Associazione Volontari Protezione Civile Noicàttaro onlus
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- Alice Franceschi
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2 Ruolo del soccorritore Il Volontario Soccorritore è un cittadino che opera un intervento di Primo Soccorso nell ambito di un organizzazione definita. E un operatore costitutivo del Sistema di Emergenza sanitaria 118 insieme ad altri operatori professionali professionisti (Medico ed Infermiere Professionale)
3 Chi può essere un volontario? Una casalinga che tralascia la scopa per cambiare aria alla propria vita Un pensionato che non vuole diventare un vecchio acido e solitario Una persona attenta a ciò che la circonda a cui non interessa passare il tempo libero davanti al televisore Chiunque desideri che il suo lavoro sia utile agli altri TU semplicemente,se lo vuoi!
4 Chi è un volontario??? Una persona che mette a disposizione una parte del proprio tempo per gli altri Una persona che mette a disposizione le proprie qualità tecniche (vedi protezione civile) Una persona che mette a disposizione la propria umanità (vedi servizi sociali, case famiglia, ecc) Una persona che mette a disposizione le proprie risorse ( donazione del sangue )
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6 Responsabile del turno Autista Team leader Leader di manovra
7 1.Responsabile del turno E normalmente la figura più anziana del turno, è responsabile della sede, dei volontari e di tutte le attività svolte. 1.Autista E responsabile della squadra, decide se la squadra può intervenire in sicurezza e comunica in collaborazione con il team leader con il 118.
8 1.Team leader E responsabile della gestione del paziente e del coordinamento della squadra durante tutte le manovre. In presenza di medico a bordo tale ruolo passa automaticamente a lui, ma il team leader collabora conoscendo bene i componenti della squadra. Gestisce le comunicazioni in collaborazione con l autista verso il 118. E chiaro che l autista non può essere il team l. visto che durante il trasporto non ha maniera di valutare il paziente nè di gestire la squadra. 1.Leader di manovra E una persona identificata dal team leader che si posiziona alla testa del paziente e comanda il movimento sincronizzato della squadra durante le manovre. Il team leader può anche essere il leader di manovra.
9 Norme di comportamento
10 InizioTurno Rispetto degli orari dei turni : La puntualità dell orario si rende necessaria per consentire un corretto cambio di turno. Formazione squadra Deve essere effettuata subito ad ogni inizio turno per garantire un giusto equilibro delle squadre ed una rapida attivazione. Controllo del mezzo e della sua attrezzatura Tutta la squadra che entra in servizio è responsabile dell accertamento dell efficienza e disponibilità del materiale presente sul mezzo, quindi tutta la squadra è tenuta ad effettuare il controllo del mezzo ad inizio turno.
11 Casa del Pazienteo Struttura 1.Rispetto/ Educazione Sanitaria E bene ricordarsi che anche in condizioni di emergenza e non, il rispetto dell ambiente in cui ci troviamo e l educazione sono sempre fondamentali. 1.Presenza sempre di almeno 2 soccorritori: 2 volontario medico affiancatosempreda almenoun volontario.
12 1.Ricordarsi di carpire informazioni utili allo scenario e di non dare giudizi I volontari sono gli occhi e le mani del 118! Quindi devono riuscire a raccogliere più informazioni utili possibili dallo scenario e dalle persone presenti all evento senza mai però dare giudizi né alla squadra né verso terzi. 1.Rapporto con i familiari Specialmente in casi di emergenza è sempre difficile rapportarsi con i familiari, occorre mantenere una giusta distanza senza cadere in facili provocazioni dettate dall emotività del momento, ma cercare di sfruttare al meglio le informazioni che si possono ricavare.
13 Trasporto paziente al P.S. o altra struttura sanitaria 1.Interazione con il paziente Ricordarsi che l interazione con il paziente è sempre fondamentale, per una continua valutazione in caso di emergenza, come in caso di dimissione o di trasferimento: In emergenza è un continuo monitor delle prime condizioni vitali (un paziente che risponde correttamente dà gia grosse risposte sul grado di coscienza, conseguenza di respiro e circolo).
14 ProntoSoccorso 1.Collaborazione con infermiere E opportuno riferire con chiarezza le varie informazioni acquisite durante il servizio, ricordandosi di fornire solo dati di competenza del volontario (ad esempio: parametri, descrizione dello scenario, informazioni sulla salute o malattie fornite da parenti o persone presenti ecc.) e non impressioni personali sulla causa dell evento. 1.Corretto passaggio dati per inserimento paziente Ricordarsi di espletare subito l inserimento dei dati del paziente all accettazione.
15 Rientro in sede Reintregare e sanificare l ambulanza Al rientro in sede tutta la squadra è tenuta a reintegrare ed eventualmente a sanificare il mezzo, nessuno escluso perché è responsabilità di tutti tenerlo sempre operativo. L autista inoltre dovrà annotare subito le varie anomalie del mezzo. Passaggio dati modello TS1 I dati vanno passati subito al 118 per la chiusura e non devono stazionare al centralino per ore (ricordiamo che su questo discorso influisce anche un aspetto di privacy, quindi i moduli TS1 che riportano dati personali non devono essere lasciati incustoditi).
16 Eventuale discussione sul servizio (richiamo al debrifing) Il rientro in sede deve essere utilizzato anche per discutere in squadra del servizio effettuato, delle varie, se presenti manovre più o meno corrette e di eventuali disagi e sensazioni personali provate durante il servizio.
17 Sapere/saper fare/saper essere Il termine professionale si circoscrive alla formazione, all impegno di operare secondo coscienza e al meglio delle proprie funzioni, alla volontà di aggiornarsi periodicamente.
18 Problematiche legali nel soccorso Quando intervenite per soccorrere una persona colpita da malore o un ferito, dal punto di vista legale avete iniziato l assistenza
19 Omissione di soccorso (art. 593 C.P.) Il reato è consumato da chiunque...trovando abbandonata...persona incapace di provvedere a sé stessa omette di darne avviso all Autorità. Alla stessa pena soggiace chi, trovando un corpo inanimato, ovvero una persona ferita o altrimenti in pericolo, omette di prestare l assistenza occorrente o di darne immediato avviso alle Autorità.
20 Stato di necessità Articolo 54 Codice Penale Non è punibile chi abbia commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo non da lui volontariamente causato né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionale al pericolo.
21 Il soccorritore e le manovre sanitarie Manovre eseguibili da un soccorritore: valutazione parametri vitali e principali alterazioni massaggio cardiaco esterno e ventilazione artificiale immobilizzazione rachide e arti emostasi, protezione e medicazione ferite sottrazione di un ferito o di un malato da situazioni di immediato pericolo
22 Alcune considerazioni Consenso informato Nelle decisioni prese nei confronti di una persona cosciente e maggiorenne bisogna tenere conto anche del parere della vittima
23 Alcune considerazioni Consenso implicito Se la persona non è cosciente o non può esprimere il suo consenso per altre ragioni, si decide in modo autonomo per salvaguardare La salute della persona
24 Alcune considerazioni Responsabilità per i beni altrui Se la vittima non è perfettamente cosciente, consegnare eventuali oggetti personali ai parenti o al personale sanitario a cui la si affida, alla presenza di un testimone
25 Alcune considerazioni Diritto alla discrezione Ogni persona ha diritto alla discrezione e quindi è poco corretto raccontare ad altri eventi o situazioni di cui si è stati testimoni o partecipanti attivi
26 «Ma chi me lo fa fare?»
27 COMUNICAZIONE 1 Verbale 2 Non Verbale (Analogica)
28 Comunicazione verbale L utilizzo principale dell uso delle parole è rassicurarci, permettendo di dare un nome, un senso, un significato a ciò che stiamo provando.
29 Il linguaggio diventa un modo per instaurare un contatto con la persona a cui stiamo parlando. La parola però può lasciare aperto il rischio del fraintendimento e della creazione da parte di chi sta decodificando il vostro messaggio di significati aggiunti e non voluti da voi
30 Comunicazione non verbale Indica il tono emotivo sentimentale del messaggio e racchiude tutti i messaggi lanciati attraverso le variazioni di utilizzo del canale vocale (intercalare, pause, volume della voce) e attraverso le espressioni e i gesti del viso e del corpo.
31 Favorire lo scambio di informazioni Raccogliere informazioni sullo stato fisico e psichico del paziente. Le domande non devono essere troppo invadenti o personali. Non insistere o forzare il paziente a parlare. Al Soccorritore compete il dovere di fornire con chiarezza e tranquillità informazioni che possono servire alla persona soccorsa di ridurre la sua ansia
32 Individuare lo stato emotivo Oltre a decifrare quello della persona soccorsa è bene cercare di cogliere anche il vostro stato d animo per poter arginare e tenere a freno i vostri sentimenti e le vostre ansie più forti
33 Entrare in relazione empatica Capacità di sentire dentro di sé lo stato d animo della persona soccorsa e di comunicarle che la si comprende
34 Tecniche efficaci di comunicazione Adeguare il livello linguistico Ascoltare attivamente Osservare in modo partecipato Tollerare il silenzio Fare domande appropriate Dare risposte appropriate
35 Tecniche inefficaci di comunicazione Parlare per parlare Dare giudizi o consigli non richiesti Mostrare disinteresse Banalizzare i sentimenti altrui Verbalizzare le proprie paure Mostrarsi chiusi Interrompere chi parla Mandare messaggi incongruenti
36 Bisogno psicologico del paziente La persona che viene soccorsa possiede una sua personalità, dignità, emotività ed aspettativa. Nel momento in cui chiede aiuto non è in grado di superare la criticità dell evento con le sue forze e spesso questa condizione è accompagnata da sentimenti negativi quali senso di inferiorità, dipendenza, debolezza
37 I bisogni della persona soccorsa fisiologici essere rassicurato rispetto aiuto autonomia
38 Il paziente con problemi particolari oetà senescente oadolescenza oinfanzia opaziente che presenta un handicap psicofisico omalato oncologico terminale Rifiuto della realtà Transazione Manifestazioni di rabbia Stato di forte depressione Accettazione passiva della malattia
39 Reazioni particolari dei pazienti in relazione ai sintomi I sintomi hanno valore in sé, per il disagio che comportano, ed anche per il valore simbolico che rivestono. E noto che ogni organo ed apparato dell organismo possiede un suo valore simbolico tramandato da sempre nella coscienza e nell inconscio collettivo
40 CUORE Realtà organica della vita, sede simbolica di affetti ed emozioni, possiede agli occhi del malato molteplici valori E questo il motivo per cui qualunque patologia cardiaca, anche indipendente dalla sua gravità obiettiva, tende ad essere percepita sempre come una compromissione grave
41 CERVELLO Sede reale e soprattutto simbolica della ragione, della consapevolezza e del controllo che ogni individuo può esercitare su se stesso e sull ambiente che lo circonda. Le malattie cerebrali sono percepite come gravi menomazioni che lasciano il paziente privo di qualche precedente capacità, anche quando guariscono
42 Organi ritenuti marginali Gli altri organi ed apparati del corpo sono comunemente ritenuti marginali e dissociati rispetto all intero organismo. Altri pregiudizi, profondamente radicati soprattutto in alcune culture, attribuiscono a certe malattie un valore di vera e propria colpa: Malattie dei genitali maschili (si originerebbero solo da eccessi di carattere sessuale) Malattie ginecologiche (spesso non vengono ritenute vere malattie ma disturbi )
43 Comportamenti corretti dell operatore soccorritore Utilizzo di tecniche efficaci di comunicazione Spiegazione delle manovre che si stanno eseguendo Sospensione di giudizi e pregiudizi Rispetto del codice etico Infondere speranza Instaurare un rapporto collaborativo Comprendere e verbalizzare la sofferenza Mantenere un comportamento tranquillo e non teso
44 Lavoro di gruppo Quando si esce in ambulanza non si è soli, con Voi ci sono altri soccorritore o professionisti dell Emergenza. Se ognuno cercasse di operare per conto proprio si finirebbe per intralciarsi e creare confusione, se invece si suddividono i compiti tutto risulterà più facile ed ordinato
45 Atteggiamento professionale Indossare la divisa pulita ed in ordine Curare il proprio aspetto fisico Gestire e controllare in modo ottimale le proprie emozioni Rispettare la posizione del Leader presente Rispettare le diverse opinioni Rapportarsi rispettosamente e gentilmente con la persona ed eventuali accompagnatori Svolgere con sicurezza le metodiche di soccorso Terminato il lavoro, discutere con il gruppo le proprie incertezze, dubbi e preoccupazioni
46 Rispetto della Privacy Il nostro intervento è finalizzato a soccorrere persone sconosciute che forse non rivedremo mai più. Non è assolutamente etico e professionale approfittare della situazione di disagio e di urgenza in cui si opera per invadere l intimità altrui
47 Coprire eventuali nudità Non fissare lo sguardo su parti intime o mutilate Ripararlo durante l evacuazione o la minzione Rispettare il segreto professionale
48 I soccorritori sono gli occhi e le mani della C.O. 118
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