CITEL. interoperabilità e integrazione tra apparati per la sicurezza dello sportello: la svolta delle piattaforme.

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1 interoperabilità e integrazione tra apparati per la sicurezza dello sportello: la svolta delle piattaforme

2 credenziali di Citel leader in Italia nella sicurezza fisica gestita con protocollo CEI-ABI: 4 tra le prime 6 banche Poste Italiane > impianti collegati ai sistemi centrali di Citel in ambito bancario/postale centri di servizio multiprotocollo grandi istituti di vigilanza > collegamenti primi casi di servizi specializzati CEI-ABI

3 transizioni generazionali ha fornito progetti e tecnologia alle principali operazioni bancarie di migrazione dalle piattaforme proprietarie / eterogenee / obsolete in agenzia verso l ambiente l normalizzato e aperto del CEI-ABI e sempre con la necessità di salvaguardare il più possibile il campo esistente (sensori e cablaggi)

4 dalla fase della normalizzazione a quella dell integrazione sempre più spesso coinvolti in soluzioni di integrazione tra sottosistemi: ormai abitualmente per quelle basate su correlazioni tra allarmi e flussi video per video- ispezioni e video-ronde mirate in luogo dell intervento umano più recentemente per la generazione di eventi e azionamenti locali interagendo con accessi, erogatori, ritardatori con l obiettivo l ormai raggiunto dell applicabilit applicabilità e della sostenibilità anche per le medie e piccole banche

5 processi integrabili di gestione della sicurezza fisica e degli allarmi in genere videosorveglianza: videoregistrazione guardia remota accesso clienti filtri bussole area self-service accesso dipendenti sicurezza base: intrusione uscite di sicurezza incendio gestione del contante: locale LTS mezzi forti / caveau erogatori ATM consumi e allarmi: climatizzazione alimentazione temperature

6 NUOVI MODELLI DI BANCA RETAIL NUOVI LAYOUT DI AGENZIA i nuovi modelli ISTANZE DI PROTEZIONE NELLA SEMPLIFICAZIONE NUOVI MODELLI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TAGLI ALLE SPESE CORRENTI AUTOMAZIONE NUOVI MODELLI DI EFFICIENZA DELLA SICUREZZA FISICA TELESERVIZI progettazione nella stessa logica dei processi gestionali INTEGRATI, APERTI E SOSTENIBILI NUOVE PIATTAFORME TECNICHE

7 AUTOMAZIONE x NUOVI MODELLI DI EFFICIENZA DELLA SICUREZZA FISICA TELESERVIZI correlazioni tra input di sotto- sistemi (stati, valori, soglie fisiche) per determinazione di meta-eventi eventi (livello di rischio) interventi automatici in output su più sottosistemi per blocchi, sblocchi, riconfigurazione di settaggi richiesti dal livello di rischio contro il proliferare di pannelli di comando: informativa grafica intuitiva e riassuntiva sul posto di lavoro pertinente/autorizzato servizi a economia di scala e virtualizzazione delle distanze videoispezioni guardia remota dissuasione vs sospetti rassicurazione utenti video-bonifica teleazionamenti non automatizzabili localmente filtro di guasti / anomalie tecniche e aperture ticket gestione tracciata di eventi e interventi guidati da procedura

8 segnali di stato e anomalie dai sotto-sistemi o apertura fuori orario o anticoercizione o antimalore o allarme sensore o allarme telecamere o sblocco segnali da sensoristica in aree inserite dati operativi con supero soglie (es. contante) richiesta manuale attivata da console virtuale anomalie di funzionamento quadro esemplificativo delle correlazioni tra sotto-sistemi e interazione con i posti centralizzati elaborazione correlazioni o allarmi immediati o allarmi dubbi o incongruenze o concomitanze anomale o concomitanze di maggior rischio o malfunzionamento o blocco/impasse dispositivi diretto diretto attivazioni e info automatiche segnalazione su console virtuale correlazio ni COMANDI AUTOMATICI: o blocco chiusure o blocco time-delay o prolungamento time-delay o messa in fuori servizio o sblocco richiesta video ispezione / video ronda a posto operatore di supervisione attenzione urgente a guardia remota aumento frequenza relativa monitoraggio guardia remota avviso fuori ciclo della guardia remota apertura guasto a supervisore allarmi

9 AUTOMAZIONE x NUOVI MODELLI DI EFFICIENZA DELLA SICUREZZA FISICA TELESERVIZI correlazioni tra input di sottosistemi (stati, valori, soglie fisiche) per determinazione di meta-eventi (livello di rischio) interventi automatici in output su più sottosistemi per blocchi, sblocchi, riconfigurazione di settaggi richiesti dal livello di rischio contro il proliferare di pannelli di comando: informativa grafica intuitiva e riassuntiva sul posto di lavoro pertinente/autorizzato servizi a economia di scala e virtualizzazione delle distanze videoispezioni guardia remota dissuasione vs sospetti rassicurazione utenti video-bonifica teleazionamenti non automatizzabili localmente filtro di guasti / anomalie tecniche e aperture ticket gestione tracciata di eventi e interventi guidati da procedura

10 console virtuale POSTO DI LAVORO DI SPORTELLO console virtuale su PC di sportello

11 AUTOMAZIONE NUOVI MODELLI DI EFFICIENZA DELLA SICUREZZA FISICA TELESERVIZI x correlazioni tra input di sottosistemi (stati, valori, soglie fisiche) per determinazione di meta-eventi (livello di rischio) interventi automatici in output su più sottosistemi per blocchi, sblocchi, riconfigurazione di settaggi richiesti dal livello di rischio contro il proliferare di pannelli di comando: informativa grafica intuitiva e riassuntiva sul posto di lavoro pertinente/autorizzato servizi a economia di scala e virtualizzazione delle distanze videoispezioni guardia remota dissuasione vs sospetti rassicurazione utenti video-bonifica teleazionamenti non automatizzabili localmente servizi di semplificazione, accelerazione e audit filtro di guasti / anomalie tecniche e aperture ticket gestione tracciata di eventi e interventi guidati da procedura

12 distribuzione delle risorse (indifferente tra insourcing e outsourcing) WAN servizi (esterni) di guardia remota centro di supervisione allarmi interno o esterno

13 xx AUTOMAZIONE NUOVI MODELLI DI EFFICIENZA DELLA SICUREZZA FISICA TELESERVIZI progettazione nella logica dei processi gestionali INTEGRATI, APERTI, SOSTENIBILI disponibilità dei costruttori dei sottosistemi all interoperabilit interoperabilità cablaggi strutturati su base LAN ammissione nell infrastruttura informatica con omologazione su basi di policies definite installazione e manutenzione alla portata dei fornitori abituali NUOVE PIATTAFORME TECNICHE centrali di gestione eventi di nuova generazione sistema operativo potenza di correlazione web-server bus sensori e sotto-reti LAN integrazione stretta allarmi / videosorveglianza scalabilità e modularità di sistema

14 la svolta una svolta rispetto alle piattaforme tipiche della sicurezza una svolta netta per ottenere la capacità di adeguarsi, negli anni, alla dinamica: delle funzionalità dei sottosistemi con cui interagire in agenzia dei processi aziendali a monte e a valle della sicurezza fisica non più una macchina fissata al muro fino alla prossima ristrutturazione.. ma neanche

15 ma con puntualizzazioni la nuova piattaforma non è un PC c è la normativa CEI da rispettare ci sono esigenze pratiche di affidabilità (black-box box da dimenticare) di consumo e autonomia (video compreso) non a caso, quando Apple ha concepito l i-phone non si è ispirata affatto al Mac- book ma ha usato la componentistica emergente e sistemi operativi embedded

16 le piattaforme della svolta nuove centrali di gestione eventi CPU con moduli SW/HW di interazione e correlazione uno o più DVR a basso consumo integrati router per VLAN sicurezza fisica modulo di interfaccia multi-seriali / LAN alimentazione controllata e adeguata per tutti i moduli interni/esterni batterie per 24 ore autonomia armadi modulari e componibili protezione CEI 79/2-2

17 scalabilità delle piattaforme di gestione configurazione completa per agenzie medie e grandi configurazione in unico armadio 64 sensori + 16 telecamere oppure, funzioni equivalenti in configurazione base: centrale eventi / correlatore e recupero di DVR esistenti

18 grazie dell attenzione torna all inizio