Pianificazione e controllo delle risorse

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1 Pianificazione e controllo delle risorse

2 Pianificazione e controllo delle risorse Gestione dell allocazione delle risorse in modo che i processi dell azienda siano efficienti e riflettano la domanda di prodotti e servizi da parte dei clienti Due casi: Il controllo delle operations in Air France La concessionaria BMW Quali elementi in comune? Esigenza di una gestione efficace delle relazioni (interfaccia) con i clienti e i fornitori

3 Quali attività? Analisi dei sistemi di interfaccia: Con i clienti Con i fornitori Quali sono le attività della pianificazione e controllo delle risorse? Assegnazione dei carichi di lavoro alle diverse parti dell azienda Definizione della sequenza dei lavori da svolgere Programmazione della produzione con la data di inizio e fine di ogni operazione Monitoraggio dei processi per tenerli in linea con i piani I sistemi di pianificazione e controllo sono supportati da sistemi informatici

4 Rappresentazione

5 La domanda

6 I fornitori

7 La programmazione della produzione Lo svolgimento del ciclo produttivo prevede una serie di attività che devono essere programmate con un anticipo sufficiente: A potersi dotare delle risorse necessarie, A predisporre gli impianti Ad organizzare il lavoro I piani di produzione Predispongono ciò che serve per lo svolgimento delle operations previste in un determinato arco di tempo

8 I contenuti del piano di produzione L attività consiste nel preparare piani che definiscono Quantità da produrre per ciascun prodotto o famiglia di prodotti Modalità di produzione (con quali macchine, impianti, ecc.) Il termine temporale entro il quale completare le attività Tre tipi principali di programmi (piani) Piani di lungo e medio termine (PLT) Piano di breve termine o MPS (master production schedule) Piano operativo di brevissimo termine o scheduling

9 Il piano a lungo termine (12-18 mesi) Sono basati prevalentemente su previsione della domanda (o su commistioni di previsioni e ordini del canale) Indicano le quantità annue complessive da produrre ed individuano le condizioni affinchè il sistema sia in grado di produrre le quantità richieste nei tempi previsti, quindi: Previsioni di domanda Previsioni di utilizzo e saturazione degli impianti esistenti Previsioni sulla necessità di aggiustamenti della capacità produttiva (impianti e forza lavoro) Modifiche al tipo di prodotti, alla varietà della produzione o al mix dell offerta Apertura di nuovi canali di fornitura o modifica delle relazioni esistenti Necessità di acquisizione di particolari competenze, knowhow

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11 Il piano di LT Piano aggregato di produzione Il PAP richiede una verifica della capacità produttiva disponibile espressa con misure aggregate come le ore macchina disponibili nell orizzonte di pianificazione (un anno o più), il numero di addetti per turno, Se il piano aggregato impegna una capacità installata superiore rispetto a quella disponibile, il management deve valutare la convenienza dei diversi corsi d azione con i quali riequilibrare il divario Se non fosse possibile, il piano aggregato va riformulato per allineare in maniera realistica i fabbisogni agli incrementi di capacità tecnicamente ed economicamente sostenibili nell orizzonte di pianificazione

12 Obiettivi Minimizzare i costi/massimizzare i profitti Massimizzare il servizio al cliente Minimizzare l investimento in scorte Minimizzare le modifiche al tasso di produzione Minimizzare i cambiamenti a livello di forza lavoro Massimizzare l utilizzo di impianti ed attrezzature

13 Strategie di base Inseguimento della domanda (d. chase) Variazione del livello di forza lavoro Variazione dell output Strategie di livellamento della produzione Mantenimento degli organici Mantenimento del livello di produzione Strategie miste

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15 Strategie reattive e aggressive Il piano può prevedere la possibilità di agire sia sulla produzione (strategie reattive) sia sulla domanda (Strategie aggressive)

16 Normalizzare la domanda attraverso il marketing Un opzione è rappresentata dalla possibilità di influenzare la domanda con varie azioni di marketing (in particolare il livello assoluto e la sua distribuzione) Prezzo Politiche commerciali e pubblicità Liste d attesa (backlog) Prodotti complementari

17 Altri corsi d azione Lavoro straordinario Fornitori esterni (terzisti) Scorte L impresa può utilizzare la capacità in eccesso per accumulare scorte di prodotto finito che verranno utilizzate nelle fasi in cui la capacità è inferiore alla domanda Backorders (consegne dilazionate) Nelle fasi di picco, i clienti possono accettare di essere inseriti in lista d attesa purchè ciò non implichi eccessive dilazioni nei tempi di consegna Assunzioni o licenziamenti L impresa può accrescere la capacità assumendo nuovi addetti o diminuirla licenziandoli.

18 Master production schedule (MPS) Si basa su ordini e previsioni di breve periodo ritenute sufficientemente affidabili Contiene gli ordini di produzione (l ordine di avviare la fase esecutiva del processo produttivo) A partire da questo piano si attiva il programma di acquisizione dei materiali e dei componenti necessari perla produzione (MRP I materials requirement planning) Durata: Ddipende dal ciclo produttivo e dal lead time dei fornitori È almeno pari al tempo di produzione più lungo tra quelli avviati dal piano stesso più un margine

19 Il piano operativo (scheduling) Definizione puntuale del programma di lavoro a breve e brevissimo termine Definisce le attività di produzione fino alla singola giornata (turni di lavoro) così da rispettare i tempi ed i piani del MPS Lo scheduling definisce: Operazioni relative alla giornata o al turno (job) Sequenza delle lavorazioni (sequanziamento) Avvio dei materiali e componenti alle postazioni dove verranno lavorati Orario e data di consegna del prodotto finito

20 Scheduling e sequenziamento delle operazioni Come definire il momento nel quale iniziare una produzione? Due logiche di base Backward scheduling Forward scheduling Le postazioni sono tipicamente impegnate su diverse lavorazioni, quindi un altro aspetto fondamentale dello scheduling sta nel definire le regole di sequenziamento (criteri che stabiliscono priorità nell evasione degli ordini di lavorazione) FCFS FIFO LCFS - LIFO Customer priority Shortest operation shortest processing time (SPT) Longest operation o LPT Earliest due date Least slack time

21 Diagrammi di Gantt

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