Radon: rischi fisici
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- Fabiano Marconi
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1 Radon: rischi fisici Corso rischi fisici Azienda Ospedaliera Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata Roma, 8 giugno 2010 Dott.ssa Alessandra Petrocchi S.C. Fisica Sanitaria
2 Sommario Che cos è il radon Danni per la salute Effetti biologici delle radiazioni Come si misura Come ci possiamo proteggere Normativa
3 Che cos è il radon È un gas È naturale È radioattivo È inodore, incolore, insapore È un gas nobile, cioè inerte
4 Che cos è il radon E un gas radioattivo prodotto dal decadimento del radio, prodotto a sua volta dal decadimento dell uranio. L uranio è un elemento presente nella crosta terrestre da sempre
5 Radioattività naturale Radiazione terrestre + cosmica= 2,4 msv per anno solare (media mondiale)
6 Decadimento dell uranio
7 Decadimento uranio
8 Radon 222
9 Radiazioni alfa, beta, gamma Particella Alfa: un nucleo di elio ovvero 2 protoni e 2 neutroni Poco penetrante (foglio di carta) Particella Beta: un elettrone Poco penetrante (un foglio di alluminio) Radiazione gamma: un fotone molto penetrante (diversi cm di piombo)
10 Danni per la salute Il radon è un agente cancerogeno. Dopo il fumo è la principale causa di tumore polmonare.
11 Danni per la salute Il radon non reagisce con altre sostanze. Così come viene inspirato, viene espirato. Però si trasforma in altri elementi, chiamati "figli". Questi si attaccano alle particelle di polvere presenti in aria che possono essere inalate e fissarsi sulle superfici dei tessuti polmonari. Gli atomi, così depositati, (in particolare due isotopi del polonio, Po-218 e Po-214) sono ancora radioattivi ed emettono radiazioni alfa prima di essere rimossi dai processi naturali di pulizia dei polmoni.
12 Danni per la salute Le alfa possono danneggiare le cellule. A volte le cellule danneggiate muoiono. Esiste però la probabilità che le cellule sopravvivano e si riproducono in modo errato dando origine a tessuti cancerosi
13 Danni per la salute (radon + fumo) Per i fumatori il rischio di un tumore polmonare causato dal radon è volte superiore rispetto al rischio per i non fumatori.
14 Danni per la salute La probabilità di contrarre il tumore polmonare è proporzionale alla concentrazione in aria al tempo trascorso nei vari ambienti di vita al consumo di tabacco.
15 Da dove viene Dal suolo Dai materiali da costruzione (cementi, pozzolane, graniti, tufo ecc.) Dall acqua acqua
16 Da dove viene
17 Da dove viene Si infiltra nelle abitazioni passando da fenditure nei pavimenti, giunture tra pavimenti e pareti condotti
18 Da dove viene
19 Da dove viene All esterno si disperde, All interno aumenta la sua concentrazione
20 Come si misura L unità di misura è il Bq/m 3 Un Bq (Bequerel)) corrisponde a un decadimento radioattivo al secondo
21 Come si misura Dosimetri attivi Brevi periodi, andamento temporale con dipendenza da temperatura, pressione, umidità.. Sono più costosi. Dosimetri passivi Lunghi periodi, media della concentrazione nel tempo, poco costosi. Devono essere letti in laboratori appositi.
22 Come si misura La concentrazione del Radon nei luoghi chiusi varia nel tempo in dipendenza di fattori climatici, o a questi collegati: la temperatura, che condiziona la probabilità di emissione del gas Radon dalle superfi ci dei materiali che inglobano il genitore Ra-226, con aumento dell emissione con la temperatura la pressione atmosferica, con aumento dell emanazione del gas Radon dal suolo sottostante al diminuire della pressione; il grado di umidità e polverosità, che determina la percentuale dei figli del Radon legati al pulviscolo nell aria;
23 Come si misura la presenza di riscaldamento artificiale nel periodo invernale, che aumenta la penetrazione del Radon all interno degli edifi ci per effetto camino ; le diverse modalità di utilizzo degli infi ssi esterni e/o degli eventuali impianti di aerazione nei diversi periodi dell anno. Le misure della concentrazione del Radon (e/o dei suoi discendenti ) nell aria vanno, pertanto, effettuate per lunghi tempi, non inferiori all anno.
24 Dosimetri attivi celle di Lucas,, costituite da un contenitore foderato con materiale scintillatore sensibile alle alfa, accoppiato ad un fotomoltiplicatore.. L aria L entra nel contenitore e vengono conteggiate le alfa prodotte dal decadimento radioattivo.
25 Dosimetri attivi rivelatori a stato solido,, costituiti da una camera nella quale è collocato un rivelatore a stato solido sensibile alle particelle, dove l aria l ambiente accede per diffusione spontanea attraverso un filtro; camere a ionizzazione,, all interno delle quali l aria l ambiente accede per diffusione spontanea attraverso un fi ltro.
26 Dosimetri passivi Canister a carboni attivi,, sono contenitori riempito di carboni attivi che catturano il radon. Vengono lasciati nel punto di misura e vi si lascia entrare l aria per circa 7 giorni poi vengono richiuso ed inviato al conteggio.
27 Dosimetri passivi Rivelatori a tracce,, dispositivi che contengono pellicole (LR115) o materiali plastici (CR39) sulle quali le alfa lasciano delle tracce. Dopo l esposizione si sottopongono ad attacco chimico (sviluppo), per aumentare la visibilità delle tracce. Così si può misurare la densità delle tracce ( al microscopio o con altri metodi) dalla quale si risale alla concentrazione del Radon. Vanno esposti per lunghi periodi per avere un numero significativo di tracce (mesi).
28 Dosimetri passivi
29 Dosimetri passivi Camera ad elettrete, è una camera di plastica in cui è collocato un disco di teflon, l elettrete, caricato ad un dato potenziale. La camera viene lasciata aperta nel punto di misura. Dopo il tempo desiderato la camera viene richiusa e portata in laboratorio dove si misura la diminuzione del potenziale del teflon dovuta alla ionizzazione prodotta dal Radon nella camera. Da qui si risale alla concentrazione del radon in aria.
30 Dosimetri passivi Anche i vetri negli edifici possono essere utilizzati come rivelatori passivi, attraverso la misurazione dell attivit attività del Pb-210 che è prodotto nel decadimento del radon e ha un tempo di dimezzamento di 22 anni.
31 Mappa del radon in Italia
32 Danni per la salute (quantifichiamo il rischio) Rischio => 16% per ogni 100 Bq/m 3. Concentrazione media italiana = 70 Bq/m 3 Casi di tumore per anno in Italia circa l 11% dei casi ovvero circa 3400 sono attribuibili al radon, e per la grande maggioranza tra i fumatori.
33 Danni per la salute (quantifichiamo il rischio) 70 Becquerel per metro cubo (media italiana) si stima che circa poco più di 5 persone su mille contrarranno un tumore al polmone; 200 Becquerel per metro cubo si stima che circa 17 persone su mille contrarranno un tumore al polmone; 400 Becquerel per metro cubo si stima che circa 34 persone su mille contrarranno un tumore al polmone (ARPAV)
34 Danni per la salute (quantifichiamo il rischio) In italia nel morti incidenti stradali Circa 3000 morti radon
35 Come possiamo proteggerci (ventilazione vespaio)
36 Come possiamo proteggerci (depressurizzare il suolo)
37 Come possiamo proteggerci (ventilazione locali) Un aumento della ventilazione dell'ambiente diluisce il radon presente.. Questo metodo si realizza con l'ausilio di un ventilatore. I problemi connessi con questo sistema sono legati alla necessità di recupero del calore nei mesi invernali. Il metodo è più adatto per applicazioni in ambienti di lavoro, in particolare laddove esiste già un impianto.
38 Come possiamo proteggerci (pressurizzare l edificio) l In questo caso si cerca di incrementare la pressione interna dell'edificio, in modo da contrastare la risalita del radon dal suolo. In pratica l aria interna spinge il radon fuori dall'edificio. Anche qui è necessario l'ausilio di un ventilatore.
39 Come possiamo proteggerci (Sigillare le vie di ingresso) In questo caso si cerca di incrementare la pressione interna dell'edificio, in modo da contrastare la risalita del radon dal suolo. In pratica l aria interna spinge il radon fuori dall'edificio. Anche qui è necessario l'ausilio di un ventilatore.
40 Nuove costruzioni Caso 1: tecnica del vespaio riempire il vespaio con ghiaia prevedere una buona ventilazione naturale per tutta la superficie di contatto suolo-edificio. (una bocchetta di areazione ogni 2 metri lineari) Stendere un foglio di materiale impermeabile al radon su tutta la superficie di contatto suolo- edificio. Eventualmente installare un ventilatore
41 Nuove costruzioni Caso 2: tecnica del pozzetto Predisporre, al di sotto della prima gettata, uno o più pozzetti di raccolta, (circa uno ogni 250 m 2 ), collegati tra loro e collegati con l'esterno dell'edificio. stendere, sempre sotto la prima gettata, uno strato di ghiaia di circa cmun foglio di materiale impermeabile al radon. In caso di elevate concentrazioni utilizzare un ventilatore per l'aspirazione del radon dai pozzetti.
42 Normativa D.Lgs 241 del 26 maggio 2000 Attuazione della direttiva 96/29/EURATOM in materia di protezione sanitaria della popolazione e dei lavoratori contro i rischi derivanti dalle radiazioni ionizzanti
43 Normativa Individua i luoghi dove effettuare valutazioni di concentrazione di radon catacombe, tunnel, sottovie e tutti i luoghi di lavoro sotterranei Luoghi diversi dal punto precedente in zone ben individuate o con caratteristiche determinate.
44 Normativa Il decreto fissa un livello di riferimento di 500 Bq/m 3 (livello di azione),, oltre il quale il datore di lavoro deve intervenire con più approfondite valutazioni ed eventualmente con azioni di bonifica entro 3 anni.
45 Normativa se dopo l adozione l delle azioni di rimedio, le misure forniscono valori della concentrazione di attività del Radon ancora superiori al valore del livello di azione,, l esercente l è tenuto ad adottare le misure di protezione sanitaria dei lavoratori, con sorveglianza fisica e medica,
46 Normativa se i valori misurati di concentrazione di attività del Radon nell aria risultano superiori all 80% del livello di azione,, devono essere effettuate misure nel corso dell anno successivo.
47 Fattori di conversione fattori convenzionali di conversione tra le grandezze Bq*h*m-3 e dose efficace: pari per i lavoratori a 3*10-9 Sv per 1 Bq*h*m-3 come riportato nell Allegato 1bis al D.L.gs 241/2000
48 Normativa Non ci sono livelli di azione per le abitazioni. La comunità europea prevede come limiti Bq/m 3 per le case di nuova costruzione Bq/m 3 per le case di vecchia costruzione
49 Campagna di misure in Azienda Sulla base della planimetria fornita dall Azienda è stato effettuato una censimento dei siti in cui effettuare le misure di concentrazione di attività radon. I locali individuati sono quelli siti a piano terra o sotterranei o con almeno una parete a contatto diretto con il terreno.
50 Campagna di misure in Azienda Sono stati poi effettuati dei sopralluoghi nei diversi presidi per individuare gruppi di locali adiacenti che presentassero le medesime caratteristiche al fine di minimizzare e ottimizzare i punti di misura.
51 Campagna di misure in Azienda Sono state effettuate delle misure preliminari con strumentazione attiva (monitor Alphaguard) della durata di pochi giorni per la valutazione preliminare della concentrazione di attività su un ridotto numero di locali.
52 Scheda misura (1) AZIENDA OSPEDALIERA S. GIOVANNI ADDOLORATA Codice: Presidio: Riferimento Topografico: NominativoReferente: Tel: ; Fax: ; Dispositivo utilizzato per la misura: Data e ora inizio: Data e ora fine: Destinazione locale: Tempo di occupazione dei lavoratori: ore al giorno : [ ]
53 Scheda misura (2) Denominazione Locale: Superficie: mq.; Altezza: m Posizione rispetto al piano terreno: PT [ ] 1ST[ ] 2ST[ ] 3ST[ ] Accesso diretto all esterno: no [ ] si [ ] Porte comunicanti con altri locali: no [ ] si [ ] Finestre: no [ ] si [ ] Apertura finestre: ore al giorno [ ] (invernale)
54 Scheda misura (3) Impianto climatizzazione attivo: nessuno [ ] riscaldamento: [ ] raffreddamento [ ] riscaldamento/raffreddamento [ ] Numero ricambi ora:
55 Scheda misura (4) Pareti: contatto con terreno [ ] contatto con cavedio areato [ ] contatto con altri locali [ ] Pavimento: contatto con il terreno [ ] contato con vespaio areato [ ] contatto con un altro piano [ ] Presenza di umidità: no [ ] si [ ]
56 Scheda misura (5) Epoca di costruzione: Caratteristiche materiali da costruzione: Pavimento:.. Pareti: Firma operatore
57 Campagna di misure in Azienda Successivamente sono state effettuate misurazioni con dosimetri passivi (camere ad elettreti) per lunghi periodi per una valutazione della concentrazione di radon in tutti i locali opportunamente individuati
58 Campagna di misure in Azienda Le misure sono durate un anno, dal novembre 2007 all ottobre Sono stati fatti due cicli di misure, di più mesi ciascuno, uno nel semestre invernale una nel semestre estivo. E stato misurato il fondo gamma e sottratto alle misure di concentrazione radon. Da tutte le misure sopra descritte si è stimata la concentrazione media di attività (Bq/m 3 ) nei diversi locali.
59 Risultati Nelle condizioni in cui le misure sono state effettuate, in nessun caso la concentrazione di attività del radon ha superato il livello di azione di 500 Bq/m 3 previsto dall allegato 1 bis, né l 80 % del livello stesso (art 10-quinques comma 1). Non sono quindi necessarie le azioni di rimedio di cui al comma 3 dell art 10- quinques del D.Lgs 230/95 e s.m.i.
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