La Riforma nell Ovest europeo
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- Fabia Basso
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1 La Riforma nell Ovest europeo Il calvinismo
2 Margherita Valois Angoulême principessa di Francia, regina di Navarra per matrimonio con Enrico II d Albret ritratto di Jean Clouet, 1527 circa e:marguerite_d%27angoul%c3 %AAme.jpg
3 Fermenti di riforma in Francia durante il regno di Francesco I (1530 circa) La corte di Margherita di Navarra a Nérac (Aquitania), a partire dal 1527, diventa luogo di incontro degli evangelici francesi, cultori della riforma della Chiesa. Margherita: -protesse il prelato e riformatore cattolico Jacques Lefèvre d Étaples(cenacolo di Meaux), - fu in corrispondenza con Filippo Melantone, - scrisse testi eterodossi; -ospitò a corte Giovanni Calvino, futuro riformatore a Ginevra
4 Nérac, Aquitania
5 IL CALVINISMO
6 Giovanni Calvino Noyon Ginevra ovane_calvino.jpg
7 Noyon, Piccardia
8 Giovanni Calvino (Jean Cauvin) - Studia teologia a Parigi, Università Sorbona - Studia diritto civile a Orléans - Si avvicina all umanesimo e ai circoli riformatori - Aprile 1534: soggiorna a Nérac - Maggio 1534: rinuncia ai benefici ecclesiastici di cui gode - Ottobre 1534: a Parigi scandalo dei manifesti (placards) contro l eucaris a del rito romano prima persecuzione dei dissiden 1535 anche Calvino abbandona la Francia ed emigra a Basilea, centro di predicazione evangelica; 1536 pubblica la prima edizione della Institutiochristianaereligionis, con dedica al re Francesco I [edizione definitiva 1559; traduzione francese 1560] dopo vari viaggi in Italia e in Francia Calvino si ferma a GINEVRA.
9 GINEVRA e Calvino E città di fatto indipendente, dopo essere stata soggetta alla signoria dei Savoia. Dal 1526 è federata con Friburgo e Berna (eidgenossen= confederati). Nel 1535 ha rifiutato il ca olicesimo romano La comunità si dà nuova organizzazione politico-religiosa 1536 Calvino è coinvolto in questo processo: elabora per la comunità ginevrina una confessione di fede, ispirandosi alla teologia della Institutio christianae religionis. Diventa predicatore e pastore della città Calvino è espulso da Ginevra per dissensi con il Consiglio cittadino. Si trasferisce a Strasburgo, città riformata, e vi opera sotto l influenza di Martin Butzer 1540 partecipa ai colloqui di Ratisbonain rappresentanza della città di Strasburgo 1541 torna a Ginevra, su impulso di Butzer, e vi resta fino alla morte Rogo di Michele Serveto(antitrinitario e anabattista spagnolo) a Ginevra 1564Morte di Calvino. Il ruolo di capo della chiesa ginevrina è assunto da Theodore de Béze.
10 la riforma in Svizzera ormagiovaniitalia.com/map pa_svizzera_2.j pg
11 Calvinismo Teologia: - adesione alla giustificazione per fede e negazione del valore delle opere - adozione del principio sola scriptura (la Bibbia) - enfasi sul ruolo dello Spirito Santo, come fonte della salvezza, sulla base di un principio di predestinazione per Grazia
12 Calvinismo Liturgia: - Sacramenti ammessi: battesimo ed eucaristia - Eucaristia: dottrina della presenza spirituale di Dio nel pane e nel vino; celebrazione sotto le due specie
13 ECCLESIOLOGIA: Calvinismo a. Distinzione fra Chiesa degli eletti (invisibile) e Chiesa visibile, a cui si accede tramite il battesimo; b. Governo della Chiesa visibile attraverso 4 ministeri, esercitati da ministri eletti dalla comunità: - Pastori(predicazione; celebrazione dei sacramenti) - Dottori (studio della teologia) - Anzianio presbiteri(rappresentanti della comunità con funzioni di controllo sull esercizio del culto) - Diaconi(assistenza) c. CONCISTORO: organo misto, formato da pastori e da magistrati civili della comunità cittadina, con attribuzioni disciplinari [irrogazione della scomunica] in ordine all osservanza dei precetti religiosi e morali d. Coordinamento territoriale: il presbiterioriunisce gli anziani delle comunità della regione; il sinodoè l assemblea generale delle rappresentanze dei presbiteri, con competenza sull intero territorio dello Stato.
14 Calvinismo: profili politici (1) Calvino concepì religione e governo come ambiti separati, allo scopo di rifondare l ordine politicoreligioso di Ginevra, prima governata da un principe-vescovo, vassallo dei Savoia; Tuttavia la coincidenza effettiva di comunità religiosa e comunità politica nella città e la tensione dei due soggetti verso lo stesso scopo [celebrare la gloria di Dio tramite l ordine sociale] generò una profonda commistione dei due piani; Il calvinismo ha in sé forte tensione riformatrice anche dell ordine politico, a differenza del luteranesimo;
15 Calvinismo: profili politici (2) La teologia calvinista rafforza la coesione fra gli aderenti per l enfasi che pone sulla distinzione fra eletti e reprobi: la comunità tende a percepirsi come COMUNITA DIELETTI e a atteggiarsi con intransigenza verso l esterno; La figura di riferimento è il POPOLO D ISRAELE; le vicende narrate nell Antico Testamento sono prese a modello; Centrale è l idea del PATTO fra Dio e il Popolo eletto [Dio concede agli uomini la grazia e gli uomini promettono di seguire le sue leggi] la comunità dei creden diventa comunità politica fondata sulla legge divina;
16 Calvinismo: profili politici (3) L ecclesiologia calvinista esalta la dimensione comunitaria e il principio collegiale: contrappone il governo dei migliori al governo monocratico; Non promuove l anarchia o il localismo, bensì forme di coordinamento territoriale oligarchiche; Si adatta bene a realtà a forte carattere urbano; ma è altamente compatibile anche con l ideologia aristocratica.
17 Calvino, Catechismo, 1537 «Il Signore non solo ha attestato che la magistratura aveva la sua approvazione e gli era grata, ma ce l ha pure grandemente raccomandata, avendo onorato tale dignità con titoli molto onorevoli. Infatti, egli afferma [Proverbi 8, 15-16] che è opera della sua sapienza il fatto che i re regnino, che i consiglieri ordinino cose giuste e che i grandi della terra siano giudici. Perciò i principi e i magistrati devono pensare a chi servono nel loro ufficio e a non far nulla d indegno di ministri e luogotenenti di Dio D altro lato, il dovere reciproco dei sudditi è non solo d onorare e riverire i loro superiori, ma di raccomandare al Signore in preghiera la loro salvezza e prosperità. Essi devono sottomettersi volentieri al loro dominio, ubbidire ai loro editti e alle costituzioni e non devono rifiutare i gravami che vengono loro imposti, siano tasse, pedaggi, tributi e altre contribuzioni Bisogna anche sopportare quelli che abusano tirannicamente del loro potere, finché per ordine legittimo non siamo liberati dal loro giogo. Ma dall obbedienza ai superiori bisogna sempre escludere una cosa: che ci distolga dall obbedienza a Colui, agli editti del quale devono cedere i comandi di tutti i re Se comandano qualcosa contro a Lui, non si deve fare nulla, né tener conto di tal ordine, ma si dia luogo piuttosto alla sentenza, che è meglio obbedire a Dio che agli uomini [Atti degli Apostoli 4,19]». [da G. Dall Olio, Storia moderna, Carocci, Roma 2004, p ]
18 L INTERNAZIONALE CALVINSTA
19 Internazionale calvinista A partire dagli anni Quaranta il culto calvinista si diffonde rapidamente; Il processo segue la retedelle relazioni di parentela, di amicizia, di affari, inizialmente in area francofona. Il centro della rete è Ginevra: la figura di Calvino e poi quella del suo più importante discepolo, Thedorede Bézesono punto di riferimento carismatico e dottrinale.
20 Theodore de Béze Borgogna 1519 Ginevra 1605 Ritratto 1577: odore-de-beze-2.jpg
21 Diffusione del calvinismo in Europa occidentale FRANCIA (1) -si innesta sui fermenti riformatori degli anni Trenta; -beneficia delle relazioni personali esistenti fra i riformatori di Ginevra e il paese; -avviene a partire dagli anni 40; - interessa le regioni del sud e dell ovest; - attecchisce nelle città e fra l aristocrazia -i calvinisti francesi a partire dagli anni Sessanta sono soprannominati ugonotti
22 Diffusione del calvinismo in Europa occidentale FRANCIA (2) 1558 Parigi: primo sinodo nazionale 1559 Processo ed esecuzione del magistrato calvinista Anne Du Bourg, consigliere del Parlamento di Parigi che si era espresso contro la repressione religiosa 1561 Colloquio di Poissyfra cattolici e ugonotti. Presenti: il re Carlo IX, la regina madre Caterina de Medici, il cancelliere del Regno, il cardinale di Lorena e altri prelati cattolici, 12 teologi protestanti guidati da Thedore de Béze. L idea si ispira alla Dieta di Augusta del Non si trova accordo a livello dottrinale Caterina de Medici spinge il re a promulgare l editto di Saint-Germain en-layeche permette temporaneamente agli ugonotti il culto fuori dalle città.
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24 Diffusione del calvinismo in Europa occidentale PAESI BASSI: Per la via della Francia il calvinismo si diffonde dalla metà del secolo nelle città delle Fiandre e del Brabante, sotto la signoria di Carlo V Dal 1555 l area è soggetta a Filippo II Asburgo, re di Spagna, campione del cattolicesimo; 1559 Filippo II si trasferisce in Castiglia; lascia il governo alla sorellastra, Margherita, e al cardinale di Granvelle, già consigliere di Carlo V. Granvelleinaugura una politica repressiva nei confronti degli eterodossi, appoggiandosi all Inquisizione; 1566 Inizia la RIVOLTA DEI PAESI BASSI
25 Diffusione del calvinismo in Europa occidentale Scozia: 1559: calvinismo si diffonde ampiamente in Scozia per la predicazione di John Knox, scozzese, da tempo convertito al culto riformato, formatosi a Ginevra presso Calvino. Elabora una liturgia in lingua inglese; 1560 Il Parlamento scozzese, mentre la regina Maria Stuart si trova alla corte di Francia e la regina-madre reggente per la figlia è appena morta, decreta l abolizione del cattolicesimo e il passaggio del regno al protestantesimo.
26 Diffusione del calvinismo in Europa occidentale Inghilterra: 1534: Enrico VIII Tudor con l Atto di supremazia, ha disposto la separazione della Chiesa inglese da quella Romana e ha assunto le attribuzioni di capo supremo della Chiesa d Inghilterra; pur subendo l influenza dell arcivescovo di Canterbury Thomas Cranmer, aderente al luteranesimo, ha lasciato indeterminati gli aspetti dottrinali; 1547 Successione di Edoardo VITudor, seguace del culto riformato; durante il suo regno il calvinismo di diffonde in Inghilterra; 1551 Viene riformata la liturgia con il Libro delle preghiere comuni, con l aiuto di John Knox; Dottrina: 42 articoli di fede con il nuovo catechismo anglicano, di ispirazione calvinista Morte di Edoardo VI; successione di Maria I Tudor
27 Bibliografia Susanna Peyronel, La riforma protestante, in Storia moderna, Donzelli, Roma 1998, pp ; William J. Bouwsma, Giovanni Calvino, Laterza, Roma-Bari 1992; AlisterE. McGrath, Giovanni Calvino. Il riformatore e la sua influenza sulla cultura occidentale, Claudiana, Torino 1991 Menna Prestwich(ed.), International Calvinism , Clarendon Press, Oxford 1985 EmmanuelLe Roy Ladurie, Lo Stato del re. La Francia dal 1460 al 1610, Il Mulino, Bologna 1999; Max Weber, L etica protestante e lo spirito del capitalismo, Sansoni, Firenze 1965
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