTRIBUTE TO THE SMART SPECIALIZATION STRATEGIES
HOW CLUSTERS CONTRIBUTE TO THE SMART SPECIALIZATION STRATEGIES Dr. Giorgio Martini New cluster concepts for cluster policies in Europe 18th September 2014 Scuola Grande San Giovanni Evangelista, Venice
Dettagli«Priority Setting: identificazione delle priorità tecnologiche Roma, 3-4 ottobre 2013. Tavolo tematico: ECONOMIA DEL MARE
PON GAT 2007-2013 Asse I Obiettivo Operativo I.4 Progetto «Supporto alla definizione e attuazione delle politiche regionali di ricerca e innovazione (Smart Specialisation Strategy Regionali)» «Priority
DettagliPO REGIONE PUGLIA FESR 2007-2013: Strategia regionale per la Ricerca e l Innovazione Descrizione Assi e Azioni
Newsletter n.74 Aprile 2010 Approfondimento_22 PO REGIONE PUGLIA FESR 2007-2013: Strategia regionale per la Ricerca e l Innovazione Descrizione Assi e Azioni Assi Asse 1 - Asse 2 - Asse 3 - Asse 4 - Sostegno
DettagliComitato di Sorveglianza Roma, 20 giugno 2014
Supporto alla definizione e attuazione delle politiche regionali di ricerca e innovazione (Smart Specialisation Strategy Regionali) Comitato di Sorveglianza Roma, 20 giugno 2014 Indice La Smart Specialisation
DettagliL innovazione come novità e l ordinario come innovazione. ALCUNE ESPERIENZE ED OPPORTUNITÀ DEL DISTRETTO DELLA CALZA.
L innovazione come novità e l ordinario come innovazione. ALCUNE ESPERIENZE ED OPPORTUNITÀ DEL DISTRETTO DELLA CALZA. UN MODELLO INTERPRETATIVO CURVA DEL PRODOTTO E DEL PROFITTO MODELLO DI VERNON Ciclo
DettagliCOMPLESSITA TERRITORIALI
PROGETTO PILOTA COMPLESSITA TERRITORIALI OBIETTIVI E FINALITA DEL PROGETTO PROGETTO PILOTA COMPLESSITA TERRITORIALI IL CONTESTO Il Sistema Territoriale di progetto è parte del sistema metropolitano lombardo,
DettagliWorkshop. multi-stakeholder 19 ottobre 2015 Liceo Siotto, Cagliari, 14.30-18.30. Graziella Pisu
Workshop multi-stakeholder 19 ottobre 015 Liceo Siotto, Cagliari, 14.30-18.30 Graziella Pisu Riflessioni e agenda dell incontro di oggi Quadro di riferimento della S3 Processo di definizione e condivisione
DettagliCLUSTER TECNOLOGICI NAZIONALI
CLUSTER TECNOLOGICI NAZIONALI Leda Bologni ASTER Industry 4.0 - La Fabbrica prossima ventura CINECA 22 aprile 2015 AGENDA L iniziativa CTN I cluster costituiti Le attività di sistema I progetti di R&S
DettagliIl Piano Straordinario per il Made in Italy: il Sistema Moda-Persona. Milano, 4 Febbraio 2015
Il Piano Straordinario per il Made in Italy: il Sistema Moda-Persona Milano, 4 Febbraio 2015 1 Il Piano per la Moda-Persona 2015 Il Governo recepisce le priorità del settore declinando un piano di filiera
DettagliLE RAGIONI STRATEGICHE DI UNA SCELTA
vision guide line 6 LE RAGIONI STRATEGICHE DI UNA SCELTA QUANDO SI PARLA DI UN MERCATO COMPLESSO COME QUELLO DELL EDILIZIA E SI DEVE SCEGLIERE UN PARTNER CON CUI CONDIVIDERE L ATTIVITÀ SUL MERCATO, È MOLTO
DettagliIl Cluster SPRING e la promozione della Chimica da biomasse in Italia
Il Cluster SPRING e la promozione della Chimica da biomasse in Italia Rimini, 6 novembre 2014 Vittorio Maglia Consiglio Direttivo SPRING e Federchimica La Chimica da Biomasse Crescente costo delle materie
DettagliFORMATEX MODA. Programma nazionale di formazione per le aziende del settore tessile, abbigliamento e moda
FORMATEX MODA Programma nazionale di formazione per le aziende del settore tessile, abbigliamento e moda Realizzato in partnership con Sistema Moda Italia Fondimpresa - Avviso 5/2011 Fondimpresa in sintesi
DettagliFUTURE, MADE IN IT A LY
FUTURE, MADE IN IT A LY Seedit design&education Il principio del progetto Seedit è nel suo nome: piantare un seme, supportarne la crescita e fare in modo che la nuova realtà possa poi germogliare e fiorire
DettagliProgramma operativo regionale POR CreO FESR 2014-2020
Programma operativo regionale POR CreO FESR 2014-2020 Obiettivo Investimenti per la Crescita e l Occupazione Siena, 27 marzo 2015 Monica Bartolini, Ilaria Buselli Ufficio Autorità di Gestione POR FESR
DettagliREGIONE TOSCANA. Linea A. DOCUMENTO STRATEGICO SUL SISTEMA DI INNOVAZIONE TERRITORIALE Linee di indirizzo del Comune di.
REGIONE TOSCANA PRSE 2007 2010 Linea di intervento 5.3 Attivazione di iniziative mirate di marketing finalizzate a promuovere le risorse endogene e ad attrarre investimenti esterni nei settori avanzati
DettagliCatalogo delle Azioni del PO FESR 2014-2020 Confronto con il partenariato
Catalogo delle Azioni del PO FESR 2014-2020 Confronto con il partenariato Dott.ssa Elena Iacoviello Dipartimento Presidenza Ufficio Turismo Terziario Promozione Integrata 1 Gli Obiettivi Tematici R.A.
DettagliDiamo futuro alle tue idee
Diamo futuro alle tue idee FASHION & COMMUNICATION SCHOOL Formazione specialistica nell area Abbigliamento, Calzatura e Accessori, Comunicazione, Graphic e Web Design. Scegli una professione a misura del
Dettagli1) IDEA PROGETTUALE (max. 4 pagine).
Proposta preliminare di sviluppo di un Progetto Integrato di Frontiera (PIF FORMULARIO Nome del PIF: Area Tematica ( a scelta fra quelle indicate nell appendice 1 dell Avviso Pubblico Abstract (1 pagina
DettagliIL PROGRAMMA STRATEGICO
Comitato di Distretto Cartario IL PROGRAMMA STRATEGICO Macrotemi Infrastrutture Ambiente Sicurezza Qualità Sviluppo di strategie innovative Sviluppo delle risorse umane Sviluppo iniziative di comunicazione
DettagliLe politiche di ricerca e sviluppo della Regione Emilia-Romagna. Morena Diazzi Autorità di Gestione POR FESR
Le politiche di ricerca e sviluppo della Regione Emilia-Romagna Morena Diazzi Autorità di Gestione POR FESR Il POR FESR Emilia Romagna ASSE 1 Ricerca industriale e trasferimento tecnologico 115 milioni
DettagliL ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA
Programma Strategico Regionale per la Ricerca, l Innovazione ed il Trasferimento Tecnologico per la IX legislatura 2011-2013 L ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA Cinzia Felci Direttore Programmazione Economica Ricerca
DettagliGovernance e Indicatori di misurazione della S3 Roma, 25-26 novembre 2013
PON GAT 2007-2013 Asse I Obiettivo Operativo I.4 Progetto «Supporto alla definizione e attuazione delle politiche regionali di ricerca e innovazione (Smart Specialisation Strategy Regionali)» Governance
DettagliIngegneri, Industria: creazione di valore tecnologico sociale
Ingegneri, Industria: creazione di valore tecnologico sociale Venezia, 30 settembre 2015 La Tavola Rotonda si pone l obiettivo di analizzare i nuovi orientamenti che il sistema produttivo italiano può
DettagliREGIONE CAMPANIA Programmazione e attuzione delle politiche della Regione Campania nel settore ITC
REGIONE CAMPANIA Programmazione e attuzione delle politiche della Regione Campania nel settore ITC 1 SOMMARIO CULTURA E SOCIETÀ Cultura Codex Biblioteche digitali; PICO Palazzo dell innovazione e della
DettagliPresentazione del Programma di Cooperazione Italia-Francia Marittimo 2014-2020. La cooperazione al cuore del Mediterraneo
Presentazione del Programma di Cooperazione Italia-Francia Marittimo 2014-2020 La cooperazione al cuore del Mediterraneo Carta d identità Chi? 5 regioni di Francia e Italia: PACA, Corsica, Liguria, Toscana,
DettagliLE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020
LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 \ OBIETTIVI TEMATICI (art.9 Reg.Generale) Interventi attivabili nel periodo 2014-2020 Grado
DettagliProgramma di attività Linee Guida
Programma di attività Linee Guida SEZIONE INFORMATION TECHNOLOGY Augusto Coriglioni Il Lazio e Roma : Il nostro contesto Nel Lazio Industria significa in larga misura Manifatturiero; a Roma, Servizi; Complementarietà
DettagliConvegno. Aree industriali e politiche di piano. Tra deindustrializzazione e nuova industrializzazione sostenibile. Roma 30 gennaio 2014 ore 14,00
Roma 30 gennaio 2014 ore 14,00 Università Roma Tre, Dipartimento di Architettura Via della Madonna dei Monti, 40 Convegno Aree industriali e politiche di Tra deindustrializzazione e nuova industrializzazione
DettagliP.A. in tema di rinnovabili. Franco Colombo Presidente CONFAPI Varese
Sinergie i tra aziende private e P.A. in tema di rinnovabili Franco Colombo Presidente CONFAPI Varese La sfida industriale dell energia rinnovabile Tecnologie a basso impatto ambientale ancora poco competitive
DettagliIl bando PII Made in Italy
Il bando PII Made in Italy di INDUSTRIA 2015 Cos è E un bando di finanziamento per attività di innovazione industriale, emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico nell ambito dell iniziativa INDUSTRIA
DettagliIl percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna
Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna INTRODUZIONE Il percorso partecipativo ha avuto l obiettivo di sviluppare un confronto fra i diversi stakeholder sulle proposte
DettagliQuestionario sul Manuale per la sostenibilità
Questionario sul Manuale per la sostenibilità Deliverable 4.1 Deliverable Progetto I.M.A.G.I.N.E. MAde Green IN Europe Il progetto IMAGINE Il progetto IMAGINE è finalizzato alla sperimentazione e diffusione
Dettaglicreazionitina COMPANY PROFILE
creazionitina COMPANY PROFILE 1 AZIENDA ABBIGLIAMENTO DAL 1970 Creazioni Tina nasce a Gallarate nei primi anni Settanta dalla passione del suo fondatore per il mondo della moda e per il tessile con una
DettagliINFORMATIVA N. 1/2012
INFORMATIVA N. 1/2012 EASYWASH - TESSILI INNOVATIVI AUTOPULENTI MADE IN ITALY NEXT TECNOLOGY TECNOTESSILE INSIEME AD ALTRI NOVE PARTNER METTERÀ A PUNTO TESSUTI AUTOPULENTI, MANUTENIBILI ATTRAVERSO CICLI
DettagliEVOLUZIONE Il Marketing Integrato
EVOLUZIONE Il Marketing Integrato IL NUOVO CHE AVANZA Tutto si trasforma. Anche il mercato. Industria, distribuzione, consumi: gli attori sono sempre gli stessi ma evolvono i rapporti di forza, i ruoli,
Dettagli- 107 Borse di Studio stanziate da Google e Unioncamere.
MODALITA : - 107 Borse di Studio stanziate da Google e Unioncamere. - Ragazzi selezionati in base alle loro competenze di economia, marketing, comunicazione e conoscenze digitali - Supporto delle CCIAA
DettagliLa politica regionale di sviluppo rurale per il periodo 2014-2020 sarà improntata a quattro parole chiave:
2 3 scheda SEZIONE C: SCHEDA La strategia di sviluppo rurale del Friuli Venezia Giulia 2014-2020 in breve La politica regionale di sviluppo rurale per il periodo 2014-2020 sarà improntata a quattro parole
DettagliAGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE
AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE Milano, 19 dicembre 2012 1 Premessa L agenda digitale italiana, con le prime misure
DettagliSCHEDA TECNICA. ALLEGATO n. 2
ALLEGATO n. 2 REGIONE LIGURIA REPUBBLICA ITALIANA COMMISSIONE EUROPEA Programma Regionale di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Liguria Misura 124 Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi
DettagliCollegare filiere formative e produttive. Verso i Cluster e i Poli Tecnico Professionali in Regione Lombardia. Valentina Aprea
Collegare filiere formative e produttive Verso i Cluster e i Poli Tecnico Professionali in Regione Lombardia Valentina Aprea Dal diritto allo studio al diritto all occupabilità il diritto all occupazione
DettagliPelletteria Almax: una tradizione di oltre 50 anni
Pelletteria Almax: una tradizione di oltre 50 anni 1957 Mauro Guerrini, inizia la sua carriera di pellettiere in una delle più importanti valigerie fiorentine del tempo 1986 Nasce Pelletteria Almax, una
DettagliPadova Soft City. Analisi del contesto e proposta per un percorso verso la Smart City. Aprile 2013
Padova Soft City Analisi del contesto e proposta per un percorso verso la Smart City Aprile 2013 Smart City: un approccio olistico 2 Industria e nuove tecnologie I modelli tradizionali di produzione e
DettagliMacerata, 2 Dicembre 2005. benvenuti. Le strategie di crescita per il settore della calzatura: l interpretazione di Manas e Alfiere. Benvenuti!!
benvenuti Le strategie di crescita per il settore della calzatura: l interpretazione di Manas e Alfiere Benvenuti!! 1 in diversi casi l attività agricola mezzadrile precedentemente condotta dalle famiglie
DettagliPolicy La sostenibilità
Policy La sostenibilità Approvato dal Consiglio di Amministrazione di eni spa il 27 aprile 2011. 1. Il modello di sostenibilità di eni 3 2. La relazione con gli Stakeholder 4 3. I Diritti Umani 5 4. La
DettagliInnovazione di Prodotto e Processo. Progetto PROMETEO
Innovazione di Prodotto e Processo Contesto È sempre più condiviso il concetto che l innovazione è uno degli strumenti chiave per il mantenimento e la crescita della competitività delle imprese, ma poche
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER. Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE MISURA 431 Azione 2.b Informazione sull attività del GAL Attività di animazione
DettagliCOMITATO TECNICO LAZIO PER EXPO 2015
Gianfranco Castelli COMITATO TECNICO LAZIO PER EXPO 2015 Linee di indirizzo 8 febbraio 2013 «Nutrire il pianeta. Energia per la vita» è il tema dell Esposizione Universale - Expo 2015 che sarà inaugurata
DettagliInformest 2020 al servizio del territorio
Informest 2020 al servizio del territorio Auditorium Regione Friuli Venezia Giulia Udine, via Sabbadini, giovedì 8 gennaio 2015 Sandra Sodini Dirigente Area Cooperazione Economica Internazionale, Informest
DettagliProgetto STABULUM e le filiere corte agroenergetiche nello sviluppo rurale 2014-2020
Progetto STABULUM e le filiere corte agroenergetiche nello sviluppo rurale 2014-2020 Obiettivi della Misura 124 (1) La Misura ha sostenuto progetti di cooperazione per lo sviluppo e la sperimentazione
DettagliUNA COOPERATIVA CHE INVESTE NEL PROPRIO FUTURO
IL PIANO STRATEGICO/INDUSTRIALE 2012-2014 UNA COOPERATIVA CHE INVESTE NEL PROPRIO FUTURO L elaborazione del primo Piano Strategico/Industriale di Tecnicoop si inserisce in un progetto complessivo di rinnovamento
DettagliInnovation experience
Innovation experience Ricerca e Innovazione Tecnologica per lo Sport CENTROCOT: un valido supporto per la competitività e lo sviluppo delle imprese Con il contributo della Camera di Commercio di Varese
DettagliCEII TRENTINO. Giardinaggio aziendale
CEII TRENTINO Giardinaggio aziendale 6 maggio 2010 Fondo per gli interventi diretti a qualificare l attività artigiana i cui obiettivi sono divulgazione dell attività artigiana e del suo radicamento con
DettagliAvvio della programmazione 2007-13
Avvio della programmazione 2007-13 Definizione dei criteri di selezione degli interventi per l attuazione delle strategie previste dal Programma Cagliari 9.11.2007 1 Le prossime scadenze Attività Definizione
DettagliLe politiche per l internazionalizzazione delle PMI della Regione Emilia-Romagna: servizi reali e finanziari alle imprese e diplomazia economica
Le politiche per l internazionalizzazione delle PMI della Regione Emilia-Romagna: servizi reali e finanziari alle imprese e diplomazia economica Ruben Sacerdoti Responsabile Servizio Sportello regionale
DettagliEvoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane
Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Paolo Di Benedetto Responsabile Dipartimento Valutazione Investimenti e Finanziamenti 21
DettagliObiettivi conoscitivi
Corso di International Accounting Università degli Studi di Parma - Facoltà di Economia (Modulo 1 e Modulo 2) LAMIB Strumenti avanzati di management accounting. Profili internazionali. Anno Accademico
DettagliLe imprese manifatturiere del IV capitalismo: profili di crescita. Paola Dubini Incontro Confindustria Prato 23 novembre 2007
Le imprese manifatturiere del IV capitalismo: profili di crescita Paola Dubini Incontro Confindustria Prato 23 novembre 2007 1 % 40 35 30 25 20 15 10 5 0 % Ripartizione per classi dimensionali di fatturato
DettagliATTIVITÀ E SERVIZI DELLA RICERCA. Giuseppe Serra VRT 5 novembre 2008
ATTIVITÀ E SERVIZI PER LA VALORIZZAZIONE DEI RISULTATI DELLA RICERCA Giuseppe Serra VRT 5 novembre 2008 Valorizzazione dei risultati della R&S e assistenza allo start up di imprese innovative Servizio
DettagliBOLOGNA, 29 GENNAIO 2016
Piano Energetico Regionale Distribuzione locale di energia elettrica e gas e integrazione con le energie rinnovabili BOLOGNA, 29 GENNAIO 2016 ENERGIA Lo scenario globale I consumi energetici globali sono
DettagliISTITUTO TECNICO SUPERIORE PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE E LOGISTICA, MOBILITÀ DELLE PERSONE E DELLE MERCI
CORSO 2011-2013 ISTITUTO TECNICO SUPERIORE PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE E LOGISTICA, MOBILITÀ DELLE PERSONE E DELLE MERCI La tecnica per crescere CON IL PATROCINIO DI PIACENZA L Istituto Tecnico Superiore
DettagliLa strategia di specializzazione intelligente della Regione Lazio Francesco Mazzotta
La strategia di specializzazione intelligente della Regione Lazio Francesco Mazzotta Ricerca e Innovazione: le sinergie tra la Smart Specialisation Strategy e Horizon 2020 Roma, 9 luglio 2014 S 3 : nuovo
DettagliBiodiesel dal tuo olio cucina Presentazione progetto IL PROGETTO
Presentazione progetto IL PROGETTO L iniziativa nasce come un progetto sostenibile di mobilità e di gestione rifiuti e consiste nella creazione di una filiera corta ed integrata di raccolta degli oli alimentari
DettagliRassegna stampa Giugno 2013
Rassegna stampa Giugno 2013 CONSORZIO ROMA RICERCHE RASSEGNA STAMPA Giugno 2013 TMNews... pag. 3 guidamonaci.it... pag. 4 ilmondo.it... pag. 5 dire... pag. 6 TMNews... pag. 7 dire... pag. 8 agenparl...
DettagliIl Programma MED 2014-2020
Il Programma MED 2014-2020 Obiettivo generale Promuovere una crescita sostenibile nel bacino mediterraneo favorendo pratiche innovative e un utilizzo ragionevole delle risorse (energia, acqua, risorse
Dettagliillimitate. limitato Cerchiamo dimenti Master Smart Solutions Smart Communities
Cerchiamo un NUMERO limitato dimenti illimitate. Master Smart Solutions Smart Communities 20 borse di studio per un Master rivolto solo ai migliori. E tu, sei uno di loro? MASTER SMART SOLUTIONS SMART
Dettagliife innovation front end
ife innovation front end La ricerca a portata d impresa Siamo convinti che creare un punto di ingresso unico dedicato alle aziende possa realmente agevolare il rapporto rapido e diretto con tutti coloro
DettagliSMART CITIES: Innovative Public Procurement
SCUOLA NAZIONALE DELL AMMINISTRAZIONE e FONDAZIONE COLLEGIO EUROPEO DI PARMA SEMINARIO SMART CITIES: Innovative Public Procurement PARMA, 23-24 novembre 2015 COLLEGIO EUROPEO VIA UNIVERSITÀ, 12 1. Premessa
DettagliProgetto DiversaMente
Progetto DiversaMente Pillole formative sul Diversity Management Aprile 2014 1 Cosa si intende per Diversity Management? Il D.M. è una filosofia di gestione delle risorse umane che si concretizza in strumenti,
DettagliIl NUOVO PSR PUGLIA IISS L.G.M. Columella
Il NUOVO PSR PUGLIA IISS L.G.M. Columella Opportunità di Finanziamento per i Giovani Relatore: Dr. Agr. Andrea Antonio PANICO Lecce, li 21/02/2015 Confederazione Italiana Agricoltori Lecce- Nuovo PSR PUGLIA
DettagliRosaria Ercoli - Eurosuole spa rosaria.ercoli@eurosuole.com
Stimoli all Innovazione Tecnologica Proble m sensib atiche di ili ambie tà ntale IDEE ee spontan ente c s cre, e o t Cos energia dell ca di r rice zioni solu native r alte antire r a g i d ità Necess re
DettagliLa nuova logica di realizzazione dei progetti. Fabio Girotto Regione Lombardia
La nuova logica di realizzazione dei progetti Fabio Girotto Regione Lombardia LE SCELTE STRATEGICHE DEL NUOVO PROGRAMMA Obiettivo Tematico 1 Priorità d investimento 1b (rapporti tra imprese e mondo della
DettagliCORSO DI FORMAZIONE Tecnico delle attività ricettive ed assimilati (operanti in un sistema turistico locale)
REGIONE PUGLIA Area politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l Innovazione Servizio Formazione Professionale SOGGETTO ATTUATORE CORSO DI FORMAZIONE Tecnico delle attività ricettive ed assimilati (operanti
DettagliLa CSR in Italia. Alcune tendenze in atto
La CSR in Italia. Alcune tendenze in atto Sodalitas Social Solution www.sodalitas.socialsolution.it Sodalitas Social Solution è l Osservatorio on line sulla Responsabilità e la Sostenibilità delle Aziende,
DettagliIMPRESE CHE POSSONO PARTECIPARE: Piccole e Medie Imprese aventi l unità produttiva nella Regione Marche.
BANDO REGIONE MARCHE. INCENTIVI ECONOMICI ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE AL FINE DI FAVORIRE I PROCESSI DI AGGREGAZIONE IN FILIERE E LE PRODUZIONI MADE IN ITALY. IMPRESE CHE POSSONO PARTECIPARE: Piccole
DettagliCREATE Creatività ed Innovazione per le industrie tessili e della moda
CREATE Creatività ed Innovazione per le industrie tessili e della moda Filippo Giabbani, Dirigente Referenti per le imprese e Servizi Avanzati Agenzia di Promozione Economica della Toscana Cos è CREATE
Dettagliwww.ecostampa.it Senaf
058904 www.ecostampa.it Senaf 058904 www.ecostampa.it Senaf Versione per la stampa Stampa Il 10 Novembre alla Fiera di Roma Comuni «rinnovabili»: cresce la diffusione per tutte le fonti Si parlerà delle
DettagliDirezione centrale attività produttive, commercio, cooperazione, risorse agricole e forestali Area per il manifatturiero
Direzione centrale attività produttive, commercio, cooperazione, risorse agricole e forestali Area per il manifatturiero FVG regione a vocazione manifatturiera Settori di specializzazione FVG Principali
DettagliL'esternalizzazione della gestione dei rifiuti: come ottimizzare il processo
L'esternalizzazione della gestione dei rifiuti: come ottimizzare il processo Ing. Fabio Sambin - Omnisyst S.p.A. Indice CHI SIAMO LA GESTIONE AVANZATA DEI RIFIUTI INDUSTRIALI RICERCA E INNOVAZIONE NEL
DettagliFondo Crescita Sostenibile
Fondo Crescita Sostenibile AGENDA DIGITALE (G.U. n.282 del 04/12/2014) e INDUSTRIA SOSTENIBILE (G.U. n.283 del 05/12/2014) Il Ministero dello Sviluppo Economico ha reso operativi due interventi del Fondo
DettagliLA FABBRICA DEL FUTURO
1 LA FABBRICA DEL FUTURO SENSORI E DATA FUSION NELLE LAVORAZIONI MECCANICHE (REGIONE EMILIA ROMAGNA) Leda Bologni ASTER Piacenza, 10 Aprile 2013 AGENDA 2 I megatrend che influenzano i sistemi di produzione
DettagliLe opportunità offerte dai nuovi PSR alla zootecnia biologica CREMONA 28 ottobre 2015 Flaminia Ventura Una misura dedicata la Misura 11 Agricoltura Biologica Aiuti a superficie per: Conversione alle pratiche
DettagliAgenda urbana dell Umbria Carlo Cipiciani
Agenda urbana dell Umbria Carlo Cipiciani Regione Umbria Perché un Agenda urbana nella nuova programmazione 2014-2020 delle risorse europee Le città Motori della crescita e di poli di creatività e innovazione
DettagliNUOVO QUADRO PROGRAMMATICO STATO REGIONI E PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO PER L EDUCAZIONE ALL AMBIENTE E ALLA SOSTENIBILITA
NUOVO QUADRO PROGRAMMATICO STATO REGIONI E PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO PER L EDUCAZIONE ALL AMBIENTE E ALLA SOSTENIBILITA Premessa Nel marzo 2007 è stato approvato dalla Conferenza Stato-Regioni
DettagliPERCORSI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE 2013-2014
PERCORSI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE 2013-2014 Archivio Antico 21 Gennaio 2014 Erasmus+ (2014-2020): Azioni di supporto alla collaborazione internazionale (Key Action 2); progetti di sostegno alla riforma
DettagliSpet.le Azienda. Cordialità
Spet.le Azienda La informiamo che Il Patto Territoriale della Zona Ovest sta promuovendo un progetto nell'ambito del programma europeo ALCOTRA finalizzato a studiare forme innovative di riduzione degli
DettagliMission dell Area Tecnica: Logistica ed Impiantistica
Mission dell Area Tecnica: Logistica ed Impiantistica Direttore Tecnico: ing. Angelo Violetta DOC_LI002 ξ - CSI Centro di Ateneo per i Servizi Informativi Angelo Violetta - 1 Area Situazione Lʹarea LOGISTICA
DettagliRilevi Group srl viene costituita a Bologna, Italia, nel
R G R O U P Company Profile Profilo Rilevi Group srl è un nome che è sinonimo di qualità e servizio nel campo del ricamo fatto a mano fin dal 1991, anno di costituzione. Rilievi Group è conosciuta presso
Dettagliprofilo dna team clienti
CONSULENZA Organizzativa e Direzionale MS Consulting è una società di consulenza organizzativa e direzionale che, dal 1985, fornisce servizi legati alla valutazione dell efficienza aziendale e allo sviluppo
DettagliProgetto Atipico. Partners
Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite
DettagliUNA NUOVA TAPPA DI SMAU A FIRENZE TECHNOLOGY DAYS EXPO: UNA FIERA IN CONTEMPORANEA A SMAU FIRENZE PER FAR INCONTRARE RICERCA E IMPRESA
a smau firenze 014 la nuova dimensione espositiva dedicata a cluster, laboratori, spin-off e startup indice UNA NUOVA TAPPA DI SMAU A FIRENZE TECHNOLOGY DAYS EXPO: UNA FIERA IN CONTEMPORANEA A SMAU FIRENZE
DettagliExport manager per il settore della nautica da diporto
PROGETTO COFINANZIATO DALL UNIONE EUROPEA Progetto formativo per Export manager per il settore della nautica da diporto FORMAZIONE SUPERIORE Progetto formativo per Export manager per il settore della nautica
DettagliCanali e modalità di accesso alle fonti di finanziamento europeo
Canali e modalità di accesso alle fonti di finanziamento europeo convegno Piani energetici, opportunità di risparmio e finanziamento per le pubbliche amministrazioni Mezzocorona 25/02/2011 Canali di finanziamento
DettagliBergamo Smart City. Sustainable Community
Bergamo Smart City & Sustainable Community 1 Evoluzione delle Smart Cities nei secoli SVILUPPO SOSTENIBILE Lo sviluppo sostenibile è un processo di cambiamento tale per cui lo sfruttamento delle risorse,
DettagliAnno 2014. Rapporto ambientale
Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel
DettagliBONUS RICERCA E SVILUPPO. chiarimenti - interpretazioni - novità
BONUS RICERCA E SVILUPPO chiarimenti - interpretazioni - novità Ricerca e innovazione a costo zero Manuela Brotto Consorzio Ethics CHI SIAMO Il Consorzio Ethics è un Organismo di Ricerca (ODR) senza scopo
Dettagli