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1 Corso di International Accounting Università degli Studi di Parma - Facoltà di Economia (Modulo 1 e Modulo 2) LAMIB Strumenti avanzati di management accounting. Profili internazionali. Anno Accademico OBIETTIVI CONOSCITIVI Obiettivi conoscitivi 1. Comprendere le variabili di competitività delle aziende nei moderni sistemi competitivi 2. Descrivere le principali proposte manageriali per fare fronte alla complessità dei sistemi competitivi 3. Comprendere il ruolo di attività e processi per il miglioramento continuo delle performance dall azienda 4. Richiamare il concetto di competenze distintive 5. Delineare i modelli evolutivi delle organizzazioni nell ambito della supply chain globale 6. Capire come i cambiamenti a livello organizzativo richiedano di ampliare gli strumenti di analisi e gestione dei costi 2 1

2 I FATTORI DI CAMBIAMENTO Aumento della pressione nei confronti delle aziende, con conseguente aumento dei rischi e delle incertezze 3 fattori di cambiamento: 1. Diffusione dell information technology 2. Globalizzazione della competizione 3. Accelerazione e diffusione della diffusione della conoscenza scientifica 3 1. FATTORI DIFFERENZIALI DI COMPETITIVITÀ La diffusione dell ICT ha consentito ai consumatori di conoscere, confrontare i prezzi valutare i prodotti migliori Attenzione puntata sui CLIENTI 1. Multidimensionalità dei servizi richiesti 2. Posizionamento strategico nei confronti della clientela Rivalutazione della competizione sui costi e sull efficiente consumo delle risorse 4 2

3 1. FATTORI DIFFERENZIALI DI COMPETITIVITÀ a. Il fattore TEMPO Importanza della leadership sulle durate temporali critiche 1. Innovazione di prodotto Riduzione del lead time nello sviluppo dei nuovi prodotti 2. La produzione Compressione del tempo di attraversamento (throughput time) 3. La logistica del prodotto finito Riduzione del tempo intercorrente tra il ricevimento dell ordine e la sua spedizione 5 1. FATTORI DIFFERENZIALI DI COMPETITIVITÀ b. La QUALITA del prodotto/servizio Leva fondamentale per l eccellenza delle aziende 1. Soddisfazione del cliente (Customer satisfaction) Concezione più pervasiva della qualità 2. Qualità totale - Total Quality Management TQM 1. Focalizzazione alla soddisfazione del cliente 2. Rapporto di partnership con i fornitori 3. Il miglioramento continuo e l innovazione 4. Integrazione di tutte le funzioni aziendali Positivi riflessi sui costi Positivi riflessi sulla produttività 6 3

4 1. FATTORI DIFFERENZIALI DI COMPETITIVITÀ c. La VARIETA dei prodotti/servizi Competizione basata sulla varietà (personalizzazione) 1. Ampliamento significativo della varietà delle linee 2. Personalizzazione dei prodotti/servizi Produzione su misura sulla base delle priorità espresse e richieste dal cliente, ad un costo efficiente per il cliente stesso e per l impresa 7 1. FATTORI DIFFERENZIALI DI COMPETITIVITÀ d. I COSTI Competere sui costi non è più da considerarsi antitetico rispetto alla differenziazione Utilizzo delle reti organizzative Cambia il modo di essere azienda 8 4

5 Innovazioni strategiche Proposte manageriali innovative sul modo di condurre ed orientare la gestione 1. Flessibilità nelle prestazioni e sincronizzazione tra 2. Centralità di attività e processi per l economica soddisfazione del cliente 3. Radicamento sui core business e presidio delle competenze distintive 4. Relazioni cooperative tra i partecipanti alla supply chain globale 5. Configurazioni di strutture organizzative piatte 9 2. PROPOSTE MANAGERIALI PER L INNOVAZIONE 1. Flessibilità nelle prestazioni e sincronizzazione tra Flessibilità come capacità di risposta aziendale al cambiamento generato sia da forze interne all azienda che ad essa esterne, con costi accettabili e tempi limitati 1. Lean production (lean enterprises) Produzione (impresa) snella 2. Sincronizzazione tra Si tende ad ottenere i prodotti/servizi o le offerte nel modo, nel tempo e nel luogo in cui sono richiesti. Orientamento alla riduzione delle scorte 10 5

6 1. Flessibilità nelle prestazioni e sincronizzazione tra Aspetti Dimensioni di flessibilità 1. Materiali: capacità di adattare il livello qualitativo dei materiali acquistati Flessibilità di qualità 2. Output: capacità di realizzare prodotti con differenti requisiti di qualità 3. Nuovi prodotti: capacità di introduzione di nuovi prodotti sul mercato Flessibilità di prodotto 4. Modifiche: capacità di apportare cambiamento dei prodotti in esercizio 5. Consegne: capacità di modificare la programmazione della produzione e/o della consegna per fare fronte a necessità inaspettate Flessibilità di servizio 6. Volume: capacità di modificare la produzione complessiva in diversi periodi 7. Mix: capacità di produrre una certa varietà di prodotti all interno di un dato periodo senza modificazioni significative nella struttura produttiva Flessibilità di costo 8. Fattori: capacità di modificare il mix delle risorse (materiali, lavoro e capitale) impiegate nel processo produttivo PROPOSTE MANAGERIALI PER L INNOVAZIONE 1. Flessibilità nelle prestazioni e sincronizzazione tra Azzeramento delle scorte 1. Risparmio di risorse; 2. Controllo degli scarti; 3. Fluidità del processo produttivo; 4. Collaborazione con i fornitori; 5. Effettuazione di una manutenzione di tipo preventivo sugli impianti; 6. Coinvolgimento del sistema umano aziendale a livello operativo per la realizzazione di attività di miglioramento continuo 12 6

7 1. Flessibilità nelle prestazioni e sincronizzazione tra Produzione taylorista-fordista Lean production Produzione per il magazzino Produzione per il mercato Produzione in grandi lotti e bassa o nulla differenziazione di prodotto Difettosità accettabile Produzione in piccoli lotti ed elevata differenziazione del prodotto Difettosità zero Organizzazione funzionale di tipo gerarchico Organizzazione per processi di tipo orizzontale Innovazione a salti Innovazione incrementale (miglioramento continuo) 13 P r o c e s s i 2. PROPOSTE MANAGERIALI PER L INNOVAZIONE 2. Centralità di attività e processi per l economica soddisfazione del cliente grande attenzione al flusso del lavoro orizzontale Marketing R & S Produzione.. ACQUISIZIONE DI ORDINI EVASIONE ORDINI SVILUPPO PRODOTTO Funzioni C L I E N T I Sottoprocessi Attività Input Operazioni Output 14 7

8 2. Centralità di attività e processi per l economica soddisfazione del cliente Attività come sub-sistema di operazioni elementari realizzate da persone e sistemi utilizzando risorse per produrre un output definito per un cliente esterno o interno Funzione: aggregazione di operazioni e, quindi, attività simili secondo oggetti e competenze comuni Processi: raggruppa attività sulla base di un rapporto collaborativo del tipo cliente fornitore per realizzare uno specifico obiettivo per l impresa 1. I processi sono sotto-sistemi si attività inseriti nella gerarchia del sistema aziendale; 2. I processi attraversano i confini formali delle entità organizzative; 3. Nei processi esiste la possibilità di identificazione di sottoprocessi; 4. I processi devono essere assegnati a dei responsabili (process-owner); 5. I processi sono finalizzati all ottenimento di un output unico e rilevante PROPOSTE MANAGERIALI PER L INNOVAZIONE 3. Radicamento sui core business e presidio delle competenze distintive 1. Attenta definizione del business (concetto di SBU e di Business idea ) Incapacità rappresentativa dei tradizionali sistemi di contabilità dei costi 2. Capacità di individuare le attività business core Insieme di skill e tecnologie che consentono ad un impresa di offrire un particolare beneficio al cliente Essere di valore per il cliente Avere unicità sul piano concorrenziale Aprire l accesso ai mercati del futuro 3. Outsourcing 16 8

9 4. Relazioni cooperative tra i partecipanti alla supply chain globale Outsourcing e fenomeno di destrutturazione dell attività 1. Co-makership Rapporto cliente fornitore che mira a stabilizzare i rapporti di fornitura od anche quelli tra industria e distribuzione 2. Co-location Di prodotto o di processo 3. Co-marketing PROPOSTE MANAGERIALI PER L INNOVAZIONE 4. Relazioni cooperative tra i partecipanti alla supply chain globale Supply chain globale Fornitori Clienti Azienda Fornitori dei fornitori Consumatori/uti lizzatori finali 18 9

10 5. Configurazioni di strutture organizzative piatte Tendenza verso modelli organizzativi capaci di offrire le condizioni necessarie affinché il sistema manageriale sia messo in grado di formulare in anticipo le risposte necessarie per progettare e costruire ogni giorno il sincronismo tra 1. Riduzione dei livelli gerarchici 2. Necessità di autonomia delle unità organizzative 3. Architetture strutturali con forme plasmabili 19 IL COST MANAGEMENT Verso il Cost Management La logica del Cost Accounting è sempre quella di osservazione dei luoghi di accumulo dei costi Necessità gestionali spinte dalla soddisfazione del Cliente Cost management L insieme delle iniziative finalizzate a minimizzare i costi ed incrementare l efficacia nell uso delle risorse per il miglioramento delle prestazioni attese, avendo come cornice di riferimento processi ed attività 20 10

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