Rassegna Stampa. Giovedì 20 settembre 2012
|
|
- Virgilio Damiano Graziano
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Rassegna Stampa Giovedì 20 settembre 2012 Rassegna Stampa realizzata da SIFA Srl Servizi Integrati Finalizzati alle Aziende Milano Via Mameli, 11 Tel Fax
2 Rassegna del 20 settembre 2012 ASL BRESCIA Il Giornale Di Brescia 14 DEMENZA, 15MILA I CASI PER METÀ È ALZHEIMER A.d.m. 3 Il Giornale Di Brescia 14 LA FAMIGLIA E LA DIFFICILE ACCETTAZIONE DELLA MALATTIA 5
3 w Tanterisultanoattualmente le diagnosi nel Bresciano Asl: un percorso certo per tutta la storia del malato LA SFIDA Da un anno un progetto fa comunicare medici di famiglia, specialisti ospedalieri, Usa e cure domicilimi UH Quindicimila persone affette da demenza, di cui oltre la metà con l'alzheimer, 1 dati bresciani riflettono l'andamento della malattia nel mondo occidentale, strettamente legata al fatto che si vive di più. E, dunque, si invecchia di più. In Europa, ad esempio, il nostro Paese è al secondo posto per numero di persone con più di trent'anni affette da demenza. E con l'alzheimer che fa la parte del leone, rappresentando il 54% di tutte le demenze, con una prevalenza del 4,4% in coloro che hanno più di 85 anni. Dati con i quali ci si deve confrontare se - per citare Obama -«fino al 2025 non ci saranno terapìe in grado di guarire l'alzheimer». «Il tempo che ci separa da quell'auspicato traguardo dobbiamo spenderlo a migliorare la qualità della vita delle persone malate, e questo è possibile sia grazie ai farmaci che rallentano il progredire della malattia sia grazie alla diagnosi precoce sulla quale punta la ricerca scientifi ca - spiega il professor Marco Trabucchi, direttore scientifico del Gruppo di Ricerca Geriatrica -, Non solo. Dobbiamo migliorare quella dei famigliari e far sì che gli operatori siano molto preparati». Il «punto» sulla situazione, all'antivigilia della Giornata mondiale dell'alzheimer, è stato fatto in un partecipato convegno dal titolo «Brescia e le demenze: un modello clinico e organizzativo» promosso dall'asl di Brescia, dal Grg, dall'università degli Studi e dall' Ireos Centro San Gio - vanni di Dio Fatebenefratelli. Il «modello» dì cui si è parlato ieri è quello proposto dall'asl dì cui è direttore generale Carmelo Scarsella. E consiste in un «percorso diagnostico terapeutico assistenziale» dedicato a persone con decadimento cognitivo e affette da demenza. «Percorso nato all'interno dell'asl proprio partendo dal presupposto che è possibile curare sempre meglio il paziente benché ad oggi non si disponga do farmaci nuovi - ha spiegato Fausta Podavìtte, direttore del Dipartimento Attività socio-sanitarie integrate deìl'asl -. Si tratta di uno strumento che permette di definire i più significativi passaggi che il malato e la famiglia affrontano, così da migliorare il sistema, ottimizzare e semplificare l'uso delle risorse e ridurre i disagi. Agiscono, pertanto, in modo integrato strutture per le demenze, medici di medicina generale, Unità di continuità assistenziale multidimensionale dell'asl e rete territoriale. Il tutto in un unico piano di intervento nel quale è ben definito "chi da che cosa, come e quando"». Lo scopo è quello ASL BRESCIA Pag. 3
4 di avvicinare gli specialisti ai medici di medicina generale e agli altri operatori della rete, quali ospedali, Rsa e cure domiciliari per condividere non solo obiettivi dì lavoro, ma anche strumenti, dati, modalità operative e progetti, Dunque, l'obiettivo è quello di «non lasciare soli i malati e i famigliari». Quello di «riempire di contenuti» il tempo - non breve - che ci potrebbe separare da una cura che guarisca una malattia che rimette in discussione equilìbri, affetti e relazioni. «Dal momento che la persona con demenza perde progressivamente la sua capacità comunicativa ed "esce" dalla relazione, siamo portati aritenere che, da un certo momento in poi, la comunicazione con lui diventi impossibile» ha detto lo psichiatra Fabrizio Asioli durante il suo contributo al convegno. Dunque, come riuscire ad intendersi con chi non ha più parola, efficacia comunicativa ed un sufficiente funzionamento della mente? «Siamo chiamati a saper accettare la progressiva inutilità delle parole, l'inefficacia del proposito dì "voler educare", dell'intenzionalità di "pretendere" e anche del nostro arrabbiarci. Invece, siamo chiamati ad imparare l'utilità di un rapporto basato suoi suoni, sull'uso delie mani, dei gesti, dell'affettività e della tolleranza. Abilità che, per molti aspetti, ricordano le competenze e le attitudini comunicative di una madre con il suo bimbo pìccolo», a.d.m. ASL BRESCIA Pag. 4
5 La famiglia e la difficile accettazione della malattia «Il primo passaggio che ì famigliari sono chiamati a fare riguarda l'accettazione della malattia con ciò che essa comportai la progressione ineluttabile - anche se non sempre facilmente prevedibile -, la perdita progressiva, la necessità di doversi adattare alle mutate esigenze» ha spiegato Angelo Bianchetti dell'istituto clinico Sant'Anna, intervenendo al convegno sull'alzheimer, «Talvolta la prima reazione è quella della negazione, cioè il rifiuto di credere che sìa vero ciò che sta accadendo al malato e che la diagnosi sia sbagliata. Questa reazione porta il famigliare ad assumere atteggiamenti talvolta duri nei confronti della persona ammalata che viene accusata di fare apposta o di essere diventato cattivo. In questi casi i rapporti diventano difficili e i livelli di sofferenza molto alti. Il ruolo del medico nel far capire con esattezza e con le parole giuste le ragioni dei comportamenti e dei difetti che manifasta l'ammalato, è fondamentale. Con l'accettazione della malattia, nascono nuovi atteggiamenti: la tendenza a considerare il malato incapace di qualsiasi autonomìa o pensiero, cercando di sostituirsi a lui; un atteggiamento che può giungere fino alla negazione dell'ammalato come persona ed alla sua espulsione dal nucleo affettivo della famiglia». ASL BRESCIA Pag. 5
DEMENZE Qualità e innovazione nell assistenza residenziale
DEMENZE Qualità e innovazione nell assistenza residenziale Bologna, Exposanità 26 maggio 2010 Clelia D Anastasio Responsabile Progetto Demenze AUSL di Bologna Responsabile UOS Centro Esperto Disturbi Cognitivi
DettagliXVI Giornata Mondiale Alzheimer
XVI Giornata Mondiale Alzheimer La malattia di Alzheimer: sviluppi scientifici, servizi e terapie non farmacologiche Sabato 19 settembre 2009 RSA Santa Maria Ausiliatrice La conversazione con il malato
DettagliAssistenza e diritto alla cura delle persone non autosufficienti
In collaborazione con: presentano il Seminario Assistenza e diritto alla cura delle persone non autosufficienti Intervengono: Andrea Berto, Avvocato Paolo Giovanni Berto, Avvocato Galleria Porti n. 11
DettagliL APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE AL PAZIENTE AFFETTO DA DEMENZA: presa in carico globale, dalla diagnosi al piano terapeutico - assistenziale individuale
Azienda di Servizi alla Persona ISTITUTI MILANESI MARTINITT E STELLINE E PIO ALBERGO TRIVULZIO L APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE AL PAZIENTE AFFETTO DA DEMENZA: presa in carico globale, dalla diagnosi al piano
DettagliSEMINARIO Gruppo di Ricerca Geriatrica
SEMINARIO Gruppo di Ricerca Geriatrica Il PDTA nelle demenze: una proposta innovativa Intervento dott.ssa Fausta Podavitte Direttore Dipartimento Assi Brescia 16 Dicembre 2011 dal progetto regionale alla
DettagliLa Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative
Guia Castagnini Cure palliative e Terapia del Dolore La Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative Regione Lombardia Modello di Ospedalizzazione Domiciliare DGR VIII/6410 del 27 /12/2008 DGR VIII/7180
DettagliOspedale Ca Foncello di Treviso. Disturbi Cognitivi e della Memoria Guida ai Servizi
Ospedale Ca Foncello di Treviso Disturbi Cognitivi e della Memoria Guida ai Servizi CHI SIAMO Questa guida ha la funzione di facilitare l accesso dei pazienti ai servizi offerti dalla Unità Operativa Disturbi
DettagliL infermiere punto d unione tra il Paziente, il MMG ed il Diabetologo
L infermiere punto d unione tra il Paziente, il MMG ed il Diabetologo Rosangela Ghidelli Coordinatore Infermieristico Caposala U.O. S. Diabetologia e Endocrinologia Azienda Ospedaliera S. Anna Como Presidio
DettagliLa continuità assistenziale fra ospedale e territorio. Modena 21 settembre 2006
La continuità assistenziale fra ospedale e territorio Modena 21 settembre 2006 Continuità assistenziale definizioni continuità della cura coordinazione della cura piano di dimissione case management integrazione
DettagliAssistere oggi Punti di forza e criticità
Convegno Reti di professionisti volontari sul territorio: una realtà concreta Assistere oggi Punti di forza e criticità Intervento Dott.ssa Fausta Podavitte Direttore Dipartimento ASSI - ASL Brescia Brescia
DettagliPer informazioni contattare:
Lo sportello Alzheimer Caffè Sirmione Un primo accesso al servizio può essere effettuato mediante lo sportello attivo bimensilmente il 1 giovedì del mese e il 3 lunedì del mese dalle 16.00 alle 18.00.
DettagliAderenza e appropriatezza terapeutica: il punto di vista del MMG
Aderenza e appropriatezza terapeutica: il punto di vista del MMG Maria Maddalena Matarazzo FIMMG ROMA Domus De Maria (CA) 5-10 ottobre 2015 Appropriatezza ASL PAZIENTE MEDICO Appropriatezza clinica L appropriatezza
DettagliLa presa in carico della persona con demenza in Toscana
Progetto Ministeriale Il ChronicCare Care Model, il Punto Unico di Accesso e il Team Aziendale degli specialisti (attuali UVA) per la presa in carico della persona con demenza Giornata di studio sulle
DettagliL infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale
L infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale Franca Savia Coordinatore Infermieristico SOC Oncologia ASL VCO Torino 9 Giugno 2016 Domodossola Verbania
DettagliEPIDEMIOLOGIA DEL DISTURBO BORDERLINE DI PERSONALITÀ
INDICE IX Perchè questo libro... 1 Michele Sanza, Fabrizio Asioli, Luigi Ferrannini Il peso del disturbo borderline di personalità... 3 Configurazione dei Servizi... 4 Questione delle équipe dedicate...
DettagliSERVIZIO INFORMAZIONE RELIGIOSA 17:01 - ALZHEIMER: FONDAZIONE OZANAM, UN MANUALE OPERATIVO PER VOLONTARI E FAMILIARI
SERVIZIO INFORMAZIONE RELIGIOSA 17:01 - ALZHEIMER: FONDAZIONE OZANAM, UN MANUALE OPERATIVO PER VOLONTARI E FAMILIARI Roma, 14 giu - Solidarietà sociale e salute: ruolo del volontariato : è questo il titolo
DettagliIl Case Management in Psichiatria e in Riabilitazione
Il Case Management in Psichiatria e in Riabilitazione 06/12/07 Mario Paganessi e Angela Daniela Stabilini 1 Definizione Il Case Management è un metodo di gestione integrato per il quale viene assegnata
DettagliNON ESITARE!!! CONTATTACI
NON ESITARE!!! CONTATTACI PUNTO UNICO DI ACCOGLIENZA c/o CONSULTORIO ADOLESCENTI Via del Terminillo 42 - Blocco 5 Tel. 0746.279400 Attivo il martedì in orario 09:00 13:00 *** *** *** (Immagini tratte dal
DettagliRoma 25 settembre 2010
Roma 25 settembre 2010 Rome Marriott Park Hotel Programma Scientifico Con il Patrocinio di: Riconoscere e trattare precocemente le demenze e gestire le problematiche della presa in carico del paziente
DettagliF O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome E-mail SANDRA ROSINI sandra.rosini@ats-brescia.it Nazionalità Italiana ESPERIENZA LAVORATIVA Da 02/01/2016
DettagliGUARDANDO AL NEFROPATICO ASSISTENZA INFERMIERISTICA SUL TERRITORIO
GUARDANDO AL NEFROPATICO ASSISTENZA INFERMIERISTICA SUL TERRITORIO BRESCIA 17/18 Marzo 2016 Edda Porteri Coord. Inf. ASST Spedali Civili Il percorso del paziente non termina al momento della dimissione
DettagliIII Giornata Nazionale delle Cure a Casa FONDAZIONE ISTUD. Il distretto e l organizzazione dei servizi di cure domiciliari: quale ruolo?
III Giornata Nazionale delle Cure a Casa FONDAZIONE ISTUD Il distretto e l organizzazione dei servizi di cure domiciliari: quale ruolo? Presidente CARD Umbria e membro del Consiglio Nazionale CARD Confederazione
DettagliStato dell arte AFT nell Ulss 4. Dott. Mario Righele Direttore Cure Primarie
Stato dell arte AFT nell Ulss 4. Dott. Mario Righele Direttore Cure Primarie Mappa AFT Obiettivi Riorganizzazione della medicina generale verso la MGI per tutti i medici Nel nostro territorio entro i primi
DettagliFORMATO EUROPEO INFORMAZIONI PERSONALI. Valenti Donato. ESPERIENZA LAVORATIVA. Nome Indirizzo. Telefono Fax
FORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Valenti Donato VIA APRICA 19 23030 TEGLIO SO Telefono 0342 735057 Fax E-mail valentid@inwind.it Nazionalità Italiana Data di
DettagliMODELLO INTEGRATO DI PRESA IN CARICO DELLA PERSONA CON DEFICIT COGNITIVO E DEMENZA
II Conferenza Nazionale sulle Cure Domiciliari XI Congresso Nazionale MODELLO INTEGRATO DI PRESA IN CARICO DELLA PERSONA CON DEFICIT COGNITIVO E DEMENZA L esperienza dell Azienda ULSS 16 di Padova Gallina
DettagliDEMENZE: FAMIGLIE E SOCIETA : QUALE RAPPORTO?
DEMENZE: FAMIGLIE E SOCIETA : QUALE RAPPORTO? Dott.ssa Alessia Ciccola Neuropsicologa Centro dei Disturbi della Memoria Ospedale Civile Rovigo, ULSS18 QUESITI A CUI RISPONDERE OGGI: : QUALE RAPPORTO? 1.
DettagliROMA, 14 MAGGIO 2015 VII RAPPORTO SULLA CONDIZIONE ASSISTENZIALE DEI MALATI ONCOLOGICI
La Rete Oncologica Lombarda ROMA, 14 MAGGIO 2015 VII RAPPORTO SULLA CONDIZIONE ASSISTENZIALE DEI MALATI ONCOLOGICI BIBLIOTECA DEL SENATO DELLA REPUBBLICA SALA DEGLI ATTI PARLAMENTARI ANTONIO AGLIONE DELEGATO
DettagliEsperienza lavorativa:
CURRICULUM FORMATIVO PROFESSIONALE VENEZIANO Maria Nata a Lentini 11.06.1953 Residente in Via L. Longo, 14 96016 Lentini (SR) E-mail veneziano.maria@tiscali.it Esperienza lavorativa: Servizio di guardia
DettagliAspetti psicologici del dolore
OSPEDALE SENZA DOLORE Aspetti psicologici del dolore di Marcello Giove Ivrea, 7.11.2011 IL DOLORE È. "un'esperienza sgradevole, sensoriale ed emotiva, associata a un danno dell'organismo: attuale o potenziale
DettagliLa Cooperazione Sociale tra tecnologia, cure e solidarietà
ICT&ACTIVE AGEING: PROGETTI E NUOVE TECNOLOGIE PER LO SVILUPPO E IL SOSTEGNO DELL E-HEALTH E DELL INVECCHIAMENTO ATTIVO La Cooperazione Sociale tra tecnologia, cure e solidarietà Mario Monge "Capitale
DettagliA.S.L. 4 CHIAVARESE S.C. MEDICINA GENERALE POLO OSPEDALIERO DI SESTRI LEVANTE DIRETTORE : DOTT. MARCO SCUDELETTI S.S
A.S.L. 4 CHIAVARESE S.C. MEDICINA GENERALE POLO OSPEDALIERO DI SESTRI LEVANTE DIRETTORE : DOTT. MARCO SCUDELETTI S.S. AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PERMANENTE Il dolore in medicina interna: inquadramento
DettagliFORMAZIONE DEL CASE-MANAGER
R e g i o n e P u g l i a O r g a n i s m o R e g i o n a l e p e r l a F o r m a z i o n e i n S a n i t à FORMAZIONE DEL CASE-MANAGER 1 PROGETTO / EVENTO FORMATIVO COPIA DRAFT PROGETTO IN VIA DI IMPLEMENTAZIONE
DettagliDirigente di Struttura Complessa. Responsabile - Dipartimento Cure Primarie e Continuità Assistenziale
INFORMAZIONI PERSONALI Nome PEREGO LAURA Data di nascita 16/03/1952 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio Dirigente di Struttura Complessa ASL DELLA PROVINCIA DI BERGAMO
DettagliF O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Giulia Fabiano Indirizzo Via Miglioli 75, Soresina, Cr Telefono 3394508370 E-mail giuliafabiano@virgilio.it
DettagliINSERIMENTO IN LISTA DI TRAPIANTO CARDIACO ASPETTI PSICOLOGICI
INSERIMENTO IN LISTA DI TRAPIANTO CARDIACO ASPETTI PSICOLOGICI IL TRAPIANTO Il trapianto è un efficace terapia per alcune gravi malattie impossibili da curare e può fornire una durata ed una qualità di
Dettagli11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE
11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE La legge 38 del 2010 La rete delle cure palliative Il CeAD Il Dipartimento Interaziendale di Cure Palliative LEGGE 38 DEL 15 MARZO 2010
DettagliOggi da Brescia parte Come, campagna di formazione sul trattamento del dolore nei pazienti anziani
RASSEGNA STAMPA aggiornata al 29 Maggio 2012 Rassegna stampa DOMENICA GIORNATA DEL SOLLIEVO E DOMANI DA BRESCIA PARTE COME, CAMPAGNA DI FORMAZIONE SUL TRATTAMENTO DEL DOLORE NEI PAZIENTI ANZIANI Brescia,
DettagliIl Registro Nazionale dell ADHD. Il ruolo dei pediatri di famiglia
Il Registro Nazionale dell ADHD Il ruolo dei pediatri di famiglia Federica Zanetto pediatra di famiglia Associazione Culturale Pediatri ADHD. complesse caratteristiche di multifattorialità lettura complessa
DettagliSomministrazione di farmaci tritati e camuffati in RSA Implicazioni cliniche, professionali e organizzative
8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance Bologna, 15 Marzo 2013 Somministrazione di farmaci tritati e camuffati in RSA Implicazioni cliniche, professionali e organizzative Camilla
DettagliLa comunicazione con i familiari
A.O.Monaldi 16-23 novembre2005 La comunicazione con i familiari Barbara Leone Coordinamento Prelievi d Organo Regione Campania DONAZIONE e TRAPIANTO SANITA POPOLAZIONE INFORMAZIONE IO DONO TU DONI EGLI
DettagliPDTA decadimento cognitivo/demenza dell ASL di Brescia: attualità e prospettive
Convegno Brescia e le Demenze: un modello clinico ed organizzativo Tavola rotonda PDTA decadimento cognitivo/demenza dell ASL di Brescia: attualità e prospettive Dott. Tarcisio Marinoni Responsabile U.O.
DettagliCurriculum Vitae di FABIO ZANELLA
Curriculum Vitae di FABIO ZANELLA DATI PERSONALI nato a FELTRE il 25-04-1956 TITOLI DI STUDIO 18-12-1985 Diploma di Specializzazione presso Università di Trieste con indirizzo/specializzazione in Radiologia
DettagliCurriculum Vitae di ITALO ANTOLLOVICH
Curriculum Vitae di ITALO ANTOLLOVICH DATI PERSONALI nato a, il JUGOSLAVIA, 19-04-1953 PROFILO BREVE Ho conseguito la laurea in medicina e chirurgia presso l'università di Ferrara il 22-2-1982, ho ottenuto
DettagliL assistenza al Bambino con Disabilità e malattie croniche
L assistenza al Bambino con Disabilità e malattie croniche I punti di vista dei medici Guido Castelli Gattinara Dipartimento di Medicina Pediatrica UOC di Pediatria - Palidoro 2 BAMBINI CON DISABILITA
DettagliDECRETO N Del 30/03/2015
DECRETO N. 2461 Del 30/03/2015 Identificativo Atto n. 74 DIREZIONE GENERALE SALUTE Oggetto APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO TECNICO FINALIZZATO ALLA DEFINIZIONE DEL PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO-ASSISTENZIALE
Dettagliobiettivi di miglioramento: AREA PREVENZIONE
DPCS 2012 Il documento di programmazione sottolinea in particolare le aree e gli obiettivi di miglioramento. Gli obiettivi di miglioramento riferiti al Cittadino, sono stati costruiti con riferimento alla
DettagliIl ruolo dell infermiere nelle cure palliative in nefrologia. Paola Chiappini U.O Nefrologia e Dialisi A.U.S.L. Piacenza
Il ruolo dell infermiere nelle cure palliative in nefrologia Paola Chiappini U.O Nefrologia e Dialisi A.U.S.L. Piacenza Il paziente e la famiglia Il paziente con M.R.C. deve affrontare un cammino molto
DettagliACCORDO AZIENDALE LA RIORGANIZZAZIONE DELL AREA DELLE CURE PRIMARIE
ACCORDO AZIENDALE LA RIORGANIZZAZIONE DELL AREA DELLE CURE PRIMARIE Dario Grisillo Segretario Provinciale FIMMG Arezzo AREE DI INTERVENTO Riorganizzazione funzionale e strutturale delle Cure Primarie e
DettagliSCLEROSI MULTIPLA: ETIOPATOGENESI, DIAGNOSI, TRATTAMENTO FARMACOLOGICO, LE RICADUTE SULL AMMALATO, SULLA FAMIGLIA E SULLA SOCIETÀ
CORSO FAD SCLEROSI MULTIPLA: ETIOPATOGENESI, DIAGNOSI, TRATTAMENTO FARMACOLOGICO, LE RICADUTE SULL AMMALATO, SULLA FAMIGLIA E SULLA SOCIETÀ ID ECM: 113620 CREDITI DESTINATARI 12 CREDITI ECM Farmacisti
DettagliCurriculum Vitae di ROMANO NARDELLI
Curriculum Vitae di ROMANO NARDELLI DATI PERSONALI nato TRENTO il 09-09-1960 PROFILO BREVE Laurea in Medicina e Chirurgia presso l Università di Pavia, Specializzazione in Allergologia ed Immunologia Clinica
DettagliMEDICI 2.0: "MIGLIORIAMO LA GESTIONE DEI PAZIENTI IN RETE". NASCE IL NETWORK PER UNIFORMARE L'ASSISTENZA SUL TERRITORIO
Rassegna Stampa Comunicato stampa MEDICI 2.0: "MIGLIORIAMO LA GESTIONE DEI PAZIENTI IN RETE". NASCE IL NETWORK PER UNIFORMARE L'ASSISTENZA SUL TERRITORIO Intermedia s.r.l. per la comunicazione integrata
DettagliRIZZO MARIAPINA DIRIGENTE MEDICO AZIENDA U.L.S.S. 16 DI PADOVA MEDICO U.O. CURE PRIMARIE U.O. CURE PRIMARIE DISTRETTO 1
INFORMAZIONI PERSONALI Cognome e Nome RIZZO MARIAPINA Data di nascita (gg/mm/aaaa) 21/09/1953 Qualifica Amministrazione DIRIGENTE MEDICO AZIENDA U.L.S.S. 16 DI PADOVA Incarico attuale In servizio presso
DettagliASP dei Comuni Modenesi Area Nord: Azienda dei Servizi alla Persona. Il nucleo Alzheimer del CISA di Mirandola:
ASP dei Comuni Modenesi Area Nord: Azienda dei Servizi alla Persona Il nucleo Alzheimer del CISA di Mirandola: l innovazione nell assistenza alla persona con demenza tramite la stimolazione multisensoriale
DettagliI NUOVI PERCORSI DI CURA LA POSIZIONE DI SLOW MEDICINE
I NUOVI PERCORSI DI CURA LA POSIZIONE DI SLOW MEDICINE Silvana Quadrino Docente di Counselling in Pediatria Scuola di Specializzazione in Pediatria Università di Torino Slow Medicine www.slowmedicine.it
DettagliL infermiera di fronte al bambino ed alla sua famiglia, il suo ruolo e le difficoltà relazionali
L infermiera di fronte al bambino ed alla sua famiglia, il suo ruolo e le difficoltà relazionali Lucia Derosas Infermiera Pediatrica Istituto Giannina Gaslini Cure palliative in pediatria Istituto Giannina
DettagliIl raccordo con il territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale
Il programma regionale contro la sofferenza: l Ospedale senza dolore Bologna, 21 maggio 2004 Il raccordo con il territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale Gaetano Feltri Medico di Medicina Generale
DettagliImplementazione buone pratiche di fine vita
Implementazione buone pratiche di fine vita ESPERIENZA UNITA OPERATIVA MEDICINA SEZIONE POST-ACUTI OSPEDALE DI PAVULLO NEL FRIGNANO (MO) MONICA MARIANI - GIOVANNI CARRIERI Buone pratiche di fine vita Ospedale
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono 030/643034 Fax E-mail VIA PADULE n 45 OSPITALETTO dburato@fatebenefratelli.it Nazionalità
DettagliConferenza stampa del 7 ottobre 2010
Conferenza stampa del 7 ottobre 2010 Medicina Generale e Consulenza Specialistica Diabetologica: assieme al paziente nella gestione del diabete e nella creazione di una rete assistenziale I Percorsi Diagnostico-Terapeutico-Assistenziali
DettagliChiara Volpone. I PDTA: A come Assistenziale
Chiara Volpone I PDTA: A come Assistenziale in un contesto ad elevata complessità e con risorse limitate come quello del SSN, la Pianificazione e la Programmazione sono di estrema rilevanza ai fini del
DettagliROMA, Ottobre 2009
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Dipartimento di Scienze Oftalmologiche Centro Di Diagnosi e Terapia delle Maculopatie
DettagliAllegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3
giunta regionale Allegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3 SOMMINISTRAZIONE PER INFUSIONE A DOMICILIO DI FARMACI AD ALTO COSTO PER PERSONE AFFETTE DA MALATTIA RARA (Documento approvato nella
DettagliU.O. Reumatologia Ospedale San Carlo Potenza MAGGIO 2016
Organizzazione e gestione di Eventi Provider nazionale ECM n. 2828 Allmeetings Srl sede legale: via Passarelli 137/bis sede operativa: via Gattini, 6 75100 Matera tel/fax 0835.256592 allmeetingsmatera.it
Dettagliin collaborazione con il Gruppo Segesta Provider n.736 Convegno ECM
Via Poli, 20-22 70124 Bari Cell.328.8159934 Fax 1782246744 E-Mail: ricerca.formazione@email.it Pec: riforma@pec.it P.Iva 06381070728 in collaborazione con il Gruppo Segesta Provider n.736 Convegno ECM
DettagliDai lavori di gruppo alla costruzione di un modello di analisi delle narrazioni Proposta di lavoro
Corso formativo permanente in tanatologia Dai lavori di gruppo alla costruzione di un modello di analisi delle narrazioni Proposta di lavoro Elena Bandieri, Referente Formazione Aziendale Cure palliative
DettagliRedazione a cura della Commissione Tecnica Interaziendale Dimissioni Protette
PERCORSO CONDIVISO PER GARANTIRE LA CONTINUITA ASSISTENZIALE TRA OSPEDALE E TERRITORIO DEL PAZIENTE RICOVERATO (dimissioni protette) ELABORATO E CONDIVISO DA: ASL Provincia di Monza e Brianza A.O SAN GERARDO
DettagliSeminari di formazione manageriale per Dirigenti di Struttura Complessa
[ Seminari ] Seminari di formazione manageriale per Dirigenti di Struttura Complessa Seminari organizzati nell ambito del Corso di formazione manageriale per Dirigenti di Struttura Complessa promosso da
DettagliRipensare l educazione? Educazione non è riempire un vaso ma accendere un fuoco
Ripensare l educazione? Educazione non è riempire un vaso ma accendere un fuoco A. Ercoli Pollenzo, 16/17 Dicembre 2011 Premessa IL DIABETE E UNA MALATTIA CRONICA E UNA MALATTIA CHE RICHIEDE UN APPROCCIO
DettagliCurriculum Vitae di PIETRO GIANFRANCESCHI
Curriculum Vitae di PIETRO GIANFRANCESCHI DATI PERSONALI nato a VERONA, il 13-10-1961 Profilo breve Psicologo dirigente con incarico ad alta professionalità presso U.O. di Psicologia 1 Distretto Centro
DettagliREGIONE EMILIA ROMAGNA Cartella Clinica Integrata. Bologna 5 dicembre 2013
REGIONE EMILIA ROMAGNA Cartella Clinica Integrata Bologna 5 dicembre 2013 L esperienza della Cartella Clinica Integrata Elettronica nell Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda Lorenzini A. Rovere A.
DettagliMedicina di famiglia e UVA. Un rapporto complesso da intensificare ovvero Il futuro della continuità assistenziale per le persone affette da demenza
52 Congresso Nazionale SIGG Paese vecchio, assistenza nuova: il caso Italia Firenze, 1 dicembre 2007 Medicina di famiglia e UVA. Un rapporto complesso da intensificare ovvero Il futuro della continuità
DettagliCentro Geriatrico per le Demenze ALOIS.
Centro Geriatrico per le Demenze ALOIS. Una realtà innovativa per la diagnosi e la presa in cura della Persona affetta da Demenza. Il Centro ALOIS rappresenta una novità assoluta nella realtà lombarda
DettagliCurriculum Vitae di FRANCESCA SPADARO
Curriculum Vitae di FRANCESCA SPADARO DATI PERSONALI nato a, il TRENTO, 25-08-1981 PROFILO BREVE Dirigente farmacista, disciplina territoriale - Responsabile della segreteria tecnico-scientifica del Comitato
DettagliGIORNATA DI STUDIO SIRFET
68 Congresso Nazionale FIMMG - Metis GIORNATA DI STUDIO SIRFET Roma 8 novembre 2013 La problematica dell aderenza al trattamento nelle malattie croniche e le sue conseguenze sul sistema sanitario Francesco
DettagliIl governo dell assistenza primaria nel nuovo contesto del servizio socio sanitario lombardo Ruolo di indirizzo e governo dell ATS
Il governo dell assistenza primaria nel nuovo contesto del servizio socio sanitario lombardo Ruolo di indirizzo e governo dell ATS Marco Bosio Direttore Generale ATS Milano Città Metropolitana 2 Popolazione
DettagliRUOLO DEL MEDICO DI M.G. NELLA GESTIONE DELLE INTOLLERANZE ALIMENTARI. DOTT Pesola
RUOLO DEL MEDICO DI M.G. NELLA GESTIONE DELLE INTOLLERANZE ALIMENTARI DOTT Pesola Ambito delle cure primarie Ospedale Specialistica Medicina di Famiglia Pazienti sintomatici esordio MALATTIA e MALATTIA
DettagliLA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE: IL MODELLO PAI
LA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE: IL MODELLO PAI GIAMPIETRO GASPARINI U O C Oncologia Medica A.C.O. San Filippo Neri Roma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA:OBIETTIVI Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimento
DettagliMSMLAB. Multiple Sclerosis Management Lab
MSMLAB Multiple Sclerosis Management Lab Il primo laboratorio sui temi di management per i professionisti sanitari coinvolti nella cura dei pazienti con sclerosi multipla MSMLAB MULTIPLE SCLEROSIS MANAGEMENT
DettagliSCLEROSI MULTIPLA A BRESCIA LA CONTINUITÀ DELLE CURE È REALTÀ
SCLEROSI MULTIPLA A BRESCIA LA CONTINUITÀ DELLE CURE È REALTÀ Garantire la continuità delle cure, soprattutto nelle malattie croniche come la sclerosi multipla, è uno dei principali obiettivi del Sistema
DettagliOspedale Ca Foncello di Treviso. Medicina e Terapia del Dolore Guida ai Servizi
Ospedale Ca Foncello di Treviso Medicina e Terapia del Dolore Guida ai Servizi Il dolore è una sensazione spiacevole che l uomo sperimenta durante la vita. Esso indica che nell organismo sta accadendo
DettagliCENTO PASSI NELLA MEMORIA: LA MALATTIA DI ALZHEIMER
21 Settembre 2006 Scuola di Specializzazione in Geriatria in collaborazione con A.GI.FAR. e con GEROSAN Onlus CENTO PASSI NELLA MEMORIA: LA MALATTIA DI ALZHEIMER nel centenario della Pubblicazione di Alois
DettagliIL PUA: PERNO DELLA INTEGRAZIONE SOCIO SANITARIA
IL PUA: PERNO DELLA INTEGRAZIONE SOCIO SANITARIA Dottoressa Paola Ciani Conferenza dei Servizi 30 Novembre 1 Dicembre 2015 Bracciano IL PUA NASCE CON DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. 315 DEL 08-07-2011.
DettagliIl report di AFT a supporto della governance delle cure primarie
Il report di AFT a supporto della governance delle cure primarie Paolo Francesconi Osservatorio di Epidemiologia paolo.francesconi@ars.toscana.it Agenzia regionale di sanità della Toscana www.ars.toscana.it
DettagliPROVINCIA RELIGIOSA SAN PIETRO ORDINE OSPEDALIERO SAN GIOVANNI DI DIO PROCEDURE LAVORO DI EQUIPE NEL PROGETTO RIABILITATIVO EX. ART.
PROVINCIA RELIGIOSA SAN PIETRO ORDINE OSPEDALIERO SAN GIOVANNI DI DIO PROCEDURE LAVORO DI EQUIPE NEL PROGETTO RIABILITATIVO EX. ART. 26 VALUTAZIONI DI IDONEITA AL RICOVERO VALUTAZIONI INERENTI IL PERCORSO
DettagliCurriculum Vitae di VALTER DAPOR
Curriculum Vitae di VALTER DAPOR DATI PERSONALI nato il 25-07-1956 Profilo breve Dirigente Nucleo Progetti Servizio Sistemi Informativi TITOLI DI STUDIO 15-02-1982 Laurea ingegneria presso Università Bologna
DettagliDalla cartella clinica alla cartella clinica integrata: l evoluzione necessaria
Cartella clinica integrata Dalla cartella clinica alla cartella clinica integrata: l evoluzione necessaria Maria Grazia Stagni Direzione Sanitaria Azienda USL Forlì Bologna 5 dicembre 2013 Da dove veniamo
DettagliRassegna stampa. A cura dell Ufficio Stampa FIDAS Nazionale. 02 maggio Rassegna associativa. Rassegna Sangue e emoderivati
Rassegna stampa A cura dell Ufficio Stampa FIDAS Nazionale 02 maggio 2016 Rassegna associativa 2 Rassegna Sangue e emoderivati 7 Rassegna sanitaria, medico-scientifica e Terzo settore 13 Prima pagina Rassegna
DettagliSandro Spinsanti Istituto Giano, Roma. MEDICINA NARRATIVA e relationship care
Sandro Spinsanti Istituto Giano, Roma MEDICINA NARRATIVA e relationship care Fuori dalla palude degli equivoci Page 2 La Medicina Narrativa è quella prodiga di conversazioni amichevoli o che lascia al
DettagliCurriculum Vitae di ARRIGO ANDRENACCI
Curriculum Vitae di ARRIGO ANDRENACCI DATI PERSONALI nato a ROMA il 09-08-1954 PROFILO BREVE Direttore Distretto Est Arrigo Andrenacci opera dal novembre del 1988 in sanità. Prima nelle USL della PAT poi,
DettagliLa Rete dei Servizi. Coordinatore Infermieristico dr.ssa Adriana Mazzocchetti RSA Città Sant Angelo AUSL PESCARA
La Rete dei Servizi Coordinatore Infermieristico dr.ssa Adriana Mazzocchetti RSA Città Sant Angelo AUSL PESCARA Residenze Sanitarie Assistenziali La RSA è una struttura extraospedaliera finalizzata a fornire
DettagliDemenza, Alzheimer e Stimolazione Cognitiva: Use it or Lose it Pubblicato da Alice Mannarino il 30 mar 2012
Demenza, Alzheimer e Stimolazione Cognitiva: Use it or Lose it Pubblicato da Alice Mannarino il 30 mar 2012 Data la natura progressiva e irreversibile delle principali forme di demenza (in particolare
DettagliINFORMAZIONI PERSONALI
F O R M AT O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I TA E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Ivana Santi Via Ornato 110/B MILANO Telefono cell. Aziendale 393.9468117 cell. Personale 3487088527
DettagliA. O. SAN GERARDO DI MONZA
A. O. SAN GERARDO DI MONZA Il Dipartimento Infermieristico Tecnico Riabilitativo Aziendale DITRA Mission e vision Anna Maria RAIMONDI 13 novembre 2007 1 A. O. SAN GERARDO DI MONZA PRESIDI OSPEDALIERI PRESIDIO
DettagliIL MMG DI FRONTE AL PROBLEMA DELLE MALATTIA DI ALZHEIMER E DELLE DEMENZE
1. Numero Assistiti < 500 500-1000 1000-1500 >1500 1,79 5,19 16,23 48,38 28,41 1. NUMERO ASSISTITI 1,79 5,19 16,23 28,41 48,38 0,00 10,00 20,00 30,00 40,00 50,00 60,00 < 500 500-1000 1000-1500 >1500 2.
DettagliPiano della ASL di Milano per le demenze
I medici di fronte alla demenza nella donna e nell uomo Piano della ASL di Milano per le demenze Le dimensioni del problema nella ASL di Milano La popolazione censita nella ASL di Milano nel 2012 è di
DettagliCURRICULUM VITAE. RODOLFO CONENNA nato l 08.01.1959. Napoli, Via P. Castellino, 141/g. +39 081 2205201 +39 366 5707724 rodolfo.conenna@gmail.
CURRICULUM VITAE RODOLFO CONENNA nato l 08.01.1959 Napoli, Via P. Castellino, 141/g +39 081 2205201 +39 366 5707724 rodolfo.conenna@gmail.com SEZIONI A. ISTRUZIONE B. PRINCIPALI FUNZIONI E RESPONSABILITA
DettagliL INTEGRAZIONE CON LA RETE DEI SERVIZI TERRITORIALI E LA CONTINUITA DI CURA OSPEDALE TERRITORIO
L INTEGRAZIONE CON LA RETE DEI SERVIZI TERRITORIALI E LA CONTINUITA DI CURA OSPEDALE TERRITORIO Alberto Aronica MMG ATS Milano Cooperativa Medici Milano Centro Milano, 21 dicembre 2016 The difference of
DettagliCurriculum Vitae di ELISABETTA PRECISO
Curriculum Vitae di ELISABETTA PRECISO DATI PERSONALI nato a, il PADOVA, 03-12-1974 PROFILO BREVE Laurea in medicina e Chirurgia conseguita presso Università degli studi di Padova. Iscrizione all'albo
DettagliPROGRAMMA PRELIMINARE
con presentano Tumore: odissea o percorso organizzato? Proposte tra ospedale e territorio, dalla diagnosi al dopo-cura. 2 a mostra-convegno nazionale 7 e 8 ottobre 2011 - Città Studi Biella PROGRAMMA PRELIMINARE
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome AUGUSTO CONTU Indirizzo FRIULI 13 09127 CAGLIARI (ITALIA) Telefono 07047443401 Fax 0706094640 E-mail augustocontu@asl8cagliari.it
Dettagli