BENEDETTA CAMBIAGIO. Scuola dell Infanzia e Primaria Paritaria. gestita dalle Suore Benedettine della Provvidenza. Via della Moletta Roma
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- Martino Ceccarelli
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1 BENEDETTA CAMBIAGIO Scuola dell Infanzia e Primaria Paritaria gestita dalle Suore Benedettine della Provvidenza Via della Moletta Roma Tel Cell Fax Sito: b.cambiagio@inwind.it Piano Educativo d Istituto A.S. 2014/2015 1
2 INTRODUZIONE L Istituto delle Suore Benedettine della Provvidenza venne fondato da Benedetta Cambiario Frassinello nel 1838 a Ronco Scrivia (Genova). Le sue Regole ebbero la prima approvazione dall Arcivescovo di Genova Mons. A. Charvaz nel Il 29 marzo 1926 si ottenne la definitiva approvazione dalla Santa Sede ed il 2 marzo 1937 vennero approvate definitivamente le Costituzioni. Scopo particolare dell Istituto è l educazione cristiana e l istruzione della gioventù, il servizio ai poveri ed agli infermi nelle opere assistenziali ed a domicilio, secondo le possibilità e gli esempi della Madre Fondatrice. Vivente la Fondatrice, l Istituto da Ronco si estese in vari luoghi. Oggi le Benedettine cercano di vivere lo spirito e lo stile di Benedetta in opere a carattere educativo-pedagogico nella scuola; educativoassistenziale nell ambito medico e psicopedagogico; formativo-catechetico nelle parrocchie e nelle famiglie. Sono presenti in diverse località, tra cui ricordiamo le Comunità: Pavia, Angelo Custode a S. Quirico (Ge), La Casa Generalizia a Genova, Rapallo (Ge), Roma, Palencia (Spagna), Ecc. ecc. La loro opera di assistenza si estende anche nelle Missioni all estero, nei paesi del terzo mondo: Brasile, Perù, Costa d Avorio, Burundi. La Madre Benedetta morì a Ronco il 21 marzo 1858, lasciando alle sue Figlie la preziosa eredità spirituale di una illimitata fiducia nell Amorosa Divina Provvidenza e il principio di educare in modo materno, con amorevolezza, pazienza e carità. In questa dedizione alla gioventù esse sono sicure che l aiuto di Dio le sosterrà, perché l opera a cui siamo state chiamate è troppo nobile e santa (Cost. art. 80). 2
3 PROGETTO EDUCATIVO L Istituto, nella sua qualità di Scuola Cattolica, affidata all opera delle Suore Benedettine della Provvidenza, delinea con chiarezza la propria identità pedagogica basandosi sui principi ispiratori dell ideale cristiano, sull esempio, lo zelo e l esperienza educativa della Madre Benedetta Cambiagio e sull attenta analisi dell attuale contesto culturale e sociale in cui esso opera. Il presente PROGETTO EDUCATIVO mira ad attuare nel mondo di oggi le intuizioni pedagogiche della Madre, consapevole delle effettive risorse di cui si dispone e dell utenza a cui si rivolge. Vuole essere un concreto strumento di lavoro che orienti la quotidiana attività didattica. La missione educativa è lo scopo primario delle Suore Benedettine della Provvidenza che considerano ogni alunno il più grande tesoro affidato loro da Dio, il quale ne chiederà strettissimo conto (Madre Benedetta, RP 33) Tendono, perciò, alla conoscenza e alla formazione integrale della persona, ponendosi a fianco dei ragazzi per agevolarne il cammino della crescita, indicandone la meta e proponendone i valori adatti; rendendoli capaci di accogliere nella libertà e vivere con responsabilità le proprie scelte per essere un giorno evangelizzatori nella società contemporanea. Si prefigura una cittadino cosciente e responsabile, che nel perseguire un educazione generale, ampia ed approfondita, sia un giorno di vantaggio a se stesso e agli altri (cfr RP 55). L Istituto opta, perciò, per un educazione globale e basa il suo Progetto sulla concezione cristiana del mondo e dell uomo di cui Gesù è il centro. La Scuola BENEDETTA CAMBIAGIO delle Suore Benedettine della Provvidenza si definisce: Scuola Italiana, perché interagisce con la comunità civile ed offre il suo servizio a tutti i cittadini. Come le scuole statali, accoglie le direttive dello Stato Italiano in materia di istruzione; Scuola della Chiesa, perché inserita ed a servizio della Chiesa locale, operante nella Diocesi del Vescovo di Roma, il Santo Padre; Scuola della Congregazione delle Suore Benedettine della Provvidenza, perché fedele allo spirito ed alle indicazioni educative della Fondatrice. Scuola inserita nell ambiente locale, perché la presenza della Comunità delle Suore è stata significativa ed attiva nella zona Garbatella fin dal 1934; punto di riferimento del quartiere nelle più svariate vicende storiche. 3
4 OBIETTIVI EDUCATIVI DELL ISTITUTO Gli alunni sono i soggetti dell educazione. Ad essi, in particolare, è rivolto il Progetto Educativo per la loro formazione. Sono i protagonisti del cammino educativo, i costruttori della propria personalità. La Scuola diventa, perciò, promotrice dei seguenti obiettivi: a) crescita umana per mezzo di una maturazione della persona aperta alle realtà sociali e spirituali; b) solida preparazione culturale attraverso uno studio approfondito e sistematico che porti ad acquisire Le conoscenze e competenze necessarie, La capacità di analisi e di sintesi, La capacità di esprimersi e di sviluppare la creatività personale; c) sviluppo della personalità nei suoi vari aspetti fisici, con attività ludiche e ginnico-sportive; psicologici, sviluppando le capacità di ragionare, di pensare ed acquisire convinzioni di base; rafforzando l autostima ed un adeguata autonomia affettivi-relazionali, con la creazione di un ambiente sereno ed equilibrato, dove ci si senta accolto ed a proprio agio, nel rispetto reciproco; d) formazione cristiana che sviluppi il senso del trascendente e sia aperta alle realtà della vita. La Scuola, che vuole essere centro di vita dove ogni alunno è aiutato a dare il meglio di se stesso, mette in evidenza alcune linee fondamentali nella sua opera educativa: sviluppare ed ampliare una cultura non ripetitiva, ma personalizzata e creativa; considerare un processo educativo sempre attento alle domande emergenti dal mondo dell infanzia per poter rispondere in maniera adeguata e proponendo modelli positivi; promuovere il dialogo tra scuola e famiglia per un integrazione vicendevole nella difficile opera educativa; reputare importante la partecipazione e la collaborazione dei genitori negli Organismi Scolastici (Consiglio d Istituto, Consigli di Sezione e di Classe, di Intersezione ed Interclasse). 4
5 LINEE OPERATIVE Per meglio definire le linee operative, l Istituto ha analizzato la realtà in cui si trova ad operare ed intende tenere conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico dell utenza. Le famiglie. La Scuola Benedetta Cambiagio realizza il suo impegno educativo in un ambiente di ceto medio composto da famiglie che si sono stabilite nel quartiere spesso per motivi di lavoro o familiari, alcune provenienti anche da altre regioni d Italia. In genere i genitori seguono con interesse e collaborano all attività formativa della Scuola, spesso si succedono generazioni di famiglie che, conoscendo la qualità dell offerta educativa, la scelgono per i loro figli coltivando con l Istituto lunghi rapporti di stima e simpatia. L Istituto è consapevole che il dovere dell educazione spetta in primo luogo alla famiglia e di essa si riconosce espressione e collaboratore nell opera di crescita dei figli. Molto spesso nei genitori c è difficoltà a trovare efficaci strategie educative e si desidera un confronto con la Comunità educativa scolastica, soprattutto in particolari situazioni. E necessario essere consapevoli che le contraddizioni tra il piano dell azione e quello della comunicazione provocano nei figli insicurezza e disorientamento che perdono un punto di riferimento a cui guardare. Se i genitori evitano di prendere posizione o non si impegnano abbastanza nel loro ruolo, lasciando o tollerando tutto: si creano degli insicuri. Se loro stessi sono insicuri o ansiosi ed avvertono troppo forte la propria ineguatezza, trasmettono ansia. I ragazzi inconsciamente fanno richiesta dell autorevolezza: nella società odierna c è una sofferenza per mancanza di norme e regole che provoca disorientamento e mancanza i valori. Scegliere, dunque, la Scuola Cattolica Benedetta Cambiagio non è delegare il proprio impegno educativo, ma essere sostenuti e condividere questo arduo compito. La partecipazione alle attività della Scuola sarà un occasione di crescita e di verifica. 5
6 Gli Alunni. Tutti gli alunni sono in uno stato di crescita per la propria formazione umana e cristiana. E importante che siano aperti e collaborativi all azione educativa che li porterà ad acquisire una graduale responsabilità e consapevolezza di loro stessi e del mondo che li circonda. Secondo lo spirito del nostro Istituto, dovranno considerare la Scuola e le attività didatticoeducative come il principale impegno della loro giornata, in base alla quale dovranno essere regolate tutte le altre azioni e occupazioni nel corso dell'anno scolastico. La frequenza scolastica quotidiana è un obbligo, a cui si impegnano gli alunni e le loro famiglie all'atto dell'iscrizione. L'assenteismo per futili motivi, oltre a compromettere seriamente l apprendimento delle varie competenze per gli alunni assenti, finisce anche col turbare il regolare svolgimento dell'attività scolastica dell'intera classe. Mostreranno rispetto per l ambiente, stima per gli educatori, accoglienza ed amicizia per i I Docenti. compagni. A fianco della Comunità religiosa delle Suore Benedettine della Provvidenza, operano per il buon andamento del Centro Educativo, i docenti laici: con la loro presenza e la loro esperienza umana, in virtù della loro professionalità, vivificano ed aiutano a concretizzare meglio il Carisma specifico dell Istituto. Seguendo le indicazioni della legislazione per la Scuola Italiana, si è consapevoli che si deve attuare un percorso educativo unitario ed armonico tra la Scuola dell Infanzia e la Scuola Primaria. Per quanto spetta all Istituto, si cerca di assicurare una continuità didattica e di raccordo, stabilità del corpo docente, competenza professionale ed affiatamento, favorendo supporti ed incontri per aiutare i docenti in questo senso. Gli insegnanti. devono dimostrare adesione ai fini educativi della Scuola, dando un adeguata testimonianza dei valori cristiani nella propria vita. Sono sensibili e solleciti ad un costante aggiornamento didattico e culturale per fornire agli alunni appropriati strumenti che sviluppino la propria maturazione umana. Considerano ogni ragazzo come soggetto unico ed irripetibile e sono impegnati per conoscerlo, comprenderlo, incoraggiarlo, ascoltarlo, amarlo ed aiutarlo a scoprire i valori di giustizia e rispetto dell altro, con accoglienza e fiducia. Ogni alunno è un grande tesoro che la Provvidenza ci ha affidato. (cfr R.P. 33). 6
7 Tutto il Corpo Docente, perciò, si impegna ad essere qualificato, competente, sensibile, attento, ma anche autorevole, per educare a rispettare le regole, capace di motivare gli alunni e dotato di dedizione per sostenere ragazzi e famiglie nelle difficoltà scolastiche che si presentano. In particolare, durante il periodo della Scuola Primaria, l alunno è in una fase dell età evolutiva in cui ha bisogno di attenzioni e cure, oltre che di un clima che favorisca l equilibrio psico-affettivo per promuovere un autentico sviluppo della personalità. L insegnante della Scuola Primaria tenderà a valorizzare la semplicità, l apertura alla scoperta, il senso di meraviglia propri del fanciullo e guidarlo ad acquisire progressivamente senso di responsabilità, spirito di amicizia, creatività, rispetto delle diverse opinioni. Per favorire la formazione degli insegnanti, la Direzione invita i docenti a partecipare ad iniziative, corsi e incontri in sede e fuori sede. 7
8 APERTURA AL TERRITORIO In quanto Scuola Cattolica, la nostra Comunità educativa sviluppa i rapporti con le altre Scuole Cattoliche, attraverso incontri e scambi che impegneranno soprattutto gli alunni, che nel confronto con gli altri troveranno sicuro incentivo per la loro formazione. Il Dirigente d Istituto e i docenti partecipano ad incontri di settore promossi dalla FIDAE, a cui la Scuola è associata e spesso si collabora con le altre Scuole Cattoliche della zona e si è aperti al rapporto con le altre istituzioni scolastiche e civili del territorio. I modi di presenza e di intervento della nostra Comunità saranno opportunamente predisposti nella programmazione del Consiglio d Istituto e realizzati con impegno e responsabilità. Per la Scuola dell Infanzia si partecipa agli incontri di Coordinamento Pedagogico Didattico promosso dalla FISM ROMA. Per la Scuola Primaria l Istituto aderisce ed è associato alla FIDAE, organo che coordina e rappresenta le Scuole Cattoliche Primarie. Dal punto di vista sanitario si usufruiscono dei Servizi della ASL di zona, che anche in passato hanno offerto momenti di educazione sanitaria per i genitori; hanno dato l autorizzazione sanitaria per i nostri Servizi e l approvazione del menù della mensa scolastica. Il vicino C.T.O. è il Pronto Soccorso per eventuali piccoli infortuni scolastici. Secondo la programmazione propria di ogni singola classe, si realizzano numerose iniziative parascolastiche accanto alle attività didattiche specifiche, dirette agli alunni o anche alle famiglie: visite culturali; partecipazione a spettacoli teatrali o realizzazioni di spettacoli; visite a mostre e a siti archeologici; escursioni naturalistiche; soggiorni studio di lingua inglese; gite fuori porta; feste in collaborazione con i genitori; incontri formativi e di riflessione; attività di socializzazione. Molto spesso tutto questo viene preparato ed approfondito con schede, relazioni, verifiche ed esercitazioni. 8
9 ORGANI COLLEGIALI La Comunità educativa espleta la sua attività attraverso i seguenti Organismi di partecipazione democratica: 1. Consiglio d Istituto 2. Collegio dei Docenti 3. Consigli di Classe 4. Assemblee dei Genitori 5. Consigli di Intersezione ed Interclasse Ciascuno degli Organi Collegiali programma la sua attività nel tempo, in rapporto alle proprie competenze, allo scopo di realizzare un ordinato svolgimento delle attività stesse ed opera in forma coordinata con gli altri Organi. Tali modalità sono regolate dallo Statuto degli Organi Collegiali in un fascicolo a parte. I genitori sono invitati sia individualmente, sia attraverso le forme di partecipazione collegiale, ad intervenire nel funzionamento della scuola. I loro rapporti con la Direzione dell Istituto e con i docenti dovranno essere improntati a mutua fiducia, dialogo e sincera preoccupazione educativa, che abbracci non solo l aspetto culturale, ma anche e soprattutto quello educativo dei propri figli. L atto di iscrizione dei bambini, nonostante la varietà dei motivi, è di per sé esplicito impegno al rispetto dei fini istituzionali della Scuola ed anche alla piena collaborazione con tutta la comunità educativa per il raggiungimento di essi. I genitori hanno il diritto di riunirsi in assemblea nei locali della Scuola in accordo con il Dirigente d Istituto. Le Assemblee dei Genitori possono essere di Classe o d Istituto. L Assemblea dei Genitori d Istituto si riunisce due volte all anno ed ogni volta che si presenta la necessità di convocarla. Ogni anno, poi, si stabiliscono delle Assemblee di Classe dove i genitori possono: eleggere il loro Rappresentante, conferire con gli insegnanti, conoscere i rispettivi programmi, proporre iniziative, contribuire ed approfondire tematiche e difficoltà a livello di classe. Aggiornato nel settembre
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