FORME DI FINANZIAMENTO DELLE AZIENDE ASL E DELLE AZIENDE OSPEDALIERE E RENDICONTAZIONE SOCIALE

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1 MASTER BREVE SULLA RENDICONTAZIONE SOCIALE FORME DI FINANZIAMENTO DELLE AZIENDE ASL E DELLE AZIENDE OSPEDALIERE E RENDICONTAZIONE SOCIALE PAOLO FRASCISCO ENRICO SORANO BIELLA, 10 FEBBRAIO

2 Dimensione sociale dell ente e complessità organizzativa L interazione fra ente e corpo sociale determina l analisi dei fabbisogni e la identificazione dei progetti e degli interventi (di carattere transitorio o permanente) 2

3 Dimensione sociale dell ente e complessità organizzativa L attività dell ente pubblico non è normalmente orientata alla creazione di valore aggiunto economico sul proprio prodotto ma di valore aggiunto sociale, tramite la rimozione di elementi disarmonici o diseconomici o l introduzione di benefici, anche non economici, non destinati ai singoli individui ma alla collettività nel suo insieme 3

4 Dimensione sociale dell ente e complessità organizzativa Si può definire come output (o prodotto) il risultato della singola attività e come outcome l effetto prodotto dall attività sulla collettività. L output è normalmente misurabile in forma diretta, l outcome no Esempio: in quale modo l incremento delle ore di pattugliamento della polizia (output) aumentano la sicurezza dei cittadini (outcome) 4

5 Dimensione sociale dell ente e complessità organizzativa I prodotti sono raramente ceduti in un contesto o condizioni di mercato ma sono trasferiti a titolo totalmente o parzialmente gratuito alla collettività 5

6 Dimensione sociale dell ente e complessità organizzativa I prodotti, pur ceduti gratuitamente, possono avere un mercato parallelo e confrontabile con prezzi definiti (ad esempio, ricoveri ospedalieri) o non averlo (ad esempio, prevenzione) 6

7 Dimensione sociale dell ente e complessità organizzativa I prodotti sono numerosi ed eterogenei. L assenza del prezzo come termine di equilibrio tra domanda ed offerta rende difficile valutare, sia in fase preventiva sia consuntiva, se l offerta sia carente, sufficiente od esuberante. 7

8 Dimensione sociale dell ente e complessità organizzativa Difficoltà di coordinamento interno all'ente e fra enti. Numerosità dei produttori: scelta fra sistemi di pianificazione o di equilibrio automatico di sistema 8

9 Dimensione sociale dell ente e complessità organizzativa La produzione monopolistica o preponderante (difesa, sicurezza, istruzione, salute, giustizia, prevenzione, assistenza sociale, sostegno economico individuale, sostegno all'economia, repressione, trasporto, infrastrutture, entrate fiscali) rende difficili o impossibile il benchmark 9

10 Idonea rappresentazione dell attività svolta L attività pubblica presenta una significativa serie di prodotti su commessa, intesi come prodotti unici, non ripetibili o parzialmente ripetibili (nuova sede amministrativa, nuovo ospedale, manutenzione straordinaria di un reparto, acquisizione di una nuova apparecchiatura) che determinano un assorbimento delle risorse dell ente 10

11 Idonea rappresentazione dell attività svolta La commessa può quindi rappresentare l insieme delle risorse assorbite a fronte di un output misurabile in termini quantitativi e spesso non definibile in termini di valore 11

12 Idonea rappresentazione dell attività svolta Esempio Prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro I cantieri controllati nel anno 2009 sono stati 256, pari al 67% del numero di cantieri assegnato dalla Regione. 12

13 Idonea rappresentazione dell attività svolta L impegno economico per realizzare un prodotto o un servizio dà un idea dimensionale ma non necessariamente ne riflette il valore economico (Esempio: La campagna vaccinale è costata circa un milione) 13

14 Rendicontazione finanziaria, economica e sociale Il bilancio pubblico è la rappresentazione degli importi di cui l ente può disporre nel periodo ed i modi in cui ne determina l utilizzo 14

15 Rendicontazione finanziaria, economica e sociale Lo sbilancio fra fonti ed impieghi rappresenta un fenomeno finanziario e non economico. L avanzo non è pertanto un utile e non ha necessariamente una valenza positiva 15

16 Rendicontazione finanziaria, economica e sociale Contabilità finanziaria SP & CE Entrate (100) Anno x Anno x+1 Spese 90 Cassa Avanzo (10) Patrimonio netto (100) (100) Utile (10) Ricavi (100) Costi 90 Utile 10 (Fonti) Impieghi Ricavi (100) Costi Autofinanziamento (10) (10) Finanziamenti da terzi (ricavi) (100) Variazione del circolante

17 Rendicontazione finanziaria, economica e sociale Il bilancio finanziario non dà una rappresentazione degli output dell ente, né in termini economici, né quantitativi 17

18 Rendicontazione finanziaria, economica e sociale La contabilità economica (derivata dalla contabilità finanziaria o autonoma) rappresenta i costi dell ente. 18

19 Rendicontazione finanziaria, economica e sociale La contabilità economica permette di valutare il costo unitario dell input è può costituire base per scelte di make or buy 19

20 Rendicontazione finanziaria, economica e sociale La contabilità economica ha gli stessi limiti informativi sul valore dell output della contabilità finanziaria. 20

21 Rendicontazione finanziaria, economica e sociale L assenza di valore dell output determina la sostanziale impossibilità di definire il valore aggiunto generato dalla gestione 21

22 Rendicontazione finanziaria, economica e sociale Esempio: Conto economico e valore aggiunto in un azienda sanitaria 22

23 Rendicontazione finanziaria, economica e sociale Tipologia Valore R 1 Valore della produzione valorizzabile a D.R.G R 2 Valore delle attività non considerate dai D.R.G. (stimato pari al suo costo) R 3 Ricavi per attività libero-professionali cedute onerosamente R 4 Trasferimento dalla regione

24 Rendicontazione finanziaria, economica e sociale Si ipotizzi la definizione del bilancio in presenza di tre modalità di definizione dei ricavi fra loro differenti. Nella prima ipotesi i ricavi vengono considerati nella loro configurazione virtuale (ricavi=r 1 +R 2 +R 3 ); nella seconda si considerano i soli ricavi ceduti a terzi (ricavi=r 3 ); nella terza ipotesi si considerano, come negli attuali schemi di bilancio, anche i trasferimenti regionali (ricavi=r 3 +R 4 ). Le conseguenti configurazioni di bilancio sono così sintetizzabili: 24

25 Rendicontazione finanziaria, economica e sociale CONTO ECONOMICO Ipotesi 1 Ipotesi 2 Ipotesi 3 Ricavi Costi operativi Margine operativo Oneri finanziari Perdite per rivalutazione di ricavi Risultato netto

26 Rendicontazione finanziaria, economica e sociale STATO PATRIMONIALE Ipotesi 1 Ipotesi 2 Ipotesi 3 TOTALE ATTIVITÀ Passività Risultato netto Trasferimento per copertura perdite Altre voci di patrimonio netto Patrimonio netto TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO

27 Rendicontazione finanziaria, economica e sociale PROSPETTO DEL VALORE AGGIUNTO Ipotesi 1 Ipotesi 2 Ipotesi 3 Ricavi (assunti uguali alla produzione) Costi della produzione (escluso lavoro) VALORE AGGIUNTO Remunerazione del fattore lavoro Remunerazione del capitale di debito Remunerazione dell ente regionale

28 Rendicontazione finanziaria, economica e sociale Con il bilancio sociale si rappresenta l attività dell ente nel suo complesso e nella sua destinazione verso gli stakeholder interni ed esterni 28

29 Rendicontazione finanziaria, economica e sociale La rappresentazione del bilancio sociale permette di riclassificare i costi, definire l output quantitativo e, in qualche misura, l outcome 29

30 Rendicontazione finanziaria, economica e sociale Il bilancio sociale rappresenta l identità dell ente e costituisce elemento di identificazione per il personale 30

31 BILANCIO SOCIALE LINEE GUIDA PER LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE IL RACCORDO CON IL SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Il bilancio sociale contribuisce a integrare e supportare il processo di programmazione e controllo dell amministrazione. La fattibilità e la veridicità del bilancio sociale sono favorite dall esistenza di una programmazione attendibile, chiara, trasparente e da un efficace sistema di controlli. % 31

32 BILANCIO SOCIALE LINEE GUIDA PER LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE IL RACCORDO CON IL SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Le informazioni contenute nel bilancio sociale devono essere coerenti con quanto esposto nei documenti ufficiali di programmazione, controllo e rendicontazione, quali: o piani strategici, di mandato, pluriennali e annuali; o documenti di programmazione economico-finanziaria; o documenti del controllo strategico e del controllo di gestione; o rendiconti finanziari, economici e patrimoniali. % 32

33 BILANCIO SOCIALE LINEE GUIDA PER LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE IL RACCORDO CON IL SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO A regime, il processo di realizzazione del bilancio sociale non deve essere separato dal processo di programmazione e controllo, ma strutturalmente integrato ad esso e contribuire al suo miglioramento. 33

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46 Regione Piemonte Distribuzione del valore aggiunto per Assi di governo Assi di governo ASSE 1 Innovazione competitività lavoro e conoscenza Valore aggiunto* 504 5,23% ASSE 2 salute, benessere e politiche sociali (di cui per la Sanità) 86,34% ASSE 3 Cultura, turismo, comunicazione e informazione 88 0,91% ASSE 4 Territorio e Ambiente 84 0,87% ASSE 5 Infrastrutture e mobilità 438 4,55% ASSE 6 Agricoltura e Montagna: i territori rurali e le terre alte 63 0,65% ASSE 7 Una macchina regionale efficiente ed amichevole 124 1,29% ASSE 8 Il Piemonte Regione d'europa. Le relazioni e la cooperazione internazionale 15 0,16% Totale valore aggiunto distribuito ,00% * Valori in milioni di Euro 46

47 SSN: FLUSSI FINANZIARI STATO REGIONE ENTI LOCALI ASO ASL ALTRI PRODUTTORI CLIENTI 47

48 SISTEMA REGIONALE STATO SSR: MODELLO STORICO REGIONE ASL Consumi Stipendi 48

49 CONSOLIDATO PERIMETRAZIONE Risorse statali SSR: MODELLO EX D. L.VO 118/2011 Risorse statali Risorse regionali ASL ASL ASL ASL GSA Consumi Stipendi 49

50 RIEPILOGO PERIMETRAZIONE DEI CONTI DELLA SANITÀ Tipologia Finanziamento Risorse correnti destinate al finanziamento del SSN 2013 Accertato di competenza 2013 Impegnato destinato al finanziamento del SSN 2013 Rettifiche da operare su impegnato destinato al finanziamento del SSN 2013 Impegnato destinato al finanziamento del SSN 2012 e ante Valori in A B C D=A-C B-C-D 1) FONDO SANITARIO INDISTINTO NETTO , , , ,09 0,00 2) FONDO SANITARIO VINCOLATO/FINALIZZATO , , , ,88 0,00 3) PAYBACK , , , ,07 0,00 4) RISORSE AGGIUNTIVE DA BILANCIO REGIONALE , , , , ,39 - CONTRIBUTI LEGGE 210/ , , ,00 0,00 - RISORSE PER COPERTURA LEA , , ,76 0,00 0,00 - RISORSE PER COPERTURA EXTRA LEA , , ,00 0,00 0,00 - ALTRE RISORSE REGIONALI CORRENTI , , ,85 0,00 0,00 - RISORSE REGIONALI IMPEGNATE PER IL RIPIANO DEI DISAVANZI SANITARI RELATIVI AD ESERCIZI PREGRESSI * , ,39 TOTALE ( ) , , , , ,39 50

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