ALLEGATO 1.1 CONTESTO DI RIFERIMENTO E PRINCIPALI EVOLUZIONI

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1 ALLEGATO 1.1 CONTESTO DI RIFERIMENTO E PRINCIPALI EVOLUZIONI Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 1 di 138

2 INDICE 1 SISTEMI INFORMATIVI PER LA SANITÀ PRINCIPI E PROCESSI Visione storica e principi di funzionamento I processi sanitari di Regione Lombardia Processi erogativi socio sanitari regionali Sintesi delle relazioni processi/funzioni di processo MODELLO ARCHITETTURALE Accesso al CRS-SISS Integrazione Application to Application (A2A) Integrazione di Web Application Cooperazione Applicativa SPCOOP EVOLUZIONE PREVISTA Lo stato dell arte Scenario Evolutivo Servizi ed Evoluzioni SISTEMI INFORMATIVI PER LA REGIONE CONTESTO DI RIFERIMENTO E PRINCIPALI EVOLUZIONI Contesto e Visione I macro-processi di Regione Lombardia Il contesto attuale Evoluzione del SIR CENTRALE REGIONALE ACQUISTI ORGANIZZAZIONE DELLA CRA DI LOMBARDIA INFORMATICA S.P.A CONTESTO DI RIFERIMENTO E PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI IL MODELLO DI FUNZIONAMENTO Le attività e i compiti specifici della Centrale Regionale Acquisti Interazioni con altre strutture Organizzative di Lombardia Informatica S.p.A Interazioni con altre strutture organizzative di Regione Lombardia Organizzazione della Centrale Regionale Acquisti I Clienti della Centrale Regionale Acquisti STRUMENTI OPERATIVI E GESTIONALI La piattaforma di intermediazione telematica Sintel Analisi dei fabbisogni on line (FOL) Comunicazione e Customer Relationship Management SIG Sistema Informativo Gare NECA Negozio Elettronico della Centrale Acquisti Conservazione Sostitutiva La Business Intelligence CRA I RISULTATI RAGGIUNTI AD OGGI GLI OBIETTIVI STRATEGICI/SCENARI EVOLUTIVI Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 2 di 138

3 1 SISTEMI INFORMATIVI PER LA SANITÀ Il Sistema Informativo Socio-Sanitario (SISS) può essere definito come l insieme delle applicazioni e delle infrastrutture informatiche presenti sul territorio (sistemi informativi di farmacie, medici, ospedali, Regione Lombardia, ecc.) che concorrono all erogazione dei servizi socio-sanitari all interno della Regione Lombardia. Il SISS oggi è costituito da una serie di sistemi informatici che stanno gradatamente evolvendo secondo una precisa strategia informatica in chiave e-health, ovvero dell impiego sempre più diffuso e pervasivo delle tecnologie info-telematiche (ICT) per l innovazione dell organizzazione. Elemento fondante di tale strategia è la piattaforma CRS-SISS che Regione Lombardia ha realizzato, su cui sviluppa da diversi anni i nuovi servizi sanitari e ha già migrato/integrato diverse delle componenti preesistenti. La legge regionale n. 18 del 31 luglio 2007, all art. 1, esplicita che tutti gli attori del sistema socio-sanitario lombardo sono tenuti ad utilizzare i servizi SISS in modo da poter realizzare quella funzione fondamentale per il cittadino che è il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE). Per dare continuità ai servizi SISS realizzati fino ad oggi e quotidianamente utilizzati dai cittadini lombardi e dagli operatori sanitari è stata definita la continuazione del progetto SISS attraverso due delibere della Giunta Regionale: la DGR N VIII/ del 7 Agosto 2009 che definisce per il triennio , con possibile estensione fino al 2014, gli obiettivi e il piano di massima da perseguire nel periodo considerato; la DGR N VIII/10512 del 9 Novembre 2009 che definisce per il triennio il piano di dettaglio per il raggiungimento degli obiettivi definiti dalla precedente delibera. 1.1 PRINCIPI E PROCESSI Visione storica e principi di funzionamento Il programma SISS ha storicamente seguito quattro fondamentali linee di intervento tuttora assolutamente valide: La riduzione della distanza tra cittadini ed aziende sanitarie; Il miglioramento della qualità del processo di diagnosi e cura; Il miglioramento della pianificazione e governo della spesa sanitaria; L efficienza e la semplificazione dei processi interni della pubblica amministrazione. La Figura 1 sintetizza lo storico inquadramento strategico complessivo del programma SISS. In tale schematizzazione, ad ogni linea di intervento è associato lo stakeholder (destinatario) di riferimento ovvero la tipologia di destinatario che ha maggiore interesse nel perseguimento dell obiettivo medesimo. La figura mette inoltre in evidenza come la realizzazione dei servizi SISS debba rispettare diversi vincoli che possono essere distinti in: esterni: ovvero derivanti dalla necessità di adeguarsi a norme, leggi e regolamenti; interni: ovvero propri del sistema SISS. Il sistema, infatti, è stato progettato in maniera tale che il rispetto di tali vincoli è condizione necessaria ad un corretto funzionamento. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 3 di 138

4 Oltre ai vincoli, la figura mette in evidenza quelli che sono stati definiti i presupposti ovvero quelle condizioni necessarie al fine di garantire un funzionamento del SISS in linea con le aspettative progettuali ed in particolare: Lo sviluppo e la gestione dei sistemi regionali in modo da garantire nel tempo l elevata qualità dei servizi regionali (esercizio e livelli di servizio); Il continuo adeguamento dei sistemi informativi di tutti gli attori presenti nel SISS (Aziende Sanitarie ed operatori della socio-sanità quali MMG/PLS, Farmacie, strutture socio-sanitarie, ecc.: nel seguito chiamati anche Aderenti) in modo da garantire servizi informatici di qualità ed integrati nel sistema SISS. Destinatari Linee di Intervento Cittadini Riduzione distanza tra Cittadini ed Aziende Sanitarie Operatori Socio-Sanità: Sanitari Continuità e Qualità della Cura DG Sanità RL DG Famiglia RL Pianificazione e Governo della Spesa Sanitaria Operatori Socio-Sanità: Amministrativi Efficienza e Semplificazione dei processi interni della Socio-Sanità Presupposti Vincoli ESTERNI INTERNI Esercizio e Livelli di Servizio Adeguamento Sistemi Informativi Privacy, Norme e Leggi Nazionali ed Europee Utilizzo di Standard, Regole di processo, Servizio Processi di accoglienza - Ottimizzazione dei processi - Prenotazione esterna multicanale (Call Center, Farmacie, Internet, MMG) - Pagamento esterno multicanale del Ticket (Poste, Internet, ecc.) Cartella Sanitaria Personale del Cittadino (CSP) - Ritiro referti on-line - Visualizzazione informazioni sanitarie personali - Visualizzazione eventi Altri servizi fruibili direttamente dai cittadini - Scelta/Revoca on-line - Consenso on-line Servizi erogati con CNS Fascicolo Sanitario Elettronico - Consultazione Eventi Sanitari - Consultazione Referti Medici - Patient Summary - Scambio informativo tra MMG/PLS e Medici Ospedalieri - Reti di Patologia - Vaccinazioni - Gestione delle Immagini Prevenzione persona Gestione della prescrizione elettronica Sistema direzionale/ DataWarehouse Gestione flussi di rendicontazione Protesica Certificati di malattia Anagrafe Regionale (NAR) - Gestione anagrafiche - Gestione esenzioni Gestione Carte CRS Prevenzione imprese Allerta Alimenti Veterinaria Sistemi della DGFSS Figura 1: Principali servizi previsti nel SISS Dematerializzazione - Firma Digitale - Marca temporale - Servizi on-line per MMG/PLS (cedolino, bacheca, ) Funzioni per la semplificazione delle attività di sportello Servizi per la gestione degli ambulatori di MMG/PLS Servizi di ausilio per l operatività delle Farmacie Servizi di Allineamento Anagrafi Servizi di Aggiornamento Codifiche Nella Figura 1 sono infine riportati i principali servizi previsti nel SISS e ciascuno di essi viene classificato in base alla strumentalità preminente dello stesso al perseguimento di una delle linee di intervento. È bene sottolineare che il tipo di schematizzazione adottata evidenzia sostanzialmente i servizi di natura informatica. Questi poi possono concorrere all erogazione di più servizi verso i vari stakeholder. L immagine che si viene così a delineare è quella di un sistema informativo-comunicazionale unitario basato sulla cooperazione e sull integrazione dei diversi sistemi informativi gestiti in autonomia dalle singole aziende/attori aderenti. Un sistema sicuro (garanzia della privacy), flessibile (capace di evolvere) e consistente (ogni informazione deve avere lo stesso significato per tutti gli aderenti). Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 4 di 138

5 Il SISS è stato realizzato sulla base di un modello di sistema informativo che prevede la rilevazione delle possibili intersezioni dei percorsi assistenziali del cittadino con le strutture dell offerta del sistema (patient work-flow), in grado di raccogliere i dati significativi che vengono a connotare tali contatti, di organizzarli in modo da rendere successivamente disponibili, durante lo svolgimento dei contatti futuri, le informazioni utili all erogazione del servizio al cittadino. Coerentemente a tale modello, la Piattaforma CRS-SISS rappresenta lo strumento abilitante allo scambio informativo fra i clinici rendendo possibile una vera e propria azione di continuità assistenziale sui cittadini. Una delle grandi innovazioni introdotte risiede nel fatto che il sistema raccoglie ed organizza i dati in maniera tempestiva e specialmente in base a criteri patient centric. Tale fatto è comunemente associato all utilizzo dei dati clinici a fini di cura e senz altro questa è l innovazione radicale introdotta dal progetto (prima di questo non esisteva un sistema di raccolta per dati e documenti clinici a livello regionale); non può tuttavia essere sottovalutata la grande innovazione che tale funzionamento ha anche sul fronte del governo regionale. Un sistema che racconta la storia dei cittadini e non già quella delle strutture dell offerta (flussi tradizionali di rendicontazione) consente di effettuare in maniera più veloce ed efficace attività come i controlli di appropriatezza (analisi dei percorsi) o la programmazione regionale che può sempre meglio essere supportata nella sua evoluzione da analisi expost fondata sui criteri di occupazione dell offerta ad analisi previsionale ex-ante fondata sul complesso intreccio di analisi epidemiologiche della popolazione e percorsi assistenziali di riferimento. Sulla base di tali considerazioni il principio di funzionamento del SISS può essere descritto facendo riferimento alla Figura 2. Il sistema è stato concepito in modo tale da raccogliere tempestivamente i dati generati durante i vari percorsi del cittadino e permetterne la riorganizzazione secondo varie viste, consentendo l attuazione tempestiva di politiche mirate di governo da parte dell Amministrazione regionale. Ogni dato raccolto mediante il SISS durante lo svolgimento di tali percorsi ha una doppia valenza e viene qualificato sia come dato clinico sia come dato amministrativo. In tal modo si vengono a costituire due grandi basi informative organizzate per generare le conoscenze necessarie all esercizio della professione clinica e al governo del Sistema Socio-Sanitario Regionale ovvero: il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) e il data warehouse Sanità (DWH). Al momento del contatto inoltre il sistema rende disponibili le informazioni utili all erogazione del servizio verso il cittadino qualificando il contatto in funzione delle scelte da lui effettuate in termini di privacy, del ruolo dell operatore con cui entra in contatto e della tipologia di evento sanitario che viene generato durante il percorso (Es.: Evento di Pronto Soccorso,di Ambulatorio, ), ecc. In questo contesto il SISS, attraverso una Piattaforma di Comunicazione (Extranet) ed un Motore di Correlazione (Fascicolo Sanitario Elettronico) da un lato interpreta il ruolo di chi richiede le informazioni, dall altro tiene conto delle specificità del cittadino garantendo gli aspetti di privacy e sicurezza (smartcard e sistemi di autenticazione/autorizzazione) della comunicazione e favorendo la combinazione delle informazioni a garanzia della continuità della cura dell assistito. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 5 di 138

6 Percorso del paziente Esempi di flussi di dati Ente Erogatore ASL ASL Farmacia MMG/PLS Specialista Dato Amministrativo Data WareHouse Visione per cluster di pazienti Dato Clinico/sanitario Fascicolo Sanitario Elettronico Visione per paziente Figura 2: Il principio di funzionamento del SISS Al contempo, informatizzando i processi sanitari, il SISS è stato pensato per semplificare il rapporto fra cittadini e Pubblica Amministrazione indirizzando quelle che sono le tipiche tematiche dell e-government nel rapporto fra cittadini e strutture sanitarie. Tale sburocratizzazione passa per la completa informatizzazione dei processi con la semplificazione delle attività svolte all interno della Pubblica Amministrazione (nel seguito PA) ed un conseguente aumento dell efficienza dell apparato pubblico preposto. I servizi applicativi si basano sull impiego di servizi abilitanti detti servizi di piattaforma. La piattaforma CRS-SISS (anche detta extranet della socio sanità o anche Comunità degli Aderenti o Network Virtuale) è costituita da un Administration Domain applicativo su Internet, riservato agli Aderenti (Regione Lombardia, ASL, AO pubbliche e Enti Erogatori privati accreditati, MMG/PLS, Farmacisti, ), la cui gestione è delegata dagli stessi Aderenti a Lombardia Informatica per conto della Regione. In virtù di questa delega, LI provvede a definirne le regole organizzative e tecniche. E una rete aperta nel senso che gli Aderenti, in autonomia e in competizione fra loro, possono esporvi liberamente nuovi servizi applicativi (oltre a quelli offerti dalla stessa Regione), sulla base di tali regole predefinite (ordinamenti, procedure e standard comuni). I servizi di piattaforma, che realizzano la rete SISS (extranet), possono essere classificati come servizi di foreground e di background. I primi sono funzionali direttamente al supporto dei servizi applicativi e sono costituiti dal Middleware. I secondi sono funzionali all amministrazione dell extranet e sono costituiti dai servizi di gestione carte, di provisioning, di gestione consensi e rilascio PIN/PUK. Per comprendere la struttura del SISS, occorre approfondirne l architettura. Questa è organizzata su tre livelli (cfr. Figura 3): Primo livello: comprende i Domini Centrali delle Direzioni Generali Sanità e Famiglia e Solidarietà Sociale; sono queste le strutture informatiche dove vengono memorizzate le informazioni, che forniscono servizi a livello centralizzato per gli utenti del SISS (Strutture ed Operatori della Socio-Sanità); Secondo livello: la extranet della socio-sanità che realizza il Centro di Gestione Integrato di trasporto, interoperabilità, cooperazione e sicurezza, la vera e propria rete attuata tramite le Porte Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 6 di 138

7 Applicative e le Porte Delegate, come elementi di connessione della rete, e i Network e Service Provider che offrono connettività e assistenza ai vari operatori della sanità; Terzo livello: raggruppa i sistemi informativi delle strutture e degli operatori che utilizzano i servizi del SISS. La piattaforma CRS-SISS è basata sulla distribuzione territoriale dei Provider che consentono a strutture socio sanitarie ed operatori di fruire dei servizi previsti. Figura 3: Livelli dell architettura SISS L Architettura del SISS attua quanto previsto in relazione ai sistemi informativi dalla D.G.R del 22/12/2008 avente ad oggetto Determinazioni per i soggetti del sistema regionale di cui all articolo 1, Allegato A della l.r. 30/2006 e persegue la realizzazione di un sistema informativo socio-sanitario unico e integrato a livello regionale secondo un modello federato. La piattaforma CRS-SISS (l extranet) è la componente fondamentale per la realizzazione dell architettura tramite i suoi servizi di cooperazione e integrazione applicativa tra i sistemi informativi. L altra linea di azione per la realizzazione del SISS è la definizione di Linee Guida dei sistemi informativi degli Enti e degli operatori socio-sanitari volte a perseguire l omogeneità e la coerenza delle soluzioni realizzate sul territorio. Il modello federato di riferimento lascia autonomia a Enti e operatori nell organizzazione del proprio sistema informativo minimizzando l invasività, pur nel quadro di un sistema integrato che prevede precise interfacce tra i vari sistemi e il rispetto di Linee Guida generali. Tale modello garantisce al massimo gli investimenti già effettuati nel tempo, evitando il più possibile la sostituzione delle applicazioni pre-esistenti e promuovendo piuttosto le integrazioni I processi sanitari di Regione Lombardia Riprendendo la DGR 5738 del 31 Ottobre 2007, nelle pagine seguenti vengono brevemente descritti i principali processi sanitari in essere all interno del Sistema Socio Sanitario Lombardo evidenziando gli scambi informativi che avvengono durante lo svolgimento degli stessi nell ambito del progetto SISS. I processi che verranno presi in considerazioni sono: processo di gestione delle prestazioni farmaceutiche; Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 7 di 138

8 processo di gestione delle prestazioni ambulatoriali; processo di gestione delle prestazioni di ricovero; processo di gestione delle prestazioni di Pronto Soccorso. Il SISS prevede la disponibilità di diverse funzioni per gli aderenti. Complessivamente possiamo classificare tali funzioni in tre famiglie. La prima è quella delle funzioni SISS per la gestione degli attuali processi sanitari regionali, ovvero: funzione di identificazione anagrafica dell assistito; funzioni per la gestione del ciclo delle prescrizioni e delle prestazioni: - genera prescrizione; - identifica prescrizione; - comunicazione di accettazione; - comunicazione di erogazione; - notifica eventi ad operatori medici; - gestione della rendicontazione; funzioni per la gestione dei certificati medici (Malattia, Infortuni, ecc.) La seconda famiglia corrisponde alle funzioni SISS di tipo evoluto che possono essere classificate come segue: funzioni di semplificazione del rapporto con il cittadino: - prenotazione delle prestazioni ambulatoriali da remoto; - pagamento delle prestazioni ambulatoriali da remoto (da definire a valle della sperimentazione in corso); - ritiro referti da remoto; funzioni per la gestione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) a supporto dell attività clinica. Ovvero: - pubblicazione di documenti clinici; - consultazione eventi e referti per fini clinici; - registrazione ed uso della Documento di Sintesi Clinica o Patient Summary (Continuità della Cura); - gestione delle Schede di Patologia e dei Piani Diagnostico Terapeutici; - funzionalità specifiche per le Reti di Patologia; - teleconsulto; funzioni per la dematerializzazione dei documenti (firma digitale, marca temporale, ecc.). Le funzioni evolute sono quelle con cui il SISS fornisce valore aggiunto ovvero rende possibili al cittadino o agli operatori possibilità non disponibili nel tradizionale assetto organizzativo e di processo del Sistema Sanitario Regionale. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 8 di 138

9 Infine il SISS rende disponibile la famiglia delle funzioni SISS dette strutturali che corrisponde all insieme delle funzioni necessarie a garantire il funzionamento del sistema complessivo e che non sono strettamente correlate allo svolgimento dei processi socio sanitari elencati in precedenza. Esse sono: funzioni SISS finalizzate alla gestione dell anagrafe regionale, ovvero: - scelta e revoca del MMG/PLS; - gestione delle esenzioni; - gestione allineamento anagrafiche; funzioni SISS per la gestione della Carta Regionale dei Servizi (CRS); funzioni SISS per la gestione del ciclo di vita dell adesione degli aderenti; funzioni SISS per la gestione delle informazioni codificate; funzioni SISS per la gestione privacy: - rilascio consenso informato; - autorizzazione all accesso ( Medico che ha in cura il cittadino ); - oscuramento selettivo; - gestione delle emergenze. funzioni SISS per la gestione delle informazioni sull offerta sanitaria Processi erogativi socio sanitari regionali Nel seguito vengono descritti i principali processi operativi sanitari evidenziando i momenti di interazione con il SISS e descrivendo gli scambi informativi che avvengono durante lo svolgimento dei vari processi. Occorre premettere che il buon funzionamento delle funzioni SISS è subordinato all utilizzo da parte del particolare aderente che la invoca di un anagrafe corretta. In tal senso il SISS fornisce diverse funzioni per garantire l allineamento delle anagrafi locali degli aderenti con l anagrafica regionale (identificazione on-line o metodi di allineamento delle anagrafi in modalità incrementale o batch ). Inoltre il SISS è stato pensato per memorizzare e gestire la dinamica evolutiva delle prestazioni sanitarie. Ciò al fine di: traguardare l obiettivo di una gestione completamente elettronica della ricetta con tutti i vantaggi conseguenti, automatizzare alcune funzioni al variare degli stati (notifiche a MMG/PLS, ecc.), verificare la compatibilità fra diversi stati anche in diversi processi, rendere incrementali e in tempo reale il maggior numero di scambi informativi. A riguardo risultano particolarmente rilevanti le novità introdotte dal SISS per la gestione della rendicontazione e/o per la stima della stessa. Infatti, attraverso il SISS si prevede di gestire la rendicontazione delle prestazioni sanitarie erogate soddisfacendo i requisiti formali dei flussi periodici oggi in uso. Il SISS a ogni modo persegue come obiettivo a tendere l ottenimento di maggiore tempestività, semplicità operativa e coerenza complessiva dei dati attraverso l acquisizione degli stessi in modalità incrementale ai fini di rendicontazione, di stima dell erogato e di costituzione del Fascicolo Sanitario Elettronico per il supporto clinico. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 9 di 138

10 Dati di rendicontazione finale Dati di erogazione Prescrizione SISS Prescrizione SISS Anagrafica cittadino Gara 7/2012/LI - Procedura aperta ai sensi del D.Lgs. n. 163/2006 per l affidamento dei Processo di gestione delle prestazioni farmaceutiche Il SISS interviene a vari livelli nel processo, contribuendo ad una più semplice gestione dei dati di erogazione e fornendo elementi abilitanti per l implementazione del processo (cfr. Figura 4). Processo di gestione delle prestazioni farmaceutiche Prescrizione Erogazione Rendicontazione SISS Figura 4: Scambi informativi nel processo di gestione delle prestazioni farmaceutiche In fase di prescrizione, il medico connesso al SISS prescrive depositando nel Dominio Centrale (DC) del SISS, una ricetta firmata digitalmente che corrisponde a quella cartacea consegnata al cittadino. Ogni prescrizione è identificata con un identificativo unico (IUP) che permette di associare correttamente alla prescrizione tutto ciò che segue nel processo di erogazione e rendicontazione. In fase di erogazione, attualmente, il farmacista ritira la ricetta cartacea, acquisisce il codice ricetta (RUR), l identificativo SISS (IUP) ed il codice fiscale (il CF è rilevato dalla CRS e confrontato con quello riportato nella ricetta o viceversa) del cittadino cui la prescrizione è riferita. Il codice fiscale del cittadino viene riportato sullo scontrino fiscale e nei dati di rendicontazione (FUR) nell ambito dei quali viene riportato anche lo IUP. Nella fase attuale la rendicontazione avviene attraverso un processo consuntivo mensile che prevede l invio di un Flusso Unico di Rendicontazione (FUR) firmato digitalmente dal farmacista titolare a Federfarma/Confservizi e da questa alla Regione. All invio telematico fa seguito l invio delle prescrizioni RUR cartacee che vengono sottoposte ad un processo di lettura semi automatica per il completamento e controllo dell erogato. Si prevede di evolvere verso comunicazioni progressive e verso una gestione completamente elettronica della ricetta. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 10 di 138

11 Dati di rendicontazione finale (Dati di erogazione) Documenti clinici Dati di accettazione (Dati prescrizione non SISS) Anagrafica cittadino Prescrizione SISS (Prenotazione SISS) Dati di incasso ticket Disposizioni di pagamenti Prenotazione SISS Anagrafica cittadino Prescrizione SISS Dati disponibilità agende Prescrizione SISS Anagrafica cittadino Gara 7/2012/LI - Procedura aperta ai sensi del D.Lgs. n. 163/2006 per l affidamento dei Processo di gestione delle prestazioni ambulatoriali Il SISS interviene a vari livelli nel processo, contribuendo ad una più semplice gestione dei dati di erogazione, fornendo elementi abilitanti per l implementazione del processo (cfr. Figura 5) e abilitando il supporto clinico attraverso la pubblicazione di documenti elettronici nel Fascicolo del cittadino. Processo di gestione delle prestazioni ambulatoriali Prescrizione Accoglienza Prenotazione Pagamento Accettazione Erogazione Refertazione Rendicontazione SISS Figura 5: Scambi informativi nel processo di gestione delle prestazioni ambulatoriali Nota: con il tratteggio, in figura, sono evidenziate le fasi non necessarie durante lo svolgimento del processo. Tra parentesi sono riportati i dati non necessariamente scambiati. La prescrizione può essere effettuata in modalità SISS, analogamente a quanto descritto per le prestazioni farmaceutiche. La prenotazione può essere effettuata dal servizio SISS di Gestione delle Prenotazioni, che permette al cittadino di cercare fra le disponibilità di tutte le Aziende che hanno pubblicato le proprie agende sul SISS. Il processo è semplificato dal fatto che gli operatori di Gestione delle Prenotazioni dispongono delle informazioni esaustive relativamente alle prestazioni prescritte SISS per cui effettuano la prenotazione. L attività di prenotazione, utilizzando il servizio di Gestione delle Prenotazioni, può essere svolta da operatori sanitari quali lo stesso medico prescrittore, dalle farmacie, dal Call Center Regionale o direttamente dal cittadino via Internet. In fase di prenotazione devono essere inserite le informazioni utili a semplificare la successiva fase di accettazione o quella di modifica/cancellazione della prenotazione. L accettazione prevede che l Azienda erogatrice acceda al SISS per identificare la prescrizione stessa e tutti i dati ad essa correlati: ciò evita il reinserimento di tutti i dati ed una fase di riconoscimento delle esenzioni godute. L attività di accettazione viene comunicata al SISS, in maniera incrementale, e ha il significato di ritiro della ricetta rendendo di fatto non più spendibile la ricetta elettronica. L identificazione e l accettazione della ricetta si basano esclusivamente sull utilizzo dello IUP per l identificazione univoca della prescrizione. Esclusivamente nei casi in cui viene eseguita l accettazione di una prescrizione cartacea non SISS (ovvero che non riporta stampato lo IUP), i dati rilevati dalla prescrizione stessa vengono comunicati al SISS e, localmente, viene generato uno IUP. Le comunicazioni incrementali di accettazione costituiscono la base per formulare stime previsionali tempestive e anticipare le elaborazioni necessarie al fine degli scambi informativi verso i Ministeri di riferimento. Le fasi di Prenotazione e Accettazione fanno parte del cosiddetto Processo di Accoglienza, per il quale il SISS prevede ulteriori elementi di semplificazione, ad esempio offrendo la disponibilità di canali di pagamento del ticket esterni alle Aziende (attualmente in fase di sperimentazione), alternativi a quelli tradizionali e mirati alla semplificazione del processo per il cittadino. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 11 di 138

12 Dati di rendicontazione finale (Dati di erogazione) Lettera di dimissione (Documenti clinici) (Dati di trasferimento) Dati di accettazione (Dati prescrizioni non SISS) Anagrafica cittadino (Prescrizione SISS) (Prescrizione SISS) (Anagrafica cittadino) Gara 7/2012/LI - Procedura aperta ai sensi del D.Lgs. n. 163/2006 per l affidamento dei Erogazione: durante tale fase il SISS consente la pubblicazione di un referto (più in generale: di un Documento Clinico Elettronico) nel Fascicolo Sanitario Elettronico di un cittadino. Tale pubblicazione può avvenire secondo diverse modalità (differita a lotti, incrementale, ecc.) ma comunque in maniera tempestiva rispetto alla necessità di consultazione dello stesso da parte del cittadino o dei medici che lo hanno in cura. In ogni caso per la pubblicazione si dovrà sempre fare riferimento all identificativo di ricetta (IUP) ed alle prestazioni corrette. Nel caso in cui il cittadino sia un assistito lombardo, la pubblicazione di un Documento Clinico Elettronico comporta l invio di una notifica al MMG che lo ha in cura. La rendicontazione attualmente è effettuata mediante flussi periodici mensili (Circolare 28 SAN del 1996 e successive modifiche) inviati tramite il SISS. Idati di accettazione comunicati al SISS costituiscono la base per le elaborazioni necessarie al fine di effettuare scambi informativi verso i Ministeri di riferimento. Tali informazioni sono successivamente confermate con invii di lotti successivi di rendicontazione firmati che confermano o rettificano le comunicazioni di accettazione precedentemente inviate e le integrano con gli ulteriori elementi necessari Processo di gestione delle prestazioni di ricovero Il SISS interviene a vari livelli nel processo, contribuendo, al pari di quanto avviene per gli altri tipi di erogazione, a gestire gli aspetti amministrativi e abilitando il supporto clinico attraverso la pubblicazione della lettera di dimissione e di altri documenti elettronici nel Fascicolo del cittadino (cfr. Figura 6). Erogazione Refertazione Accoglienza Processo di gestione RICOVERO delle prestazioni di Prescrizione Rendicontazione Prenotazione Accettazione Trasferimento Dimissione ricovero SISS Figura 6: Scambi informativi nel processo di gestione delle prestazioni di ricovero Nota: con il tratteggio, in figura, sono evidenziate le fasi non necessarie durante lo svolgimento del processo. Tra parentesi sono riportati i dati non necessariamente scambiati. Prescrizione: Per la registrazione di prescrizioni di ricovero, il SISS mette a disposizione del medico gli strumenti già descritti precedentemente. Accettazione: L avvenuta accettazione viene comunicata al SISS che, come diretta conseguenza, autorizza tutti i medici del reparto in cui è ricoverato il cittadino all accesso ai dati del suo Fascicolo Sanitario Elettronico (se il cittadino ha preventivamente dato il consenso al SISS). Inoltre, il SISS notifica l evento sanitario al medico MMG/PLS che assiste il cittadino. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 12 di 138

13 Dati di rendicontazione finale Dati di erogazione Verbale di Pronto Soccorso (Documenti clinici) (Dati di accettazione) Anagrafica cittadino Gara 7/2012/LI - Procedura aperta ai sensi del D.Lgs. n. 163/2006 per l affidamento dei Nel caso in cui avviene l accettazione per un ricovero prescritto, la notifica di accettazione deve fare riferimento alla specifica prescrizione attraverso l identificativo di prescrizione SISS (IUP). In ogni caso, all atto dell accettazione viene generato un numero identificativo del ricovero ( numero nosologico ), che deve essere comunicato al SISS ed utilizzato come identificativo del ricovero anche nelle altre comunicazioni con il SISS. Trasferimento: Durante il periodo di degenza possono essere comunicate al SISS le informazioni relative agli eventuali trasferimenti di reparto, facendo riferimento al numero nosologico. Tali notifiche abilitano e disabilitano, in base al percorso di ricovero, l accesso ai dati del Fascicolo ai reparti che hanno in cura il cittadino senza autorizzazioni esplicite da parte del cittadino. Durante l erogazione del ricovero (o anche successivamente alla dimissione) possono essere comunicati al SISS documenti clinici elettronici relativi ad esami e visite effettuate durante la degenza. In tal modo verrà arricchito il Fascicolo Sanitario Elettronico del cittadino. Dimissione: Viene comunicata al SISS la dimissione del cittadino, con notifica al medico MMG ed è possibile aggiornare il FSE del cittadino pubblicando la lettera di dimissione, firmata digitalmente dal clinico. Tale documento viene quindi reso disponibile alla consultazione on-line (da parte dei medici che hanno in cura il cittadino), associandolo al ricovero specifico attraverso il numero nosologico. La lettera di dimissione deve essere pubblicata con tempestività. Nel caso in cui il cittadino sia un assistito lombardo, la pubblicazione della lettera di dimissione comporta l invio di una notifica al MMG che lo ha in cura. Rendicontazione: Nella fase attuale, la rendicontazione avviene attraverso la comunicazione a consuntivo (batch) delle dimissioni (SDO) Processo di gestione delle prestazioni di Pronto Soccorso Il SISS interviene a vari livelli nel processo, contribuendo ad una più semplice gestione dei dati di erogazione, fornendo elementi abilitanti per l implementazione del processo (cfr. Figura 7) e abilitando il supporto clinico attraverso la pubblicazione di documenti clinici elettronici nel Fascicolo del cittadino. Processo di gestione delle prestazioni di PS Accoglienza Triage Erogazione Refertazione Rendicontazione SISS Figura 7: Scambi informativi nel processo di gestione delle prestazioni di Pronto Soccorso Nota: Tra parentesi sono riportati i dati non necessariamente scambiati. L episodio di PS deve essere caratterizzato da un numero univoco di pratica, attraverso il quale risultano correlabili, a posteriori, tutte le attività riguardanti l episodio stesso (anche ai fini della rendicontazione), le Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 13 di 138

14 informazioni ed i documenti prodotti durante l episodio stesso di cui si tiene traccia nel Fascicolo Sanitario Elettronico. Accettazione In questa fase può avvenire la comunicazione al SISS dell inizio dell episodio. La comunicazione in questa fase permette ai clinici dell Unità di PS, di accedere ai dati e documenti clinici disponibili nel Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) del paziente (se il cittadino ha dato il consenso) senza autorizzazione da parte del cittadino. Erogazione L erogazione delle prestazioni può dar luogo alla stesura di documenti clinici elettronici, pubblicabili sul Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) facendo riferimento al numero di pratica comunicato in fase di accettazione. Dimissione La dimissione viene comunicata al SISS, indicando il tipo di esito: dimissione definitiva o ricovero in reparto. In ogni caso il verbale di PS, dopo essere stato firmato digitalmente dal clinico, viene reso disponibile per la consultazione on-line da parte dei medici che hanno in cura il cittadino. Il processo di pubblicazione del verbale prevede l aggiornamento tempestivo del Fascicolo Sanitario Elettronico del cittadino con i riferimenti al numero unico di pratica necessario per il reperimento del documento sul SISS. Al momento della dimissione, sono notificati al SISS anche gli estremi amministrativi delle prestazioni erogate durante gli episodi di Pronto Soccorso non seguiti da ricovero. Nel caso in cui il cittadino sia un assistito lombardo, la pubblicazione del verbale di PS comporta l invio di una notifica al MMG che lo ha in cura. Rendicontazione i dati comunicati al SISS al momento della dimissione mediante la comunicazione di dimissione sono utilizzati per effettuare stime relativamente alle prestazioni erogate; tali dati sono confermati o rettificati successivamente mediante invii di dati firmati da parte di personale autorizzato Sintesi delle relazioni processi/funzioni di processo La Figura 8, sintetizza la relazione fra le funzioni in precedenza denominate funzioni SISS di gestione dei processi ed i processi sanitari regionali descritti. Ogni processo è stato scomposto in macro-fasi e ad ognuna è stato associato l insieme delle funzioni SISS (riportate in riquadri gialli) che vengono utilizzate per lo svolgimento della stessa. Per le fasi di processo relative all Accoglienza e all Erogazione, rispetto a ciascun processo di gestione, vengono specificate, all interno di un riquadro grigio, le diverse sotto-attività in cui possono essere scomposte. Tra parentesi sono indicate le fasi che non devono essere necessariamente effettuate durante lo svolgimento del processo. Per esempio, nell ambito del processo di gestione delle prestazioni di ricovero, la fase Prescrizione non è presente nel caso in cui il processo di erogazione della prestazione prende il via dall accesso del cittadino ad una struttura di Pronto Soccorso. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 14 di 138

15 Prescrizione Erogazione Rendicontazione Processo di gestione delle prestazioni farmaceutiche Identificazione cittadino Genera Prescrizione Identifica prescrizione Comunicazione di erogazione Gestione rendicontazione Processo di gestione delle prestazioni ambulatoriali Prescrizione Prenotazione Pagamento Accettazione Accoglienza Refertazione Erogazione Rendicontazione Identificazione cittadino Genera prescrizione Identificazione cittadino Identifica prescrizione Comunicazione di accettazione Identifica prescrizione Comunicazione di erogazione Notifica eventi ad operatori medici Gestione rendicontazione Processo di gestione prestazioni di ricovero (Prescrizione) (Prenotazione) Accettazione Accoglienza (Trasferimento) Refertazione Dimissione Erogazione Rendicontazione Identificazione cittadino Genera prescrizione Identificazione cittadino Identifica prescrizione Comunicazione di accettazione Notifica eventi ad operatori medici Identifica prescrizione Comunicazione di erogazione Notifica eventi ad operatori medici Gestione rendicontazione Triage Accoglienza Refertazione Dimissione Erogazione Rendicontazione Processo di gestione prestazioni di PS Identificazione cittadino Comunicazione di accettazione Comunicazione di erogazione Notifica eventi ad operatori medici Gestione rendicontazione Figura 8: Sintesi delle relazioni processi/funzioni NOTA: Tutti i dati sensibili del cittadino vengono gestiti solo a valle del rilascio del Consenso Informato da parte del cittadino stesso e rispettando le regole della Privacy. 1.2 MODELLO ARCHITETTURALE Questo paragrafo descrive in forma sintetica l architettura applicativa del sistema CRS-SISS con particolare riferimento ai punti di integrazione per gli Aderenti, evidenziando i ruoli e le responsabilità dei vari attori coinvolti (Aderente fruitore, Aderente espositore e CRS-SISS). Il progetto CRS-SISS prevede la realizzazione di un servizio informatico, basato su un infrastruttura di comunicazione, interoperabilità e cooperazione sicure, da mettere a disposizione degli enti socio sanitari (strutture ed operatori) per ottimizzare e migliorare sia i servizi al cittadino sia la propria operatività. La Figura 9 fornisce il quadro generale delle interazioni previste dal progetto. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 15 di 138

16 Architettura generale Dominio di sicurezza del CRS-SISS Accesso Application to Application A2A (SOAP) [tipo a] PdL Extranet CRS-SISS Aderente S.I. Aderente CGI Accesso A2A F.E. WEB SISS PdL Accesso Browser alla presentazione dei SEB [tipo b] PdL [tipo c] PdL Accesso Browser a Web Application dell Aderente Figura 9: Architettura Generale Lo scenario illustrato mostra come, tramite l intermediazione del Centro di Gestione Integrato (CGI), i servizi erogati dalla Regione, dalle ASL, dalle AO ed in generale dagli Enti socio-sanitari sono resi disponibili ai molteplici attori del Servizio Socio Sanitario. Con questo sistema possono essere integrati sia servizi di base (SEB) previsti dal CRS-SISS, sia ulteriori servizi messi a disposizione da Aderenti al progetto. Nella Figura 9 sono messi in evidenza i ruoli di Espositore e di Fruitore di servizi, che possono avere gli Aderenti. Le strutture socio-sanitarie possono assumere sia il ruolo di espositore sia quello di fruitore di servizi, mentre gli operatori individuali (MMG, PLS, ecc.) sono solamente fruitori. Il CGI ha il compito di rilasciare il servizio SISS agli Aderenti avvalendosi di infrastrutture centrali (collocate presso il Data Center del CRS-SISS) e di Front end. Questi ultimi sono elaboratori che vengono collocati presso le strutture Aderenti con lo scopo di mettere in collegamento i Sistemi Informativi della struttura con l extranet SISS, garantendo i servizi di cooperazione, interoperabilità e sicurezza. La fruizione dei servizi avviene attraverso un insieme di moduli software che realizzano le cosiddette Funzionalità di Porta Delegata (o, più brevemente, Porta Delegata ). La Porta Delegata, che può risiedere sia sul PdL sia sul Front end, mette a disposizione dell applicazione fruitrice una serie di servizi che possono essere svolti sia localmente (ad esempio, nel caso del PdL, la lettura dei dati utente contenuti nella SmartCard), sia veicolando le richieste dell applicazione client verso la extranet. In modo analogo, l esposizione dei servizi avviene tramite le Funzionalità di Porta Applicativa (più brevemente: Porta Applicativa ). La Porta Applicativa risiede sul Front end e riceve le richieste provenienti dalle Porte Delegate veicolandole, dopo gli opportuni controlli di sicurezza, verso il Sistema Informativo dell Aderente. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 16 di 138

17 Nota: Il termine Porta Applicativa è anche usato, a volte, per indicare le infrastrutture hardware e software che consentono ad un ente aderente (es: azienda ospedaliera) di collegarsi alla rete. Tuttavia in questo capitolo, a meno che non sia indicato in modo esplicito, questo termine si riferirà sempre alla definizione logica di sistema di esposizione dei servizi. Nel sistema CRS-SISS, le tipologie di accesso ad un generico servizio esposto da un Aderente sono le seguenti: Tipo A: Utente SISS dotato di applicazione in grado di usufruire direttamente dei servizi SISS esposti in modalità cooperativa, definita nel seguito come Application to Application (A2A), tramite il Front end (F.E.). Tale modalità utilizza il paradigma di colloquio dei Web services, adottato come standard dal Piano Nazionale di e-government per la cooperazione fra le Pubbliche Amministrazioni. L utente in questione può essere sia un operatore dal suo PdL, sia un altra applicazione dal suo Front end. Tipo B: Utente SISS dotato di Web Browser, che usufruisce dei servizi tramite l intermediazione del Web SISS del CGI. Il CGI, infatti, espone, attraverso uno strato software che ne consente la fruizione tramite semplice Web Browser, i servizi di base (SEB) SISS o quei servizi che Lombardia Informatica ritiene necessario rendere fruibili in questa modalità. Le pagine web che il Web Browser scarica da Web SISS contengono della logica attiva (tipicamente Java Script) tramite le quali le richieste di servizio sono inviate sull extranet tramite la Porta Delegata della Postazione di Lavoro su cui è attivo il Browser. Questa tipologia è in corso di superamento verso il Tipo C. Tipo C: Utente SISS dotato di Web Browser, che usufruisce tramite l Extranet del SISS di un servizio che l Aderente fornisce sotto forma di Web Application ma non come servizio cooperativo A2A. E opportuno precisare che la classificazione esposta è relativa alle tipologie di interazione e non al Posto di Lavoro (PdL), che, in relazione al servizio richiesto, può essere utilizzato per operare con una o più delle modalità indicate. Comunque, per ogni servizio erogato indipendentemente dalla tipologia di interazione usata, e anche in assenza di un coinvolgimento sul piano funzionale, è sempre previsto il coinvolgimento del CGI al fine di fornire funzionalità centralizzate di sicurezza e gestione. Nei paragrafi successivi sono descritti i possibili componenti di un applicazione che utilizzi l infrastruttura CRS-SISS, con particolare riguardo alle caratteristiche necessarie per l esposizione di un servizio da parte dell Aderente. Le tipologie principali di integrazione sono due: Integrazione di Web services (o integrazione A2A) Integrazione di Web Application Il dialogo viene svolto tra il Posto di Lavoro degli operatori, che è in genere dotato di applicazioni locali (es: Cartella Clinica informatizzata, Gestionale di Farmacia, ) o un altro applicativo, e l applicativo dell Aderente (es: CUP, Refertazione,...) tramite una Porta Applicativa fisica, composta da un insieme di apparecchiature fisiche (Front end, switch, firewall, ecc ) e di software (di mercato o sviluppato ad hoc), che consentono di disaccoppiare l Extranet SISS dalla rete interna (Intranet) dell Aderente. Sia sul PdL sia sul F.E. sono presenti servizi SISS di piattaforma che consentono il colloquio tra i due sistemi e forniscono servizi di sicurezza (ad es: identificazione, autenticazione, autorizzazione, riservatezza). Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 17 di 138

18 Di seguito sono descritte le interazioni tra il PdL e il F.E. in base alle tipologie di integrazione sopra descritte. Approfondimenti a queste considerazioni possono essere trovati nel documento CRS-ISAU-SIAU#04, pubblicato sul sito E prevista la costante evoluzione e l arricchimento funzionale dei servizi Underground al fine di sostenere le evoluzioni fin qui descritte Accesso al CRS-SISS Nel presente paragrafo viene descritta la modalità di identificazione e autorizzazione dell utente, che è comune sia all integrazione A2A che all integrazione di web application. La Figura 10 riassume il flusso di identificazione e autorizzazione Servizio SSO CGI (4) Verifica utente (1) Logon primario (con certificato della smart-card) (2) Credenziale e Certificato di sessione (5) Autorizzazione PdL (3) Accesso al servizio (con Credenziale) FUNZIONALITÀ DI PORTA APPLICATIVA FRONT END SISTEMA INFORMATIVO (6) Accesso al servizio (con Credenziale) Aderente fruitore Aderente espositore Figura 10: Modalità di identificazione e autorizzazione dell utente L accesso al CRS-SISS è consentito solamente agli utenti autorizzati, che vengono Identificati ed Autenticati tramite il servizio di Single Sign On (SSO) gestito centralmente dal CGI. La sequenza di accesso è la seguente: 1. l Operatore del CRS-SISS accede al servizio di SSO per effettuare il Logon Primario utilizzando le informazioni reperite dalla propria smart card; Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 18 di 138

19 2. il servizio SSO, una volta identificato l utente, restituisce al PdL: - la Credenziale di accesso ai servizi CRS-SISS; - il cosiddetto Certificato di sessione, che può essere utilizzato per il logon secondario dell utente nei confronti del Front end. 3. il PdL inoltra la richiesta di accesso al Front end dell Aderente che espone l applicazione; 4. Le funzionalità di porta applicativa (descritte in seguito), automaticamente innescate sul Front end, interagiscono con il servizio di SSO centralizzato per verificare l autorizzazione del richiedente ad accedere al servizio richiesto (5.); 5. In caso positivo, il Front end propaga la richiesta, corredata della Credenziale, all applicazione esposta. La Credenziale è un insieme di informazioni relative all Operatore (cfr. CRS-ISAU-SIAU#90, pubblicato sul sito tra cui: il Ruolo CRS-SISS che assume (anche detto ruolo applicativo ). il Contesto funzionale, cioè l insieme di attributi relativi all Organizzazione (Azienda, Presidio, ecc) in cui sta operando. Nel caso in cui l operatore sia dotato di più credenziali (p.e. perché è abilitato a ricoprire più ruoli), al momento del Logon dovrà scegliere quella con cui desidera operare. La credenziale scelta rimane assegnata all Operatore per tutta la durata della sessione e può essere cambiata solo effettuando una nuova operazione di Logon al CRS-SISS. Tutte le richieste di servizio sono pertanto autorizzate o rifiutate sulla base dei privilegi dell utente espressi nella credenziale. La Credenziale ed il Certificato di sessione vengono eliminati dal PdL al momento dell estrazione della smart card dal lettore, impedendo così di effettuare ulteriori accessi alle applicazioni esposte; questa operazione blocca immediatamente anche l utilizzo delle applicazioni web eventualmente in corso. Si noti che le credenziali di Procedura Automatica, modalità descritta nel seguito (cfr. 0), sono caratterizzate da un differente ciclo di vita. Il processo di Autenticazione appena descritto, basato sull utilizzo della Smart card è di tipo forte e conforme alle vigenti normative nazionali in materia di sicurezza. Come si può vedere, il CRS-SISS mette a disposizione la possibilità di autorizzare selettivamente l accesso ai servizi applicativi esposti, bloccando direttamente sul Front end eventuali accessi non autorizzati. Tale funzionalità è basata sulla Credenziale. Inoltre, poiché la Credenziale è propagata anche al servizio esposto, l Aderente può utilizzarla per delimitare ulteriormente i criteri di autorizzazione di accesso ai propri servizi, qualora ne abbia necessità. In caso di accesso in modalità A2A, la Credenziale viene inserita nell header SOAP della richiesta, mentre in caso di accesso a Web Application, nell header HTTP. Ruoli e responsabilità per l autorizzazione all accesso al CRS-SISS Le politiche di autorizzazione all accesso si basano sulla credenziale dell Operatore. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 19 di 138

20 L aderente che intende esporre un servizio, indipendentemente dalla sua modalità (A2A o web application), deve definire e comunicare al CGI quali sono i Ruoli applicativi ed i contesti funzionali abilitati all accesso alla propria applicazione. E responsabilità del CGI autorizzare o impedire l accesso all applicazione esposta in base alla credenziale dell operatore richiedente Integrazione Application to Application (A2A) Con questa modalità si possono integrare sia i SEB del CRS-SISS sia servizi aggiuntivi esposti dagli Aderenti fornitori come Web services, cioè in modo tale che i due sistemi applicativi coinvolti (espositore e fruitore) dialoghino fra di loro con interfacce predefinite consentendo un integrazione funzionale trasparente all utente; questa integrazione diretta tra applicazioni è denominata application to application, abbreviato A2A. Le componenti messe a disposizione dal CRS-SISS supportano tale dialogo fornendo ed integrando i servizi di sicurezza (es. identificazione, autenticazione, autorizzazione, riservatezza, non ripudio, ) riducendo ai due attori principali del dialogo (applicazione Attori principali fruitrice dell integrazione ed applicazione esposta) gli impatti derivanti da tali servizi di sicurezza. Aderente 1 Sistema Informativo dell Aderente Funzionalità di Porta Applicativa Aderente 2 Sistema Informativo dell Aderente Applicazione Fruitrice Porta Delegata Extranet Porta Applicativa A2A Applicazione Esposta CRS - SISS Figura 11: Attori principali dell Integrazione L Applicazione fruitrice per integrarsi deve utilizzare la documentazione messa a disposizione dall Aderente fornitore e da LI. Le tipologie di integrazione A2A, per il fornitore di servizi, appartengono a due categorie: Integrazione di servizi normalizzati dal CRS-SISS (attualmente SEB GP e FSE); Esposizione di servizi esposti direttamente (anche detti servizi diretti, cioè non normalizzati dal CRS-SISS). Nel primo caso (servizi normalizzati) l Aderente fornitore del servizio non ha la necessità di definire alcuna interfaccia. Il suo compito è quello di effettuare l integrazione utilizzando le interfacce già definite dal CRS- SISS. Gli scenari e le tecnologie di integrazione sono definite nei documenti specifici e non saranno più trattati nel prosieguo della presente trattazione. Nel secondo caso (servizi diretti), l Aderente fornitore deve strutturare l applicazione come un insieme di Web services che espongono dei metodi richiamabili dalle applicazioni fruitrici tramite lo scambio di Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 20 di 138

21 messaggi nel protocollo SOAP (SOAP è un protocollo leggero per lo scambio di dati in ambienti distribuiti ed è basato su XML. Un messaggio SOAP è infatti costituito da una struttura XML). Come si vede dalla Figura 11, lo scambio di messaggi è mediato dal CGI attraverso le componenti di Porta Delegata (dell applicazione fruitrice) e di Porta Applicativa A2A (dell applicazione esposta). Tali componenti provvedono alla realizzazione di servizi di piattaforma, messi a disposizione dal CGI a beneficio degli Aderenti. A titolo di esempio, si riportano di seguito alcune classi di servizi di piattaforma già messi a disposizione dal CGI: Autenticazione dell operatore; Apposizione e verifica della firma; Apposizione e verifica della marca temporale; Lettura dei dati della smart card; Invio sicuro di documenti (sincrono e asincrono). Considerata la disponibilità dei servizi di piattaforma, nel definire le modalità di esposizione dell applicazione, l Aderente non deve preoccuparsi degli aspetti non attinenti alla logica applicativa e può concentrarsi sulla definizione delle sole interfacce di business. Per necessità particolari, l Aderente espositore può realizzare dei componenti da integrare nella Porta Delegata e/o nella Porta Applicativa A2A. Tali componenti sono denominati service-plugin e sono da considerarsi delle parti della logica applicativa del servizio esposto, che non possono essere realizzate in maniera centralizzata e che quindi devono essere distribuite remotamente e possono essere innescate dalla Porta Delegata e/o dalla Porta Applicativa A2A. Tali componenti consentono di intervenire sui messaggi scambiati, introducendo o rimuovendo dati, o modificando la struttura dei messaggi. I service-plugin sono programmi scritti in linguaggio Java che, essendo parte della soluzione applicativa integrata, possono essere sviluppati da LI sulla base di specifiche funzionali dettagliate dell Aderente espositore, oppure possono essere prodotti dall Aderente stesso. In quest ultimo caso, devono essere consegnati a LI in formato sorgente e sono sottoposti a collaudo ed approvazione da parte di LI. Accesso ai servizi A2A in modalità Procedura Automatica Nell ambito del CRS-SISS i servizi sono per default acceduti in modo nominale, cioè l operatore che si autentica al CRS-SISS richiede i servizi dell Extranet direttamente dalla postazione da cui ha eseguito il Logon durante il periodo di validità della sua sessione di lavoro. I servizi richiesti dall operatore sono, in questo modo, direttamente riconducibili all operatore richiedente che si assume esplicitamente la responsabilità di quanto ottenuto o modificato nell ambito dei servizi utilizzati, permettendo ai servizi stessi di effettuare logging e controlli di autorizzazione con la granularità necessaria. La modalità Procedura Automatica consente ad un operatore autorizzato di delegare una procedura automatica (normalmente operante in un server aziendale) ad operare per suo nome e conto. Tramite tale modalità un operatore può generare e trasferire ad un applicazione integrata al CRS-SISS (propria o della propria Azienda) una quantità di sicurezza (Token) che permetta a tale applicazione di interagire con l Extranet esattamente come se fosse l operatore in prima persona, anche quando questo terminerà la propria sessione di lavoro sul proprio PdL SISS. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 21 di 138

22 I punti cardine di questa operatività sono i seguenti: L operatore deve essere preventivamente autorizzato ad attivare le procedure automatiche; La produzione della quantità di sicurezza (Token) che viene rilasciata dal CRS-SISS per essere posta nel contesto dell applicazione server delegata dall operatore ha le seguenti proprietà: - ha lo stesso ruolo e lo stesso contesto funzionale che l operatore ha acquisito al Logon; - é distinguibile dalla credenziale che l utente acquisisce nominalmente e che utilizza quando utilizza i servizi in prima persona tramite il proprio PdL; - il Token di procedura automatica ha una durata superiore alla sessione di lavoro massima degli utenti nominali, la sua validità può essere limitata a piacere dall operatore che la sta richiedendo e necessita dell esplicito consenso dell operatore affinché venga rilasciato; L operatore ha la possibilità di invalidare un Token di procedura automatica utilizzando i soli servizi del CRS-SISS, quindi anche se non riesce a bloccare l applicazione che l operatore ha delegato ad utilizzarlo; Per ogni processo utilizzabile in modalità procedura automatica è previsto il rilascio di uno specifico Token; il processo di gestione dei singoli Token è totalmente indipendente Integrazione di Web Application Nel presente paragrafo viene data una descrizione generale dell integrazione di web application. Questa modalità di integrazione è da utilizzarsi quando il servizio esposto dall Aderente è costituito da una Web Application e gli utenti vi accedono tramite un normale Browser Web. Le componenti messe a disposizione dal CRS-SISS supportano tale dialogo fornendo ed integrando i servizi di sicurezza (es. identificazione, autenticazione, autorizzazione, riservatezza, non ripudio, ) e limitando per i due attori del dialogo (Web browser ed applicazione esposta dall Aderente) gli impatti derivanti dai servizi di sicurezza e dalle tecniche crittografiche da questi utilizzati. Attori principali dell integrazione Aderente 1 Aderente 2 Web Browser PdL Porta Delegata Extranet Funzionalità di Porta Applicativa Reverse Proxy Porta Applicativa A2A Sistema Informativo dell aderente Applicazione Esposta Componente WEB Componente A2A CRS - SISS Figura 12: Attori Principali Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 22 di 138

23 L applicazione dell Aderente è esposta sull Extranet dal Front end attraverso la mediazione del servizio di Reverse Proxy, che è un componente della Porta Applicativa dell Aderente espositore il quale gestisce gli accessi alle web application, avvalendosi anche di un agente di sicurezza. L operatore, effettuato il Logon Primario, può accedere alle Web Application. Ad ogni richiesta di accesso dell operatore ad una Web Application viene effettuata una fase di Logon Secondario. In questo modo, il CRS-SISS mette a disposizione dell Aderente, espositore della web application, la possibilità di limitare l accesso ai propri sistemi, bloccando direttamente sul Front end eventuali accessi non autorizzati. L architettura di elaborazione prevista da questo modello prevede che la logica applicativa sia centralizzata nei sistemi di elaborazione dell Aderente fornitore. E comunque contemporaneamente supportato anche un modello di elaborazione distribuita, limitatamente alle elaborazioni che non possono essere realizzate centralmente (es. una firma digitale con Smart card). Qualora vi sia necessità di effettuare elaborazioni locali sul PdL, l Aderente espositore dovrà inserire nelle pagine della web application del codice Javascript che viene eseguito dal browser dell utente e che può richiedere servizi alla Porta Delegata del PdL. Si ritiene che tipicamente verranno utilizzati solo i servizi tipici della Porta Delegata (es. la firma elettronica, la lettura dei dati della SmartCard, ), ma è anche possibile, in caso di necessità particolari, realizzare un modello completo di interazione di tipo A2A, già descritto in precedenza, con componenti dell applicazione esposta appartenenti al sistema informativo dell Aderente espositore. Ruoli e responsabilità per l esposizione di web application L Aderente espositore, se ne ha necessità, può utilizzare la credenziale dell operatore che il CGI inserisce nell header della richiesta propagata all applicazione esposta, ad esempio per ulteriori controlli di sicurezza o per la gestione di un accesso profilato alle pagine dell applicazione. In caso di utilizzo di codice Javascript per le elaborazioni effettuate localmente, l interazione con l applicazione esposta è in modalità A2A ed avviene tramite la Porta Delegata e la Porta Applicativa. Per la descrizione di questo caso si rimanda al Integrazione Application to Application Cooperazione Applicativa SPCOOP La Cooperazione Applicativa SPCoop propone una visione architetturale e infrastrutturale per permettere la interoperabilità e cooperazione di sistemi informatici per la realizzazione di adempimenti amministrativi. Una caratteristica fondamentale e comune tra SPCoop e il CRS-SISS è il carattere di elaborazione distribuita basata sullo scambio di messaggi in rete facente uso di tecnologie basate su Web Services. In tale ottica, l interoperabilità è ottenuta sulla base di accordi di servizio comuni ai partecipanti, sulla definizione delle interfacce che ne permettono lo scambio e sui requisiti di sicurezza e qualità di servizio. Nell ambito del progetto SISS è stata realizzata l interoperabilità con il dominio SPCoop, realizzando un architettura di servizio distribuita, tramite la quale diffondere capillarmente le funzionalità SPCoop a tutti gli aderenti del CRS-SISS e nello stesso tempo centralizzare le componenti SW di maggiore complessità che, ad esempio, necessitano di persistenza tramite l uso di un RDBMS. L architettura del sistema pertanto è distribuita e si concretizza nei seguenti componenti: Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 23 di 138

24 Punto di accesso per la fruizione di servizi da parte degli aderenti del CRS-SISS: le funzionalità SPCoop sono fruite tramite i meccanismi locali già noti e in uso da parte degli aderenti; Punto di accesso per l esposizione di servizi realizzati da aderenti del CRS-SISS: le funzionalità fruite dagli aderenti al dominio SPCoop sono inoltrate agli aderenti del CRS-SISS tramite i meccanismi locali già noti e in uso nel SISS; Componente server specifico, centralizzato, che svolge le funzioni di imbustamento/sbustamento dei messaggi SPCoop e, più in generale, di tutte le attività necessarie a gestire l instradamento dei messaggi SOAP tra il dominio del CRS-SISS e quello SPCoop nel rispetto dei degli standard di messaggio e di processo (es. logging, gestione ID di correlazione); tale componente implementa una porta di dominio SISS-SPCoop che, dal punto di vista della rete SPCoop, si presenta come unico punto di contatto tra i due domini anche se, dal punto di vista della messaggistica, gli aderenti mantengono la loro individualità. La finalità della porta di dominio SISS-SPCoop è, pertanto, di rendere interoperabili in modo trasparente le comunicazioni applicative tra fruitori/erogatori appartenenti ai due domini. Le collaborazioni si intendono essere sempre inter-dominio: non rientra nella soluzione qui delineata la possibilità di erogazione/fruizione di servizi mediante scenari e metodologie di collaborazione previste da SPCoop tra soggetti operanti all interno del contesto (dominio) SISS. Tale porta di dominio è derivata dal progetto ICAR, è stata recepita da Regione Lombardia quale porta di dominio regionale ed è stata qualificata a norma CNIPA. PdD PP.AA. PdD PP.AA. PdD PP.AA. PdD SPCoop SPCoop Router Message Router Porta applicativa SISS P.ta Delegata CRS-SISS P.ta Applicativa CRS-SISS P.ta Applicativa CRS-SISS 1.3 EVOLUZIONE PREVISTA Lo stato dell arte Dal punto di vista quantitativo è possibile affermare che, ad oggi,il SISS ha abbondantemente superato la massa critica nel coinvolgimento dei principali attori. Per cogliere la dimensione raggiunta dal Progetto basta evidenziare che a fine 2011: sono in circolazione circa carte Cittadino, corrispondenti ad oltre il 99% degli aventi diritto, ha aderito al SISS circa il 98% dei Medici di Medicina Generale e Pediatri di Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 24 di 138

25 Libera Scelta e il 100% delle Farmacie, 35 Aziende Ospedaliere Pubbliche sono completamente integrate e la quasi totalità degli Enti Gestori Privati Accreditati (EGPA) è integrata con il SISS. Negli ultimi due anni, l utilizzo dei servizi SISS ha conosciuto un significativo incremento, infatti il numero di operazioni a fine 2011 è stato di oltre 308 milioni pari al 32% in più rispetto al 2010 e di circa il 96% in più rispetto al Dal punto di vista dell utilizzo dei più importanti servizi resi disponibili dal SISS e quasi giunti alla fase di regime: Le prenotazioni da Call Center Regionale effettuate nel corso del 2011 risultano essere oltre 3,1 milioni, pari al 22% in più rispetto al 2010 e di oltre il 54% rispetto al 2009; ASL VALCAMONICA 0% ASL MONZA E BRIANZA 7% ASL MILANO 2 5% ASL SONDRIO 1% ASL PAVIA 5% ASL VARESE 3% ASL BERGAMO 7% ASL BRESCIA 3% ASL COMO 6% ASL MILANO 1 8% ASL CREMONA 5% ASL LECCO 2% ASL LODI 4% ASL MANTOVA 6% ASL MI-CITTA' 38% Figura 13 - Divisione per ASL delle prenotazioni effettuate da CCR I referti pubblicati sono stati circa 16 milioni di unità a fine 2011, registrando un incremento del 15% rispetto al 2010 e di circa l 34,7% rispetto al 2009; REFERTI DI RICOVERO 5% REFERTI DI RADIOLOGIA 14% REFERTI DI AMBULATORIO 21% REFERTI DI PRONTO SOCCORSO 17% REFERTI DI LABORATORIO 46% Figura 14 - Referti divisa per tipologia Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 25 di 138

26 Le prescrizioni effettuate attraverso il SISS sono state oltre 86 milioni di unità a fine 2011, pari al 12% in più rispetto al 2010 e di oltre il 25% rispetto al 2009; Ambulatoriali 27% Farmaceutiche 73% Figura 15 - Divisione delle prescrizione per tipologia Scenario Evolutivo Come detto, la storia del Sistema Informativo Socio Sanitario lombardo vede un fondamentale momento di discontinuità nell introduzione della piattaforma CRS-SISS come strumento abilitante per la diffusione dei servizi su tutto il territorio. All inizio il sistema era concepito come un insieme di applicazioni ad uso prevalente dell Ente Regione che evolvevano in mancanza di una precisa strategia tecnologica ed in modo disgiunto dai sistemi informativi sanitari presenti sul territorio. La piattaforma CRS-SISS, viceversa, collega sistemi centrali e di territorio abilitando la gestione di processi clinici e amministrativi trasversali rispetto agli attori della sanità regionale e la condivisione dei patrimoni informativi. Nel far questo introduce tutta una serie di servizi di base che pone a fattor comune del sistema (Fascicolo Sanitario e Sistema di gestione delle prenotazioni solo per fare qualche esempio). Nell attuale perimetro del progetto CRS-SISS è inoltre prevista l integrazione di diversi attori del territorio e di diversi servizi regionali preesistenti (es. Nuova Anagrafe Regionale- NAR, Debito Informativo Telematico - DIT, ecc.). Molti sistemi e attori (ASSI, Enti Erogatori Privati, ecc.) risulteranno alla fine ancora parzialmente integrati nel sistema generato dalla piattaforma. Inoltre molti dei servizi attuali (flussi di rendicontazione, sistemi direzionali, ecc.) dovranno evolvere per beneficiare della logica abilitante introdotta ed infine dovranno essere sviluppati ulteriori servizi nella nuova ottica al fine di estendere le funzionalità del SISS (estensioni fascicolo per il cittadino, gestione dei Percorsi Diagnostici Terapeutici - PDT, e-prescription, pagamento ticket, ecc.). Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 26 di 138

27 ASL AAOO MMG/PLS Farmacie EEPA RSA ALTRI ASL AAOO MMG/PLS Farmacie EEPA RSA ALTRI ASL AAOO MMG/PLS Farmacie EEPA RSA ALTRI Applicazione RL 1 Applicazione RL 2 Applicazione RL 3 Applicazione RL 4 Applicazione RL 5 Applicazione RL n FSE GP Nuovo Servizio SISS n NAR, DIT Applicazione RL 1 Applicazione RL n FSE GP Nuovo Servizio SISS n NAR, DIT Applicazione RL 1 Applicazione RL n Gara 7/2012/LI - Procedura aperta ai sensi del D.Lgs. n. 163/2006 per l affidamento dei PRIMA DEL CRS-SISS REGIONE LOMBARDIA SISS EVOLUZIONE SISS PIATTAFORMA CRS-SISS PIATTAFORMA CRS-SISS TERRITORIO Figura 16: Evoluzione del Sistema Informativo Socio Sanitario Gli obiettivi essenziali per la prossima fase del CRS-SISS sono il consolidamento, l ottimizzazione e la completa diffusione dei servizi sul territorio ponendo grande enfasi su progetti come il Fascicolo Sanitario Elettronico e la Dematerializzazione. Ciò premesso, l evoluzione del SISS prevede quanto necessario per poter addivenire, nel tempo, ad un unico sistema socio sanitario con copertura regionale. Per far ciò sarà necessario evolvere, a parità di servizi regionali, secondo due direttrici: L evoluzione in logica CRS-SISS di quante più applicazioni delle DG Sanità e Famiglia; L integrazione dei sistemi informativi di tutti gli attori del territorio che partecipano al sistema socio sanitario regionale. La terza direttrice sarà fornita dalla realizzazione di nuovi progetti necessari a far evolvere la qualità e la completezza dei servizi disponibili sul SISS nonché le funzionalità della piattaforma stessa che dovrànno essere sviluppate per supportare nuove funzionalità di cooperazione. Inoltre, nel tempo, il concorso degli attuali trend di crescita di utilizzo e di estensione degli attori coinvolti nonché dei servizi disponibili, unitamente ad un previsto, graduale innalzamento dei livelli di servizio complessivi richiesti, comporterà una significativa necessità di adeguamento delle infrastrutture e dei sistemi in esercizio. Per quanto detto, nei prossimi anni verranno portati avanti una serie di obiettivi al fine di far evolvere il SISS in modo omogeneo rendendolo sempre più uno strumento strategico integrato a supporto del modello di organizzazione della sanità regionale e fondato sui meccanismi abilitanti resi disponibili dalla piattaforma CRS-SISS. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 27 di 138

28 AAOO ASL Fascicolo Sanitario Elettronico MMG/PLS Farmacie EEPA RSA Altri Servizi al Cittadino Dematerializzazione Governo del Sistema Gara 7/2012/LI - Procedura aperta ai sensi del D.Lgs. n. 163/2006 per l affidamento dei Tale visione evolutiva è ben descritta all interno della DGR N VIII\ attraverso la statuizione di quattro macro-obiettivi strategici che assolvono il ruolo di riferimento guida per l articolazione delle attività da porre in essere ovvero: Integrazione Enti della Socio-Sanità; Fascicolo Sanitario Elettronico; Servizi al Cittadino; Dematerializzazione. La vision di progetto per i prossimi anni può pertanto essere descritta a partire dal seguente modello in cui sono evidenziate le aree cui sono attribuibili i vari progetti che LI, in accordo con RL, sviluppa in coerenza con le esigenze emerse fino ad oggi. In particolare sono riportate in maniera trasversale: la piattaforma CRS-SISS che costituisce lo strato abilitante alla comunicazione sicura all interno del SISS; l attività di integrazione dei vari Enti della Socio-Sanità che costituisce il primo macro-obiettivo indicato dalla Giunta Regionale. PIATTAFORMA CRS-SISS Integrazione Enti della Socio-Sanità Figura 17 - Evoluzione del SISS e Obiettivi strategici Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 28 di 138

29 In verticale sono viceversa rappresentate le aree cui sono riconducibili i servizi applicativi. Tre di tali aree corrispondono a macro-obiettivi contenuti nella Delibera N VIII/ e sono evidenziate in grigio, mentre l area di Governo corrisponde ai servizi a supporto dell attività propria della Direzione Generale Sanità e Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale. I quattro macro-obiettivi presenti all interno della Delibera, unitamente al Governo del Sistema e alla Piattaforma CRS-SISS costituiscono le sei macro-aree strategiche dell evoluzione del SISS per i prossimi anni. Nei successivi paragrafi, riprendendo quanto definito dalla Delibera N VIII/10512 del 9 Novembre 2009, vengono descritti i principali servizi applicativi del SISS suddividendoli in base alle sei macro aree strategiche definite. Maggiori dettagli in merito all evoluzione dei servizi è presente all interno delle singole schede servizio. Si precisa, infine, che tali evoluzioni potranno nel tempo subire variazioni e integrazioni in ragione delle esigenze di Regione Lombardia e Lombardia Informatica Servizi ed Evoluzioni Di seguito verranno brevemente descritte le più importanti evoluzioni nelle attività e nei servizi in ambito SISS. Questi, per una migliore comprensione, sono stati raggruppati rispetto alle macro-aree strategiche prima descritte Integrazione Enti della Socio-Sanità L evoluzione futura del SISS, per essere compresa nella sua sostanza, deve essere inquadrata all interno di un modello concettuale che schematizza il sistema complessivo in due entità distinte ma complementari. Da un lato il mondo dei servizi/applicazioni che la Regione sviluppa e del relativo patrimonio informativo, dall altro la rete di distribuzione di tali servizi sul territorio. Per rete di distribuzione qui si intende l insieme di un infrastruttura abilitante alla connessione di tipo informatica (la piattaforma CRS-SISS) e della rete distributiva (l insieme delle attività svolte sul territorio in termini di consulenza, project management e formazione) preposta al presidio della corretta e omogenea diffusione dei servizi sul territorio. Occorre oggi sempre più lavorare affinché il rapporto strumentale fra piattaforma informatica e rete organizzativa assuma i caratteri della simbiosi. Infatti, se il tema della diffusione del CRS-SISS nell ultimo decennio era in maniera preponderante la creazione del network virtuale, la parola chiave della diffusione dei prossimi anni sarà: contenuti (intesi come informazioni e servizi). Fattore critico di successo di tale fase sarà la capacità della rete distributiva di veicolare i servizi resi disponibili tramite il SISS ed integrarli nelle prassi organizzative degli aderenti al fine di qualificare la proposta di valore del SISS. In tal senso la rete distributiva da un lato continuerà ovviamente ad erogare un attività di tipo eminentemente tecnico (rivolta alla connessione dei nuovi aderenti e al supporto dei servizi già disponibili), dall altro assumerà sempre più il ruolo di agente del cambiamento dando sempre più importanza al presidio degli aspetti organizzativi ed al supporto all utilizzo di nuovi contenuti e funzionalità via via rese disponibili centralmente. Tali azioni saranno volte anche a razionalizzare il complesso sistema di scambi informativi superando alcune dicotomie oggi in essere fra quelli di tipo tradizionale (flussi batch) e quelli di più recente introduzione di tipo transazionale (eventi). Nei prossimi anni le attività di integrazione tecnica degli Enti della Sanità comprenderanno tutte le attività a supporto della diffusione dei servizi non solo verso gli utenti principali del Sistema Sanitario (Cittadini, ASL, AO pubbliche, MMG/PLS), oramai collegati per la maggior parte al SISS, ma soprattutto ai soggetti privati (EEPA) che ancora non risultano completamente collegati. Sul fronte delle strutture della Socio-Sanità, si Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 29 di 138

30 presterà particolare attenzione alle RSA, la cui integrazione al progetto è terminata nel corso del 2011, alle strutture relative alle Dipendenze, alle strutture che fanno capo al comparto Disabili, ecc L attività di coordinamento degli interventi finalizzati al perseguimento di questo obiettivo viene assicurato dalle Funzioni Project Management Territorio di Lombardia Informatica che hanno la responsabilità, in particolare, di: coordina la diffusione dei servizi SISS sul territorio fornendo attività di supporto all utenza e coordinando le attività di formazione e comunicazione sul territorio; definisce con le Aziende Sanitarie (ASL, AO, IRCCS pubblici) i piani di evoluzione dei propri sistemi informativi (SIA) e delle integrazioni nel SISS applicando le relative Linee Guida regionali definite, anche specificando gli elementi rilevanti che devono essere oggetto di apposite verifiche e/o di supporto da parte di LI. In generale coordina: la definizione dei piani di diffusione sulla base: degli obiettivi e dei piani Regionali fissati, dei vincoli/peculiarità degli Enti, della complessità dei servizi da realizzare e della disponibilità dei servizi informatici previsti dai piani di sviluppo regionale; le attività realizzative tecnico-organizzative svolte nell ambito delle attività di diffusione sia direttamente sia mediante l erogazione di attività professionali dei vari servizi di progetto di LI; il monitoraggio dell esecuzione dei piani di diffusione definiti; il supporto consulenziale per la revisione dei processi organizzativi e per la progettazione degli interventi organizzativi necessari per la diffusione dei servizi del SISS; la verifica dei Livelli di Servizio dei servizi centrali SISS (come sono rilevati/percepiti) e dei servizi esposti sulla rete SISS dall ASL/Ente (es. servizi del Fascicolo Sanitario Elettronico Repository dei referti, servizi di Prenotazione, ecc.); la raccolta delle esigenze espresse dagli utenti ed analizzarle per l eventuale definizione/modifica di servizi del SISS; la promozione dell utilizzo del SISS da parte dell utenza per mantenere il necessario livello di impegno e coinvolgimento. Lombardia Informatica inoltre cura le attività per la definizione di linee guida e di supporto alle Aziende Sanitarie per l evoluzione dei sistemi informativi. Tali attività hanno l obiettivo di: definire Linee Guida per l evoluzione dei sistemi informativi delle Aziende Sanitarie (ASL ed Enti Erogatori) e degli altri operatori socio-sanitari (MMG/PDF, Farmacie, strutture socio-sanitarie,...) con attenzione sia agli aspetti tecnici che agli impatti organizzativi. Tali Linee Guida sono ottenute tramite il confronto con Enti e Categorie, anche attraverso il confronto con il mercato e sono approvate da Regione; costituire specifici Elenchi dei prodotti software compatibili con il SISS in coerenza con le Linee Guida regionali definite. A questo fine LI svolge verifiche sui prodotti software per controllarne la compatibilità e l integrabilità con il SISS nell ambito delle indicazioni e dei requisiti contenuti nelle Linee Guida regionali. Nel caso di prodotti software per le Aziende Sanitarie (enti pubblici) sono Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 30 di 138

31 sottoposti a verifica solo i prodotti selezionati secondo le procedure di legge per il loro approvvigionamento e utilizzo; erogare supporto consulenziale per la progettazione delle evoluzioni dei sistemi informativi di Enti ed Operatori in attuazione delle Linee Guida definite. Alla continua attività di Project Management si affiancano le attività del servizio Validazioni Integrazioni - ISAU ovvero l insieme delle attività per la definizione di linee guida/procedure di accreditamento e di supporto alle Aziende Sanitarie per l evoluzione dei sistemi informativi e per la definizione degli aspetti tecnici, architetturali e funzionali della Piattaforma Regionale di Integrazione. Il servizio Validazioni Integrazioni si occupa principalmente di supportare l integrazione nel SISS degli applicativi, utilizzati presso l ASL e gli Enti Erogatori pubblici. In particolare: assicura il supporto agli Enti e alle terze parti per l integrazione nel SISS degli applicativi utilizzati presso gli utenti Aderenti; valida l integrazione degli applicativi utilizzati dagli utenti valutando di concerto con il Service Management Territorio l aderenza dei Documenti di Analisi predisposti (es. Analisi degli Scenari di Integrazione e Validazione - ASIV) con gli Scenari di Integrazione ed effettuando le verifiche di funzionamento applicabili al contesto d uso specifico; traduce in prove di Test funzionali i requisiti imposti dal progetto in merito all integrazione del SIA (Sistema Informativo Aziendale) degli Aderenti verso i servizi esposti dal SISS. I Test vengono resi fruibili all aderente tramite la pubblicazione di appositi documenti denominati Check-list; garantisce, attraverso un processo puntuale di verifica (denominato Validazione), l aderenza delle integrazioni software ai servizi esposti dal SISS. Le verifiche vengono svolte, principalmente, nel contesto di futuro utilizzo dell Aderente, sulla base dei documenti Check-list suddetti; verifica i prodotti software per controllarne la compatibilità e l integrabilità con il SISS nell ambito delle indicazioni e dei requisiti contenuti nelle Linee Guida regionali. Tale procedura di verifica consente al prodotto software candidato e alla sua Software House di poter essere iscritta al relativo Elenco dei prodotti SW verificati. Nei prossimi anni si prevede inoltre di completare le integrazioni portando il livello di integrazione dei vari Sistemi Informativi Aziendali (SIA) a un livello uniforme. Si prevede quindi di continuare a gestire nell ambito delle attività del territorio, alcune integrazioni dei SIA al SISS da parte di LI. Il supporto fornito dal progetto per l integrazione delle applicazioni delle AASS al SISS è stato fondamentale per la realizzazione del progetto stesso. Si prevede pertanto di continuare a fornire tale sostegno alle AASS. Molte attività saranno dedicate allo sviluppo, gestione e manutenzione della Piattaforma Regionale di integrazione. Tale strumento è il sistema, fornito dalla Regione agli Enti Erogatori (EE) che lo hanno richiesto, per gestire le funzioni centrali (dati anagrafici e dati clinici) e realizzare le integrazioni (verso il SISS o tra le applicazioni del Sistema Informativo Aziendale), attraverso un sistema di middleware. La soluzione tecnica della PRI è stata messa a disposizione, e resa operativa, in tutti gli Enti Erogatori che ne hanno fatto richiesta e, ad oggi, è utilizzata in produzione da 22 Enti Erogatori. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 31 di 138

32 I diversi moduli di cui la PRI si compone hanno la funzione, dal punto di vista architetturale nell ambito del SIA, di supportare l evoluzione del sistema secondo il modello di riferimento che la Regione Lombardia si è data. Nei prossimi anni la Piattaforma Regionale di Integrazione vedrà evolvere le sue componenti e si prevede una costante azione di manutenzione e gestione dei servizi in essere. Inoltre, Lombardia Informatica gestisce, in maniera trasversale, rispetto a tutti gli utenti del territorio, i Provider fornendo servizi di formazione e supporto. Nel corso del 2011, con l emissione della Delibera regionale n 1153 che dà continuità al servizio Provider, LI ha condotto le gare per la selezione dei nuovi partner. In particolare, coerentemente con quanto definito dalla delibera, LI: selezionerà un unico Network Provider (NP) a livello regionale che assicuri la connettività SISS verso tutti gli operatori socio-sanitari (pubblici e privati) e che realizzi una rete affidabile e performante per gli stessi ed al contempo in grado di offrire una più ampia raggiungibilità dei servizi esposti (esposizione su Internet); selezionerà, per le sole Aziende Sanitarie (AS) pubbliche, nuovi Service Provider (SP) in grado di offrire un servizio integrato di Service Provider/Fleet Management a cui le aziende possono aderire su base volontaria (al momento hanno aderito 22 Aziende); qualificherà i SP per gli operatori privati (Farmacie, EEPA, ASSI), che scelgono liberamente il proprio fornitore, e per le AS pubbliche che non aderiscono al servizio regionale; definirà il nuovo assetto relativo al servizio di Providing per MMG/PDF. Oltre a tali attività, nel corso del prossimo anno, riguardo ai Provider LI: monitorerà i servizi erogati, attuando specifici momenti di verifica, con la partecipazione delle AS; effettuerà, ai fini amministrativi, gli stati di avanzamento in occasione della consuntivazione periodica dei servizi, anche applicando le eventuali sanzioni; manterrà la gestione economica del contratto; condurrà ispezioni periodiche atte a verificare la corretta erogazione dei servizi; valuterà i progetti esecutivi di Virtualizzazione e di Printer Consolidation. Nel contesto di evoluzione del SISS che prevede il consolidamento e l integrazione complessiva della piattaforma CRS-SISS, dei servizi e degli utenti, la formazione assume grande importanza. Le attività di formazione pertanto assumono l importante ruolo di far divenire il SISS un ingrediente della formazione sanitaria. A tal fine, sarà fondamentale che Lombardia Informatica partecipi a corsi istituzionali oppure a eventi organizzati da associazioni di categoria in modo attivo, attraverso presentazioni volte a sostenere la strategia complessiva di evoluzione del SISS. L obiettivo di queste attività è quello di creare un crescente livello di consapevolezza del SISS all interno delle organizzazioni sanitarie. Per poter raggiungere questo traguardo è necessario erogare oltre la normale formazione informativa, una formazione, almeno per le figure chiave delle organizzazioni, di tipo specialistico-manageriale affinché l esperienza possa essere affiancata da nozioni teoriche che permettano di cogliere all interno delle strutture opportunità e problemi relativamente al SISS. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 32 di 138

33 Per quanto riguarda i nuovi utenti (es. EEPA e ASSI), gli obiettivi della formazione saranno principalmente legati all avviamento e all utilizzo dei servizi prendendo spunto dalla formazione erogata ad oggi per gli altri utenti e aggiornata con i nuovi servizi che verranno via via resi disponibili. LI assicura il coordinamento generale delle varie iniziative di formazione ed in particolare: cura gli aspetti di contenuto dei corsi; concorda la relativa tempistica e cura la formazione dei formatori, anche collaborando all attuazione dei primi corsi; monitora i risultati. La formazione dei formatori è erogata da parte di LI a gruppi selezionati di formatori delle strutture o società regionali, di cui le Aziende Sanitarie pubbliche decideranno di avvalersi. La progettazione didattica e l esecuzione dei corsi è poi attuata dall ASL e dagli Enti Erogatori pubblici tramite eventi informativi e di formazione in aula, avvalendosi delle strutture e società di cui sopra Fascicolo Sanitario Elettronico L obiettivo Fascicolo Sanitario Elettronico è senz altro l obiettivo più ambizioso e quello rispetto al quale il Sistema Informativo Socio-Sanitario si pone all avanguardia nel panorama nazionale ed internazionale. In quest ottica, di particolare rilievo è l attivazione sul territorio lombardo del relativo servizio Fascicolo Sanitario Elettronico del cittadino (FSE). Tale strumento si identifica in un complesso insieme di applicazioni software e di basi dati che ha lo scopo di raccogliere, correlare e rendere disponibili tutte le informazioni e i documenti clinici prodotti sul territorio regionale, realizzando, in questo modo, un completo sistema informativo integrato regionale ad uso dei clinici e dello stesso cittadino, sistema che risponde alle logiche dell Electronic Health Record che vanno diffondendosi a livello internazionale. La figura illustra lo scenario di applicazione del Fascicolo e gli attori coinvolti. Figura 18 Attraverso il Fascicolo Sanitario, si realizza un modello di cooperazione che rende potenzialmente disponibile l intera storia clinica del paziente a tutti gli attori coinvolti. Ognuno alimenta il fascicolo per le informazioni di propria responsabilità e, nel rispetto delle normative in merito alla tutela della privacy del cittadino, ognuno può essere abilitato, volta per volta, alla consultazione delle informazioni cliniche. La figura successiva evidenzia il concetto di modello cooperativo. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 33 di 138

34 REPARTO 1 REPARTO 2 REPARTO n REPARTO 1 REPARTO 2 REPARTO n REPARTO 1 REPARTO 2 REPARTO n Gara 7/2012/LI - Procedura aperta ai sensi del D.Lgs. n. 163/2006 per l affidamento dei Figura 19 Il Fascicolo Sanitario Elettronico della Regione Lombardia è costituito da un indice che è alimentato dai documenti clinici elettronici (solo link logici) che gli operatori sanitari comunicano per la piena condivisione delle informazioni. In altre parole le strutture sanitarie pubbliche sono dotate di strumenti informatici che da un lato permettono la conservazione del documento clinico elettronico dall altro consentono la pubblicazione verso il FSE del riferimento per essere disponibile a chi è autorizzato a consultarlo. Ad oggi i documenti clinici elettronici presenti nel FSE del cittadino sono: Referti di Laboratorio, Lettere di Dimissione da Day Hospital e da ricovero, Referti ambulatoriali, Verbali di Pronto Soccorso, Referti Diagnostici, Documenti di Sintesi Clinica (Patient Summary). Inoltre il FSE è pensato per poter raccogliere al suo interno e rendere disponibili le immagini di tipo radiologico. A tal riguardo, è stata realizzata e testata sul campo con successo (tre Aziende Ospedaliere) un opportuna soluzione tecnologica. REPARTO VIRTUALE (Rete di patologia) ASL Farmacie MMG/PLS EE 1 EE 2 EE n Enti Erogatori Prescrizioni Patient Summary Schede di patologia Piani terapeutici Prescrizioni Referti Verbali PS Lettere dimissione Vaccinazioni Fascicolo Sanitario Elettronico Visione per paziente Figura 20 Alimentazione del FSE Per supportare l operatore sanitario che consulta il FSE di un cittadino a un approccio più efficace per la diagnosi e cura dell evento, sono state previste tipologie di documento che non sempre afferiscono ad una struttura sanitaria ma che sono di grande importanza per inquadrare la storia del paziente, questi sono: le prescrizioni diagnostiche e farmaceutiche, i dati relativi alle vaccinazioni ed alla protesica. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 34 di 138

35 Figura 21 - Architettura del FSE 1 Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) rappresenta il fondamento informatico per la costituzione della cosiddetta salute in rete. Il FSE ha come principale obiettivo quello di porre il cittadino al centro dei processi sanitari (filosofia Patient Centric ): connettendo dinamicamente i professionisti attorno al paziente e alla sua storia clinica; raccogliendo i dati sulla base dei percorsi clinico-assistenziali seguiti dai cittadini all interno del network sanitario regionale; rendendo disponibili le informazioni in funzione delle particolari fattispecie cliniche correlate al singolo cittadino e ai suoi percorsi di cura. Ad oggi, oltre 5,9 milioni di cittadini hanno prestato il proprio consenso informato al trattamento dei dati e, pertanto, hanno attivato il proprio Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE). La realizzazione del Fascicolo Sanitario persegue i seguenti benefici: 1. Il miglioramento in termini qualitativi del processo di cura del paziente, ottenuto attraverso la condivisione delle informazioni mediche oltre i confini della singola organizzazione sanitaria; 2. Una maggiore tempestività ed efficienza nella determinazione del quadro clinico del paziente; 1 I repository delle ASL possono essere gestiti transitoriamente da LI (Sussidiarietà). Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 35 di 138

36 3. La riduzione delle duplicazioni e di conseguenza degli sprechi nel processo diagnostico, che a sua volta dovrebbe portare ad una riduzione della spesa sanitaria nel suo complesso; 4. Un aumento del livello di efficienza del sistema nel suo complesso. Il Fascicolo, fondato su un sistema che raccoglie ed organizza i dati in base a criteri patient centric, permette di: fornire una visione integrata e contestualizzata della storia sanitaria di un determinato cittadino all operatore che lo sta curando in un determinato episodio di cura presidiando tutti gli aspetti correlati alla privacy; fornire funzionalità di consultazione volte ad aumentare l efficacia e l efficienza dell azione clinica; rendere fruibili al cittadino le informazioni in modo diretto (referti on-line) tramite apposita interfaccia riducendo accessi e code in ospedale; semplificare le attività agli operatori permettendo lo scambio di informazioni e l importazione/esportazione di documenti in modo semplice (es. accettazione per ricoveri, presa in carico di un paziente che ha cambiato MMG, ecc...). Nei prossimi anni, il FSE e le sue evoluzione continueranno ad essere un elemento fondamentale del SISS. In particolare l attenzione riguarderà: l attivazione di studi con lo scopo di rendere più chiare le modalità di attuazione e di identificare i punti strategici da affrontare negli sviluppi futuri per l evoluzione del FSE, in particolare definizione delle modalità di raccolta del consenso per la donazione degli organi tramite il servizio FSE; la realizzazione di ulteriori documenti strutturati e l interoperabilità inter-aziendale dei dati di Laboratorio di Analisi; studio e realizzazione delle modalità per la gestione autonoma di documenti e dati clinici da parte del cittadino ( Taccuino ); ottimizzazione ed evoluzione della base dati del FSE: si prevede la creazione di un unica base dati popolata indipendentemente dai web services utilizzati dalle AO (ad oggi sono disponibili 2 metodi differenti). Da questa base dati si creerà un nuovo database, funzionale alla consultazione delle informazioni, in modo da disaccoppiare la pubblicazione dalla consultazione incrementando i tempi di risposta lato l utente; l attivazione di uno studio finalizzato all identificazione dei dati ed alla loro strutturazione per l alimentazione del Fascicolo Sanitario Socio Assistenziale; nuove funzionalità per la gestione degli aspetti privacy tra cui l autorizzazione al primo accesso da parte del medico, la gestione del consenso dei neo-maggiorenni e l evoluzione dei meccanismi di gestione della visibilità dei dati da parte del cittadino. Strettamente legate al FSE, sono le attività per lo sviluppo ed evoluzione del Percorso Diagnostico Terapeutico (PDT). Tale servizio ha l obiettivo di favorire maggiore coesione tra le strutture erogatrici e il territorio (in prima analisi il MMG- Medico di Medicina Generale), attraverso schemi procedurali clinici (medici ed infermieristici) comprendenti test diagnostici, trattamenti e consulenze specialistiche, redatti allo scopo di supportare programmi di trattamento coordinati ed efficienti per le patologie di maggiore impatto (es. Cardiologia, Diabete, Oncologia, ). Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 36 di 138

37 Si prevedono alcuni studi affinché il modello sia il più generalizzato possibile e non specifico per PDT. Di fondamentale importanza sarà lo studio volto all identificazione delle modalità attraverso le quali il cittadino potrà diventare parte attiva nella sua cura, partecipando alla compilazione di documenti specifici che possono essere di sua responsabilità perchè di facile comprensione ed attuazione (es. riferire il peso corporeo, misurare la glicemia, effettuazione di visite, ecc...). I Percorsi Diagnostico Terapeutici trarranno beneficio da alcuni sviluppi previsti per il CReG (Chronic Related Group). Il Fascicolo Sanitario Elettronico viene alimentato con i documenti clinici generati mediante applicazioni aziendali (ASL e AO) o tramite le applicazioni di gestione delle Reti di Patologia. Queste si configurano come modalità collaborative di lavoro che si sono affermate come strumento organizzativo con la finalità di rispondere in modo più efficace ed efficiente alle esigenze cliniche del case management. Ad oggi le principali reti di patologia esistenti sono: ROL: Rete Oncologica Lombarda; Epinetwork: Rete per l Epilessia; SMR: Rete Malattie Rare; REL: Rete Ematologia Lombarda; IMA: Infarto Miocardico Acuto. Nel corso del triennio, continueranno le attività di evoluzione delle Reti di Patologia, Le principali linee di intervento sono relative a: evoluzione della Piattaforma Regionale Reti di Patologia (PRRP); evoluzione delle Reti di Patologia. Gli obiettivi fondamentali riguardano: - evoluzioni architetturali delle applicazioni che erogano i servizi di rete in modalità ASP; - standardizzazione ai servizi della PRRP e gestione privacy; - ampliamento delle Patologie codificate ed evoluzione dei relativi documenti strutturati (HL7- CDA2); - evoluzioni delle reti per un più ampio coinvolgimento degli operatori che intervengono nella cura del paziente; avvio di realizzazione di nuove Reti: in particolare, PMA (Procreazione Medicalmente Assistita); popolamento del DWH con dati delle Reti per studi epidemiologici e sua evoluzione. Si prevede che ogni Rete di Patologia diventi un input per il datawarehouse regionale, in modo che si possano effettuare analisi sia verticali per patologia sia trasversali tra patologie e avvalendosi degli elementi già presenti all interno del datawarehouse regionale (es. flussi di rendicontazione, esenzioni, ecc.). Proseguiranno, inoltre, le attività volte alla realizzazione di una infrastruttura ponte fra il FSE regionale lombardo e le altre regioni al fine di garantire un miglioramento della continuità di cura e a favorire la mobilita inter-regionale dei pazienti, riducendo costi e possibili errori medici. Per fare ciò è prevista l evoluzione del progetto IPSE, per l interoperabilità nazionale delle componenti Patient Summary e eprescription, e l interoperabilità dei documenti clinici con altre regioni. Indispensabile sarà anche verificare Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 37 di 138

38 le direttive europee al fine di adeguare i sistemi alla piena interoperabilità anche ad livello sovranazionale (allineamento con il progetto europeo EpSOS). Molte attività riguarderanno lo sviluppo di Progetti Europei. La commissione europea prevede ulteriori attività inerenti il progetto EpSOS (denominato EpSOS-2). Gli obiettivi principali sono: il miglioramento della qualità dell'assistenza sanitaria e di sicurezza per i cittadini, che si trovano in un altro paese europeo; la realizzazione di accordi paneuropei per l'interoperabilità di prescrizioni e Patient Summary. Proseguiranno, inoltre, le attività relative agli sviluppi del servizio Emergenza e Urgenza On-Line (EUOL). Si prevede la piena confluenza del sistema all interno del SISS con conseguente piena integrazione con i servizi di base del SISS (es. autenticazione operatore, identificazione cittadino). Si prevede inoltre la predisposizione di meccanismi per garantire processi di natura più complessa (quali, ad esempio, la firma di documenti). All interno del macro-obiettivo, sono anche riconducibili tutte le attività di realizzazione di un Sistema Informativo di Prevenzione Sanitaria orientata alla Persona. Tale progetto prevede la razionalizzazione e l integrazione al SISS sia dei sistemi gestionali regionali già esistenti con relativa evoluzione, sia dei sistemi locali delle ASL sia di nuovi sistemi, con l obiettivo di creare un unico sistema informativo integrato per migliorare il monitoraggio e le relative attività che i vari dipartimenti e servizi delle ASL devono svolgere per la prevenzione rivolta al cittadino. In particolare, ad oggi, sono stati completati diversi applicativi tra cui i principali: Malattie infettive (MAINF): tale sistema permette alle ASL della Regione Lombardia di raccogliere e condividere i dati che caratterizzano il processo di vita delle segnalazioni dei casi di Malattie Infettive, dalla fase di ricezione della segnalazione alla fase di determinazione di un esito conclusivo, passando attraverso le fasi di Diagnosi, Profilassi, Indagine Epidemiologica e Notifica verso il Ministero della Salute; SOFIA: è un sistema che gestisce le informazioni relative alla presa in carico delle richieste di assistenza extra-ospedaliera dei malati di AIDS e sindromi AIDS correlate; Vaccinazioni: è il sistema che gestisce tutte le informazioni riguardanti le vaccinazioni dei cittadini lombardi. Ad oggi è previsto l invio al sistema delle informazioni relative alle vaccinazioni eseguite sui nati dal 1990 al 2009; inoltre il sistema passa al FSE i dati vaccinali relativi al periodo dal 2000 ad oggi. Le attività di evoluzione del sistema a supporto della prevenzione al cittadino prevedono: l integrazione al SISS dei sistemi locali delle ASL (es: Vaccinazioni, Screening) tramite la creazione dei relativi servizi centrali; l evoluzione di sistemi gestionali regionali già esistenti (es: Malattie Infettive, Gestione Schede AIDASS-SOFIA); l implementazione di nuovi sistemi regionali (es. Gestione Infortuni e Malattie Professionali). In particolare, nei prossimi anni, le principali attività previste riguardano: il completamento del servizio di Gestione Vaccinazioni; Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 38 di 138

39 l evoluzione del sistema di Malattie Professionali ed Infortuni; lo sviluppo dei Certificati di infortunio on-line (SEB ed integrazione ICAR con INAIL); l Evoluzione di SOFIA con l integrazione al SISS Servizi al Cittadino Parte rilevante dei Servizi messi a disposizione dal SISS è volta a semplificare il rapporto fra il cittadino e le strutture dell offerta sanitaria, riducendo al minimo il numero di contatti del cittadino con le strutture nonché il tempo stesso necessario all espletamento degli adempimenti amministrativi correlati. In quest ottica, molte attività dei prossimi anni riguarderanno l evoluzione delle interfacce utente di molti servizi SISS allo scopo di aumentare la fruibilità degli stessi da parte dei Cittadini lombardi, basandosi sull esperienza fatta nel 2011 con la nuova modalità semplificata di accesso al FSE (GASS) tramite strong autentication/otp (One Time PassWord). Occorre preliminarmente sottolineare che tutti gli interventi previsti sono finalizzati in ultima istanza a migliorare il servizio verso il cittadino e che diversi servizi SISS impattano in maniera diretta e significativa su tale macro-obiettivo. Ciò ad esempio è vero per: il FSE che prevede una specifica interfaccia di consultazione al fine di semplificare il rapporto del cittadino e le strutture sanitarie; la prescrizione elettronica che consentirà al cittadino di ridurre il tempo dedicato agli spostamenti e agli adempimenti amministrativi; la disponibilità di certificati sanitari on-line (es.: certificati di malattia, ecc ); i progetti che hanno un ribaltamento sulle semplificazioni in termini di percorsi e processi ospedalieri (gestione esenzioni centralizzate, dematerializzazione in genere, ecc.); ecc A soli fini espositivi si è comunque scelto di prevedere la trattazione di tali servizi all interno di altre macroaree strategiche. Qui invece sono riportati i servizi per cui si ritiene che l aspetto di semplificazione dei processi per il cittadino sia preminente rispetto ad altri. Il SISS rende disponibile il servizio per la prenotazione esterna di prestazioni ambulatoriali realizzando un sistema (cfr. Figura 23) che raccoglie centralmente le disponibilità di erogazione delle Aziende Sanitarie (offerta) e le mette a disposizione simultaneamente su più canali che intercettano la domanda dei cittadini. Tale servizio, oltre ad evitare al cittadino l onere di recarsi fisicamente presso lo sportello, indirizza i seguenti ulteriori obiettivi: verificare e migliorare i tempi di attesa delle prestazioni sanitarie; migliorare l accesso alle prestazioni sanitarie, favorendo la libertà di scelta con pari opportunità alle prestazioni degli erogatori pubblici e privati; impedire le doppie prenotazioni, attraverso un meccanismo che, in caso di riprenotazione da parte del cittadino, annulla automaticamente la precedente prenotazione, liberando la rispettiva posizione in agenda. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 39 di 138

40 DOMANDA OFFERTA CUP MODULO 1 MODULO 2 MODULO N CUP MODULO 1 MODULO 2 MODULO N CUP MODULO 1 MODULO 2 MODULO N Gara 7/2012/LI - Procedura aperta ai sensi del D.Lgs. n. 163/2006 per l affidamento dei Figura 22 In particolare, il Call Center Regionale (CCR) è ad oggi il più utilizzato agente di prenotazione e fornisce anche una serie di servizi al cittadino ausiliari alla prenotazione quali: - messaggi sms di pro-memoria; - chiamate outbound per far confermare o modificare appuntamenti ed eliminare i fenomeni di no shown patient. ENTI EROGATORI SIO EE 1 SIO EE 2 SIO EE N AGENDA VIRTUALE UNIFICATA REGIONE LOMBARDIA SERVIZIO SISS GESTIONE PRENOTAZIONE (SEB-GP) EXTRANET Internet Call Center Regionale Farmacie MMG Altri CANALI DI PRENOTAZIONE Cittadini Figura 23 Il funzionamento di tale sistema di prenotazione è reso possibile dal servizio SEB GP (Gestione Prenotazioni) che realizza virtualmente un unico sistema di agende regionale e ne rende possibile l accesso tramite i diversi canali previsti. Ad oggi è possibile prenotare tramite Call Center, Farmacie, MMG/PDF e via Internet. Nel corso dei prossimi anni le funzionalità previste per il servizio di prenotazione (SEB GP) verranno sempre più estese (Es.: Georeferenzazione dei servizi informativi dell offerta sanitaria e di prenotazione per Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 40 di 138

41 farmacie e cittadini, Ottimizzazione del servizio SMS e Outbound, Semplificazione e potenziamento delle informazioni dalle AO al SISS, Prenotazioni di prescrizioni SISS Urgenti, ecc ) al fine di rendere sempre più efficiente il suo utilizzo al crescere del numero di canali coinvolti (ogni canale infatti richiede delle specifiche modalità di funzionamento) e in base alle esigenze emerse dallo studio dei processi accoglienza ospedalieri. In particolare, è in corso una rilevante revisione funzionale/architetturale che porterà ad una nuova versione del servizio denominata GP++. Tale versione è principalmente finalizzata al potenziamento delle funzioni di multinegoziazione in tempo reale su più CUP ed al miglioramento delle performance del sistema in generale. Un ulteriore importante servizio al cittadino è l esposizione delle informazioni (es. orari di apertura) sulle caratteristiche dell intera offerta regionale (prenotabile e non) al fine di abilitare l erogazione di un servizio informativo fruibile dai diversi canali. Strettamente correlato al tema delle prenotazioni è il Sistema Web di Monitoraggio dei Tempi di Attesa delle Prestazioni Sanitarie Ambulatoriali che, oltre ad arricchire il patrimonio informativo del Sistema Direzionale della Sanità, renderà disponibile alle ASL uno strumento avanzato ed intuitivo per il monitoraggio delle performance degli enti erogatori afferenti. Nei prossimi anni l evoluzione del SISS ha l obiettivo di garantire un ritorno delle informazioni il più tempestivo possibile con l introduzione di un canale di comunicazione diretto con il portale della Sanità per la pubblicazione dei dati rilevati mensilmente e con l integrazione delle informazioni provenienti dal SEB GP. Nel corso del 2011, è iniziata la diffusione del sistema multicanale che mette a disposizione dei cittadini numerosi servizi di pagamento esterno. Tale progetto si prefigge lo scopo di sviluppare una soluzione tecnico-organizzativa che permetta di abilitare diversi canali, alternativi agli sportelli degli Enti Erogatori, per l incasso del ticket. Il cittadino può così pagare attraverso diversi canali e strumenti di pagamento (Carta di Credito e di Debito, Contanti, ). La soluzione proposta (CRS-MALL) abilita l erogazione di un servizio centralizzato ( vetrina disposizioni regionali) da parte di Lombardia Informatica agli Enti Erogatori aderenti, che consiste nel rendere disponibili l insieme delle loro disposizioni di incasso ticket, relative alle prenotazioni di prestazioni specialistiche, ai diversi canali di incasso abilitati, gestendo la successiva rendicontazione degli avvenuti pagamenti. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 41 di 138

42 DOMANDA OFFERTA ATM (Bancomat) Gara 7/2012/LI - Procedura aperta ai sensi del D.Lgs. n. 163/2006 per l affidamento dei ENTI EROGATORI EE 1 EE 2 EE N VETRINA DISPOSIZIONI SERVIZIO CRS - MALL EXTRANET Internet Call Center Regionale Ricevitorie/ Tabaccai CANALI DI PAGAMENTO Cittadini Figura 24 I diversi canali possibili sono: - Poste Italiane (già realizzato e attivo per le AO S. Anna di Como e Macchi di Varese); - Internet; - Circuiti ATM/Bancomat; - Dal punto di vista tecnico ogni singolo Ente Erogatore, con il coordinamento di Lombardia Informatica, predispone un interfaccia del proprio applicativo di accettazione verso il CRS-MALL, per la ricezione delle notifiche di avvenuto pagamento e la loro corretta contabilizzazione. L obiettivo è realizzare una soluzione integrata analoga agli estesi circuiti di incasso realizzati in altri settori, quali ad esempio i trasporti, in cui però il livello di complessità è notevolmente inferiore in quanto solitamente si interfaccia un unico sistema informativo dell erogatore del servizio (Alitalia, Trenitalia, ecc.). Nel caso del SISS infatti il sistema deve interloquire con una molteplicità di applicativi diversi, in uso presso gli Enti Erogatori pubblici e privati. Un ulteriore servizio offerto on-line dal SISS è quello relativo alla possibilità di scegliere on-line il MMG/PLS (servizio Scelta e Revoca on line). Sempre legato al tema della scelta del medico è il servizio reso disponibile in ambito SISS mediante il Progetto ICARO con cui si realizza una cooperazione fra sistemi informativi di vari enti (comuni, AAOO, Enti Centrali) tale da consentire tramite un unico sportello: la scelta del Pediatra, l assegnazione del codice fiscale e l iscrizione all anagrafe per i nuovi nati con un notevole risparmio in termini di tempo. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 42 di 138

43 Dematerializzazione Diversi servizi SISS hanno forte e diretto impatto in tema di Dematerializzazione (FSE, Reti di Patologia, ecc ) ed alcuni di essi sono stati trattati all interno di altri paragrafi (Completezza referti, ecc ). Nel seguito tratteremo altri progetti che hanno rilevanti impatti rispetto all obiettivo in oggetto. Nell ambito dei servizi volti all efficienza e alla semplificazione dei processi interni della socio-sanità, rivolti alle Aziende, si colloca il progetto di Dematerializzazione dei documenti per le aziende sanitarie che prevede la realizzazione di un servizio, inserito nel quadro generale del Sistema Informativo Socio Sanitario Lombardo, per la Dematerializzazione e conservazione dei Documenti Clinici (Cartelle cliniche, referti, ecc ) e la semplificazione delle procedure di esibizione degli stessi, facilitando l iter di richiesta della documentazione clinica da parte del cittadino o degli enti preposti che verrà ampliata ed estesa sul territorio interessando varie AS. I servizi per la dematerializzazione dei Documenti Clinici andranno ad integrarsi con il Fascicolo Sanitario Elettronico e si baseranno su standard e linee guida volte alla semplificazione ed all ottimizzazione dell intero processo di gestione dei Documenti, realizzando gradualmente la modernizzazione dei processi operativi e l omogeneizzazione di modelli e procedure operative. Numerose attività in tema di Dematerializzazione riguarderanno lo sviluppo dell e-prescription. L attuale processo di prescrizione ed erogazione delle specialità ambulatoriali e farmaceutiche è basato sull utilizzo della ricetta cartacea (modulo RUR ministeriale, la così detta ricetta rossa): ciò obbliga ad una gestione onerosa delle informazioni relative all erogato, in termini sia logistici, sia economici, sia di tempestività nel completamento del processo. Ogni approfondimento riguardante il contenuto originale della ricetta, ad esempio per la risoluzione dei contenziosi, richiede l accesso al documento fisico di prescrizione. Lo sviluppo del progetto di ricetta elettronica consiste nell introduzione: della possibilità di prescrivere attraverso la sola ricetta elettronica disponibile tramite SISS, evitando la stampa/compilazione del modulo; della capacità di erogare da parte delle Farmacie e degli Enti Erogatori, sulla base della sola ricetta elettronica identificabile presso il Domini Centrali del SISS. Il SISS presenta già oggi dimensioni e caratteristiche tali da poter immediatamente consentire la gestione in maniera completamente elettronica della prescrizione elettronica. Il recepimento del dato prescrittivo nel SISS è già di per sé un enorme contributo al patrimonio informativo regionale che porta con sé in dote la piattaforma CRS-SISS ed è stato raggiunto nel tempo anche tramite l applicazione della specifica normativa che rendeva obbligatoria per gli operatori l adesione al SISS e quindi la gestione elettronica del ciclo della prescrizione e prestazione. Negli ultimi anni anche le condizioni normative a livello nazionale sono mature per l effettiva eliminazione della ricetta cartacea (Dlgs. N 296 del 26 marzo 2008 (cosiddetto comma 810 o Medici in Rete ) e Legge 122/2010 (Legge Finanziaria). Pertanto, si prevede di attuare la completa diffusione della prescrizione elettronica sul territorio affrontando i molteplici problemi organizzativi ed il grande impatto su prassi operative consolidate. La funzione consentirà grandi, molteplici vantaggi per l amministrazione (riduzione costi, migliori controlli formali e di appropriatezza, ecc.), gli operatori (riduzione contestazioni ed errori, dematerializzazione) ed i cittadini (semplificazione dei percorsi amministrativi). Altro importante servizio è il processo di gestione della protesica. Tale processo definisce principi e modalità del processo di erogazione di ausili, presidi e protesi, ossia di quanto ritenuto necessario alla cura e riabilitazione di particolari patologie, con prestazioni aggiuntive a quelle di assistenza primaria e specialistica. Nel corso del 2011, è stata avviata la fase di sperimentazione (8 ASL: ASL Milano, ASL Milano Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 43 di 138

44 1, ASL Milano 2, ASL Monza Brianza, ASL di Brescia, ASL Varese, ASL di Lecco, ASL di Cremona) con l obiettivo di semplificare i processi di prescrizione, preventivo, fornitura e collaudo del dispositivo protesico, a maggiore vantaggio dell assistito destinatario del servizio. Tutto ciò è reso possibile grazie ad una profonda revisione architetturale del Servizio che vede oggi l Applicativo integrato direttamente al SISS e un unico DB centrale su cui saranno consolidati i dati storici delle singole ASL. Oltre alla gestione completamente elettronica delle prescrizioni, nel corso del 2011, è stata avviata la gestione elettronica dei certificati INPS, in adempimento del comma 810, lettera c), della legge n 296 del 27 dicembre Il progetto prevede di rendere disponibile un servizio, ad uso dei MMG, finalizzato alla compilazione elettronica del certificato di malattia. Tale servizio è ormai consolidato. Altro importante progetto in tema di dematerializzazione documentale è nuovo sistema di gestione integrato delle esenzioni (reddito, patologia, invalidità) che si pone come obiettivo la rivisitazione di tutta la tematica inerente i processi di certificazione dei diritti di esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria. In particolare tale sistema, oltre a prevedere la dematerializzazione del tesserino cartaceo attualmente in uso, si articola su tre direttrici: informatizzazione del processo di gestione delle esenzioni per reddito; Informatizzazione del verbale di invalidità; comunicazioni telematiche tra ente certificatore e anagrafica regionale assistiti (NAR) Governo Data l importanza di tale obiettivo trasversale sono molteplici i progetti di sviluppo e gestione che lo impattano. Nel seguito viene fornita una sintetica descrizione per le principali evoluzioni ad oggi previste. Alla base del corretto funzionamento di tutti i servizi messi a disposizione dal SISS vi è l Anagrafe Sanitaria. Tale strumento è soggetto ad una continua evoluzione in quanto gestisce una sempre maggiore quantità di dati ed è integrato con altre anagrafi al fine di affinare sempre più la qualità dei dati. Il progetto SISS abilita la fruizione dei dati anagrafici su tutto il territorio lombardo rendendo di fatto il patrimonio informativo un valore condiviso per tutti gli operatori ed i cittadini e riducendo al minimo gli errori informatici dovuti al disallineamento dati. E quindi particolarmente importante assicurare una costante evoluzione dell anagrafe per permettere una continua semplificazione e miglioramento dei processi a beneficio dei cittadini e degli enti erogatori. Alla base dei servizi e dei processi del SISS vi è inoltre la gestione dell Anagrafica delle Strutture Sanitarie. Si intende infatti sviluppare e consolidare un unico sistema regionale di Anagrafica delle Strutture sanitarie a partire dalla revisione del sistema di Accreditamento delle strutture pubbliche e private, esigenza che nasce considerando che, da un lato, la gestione attuale del processo di Accreditamento è estremamente parcellizzata e macchinosa, dall altro, l anagrafica delle strutture sanitarie è oggi gestita su più sistemi regionali a seconda del processo di riferimento con difficoltà nella riconciliazione dei dati delle strutture. Nei prossimi anni si prevede di identificare e realizzare un modello organico ed efficiente del sistema Data Warehouse della sanità, integrando al suo interno tutta la reportistica sviluppata sui dati per la verifica della diffusione/utilizzo dei servizi SISS. Il DataWarehouse della Sanità costituisce una vista sintetica fondamentale del SISS. Attraverso tale strumento sono raccolte e storicizzate le informazioni cliniche e amministrative prodotte dai processi che supportano l offerta sanitaria all interno del SISS. Caratteristica di tali informazioni è la centralità dell assistito attorno al quale il sistema correla sia dati clinici sia dati amministrativi, nel pieno rispetto delle regole vigenti in termini di privacy. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 44 di 138

45 Il patrimonio di dati a carattere sanitario raccolti in questi ultimi anni ed archiviati nel DataWarehouse rappresenta una formidabile fonte d informazioni che, se opportunamente trattata ed analizzata, può essere un valido supporto per comprendere i principali fenomeni in ambito sanitario. A tal fine il Portale di Business Intelligence, è costituito da strumenti analitici in grado di rappresentare ed evidenziare i principali comportamenti di carattere sanitario. Il Portale Direzionale Socio Sanitario è uno strumento che consente, a diverse tipologie di utenti, di poter accedere ed analizzare informazioni semplici e complesse senza che siano necessarie competenze tecniche. Nei prossimi anni i principali sviluppi previsti per il DWH riguarderanno il completamento delle dimensioni di analisi disponibili, attraverso l inclusione di altri domini di dati al fine di fornire un supporto completo ed esaustivo alle attività di programmazione della Direzione Generale Sanità e Famiglia (es. Assistenza Domiciliare Integrata, Cure termali,...). Si prevede inoltre l ampliamento degli indicatori di efficacia e di efficienza e l approfondimento delle analisi statistiche a supporto dei controlli dei NOC delle ASL. Inoltre, lo sviluppo della Base Dati Assistiti (BDA) avvenuto nel corso del 2011, ha dato origine a nuove modalità di valutazione del costo delle patologie croniche (Chronic Related Group-CREG) e nuove possibilità di analisi epidemiologiche complesse, fornendo al DWH l opportunità di un ampliamento rispetto ai servizi erogati e dei potenziali clienti. E in corso l attività di studio per l evoluzione dell Atlante Epidemiologico Lombardo; quest ultimo rappresenta la vetrina epidemiologica ufficiale della Lombardia, esposta e fruibile su Internet a cura della Direzione Generale Sanità. L Atlante rappresenta la vista pubblica delle attività di programmazione e valutazione epidemiologica della Direzione Generale Sanità di Regione Lombardia. Nei prossimi anni le evoluzioni dei sistemi riguarderanno sia l ottimizzazione e il completamento della struttura attuale del DWH, sia la revisione delle modalità di fruizione delle informazioni non più basate su dati atomici o su cluster di Assistiti, ma anche su metadati o aggregazioni di Assistiti per patologia. Inoltre, al fine di migliorare il governo del sistema ed offrire degli strumenti di controllo di gestione alle Aziende Sanitarie, nei prossimi anni è prevista l evoluzione del sistema dedicato all analisi dei Dati di Bilancio delle Aziende Sanitarie Pubbliche ed al Controllo di Gestione delle Aziende Sanitarie pubbliche della Regione Lombardia. L attuale contesto economico pone enfasi sull esigenza di controllo dei costi, previsione dei flussi finanziari e gestione oculata dei rischi per il miglioramento delle performance e la generazione di valore in ogni settore di mercato. Il progetto S.C.R.I.B.A (Sistema di Controllo Regionale Integrato Bilanci Aziende sanitarie) si colloca in tale contesto, come sistema di rilevazione dei dati per l ottimizzazione delle procedure amministrativo-contabili per una gestione sempre più efficiente ed efficace delle risorse disponibili sposando in pieno gli obiettivi di semplificazione e dematerializzazione ribaditi nei recenti decreti varati dal Governo. Obiettivo fondamentale, negli anni futuri, sarà pertanto quello di arricchire la piattaforma web di Financial Management, utilizzata per la raccolta e l analisi dei dati di Controllo di Gestione e di Bilancio delle aziende sanitarie pubbliche lombarde, attraverso l impiego di soluzioni economico-finanziarie specifiche sviluppate per l ambito Finance. Il Decreto Legislativo nr.118 del 23 giugno 2011 Armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi riporta i principi contabili generali per il settore sanitario, da applicare a decorrere dal 1 gennaio Uno dei principali obiettivi di tale progetto è permettere alla DG Sanità di ottemperare alle scadenze normative previste dal D.Lgs. attivando anzitutto il sistema di contabilità economico-patrimoniale (E/P) per la Gestione Sanitaria Accentrata (G.S.A.), finalizzato all introduzione ed alla tenuta di una contabilità idonea a rilevare in modo sistematico e continuativo i rapporti economici, patrimoniali e finanziari intercorrenti fra la Regione, le aziende sanitarie ed attori terzi, relativamente alle operazioni finanziate con risorse riservate ai servizi sanitari regionali. In attesa del Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 45 di 138

46 completamento delle disposizioni attuative del decreto con cui saranno definiti il piano dei conti integrato, sia finanziario che economico/patrimoniale, ed i requisiti minimi della transazione elementare, il progetto contempla un piano lavori secondo il quale, passando attraverso un analisi di dettaglio sui processi contabili regionali di tipo procedurale-organizzativa, si perseguirà l obiettivo di parametrizzare e popolare il sistema contabile della G.S.A. definendo il nuovo Piano dei Conti Sanitario e le chiavi contabili che permettano di abbinare i capitoli di provenienza ai conti di destinazioni, determinando i valori di apertura dei conti stessi e stabilendo le modalità di registrazione delle transazioni specifiche della modalità E/P, quali scritture di integrazione e di rettifica, nonché la gestione delle partite aperte. Ad oggi è consolidato il sistema di raccolta ed interrogazione dei dati anagrafici ed economici - a livello di dettaglio atomico di voce di cedolino - al fine di supportare l analisi quantitativa e qualitativa dei dati su Medici di Medicina Generale (MMG), Pediatri di Libera Scelta (PLS) e sui principali dati economici della Medicina convenzionata territoriale. La principale novità riguarderà la realizzazione, preceduta da uno studio di fattibilità ad hoc, di un nuovo flusso cadenzato e controllato per l acquisizione sistematica dalle Aziende Sanitarie Pubbliche del SSR dei dati economici di cedolino della Medicina Convenzionata. La piattaforma web dei Certificati di Assistenza al Parto (CEDAP-WEB) risponde all esigenza di fornire ai responsabili regionali uno strumento per adempiere ai requisiti di legge imposti a livello nazionale con il D.M. 349 del 16/7/2001. Grazie alla soluzione realizzata da LI, il sistema è in grado di assolvere all invio dati al Ministero della Salute previsto dal decreto con cadenza mensile, rispetto a quella semestrale prevista a livello nazionale. Nei prossimi anni l attenzione sarà anche rivolta al Chronic Related Group (CReG). Il CReG è un nuovo modello economico-organizzativo per la cura dei malati cronici nel lungo termine. Il modello, attualmente in fase di sperimentazione in Lombardia, prevede che nascano nuovi attori istituzionali (detti Provider ), che prendendosi in cura il cittadino provvedano a definirne il percorso di cura, attivando servizi a supporto del cittadino stesso e monitorando l aderenza del percorso effettivamente seguito al piano previsto. Il perseguimento di tale obiettivo è supportato dalla individuazione di molteplici categorie di cronicità, alle quali sono associate insiemi di prestazioni statisticamente probabili, che di fatto aiutano il Provider nelle proprie considerazioni rispetto all appropriatezza del percorso clinico. Tali insiemi di prestazioni ricorrenti, specifiche per tipo di cronicità, concorrono inoltre a comporre la tariffa CREG ovvero la quota annua che il Provider percepisce dal SSR per il paziente, comprensiva degli importi corrispondenti a tutte le prestazioni a carico del SSR effettuate dal paziente nell anno, nei periodi in cui egli non è ricoverato. Sono inoltre previste diverse evoluzioni relativamente al sistema di gestione dei dati del personale. L obiettivo è quello di realizzare un rinnovato ambiente di raccolta e controllo dei flussi basato su architettura web (FluPer-Web) che sia in grado di rispettare le regole di invio e le diverse modalità di compilazione da parte delle Aziende nonché di garantire alla Direzione Generale della Sanità un monitoraggio completo dei dati inseriti ed un ottemperanza ai debiti informativi verso il Ministero.Nei prossimi anni continuerà l evoluzione del Nuovo Debito Informativo. Infatti, la necessità di acquisire informazioni dalle strutture sanitarie regionali risponde a precisi vincoli di legge (art. 50 e vari Decreti Legislativi regionali e nazionali) oltre che a necessità di programmazione e Governo della Socio-Sanità da parte della DGS. In tale contesto Regione Lombardia ha la responsabilità di verificare e controllare i dati relativi al proprio territorio ed è l unico interlocutore per gli adempimenti di legge verso gli Enti Centrali. È necessario pertanto gestire ed adeguare continuamente il sistema di raccolta dati, adeguandolo a requisiti previsti per legge oltre che di sviluppo tecnologico. In particolare è prevista la realizzazione di nuove funionalità della nuova infrastruttura (SMAF), l avviamento di nuovi flussi (Es. Mobilità, Emergenza Urgenza, ) e l adeguamento dei vecchi flussi alle nuove normative. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 46 di 138

47 Altro ambito di particolare importanza per il governo del sistema sanitario è la rivisitazione del Sistema informativo della Psichiatria. Nel corso del 2011, è stata sviluppata la nuova applicazione web centralizzata per la raccolta dei dati, al fine di ottenere una standardizzazione dei dati e un miglioramento della loro qualità attraverso una serie di controlli di completezza/qualità delle informazioni prodotte dai punti erogatori (reparti di psichiatria) a supporto della rendicontazione periodica. L attività di governo ha forti implicazioni nel campo della prevenzione. In tal senso il principale intervento per i prossimi anni riguarda il Sistema I.M.Pre.S@-Informatizzazione e Monitoraggio Prevenzione Sanitaria. In tale ambito si collocano i nuovi progetti emergenti relativi al piano nazionale dei residui e alla piattaforma della sicurezza alimentare. In ambito sanitario è importante ricordare il progetto di evoluzione del sistema degli osservatori sulle aziende ed integrazione in un unico sistema informativo disponibile alle aziende stesse che ha lo scopo di potenziare le attività degli osservatori. I principali filoni riguarderanno da un lato l evoluzione dell Osservatorio Acquisti, allo scopo di migliorare la qualità informativa e di revisionare e potenziare le interfacce utente per gli Enti che hanno scelto di non utilizzare le integrazioni tramite webservices, dall altro uno studio relativo all Osservatorio Servizi al fine di identificarne i nuovi servizi che possono essere censiti e misurati.. Al fine di un migliore governo del sistema nei prossimi anni sono inoltre previste delle evoluzioni sia per il Sistema di Gestione degli Alimenti, sia per il Sistema Informativo Veterinario. Relativamente all ambito Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale, di seguito vengono riportate sinteticamente le descrizioni delle nuove iniziative oggi previste per il triennio Tali iniziative costituiscono una risposta agli obiettivi strategici formulati dalla Regione Lombardia ai fini del governo del sistema socio-sanitario e sociale e della nuova programmazione dei servizi di tutte le aree della Direzione. Nel corso del periodo molto importante sarà lo sviluppo del nuovo Sistema Dotale della DGFCISS. Tale sistema inverte il rapporto tra domanda-offerta per i servizi sociosanitari andando a valutare e classificare i cittadini che potranno avere l accesso ai servizi socio-sanitari. Queste attività porteranno a nuove modalità di gestione delle relative doti/voucher e del conseguente piano di prestazioni (modificando gli attuali sistemi di rendicontazione economico-finanziaria). I sistema dotale avrà quindi un focus sui cittadini gestendo l intero processo assistenziale sia dal punto clinico-terapeutico che dal punto di vista economico-finanziario.molte attività riguarderanno la realizzazione dei flussi dati che RL deve fornire al Ministero della Salute per adempiere al debito informativo previsto dai monitoraggi introdotti con il Decreto Ministeriale del 17 dicembre 2008, pubblicato nella G.U. n. 6 del 9 gennaio 2009 (nell ambito del programma nazionale NSIS) e al debito informativo in attivazione nel 2011 relativo agli ambiti della Riabilitazione Territoriale e degli Hospice. Fondamentali per il Governo dei sistemi Socio-Sanitari sono tutte le attività di studio e di sviluppo necessarie alla realizzazione del nuovo sistema web Anagrafe Unica delle Strutture che permette di verificare le prestazioni contenute nei flussi del debito informativo regionale raccolti dalla periferia e che contiene le codifiche delle strutture erogatrici così come note al Ministero al fine di validare/transcodificare le informazioni della DGFCISS in dati che permettono l identificazione degli erogatori conformemente ai requisiti ministeriali. Nell ambito sociale è stato esteso il sistema di monitoraggio economico finanziario relativo alla gestione dei Piani di Zona. Il sistema Piani di Zona ha l obiettivo di permettere alla DGFCISS di programmare e governare la spesa sociale nel suo complesso attraverso la realizzazione di una soluzione informatica unica per la raccolta coordinata e la consultazione dei dati relativi ai monitoraggi periodici della spesa Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 47 di 138

48 sociale e permettere quindi alla DGFCISS di programmare e governare la spesa sociale nel suo complesso, partendo da dati univoci, coerenti, certificati e fruibili. Molte attività di analisi architetturale, analisi funzionale e di sviluppo, svolte nell ultimo anno, sono state realizzate con l obiettivo di ottenere nel tempo una complessiva reingegnerizzazione dell intero sistema DIT (Debito Informativo Telematico) della DGFCISS. Un primo passo è stata la realizzazione del nuovo sistema modulare d accoglienza flussi via web (SMAF), in maniera analoga e coordinata alla DGS. Inoltre, la DG Famiglia ha inziato un percorso di completa revisione del proprio Sistema Informativo. Nei prossimi anni dovranno essere realizzate molte attività volte alla reingegnerizzazione dei sistemi di analisi dei dati in ottica DataWharehouse, creando Cruscotti di Indicatori, report estemporanei ed estrazioni verticali, integrando anche le informazioni del proprio dominio con quelle della DG Sanità. Parallelamente a tali attività, verranno realizzati degli studi mirati alla revisione dei flussi informativi socio-sanitari al fine di ampliarne il contenuto ed in particolare prevedere la gestione dato economico. Nel corso del triennio , saranno svolti diversi sviluppi per l evoluzione del sistema Centri Diurni Integrati, del Sistema di Controllo Economico Finanziario, del sistema Dipendenze, del Nuovo Bando Unico e del sistema Disabilità Piattaforma CRS-SISS Servizi di Foreground La parte di Middleware si compone della parte di Cooperazione Applicativa, di Sicurezza di Sessione, dei Servizi Architetturali del Dominio Centrale della socio sanità e di altri servizi. I servizi del progetto Cooperazione Applicativa si suddividono in due macro aree o componenti: Servizi di Cooperazione Applicativa; Servizi di PKI (Public Key Infrastructure). Il progetto Cooperazione Applicativa realizza servizi sicuri di Distributed Computing della piattaforma del progetto, appoggiandosi sinergicamente e sfruttando i risultati dei progetti Certification Authority (CA) e Carte. Il progetto costituisce una componente di importanza determinante per la realizzazione di soluzioni integrate basate sulla cooperazione di sistemi informativi indipendenti. È essenziale mantenere il livello di eccellenza raggiunto e contemporaneamente accogliere i risultati e le evoluzioni di nuove normative (es.: SPCoop) e della tecnologia, specie nell ambito della sicurezza. I servizi del progetto Sicurezza di Sessione (anche noto come SSO Single Sign On) sono specializzati in due aree, o componenti, connotate da esigenze specifiche: Sessione di lavoro dell Operatore; Identificazione del Cittadino e strumenti per applicazioni al Cittadino. Il progetto SSO realizza i servizi di riconoscimento e gestione dell identità di operatori e cittadini, al fine del rilascio dei servizi applicativi. Oltre a tali importanti componenti all interno del Middleware sono inclusi anche il CRS-NEWS ( Notifica di eventi agli Aderenti ) e il CRS-MALL ( Integrazione di sistemi di Pagamento ). Nei prossimi anni si prevedono le seguenti evoluzioni divise per componenti: Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 48 di 138

49 Servizi di Cooperazione Applicativa: Integrazioni per la cooperazione delle intra e inter regionale, adeguamenti alle normative nazionali ed internazionali ed evoluzione dei servizi di Cooperazione Applicativa SISS; Continuo adeguamento dei Servizi di Porta Delegata e Applicativa al fine di mantenere l allineamento con l evoluzione delle tecnologie e sfruttare queste ultime per rendere le componenti del SISS sempre più leggere e gestibili (es. adeguamenti a nuove versioni dei sistemi operativi, personalizzazione utente della interfaccia della Home Page-Wellcome Application). Servizi di PKI (Public Key Infrastructure): Adeguamento a standard e normativa dei servizi di PKI per il supporto alla modalità di firma dei documenti XML ed evoluzione derivante da nuove normative tecniche nel campo della firma digitale; Integrazione nuove tecnologie di carte e/o token per l'operatore quali cellulari, business key o, in generale, dispositivi crittografici individuali rispondenti alla normativa sulla firma digitale; Aggiornamenti richiesti dalle architetture derivanti da un accesso destinato sempre più ad evolvere verso una modalità internet anche da parte degli Operatori. Sessione di lavoro dell Operatore (SSO-Single Sign On): Estensione delle capacità tecniche del sistema di sicurezza; Ampliamento delle componenti per supportare meglio gli operatori con l esigenza di alternarsi spesso tra diverse postazioni fisiche oltre che per supportare l evoluzione dei sistemi operativi. Identificazione del Cittadino e strumenti per applicazioni al Cittadino: Evoluzione dell infrastruttura di identificazione del Cittadino (fattore abilitante alla realizzazione di servizi fruibili direttamente dai cittadini via internet, identificati tramite l impiego di una smartcard CRS/CNS) attraverso l integrazione con l architettura di servizi definiti nell ambito dell iniziativa ICAR (Interoperabilità e Cooperazione Applicativa nelle Regioni); Evoluzione dei Servizi di identificazione e autenticazione per le applicazioni al Cittadino per l integrazione con gli strumenti e le soluzioni di identificazione presenti sul mercato; Ampliamento dei servizi a supporto delle applicazioni al Cittadino per supportare al meglio il Cittadino anche su piattaforme non MS Windows e per il supporto all impiego di nuovi standard di firma. In questi ambiti (SSO e Identificazione del Cittadino), particolare enfasi è attualmente attribuita alla tematica della mobilità. Servizi di Background Il servizio di Gestione Carte, indicato anche come Card Management System (CMS) attiva e coordina i processi di emissione della Carta Regionale dei Servizi (CRS) e in particolare riceve i dati anagrafici per la produzione delle carte dalla Nuova Anagrafe Regionale degli assistiti (NAR), validati con l Anagrafe Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 49 di 138

50 Tributaria e coordina le Certification Authority cittadini e i Centri Servizi di produzione per l emissione e la distribuzione delle CRS agli assistiti in Regione Lombardia. Di supporto ai servizi applicativi è anche il servizio di Provisioning. Questo gestisce i processi concernenti l Adesione al Progetto SISS dei Liberi Professionisti della Sanità lombarda (MMG/PLS, Farmacisti) e degli Enti Pubblici e Privati, dei loro Operatori Sanitari, delle Farmacie. Il Provisioning provvede anche ad evadere le richieste di adesioni/dismissioni degli Aderenti, quelle di fornitura (anche delle Carte Operatore) ed a mantenere traccia delle operazioni indotte da questi eventi. La Piattaforma CRS-SISS mette a disposizione anche il servizio di Gestione consensi e rilascio PIN/PUK per la gestione relativa alla raccolta del consenso al trattamento dei dati socio sanitari e il rilascio del PIN/PUK della CRS. Per entrambe le tipologie (consenso e PIN), il servizio supporta sia approcci telematici sia approcci cartacei. Nei prossimi anni si prevede l evoluzione del servizio Provisioning al fine di convergere verso un sistema di Customer Relationship Management mediante il quale gli operatori vengono gestiti; per la condivisione delle anagrafiche operatore e delle Strutture Aderenti, attraverso la convergenza verso un Data Base centralizzato condiviso. Al fine di rispondere alle richieste dell utente in modo sempre più efficace e tempestivo sono previste evoluzioni anche per la Piattaforma di Help Desk in modo da offrire all utente finale un unico punto di accesso per l assistenza tecnica e la risoluzione delle varie problematiche inerenti i servizi erogati dal SISS. Per gli altri servizi background l evoluzione prevede una forte convergenza con altri servizi analoghi di LI, pertanto per le descrizioni si fa riferimento al Capitolato Tecnico. Servizi Architetturali del Dominio Centrale I Servizi Architetturali del Dominio Centrale della socio sanità (battezzati Underground ) costituiscono uno strato SW posto alla base delle applicazioni (SEB) realizzate nell ambito del Dominio Centrale del SISS al fine consentire alla logica di business di delegare a servizi normalizzati la gestione della comunicazione e della sicurezza. Ad oggi sono in fase di completamento le attività di migrazione dei servizi applicativi verso un architettura più modulare che massimizzi il riuso del SW e l indipendenza dai SW di base e ne è prevista l estensione, per l integrazione delle nuove soluzioni di sicurezza e dei nuovi canali di comunicazione derivanti dall approccio Web 2.0. L insieme di questi servizi architetturali costituisce così un contenitore all interno del quale sono vincolati a restare i servizi applicativi che realizzano la logica di business. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 50 di 138

51 2 SISTEMI INFORMATIVI PER LA REGIONE 2.1 CONTESTO DI RIFERIMENTO E PRINCIPALI EVOLUZIONI Contesto e Visione Con la legge regionale 15 del 1981, la Regione ha definito gli obiettivi e le finalità del Sistema Informativo Regionale (SIR), identificandolo come l insieme coordinato dei flussi informativi volti al miglior svolgimento delle funzioni di programmazione, legislative e amministrative, nonché delle funzioni di competenza degli enti autonomi territoriali e degli altri enti ed organismi locali. Il Sistema Informativo Regionale (SIR) si compone di una molteplicità di sistemi ed applicazioni, che si differenziano fra loro per destinatari e per tipologia. Di questi, alcuni forniscono servizi direttamente rivolti all esterno (verso cittadini, imprese e PA locale) e altri sono applicazioni ad uso interno all ente Regione, atte a supportarne il funzionamento. Sistema Informativo Regionale Servizi PA-Utenti Servizi Pubblica Amministrazione Cittadini Servizi per i cittadini Business Gov2Citizen Servizi per il business Servizi per l ente Servizi per la PA PA Gov2Business Gov2Employee Gov2Gov Figura 25: Evoluzione SIR Nel corso degli ultimi anni l evoluzione complessiva del sistema è stata volta al raggiungimento di tre macroobiettivi fondamentali: aumentare l efficienza dell Ente; semplificare e rendere trasparenti i rapporti con la Pubblica Amministrazione; migliorare il processo decisionale dell Ente. Il SIR è in grado di supportare i processi di Regione Lombardia (descritti al paragrafo seguente) in ottica trasversale e integrata. I processi regionali possono attraversare più Direzioni (Regione Lombardia è organizzata in 4 Direzioni Centrali e 15 Direzioni Generali), possono iniziare e concludersi all interno di una singola Direzione o struttura ma ricevere input e fornire dati e informazioni ad altri processi, o possono essere interni ad una Direzione ma fornire un servizio all interno o all esterno della Regione. Il Sistema Informativo contribuisce di fatto a migliorarne l efficienza e a ridurre i costi di gestione, semplificando lo Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 51 di 138

52 svolgimento dei processi, facilitando lo scambio di informazioni, gestendo le interdipendenze e riducendo al minimo le duplicazioni. L automazione dei procedimenti amministrativi porta anche a ridefinire i relativi processi in ottica di razionalizzazione e semplificazione, in coerenza con le esigenze degli utenti dei servizi. Digitalizzare i procedimenti, quindi, migliora l efficienza delle attività amministrative, ma ne abilita anche la trasparenza : i cittadini e le imprese possono accedere più semplicemente ai servizi regionali (evitando perdite di tempo presso gli sportelli, potendo accedere ai servizi anche in orari differenti, ); nel contempo i soggetti esterni possono conoscere in ogni istante lo stato di avanzamento dei procedimenti di interesse. Oltre agli strumenti ed ai sistemi prettamente amministrativi e gestionali, il SIR fornisce anche un supporto fondamentale ai processi decisionali e programmatori del Sistema di Governo Regionale, mettendo a disposizione strumenti di monitoraggio atti a misurare il raggiungimento degli obiettivi strategici dell ente I macro-processi di Regione Lombardia L efficacia di un sistema informativo dipende dalla sua capacità di essere di supporto alla missione, agli obiettivi, all operatività dell organizzazione. Per comprendere quindi la composizione, la struttura e le finalità del Sistema Informativo Regionale è necessario partire dalla descrizione dei processi di Regione Lombardia. La Regione Lombardia è un organizzazione che opera in un ambiente socio-economico-istituzionale rispetto al quale si propone di ottenere, attraverso la azione propria e degli enti esterni che coordina, i risultati generali derivanti dalla sua missione istituzionale, declinata negli obiettivi programmatici della Legislatura (PRS). La missione istituzionale della Regione è quella di cogliere i bisogni che emergono dall ambiente esterno e di rispondervi, nell ambito delle proprie competenze, attraverso una serie di politiche volte allo sviluppo economico e sociale del territorio, in accordo con la normativa di livello statale e comunitario e coordinando l attività degli Enti minori (Province, Comuni, Comunità montane). L attività della Regione si concretizza nell erogare prodotti/servizi che contribuiscono direttamente a raggiungere i risultati generali (p.es. la realizzazione di infrastrutture), ma soprattutto attraverso l esercizio funzioni di programmazione, di riparto delle risorse, di vigilanza, di indirizzo e di coordinamento dei soggetti (ASL, ARPA, enti strumentali, ecc ) che ne attuano i piani e i programmi. In questa ottica la Regione può essere facilmente paragonata ad una azienda, chiaramente non in riferimento alle logiche di mercato, ma per la necessità di basare le sue scelte strategiche sulla collettività come cliente dei prodotti e dei servizi che eroga. Le attività di Regione Lombardia possono essere descritte mediante una visione per processi, i quali descrivono il modo in cui la Regione eroga prodotti e servizi. Un processo rappresenta il modo in cui Regione crea valore, sia per i propri clienti esterni, ovvero i destinatari delle politiche e delle azioni e quindi cittadini, imprese ed enti fruitori dei servizi, sia nei confronti dei clienti interni a Regione, ovvero il personale dell Amministrazione stessa. I processi partono dall esigenza del cliente, e terminano con la fornitura del prodotto o del servizio a soddisfazione di tale esigenza, in modo completamente trasversale alle strutture organizzative coinvolte. La tipologia di clienti a cui è riferito un processo costituisce un criterio significativo per classificare i processi di Regione Lombardia. Sono state definite quindi le seguenti tipologie di processi. I processi core sono i processi che creano valore per i clienti esterni dell azienda Regione: rappresentano i prodotti ed i servizi erogati, ovvero il modo attraverso cui la Regione persegue gli obiettivi dettati dalla sua mission. I processi di supporto sono i processi che creano valore per i clienti interni della Regione. L amministrazione, il governo dell IT, l organizzazione e le risorse umane sono le principali aree. I processi direzionali sono i processi che definiscono gli indirizzi, le linee guida e le politiche che la Regione intende seguire. I processi direzionali determinano la natura e le modalità di esecuzione dei Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 52 di 138

53 Processi di supporto Processi core Processi direzionali Gara 7/2012/LI - Procedura aperta ai sensi del D.Lgs. n. 163/2006 per l affidamento dei processi core e dei processi di supporto. Sulla base di questa classificazione, il funzionamento di Regione Lombardia è rappresentato come uno schema (Framework dei processi di Regione Lombardia) che raccoglie i processi direzionali, i processi core ed i processi di supporto. z Programmazione istituzionale strategica e direzionale Programmazione settoriale z ( Fondi Comunitari, negoziata, Risorse Umane, Patrimonio regionale, etc.) Controllo strategico e direzionale z z Monitoraggio e Analisi ( Fondi Comunitari, negoziata, Risorse Umane, Patrimonio regionale, etc.) Legislazione e regolamentazione z (Produzione leggi, decreti, delibere, Piani e Programmi, Deliberazioni della Giunta, Regolamentazioni e deliberazioni consiliari, Legiferazione) Erogazione e sostegno (Gestione interventi z Infrastrutturali, Erogazione contributi a bando, Sostegno a titolo non oneroso) Vigilanza e controllo (Procedimenti autorizzativi, z Controllo mediante la raccolta di dati periodica sul territorio, Audit sul territorio) Informazione e comunicazione z ( Comunicazione istituzionale, Gestione eventi e fiere, Gestione relazioni con soggetti esterni, Comunicazione dei dati regionali con il territorio) Informazione Produzione Servizi e comunicazione z (Servizi sanitari, Comunicazione istituzionale, Gestione Servizi sociali, eventi e fiere, Gestione Servizi di relazioni prevenzione con soggetti esterni, e protezione) Comunicazione dei dati regionali con il territorio) Gestione economico - finanziaria - finanziaria Organizzazione e Gestione RU Acquisti e Contratti z z z Governo Patrimonio e Sedi Regionali z Sistema delle Conoscenze Comunicazione Governance del SIR Supporto Legale e Giuridico z z z z Figura 26 - Framework dei processi regionali Tra i processi direzionali sono classificati i processi di programmazione istituzionale e di controllo strategico e direzionale a supporto delle politiche regionali in termini di concretizzazione del Piano di Sviluppo Regionale (PRS) e dei successivi Documenti Strategico Annuale (DSA) ed i processi di programmazione e di monitoraggio di settore in cui la Regione interagisce con altri Enti mediante la costruzione di propri piani operativi settoriali, come la programmazione dei fondi strutturali europei (FSE, FESR, FEASR, ecc.), la programmazione dei fondi aree sottoutilizzate (FAS) di tipo statale ed i relativi monitoraggi e analisi sugli obiettivi contenuti in tali piani. I processi di supporto consentono il funzionamento dell intera macchina regionale; sono principalmente in capo alle Direzioni Centrali della Presidenza di Regione Lombardia e proprio per la loro caratteristica di supporto sono, nella maggior parte dei casi, trasversali a tutte le Direzioni Generali. Infine all interno del Framework sono catalogati i processi core di Regione Lombardia, cioè quei processi attraverso i quali RL svolge la propria attività di ente di governo rispetto al territorio. I processi core riguardano principalmente le Direzioni Generali, ciascuna per i propri ambiti di competenza. Di seguito l elenco dei processi e dei principali sotto-processi di cui si compongono i processi di Supporto, Core e Direzionali. Processi di supporto Organizzazione e Personale Definizione e implementazione dell'organizzazione Sviluppo e formazione del personale Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 53 di 138

54 Selezione e assunzione del personale Amministrazione giuridico economica del personale Valutazione del personale Patrimonio e Sedi Regionali Gestione del Patrimonio Regionale Gestione delle Sedi regionali Gestione economico-finanziaria Gestione delle entrate (principalmente tributi) Gestione delle spese Gestione del Bilancio Comunicazione interna Comunicazione (pubblicità, agenzia di stampa, etc.) Eventi e iniziative di immagine Controllo e vigilanza sul marchio Sistema delle Conoscenze Ricerche e Osservatori Statistica Contenuti strategici Acquisti e Contratti Gestione del processo di approvvigionamento Gestione dei Contratti Gestione SIR Gestione delle attività di progettazione, realizzazione, gestione e sviluppo Gestione dei servizi in outsourcing Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 54 di 138

55 Supporto Legale e Giuridico Supporto attività di legiferazione/regolamentazione Gestione ricorsi civili, penali e amministrativi Processi Core Legislazione e regolamentazione la produzione di leggi, l indicazione di indirizzi, la fissazione di standard, l elaborazione di Piani, Programmi, nonché l approvazione di Piani provinciali o comunali, la concessione di autorizzazioni, pareri, vincoli ecc. Produzione Leggi Produzione Decreti e delibere Produzione Piani e Programmi Deliberazioni della Giunta Regionale Regolamentazioni e deliberazioni consiliari Legiferazione Erogazione e sostegno l erogazione di finanziamenti per la realizzazione di opere o interventi di sostegno diretto e indiretto (aiuti alle imprese, formazione e lavoro, ecc.). Gestione Interventi Infrastrutturali (Grandi Opere) Erogazione contributi a bando Sostegno a titolo non oneroso (patrocinio, patronato, etc.) Vigilanza e controllo (inteso verso enti terzi rispetto a Regione) lo svolgimento di controlli su atti o attività svolti da altri enti per proprio conto, interventi, sanzioni e vigilanza su attività varie. Procedimenti autorizzativi (nulla-osta, dichiarazioni e comunicazioni) Controllo mediante la raccolta dati periodica sul territorio Audit sul territorio (ispettori regionali) Informazione e comunicazione: l attività finalizzata ad informare e a comunicare ai cittadini, agli operatori economici, al sistema delle autonomie locali e, più in generale, al territorio, le opportunità, le iniziative, gli interventi intrapresi. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 55 di 138

56 Gestione programmi di formazione Comunicazione istituzionale (interna ed esterna) Gestione eventi e fiere Gestione delle relazione con soggetti esterni (cittadini, imprese, etc.) Comunicazione e condivisione dati regionali con il territorio Produzione di servizi: l attività finalizzata alla fornitura di servizi per cittadini, operatori economici, operatori sanitari, sistema delle autonomie locali e, più in generale, rivolti al territorio di Regione Lombardia. Questi processi si riferiscono alle competenze proprie di ogni Direzione. Tra i più rilevanti si cita: Fornitura di servizi sociali Fornitura di servizi sanitari Fornitura di servizi di prevenzione e protezione Processi Direzionali Programmazione istituzionale (PRS e DSA) Programmazione settoriale (Piani operativi di settore) Controllo strategico e direzionale (Avanzamento obiettivi) Monitoraggio e analisi (Reporting operativo) Il contesto attuale In coerenza con il contesto organizzativo, schematizzato attraverso il framework dei processi regionali, il SIR può essere rappresentato secondo lo schema proposto nella Figura 27. All interno del SIR possono essere individuate le seguenti componenti: 1. i sistemi transazionali, 2. i sistemi direzionali, 3. le piattaforme. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 56 di 138

57 S.I. Transazionali S.I. Direzionali Piattaforme Infrastruttura Gara 7/2012/LI - Procedura aperta ai sensi del D.Lgs. n. 163/2006 per l affidamento dei Processi direzionali Dati aggregati Dati aggregati Dati aggregati Patrimonio Informativo Tableau de Bord KPI Analisi ad Hoc Processi core Dati elementari Dati elementari Sistemi Sistemi Transazionali core transazionali core Processi di supporto Dati elementari Sistemi Transazionali di supporto Figura 27 - Schema del SIR I sistemi transazionali I sistemi informativi transazionali rappresentano le soluzioni che costituiscono la componente gestionale del SIR; supportano i processi regionali e sono utilizzati dagli utenti regionali nello svolgimento delle loro attività di tipo operativo. A seconda dei processi supportati (vedi cap ), essi possono essere suddivisi in due tipologie: di supporto che implementano funzionalità a supporto dell Ente nel suo complesso e che sono utilizzati da tutta l organizzazione regionale (sottesi ai processi di supporto definiti al paragrafo precedente); core che rispondono a esigenze comuni a un sottoinsieme di Direzioni Generali - sistemi condivisi - o a esigenze specifiche di singole Direzioni - sistemi verticali - (sottesi ai processi core definiti al paragrafo precedente). I sistemi transazionali supportano anche le attività di processo svolte al di fuori dei confini dell Ente che, in ottica di decentramento e delega, sono assegnate ad altri attori del Sistema Regionale. Ciò permette di mantenere un elevato grado di integrazione informativa all interno dei processi regionali, indipendentemente da chi svolge le singole attività, e soprattutto rende possibile il monitoraggio del sistema regionale nel suo complesso, requisito fondamentale per svolgere il ruolo di Ente di governo. Questi sistemi sono molto importanti anche perché hanno una componente di interazione diretta con il cittadino o le imprese e quindi forniscono un servizio alla comunità: l incremento del loro grado di efficienza determina un aumento della qualità del servizio offerto e un aiuto nel raggiungimento di uno degli obiettivi primari della Regione. Per quanto riguarda i sistemi transazionali di supporto, si propone di seguito una breve descrizione. Sistemi a supporto dell Organizzazione e Personale. Si occupano delle attività relative alla struttura organizzativa, ai ruoli e mansioni, alla pianificazione, sviluppo, valutazione, selezione e acquisizione delle Risorse Umane e a tutti gli aspetti giuridici, amministrativi e previdenziali collegati ai Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 57 di 138

58 dipendenti regionali. Questi sistemi forniscono inoltre i servizi ai dipendenti regionali (ad es. consultazione del propri cedolino online, inoltro automatico di richieste per permessi o ferie). In essi sono contenute tutte le informazioni sul personale regionale e rappresentano la fonte ufficiale e certificata che può essere, se necessario, condivisa o interrogata da altri sistemi. Sistemi a supporto del governo del Patrimonio e delle Sedi regionali. Permettono di avere sotto controllo l intero patrimonio immobiliare della Regione per poterne pianificare e coordinare la manutenzione ma anche per gestirne la sicurezza. Essi permettono inoltre di avere un ambiente all interno del quale poter accedere a tutte le informazioni e i documenti riguardanti il patrimonio regionale. Sistemi a supporto dei i processi di gestione delle entrate e delle spese e di redazione del bilancio regionale. Si occupano di tutte le attività legate alla gestione economica finanziaria della Regione. In particolare questi sistemi si devono occupare del ciclo di previsione, gestione e rendicontazione del bilancio, della gestione delle spese (in termini di impegno, liquidazione e pagamento) e delle entrate (in termini di previsione, accertamento e incasso), costituite principalmente da entrate tributarie. Sistemi per la comunicazione istituzionale interna. Sono rappresentati principalmente dal Portale Intranet. Il Portale intranet è il punto di riferimento privilegiato per le comunicazioni da diffondere a tutto il personale regionale ed anche il principale strumento di cooperazione e condivisione interna all Ente. Sistemi di gestione del sistema delle conoscenze e di gestione del patrimonio informativo (Knowledge Management e data governance). Tali sistemi permettono di fruire della conoscenza esplicita presente in Regione in modo semplice e veloce. Le evoluzioni in atto consentono di navigare all interno del patrimonio informativo regionale, opportunamente trattato e archiviato, e di trovare le informazioni rilevanti per le esigenze espresse dal richiedente utilizzando strumenti di front end simili a motori di ricerca evoluti. Sistemi di Contract Management a supporto del ciclo passivo di Regione Lombardia. Supportano i processi e le relative procedure di acquisto, di approvvigionamento, di gestione delle gare e di stipula e controllo dei contratti. I sistemi attualmente in sviluppo permettono di gestire queste attività in ottica sistemica e integrata e avere una visione totale dei contratti aperti e del loro stato, indipendentemente dal contenuto del contratto, prospettiva indispensabile per definire politiche di razionalizzazione della spesa regionale. Sistemi per il supporto legale e giuridico. Supportano l intero ciclo di vita dei fascicoli cartacei relativi ai ricorsi civili, penali ed amministrativi di terzi contro Regione e Regione contro terzi in particolare per quanto riguarda i processi inerenti l avvocatura regionale. Sistemi a supporto della Governance del SIR. Permettono di pianificare e gestire le attività relative ai Sistemi Informativi e alle loro performance in termini di corrispondenza alle aspettative funzionali e di prestazioni degli utenti regionali I sistemi transazionali core sono utilizzati solo dalle Direzioni Generali per svolgere la loro missione istituzionale. Essi possono essere sia specifici per singola Direzione sia condivisi tra più Direzioni Generali. Per quanto riguarda i sistemi transazionali core, si propone di seguito una breve descrizione. Sistemi a supporto della Legislazione e Regolamentazione. Si occupano di supportare la Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 58 di 138

59 redazione degli atti formali di Regione Lombardia (Decreti, Delibere e Atti Amministrativi) ed il loro iter di controlli, verifiche ed approvazioni. Sistemi a supporto dell Erogazione e Sostegno. Sono sistemi che offrono servizi on-line di supporto al processo di erogazione di contributi e/o finanziamenti rivolti a imprese, cittadini e enti locali e sostenute attraverso fondi regionali, statali e comunitari. Sistemi a supporto della Vigilanza e Controllo. Sono sistemi che garantiscono il funzionamento efficace ed efficiente di tutti i processi di vigilanza e controllo sul territorio regionale. Comprendono i procedimenti autorizzativi finalizzati al controllo e all eventuale attività sanzionatoria su atti e attività svolti da altri Enti. Rientrano tra questi i sistemi a supporto di attività quali il monitoraggio idrologico e idraulico, incendi boschivi, incidentalità stradale, insicurezza urbana, trasporto merci pericolose, beni culturali, beni ambientali, territorio, ecc. Sistemi a supporto dell Informazione e Comunicazione. Sono gli strumenti di coordinamento dei contenuti e delle modalità di presentazione della comunicazione regionale e gli strumenti di decentramento e delega verso le Direzioni Generali. Rappresentati principalmente dal Portale Istituzionale, sono anche le porte di accesso a molti dei servizi online messi a disposizione da Regione. In questo contesto vanno considerati anche i sistemi di Citizen Relationship Management, che hanno un ruolo determinante per comprendere le reali esigenze dei cittadini e poter dare un feedback utile alla definizione di una politica regionale sempre più mirata e corrispondente ai bisogni del territorio. Sistemi a supporto della Produzione di servizi. Tali sistemi supportano le attività di erogazione diretta di servizi a cittadini, operatori economici, operatori sanitari, sistema delle autonomie locali e, più in generale, rivolti al territorio di Regione Lombardia. Ricadono in questa categoria i servizi sanitari I sistemi direzionali La seconda macro componente del SIR è rappresentata dai sistemi direzionali che concretizzano il principio di governo e permettono la ricerca intelligente di dati e la produzione e analisi di informazioni per il supporto ad attività di programmazione e controllo. Utilizzando il ricchissimo patrimonio informativo dell ente, i sistemi informativi devono essere in grado di creare e/o di estendere il sistema delle conoscenze regionale e fornire una base dati nella quale le informazioni siano consolidate. Gli strumenti che il SIR mette a disposizione in questo ambito rientrano nella famiglia degli osservatori e del datawarehouse in generale. Al momento sono in corso numerosi progetti che puntano a rendere fruibili in modo intelligente i dati in possesso o disponibili a Regione Lombardia. L utilizzo di sistemi di DWH permette di incrementare le capacità di analisi e relazione tra i dati andando quindi a supportare sia la fase di analisi di impatto della regolazione (ex-ante), attraverso l individuazione di fenomeni da regolamentare, sia la fase di analisi degli effetti delle politiche (ex-post), verificando se i risultati osservati sul territorio sono allineati con gli obiettivi delineati dalle politiche. Si denota quindi il naturale interesse all analisi statistica per un ente di governo quale è la Regione Lombardia. Gli ambiti tematici principali in cui sono in corso di realizzazione progetti di DW sono: erogazione e sostegno (industria, turismo, finanza locale, agricoltura, istruzione,...) tributi regionali; sistemi per l analisi territoriale (trasporti, ambiente, protezione civile, demografia, dati elettorali, Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 59 di 138

60 agricoltura, forze lavoro); reporting istituzionale e normativo Le piattaforme Le piattaforme rappresentano l infrastruttura tecnologica e applicativa condivisa, costituita da componenti hardware e software, che offre servizi riutilizzabili ai sistemi del SIR. Le piattaforme sono progettate secondo il paradigma delle architetture orientate ai servizi (SOA - Service Oriented Architecture)... Le piattaforme ad oggi presenti nel SIR sono la piattaforma documentale (EDMA), la piattaforma geografica (IIT), la piattaforma di comunicazione WEB. EDMA la Piattaforma Documentale EDMA (Enterprise Document MAnagement) è la Piattaforma Documentale in esercizio presso Regione Lombardia e consta di un insieme di Servizi Documentali quali: Gestione Documentale, Protocollo Informatico, Firma Digitale/Firma Elettronica, Workflow Management. Utenti Regionali Applicazioni Enterprise Document MAnagement Servizi e applicazioni Verticali Servizi e applicazioni di Base Dati Gestionali Content Manager Infrastruttura Hardware Figura 28 - Piattaforma EDMA Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 60 di 138

61 La Piattaforma Documentale EDMA inoltre utilizza come canale comunicativo istituzionale di Regione Lombardia la PEC, e offre il servizio di conservazione sostitutiva a norme CNIPA degli ordinativi informatici. EDMA implementa una gestione integrata delle diverse tipologie di documenti che vengono prodotti all interno dell Ente regionale e al suo interno scambiati ed utilizzati, o che provengono dall esterno, ad esempio dai cittadini, per avviare o procedere a specifiche attività amministrative o che la Regione produce al suo interno ma che sono destinati a soggetti esterni. Coerentemente con il modello di amministrazione paperless, EDMA facilita e semplifica il rapporto e le interazioni tra la Regione e i soggetti con cui essa si relaziona e permette una elevata trasparenza sulle attività amministrative in modo da fornire ai cittadini e alle imprese informazioni circa lo stato delle attività amministrative che li riguardano. EDMA supporta i processi e i servizi che necessitano di produrre o ricevere documentazione e allo stesso tempo ha un elevato grado di integrazione con gli altri sistemi regionali ai quali fornisce dati e informazioni fondamentali per lo svolgimento dei processi regionali, quali ad esempio i processi di bilancio e di contabilità regionale (gestione dei dati finanziari correlati agli atti, gestione dei beneficiari e debitori, ruoli di incasso o di liquidazione, ecc.). EDMA supporta le applicazioni che coprono i principali processi core di Regione Lombardia quali: 1. legiferare: EDMA gestisce e governa l intero ciclo di gestione degli Atti Formali (Decreti, Delibere, Atti Amministrativi); 2. erogare finanziamenti: EDMA offre servizi relativi alla gestione documentale per i sistemi che trattano la gestione on-line dei finanziamenti; 3. comunicare/informare: EDMA offre servizi di comunicazione tra Regione ed il resto della PA lombarda. Ad oggi EDMA ospita circa documenti fruiti quotidianamente da migliaia di utenti regionali. L utilizzo di EDMA ha consentito ad informatizzare il 60% delle comunicazioni interne a Regione Lombardia. REGIS - la piattaforma geografica L Infrastruttura per l Informazione Territoriale (IIT) indica l'insieme di tecnologie, metodi, politiche ed accordi istituzionali tesi a facilitare la disponibilità, la condivisione e l'accesso a dati e servizi geografici. L IIT è composta da più livelli (cfr: Figura 5) che ruotano attorno alla Piattaforma di Servizi Geografici REGIS (Regional Enterprise platrform for Geographic Information Services). REGIS espone i servizi di base dell IIT, offrendo un portafoglio di soluzioni in logica Service Oriented Architecture (SOA). Nel seguito vengono descritti i principali servizi forniti dalla piattaforma: Geoportale della Lombardia, in cui sono messi a disposizione dei vari soggetti pubblici e privati una serie di servizi geografici di interesse generale, nonché una serie di servizi di base utilizzabili da diversi soggetti e sistemi e finalizzati alla pubblicazione e visualizzazione di mappe, alla elaborazione di dati geografici (ad es. conversione di sistema di riferimento), alla localizzazione e geocodifica, al download di strati informativi di interesse regionale. Download dei dati vettoriali, che consente a qualsiasi utente di scaricare sul proprio PC un elenco di livelli informativi geografici, selezionati a partire dall elenco di tutte le banche dati di interesse regionale attualmente disponibili. Visualizzazione di mappe Normalizzazione e georeferenziazione (GeoNorm), che permette di normalizzare e georeferenziare Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 61 di 138

62 in modo automatico qualsiasi entità dotata di indirizzo presente sul territorio. Ricerca geografica per prossimità, che consente la localizzazione di punti di interesse sul territorio in base a criteri di prossimità rispetto ad un indirizzo, CAP o località fornito dall utente. Figura 29 - Piattaforma IIT e REGIS Gli accordi di partecipazione alla IIT ad oggi coinvolgono numerosi soggetti sia della PA lombarda (Direzioni Generali di Regione, Sistema Allargato, Enti Locali) sia associazioni di categoria ed imprese. In tale contesto la piattaforma REGIS fornisce servizi a circa 80 applicazioni afferenti a diversi domini, mette a disposizione oltre 150 servizi di mappa e più di 200 livelli informativi geografici... La piattaforma dei Portali - la piattaforma di comunicazione WEB Fatwire è il CMS (Content Management System) scelto per offrire servizi per l organizzazione, la gestione e la pubblicazione dei contenuti editoriali e dei contenuti multimediali (videogallery e fotogallery) di Regione Lombardia. Fatwire offre in particolare tipici servizi editoriali quali: Workflow redazionale per la condivisione dei contenuti che possono essere candidati e riutilizzati su vari portali e siti, Gestione delle news, Gestione editoriale dei contenuti e del loro ciclo di vita. Sulla base dei servizi offerti da Fatwire, sono stati costruiti i seguenti moduli: Light Portal Minisito Istituzionale Minisito di Comunicazione Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 62 di 138

63 Il Light Portal è un modulo di riferimento che comprende una serie di template (pagine) customizzati per la gestione di contenuti editoriali come news, redazionali semplici e complessi, bandi, eventi, files di documentazione in allegato, video e fotogallery, motore di ricerca, archivi e altri tool editoriali. Il Modulo Minisito Istituzionale e il Modulo Minisito di Comunicazione, sono invece atti alla istanziazione in modo autonomo da parte di Regione di siti più semplici, con una navigazione meno profonda e complessa e con meno strumenti redazionali a disposizione, ma con un impianto grafico di appeal e coerente con l immagine coordinata di Regione. Essi sono per la realizzazione di siti di Regione o del Sistema Regionale a supporto di eventi e azioni di comunicazione propri dell Ente di Governo. I Minisiti sono stati progettati con una ampia gamma tematica di personalizzazioni tra cui il Committente può scegliere. I Minisiti sono completamente accessibili e corredati da manuali d uso che possono essere rilasciati ad agenzie interne o esterne per la corretta realizzazione. Ad oggi fanno parte del Sistema dei Portali: il Portale Istituzionale di Regione; 5 portali di Area Tematica (Cittadini, Imprese, Ambiente, Tempo Libero, Servizi); 15 portali di Direzione Generale già realizzati con il modulo standard Light Portal. Il Portale è l organo propulsore non solo delle informazioni che caratterizzano la Regione Lombardia, ma anche il volano di accesso e conoscenza delle iniziative, delle attività e dei servizi promossi dall Ente. Negli ultimi due anni si è puntato molto sull importanza di una unica strategia comunicativa per la promozione dell immagine coordinata di Regione sul digitale per migliorare la web user experience e aumentare la brand awareness. Il Sistema dei Portali di Regione Lombardia è un sistema costantemente in divenire con l obiettivo di instaurare con gli utenti (siano essi cittadini, imprese, enti locali) un rapporto di interazione fattivo, promuovendo in digitale l azione di governo. Attualmente gli sforzi sono tesi al costante miglioramento della rappresentazione dei servizi web esistenti, rendendoli più accessibili, evidenti e fruibili da parte dell utente, spesso re-ingegnerizzando le architetture e le piattaforme tecnologiche e ridisegnando l accesso, i percorsi navigativi e le risposte sistemiche Il modello architetturale Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 63 di 138

64 Servizi e strumenti infrastrutturali Servizi e strumenti di base Servizi e strumenti specifici delle piattaforme Applicazioni verticali (classificate nel catalogo dei servizi) Procedimento Portale Internet Portale Tematico... Portale DG Applicazione geografica PGT Web Gara 7/2012/LI - Procedura aperta ai sensi del D.Lgs. n. 163/2006 per l affidamento dei Dal punto di vista implementativo, i sistemi che costituiscono il SIR sono costruiti a partire da un insieme di moduli, secondo una logica SOA (Service Oriented Architecture). La Figura 6 riporta la Figura 30 - Mappa Logica di Riferimento Figura 31 - Mappa Logica di Riferimento Strumenti di workflow management per la configurazione ed esecuzione dei procedimenti amministrativi Strumenti di supporto per la costruzione e gestione dei portali GeoPortale Supporto proc. erogazione Supporto Supporto Supporto proc. attività patrocini autoriz. Programm. Gestione procedimenti amministrativi Supporto altre linee di produzione Strumenti per gestire l approvazione e pubblicazione di contenuti Strumenti per la condivisione della conoscenza informale (Blog e Wiki) Strumenti di click-stream analysis Gestione comunicazione digitale GeoData workflow per analisi specifiche del territorio Servizi di Servizi data specifici sul... quality catasto monitor Gestione applicazioni geografiche MAPPA LOGICA dei SERVIZI COMUNI Servizi di protocollo Servizi a supporto della gestione degli atti amministrativi Servizi specifici della PA a supporto della ricezione di documenti e produzione di atti Servizi di acquisizione documenti Servizi di classificazione e fascicolazione Servizi di content repository (archivio corrente) Servizi di gestione ruoli e struttura organizzativa Servizi di ricerca ed esibizione documenti Servizi di conservazione (archivio deposito e storico) Gestione documentale Servizi di firma digitale Servizi di Posta Elettronica Certificata Servizi specifici della PA a supporto della gestione documentale Strumenti per l aggregazione Strumenti per la costruzione self-service di dati rapida di appl. user-centric Servizi e strumenti di arricchimento e composizione Servizi e strumenti di annotazione Servizi di ricerca (tag clouding) Servizi di ricerca (search engine) Servizi di accesso al patrimonio informativo Strumenti di editing Servizi di classificazione Servizi di ricerca Servizi video-streaming Servizi di gestione dei contenuti multimediali Servizio di catalogazione dei metadati Viewer di mappa Analisi di grafi Servizi di mappa 2D Analisi di prossimità Servizi di mappa 3D Geo-conversion services Trasform. Norm. e geocodifica di coordinate Servizi per l uso dei dati territoriali Strumenti di supporto alla configurazione dei bandi di finanziamento Servizi di supporto alla gestione dei finanziamenti (erogazione) Servizio Codice Unico Progetto Servizi di supporto alla programmazione Servizi di payment gateway a supporto della riscossione Servizi di payment gateway a supporto dell erogazione Servizi di supporto per l erogazione e la riscossione Servizi Lombardia Integrata Servizi di interconnessione Servizi di ricerca Porta di dominio (Registro SICA) Servizi di gestione degli Servizi di tracciatura eventi Servizi di cooperazione applicativa Servizi di verifica validità Servizi di accertamento credenziali dell identità dell utente Servizi di gestione delle Servizi di registrazione credenziali Servizi di gestione degli Servizi di gestione del profilo attributi dell utente Servizi di gestione identità digitale Gestione Servizi di interazione virtuale (avatar) moduli on-line Servizi di Servizi VoIP Click- to dial video-conferenza Fax server Barcode + tag2d SMS Servizi di mediazione per la comunicazione multicanale con l utente (es: notifiche pagamenti,...) Servizi a supporto della gestione del consenso informato Supporto all interazione e collaborazione con l utente Help Desk Contact Center Assistenza agli utenti... Servizi di gestione degli utenti interni Gestione ciclo di vita degli utenti Autenticazione Identity Management (utenti interni) Gestione dei processi di assegnazione Gestione politiche di autorizzazione di 1 livello Gestione credenziali Gestione auditing e reporting Mappa della conoscenza integrata Patrimonio Informativo federato RL Servizi di consultazione della mappa della conoscenza integrata Servizi di ricerca basati sulla mappa della conoscenza integrata Servizi di monitoraggio (funzionamento e prestazioni) Servizi di monitoraggio progetti e contratti di evoluzione Continuity & Performance Management Configuration Management Servizi di gestione delle configurazioni (CMDB) SLA management Project e Program Management Monitoraggio e avanzamento progetti - programmi Monitoraggio e gestione contratti Contract Management Serrvizi di e-procurement Gestione Hardware Gestione Software Schemi dei dati Dati Beni e servizi ICT Utenti interni Sedi e Patrimonio Bilancio Politiche infrastrutture Gestione Network Gestione Utenti Interni Gestione Sedi Gestione Patrimonio Gestione Economica Gestione Politiche Anagrafi e cartografia Albi regionali Gestione Asset Anagrafiche Gestione Asset Territoriali Gestione Albi Regionali Knowledge Management Cruscotti (Key Performance Indicator) Business intelligence e analisi multidimensionale Decision Support System Servizi di analisi e conoscenza dei fenomeni gestiti dal sistema Servizi di governo della sicurezza infotelematica Servizi di supporto alla cooperazione applicativa Servizi di supporto al governo dei servizi a valenza trasversale Servizi di supporto al governo del patrimonio informativo Security Information Management Incident Management Gestione SLA per la cooperazione applicativa Monitoraggio SLA dei servizi in cooperazione applicativa Gestione degli accordi di servizio Definizione degli accordi di servizio per la cooperazione applicativa Design-time SOA governance Servizi di ricerca Servizi di pubblicazione Run-time SOA governance Servizi di mediazione Servizi di monitoraggio dei (disaccoppiamento) fra servizi a valenza trasversale consumer e provider Governo dei dati Governo della conoscenza Gestione inventario Gestione Assegnaz.... Gestione Catalogo applicativi... Servizi di gestione degli Asset Informatici Gestione e monitoraggio rete... Gestione anagrafica regionale Gestione organigram. regionale... Gestione accesso sedi Gestione logistica Gestione sicurezza sedi... Servizi di gestione degli Asset Fisici Gestione patrimonio non strumentale Gestione patrimonio strumentale... Bilancio e contabilità... Gestione Programma Regionale di sviluppo Gestione Documento di Programmazione Economica e Finanziaria Regionale Servizi di gestione Servizi di gestione Asset Economici Asset Politiche... Gestione anagrafe Gestione layer Persone informativi Fisiche Catalogo albi Gestione anagrafe Download layer Persone informativi Giuridiche Servizio di Gestione georeferenziazione Gestione dati gestione albi anagrafici delle normalizzati anagrafiche Servizi di gestione degli Asset informativi regionali Analisi statistica dei dati Servizi a supporto della programmazione (Obiettivi) Servizi a supporto di Pianificazione e Controllo Servizi a supporto del Controllo dell erogazione Finanziamenti Comunitari-Nazionali-Regionali Servizi di supporto alla programmazione strategica Servizi di supporto al monitoraggio Mappa Logica di tali moduli e ne fornisce una visione unificata e complessiva. La figura non ha lo scopo di fornire i dettagli di ogni modulo, ma vuole solo dare una vista d insieme della ricchezza e della complessità del sistema stesso. Lo schema rappresentato in figura inoltre mette in evidenza come l elemento cardine dell architettura complessiva sia rappresentato dal Patrimonio Informativo Federato. Tutti i sistemi utilizzati dall Ente Regione contribuiscono a costruire, alimentare, modificare, aggiornare un unico patrimonio informativo, che, seppur distribuito fisicamente, rappresenta logicamente un'unica e ampia banca dati. I dati e le informazioni gestite costituiscono un elemento di estremo valore, in quanto rappresentano la conoscenza sia del territorio regionale e dei soggetti operanti su di esso che delle azioni svolte dall Amministrazione Regionale nell implementazione delle proprie politiche Evoluzione del SIR Le linee evolutive del SIR, indicate nei documenti di indirizzo strategico dell ICT in Regione, possono essere raggruppate nelle seguenti direzioni. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 64 di 138

65 2) Aumentare l efficienza dell ente: consolidar delle piattaforme applicative e della logica architetturale a servizi, al fine di aumentare l affidabilità e la flessibilità complessiva del sistema. 3) Semplificare e rendere trasparenti i rapporti con la Pubblica Amministrazione: digitalizzazione dei processi di erogazione dei servizi. 4) Migliorare il processo decisionale dell Ente: potenziamento di quegli strumenti informativi che supportano da un lato il controllo dei soggetti a cui sono stati delegati compiti precedentemente svolti in Regione (monitoraggio e controllo) e dall altro la creazione o estensione del sistema di conoscenze (cruscotti direzionali e osservatori). Ai tre filoni classici di sviluppo, se ne aggiunge un quarto relativo alla tematica del federalismo Aumentare l efficienza dell Ente Evoluzione della Piattaforma EDMA Sulla scia degli obiettivi del Piano e-gov , il contesto normativo che regolamenta le tappe lungo la strada verso una "PA senza carta" è in continuo arricchimento, grazie anche alla legge n. 69/2009 "Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile". In questo contesto di Paperless Administration, in continuità con il percorso già intrapreso dal 2007, si proseguirà sia con la digitalizzazione dei procedimenti amministrativi interni dell Ente sia con la dematerializzazione della documentazione cartacea ricevuta dall esterno. Rispetto alla digitalizzazione dei procedimenti interni, sarà completato il progetto di digitalizzazione degli Atti Formali (Decreti e Delibere) di Regione Lombardia con il totale abbandono del cartaceo e l apposizione sugli stessi della firma digitale, dando valore amministrativo alla sola versione digitale dell atto. Un importante progetto in ambito di dematerializzazione della documentazione cartacea è quello relativo alla dematerializzazione della fattura, ovvero la realizzazione di un servizio che prevede, in accordo con quanto definito a livello nazionale dal CNIPA, la gestione elettronica completa delle fatture, che verrà messo a disposizione sia dell ente Regione sia del Sistema Regionale. Evoluzione della infrastruttura per l informazione territoriale L Infrastruttura per l Informazione Territoriale si pone come reale strumento di supporto per il governo del sistema Lombardia, consentendo una conoscenza migliore ed aggiornata del territorio lombardo, delle sue dinamiche e degli effetti delle politiche attuate sia a livello regionale che locale, favorendo inoltre il processo di semplificazione e partecipazione dei cittadini e delle imprese. L IIT costituisce un elevato valore aggiunto, sia in ambiti tradizionalmente legati al territorio (pianificazione territoriale, infrastrutture, ambiente) sia in contesti ad esso fortemente collegati (safety e security, fiscalità, infomobilità, sanità, efficacia delle politiche in generale). La IIT in questi ultimi anni si è trovata sottoposta ad un forte incremento del volume, della tipologia di utenti, della domanda di nuovi servizi e del valore che le istituzioni le attribuiscono. In particolare, è possibile individuare numerosi driver che richiedono alla IIT una strategia di sviluppo che guidi le evoluzioni nei prossimi anni: una domanda crescente del mercato consumer, ovvero dei cittadini; i vantaggi che si avrebbero dall uso delle nuove tecnologie; le esternalità positive determinate dagli operatori new geography (ad es. Google, Microsoft); Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 65 di 138

66 la direttiva INSPIRE richiede lo sviluppo di alcuni livelli informativi territoriali; gli spunti forniti dal Codice dell Amministrazione Digitale, dal CISIS, dal Comitato Nazionale per i Dati Territoriali; la l.r. n. 12/2005 Legge di Governo del Territorio. È in essere il progetto che prevede la possibilità di rendere disponibili anche a Enti Locali, cittadini ed imprese, i dati ed i servizi geografici oggi utilizzati da applicazioni e sistemi realizzati per le Direzioni Generali e per gli Enti del Sistema Regionale. In particolare il progetto consiste nello sviluppare gli strumenti per il governo del territorio e integrare l IIT ed il sistema delle anagrafi (es. Catasto). In tal proposito è stato avviato il progetto Nuovo Catasto di Regione Lombardia che consentirà di integrare le informazioni catastali prodotte dall'agenzia del Territorio con le informazioni di tipo territoriale elaborate dai sistemi informativi geologico, sismico ed idrogeologico di Regione Lombardia per la configurazione del nuovo Catasto regionale. Trattasi di un esigenza mappata sul processo di organizzazione dell IIT quale processo di supporto a livello operativo-gestionale in base al frameworkdi classificazione adottato in Regione. La configurazione di un sistema integrato consentirebbe all Ente di accedere ai dati catastali e di rendere gli stessi - una volta depositati nell infrastruttura territoriale - facilmente fruibili da parte di tutti i soggetti interessati, comprese le altre DD.GG e gli enti del SIREG. Innanzitutto si tratterà di individuare le modalità di accesso e recupero dei dati catastali dal database dell Agenzia del Territorio,e le modalità di integrazione dei medesimi dati in ingresso dall agenzia con quelli prodotti dal database cartografico di Regione Lombardia, al fine di costituire un apposita banca dati di tipo catastale regionale. Il raggiungimento di detto obiettivo presupporrà un sistema di recupero e caricamento delle forniture catastali di primo impianto, nonché aggiornamento continuo e messa a regime della banca dati. In seguito si prospetterà la possibilità di restituire il dato, così integrato, in termini di servizi di business da erogare nell interesse di altre Direzioni Generali e più in generale di Enti rientranti nel Sistema Regionale, in virtù di un apposito sistema finalizzato a consentire l agevole fruizione delle informazioni contenute nella suddetta banca dati catastale. A sua volta il raggiungimento del secondo punto condurrà a un sistema per la fruizione delle informazioni contenute nella banca dati catastale regionale a beneficio di altri soggetti interessati come sopra indicati. L acquisizione della base dati catastali in una prospettiva finalizzata a consentire l uso degli stessi all interno di Regione e del Sistema Regionale, conduce alla seguente scansione rappresentativa: Moduli applicativi Sistema di integrazione Servizi Servizi Servizi Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 66 di 138

67 db catastale dell AdT db di origine regionale db integrato Moduli applicativi Semplificare e rendere trasparenti i rapporti con la Pubblica Amministrazione Procedimenti di erogazione I processi di erogazione possono essere distinti in tre tipologie, caratterizzate da diversi requisiti formali di accesso e modalità di valutazione di merito: Erogazione continua ad esaurimento. L accesso al finanziamento è legato alla presenza di requisiti formali oggettivi richiesti dal bando e di conseguenza non sono svolte attività di valutazione del merito. Erogazione a scadenza. A scadenza del bando sono ammesse le richieste che rispettano i requisiti e reputate meritevoli. Nel caso in cui non è stato fissato a priori il numero di domande ammissibili, può essere necessaria una redistribuzione dei fondi. Erogazione a progetto. Procedimenti complessi che richiedono la progettazione e la negoziazione anche delle modalità di erogazione. Per questa tipologia è richiesto l intervento attivo di Regione Lombardia nella progettazione del procedimento. In generale il processo di erogazione può essere scomposto nella seguente sequenza di fasi: Programmazione operativa; Adesioni; Istruttoria; Avvio e primo acconto; Rendicontazione intermedie e verifica attuazione; Rendicontazione liquidazione finale e chiusura. Sono già stati informatizzati molti procedimenti di finanziamento precedentemente gestiti in modo cartaceo per un volume totale di circa domande pervenute, da cittadini, imprese, associazioni, enti, ecc. Al fine di supportare tali processi é stato realizzato,in ambito finanziamenti a bando, un sistema applicativo, GEFO Gestione Finanziamenti Online, che supporta sia le fasi relative alla presentazione on-line delle domande sia le attività relative alle fasi di istruttoria, rendicontazione e liquidazione. L applicativo risolve problematiche verticali legate, ad esempio, ad una particolare programmazione settoriale o ad una certa tipologia di progetti finanziati. E in atto l estensione di GEFO a tutti i i processi regionali ti tipo erogazione, con l obiettivo di introdurre una piattaforma unica per la pubblicazione on-line e per la gestione delle procedure di erogazione, trasversale Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 67 di 138

68 sia alle diverse tipologie di fonti di finanziamento (es. Risorse Regionali, Fondi Strutturali) sia alle tipologie di iniziative finanziate (es. finanziamento alle imprese, costruzione di Opere Pubbliche). In tal modo sarà possibile: mettere a disposizione degli attori esterni all ente un unico servizio per la gestione delle erogazioni che garantisca omogeneità di interazione e trasparenza; mettere a disposizione degli attori interni all ente un unico servizio esportabile e applicabile nei diversi ambiti; consentire un migliore controllo dei flussi finanziari mediante una maggiore integrazione con il sistema di programmazione e monitoraggio (vedi paragrafo Migliorare il processo decisionale dell Ente); arricchire il patrimonio informativo del Sistema Regione mettendo a disposizione i dati relativi ai processi di erogazione. Procedimenti autorizzativi Le leggi regionali 1 e 8 del 2007 hanno ridefinito l iter di alcuni processi autorizzativi, quali la DIAP, la DIA e l Agibilità. L insieme degli adempimenti burocratici necessari all apertura o alla modifica di una attività produttiva rappresentano l ambito che desta maggiore attenzione, in quanto riguarda tutte le attività produttive operanti sul territorio lombardo. Di conseguenza, qualsiasi intervento di semplificazione in quest ambito risulta avere un effetto importante. I procedimenti amministrativi legati a tale ambito risultano essere in capo principalmente ai Comuni (responsabili del procedimento) quali enti localizzati sul territorio; inoltre, per particolari iter burocratici, anche le provincie, le ASL, i Vigili del Fuoco, l ARPA e persino Regione Lombardia giocano un ruolo, che può essere quello di responsabili del procedimento oppure di enti strumentali che collaborano allo svolgimento di particolari attività. Per poter raggiungere l obiettivo della semplificazione, tutti gli attori devono necessariamente collaborare e condividere informazioni. Un primo passo in tale direzione è stata la realizzazione di un sistema applicativo MUTA Modulo Unico di Trasmissione Atti da dare in uso agli uffici comunali per trasmettere a Regione Lombardia i dati relativi ai procedimenti autorizzativi afferenti alle attività commerciali. Il sistema permette quindi, per i procedimenti DIAP, DAA, DIA e Agibilità: alle imprese, di avere un accesso diretto per la presentazione delle domande di autorizzazione; agli uffici comunali, di consultare le nuove pratiche, perfezionarle e accettarle. Questo strumento ha rappresentato il punto da cui partire affinché i vari enti coinvolti comincino a ragionare in una logica di integrazione di processi e informazioni. Ma gli obiettivi che si vogliono raggiungere sono molteplici, ovvero: realizzare una applicazione gestionale da offrire a quelle realtà territoriali non ancora provviste di supporti informatici; definire un protocollo di comunicazione standard per la raccolta sistematica e omogenea delle informazioni sul territorio; costruire una banca di conoscenza delle attività produttive, a supporto delle attività di regolamentazione e controllo cui Regione è deputata. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 68 di 138

69 Il libretto formativo e professionale del cittadino Il Libretto Formativo del cittadino è uno strumento pensato per raccogliere, sintetizzare e documentare le diverse esperienze di apprendimento dei cittadini lavoratori nonché le competenze da essi comunque acquisite: nella scuola, nella formazione, nel lavoro, nella vita quotidiana. Ciò al fine di migliorare la leggibilità e la spendibilità delle competenze e l'occupabilità delle persone. Il Libretto Formativo è stato definito in una sede istituzionale nazionale (con il DECRETO Interministeriale del 10 ottobre 2005) e viene gestito e rilasciato a cura delle Regioni e Province Autonome nell'ambito delle loro esclusive competenze in materia di formazione professionale e certificazione delle competenze. Attualmente il Libretto Formativo sarà introdotto in via sperimentale solo in alcune Regioni. Il Libretto Formativo rappresenta lo strumento chiave per la trasparenza dell'apprendimento lungo tutto l'arco della vita. I concetti di lifelong e lifewide learning sottolineano la necessità, per gli individui, di potersi formare, valorizzare le proprie esperienze e apprendere in modo continuo esercitando i propri diritti di cittadinanza e di sviluppo professionale. Oggi è infatti fondamentale saper utilizzare gli strumenti e i linguaggi della società dell'informazione, ma anche saper leggere la realtà, affrontare percorsi formativi e lavorativi differenziati, sapersi orientare e muovere nella vita e nel lavoro. Questa concezione del Libretto è coerente con le strategie e le azioni dell'unione Europea finalizzate alla trasparenza delle competenze e alla mobilità delle persone tanto che il Libretto può essere considerato il corrispettivo italiano di EUROPASS[1]. Se infatti Europass rappresenta il passaporto delle qualifiche e delle competenze che favorisce la "portabilità" delle stesse in Europa, il Libretto rappresenta la carta d'identità per muoversi sia sul territorio nazionale, sia attraverso le diverse esperienze di apprendimento e lavoro. Il Libretto inoltre si pone in coerenza e sinergia con la Borsa Continua del Lavoro per favorire l'incontro domanda-offerta di lavoro. Il Libretto è dunque utile e fruibile dal mercato del lavoro e dal sistema dell'education, ma è primariamente uno strumento di valorizzazione della persona, che volontariamente sceglie di utilizzarlo, nonché riconoscibile dalle istituzioni per la garanzia e la tutela dei soggetti. Il Sistema Integrato di Protezione Civile, Polizia Locale e Sicurezza La IX legislatura non solo pone l accento sui principi di efficienza, semplificazione, digitalizzazione, innovazione, comunicazione e partecipazione ma intende valorizzare il ruolo della sicurezza del territorio. Infatti La sicurezza è da intendersi in modo multidimensionale e richiede l interazione di più soggetti pubblici e privati per la costruzione e condivisione di un progetto complessivo della qualità della vita nelle città, attraverso modelli di trattamento integrato di più rischi. L approccio deve essere pertanto globale in modo da favorire la capacità sociale e istituzionale di convivere con i rischi, di prevenirli e farvi fronte. Occorre che gli interventi sul territorio si svolgano in una continuità d azione con la pianificazione territoriale, la previsione dei rischi, la predisposizione di appositi piani di emergenza, le politiche sociali, le politiche edilizie ed urbanistiche. Sarà data attuazione ad un Programma Regionale per la sicurezza delle Infrastrutture Critiche utilizzando una piattaforma collaborativa di partenariato pubblico privato per la messa in comune di informazioni, contatti e politiche di protezione. 2 Sulla base di tale delibera, il Progetto Sistema Integrato di Protezione Civile, Polizia Locale e Sicurezza si pone i seguenti obiettivi: estendere la conoscenza del territorio e dei fenomeni che su esso insistono, valorizzando il patrimonio esistente ed arricchendolo con i contributi provenienti da altri sistemi informativi regionali ed extra regionali; potenziare ed integrare gli strumenti di monitoraggio e di supporto alle decisioni; incentivare la collaborazione fra i diversi soggetti, introducendo e integrando strumenti e tecnologie in esercizio; 2 Deliberazione Consiglio regionale 28 settembre n. IX/56 Programma Regionale di Sviluppo della IX legislatura. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 69 di 138

70 aumentare l efficacia nelle situazioni di prevenzione ed emergenza; valorizzare il ruolo centrale della Sala Operativa, garantendo l interoperabilità e l implementazione di servizi applicativi trasversali oltre alla condivisione del patrimonio informativo del Sistema Informativo Regionale; rendere fruibili le informazioni provenienti da diversi canali gestendo la centralizzazione delle stesse; innovare e rafforzare l'erogazione dei servizi verso gli enti regionali, gli operatori esterni e i cittadini, migliorare la comunicazione da e verso gli enti regionali, gli operatori esterni e verso i cittadini, mediante l implementazione di un portale dei servizi, diversificato nei contenuti e con accessi profilati per le varie tipologie di utenti. L attuale patrimonio applicativo della Direzione Generale sarà progressivamente rivisitato, razionalizzando le funzionalità, eliminando le ridondanze di dati e richiamando i servizi offerti dalle piattaforme trasversali del Sistema Informativo Regionale, quali a titolo esemplificativo EDMA, REGIS e IDPC. Il Progetto avrà un respiro pluriennale e rappresenterà l evoluzione strategica dei servizi informatici a supporto della Direzione Generale almeno per i prossimi 5 anni, con una vista costantemente rivolta all innovazione. Il nuovo sistema informativo per le politiche agricole L attuale Sistema Informativo Agricolo della Regione Lombardia (SIARL) svolge un ruolo fondamentale per l Amministrazione Regionale, supportando i procedimenti di erogazione per le varie domande di finanziamento a favore delle imprese del settore agricolo, procedimenti autorizzativi, esenzioni fiscali sulla base degli strumenti comunitari, nazionali e regionali a disposizione per sostenere le aziende agricole del territorio lombardo. Perseguire la continua evoluzione tecnologica ed organizzativa del sistema informativo rappresenta per Regione Lombardia un significativo ambito di azione che vede come fine ultimo il costante miglioramento della propria capacità di supportare lo sviluppo del territorio lombardo, all interno del quale il settore dell agricoltura riveste un ruolo fondamentale. E proprio l utilizzo diretto da parte dell agricoltore è l obiettivo al quale tende il cammino evolutivo del nuovo sistema, progettato per essere completo, efficace e fruibile da tutti. Di seguito viene fornito un quadro di sintesi del nuovo sistema informativo che dovrà essere realizzato: Esso pone al centro del sistema il Fascicolo Aziendale, inteso come punto di riferimento unico e certificato delle informazioni dell azienda agricola e dei suoi processi di business, nel rispetto delle normative vigenti (DPR 503/99 e DL 99/2004), e più in generale il Sistema delle Conoscenze che contiene le informazioni aggregate nel FA e le estende. E importante che il nuovo sistema informativo preveda dei punti di contatto con il SIR nel suo complesso, sia in termini di riuso e condivisione di funzionalità disponibili che in termini di condivisione dei dati del patrimonio informativo. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 70 di 138

71 Figura 32 Quadro si sintesi del nuovo sistema informativo Il sistema deve fornire anche strumenti atti alla predisposizione di servizi che permetteranno alla PA (Regione in primis) di programmare e costruire, direttamente interagendo con le funzionalità del sistema informativo, gli strumenti applicativi a supporto della politica di settore ed agli agricoltori di richiedere, anche in modo implicito, alla PA i contributi a loro dovuti ed evidenziati, come opportunità, grazie al sistema della conoscenza. In questo nuovo modello, all agricoltore verranno solo presentate le opportunità che gli spettano in base alla fotografia dinamica della sua azienda. La complessità intrinseca del sistema necessita altresì di sviluppare specifiche interfacce utenti semplici ed intuitive e di superare l attuale strutturazione organizzativa e di processo che ha come base l interazione uomo/documenti cartacei. Il quadro di sintesi rappresenta il punto di partenza per poter impostare l evoluzione dell attuale sistema informativo. In fase di studio si sono individuate le seguenti macro-tipologie di ambiti operativi: Operazionali: rispondono al concetto di FARE e sono destinati all erogazione di servizi per l agricoltore (servizi per la gestione dei nitrati, servizi per i centri di costo aziendali, bilancio aziendale, etc.), alla gestione amministrativa e autorizzativa per gli organismi regionali, fino all erogazione di servizi dedicati ad operatori privati Integrazione: rispondono al concetto di INTERAGIRE e sono destinati all integrazione con soggetti esterni al Nuovo Sistema Informativo (interazione verso RDN, anagrafe Titoli, AGEA, IIT, etc.) Configurazione, Gestione ed Evoluzione: rispondono al concetto di GESTIRE e sono destinati alla gestione complessiva del Nuovo Sistema Informativo (monitoraggio, gestione utenze, ricerca, etc.) Governo: rispondono al concetto di GOVERNARE e sono destinati al monitoraggio e pianificazione fondi (BI, DWH, Reportistica, etc.) Di seguito viene fornito un quadro d insieme delle macro-tipologie sopra descritte indicando in linea generale gli attori destinati ad interagire con ognuna di esse: La convergenza delle visioni verso un sistema globalmente integrato, implica la definizione di un nuovo modello operativo in grado di indirizzare le giornaliere attività di supporto attraverso la definizione di strumenti e servizi, di natura applicativa e tecnica, strutturati su più livelli e tra loro interoperanti, finalizzati Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 71 di 138

72 all ottimizzazione delle interazioni, il consolidamento delle conoscenze e dei ruoli, atti a migliorare la comunicazione e l operatività. La carta museale di Regione Lombardia Figura 33 Quadro di sintesi del macro-tipologie degli ambiti operativi La Carta dei Musei lombarda si pone molteplici obiettivi rivolti alla creazione di valore sia per il sistema museale e quindi i luoghi della cultura lombardi, sia per l ente regionale nel suo ruolo di coordinatore e supervisore delle attività culturali, sia per i cittadini. In particolare le finalità principali del progetto Carta Musei sono quelle di: Valorizzare il patrimonio museale regionale, mettendone in rete i beni esistenti, migliorandone l accessibilità e la comunicazione integrata e favorendo l accessibilità ai siti minori. Incentivare la fruizione museale da parte dei cittadini residenti in Lombardia, attraverso l utilizzo della Carta Regionale dei Servizi, aumentando il numero di visitatori e la frequenza media di visita. Monitorare i consumi e i consumatori museali, creando un database strutturato con preferenze e abitudini culturali e analizzando i consumi in ottica di attuazione di programmi mirati. Fidelizzare i visitatori museali attraverso iniziative ad hoc, una volta individuate abitudini e preferenze di consumo. Come prima anticipato la Carta dei Musei porta vantaggi a tutti i diversi soggetti interessati: Per la Regione Lombardia: valorizzazione integrata del patrimonio dei beni culturali e predisposizione di un sistema di offerta culturale a livello regionale efficiente e di qualità. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 72 di 138

73 Per i musei aderenti: coordinamento e comunicazione integrata tra i diversi siti, maggiore visibilità presso il pubblico soprattutto per i siti cosiddetti minori, fidelizzazione dei visitatori, attraverso la proposta di iniziative targetizzate in relazione ai consumi culturali. Per i fruitori: fruizione di servizi ed iniziative dedicate ai possessori della Carta e personalizzate in relazione al profilo di consumo culturale, risparmio sui singoli ingressi, riduzione di tempi di attesa in biglietteria. Nella fase iniziale di lancio della Carta dei Musei, essa sarà focalizzata sui consumi museali ma in prospettiva la Carta Musei potrà includere consumi culturali diversi da quelli strettamente museali ed essere quindi utilizzata per promuovere la fruizione culturale in senso allargato e incentivare in particolare quei consumi considerati deboli per frequenza di fruizione e spesa media. La realizzazione di una Carta dei Musei lombarda ha molteplici implicazioni di tipo organizzativo e tecnologico. Le implicazioni organizzative sono rappresentate dal fatto che la Carta dei Musei richiede la costruzione e la gestione di un network di soggetti esterni all ente regionale che include in prima istanza i musei e più in generale tutti i c.d. luoghi della cultura, e successivamente tutti i soggetti incaricati della vendita della Carta dei Musei, i c.d. agenti alla riscossione. La complessità di gestione di un tale network è data soprattutto dal fatto che tra i soggetti coinvolti intercorrono flussi economico finanziari che implicano quindi una relazione economica tra questi soggetti. Dal punto di vista tecnologico la complessità risiede nel fatto che il sistema informativo a supporto della Carta dei Musei avrà utenti dislocati in tutto il territorio della Lombardia con profili di accesso e quindi privilegi diversi tra loro. Inoltre, la scelta fatta di utilizzare la CRS come Carta dei Musei determina la necessità di dover verificare l esistenza di un abbonamento Carta dei Musei collegato alla CRS presentata e quindi di dover accedere a una banca dati centralizzata contenente tutti i dati sugli abbonamenti attivi. Allo stesso modo i soggetti autorizzati alla vendita degli abbonamenti Carta dei Musei dovranno accedere a questa banca dati per inserire, possibilmente in tempo reale, i dati relativi a nuovi abbonamenti o rinnovi. Il sistema integrato delle risorse idriche Il Sistema Informativo delle Risorse Idriche di Regione Lombardia, in prima istanza, dovrà gestire i catasti relativi alle pratiche di Utenza Idrica e di Polizia Idraulica e successivamente diventare uno strumento di supporto alle decisioni a partire dalle attuali applicazioni. Per quanto riguarda il catasto utenze idriche si tratta di informatizzare i processi che permettono ai soggetti che intendono derivare e utilizzare a qualsiasi uso le acque pubbliche (sotterranee da pozzo, da sorgente o con derivazione da corso d'acqua superficiale) di acquisire la relativa concessione amministrativa e pagare annualmente il canone demaniale corrispondente all utilizzo concesso. La competenza amministrativa al rilascio delle concessioni per la derivazione e l'utilizzazione delle acque pubbliche è posta in capo alle Amministrazioni Provinciali relativamente a quelle che sono definite "piccole derivazioni" mentre compete alla Regione Lombardia il rilascio delle concessioni per le "grandi derivazioni". All'interno del Catasto Utenze Idriche confluiscono tutti i dati tecnici, amministrativi e gestionali relativi alle utenze di acqua pubblica. Le attività di liquidazione, accertamento e riscossione dei canoni demaniali sono invece in capo alla Regione Lombardia con riferimento alla totalità delle derivazioni. Il nuovo CUI dovrà supportare in modo più efficace la Direzione Generale Ambiente, Energia e Reti nello svolgimento delle attività di propria competenza (definizione dei criteri per il rilascio delle derivazioni e la definizione dei regolamenti e linee guida generali) sia la Direzione Centrale Programmazione Integrata nel processo di riscossione del tributo regionale dovuto per lo sfruttamento delle risorse idriche. La circolarità anagrafica Il progetto circolarità anagrafica consiste nel permettere a RL di usufruire dei dati provenienti dall indice INA e dal sistema SAIA di proprietà del Ministero degli Interni che contengono le informazioni anagrafiche di Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 73 di 138

74 tutti i cittadini italiani alimentate direttamente dalle anagrafi comunali. I dati a disposizione in INA sono: Codice Fiscale, Cognome, Nome, Sesso, Comune e Data di nascita, Codice del Comune di residenza. Con la finanziaria 2010 è stato inoltre approvato l allargamento dei campi dell indice INA con l aggiunta dell indirizzo di residenza, il codice del nucleo familiare e delle informazioni sul decesso. Tale aggiunta che interessa particolarmente ad RL in ottica di codice del nucleo familiare, anche se già approvata, è attualmente in visione al garante della privacy e quindi praticamente bloccata. Si prevede una sua implementazione entro fine anno, ma, siccome il garante sta valutando l ipotesi di rivedere l indice INA nella sua totalità, la data è subordinata a queste decisioni amministrative e quindi molto volatile. La componente SAIA, invece, fornisce, su richiesta dell utente, tutte le variazioni anagrafiche che avvengono all interno dell anagrafica comunale di un cittadino. Da notare che la legge n. 2 del 28/01/2009 (conversione decreto antricrisi ), all art 16 bis sancisce: Comma 1: L obbligo per i comuni di inviare, entro 24 ore dalla conclusione del procedimento amministrativo anagrafico, le variazioni anagrafiche all Indice Nazionale Anagrafi mediante il SAIA. Comma 3: La titolarità del Ministero dell Innovazione insieme al Ministero dell Interno a definire, con uno o più decreti, le modalità per l'attuazione del comma 1. Gli eventi di variazione a disposizione sono: Nascita, Immigrazione da altro comune, Immigrazione dall estero, Iscrizione da mancata iscrizione in alcun comune, Morte, Emigrazione in altro comune, Emigrazione all estero, Cancellazione per irreperibilità (anagrafica / censimento), Cancellazione per omessa dichiarazione dimora abituale, Cambio di abitazione, Matrimonio, Vedovanza, Divorzio (scioglimento / cessazione effetti civili), Annullamento matrimonio, Variazione di cognome/nome, Variazione di sesso, Variazione di cittadinanza, Variazione permesso di soggiorno, Variazione paternità/maternità, Rettifica, Variazione Carta d'identità, Variazione Famiglia Anagrafica. Tali eventi possono essere quindi messi a disposizione delle regioni da parte del ministero degli interni attraverso una serie di servizi di accesso a code di variazioni contenenti i dati sopra descritti. Attualmente il progetto circolarità anagrafica sta evolvendo all interno di due ambiti: 1. Creazione del data hub regionale delle persone fisiche in collegamento con il sistema INA-SAIA del Ministero degli interni. 2. Definizione delle attività che RL può attuare in ottica di facilitatore dell invio dei dati anagrafici dei cittadini da parte dei comuni verso il ministero dell interno. In collaborazione con il CISIS e le altre regioni, compresa l Umbria, si sta realizzando l integrazione con i servizi INA-SAIA forniti dal Ministero degli Interni. Si tratta di realizzare l ambiente di collegamento con i Servizi esposti dal Ministero e realizzare l ambiente di memorizzazione e distribuzione delle informazioni all interno di RL. La situazione delle attività tecniche è la seguente. 1. É stato realizzato un primo ambiente di memorizzazione e distribuzione delle informazioni mediante il riuso delle componenti del progetto ESRA in ottica di soluzione tattica a breve. 2. Sono stati realizzati i servizi di collegamento con l ambiente INA-SAIA, in particolare: - Il servizio di scarico delle variazioni anagrafiche dei cittadini lombardi - Il servizio di interrogazione, attraverso il codice fiscale, di un cittadino - Il servizio di iscrizione alla coda di variazioni per un cittadino verso il quale regione ha interesse (ad esempio ricovero e successivi accessi sanitari di un cittadino non lombardo) 3. É stato effettuato positivamente il test dei servizi in ambiente internet. 4. Deve essere effettuato il test dei servizi in ambiente SPC (Sistema Pubblico di Connettività) Terminato il test sarà possibile passare in produzione effettuando un primo popolamento e attivando mla ricezione delle variazioni anagrafiche. Ciò consentirà, in prima battuta, di valutare la qualità dei dati in arrivo dal Ministero. Tale valutazione è alquanto importante per noi visto che abbiamo già un anagrafe assistiti, alimentata tramite flusso MEF, di buona qualità. Quindi prima di creare altre possibilità di alimentazione dobbiamo capire gli effettivi contenuti di INA-SAIA e il suo livello di qualità, in termini sia di appropriatezza dei dati sia di effettiva frequenza di aggiornamento da parte dei comuni. L Umbria è passata in produzione Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 74 di 138

75 non effettuando alcun controllo sui dati, ma perché non aveva niente di precedente sul quale basarsi per un confronto. Proprio in ottica di monitoraggio è stato anche realizzato uno studio per la realizzazione di un sistema di monitoraggio a regime dell intero data hub. Come ultima passaggio progettuale, dal punto di vista tecnico, era stato anche previsto lo studio di fattibilità dell evoluzione dell attuale NAR (dati anagrafici) come soluzione finale del data hub regionale. Tale studio è attualmente in stand by vista le difficoltà che il ministero aveva nella messa a disposizione dei servizi e dei dati. Naturalmente ora sarà possibile ripartire con tale attività. Per quanto riguarda il passaggio in produzione, esso è vincolato inoltre dalla firma di una convenzione fra RL e Ministero e da questo nascono le attività relative alla linea amministrativa. Con la collaborazione del CISIS si sta definendo uno schema di convenzione standard per tutte le regioni. Lo schema è pronto dal punto di vista tecnico ed è in fase di conclusione dal punto di vista organizzato (sicurezza, responsabilità, privacy, ecc.). L Umbria aveva in passato già firmato una convenzione con il Ministero che nessuno ha mai visto e che non prevedeva tutti i passaggi burocratici che vengono previsti nella nuova convenzione compresa la criticità che i dati in arrivo possano essere utilizzati solo in ambito sanitario. Infine in ottica di cercare capire quali sono i problemi che i comuni hanno nell invio dei dati è stato avviata, in collaborazione con Ancitel Lombardia, un analisi delle criticità riscontrate mediante interviste sul campo, che dovrebbe portare, entro fine luglio, alla definizione delle azioni che RL potrà mettere in campo per facilitare ai comuni l invio dei dati verso INA-SAIA. Gli OpenData in Regione Lombardia Le nuove tecnologie della comunicazione e dell informazione aprono nuove opportunità agli enti pubblici, dal punto di vista dello svecchiamento dei processi decisionali e degli schemi burocratici. La digitalizzazione, inoltre, permette alle istituzioni di adottare un nuovo modello amministrativo, basato su apertura e trasparenza nei confronti dei cittadini: l Open Government. Il dibattito sul rinnovamento delle amministrazioni in ottica open, dal punto di vista culturale, tecnico e giuridico, ha posto l accento su un nuovo approccio alla gestione dei dati e delle informazioni in ambito pubblico, anche in questo caso reso possibile dalle tecnologie telematiche. I dati detenuti dalle Pubbliche Amministrazioni rappresentano un enorme patrimonio e stanno acquisendo un'importanza sempre crescente; infatti, grazie all'uso delle tecnologie info-telematiche, è possibile sia utilizzarli per rendere l'amministrazione più trasparente ed erogare servizi ancor più efficienti sia ri-utilizzarli in ambiti differenti da quelli per i quali sono stati raccolti. In passato, questi dati rimanevano relegati nell ambito dei procedimenti amministrativi per i quali erano stati formati; in tempi più recenti, invece, si è affermata a livello comunitario la tendenza a rendere queste informazioni conoscibili anche ad altri soggetti. E il fenomeno conosciuto come Open Data, la prassi amministrativa nell ambito della quale alcune tipologie di dati sono rese liberamente accessibili a tutti sul Web, senza restrizioni di copyright, brevetti o altre forme di controllo che ne limitino la riproduzione. Non v è dubbio che tra i dati pubblici più rilevanti vi siano quelli di titolarità delle Amministrazioni regionali. In particolare, l informazione detenuta dal settore pubblico lombardo rappresenta un patrimonio immenso in ogni settore dalla cartografia, alla normativa, alla statistica - fatto di informazioni, dati e contenuti. Per questi motivi l ambito del Patrimonio informativo pubblico è uno delle aree prioritarie di intervento dell Agenda Digitale Lombarda. La Regione Lombardia, con DGR n del 30 novembre 2011, ha approvato l Agenda Digitale Lombarda (ADL) con lo scopo di ottenere vantaggi socioeconomici sostenibili sulla base di nuove modalità di interazione e collaborazione tra cittadini, imprese e PA che definiscono e attuano insieme azioni concrete utilizzando tutte le potenzialità offerte dalla tecnologia. In particolare, l ADL indica tra le sei aree di intervento prioritario l area: 4. Patrimonio informativo pubblico. In questo modo Regione Lombardia promuove il riutilizzo di tutte le categorie di dati aggregati e anonimi e di tutti quei dati la cui diffusione non comporti alcuna violazione di norme di leggi vigenti (in particolare la normativa in materia di diritto d autore, privativa industriale, segreto statistico e commerciale, riservatezza dei dati personali) e/o di interessi pubblici prevalenti. In attuazione di ciò Regione Lombardia, con DGR n del 11 gennaio 2012 ha approvato i criteri generali per l opendata che verranno attuati mediante le seguenti attività: Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 75 di 138

76 1. realizzare il sito Web denominato dati.lombardia.it per la pubblicazione dei dati regionali in logica open data; 2. rendere in una prima fase riutilizzabili i dati già pubblicati sul sistema dei portali di Regione e del SIREG, in formato aperto, attraverso il sito dati.lombardia.it; 3. pubblicare sul sito dati.lombardia.it tutti i dati aggregati e anonimi di cui sia titolare Regione Lombardia, secondo un piano predefinito e fatte salve le eccezioni derivanti da disposizioni di legge statale e regionale; 4. rilasciare - salvo eccezioni - i dati pubblicati sul sito dati.lombardia.it con una licenza che conceda all utente la possibilità di riprodurre, distribuire, trasmettere e adattare liberamente i dati, anche a scopi commerciali, a condizione che venga citata la fonte. Il sistema informativo a supporto del sistema regionale Sulla base della delibera delibera D.G.R. n del 29 dicembre 2010 (DETERMINAZIONI PER I SOGGETTI DEL SISTEMA REGIONALE PER L'ANNO 2011) nella fattispecie per quanto riguarda l allegato A per gli enti dipendenti vengono individuate le seguenti azioni principali sui sistemi informativi che devono focalizzarsi su: collaborazione alla realizzazione dei piani di sviluppo dei sistemi informativi, quali strumenti di pianificazione di massima con orizzonte temporale pluriennale. Il piano di sviluppo deve garantire una visione di insieme del sistema informativo, della sua collocazione di Area e della sua correlazione con il SiReg. Inoltre, deve permettere la definizione della Mappa Applicativa, quale strumento di pianificazione coerente con le linee strategiche del SIR e dei Piani Operativi del PRS; valutazione sulla possibilità di utilizzo delle piattaforme a valenza trasversale (ad esempio, il sistema EDMA, il sistema dei portali, lo sviluppo di nuovi strumenti...) e sull'opportunità di condividere e valorizzare il patrimonio informativo regionale; incremento dell utilizzo della CRS come chiave di accesso ai servizi erogati dall'ente; esame dei benefici dell'integrazione progressiva delle soluzioni ICT soprattutto in una logica di riuso e attraverso l'adozione di apposite convenzioni; condivisione della metodologia sul monitoraggio dello stato di avanzamento dei progetti di sviluppo e dei livelli di servizio raggiunti; condivisione con RL delle strategie per l'indizione di gare relative all'acquisizione di servizi infotelematici e condivisione delle regole da prevedere nei contratti con i fornitori esterni. In quest ottica quindi Lombardia Informatica si è organizzata con una funzione organizzativa apposita per poter seguire lo sviluppo dei sistemi informativi rivolti al Sistema Regionale. In questo senso sono stati individuati una serie di servizi candidati a poter essere installati presso gli enti del sistema, naturalmente con le opportune parametrizzazioni o aggiustamenti. Gli ambiti di applicazione dei servizi saranno 3 Ambiti di Funzionamento e 4 Ambiti Core; in particolare avremo: Facility: servizi infrastrutturali e di supporto alla gestione dell infrastruttura, legati al nuovo data center. Housing Hosting Facility Management Disaster Recovery Consulenza Sicurezza Informatica Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 76 di 138

77 Accesso internet Collaborazione: insieme di servizi per favorire la collaborazione tra gli Enti, la semplificazione attraverso la dematerializzazione. Posta e collaborazione Protocollo Firma digitale Gestione documentale Scansione documenti in entrata Amministrazione: servizi di funzionamento. Utili a implementare policy comuni per la gestione risorse umane logistiche e infotelematiche, il controllo di gestione e il consolidamento rispetto al sistema regionale. Personale e organizzazione Bilancio e contabilità OIL HUB Fatturazione elettronica Super Core business: condivisione dei servizi SIR a supporto del core business dei singoli partner. Rientrano qua anche il supporto per le Integrazioni col SIR di sistemi locali e l Estensione di servizi SIR verso SIREG o lo sviluppo di servizi ex novo. Sono suddivisi in 4 ambiti di business ciascuno con le proprie caratteristiche: Territorio Economia e Competitività Data Informazione e comunicazione Infine esisteranno diversi modelli di erogazione del servizio per un ente nel suo complesso distinti per dimensioni ed esigenze specifiche. Il sistema informativo delle ALER (Aziende Locali per l Edilizia Residenziale) In ambito informatizzazione degli enti del Sistema Regionale assume particolare importanza il sistema informativo ALER che si colloca nel contesto dell Edilizia Residenziale Pubblica e ed è indirizzato alla Regione Lombardia (RL) e alle Aziende Lombarde per l Edilizia Residenziale (ALER). Si tratta della realizzazione e diffusione del sistema ALER, denominato Sistema Informativo Integrato ALER-RL (di seguito SIREAL). Ciò ancora in linea con gli obiettivi di: garantire a Regione Lombardia le informazioni e gli strumenti per il suo ruolo di governo e alle ALER gli strumenti direzionali necessari a guidare le azioni delle singole Aziende; garantire alle ALER i servizi IT necessari al supporto quotidiano dei propri processi; sfruttare e mettere a fattore comune le migliori esperienze (processi e sistemi) rilevate sul campo, preservando l autonomia di ciascuna ALER; migliorare le performance organizzative e facilitare l interoperabilità, la cooperazione e lo scambio informativo, sia a livello di singola Azienda sia tra le Aziende e i soggetti esterni quali Comuni e Regione. Il SIREAL, che è in corso di realizzazione, è articolato su tre livelli: Sistema a moduli interoperabili, Ambiente di integrazione di tutti i dati delle ALER, Sistema di governo e supporto alle attività di pianificazione e controllo. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 77 di 138

78 Figura 34 Il primo livello è costituito dai moduli gestionali necessari a supportare i processi core della singola ALER. Il Sistema a moduli interoperabili sarà quindi in uso presso la singola Azienda e assicurerà la coerenza complessiva dei processi e dei dati, pur garantendo un certo grado di personalizzazione. Il secondo livello consente lo scambio d informazioni e la cooperazione tra i servizi del sistema a moduli interoperabili, il sistema informativo regionale e i sistemi esterni. Il terzo livello, basato sui due precedenti, costituisce lo strato di analisi dei dati, simulazione e previsione a supporto dei processi decisionali e di governo sia centrali che locali. Le basi dati strategiche di ALER (patrimonio immobiliare, utenza, flussi economico finanziari, etc.) hanno un ruolo centrale nel modello in quanto consentono la gestione delle specifiche attività e dei processi di business delle ALER e, al contempo, rappresentano l oggetto di interesse per le attività di governo e di indirizzo di Regione Lombardia. Di conseguenza assume grande rilevanza la valorizzazione del patrimonio informativo del sistema ALER lombardo, che si pone pertanto alla base della standardizzazione dei sistemi informativi ALER e della realizzazione degli strumenti di governo sia locali che centrali Migliorare il processo decisionale dell Ente Il Sistema Informativo della Programmazione e del Bilancio Il progetto si pone come obiettivo principale la creazione di un sistema integrato per il controllo degli obiettivi di programmazione e per la realizzazione dell armonizzazione dei bilanci a livello di Sistema Regionale. Per quanto riguarda la programmazione e i suoi obiettivi, si tratta di portare a sistema, relativamente alle fasi di programmazione, realizzazione, e controllo e in termini di movimenti di entrata e spesa, le varie modalità attraverso le quali Regione Lombardia programma, finanzia e controlla interventi/progetti, attuati sul proprio territorio da soggetti esterni, di qualsiasi tipologia essi siano: infrastrutturali, aiuti, formativi, di investimento, ecc. Il sistema deve permettere il monitoraggio e la verifica continua delle variabili che caratterizzano i flussi di investimento provenienti da fonti plurime, secondo una logica di condivisione di informazioni generate dai diversi partner che interagiscono nella realizzazione di interventi pubblici. Le attività di programmazione e controllo dell Ente Regione sono intrinsecamente complesse: la Regione infatti è chiamata a programmare sia le risorse proprie, sia le risorse trasferite dai livelli di governo superiore (Stato e Unione Europea) sia le risorse che deve trasferire ai soggetti sul territorio (altre Amministrazioni Pubbliche, imprese private e associazioni e altre organizzazioni del terzo settore). Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 78 di 138

79 In relazione alle risorse ricevute essa è chiamata a espletare un attenta attività di rendicontazione di tipo operativo, economico e finanziario nei confronti dei soggetti che erogano le risorse, e a monitorare e valutare lo stato di avanzamento dei progetti, la loro efficienza ed efficacia, e quindi a programmare nuove attività o a riprogrammare quelle in corso. Trasferimenti Stato DG uso interno Allocazione risorse sulla base di Programmi rendicontazione economico e finanziaria Trasferimenti UE Regione SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE Programmazione Allocazione risorse Attuazione Interventi Monitoraggio sugli obiettivi Monitoraggio economico e finanziario Monitoraggio sugli interventi Valutazione Riprogrammazione TERRITORIO SISTEMA ALLARGATO Figura 35 -Il sistema di programmazione regionale In questo contesto si è collocata la realizzazione di LAPIS Laboratorio per la Programmazione Integrata e Strategica, come sistema a supporto delle fasi fondamentali del sistema di programmazione e controllo. Il sistema, nella sua prima versione, ha perseguito le seguenti finalità: supportare le varie fasi che conducono alla definizione e rimodulazione nel tempo del quadro programmatorio operativo e finanziario regionale in un ottica sistemica e integrata; Il sistema supporta il ciclo di programmazione, attuazione e controllo per quanto riguarda le seguenti aree di intervento: gestione e controllo del ciclo di programmazione/ri-programmazione degli obiettivi della Regione Lombardia; Il sistema si pone, nella sua versione attuale, come a supporto dei processi gestionali della programmazione propedeutici alle varie fasi decisionali. In questo contesto si dovrà collocare la realizzazione del Cruscotto della Programmaizone Integrata e Strategica, come sistema a supporto delle fasi decisionali del sistema di programmazione e controllo. Il cruscotto, nella sua prima versione, dovrà perseguire le seguenti finalità: migliorare l allocazione delle risorse rispetto agli obiettivi di programmazione regionale ottimizzandone la distribuzione; conoscere i flussi finanziari complessivi mediante la redazione del Rendiconto finanziario (prospetto di sintesi ottenuto dalla costruzione dei flussi finanziari e monetari -prospetto fonti/impieghi); innalzare il livello di accountability regionale. Il cruscotto, in aggiunta a LAPIS, permetterà di supportare l intero ciclo di programmazione, attuazione e controllo per quanto riguarda tutte le aree di intervento: gestione e controllo del ciclo di programmazione/ri-programmazione degli obiettivi della Regione Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 79 di 138

80 Lombardia; previsione e monitoraggio dei flussi finanziari in entrata/uscita; gestione e controllo fisico, procedurale e finanziario degli interventi finanziati dalla Regione Lombardia. PROGRAMMAZIONE Strategica ATTUAZIONE Operativa Finanziaria MONITORAGGIO Operativo Finanziario Dinamico/ Direzionale Figura 36 - Il ciclo di programmazione e controllo Discorso a parte riguarda l armonizzazione dei bilanci di Regione Lombardia e del Sistema Regionale (enti e società). Il progetto in questione comporta la completa rivisitazione del sistema di contabilità regionale sulla base dei dettami derivanti dalla Riforma del sistema contabile e di bilancio di Regione Lombardia In attuazione del DLgs 118/2011. Il Decreto, il DPCM ed i relativi allegati pongono un accento particolare su tre principi contabili : a) Il principio della competenza finanziaria; b) Il principio della competenza economica; c) Il principio concernente il bilancio consolidato dell Ente con i suoi organi strumentali. Per quel che concerne la competenza finanziaria, il Decreto ne prevede una nuova formulazione, che la Ragioneria Generale dello Stato definisce potenziata e di cui indica le finalità: - conoscere i debiti effettivi delle amministrazioni pubbliche; - evitare l accertamento di entrate future e di impegni inesistenti; - rafforzare la programmazione di bilancio; - favorire la modulazione dei debiti secondo gli effettivi fabbisogni; In particolare, si richiama che le obbligazioni attive e passive, giuridicamente perfezionate, sono registrate nelle scritture contabili nel momento in cui l obbligazione sorge ma sono imputate all esercizio nel quale esse vengono a scadenza. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 80 di 138

81 Si sottolinea poi il valore autorizzatorio del bilancio pluriennale; le registrazioni di impegno ed accertamento devono essere imputate direttamente agli esercizi di competenza corrente o futuri; nel caso di accertamento di risorse destinate alla copertura di spese di esercizi futuri, è previsto l utilizzo del Fondo Pluriennale Vincolato destinato a garantire che le entrate presenti destinate a spese future non vengano invece utilizzate per altri impegni. Per quanto concerne il secondo punto principio di competenza economica il Decreto, pur esplicitando che la contabilità finanziaria rimane il sistema contabile principale ai fini autorizzatori, introduce e generalizza a tutte le amministrazioni la tenuta di rilevazioni contabili ulteriori per competenza economica. Si dispone infatti che la contabilità finanziaria venga accompagnata da una di stampo economico-patrimoniale basata su di una rilevazione unitaria dei fatti contabili sotto entrambi i profili. Infine, nel titolo V del DPCM e nell Allegato n. 4 vengono presentate le modalità di consolidamento dei bilanci di Regione con quelli degli enti ed organismi strumentali, esclusi quelli del settore sanitario. L insieme di tali enti ed organismi è denominato Gruppo Amministrazione Pubblica (GAP), e comprende quattro tipologie di soggetti: 1. Gli Organismi Strumentali; 2. Gli Enti Strumentali; 3. Le Società Controllate; 4. Le Società Partecipate. 2) Bilancio In questo contesto è stato avviato quindi il progetto armonizzazione bilanci con le seguenti due linee di attività: 1. Una linea sperimentale che, sulla base della partecipazione di Regione Lombardia alla sperimentazione a livello nazionale con il MEF ed altre regioni, dovrà traguardare la regione alla fine del 2013 consentendo l applicazione dei nuovi principi contabili attraverso un approccio prototipale intervendo sui sistemi esistenti ed eventualmente integrando nuove funzionalità; 2. Una linea strategica che dovrà permettere a Regione Lombardia di dotarsi di un nuovo sistema di contabilità a garanzia dei principi dettati dal decreto e completamente integrato nel ciclo di programmazione, bilancio e controllo. Data Govenrnance Come in tutte le organizzazioni, e nella PA in particolare, i dati sono la principale risorsa per il business. Il governo del business e quello dei dati risultano essere quindi profondamente legati: l informazione deve essere compresa e gestita come un asset comune ed integrato; l infrastruttura di information management deve supportare sia le applicazioni che i processi di business. Alla luce di questa visione, risulta di assoluta rilevanza strategica l adozione di un approccio formale e strutturato a supporto del governo del patrimonio informativo (data governance). Gli obiettivi che un approccio di questo tipo consente di perseguire sono: avere sempre sotto controllo lo stato (qualitativo) dei dati e intraprendere iniziative di correzione, standardizzazione e validazione dei dati; monitorare le informazioni nel loro ciclo di vita; Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 81 di 138

82 costruire e diffondere la conoscenza delle informazioni contenute nel patrimonio informativo; arricchire i dati con informazioni aggiuntive, come quelle geografiche, finanziarie, comportamentali (dei clienti) integrare e riconciliare le informazioni (clienti, prodotti) per poter individuare duplicazioni dei record e favorire il consolidamento delle entità di business in un'unica fonte consistente di dati. In questo contesto è stato avviato il progetto di data governance che parte dal presupposto che alcune informazioni sono di importanza fondamentale nei processi di Regione Lombardia e che quindi per tali dati occorre garantire massima accessibilità e migliore qualità: Dati Anagrafici persone fisiche Processi con maggiormente impiego dei dati Erogazione assistenza sanitaria Pagamento tributi Richieste contributi (es. dote scuola, buono benzina) Anagrafici imprese Richieste finanziamento attività (fondi regionali ed europei) Pagamento tributi regionali Localizzazione soggetti sul territorio Mappe territoriali (fasce popolazione, tipologie attività) Comunicazioni da RL verso il cittadino (es. spedizione CRS) Tabella 1: Processi con maggiormente impiego dei dati Inoltre il patrimonio informativo è al centro dell architettura definita per il SIR, e quindi tutte le sue componenti sono interessate. In generale è necessario migliorare la qualità ed l accessibilità dei dati di maggiore importanza e valorizzare complessivamente il patrimonio informativo mediante la diffusione della conoscenza delle informazioni contenute, la creazione della percezione di un unica verità informativa e la definizione di un modello di gestione dei dati generale. Tali necessità richiedono la definizione di un azione che investa gli aspetti di gestione complessiva del patrimonio informativo e che si concretizzi poi in azioni mirate negli ambiti di maggiore criticità Il federalismo Nel lungo processo di Devoluzione Fiscale, le Regioni avranno un ruolo diverso, e più esteso, nella gestione della materia tributaria. In base a questa prospettiva Regione Lombardia ha maturato un percorso di sperimentazione in grado di realizzare un nuovo modello tributario. Il principio fondante è quello secondo cui il cittadino/impresa contribuente va posto al centro del modello ed attorno al quale va creata una RETE che renda il più semplice e veloce possibile l accesso ai servizi, alle informazioni e all assistenza tecnica e normativa oltre che ai canali di pagamento. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 82 di 138

83 Anche a questo scopo Regione Lombardia,attraverso Lombardia Informatica, ha creato il nuovo Sistema di Gestione della Tassa Automobilistica, attivo dal 1 gennaio Il modello implementato può essere riassunto nel seguente schema: Figura 37: Modello del Sistema di Gestione della Tassa Automobilistica Tale modello permette di gestire in modo totalmente informatizzato tutte le funzioni legate alla gestione del tributo, garantendo il raggiungimento di due obiettivi: semplificare le attività del cittadino/contribuente (informazioni,assistenza e pagamento; rendere efficienti le operazioni in carico all Amministrazione massimizzando nel contempo, il gettito. Un aspetto da non sottovalutare del modello implementato riguarda il volume di attività gestito dal sistema: annualmente infatti vengono gestite circa di posizioni tributarie che generano un gettito per l Erario regionale superiore al miliardo di euro. L evoluzione è legata allo sviluppo del Modello Gestionale già sperimentato con Tassa Auto, in accordo con i nuovi assetti normativi, attraverso i quali verrà realizzata a livello nazionale e locale la devoluzione fiscale. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 83 di 138

84 3 CENTRALE REGIONALE ACQUISTI 3.1 ORGANIZZAZIONE DELLA CRA DI LOMBARDIA INFORMATICA S.P.A. La Centrale Regionale Acquisti (CRA) è una struttura di servizio creata nel 2007 all interno di Lombardia Informatica S.p.A., società di servizi a capitale pubblico costituita nel 1981 su iniziativa della Regione Lombardia per progettare e gestire soluzioni di supporto alla governance regionale, nonché per realizzare infrastrutture informatiche e telematiche per l'accesso di Cittadini e Imprese ai servizi della Pubblica Amministrazione. La Centrale Acquisti nasce su iniziativa di Regione Lombardia coerentemente con gli indirizzi e le linee guida di carattere nazionale con l obiettivo di ottimizzare la spesa pubblica in Lombardia, fornendo ad enti regionali, sanitari e locali strumenti operativi e gestionali per migliorare l efficienza delle attività di gara e per ridurre costi e tempi connessi alle procedure di selezione dei fornitori. Tale obiettivo viene perseguito lungo due direttrici di attività: centrale di committenza per lo svolgimento di gare centralizzate finalizzate alla stipula di convenzioni per la fornitura di beni e servizi, con attività connessa di monitoraggio della qualità delle forniture; promotrice dell innovazione attraverso lo sviluppo e la promozione di sistemi innovativi di procurement per il territorio lombardo, come la piattaforma di e-procurement Sintel, il Negozio Elettronico di Centrale Acquisti NECA e il sistema per la raccolta dei fabbisogni online FOL. A oltre tre anni dall avvio delle attività, Centrale Regionale Acquisti ha conseguito risultati in linea con le aspettative degli stakeholder e si accinge ad aprire il quarto anno di attività proseguendo con una serie di progetti finalizzati a migliorare ulteriormente la qualità dei servizi forniti e ampliando la gamma delle attività svolte per il territorio, in termini di strumenti e processi operativi e gestionali. In tale contesto, i principali obiettivi perseguiti sono: razionalizzazione della spesa di beni e servizi e supporto alla programmazione dei fabbisogni degli enti regionali; semplificazione e standardizzazione delle procedure di acquisto, al fine di conseguire economie di scala e risparmi di processo; aumento della trasparenza delle procedure di gara sia verso i fornitori che verso i cittadini; miglioramento della responsabilizzazione e del controllo della spesa; incremento della specializzazione delle competenze; maggiore efficienza nell'interazione fra Amministrazione e mercato, favorendo la partecipazione delle piccole e medie imprese; diffusione, in ambito regionale, di procedure e strumenti innovativi di acquisto attraverso l'utilizzo della piattaforma regionale Sintel e, in una logica di complementarietà, del marketplace nazionale. 3.2 CONTESTO DI RIFERIMENTO E PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI La costituzione della Centrale Regionale Acquisti in Lombardia trova oggi le sue determinanti principali nelle disposizioni normative varate a livello comunitario, nazionale e regionale, e il cui denominatore comune sono la riduzione dei prezzi d acquisto e dei costi di processo tramite l aggregazione della domanda e la promozione di nuovi strumenti di e-procurement. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 84 di 138

85 Contesto Comunitario Ministerial Declaration on egovernment, E-Gov 2009 La Dichiarazione Ministeriale di Malmo è un documento sottoscritto da tutti i ministri dell Unione Europea competenti in materia di egovernment in cui vengono delineate la vision, le priorità e gli obiettivi che le pubbliche amministrazioni devono perseguire nell ambito dell egovernment fino al I contenuti della Dichiarazione hanno un impatto sulle attività della Centrale Regionale Acquisti in termini di: coinvolgimento di terze parti (quali a titolo esemplificativo i fornitori) nell utilizzo dei servizi di egovernment; disponibilità delle informazioni del settore pubblico per il loro riutilizzo in altri processi; trasparenza dei processi amministrativi; riduzione degli oneri burocratici per i cittadini e le imprese; miglioramento dei processi organizzativi; collaborazione tra gli enti pubblici. La Dichiarazione approvata rappresenta un passo avanti nell'ottica dell'elaborazione di politiche europee sull'egovernment e la Centrale Regionale Acquisti riveste un ruolo decisivo nella sua applicazione a livello regionale. Contesto Nazionale Legge Finanziaria 2007 La Legge Finanziaria 2007 (L. 296/06) formalizza l introduzione delle Centrali Regionali d Acquisto e dispone tra l altro che: Le Regioni possono costituire centrali di acquisto anche unitamente ad altre regioni, che operano quali centrali di committenza ai sensi dell art. 33 del D.Lgs. 163/06 [ ] in favore delle amministrazioni ed enti regionali, degli enti locali, degli enti del Servizio sanitario nazionale e delle altre pubbliche amministrazioni aventi sede nel medesimo territorio. Le centrali regionali stipulano convenzioni quadro per gli ambiti territoriali di competenza; Gli Enti del Servizio Sanitario Nazionale sono in ogni caso tenuti ad approvvigionarsi utilizzando le convenzioni stipulate dalle centrali regionali di riferimento; Obiettivi della direttiva sono il contenimento e razionalizzazione della spesa per beni e servizi per la Pubblica Amministrazione. Contesto Regionale Legge Regionale n. 33/2007 La Legge Regionale 28 dicembre n. 33 ha assegnato alla Centrale Acquisti della Lombardia il compito di svolgere gare aggregate per gli enti regionali, sanitari e locali e di promuovere l utilizzo di strumenti e modalità telematiche per il procurement. Tale normativa fissa l ambito di operatività della Centrale Regionale Acquisti, stabilendo, all Articolo 1 Comma 3, 4 e 6) che: In attuazione dei commi 449 e 455 dell articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato Legge finanziaria 2007 ), le funzioni di centrale di committenza di cui all articolo 33 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 (Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE) a favore dei soggetti indicati nell articolo 1, comma 455 della legge 296/2006, sono svolte da Lombardia Informatica S.p.A., che opera come Centrale Regionale Acquisti; Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 85 di 138

86 La Centrale regionale acquisti, sulla base della programmazione regionale degli acquisti e con riferimento alle esigenze degli enti di cui all articolo 1 della legge regionale 27 Dicembre 2006, n. 30 [ ] provvede, in particolare a: stipulare convenzioni di cui all articolo 26 della legge 23 dicembre 1999, n. 488 [ ], in cui le imprese aggiudicatarie si obbligano ad accettare, sino a concorrenza della quantità massima stabilita da ciascuna convenzione, ai prezzi ed alle altre condizioni ivi previsti, ordinativi di fornitura emessi dai soggetti di cui al comma 3; aggiudicare appalti di beni e servizi destinati ad uno o più soggetti di cui al comma 3; concludere accordi quadro ai sensi dell articolo 59 del d.lgs. 163/2006 e istituire sistemi dinamici di acquisto ai sensi dell articolo 60 del d.lgs. 163/2006 destinati ai soggetti di cui al comma 3; La Centrale regionale acquisti si avvale della piattaforma regionale per l E-Procurement denominata Sistema di intermediazione telematica (Sintel), di cui all Accordo di Programma Quadro «Società dell informazione», sottoscritto in data 4 aprile 2005, per lo svolgimento delle procedure di affidamento da gestire, in tutto o in parte, con sistemi telematici, curandone altresì lo sviluppo e promuovendone l utilizzo da parte dei soggetti di cui al comma 3. DGR n. 937/ "Determinazioni in ordine alla gestione del SSSR per l'esercizio 2011 Tale provvedimento è stato adottato dalla Giunta regionale della Lombardia al fine di fornire agli enti sanitari una serie di regole di sistema, con l obiettivo di: semplificare, razionalizzare, snellire e dematerializzare, avvalendosi della firma digitale, i procedimenti amministrativi; valorizzare le aggregazioni strategiche della domanda per massimizzare le sinergie a livello di Sistema Sanitario Regionale per il contenimento dei consumi e della spesa; coordinare l attività aziendale con le iniziative della Centrale Regionale Acquisti, in corso o in programma, per una maggiore efficienza ed efficacia; aderire in via prioritaria alle iniziative della Centrale Regionale Acquisti; utilizzare per l acquisto di lavori, servizi e forniture l Elenco Unico dei Fornitori quando sarà istituito e attivato sulla piattaforma Sintel; modificare progressivamente le procedure concorsuali incrementando l utilizzo, numerico o quantitativo, della piattaforma Sintel; promuovere iniziative aziendali ed interaziendali di formazione dedicate agli operatori della Funzione acquisti; incrementare ed affinare le informazioni fornite agli Osservatori Regionali per disporre di informazioni di mercato reali ed oggettive. DGR IX/2585 del 30/11/ Agenda Digitale Lombarda Si chiede che le infrastrutture, con particolare riferimento a quelle che consentono di razionalizzare la spesa pubblica, come nel caso delle soluzioni di e-procurement, devono essere potenziate e sviluppate per renderle più intelligenti con il supporto delle nuove tecnologie web 2.0 e 3.0. Inoltre, con riferimento al Piano regionale per lo sviluppo dell e-procurement in Lombardia, si rammenta che Regione Lombardia si propone l obiettivo di uniformare i processi d acquisto attraverso l e-procurement, inteso come l insieme degli strumenti, tecnologie e soluzioni organizzative a supporto del processo d acquisto, con particolare riferimento alla possibilità di espletare procedure di gara online. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 86 di 138

87 Le linee di indirizzo di Regione Lombardia hanno l obiettivo di evitare la polverizzazione delle iniziative legate all e-procurement, la frammentarietà delle soluzioni e la dispersione di risorse pubbliche nel rispetto della valorizzazione delle pratiche di successo, e dell autonomia dei singoli Enti e Aziende Sanitarie Pubbliche. Per raggiungere tale obiettivo è stato sviluppato Sintel (sistema d intermediazione telematica), una piattaforma di e-procurement utilizzabile gratuitamente ed in piena autonomia da tutte le Pubbliche Amministrazioni lombarde e dagli Operatori Economici. In accordo con la normativa vigente, Sintel consente la gestione on line di tutti i processi di acquisto per beni, servizi e lavori pubblici, per Regione Lombardia, tutti gli Enti del Sistema Regionale e del Sistema Sanitario e gli altri soggetti pubblici che vorranno utilizzarlo. Il sistema gestisce l intero processo end-to-end, dalla pubblicazione del bando (oppure invio della lettera di invito per le procedure negoziate) all aggiudicazione del contratto. Il sistema, a tendere, dovrà evolvere verso il cosiddetto Procure-to-Pay, includendo a monte la fase di richiesta di preventivi ed a valle la gestione dell intero ciclo dell ordine e, quindi, i processi di gestione delle fatture e dei pagamenti tra amministrazioni pubbliche e imprese. Per i prossimi anni si intende consolidare la diffusione capillare dell utilizzo di Sintel e delle altre piattaforme disponibili sul mercato, garantendo l apprendimento continuo e la condivisione delle best-practice, valorizzando il sistema della PA lombarda in una logica di governance. L obiettivo inderogabile è massimizzare i benefici che l e-procurement può garantire nei processi d acquisto: efficienza di processo (riduzione di tempi e costi amministrativi), efficacia (ottimizzazione della spesa pubblica), dematerializzazione (drastica riduzione della carta e del materiale di ufficio consumati), massima trasparenza e competitività. Legge Regionale n. 3 del 21 febbraio 2011 Viene stabilito che la Giunta regionale, con apposita delibera, determina il funzionamento della piattaforma regionale Sintel e viene istituito l Elenco Fornitori Telematico. Tale strumento consente alle imprese di fornire certificazioni e documenti amministrativi (quali a titolo esemplificativo e non esaustivo DURC, certificazioni ISO, ecc.) una sola volta in quanto utilizzabili per la partecipazione a qualsiasi procedura di gara indetta sulla piattaforma regionale Sintel dalle stazioni appaltanti lombarde. Legge Regionale n.11 del 3 agosto 2011 Modifiche alla legge regionale 28 dicembre 2007, n. 33: a) Viene regolamentato e favorito l uso della piattaforma di eprocurement regionale Sintel anche per la vendita e dismissione di beni immobili e mobili da cui deriva un entrata a favore degli Enti del Sistema Regionale. b) Dal 1 gennaio 2012 l obbligatorietà della piattaforma regionale di eprocurement Sintel viene estesa a tutte le procedure di affidamento di servizi e forniture di qualsiasi importo e per le acquisizioni in economia di beni e servizi mediante cottimo fiduciario di importo pari o superiore al limite fissato dall'articolo 125, comma 11, del d.lgs. 163/2006. L obbligatorietà è fatta salva solo per i casi preventivamente comunicati e adeguatamente motivati. DGR IX/2057 del 28 luglio Principio di non sovrapposizione Si è voluto ribadire il principio di non sovrapposizione per cui in presenza di contratti/convenzioni attivati o in corso di attivazione le Aziende sanitarie non potranno attivare proprie procedure di acquisto. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 87 di 138

88 A tal proposito è possibile sottolineare i seguenti punti chiave per Aziende Sanitarie: Obbligo di adesione ai contratti/convenzioni attivati dalla Centrale; Divieto di attivazione di procedure di acquisto relative a prodotti già oggetto di contratti/convenzioni regionali attive o in corso di attivazione; Obbligo ad effettuare procedure in aggregazione, per gli acquisti non contemplati nei contratti/convenzioni stipulate da Consip e/o dalla Centrale DGR IX/2094 del 04 agosto 2011 La Centrale regionale acquisti, ( ) provvede, in particolare a: a) stipulare convenzioni di cui all'articolo 26 della legge 23 dicembre 1999, n. 488 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato 'Legge finanziaria 2000'), in cui le imprese aggiudicatarie si obbligano ad accettare, sino a concorrenza della quantità massima stabilita da ciascuna convenzione, ai prezzi ed alle altre condizioni ivi previsti, ordinativi di fornitura emessi dai soggetti di cui al comma 3; b) aggiudicare appalti di beni e servizi destinati ad uno o più soggetti di cui al comma 3; c) concludere accordi quadro ai sensi dell'articolo 59 del d.lgs. 163/2006 e istituire sistemi dinamici di acquisto ai sensi dell'articolo 60 del d.lgs. 163/2006 destinati ai soggetti di cui al comma 3 Per le attività indicate la Giunta regionale può prevedere meccanismi di remunerazione sugli acquisti da imporre a carico dell aggiudicatario. DGR IX/2633 del 06 dicembre Determinazione in ordine alla gestione del SSR per l esercizio 2012 Viene reso obbligatorio il principio delle aggregazioni strategiche della domanda con particolare riferimento alla Centrale Regionale Acquisti e ai Consorzi o ad altre unioni formalizzate a livello provinciale e/o di macro aree. Solo in assenza di specifiche iniziative della Centrale regionale Acquisti e dei Consorzi o di altre unioni formalizzate a livello provinciale e/o di macro aree, le Aziende Sanitarie potranno procedere autonomamente ad acquisti provvedendo, tuttavia, a sviluppare la propria azione di programmazione degli acquisti in maniera coerente con i livelli aggregati. Pertanto, nel caso residuale dell attivazione di procedure di acquisto autonome, le Aziende sanitarie sono tenute a dare evidenza delle motivazioni e della verificata impossibilità di ricorrere a forme di acquisto aggregata, dandone informazione alla Direzione Generale Sanità. DGR IX/2628 del 06 dicembre Obbligo per gli Enti del Sistema Regionale di utilizzare la piattaforma Sintel Direttive agli enti dipendenti e alle società partecipate in modo totalitario per l acquisto di beni, servizi e lavori; si dà indicazione agli Enti dipendenti che per l acquisizione di beni e servizi devono ricorrere in via ordinaria alle convenzioni stipulate dalla Centrale Acquisti, salvo casi eccezionali che devono essere adeguatamente motivati e preventivamente comunicati alla DC OPPSI UO Patrimonio e Acquisti. Inoltre, dal 1 gennaio 2012, in assenza di convenzioni attive di Centrale Acquisti o CONSIP, per l acquisizione dei propri fabbisogni, gli Enti dipendenti sono obbligati ad utilizzare la piattaforma telematica di eprocurement Sintel, salvo casi eccezionali che devono essere adeguatamente motivati e preventivamente comunicati. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 88 di 138

89 3.3 IL MODELLO DI FUNZIONAMENTO Le attività e i compiti specifici della Centrale Regionale Acquisti Le attività della Centrale Regionale Acquisti sono: svolgere le funzioni di centrale di committenza a favore della Regione Lombardia, degli Enti Regionali, degli Enti Sanitari e degli Enti Locali; provvedere, sulla base della programmazione regionale degli acquisti e con riferimento alle esigenze degli enti sopra menzionati a: A) stipulare convenzioni; B) aggiudicare appalti di beni e servizi destinati ad uno o più Enti di cui sopra; C) concludere accordi quadro e istituire sistemi dinamici di acquisto (artt.59, 60 del D.Lgs. n. 163/2006). avvalersi della piattaforma regionale per l E-Procurement denominata Sistema di intermediazione telematica (Sintel), di cui all Accordo di Programma Quadro «Società dell informazione», sottoscritto in data 4 aprile 2005, per lo svolgimento delle procedure di affidamento da gestire, in tutto o in parte, con sistemi telematici, curandone altresì lo sviluppo e promuovendone l utilizzo da parte degli enti del sistema regionale; predisporre annualmente, coerentemente con gli indirizzi e le linee guida del Vertice Aziendale, un Piano di Attività annuale e pluriennale, contenente il dettaglio delle iniziative merceologiche da avviare e delle altre attività/iniziative connesse al proprio mandato, nonché i costi di funzionamento associati per l'anno di riferimento; sottoporre i Piani, sentite le valutazioni del Comitato di Indirizzo Strategico Regionale, al dirigente responsabile della Regione, per l approvazione e assunzione dei relativi impegni di spesa; assicurare lo svolgimento delle procedure di gara centralizzate con l utilizzo, per quanto possibile, di strumenti e procedure telematici assumendo, relativamente a tali procedure, la responsabilità del procedimento, secondo quanto disposto dai regolamenti e dalle procedure aziendali; rilevare i fabbisogni e i prezzi di acquisto di beni e servizi degli enti del Sistema Regionale e degli Enti del SSR ai sensi della L.R. 30/2006. assicurare il monitoraggio dei livelli qualitativi delle forniture relativamente alle gare direttamente gestite; fornire supporto tecnico-organizzativo agli enti del Sistema Regionale Allargato ed agli enti sanitari per lo svolgimento di specifiche attività e progetti Interazioni con altre strutture Organizzative di Lombardia Informatica S.p.A. La Direzione Centrale Regionale Acquisti interagisce con le seguenti Direzioni e Aree Organizzative di LI: Funzione Affari Legali e Contrattuali, in particolare nelle fasi di predisposizione della documentazione di gara, pubblicazione, affidamento, gestione dell appalto, nonché per gli sviluppi della piattaforma di e-procurement Sintel ed in generale degli strumenti di e-procurement, ivi incluso l albo fornitori telematico; Direzione Amministrazione Finanza e Controllo, in particolare nella predisposizione del budget di funzionamento annuale, la consuntivazione dei costi e la predisposizione della reportistica aziendale; Funzione Risorse Umane, con particolare riferimento alle attività formative di Direzione, collaborando, attraverso il proprio focal point, con la corrispondente Area Sviluppo Competenze della Funzione Risorse Umane (Responsabile della Formazione); Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 89 di 138

90 Funzione Sistemi e Controlli Centrali, per adeguare e mantenere le procedure ed i processi della Direzione coerenti con le norme e procedure aziendali; Direzione Sviluppo, in qualità di responsabile dello sviluppo e della evoluzione dei sistemi di e- Procurement che LI rende disponibili per il sistema regionale attraverso la Direzione Centrale Regionale Acquisti e quindi allo sviluppo ed evoluzione della piattaforma telematica di e- Procurement Sintel, del negozio Elettronico (NECA) e degli altri applicativi per la gestione telematica dei processi di acquisto (FOL-Fabbisogni Online, SIG Sistema Informativo Gare; ecc.); inoltre la Direzione è responsabile delle attività di integrazione tecnica; Direzione Call Center Regionale, per le attività volte a favorire e supportare l utilizzo degli strumenti e servizi offerti dalla Centrale, la gestione dell help desk di I livello; Funzione Promozione Servizi sul Territorio, con riferimento alle attività di promozione delle iniziative e dei servizi della Centrale Acquisti sul territorio regionale; Direzione Tecnologie e Servizi, per la gestione della piattaforma Sintel, la gestione dell help desk tecnico di II livello, attività di testing funzionale, l esercizio dei sistemi e del disaster recovery; Funzione Comunicazione Istituzionale e Societaria per la realizzazione di iniziative di comunicazione esterna e attività formative Interazioni con altre strutture organizzative di Regione Lombardia Direzione Generale Sanità; Direzione Centrale Organizzazione, Personale, Patrimonio e Sistema Informativo; Strutture Centrali Legale ed Avvocatura e Giuridico; DG Protezione Civile, Prevenzione e Polizia Locale; Direzione Centrale Relazioni Esterne, Internazionali e Comunicazione; Direzione Generale Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione; Direzione Generale Ambiente, Energia e Reti Organizzazione della Centrale Regionale Acquisti La Direzione si articola nelle seguenti aree di staff e organizzative: 1. Area di Staff Program Office; 2. Area Servizi Innovativi per gli Acquisti nella Pubblica Amministrazione; 3. Area Strategie di Acquisto; 4. Area Tecnologie e Servizi E-Procurement; 5. Area Relazioni Utenti e Customer Service. All interno di ciascuna area si articolano le responsabilità di service management per i servizi della Centrale Acquisti. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 90 di 138

91 AREA DI STAFF PROGRAM OFFICE L'area di staff Program Office si occupa di: predisporre il Piano di Attività annuale ed il Piano Strategico pluriennale; predisporre il budget di costi e ricavi, in coerenza con gli stanziamenti annuali della Regione e con le linee di indirizzo della DAFC, fornendo alla stessa le informazioni necessarie al monitoraggio del budget; curare il monitoraggio periodico del Piano di Attività annuale, predisponendo le reportistiche necessarie; definire modelli e strumenti per la gestione del DWH e di cruscotti direzionali e curare la gestione degli strumenti di Business Intelligence per le attività di reporting gestionale sugli indicatori connessi all operatività della Centrale Acquisti; predisporre, avvalendosi del supporto ed in coordinamento con le altre unità organizzative competenti, delle reportistiche periodiche (Osservatori) sull andamento della spesa e dei relativi prezzi di acquisto per beni e servizi degli enti regionali e sanitari; assicurare, nei confronti di enti e fornitori, rilevazioni periodiche di monitoraggio delle forniture, relativamente alla qualità ed efficacia del servizio erogato, anche avvalendosi del call center e del supporto di esperti esterni; definire e gestire i processi e le procedure operative di funzionamento in coerenza con le linee guida definite dalla funzione sistemi e controlli centrali; interagire con l Area Sviluppo Competenze della Funzione Risorse Umane al fine di pianificare le attività di formazione all interno della Direzione. AREA SERVIZI INNOVATIVI PER GLI ACQUISTI NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE L'area di staff Servizi Innovativi per gli Acquisti nella Pubblica Amministrazione si occupa di: fornire agli Enti ed ai fornitori la formazione, l affiancamento, la consulenza ed il supporto all utilizzo delle procedure telematiche di procurement; sviluppare progetti a valore aggiunto per l ottimizzazione e la semplificazione dei processi di acquisto degli Enti di Pubblica Amministrazione lombarda; effettuare le analisi e la standardizzazione della domanda di enti regionali, sanitari, locali, attraverso l acquisizione ed elaborazione dei dati, volumi e profili comportamentali di spesa, anche attraverso l ausilio dello strumento web Fabbisogni On-Line ; assicurare, in collaborazione con l Area Account Management Territorio, la gestione continua dei rapporti con i clienti/utenti, con l obiettivo di rispondere alle loro richieste ed individuare i loro fabbisogni, anche attraverso le interazioni con il contact center della Centrale; partecipare ad eventi nazionali ed internazionali per la promozione dei servizi e delle conoscenze della Centrale Regionale Acquisti; sviluppare iniziative di ricerca sul procurement nella Pubblica Amministrazione e collaborare in attività promosse da primari istituti universitari e di ricerca; Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 91 di 138

92 definire in collaborazione con l Area Tecnologie e Servizi e-procurement le evoluzioni della piattaforma Sintel, anche in base alle specifiche esigenze degli Enti utilizzatori. AREA STRATEGIE DI ACQUISTO L'area Strategie di acquisto si occupa di: Analizzare le caratteristiche e l evoluzione dell offerta degli specifici settori merceologici, avvalendosi eventualmente del supporto di esperti esterni, individuando prodotti/servizi funzionali al soddisfacimento di fabbisogni aggregati ed interagendo con le Associazioni di categoria; Supportare le attività di individuazione dei fabbisogni degli enti (prodotti/servizi), avvalendosi al tal ne di studi specifici di settore, benchmark e relazioni con il mercato della fornitura locale e nazionale; Definire e sviluppare le strategie di gara tali da favorire la concorrenza e la più ampia partecipazione dei fornitori; Predisporre, unitamente all Area Contratti ad Evidenza Pubblica Centrale Regionale Acquisti, la documentazione occorrente per la gara, in coerenza con la relativa strategia; Assicurare la gestione ed il monitoraggio delle convenzioni/accordi e gestire le relazioni con i fornitori aggiudicatari, al fine di controllare il rispetto degli accordi contrattuali e fornire supporto agli enti aderenti; Garantire il supporto tecnico merceologico per lo sviluppo di progetti specifici per gli enti e le amministrazioni richiedenti. All interno dell area Strategie di acquisto è istituita l Unità Operativa Spesa di funzionamento ed Acquisti verdi, con il compito di: Assicurare il coordinamento degli studi di fattibilità, delle strategie di gara e della documentazione tecnica relativi a settori merceologici di spesa di beni e servizi comuni ad enti regionali, sanitari e relativamente ai settori merceologici di competenza, assicurare la corretta definizione dei criteri di aggiudicazione e delle formule di aggiudicazione inserite all interno delle gare aggregate della Centrale Acquisti; Sviluppare metodologie, criteri, tecniche di utilizzo di prodotti e processi previsti dalla normativa nazionale e comunitaria in materia di green public procurement, supportando la diffusione di tali pratiche nelle gare aggregate della Centrale Regionale Acquisti. Nell ambito di tale attività collabora con la Direzione Generale Qualità dell Ambiente della Regione Lombardia, promuovendo la diffusione del green public procurement sul territorio regionale, anche attraverso la redazione di articoli, la partecipazione a convegni nazionali ed internazionali ed a programmi di formazione. AREA RELAZIONI UTENTI E CUSTOMER SERVICE L'area di Relazioni Utenti e Customer Service si occupa di: Definire verso enti, fornitori ed associazioni, nel rispetto delle linee guida concordate con la Funzione di staff comunicazione istituzionale e societaria piani ed azioni specifiche di comunicazione, formazione, organizzazione eventi/workshop, volte a promuovere le iniziative della Centrale; Supportare l area promozione strumenti innovativi e l area account manager del territorio per la definizione delle iniziative di comunicazione sul territorio; Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 92 di 138

93 Definire in collaborazione con la Area CRM-UO CRA della Direzione Call Center Regionale le evoluzioni degli strumenti di CRM utilizzati, nell ottica della massima integrazione con gli altri applicativi della Centrale Regionale Acquisti; Curare l aggiornamento delle informazioni (knowledge base) e la formazione agli operatori del contact center dedicati alla Centrale; Garantire il coordinamento tra l assistenza informativa e tecnica di primo e secondo livello al fine di favorire l efficacia del servizio di contact center, definendo il relativo modello di servizio in sinergia con le competenti aree delle Direzioni Call Center e Tecnologie e Servizi; Garantire in collaborazione con l Area Tecnologie e Servizi e-procurement e con l Area Servizi Innovativi per gli Acquisti nella Pubblica Amministrazione l usabilità delle applicazioni di e Procurement della Centrale e la definizione delle connesse procedure e processi operativi per la partecipazione di enti e fornitori. AREA TECNOLOGIE E SERVIZI E-PROCUREMENT L'area Tecnologie e servizi e-procurement si occupa di: Curare la gestione e l evoluzione della piattaforma Sintel e di Servizi di e-procurement della Centrale Regionale Acquisti avvalendosi del supporto tecnico delle Direzioni Sviluppo, DTS, Call Center Regionale, oltre che di eventuali fornitori esterni; Individuare e valutare, in sinergia con le competenti aree della direzione, le opportunità legate allo sviluppo di servizi ed all introduzione di sistemi innovativi di acquisto (Sintel ed altri strumenti di eprocurement, quali negozio elettronico e fabbisogni on line); Proporre, in sinergia con le competenti aree della Direzione, possibili strategie di sviluppo dei sistemi informativi e applicativi gestionali e di e-procurement, coerentemente con le esigenze della Centrale Acquisti e della Regione, soddisfacendo al meglio le esigenze dei clienti / utenti interni ed esterni; Definire i modelli di servizio della piattaforma Sintel e di servizi ad essa correlati, con particolare riferimento al monitoraggio degli SLA tecnologici e di processo; Fornire supporto tecnologico all area Program Office nella definizione di modelli e strumenti di Business Intelligence, curandone le necessarie evoluzioni in relazione alle esigenze operative della Centrale I Clienti della Centrale Regionale Acquisti Le iniziative della Centrale Acquisti sono rivolte all intero sistema regionale lombardo, per un totale di circa amministrazioni regionali. Oltre all ente Regione Lombardia, sono compresi: 49 Enti Sanitari (Aziende Sanitarie Locali (ASL), Aziende Ospedaliere (AO), Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS, ecc.); Circa 80 enti regionali; Circa Comuni. Nella prospettiva di favorire il coinvolgimento delle amministrazioni comunali (come sancito dalla già citata Legge Regionale n.33/2007) già dal mese di Giugno 2008 i Presidenti di ANCI Lombardia e di Regione Lombardia hanno firmato un protocollo d intesa che prevede, tra l altro, un impegno reciproco a favorire lo Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 93 di 138

94 sviluppo di modalità di partecipazione e collaborazione con la Centrale Acquisti Regionale. Successivamente, sono seguiti negli anni ulteriori accordi, con province o associazioni su base locale. Attraverso eventi informativi ed attività di coinvolgimento promosse dalla Centrale Acquisti, gli Enti locali lombardi hanno progressivamente acquisito maggiore consapevolezza delle possibili modalità di partecipazione alle iniziative della Centrale, generando ritorni crescenti in termini di partecipazione alle iniziative di spesa aggregate. Con l obiettivo di progressiva diffusione dei servizi di Centrale Acquisti nel territorio lombardo, nel corso degli ultimi due anni si è inoltre dato avvio ad un attività di collaborazione con le Province ed altri enti della Lombardia, attività che hanno condotto alla stipula di protocolli d intesa finalizzati a diffondere meccanismi virtuosi nel procurement pubblico lombardo per il raggiungimento di maggiori livelli di efficacia ed efficienza nei processi d acquisto, in particolare attraverso l adozione di strumenti di approvvigionamento in modalità informatizzata come la piattaforma di e-procurement Sintel e grazie alle iniziative di spesa aggregata. La Centrale Acquisti ha dato inoltre avvio ad una attività specifica di supporto ad nuovi clienti di recente acquisizione come le Aler, Aziende Lombarde di Edilizia Residenziale e come la società Expo 2015, che ha adottato la piattaforma di e-procurement Sintel come strumento preferenziale per lo svolgimento delle proprie attività di gara. Si prevede di svolgere anche attività di supporto e informazione dedicate alle imprese, con particolare riferimento alle imprese utilizzatrici della piattaforma Sintel. Sono previste attività di comunicazione tramite la nuova Newsletter imprese di Centrale Acquisti, di supporto e affiancamento nell utilizzo dei nuovi servizi attraverso il Contact Center e di formazione attraverso nuovi moduli di e-learning dedicati alle imprese iscritte alla piattaforma. 3.4 STRUMENTI OPERATIVI E GESTIONALI Di seguito si riporta una descrizione degli strumenti operativi e dei gestionali attualmente utilizzati o in corso di sviluppo dalla CRA, e segnatamente: Sintel, di cui al successivo paragrafo 3.4.1; FOL, di cui al successivo paragrafo 3.4.2; Comunicazione e CRM, di cui al successivo paragrafo 3.4.3; SIG, di cui al successivo paragrafo 3.4.4; NECA, di cui al successivo paragrafo 3.4.5; Conservazione Sostitutiva, di cui al successivo paragrafo 3.4.6; BI della CRA, di cui al successivo paragrafo La piattaforma di intermediazione telematica Sintel Sintel (Sistema di intermediazione telematica) è un sistema informatico che ha lo scopo di gestire on line tutti i processi di acquisto di beni e servizi per Regione Lombardia, per le Aziende Sanitarie Pubbliche Lombarde e per gli altri soggetti pubblici che vorranno utilizzarlo, dalla pubblicazione del bando (o dall individuazione dei fornitori da invitare a presentare offerta, nelle procedure che non prevedano la pubblicazione di un bando in senso stretto) alla scelta del contraente. Sintel si inserisce all interno di un modello di riferimento più ampio (modello allargato) proprio del Sistema Lombardo. Autonomia, sussidiarietà e sistema, sono i valori e le caratteristiche fondanti di questa piattaforma che consente a tutti gli Enti in forma gratuita di realizzare gare online, usufruendo di servizi di Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 94 di 138

95 formazione ed affiancamento operativo. Sintel può essere utilizzato da ciascun Ente, per l espletamento in modalità telematica delle operazioni per l acquisto di beni e servizi in accordo con la normativa vigente. Dal punto di vista tecnico il sistema è concepito per poter essere utilizzato da ciascun ente direttamente ed in completa autonomia (cosiddetta logica ASP, Application Service Provisioning) previo adeguato addestramento dei funzionari responsabili degli acquisti. La piattaforma Sintel è costituita ed amministrata da Lombardia Informatica S.p.A. su mandato regionale. Sintel è nato con lo scopo di realizzare un sistema di e-procurement che supporti la Regione e le società ad essa afferenti, gli enti e le strutture sanitarie pubbliche della Lombardia nell espletamento on-line dei propri processi di acquisto direttamente e in completa autonomia. Sintel consente agli Enti, in forma gratuita e in completa autonomia, di realizzare gare online, usufruendo dei servizi di formazione ed affiancamento operativo al fine di: ridurre la spesa per le forniture di beni e servizi nella pubblica amministrazione; rendere le procedure più snelle e più rapide; garantire la massima trasparenza nelle operazioni di gara; aprire il mercato delle forniture e renderlo più competitivo. La piattaforma Sintel copre tutte le funzionalità richieste ai più moderni sistemi di intermediazione telematica e rappresenta una verticalizzazione per la Pubblica Amministrazione, avendo per lo appunto la possibilità di gestire tutti i più diffusi processi di gara/acquisto normalmente in uso, in maniera conforme alla normativa vigente. Tra le principali funzionalità presenti in piattaforma figurano: Gestione di diverse tipologie di gare on line (procedura aperta/ristretta/negoziata); Registrazione di Enti della PA e dei fornitori; Profilazione delle anagrafiche; Qualificazione dei Fornitori per categoria merceologica; Predisposizione di modelli di gara (a seconda della tipologia di gara) poi riutilizzabili per gare successive; Asta elettronica; Produzione in automatico della reportistica di gara. Al fine di consolidare e completare la piattaforma e le funzionalità ad essa afferenti si assiste ad importanti interventi di manutenzione evolutiva e alla realizzazione di progetti ad hoc. Il sistema, sempre in ottica complessiva, gestisce e dovrà gestire tutto il processo degli acquisti nelle componenti primarie (processo acquisto) e trasversali (con l inderogabile obiettivo di renderlo un processo circolare che garantisca l apprendimento attraverso la conservazione e l analisi delle esperienze maturate (benchmarking). Rispetto a questi temi si sottolineano di seguito alcuni dei principali benefici correlati a Sintel: Orientamento dei buyer e maggiore efficienza del processo di acquisto; Allargamento della base offerente; Incremento della competizione sul versante offerta; Maggiore controllo dei flussi della spesa sanitaria; Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 95 di 138

96 Promozione delle best practice; Riduzione della spesa per le forniture di beni e servizi nella pubblica amministrazione; Procedure più snelle e più rapide; Garanzia di maggiore trasparenza nelle operazioni di gara; Univoca codifica dei fornitori e dei prodotti; Collegamento ad applicazioni che verranno sviluppate/affiancate successivamente generando un sistema eterogeneo che richiederà armonizzazione ed interoperabilità anche in considerazione della diversità degli enti utenti e dei rispettivi sistemi: sistemi gestionali e contabili, fatturazione elettronica, logistica, osservatori. Architettura Logica Il cuore del Sistema è la Piattaforma di Intermediazione Digitale sulla quale si innestano le funzionalità di servizio e utilità. La piattaforma è tenuta sotto stretto monitoraggio applicativo e sistemistico al fine di garantirne la massima disponibilità. Gli Utenti, interni ed esterni, accedono tramite il portale informativo al sistema, sia per fini informativi che operativi. A supporto delle attività degli Utenti, e per consentire una corretta fruizione del sistema, è fornito un servizio di Call Center, che mediante un sistema di Gestione dei Contatti, consentirà di razionalizzare gli accessi possibili attraverso una molteplicità di canali (web, telefono, mail). Figura 38: la piattaforma Sintel Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 96 di 138

97 Utenti Le principali categorie di utenti utilizzatori di Sintel sono: Amministratore di Sintel (root/gestore); Enti della P.A.; Fornitori. La Centrale Acquisti (CRA), all interno del sistema Sintel, risulta essere un Ente. Nelle tabelle 1 e 2 vengono riportati i principali dati per tipologia e numero utenti. Tipologia Utente Regionali Imprese Istituzioni Pubbliche LISPA Operatori ASL Operatori Az. Ospedaliere/Enti Erogatori Privati Accreditati Operatori strutture socio-sanitarie X X X X X X X < N. Utenti X > Meccanismi di accesso Per l autenticazione su Sintel si utilizza il meccanismo di Single Sign-On. In termini più pratici, un utente che intende accedere a Sintel accede al Portale Informativo della Centrale Regionale Acquisti ( eseguendo il login. Se riconosciuto viene rediretto ad una pagina nella quale potrà in base ai propri diritti di accesso operare all interno del sistema. ENHANCEMENT In Sintel è presente come enhancement l attività relativa agli Adeguamenti applicativi, descritta di seguito. Adeguamenti applicativi L'infrastruttura interessata dall enhancement di adeguamenti applicativi è quella sulla quale si appoggia la piattaforma Sintel, pertanto i servizi di riferimento sono quelli erogati da tali piattaforme, ovvero: i servizi di intermediazione telematica erogati da CRA-LISPA per le gare di appalto; i servizi per l'approvvigionamento di beni e servizi fruibili attraverso il negozio elettronico CRA-LISPA una volta assegnato un appalto. Scendendo in maggior dettaglio rispetto alle evoluzioni previste in seguito alle attività progettuali pianificate, ci si attende la definizione ed attuazione di adeguamenti applicativi, qualora necessari, indirizzati ad ottenere Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 97 di 138

98 un miglioramento delle performance complessive della piattaforma ed in linea con gli standard CRA di erogazione dei servizi. Le valutazioni di adeguamento devono tenere in considerazione anche degli sviluppi previsti con impatti su Sintel e NECA e le stime di crescita dei volumi, sia in termini di utenza che in termini di gare e ordinativi da NECA. Negli obiettivi dell intervento ricadono: l'applicazione delle modifiche funzionali richieste per migliorare l usabilità di impatto prevedibilmente oneroso; l'analisi e l'eventuale applicazione delle modifiche funzionali per rendere asincroni alcuni processi critici attualmente gestiti con risposte sincrone da parte dell'applicativo. Le modalità di misurazione individuate per valutare il raggiungimento degli obiettivi di cui sopra sono: la valutazione del miglioramento delle performance della piattaforma effettuate mediante esecuzione di simulazioni pre/post intervento con carichi elevati (stress test); la valutazione della riduzione delle richieste di intervento da parte degli utenti dopo gli interventi rispetto allo stato attuale. L'infrastruttura approntata attraverso l enhancement di adeguamenti applicativi erogherà i propri servizi a tutti gli utenti della piattaforma Sintel - NECA, sia enti che imprese Analisi dei fabbisogni on line (FOL) Come anticipato, la CRA opera all'interno di Lombardia Informatica SpA come centrale di committenza in osservanza dell'articolo 3 della Legge Regionale n. 33/2007, svolgendo e gestendo gare per gli acquisti aggregati a favore delle pubbliche amministrazioni della Regione Lombardia come indicato all'articolo 1, comma 445 della Legge n. 296/2006. A tal fine, il punto di partenza per l'espletamento di una gara aggregata è rappresentato dall analisi della domanda, finalizzato a rilevare i fabbisogni degli enti e, attraverso un accurata opera di omogeneizzazione e razionalizzazione, definire tipologie e quantità di beni e/o servizi oggetto di gara. Il modello di funzionamento della CRA prevede, infatti, che le procedure di gara si basino su una domanda certa (fatta salva una componente di variabilità strutturale), consentendo per questa via l elaborazione di strategie e capitolati di gara orientati alla massima efficacia ed efficienza (ossia massima soddisfazione delle pubbliche amministrazioni e massimo risparmio potenziale ) Comunicazione e Customer Relationship Management Centrale Regionale Acquisti attribuisce particolare importanza alle attività di comunicazione con il territorio, sia rispetto alle iniziative di spesa aggregata che alla diffusione dell utilizzo di tecnologie e strumenti telematici innovativi (applicazioni per l e-procurement). Tali attività di comunicazione e promozione hanno come obiettivo quello di diffondere la conoscenza dei servizi offerti dalla CRA e dei vantaggi derivanti dall adozione dell e-procurement nella pratica quotidiana delle Amministrazioni lombarde e dei loro fornitori. Inoltre, tra gli obiettivi strategici si evidenzia anche l identificazione di potenziali elementi di insoddisfazione degli utenti rispetto ai servizi erogati e l implementazioni di opportune azioni correttive, in un ottica di Customer Relationship Management (CRM). Per tali finalità vengono utilizzati strumenti e canali di comunicazione e di scambio informativo con il territorio supportati da tecnologie e servizi dedicati, tra cui: Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 98 di 138

99 Servizio di contact center disponibile attraverso il numero verde ( ) e via mail (supporto.centraleacquisti@lispa.it) dedicato all assistenza ed al supporto di Enti e Fornitori per tematiche di tipo informativo e funzionale relative a: utilizzo degli strumenti telematici (Sintel, NECA e Fabbisogni OnLine), assistenza e/o informazioni sulle procedure di gara (bandi, forniture attive, informazioni su procedure in corso di realizzazione), promozione e supporto alle attività di account management (campagne outbound per l accreditamento dei fornitori, realizzazione di eventi, promozione di iniziative in essere, campagne di raccolta fabbisogni, ecc.), gestione dei reclami. Portale Web della Centrale ( che, all interno della strategia di contatto e supporto, si configura come ulteriore punto di contatto online tra la Centrale e gli utenti rendendo disponibili informazioni di dettaglio su tutte le attività svolte; è un punto di accesso unico a tutti gli strumenti online (sistemi di e-procurement, piattaforma di e-learning, ecc); è luogo di consultazione di documentazione di supporto all utilizzo dei contratti attivi, di manuali d uso e news che riguardano la Centrale, compresa la versione scaricabile della Newsletter di Centrale Acquisti, dedicata alle Amministrazioni e, a partire dal 2011, anche alle imprese. Formazione online tramite moduli di formazione a distanza (e-learning) relativi a Sintel erogati a tutti gli utenti iscritti. Il servizio verrà esteso anche alle imprese interessate SIG Sistema Informativo Gare Il Sistema Informativo Gare della CRA ha la finalità di raccogliere, archiviare e inviare ai sistemi di business intelligence tutte le informazioni riguardanti le singole iniziative merceologiche avviate dalla Centrale stessa. Il sistema si pone l obiettivo di tracciare lo storico e di alimentare i sistemi di analisi e reporting, al fine di poter disporre tramite questi ultimi, in modo continuo, semplice e rapido, di qualsiasi dato relativo a iniziative/gare svolte o in svolgimento da parte della Centrale Regionale Acquisti. In particolare, il sistema dovrebbe alimentare lo strumento di business intelligence QlikView, di cui al successivo paragrafo 3.4.7, adottato dalla CRA per generare il Tableau de Bord, finalizzato al monitoraggio delle attività e performance della CRA stessa. Il sistema è web based e consente l accesso a più utenti secondo profilature specifiche. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 99 di 138

100 Figura 39: maschera di login SIG 1 Testata gara 2 Testata lotto 4 A. Analisi iniziativa 3 Macrofasi del processo di svolgimento e gestione gara CRA B. C. Preparazione documenti di gara e pubblicazione Svolgimento gara D. Gestione convenzione Gara monolotto Gara multilotto Figura 40: SIG - struttura logica dell applicativo 1. Dopo aver effettuato il login al database, si accede alla maschera Testata gara. A questo punto, l utente può: inserire i dati relativi a una nuova gara; Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 100 di 138

101 selezionare una gara già esistente per l aggiornamento delle informazioni lungo il ciclo di vita della gara stessa. Figura 41: maschera Testata Gara SIG - 1 Nella maschera Testata gara sono contenute le informazioni principali di carattere generale sulla gara e l elenco dei lotti esistenti (in caso di gara monolotto si tratta di un unico lotto). Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 101 di 138

102 Figura 42: maschera Testata Gara SIG Selezionando ciascun lotto tra quelli elencati nella Testata gara (o l unico lotto presente in caso di gara monolotto), si accede alla corrispondente maschera Testata lotto. 3. La maschera Testata lotto contiene i link alle seguenti ulteriori maschere: A. Analisi iniziativa B. Preparazione documenti di gara e pubblicazione C. Svolgimento gara D. Gestione convenzione. Tali maschere corrispondono alle macro-fasi del processo di svolgimento e gestione delle gare della CRA e ciascuna di esse si articola in sub-sezioni, come rappresentato nell immagine seguente: A. ANALISI INIZIATIVA B. PREPARAZIONE DOCUMENTI DI GARA E PUBBLICAZIONE C. SVOLGIMENTO GARA D. GESTIONE CONVENZIONE A.1 Analisi fabbisogni A.2 Analisi mercato A.3 Strategia di gara C.1 Chiarimenti e ricezione offerte C.2 Aggiudicazione D.1 Enti aderenti D.2 Ordini di fornitura 4. In caso di gara multilotto, anche dalla maschera Testata gara è possibile accedere alle seguenti maschere: A. Analisi iniziativa, Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 102 di 138

103 B. Preparazione documenti di gara e pubblicazione, C. Svolgimento gara, in quanto per ciascuna di queste macro-fasi, oltre alle informazioni a livello di singolo lotto, vengono mappate delle informazioni a livello complessivo di gara (per la gestione della convenzione, invece, l unità di riferimento è in ogni caso il lotto). Pertanto, accedendo alle suddette maschere da Testata gara si visualizzano le relative informazioni a livello di gara, mentre, effettuando l accesso da Testata lotto si visualizzano le informazioni a livello di singolo lotto. Il Sistema Informativo Gare, pertanto consente di tenere traccia delle informazioni rilevanti di ciascuna gara/convenzione/lotto lungo l intero ciclo di vita degli stessi, compresi anche i dati relativi ai fornitori a vario titolo coinvolti in ciascuna iniziativa NECA Negozio Elettronico della Centrale Acquisti La CRA nell ambito dell incarico ricevuto da Regione Lombardia e sulla base della programmazione regionale degli acquisti ed i relativi fabbisogni degli Enti, ha stipulato, a seguito di gare pubbliche, delle Convenzioni con dei Fornitori per l acquisto di beni e/o servizi. Tali Convenzioni sono frutto di un attenta analisi del fabbisogno reale del Sistema Regionale Allargato, gli Enti del SSR e le altre Pubbliche Amministrazioni aventi sede nel territorio lombardo. Per poter usufruire di tali convenzioni gli Enti utilizzano una piattaforma tecnologica denominata NECA Negozio Elettronico accessibile tramite browser attraverso la rete internet. Dal punto di vista informatico il NECA è al momento un modulo all interno della piattaforma SINTEL, utilizzata dagli Enti per bandire le proprie gare. Si rimanda all allegato schede prodotto per l approfondimento dell architettura Hardware, Software e di Networking. Oltre agli utenti degli Enti, il NECA è utilizzato anche dai Fornitori aggiudicatari delle Convenzioni al fine di poter gestire ed evadere gli ordini di fornitura e le relative richieste di consegna. In sintesi, le funzionalità presenti attualmente sul NECA permettono agli enti di semplificare il processo di acquisto. In particolare gli utilizzatori possono: ricercare le informazioni sulle convenzioni; organizzare il proprio ufficio virtuali, cioè gestire le utenze con le relative deleghe e abilitazioni; inserire l ordinativo di fornitura; inserire le richieste di consegna. In un ottica di ulteriore semplificazione del processo di acquisto, si ritiene opportuno realizzare possibili integrazioni tecnologiche tra il NECA e gli ERP utilizzati dagli Enti a supporto del processo di acquisto di beni/servizi presenti nelle Convenzioni. Il progetto si propone pertanto di esaminare le possibili integrazioni tecnologiche tra il NECA e gli ERP utilizzati dagli Enti a supporto del processo di acquisto di beni/servizi presenti nelle Convenzioni, proponendo una o più soluzioni alternative ed il relativo piano di implementazione Conservazione Sostitutiva Il servizio in oggetto è stato sviluppato da LI con la finalità di far evolvere il processo di archiviazione avanzata, cioè l attività di archiviazione di tutti i documenti prodotti nel corso di un procedimento di gara sulla piattaforma di conservazione per le gare gestite su Sintel, in un servizio ove è garantito il rispetto dei requisiti necessari per la Conservazione Sostitutiva a norma di legge (es. rispetto formati, apposizione firma digitale e marca temporale, ecc). Tale progetto è nato per rispondere alle seguenti necessità di business: Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 103 di 138

104 rispetto dei requisiti di legge per l opponibilità a terzi dei documenti prodotti durante gare d appalto gestite tramite la piattaforma di intermediazione telematica Sintel e conseguente riduzione dei rischi di contenzioso tra le parti interessate; costituzione di un elemento distintivo/strategico per promuovere le attività della CRA; garanzia di massima trasparenza e visibilità agli utenti; applicazione dei principi di dematerializzazione (es. risparmio costi di stampa, stoccaggio e archiviazione dei documenti...) come richiesto a livello nazionale e regionale. Architettura infrastrutturale Il servizio di Conservazione viene attualmente erogato attraverso le seguenti tre piattaforme: Sintel: piattaforma di intermediazione telematica di CRA_LISPA, applicazione java su architettura multiprocessore che ricorre a jboss come application server e a Oracle come DBMS, che viene ampiamente descritta nella scheda Sintel; edk: (e Document Keeper) piattaforma di conservazione, applicazione java che utilizza come dispositivo di memorizzazione hw Centera e come DBMS di appoggio Oracle, che viene descritta nel capitolo seguente; BBF con Smart Card: hardware/software proprietario deputato al controllo e all'apposizione massiva di firme digitali qualificate e marche temporali. Le tre piattaforme interagiscono tipicamente attraverso il richiamo di servizi resi disponibili alle altre componenti via web services e la condivisione di directories sulle quali transitano i files in trasferimento da una piattaforma all'altra. Di seguito si riportano i flussi documentali gestiti dalle piattaforme durante il processo: Log di sistema; Documentazione registrazione Enti; Documentazione accreditamento Fornitori; Documentazione di gara; Comunicazioni. Architettura della piattaforma e-dk La piattaforma informatica utilizzata per il processo di Conservazione è la e-dk (electronic Document Keeper), di RA Computer, che si occupa dei processi logici di conservazione documenti, ripartizione in lotti, procedure di firma e azioni di ricerca in archivio. Il cuore sistemistico del servizio risiede in un ambiente applicativo (Produzione) denominato edk-prod1 (RHEL5+jboss), accoppiato in fail-over (un sistema di salvataggio nel quale le funzioni di una componente di un sistema - come ad esempio un processore, un server, una rete un database e altri- vengono inviate ad una seconda componente quando la prima ha un problema, viene utilizzato per rendere i sistemi più resistenti ai problemi di errori) con la macchina clone edk-prod2 (RHEL5+jboss). Il sistema è connesso al DataBase Engine e ai File di DataBase (SUN15K-Domain9), oltre che al File-System NAS che contiene i file temporanei e-dk. Quando il processo di Conservazione Sostitutiva diventa effettivamente operativo, i dati vengono congelati sul sistema Hitachi. Il fail-over applicativo è comandato direttamente da e-dk. Con riferimento alle utenze, per l accesso via Intranet, gli utenti applicativi LI accedono attraverso l utilizzo della intranet aziendale mentre gli utenti regionali hanno possibilità di accedere tramite Intranet di Regione Lombardia e passaggio attraverso firewall. Esiste, in parallelo all ambiente di produzione, un ambiente e-dk di collaudo. Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 104 di 138

105 Architettura della piattaforma BBF-smartcard Per le operazioni di firma massiva si utilizzano BlackBox di Firma (BBF) che vengono gestite tramite appositi PC: PC gestione BBF1 (Windows Server tomcat), con BBF1 10 slot e PC gestione BBF2 (Windows Server tomcat), con BBF2 10 slot.. Architettura Conservazione Sostitutiva Sintel Internet Intranet Regione Lombardia Rete Dmz utenti regionali Sintel Produzione + jboss SINTEL Sintel Collaudo Reverse Proxy DMZ FIREWALL utenti Sintel Produzione Utenti Sintel Collaudo VIP heartbeat-cluster (failover) Produzione edk-prod1 RHEL5 + jboss edk-prod2 RHEL5+ jboss EDK-COLLAUDO nfs nfs nfs Produzione SUN15K -Domain9 DB engine & DB files NAS: file temporanei per EDK CENTERA PC gestione BBF1 Windows XP + tomcat BBF1 10 slot PC gestione BBF2 BBF2 10 slot SUN6800-Domain4 DB engine & DB files istanza: failover applicativo, le due macchine sono cloni, le carte sono prodotte in coppie. Figura 43: Architettura applicativa del servizio di Conservazione Sostitutiva Sintel Architettura logica Una descrizione ad alto livello del processo attuale del servizio di Conservazione Sostitutiva è riportata nella figura seguente: Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 105 di 138

106 Conservazione Sostitutiva Gara 7/2012/LI - Procedura aperta ai sensi del D.Lgs. n. 163/2006 per l affidamento dei Processo As Is Enti / Fornitori Partecipanti a gara su Sintel Start Gara Ente Appaltante CRA Sintel Variaz. Anagr. Mod. Reg. Ente Mod. Reg. Fornitore Log Attività Msg Doc. gara 1 CRA Gestore della Piattaforma di gara 3 Estrazione Documenti 2 Estraz. Log Mod. Reg. Ente Mod. Reg. Fornitore Doc. Gara Log Attività Msg 4 Inoltro XLS con variazioni 6 7 Firma Inoltro Forte e Marca a edk Sintel Sintel Inoltro a edk CRA Responsabile della Conservazione End 5 Agg. Anagrafica edk edk BBF 8 Firma Resp. Conservazione edk Conservazione edk End Figura 44: processo attuale del servizio di Conservazione Sostitutiva Per ognuna delle attività illustrate viene riportata nella tabella seguente una descrizione sintetica delle attività svolte: Id Attività Responsabilità Descrizione DTS Servizi/Gestore della piattaforma Garantisce la corretta funzionalità della piattaforma di gara in particolare per le attività determinanti ai fini della Conservazione Sostitutiva 1 Processo di gara Ente appaltante (CRA) Emana regole a fini Conservazione Sostitutiva nel disciplinare di gara Inserisce la documentazione di gara secondo le regole definite (firma digitale, marca temporale, formato) Fornitori Inseriscono la documentazione di gara secondo le regole definite (firma digitale, marca temporale, formato) 2 Estrazione Documenti gara DTS Servizi/Gestore della piattaforma Garantisce la corretta funzionalità della piattaforma di gara in merito all estrazione automatica dei documenti di gara da inoltrare in Conservazione Sostitutiva Utilizza le funzionalità manuali per l'inoltro in Conservazione Sostitutiva delle comunicazioni scambiate durante lo svolgimento di una gara 3 Estrazione Log DTS Servizi\Gestore della piattaforma Garantisce la corretta funzionalità della piattaforma di gara in merito all estrazione automatica dei log di sistema da inoltrare in Conservazione Sostitutiva Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 106 di 138

107 Id Attività Responsabilità Descrizione 4 Inoltro XLS Variazioni anagrafiche DTS Servizi/Gestore della piattaforma Inoltra manualmente, con periodicità settimanale, un file al team di Conservazione contenente il dettaglio degli aggiornamenti dell anagrafica degli enti registrati 5 Aggiornamento Anagrafiche DTS Servizi/Responsabile della Conservazione Allinea manualmente l anagrafica degli enti su edk con le variazioni ricevute tramite il file inoltrato dal Gestore della piattaforma Sintel 6 Firma con credenziali forti DTS Servizi/Gestore della piattaforma Garantisce la corretta funzionalità della piattaforma di gara e della BBF con Smart Card in merito all apposizione automatica della firma con credenziali forti dei log di sistema da inoltrare in Conservazione Sostitutiva 7 Inoltro a edk DTS Servizi/Gestore della piattaforma Garantisce la corretta funzionalità della piattaforma di gara in merito all inoltro automatico di file verso la piattaforma di Conservazione Sostitutiva 8 Firma Resp. Conservazione DTS Servizi/Responsabile della Conservazione Garantire la corretta funzionalità della piattaforma di Conservazione e della BBF con Smart Card in merito all apposizione automatica di firma digitale sui lotti di conservazione 9 Conservazione DTS Servizi/Responsabile della Conservazione Garantire la corretta funzionalità della piattaforma di Conservazione e della BBF con Smart Card in merito all archiviazione automatica dei documenti ricevuti Tabella 2: descrizione sintetica delle attività di processo per la conservazione sostitutiva Meccanismi di accesso Il servizio di conservazione sostitutiva è fruibile dagli utenti attraverso una modalità di accesso, offerta dallo strumento applicativo EDK (E-DOCUMENT KEEPER), che permette di conservare documenti elettronici preservandone integrità, autenticità e intelligibilità nel tempo. Il processo garantisce il valore legale e fiscale dei documenti e può essere applicato a molteplici tipologie di documenti. Accesso al servizio L'accesso al servizio di conservazione è fruibile solo dal responsabile della conservazione e dal team di conservazione. Il team di conservazione si occupa della gestione e dell assistenza del servizio in essere, garantendo l integrità, l autenticità e l intelligibilità nel tempo degli atti depositati in piattaforma. Accesso agli atti L accesso agli atti consta delle attività per ricercare, prendere visione e prelevare di copia dei documenti depositati nell archivio di conservazione sostitutiva. Questo servizio viene erogato a seguito di specifiche richieste formali da parte degli utenti interessati verso la CRA che esaudite secondo le modalità descritte nel manuale della conservazione. Dati dimensionali Le grandezze significative per la valutazione dei volumi di spazio occupato gestiti dal servizio sono espresse nella tabella seguente che riporta i dati consuntivati a Marzo 2012: Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 107 di 138

108 ENHANCEMENT Volumi su Sintel a marzo 2011 Spazio Occupato (GB) 300 Tabella 3: volumi su Sintel a marzo 2011 In conservazione sostitutiva è presente l enhancement di Completamento del servizio. L'attività richiesta nell'ambito di questa fornitura è inerente gli sviluppi individuati per il miglioramento del servizio di Conservazione Sostitutiva attualmente erogato. Il complesso delle funzionalità disponibili in partenza verrà potenziato mediante l'ampliamento delle funzionalità esistenti e l'integrazione con ulteriori funzionalità La Business Intelligence CRA La CRA ha sviluppato un proprio sistema di business intelligence (BI), finalizzato a fornire indicazioni gestionali e indirizzi operativi e strategici, nonché dati e indicatori per la reportistica ai diversi livelli (Direzione CRA, Alta Direzione Lombardia Informatica, Regione, Direzione Generale Sanità, Account manager, ecc). In sintesi, il Tableau de Bord della CRA risponde alle seguenti finalità: 1. Misura sintetica dei fenomeni Sistema di indicatori articolato su più livelli Indicatori di sintesi per differenti ambiti/processi di business Viste logiche di aggregazione e/o incrocio delle informazioni Indicatori standard confrontabili su scale più ampie 2. Analisi in dettaglio dei fenomeni Drill down su indicatori /dati di sintesi Analisi di dettaglio su merceologie, andamenti temporali, tipologia clientela, ecc Verifica elementi economici legati ai fenomeni (es. nr.ordine, nr. fattura, importi fatture, ecc) Ricerca caratteristiche e informazioni di dettaglio su prodotti Analisi andamento prezzi, benchmarking, comparazioni, ecc. 3. Analisi e presentazione dei risultati Reportistiche standard per tipologie di utente Report periodici preconfigurati 4. Decision/Early Warning tool Supporto alle decisioni strategiche (analisi what if, scenari, simulazioni) Sistema di alert automatici al raggiungimento soglie / valori critici Early warning. A titolo esemplificativo e non esaustivo, è possibile indicare i principali fenomeni / processi / indicatori oggetto di analisi attraverso la BI della CRA: erosione massimali, transato per convenzione/per ente/per tipologia di enti/ per provincia/ecc. calcolo delle transaction fee di competenza (anche allo scopo delle consuntivazioni mensili e bilancio di fine anno) andamento gare (pianificazione) spend analysis (panieri di acquisto, modalità di acquisto, gradimento prodotti, prezzi medi di acquisto, servizi richiesti, ecc), anche al fine di elaborare, in fase di rinnovo, strategie di gara maggiormente mirate analisi risultati di gara (risparmi, risparmi medi per ente/ per tipologia di ente, ecc) analisi fabbisogni (raccolta dati dal sistema e analisi evidenze) esiti campagne di promozione e comunicazione (calcolo correlazioni, ecc) efficacia attività di accounting (calcolo correlazioni, ecc) Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 108 di 138

109 ecc Il motore della BI della CRA: QlikView QlikView è sviluppato e prodotto dalla società QlikTech, fondata in Svezia nel 1994 e attualmente leader mondiale nelle tecniche di analisi in-memory. QlikView è riconosciuta come la piattaforma di Business Intelligence con il più rapido tasso di diffusione al mondo (Gartner Feb 2009; Aberdeen Report Gen 2009). QlikView utilizza un innovativa tecnologia associativa brevettata, che elabora dinamicamente i dati in memoria, per rendere drasticamente più semplice lo sviluppo, l utilizzo e la manutenzione di sofisticate applicazione di analisi e reporting. Questa architettura riduce sia i tempi di caricamento dei dati da ore a minuti, sia il carico sul sistema gestionale e sui database sottostanti. Il modello associativo dei dati gestito in memoria di QlikView consente la visione integrata delle informazioni mediante cruscotti, analisi ad-hoc e report, con un unico strumento. QlikView offre una soluzione di analisi completa, che include dashboard e allarmi, analisi multidimensionali e slice-and-dice sui dati, senza le limitazioni, i costi o la complessità dei tradizionali cubi OLAP. Le soluzioni possono essere implementate in pochi giorni, la formazione richiede pochi minuti e gli utenti ottengono le risposte necessarie per prendere decisioni in una manciata di secondi, non in ore. QlikView consente di analizzare grandi volumi di dati a velocità elevata grazie alla particolare struttura del modello dati in-memory. Di conseguenza gli utenti possono ottenere risposte alle query ed eseguire calcoli rapidamente, nonché elaborare grandi dataset. Sfruttando appieno i vantaggi della capacità di memoria della tecnologia a 64 bit, QlikView è in grado di fornire metriche a livello di riepilogo e dettagli a livello di record sulla stessa architettura. QlikView può essere implementato in molti modi per rispondere alle diverse esigenze aziendali ed è in grado di adattarsi alle strutture organizzative più complesse e ai requisiti applicativi più rigorosi. Il prodotto QlikView Server è il fulcro di questa soluzione anche dal punto di vista della sicurezza. QlikView Publisher componente aggiuntiva di QlikView Server permette di amministrare i profili utente per distribuire le analisi e i report in modo appropriato. Figura 45: la piattaforma QlikView In uno scenario di implementazione tipico con una piattaforma BI (Analyzer) per 250 utenti basata su server, come mostrato in precedenza, il software QlikView Local Client viene utilizzato per sviluppare le applicazioni mentre i dati vengono caricati da varie sorgenti (Oracle, Excel, fogli di calcolo, file di testo, ecc.). QlikView Publisher verifica che le applicazioni siano aggiornate con i dati corretti rispettando una pianificazione rigorosa. Le applicazioni sono distribuite da QlikView Publisher, secondo le regole di distribuzione interne e Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 109 di 138

110 utilizzando utenti e gruppi da Active Directory, verificando che ciascun utente riceva l'analisi corretta al momento giusto. Gli utenti si collegano a QlikView Server per l'analisi aziendale utilizzando QlikView Local Client sui PC locali o fuori sede via Internet con un client zero footprint. Lo stesso approccio "point-and-click" vale anche per chi amministra l'implementazione; non essendo necessaria una formazione specifica, il processo risulta più veloce Implementazione CRA La gestione e il mantenimento del sistema di BI della CRA è di competenza dell area Program Office (PO) di CRA che attualmente gestisce QlikView Server in termini di: abilitazioni degli utenti; creazione DWH; sviluppo documenti QV; certificazione della correttezza delle informazioni; pianificazione aggiornamenti; formazione e supporto utenti. Di seguito si descrivono l architettura, l Hardware, la versione, gli utenti abilitati. Si descrive poi l architettura di Qlick view server. Infine si descrivono le fonti dati che alimentano il DWH. Architettura Come illustrato nella successiva figura, l architettura della BI ruota attorno a QlikView, che attinge, in maniera automatica e non, ai dati provenienti da diverse fonti informative, quali applicativi più o meno complessi (ERP aziendale, piattaforma e-procurement, ecc) oppure fogli di calcolo e altri file stand-alone. 1. FONTI ALIMENTANTI (Input) 2. AGGREGAZIONE E CONSOLIDAMENTO DATI 3. REPORTISTICA (Output) Gare SINTEL FONTI Convenzioni NECA Db X Extract, transform, load Report Fabbisogni Consumi SIG Db Y QLIKVIEW Formazione FOL Xls X Economics ecc. Oracle App Xls Y 4. POLICY DI SICUREZZA E SOD Figura 46: l architettura della BI Hardware QlikView Server è installato su un server presente nel web farm interna e dedicato in modo esclusivo a QlikView. Le caratteristiche tecniche del server sono: Processore: Intel Xeon GHz (2 processori) RAM:8 Gb Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 110 di 138

111 Sistema operativo: Windows 2008 Server R2 64 bit Versione QlikView Alla data attuale è installata la versione 10.xx di QlikView Server Enterprise (versione 64 bit). Utenti abilitati Al momento possono essere abilitati alla consultazione dei documenti Qlikview esclusivamente gli utenti di LI; infatti QlikView Server è stato configurato per l autenticazione tramite LDAP aziendale per i domini LISPA (che sarà prossimamente abbandonato) e ADLISPA. QlikView Server: Architettura La figura di seguito riportata descrive l architettura di QlickView Server. Scenario ToBe - Fase I Sintel NECA SINBO FOL SIG Mondo interno CRA / LI QLIKVIEW Server XLS Altre fonti Mondo esterno Enti Interrogazione (via web) dei dati (in base a profilazioni) direttamente su DB Qlikview Enti Enti Enti Enti Enti Enti Scenario ToBe - Fase II Figura 47: l architettura di QlikView Server Sono state centralizzate le credenziali (utente di connessione a Oracle) e la pianificazione degli aggiornamenti, al fine di una corretta ottimizzazione delle risorse e per evitare eventuali cali di performance lato utente dei sistemi di produzione (Sintel e Neca). Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 111 di 138

112 SINTEL-NECA ETL Server/Publisher CRA_Qlik Local Client/Web Local Client/Web Local Client/Web ALIMENTAZIONE DEL DWH (fonti alimentanti) QlikView (QV) utilizza diverse fonti afferenti principalmente ai seguenti ambiti: 1. Sintel 2. Modello di servizio Sintel 3. Convenzioni CRA 4. Comunicazione e marketing 5. Controllo di gestione CRA 6. Change Request Management Ad oggi l architettura complessiva delle fonti e dei documenti QV riguardante Sintel e le Convenzioni CRA è la seguente: Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 112 di 138

113 Verifiche ispettive FOL Formazione Ordini da Fornitori Transaction Fee Transati Transati.qvw Qvd Transati DB Gare Relazione Enti DWH Tableau_Gare.qvw Tableau_Sintel.qvw Ordini NECA Qvd Sintel_Enti Tableau_Gare.qvw Dashboard Tableau_Gare.qvw Figura 48: l alimentazione del DWH 1) SINTEL Per quanto riguarda Sintel i dati sono inseriti tramite SINBO, le attività di formazione/affiancamenti erogata dall area ASIA. SINBO I dati presenti in Sintel sono importati in QV mediante connessione OLEDB direttamente sul DB Oracle denominato SINBO. SINBO è un DWH Oracle con una serie di tabelle costruite come risultato dall incrocio o di altre operazioni sui dati elementari contenuti nel DB di Sintel I dati provenienti da questa fonte consentono di portare nel sistema di BI informazioni relative a (elenco a titolo esemplificativo e non esaustivo): Gare lanciate/aggiudicate sulla piattaforma Enti /Fornitori iscritti Alberatura merceologica Categorie merceologiche associate ai fornitori Basi d asta, importi di aggiudicazione, sconti Fornitori partecipanti alle gare Viste per tipologia ente, provincia, account di riferimento Andamenti temporali Ecc ATTIVITA FORMAZIONE/AFFIANCAMENTI EROGATA DA AREA ASIA L area ASIA, a seguito delle attività di formazione e affiancamento sul territorio alimenta il file file/estrazioni (xls) inserendo le seguenti informazioni: Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 113 di 138

114 Enti coinvolti Enti rispondenti. 2) MODELLO DI SERVIZIO SINTEL Il modello di servizio della piattaforma Sintel prevede una serie di SLA che devono essere monitorati costantemente. Al tal fine sono stati già implementate delle "sonde informatiche" che testano una serie di funzionalità mutuando il comportamento dell'utente. Le informazioni raccolte da tali sonde insieme ad altri dati riferiti ai log di accesso alla piattaforma, dovranno essere raccolte e gestite da un apposito documento Qlikview. 3) CONVENZIONI CRA Per quanto riguarda le Convenzioni CRA Click view è alimentato dai seguenti flussi: a) SISTEMA INFORMATIVO GARE Il SIG, di cui al paragrafo 3.4.4, è un elemento fondamentale dell intera BI della CRA, dal momento che costituisce l unità logica di interrelazione di elementi/dati. L importazione avviene mediante connessione odbc sul DB Microsoft Access. E prevista la migrazione verso il nuovo sistema informativo gare (applicativo web based) con definitivo abbandono del db access. I dati estratti sono: Anagrafica Unica Enti Anagrafica Gare e Lotti Adesione Gare/Lotti Codice Ente attribuito dal fornitore Gestione Ordini di fornitura ricevuti da CRA da parte degli Enti via Fax. b) NECA L alimentazione avviene mediante connessione diretta sul DB (Oracle) di produzione. I dati provenienti da questa fonte consentono di portare nel sistema di BI varie informazioni quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo: Ordinativi di fornitura Transato per ente / convenzione Dettaglio prodotti ordinati dagli enti/consegnati dai fornitori Viste per tipologia ente, provincia,ecc. Andamenti temporali Spend Analysis Ecc. c) EROSIONE CONVENZIONI / CONSUMI L alimentazione avviene tramite il caricamento dei flussi di transato trasmessi dai fornitori delle Convenzioni della Centrale acquisti, prodotti secondo i tracciati record definiti dalla CRA (file Excel), quali Elenco degli ordini di fornitura ricevuti dai fornitori Elenco (mensile) di dettaglio beni/servizi consegnati agli enti d) FABBISOGNI L alimentazione mediante file/estrazioni (xls) dal sistema FOL (Fabbisagni on-line) di cui al paragrafo 3.4.2; i dati estratti sono: Enti coinvolti Enti rispondenti. e) CODIFA Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 114 di 138

115 Il Codifa è un database di un fornitore esterno riportante le anagrafiche aggiornate quotidianamente dei prodotti farmaceutici. Tali aggiornamenti alimentano un database Oracle (DCDCOD) utilizzato anche da altre direzioni di Lombardia Informatica. L importazione avviene tramite connessione OLEDB verso il DB Oracle f) VERIFICHE ISPETTIVE Nell ambito di controllo delle forniture, sono previste delle verifiche ispettive di un ente esterno che invia periodicamente un file di Excel con i dettagli delle attività ispettive, tra cui in particolare: Elenco Enti coinvolti Esiti cicli di Audit Reporting da parte della società di audit dell attività effettuata presso gli Enti. 4) COMUNICAZIONE E MARKETING L applicativo DB Area relazione utenti permette di tenere tracciata le attività di Comunicazione e marketing di CRA. QV tramite una connessione ODBC importa i dati dal DB Access. Con riferimento all assistenza, il Monitoraggio delle SLA è effettuato tramite un apposita applicazione di qlick view.attualmente vengono importati gli indicatori relativi alla piattaforma Mantis su cui vengono gestiti i ticket di secondo livello tecnico. Tali indicatori sono accessibili sotto forma di file di testo tramite un servizio web sviluppato da DTS. 5) CONTROLLO DI GESTIONE CRA Qlickview viene alimentata altresi dai dati provenienti da Economics e dalle Risorse Umane, come di seguito riportato ECONOMICS Alimentazione avviene da estrazioni di file Excel dalle Oracle Applications aziendali, da DB contratti CRA e file Xls: Wbs CRA Elenco centri di costo, costi del personale, ammortamenti Conto economico LI DB contratti Consuntivazioni su OA Ecc. RISORSE UMANE L alimentazione avviene dai seguenti file xls: Anagrafica risorse Ingressi / uscite. 6) CHANGE REQUEST MANAGEMENT La CRA tiene sotto controllo lo stato di avanzamento delle richiesta di nuovi sviluppi (Change Request) per gli applicativi Sintel e NECA tramite un applicazione MS Access. CRUSCOTTI QLIKVIEW Come detto, cruscotti e KPI sono accessibili tramite QlikView Local Client in locale che via web (intranet), attraverso l Access Point ( collegato al server Qlikview. Con più precisione, è disponibile online un sistema di cruscotti, ciascuno attinente un preciso ambito di attività (business CRA) o oggetto di misurazione. Al momento vi sono cruscotti specifici per: 1) Gare centralizzate (pianificazione, fabbisogni, pubblicazioni, aggiudicazioni, sconti, erosioni, adesioni, ecc) 2) Utilizzo piattaforma SINTEL (gare lanciate, aggiudicate, enti attivi, gare per categorie merceologiche, scadenziario attività, ecc) Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 115 di 138

116 3) Utilizzo NECA: i dati sul transato Neca confluiscono nel cruscotto gare centralizzate; obiettivo di questo specifico cruscotto è invece avere massimo dettaglio informativo sulle attività svolte sulla piattaforma, anche per finalità di supporto all assistenza e gestione del servizio Figura 49: Cruscotti basati su QlikView server e accessibili mediante Access Point su intranet Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 116 di 138

117 Figura 50: Esempio di cruscotto in locale Allegato 1.1 Contesto di riferimento e principali evoluzioni Pagina 117 di 138

118 Procedura aperta - cod. SISS 1/2012/LI - per l affidamento dei servizi di sviluppo e manutenzione, assistenza, supporto all analisi dei processi e territorio per la realizzazione dei modelli di e-health della Regione Lombardia 3.5 I RISULTATI RAGGIUNTI AD OGGI Gare aggregate La Centrale ha rivisto ed aggiornato il piano gare originariamente previsto per tenere conto delle nuove esigenze emerse nel corso dell anno dal costante confronto con Regione e le altre Amministrazioni lombarde. Ciascuna strategia di gara è preceduta da un analisi di Domanda ed Offerta finalizzate ad assicurare la piena rispondenza con i fabbisogni degli Enti e la compatibilità con il mercato di fornitura. Regione è stata supportata nell analisi dei fabbisogni degli Enti del SIREG indicati per il 2011, al fine di fornire indicazioni sulle modalità di acquisto più opportune, ed è stato dato avvio ad un progetto di Spend Analysis. In qualità di centrale di committenza la Centrale Acquisti, al 31 Dicembre 2011 ha bandito: 44 gare, per un totale di 885 lotti, per un ammontare complessivo di quasi 2,2 miliardi di euro a base d asta. Gare Pubblicate Importo a Base d asta > Mln Spesa Totale Spesa Sanitaria 500 Spesa non Sanitaria ~ 390 Mln Figura 51: le gare bandite dalla CRA al 31 dicembre 2011 Altri risultati di rilievo nell ambito delle gare della Centrale Acquisti sono: copertura di tutte le tipologie di spesa; ampia adesione: oltre 200 Enti hanno effettuato almeno un Ordinativo di Fornitura su una convenzione attiva; elevati risparmi conseguiti: il risparmio medio ponderato rispetto ai prezzi storici di acquisto pari al 24% (oltre 214 milioni di euro di risparmio cumulato in rapporto alla durata delle convenzioni) Monitoraggio delle Forniture Le attività connesse al monitoraggio delle forniture sono finalizzate a gestire efficacemente i rapporti con Enti, fornitori e stakeholder e rispondere così al meglio alle loro aspettative. Le verifiche ispettive si svolgono su tutte le forniture gestite dalla Centrale Acquisti (sono escluse le forniture attivate a seguito di gare su delega ). Le verifiche sono incentrate sugli aspetti di prodotto/servizio e di processo ritenuti più significativi rispetto alla loro complessità e importanza nell esecuzione della fornitura. Parallelamente vengono svolte presso gli Enti campagne di rilevazione della customer satisfaction in relazione ai servizi offerti dalla Centrale. Pagina 118 di 138

119 Procedura aperta - cod. SISS 1/2012/LI - per l affidamento dei servizi di sviluppo e manutenzione, assistenza, supporto all analisi dei processi e territorio per la realizzazione dei modelli di e-health della Regione Lombardia Linee guida: Attivazione, per ogni Convenzione, del primo ciclo di verifiche non appena il valore degli ordini effettuati raggiunge un importo significativo Rotazione di Enti appartenenti al campione oggetto di verifiche, al fine di garantire una copertura più ampia possibile di soggetti coinvolti Presa in carico immediata delle problematiche scaturenti dalle verifiche e implementazione di tempestive azioni correttive Programma di Audit e check-list Per ogni Convenzione attiva, la CRA : Redige un Programma di Audit, con la strategia complessiva e la pianificazione generale per lo svolgimento delle VI; Redige una check-list contenente la lista dettagliata degli elementi soggetti a verifica ispettiva suddivisi in cinque macrocategorie Seleziona il campione di Enti da sottoporre a VI Piano di Audit Sulla base delle indicazioni ricevute, l Organismo di Ispezione provvede a contattare gli Enti selezionati e a stabilire un calendario di ispezioni, con indicazione degli ispettori responsabili incaricati di svolgere la verifica (Piano di Audit). Le verifiche possono svolgersi sia presso la sede degli Enti (prevalentemente) che presso la sede del fornitore Terminate le verifiche in piano, l Organismo di Ispezione provvede all elaborazione dei dati raccolti attraverso il calcolo di un indicatore di requisito (più di dettaglio) e un indicatore di macrocategoria. I risultati ottenuti e gli indicatori calcolati confluiscono nella Relazione di chiusura che descrive, per ogni ciclo di verifica, il livello di conformità del servizio erogato dal fornitore aggiudicatario. Relazione di chiusura Figura 52: il percorso di monitoraggio delle forniture Sintel L utilizzo di Sintel è in costante crescita, a conferma della qualità del servizio erogato dal sistema e della spinta verso l eprocurement che la Centrale Acquisti sta dando al sistema regionale. Da sottolineare la forte adesione del sistema sanitario, nonché la risposta crescente da parte del sistema degli Enti locali. Le gare lanciate su Sintel nel 2011 risultano essere oltre 3.200, il massimale totale delle gare bandite è oltre 2,7 Miliardi di Euro. Andamento gare lanciate su Sintel % Gare lanciate % Figura 53: andamento delle gare lanciate su Sintel Pagina 119 di 138

120 Procedura aperta - cod. SISS 1/2012/LI - per l affidamento dei servizi di sviluppo e manutenzione, assistenza, supporto all analisi dei processi e territorio per la realizzazione dei modelli di e-health della Regione Lombardia Gli Enti registrati sulla piattaforma Sintel ammontano ad un valore pari a 459 (dato al 31 dicembre 2011). Andamento Enti registrati Figura 54: l andamento degli Enti registrati su Sintel I Fornitori registrati sulla piattaforma Sintel sono quasi (dato al 31 dicembre 2011). Andamento fornitori registrati % Registrati % Figura 55: i fornitori registrati su Sintel Nel 2011 si è assistito alla messa in esercizio di nuove funzionalità e di gran parte dei progetti già avviati nel 2010, mentre per altri sono attualmente in corso le attività che porteranno al loro completamento. L obiettivo principale è quello di avviare una serie di attività che consentiranno di garantire maggiore stabilità e miglioramento delle performances del servizio e l estensione del perimetro funzionale. Vengono riportati di seguito i principali interventi: 1. Conservazione sostitutiva Nel corso del 2011, si è assistito ad un ulteriore potenziamento e consolidamento del servizio di Conservazione Sostitutiva attraverso lo sviluppo delle funzionalità che porteranno definitivamente all archiviazione e alla consultazione, a norma di legge, di tutta la documentazione e di tutte le comunicazioni afferenti alle procedure eseguite da LISPA / CRA in qualità di stazione appaltante. Sviluppate le funzionalità per l aggiornamento automatico delle anagrafiche, per la verifica e l apposizione della marca temporale e per l adeguamento degli algoritmi di firma digitale rispetto alle variazioni normative Pagina 120 di 138

121 Procedura aperta - cod. SISS 1/2012/LI - per l affidamento dei servizi di sviluppo e manutenzione, assistenza, supporto all analisi dei processi e territorio per la realizzazione dei modelli di e-health della Regione Lombardia Sviluppate le funzionalità per il governo da parte degli utenti dei livelli di controllo da applicare ai documenti inseriti sulla piattaforma Sintel Rilasciata l integrazione con l architettura hardware e software dedicata alle attività massive di verifica ed apposizione di firma digitale e marca temporale Rilasciata l integrazione col nuovo servizio di marcatura di LISPA Attivazione del servizio scarico mail PEC tramite servizio FTP delle mail Sintel Sviluppate le funzionalità di interfaccia ed invio mail all archivio di conservazione Consolidamento del processo di conservazione attualmente in esercizio Processo Architettura del Servizio Gestore Gestore Piattaforma Piattaforma Responsabile Responsabile Conservazione Conservazione Inserimento Inserimento documenti utenti documenti utenti Gestione Gestione Verifica Firma e Marcatura Sintel Esibizione Esibizione Logging Inoltro a Conservazione Certification Cerification & Time & Time Stamp Stamp Authorities Certification Cerification & Time Stamp Authorities Stamp Authorities Figura 56: la conservazione sostitutiva 2. Comunicazioni automatiche della piattaforma Sintel Nel corso del 2011, sono proseguite le attività finalizzate al miglioramento del servizio di messaggistica Sintel, con la finalità di migliorarne l efficacia e l efficienza. A tal proposito è proseguito lo sviluppo del progetto Cruscotto delle comunicazioni Sintel che ha come obiettivo quello di mettere a disposizione del gestore, uno strumento che, in completa autonomia, permetta di far fronte a qualsiasi richiesta di variazione di comunicazioni in modo facile, tempestivo ed efficiente riducendo di oltre il 70% i tempi ed i costi di modifica ad oggi necessari. Attività svolte nel 2011: Sviluppo del Cruscotto delle comunicazioni, strumento che permetterà al gestore di Sintel il governo di tutte le comunicazioni in totale autonomia da sviluppo Rivisitazione delle logiche di invio delle comunicazioni afferenti a gare multilotto Rilascio delle funzionalità legate alla visibilità in piattaforma degli allegati ai messaggi inviati e ricevuti nella sezione messaggistica di procedura Introduzione delle modifiche necessarie alle comunicazioni associate al nuovo servizio di autenticazione (IdPC) Progettazione di un potenziamento architetturale del servizio a fronte dell incremento dei volumi 3. Adeguamento Asta Elettronica Nel 2011 la funzionalità asta elettronica, fase di gara in cui, dopo la valutazione delle offerte in busta chiusa, i fornitori partecipanti possono presentare in modo dinamico ulteriori rilanci, disponibile sulla piattaforma di eprocurement Sintel è stata adeguata al Regolamento Attuativo del Codice dei Contratti (Art. 288 e 293). Nello specifico sono state implementate due nuove tipologie di asta elettronica: Pagina 121 di 138

122 Procedura aperta - cod. SISS 1/2012/LI - per l affidamento dei servizi di sviluppo e manutenzione, assistenza, supporto all analisi dei processi e territorio per la realizzazione dei modelli di e-health della Regione Lombardia Asta Elettronica con Tempo Base Possibilità per l utente di stabilire un periodo di tempo ( durata massima dell asta) durante il quale i fornitori possono presentare senza vincoli un certo numero di rilanci. Tuttavia se decorre un periodo di tempo ( tempo base ) senza che pervengano rilanci, l asta può chiudersi prima del raggiungimento della durata massima. Inoltre, negli ultimi 5 minuti di negoziazione i fornitori possono inviare una sola ultima offerta senza aver alcuna visibilità della graduatoria e dei rilanci degli altri partecipanti Asta Elettronica ad Intervalli L asta è strutturata in diversi intervalli per l invio delle offerte, in ciascuno dei quali ogni fornitore può presentare un unico rilancio. Al termine di un intervallo è prevista una pausa, durante la quale il fornitore può preparare il successivo rilancio. Se in un intervallo temporale non perviene alcuna offerta, l asta si chiude in automatico. Questa seconda tipologia di asta elettronica è prevista per le procedure più complesse: le gare economicamente più vantaggiose e le gare multilotto Nell ambito dell evoluzione funzionale di Sintel sono state inoltre migliorate le modalità di configurazione dell asta elettronica e le notifiche automatiche che segnalano agli utenti coinvolti nella procedura i principali eventi nel corso dell asta Negozio Elettronico della Centrale Acquisti (NECA) Nel corso del 2010 è stato avviato l utilizzo del Negozio Elettronico della Centrale Acquisti (NECA) per la gestione delle convenzioni attive. Durante tutto il 2011 sul NECA sono state attive quasi 265 convenzioni raggruppate in 15 iniziative in convenzione: Antisettici e Disinfettanti, Ausili per incontinenza, Cancelleria Ed. 2, Carta in risme Ed. 2, Divise Polizia Locale, Energia Elettrica Ed.2, Farmaci Ed. 1, Farmaci Ed. 2, Kit per esecuzione Pap Test, Mezzi di Contrasto, Vaccini ad uno umano, Vaccini ad uso umano Ed. 2, Vaccini ad uso umano Ed. 3, Vaccini antinfluenzali 2011/2012, Vaccino anti papilloma virus. Al 31 Dicembre 2011, si contavano 81 Enti utilizzatori e ordinativi di fornitura per un controvalore di circa 96,4 Milioni di Euro (oltre 75 Mln per le convenzioni a Valore e oltre 21 Mln per quelle a Quantità). Nel corso del 2011 sono state effettuate numerose attività di sviluppo e consolidamento dell applicativo, al fine di rendere il NECA sempre più rispondente alle esigenze degli utilizzatori (enti e imprese), vengono riportati di seguito le più rilevanti: Revisione data model, in particolare introduzione del concetto di iniziativa in convenzione e gestione della clusterizzazione dei prodotti Revisione modulistica Ordinativi di fornitura e richieste di consegna Implementazione cruscotti di reportistica del NECA tramite QV Revisione modalità di creazione ordinativi di fornitura e richieste di consegna e introduzione della possibilità di inoltrare RDC "veloci" al fornitore mediante upload di file, attività che rientra nella prima Fase del progetto "Integrazione Neca-ERP". Revisione controlli sulle disponibilità ed erosione dei budget Sviluppi applicativi per migliorare le performance del sistema (velocità nel caricamento pagine, velocità nelle operazioni di calcolo) Di seguito viene approfondito uno dei principali progetti: Pagina 122 di 138

123 Procedura aperta - cod. SISS 1/2012/LI - per l affidamento dei servizi di sviluppo e manutenzione, assistenza, supporto all analisi dei processi e territorio per la realizzazione dei modelli di e-health della Regione Lombardia 1. Integrazione del NECA con gli ERP degli Enti Tramite il progetto di Integrazione Neca-ERP ci si propone di evitare ridondanze e/o duplicazioni nelle attività connesse al ciclo degli acquisti. Questa esigenza è più forte per gli enti, che usano il NECA, definiti evoluti dal punto di vista gestionale, ossia con processi amministrativi supportati da ERP di tipo complesso. Il progetto prevede lo sviluppo e l implementazione di due Funzionalità afferenti a soluzioni tecnologiche e di processo differenti. Le nuove funzionalità non modificano l attuale processo ma arricchiscono la piattaforma NECA, lasciando libertà all Ente di adottare l approccio tecnologico maggiormente compatibile ai propri processi. Nel corso del 2011 è stata messa in produzione la prima fase del progetto che ha consentito la creazione di RDC " veloci " da inoltrare mediante upload di file., ed è stato avviato il progetto pilota (con ASL di Sondrio) per l implementazione della Fase 2, ossia l integrazione mediante web service. FASE I: Soluzione Semi-automatica Implementazione delle funzionalità di Import/Export: 1) Esportazione dal NECA di un file in formato testo scaricabile dall utente PI dell ente; 2) Importazione nel NECA di un file per la creazione della Richiesta di Consegna (che viene automaticamente scaricato già compilato e pronto per l inoltro al fornitore a mezzo NECA). Lo stesso file può essere caricato nei gestionali degli enti, realizzando per questa via una forma di integrazione (non automatica) FASE II: Integrazione mediante web service Del punto di vista tecnologico verranno sviluppati una serie di web service che permetteranno al NECA ed agli ERP di dialogare e sincronizzarsi in modalità bidirezionale Di conseguenza il NECA diventerà una piattaforma messa a disposizione di Enti e Amministrazione con due principali modalità di usufruibilità: front-end per la consultazione, inserimento/variazione ed analisi ad hoc; background per gli aspetti di processi di alimentazione da/verso NECA (Ordinativo di fornitura, Carrello, Richiesta di consegna, ) Figura 57: integrazione del NECA con gli ERP degli Enti Applicativo Fabbisogni On Line Nel corso del 2011 sono state svolte 9 campagne di raccolta fabbisogni on demand su richiesta di Enti al fine di identificare ambiti di gara o per analisi nella razionalizzazione degli acquisti. In ottemperanza alle policy di privacy aziendali di LIspa è stata realizzata una funzionalità per l aggiornamento semestrale della password di accesso al sistema FOL. Elenco Fornitori Telematico Il modulo consente ai fornitori di inserire una dichiarazione sostitutiva ai sensi dell articolo 38 del D.lgs 163/2006. Tale autocertificazione è requisito vincolante per poter far parte di un Elenco Fornitori di un Ente. Il fornitore, sia liberamente che su richiesta di un Ente, può poi caricare online un set di oltre 30 certificati. Ad ogni documento è associato una data di validità che in automatico viene segnalata tramite al fornitore, consentendo quindi di avere un Elenco sempre aggiornato senza alcun aggravio di attività per gli operatori degli Enti. L anno 2011 è stato caratterizzato dall istituzione formale dell Elenco Fornitori Telematico in Sintel mediante la DGR IX/ aprile 2011 che è giunta al termine del processo di sviluppo del cosiddetto modulo di Accreditamento Fornitori. Ad oggi alcuni Enti regionali hanno migrato in Sintel il proprio Elenco Fornitori (sia per servizi e forniture sia per lavori), previa pubblicazione di un bando aperto sulla GURI. Pagina 123 di 138

124 Procedura aperta - cod. SISS 1/2012/LI - per l affidamento dei servizi di sviluppo e manutenzione, assistenza, supporto all analisi dei processi e territorio per la realizzazione dei modelli di e-health della Regione Lombardia Regione Lombardia ha istituito l Elenco Fornitori Telematico regionale, gestito in Sintel La piattaforma contiene ora una banca dati con tutte le informazioni rilevanti sui fornitori, sempre disponibili per gli Enti Fornitore Registrato Disponibilità di informazioni anagrafiche Fornitore Accreditato Dichiarazione requisiti di partecipazione ex Art. 38 D.Lgs 163/2006 Fornitore Accreditato + Sottomissione di certificazioni (qualità, green, etiche, etc.) Forte riduzione oneri: per il fornitore in fase di presentazione delle offerte per l Ente in fase di invito dei fornitori e di valutazione delle offerte ricevute Figura 58: elenco fornitori telematico Altri interventi sulla piattaforma di eprocurement 1. IdPC - Single Sign On Nel 2011 è stato rilasciato il progetto di integrazione dei servizi di eprocurement con il nuovo sistema di Single Sign-On (IdPC) che ha preso il posto dell ormai obsoleto e fuori garanzia sistema Ichain-Novell. L adozione di IdPC come nuovo sistema di autenticazione consentirà agli utenti di utilizzare, se desiderato, le medesime credenziali di accesso a tutti i servizi offerti da Regione Lombardia (Es. servizio tributi, NAR, SIS ecc ) Architettura Funzionale Attività svolte nel 2011 IdPC Altri Servizi Nel corso del 2011 sono state svolte le seguenti attività: Analisi della scelta del nuovo sistema Bonifica del Data Base delle utenze esistenti Formazione all assistenza sull uso del nuovo strumento Comunicazione agli utenti Adeguamento Portale Esportazione dei dati, e successiva importazione nel Data Base IdPC delle utenze presenti in Sintel Test funzionali e di non regressione Sintel/NECA Tributi Figura 59: IdPC Single Sign On 2. Evoluzione architetturale della piattaforma eprocurement Nell idea di migliorare il servizio di Sintel / NECA, per aumentare le performance, la stabilità e la modularità, sono stati effettuati degli interventi di upgrade su codice, applicativi e versioni dei linguaggi usati. Questi interventi di miglioria, sviluppati e implementati durante tutto il 2011, ad oggi sono in fase di test e ultimazione. Nello specifico sono stati realizzati i seguenti interventi: Pagina 124 di 138

125 Procedura aperta - cod. SISS 1/2012/LI - per l affidamento dei servizi di sviluppo e manutenzione, assistenza, supporto all analisi dei processi e territorio per la realizzazione dei modelli di e-health della Regione Lombardia Tuning dei vari layer applicativi Ottimizzazione dell uso del Data Base relazionale Di tipo sistemistico per migliorare i meccanismi di comunicazione e di distribuzione di carico tra i diversi nodi applicativi (più in generale per migliorare la robustezza del sistema) Sono in corso di completamento interventi di: Porting per ridurre l obsolescenza degli strati applicativi di middleware e per rimuovere i problemi di sincronizzazione tra i nodi computazionali Revisione configurazione componente Jboss portal Impatto applicativo per migliorare l usabilità del sistema, rendere asincrone attività attualmente sincrone e per migliorare la modularità del software 3. System Integration Nel 2011 è stato creato il nuovo servizio di System Integration, con l obiettivo di migliorare la qualità del servizio erogato. Il progetto di System Integration ha comportato: La creazione di un ambiente fedele all ambiente di produzione al fine di garantire la massima similitudine delle funzionalità utilizzate dall utente finale (Infrastruttura) La creazione e la formazione di un gruppo di lavoro dedicato alla gestione e allo svolgimento dei test (Risorse umane) Lo svolgimento dei test, l analisi approfondita degli esiti e la certificazione finale del software (Attività di test) Architettura Funzionale Test eseguiti in System Integration Risorse Umane Test Funzionali Viene effettuata una prima validazione per garantire che il software sviluppato risulti conforme alle specifiche. Infrastruttura Attività di Test Test di Integrazione Viene effettuata la verifica del corretto funzionamento del sistema in rilascio considerando integrate tutte le sue diverse componenti. Test di non Regressione Vengono testati gli impatti di incrementi e/o modifiche del software su funzionalità pre-esistenti. OBIETTIVI: Incremento del grado di confidenza sulla qualità del servizio Miglioramenti sui processi di rilascio Test di Carico e/o Stress Test Vengono misurate le reazioni del sistema ai sovraccarichi. Figura 60: il servizio di System Integration Pagina 125 di 138

126 Procedura aperta - cod. SISS 1/2012/LI - per l affidamento dei servizi di sviluppo e manutenzione, assistenza, supporto all analisi dei processi e territorio per la realizzazione dei modelli di e-health della Regione Lombardia Altri progetti Strumenti di Business Intelligence Nel corso del 2011 la Centrale Acquisti ha potenziato la tecnologia QlickView che da sempre la contraddistingue, introducendo dei nuovi strumenti di BI con l obiettivo di monitorare meglio le attività svolte dagli Enti, dai fornitori, dal Call center, dagli account ecc. Sono state acquistate nuove licenze che consentono l uso di questi strumenti a tutti i dipendenti della CRA e di alcune aree di LISPA (Es. DTS) Sono stati creati molteplici cruscotti in risposta alle esigenze di business della Centrale Acquisti, questi possono essere visualizzati accedendo via web ad una sezione riservata e utilizzando le credenziali di utenza (Username e Password), che consentono di avere una visibilità profilata sulla base dell utente. Accesso via web da qualsiasi PC Vista profilata per utente Registrazione Enti Figura 61: gli strumenti di BI La revisione e l aggiornamento del processo di registrazione degli Enti ai servizi offerti dalla CRA attuato nel 2011 ha consentito di: gestire in modo centralizzato ed organico il processo di registrazione e gestione degli utenti al portafoglio di servizi offerti dalla Centrale Regionale Acquisti monitorare e gestire le nuove iscrizioni dare visibilità, ai fornitori, dei dipendenti degli Enti autorizzati ad inviare Ordinativi di Fornitura (OdF) Pagina 126 di 138

127 Procedura aperta - cod. SISS 1/2012/LI - per l affidamento dei servizi di sviluppo e manutenzione, assistenza, supporto all analisi dei processi e territorio per la realizzazione dei modelli di e-health della Regione Lombardia SinTel Creazione impiegati per svolgere gare in autonomia Registrazione del Legale rappresentante dell Ente (single sign-on) NECA Costruzione dell Ufficio Virtuale e ordini (visibilità del fornitore) FOL Condivisione Fabbisogni per iniziative di gara aggregata I vantaggi prodotti dalla revisione del processo sono i seguenti: Per gli Enti: o un unico accesso a tutti i servizi (Sintel, NECA e FOL) tramite Registrazione unica o una duplice modalità di emissione degli ordini, tramite NECA e Fax (*) Per i fornitori aggiudicatari: o visibilità dei dati delle persone ammesse a ordinare in convenzione attraverso l accesso all ufficio virtuale o visibilità degli ordini effettuati su NECA Figura 62: la registrazione degli Enti 3.6 GLI OBIETTIVI STRATEGICI/SCENARI EVOLUTIVI Gli obiettivi strategici e gli scenari evolutivi sono sintetizzati nello schema che segue. ll core business (ambiti nr.1, nr.2 e nr.3) e altre attività ad esso correlate o di supporto (ambito nr.4), sono funzionali al perseguimento della mission della CRA, che ricordiamo essere lo Sviluppo dell eprocurement e l ottimizzazione degli acquisti regionali. B Formazione e assistenza, Comunicazione e relazioni istituzionali, Account management territoriale A1 A2 Iniziative di spesa aggregata e Monitoraggio forniture attive Sviluppo Sistemi eprocurement A3 Consulenza acquisti per enti C Sistemi Gestionali Interni e Altri Progetti Core business Attività correlate al core business Altre attività e progetti Figura 63: gli obiettivi strategici e gli scenari evolutivi Pagina 127 di 138

128 Procedura aperta - cod. SISS 1/2012/LI - per l affidamento dei servizi di sviluppo e manutenzione, assistenza, supporto all analisi dei processi e territorio per la realizzazione dei modelli di e-health della Regione Lombardia Le attività della CRA possono essere ricondotte a tre macro ambiti di riferimento, a ciascuno dei quali è riconducibile un insieme di attività omogenee per natura: A. CORE BUSINESS 1. Iniziative di spesa aggregata (raccolta fabbisogni, studi di fattibilità, strategie di gara, gestione delle convenzioni attive, gestione dei rapporti con i forntiori) compreso il Monitoraggio qualità forniture attive (Verifiche Ispettive e indagini di Customer Satisfaction) 2. Sviluppo e gestione dei sistemi eprocurement (Sintel, NECA, FOL, e servizi a supporto dei sistemi come conservazione sostitutiva, PEC, ecc.) 3. Consulenza sugli Acquisti agli Enti (Gare su delega, consulenza tecnico-merceologica agli Enti, Supporto all aggregazione su base locale per procedure degli Enti) B. ATTIVITÀ DIRETTAMENTE CORRELATE AL CORE BUSINESS 1. Formazione (in aula, training on the job, e-learning, aule virtuali su piattaforme web) 2. Assistenza agli Enti (Customer Relatioship Management e Call Center, supporto on site, supporto da remoto mediante strumenti di web conferencing) 3. Comunicazione e relazioni istituzionali (Iniziative ed eventi, Articoli e pubblicazioni, Protocolli di intesa, Web marketing e newsletter, Portale web della CRA) 4. Account management territoriale (AMT) (promozione delle convenzioni, promozione degli strumenti e-procurement, gestione della relazione con gli enti) C. SISTEMI GESTIONALI INTERNI E ALTRI PROGETTI 1. Sistemi Gestionali Interni (Datawarehouse, Business Intelligence, Sistema informativo gare, piattaforma CRM) 2. Altri progetti (Analisi benefici eprocurement, Spend Analysis, Progetti internazionali, Integrazioni e interoperabilità con sistemi esterni, ecc) Sintel L integrazione degli strumenti con l ambiente esterno garantirà l efficientamento dei processi e permetterà agli Enti di seguire in maniera più consapevole le proprie procedure di acquisto, ottimizzando i propri acquisti L aumento del numero di utenti e della frequenza di utilizzo degli strumenti dei Sistemi della CRA richiedono un adeguato supporto ed evoluzione, sia in termini di ampiezza di servizi offerti che di affidabilità dei sistemi. Le principali novità riguarderanno i seguenti ambiti: A. Stabilità e miglioramento delle Performance: 1. Interventi volti a garantire l aumento dell efficienza nella Gestione delle gare multilotto. Al fine di rendere più stabile e performante la piattaforma e offrire all utente un servizio sempre migliore saranno potenziate, aggiornate e revisionate tutte le funzionalità afferenti a questo tipo di procedura (caricamento massivo, fasi di valutazione, asta multilotto) B. Estensione del perimetro funzionale 2. Entro la fine del 2012 si prevedono una serie di sviluppi tra i quali figurano le aste per la cessione di proprietà (mobili ed immobili) di un Ente con la partecipazione di cittadini privati, la creazione di una vetrina regionale per aste vendita, la revisione del processo di registrazione che porteranno alla realizzazione delle Gare per vendita a privati. Ciò favorirà la partecipazione di nuove tipologie di utenti al portfolio gare offerto su Sintel, questo ultimo risulterà ulteriormente arricchito dalle nuove evoluzioni effettuate 3. Sviluppo e realizzazione di una serie di funzionalità che consentiranno di gestire su Sintel accordi quadro al fine di rendere possibile l accorpamento di acquisti di beni omogenei aventi un carattere Pagina 128 di 138

129 Procedura aperta - cod. SISS 1/2012/LI - per l affidamento dei servizi di sviluppo e manutenzione, assistenza, supporto all analisi dei processi e territorio per la realizzazione dei modelli di e-health della Regione Lombardia ripetitivo e costante nel tempo (ad esempio ai beni di cancelleria, agli strumenti informatici, agli arredi, ecc.). L Accordo quadro infatti rappresenta uno strumento innovativo di contrattazione, che stabilisce le regole relative ad appalti da aggiudicare durante un periodo massimo stabilito 4. Sviluppo di una nuova soluzione che permette agli Enti di effettuare indagini di mercato on line al fine di ottenere informazioni di carattere qualitativo/economico su prodotti e servizi per i quali l Ente non dispone di informazioni o non dispone di informazioni aggiornate e che potranno essere oggetto di future negoziazioni (anch esse on line) C. Adeguamento alla Compliance normativa 5. Caricamento in piattaforma del Codice Etico Regionale, ai sensi della DGR, per la partecipazione alle gare degli Enti del SSR (progetto legato all Elenco telematico fornitori) 6. Nuove formule di aggiudicazione, inserimento delle nuove formule economiche previste dal codice degli appalti D. Integrazione con i sistemi esterni 7. Strettamente collegato al progetto Revisione categorie merceologiche, l integrazione tra Sintel e l Osservatorio Acquisti della DG Sanità di Regione Lombardia consiste nella realizzazione della piena interoperabilità tra le due piattaforme per cui, all aggiudicazione di una procedura di gara in Sintel deve seguire la possibilità di esportare i dati automaticamente nell ambiente Osservatorio Acquisti. 8. Integrazione con GUUE: La CRA procederà ad aggiornare i campi del formulario presente su Sintel denominato Bando di Gara, inizialmente implementato per inviare i dati delle gare alla Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea ma mai attivato; Inoltre, provvederà all analisi dei rimanenti formulari per gli appalti pubblici contemplati dall Unione Europea e non presenti su Sintel al fine di valutarne la relativa implementazione e contemporaneamente richiederà l abilitazione come OJS esender, presso l Unione Europea per ottenere l autorizzazione all invio dei predetti formulari anche per conto degli enti che utilizzano la piattaforma Sintel. 9. Integrazione con GURI: obiettivo del progetto è l integrazione tra la piattaforma di eprocurement Sintel e la Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (GURI). La CRA, dopo la realizzazione di uno studio di fattibilità presentato all Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS), ha realizzato opportune verifiche con l obiettivo di valutare la possibilità di sottoscrivere una partnership finalizzata ad un progetto condiviso tra la CRA e l IPZS per conseguire gli obiettivi di integrazione tra la piattaforma di eprocurement Sintel e la GURI 10. Integrazione con SIREAL: la CRA in seguito all esigenza manifestata dalla Direzione Generale Casa di poter disporre dei dati relativi alle gare di appalto svolte dalle ALER tramite Sintel ha avviato uno studio di fattibilità per definire un modello di integrazione di sistemi IT (Sintel e SIREAL, in fase di sviluppo). Nel corso del 2012, sulle base dei risultati emersi dallo studio si propone la creazione di un interfaccia in grado di far confluire i dati delle gare ALER realizzate su Sintel direttamente nel sistema SIREAL. 11. Integrazione con G3S: Nel corso del 2012, la CRA si propone la realizzazione di una serie di interventi che consentano la profilazione di utenti (Enti/Fornitori) finalizzata all abilitazione al portale G3S Pagina 129 di 138

130 Procedura aperta - cod. SISS 1/2012/LI - per l affidamento dei servizi di sviluppo e manutenzione, assistenza, supporto all analisi dei processi e territorio per la realizzazione dei modelli di e-health della Regione Lombardia E. Green Public Procurement in Sintel 12. Introdurre in Sintel la possibilità che i prodotti appartenenti a differenti categorie merceologiche rispondano a determinati requisiti ambientali minimi. L inserimento dei criteri ambientali minimi preconfiguarati verrà realizzato in maniera graduale e riguarderà in primis i prodotti cartacei e gli arredi. La realizzazione di questo progetto è subordinata al quello di Revisione delle categorie merceologiche Di seguito viene riportata una breve descrizione dei principali progetti che saranno avviati nel 2012: 1. Sistema Dinamico di Acquisto Il Sistema Dinamico d Acquisto è un processo di acquisizione interamente elettronico, per acquisti di uso corrente, le cui caratteristiche generalmente disponibili sul mercato soddisfano le esigenze dell Amministrazione aggiudicatrice, limitato nel tempo ed aperto per tutta la sua durata a qualsivoglia operatore economico che soddisfi i criteri di selezione e che abbia presentato un offerta indicativa conforme al capitolato d oneri (art. 1 c. 6 direttiva 2004/18/CE). Nell ambito del SDA bisogna fare una distinzione tra il ruolo attribuito alla CRA e quello dei singoli Enti: La CRA è la Stazione Appaltante (SA) che istituisce il SDA e valuta l ammissione dei fornitori sulla base delle offerte indicative da essi presentate I singoli Enti pubblici titolati ad aderire allo SDA sono le SA dei Bandi Semplificati, in quanto tali predispongono il bando relativo ad uno o più lotti del SDA, invitano gli operatori, ammessi dalla CRA, a presentare le offerte definitive, valutano le offerte pervenute, provvedono alle aggiudicazioni e alla stipula dei contratti Di seguito vengono esplicitate le due fasi in cui si articola il processo: Fase Uno: La CRA istituisce e attiva il Sistema Dinamico di Acquisto oooo Fase Due: La Stazione Appaltante pubblica il bando semplificato e aggiudica gli appalti specifici Pubblicazion e del bando per SDA Ricezione offerte indicative Valutazione domande di ammissione Pubblicazione Bandi di gara semplificati Eventuale richiesta di ammissione da nuovi Fornitori Ricezione Offerte e aggiudicazione degli appalti specifici Pubblicazione sul Portale CRA Gestione delle richieste di chiarimento e ricezione delle offerte tramite PEC I fornitori ammessi vengono qualificati ai lotti dello SDA di loro interesse I singoli Enti configurano in SinTel le procedure negoziate (Appalti Specifici) relative ai lotti dello SDA La CRA valuta entro 15 giorni e "qualifica" i fornitori I fornitori "qualificati" inviano l offerta attraverso la procedura di gara e gli Enti procedono all aggiudicazione Figura 64: il processo del Sistema Dinamico di Acquisto 2. Revisione delle categorie merceologiche Il progetto riguarda la revisione del processo di gestione delle categorie merceologiche in Sintel. La soluzione proposta consiste in particolare nell adozione delle nomenclature CPV e ATECO (NACE), codifiche standard riconosciute internazionalmente. In basso viene riportato uno schema del modello di funzionamento To Be: Pagina 130 di 138

131 Procedura aperta - cod. SISS 1/2012/LI - per l affidamento dei servizi di sviluppo e manutenzione, assistenza, supporto all analisi dei processi e territorio per la realizzazione dei modelli di e-health della Regione Lombardia Definizione dei beni specifici acquistati tramite le classificazioni merceologiche rilevanti Stazioni Appaltanti Definizione della procedura di gara tramite scelta dei codici CPV appropriati Gara generica Gara farmaci Gara dispositivi medici Gara lavori pubblici Qualificazione agli elenchi fornitori per le Categorie ATECO (NACE) corrispondenti all oggetto sociale Fornitori Partecipazione alle gare per i CPV corrispondenti ai codici ATECO per cui si dispone della qualificazione Gara generica Gara farmaci Gara dispositivi medici Gara lavori pubblici Integrazione (in sede di offerta) della definizione del prodotto tramite ulteriori codici specifici Beni acquistati Integrazione automatica grazie all utilizzo di classificazioni standard e condivise Database esterni Classificazioni standard per i dispositivi medici (CND e CRM) Attestazioni SOA che definiscono le tipologie di lavori pubblici Classificazione Common Procurement Vocabulary (CPV) Classificazione delle attività economiche ATECO (NACE) Classificazioni standard per i prodotti farmaceutici (ATC e AIC) Figura 65: modello di revisione delle categorie merceologiche La realizzazione del modello precedentemente descritto comporterà il raggiungimento dei seguenti obiettivi, consentendo la realizzazione di benefici per Stazione Appaltante, Fornitore e CRA. Definire gare, fornitori e prodotti in modo specifico La nuova soluzione per la gestione delle categorie merceologiche consente di aumentare esponenzialmente numero e qualità delle informazioni disponibili per gare, fornitori e prodotti Razionalizzare gli elenchi fornitori L utilizzo della classificazione ATECO (NACE) vincola gli operatori economici a qualificarsi esclusivamente per le categorie merceologiche corrispondenti al proprio oggetto sociale pppppppppppppppppppp Integrare Sintel con altri sistemi La gestione delle categorie merceologiche basata su standard internazionali condivisi consente una più semplice interoperabilità di Sintel con altri database/sistemi oooooooooooooooo Destinatario Stazione appaltante Beneficio Integrazione automatica dati di gara con database esterni (in particolare Osservatorio Acquisti Sanità Regione Lombardia) Possibilità di definire in modo semplice e specifico i singoli beni acquistati attraverso caratteristiche tecniche standard Uso dei CPV, già utilizzati per la pubblicazione dei bandi di gara Fornitore Centrale Regionale Acquisti Definizione univoca dei beni oggetto di gara attraverso codifiche standard condivise a livello internazionale DB solido per spend analysis e reportistica specifica Soluzione flessibile e scalabile, consente di aggiungere in futuro nuove classificazioni Figura 66: obiettivi e benefici attesi nella revisione delle categorie merceologiche 3. Modello di servizio Sintel Evoluzione Al fine di migliorare l efficacia e l efficienza del servizio, nonché garantire continuità nell erogazione di un buon livello qualitativo del servizio stesso agli utenti, la CRA si è dotata di un sistema articolato di SLA (Service Level Agreement) relativi alle prestazioni della piattaforma Sintel. Dopo la formalizzazione degli SLA attuata nel 2010, l obiettivo per il 2011 era: la realizzazione di un cruscotto unico per il calcolo e la reportistica degli SLA che rispondesse a determinati requisiti di dinamicità e personalizzazione e che consentisse un automazione completa del sistema di monitoraggio degli SLA attraverso l uso della tecnologia QlikView, Nel corso del 2012 oltre all obiettivo precedentemente esposto, non realizzato nell anno appena trascorso, saranno effettuate attività di analisi e di studio volte a: Pagina 131 di 138

132 Inserimento documenti utenti Verifica Logging Cerification & Time Stamp Authorities Gestore Piattaforma Firma e Marcatura Inoltro a Conservazione Cerification & Time Stamp Authorities Responsabile Conservazione Gestione Esibizione Procedura aperta - cod. SISS 1/2012/LI - per l affidamento dei servizi di sviluppo e manutenzione, assistenza, supporto all analisi dei processi e territorio per la realizzazione dei modelli di e-health della Regione Lombardia ampliare ed arricchire il sistema di SLA attualmente presente, con nuove tipologie di indicatori relative ad ambiti specifici (ad esempio indicatori di servizio e di processo e relativi all Elenco Fornitori Telamatico) (*) Schema logico Funzionale 2010 Schema logico Funzionale 2012 Sintel Sintel ++ (*) Portali (CRA e Sintel) Login server Menaged Objects RILEVAZIONE DATI Portali (CRA e Sintel) Login server Managed Objects RILEVAZIONE DATI Extract, transform, load SM CRA; Dir CRA Web service e DK Db XLS Web service e-dk Db Oracle QLIKVIEW Report Mantis Sistema web-service Mantis Sistema web-service DB Access MEV Sintel Db Access MEV Sintel Dir. Supply Figura 67: l evoluzione del modello di servizio Sintel 4. Archiviazione Avanzata Al fine di proseguire la linea iniziata con il progetto di Conservazione Sostitutiva, si sta analizzando la possibilità di creare un sistema di archiviazione documentale strutturato, che possa far fronte, nella massima efficacia ed efficienza possibile, alle richieste di accesso e consultazione della documentazione, da parte degli enti della pubblica amministrazione lombarda oltre che garantire la ri-usabilità della documentazione nel tempo. Riutilizzando le logiche di classificazione usate nella conservazione avanzata, questo servizio darà la possibilità, al gestore della piattaforma, di essere più efficiente nella consultazione, e nell eventuale estrazione, della documentazione relativa ad una gara nel rispetto dei vincoli imposti dalla legge. Architettura Funzionale STAZIONE APPALTANTE CRA/LISPA ARCHIVIO CONSERVAZIONE Data base Sintel PACCHETTI DOCUMENTALI STAZIONI APPALTANTI DIVERSE DA CRA/LISPA SERVIZIO ARCHIVIAZIONE AVANZATA Sintel Figura 68: architettura funzionale di archiviazione documentale Pagina 132 di 138

133 Procedura aperta - cod. SISS 1/2012/LI - per l affidamento dei servizi di sviluppo e manutenzione, assistenza, supporto all analisi dei processi e territorio per la realizzazione dei modelli di e-health della Regione Lombardia Nel 2012 è previsto lo svolgimento delle seguenti attività: Analisi fattibilità Analisi Legale Benchmarking o Carichi applicativi o Costi di mantenimento Hardware o Creazione dell infrastruttura Software o Sviluppo della struttura del repository o Sviluppo ed integrazione con Sintel Elenco Telematico Fornitori Attività 2012 Focus attività Il modulo EFT nel corso del 2012 vedrà la realizzazione delle seguenti attività: Estensione del numero di certificazioni caricabili dai fornitori in particolare certificazioni in materia di impatto ambientale e aspetti etici e solidali Caricamento in piattaforma del Codice Etico Regionale, ai sensi della DGR, per la partecipazione alle gare degli Enti del SSR Nuove funzionalità per la navigazione e per la consultazione Analisi di fattibilità per Integrazione con VCD Integrazione con Infocamere Affiancamento agli enti del Sistema Regionale per migrazione o creazione di un precedente elenco cartaceo Banca dati nazionale dei contratti pubblici Banca dati nazionale dei contratti pubblici La DL 5/21012 alla sezione III prevede a partire dal primo gennaio 2013 di una banca dati nazionale dei contratti pubblici, si prevede che "la documentazione comprovante il possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed economico-finanziario per la partecipazione alle procedure è acquisita presso la Banca dati nazionale dei contratti pubblici La CRA nel primo semestre del 2012 condividerà con l Autorità sulla Vigilanza dei Contratti Pubblici la soluzione telematica raggiunta per comprendere potenziali integrazioni e possibili scenari di sviluppi in maniera sinergica Pagina 133 di 138

134 Procedura aperta - cod. SISS 1/2012/LI - per l affidamento dei servizi di sviluppo e manutenzione, assistenza, supporto all analisi dei processi e territorio per la realizzazione dei modelli di e-health della Regione Lombardia Figura 69: le attività per l elenco telematico dei fornitori Interventi di sviluppo e/o manutenzione sul Negozio Elettronico (NECA) Nel corso del 2010 si è completata la fase di definizione dei requisiti funzionali e lo sviluppo di un primo blocco di interventi funzionali sulla piattaforma Neca. Verranno analizzati ed implementati Ulteriori sviluppi ed implementazioni; di seguito si illustrano i principali interventi che verranno effettuati: Revisione data model, in particolare introduzione del concetto di iniziativa in convenzione e gestione della clusterizzazione dei prodotti Revisione modulistica Ordinativi di fornitura e richieste di consegna Implementazione cruscotti di reportistica embedded nella piattaforma Revisione modalità di creazione ordinativi di fornitura e richieste di consegna Revisione controlli sulle disponibilità ed erosione dei budget Revisione comunicazioni automatiche del sistema, messaggistiche e alert automatici Revisione usabilità della piattaforma Sviluppi applicativi per migliorare le performance del sistema (velocità nel caricamento pagine, velocità nelle operazioni di calcolo) Sviluppi di integrazioni con sistemi gestionali degli enti (v.slide successive) e predisposizione per il modello di fatturazione elettronica di prossima attuazione in RL (v. sezione progetti speciali). Evoluzioni Fabbisogni On Line La raccolta dei fabbisogni on line finalizzata alla pubblicazione di nuove gare aggregate e alla realizzazione degli studi di fattibilità compiuti annualmente dalla CRA, vedrà un ampliamento del perimetro di funzionamento. Infatti i FOL potranno essere usati per la realizzazione delle gare consorziate degli Enti sanitari e come strumento per lo svolgimento di indagini di customer satisfaction. Per supportare questa modifica verranno apportati dei cambiamenti migliorativi (vedi slide successiva) e cambiato il nome. Pagina 134 di 138

135 Procedura aperta - cod. SISS 1/2012/LI - per l affidamento dei servizi di sviluppo e manutenzione, assistenza, supporto all analisi dei processi e territorio per la realizzazione dei modelli di e-health della Regione Lombardia Gare consorziate degli anti Sanitari Nuove Pubblicazioni e Studi di Fattibilità Customer satisfaction Figura 70: evoluzione FOL Usabilità FOL-Revisione Layout ed integrazione IdPC Gli obiettivi del progetto sono: L adeguamento del layout del FOL all ultima versione della piattaforma Sintel, che permetterà una migliore navigazione e agevolerà la compilazione dei questionari L adeguamento a IdPC, che porterà alla creazione di profili utente differenziati Il raggiungimento dei suddetti risultati comporterà dei cambiamenti nelle sezioni home page (Informativa Privacy), questionari e profilo utente. Ci si sofferma sulla descrizione dei cambiamenti nelle seguenti sezioni: Pagina 135 di 138

136 Procedura aperta - cod. SISS 1/2012/LI - per l affidamento dei servizi di sviluppo e manutenzione, assistenza, supporto all analisi dei processi e territorio per la realizzazione dei modelli di e-health della Regione Lombardia Questionari 1. Pagina iniziale 2. Questionario 3. Archivio La pagina riporta tutti i questionari attivi. Nella pagina è visualizzato il questionario selezionato La pagina visualizza tutti i questionari chiusi che possono essere consultati ma non modificati Profilo Utente Si prevede, in fase di creazione dei profili in SinTel, la presenza della distinzione responsabile/dipendente nell apposita sezione Fabbisogni Questionari e la creazione di tre nuovi ruoli: Responsabile dell inoltro del questionario Responsabile della compilazione del questionario Consultore dei questionari N.B: I nomi proposti sono indicativi Altri interventi sulla piattaforma di eprocurement 1. Integrazione con il servizio di validation Autority Nel corso degli ultimi anni, le novità introdotte dalla normativa, nazionale ed internazionale, in materia di firma digitale, hanno prodotto elevati impatti sui servizi di Lombardia Informatica (es. Sintel, Edma, Muta), che strategicamente ha valutato la possibilità di avvalersi di un servizio centralizzato di Validation Authority, in altre parole un unico servizio che svolgerà l attività di verifica e validazione delle firme e delle marche temporali apposte sui documenti informatici dagli utenti. Nel corso del 2012, Centrale Regionale Acquisti, a valle dei risultati della sperimentazione, effettuerà le attività che porteranno all integrazione della piattaforma Sintel con la soluzione di Validation Authority proposta da Lombardia Informatica ottenendo i seguenti benefici: standardizzazione delle attività di verifica e validazione delle firme digitali e delle marche temporali per tutti i servizi aziendali, abbattimento dei costi di implementazione in relazione agli adeguamenti normativi in materia, estensione del perimetro attuale di compliance normativa della piattaforma Sintel. Pagina 136 di 138

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