Il Piano Sulcis non sarà

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1 FORMUFFICIO.IT Rag. Francesco Manca Concessionario Buffetti Forniture articoli per ufficio Libri giuridici e per corsi Vendita assistenza personal computer Via Gramsci, 31 - Carbonia Tel Fax SETTIMANALE D INFORMAZIONE DELLA PROVINCIA SULCIS-IGLESIENTE gazzettadelsulcis@tiscali.it Il Piano Sulcis non sarà la panacea di tutti i mali del Sulcis Iglesiente. Né lo sarà la fiscalità di vantaggio tanto sbandierata ai quattro venti, atteso che i benefici a favore delle imprese saranno a carico della dotazione complessiva del cosiddetto Piano Sulcis. La fiscalità di vantaggio, che pone l impresa nella condizione di poter beneficiare di un de minimis, servirà ad abbattere Irpef, Ires, Irap, Imu statale e una quota degli oneri sociali (non Iva che è una partita di giro), fino ad un massimo di 200 mila euro in tre anni. Si tratterà, tuttavia, di una boccata d ossigeno per coloro che vi potranno accedere, perché non sarà concesso a tutte le imprese. Nel Sulcis, tanto Poste Italiane S.p.A. - Spedizione A.P. D.L. 24/12/2003, n. 353, conv. in L. 27/02/2004 n Cagliari Carbonia Anno XXIV numero 624 del 11 Aprile 2013 Euro 1,00 SOLO BRICIOLE DEL PIANO SULCIS A DISPOSIZIONE DELLE IMPRESE LOCALI Tavolo Istituzionale Piano Sulcis PORTOVESME NESSUNA NOVITÀ NELLE TRATTATIVE ALCOA - KLESCH TUTTO IN ALTO MARE Pagina 4 per essere chiari, saranno ben poche le imprese che potranno beneficiare della fiscalità di vantaggio. Infatti per accedervi sarà necessario presentare il Durc che sarà indisponibile per quelle imprese non in regola con i contributi INPS, INAIL e Equitalia. Da questa premessa si evince che il Piano Sulcis non è diretto a sollevare le sorti dell impresa tradizionalmente presente nel territorio, salvo rari esempi, ma spingerà imprenditori di fuori Isola ad investire nel Sulcis grazie alle agevolazioni previste. Si tratterà, in altre parole, di una vera e propria delocalizzazione d impresa continentale od estera, che godranno del beneficio agevolativo, per tre anni, insediandosi nel Sulcis e che verrà abbandonato, come vuole tradizione, subito dopo il triennio, perché privi di incentivi. (m.c.) IGLESIAS NESSUNO PARLA DI ELEZIONI Iglesias BORSE DI STUDIO A STUDENTI FIGLI LAVORATORI PORTOVESME SRL A.D. Carlo Lolliri e studenti premiati Pagina 7 Confermate, come anticipato da Gazzetta, le elezioni amministrative al Comune di Iglesias per 26 e 27 maggio prossimi. Tuttavia, stando alle reazioni in questa città, sembra che l argomento sia scivolato addosso a tutti, salvo a qualche impenitente narcisista che ha pagato pur di far circolare il proprio nome. Il massimo che si sente è un inqualificante è ancora troppo presto, che nasconde le difficoltà di dialogo tra raggruppamenti, soprattutto dopo il voto per il Parlamento, dove mai e poi mai formazioni senza struttura politica avevano vinto sull onda della teoria del momento. Che Iglesias, definito da sempre laboratorio politico isolano per antonomasia, sia finito nel calderone del marasma della politica la dice lunga. Qualche settimana fa si era parlato di proporre, in posizione di equidistanza, una donna moderata alla carica di Sindaco, giusto per tagliare la cresta a qualche maschietto autoreferente del proprio nichilismo. Di questi ultimi personaggi Iglesias è piena. Per fortuna ci sono anche persone dabbene e sagge che potrebbero riequilibrare la politica in città, ma che invece hanno paura d esporsi per non essere impallinati dai vecchi mestieranti. Pagina 6 CABINA DI REGIA PIANO SULCIS Emilio Reboani E cominciata la fase operativa del Piano Sulcis. Nei giorni scorsi si è insediata la Cabina di regia che si dovrà occupare della programmazione delle politiche attive del lavoro. Ne fanno parte: Paolo Emilio Reboani (presidente di Italia Lavoro) che la presiede; Carlo Sappino (direttore generale per incentivazione attività imprenditoriali) e Giampietro Castano (coordinatore unità gestione vertenze imprese in crisi) in rappresentanza del Ministero dello Sviluppo economico; Vincenzo Donato (direttore generale politica regionale unitaria nazionale) in rappresentanza del Ministero per la Coesione territoriale; Gabriella Massidda (direttore generale della Presidenza), Sergio Cocciu (direttore generale Assessorato Lavoro), Franca Leuzzi (direttore generale Ambiente), Edoardo Balzarini (direttore generale Lavori pubblici), Massimo Temussi (direttore generale Lavoro) e Stefano Tunis (direttore Agenzia del lavoro) in rappresentanza della Regione; Speranza Schirru (dirigente area Lavoro) in rappresentanza della Provincia Carbonia Iglesias. E stato impostato un preciso cronoprogramma che consentirà di rispettare gli impegni e si è deciso di proseguire il lavoro della Cabina anche in sinergia con la programmazione degli interventi sul territorio finanziati all interno del Piano. Nel frattempo, il ministro dell Economia Vittorio Grilli ha firmato, dopo il collega dello Sviluppo economico Corrado Passera, il decreto attuativo della istituzione della Zona Urbana di esenzione fiscale nei 23 Comuni del Sulcis Iglesiente, nell ambito del Piano Sulcis. Il decreto ora andra alla registrazione della Corte dei conti e quindi alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Abbiamo ottenuto un risultato concretamente utile al territorio commenta il Presidente della Provincia, Salvatore Cherchi -. Bisogna ora decidere la quota delle risorse del Piano Sulcis da destinare a questa misura: penso che non possa essere inferiore a cento milioni di euro. La seconda decisione riguarda le riserve, che possono essere non più di tre e complessivamente per non più del trenta per cento delle risorse disponibili. Una riserva a favore di nuove imprese è necessaria, tenuto conto che il tasso di imprenditorialità del territorio è solo il 70% circa di quello medio regionale. Per la pubblicazione del bando sottolinea il Presidente Cherchi - si deve decidere prima su questi punti e bisogna farlo senza perdere tempo. (S.R.) SAN GIOVANNI SUERGIU LA SCUOLA DEL SULCIS RAPPRESENTERÀ L ITALIA NEL PROGETTO COMENIUS Pagina 8

2 2 numero 624 del 11 Aprile 2013 Regione NESSUN TAGLIO AGLI ENTI LOCALI PAROLA DEL PRESIDENTE CAPPELLACCI Ugo Cappellacci IL PROGRAMMA GREEN FUTURE PER NUOVA OCCUPABILITA Nessun taglio agli enti locali. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Ugo Cappellacci, ribadendo la posizione della Giunta in sede di approvazione della legge Finanziaria. Nonostante le politiche inique dello Stato e un taglio delle compartecipazione erariali che si ipotizza intorno all 8% - ha evidenziato il presidente -, è nostro intendimento scongiurare una riduzione di quel fondo unico che rappresenta un sostegno fondamentale per gli enti locali. La Regione prosegue Cappellacci- intende così sostenere i territori anche in un momento in cui lo Stato centrale appare ritirarsi e fuggire dai propri compiti. E proprio dall attenzione capillare alle nostre comunità - ha concluso il presidente- che può e deve ripartire non solo la ripresa economica, ma anche un nuovo patto di ricostruzione della nostra compagine sociale. Evidentemente la Regione ha sentito i nostri allarmi gridati dai tetti. Il Presidente dell Unione della Province Sarde, Roberto Deriu ha espresso soddisfazione al termine dell incontro con l assessore regionale ala programmazione Alessandra Zedda. Soddisfazione perché, come richiesto, l assessore Zedda ha ripristinato per intero, nella nuova proposta di finanziaria, il fondo unico per gli Enti Locali: Una finanziaria che prevede ora anche il finanziamento di alcuni interventi particolari, come quelli per gli studenti disabili, che stavano molto a cuore della Province. Durante l incontro è stato esaminato, inoltre, il problema dei debiti pregressi, accumulati dalla Regione nei confronti degli Enti Locali, in particolare della Province, denunciati in modo clamoroso qualche giorno fa dal Presidente Deriu. Sono state ipotizzate due soluzioni: la prima prevede l allentamento del patto di stabilità che dovrebbe essere deciso dal Governo nelle prossime settimane, la seconda la possibilità per la Regione di sottoscrivere un patto con le banche per facilitare l anticipazione di circa 300 milioni di euro con interessi a carico della Regione Stessa. Ipotesi che potrà essere comunque attivata per garantire che gli istituti di credito mettano a disposizione risorse con le quali pagare le imprese appaltatrici dei lavori. Un incontro positivo ha detto il Presidente dell Unione Province Sarde Roberto Deriu verificheremo che la Regine mantenga gli impegni presi oggi. Ora è fondamentale che il Consiglio Regionale approvi la finanziaria nei termini proposti per un reale beneficio all economia dell isola L assessorato regionale del Lavoro ha fatto conoscere i risultati e le prospettive del programma Green Future, finanziato dal POR Sardegna e dal Fondo Sociale Europeo sull Occupabilità, finalizzato ad incrementare l occupazione e a promuovere la creazione di nuove imprese, soprattutto nei settori emergenti e in quelli che rappresentano i punti di forza del territorio. L importo totale delle risorse finanziarie è pari a 16 milioni di euro - 5 milioni a valere sul POR e 11 con le risorse liberate provenienti dal POR Su 48 domande - ha affermato l assessore del Lavoro, Mariano Contu - sono stati finanziati complessivamente 34 progetti. Nel bando - ha precisato Mariano Contu l esponente dell esecutivo - era previsto il finanziamento di ricerche di mercato, interventi di formazione e orientamento a supporto di persone in difficoltà lavorativa. I progetti, infatti, erano destinati a disoccupati, inoccupati, lavoratori migranti o in cassa integrazione, in mobilità o comunque sottoposti a rischio di esclusione dal mondo del lavoro. Nell ambito dell avviso Green Future, l Operazione I.T.A. (Innovazione Turismo Ambiente), invece, è nata con l intento di sviluppare idee imprenditoriali nel settore del turismo ambientale, fornendo alle persone in condizioni di difficoltà occupazionale gli strumenti necessari per avviare un impresa ambientale. L operazione è stata strutturata in sei fasi: promozione dell opportunità, indagine di mercato, intervento formativo, tirocinio in imprese operanti nel settore, servizio di accompagnamento e consulenza per la creazione d impresa. L obiettivo era quello di creare imprese dedite alla valorizzazione del turismo ambientale, attraverso una promozione turistica eco-compatibile, in grado di offrire piani di sviluppo turistici, coerenti con la tutela del territorio, la conservazione e fruizione ambientale e la produzione eno-gastronomica. Al termine dell operazione I.T.A - ha aggiunto Contu - si sono consolidate alcune idee imprenditoriali, una delle quali già realizzata con la costituzione di una nuova società, Eidesia, operativa nel settore della consulenza. Gli altri progetti sono in fase di esecuzione. PER I LAVORI PUBBLICI IN SARDEGNA UN CENTRO SICUREZZA STRADALE Approvati dalla Giunta, su proposta dell assessore dei Lavori pubblici Angela Nonnis, il progetto e lo schema di convenzione per costituire il centro regionale di monitoraggio della sicurezza stradale. Per la nuova struttura la Regione si impegna a individuare una quota di finanziamento pari a 1,2 milioni di euro che si somma alle risorse ministeriali già stanziate di 2,3 milioni. Il centro opererà nel Servizio Viabilità dell assessorato dei Lavori pubblici con almeno quattro tecnici: La sua funzione principale - dice l assessore Nonnis - sarà quella di un potente strumento di ausilio alla programmazione degli interventi dell amministrazione, sia di carattere infrastrutturale, sia legati alla formazione ed alla comunicazione. L osservatorio avrà differenti compiti. Tra questi: rilevare gli incidenti stradali attraverso un azione coordinata con gli organi di polizia, con gli enti per l elaborazione statistica, con quelli sanitari e con i centri locali distribuiti sul territorio; acquisire i dati di incidentalità localizzandoli su un sistema informativo geografico, analizzare gli incidenti anche dal punto di vista ingegneristico e medico-psicologico, promuovere corsi di formazione per operatori e campagne di educazione stradale, creare un portale web divulgativo. Il centro regionale - continua Nonnis - contribuirà allo sviluppo della cultura della sicurezza stradale e alla maggiore conoscenza di fattori di rischio e soluzioni col fine di ridurre significativamente l incidentalità. Attualmente in Sardegna si registra un indice di mortalità (numero di morti rispetto al numero totale degli incidenti), pari a 2,64, superiore alla media nazionale di 1,88. Specificamente, in base agli ultimi dati Istat disponibili, nel 2011 si sono registrati 3785 incidenti, dei quali 2568 verificatisi in area urbana e 1217 in area extraurbana. Sono numeri in netto miglioramento rispetto all ultimo decennio (nel 2001 gli incidenti erano stati 5042) ma comunque preoccupanti. Le zone più colpite sono quelle delle province di Cagliari e di Sassari. Il numero dei morti sulle strade sarde, sempre lo stesso anno, è stato pari a 100 (212 nel 2001). Il costo sociale relativo agli incidenti gravi che tiene conto di numerosi fattori, invece, ha raggiunto i 566 milioni di euro (841 nel 2001). MANTENERE LA FLOTTA AEREA DELLO STATO PER LA LOTTA ANTINCENDIO NELL ISOLA Direttore Responsabile: MASSIMO CARTA gazzettadelsulcis@tiscali.it Edizioni Sulcis di Salis Rosanna & C. sas Sede legale: Via Dalmazia Carbonia registrazione Tribunale Cagliari: decreto 15/1990 Iscriz. Registro Nazionale della Stampa n del 10 Giugno 1996 ROC 3802 Settimanale del Sulcis - Iglesiente CCIAA Reg. Imprese REA P. IVA Abbonamento Annuo (48 numeri) ITALIA: Euro 40 - PAESI CEE: Euro 80 - PAESI EXTRACOMUNITARI: Euro 160 CC. n Edizioni sulcis sas - Via Bandiera, CORTOGHIANA Hanno collaborato a questo numero: Gianni Podda, Alessandro Carta, Sergio Rombi, Armando Cusa, Marco Massa, Alfio Gessa, Elena Cossu, Sabrina Carta, Pino Piras, Giovanni Fiabane, Marcello Murru, Claudio Moica. Direzione - Redazione - Pubblicità: Via Gramsci, Carbonia (CA) Tel Fax Foto e articoli inviati al giornale, anche via , sono da intendersi a titolo gratuito. La Direzione ne diviene proprietaria e si riserva la facoltà di pubblicarli. Responsabile Pubblicità: ROBERTO CARTA tel Grafica, impaginazione, stampa e allestimento: CTE Iglesias Z.Ind. Sa Stoia Tel. e fax Distribuzione: Fantini - Agenzia di distribuzione stampa s.r.l. - Km str. Prov. 120 Sestu Elmas - Tel Canader in azione antincendio Al dispositivo antincendi regionale, costituito da mezzi aerei e squadre a terra, è necessario affiancare il consueto contributo e le potenzialità offerte dalla flotta aerea dello Stato. E questa la richiesta avanzata dall assessore regionale della Difesa dell Ambiente, Andrea Biancareddu al capo Dipartimento della Protezione Civile nazionale in una lettera inviata nei giorni scorsi. Nel documento, inviato per conoscenza anche alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, l assessore Biancareddu sottolinea come gli incendi boschivi rappresentano per la Sardegna un rischio certo: è infatti prevedibile che non appena le condizioni climatiche saranno tali da generare le condizioni favorevoli alla propagazione del fuoco, puntualmente gli incendi si manifesteranno anche nell anno in corso. Oltre agli ingenti danni per l ambiente - scrive l esponente della Giunta - gli incendi rappresentano una preoccupante minaccia per la sicurezza della popolazione residente alla quale si aggiunge, proprio nel periodo estivo la moltitudine dei turisti. Infatti, sono principalmente le zone costiere a vocazione turistica ad essere maggiormente vulnerabili in questo contesto. E proprio in questa prospettiva si inserisce la richiesta dell assessore Biancareddu al dipartimento della Protezione Civile Nazionale, ovvero l esigenza di poter disporre nella nostra Isola del seguente schieramento aereo: un velivolo Sikorsky S64 più due Canadair CL415 schierati presso l aeroporto di Olbia e un Canadair CL415 schierato nella base di Elmas. Tale esigenza è fortemente motivata, conclude l assessore regionale della Difesa dell Ambiente, poiché nonostante le politiche di prevenzione messe in campo, soprattutto al fine di ridurne il numero, il fenomeno degli incendi in Sardegna mantiene una dimensione estremamente rilevante con circa tremila eventi annui concentrati nei pochi mesi estivi.

3 Provincia Carbonia Iglesias numero 624 del 11 Aprile IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA SALVATORE CHERCHI ANALIZZA L ATTUALE MOMENTO SOCIO POLITICO LOCALE Armando Cusa Dopo un 2012 disastroso per il tessuto socio-economico e alla luce di questa situazione, Sig. Presidente, cosa si aspetta per il 2013? La tendenza persiste negativa. Le previsioni economiche indicano un ulteriore recessione per oltre 1,5% in termini di prodotto lordo, dell economia italiana. Questo è il dato medio nazionale. Nel Mezzogiorno e nelle Isole le cose andranno peggio. Serve una svolta radicale a livello europeo e nazionale per sbloccare investimenti, guardare all economia reale più che alla finanza, mettere al centro il lavoro. Da un analisi effettuata a livello nazionale, la Sardegna in generale e il Sulcis-Iglesiente in particolare, è risultato fortemente penalizzato. Salvatore Cherchi Disoccupazione altissima, tessuto industriale compromesso, attività commerciali in totale declino. Quali prospettive possiamo attenderci? Il Sulcis con aziende molto più sensibili alla competizione internazionale, ha pagato molto più di altri territori. Si aggiunga che i numerosi strumenti e programmi messi in atto negli ultimi quindici anni per correggere/integrare il modello industriale, non hanno dato i risultati attesi e possibili, anche a causa di una gestione degli stessi più orientata all interesse politico deteriore o all interesse personale e di gruppo. Il Piano Sulcis è una notevole, nuova opportunità cui la Provincia ha dato un contributo non secondo a nessuna delle altre Istituzioni coinvolte. Che cosa fare? Nel settore industriale, attuare l accordo per il riavvio di Eurallumina, perseguire con tenacia l obiettivo del riavvio degli impianti alluminio (ex Ila oggi Portal, ex Alcoa alla luce dei recenti sviluppi positivi), fare il Polo tecnologico dell energia. Il Piano Sulcis mette a disposizione 580 milioni di euro di risorse pubbliche da usare come leva per muovere più importanti investimenti privati. Anche la fiscalità di vantaggio per le piccole e le microimprese, in dirittura di arrivo, è figlia del Piano Sulcis. Abbiamo dunque opportunità, ma bisogna anche cambiare cultura. Gli strumenti pubblici vanno usati solo per l interesse generale, il clientelismo è un nemico mortale dello sviluppo del territorio. Bisogna superare anche la cultura del NO che troppo spesso prevale. La situazione politica nazionale è alla ricerca di un suo assetto definitivo per affrontare e mettere in atto tutti quegli interventi che sono urgenti. In attesa di atti concreti, Sig. Presidente, che cosa si aspetta da questo, ma soprattutto, quali sono gli interventi urgenti per il territorio? La soluzione della crisi politica nazionale influenzerà in un senso o nell altro la situazione economico-sociale. E vero che la crisi è internazionale, tuttavia l impatto è ben diverso da Paese a Paese in relazione alla politica propria di ciascuno. Germania, Francia e Italia registrano risultati molto diversi dei loro sistemi produttivi, anche se tutti soffrono. Per dirla in chiaro: il centro destra ha governato il Paese per ben nove anni in questo decennio lasciando un paese in ginocchio per disoccupazione e per emergenza finanziaria. Il voto al Movimento cinque Stelle esprime anche la sofferenza di tanti giovani. Ora la decisione è se usare il consenso e la forza acquisiti per fare subito qualcosa di utile al Paese o se sedersi nella classica riva ad aspettare il cadavere che non sarà quello dell avversario ma dell Italia. Si giocherà al tanto peggio, tanto meglio o si agirà subito nel modo possibile e utile al Paese? Qui sta la responsabilità. Le priorità per il territorio sono, a mio avviso, quelle che ho indicato prima. Lei è stato sempre in prima fila e il suo impegno è stato determinante nel coinvolgimento di tutte le forze politiche e sociali che si sono schierate assieme a Lei per la difesa del territorio. Crede che il suo impegno sia sufficiente oppure si sarebbe potuto fare di più? La Provincia di cui sono Presidente, ha cercato di fare la sua parte. Il risultato più rilevante è il Piano Sulcis. La Provincia, oggi in condizione di precarietà/liquidazione, ha potuto contare su un Consiglio responsabile, nel quale maggioranza e minoranza, senza confusione, hanno agito nell interesse del territorio. Il giudizio sul comportamento appartiene ai cittadini che, travolti dalla crisi, magari accomunano tutto e tutti in un identica responsabilità. Dovrebbe essere superfluo dire che Comuni e Provincia non hanno gli strumenti per fronteggiare i problemi di dimensione regionale, nazionale ed europea. Con le altre Istituzioni abbiamo cercato la cooperazione, talvolta ottenendo risultati (Piano Sulcis) talvolta no (vedi le tante vertenze in corso). Valuto al limite dell irresponsabilità la situazione di precarietà in cui sono state confinate le Province per responsabilità del Consiglio regionale. L indecisione, le proroghe di qualche mese, la confisca delle risorse finanziarie, provocano danni seri alla Comunità, alla finanza pubblica, al rispetto delle Istituzioni. Per questo il Consiglio provinciale ha deciso di porre un punto conclusivo entro il prossimo Giugno laddove sarebbe stato ragionevole che fosse la Provincia in accordo con i Comuni, a gestire l attuazione del Piano Sulcis, dopo che questi Enti, insieme, lo hanno costruito. Per il resto ognuno può vedere che ci sono cariche a livello di Parlamento, di guida della Regione, di Consiglio regionale, molto più importanti di quelle di un Presidente di Provincia o di un Sindaco. Constato che c e chi s impegna, a sinistra e a destra, e produce risultati e altri che non si affannano dietro ai problemi e altri ancora che, molto potendo per le cariche ricoperte, poco danno a un territorio che avrebbe minori difficoltà se tutti ci si alzasse un po più presto, si collaborasse di più e si producessero tempestivamente le decisioni necessarie. Ai cittadini le valutazioni, meglio se non confinate nel solo pur decisivo, momento elettorale. CALENDARIO DEGLI ESAMI ABILITAZIONE VENATORIA Gli esami per conseguire l abilitazione venatoria, relativi alla 2a sessione 2013, sono stati fissati per martedì 23 aprile 2013, alle ore 15:30, presso la sede provinciale dell Area dei Servizi Ambientali, ad Iglesias, in Via Argentaria 14, 2 piano. Le domande di ammissione dovranno pervenire all Ufficio Protocollo della Provincia (Carbonia, Via Mazzini 39, C.A.P Iglesias, Via Argentaria 14, C.A.P ) Si raccomanda di indicare, nell apposito spazio del modulo di domanda per l ammissione, un indirizzo di posta elettronica e un numero di telefono. I candidati ammessi saranno convocati, per sostenere l esame, con apposita comunicazione mediante lettera raccomandata. Per ulteriori informazioni e per scaricare il modulo di partecipazione, disponibile in formato editabile, consultare il sito istituzionale. La pubblicità su NON VA MAI A VUOTO Telefona PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS TERMINI APERTI FINO AL 22 APRILE PER PARTECIPARE ALLA CALL FOR SULCIS Il concorso ha l obiettivo di stimolare e raccogliere idee creative e innovative per lo sviluppo sostenibile del Sulcis Iglesiente. Dalla volontà di produrre crescita e sviluppo per l area della Provincia di Carbonia Iglesias, offrendo nuove prospettive socio-economiche al territorio, è nato il Concorso internazionale di idee Un idea per lo sviluppo sostenibile del Sulcis Call for Sulcis. Il Concorso, ha spiegato l assessore provinciale alla Pianificazione, Guido Vacca, nel corso della conferenza svoltasi nel palazzo Bellavista a Monteponi, è previsto all interno del Protocollo d Intesa, siglato a Carbonia il 13 novembre 2012, tra il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero per la Coesione territoriale, la Regione Autonoma della Sardegna, la Provincia di Carbonia Iglesias ed i Comuni del Sulcis Iglesiente, che fanno parte del coordinamento per la realizzazione del Piano Strategico di Sviluppo, partendo dall Intesa stessa, anche in vista della programmazione comunitaria nel periodo La realizzazione e la gestione del concorso sono curate da Invitalia, Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa. Il Concorso ha l obiettivo di stimolare il mercato locale, nazionale e internazionale, alla realizzazione di idee per valorizzare il luogo Sulcis Iglesiente, utili alla costruzione del progetto strategico per il territorio in crisi che, in modo condiviso dalle forze in campo, indicherà le azioni da realizzare, gli interventi prioritari, gli attori coinvolti, i ruoli, le modalità attuative, la dotazione finanziaria Guido Vacca a Workshop Invitalia ed i tempi di realizzazione degli interventi. Le idee, attualmente in fase di raccolta, sottolinea l assessore Vacca, dovranno essere in linea con la progettualità locale e dovranno essere orientate a recuperare, valorizzare ed integrare le potenzialità, le abilità e le tradizioni del territorio, in una vision strategica di sviluppo sostenibile. Dopo la pubblicazione della preliminary call, il 28 gennaio scorso, con l obiettivo di preannunciare la call e di creare interesse, nonché sollecitare la creatività delle comunità, la call vera e propria è stata pubblicata il 20 febbraio: l invito, quindi, è aperto a tutti coloro (singoli cittadini, imprese, associazioni, professionisti, etc.) che vogliano proporre un idea (non un progetto già confezionato), coerente con le caratteristiche e le esigenze di quel luogo, in grado di poter concretamente avviare processi di sviluppo del territorio. Per candidare la propria idea, c è tempo sino al 22 aprile 2013, tramite il sito: Le sei migliori idee (a cui si aggiungeranno dieci menzioni), selezionate da un apposita commissione che verrà nominata ad hoc, verranno poi messe a bando. SEDE DI CARBONIA Via Mazzini, 40 - Tel telefax SEDE DI IGLESIAS Via Argentaria, 14 - Tel provcarboniaiglesias@tiscali.it Presidente: Salvatore Cherchi ASSESSORI: ALBERTO PILI: Politiche del lavoro-attività Produttive-Form.Profes. GUIDO VACCA: Pianificazione territoriale e settoriale CARLA CICILLONI: Ambiente e Protezione civile MARINELLA GROSSO: Turismo-Eventi-Sport LUCA PIZZUTO: Politiche sociali e giovanili ALESSANDRA PINTUS: Istruzione-Alta Formazione-Università Posta elettronica certificata: ANNA MARIA CONGIU (Dir. Servizi amministrativi) amministrativo.provcarboniaiglesias@legalmail.it SPERANZA SCHIRRU (Dir. Servizi per il lavoro, cultura e socialità) sviluppo.provcarboniaiglesias@legalmail.it FULVIO BORDIGNON (Dir. Servizio tecnico) tecnico.provcarboniaiglesias@legalmail.it PALMIRO PUTZULU (Dir. Servizi ambientali) ambiente.provcarboniaiglesias@legalmail.it MAURO MANCA (Resp. Servizi finanziari) finanziario.provci@legalmail.it La Sede legale della Provincia è in Via Mazzini, Carbonia (CI)

4 4 numero 624 del 11 Aprile 2013 Lavoro IL PIANO SULCIS E LA FISCALITA DI VANTAGGIO NON SALVERANNO LE IMPRESE DEL TERRITORIO Massimo Carta NESSUNA NOVITA SUL FRONTE VERTENZA ALCOA-KLESCH Tavolo istituzionale Piano Sulcis Il Piano Sulcis non può essere visto come la panacea di tutti i mali del territorio Sud Occidentale sardo. Né lo sarà la fiscalità di vantaggio tanto sbandierata ai quattro venti, atteso che i benefici a favore delle imprese saranno a carico della dotazione complessiva del cosiddetto Piano Sulcis. La fiscalità di vantaggio, che pone l impresa nella condizione di poter beneficiare di un de minimis, servirà ad abbattere Irpef, Ires, Irap, Imu statale e una quota degli oneri sociali (non Iva che è una partita di giro), fino ad un massimo di 200 mila euro in tre anni. Si tratterà, tuttavia, di una boccata d ossigeno per coloro che vi potranno accedere, perché non sarà concesso a tutte le imprese. Nel Sulcis, tanto per essere chiari, saranno ben poche le imprese che potranno beneficiare della fiscalità di vantaggio. Infatti per accedervi sarà necessario presentare il Durc che sarà indisponibile per quelle imprese non in regola con i contributi INPS, INAIL e Equitalia. Da questa premessa si evince che il Piano Sulcis non è diretto a sollevare le sorti dell impresa tradizionalmente presente nel territorio, salvo rari esempi, ma spingerà imprenditori di fuori Isola ad investire nel Sulcis grazie alle agevolazioni previste. Si tratterà, in altre parole, di una vera e propria delocalizzazione d impresa continentale od estera, che godranno del beneficio agevolativo, per tre anni, insediandosi nel Sulcis e che verrà abbandonato, come vuole tradizione, subito dopo il triennio, perché privi di incentivi. Sarà il medesimo processo già conosciuto negli anni scorsi con la grande impresa italiana che ha delocalizzato i propri impianti all estero, beneficiando delle agevolazioni locali. L unico beneficio che resterebbe al Sulcis sarebbe di natura occupativa che, pur trattandosi di una non trascurabile boccata d ossigeno, non colmerebbe gli effetti negativi prodotti dalla grande industria che ha abbandonato l area industriale di Portovesme. Altro aspetto non trascurabile, in previsione del bando che Invitalia pubblicherà dopo l attuale fase di concorso di idee, saranno gli indirizzi economici che verranno indicati in ordine ad ipotizzati nuovi indirizzi economici cui il territorio Sud Occidentale sardo verrà avviato. Sulla base di tali indirizzi potranno essere spesi (ma potrebbero anche non essere spesi in questa prima fase) i fondi del Piano Sulcis per realizzare (decurtati dei fondi agevolativi per le imprese dichiarate idonee alla detassazione) le infrastrutturazioni invarianti, che potranno servire, quindi, di supporto per varia finalità. Vi è da dire, nel complesso, che rispetto al passato le agevolazioni alle imprese sono meno di rapina, perché Invitalia impone di spalmare il beneficio in tre anni e con un massimo di agevolazione che non potrà superare i 200 mila euro. Il problema sta nel fatto che l impresa locale, quella per la quale s è speso tanto impegno, non potrà beneficiarne, se non in minima parte per le strettoie e gli effetti Durc. In questo contesto anche la delocalizzazione di imprese continentali od estere non può essere vista in maniera negativa, perché le imprese dovranno assumere maestranze locali. Né sarà pensabile che vecchi imprenditori, impossibilitati a presentare il Durc, mettano in piedi nel frattempo nuove imprese e, con ricostruita verginità, cerchino di avere accesso ai benefici fiscali previsti dalla fiscalità di vantaggio del Piano Sulcis. «La copertura finanziaria - ricorda il presidente della Provincia Carbonia Iglesias, Salvatore Cherchi, è fatta sul Piano Sulcis nel quale sono ancora da finalizzare 100 milioni di euro per le imprese e 130 milioni provenienti dalle sanzioni a carico delle aziende energivore. Regione ed Enti locali devono ora decidere quanto canalizzare verso la fiscalità di vantaggio». Per le imprese con meno di 50 dipendenti il provvedimento prevede l abbattimento di Irpef, Ires, Irap, Imu statale e una quota degli oneri sociali. «Nel 2012, chiarisce Cherchi, queste voci hanno sommato 18 milioni di euro nei 23 Comuni della provincia. La decisione che si sta perfezionando, significa in concreto una vera e propria zona franca fiscale per la produzione delle piccole imprese del Sulcis Iglesiente. È la misura concretamente più utile per circa imprese attive nel territorio e per quelle di nuova formazione che potranno nascere anche grazie a questo strumento». Nel corso del recente incontro presso il Ministero dello Sviluppo economico sulla vertenza Alcoa di Portovesme (in discussione anche la vertenza Carbosulcis) erano presenti Organizzazioni sindacali nazionali e territoriali e le istituzioni locali sarde. Il Sottosegretario Claudio De Vicenti, nel corso dell incontro ha riferito sullo stato della trattativa in atto tra Alcoa e Klesch per l acquisizione da parte di quest ultima, dello stabilimento di Alcoa di Portovesme. La trattativa che avviene direttamente tra le parti è tuttora in corso ma non è ancora approdata a un punto conclusivo, il Ministero è costantemente informato e sta seguendo i sviluppi della stessa. Rimangono però aperte diverse questioni da superare, in particolare, quelle relative alle garanzie reciproche e ai costi e alla copertura dei rischi connessi agli oneri relativi al riavvio degli impianti e il problema del costo della energia. Quest ultimo nodo, potrebbe considerarsi risolto con un impegno a garantire per un periodo di tempo lungo, almeno 9 anni, costi confrontabili con quelli europei attraverso l utilizzo sia degli strumenti ordinari che straordinari come la superinterrompibilità e ad ulteriori strumenti che consentirebbe un prezzo MW/h attorno ai 35. Nel caso, la trattativa approdasse ad un risultato positivo si aprirebbe, successivamente, il confronto con le organizzazioni sindacali sul piano industriale di medio-lungo periodo e sulle sue ricadute. L accordo con le Organizzazioni sindacali sul piano industriale è considerato dall acquirente un passo necessario per poter avviare la definitiva acquisizione dell impianto. Tuttavia, le valutazioni sull incontro non sono state unanimi. Lo stato di stallo delle vertenza Alcoa-Klesch è inaccettabile e scandaloso. La denuncia arriva dal coordinatore regionale Dipartimento Lavoro dell Italia dei Valori Stefano Lai. Negli ambienti politici continuano a trapelare notizie di una trattativa che avrebbe raggiunto diversi punti d incontro - afferma Lai -. La prima riguarda la fornitura di allumina per un periodo piuttosto lungo direttamente dallo stabilimento spagnolo Alcoa di San Cyprian verso Klesch, per la quale sembra che il MiSE abbia giocato un ruolo attivo e non di semplice spettatore. La seconda è legata alla transazione finanziaria tra Alcoa a Klesch: per Aurelius questa transazione aveva raggiunto 90 milioni di euro, mentre per Klesch pare sia notevolmente aumentata a garanzia del riavvio dell impianto, per gli investimenti strutturali nonché a titolo di corposa dote. La terza notizia prosegue l esponente sardo dell Italia dei Valori - è legata al costo dell allumina con un accordo raggiunto anche in questo caso grazie all intervento del MiSE. Rimarrebbero da definire solo le garanzie che Alcoa pretenderebbe da Klesch e il numero degli organici da traghettare nel nuovo soggetto subentrante. EDIZIONI SULCIS sas TUTTI I LAVORI DI STAMPA CHIEDETE PREVENTIVI COMPLETATA L ISTRUTTORIA PER LA FISCALITA DI VANTAGGIO A FAVORE DELLE IMPRESE DELLA PROVINCIA SULCIS IGLESIENTE Il Presidente della Provincia, Salvatore Cherchi, ha valutato molto positivamente la conclusione della istruttoria interministeriale del decreto di attuazione del regime di zona franca urbana nell intero territorio provinciale.il Ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, primo e più diretto responsabile del provvedimento, ha conseguentemente firmato il decreto attuativo che riguarda zone di alcuni Comuni italiani e sardi e l intera Provincia del Sulcis Iglesiente. Sul decreto deve ora essere apposta anche la firma del Ministro dell Economia, Vittorio Umberto Grilli. Alla firma, segue la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e il bando per la raccolta delle richieste delle aziende. La copertura finanziaria è fatta sul Piano Sulcis, nel quale sono ancora da finalizzare 100 milioni di euro per le imprese e 130 milioni di euro provenienti dalle sanzioni a carico delle aziende energivore. Regione ed Enti locali devono ora decidere quanto canalizzare verso la fiscalità di vantaggio per le piccole imprese. La misura determina, per le imprese al di sotto di 50 addetti, l abbattimento di IRPEF, Ires, Irap, Imu quota Stato e una quota degli oneri sociali. Nel 2012, il valore di Ires,IR- Corrado Passera PEF, Imu Stato e Irap ha sommato 18 milioni di Euro, nei 23 Comuni della Provincia. La decisione che si sta perfezionando, ha dichiarato il Presidente della Provincia, Salvatore Cherchi, significa, in concreto, una vera e propria zona franca fiscale per la produzione delle piccole imprese del Sulcis Iglesiente. E la misura più concretamente utile per circa 7500 imprese attive nel territorio e per quelle di nuova formazione, che potranno nascere anche grazie a questo strumento. Bar Ristorante Pizzeria Argentaria di Cosimo e Giovanni Cui NUOVI LOCALI CON SALA RICEVIMENTI SINO A 300 POSTI (Matrimoni - Sala da Thé - Convegni - Riunioni di vario genere) Tabacchi - Lotto - Totocalcio ARGENTARIA - Via Tasso Goldoni - Tel IGLESIAS (angolo retro Ospedale CTO)

5 Lavoro numero 624 del 11 Aprile CONSERVARE LA SPERANZA E ALIMENTARLA PER CONSOLIDARE IL FUTURO IN PORTOVESME SRL La speranza in un mondo migliore e più umanizzato, ispirato anche dal messaggio pasquale cristiano, è stato l elemento caratterizzante della lettera che l Amministratore delegato della Portovesme srl Carlo Lolliri ha indirizzato ad ogni dipendentecollaboratore della propria società. Un concetto, la speranza, ha scritto l Amministratore Delegato di Portovesme srl, che deve essere valido per chiunque, credente o meno, perché è la speranza che ci induce a non mollare mai e a provare a raggiungere l obbiettivo che ci siamo prefissati. Questa mia introduzione, che in qualche modo si approfitta del ricorrenza della Pasqua, ritengo sia di rilevante pertinenza per il Nostra Azienda. Di fronte alle avversità incontrate negli anni appena trascorsi, tutti noi, e ribadisco con convinzione il Tutti, seppure tra enormi sacrifici, siamo riusciti, con impegno, orgoglio, ostinazione e, soprattutto, grande competenza, a raggiungere l obiettivo che ci eravamo posti, ovvero evitare la chiusura dell Azienda e porre in essere le basi al fine di garantire il rilancio. Oggi possiamo dire di essere riusciti nell intento. Gli investimenti, per la maggior parte, sono giunti a conclusione, e gli impianti di nuova realizzazione e quelli che erano in stand-by sono ripartiti. Il ricorso alla cassa integrazione è stato limitato al minimo e, molto presto, esso sarà ridotto a zero. Tutti i lavoratori sono rientrati nei cicli produttivi ed inoltre, per avviare la conduzione delle nuove sezioni produttive, si è provveduto all assunzione di personale in possesso delle necessarie competenze. Tutto questo quando tutt attorno a noi le altre realtà produttive serravano i battenti, lasciando centinaia di famiglie in grandi difficoltà e un territorio allo sfascio economico e sociale. E in tal senso che mi piace pensare al nostro percorso come a una vera e propria Resurrezione. Una rinascita che ha solide fondamenta nelle speranze mai abbandonate e nella nostra caparbietà e renderle leali. Tuttavia, da oggi in poi, il compito che ci attende è particolarmente complesso. Dobbiamo far sì che i sacrifici economici, e non solo, affrontati dai lavoratori, l impegno professionale del management, le ingenti risorse economiche erogate dalla Proprietà, si traducano definitivamente nel regolare e fruttuoso proseguo dell attività produttiva della Portovesme srl. Va da sé che questo è un compito che ci impegna collettivamente ma anche soggettivamente. Ciò sta a significare che ognuno, per le proprie competenze e responsabilità, deve agire per permettere che la rotta della nostra nave sia lineare e sempre lontano dalle intemperie. Per quanto riguarda le responsabilità proprie dell Azienda, appare evidente quanto essa si stia adoperando per far sì che ogni professionalità, sia diretta che di terzi, possa operare nell ambito lavorativo in un ambiente garantito, che consenta a chiunque di fare il proprio dovere senza preoccuparsi d altro. Pensiamo per esempio all attuazione del Sistema di Gestione Integrato, che pone la Portovesme sugli standard di eccellenza internazionale in materia di salute, sicurezza, ambiente. O, ancora, agli innumerevoli progetti Carlo Lolliri di formazione continua indirizzati a formare i lavoratori nei più svariati campi di competenza. Per non dimenticare il progetto globale di riorganizzazione del lavoro, mirato a una profonda razionalizzazione delle strutture operative. Ma anche altri impegni, certamente meno appariscenti, ma non per questo meno significativi per i lavoratori. Penso ad esempio, conclude il messaggio dell Amministratore Delegato Carlo Lolliri, alla ristrutturazione completa del servizio mensa. Tanto è stato fatto e tanto ancora ci sarà da fare, anche in virtù dei consigli e della partecipazione attiva che ognuno di noi potrà e, anzi, dovrà assicurare. Ora non rimane che un ultimo passo, ovvero l impegno individuale, continuo e indefesso, che ognuno dovrà garantire affinché il nostro comportamento, e quello di chi ci circonda, sia improntato da un etica professionale, che ci spinga quotidianamente a compiere il dovere che ci compete nel pieno rispetto delle regole aziendali, dei principi morali e del buon senso. Portovesme srl CARBONIA PIANO ANTICRISI PER 27 PERSONE L Amministrazione comunale di Carbonia ha fatto sapere che sino al 16 aprile 2013, sarà possibile presentare al locale CSL (Centro servizi per il Lavoro), in via Dalmazia 1, la domanda per partecipare al bando del Piano comunale Anticrisi per: - 2 operai qualificati giardinieri - 4 operai qualificati muratori - 21 operai comuni di cui: 14 operai da avviare nel progetto Ma.Ri e 7 operai da avviare nel progetto Linda. I due progetti, presentati dal Comune di Carbonia a valere sui fondi regionali anticrisi, vedranno impegnate le persone selezionate per 18 ore settimanali per 6 mesi. La realizzazione dei progetti Ma.Ri e Linda affidata all Amministrazione comunale, sarà gestita da cooperative sociali di tipo B, selezionate tramite apposito bando di gara, che applicheranno al personale selezionato il contratto di settore. In particolare le persone inserite nel progetto Ma.Ri si occuperanno di attività di manutenzione e ripristino del patrimonio comunale con mansioni di giardiniere, muratore o operaio comune. Gli operai comuni che saranno inseriti nel progetto Linda, invece, saranno impegnati nelle attività di pulizia e riordino degli ambienti di vita delle persone in situazione di Carbonia difficoltà, con mansioni di addetti alle pulizie. È prevista una prova di idoneità inerente le qualifiche richieste. Possono partecipare coloro che hanno un età compresa tra i 18 e i 65 anni, disoccupati o inoccupati ai sensi del D.Lgs 297/02 e iscritti nell elenco anagrafico del Csl di Carbonia. Per presentare la domanda, inoltre, è necessario non usufruire di sovvenzioni pubbliche o indennità di disoccupazione e/o mobilità ed essere in possesso della qualifica e dei requisiti richiesti al momento della pubblicazione del bando. Per partecipare alle procedure di selezione, gli interessati dovranno presentare al CSL di Carbonia: copia della carta di identità, la certificazione ISEE con i redditi relativi all anno 2011.Il bando è rivolto prioritariamente ai residenti nel Comune di Carbonia e la graduatoria avrà la validità di un anno. Anche con questo intervento, ha spiegato il Sindaco Casti, l Amministrazione comunale cerca di alleviare la sofferenza di un territorio che attraversa una crisi profonda. A breve le 27 persone che saranno impiegate nei progetti Ma.Ri e Linda potranno contare su una retribuzione, ma soprattutto potranno riavere, o sperimentare per la prima volta, la dignità di un lavoro. MIGLIAIA DI ALLOGGI DI PROPRIETA AREA (ex Iacp) MIGLIORANO GLI STANDARD ABITATIVI IN ZONA Marco Massa Iglesias - Vecchie casermette Sono circa gli alloggi gestiti da Area (ex Iacp) nel Sulcis Iglesiente. Questa parte del patrimonio abitativo pubblico è amministrato dal Distretto di Carbonia (provincia Sulcis Iglesiente) che per carattere di edilizia residenziale popolare è sorto oltre 70 anni fa con la neo Carbonia (Iacp SMCS). Tale dotazione è inferiore solo ai Distretti di Cagliari e Sassari, ma superiore a quelli di Oristano e Nuoro. Ad onor del vero Area Sulcis Iglesiente (circa la metà degli alloggi sono in territorio di Carbonia) dispone anche di un cospicuo patrimonio non residenziale (locali commerciali e comunitari) nonché di estese aree edificabili. Allo stato attuale, ha spiegato Salvatore Multinu Dirgente del Servizio Tecnico Distretto Area Carbonia, ci troviamo con cantieri aperti nel territorio per circa 25 milioni di euro di valore. Gli impegni più importanti sono ad Iglesias (costruzioni con particolari tecniche), a Portoscuso, San Giovanni Suergiu e Giba. A Bacu Abis, invece, siamo impegnati a ricostruire le abitazioni che presentavano problemi d instabilità. E proprio ad Iglesias 35 nuove abitazioni, nei pressi delle ex Casermette, vengono costruire con nuovi accorgimenti che finora avevano avuto riscontro solo in Toscana. Si tratta di accorgimenti strutturali in legno lamellare che danno maggiore garanzia di coibentazione e per le successive manutenzioni. Inoltre questi appartamenti sono a differente conformazione su uno o più piani, così pure di differente cubatura per rispondere alle esigenze dei nuclei familiari. Il 10%, tutti a piano terra, sono destinati a famiglie nelle quali è presente il soggetto con handicap o problemi motori. Per evitare l occupazione di nuove aree sulle quali costruire abitazioni, anche Area si starebbe orientando ad acquistare sul mercato le abitazioni da gestire come le altre del suo patrimonio. In Iglesias, ha confermato l ing. Salvatore Multinu, siamo in trattative con privati per acquistare 35 abitazioni purchè rispondano ai criteri cui s ispira la nostra Azienda. Nel contempo siamo impegnati a manutenzionare il patrimonio che presenta problemi. Anche i criteri d appalto sembrano aver mutato connotati. Ci stiamo sempre più orientando agli appalti concorso, che prevedono la progettazione e l esecuzione, così da evitare lungaggini e modifiche in corso d opera. Per Area Distretto Carbonia il grande problema è dettato dall insufficienza degli organici. Tanto per capirne la dimensione, Nuoro e Oristano, che amministrano un patrimonio abitativo inferiore, dispongono di maggior numero di tecnici e amministrativi. Ci auguriamo che con i nuovi concorsi, anche il Sulcis Iglesiente possa disporre degli organici sufficienti.

6 6 numero 624 del 11 Aprile 2013 Politica CARBONIA DAL MOVIMENTO DELLE PARTITE IVA INVIATO UN MESSAGGIO AL PRESIDENTE NAPOLITANO Pino Piras Paolo Bullegas L Iniziativa del movimento Una cartolina per il Presidente della Repubblica, centomila cartoline per la rinascita del Sulcis Iglesiente è prossima al termine, con migliaia di messaggi sottoscritti dai cittadini della più povera provincia d Italia. Dunque il Movimento si appresta a fare rotta verso il Quirinale per consegnarle direttamente nelle mani del Presidente Napolitano. Grande partecipazione ed entusiasmo per la proposta del Movimento di sottoscrivere una cartolina per il Presidente della Repubblica, hanno commentato il Presidente del movimento Paolo Bullegas e il vice Presidente Corrado Di Bartolo - ci sono rimaste solo alcune centinaia di cartoline da firmare e presto tutte saranno consegnate al Quirinale. Il testo della lettera riporta in parte le parole che lo stesso Presidente ha pronunciato in occasione del discorso di fine d anno alla nazione, citando la Sardegna; nonché durante la sua visita nella regione risalente al Febbraio 2012, giusto per sottolineare la perfetta comprensione del Presidente della Repubblica sulle sofferenze denunciate dal Movimento, ed al quale far seguito con determinazione politica. Dall altra parte della fine del mondo è un chiaro riferimento alla prime parole pronunciate da Papa Francesco, per sottolineare quanto sia più lontano il Sulcis dal resto dell Italia. Motivo centrale della lettera e dell iniziativa del Movimento è quello di richiamare l attenzione sull istituto della Zona Franca integrale, considerandola una via di sviluppo sul quale riporre la propria speranza. La Legge 75/1998, nel cassetto da oltre 15 anni, può generare nuova attrattiva. Ma il Movimento non intende soffermarsi su chi, responsabile di attuare la Legge istitutiva della Zona Franca, non vi abbia adempiuto, chiede piuttosto di conoscere chi deve fare cosa, e in quali tempi, per dimenticare 15 anni trascorsi nella più colpevole negligenza. Abbiamo scritto al Presidente Napolitano dell angoscia di un territorio senza prospettive, immerso nel buio più totale, e senza fiducia per il futuro, ha aggiunto Elio Cancedda responsabile dell organizzazione territoriale del Movimento Partite Iva, perché la situazione è insostenibile; le Partite iva, come ogni cittadino del territorio, non sanno più come andare avanti, sono prossime ulteriori riduzioni di personale, e chiusure di attività. CARBONIA ATTIVAZIONE PROCEDURE ISTITUZIONE ZONA FRANCA Non appena terminata la sessione di Bilancio che si è conclusa martedì 26 Marzo, il Sindaco, Giuseppe Casti, presenterà, alla Conferenza dei Capigruppo, la proposta di deliberazione per l istituzione della Zona Franca nel territorio della Sardegna, secondo lo schema dell ANCI, l Associazione Nazionali Comuni Italiani. La presentazione alla Conferenza dei Capigruppo è finalizzata alla successiva presentazione e discussione in Consiglio Comunale. Questa attività segue altre iniziative avviate dal Comune di Carbonia che, con deliberazione del Consiglio comunale n. 63 del 19 ottobre 2012, ha già deliberato di: - delimitare, con proprio atto e previa intesa con il Consorzio Industriale proprietario delle aree, la zona franca prevista dal D. Lgs n. 75/98, e incaricare il Sindaco affinché la Regione assuma la delimitazione deliberata e la proponga al Presidente del Consiglio dei Ministri per gli atti di competenza; - di chiedere che, nell ambito dei provvedimenti urgenti all esame del Governo per il rilancio del Sulcis, sia immediatamente adottata una decisione di fiscalità di vantaggio nei limiti, accettati dall Unione Europea, dei euro cumulati in tre anni di esercizio. La fiscalità di vantaggio deve essere applicata all intero territorio provinciale, così come contenuto nel Piano Sulcis presentato dalla Provincia, d intesa con tutti i Comuni, con il Governo e con la Regione; - di impegnarsi ad adottare tutti i provvedimenti di modifica degli strumenti urbanistici, di variante al PUC e del Consorzio Industriale, necessari a rendere funzionalmente più ampia l operatività della legge sulla zona franca; - di impegnare il Sindaco ad assumere le necessarie intese con tutti i Comuni, affinché sia rilanciata una battaglia generale in Sardegna per l istituzione di una vera e propria zona franca fiscale alla produzione. Su queste basi, l Amministrazione Comunale si è già attivata nella diverse sedi, insieme alla Provincia e alle altre Amministrazioni Comunali, al fine di ottenere l istituzione della zona franca e gli altri obiettivi approvati dal Consiglio. IL SILENZIO ASSORDANTE CARATTERIZZA IGLESIAS ALLA VIGILIA DEL NUOVO APPUNTAMENTO ELETTORALE Massimo Carta Chiunque fosse tentato di valutare il futuro amministrativo di Iglesias dall attuale tenore di attività delle centrali politiche rimarrebbe decisamente spiazzato e inconcludente visto il vuoto che regna intorno all argomento elettorale. Eppure anche la Regione, come anticipato da Gazzetta del Sulcis Iglesiente a fine febbraio scorso, ha già fissato la data per l elezione del Sindaco e del Consiglio di Iglesias per il 26 e 27 maggio prossimi, con l eventuale ballottaggio per il 9 e 10 giugno. Stando alle reazioni in questa città sembra che l argomento sia scivolato addosso a tutti, salvo a qualche impenitente narcisista che ha pagato pur di far circolare il proprio nome. Il massimo che si sente è un inqualificante è ancora troppo presto, che nasconde le difficoltà di dialogo tra raggruppamenti, soprattutto dopo il voto per il Parlamento, dove mai e poi mai formazioni senza struttura politica avevano vinto sull onda della teoria del momento. Che Iglesias, definito da sempre laboratorio politico isolano per antonomasia, sia finito nel calderone del marasma della politica la dice lunga. Tale atmosfera continua a respirarsi anche la vigilia delle prossime amministrative, al punto che si COMUNE DI CARBONIA Bando di gara L appalto ha per oggetto l affidamento a idonea cooperativa sociale di Tipo B di cui alla L. 381/1991, da individuarsi mediante la presente procedura ad evidenza pubblica, della gestione del Progetto denominato Misure urgenti anticrisi L.R. 6/ Inserimenti Lavorativi soggetti svantaggiati - MA.RI. Attività di Manutenzione e ripristino del Patrimonio Comunale destinato ai residenti nel Comune di Carbonia e individuati previa pubblicazione di apposito bando pubblico dal C.S.L. Finalità del servizio d inserimento lavorativo è la promozione dell inserimento e dell integrazione lavorativa delle persone socialmente escluse attraverso un collocamento mirato a seguito di una approfondita valutazione della compatibilità tra le abilità della persona e le competenze richieste dalla mansione lavorativa. Importo presunto dell appalto posto a base d asta: uro ,81 IVA ESCLUSA (oltre ad uro 2.084,96 IVA ESCLUSA per oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso Durata in mesi 6. Termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione: 15/04/2013 Ora: 12:00. Iglesias ha paura di far conoscere i propri orientamenti e programmi. Qualche settimana fa si era parlato di proporre, in posizione di equidistanza, una donna moderata alla carica di Sindaco, giusto per tagliare la cresta a qualche maschietto autoreferente del proprio nichilismo. Di questi ultimi personaggi Iglesias è piena. Per fortuna ci sono anche persone dabbene e sagge che potrebbero riequilibrare la politica in città, ma che invece hanno paura d esporsi per non essere impallinati dai vecchi mestieranti. Eppure, malgrado tutto, Iglesias esprime ancora Deputati, Senatori, Consiglieri regionali i quali, una volta assicurato il loro scranno, si guardano bene di prestare un po d attenzione alla loro città d origine. E anche vero che, con questi chiari di luna, neppure il quadro politico nazionale appare tranquillo. Così come la Regione si riproporrà agli elettori l anno venturo. Per cui il Comune non vale il posto in Parlamento o in Regione. Meglio girare alla larga, o se si vuole, prestare un po di consulenza ma senza impegnarsi troppo. Và da se che con questo quadro davanti, il Comune di Iglesias rischia d essere riconsegnato al Commissario per la terza volta in meno di due anni. Purtroppo la temerarietà di certuni, che hanno svuotato dei contenuti il mandato amministrativo, rischia ancora di produrre l impraticabilità della gestione onesta della cosa pubblica locale. Ginetto Perseu, ultimo Sindaco che ha rinunciato al mandato, non ha nascosto il malessere che certi collaboratori-assessori avevano inseminato in Giunta o in Commissioni, piuttosto attenti ai gettoni di presenza che agli interessi della collettività. Ora che lo spending review ha imposto tagli di spesa e che i gettoni saranno più leggeri, si capirà meglio chi vorrà proporsi per garantire la gestione comunale piuttosto che quella personale. Non manca tuttavia chi abbia serie intenzioni di guardare al palazzo per staccare la spina dell emergenza. La speranza di tutti è che la saggezza porti consiglio per ridare alla città il carattere di operatività amministrativa, capace di riportare Iglesias in quella normalità che da almeno un lustro le manca.

7 Politica numero 624 del 11 Aprile BORSE DI STUDIO A FAVORE DI TRE STUDENTI FIGLI DI DIPENDENTI DELLA PORTOVESME SRL Alessandro Carta C è ancora spazio per guardare al merito dei giovani che nella scuola trovano stimoli per prepararsi al domani umano e professionale. Lo hanno sperimentato Federica Marongiu 20 anni di Portoscuso, Agostino Strina 20 anni di Carloforte e Viviana Murgia 20 anni di Iglesias, i quali, tutti figli di dipendenti della Portovesme srl, alla vigilia di Pasqua hanno ricevuto A.D. Carlo Lolliri e i 3 studenti premiati dall Amministratore Delegato della società Carlo Lolliri un assegno di borsa di studio dell importo di euro ciascuno. Questi giovani studenti si sono distinti a conclusione dell anno scolastico , ottenendo la votazione superiore ai 90/100. La borsa di studio consentirà la prosecuzione del corso universitario. Nel frattempo sono scaduti i termini anche della seconda edizione del bando di concorso intitolato Giovani, scuola, futuro che prevede l assegnazione sempre di tre borse di studio del valore di euro ciascuna, a favore degli studenti, figli di dipendenti Portovesme srl che conseguiranno la maturità con una votazione minima di 90/100 nell anno scolastico , e che successivamente si iscriveranno in una facoltà universitaria italiana, sostenendo nella prima sessione almeno un esame. Ai nostri giorni, ha spiegato Giammario Callai responsabile dell Ufficio Affari Legali e Segreteria della Società, la possibilità di riuscire a fare impresa, in un mondo sempre più globalizzato, passa necessariamente attraverso la capacità di innovare. Una condizione essenziale questa che richiede, all interno della forza lavoro, la presenza di personale altamente specializzato, con curricula di studio (Prov. Carbonia Iglesias) d eccellenza. E in tal senso che ogni società che si proponga di inserirsi nel mercato, non possa astenersi dall investire risorse nei giovani favorendo, per quanto possibile, i percorsi formativi dello studio. In quest ottica la Portovesme srl, conscia del significato di quanto sopra, ha deciso di farsi parte attiva di una politica che tenda a promuovere lo studio dei giovani particolarmente meritevoli e, pertanto, al fine di dare impulso ed incentivare i percorsi universitari dell eccellenza scolastica, ha istituito fin dall anno scolastico , il concorso Giovani, scuola, futuro destinato ai figli dei propri dipendenti. Attraverso tali percorsi, le giovani generazioni potranno acquisire nel tempo dello studio solide basi culturali-scientifiche, che consentano loro di affacciarsi sul mercato del lavoro in maniera competente, ponendoli in grado di sviluppare approcci creativi che li dispongano a proporsi in prima persona come fautori dell innovazione. Comune di Domusnovas Provincia di Carbonia Iglesias P.zza Caduti di Nassirya, 1 - Tel Fax SINDACO Vice SINDACO UFFICIO TURISMO SERVIZI SOCIALI SPORT SPETTACOLO UFFICIO ASSESSORI CALASETTA - Piazza Belly - Centralino COMUNE DI CARLOFORTE Sede Comunale: Via Garibaldi, Tel Fax Sito Ufficiale del Comune (official website): GCS srl - Sa Stoia Iglesias (CI) - Tel Fax jessica@maredigrano.com - pastificio@maredigrano.com

8 8 numero 624 del 11 Aprile 2013 Realtà Locale LA SCUOLA DI SAN GIOVANNI SUERGIU SARA L ITALIA NEL PROGETTO COMENIUS Claudio Moica C è grande fermento presso l Istituto Comprensivo G. Marconi di San Giovanni Suergiu, in vista dei preparativi per il Partenariato multilaterale Progetto Comenius (atipico perché si svolge con ben sei Paesi europei), che vedranno impegnato l Istituto e gli studenti dall 8 al 10 Aprile p.v. nell accoglienza di ben cinque scolaresche provenienti da: Cipro (stato coordinatore del progetto), Malta, Slovacchia, Lituania e Bulgaria. Durante un convegno tenutosi ad Amsterdam l 11 novembre del 2011 la scuola di San Giovanni Suergiu è stata scelta per rappresentare l Italia e l ostinazione dell insegnante Chiara Bellu e i suoi colleghi hanno consentito il suo avvio. Il progetto, totalmente finanziato dall UE, è intitolato It s fun to be IN and Green!!! e nasce dal confronto fra singoli insegnanti di nazionalità diverse e dalla necessità di collaborare per giungere, attraverso percorsi concordati, a individuare possibili proposte e soluzioni, per meglio affrontare i problemi comuni che impongono un ripensamento delle scelte fatte. Il filo conduttore del piano di lavoro è improntato sulla tutela ambientale, sul ciclo virtuoso dei rifiuti, sulla pressante necessità di modificare modelli di comportamento basati prevalentemente sull uso indiscriminati delle risorse, sulla cultura del consumo, dello spreco e del superfluo e mira appunto a modificarne i comportamenti. Altro obiettivo importante dell iniziativa è quello della valorizzazione del patrimonio culturale in tutti i suoi aspetti: il cibo, le sagre, le manifestazioni religiose, il teatro, le bellezze naturalistiche, l archeologia e la storia locale partendo dal passato di terra di miniere, di fabbriche, di pescatori, agricoltori e pastori, fino ad arrivare alla profonda crisi dei giorni nostri. I docenti Suergini sono stati ospiti degli Istituti scolastici di Cipro e Slovacchia e questo ha consentito un importante scambio di informazioni non solo scolastiche ma soprattutto socioculturali, cosi come confermato dalla referente Chiara Bellu Un progetto che, attraverso attività laboratoriali, la produzione di manufatti, il confronto con culture diverse su temi comuni, porti a una maggiore conoscenza e apprezzamento di sé stessi e dei compagni,dell altro anche se di cultura e lingua diverse, dell ambiente che ci circonda, spesso invaso da rifiuti di ogni genere, delle risorse che non sono illimitate, e che ci impongono una riflessione su un ciclo virtuoso dei rifiuti. Confrontarci, su come altri, lontano da noi, affrontano i problemi e in particolare, il problema dei rifiuti prosegue l insegnante è diventato oramai, un fenomeno globalmente devastante, è un nostro dovere morale. Dobbiamo agire oggi, dobbiamo rendere consapevoli i nostri alunni di quanto sia importante modificare i propri comportamenti e imparare a collaborare insieme per salvaguardare le nostre e le altrui risorse. Questo termina la Bellu è uno degli obiettivi fondamentali del progetto: incidere profondamente sui comportamenti e contagiare tutti quelli che ci stanno vicini perché ci aiutino a salvaguardare l ambiente e le sue risorse. Un premio l Istituto isolano lo ha già ottenuto vincendo il concorso interno al progetto per la migliore bandiera rappresentativa dell iniziativa: un idea semplice ma vincente consistente in un ombrello azzurro che girerà le sei nazioni e a cui, ognuno di esse, dovranno apporre la propria bandiera nazionale. Questo progetto Comenius offrirà sicuramente una dimensione europea al percorso formativo dei giovani studenti attraverso la condivisione di materiali, esperienze e approcci comuni alle situazioni di vita e culturali, per gli insegnanti costituirà occasione per una crescita professionale che produrrà il confronto di realtà scolastiche, linguistiche e culturali diverse. Lo scambio esperienziale ottimizzerà il processo formativo-educativo di tutti gli attori del sistema scuola e potenzierà i presupposti comunicativo-relazionali di una efficace educazione interculturale. É convincimento diffuso che il progetto risponderà alle attese di tutto il personale della scuola e rafforzerà i valori di solidarietà e democrazia. Non resta altro che aspettare l 8 di aprile per confermare la grande ospitalità dei Sardi, l impareggiabile visione del territorio e della sua affascinante storia. CONSORZIO BONIFICA CIXERRI XX SETTEMBRE IGLESIAS BANDO DI GARA AFFIDAMENTO DEI LAVORI DI SOSTITUZIONE DELLA RETE DI DISTRIBUZIONE DEI COMIZI 4,4N,5,6,6M,7,8 DEL PRIMO COMPRENSORIO IRRIGUO Luogo di esecuzione: Comuni di Iglesias, Domusnovas e Villamassargia. Descrizione: I lavori che formano l oggetto dell appalto possono riassumersi come appresso, salvo più precise indicazioni che all atto esecutivo potranno essere impartite dalla Direzione dei Lavori. - scavi a sezione ristretta per condotte, letto di posa, rinfianco e copertura, rinterro; - rimozione di parte di tubazioni in fibrocemento e loro smaltimento a discarica autorizzata; - fornitura in opera di condotte in PVC; - pozzetti in cls lungo linea di scarico e/o sfiato, di sezionamento e di derivazione; - pozzetti in cls idranti; - apparecchiature idrauliche;- dispositivi di telemisura e telecontrollo; - sistema di telemisura; - varie. Importo dell appalto inclusi gli oneri per la sicurezza: ,10; TERMINE, INDIRIZZO DI RICEZIONE, MODALITA DI PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE Termine ultimo per la ricezione: Ore 12,00 del giorno 03/05/2013; Indirizzo di ricezione: via XX Settembre Iglesias (CI). IL DIRIGENTE TECNICO Dott. Ing. Sebastiano Vacca TURISMO A CONFRONTO VOLONTARIATO UNA GRANDE RISORSA PER IL TURISMO Beppe Tassone Lo confesso: con le pro loco e con le tante associazioni di volontariato che animano anche i borghi più piccoli del nostro Paese, da sempre, ho un rapporto privilegiato. Ne ho sempre riconosciuto l importanza, il ruolo insostituibile che svolgono, la capacità che hanno di trasformare l entusiasmo in attività concreta e di valorizzare il patrimonio italiano con semplicità e spesso anche in forma gratuita. Rappresentano il vero comune denominatore che unisce un Paese altrimenti diviso su quasi tutto: una forza che, se veicolata nel modo giusto, potrebbe fare la differenza rispetto alla concorrenza che in campo turistico giunge dalle altre Nazioni. Facciamoci caso: ogni manifestazione, ogni sagra, ogni festa di paese vede i volontari in prima linea. Lo fanno spesso in modo silenzioso, tirandosi da parte all ultimo momento per lasciare spazio all assessore di turno, ma il loro lavoro, la loro voglia di contribuire a preservare la storia della comunità é davvero indispensabile. Nel tempo sono nate anche organizzazioni importanti che, soprattutto nel campo dell enogastronomia, hanno saputo compiere importanti ed ulteriori passi in avanti: ma se tante tradizioni sono state preservate, se gli ottomila e passa comuni che formano l Italia possono, ognuno, presentarsi con differenze e ricchezze lo si deve all oscuro lavoro di tanti volontari. Lo scrivo con piacere e convinzione in questo aprile che, climaticamente, ci porta verso la bella stagione e consente alle piazze di animarsi ancora di più ed al reale di imporsi con tutta la sua importanza rispetto al virtuale che purtroppo per tanto tempo è stato contrabbandato come turismo degli anni a venire. Erano gli anni dell immaginazione che doveva concretizzarsi, della fantasia senza storia che cercava di riporre nella cantina della memoria centinaia di anni di storia vera tramandati anche grazie al lavoro di ricerca di tanti studiosi e di altrettanti volontari. La crisi ha spazzato via questo virtuale e, almeno questo è un fatto positivo, ha dato ragione a chi ha sempre creduto che non si possa ingannare in eterno la gente, che giunge prima o poi il momento nel quale occorre fare i conti con la realtà, guardarsi allo specchio e gettare via la maschera. I volontari questa maschera non l hanno mai portata, in qualunque campo operino: se scrivo di quanti si occupano di turismo, tradizioni e cultura è perché mi rifaccio al turismo che è il futuro del nostro Paese, ma volontari agiscono in tanti altri campi, dall assistenza alla sicurezza, dall integrazione alla sanità. Cosa sarebbe questo Paese senza loro, senza l aiuto silenzioso e spesso senza ricompensa? E facile immaginarlo. Non so se si riuscirà in tempi brevi a giungere ad una legge che riconosca a pieno il ruolo che il mondo del volontariato svolge, non so se questo oscuro, ma insostituibile lavoro potrà venire riconosciuto in qualche maniera, sono, però, certo che la strada che il volontariato ci indica ogni giorno è quella giusta ed è l unica che si possa percorrere. Nei prossimi mesi tutte le località del nostro Paese saranno animate da feste, manifestazioni, riproposizioni storiche e folkloristiche. Quando saremo presenti cerchiamo di individuare i volontari che vi operano, anche nei ruoli più oscuri. Si aprirà davanti a noi un mondo diverso, il mondo reale, puro, pulito che deve rappresentare una delle basi su cui poggiare la nuova costruzione. Perché la nuova Italia quando vedrà la luce certo molto dovrà a queste persone e dovrà riconoscere il ruolo insostituibile che ricoprono e tributare loro un grande, convinto grazie assieme con l invito a continuare su questa strada. COSACEM INGEGNERIA - FORNITURE ENGINEERING - SUPPLIES MONTAGGI MECCANICI ED ELETTROSTRUMENTALI MECHANICAL AND ELECTRICAL INSTRUMENTATION ASSEMBLIES MANUTENZIONI MAINTENANCE GLOBAL SERVICE GLOBAL SERVICES Via Su Pranu, Santadi (CA) tel fax Costruttori soc. coop. PORTOSCUSO Zona Industriale Strada per Paringianu Tel Fax cosacem@tiscali.it

9 Realtà Locale numero 624 del 11 Aprile

10 10 numero 624 del 11 Aprile 2013 Realtà Locale Chirottero Il connubio tra attività minerarie e cavità carsiche è un associazione abbastanza comune nelle formazioni carbonatiche del Cambriano Sulcitano-Iglesiente. Frequentemente durante le operazioni di coltivazione mineraria sono state intercettate bellissime grotte che non avevano collegamento con l esterno, come la famosissima Grotta di Santa Barbara nella miniera di San Giovanni in comune di Iglesias. Anche nelle cave aperte per lo sfruttamento dell alabastro (onice) come pietra ornamentale, derivata da depositi carsici di origine chimica, individuabili nelle colate, stalagmiti, stalattiti e colonne formatesi all interno delle grotte, sono state scoperte molte cavità naturali poi praticamente distrutte dai cavatori. Si possono inoltre rinvenire in prossimità degli imbocchi delle gallerie, corpi mineralizzati, costituenti preziosi indicatori della presenza di giacimenti minerari. Questi temi di particolare importanza scientifica sono stati trattati recentemente in due convegni che si sono svolti ad Iglesias, in cui sono stati analizzati argomenti riguardanti le grotte naturali in ambiente minerario; il primo si è svolto nel 2004 con il titolo Le Grotte di Miniera, Tra economia mineraria ed economia turistica, e il secondo svolto in Aprile 2012 con il titolo Secondo Simposio Internazionale sulle Grotte di Miniera. La grande partecipazione di studiosi stranieri (su 32 relazioni presentate, 21 relazioni riguardavano gli aspetti di grotte di miniera di dieci Paesi differenti in tre Continenti, mentre le altre 11 l Italia), ha determinato il trattamento di argomenti che hanno spaziato su varie discipline riguardanti l economia, la protezione e la valorizzazione, la mineralogia e la biologia. Questo fenomeno è avvenuto anche nelle falde sud-occidentali del Monte Marganai, in uno splendido paesaggio caratterizzato dalla presenza di spettacolari forme morfologiche come la valle carsica di Gutturu Xeu, nella quale sono presenti essenze floristiche di una certa rilevanza ecologica e specie arboree che rappresentano la bassa macchia mediterranea, con lentischi, olivastri, lecci, filliree, mirti e tantissime specie erbacee e floreali spontanee. Sono inoltre presenti importanti valenze archeologiche come un tempio a pozzo di periodo nuragico e una capanna nuragica. Particolare rilevanza ricoprono le testimonianze minerarie di Serra Abis situata nel versante Nord-Est del Rio Corongiu, in cui sono presenti alcune miniere per l estrazione di minerali ferrosi, i cui ingressi erano chiusi con muri a secco Servizio Fotografico LUCIANO CUCCU LE CAVITÀ NATURALI IN AMBIENTE MINERARIO GROTTA DEL FERRO A SERRA ABIS COMUNE DI IGLESIAS Roberto Curreli - Luciano Cuccu Struttura mineraria costruita su un riparo sottoroccia in pietrame, attualmente caduti o demoliti dai soliti ricercatori di minerali; tra queste, una permette l accesso ad una grotta, alla quale è stato dato il nome di Grotta del Ferro. Questa miniera attraversa la sommità della collina di Serra Abis da parte in parte e si affaccia al canyon di Gutturu Xeu alla base del quale è presente una costruzione che ha sfruttato un riparo sottoroccia e che presenta i tipici motivi architettonici delle costruzioni minerarie. Per arrivarci si deve percorrere la strada che si sviluppa lungo la valle di Corongiu de Mari dove all altezza di Serra Abis poco prima della carrozzabile che permette di salire alla foresta del Marganai, è presente sulla destra una sbarra che superata permette di arrivare dopo circa trenta minuti di percorso all imboccatura della miniera che introduce nella grotta. Nel piazzale è presente una discarica di sfridi di lavorazione e lungo la carrareccia per il Marganai sono visibili delle tramogge utilizzate per il carico del minerale. In prossimità di queste strutture sono presenti cavità naturali in cui sono stati trovati cocci di vasellame riparati con grappe di piombo, ad indicare l utilizzo dei minerali in questa zona fin dai tempi preistorici. La ricerca di minerali di ferro nell area avvenne tra gli anni Quaranta e Cinquanta del secolo scorso e fu effettuata dalla Società Italiana FIAT, principalmente nei comuni di Fluminimaggiore ed Iglesias; la miniera più importante è stata sicuramente la Miniera di Antas a Fluminimaggiore. I giacimenti erano principalmente filoni-strato ad ematite parzialmente limonitizzata, ospitati nelle rocce calcaree del Cambriano inferiore, la cui genesi ipotizzata è quella sedimentaria, cioè di deposito contemporaneo alla sedimentazione carbonatica. La grotta rilevata nel 1980 dal Centro Iglesiente Studi Speleo Archeologici (CISSA), presenta forma allungata orientata NW-SE, possiede due ingressi artificiali aperti durante l attività di estrattiva mineraria, presenta uno sviluppo spaziale di 34 metri ed un dislivello massimo di 4 metri; è censita nel Catasto Regionale delle Grotte della Sardegna al numero 640. La cavità è caratterizzata dalla presenza di belle concrezioni e da uno stillicidio che essendo in un punto particolare abbastanza intenso, alimenta delle vaschette, nelle cui pareti soprastanti sono evidenti mineralizzazioni con ossidi e idrossidi di ferro, tra i quali spiccano le limoniti di colore sgargiante che varia dal giallo arancio al rosso intenso, alternate a plaghe di colore bruno determinato dalla presenza di sali di ferro, quale la gohetite e l ematite. Spesso le formazioni carbonatiche si sono formate su roccia calcarea con livelli di ematite e barite brecciata, e sono presenti anche cristalli di calcite lamellare di un colore che varia dal bianco crema al marroncino. Particolare interesse è determinato dalla presenza all interno delle vaschette (gours) di bellissimi speleotemi sferoidali a forma di boccia (boules), nei cui contorni sono presenti concrezioni coralloidi. La parte finale della grotta risulta molto concrezionata e sono presenti piccole stalattiti coniche che nella loro estremità evidenziano la classica goccia che ne determina l accrescimento, oltre a concrezioni tubolari (cannule) che si collegano con il pavimento, formando una sorta di esili colonnine. Molto interessanti all interno delle vaschette sono dei particolari speleotemi sferoidali schiacciati nella parte alta a forma di pagnotta, formati in ambiente sommerso. Molto suggestivi sono i cristalli di aragonite di colore rossicciomarroncino dovuto sicuramente al deposito di sali di ferro contenuti nelle soluzioni acquose. Sono inoltre presenti piccole nicchie scavate nella roccia in cui si sono formate delle eccentriche (concrezioni che non seguono la legge di gravità) di colore bianco candido. In prossimità degli ingressi artificiali, sono evidenti le tracce dovute all attività estrattiva, costituite da blocchi e colate fratturate dall esplosione delle cariche. In alcuni settori della grotta a causa della diminuzione dell umidità si può osservare della calcite farinosa. Alcune parti dell ipogeo risultano abbastanza deturpati dall attività dei tagliatori di concrezioni; particolarmente interessante è un gours asciutto allo stato fossile di forma allungata delle dimensioni di circa cinquanta centimetri per dieci avente la forma di fuso. In prossimità di una colonna fratturata sono evidenti mineralizzazioni di ferro dove si osservano alternanze di ematite, goethite e limonite. Ultimamente la cavità è stata visitata dagli studiosi Mauro Mucedda ed Ermanno Pidinchedda del Centro Studi Chirotteri della Sardegna per lo Studio dei Pipistrelli; che hanno fatto della cavità una nurserie per un breve periodo all anno, per la nascita e la crescita dei loro piccoli. E proprio maggiormente per la protezione del chirottero Rinolofo euriale, che nella nostra nazione frequenta esclusivamente il Sulcis-Iglesiente, e del geotritone Atylodes genei endemico del Sulcis-Iglesiente che è stato istituito un Sito di Interesse Comunitario (SIC), attualmente in fase di ampliamento anche sul lato sinistro della strada di Corongiu de Mari, poiché anch esso ricco di grotte. All interno della cavità è stato osservato un coleottero sopra un pipistrello senza vita che ci fa capire il tipo di sopravvivenza della fauna in questi ambienti sotterranei. La presenza di queste singolarità dimostra il particolare interesse mineralogico della grotta per cui si renderebbe necessario uno studio più approfondito. Viste le caratteristiche della grotta come anche le altre presenti nel circondario, quali le più conosciute Cuccuru Tiria, Pizzu e Crobis e la Grotta del Cancello, è evidente la complessità e l interesse speleologico di questa porzione della Sardegna.

11 Realtà Locale numero 624 del 11 Aprile CANTENDI A DEUS- OMAGGIO A PIETRO ALLORI UN PATRIMONIO MUSICALE DI GRANDE VALORE Un viaggio intenso, emozionante, spirituale, dedicato al sacerdote, musicista e Maestro di Cappella della chiesa cattedrale di Iglesias, che per 40 anni ha praticato l arte della composizione, le cui opere sono oggi raccolte nell Archivio Storico Diocesiano. Il concerto, prodotto da Elenaledda Vox, è stato dedicato interamente alle sue composizioni più significative per organo, al quale il grande compositore gonnesino ha rivolto impegno e attenzione durante l arco della sua intensa attività musicale, e ha visto oltre la mandola del musicista e autore di spicco della musica sarda e mediterranea, la voce straordinaria di Elena Ledda accompagnata sul palco da un ensemble super collaudato di prestigio internazionale: Simonetta Soro, voce; Alessandro Foresti, organo; Silvano Lobina, basso; Michele Palmas, suono. Tre le tappe esclusive in Sardegna di questo progetto dal vivo: il 20 marzo è partito da Gonnesa, città natale del compositore iglesiente, nella chiesa di S. Andrea; il 23 Nei giorni precedenti la Pasqua si è conclusa brillantemente l operazione delicata di ripristino sicurezza della navigazione nel canale di ingresso dello scalo di Portovesme. A causa della forte mareggiata nei giorni precedenti infatti, una meda del canale di ingresso del porto di Portovesme (assicurata ai fondali da un blocco di calcestruzzo di 12 tonnellate) si era spostata fermandosi esattamente in mezzo al canale dragato, percorso in sicurezza obbligatorio per tutte le navi che frequentano Portovesme e che rappresentano la linfa vitale per il polo industriale. Una interruzione del traffico navale rappresenterebbe un serio problema con gravi ripercussioni anche sulla produzione di energia elettrica Mauro Palmas marzo a Monserrato presso la chiesa di S. Ambrogio e il 24 marzo a Villaputzu presso la Chiesa di S. Giorgio Martire. Il gruppo di lavoro costituito da Mauro Palmas, Elena Ledda, Simonetta Soro, Marcello Peghin e Silvano Lobina da tempo lavora su materiali della tradizione musicale isolana, non trascurando la derivazione colta di alcuni di questi materiali musicali. Le competenze e la passione hanno dato vita ad un lavoro che si prefigge l obiettivo di mantenere vivo lo spirito di divulgazione che ha caratterizzato l opera di Don Allori. L archivio storico diocesano di Iglesias, custode di un grande patrimonio documentario, che IGLESIAS ISTITUTO COMPRENSIVO A NOME DI PIETRO ALLORI E pervenuta, alla fine di febbraio scorso, l atto ufficiale da parte dell Ufficio Scolastico Regionale della Sardegna con il quale l istituto comprensivo Centro Est, nato a seguito del dimensionamento della rete scolastica di Iglesias, si chiamerà Istituto comprensivo Pietro Allori, musicista nato a Gonnesa ma vissuto per gran parte ad Iglesias. La volontà di dedicare l istituto a Pietro Allori è scaturita dall iniziativa dell utenza dell istituto la quale ha manifestato la preferenza al musicista attraverso un sondaggio on line sul sito dello stesso istituto e attraverso il voto espresso ad inizio anno scolastico. E un riconoscimento verso il grande musicista Pietro Allori, ha commentato il Dirigente scolastico Paolo Lamieri, il cui ricordo in Iglesias è ancora vivissimo. Chi lo conobbe assicura che il sacerdote-musicista era un cultore della musica sacra, ma anche di quella tradizionale sarda alla quale dedicò notevoli attenzioni, studiandone l etnomusicalità che trasferì nel tempo sul pentagramma. della centrale termoelettrica dell Enel. Normalmente la Marina Militare avrebbe inviato una nave appositamente studiata per il riposizionamento del segnalamento marittimo, ma in questo caso la meda rappresentava un vero pericolo per la navigazione data la singolare posizione nel canale e così il Tenente di Vascello Capitaneria di porto Matteo Prantner, Comandante del porto di Portovesme e Capo del Circondario Marittimo di Portoscuso, ha disposto una operazione di emergenza per risolvere velocemente il problema. La locale Autorità Marittima ha infatti il compito di dover garantire la sicurezza della navigazione facendo quanto possibile coordinando anche simili copre un arco cronologico che va dal XVI al XX secolo e custode dei manoscritti delle composizioni musicali di Don Pietro Allori ( ) con un materiale costituito prevalentemente da spartiti originali per un totale di 1633 composizioni, ha affidato al musicista Mauro Palmas e ai suoi collaboratori la realizzazione di un progetto che comprende l esecuzione e l elaborazione di brani del vasto repertorio di Don Allori con un particolare riguardo al materiale relativo alla settimana Santa. Il viaggio verso l amore profondo per la tradizione e le composizioni sacre, frutto di tanta passione e anni di ricerca, quindi continua. Il richiamato programma è stato un occasione unica per far conoscere al pubblico le composizioni musicali del sacerdote di Gonnesa e in particolare la potenza musicale dell organo partitivo (o positivo), caratteristico strumento liturgico a canne di dimensioni notevoli, da sempre presente nei luoghi sacri: ridare loro respiro e voce e fare in modo che possano riprendere a suonare ed essere apprezzati nei luoghi sacri dove da sempre abitano. Oltre al ricco patrimonio compositivo per organo rivisitati dall ensemble sono state proposte le composizioni più significative della tradizione, e una seconda parte dedicata alla Settimana Santa. Mauro Palmas e il suo gruppo di lavoro hanno fatto proprio il motto dell archivio diocesano: Renovando Custodire. INTERVENTI PER ASSICURARE LA NAVIGAZIONE ALLE NAVI IN ROTTA PER O DA PORTOVESME operazioni dove è necessario eliminare situazioni di pericolo. Il porto vive in sicurezza per una silenziosa e continua professionalità dei servizi tecnico nautici, tutti coordinati dalla Guardia Costiera. L operazione è stata resa possibile grazie al rimorchiatore Portovesme della Moby Divisione Rimorchiatori, di stanza a Portovesme, al prezioso supporto del Comando Zona Fari Marina Militare di La Maddalena, alla professionalità dei sommozzatori della Marina Militare del Servizio Difesa Antimezzi Insidiosi di Cagliari e della Corporazione Piloti di Sant Antioco Portovesme e Oristano. L operazione, inusuale e delicata date le forze in gioco (forze di molte tonnellate sia sui cavi che sui IL CARATTERE DELLA GENTE SARDA PREGIUDIZI E SCELLERATEZZE Massimiliano Perlato mezzi), i mezzi utilizzati e il poco tempo a disposizione, si è svolta nei giorni scorsi, approfittando di una tregua delle condizioni meteomarine in zona e si è conclusa con successo riposizionando così la meda nella sua originale posizione, rimuovendo ogni pericolo per la sicurezza della navigazione. Dopo una breve riunione operativa dove si è concordata la modalità di intervento in sicurezza, la zavorra è stata agganciata dai sommozzatori della Marina Militare nucleo SDAI ai cavi assicurati al rimorchiatore che lentamente ha manovrato spostando zavorra e meda verso la posizione originale, il tutto in pochi delicati minuti di operazione. Raccontano gli storici che sono stati i Cartaginesi, conosciuti come feroci e scontrosi, a far diventare difficile il carattere dei sardi. Narrano gli stessi storici che il popolo sardo era troppo selvatico per avere un buon carattere. I sardi erano un gradino sopra le bestie che custodivano: vestiti di pelli, irsuti, scorbutici, permalosi, astiosi, incapaci di mantenere i patti. Un pregiudizio che ha segnato la popolazione della Sardegna, una specie di viatico per chiunque negli anni, nei secoli a venire, si trovasse nella necessità di descrivere il carattere dei sardi. Un pregiudizio, che ancora oggi viene a torto evidenziato, basandosi su una sintesi ad hoc spesso priva di supporti nella realtà dei fatti. C è da dire che, nella sua storia, la Sardegna è sempre stata di qualcun altro fuorché dei sardi. Degli spagnoli, per esempio, che pare vi abbiano apportato una certa pomposità rituale, un cattolicesimo integralista, una lingua meno dura. O dei francesi, che poi gli hanno preferito la Corsica. O dei piemontesi che vi hanno apportato la burocrazia e l economia di mercato. O degli italiani che hanno apportato le leggi, la tassa sul macinato e via dicendo. Ma all origine, come è stato detto, sono stati i Cartaginesi, che pure hanno dato tanto per il fascino misterioso dell isola. Le loro navi, durante il VI secolo a.c. approdano sulle coste della Sardegna dove hanno impiantato scali sicuri sulla rotta per Marsiglia. Gli isolani si difendono, non accolgono benevolmente gli invasori e questi li ricambiano con sistematici massacri: ammazzano ogni abitante della Sardegna che incontrano sulla loro strada. Ai sopravvissuti non resta che ritirarsi all interno, sulle montagne, vivere con le capre, campare del cibo modesto offerto dalla pastorizia in una zona aspra, in una vita grama alimentata dall odio e dalla paura. La Sardegna ha visto nei tempi avvicendarsi invasori sprezzanti della popolazione locale, dei suoi usi e delle sue libertà. Di padre in figlio, la diffidenza per i forestieri si è nutrita di racconti terribili, di memorie di sangue, di leggende agghiaccianti. La fama di scontrosità dei sardi si è alimentata a causa delle cattiverie dei visitatori. Non erano davvero teneri i Cartaginesi, mercanti e guerrieri. Tra le rovine di Tharros, città punica sulla costa occidentale, se ne rintraccia la prova, nel santuario dove ogni famiglia sacrificava, uccidendolo, il primogenito. I Romani, arrivati subito dopo, chiamavano Barbaria quella che ai giorni nostri è la Barbagia, luoghi di solitudine desolate e orizzonti immensi. La diffidenza dei pastori, oltre al rancore, crebbe nell Ottocento, quando cominciò lo sfruttamento minerario, in condizioni disumane, e quando venne abolita la proprietà collettiva dei pascoli. I sardi cominciano a comunicare in silenzio. L orgoglio sardo si esprime nel mutismo, con la vendetta, ovvero quando l intensità dei sentimenti viene trattenuta in una sola occhiata, in un breve gesto d insofferenza interiore. Nel 1896, il Presidente del Consiglio Francesco Crispi applica la sua ricetta contro il banditismo e manda un corpo di spedizione militare come se la Sardegna fosse una colonia africana da sottomettere, una nazione nemica da ridurre in ginocchio. Il banditismo continua, e i banditi capaci diventano leggende da imitare. E così la Sardegna tutt ora offre talvolta al mondo un volto oscuro e minaccioso. Ma è proprio la rigida dignità degli abitanti dell isola, la gelosa custodia delle tradizioni che è valsa a conservare uno scrigno di bellezza selvaggia nell isola tutta. E per parlare dei caratteri dei sardi, si corre il rischio di giudicare una popolazione che ha avuto poche opportunità di sviluppare una propria originale visione del mondo. Anche se questo, tuttavia, non è esatto, in quanto la Sardegna è un continente e non una regione. Con una storia diversa, sviluppi diversi, culture diverse, lingue diverse. Che i sardi siano testardi, è un modo di dire che nel tempo ha sempre preso più piede. Collocare, però, la testardaggine del popolo sardo al di sopra delle altre realtà, visto che non è una situazione codificata dalla genetica, è improprio. La testardaggine dei sardi è assolutamente nella norma nazionale: maggiore di quella degli emiliani forse, e minore di quella dei piemontesi, giusto per dar retta a statistiche e classifiche. I sardi sono però molto ospitali. Talmente ospitali che qualche volta al viaggiatore, o turista che sia, viene voglia di essere da tutt altra parte fuorché in Sardegna. Non ci vuole nulla ad accettare l ospitalità di un popolo, ma rifiutarla diventa difficile. Farlo, diventa quasi un esperienza mistica. È più facile accettare un invito piuttosto che rifiutarlo, se non si vuole prendere la responsabilità di raggelare un clima festoso. I sardi sono un popolo stanziale? Statistiche: ci sono un milione e mezzo di sardi in Sardegna e un milione e mezzo di sardi nel mondo. Cosa dimostri questo non è certo, ma è pur sempre un segnale. Innanzitutto del fatto che non è vero che i sardi non siano dei viaggiatori; in secondo luogo del fatto che non è vero che i sardi siano una popolazione peculiarmente stanziale. I sardi viaggiano molto e si trovano bene nei posti dove si insediano e, sorpresa delle sorprese, offrono il meglio di sé fuori dalla Sardegna. Questo probabilmente non ha niente a che fare con la Sardegna come territorio, che rimane sempre il posto anelato, ma dimostra perlomeno che una cultura non ha bisogno di confini certi per esprimersi. I sardi che si trasferiscono altrove, anche quando potrebbero tornare, per la maggior parte decidono di non rientrare nell isola. Questo è un sintomo di un apertura più diffusa di quanto si pensi, di una tranquillità verso l altrove assolutamente inesplorata. Si consideri, poi, che molti di questi sono oramai poliglotti più di quanto accada ai sardi in Sardegna, nel senso che gli emigrati parlano il sardo, l italiano, e la lingua eventuale del Paese ospitante. Vendicativi? Se questo è vero, è vero anche che tutti i siciliani sono gelosi e mafiosi.quindi non è vero. Tuttavia pare assodato che, nella zoologia fantastica della popolazione italiana, i sardi corrispondono agli elefanti, ovvero, quelli che non dimenticano mai! Forse sarebbe più giusto cominciare ad affermare che i sardi non sono un popolo abbastanza vendicativo, ma rivendicativo. Fedele? Sicuramente. Questa è una caratteristica doc del sardo, anche se può spesso limitarne la libertà di approccio. Sei sardo? Bene, saremo amici per tutta la vita!. Avviene soprattutto fra i sardi emigrati. Sardo con sardo. Fine. Una noia mortale e un arma a doppio taglio che prevede un adesione acritica a questo assioma.

12 12 numero 624 del 11 Aprile 2013 Realtà Locale GLI ITINERARI DELLO SPIRITO NEI CIRCUITI DELLA PROMOZIONE Gli Itinerari dello Spirito della Sardegna entrano per la prima volta nei circuiti internazionali del turismo religioso. La Regione ha presentato i primi due percorsi religiosi ( Arte romanica, natura e spiritualità e Miniere, nuraghi e spiritualità ), selezionati per far parte dei programmi di promozione 2013 dell Opera romana pellegrinaggi, in un anno speciale, l Anno della Fede. Si tratta di un passo decisivo nel progetto di promozione Cultura religiosa e turismo, attivato da assessorato regionale del Turismo e agenzia Sardegna Promozione per generare un offerta strutturata, basata su eventi e manifestazioni a forte connotazione spirituale e identitaria. La Sardegna ha affermato il presidente della Regione Ugo Cappellacci nel corso della conferenza di presentazione custodisce un inestimabile patrimonio spirituale, materiale, composto da monumenti e siti ad alta valenza religiosa e da una miriade di testimonianze lasciate da santi e loro devoti sul territorio, e immateriale, ossia il sentimento di devozione della sua popolazione. Siamo partiti dalle rilevanti potenzialità che questo patrimonio offre, per creare una rete integrata, aperta a tutti i centri vocati, dei nostri itinerari dello spirito e cammini religiosi, che conseguano la validazione della Chiesa sarda, e, grazie alla partnership con l Opera romana e all attività delle amministrazioni locali coordinata dalla Regione, si diffondano a livello internazionale. Una filiera del turismo religioso capace di generare nuovi flussi nell Isola, nel pieno rispetto della spiritualità. Alla conferenza ha partecipato l arcivescovo di Cagliari monsignor Arrigo Miglio, che ha condiviso il progetto regionale, ribadito la collaborazione delle Autorità ecclesiastiche e si è soffermato sulle molteplici dimensioni, culturale, religiosa, sociale, turistica e, più in generale, economica dell iniziativa e sugli intrecci virtuosi che essa può generare. PROGETTO STRATEGI- CO. Come primo approccio sono stati presentati e promossi due itinerari che coinvolgono il territorio di 25 amministrazioni comunali e gli operatori turistici di settore. Entro la fine dell anno si intende rafforzare l offerta con almeno cinque Cammini, in grado di interessare gran parte del territorio regionale. Si consolida il progetto regionale di valorizzazione del turismo religioso ha aggiunto l assessore del Turismo Luigi Crisponi nell ottica di presentare un offerta di settore unitaria e competitiva sui mercati. Si tratta di un prodotto decisivo per destagionalizzare e diversificare i flussi, capace di generare in molte località dell Italia e dell Europa numeri eclatanti: su un miliardo di viaggiatori l anno in tutto il mondo, 300 milioni si muovono per vicende di cultura, fede e devozione. CABINA DI REGIA. Proprio al fine di una promozione coordinata e unitaria del patrimonio spirituale e identitario - ha detto il direttore centrale di Sardegna Promozione Mariano Mariani - sarà istituita una cabina di regia in grado di governare lo sviluppo del segmento, rappresentata dalla Regione, dai vertici della Chiesa sarda, dall Anci e dall Orp. Con il supporto di un comitato tecnico, essa potrà garantire un attenta analisi della valenza religiosa e culturale, oltre che turistica, dei cammini e degli itinerari, la selezione delle tipologie di offerta, la messa in sicurezza, la segnaletica, le procedure di certificazione degli stessi cammini. PRIMI DUE ITINERARI. Il primo, Arte romanica, natura e spiritualità, attraversa la Sardegna da nord a sud passando per la costa orientale. Il percorso si snoda in comuni che custodiscono le chiese romaniche di Santissima Trinità di Saccargia, di San Pietro di Sorres a Borutta e di San Pietro di Galtellì. L itinerario farà conoscere luoghi inediti e autentici dell interno, come i paesi delle Beate Antonia Mesina a Orgosolo e Suor Maria Gabriella a Dorgali, oltre che far visitare le principali tappe del cammino di San Giorgio vescovo. Il secondo, Miniere, nuraghi e spiritualità, parte da Cagliari e attraversa tutta la parte meridionale e sud-occidentale, passando da Nora e risalendo verso il Sulcis Iglesiente dove si potranno ammirare i siti minerari di Nebida e Masua. Proseguendo verso l interno, prevede la visita a Laconi, paese di Sant Ignazio, segue il pellegrinaggio a Gesturi, alla casa del Beato Nicola, e al villaggio nuragico di Barumini, patrimonio dell Unesco. Meta finale è la penisola del Sinis: dallo stagno di Cabras si arriva all estremità orientale per visitare la cattedrale del IV secolo di San Giovanni Battista e le vestigia fenice di Tharros. SITO WEB, INCONTRI TERRITORIALI E FORMAZIONE. Il sito consentirà un informazione dinamica e costante sull offerta del turismo religioso nell Isola, specie su itinerari, cammini, destinazioni ed eventi religiosi e identitari. Le altre attività del progetto prevedono un calendario di incontri sul territorio per avviare azioni di coordinamento e promozione unitaria delle proposte più significative, per esempio i cammini di San Giorgio vescovo di Suelli, dalla Trexenta alle Baronie, e di Santu Jaccu, dal Campidano alla Barbagia, quelli di Santa Barbara nel Sulcis, dei Santi e Martiri sardi, dalla Gallura alla Marmilla, di S.Antioco di S.Efisio, ed eventi come i Fuochi di Sant Antonio e i Riti della Settimana Santa. Altre azioni attengono all avvio di percorsi di formazione mirati alla promozione qualificata e al coinvolgimento degli operatori del settore. Masua - Ingresso Porto Flavia Per le prenotazioni telefonare al servizio visite: tel fax o via segr.dir@igeaspa.it SPAZIO AGLI EMIGRATI CONSIGLIO FASI PARLA DI RISORSE E TRASPORTI DIALOGO COL NUOVO ASSESSORE REGIONALE Maria Adelasia Divona - Massimiliano Perlato Rimane incerto il futuro delle associazioni sarde in Italia, dopo l annus horribilis che ha bloccato progetti e programmi a causa del taglio perentorio dei finanziamenti da parte della Regione Sardegna per il 2013,. Questo il leit motiv che ha caratterizzato l ultimo Consiglio Nazionale della F.A.S.I. dove si sono ricongiunti presso la Sala Convegni del Consiglio Regionale della Lombardia i settanta delegati dei circoli sparsi nella Penisola. A esporre i passaggi cruciali che hanno contrassegnato gli ultimi mesi della Federazione nei complicati rapporti con l Assessorato a Cagliari, è la Presidente Serafina Mascia, in carica dal Congresso di Abano Terme del 2011: Per quest anno ha evidenziato - è previsto un taglio alle sovvenzioni pari al 70% di quanto predisposto lo scorso anno. Effettivamente anche le risorse destinate per le attività del 2012 avevano avuto un sostanziale ridimensionamento nonostante le promesse dell Assessorato nell ultima infuocata riunione della Consulta svoltasi nel capoluogo sardo, di rivedere al rialzo le cifre da assegnare principalmente per tutelare e mantenere in vita la grande rete dell emigrazione sarda nel mondo che si riconosce nei circoli. Promesse che pare si siano sciolte come neve al sole, se si fa riferimento alla notizia di questi giorni relativa all ennesimo rimpasto della giunta guidata da Cappellacci, e che ha portato all ennesimo cambiamento dell Assessore di riferimento per l emigrazione. Così, dopo le performance passate di Francesco Manca (discreto) e di Antonello Liori (insufficiente) è giunto il momento di Mariano Ignazio Contu al quale, ripartendo da zero, spetta l onere di recuperare il dialogo istituzionale, per quei mesi che mancano alle elezioni regionali previste nel 2014, con l emigrazione sarda organizzata, tanto bistrattata quanto ineluttabilmente problematica. E si che il neo Assessore non dovrebbe avere problemi a mantenere buoni rapporti coi Circoli, in buon numero da lui già contattati come supporter in trasferta per la squadra femminile del Selargius Basket di cui è presidente. La sopravvivenza continua ad essere fortemente a rischio, ha affermato allarmata Mascia tanto che il primo circolo a chiudere la serranda è quello di Chioggia. Altri si angustiano con conti bancari in rosso, con diversi fidi aperti, con prestiti procacciati genuinamente per arrivare a plasmare l attività culturale necessaria per guardare avanti. La Presidente F.A.S.I. enuncia come sia indispensabile reinventarsi per carpire nuove risorse e soprattutto certezze. Le stesse che non sopraggiungono più dall isola. Ipotizzata anche una grande manifestazione che possa coinvolgere anche le Federazioni dell estero per mettere in evidenza, per quei profani ancora all oscuro nelle varie stanze dei bottoni, delle virtù e dei benefici apportati dalla rete degli emigrati. Espletate dagli organi competenti le formalità dell approvazione del rendiconto consuntivo del 2012 e del preventivo di spesa del 2013 della F.A.S.I., la discussione, per certi versi anche animata, si è spostata sulla questione trasporti e sul Centro Servizi FASI - Eurotarget, l agenzia di viaggi al servizio degli emigrati che emette biglietti scontati grazie alle convenzioni stipulate dalla Federazione con le principali compagnie di navigazione. Nei prossimi mesi la Federazione acquisirà le quote per condurre in toto la società (attualmente la F.A.S.I. ne gestisce il 49%). Tonino Mulas, Presidente Emerito F.A.S.I. e responsabile del settore trasporti, diverrà amministratore delegato della società, definita un vero e proprio gioiello operativo ed economico dai risultati eccezionalmente consistenti anche in tempo di crisi, e con un margine di crescita ancora notevole. Tante le battaglie portate avanti negli ultimi lustri in tema di continuità territoriale e grandi accordi con i vettori del trasporto a favore dei sardi. Il primo scopo, evidenzia Mulas,è creare un servizio per i sardi vicini ai Circoli; il secondo è quello di reggere un rapporto stretto con loro, attraverso il tesseramento, che è vitale per l esistenza stessa delle nostre associazioni, oltre che inderogabile nei patti firmati con i vettori; il terzo è quello di presentarsi alle Compagnie, grazie a questa rete e alla sua consistenza, anche economica, non in ordine sparso, ma con una capacità di contrattazione. Grazie alle convenzioni F.A.S.I., gli utenti vecchi e nuovi riescono a ottenere tariffe con notevole risparmio, rispetto a quelle offerte dai vettori sui loro siti web ufficiali. Presentato infine anche il nuovo sito della FASI, attraverso il quale, si spera, sia possibile ovviare a quelli che sono stati definiti da più fronti difetti di comunicazione tra l esecutivo e la base in tutte le sue componenti (presidenti di Circolo, ma anche coordinamento giovani e donne). Il nuovo sito, quindi, oltre a proporsi con una nuova sezione dedicata agli eventi, nella quale i circoli possono inserire i programmi delle loro attività in un apposito calendario che funge da vetrina delle iniziative, potrebbe anche veicolare, favorendo la trasparenza, le proposte e le decisioni adottate in sede di esecutivo, bypassando così il passaggio intermedio del trasferimento di informazioni attuato in ordine sparso da i coordinatori di circoscrizione che a volte ha prodotto buchi informativi tra la Federazione e le sedi territoriali. CONTINUA L EMERGENZA DEI TRASPORTI AUMENTA L ISOLAMENTO DELLA SARDEGNA Oltre ai tagli delle tratte aeree nei mesi scorsi, in particolare per Alghero, continuano i disagi per i Sardi, con le soppressioni temporanee, gli accorpamenti di voli, i ritardi. Il volo di sabato 23 marzo Milano Linate Olbia di Meridiana è stato spostato senza preavviso, senza comunicazione agli utenti, con il rischio che poi saltassero tutte le coincidenze con le linee dei pullman in Sardegna. Il 13 marzo è stato pubblicato il decreto sulla nuova continuità, ma bisognerà aspettare il 27 luglio per capire se ci saranno compagnie disponibili ad accettare oneri di servizio. Altrimenti servirà la gara, con l esborso di contributi regionali. Il doppio regime della continuità uguale per tutti d inverno e della tariffa differenziata d estate, oltre a penalizzare gli emigrati e i turisti, con grave danno economico per la Sardegna, rischia anche il verdetto del TAR se ci sarà un ricorso dell on. Mauro Pili. Nella nebbia più fitta è il regime di continuità territoriale per quanto riguarda le 6 rotte minori, non comprese nell attuale convenzione. Sul fronte dei trasporti marittimi la situazione non è migliore: Saremar, la flotta sarda, chiude in attesa del pronunciamento di Bruxelles. Diminuiscono le rotte e rischiano di aumentare i prezzi; vedi il caso della cancellazione del servizio Genova Olbia annunciato questi giorni da GNV. In 2 anni i passeggeri dei porti di Porto Torres, Golfo Aranci, cioè delle porte turistiche della Sardegna, sono in meno. Certamente incide la crisi economica, ma pesa moltissimo lo shock di quell aumento dissennato e improvvido di inizio gennaio 2011, quando i costi dei biglietti salirono del 70/80%, generando rabbia, sfiducia, disamore per le vacanze in Sardegna. In primis tra gli emigrati: ne sono testimonianza anche i cartelli VENDESI affissi all esterno di molte delle loro case nei paesi dell interno e al mare. Filtra ora la notizia che le motivazioni date dagli armatori all antitrust sul caro tariffe e sull ipotesi di cartello non siano state giudicate congrue. All orizzonte si affacciano altre nubi sulla grave situazione di Alitalia e sull attesa di ricapitalizzazione di Meridiana: nubi che promettono tempesta in primo luogo per i Sardi. In questa primavera incerta le preoccupazioni aumentano per un estate ancora più incerta. La Regione deve prendere atto della situazione di emergenza e, senza cedimenti sugli interessi dei Sardi, e senza demagogia fatta solo di parole, deve attivarsi su due fronti: da una parte incalzare l attuale e il nuovo Governo (quando e se ci sarà), in quanto responsabile dei trasporti che eroga i fondi per la continuità; dall altra agire in proprio: costruire un nuovo tavolo con le Compagnie, contro il pericolo di nuovi aumenti e per ridiscutere programmi e assetti futuri. Negli anni trascorsi il 15 giugno 2011 a Roma a piazza SS. Apostoli; a ottobre 2012 in 4 aeroporti nazionali gli emigrati hanno protestato. Siamo pronti a mobilitarci ancora ma anche le forze politiche e sociali della Sardegna devono muoversi ora e chiedere accordi e garanzie, prima che scatti la stagione estiva, e ogni intervento diventi quindi tardivo. L Esecutivo della FASI

13 Storia e Personaggi numero 624 del 11 Aprile A 100 ANNI DI CANNE AL VENTO CONVEGNO SU GRAZIA DELEDDA DEL CIRCOLO SARDEGNA DI MONZA Paolo Pulina A Monza, nella Sala della Cultura della Casa del Volontariato, il Circolo Sardegna di Monza Concorezzo-Vimercate, con il patrocinio della Provincia di Monza e Brianza, del Comune di Monza-Assessorato alla Cultura, della Regione Sardegna- Assessorato al Lavoro e della FASI, ha organizzato un convegno internazionale sul tema: Grazia Deledda a cento anni da Canne al vento. Salvatore Carta, infaticabile presidente del Circolo Sardegna, nel presentare l ennesima iniziativa culturale in omaggio alla grande scrittrice sarda ha ricordato la motivazione del Nobel ( Per la sua potenza di scrittrice, sostenuta da un alto ideale, che ritrae in forme plastiche la vita quale è nella sua appartata Isola natale e che, con profondità e con calore, tratta problemi di generale interesse umano ) ma ha anche rammentato che la Deledda, sposando Palmiro Madesani di Viadana (MN), ha vissuto anche in Lombardia; che fu amica di don Primo Mazzolari, parroco di Viadana; e che il nipote Alessandro Madesani Deledda (nato nel 1939 da Franz, secondogenito della scrittrice) e i pronipoti abitano a Monza (alcuni erano presenti al convegno). Carta ha ribadito che il convegno è stato programmato anche per chiedere che la Deledda, unica donna italiana Premio Nobel per la Letteratura, sia reinserita nei libri di testo italiani, come previsto dalla risoluzione n del 19 dicembre 2012, approvata all unanimità dalla Commissione Cultura della Camera dei deputati. Essa impegna il Governo ad individuare iniziative per far conoscere su scala nazionale e per far studiare nelle scuole di tutti gli ordini e di tutti i gradi la figura e la straordinaria opera di Grazia Deledda per il suo importante contributo culturale e a individuare per il 2013 modalità di celebrazione dell autrice sarda e dell opera Canne al vento, di cui ricorre il centenario dalla pubblicazione. Carta ha letto un messaggio del presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci, nel quale tra l altro è detto: «La Deledda è la nostra donna di cultura per eccellenza. Fa parte del nostro patrimonio dell emozione, della commozione, delle suggestioni e degli incanti. La sua letteratura definisce l ambito esclusivo della fruizione inteso come un esperienza irripetibile, unica che appartiene a ogni singola persona». Francesca dell Aquila, Assessore comunale alla Cultura, e Giuliana Colombo, Assessore provinciale a l Istruzione, hanno affermato che la Deledda è una figura simbolo per quanto riguarda la possibilità di emancipazione delle donne e la loro realizzazione nella vita professionale. Se l assessore Dell Aquila ha definito la Deledda una grande sarda, espressione di un grande popolo, che ha imposto la sua sensibilità, la sua personalità; l assessore Colombo ha citato una grande lombarda come Teodolinda (principessa bavara di fede cattolica andata in sposa nel maggio del 589 ad Autari, re dei Longobardi, e dopo la sua morte nel settembre del 590, al duca di Torino, Agilulfo, chiamato a succedergli sul trono) alla cui figura sono legate le origini del Duomo di Monza. L ex assessore alla cultura del Comune di Monza Alfonso Di Lio, nativo della Sicilia, naturalmente ammiratore dell opera del conterraneo Luigi Pirandello (anche lui insignito del Premio Nobel ma dopo la Deledda), ha riconosciuto i meriti letterari della Deledda. Francesco Dettori, docente di Letteratura Italiana negli Istituti scolastici superiori, ha espresso l augurio che nel percorso curricolare di narrativa italiana fra Otto e Novecento venga reinserita l opera della scrittrice sarda. Ha citato un esperimento nella sua scuola in cui si è potuto verificare che gli allievi, adeguatamente coinvolti e motivati, non sono insensibili al fascino della scrittura della Deledda. Dettori ha poi indicato nella metafora del viaggio come ricerca permanente di un altra (superiore) condizione la chiave interpretativa della poetica di un romanzo come Canne al vento e non solo di esso. Neria De Giovanni, studiosa inesausta di Grazia Deledda (sulla cui figura e opera ha scritto 12 libri), presidente dell Associazione Internazionale dei Critici Letterari, già Presidente del Parco Letterario dedicato alla Deledda, ha sottolineato come la grande donna sarda e le altre nove scrittrici Premio Nobel hanno sfatato il pregiudizio maschilista che le donne scrivono solo per il ghetto delle donne. Ha motivato, per cause di forza maggiore, l assenza del sindaco (Renzo Soro) e dell assessore al turismo (Giovanni Santo Porcu) di Galtellì, la Galte IGLESIAS SCUOLA CIVICA DI STORIA marzo Giorgio Cavallo: Nuovi contributi per lo studio della chiesa di San Salvatore ad Iglesias -ARCHIVIO STORICO : ORE 18,00 18 aprile Valeria Tornu : Il dottor Alessandro Tornù : un medico d altri tempi - ARCHIVIO STORICO : ORE 18,00 30 maggio Giuseppina Stocchino: «Là che ti parto!»: indagine sul linguaggio giovaad Iglesias - ARCHIVIO STORICO: ORE 18,00 27 giugno Daniela Aretino: Inizio lezioni ore 7: scuole, insegnanti e scolari ad Iglesias ai primi del Novecento - ARCHIVIO STORICO : ORE 18,00 18 luglio Elena Galleri: Sulle note di don Pietro Allori: profilo umano ed artistico di un grande compositore - ARCHIVIO STORICO ORE 18,00 01 agosto Efisio Fanni: la Cattedrale di Iglesias : riflessioni.. PIAZZALE CASTELLO: ORE 20,00 29 agosto Damiano Vacca: Lorenzo Cuccu: una lezione di avanguardia letteraria ad Iglesia ARCHIVIO STORICO: ORE 18,00 19 settembre Luciano Ottelli: L ing. Adolfo Pellegrini, insigne tecnico-innovatore della miniera di Monteponi - ARCHIVIO STORICO: ORE 18,00 23 ottobre Sebastiano Forteleoni: Abusi e violenza domestica nella vecchia Iglesias ARCHIVIO STORICO : ORE 18,00 21 novembre Laura Sanna: La torre costiera di Cala Domestica: un guardiano sul mare ARCHIVIO STORICO : ORE 18,00 12 dicembre Grazia Villani: Via Nuova: il salotto buono di Iglesias fra Ottocento e Novecento ARCHIVIO STORICO : ORE 18,00 di Canne al vento ; e a questo proposito ha presentato il suo ultimo volume deleddiano Il cammino di Efix tra i luoghi di Canne al vento, che vuole accompagnare il lettore-turista culturale nella emozionante passeggiata letteraria alla scoperta dei punti reali del paesaggio di Galtellì e dintorni che hanno ispirato quelle che oggi si chiamano le location delle pagine della Deledda. Stefan Damian, scrittore rumeno, ordinario di letteratura italiana all Università di Cluj-Napoca (terza città della Romania) e Segretario Generale dell Associazione Internazionale dei Critici Letterari, traduttore in rumeno di due romanzi della Deledda, ha informato sulla buona accoglienza che ha sempre avuto in Romania la letteratura italiana. Ha riferito che l edizione in romeno di Canne al vento ha venduto oltre 60 mila copie. Pier Franco Bruni, responsabile del Progetto Letteratura ed Etnie del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, ha sostenuto che la cultura sarda cui dà visibilità Grazia Deledda si comprende meglio se inserita nel contesto della generale cultura mediterranea. La Deledda conferma che la letteratura non può identificarsi esclusivamente con i processi razionalistici. Ha scritto Bruni: «Canne al Vento è un romanzo che ha segnato un viaggio tra le metafore e l isola. In quasi tutti i romanzi della Deledda l incontro tra il vento e l amore e il luogo assume una forma emblematica. L amore e la passione sono appunto segni di attraversamento che si congiungono però con la memoria. Il romanzo (tutta l opera narrativa) della Deledda è costruito sulla memoria. La morte come sentiero misterioso. Si pensi a Elias Portolu del Si pensi alle straordinarie pagine de Il paese del vento del 1931». Antonetta Carrabs (direttore del Premio letterario intitolato alla poetessa lucana Isabella Morra, ) ha arricchito l incontro con una breve performance in cui ha recitato una intervista immaginaria con la Deledda realizzata da Cristina Farneti per Finzioni Magazine : Per ragioni di salute non hanno potuto prendere parte al convegno Dolores Turchi (studiosa sarda) e l on. Elena Centemero, Responsabile Scuola PDL, autrice della citata Risoluzione pro Grazia Deledda nelle Scuole. Dopo la chiusura del convegno la Sala in cui si sono svolti i lavori è stata intitolata a Grazia Deledda, con l apposizione di una targa, riproducente il Murales che è stato realizzato dal pittore sardo Gian Pietro Bernardini di Villamassargia in un muro di Monza e che sarà inaugurato il 6 ottobre Un buffet deleddiano con prodotti agropastorali di Galtellì ha concluso l intensa mattinata culturale. Molte sono state negli ultimi anni le iniziative dei Circoli dei sardi emigrati della FA- SI in onore della eccellenza letteraria sarda che risponde al nome di Grazia Deledda ma la più lunga fedeltà alle tematiche deleddiane la ha dimostrata il Circolo Sardegna di Monza-Concorezzo-Vimercate. C è perciò da augurarsi che questa ininterrotta fioritura di incontri produca un bel volume di Atti riassuntivi. Convegno Deledda VIDEO-CONCORSO PER RAGAZZI I GENI SIAMO NOI Sardegna Ricerche ha indetto il concorso I geni siamo noi - I giovani raccontano le biotecnologie, rivolto ai ragazzi dai 14 ai 19 anni residenti in Sardegna. Classi scolastiche e ragazzi, da soli o in gruppo, possono concorrere realizzando un video di 10 minuti sul tema delle biotecnologie e delle loro applicazioni. Il termine per le adesioni scade il 17 maggio. CONCORSO I geni siamo noi - I giovani raccontano le biotecnologie Il concorso, organizzato da Sardegna Ricerche in collaborazione con l Assessorato della Programmazione della Regione Sardegna e con Sissa Medialab, si rivolge ai ragazzi dai 14 ai 19 anni residenti in Sardegna ed è incentrato sul tema delle biotecnologie e delle loro possibili applicazioni in diversi ambiti, da quello alimentare a quello medico, dal settore energetico a quello aerospaziale. Possono partecipare intere classi scolastiche, singoli ragazzi o gruppi organizzati autonomamente. I concorrenti dovranno realizzare un video di carattere didattico, informativo o artistico, di dieci minuti di durata massima. I video, in forma di intervista, reportage, inchiesta, animazione, ecc., possono essere realizzati anche con un semplice telefonino. I video saranno valutati da una commissione formata da scienziati ed esperti di didattica e di comunicazione scientifica e i primi tre classificati riceveranno un premio del valore, rispettivamente, di 1500, 1000 e 500 euro. La premiazione si terrà presso il Parco tecnologico della Sardegna, a Pula, il 7 giugno Nel corso dell evento saranno proiettati i migliori video, commentati da giornalisti scientifici nazionali, e saranno poi pubblicati sul canale video YouTube di Sardegna Ricerche.Scadenza 17 maggio 2013, ore 12:00 Sardegna Ricerche Parco scientifico e tecnologico Pula (CA) tel referenti: Nicoletta Zonchello, tel ; Gianluca Carta, tel igenisiamonoi@sardegnaricerche.it

14 14 numero 624 del 11 Aprile 2013 Speciale Parco Geominerario LA MINIERA DI SAN BENEDETTO Roberto Curreli Una grossa tessera del mosaico minerario dell Iglesiente appartiene sicuramente alla miniera di San Benedetto. Questa insiste in un area ricca di valenze archeologiche, come la necropoli a domus de janas risalenti alla Cultura di Ozieri (Neolitico Finale, a.c.), e ambientali dove la morfologia, il paesaggio e la vegetazione boschiva si integrano con i manufatti dell attività estrattiva. Il giacimento minerario fu scoperto nel 1869 dall Ingegner Leon Gouin che sfruttando gli scavi definiti antichi presenti nella zona conosciuti come Fossa Muccini scoprì un filone di galena argentifera con buoni tenori di piombo, tale da essere coltivato. Nello stesso anno ottenne la dichiarazione di scoperta e due anni dopo la concessione per conto della Società Petin Gaudet. Per poter sfruttare il giacimento, venne costruita una breve ferrovia che dai cantieri di coltivazione portava il minerale ad una rudimentale laveria meccanica; in seguito per incrementare le produzioni vennero costruiti un nuovo impianto di trattamento e cinque forni di calcinazione. Nel 1872 la concessione della miniera di San Benedetto assieme a quella di Coremò vennero ceduti alla Società belga Vieille Montagne che migliorò le condizioni lavorative e diede impulso alla costruzione del villaggio minerario. Nei primi anni del XX secolo, grazie all aumento del valore dello zinco vennero iniziati i lavori di scavo del Pozzo Champion e di una galleria di ribasso per l esplorazione del sottosuolo e la facilitazione del deflusso delle acque sotterranee. Con il completamento delle scuole nel 1907, il villaggio assunse la caratteristica di centro moderno dotato di molti servizi, costruito attorno alla grande laveria. Dopo un lungo periodo di stasi, nel 1924 si ebbe un nuovo rilancio dell attività, grazie alla scoperta di nuove sacche mineralizzate, la cui coltivazione purtroppo fu ostacolata dalla presenza di abbondanti infiltrazioni d acqua; nonostan- S. Benedetto Panorama Chiesa e vecchia scuola LA SOCIETA VIEILLE DE MONTAGNE te i massicci interventi economici per ovviare al problema, non si videro risultati soddisfacenti, con spese di estrazione sempre maggiori, dovute principalmente al consumo di energia elettrica, per questi motivi nel 1932 la Società belga abbandonò la miniera. Nel 1941 la miniera di San Benedetto assieme a quella di Coremò passarono alla Società Anonima Nichelio e Metalli Nobili del gruppo AM- MI (Azienda Minerali Metallici Italiani), i lavori proseguirono sino al 1943, dopo quella data venne licenziata la metà del personale, fermate le pompe di eduzione e chiusa la laveria. Nell immediato dopoguerra la miniera passò alla SAPEZ, ma i lavori ripresero nel 1949, con l approfondimento del Pozzo Zinnermann, dotandolo di nuove cabine per il trasporto del minerale e lo scarico diretto nelle tramogge della sottostante laveria; purtroppo a causa dell inadeguatezza dell impianto di arricchimento, il materiale veniva trasportato sino all impianto di flottazione di Barraxiutta nella valle dell Oridda, con un pesante aggravio dei costi. Tra il 1970 e il 1990 si fecero nuove e consistenti campagne di ricerca, con la costruzione a San Benedetto di una grande galleria camionabile, chiamata genericamente rampa, che avrebbe raggiunto in profondità i vecchi cantieri; solo tre anni più tardi arrivò la chiusura degli impianti, nonostante le produzioni fossero di circa 200 tonnellate giornaliere, con materiale di buona qualità. A seguito del forte incremento della richiesta di zinco, si verificò una intensa ricerca di giacimenti minerari piombozinciferi. In quel periodo la Sardegna si affermava nel mercato di Anversa come uno dei grandi fornitori in Europa di minerali di piombo e zinco, grazie alla scoperta delle calamine da parte dell Ingegnere belga Eyquen nella regione di Malfidano. Questo portò la multinazionale belga Vieille Montagne a cercare di conquistarsi i pacchetti di maggioranza delle società concessionarie che operavano nell isola, in modo particolare nell Iglesiente. La Société anonyme des mine et foderies de zinc Vieillle Montagne venne fondata nel 1837 ad Angleur, nelle vicinanze di Liegi (Belgio) dalla famiglia Mosselman. I primi impianti vennero aperti a Moresnet, Saint- Léonard et Angleur, con uno stabilimento di laminazione a Tilff. In breve tempo la Società si espanse rilevando miniere e siti di trattamento in tutta Europa, Sardegna compresa. Pozzo Zimmermann Nel 1872 acquisì dalla Società francese Petin Gaudet la concessione della miniera di San Benedetto, migliorandone le condizioni del lavoro, apportando alcune modifiche ai criteri di scavo, iniziando gli scavi del Pozzo Champion e dando vita ad un moderno villaggio dotato di tutti i servizi indispensabili per i lavoratori. I problemi si verificarono attorno agli anni Venti a causa delle infiltrazioni delle acque durante le operazioni di coltivazione; si cercò di porre rimedio installando diversi sistemi d eduzione dai costi elevatissimi, e questo ne determinò successivamente l abbandono. All ingresso del centro abitato di San Benedetto si può osservare nella palazzina della direzione la lunetta d ingresso con lo stemma della Società che riporta il monogramma VM (Vieille Montagne) con tre stelle e due martelli incrociati. CONSORZIO DEL PARCO GEOMINERARIO STORICO E AMBIENTALE DELLA SARDEGNA Via Monteverdi, Iglesias (CI) Tel Fax segreteria@parcogeominerario.sardegna.eu

15 Cultura numero 624 del 11 Aprile Ritengo che ancora oggi si continui ad avere una modesta, se non scarsa, valutazione su cosa abbia rappresentato per la Sardegna l essere terra di miniere. Se ne disconosce fin anche la valenza socio-economica, ponendo solo l accento su quel che è stato sottratto (o addirittura rapinato) dal nostro sottosuolo, lasciandoci, così viene detto, più poveri, mentre non si riconosce quanta civiltà europea (attraverso il lavoro operaio, la scienza giuridica, la tecnica, l organizzazione) ci sia stata messa a disposizione. Tralasciando di predisporre, come si sarebbe dovuto, un accurato bilancio costi-benefici. Eppure, proprio questo saggio di Panio testimonia che molto di quella civiltà internazionale (qui intesa nelle valenze più ampie) è ancora ben presente in quei nostri territori dove ancora svettano le torri metalliche dei pozzi d estrazione. Ed è una civiltà viva, se continua ad alimentare studi, confronti, se anima dibattiti e discussioni. Così Paolo Fadda riflette sull epopea mineraria sarda, quasi un rimpianto o una riconsiderazione sull abbandono prematuro della più antica attività (civiltà) industriale che la Sardegna abbia conosciuto lungo i secoli. Lo ha fatto in premessa del saggio scritto la Carlo Panio ( Storia del Diritto Minerario in Sardegna: Il caso Carbonia ediz. Carlo Delfino). Non si tratta del solito saggio circoscritto ad un tema o a un sito, nella fattispecie minerario. Panio, laureato in Giurisprudenza all Università di Sassari, ha sviluppato le sue ricerche sul quadro legislativo riguardante le coltivazioni e produzioni minerarie, partendo dalle popolazioni più antiche dell anticristo, fino ad arrivare al periodo contemporaneo, entro il quale puntare la lente di ingrandimento su il caso Carbonia, città nata in funzione di SARDEGNA IN LIBRERIA IL DIRITTO MINERARIO IN SARDEGNA E IL CASO CARBONIA UN APPROFONDITO SAGGIO SCRITTO DA CARLO PANIO Alessandro Carta una contingente necessità di materia energetica per una Nazione autarchica. Come terra di miniere, scrive ancora Paolo Fadda, la Sardegna ha dietro di se una storia ultramillennaria, poiché i suoi tesori di ossidiana, di rame e d argento rappresentarono fin dai tempi antichissimi degli allettanti obiettivi per i suoi molti visitatori e conquistatori. E certo che la Sardegna, e qui il merito di Carlo Panio và ancorpiù evidenziato, sia stata la Regione italiana più mineraria e, di conseguenza, dove, meglio che altrove, il Diritto minerario ha trovato la più ampia applicazione. Legislazione e diritto del soprasuolo e del sottosuolo, proprietà pubblica e privata, modalità di coltivazione, tributi da versare allo Stato in cambio della concessione d estrazione, polizia mineraria, accordi salariali e parasociali. Per non parlare dell epoca romana imperiale quando le concessioni ai privati avvenivano dietro pagamento di tributi gestiti da procuratores metallorum. Si pensa, scrive Carlo Panio, che il diritto minerario romano, così come riportato nel Codice Teodosiano (al titolo De metallis et metallariis), che regolamentava l attività mineraria in generale e nello specifico quella della Sardegna e Giustinianeo, prevedesse differenti principi: in primis la coltivazione delle miniere era riservata allo Stato; in secundis i privati avevano la possibilità di andare alla ricerca e di poter sfruttare i giacimenti eventualmente trovati, sia che fossero all interno del terreno loro o di altri. Questi riferimenti lasciano trasparire l unicità del lavoro sviluppato da Panio, il cui contributo va molto al di là del semplice saggio, anche perché, per quanto dato di sapere, pare che quest opera sia allo stato attuale unica del suo genere. La corposità del lavoro in esame spazia dalla Lex metallis dicta, per passare alle legislazione medioevale di cui E cominciato il lungo cammino del Premio Giuseppe Dessì : è infatti online il bando di partecipazione all annuale concorso letterario intitolato allo scrittore sardo (nato a Cagliari il 7 agosto del 1909 e scomparso a Roma nel 1977), che il prossimo settembre taglierà il Iglesias possiede ancora un raro Breve di Villa di Chiesa il cui quarto capitolo è un vero e proprio ordinamento minerario. Nel Breve di Villa di Chiesa c è una raccolta di norme che regolavano l attività mineraria (nelle fosse pisane ) e dalle quali si estraeva il prezioso argento, tanto caro ai signori della Gherardesca. Ebbene in esso sono presenti regolamenti dell industria estrattiva e consente di conoscere l organizzazione del lavoro, la tecnica d estrazione del minerale e della funzione, la delimitazione della proprietà delle fosse, gli aspetti finanziari legati alla costituzione delle società che gestivano lo sfruttamento delle miniere, le norme giurisdizionali relative a tutto il complesso minerario. Con altrettanta puntualità Carlo Panio riporta il periodo aragonese, le leggi sabaude, quelle di Carlo Alberto, del periodo fascista, di quello repubblicano. Inoltre, altra preziosità, il lavoro è accompagnato da un ampia dotazione iconografica documentale, con avvisi e decreti, foto sui primi cantieri minerari, utensili e macchinari usati nelle coltivazioni minerarie, nonché lo sviluppo che queste ebbero fino al secondo mezzo secolo scorso. Ma la seconda parte del saggio tratta Il caso Carbonia. E questa una città atipica, nata su progetto nel periodo fascista in funzione, come già detto, dell esigenza di materia energetica in una fase autarchica. Oggi, a distanza di 75 anni dalla sua fondazione, Carbonia (dal 1948 al 1968 era stata la terza città della Sardegna) mantiene ancora nel suo nome (terra del carbone) il connotato più essenziale. Il saggio di Carlo Panio divide l argomento Carbonia in due filoni: quello della città e quello della risorsa carbone, sul cui ruolo economico-sociale sono rimasti in pochi a credere, anche se l intera popolazione non ha mai perso le speranze. La città invece, da carattere prettamente aziendalizzata, è andata via via assumendo un ruolo terziario e di servizi. Dell originaria città rimangono ancora molti connotati, ma soprattutto la sua architettura, oggi studiata a livello internazionale, soprattutto, per la razionalità nello sfruttamento degli spazi. Del suo DNA carbonifero, invece, sopravvivono tracce documentali in quella Grande Miniera di Serbariu, divenuta nel tempo il simbolo di un intera comunità. Ritengo, ha spiegato Carlo Panio, che se l attività mineraria ha prodotto tante norme legislative, evidentemente essa ha rappresentato uno spaccato socio-economico di primaria importanza. Basterebbe guardare in dietro, partendo dall ossidiana e dalle prime fusioni dei metalli, per capire quale importanza abbia avuto la miniera e il suo prodotto minerario. Addirittura, per lunghissimo tempo, lo scandire della giornata delle famiglie era regolamentato dal sibilo della sirena che scandiva le turnazioni in galleria. E anche vero che per quanto le miniere sarde siano state chiuse (salvo qualche rara eccezione) ancora oggi il ricordo e la cultura mineraria resta viva e pulsante. Dalla miniera dei metalli si è passati alle miniere culturali, altrettanto importanti. VENTOTTESIMA EDIZIONE DEL CONCORSO LETTERARIO PREMIO GIUSEPPE DESSI BANDO ONLINE Riccardo Sgualdini Cerimonia Premiazione 2012 traguardo della sua ventottesima edizione. L appuntamento, come sempre, sarà a Villacidro, la cittadina del Medio Campidano dove l autore del romanzo Paese d ombre (Premio Strega nel 1972) visse da giovanissimo e dove oggi ha sede la Fondazione a suo nome, attiva nello studio e nella divulgazione dell opera di Dessì, oltre che nell organizzazione del Premio. E sarà, ancora una volta, una settimana densa di eventi e iniziative - incontri letterari, spettacoli, mostre quella che culminerà con la proclamazione e la premiazione dei vincitori. Formula e regolamento del concorso sono quelli soliti: il premio si articola in due sezioni, Narrativa e Poesia, e viene assegnato a opere in lingua italiana, pubblicate dopo il 31 gennaio 2012, che si distinguano per la qualità letteraria, anche al di là del successo commerciale e pubblicitario. Per partecipare alla selezione, gli autori o le loro case editrici dovranno spedire undici copie delle loro pubblicazioni alla segreteria del concorso (Fondazione Giuseppe Dessì, via Roma, Villacidro) entro il prossimo 20 giugno. Spetterà alla giuria presieduta da Anna Dolfi (eminente italianista dell Università di Firenze e tra le massime studiose dell opera di Dessì) e composta da Mario Baudino, Massimo Onofri, Stefano Salis, Giancarlo Pontiggia, Duilio Caocci, Evanghelia Stead, Giuseppe Langella e dal presidente della Fondazione Dessì, Giuseppe Marras, il compito di selezionare tra tutte le opere pervenute (nella scorsa edizione sono state ben 428) i finalisti - tre per la Poesia e altrettanti per la Narrativa - che a settembre, a Villacidro, si contenderanno i posti più alti sul podio del ventottesimo Premio Dessì. Ai vincitori delle due sezioni letterarie, insieme all alloro che nelle passate edizioni ha incoronato scrittori come Sandro Petroni, Nico Orengo, Laura Pariani, Salvatore Mannuzzu, Marcello Fois, Michela Murgia, Niccolò Ammaniti, Salvatore Silvano Nigro, e poeti del calibro di Elio Pecora, Maria Luisa Spaziani, Giancarlo Pontiggia, Alda Merini, Eugenio De Signoribus e Gilberto Isella, andrà un premio di cinquemila euro. Oltre alle due categorie strettamente letterarie, c è il Premio speciale della giuria, anche questo di cinquemila euro, che ogni anno viene conferito a un personaggio di spicco della scena pubblica e culturale nazionale: il suo albo d oro annovera dunque giornalisti, attori, intellettuali, politici, protagonisti di ambiti differenti come Luigi Pintor, Sergio Zavoli, Alberto Bevilacqua, Arnoldo Foà, Francesco Cossiga, Marco Pannella, Piero Angela, Ascanio Celestini e Giulio Rapetti Mogol. Il bando completo si può scaricare dal sito per informazioni, la segreteria organizzativa risponde ai numeri , , , e all indirizzo di posta elettronica fondessi@tiscali.it. Il ventottesimo Premio Dessì è organizzato dalla Fondazione Giuseppe Dessì e dal Comune di Villacidro col patrocinio del Consiglio Regionale della Sardegna, dell Assessorato Regionale alla Pubblica Istruzione, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Fondazione Banco di Sardegna, dell Amministrazione Provinciale del Medio Campidano e del Consorzio Industriale Provinciale del Medio Campidano Villacidro. SULCIS - IGLESIENTE:TURNI DEL 13 & 14 APRILE 2013 FARMACIE: IGLESIAS: LOCCI, via Torino, tel CARBONIA: TURACCHI, via Liguria, tel CALASETTA: SITZIA, via Solferino, tel CARLOFORTE: PICCALUGA, via XX Settembre, tel SANT ANTIOCO: RUBISSE, piazza Umberto, tel BUGGERRU: PIRODDI, via Uffici, tel VILLAMASSARGIA: MASSIDDA, via Eleonora, tel SANTADI: SUNDAS, via Mazzini, tel BENZINAI: IGLESIAS: SOLO SERVIZIO 24ORE CARBONIA: LECLERC, via del Minatore AGIP-COSSU, via Lubiana Q8-MAGGI, Cortoghiana VILLAMASSARGIA: Q8-MURGIA, via Stazione GONNESA: Q8-MAMELI, corso Matteotti SANT ANTIOCO: AGIP-MARONGIU, lungomare Caduti di Nassiriya CARLOFORTE: AGIP-REPETTO, via Porticciolo Pescherecci SAN GIOVANNI SUERGIU: AGIP-SECHI, via Portobotte SANTADI: TAMOIL-PORCINA, strada statale 293 PORTOSCUSO: TAMOIL-PORTAS, via Dante

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