RISULTATI DEI CENSIMENTI E FORMULAZIONE DEI PIANI DI PRELIEVO DEL CAPRIOLO NELLE A.F.V. DELLA COLLINA RAVENNATE. STAGIONE VENATORIA

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1 RISULTATI DEI CENSIMENTI E FORMULAZIONE DEI PIANI DI PRELIEVO DEL CAPRIOLO NELLE A.F.V. DELLA COLLINA RAVENNATE. STAGIONE VENATORIA Le A.F.V. GALLIANA, IL POGGIOLO, MONTE BATTAGLIA, NUOVA PUROCIELO, PIETRA MORA, S.MARTINO IN GATTARA, VALPIANA ricadono assieme all ATC RA3, all interno dei due Distretti già individuati per la gestione del capriolo in Provincia di Ravenna. CENSIMENTO Per la formulazione dei piani di prelievo ci si è serviti della stima della consistenza e della struttura della popolazione dei singoli ambiti, ottenute mediante il ricorso ad idoneo censimento. I censimenti all interno delle Aziende in oggetto sono stati effettuati da personale abilitato ai sensi del R.R. 1/08, coordinato dai concessionari delle aziende e sotto il controllo della Provincia, al fine di garantire la massima omogeneità di gestione della specie in oggetto. Per uniformità e allo scopo di permettere un più facile ed immediato confronto dei dati, si sono realizzati nello stesso periodo in cui si procedeva nel limitrofo ATC RA3, nel periodo 15 marzo - 20 aprile La tecnica utilizzata, in ciascun ambito territoriale, è stata quella dell osservazione diretta, condotta da rilevatori fissi e mobili, da punti e sentieri precedentemente cartografati, allo scopo di contattare e determinare correttamente anche quegli animali che spostandosi alla vista dei vari operatori rischiano di essere conteggiati in doppio. Le operazioni di censimento articolate in tre ripetizioni mattina-sera o sera-mattina, per un totale di almeno 4 (quattro) uscite per località, sono state condotte in contemporanea in tutti quei siti tra cui si potevano ritenere possibili spostamenti di animali, con osservazioni che hanno avuto inizio all alba o verso sera e che hanno avuto una durata media di 2/3 ore. I caprioli censiti sono stati suddivisi per classe di sesso e di età, distinguendo fra animali di classe I ed animali di età superiore, classe II e III. Suddivisione questa suggerita dalla oggettiva difficoltà di distinguere con sicurezza gli animali appartenenti a queste classi di età, nonché per uniformità con il medesimo metodo adottato dal limitrofo ATC RA3. Dalla valutazione dei risultati finali si evince che tutte e sette le aziende presentano una densità in sintonia con quelle delle limitrofe zone in ATC RA3, anche se tutte maggiori di quella media provinciale, in linea con quelle degli anni precedenti. 1

2 Da un confronto con gli anni precedenti dei dati relativi l IUA, la densità ed il rapporto fra i sessi (raccolti nella successiva tab. 1) si evidenzia una sostanziale stabilità delle popolazioni in oggetto, con equi rapporti fra i sessi, compresi fra 0,91 e 0,84 ed incremento utile annuo compresi fra valori di 32,90 e di 48,11. Per l AFV Monte Battaglia occorre inoltre evidenziare che essendo la stessa ricompresa negli ambiti amministrativi delle Province di Ravenna, per Ha , e Bologna, per Ha , il Concessionario, ha chiesto fin dalla stagione venatoria 2003/2004 di essere gestito dalla Provincia nella quale insiste la superficie maggiore, ai sensi della Deliberazione di Giunta Regionale N. 2002/969 del 10/06/2002. Nella successiva tabella 2 si riportano i dati salienti relativi gli abbattimenti della scorsa stagione venatoria. PIANI DI PRELIEVO 2014/2015 I piani di abbattimento richiesti dai concessionari si aggirano sull ordine del 18,84% 21,27% circa delle consistenze censite. In particolare si chiede di procedere ad abbattimenti equamente suddivisi per sesso, in numero paritario di maschi e femmine, circa in rapporto di 1/1, e per classi di età. Gli abbattimenti della componente maschile si ritengono soddisfatti mediante l abbattimento di circa il 25% da soggetti di I classe, dal 50% circa da individui di classe II/III, lasciando all incirca il 25% ai piccoli dell anno che verranno preferibilmente abbattuti all interno del nucleo famigliare. Per gli abbattimenti femminili si ritiene equo prevedere un prelievo pari al 50% di femmine sottili e dell anno ed il restante 50% costituito da femmine più anziane possibilmente non accompagnate; se ciò non fosse possibile, il piano andrà completato abbattendo femmine madri. Nell evenienza dell abbattimento di femmine accompagnate bisogna provvedere, per motivi etici, innanzi tutto all abbattimento dei giovani previsti, quindi della femmina madre. Si evita di procedere all abbattimento forzato dell intero gruppo famigliare, in quanto prevedendo di abbattere le femmine madri nel mese di gennaio e successivi, si ritiene che i giovani siano già sufficientemente autonomi. Gli abbattimenti avverranno come da calendario venatorio regionale, in periodi distinti fra maschi e femmine/piccoli. 2

3 Tabella 1 A.F.V. ANNO 2011/2012 ANNO 2012/2013 ANNO 2013/2014 ANNO 2013/2014 densità IUA PS JUV/f densità IUA PS JUV/f densità IUA PS JUV/f densità IUA PS JUV/f Galliana 22,46 42,86 0,91 1,54 23,53 43,18 0,91 1,46 24,60 43,48 0,91 1,43 25,13 42,55 0,88 1,33 Il Poggiolo 31,14 47,27 0,88 1,69 31,48 47,12 0,86 1,66 30,91 41,39 0,86 1,18 30,01 44,15 0,84 1,38 Monte Battaglia 39,31 49,83 0,92 1,97 38,25 48,79 0,94 1,93 38,12 48,61 0,92 1,84 34,94 48,11 0,91 1,76 Nuova Purocielo 32,43 45,45 0,91 1,63 32,65 45,83 1,00 1,74 33,11 45,89 0,97 1,71 29,93 40,9 0,89 1,32 Pietramora 40,94 47,13 0,85 1,46 38,35 49,08 0,96 1,78 37,65 48,12 0,97 1,67 36,00 43,2 0,87 1,40 S. Mart. in Gattara 29,77 38,80 1,00 1,21 30,44 38,69 0,96 1,18 31,11 40,01 0,91 1,24 30,6 39,1 0,89 1,20 Valpiana 16,07 36,36 0,98 1,16 15,62 35,97 0,96 1,11 16,50 36,73 0,96 1,15 16,06 32,90 0,9 1,04 Tabella 2 A.F.V. GALLIANA IL POGGIOLO MONTE BATTAGLIA NUOVA PUROCIELO PIETRAMORA S.MARTINO IN GATTARA VALPIANA Censimento Piano Prelievo P.Prel. Realizzato Censimento Piano Prelievo P.Prel. Realizzato Censimento Piano Prelievo P.Prel. Realizzato Censimento Piano Prelievo P.Prel. Realizzato Censimento Piano Prelievo P.Prel. Realizzato Censimento Piano Prelievo P.Prel. Realizzato Censimento Piano Prelievo P.Prel. Realizzato Classe 0 == 2 2 == == 7 5 == 5 3 == 6 6 == 6 6 == 5 4 Maschio I Maschio II Femmina I Femmina II N. D. == == == == == == == == == == == == == == == == == == == == == TOT

4 1) SUPERFICIE COMPLESSIVA Ha ) SUPERFICIE AGRO-FORESTALE Ha ) SUPERFICIE UTILE ALLA SPECIE Ha tipologia ambientale Ha tipologia ambientale Ha tipologia ambientale Ha latifoglie 98 fustaie 2 boschi 105 cedui 96 misti 5 conifere 2 prati e pascoli 33 coltivi 44 improduttivi 5 CAPI CENSITI CLASSE maschi femmine PIANO DI PRELIEVO sesso non determinato maschi femmine I II/III età non determinata TOTALI PARZIALI TOTALE PERIODI DI ESECUZIONE DEI CENSIMENTI MARZO APRILE AFV GALLIANA 4

5 AZIENDA FAUNISTICO VENATORIA GALLIANA MODALITA DI CACCIA AL CAPRIOLO STAGIONE VENATORIA 2014/ Il prelievo del capriolo viene esercitato esclusivamente da cacciatori in possesso della prescritta abilitazione provinciale, in caso di abilitazione rilasciata da altra regione, deve essere preventivamente verificata l equipollenza. 2. Il prelievo del capriolo viene esercitato individualmente all aspetto, da punti fissi individuati nella cartografia allegata, nonché alla cerca nelle loro immediate vicinanze. 3. Gli appostamenti di caccia utilizzati sono allestiti in legno o in tubolari di ferro alti 3-4 metri dal suolo, con palchi spaziosi protetti nel loro perimetro con balaustra dello stesso materiale, saldamente ancorati al terreno in modo da consentire lo sparo senza oscillazione e potere fare affidamento sul sicuro centro del bersaglio. 4. Al cacciatore selecontrollore abilitato viene consegnato un contrassegno inamovibile riportante il numero progressivo dei capi abbattuti da porre immediatamente sul luogo dell abbattimento al garretto (tendine di Achille) dell animale sino al momento del consumo, il distacco del contrassegno fornito dall animale ucciso verrà comunicato al Servizio Caccia e Pesca della Provincia indicando dove è avvenuto l abbattimento entro le prime ventiquattro ore. 5. All inizio di ciascuna uscita di caccia vengono depositati presso la Casa di Caccia dell Azienda l ubicazione del luogo ove il cacciatore si reca per l abbattimento, il numero dell appostamento utilizzato, le generalità del cacciatore nonché il tipo (sesso e classe d età) del capo assegnato per l abbattimento, al rientro viene comunicato l esito dell uscita. 6. Il centro di raccolta e controllo dei capi abbattuti (RR n.1/08 art.4 comma4 lett.l) viene individuato presso la casa di caccia. Presso la sede suddetta il cacciatore deve presentarsi con il capriolo abbattuto munito dell apposito contrassegno inamovibile posto al tendine di Achille. Di ogni capo abbattuto viene conservata a disposizione della Provincia la emimandibola destra nonché, per i soli maschi, il trofeo, appositamente ripuliti e sbiancati. 7. Il prelievo del capriolo avviene durante l intera settimana ad esclusione di martedì e venerdì, da un ora prima del sorgere del sole fino ad un ora dopo il tramonto. 8. Ogni omissione al rispetto del presente regolamento verrà segnalata alla Provincia di Ravenna. 9. Tutto quanto non viene esplicitamente menzionato nelle presenti modalità viene definito dalla legislazione in materia. 5

6 1) SUPERFICIE COMPLESSIVA Ha ) SUPERFICIE AGRO-FORESTALE Ha ) SUPERFICIE UTILE ALLA SPECIE Ha tipologia ambientale Ha tipologia ambientale Ha tipologia ambientale Ha latifoglie 410 fustaie 12 boschi 425 cedui 398 misti == conifere 15 prati e pascoli 105 coltivi 211 improduttivi 142 CAPI CENSITI CLASSE maschi femmine PIANO DI PRELIEVO sesso non determinato maschi femmine I II/III età non determinata TOTALI PARZIALI TOTALE PERIODI DI ESECUZIONE DEI CENSIMENTI MARZO APRILE SELECONTROLLORE SIG. GUERRA, VENTURINI, CAPITANIO, BENI, VITALI, ed altri AFV IL POGGIOLO 6

7 AZIENDA FAUNISTICO VENATORIA IL POGGIOLO MODALITA DI CACCIA AL CAPRIOLO STAGIONE VENATORIA 2014/2015 1) Il prelievo del capriolo viene esercitato esclusivamente da cacciatori in possesso della prescritta abilitazione provinciale, in caso di abilitazione rilasciata da altra regione, deve essere preventivamente verificata l equipollenza. 2) Il piano di prelievo deve essere completato. 3) In caso di abbattimento del gruppo famigliare, costituito da una femmina con i propri piccoli è obbligatorio abbattere prima i giovani. 4) Il prelievo viene esercitato individualmente alla cerca e all aspetto. 5) Il selecontrollore dovrà essere munito di regolare permesso di caccia rilasciato dal Concessionario della AFV. 6) Al cacciatore selecontrollore abilitato viene consegnato un contrassegno inamovibile riportante il numero progressivo dei capi abbattuti, da porre immediatamente sul luogo dell abbattimento al garretto (tendine d Achille) dell animale ucciso, detto contrassegno deve rimanere solidale all animale sino al momento del consumo. Il distacco fortuito del contrassegno verrà immediatamente comunicato al Servizo Caccia e Pesca provinciale entro le successive 24 ore. 7) All inizio di ciascuna uscita di caccia vengono depositate presso la Casa di Caccia dell Azienda adiacente al ristorante l indicazione del luogo ove il cacciatore si reca per l abbattimento, le relative generalità nonché il tipo (sesso e classe d età) del capo assegnato per l abbattimento ; al rientro viene comunicato l esito dell uscita stessa. 8) Il centro di raccolta e controllo dei capi abbattuti (RR n.1/08 art.4 comma4 lett.l) viene individuato presso la casa di caccia. Presso la sede suddetta il cacciatore deve presentarsi con il capriolo abbattuto munito dell apposito contrassegno inamovibile posto al tendine di Achille; in loco viene compilata la Scheda di abbattimento con le misure biometriche. Di ogni capo abbattuto viene conservata a disposizione della Provincia la emimandibola destra nonché, per i soli maschi, il trofeo, appositamente ripuliti e sbiancati. 9) Il prelievo del capriolo avviene durante l intera settimana ad esclusione di martedì e venerdì, da un ora prima del sorgere del sole fino ad un ora dopo il tramonto. 10) Ogni omissione al rispetto del presente regolamento verrà segnalata alla Provincia di Ravenna. 11) Tutto quanto non viene esplicitamente menzionato nelle presenti modalità viene definito dalla legislazione in materia. 7

8 1) SUPERFICIE COMPLESSIVA Ha ) SUPERFICIE AGRO-FORESTALE Ha ) SUPERFICIE UTILE ALLA SPECIE Ha tipologia ambientale Ha tipologia ambientale Ha tipologia ambientale Ha latifoglie 367,500 fustaie 15,00 boschi 382,50 cedui 352,50 misti 10,50 conifere 4,50 prati e pascoli 177,50 coltivi 176,00 improduttivi 19,50 CAPI CENSITI CLASSE maschi femmine PIANO DI PRELIEVO sesso non determinato maschi femmine I II/III età non determinata TOTALI PARZIALI TOTALE PERIODI DI ESECUZIONE DEI CENSIMENTI MARZO APRILE SELECONTROLLORE SIG. SCALINI, GREMENTIERI, VISANI, BENATI, MARABINI, SEBASTIANI, ROVERSI, altri. AFV MONTE BATTAGLIA 8

9 AZIENDA FAUNISTICO VENATORIA MONTE BATTAGLIA MODALITA DI CACCIA AL CAPRIOLO STAGIONE VENATORIA 2014/2015 1) Il prelievo del capriolo viene esercitato esclusivamente da cacciatori in possesso della prescritta abilitazione provinciale, in caso di abilitazione rilasciata da altra regione, deve essere preventivamente verificata l equipollenza. 2) I piani di prelievo degli ungulati si attuano secondo le indicazioni del Calendario venatorio regionale e provinciale. 3) In caso di abbattimento del gruppo famigliare, costituito da una femmina con i propri piccoli è obbligatorio abbattere prima i giovani. 4) Il prelievo viene esercitato individualmente alla cerca e all aspetto, senza l uso del cane e con esclusione di qualsiasi battuta, per tale prelievo sono utilizzabili esclusivamente armi con canna ad anima rigata e caricamento singolo manuale di calibro non inferiore a mm. 5,6 con bossolo a vuoto di altezza non inferiore a mm.40, sono ammessi altresì fucili a 2 o 3 canne con obbligo, in azione di caccia, dell uso esclusivo della canna ad anima rigata. 5) Il selecontrollore dovrà essere munito di regolare permesso di caccia rilasciato dal Concessionario della AFV e rilasciato presso la Casa di Caccia, dove prende conoscenza del regolamento in essere e se ne assume la responsabilità. 6) Al cacciatore selecontrollore abilitato viene consegnato un contrassegno inamovibile riportante il numero progressivo dei capi abbattuti, da porre immediatamente sul luogo dell abbattimento al garretto (tendine d Achille) dell animale ucciso, detto contrassegno deve rimanere solidale all animale sino al momento del consumo. Il distacco fortuito del contrassegno verrà immediatamente comunicato al Servizio Caccia e Pesca provinciale entro le successive 24 ore. 7) All inizio di ciascuna uscita di caccia vengono depositate presso la Casa di Caccia dell Azienda l indicazione del luogo ove il cacciatore si reca per l abbattimento, le relative generalità nonché il tipo (sesso e classe d età) del capo assegnato per l abbattimento ; al rientro viene comunicato l esito dell uscita stessa. 8) Il centro di raccolta e controllo dei capi abbattuti (RR n.1/08 art.4 comma4 lett.l) viene individuato presso la casa di caccia. Presso la suddetta il cacciatore deve presentarsi con il capriolo abbattuto munito dell apposito contrassegno inamovibile posto al tendine di Achille; in loco viene compilata la Scheda di abbattimento con le misure biometriche da parte del dott. Visani Loris. Di ogni capo abbattuto viene conservata a disposizione della Provincia la mandibola completa nonché, per i soli maschi, il trofeo, appositamente ripuliti e sbiancati. 9) AL rientro di ogni uscita viene comunicato l esito, viene depositata presso la Casa di Caccia la relazione relativa all uscita ed eventualmente riconsegnato il tagliando inutilizzato. 10) Nel caso il selecontrollore richiedesse la disponibilità dell eventuale trofeo per finalità tassidermiche è necessario che questo venga richiesto almeno 10 giorni prima per avere le opportune e necessarie autorizzazioni provinciali. 9

10 11) In considerazione degli orari previsti dal calendario regionale e provinciale, la consegna dei relativi permessi e tagliandi viene effettuata mezz ora prima dell inizio dell attività di cacccia, presso la Casa di Caccia. 12) Le uscite sia per i prelievi che per i censimenti devono essere segnalate all AFV almeno 48 ore di anticipo e concordate con il signor Montefiori Ivan (tel. 338/ ) per la consegna del permesso di ingresso e della individuazione della località ove il medesimo deve avvenire, questo in funzione delle direttive e delle normative previste dalla legislazione vigente e dai protocolli ISPRA. 13) Le località di caccia relative al prelievo del capriolo vengono così individuate: RAVENNA 1. Rio Valle 2. Camminata 3. Casetto 4. Vallunga 5. Cornazzano 6. Le Fosse 7. Poggio Val Vecchio 8. Ronco Val Vecchio 9. Valzerola 10. Poggiale 11. Briole 12. Casetta 13. Mulino Caspa 14. Ca della Caspa 15. Val Dermedola 16. Canovello 17. Valcolina BOLOGNA 1. Posseggio 2. Perbeto 3. Casetta Paolone 4. Fossoie 5. Zerzedola 6. Casone 7. Valionte 8. Pian della Selva 14) Il prelievo del capriolo avviene durante l intera settimana ad esclusione di martedì e venerdì, da un ora prima del sorgere del sole fino ad un ora dopo il tramonto. 15) Ogni omissione al rispetto del presente regolamento verrà segnalata alla provincia competente. 16) Tutto quanto non viene esplicitamente menzionato nelle presenti modalità viene definito dalla legislazione in materia. 10

11 1) SUPERFICIE COMPLESSIVA Ha ) SUPERFICIE AGRO-FORESTALE Ha ) SUPERFICIE UTILE ALLA SPECIE Ha tipologia ambientale Ha tipologia ambientale Ha tipologia ambientale Ha latifoglie 170,50 fustaie 2,50 boschi 195,50 cedui 168,00 misti 10,00 conifere 15,00 prati e pascoli 101,00 coltivi 134,50 improduttivi 10,00 CAPI CENSITI CLASSE maschi femmine PIANO DI PRELIEVO sesso non determinato maschi femmine I II/III età non determinata TOTALI PARZIALI TOTALE PERIODI DI ESECUZIONE DEI CENSIMENTI MARZO APRILE SELECONTROLLORE SIG. DOMENICONI, PETRUCCI, D ALTRI, BEDESCHI AFV NUOVA PUROCIELO 11

12 AZIENDA FAUNISTICO VENATORIA NUOVA PUROCIELO MODALITA DI CACCIA AL CAPRIOLO STAGIONE VENATORIA 2014/2015 1) Il prelievo del capriolo viene esercitato esclusivamente da cacciatori in possesso della prescritta abilitazione provinciale, in caso di abilitazione rilasciata da altra regione, deve essere preventivamente verificata l equipollenza. 2) Il piano di prelievo deve essere completato. 3) In caso di abbattimento del gruppo famigliare, costituito da una femmina con i propri piccoli è obbligatorio abbattere prima i giovani. 4) Il prelievo viene esercitato individualmente alla cerca e all aspetto. 5) Il selecontrollore dovrà essere munito di regolare permesso di caccia rilasciato dal Concessionario della AFV. 6) Al cacciatore selecontrollore abilitato viene consegnato un contrassegno inamovibile riportante il numero progressivo dei capi abbattuti, da porre immediatamente sul luogo dell abbattimento al garretto (tendine d Achille) dell animale ucciso, detto contrassegno deve rimanere solidale all animale sino al momento del consumo. Il distacco fortuito del contrassegno verrà immediatamente comunicato al Servizio Caccia e Pesca provinciale entro le successive 24 ore. 7) All inizio di ciascuna uscita di caccia vengono depositate presso la Casa di Caccia dell Azienda l indicazione del luogo ove il cacciatore si reca per l abbattimento, le relative generalità nonché il tipo (sesso e classe d età) del capo assegnato per l abbattimento ; al rientro viene comunicato l esito dell uscita stessa. 8) Il centro di raccolta e controllo dei capi abbattuti (RR n.1/08 art.4 comma4 lett.l) viene individuato presso la casa di caccia. Presso la sede suddetta il cacciatore deve presentarsi con il capriolo abbattuto munito dell apposito contrassegno inamovibile posto al tendine di Achille; in loco viene compilata la Scheda di abbattimento con le misure biometriche. Di ogni capo abbattuto viene conservata a disposizione della Provincia la emimandibola destra nonché, per i soli maschi, il trofeo, appositamente ripuliti e sbiancati. 9) Il prelievo del capriolo avviene durante l intera settimana ad esclusione di martedì e venerdì, da un ora prima del sorgere del sole fino ad un ora dopo il tramonto. 10) Ogni omissione al rispetto del presente regolamento verrà segnalata alla Provincia di Ravenna. 11) Tutto quanto non viene esplicitamente menzionato nelle presenti modalità viene definito dalla legislazione in materia 12

13 1) SUPERFICIE COMPLESSIVA Ha ) SUPERFICIE AGRO-FORESTALE Ha ) SUPERFICIE UTILE ALLA SPECIE Ha tipologia ambientale Ha tipologia ambientale Ha tipologia ambientale Ha latifoglie 15 fustaie 2 boschi 18 cedui 13 misti 3 conifere == prati e pascoli 37 coltivi 242 improduttivi 128 CAPI CENSITI CLASSE maschi femmine PIANO DI PRELIEVO sesso non determinato maschi femmine I II/III età non determinata TOTALI PARZIALI TOTALE PERIODI DI ESECUZIONE DEI CENSIMENTI MARZO APRILE SELECONTROLLORE SIG. RAVA GIORGIO, VISANI RENZO, SANTANDREA GIULIANO AFV PIETRAMORA 13

14 AZIENDA FAUNISTICO VENATORIA PIETRAMORA MODALITA DI CACCIA AL CAPRIOLO STAGIONE VENATORIA 2014/2015 1) Il prelievo del capriolo viene esercitato esclusivamente da cacciatori in possesso della prescritta abilitazione provinciale, in caso di abilitazione rilasciata da altra regione, deve essere preventivamente verificata l equipollenza. 2) Il piano di prelievo deve essere completato. 3) In caso di abbattimento del gruppo famigliare, costituito da una femmina con i propri piccoli è obbligatorio abbattere prima i giovani. 4) Il prelievo viene esercitato individualmente alla cerca e all aspetto. 5) Il selecontrollore dovrà essere munito di regolare permesso di caccia rilasciato dal Concessionario della AFV. Dovrà essere comunicato al personale di vigilanza l eventuale uscita almeno 24 ore prima dell inizio dell attività. 6) Al cacciatore selecontrollore abilitato viene consegnato un contrassegno inamovibile riportante il numero progressivo dei capi abbattuti, da porre immediatamente sul luogo dell abbattimento al garretto (tendine d Achille) dell animale ucciso, detto contrassegno deve rimanere solidale all animale sino al momento del consumo. Il distacco fortuito del contrassegno verrà immediatamente comunicato al Servizio Caccia e Pesca provinciale entro le successive 24 ore. 7) All inizio di ciascuna uscita di caccia vengono depositate presso la Casa di Caccia dell Azienda l indicazione del luogo ove il cacciatore si reca per l abbattimento, le relative generalità nonché il tipo (sesso e classe d età) del capo assegnato per l abbattimento ; al rientro viene comunicato l esito dell uscita stessa. 8) Il centro di raccolta e controllo dei capi abbattuti (RR n.1/08 art.4 comma4 lett.l) viene individuato presso la casa di caccia. Presso la sede suddetta il cacciatore deve presentarsi con il capriolo abbattuto munito dell apposito contrassegno inamovibile posto al tendine di Achille; in loco viene compilata la Scheda di abbattimento con le misure biometriche. Di ogni capo abbattuto viene conservata a disposizione della Provincia la emimandibola destra nonché, per i soli maschi, il trofeo, appositamente ripuliti e sbiancati. 9) Il prelievo del capriolo avviene durante l intera settimana ad esclusione di martedì e venerdì, da un ora prima del sorgere del sole fino ad un ora dopo il tramonto. 10) Ogni omissione al rispetto del presente regolamento verrà segnalata alla Provincia di Ravenna. 11) E vietato circolare all interno della AFV se non preventivamente autorizzati dal personale di vigilanza. 12) Tutto quanto non viene esplicitamente menzionato nelle presenti modalità viene definito dalla legislazione in materia 14

15 1) SUPERFICIE COMPLESSIVA HA ) SUPERFICIE AGRO-FORESTALE HA ) SUPERFICIE UTILE ALLA SPECIE HA tipologia ambientale Ha tipologia ambientale Ha tipologia ambientale Ha latifoglie 215 fustaie 42 boschi 230 cedui 188 misti == conifere 15 prati e pascoli 15 coltivi 180 improduttivo 25 CAPI CENSITI CLASSE maschi femmine PIANO DI PRELIEVO sesso non determinato maschi femmine I II/III età non determinata TOTALI PARZIALI TOTALE PERIODI DI ESECUZIONE DEI CENSIMENTI MARZO APRILE SELECONTROLLORE SIG. SALVOTTI ANDREA, SALVOTTI STEFANO SAN MARTINO IN GATTARA 15

16 AZIENDA FAUNISTICO VENATORIA SAN MARTINO IN GATTARA MODALITA DI CACCIA AL CAPRIOLO STAGIONE VENATORIA 2014/2015 1) Il prelievo del capriolo viene esercitato esclusivamente da cacciatori in possesso della prescritta abilitazione provinciale, in caso di abilitazione rilasciata da altra regione, deve essere preventivamente verificata l equipollenza. 2) Il piano di prelievo deve essere completato. 3) In caso di abbattimento del gruppo famigliare, costituito da una femmina con i propri piccoli è obbligatorio abbattere prima i giovani. 4) Il prelievo viene esercitato individualmente alla cerca e all aspetto. 5) Il selecontrollore dovrà essere munito di regolare permesso di caccia rilasciato dal Concessionario della AFV. 6) Al cacciatore selecontrollore abilitato viene consegnato un contrassegno inamovibile riportante il numero progressivo dei capi abbattuti, da porre immediatamente sul luogo dell abbattimento al garretto (tendine d Achille) dell animale ucciso, detto contrassegno deve rimanere solidale all animale sino al momento del consumo. Il distacco fortuito del contrassegno verrà immediatamente comunicato al Servizio Caccia e Pesca provinciale entro le successive 24 ore. 7) All inizio di ciascuna uscita di caccia vengono depositate presso la casa di caccia Risecolo l indicazione del luogo ove il cacciatore si reca per l abbattimento, le relative generalità nonché il tipo (sesso e classe d età) del capo assegnato per l abbattimento ; al rientro viene comunicato l esito dell uscita stessa. 8) Il centro di raccolta e controllo dei capi abbattuti (RR n.1/08 art.4 comma4 lett.l) viene individuato presso la casa di caccia. Presso la sede suddetta il cacciatore deve presentarsi con il capriolo abbattuto munito dell apposito contrassegno inamovibile posto al tendine di Achille; in loco viene compilata la Scheda di abbattimento con le misure biometriche. Di ogni capo abbattuto viene conservata a disposizione della Provincia la emimandibola destra nonché, per i soli maschi, il trofeo, appositamente ripuliti e sbiancati. 9) Il prelievo del capriolo avviene durante l intera settimana ad esclusione di martedì e venerdì, da un ora prima del sorgere del sole fino ad un ora dopo il tramonto. 10) Ogni omissione al rispetto del presente regolamento verrà segnalata alla Provincia di Ravenna. 11) Tutto quanto non viene esplicitamente menzionato nelle presenti modalità viene definito dalla legislazione in materia. 16

17 1) SUPERFICIE COMPLESSIVA Ha ) SUPERFICIE AGRO-FORESTALE Ha ) SUPERFICIE UTILE ALLA SPECIE Ha tipologia ambientale Ha tipologia ambientale Ha tipologia ambientale Ha latifoglie 375,00 fustaie 30,00 boschi 650,00 cedui 345,00 misti 250,00 conifere 25,00 prati e pascoli 95,00 coltivi 150,00 improduttivi 110,00 CAPI CENSITI CLASSE maschi femmine PIANO DI PRELIEVO sesso non determinato maschi femmine I II/III età non determinata TOTALI PARZIALI TOTALE PERIODI DI ESECUZIONE DEI CENSIMENTI MARZO APRILE SELECONTROLLORE SIG. SALVOTTI ANDREA, RUBBOLI ANDREA ed altri AFV VALPIANA 17

18 AZIENDA FAUNISTICO VENATORIA VALPIANA MODALITA DI CACCIA AL CAPRIOLO STAGIONE VENATORIA 2014/2015 1) Il prelievo del capriolo viene esercitato esclusivamente da cacciatori in possesso della prescritta abilitazione provinciale, in caso di abilitazione rilasciata da altra regione, deve essere preventivamente verificata l equipollenza. 2) Il piano di prelievo deve essere completato. 3) Il prelievo viene esercitato individualmente alla cerca e all aspetto. 4) Il selecontrollore dovrà essere munito di regolare permesso di caccia rilasciato dal Concessionario della AFV. 5) Al cacciatore selecontrollore abilitato viene consegnato un contrassegno inamovibile riportante il numero progressivo dei capi abbattuti, da porre immediatamente sul luogo dell abbattimento al garretto (tendine d Achille) dell animale ucciso, detto contrassegno deve rimanere solidale all animale sino al momento del consumo. Il distacco fortuito del contrassegno verrà immediatamente comunicato al Servizio Caccia e Pesca provinciale entro le successive 24 ore. 6) All inizio di ciascuna uscita di caccia vengono depositate presso la Casa di Caccia dell Azienda l indicazione del luogo ove il cacciatore si reca per l abbattimento, le relative generalità nonché il tipo (sesso e classe d età) del capo assegnato per l abbattimento ; al rientro viene comunicato l esito dell uscita stessa. 7) Il centro di raccolta e controllo dei capi abbattuti (RR n.1/08 art.4 comma4 lett.l) viene individuato presso la casa di caccia. Presso la sede suddetta il cacciatore deve presentarsi con il capriolo abbattuto munito dell apposito contrassegno inamovibile posto al tendine di Achille; in loco viene compilata la Scheda di abbattimento con le misure biometriche. Di ogni capo abbattuto viene conservata a disposizione della Provincia la emimandibola destra nonché, per i soli maschi, il trofeo, appositamente ripuliti e sbiancati. 8) Il prelievo del capriolo avviene durante l intera settimana ad esclusione di martedì e venerdì, da un ora prima del sorgere del sole fino ad un ora dopo il tramonto. 9) Ogni omissione al rispetto del presente regolamento verrà segnalata alla Provincia di Ravenna. 10) Tutto quanto non viene esplicitamente menzionato nelle presenti modalità viene definito dalla legislazione in materia. 18

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