Il bando PII Made in Italy

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1 Il bando PII Made in Italy di INDUSTRIA 2015 Cos è E un bando di finanziamento per attività di innovazione industriale, emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico nell ambito dell iniziativa INDUSTRIA 2015 stabilisce le condizioni, i criteri e le modalità per la concessione di agevolazioni a favore di programmi finalizzati alla maggiore competitività dei settori tipici del Made in Italy Abitazione Alimentazione Arredamento Automazione, manifatturiero, sistemi di produzione

2 Risultati attesi I risultati globalmente attesi sono quelli enunciati nel documento Piantoni e sintetizzati nel decreto ministeriale: realizzazione di prodotti e/o servizi efficienti, sostenibili, economici caratterizzati da un elevato livello di innovazione tecnologica da un impatto di sistema e/o filiera nel loro insieme, siano determinanti per gli assetti competitivi del sistema produttivo italiano a livello internazionale Ottenuti operando nelle 4 aree obiettivo Progetti di filiera Questa impostazione non va dimenticata nella stesura del progetto Vedi documento Piantoni Serve perciò una integrazione del produttore dei beni strumentali nella catena del valore dell utilizzatore Il progetto non deve verticalizzarsi solo su una tecnologia specifica Tener conto degli aspetti non tecnici Gestionali, organizzativi, logistici, marketing,

3 Aspetti gestionali Organizzazione della produzione Mass customisation Rapporti fornitori Time to market IPR Produzione snella Progettazione integrata prodotto/processo/sistema Aspetti tecnici Materiali della fodera Struttura interna metallica Elementi meccatronici Processi produttivi automatici Materiali e processi innovativi di produzione SPECIFICHE DI PRODOTTO Aspetti marketing Design Esigenze di mercati internazionali Branding Posizionamento di mercato Target di cliente particolare (anziani, giovani,) Normative Aspetti commerciali Qualità del servizio Garanzie Posizionamento gamma Capacità di soddisfare bisogni del cliente Valore reale e percepito Prestazioni Capacità di soddisfare le specifiche progettuali Redditività Efficienza ed efficiacia Integrazione coi fornitori Gestione delle commesse CATENA DEL VALORE Capacità di implementare il processo Sicurezza Efficienza energetica Flessibilità di riconfigurazione e operativa Pianificazione delle commesse Disseminazione del valore Adverising

4 Aspetti gestionali Organizzazione della produzione Masscustomisation Rapporti fornitori Time to market IPR Produzione snella Progettazione integrata prodotto/processo/sistema Aspetti marketing Design Esigenze di mercati internazionali Branding Posizionamento di mercato Target di cliente particolare (anziani, giovani,) Normative Aspetti tecnici Materiali della fodera Strutturainterna metallica Elementi meccatronici Processi produttivi automatici Materiali e processi innovativi di produzione Aspetticommerciali Prezzodivendita Qualità del servizio Garanzie Posizionamento gamma Capacità di soddisfare bisogni del cliente Valore reale e percepito Prestazioni Capacità di implementare il processo Sicurezza Efficienzaenergetica Flessibilitàdi riconfigurazione e operativa Pianificazione delle commesse Capacità di soddisfare le specificheprogettuali Redditività Efficienza ed efficiacia Integrazionecoifornitori Gestione delle commesse Disseminazione del valore Adverising Capacità progettuale dell azienda Percezione del marchio Capacità di vendita Definizione di mezzi di produzione adeguati Qualità del funzionamento Integrazione di processo logistica e informativa Affidabilità e disponibilità Raggiungimentodei livelli qualitativi Rispettto di costi e cadenze produttive Combinazione di tecnologie Gestione della produzione Sviluppo di concetti produttivi innovativi Aspetti logistici e trasporto Parti di ricambio/manutenzione Assistenza Capacità progettuale dell azienda Percezione del marchio Capacità di vendita Raggiungimento dei livelli qualitativi Rispettto di costi e cadenze produttive Combinazione di tecnologie Gestione della produzione Sviluppo di concetti produttivi innovativi IMPLEMENTAZIONE Definizione di mezzi di produzione adeguati Qualità del funzionamento Integrazione di processo logistica e informativa Affidabilità e disponibilità Aspetti logistici e trasporto Parti di ricambio/manutenzione Assistenza Beni strumentali Sono un fattore abilitante per il prodotto Sono essi stesso un prodotto SPECIFICHE DI PRODOTTO CATENA DEL VALORE IMPLEMENTAZIONE BENE STRUMENTALE Non può esserci made in Italy senza un bene strumentale made in Italy Per cogliere le peculiarità dei prodotti ci vogliono beni strumentali altrettanto peculiari Questo giustifica l approccio di filiera seguito nel PII

5 Cosa ci serve dalle aziende Networking Il bando è stato studiato per un approccio di filiera e per il sostegno alla cooperazione tra aziende di settori diversi Idee Progetto di innovazione: anche su temi gestionali, organizzativi o normativi Coraggio Di partecipare a una iniziativa finalmente tarata per le esigenze delle PMI e dei loro clienti e fornitori I progetti di FEDERMACCHINE Le tematiche derivanti dal bando e legate al manifatturiero hanno un target di medio lungo periodo Taglio più manageriale che tecnico Per creare un approccio di sistema, integrato e di filiera, specie a livello PMI Devono coinvolgere la filiera prodotto-processo-sistema Integrazione Utilizzatori dei beni strumentali Tecnologie abilitanti per i beni strumentali (ICT, meccatronica,) Focus su aspetti organizzativi, di logistica, knowledge management Devono considerare le eccellenze e le tipicità dei prodotti Made in Italy Che a loro volta vedono i beni strumentali come loro tecnologie abilitanti per essere Personalizzati Di qualità Esclusivi e di appeal per i clienti di fascia alta Con peculiarità che ne giustificano i costi e che li rendano difficilmente imitabili Ad alta sostenibilità e rispettosi della sicurezza e dell ambiente Importanza di un approccio fortemente integrato Cooperazione e integrazione tra cliente e fornitore basata sul know how Fabbrica come prodotto Si è quindi seguito nella definizione dei temi un approccio di innovazione radicale Che va oltre i semplici progetti di natura technology based con approccio verticalizzato Limite a progetti che non hanno un potenziale applicativo concreto e in grado di dare valore aggiunto

6 I progetti di FEDERMACCHINE Pur non potendo partecipare in prima persona ai progetti, FEDERMACCHINE si sta adoperando per creare delle cordate che presentino dei progetti per il PII Made in Italy Due creati direttamente Plasma freddo per realizzare prodotti innovativi Made in Italy Tecnologie di lavorazione Near Net Shape per la filiera automotive e aerospace Due in appoggio Metodologie gestionali e tool software per la gestione di produzioni in piccoli lotti fortemente variabili Controlli numerici open per macchine automatiche di grandi dimensioni e fortemente customizzate Ovviamente FEDERMACCHINE è pronta a supportare ed aiutare le sue Associazioni e le aziende dei beni strumentali nell ideare e nel preparare proposal da inviare al MiSE per il PII Made in Italy Per ogni informazione Dott. Ing. Enrico Annacondia Telefono Direzione Tecnica UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE tech.dept@ucimu.it Il testo completo del bando è scaricabile al sito df