Radon: rischi fisici

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Radon: rischi fisici"

Transcript

1 Radon: rischi fisici Corso rischi fisici Azienda Ospedaliera Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata Roma, 8 giugno 2010 Dott.ssa Alessandra Petrocchi S.C. Fisica Sanitaria

2 Sommario Che cos è il radon Danni per la salute Effetti biologici delle radiazioni Come si misura Come ci possiamo proteggere Normativa

3 Che cos è il radon È un gas È naturale È radioattivo È inodore, incolore, insapore È un gas nobile, cioè inerte

4 Che cos è il radon E un gas radioattivo prodotto dal decadimento del radio, prodotto a sua volta dal decadimento dell uranio. L uranio è un elemento presente nella crosta terrestre da sempre

5 Radioattività naturale Radiazione terrestre + cosmica= 2,4 msv per anno solare (media mondiale)

6 Decadimento dell uranio

7 Decadimento uranio

8 Radon 222

9 Radiazioni alfa, beta, gamma Particella Alfa: un nucleo di elio ovvero 2 protoni e 2 neutroni Poco penetrante (foglio di carta) Particella Beta: un elettrone Poco penetrante (un foglio di alluminio) Radiazione gamma: un fotone molto penetrante (diversi cm di piombo)

10 Danni per la salute Il radon è un agente cancerogeno. Dopo il fumo è la principale causa di tumore polmonare.

11 Danni per la salute Il radon non reagisce con altre sostanze. Così come viene inspirato, viene espirato. Però si trasforma in altri elementi, chiamati "figli". Questi si attaccano alle particelle di polvere presenti in aria che possono essere inalate e fissarsi sulle superfici dei tessuti polmonari. Gli atomi, così depositati, (in particolare due isotopi del polonio, Po-218 e Po-214) sono ancora radioattivi ed emettono radiazioni alfa prima di essere rimossi dai processi naturali di pulizia dei polmoni.

12 Danni per la salute Le alfa possono danneggiare le cellule. A volte le cellule danneggiate muoiono. Esiste però la probabilità che le cellule sopravvivano e si riproducono in modo errato dando origine a tessuti cancerosi

13 Danni per la salute (radon + fumo) Per i fumatori il rischio di un tumore polmonare causato dal radon è volte superiore rispetto al rischio per i non fumatori.

14 Danni per la salute La probabilità di contrarre il tumore polmonare è proporzionale alla concentrazione in aria al tempo trascorso nei vari ambienti di vita al consumo di tabacco.

15 Da dove viene Dal suolo Dai materiali da costruzione (cementi, pozzolane, graniti, tufo ecc.) Dall acqua acqua

16 Da dove viene

17 Da dove viene Si infiltra nelle abitazioni passando da fenditure nei pavimenti, giunture tra pavimenti e pareti condotti

18 Da dove viene

19 Da dove viene All esterno si disperde, All interno aumenta la sua concentrazione

20 Come si misura L unità di misura è il Bq/m 3 Un Bq (Bequerel)) corrisponde a un decadimento radioattivo al secondo

21 Come si misura Dosimetri attivi Brevi periodi, andamento temporale con dipendenza da temperatura, pressione, umidità.. Sono più costosi. Dosimetri passivi Lunghi periodi, media della concentrazione nel tempo, poco costosi. Devono essere letti in laboratori appositi.

22 Come si misura La concentrazione del Radon nei luoghi chiusi varia nel tempo in dipendenza di fattori climatici, o a questi collegati: la temperatura, che condiziona la probabilità di emissione del gas Radon dalle superfi ci dei materiali che inglobano il genitore Ra-226, con aumento dell emissione con la temperatura la pressione atmosferica, con aumento dell emanazione del gas Radon dal suolo sottostante al diminuire della pressione; il grado di umidità e polverosità, che determina la percentuale dei figli del Radon legati al pulviscolo nell aria;

23 Come si misura la presenza di riscaldamento artificiale nel periodo invernale, che aumenta la penetrazione del Radon all interno degli edifi ci per effetto camino ; le diverse modalità di utilizzo degli infi ssi esterni e/o degli eventuali impianti di aerazione nei diversi periodi dell anno. Le misure della concentrazione del Radon (e/o dei suoi discendenti ) nell aria vanno, pertanto, effettuate per lunghi tempi, non inferiori all anno.

24 Dosimetri attivi celle di Lucas,, costituite da un contenitore foderato con materiale scintillatore sensibile alle alfa, accoppiato ad un fotomoltiplicatore.. L aria L entra nel contenitore e vengono conteggiate le alfa prodotte dal decadimento radioattivo.

25 Dosimetri attivi rivelatori a stato solido,, costituiti da una camera nella quale è collocato un rivelatore a stato solido sensibile alle particelle, dove l aria l ambiente accede per diffusione spontanea attraverso un filtro; camere a ionizzazione,, all interno delle quali l aria l ambiente accede per diffusione spontanea attraverso un fi ltro.

26 Dosimetri passivi Canister a carboni attivi,, sono contenitori riempito di carboni attivi che catturano il radon. Vengono lasciati nel punto di misura e vi si lascia entrare l aria per circa 7 giorni poi vengono richiuso ed inviato al conteggio.

27 Dosimetri passivi Rivelatori a tracce,, dispositivi che contengono pellicole (LR115) o materiali plastici (CR39) sulle quali le alfa lasciano delle tracce. Dopo l esposizione si sottopongono ad attacco chimico (sviluppo), per aumentare la visibilità delle tracce. Così si può misurare la densità delle tracce ( al microscopio o con altri metodi) dalla quale si risale alla concentrazione del Radon. Vanno esposti per lunghi periodi per avere un numero significativo di tracce (mesi).

28 Dosimetri passivi

29 Dosimetri passivi Camera ad elettrete, è una camera di plastica in cui è collocato un disco di teflon, l elettrete, caricato ad un dato potenziale. La camera viene lasciata aperta nel punto di misura. Dopo il tempo desiderato la camera viene richiusa e portata in laboratorio dove si misura la diminuzione del potenziale del teflon dovuta alla ionizzazione prodotta dal Radon nella camera. Da qui si risale alla concentrazione del radon in aria.

30 Dosimetri passivi Anche i vetri negli edifici possono essere utilizzati come rivelatori passivi, attraverso la misurazione dell attivit attività del Pb-210 che è prodotto nel decadimento del radon e ha un tempo di dimezzamento di 22 anni.

31 Mappa del radon in Italia

32 Danni per la salute (quantifichiamo il rischio) Rischio => 16% per ogni 100 Bq/m 3. Concentrazione media italiana = 70 Bq/m 3 Casi di tumore per anno in Italia circa l 11% dei casi ovvero circa 3400 sono attribuibili al radon, e per la grande maggioranza tra i fumatori.

33 Danni per la salute (quantifichiamo il rischio) 70 Becquerel per metro cubo (media italiana) si stima che circa poco più di 5 persone su mille contrarranno un tumore al polmone; 200 Becquerel per metro cubo si stima che circa 17 persone su mille contrarranno un tumore al polmone; 400 Becquerel per metro cubo si stima che circa 34 persone su mille contrarranno un tumore al polmone (ARPAV)

34 Danni per la salute (quantifichiamo il rischio) In italia nel morti incidenti stradali Circa 3000 morti radon

35 Come possiamo proteggerci (ventilazione vespaio)

36 Come possiamo proteggerci (depressurizzare il suolo)

37 Come possiamo proteggerci (ventilazione locali) Un aumento della ventilazione dell'ambiente diluisce il radon presente.. Questo metodo si realizza con l'ausilio di un ventilatore. I problemi connessi con questo sistema sono legati alla necessità di recupero del calore nei mesi invernali. Il metodo è più adatto per applicazioni in ambienti di lavoro, in particolare laddove esiste già un impianto.

38 Come possiamo proteggerci (pressurizzare l edificio) l In questo caso si cerca di incrementare la pressione interna dell'edificio, in modo da contrastare la risalita del radon dal suolo. In pratica l aria interna spinge il radon fuori dall'edificio. Anche qui è necessario l'ausilio di un ventilatore.

39 Come possiamo proteggerci (Sigillare le vie di ingresso) In questo caso si cerca di incrementare la pressione interna dell'edificio, in modo da contrastare la risalita del radon dal suolo. In pratica l aria interna spinge il radon fuori dall'edificio. Anche qui è necessario l'ausilio di un ventilatore.

40 Nuove costruzioni Caso 1: tecnica del vespaio riempire il vespaio con ghiaia prevedere una buona ventilazione naturale per tutta la superficie di contatto suolo-edificio. (una bocchetta di areazione ogni 2 metri lineari) Stendere un foglio di materiale impermeabile al radon su tutta la superficie di contatto suolo- edificio. Eventualmente installare un ventilatore

41 Nuove costruzioni Caso 2: tecnica del pozzetto Predisporre, al di sotto della prima gettata, uno o più pozzetti di raccolta, (circa uno ogni 250 m 2 ), collegati tra loro e collegati con l'esterno dell'edificio. stendere, sempre sotto la prima gettata, uno strato di ghiaia di circa cmun foglio di materiale impermeabile al radon. In caso di elevate concentrazioni utilizzare un ventilatore per l'aspirazione del radon dai pozzetti.

42 Normativa D.Lgs 241 del 26 maggio 2000 Attuazione della direttiva 96/29/EURATOM in materia di protezione sanitaria della popolazione e dei lavoratori contro i rischi derivanti dalle radiazioni ionizzanti

43 Normativa Individua i luoghi dove effettuare valutazioni di concentrazione di radon catacombe, tunnel, sottovie e tutti i luoghi di lavoro sotterranei Luoghi diversi dal punto precedente in zone ben individuate o con caratteristiche determinate.

44 Normativa Il decreto fissa un livello di riferimento di 500 Bq/m 3 (livello di azione),, oltre il quale il datore di lavoro deve intervenire con più approfondite valutazioni ed eventualmente con azioni di bonifica entro 3 anni.

45 Normativa se dopo l adozione l delle azioni di rimedio, le misure forniscono valori della concentrazione di attività del Radon ancora superiori al valore del livello di azione,, l esercente l è tenuto ad adottare le misure di protezione sanitaria dei lavoratori, con sorveglianza fisica e medica,

46 Normativa se i valori misurati di concentrazione di attività del Radon nell aria risultano superiori all 80% del livello di azione,, devono essere effettuate misure nel corso dell anno successivo.

47 Fattori di conversione fattori convenzionali di conversione tra le grandezze Bq*h*m-3 e dose efficace: pari per i lavoratori a 3*10-9 Sv per 1 Bq*h*m-3 come riportato nell Allegato 1bis al D.L.gs 241/2000

48 Normativa Non ci sono livelli di azione per le abitazioni. La comunità europea prevede come limiti Bq/m 3 per le case di nuova costruzione Bq/m 3 per le case di vecchia costruzione

49 Campagna di misure in Azienda Sulla base della planimetria fornita dall Azienda è stato effettuato una censimento dei siti in cui effettuare le misure di concentrazione di attività radon. I locali individuati sono quelli siti a piano terra o sotterranei o con almeno una parete a contatto diretto con il terreno.

50 Campagna di misure in Azienda Sono stati poi effettuati dei sopralluoghi nei diversi presidi per individuare gruppi di locali adiacenti che presentassero le medesime caratteristiche al fine di minimizzare e ottimizzare i punti di misura.

51 Campagna di misure in Azienda Sono state effettuate delle misure preliminari con strumentazione attiva (monitor Alphaguard) della durata di pochi giorni per la valutazione preliminare della concentrazione di attività su un ridotto numero di locali.

52 Scheda misura (1) AZIENDA OSPEDALIERA S. GIOVANNI ADDOLORATA Codice: Presidio: Riferimento Topografico: NominativoReferente: Tel: ; Fax: ; Dispositivo utilizzato per la misura: Data e ora inizio: Data e ora fine: Destinazione locale: Tempo di occupazione dei lavoratori: ore al giorno : [ ]

53 Scheda misura (2) Denominazione Locale: Superficie: mq.; Altezza: m Posizione rispetto al piano terreno: PT [ ] 1ST[ ] 2ST[ ] 3ST[ ] Accesso diretto all esterno: no [ ] si [ ] Porte comunicanti con altri locali: no [ ] si [ ] Finestre: no [ ] si [ ] Apertura finestre: ore al giorno [ ] (invernale)

54 Scheda misura (3) Impianto climatizzazione attivo: nessuno [ ] riscaldamento: [ ] raffreddamento [ ] riscaldamento/raffreddamento [ ] Numero ricambi ora:

55 Scheda misura (4) Pareti: contatto con terreno [ ] contatto con cavedio areato [ ] contatto con altri locali [ ] Pavimento: contatto con il terreno [ ] contato con vespaio areato [ ] contatto con un altro piano [ ] Presenza di umidità: no [ ] si [ ]

56 Scheda misura (5) Epoca di costruzione: Caratteristiche materiali da costruzione: Pavimento:.. Pareti: Firma operatore

57 Campagna di misure in Azienda Successivamente sono state effettuate misurazioni con dosimetri passivi (camere ad elettreti) per lunghi periodi per una valutazione della concentrazione di radon in tutti i locali opportunamente individuati

58 Campagna di misure in Azienda Le misure sono durate un anno, dal novembre 2007 all ottobre Sono stati fatti due cicli di misure, di più mesi ciascuno, uno nel semestre invernale una nel semestre estivo. E stato misurato il fondo gamma e sottratto alle misure di concentrazione radon. Da tutte le misure sopra descritte si è stimata la concentrazione media di attività (Bq/m 3 ) nei diversi locali.

59 Risultati Nelle condizioni in cui le misure sono state effettuate, in nessun caso la concentrazione di attività del radon ha superato il livello di azione di 500 Bq/m 3 previsto dall allegato 1 bis, né l 80 % del livello stesso (art 10-quinques comma 1). Non sono quindi necessarie le azioni di rimedio di cui al comma 3 dell art 10- quinques del D.Lgs 230/95 e s.m.i.

RaDON. Giuseppe Scielzo (Fisico) Filippo Grillo Ruggieri (Medico) Salvatore Melluso (Geologo)

RaDON. Giuseppe Scielzo (Fisico) Filippo Grillo Ruggieri (Medico) Salvatore Melluso (Geologo) RaDON Giuseppe Scielzo (Fisico) Filippo Grillo Ruggieri (Medico) Salvatore Melluso (Geologo) INDICE COS E p. 5 DA DOVE PROVIENE 11 COME ENTRA NEGLI AMBIENTI 15 CONSEGUENZE SULLA SALUTE 23 INTERVENTO DI

Dettagli

La Radioattività. da:ispra istituto superiore per la ricerca e protezione ambientale

La Radioattività. da:ispra istituto superiore per la ricerca e protezione ambientale La Radioattività da:ispra istituto superiore per la ricerca e protezione ambientale Isotopi: Nuclei diversi del medesimo elemento chimico Vi sono elementi con atomi che, a parità di numero di protoni,

Dettagli

VALUTAZIONE DEL RISCHIO RADON

VALUTAZIONE DEL RISCHIO RADON Pagina 1 di 12 Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l energia e lo sviluppo economico sostenibile ENEA Centro Ricerche BRINDISI Dipartimenti SSPT, DTE, FSN e Unità Centrale ISER S. S. 7 Appia km

Dettagli

Decadimento a. E tipico dei radioisotopi con Z > 82 (Pb), nei quali il rapporto tra il numero dei neutroni e quello dei protoni è troppo basso.

Decadimento a. E tipico dei radioisotopi con Z > 82 (Pb), nei quali il rapporto tra il numero dei neutroni e quello dei protoni è troppo basso. Decadimento a Nel decadimento vengono emesse particelle formate da 2 protoni e 2 neutroni ( = nuclei di 4He) aventi velocità molto elevate (5-7% della velocità della luce) E tipico dei radioisotopi con

Dettagli

Radon negli impianti di distribuzione dell acqua Misure a tutela dei lavoratori

Radon negli impianti di distribuzione dell acqua Misure a tutela dei lavoratori Radon negli impianti di distribuzione dell acqua Misure a tutela dei lavoratori In alcuni impianti di distribuzione dell acqua la concentrazione di radon può raggiungere picchi elevati e anche una breve

Dettagli

RADON e SALUTE. MARANO VIC. 17 gennaio 2012

RADON e SALUTE. MARANO VIC. 17 gennaio 2012 RADON e SALUTE dr. EDOARDO CHIESA Servizio Igiene e Sanità Pubblica Dipartimento di Prevenzione AULSS 4 Alto Vicentino - THIENE MARANO VIC. 17 gennaio 2012 1 I Determinanti della salute Non modificabili

Dettagli

IL RADON. Decadimento del Radon. protone Radon 222 neutrone. elettrone. radiazione alfa

IL RADON. Decadimento del Radon. protone Radon 222 neutrone. elettrone. radiazione alfa IL RADON Il Radon è un gas radioattivo presente nel suolo e nei materiali da costruzione. La presenza di Radon è legata all abbondanza di minerali radioattivi naturali nella crosta terrestre: le due forme

Dettagli

GAS RADON: TECNICHE DI MISURA

GAS RADON: TECNICHE DI MISURA Conferenza con il dottor Antonio Parravicini GAS RADON: TECNICHE DI MISURA I.I.S.S. Greppi, Progetto Scuola e casa a misura di radon Il dott. Antonio Parravicini Nella scuola superiore A. Greppi è in piena

Dettagli

Che cos'è il radon? Il gas radon è rilevabile con i sensi?

Che cos'è il radon? Il gas radon è rilevabile con i sensi? Che cos'è il radon? Il Radon è un gas inodore e incolore presente in natura. Il suo isotopo (atomo di uno stesso elemento chimico con numero di protoni fisso e numero di neutroni variabile) 222Rn è radioattivo

Dettagli

RADON. Strumenti di misura, tecniche di diagnostica e bonifica. Antonio Parravicini. Seminario: RISCHIO RADON - Bergamo, 27 ottobre 2015

RADON. Strumenti di misura, tecniche di diagnostica e bonifica. Antonio Parravicini. Seminario: RISCHIO RADON - Bergamo, 27 ottobre 2015 RADON Strumenti di misura, tecniche di diagnostica e bonifica Antonio Parravicini Argomenti Radon caratteristiche Come si misura Strumenti passivi (dosimetri a traccia, elettreti) Strumenti attivi (ionizzazione,

Dettagli

Radon. un problema per la salute negli ambienti confinati. Centro Regionale per le Radiazioni Ionizzanti e non Ionizzanti

Radon. un problema per la salute negli ambienti confinati. Centro Regionale per le Radiazioni Ionizzanti e non Ionizzanti Radon un problema per la salute negli ambienti confinati Centro Regionale per le Radiazioni Ionizzanti e non Ionizzanti 1 ARPA PIEMONTE Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Piemonte Realizzazione

Dettagli

Uomo, ambiente e radiazioni

Uomo, ambiente e radiazioni Uomo, ambiente e radiazioni Natura delle radiazioni 76 Le radiazioni di cui si tratta parlando di tecnologia nucleare sono le radiazioni ionizzanti Natura delle radiazioni Cosa sono le radiazioni ionizzanti?

Dettagli

La radioattività. La radioattività è il fenomeno per cui alcuni nuclei si trasformano in altri emettendo particelle e/ radiazioneni elettromagnetiche.

La radioattività. La radioattività è il fenomeno per cui alcuni nuclei si trasformano in altri emettendo particelle e/ radiazioneni elettromagnetiche. La radioattività La radioattività è il fenomeno per cui alcuni nuclei si trasformano in altri emettendo particelle e/ radiazioneni elettromagnetiche. La radioattività: isotopi. Il numero totale di protoni

Dettagli

NATURA, ORIGINE E DIFFUSIONE, EFFETTI DEL RADON SULLA SALUTE UMANA

NATURA, ORIGINE E DIFFUSIONE, EFFETTI DEL RADON SULLA SALUTE UMANA LINEE GUIDA PER UNA CORRETTA PROGETTAZIONE CONSAPEVOLE UN NEMICO INVISIBILE: IL GAS RADON Dr.ssa Lucia Leonardi NATURA, ORIGINE E DIFFUSIONE, EFFETTI DEL RADON SULLA SALUTE UMANA LUNEDI 1 DICEMBRE 2014

Dettagli

RADIAZIONI IONIZZANTI

RADIAZIONI IONIZZANTI RADIAZIONI IONIZZANTI PREMESSA Le radiazioni ionizzanti sono quelle radiazioni dotate di sufficiente energia da poter ionizzare gli atomi (o le molecole) con i quali vengono a contatto. La caratteristica

Dettagli

La limitazione del fabbisogno energetico e la protezione dai gas radioattivi (RADON) come valore aggiunto nelle costruzioni

La limitazione del fabbisogno energetico e la protezione dai gas radioattivi (RADON) come valore aggiunto nelle costruzioni La limitazione del fabbisogno energetico e la protezione dai gas radioattivi (RADON) come valore aggiunto nelle costruzioni arch. Cornaggia Alessandro Comitato tecnico scientifico: Il radon è un gas Naturale

Dettagli

Comune di Casazza (BG)

Comune di Casazza (BG) Comune di Casazza (BG) Indagini per la determinazione delle concentrazioni indoor di Gas Radon presso Edifici Comunali Alzano Lombardo BG Data 15/05/2015 ico Sas L amministratore Ing Fornai 1 1. Premessa

Dettagli

04/05/2009 DEFINIZIONE DI RADIAZIONI. Corso di Igiene. Igiene delle radiazioni ionizzanti e non

04/05/2009 DEFINIZIONE DI RADIAZIONI. Corso di Igiene. Igiene delle radiazioni ionizzanti e non UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO Corso di Igiene Igiene delle radiazioni ionizzanti e non Prof. P. Cavallo 1 DEFINIZIONE DI RADIAZIONI In fisica: particolare forma di energia, o di materia corpuscolare,

Dettagli

Principali attività operative e di studio di ARPA Lazio sulle problematiche generali del Radon

Principali attività operative e di studio di ARPA Lazio sulle problematiche generali del Radon Principali attività operative e di studio di ARPA Lazio sulle problematiche generali del Radon Convegni organizzati da ARPA Lazio (ex ASL Viterbo) - 1990 Il Radon nelle abitazioni dell Alto Lazio (con

Dettagli

PROPOSTA DI LEGGE N. 180

PROPOSTA DI LEGGE N. 180 PROPOSTA DI LEGGE N. 180 presentata dai consiglieri Piccin, Riccardi, Ziberna, Novelli, De Anna, Marini il 12 gennaio 2017 Signor Presidente, colleghi consiglieri, il diritto alla salute dei cittadini,

Dettagli

Azioni di risanamento in strutture con elevate concentrazioni di radon

Azioni di risanamento in strutture con elevate concentrazioni di radon Azioni di risanamento in strutture con elevate concentrazioni di radon 400 350 Settimana dal 13 al 20 giugno Media = 131 Bq/m 3 3 Concentrazione (Bq/m ) 300 C. Giovani Sezione di Fisica Ambientale ARPA

Dettagli

Ogni persona è esposta alla radioattività naturale derivante da: Radiazioni di origine cosmica che arrivano sulla Terra;

Ogni persona è esposta alla radioattività naturale derivante da: Radiazioni di origine cosmica che arrivano sulla Terra; Ogni persona è esposta alla radioattività naturale derivante da: Radiazioni di origine cosmica che arrivano sulla Terra; Sostanze radioattive naturali presenti nell aria, nell acqua e nel cibo; Sostanze

Dettagli

DOSE DI RADIAZIONE IONIZZANTE PERICOLO DA RADIAZIONI IONIZZANTI DOSE ASSORBITA D =!E AREA CONTROLLATA. energia assorbita nell'unità di massa

DOSE DI RADIAZIONE IONIZZANTE PERICOLO DA RADIAZIONI IONIZZANTI DOSE ASSORBITA D =!E AREA CONTROLLATA. energia assorbita nell'unità di massa DOSE DI RADIAZIONE IONIZZANTE PERICOLO DA RADIAZIONI IONIZZANTI DOSE ASSORBITA AREA CONTROLLATA D =!E!m energia assorbita nell'unità di massa 2 UNITA' DI MISURA dose assorbita D =!E!m dimensioni [D] =

Dettagli

DATAZIONI PER PER LUMINESCENZA

DATAZIONI PER PER LUMINESCENZA Stima della dose annua: La dose annua è dovuta alle particelle alfa, beta, ai raggi gamma e ai raggi cosmici. Mentre il contributo delle particelle alfa è interamente dovuto ai radionuclidi delle serie

Dettagli

attività lavorative sorgenti di radiazioni naturali

attività lavorative sorgenti di radiazioni naturali Per una presentazione più dettagliata della tematica del radon, presentiamo un contributo di Flavia Groppi, che incomincia con l attuale regolamentazione: La normativa Italiana di Radioprotezione, in attuazione

Dettagli

Campagna di misure di RADON nelle abitazioni abruzzesi

Campagna di misure di RADON nelle abitazioni abruzzesi Campagna di misure di RADON nelle abitazioni abruzzesi materiale informativo a cura di ISPRA (già APAT) Agenzia Regionale per la Tutela dell Ambiente Viale Marconi 178 Pescara tel. 085 450021- fax 4500221

Dettagli

Il numero di protoni presenti in un atomo si chiama numero atomico = Z elemento differisce per il numero Z. H deuterio (6000 volte abbondante)

Il numero di protoni presenti in un atomo si chiama numero atomico = Z elemento differisce per il numero Z. H deuterio (6000 volte abbondante) Il numero di protoni presenti in un atomo si chiama numero atomico = Z elemento differisce per il numero Z ogni ISOTOPI atomi di uno stesso elemento ma con un N di neutroni x es. 14 C e 12 C l H ha 3 isotopi:

Dettagli

AMBIENTE E SALUTE incontri e confronti radon 28 Ottobre 2010

AMBIENTE E SALUTE incontri e confronti radon 28 Ottobre 2010 AMBIENTE E SALUTE incontri e confronti radon 28 Ottobre 2010 Flavio Trotti Osservatorio Agenti Fisici ARPAV Verona Che cos è il radon? Il Radon è un gas nobile radioattivo di origine naturale. Esistono

Dettagli

La radioattività può avere un origine sia artificiale che naturale.

La radioattività può avere un origine sia artificiale che naturale. http://www.isprambiente.gov.it/it/temi/radioattivita-e-radiazioni/ radioattivita/radioattivita-naturale-e-artificiale La radioattività può avere un origine sia artificiale che naturale. La radioattività

Dettagli

Radon. Effetti sulla salute e stima dei rischi in Toscana. Francesco Cipriani, Daniela Nuvolone

Radon. Effetti sulla salute e stima dei rischi in Toscana. Francesco Cipriani, Daniela Nuvolone Radon Effetti sulla salute e stima dei rischi in Toscana Francesco Cipriani, Daniela Nuvolone Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità della Toscana 24 Ottobre 2011 Seminario di aggiornamento:

Dettagli

COS È LA RADIOATTIVITÀ?

COS È LA RADIOATTIVITÀ? LA RADIOATTIVITÀ 1 COS È LA RADIOATTIVITÀ? È un processo naturale attraverso il quale gli atomi instabili di un elemento emettono energia da parte dei nuclei, trasformandosi in atomi di un diverso elemento

Dettagli

Attività di una sorgente: Esposizione:

Attività di una sorgente: Esposizione: !""#$%&''#$($ ) Attività di una sorgente: velocità di diminuzione del numero di nuclei radioattivi presenti. N(t) = N 0 exp (-t) A(t) = -dn(t)/dt = N(t) dove è la costante di decadimento. Può essere misurata

Dettagli

Principi della RadioDatazione

Principi della RadioDatazione Principi della RadioDatazione Datazione di un manufatto contenente Smalto a base di Ossido di Uranio Lodovico Lappetito RadioDatazione - 14/07/2015 Pag. 1 Sommario Uranio... 3 RadioDatazione mediante confronto

Dettagli

ISPRA - Via Vitaliano Brancati, 48-00148 Roma ARPA Lazio - Via Garibaldi, 114-02100 Rieti

ISPRA - Via Vitaliano Brancati, 48-00148 Roma ARPA Lazio - Via Garibaldi, 114-02100 Rieti Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale Agenzia Regionale Protezione Ambientale del Lazio ISPRA - Via Vitaliano Brancati, 48-00148 Roma ARPA Lazio - Via Garibaldi, 114-02100 Rieti

Dettagli

Radioattività artificiale Origine e impieghi

Radioattività artificiale Origine e impieghi ORIGIE DELL RDIOTTIVIT Radioattività naturale Raggi cosmici (primari e secondari) Radionuclidi primordiali (isolati) Famiglie radioattive naturali Radioattività artificiale Origine e impieghi L L RDIOTTIVIT

Dettagli

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 MACRO OBIETTIVO 8 Codici indicatori: 8.2.1 8.2.2 8.10.1 Programma: Monitoraggio del gas radon nelle scuole (nidi e materne, pubbliche e private) e supporto alla

Dettagli

Rischi alla salute dovuti alle sostanze radioattive, alle onde elettromagnetiche e al radon. Claudio Cazzato Fisico Medico

Rischi alla salute dovuti alle sostanze radioattive, alle onde elettromagnetiche e al radon. Claudio Cazzato Fisico Medico Rischi alla salute dovuti alle sostanze radioattive, alle onde elettromagnetiche e al radon Claudio Cazzato Fisico Medico Gli atomi R atomo = 10.000 R nucleo M nucleo = 4000 M atomo 10-8 cm sfere da un

Dettagli

IL RADON. Prof. Giovanni Buccolieri Università del Salento.

IL RADON. Prof. Giovanni Buccolieri Università del Salento. IL RADON Prof. Giovanni Buccolieri Università del Salento e-mail: giovanni.buccolieri@unisalento.it 1 IL RADON 86 Rn Radon 222 2 Radon Gas nobile monoatomico, inodore, incolore 3 isotopi radioattivi Rn-222

Dettagli

Camera a Ioni. Misure di Radon. Sistema Theremino Rev.1. Sistema Theremino IonChamber_ITA - 22/06/2015 Pag. 1

Camera a Ioni. Misure di Radon. Sistema Theremino Rev.1. Sistema Theremino IonChamber_ITA - 22/06/2015 Pag. 1 Camera a Ioni Misure di Radon Sistema Theremino Rev.1 Sistema Theremino IonChamber_ITA - 22/06/2015 Pag. 1 Sommario Misure con Camera a Ioni... 3 Teoria... 3 Apparecchiature... 3 Radon in abitazione -

Dettagli

RADON Gas radioattivo, di origine naturale. E inodore, incolore. É prodotto dal decadimento radioattivo del radio, generato a sua volta dal decadiment

RADON Gas radioattivo, di origine naturale. E inodore, incolore. É prodotto dal decadimento radioattivo del radio, generato a sua volta dal decadiment Il radon RADON Gas radioattivo, di origine naturale. E inodore, incolore. É prodotto dal decadimento radioattivo del radio, generato a sua volta dal decadimento dell 238 uranio. Questo elemento è presente

Dettagli

Studio della qualità di misure di spettroscopia gamma per il monitoraggio della radioattività in situ

Studio della qualità di misure di spettroscopia gamma per il monitoraggio della radioattività in situ CGT Centro di GeoTecnologie Università degli Studi di Siena Studio della qualità di misure di spettroscopia gamma per il monitoraggio della radioattività in situ Relatore Dott. Fabio Mantovani Masterista

Dettagli

CORSO TEORICO/PRATICO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE IL RADON: UN RISCHIO GEOLOGICO Roma, giugno 2010

CORSO TEORICO/PRATICO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE IL RADON: UN RISCHIO GEOLOGICO Roma, giugno 2010 ORDINEDEI DEIGEOLOGIDELLAZIOLAZIO CORSO TEORICO/PRATICO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE IL RADON: UN RISCHIO GEOLOGICO Roma, 11-12 giugno 2010 Università degli Studi Roma Tre Dipartimento di scienze Geologiche,

Dettagli

Problemi di radioprotezione nello scavo di gallerie stradali e ferroviarie

Problemi di radioprotezione nello scavo di gallerie stradali e ferroviarie VI CONVEGNO NAZIONALE Il controllo degli agenti fisici: ambiente, territorio e nuove tecnologie Alessandria, 07/06/2016 Problemi di radioprotezione nello scavo di gallerie stradali e ferroviarie G. Cucchi

Dettagli

Sovraintendenza ai Beni Culturali U.O. Amministrativa e Contabile Servizio Protezione e Prevenzione

Sovraintendenza ai Beni Culturali U.O. Amministrativa e Contabile Servizio Protezione e Prevenzione Sovraintendenza ai Beni Culturali U.O. Amministrativa e Contabile Servizio Protezione e Prevenzione Corso di formazione Quaderno N 13 IL RADON LE RADIAZIONI IONIZZANTI NATURALI 1 PREMESSA Sebbene la radioattività

Dettagli

Università degli Studi della Calabria

Università degli Studi della Calabria Università degli Studi della Calabria FACOLTA DI FARMACIA E SCIENZE DELLA NUTRIZIONE E DELLA SALUTE Corso di Laurea in Tossicologia dell Ambiente TESI DI LAUREA Tossicità del Radon Relatore Candidata Ch.mo

Dettagli

Cenni di fisica moderna

Cenni di fisica moderna Cenni di fisica moderna 1 fisica e salute la fisica delle radiazioni è molto utilizzata in campo medico esistono applicazioni delle radiazioni non ionizzanti nella terapia e nella diagnosi (laser per applicazioni

Dettagli

L unità di misura della dose nel S.I. è il Gray

L unità di misura della dose nel S.I. è il Gray LA LA DOSE DOSE DA DA RADIAZIONE Le radiazioni (particelle, raggi gamma ) quando interagiscono con un mezzo cedono (tutta o parte) della loro energia al mezzo stesso. Si definisce allora la dose assorbita

Dettagli

Esperienze di bonifica del radon

Esperienze di bonifica del radon Codice ID: 13877322 Radical Radon Esperienze di bonifica del radon Enrico Chiaberto ARPA Piemonte 1 Nell ambito del progetto RADICAL sono state effettuate numerose misure di radon in edifici in cui si

Dettagli

REPORT Ambiente e Salute in provincia di Lecce. AGENTI FISICI Prof. Maurizio MARTINO Dipartimento di Matematica e Fisica Università del Salento

REPORT Ambiente e Salute in provincia di Lecce. AGENTI FISICI Prof. Maurizio MARTINO Dipartimento di Matematica e Fisica Università del Salento REPORT Ambiente e Salute in provincia di Lecce AGENTI FISICI Prof. Maurizio MARTINO Dipartimento di Matematica e Fisica Università del Salento L obiettivo del Report è di comprendere se le attuali conoscenze

Dettagli

ALLEGATO A Progetto di realizzazione di una indagine conoscitiva sulla concentrazione del gas radon in toscana ambienti di vita.

ALLEGATO A Progetto di realizzazione di una indagine conoscitiva sulla concentrazione del gas radon in toscana ambienti di vita. ALLEGATO A Progetto di realizzazione di una indagine conoscitiva sulla concentrazione del gas radon in toscana ambienti di vita. ALLEGATO 1 L esposizione della popolazione in Toscana al gas naturale radioattivo

Dettagli

STATISTICA COL GEIGER. Rilievo del conteggio della radioattività di fondo con un contatore Geiger

STATISTICA COL GEIGER. Rilievo del conteggio della radioattività di fondo con un contatore Geiger STATISTICA COL GEIGER Rilievo del conteggio della radioattività di fondo con un contatore Geiger Premessa: la distribuzione di Poisson. Cos hanno in comune i numeri seguenti: il numero di telefonate ricevute

Dettagli

LINEE GUIDA PER UNA CORRETTA PROGETTAZIONE CONSAPEVOLE UN NEMICO INVISIBILE: IL GAS RADON. Arch. Fausto Redondo

LINEE GUIDA PER UNA CORRETTA PROGETTAZIONE CONSAPEVOLE UN NEMICO INVISIBILE: IL GAS RADON. Arch. Fausto Redondo LINEE GUIDA PER UNA CORRETTA PROGETTAZIONE CONSAPEVOLE UN NEMICO INVISIBILE: IL GAS RADON Criteri d'intervento per la limitazione della concentrazione del gas radon su immobili nuovi e da ristrutturare;

Dettagli

Campagne di misure radon. Enrico Chiaberto Dipartimento Radiazioni ARPA Piemonte. Fonte dati ARPA Piemonte

Campagne di misure radon. Enrico Chiaberto Dipartimento Radiazioni ARPA Piemonte. Fonte dati ARPA Piemonte Campagne di misure radon Enrico Chiaberto Dipartimento Radiazioni ARPA Piemonte Fonte dati ARPA Piemonte www.arpa.piemonte.it obiettivi determinazione del valor medio della concentrazione di attività radon

Dettagli

I Quaderni dell Edilizia

I Quaderni dell Edilizia 2016 I Quaderni dell Edilizia Fabbricati a rischio Radon: una minaccia per la salute. Come bisogna intervenire? Tecnici&Professione Associazione Nazionale Donne Geometra I quaderni dell Edilizia Tecnici&Professione

Dettagli

INDAGINE AMBIENTALE D.Lgs. 230/95 e ss.mm.ii. D.Lgs. 241/2000 D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii.

INDAGINE AMBIENTALE D.Lgs. 230/95 e ss.mm.ii. D.Lgs. 241/2000 D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii. INDAGINE AMBIENTALE D.Lgs. 230/95 e ss.mm.ii. D.Lgs. 241/2000 D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii. Indagine ambientale per la misura della concentrazione media annuale di gas radon GS S.p.A. Market RM Prati Fiscali

Dettagli

Ing. Massimo Esposito U-SERIES srl - Bologna www.ravenna2014.it

Ing. Massimo Esposito U-SERIES srl - Bologna www.ravenna2014.it Radioattività in casa. Radon e valutazione della qualità ambientale. Decreti, Direttive e il futuro in Italia. Ing. Massimo Esposito U-SERIES srl - Bologna Radioattività naturale in edilizia L esposizione

Dettagli

Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA

Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA INDICE Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA Capitolo 1 Le radiazioni ionizzanti 19 1.1 Introduzione 19 1.2 Il fondo naturale di radiazione 21 1.2.1 La radiazione

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO NONA LEGISLATURA PROGETTO DI LEGGE N. 264 PROPOSTA DI LEGGE d'iniziativa dei Consiglieri Finco, Caner, Finozzi, Bassi, Conte, Stival, Manzato, Lazzarini, Sandri, Furlanetto

Dettagli

Una scuola senza Radon. Ricerca

Una scuola senza Radon. Ricerca Una scuola senza Radon Ricerca Edizione 2013 Pubblicazione realizzata da INAIL Settore Ricerca Dipartimento Igiene del Lavoro Direttore Dott. Sergio Iavicoli COORDINAMENTO SCIENTIFICO Rosabianca Trevisi

Dettagli

RIFERIMENTI NORMATIVI E LINEE GUIDA NAZIONALI PER I CONTROLLI RADIOMETRICI SULLE ACQUE POTABILI

RIFERIMENTI NORMATIVI E LINEE GUIDA NAZIONALI PER I CONTROLLI RADIOMETRICI SULLE ACQUE POTABILI RIFERIMENTI NORMATIVI E LINEE GUIDA NAZIONALI PER I CONTROLLI RADIOMETRICI SULLE ACQUE POTABILI Elena Caldognetto Osservatorio Agenti Fisici ARPAV Verona LA RADIOATTIVITÀ NELLE ACQUE POTABILI DEL VENETO

Dettagli

Il Radon, un pericolo reale e naturale

Il Radon, un pericolo reale e naturale Il Radon, un pericolo reale e naturale Dr. Flavio Silvestrin. Fisico nucleare Esperto Qualificato in Radioprotezione da Radiazioni Ionizzanti Grado 3 - Elenco Nominativo Nazionale Esperti Qual ificati

Dettagli

La rilevazione del radon

La rilevazione del radon La rilevazione del radon Concettina Giovani ARPA Friuli Venezia Giulia Diego Cauz Università di Udine Premessa L esperienza di misurazione del radon è stata inserita nel programma di fisica con la riforma

Dettagli

Tecniche di misura del Radon e dei suoi prodotti di decadimento

Tecniche di misura del Radon e dei suoi prodotti di decadimento V WORKSHOP INTERDISCIPLINARE FIRR Seconda Università degli Studi di Napoli Aula Magna 28 Novembre 2014 Tecniche di misura del Radon e dei suoi prodotti di decadimento Rn 222 86 Francesco Cardellini ENEA

Dettagli

Il radon nell approvvigionamento idrico (prevenzione e protezione)

Il radon nell approvvigionamento idrico (prevenzione e protezione) Schweizerischer Verein des Gas- und Wasserfaches Société Suisse de l Industrie du Gaz et des Eaux Società Svizzera dell Industria del Gas e delle Acque Swiss Gas and Water Industry Association SVGW SSIGE

Dettagli

Radioattività. 1. Massa dei nuclei. 2. Decadimenti nucleari. 3. Legge del decadimento XVI - 0. A. Contin - Fisica Generale Avanzata

Radioattività. 1. Massa dei nuclei. 2. Decadimenti nucleari. 3. Legge del decadimento XVI - 0. A. Contin - Fisica Generale Avanzata Radioattività 1. Massa dei nuclei 2. Decadimenti nucleari 3. Legge del decadimento XVI - 0 Nucleoni Protoni e neutroni sono chiamati, indifferentemente, nucleoni. Il numero di protoni (e quindi di elettroni

Dettagli

Radiazione cosmica Radionuclidi primordiali e cosmogenici Equilibri radioattivi. Radioattività nel corpo umano. Datazione archeologica

Radiazione cosmica Radionuclidi primordiali e cosmogenici Equilibri radioattivi. Radioattività nel corpo umano. Datazione archeologica RADIOATTIVITA NATURALE Radiazione cosmica Radionuclidi primordiali e cosmogenici Equilibri radioattivi Famiglie radioattive i naturali Radioattività nel corpo umano Radon Datazione archeologica pag.1 Raggi

Dettagli

Radiazione: propagazione di energia senza che vi sia né. Radiazioni ionizzanti radiazioni che hanno energia sufficiente per produrre la ionizzazione.

Radiazione: propagazione di energia senza che vi sia né. Radiazioni ionizzanti radiazioni che hanno energia sufficiente per produrre la ionizzazione. Radiazioni Radiazione: propagazione di energia senza che vi sia né trasporto di quantità macroscopiche di materia, né necessità di un substrato materiale per la propagazione. L energia viene ceduta quando

Dettagli

Gas radon: corrette tecniche di costruzione e misure di risanamento

Gas radon: corrette tecniche di costruzione e misure di risanamento 1 Gas radon: corrette tecniche di costruzione e misure di risanamento Bolzano, 13.05.2017 Luca Pampuri, responsabile CCR 13 maggio 2017 2 Introduzione 3 Introduzione Il radon è un gas radioattivo di origine

Dettagli

Radon e salute. A cura di: Anita Cappello, Martina Greco, Marina Rampinini 20/11/2012. ASL di Milano. Dipartimento di Prevenzione

Radon e salute. A cura di: Anita Cappello, Martina Greco, Marina Rampinini 20/11/2012. ASL di Milano. Dipartimento di Prevenzione Radon e salute A cura di: Anita Cappello, Martina Greco, Marina Rampinini 20/11/2012 ASL di Milano Dipartimento di Prevenzione Struttura semplice dipartimentale Salute e Ambiente Via Statuto 5 20121 Milano

Dettagli

Questo progetto è cofinanziato dalla Unione europea (TEN-T) Ce projet est cofinancé par l Union européenne (RTE-T)

Questo progetto è cofinanziato dalla Unione europea (TEN-T) Ce projet est cofinancé par l Union européenne (RTE-T) Questo progetto è cofinanziato dalla Unione europea (TEN-T) Ce projet est cofinancé par l Union européenne (RTE-T) MONITORAGGIO AMBIENTALE FASE: Mandataria R.T.I. ANTE OPERAM COMPONENTE AMBIENTALE / PARAMETRO:

Dettagli

Guida tecnica per le misure di concentrazione media annua di radon in aria in luoghi di lavoro, abitazioni, scuole e luoghi aperti al pubblico

Guida tecnica per le misure di concentrazione media annua di radon in aria in luoghi di lavoro, abitazioni, scuole e luoghi aperti al pubblico Guida tecnica per le misure di concentrazione media annua di radon in aria in luoghi di lavoro, abitazioni, scuole e luoghi aperti al pubblico Dott. Luigi VITUCCI, Dott. Alfonso Gerardo CELESTE, Dott.

Dettagli

I rivelatori. Osservare il microcosmo. EEE- Cosmic Box proff.: M.Cottino, P.Porta

I rivelatori. Osservare il microcosmo. EEE- Cosmic Box proff.: M.Cottino, P.Porta I rivelatori Osservare il microcosmo Cose prima mai viste L occhio umano non riesce a distinguere oggetti con dimensioni inferiori a 0,1 mm (10-4 m). I primi microscopi vennero prodotti in Olanda alla

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO RADON

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO RADON Data 01-02-2010 Rev. N. 00 Pagina 1 di 7 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO RADON Documento unico formato da 7 pagine INDICE ISTITUTO MAGISTRALE STATALE LEONARDO DA VINCI Data 01-02-2010 Rev. N. 00 Pagina

Dettagli

Il Radon:risultati e prospettive maturate nel contesto del Progetto Interreg RADICAL

Il Radon:risultati e prospettive maturate nel contesto del Progetto Interreg RADICAL Codice ID: 13877322 Radical Radon Il Radon:risultati e prospettive maturate nel contesto del Progetto Interreg RADICAL GIORNATA DI STUDIO 30 aprile 2014 Teatro Regina Margherita Piedicavallo (BI) Esperienze

Dettagli

Seminario Quali strategie per l ecosostenibilità del Pianeta Casa? Latina, 5 ottobre 2016

Seminario Quali strategie per l ecosostenibilità del Pianeta Casa? Latina, 5 ottobre 2016 Seminario Quali strategie per l ecosostenibilità del Pianeta Casa? Latina, 5 ottobre 2016 Analisi delle conseguenze nell'ambito edilizio della Direttiva U.E. 2013/59 EURATOM Radioattività naturale dei

Dettagli

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI ROMA

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI ROMA Valutazione su scala regionale dell impatto ambientale del Radon negli ambienti antropizzati e naturali Michele Guida, Facoltà di Ingegneria Università di Salerno, INFN e C.U.G.RI. miguida@unisa.it RADIOACTIVO

Dettagli

Capitolo 3 LA RADIOATTIVITA AMBIENTALE

Capitolo 3 LA RADIOATTIVITA AMBIENTALE Capitolo 3 LA RADIOATTIVITA AMBIENTALE La radioattività (o decadimento radioattivo) Ogni elemento X viene rappresentato dal numero atomico Z, pari al numero di protoni, e dal numero di massa A, uguale

Dettagli

NATURA, ORIGINE E DIFFUSIONE DEL RADON IN ITALIA

NATURA, ORIGINE E DIFFUSIONE DEL RADON IN ITALIA Convegno RADON, NEMICO INVISIBILE. MA PRESENTE IN PROVINCIA DI NATURA, ORIGINE E DIFFUSIONE DEL RADON IN ITALIA Rosabianca Trevisi Lab. Radiazioni Ionizzanti - Dip. Igiene del lavoro INAIL Settore Ricerca

Dettagli

Progetto per lo studio della presenza del gas radon all interno di edifici ad uso scolastico

Progetto per lo studio della presenza del gas radon all interno di edifici ad uso scolastico Progetto per lo studio della presenza del gas radon all interno di edifici ad uso scolastico Progetto Gennaio 2005 Pag / indice 01 / Premessa 01 / Obiettivi 03 / Modalità dell intervento e tempi di realizzazione

Dettagli

Il Nucleo. Dimensioni del nucleo dell'ordine di 10. m Il raggio nucleare R = R 0 -15

Il Nucleo. Dimensioni del nucleo dell'ordine di 10. m Il raggio nucleare R = R 0 -15 Il Nucleo Nucleo e' costituito da nucleoni (protoni e neutroni). Mentre i neutroni liberi sono abbastanza instabili tendono a decadere in un protone ed un elettrone (t 1/2 circa 900 s), i protoni sono

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO. Stefano De Crescenzo A.S.S.T. Niguarda - D.G. Welfare Regione Lombardia

LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO. Stefano De Crescenzo A.S.S.T. Niguarda - D.G. Welfare Regione Lombardia LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO Stefano De Crescenzo A.S.S.T. Niguarda - D.G. Welfare Regione Lombardia Obiettivi intervento fornire: alcune semplici indicazioni sugli effetti delle basse dosi alcuni

Dettagli

L individuazione delle radon-prone areas: metodologie e applicazioni.

L individuazione delle radon-prone areas: metodologie e applicazioni. L individuazione delle radon-prone areas: metodologie e applicazioni. F. Salvi Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale G. Raspa -La Sapienza Universitàdi Roma 1 VI Convegno Nazionale

Dettagli

VENTILAZIONE

VENTILAZIONE VENTILAZIONE 1 Sensibilizzare i Professionisti RISPARMIO ENERGETICO Le problematiche attuali: il clima ed il consumo energetico degli edifici COME FARE? Strategie per i sistemi di riscaldamento e di raffrescamento:

Dettagli

Distaccamento Volontari Caselle Torinese 5) RADIOATTIVITA. Testi, immagini ed argomenti trattati a cura del Comando Provinciale di Torino

Distaccamento Volontari Caselle Torinese 5) RADIOATTIVITA. Testi, immagini ed argomenti trattati a cura del Comando Provinciale di Torino 5) RADIOATTIVITA 5.1 Radioattività Parlando di radioattività bisogna partire dai concetti introduttivi di fisica nucleare. 5.1.1 L atomo L atomo può essere definito la più piccola parte di un elemento

Dettagli

S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A

S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 2410 D I S E G N O D I L E G G E d iniziativa del senatore BONATESTA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 7 MAGGIO 1997 Norme per la prevenzione

Dettagli

SISTEMA INTEGRATO A LETTURA AUTOMATICA DI RIVELATORI A TRACCIA PADC CON ANALISI DEI DATI COMPUTERIZZATA

SISTEMA INTEGRATO A LETTURA AUTOMATICA DI RIVELATORI A TRACCIA PADC CON ANALISI DEI DATI COMPUTERIZZATA SISTEMA INTEGRATO A LETTURA AUTOMATICA DI RIVELATORI A TRACCIA PADC CON ANALISI DEI DATI COMPUTERIZZATA 1. INTRODUZIONE Il Radon ( 222 Rn) è un gas radioattivo monoatomico presente nell atmosfera e generato

Dettagli

Informazioni per i proprietari di edifici: costruzioni e risanamenti a prova di radon

Informazioni per i proprietari di edifici: costruzioni e risanamenti a prova di radon L Ufficio federale della sanità pubblica lancia l allarme: il radon provoca il cancro ai polmoni. Informazioni per i proprietari di edifici: costruzioni e risanamenti a prova di radon Che cos è il radon?

Dettagli

LA SICUREZZA NEI CANTIERI NASCE A SCUOLA

LA SICUREZZA NEI CANTIERI NASCE A SCUOLA LA SICUREZZA NEI CANTIERI NASCE A SCUOLA Da Studente a RSPP Progetto sperimentale per gli Istituti superiori per Geometri della Provincia di Modena Il rischio da radiazioni ionizzanti Modulo A Lezione

Dettagli

Rischio Radioattivo. Misure di Prevenzione Incendi. Utilizzo sostanze radioattive Dott. Ing. Giovanni Carella

Rischio Radioattivo. Misure di Prevenzione Incendi. Utilizzo sostanze radioattive Dott. Ing. Giovanni Carella Rischio Radioattivo Misure di Prevenzione Incendi 1 Tre tipologie di rischio connesso alle sostanze: rischio RADIOLOGICO - rischio BIOLOGICO - rischio CHIMICO 2 I rischi legati alla presenza di sostanze

Dettagli

DISTRIBUZIONI DISTRIBUZIONE DI GAUSS

DISTRIBUZIONI DISTRIBUZIONE DI GAUSS DISTRIBUZIONI ESPERIENZA a: DISTRIBUZIONE DI GAUSS SCOPO: Costruzione di una distribuzione di Gauss dai valori di una grandezza fisica ottenuti da una misura dominata da errori casuali. Studio dell influenza

Dettagli

Le radiazioni e la loro misura

Le radiazioni e la loro misura Le radiazioni e la loro misura Le radiazioni e le radiazioni ionizzanti Nuclei, radioattività, reazioni nucleari Einstein, la legge E = mc 2 e l'energia nucleare Uso degli strumenti di misura Che cosa

Dettagli

A 2 Z A 2 Z. PROTONI: carica +e, massa 1840 m e NEUTRONI: carica nulla, massa 1842 m e

A 2 Z A 2 Z. PROTONI: carica +e, massa 1840 m e NEUTRONI: carica nulla, massa 1842 m e PROTONI: carica +e, massa 1840 m e NEUTRONI: carica nulla, massa 184 m e Z = numero atomico = numero dei protoni (elettroni) proprietà chimiche A = numero di massa = numero dei protoni + neutroni massa

Dettagli

MISURE DI CONCENTRAZIONE DI GAS RADON IN AMBIENTI CONFINATI VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE MEDIA ANNUALE

MISURE DI CONCENTRAZIONE DI GAS RADON IN AMBIENTI CONFINATI VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE MEDIA ANNUALE MISURE DI CONCENTRAZIONE DI GAS RADON IN AMBIENTI CONFINATI VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE MEDIA ANNUALE richiedente: COMUNE DI RODENGO SAIANO -- DICEMBRE 2014-- PREMESSA Il Radon 222 ( 222 Rn) è un

Dettagli

Azioni di risanamento e prevenzione in Italia

Azioni di risanamento e prevenzione in Italia Azioni di risanamento in edifici esistenti Nell ambito delle attività dell Archivio Nazionale Radon (ANR) sono state raccolte informazioni sulle azioni di risanamento per la riduzione della concentrazione

Dettagli

Preparazione di radiofarmaci PET e per terapia radionuclidica: aree critiche per l operatore

Preparazione di radiofarmaci PET e per terapia radionuclidica: aree critiche per l operatore Preparazione di radiofarmaci PET e per terapia radionuclidica: aree critiche per l operatore Marco Chianelli, MD, PhD Unità Operativa di Endocrinologia Ospedale Regina Apostolorum, Albano Roma II WORKSHOP

Dettagli

Ufficio Aria Dipartimento Provinciale

Ufficio Aria Dipartimento Provinciale CAMPAGNA DI MONITORAGGIO E METALLI P.zza VITTORIO EMANUELE - POTENZA - ANNO 15 1 Gestione, Manutenzione ed Elaborazione a cura di: Ufficio Aria, Dip. prov. Potenza P.I. Giuseppe Taddonio P.I. Rocco Marino

Dettagli

PROGETTO D INDAGINE RADON IN PUGLIA

PROGETTO D INDAGINE RADON IN PUGLIA Sede legale ARPA PUGLIA Corso Trieste 27, 70126 Bari Agenzia regionale per la prevenzione Tel. 080 5460111 Fax 080 5460150 e la protezione dell ambiente www.arpa.puglia.it C.F. e P.IVA. 05830420724 DIREZIONE

Dettagli

Un po' di fisica nucleare: La radioattività

Un po' di fisica nucleare: La radioattività Un po' di fisica nucleare: La radioattività at e ve de n d o.. = La radioattività La radioattività è il fenomeno per cui alcuni nuclei si trasformano in altri emettendo particelle. La radioattività non

Dettagli

Interazione radiazione materia Dott.ssa Alessandra Bernardini

Interazione radiazione materia Dott.ssa Alessandra Bernardini Interazione radiazione materia Dott.ssa Alessandra Bernardini 1 Un po di storia Lo studio delle radiazioni ionizzanti come materia di interesse nasce nel novembre del 1895 ad opera del fisico tedesco Wilhelm

Dettagli

Data di emissione: 22 giugno 2012 Prot: BPR Autore: M. Esposito Destinatario: Comune di Rosà Via Serenissima, Rosà Pagina 1 di 6

Data di emissione: 22 giugno 2012 Prot: BPR Autore: M. Esposito Destinatario: Comune di Rosà Via Serenissima, Rosà Pagina 1 di 6 Pagina 1 di 6 Bologna, 22 giugno 2012 Spett. Comune di Rosà Piazza Serenissima, 1 36027 Rosà Oggetto: Misurazioni di radon nei luoghi di lavoro ai sensi del D. Lgs. 241/2000. Stato di avanzamento dei lavori:

Dettagli