Pacciamature biodegradabili: i riscontri dal campo Indagini e divulgazione in aziende dell Emilia Romagna nel 2013

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1 Guidizzolo, 29 Gennaio 2013 Pacciamature biodegradabili: i riscontri dal campo Indagini e divulgazione in aziende dell Emilia Romagna nel 2013 Sara Guerrini, Market Developer Agricolture, Novamont

2 Il punto della situazione: plastiche in agricoltura Le dimensioni del mercato e le tendenze Domanda globale di plastica per usi agricoli nel settore film per il 2009: 2,8 milioni ton Sul totale film: 45 % pacciamatura, 31 % coperture serre e 24 % insilati Asia: rappresenta il segmento di domanda più importante e di questo la Cina rappresenta il 70 % Al momento importante crescita in Sud America, Nord Africa, Medio Oriente Incremento nell uso di film biodegradabili (Fonte: Agricultural Film 2010, AMI International)

3 Il punto della situazione: plastiche in agricoltura Utilizzo e recupero in alcuni paesi europei Paese Italia Spagna Francia Regno unito Germania Paesi Bassi Grecia Stima quantità utilizzata Stima quantità recuperata

4 Il problema Recupero dei rifiuti plastici in agricoltura a fine vita Produzione rifiuti plastici da agricoltura circa 5 % del totale plastiche Produzione di rifiuto concentrata in aree ristrette e in particolari periodi dell anno Rifiuto plastico molto sporco (film pacciamatura, per insilaggio) con residui di suolo, vegetali, sassi, contaminato con residui di agrofarmaci Difficilmente riciclabile e per poche applicazioni di basso valore (basse proprietà meccaniche dei manufatti finali) Elevati costi economici legati al riciclo

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7 Cos è una bioplastica? Le definizioni Una plastica costituita in parte o totalmente da risorse rinnovabili Una plastica biodegradabile (Secondo standard definiti)

8 Bioplastiche: norme e standard Programmi di certificazione europei Programmi di certificazione stabiliti sulla base della norma UNI EN In Europa oggi disponibili LOGHI riconosciuti per plastiche biodegradabili Principali enti di certificazione europei: Vinçotte (Belgio) e DIN CERTCO (Germania)

9 OK biodegradable Soil OK biodegradable SOIL è dato a quei materiale che dimostrano di essere completamente biodegradabili in suolo senza effetti negativi (tossici) per il substrato in sui si biodegradano (suolo) CRITERI Biodegradazione (mineralizzazione): 90 % in 24 mesi Ecotossicologia: test di crescita sulle piante (OECD 208) Contenuto di metalli pesanti inferiore a volori soglia definiti (per evitare accumuli) NUOVO STANDARD DI RIFERIMENTO SULLE PACCIAMATURE BIODEGRADABILI: UNI 11495:2013

10 Un esempio di evoluzione della biodegradazione nel suolo Pacciamatura in LDPE a 15 µm Pacciamatura in Mater-Bi a15 µm Pacciamatura in Mater-Bi a12 µm 14 GIUGNO (15 gg STESURA) 28 LUGLIO (60 gg STESURA) 12 AGOSTO (75 gg STESURA) 22 SETTEMBRE (120 gg STESURA) 29 OTTOBRE (150 gg STESURA) 10

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12 Pacciamatura biodegradabile in Mater-Bi Perché una pacciamatura biodegradabile? Non necessita rimozione e smaltimento alla fine dell uso: la pacciamatura biodegradabile deve essere incorporata nel terreno dove biodegrada = riduzione netta di rifiuti plastici a fine ciclo Riduzione di costi di lavorazione e manodopera (rimozione, smaltimento, trasporto) Riduzione di impatti sull ambiente quando la plastica tradizionale non viene adeguatamente rimossa e smaltita (es.: white pollution, gas tossici nell aria nel caso di combustione incontrollata in campo)

13 Pacciamatura biodegradabile in Mater-Bi Perché un telo in Mater-Bi? Non viene smaltito a fine vita, ma incorporato nel suolo Biodegrada nel suolo senza effetti tossici per l ambiente Utilizzabile per un ampia gamma di colture, in ambienti e climi differenti Buona copertura del suolo ed effetto erbicida Buone rese agronomiche in termini di qualità e quantità Spessori sottili: ottima resa sull ettaro Completamente meccanizzabile IVA al 4 % (legge Fertilizzante) Su OCM ortofrutta come mezzo tecnico ambientale

14 La divulgazione in Emilia Romagna nel 2013 SCOPO Valutare il comportamento dei teli per pacciamatura biodegradabili in Mater-Bi, commercialmente presenti sul mercato: sulle principali colture orticole del territorio nei diversi areali agricoli In aziende con vario grado di conoscenza del materiale (3 tipologie di aziende) Organizzare visite guidate durante la stagione per agricoltori, rivenditori e tecnici Per consolidarne e dimostrare le reali potenzialità di utilizzo sulle varie colture come alternativa a minore impatto ambientale (no rifiuti plastici)

15 La divulgazione in Emilia Romagna nel 2013 AZIENDE COINVOLTE & COLTURE 3 tipologie di aziende agricole in 6 province della regione ER: 1. aziende che già utilizzano da anni il telo per pacciamatura in Mater-Bi (pratica consolidata); 2. aziende che utilizzano la pacciamatura in PE (telo in Mater-Bi mezzo sostitutivo e innovativo); 3. aziende che non utilizzano pacciamatura ma coltivano su suolo nudo (pacciamatura come mezzo nuovo) 7 colture: Cocomero in pieno campo: provincia di Ferrara e Modena Lattuga in pieno campo: provincia di Bologna Melanzana in pieno campo: provincia di Rimini Melone in pieno campo: provincia di Ferrara e Modena Zucchino in pieno campo: provincia di Ferrara Pomodoro da mensa in pieno campo: provincia di Rimini Pomodoro da industria: provincie di Piacenza e Mantova

16 La divulgazione in Emilia Romagna nel 2013 AZIENDE COINVOLTE & COLTURE Colture: Melanzana, pomodoro da mensa e industria, Lattuga, melone, anguria, zucchino

17 La stesura Prov. BO, 3 Settembre 2013, lattuga Prov. FE, 19 aprile 2013, melone

18 Il ciclo colturale 1/5 Prov. BO, lattuga pacciamatura Prov. BO, lattuga non pacciamata

19 Il ciclo colturale 2/5 Prov. RN, melanzana in pieno campo: 20 gg Prov. RN, melanzana in pieno campo: 2 mesi dalla stesura

20 Il ciclo colturale 3/5 Prov. PC, pomodoro industria: raccolta

21 Il ciclo colturale 4/5 Prov. FE, zucchino a 2 mesi dalla stesura

22 Il ciclo colturale 5/5 Prov. RN, pomodoro da mensa: 2 mesi dalla stesura

23 PROVINCIA COLTURA DATA GIORNATA DIMOSTRATIVA La divulgazione in campo BOLOGNA Lattuga 1 OTTOBRE FERRARA MANTOVA MODENA PIACENZA Melone, Cocomero, Zucchino, Melanzana Pomodoro da industria Melone Anguria Pomodoro da industria 1 AGOSTO 12 SETTEMBRE 24 LUGLIO 24 LUGLIO 3 SETTEMBRE RIMIINI Melenzana Pomodoro da mensa 11 LUGLIO 11 LUGLIO 11 LUGLIO

24 RISULTATI DEI RILIEVI IN CAMPO Rilievi sulla degradazione dei film in campo PARAMETRI 1 rilievo 3 rilievo (a 3 mesi) Danni alla posa 8 Facilità di posa 9 Degradaz. parte esposta 9 7 Degradaz. parte interrata 9 8 Lesioni 8 7 Resistenza allo strappo 8 8 In tabella per i parametri Danni alla posa e Facilità di posa la valutazione utilizza una scala numerica da 1 a 9, dove 1 è uguale ad elevati danni ed elevate difficoltà e 9 indica nessun danno ed elevata facilità. Per gli altri parametri il valore 1 indica le condizioni peggiori (degradazione totale, elevato numero di lesioni, nessuna resistenza) e il 9 le condizioni migliori (totale integrità del telo e ottima resistenza). Dai risultati sintetici si evidenzia come il telo abbia mostrato buone performance meccaniche nell arco di 3 mesi di rilievi con ottima facilità di posa e pochi danni sia in fase di stesura sia durante il ciclo colturale, confermando quindi delle prestazioni ottimali per le colture considerate

25 RISULTATI DEI RILIEVI IN CAMPO Rilievi sulla produttività delle colture pacciamate AZIENDA PRODUZ. TOTALE PROVINCIA RIMINI ASTOLFI zucchino serra (q/ha) 400 zucchino pieno campo (q/ha) 300 melanzana serra (q/ha) 1300 melanzana pieno campo (q/ha) 800 CASSANI PROVINCIA BOLOGNA anguria pieno campo (q/ha) 270 melone pieno campo (q/ha) 150 CASTELLI PROVINCIA RIMINI pomodoro da mensa pieno campo (q/ha) 700 L'ARCANGELO PROVINCIA RIMINI pomodoro da mensa pieno campo (q/ha) 600 PRADELLA PROVINCIA MODENA melone pieno campo (q/ha) 350 TUROLA PROVINCIA FERRARA melone pieno campo (q/ha) 450 anguria pieno campo (q/ha) 594 zucchino pieno campo (q/ha) 165 In generale la produttività delle colture è risultata assimilabile a quella delle piante pacciamate con telo tradizionale in PE

26 RISULTATI DELLE INTERVISTE AZIENDE ORTICOLE PRODUTTIVITA : Produzione totale: similarità con i teli in PE Pezzatura del frutto: similarità con i teli in PE Precocizzazione delle maturazione: in 2 aziende precocizzazione di 4-5 giorni rispetto a tecnica tradizionale (melone, provincia di FE e provincia MO) QUALITA : Grado zuccherino dei frutti: in genere similarità con PE, miglioramento in 1 azienda (melone, Ferrara) Aroma: in genere similarità con PE, miglioramento in 1 azienda (melone, Ferrara) Pulizia del frutto: in genere similarità con PE, miglioramento in 1 azienda (melanzana, Provincia RN) Aspetto esteriore: in genere similarità con PE ASPETTI TECNICI ED AGRONOMICI: Efficienza di utilizzo dell acqua: minori interventi irrigui in 2 aziende (pomodoro, provincia di Rimini) Operazioni di stesura della pacciamatura ed efficienza: facilità di stesura e buona efficienza Vantaggi tecnico-agronomici: ottimo controllo infestanti, sviluppo delle piante più omogeneo, possibilità di lasciare il telo nel suolo

27 RISULTATI DELLE INTERVISTE ASPETTI ECONOMICI: Riduzione dei costi: riduzione costi diserbo in 2 aziende (azienda provincia FE e RN) Riduzione costi di rimozione e smaltimento Risparmi in termini di tempo e possibilità di dedicarsi ad altre operazioni: in tutte le aziende si sottolinea la possibilità di impiegare diversamente il tempo risparmiato per la rimozione Compenso del maggior costo di acquisto: il risparmio su rimozione e smaltimento compensa il maggior costo iniziale

28 Pacciamature biodegradabili Un riassunto sui comportamento in campo I dati di campo hanno dimostrato l efficacia dei teli per pacciamatura in Mater-Bi nel controllare le malerbe durante il ciclo colturale con valori compatibili alle plastiche tradizionali I teli in Mater-Bi vengono utilizzati su specie orticole diverse in differenti cicli colturali, sia in serra che in pieno campo. Presentano lo stesso livello di meccanizzazione delle plastiche tradizionali Produzioni sia quantitativamente che qualitativamente comparabili a quelle ottenibili con teli plastici tradizionali

29 QUALITA FIDUCIA TRACCIABILITA Garanzia RICONOSCIBILITA ESPERIENZA PARTNERSHIP Biodegradabilità in suolo

30 Grazie per l attenzione! sara.guerrini@novamont.com