La SISTEMATICA è lo studio. e delle loro variazioni. La BOTANICA SISTEMATICA ha per oggetto la DIVERSITA dei vegetali
|
|
- Costantino Colucci
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La sistematica delle angiosperme
2 La SISTEMATICA è lo studio comparativo degli organismi e delle loro variazioni La BOTANICA SISTEMATICA ha per oggetto la DIVERSITA dei vegetali La BOTANICA SISTEMATICA studia gli organismi vegetali permettendo un riconoscimento ed identificazione attraverso un'accurata descrizione e comparazione. La TASSONOMIA (dal greco taxis "ordinamento", e nomos "regola") è la disciplina della classificazione gerarchica delle specie. Individua i caratteri di somiglianza fra le specie al fine di costruire un sistema gerarchico di classificazione. Per classificazione si intende la descrizione e collocazione di una specie in un sistema tassonomico costituito da varie categorie
3 PRINCIPALI CATEGORIE TASSONOMICHE REGNO REGNO PLANTAE DIVISIONE (o Phylum) -PHYTA CLASSE -OPSIDA ORDINE -ALES FAMIGLIA -ACEAE CLASSE GENERE SPECIE DIVISIONE o Phylum ORDINE FAMIGLIA Plantae Magnoliophyta Liliopsida Orchidales Orchidaceae GENERE SPECIE Ophrys Ophrys apifera Hudson Sottospecie (sp.), varietà (var.), forma (f.)
4 NOMENCLATURA BINOMIA La nomenclatura binomiale è stata introdotta da Linneo nel 1736 nella sua opera Systema Naturae per classificare piante, animali e minerali. Ogni specie è designata da un BINOMIO LATINO composto da un primo termine che indica il GENERE e da un epiteto che indica la SPECIE il termine del genere a epiteto specifico che cui appartiene la specie caratterizza e distingue quella specie dalla altre appartenenti a quel genere Hibiscus palustris L.
5 Caratteri con valore tassonomico Radice
6 Carattere con valore tassonomico Fusto
7 Carattere con valore tassonomico Fusto
8 Carattere con valore tassonomico Foglia
9 Carattere con valore tassonomico Foglia
10 Carattere con valore tassonomico Infiorescenze e fiori
11
12 Carattere con valore tassonomico Frutti e seme
13
14 Angiospermae (Magnoliophyta)
15 Monocotiledoni Dicotiledoni
16 fascicolate atactostele parallelinervie 3meri e mul fittone eustele ramificata 4-5meri
17 Dicotiledoni Ranunculaceae K 5, C 5, A molti G 1-molti Delphnium elatum Helleborus viridis
18 Ranunculus repens
19 Clematis vitalba
20 Fagaceae P 3+3, A vario, G (3) oppure (6) (ovario infero) Fagus sylvatica Quercus ilex Quercus frainetto
21 Quercus suber
22 Betulaceae P3+3, A 3+3 o 2+2, G (2)
23 Alnus glutimosa Carpinus betulus Corylus avellana Ostrya carpinifolia
24 Salicaceae P 0, A 2-60, G 2 Salix alba Populus alba
25 Rosaceae 4 sottofamiglie * K 5, C 5, A 5- molti G 1, 5, molti Spiraeoideae Spiraea sp. Filipendula sp.
26 Rosoideae Rubus sp. Rosa sp. Fragaria sp.
27 Maloideae * K 5, C 5, A 5- molti G 1, 5, molti Mespilus sp. Sorbus sp. Malus sp.
28 Prunoideae Prunus sp Pavium P. P. dulcis
29 Fabaceae (Leguminosae) K (5), C 5, A (5+5) oppure (9) + 1, G 1
30 Fiore di Leguminosae (Robinia pseudoacacia) Fiore papilionaceo vessillo (1) ali (2) carena (2)
31
32 Trifolium pratense Medicago orbicularis
33 Apiaceae (Umbelliferae) K 5, C 5, A 5, G (2) (ovario infero)
34 Daucus carota Foeniculum vulgare
35 Brassicaceae (Cruciferae) * K 2+2, C 4, A 2+4, G 2
36 Frutto a siliqua Raphanus raphanistrum
37 Sinapis alba
38 Frutto a siliquetta Falso setto (replo) Capsella bursa-pastoris
39 Lunaria annua
40 Caryophyllaceae * K (5), C 5, A 5+5, G 2-5 (infero) Silene alba Stellaria media
41 Dianthus sylvestris Saponaria officinalis
42 Oleaceae K (4), C (4), A 2, G (2) Olea europea Fraxinus Jasminum Ligustrum Phillyrea
43 Rhamnaceae * K 4-5, C 4-5, A 4-5, G (3) Rhamnus alaternus Paliurus spina-christi
44 Boraginaceae K (5), [C (5), A 5], G (2)
45 Echium vulgare Boraginaceae Myosotis sp. Pulmonaria sp. Symphytum sp. Heliotropium sp.
46 Solanaceae * K (5), [C (5), A 5], G (2) Atropa belladonna
47 Solanaceae Lycopersicon esculentum Solanum tuberosum
48 Scrophulariaceae K (5) - (4), C (5), A , G (2) Verbascum sp. Linaria vulgaris Veronica persica
49 Antirrhinum tortuosum
50 Lamiaceae (Labiateae) K (5), C (5), A 4, G (2)
51
52 Asteraceae (Compositae) Cichoriodeae i (Liguliflorae) Asteroideae (Tubuliflorae) Inf. a capolino con solo fi ligulati Inf. a capolino con solo fi tubulosi Inf. a capolino con fi misti Fiore ligulato fiori tubulosi
53 Cichoriodeae (Liguliflorae) Asteroideae (Tubuliflorae) Scorzonera rosea Bellis perennis Calendula officinalis Cichorium intybus Matricaria i chamomilla Leontopodium alpinum Hieracium murorum Cynara cardunculus Arctium lappa
54 Monocotiledoni Liliaceae * P 3+3, A 3+3, G (3)
55 Tulipa sp. Lilium martagon Erythtonium dens-canis Asparagus officinalis
56 Iridaceae P 3+3, A 3, G (3) (ovario infero)
57 Crocus sativus Crocus sp. Romulea sp. Ii Iris sp. Gladiolus l italicus
58 Orchidaceae P 3+3, [A 2 oppure 1, G (3)]
59 Orchidaceae Ophrys apifera Orchis italica Ophrys bertoloni
60 Poaceae (Graminaceae)
61 Poaceae
62 Poaceae P 2-3, A 3, G (1)
63 Triticum sp. Zea mays Avena sp. Oryza sativa
64 Phragmites australis Ammophila arenaria
65 Visita all Orto Botanico di Roma 04/06/2013 ore 9.15 all entrata
Ranunculaceae (Ranunculales)
Ranunculaceae (Ranunculales) Generi: Ranunculus, Anemone, Helleborus, Aquilegia etc. Habitus: Piante erbacee o a portamento lianoso con foglie alterne Riproduzione: Quasi sempre ermafrodite; entomofile
DettagliANGIOSPERME. Famiglie di interesse agrario più significative. 9 - Fagaceae
ANGIOSPERME Famiglie di interesse agrario più significative 9 - Fagaceae Dicotiledoni Salicaceae, Juglandaceae, Fagaceae, Corylaceae, Betulaceae, Ulmaceae, Moraceae, Caryophyllaceae, Ranunculaceae, Berberidaceae,
DettagliCaryophyllaceae (Caryophyllales)
Caryophyllaceae (Caryophyllales) Generi: Cerastium, Silene, Dianthus, Stellaria etc. Habitus: Piante erbacee, raramente suffrutici con foglie opposte, raramente alterne o apparentemente verticillate (Spergula)
DettagliSCHEDA DI OFFERTA PREZZI UNITARI
Fornitura franco cantiere di alberi delle seguenti specie: Quercus robur in zolla-rete coltivata in vaso air pot con almeno 6 trapianti, circonferenza fusto 60-70 cm altezza complessiva 700-900 cm larghezza
DettagliESERCITAZIONE 1. Tassonomia Nomenclatura ed. Herbarium
ESERCITAZIONE 1 Tassonomia Nomenclatura ed Herbarium METODI DI CLASSIFICAZIONE Classificare significa fare ordine all'interno di un insieme eterogeneo. La tassonomia, o scienza della classificazione, è
DettagliELENCO DEI PRODOTTI VEGETALI
ELENCO DEI PRODOTTI VEGETALI di cui all'all. 5B, 5B1 Parti vegetali di Amelanchier [5ZP] Parti vegetali di Chaenomeles [5ZP] Parti vegetali di Cotoneaster [5ZP] Parti vegetali di Crataegus [5ZP] Parti
DettagliConiferophyta. I fusti hanno ramificazione monopodiale con un tronco principale che porta molti rami
Nel XIX secolo le piante a seme erano raggruppate nella divisione Spermatophyta con due classi: Gymnospermae: piante con ovuli nudi in quanto gli sporofilli sono piani e non richiusi su se stessi Angiospermae:
DettagliTassonomia. Dispensa a uso interno
Tassonomia La tassonomia (dal greco ταξις, taxis, "ordinamento", e νομος, nomos, "norma" o "regola") è, nel suo significato più generale, la disciplina della classificazione. Essa stabilisce i criteri
DettagliVIVAIO. Specie arboree V 001 1,00 5,00 10,00. Piccolo * Medio * Grande * Fam. Aceracee Acero Campestre ACER CAMPESTRE 1,00 5,00 10,00
VIVAIO Specie arboree V 001 Fam. Aceracee Acero Campestre ACER CAMPESTRE * * * V 002 Fam. Aceracee Acero Italiano ACER OPALUS V 003 V 004 V 005 V 006 Fam. Aceracee Acero Minore ACERO MONSPESSULANUM Fam.
DettagliIl ricettacolo (o talamo) è l organo su cui s'inseriscono, in genere in modo verticillato, i vari elementi del fiore.
ANGIOSPERMAE - STRUTTURA DEL FIORE Il fiore completo è composto da quattro verticilli: calice: formato da sepali (antofilli sterili) Perianzio o perigonio corolla: formato da petali (antofilli sterili)
DettagliAsteraceae. (Compositae) Habitus:erbaceo o arbustivo; Foglie: alterne, opposte o a rosetta, senza stipole;
Asteraceae (Compositae) Grande famiglia cosmopolita. Con circa 20.000 specie diffuse in tutte le latitudini, sono considerate le dicotiledoni con caratteri più evoluti. Appartengono alla famiglia molte
DettagliBotanica (CFU 5+1) Martedì 11:00-13:00 Venerdì. scienza della diversità I turno 14:00-16:00 2 turno 16:00-18:00. aa
Botanica (CFU 5+1) Botanica o Biologia vegetale: Lezioni Morfologia vegetale Anatomia vegetale * Citologia vegetale * Martedì 11:00-13:00 Venerdì Fisiologia vegetale * Genetica dei vegetali Biologia molecolare
DettagliScheda erbe selvatiche
Scheda erbe selvatiche Le tartarughe terrestri hanno bisogno di alimenti di origine vegetale che forniscano tutti i diversi nutrienti indispensabili per la loro crescita, il loro metabolismo di base, le
DettagliANGIOSPERME. Dal gr. aengeion (involucro) e sperma (seme)
ANGIOSPERME Dal gr. aengeion (involucro) e sperma (seme) Massima diffusione Origine angiosperme gimnosperme pteridofite Gruppo dominante, in piena radiazione adattativa 275.000 specie viventi Tutti tipi
DettagliAsteraceae (o composite)
Asteraceae (o composite) E la famiglia più ricca in specie delle Dicotiledoni, contando circa 19.000 specie. Ha una distribuzione cosmopolita (diffusa in tutto il mondo). Comprende in prevalenza piante
DettagliCostituiscono il gruppo di piante più numeroso, con portamento sia erbaceo che arboreo. Per l enorme varietà di forme assunte sono riuscite ad
Costituiscono il gruppo di piante più numeroso, con portamento sia erbaceo che arboreo. Per l enorme varietà di forme assunte sono riuscite ad adattarsi a quasi tutti gli habitat della terra, giungendo
DettagliLa struttura del legno delle angiosperme. Caratteri macroscopici e microscopici. I piani di osservazione del legno
I piani di osservazione del legno La struttura del legno delle angiosperme Caratteri macroscopici e microscopici Il concetto è chiaro ma il disegno non è coretto; Perché?? 1 I piani di osservazione del
DettagliCorso di Botanica per Scienze Veterinarie
UNICAM Università di Camerino A.A. 2013/2014 Corso di Botanica per Scienze Veterinarie Prof. Andrea Catorci Dott. Luca Malatesta Lezione 7: Spermatofite - Angiosperme Il Fiore Il fiore è un germoglio modificato
DettagliPoaceae (Gramineae) - Poales
Poaceae (Gramineae) - Poales Generi: Triticum (grano), Zea (mais), Festuca, Sesleria, Bromus, Poa etc. Habitus: Piante erbacee con fusto cavo, diviso in nodi ed internodi (culmo), talora legnoso e persistente;
DettagliBOTANICA FARMACEUTICA
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DEL FARMACO Corso di laurea in Scienze farmaceutiche applicate Anno accademico 2016/2017-2 anno - Curriculum Scienze Erboristiche e dei Prodotti Nutraceutici BOTANICA FARMACEUTICA
DettagliCOMUNE DI PITIGLIANO PROVINCIA DI GROSSETO. REGOLAMENTO URBANISTICO Norme. Appendice B6 Elenco delle essenze vegetazionali tipiche
COMUNE DI PITIGLIANO PROVINCIA DI GROSSETO REGOLAMENTO URBANISTICO Norme. Appendice B6 Elenco delle essenze vegetazionali tipiche gennaio 2015 Regolamento urbanistico Appendice B6. Elenco delle essenze
DettagliALLEGATO 1. Specie vegetali
ALLEGATO 1. Specie vegetali Classificazione delle specie vegetali in relazione sia alle caratteristiche della specie botanica sia in relazione al contesto territoriale bolognese. Classificazione in base
DettagliEvoluzione delle piante
ORIGINE DELLE PIANTE Si ritiene che le piante derivino dall evoluzione di un alga verde (protista fotosintetico) con cui hanno in comune alcune caratteristiche: 1)Pigmenti fotosintetici 2)Stessi carboidrati
DettagliARIANE. Erbicidi selettivi di post-emergenza per Frumento duro e tenero, Orzo, Avena e Segale
ARIANE II ARIANE Erbicidi selettivi di post-emergenza per Frumento duro e tenero, Orzo, Avena e Segale ARIANE e affidabilità e per un da così Ampio spettro d azione Praticità d uso ARIANE II completezza
DettagliINRAN ENSE Laboratorio Analisi Sementi Tavazzano (LO)
INRAN ENSE Laboratorio Analisi Sementi Tavazzano (LO) Scheda tecnica per la ricerca dei semi estranei e la determinazione della purezza fisica Erba medica (Medicago sativa L.) Maria Laura Fusari, Lorenza
DettagliAria - Pollini IL MONITORAGGIO AEROBIOLOGICO DI POLLINI E SPORE AERODISPERSI
IL MONITORAGGIO AEROBIOLOGICO DI POLLINI E SPORE AERODISPERSI Aria - Pollini - DIREZIONE SCIENTIFICA PUBB_REV 0 31.12.12 IL MONITORAGGIO AEROBIOLOGICO DI POLLINI E SPORE AERODISPERSI Referente Rete Regionale
DettagliPrincipali famiglie di Angiosperme prevalentemente non legnose della flora forestale italiana
Principali famiglie di Angiosperme prevalentemente non legnose della flora forestale italiana MONOCOTILEDONI: 1.Poaceae 2.Cyperaceae DICOTILEDONI: 1.Asteraceae 2.Fabaceae 3.Brassicaceae 4.Lamiaceae 5.Caryophyllaceae
Dettagli2012_07v_A01. Comune di PORTO SANT' ELPIDIO. VAS-Allegato 04 PROGETTO VARIANTE URBANISTICA DEL PRG VIGENTE DELL'AREA EX-FIM - APT 2 SUB COMPARTO A
Progettista e Direttore Tecnico Dott. Arch. Filiberto Andreoli Dott. Elia Angelini Collaboratori Arch. Maurizio Andreoli Arch. David Raponi Geom. Gian Luca Brandoni Geom. Mauro Gallina Arch. Federico Pisani
DettagliALLEGATO 3 ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
ALLEGATO 3 ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ PRESCRIZIONI PER LE SPECIE ARBOREE ED ARBUSTIVE ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliCodice DB1400 D.D. 30 ottobre 2014, n Registro regionale dei materiali di base. Decreto Legislativo 10 novembre 2003, n. 386, art. 10.
REGIONE PIEMONTE BU52 24/12/2014 Codice DB1400 D.D. 30 ottobre 2014, n. 2965 Registro regionale dei materiali di base. Decreto Legislativo 10 novembre 2003, n. 386, art. 10. Visto il Decreto Legislativo
DettagliSpermatofite: IL SEME
Spermatofite: IL SEME Il seme costituisce una novità di estrema importanza sia per la diffusione della specie (disseminazione) sia per il fatto che, entrando in quiescenza, consente alla pianta (embrione)
DettagliSAFE - SCUOLA DI SCIENZE AGRARIE, FORESTALI, ALIMENTARI ED AMBIENTALI
SAFE SCUOLA DI SCIENZE AGRARIE, FORESTALI, ALIMENTARI ED AMBIENTALI Programma di insegnamento per l anno accademico 2015/2016 Programma dell insegnamento di BOTANICA (italiano) Course title BOTANY (inglese)
DettagliPiante a Radice Nuda, in Vaso, in Zolla, Forestali e Ornamentali Piante per Siepe Arbusti per Bordure Rampicanti Materiali ed Attrezzature
Piante a Radice Nuda, in Vaso, in Zolla, Forestali e Ornamentali Piante per Siepe Arbusti per Bordure Rampicanti Materiali ed Attrezzature Via Prai dell Acqua, 13C C.A.P. 35010 Villa del Conte (PD) Tel.
DettagliDivisione Magnoliophyta o Angiospermae
Divisione Magnoliophyta o Angiospermae Classificazione scientifica Dominio: Eucariota (Eukaryota o Eukarya/Eucarioti) Regno: Plantae (Plants/Piante) Sottoregno: Tracheobionta (Vascular plants/piante vascolari)
DettagliPlantae Magnoliophyta. Magnoliophytina. Magnoliopsida
-ae Plantae Magnoliophyta Magnoliophytina Magnoliopsida Precedentemente denominate Compositae. Molte contengono inulina (prebiotica, depurativa) e lattoni sesquiterpenici (allergizzanti) Asteraceae Appartengono
DettagliNATURSIMUL MACERATI GLICERINATI
Macerati glicerinati Natursimul www.natursimul.it ABIES PECTINATA gemme (Abete bianco gemme) - MG - 1DH Vol. Alc. 30 % (idrato anidro 15 ml) Ingredienti: acqua, alcol etilico*, stabilizzante: glicerina
DettagliArgomento 14: ANGIOSPERME Principali famiglie di interesse alimentare
Michele Rismondo mrismondo@unite.it Insegnamento di BIOLOGIA, ANATOMIA E MORFOLOGIA VEGETALE Argomento 14: ANGIOSPERME Principali famiglie di interesse alimentare BRASSICACEAE Brassicaceae (Cruciferae)
Dettagliil Fiume che Unisce e fa Rete
C.E.A.-VALLO DI DIANO Vallo di Diano Certosa di San Lorenzo - Padula C.E.A. in rete Vallo di Diano Contursi Castel San Lorenzo il Fiume che Unisce e fa Rete Contursi Terme 6 agosto / 2010 il Fiume che
DettagliI tre principali livelli di biodiversità
I tre principali livelli di biodiversità La diversità genetica, principalmente entro popolazioni o entro specie. La diversità genetica di una popolazione o di una specie viene stimata con metodi molecolari
DettagliI principali mieli del Carso: risultati di uno studio di caratterizzazione. geografica RUBRICHE
Imp1-2_02_44_64.qxd 20/06/2002 13.33 Pagina 52 RUBRICHE a cura del Laboratorio Apistico Regionale (LAR) I principali mieli del Carso: risultati di uno studio di caratterizzazione geografica F. Gazziola
DettagliNuclei:19.9 Fosso Pietroso
INDICE Pag. 1. Sistema ambientale del comprensorio territoriale 2 2. Inquadramento fitoclimatico 2 3. Vegetazione e uso del suolo 2 4. Impatti 3 5. Mitigazione 4 6. Rilievi vegetazionali 4 7. Bibliografia
DettagliCREST. Centro Ricerche in Ecologia e Scienze del Territorio
CREST Centro Ricerche in Ecologia e Scienze del Territorio CREST s.n.c. di Perosino Gian Carlo & c. 10136 Torino (Italia) - Via Caprera, 15 - E-mail info@crestsnc.it - tel. 011/3299419/3299165 r.a. - fax
DettagliRare le specie dioiche. Ovario infero
Asteraceae 20.000 specie diffuse a tutte le latitudini: tra le dicotiledoni le più evolute. Specie spontanee, medicinali e coltivate come orticole, ornamentali o fonti di olio. Piante in gran parte erbacee
DettagliSpazio riservato all'ufficio competente DELLA REGIONE CAMPANIA. Prot. Centro Direzionale, Is. A\6-80143 NAPOLI
(MODELLO UNIFICATO Allegato n 4) Sezione dati generali RICHIESTA DI ISCRIZIONE AL REGISTRO UFFICIALE DEI PRODUTTORI (R.U.P.), AUTORIZZAZIONE ALL USO DEL PASSAPORTO DELLE PIANTE CE E L ACCREDITAMENTO FORNITORI
DettagliConsiglio di Quartiere 4. Assessorato all Ambiente. Assessorato alla Partecipazione democratica. e ai rapporti con i Quartieri
Consiglio di Quartiere 4 Assessorato all Ambiente Assessorato alla Partecipazione democratica e ai rapporti con i Quartieri In collaborazione con ARSIA Acqua e paesaggi Cultura, gestione e tecniche nell
DettagliFabio Taffetani Università Politecnica delle Marche
Ecologia e ambienti della fascia collinare delle Marche un patrimonio da scoprire, ma soprattutto una ricchezza, anche economica, da conoscere, utilizzare, condividere e preservare Fabio Taffetani Università
DettagliOrdinanza del DFE concernente le sementi e i tuberi-seme delle specie campicole nonché di piante foraggere
Ordinanza del DFE concernente le sementi e i tuberi-seme delle specie campicole nonché di piante foraggere (Ordinanza del DFE sulle sementi e i tuberi-seme) Modifica del 7 giugno 2010 Il Dipartimento federale
DettagliPER SCARICARE I PDF DELLE LEZIONI ANDATE SU:
PER SCARICARE I PDF DELLE LEZIONI ANDATE SU: www.florart-imola.it pagina lezioni e corsi nella sezione corsi cliccare su area riservata in basso a destra nome utente: Studente (rispettare la maiuscola)
DettagliClassificazione delle acque in funzione della salinità
Classificazione delle acque in funzione della salinità Salinità EC W ( S/cm) Concentrazione (ppm) bassa 0-250 0-175 media 250-750 175-525 alta 750-2250 525-1575 altissima 2250-5000 1575-3500 limite > 5000
DettagliErbe selvatiche buone da mangiare: alla scoperta delle piante della minestra selvatica messinese
Orto Botanico Pietro Castelli Università degli Studi di Messina domenica 22 marzo 2015 Erbe selvatiche buone da mangiare: alla scoperta delle piante della minestra selvatica messinese Prof. Alesssandro
DettagliIndice. Generalità e botanica
Indice 5 Prefazione 7 Ringraziamenti 9 Premessa 11 Introduzione Parte prima Generalità e botanica 19 Capitolo I. Il mercato 22 Focus sui nutraceutici e i botanicals 23 I nuovi prodotti 32 Capitolo II.
DettagliPRESENTAZIONE DI UN CASE REPORT FILIERA PRODOTTI APISTICI : Gelatina Reale
PRESENTAZIONE DI UN CASE REPORT FILIERA PRODOTTI APISTICI : Gelatina Reale Prof. Luigi Bonizzi (direttore DIVET), Dr.ssa Sara Panseri, Dr. Luca Chiesa DIVET-LSA (Lab. Sicurezza Alimentare) Dipartimento
DettagliVegetazione Forestale Emiliana
Vegetazione Forestale Emiliana Fascia collinare Le definizioni di bosco, arbusteto e cespuglieto, definite nelle PMPF (L.R. 4 settembre 1981, n. 30) sono le seguenti: I boschi sono definiti in base a una
DettagliClassificazione. Binomia
Classificazione Binomia Classificazione Nelle scienze biologiche la classificazione è la modalità con cui i biologi raggruppano, sistemano e categorizzano gli organismi viventi e fossili. Classificare
DettagliLA CUCINA CARRARESE E MASSESE: ASPETTI BOTANICI ED ALIMURGICI
Rivista di Preistoria, Etnografia e Storia naturale Istituto Storico Lucchese, 2 (1), 2004 PaoloEmilio Tomei *, Fabiano Camangi ** LA CUCINA CARRARESE E MASSESE: ASPETTI BOTANICI ED ALIMURGICI Riassunto
DettagliINGEGNERIA NATURALISTICA SCHEDE DI MONITORAGGIO
SCHEDE DI MONITORAGGIO La palificata viva spondale è una delle tecniche di intervento più utilizzate. I casi esemplari La bontà di un intervento di ingegneria naturalistica si misura a posteriori, a distanza
DettagliL APICOLTURA E LA FLORA APISTICA
Apicoltura Moreno Greatti Laboratorio Apistico Regionale Renzo Barbattini Dipartimento di Biologia e Protezione delle Piante, Università degli Studi di Udine L APICOLTURA E LA FLORA APISTICA DI MONTAGNA
DettagliPopillia japonica: generalità e piano d azione in Lombardia
Popillia japonica: generalità e piano d azione in Lombardia Parco Lombardo della Valle del Ticino Regione Lombardia Servizio Fitosanitario regionale 27 ottobre2015 SPECIE ESOTICHE NEL PARCO Pubblicazione
DettagliGazzetta ufficiale dell'unione europea DIRETTIVE
1.11.2016 L 296/7 DIRETTIVE DIRETTIVA DI ESECUZIONE (UE) 2016/1914 DELLA COMMISSIONE del 31 ottobre 2016 recante modifica delle direttive 2003/90/CE e 2003/91/CE che stabiliscono modalità di applicazione
DettagliIL GERMOGLIO. parte epigea della pianta
IL GERMOGLIO parte epigea della pianta Funzioni foglie fotosintesi scambio di gas e traspirazione Funzioni fusto sostegno conduzione Germoglio: organizzazione strutturale più complessa della radice. E
DettagliInfestanti del Tappeto Erboso
Infestanti del Tappeto Erboso Ciclo biologico delle annuali estive Primavera Inverno Estate Autunno Ciclo biologico delle annuali invernali Inverno Primavera Estate Autunno O a k 9 G -6 B 4 /0 4 Cirsium
DettagliINDICE DEI NOMI SCIENTIFICI DELLE PIANTE DI INTERESSE ETNOBOTANICO
212 INDICE DEI NOMI SCIENTIFICI DELLE PIANTE DI INTERESSE ETNOBOTANICO Acer campestre L. 65, 137 Achillea millefolium L. 65, 137 Allium cepa L. 66, 137 Allium sativum L. 66, 138 Alnus glutinosa (L.) Gaertner
DettagliCorso di Laurea Magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio (LM SAT) Curriculum Gestione dei sistemi ambientali e del territorio Prof.
Corso di Laurea Magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio (LM SAT) Curriculum Gestione dei sistemi ambientali e del territorio Prof. Fabio Taffetani Classe FESTUCO-BROMETEA Praterie secondarie mesoxerofitiche,
DettagliRio Enzola. (Comuni di Quattro Castella e Bibbiano)
Progetto: LIFE11 ENV/IT/00243 LIFE RII RIQUALIFICAZIONE INTEGRATA IDRAULICO-AMBIENTALE DEI RII APPARTENENTI ALLA FASCIA PEDEMONTANA DELL EMILIA ROMAGNA Rio Enzola (Comuni di Quattro Castella e Bibbiano)
DettagliLa fitoterapia e l utilizzo degli estratti vegetali nell approccio al dolore.
La fitoterapia e l utilizzo degli estratti vegetali nell approccio al dolore Fitoterapia nelle manifestazioni acute Fitoterapia nella cura del Terreno Floriterapia nella Cura delle emozioni Fitoterapia
DettagliLe colline sono in fiore
Angelo Mottini Le colline sono in fiore Guida fotografica al riconoscimento delle principali fioriture spontanee nella collina reggiana Prefazione Sempre più persone si avvicinano negli ultimi anni agli
DettagliLa biodiversità: procarioti, protisti, piante, funghi
Capitolo A9 La biodiversità: procarioti, protisti, piante, funghi 1 La classificazione degli organismi Si definisce specie biologica un gruppo di popolazioni naturali realmente o potenzialmente interfeconde
DettagliINDISPENSABILE LA DISTINZIONE DEI TRE ORGANI: FUSTO, RADICI E FOGLIE SEME POLLINE. Alnus. Pinus sylvestris
INDISPENSABILE LA DISTINZIONE DEI TRE ORGANI: FUSTO, RADICI E FOGLIE SEME POLLINE Pinus sylvestris Alnus IL SEME DERIVA DALLO SVILUPPO DELL OVULO Il seme completo è una struttura avvolta da tessuti di
DettagliAzioni per la valorizzazione botanico-paesaggistica del Sentiero dei Messaggi
partimento di Scienze Teoriche e pplicate P.IV. 02481820120 - C.F. 95039180120 zioni per la valorizzazione botanico-paesaggistica del Sentiero dei Messaggi (Poncione di Ganna - Parco delle Cinque Vette)
DettagliCap. 6 Campioni d'erbario e identificazione
Cap. 6 Campioni d'erbario e identificazione Una volta preparati, prima di essere collocati nella collezione i campioni d'erbario devono essere identificati. Identificare un campione significa riferirlo
Dettagliquestionario IL REGNO DELLE PIANTE Modulo QUESTIONARIO MODULO 5
1 Modulo 5 questionario IL REGNO DELLE PIANTE UNITÀ 1 citologia e istologia delle piante superiori la cellula vegetale Quali sono gli organuli in comune fra la cellula animale e vegetale? Quali sono gli
DettagliFuturo della tartuficoltura nella Regione dell'istria
Futuro della tartuficoltura nella Regione dell'istria TARTUFAIE NATURALI DI TUBER MAGNATUM: PROVE DI MIGLIORAMENTO Dott. Gregori Gianluigi Regione Marche Centro Sperimentale di Tartuficoltura via Macina,
DettagliELENCO DELLE VARIETA. Elenco delle varietà di erbe biologiche Varietà raccomandate per 2007 N 1306, 2007
ELENCO DELLE VARIETA N 1306, 2007 Elenco delle varietà di erbe biologiche Varietà raccomandate per 2007 Leggenda in merito all elenco delle varietà: Trovate la normativa relativa all impiego di semente
Dettaglitisana depurativa elimina le tossine e facilita l attività epatica
piante* che stimolano l eliminazione delle sostanze dannose all organismo. Facilita inoltre l attività epatica. depurativa elimina le tossine e facilita l attività epatica Frassino Fraxinus excelsior (foglie)
DettagliPIANO DI GESTIONE DEL S.I.C. IT20B0014 "CHIAVICA DEL MORO"
PIANO DI GESTIONE DEL S.I.C. IT20B0014 "CHIAVICA DEL MORO" progettazione Coordinamento Dott. For. Paolo Rigoni StudioSilva S.r.l. sede legale: via Mazzini 9/2-40137 Bologna Tel. 051 6360417 Fax 051 6360481
DettagliMINI ATLANTE DEI POLLINI ALLERGENICI. Renato Ariano
MINI ATLANTE DEI POLLINI ALLERGENICI Renato Ariano In Italia le principali piante allergeniche sono le seguenti: Graminaceae: famiglia che include numerosi generi, sia spontanei che coltivati. Le presenze
DettagliLe piante infestanti
Le piante infestanti Introduzione Le piante infestanti si possono definire come tutte le piante che con la loro presenza tra le colture ne diminuiscono la produzione o il loro valore commerciale. Questa
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO PAESI RETICI - TORELLI SONDRIO «ORTORELLI» L orto dei ragazzi
ISTITUTO COMPRENSIVO PAESI RETICI - TORELLI SONDRIO «ORTORELLI» L orto dei ragazzi Quest anno alcuni docenti della scuola hanno deciso di farci coltivare l orto nel giardino della scuola Torelli. Ha collaborato
DettagliS. Giuliano M. settembre 2013
S. Giuliano M. settembre 2013 Nelle pagine che seguono è riportato il ELENCO 2013 delle piante disponibili nel nostro vivaio. Sono piante autoctone di origine locale, di cui raccogliamo noi stessi i semi
DettagliAlberi della Basilicata
Antonio Bellotti Donatello Mininni Consulenza di: Antonella Logiurato Alberi della Basilicata Le principali specie sul territorio lucano Consiglio Regionale della Basilicata Si ringrazia per le fotografie
DettagliCOMUNE DI CALCIO. PIANO ATTUATIVO AMBITO DI TRASFORMAZIONE AT12 a destinazione logistico-produttiva
1 COMUNE DI CALCIO allegato H PIANO ATTUATIVO AMBITO DI TRASFORMAZIONE AT12 a destinazione logistico-produttiva Via Covo (SP 102) nuova SP 98 Calciana conforme al PGT (Artt. 12 e 14, legge regionale 11
DettagliBiografia di Carl von Linné a cura di Federica Graziani matr Carl von Linné, nome italianizzato in Carlo Linneo, nacque il 23 maggio 1707 a
Biografia di Carl von Linné a cura di Federica Graziani matr. 152721 Carl von Linné, nome italianizzato in Carlo Linneo, nacque il 23 maggio 1707 a Rashult, nella provincia di Smaland in Svezia. Suo padre
DettagliLe varietà forestali dell arco prealpino. BANDO CARIPLO Scuola 21 Fase 1 U.A. N 3 L ecosistema del bosco Classe II A.S. 2013/2014
Le varietà forestali dell arco prealpino BANDO CARIPLO Scuola 21 Fase 1 U.A. N 3 L ecosistema del bosco Classe II A.S. 2013/2014 Nello studio delle varietà vegetali tipiche di una determinata area geografica
DettagliBREVI CENNI SULLE CARATTERISTICHE DI SEMI E FRUTTI. Andrea Mondoni Dipartimento di Ecologia del Territorio Università di Pavia
BREVI CENNI SULLE CARATTERISTICHE DI SEMI E FRUTTI Andrea Mondoni Dipartimento di Ecologia del Territorio Università di Pavia IL SEME Elemento caratteristico delle Spermatofyta (piante con seme) dal quale
DettagliNote di Rilascio Versione 6.08
Sommario Note di Rilascio Versione 6.08 Questo documento descrive le principali modifiche che sono state inserite in Pool Designer 2015 e Photo Designer 2015. Elenco modifiche Collezione PrimaVeraPool
DettagliStoria ed Evoluzione del Paesaggio Vegetale della Piana del Fibreno
Storia ed Evoluzione del Paesaggio Vegetale della Piana del Fibreno Prof. Francesco Spada, Dr.ssa Laura Casella Orto Botanico - Università La Sapienza di Roma Riserva Naturale Regionale Lago di Posta Fibreno"
DettagliRICHIESTA AUTORIZZAZIONE
RICHIESTA AUTORIZZAZIONE Marca da bollo Alla Regione Campania UOD Fitosanitario Regionale Centro Direzionale Isola A/6 80143 N A P O L I Prima Richiesta Notifica di variazione Piccolo Produttore AUTORIZZ.
DettagliLABORATORIO di BOTANICA
GENERALE LABORATORIO di BOTANICA V Lezione A cura di: AM. Guagliardi Responsabile Laboratori didattici M. Improta,G. Migliaccio - Responsabili tecnici del Laboratorio didattico I docenti di Botanica: G.
DettagliLinee guida per la corretta conservazione ex situ di specie erbacee di interesse agrario della Toscana (Decreto n. 117 del 2 aprile 2008)
LR 64/04 - Tutela e valorizzazione del patrimonio di razze e varietà locali di interesse agrario, zootecnico e forestale Linee guida per la corretta conservazione ex situ di specie erbacee di interesse
Dettaglipubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 34 dell'11 febbraio 2011 Capo I Campo di applicazione e definizioni
DECRETO LEGISLATIVO 30 dicembre, n. 267 Attuazione della direttiva 09/14/CE, recante talune deroghe per l'ammissione di ecotipi e varieta' orticole tradizionalmente coltivate in particolari località e
DettagliINDICE. Indice. Introduzione. 1. Le piante officinali, i principi attivi e le attuali tecniche estrattive. 2. Scopo del lavoro
INDICE Indice Introduzione 1. Le piante officinali, i principi attivi e le attuali tecniche estrattive 2. Scopo del lavoro 3. Materiali e metodi 3.1. Le interviste 3.1.1. La ricerca sul territorio 3.1.2.
DettagliCHIMICA DEI MEDICINALI Prof.ssa Paola Vicini FINALITA'
CHIMICA DEI MEDICINALI Prof.ssa Paola Vicini Conoscenza dei principi fondamentali della ricerca farmaceutica. Il corso intende fornire conoscenze di base sulle proprietà chimiche e biologiche e sul meccanismo
DettagliGuida agli alberi e arbusti. dei Monti Prenestini
Museo Civico Geopaleontologico Ardito Desio - Rocca di Cave (RM) Sistema museale naturalistico Regione Lazio RE.SI.NA. Guida agli alberi e arbusti dei Monti Prenestini Pier Luigi Nimis, Stefano Martellos,
DettagliLa classificazione delle piante
La classificazione delle piante Piante PIANTE NON VASCOLARI PIANTE VASCOLARI (= TRACHEOFITE) CRITTOGAME VASCOLARI PIANTE A SEME (=SPERMATOFITE) Briofite Pteridofite Gimnosperme Angiosperme PIANTE NON VASCOLARI
DettagliREGOLAMENTO PER L ADOZIONE DI AREE VERDI PUBBLICHE DELLA CITTA DI FERRARA
REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DI AREE VERDI PUBBLICHE DELLA CITTA DI FERRARA Approvato con Delibera di Consiglio Comunale del 12 luglio 2010, n. 62/42860 1/16/ INDICE Articolo 1 - Finalità...3 Articolo 2
DettagliFiore papilionaceo. Fiore papilionaceo
Fiore papilionaceo Fiore papilionaceo Fiore Calice Carena Pistillo e stami Vessillo Ali Riconoscimento leguminose foglie trifogliate fogliolina centrale picciolata fogliolina centrale sessile margine dentato
DettagliEstratti di piante della Toscana
Health research and innovation services Estratti di piante della Toscana per l Industria Farmaceutica, Alimentare e Cosmetica La ricchezza e la biodiversità della flora presente in Toscana pemettono ad
DettagliALBERI. CIRC. TRONCO cm
ALBERI NOME FAMIGLIA FIORITURA SEMPREVERDE/ VASO ø NOTA ALT. cm CADUCIFOLIA Abete rosso Pinaceae V 20 Abete rosso Pinaceae V 50 Abete bianco Pinaceae V 20 ACACIA MIMOSA Mimosaceae F V 16 150 ACACIA MIMOSA
Dettagli2. Competenze del Ministero delle risorse agricole, alimentari e forestali.
D.P.R. 21-12-1996, n. 698 Regolamento recante norme di attuazione della direttiva 92/33/CEE relativa alla commercializzazione delle piantine di ortaggi e dei relativi materiali di moltiplicazione ad eccezione
DettagliMisura 216 Investimenti non produttivi P.S.R Regione Piemonte
D.D. 20 dicembre 2011 n. 1415 (codice DB1110) Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 del Piemonte: misura 216 Investimenti non produttivi. D.G.R. n. 46-13324 del 15:02:2010 Procedure per la presentazione
Dettagli