Procedura per la segnalazione di infezione ospedaliera e relativa indagine epidemiologica

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1 Pagina 1 di 16 Procedura per la segnalazione di infezione ospedaliera e relativa indagine epidemiologica REV. DATA REDATTO VERIFICATO APPROVATO 1.0 Giuseppe Paladino Daniele Lenzi Simonella Brandani Guglielmo Lattanzi Angela Tinturini Direttore U.O.DiMP Direzione Sanitaria

2 Pagina 2 di 16 SOMMARIO Pag. Scopo 3 Definizioni 3 Modalità operative 3 Campo di applicazione 3 Responsabilità 6 Normativa di riferimento 7 Distribuzione della procedura 7 Allegato (Scheda di Segnalazione di I.O.) 8

3 Pagina 3 di SCOPO Il presente protocollo intende definire le modalità di segnalazione di eventuali casi di infezione ospedaliera e relativo avvio di indagine epidemiologica. Il fine dell indagine è quello di: - descrivere il fenomeno in funzione del tempo, del luogo delle caratteristiche delle persone - individuare l origine dell epidemia e dei veicoli di propagazione 2. CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente protocollo si applica a tutte le infezioni ospedaliere. 3. DEFINIZIONI Infezione ospedaliera: infezione che insorge durante il ricovero in ospedale, o in alcuni casi dopo che il paziente è stato dimesso, e che non erano manifeste né in incubazione al momento dell ammissione. C.C.I.O.: Comitato di Controllo delle Infezioni Ospedaliere 4. MODALITA OPERATIVE I casi di infezione ospedaliera dovrebbero essere rilevati a livello delle Unità Operative di cura da parte dei medici e del personale infermieristico. Il medico segnala il caso al settore N.O.S.E. dell U.O. DiMP mediante apposita scheda (vedi allegato). Il N.O.S.E. provvede ad informare i componenti del Nucleo Operativo del C.C.I.O. e il Direttore DiMP ed avvia l indagine epidemiologica. Nel caso si tratti di una malattia infettiva e diffusiva dovrà essere compilata anche la relativa notifica obbligatoria (D.M.15/12/1990) da inviare sempre al N.O.S.E. A) FASE PRELIMINARE 1) Verificare la diagnosi 2) Stabilire se gli esami di laboratorio confermano la diagnosi 3) Valutare se le informazioni riportate sono corrette 4) Utilizzare i criteri internazionali per la identificazione delle infezioni nosocomiali ( avvalersi dei criteri CDC attuali ). 5) Verificare l esistenza di un epidemia: tentare di paragonare l incidenza attuale con il passato per determinare se si sia verificato un numero di casi in eccesso rispetto alle attese B) AVVIO DELL INDAGINE 1) Predisporre una scheda di raccolta dati con un set minimo di informazioni quale: - Informazioni sul paziente ( n cartella clinica, nome e cognome, data di nascita, sesso, data di ricovero, data di dimissione, reparto, eventuale intervento chirurgico quindi tipo e data, diagnosi di dimissione ) - Informazioni sulle infezioni ( localizzazione, tipo di infezione e se ospedaliera o comunitaria, data di insorgenza dell infezione, dati microbiologici di laboratorio quindi eventuali colture e relativi microrganismi isolati ). 2) Raccolta dati. La fonte dei dati per la rilevazione è rappresentata dalla consultazione di: - cartelle cliniche (accertandosi che vi siano esami di laboratorio)

4 Pagina 4 di 16 - cartelle infermieristiche e/o consegne infermieristiche - registro delle temperature - registro delle terapie - intervista al personale medico e infermieristico. C) FORMULARE E VERIFICARE IPOTESI 1) Identificare il tipo di epidemia ( da sorgente comune o propagata) 2) Descrivere l epidemia in funzione del tempo, dei luoghi e delle persone ( disegnare il grafico dei casi quindi la curva epidemica) 3) Partendo dalle caratteristiche descrittive del gruppo che è risultato a più alto rischio di contrarre la malattia, considerare le possibili fonti di infezioni 4) Paragonare i malati ( casi) con i sani ( controlli ) per quanto concerne l esposizione alla fonte di infezione sospetta 5) Valutare i rischi relativi per i soggetti esposti e non 6) Quando possibile, cercare di confermare i dati epidemiologici con test di laboratorio ( su campioni di sangue, feci, cibi sospetti ecc. ) D) ULTERIORI INDAGINI E ANALISI 1) Ricerca di eventuali casi addizionali ( identificare casi non segnalati ) 2) Verifica della reale applicazione dei protocolli aziendali esistenti, sull esistenza di protocolli interni al reparto (quindi un eventuale revisione di questi), controllo dei processi di sterilizzazione, supervisione in reparto e/o sala operatoria riguardo il corretto utilizzo di DPI, lavaggio delle mani se corretto ecc. E) ANALIZZARE I DATI 1) Assemblare i dati ottenuti e interpretare i risultati 2) Prendere una decisione sulle ipotesi considerate (alla fine dell indagine, tutti i dati a nostra disposizione dovrebbero corrispondere ad una sola ipotesi ) F) INTERVENTI E FOLLOW-UP Secondo quanto richiesto dalle circostanze G) RAPPORTO SULL INDAGINE 1) Al termine dell indagine viene steso un rapporto da sottoporre all attenzione del C.C.I.O. e del Direttore della DiMO, che deve includere: - fonte dei dati - descrizione dei casi - descrizione dell indagine e dei sopralluoghi effettuati - discussione dei fattori che hanno provocato l epidemia - valutazione delle misure di controllo utilizzate - raccomandazioni per la prevenzione di episodi simili nel futuro 2) Se disposto, elaborare una relazione conclusiva sull indagine avvenuta, da far pervenire al direttore dell U.O coinvolta.

5 Pagina 5 di RESPONSABILITA Tutto il personale sanitario è responsabile dell applicazione di tutte le procedure e i principi di buona pratica atti ad evitare l insorgenza di una infezione ospedaliera, e in particolare: Il Direttore e Il caposala della U.O. deve divulgare la presente procedura a tutto il personale medico e infermieristico. Il Direttore della U.O. deve comunicare tramite l apposito modulo (vedi allegato) la presenza o il sospetto di una infezione ospedaliera verificatasi nel proprio reparto. Il N.O.S.E. e il Nucleo Operativo del C.C.I.O. devono svolgere, con l aiuto del personale di reparto, l indagine epidemiologica e comunicare i risultati al C.C.I.O. Matrice delle responsabilità Approvazione procedura Divulgazione D.S. A Direttori UU.OO. R C.C.I.O. CC.SS. UU.OO Personale sanitario N.O.S.E. procedura Revisione procedura R C C Corretta esecuzione R R R R R procedura Verifica corretta esecuzione procedura Segnalazione di I.O. R C Svolgimento indagine epidemiologica R R R Nucleo Operativo R

6 Pagina 6 di NORMATIVA DI RIFERIMENTO - Circolare n 52 Ministero della Sanità 20/12/1985. Lotta contro le infezioni ospedaliere - Circolare n 8 Ministero della Sanità 30/01/1988. Lotta contro le infezioni ospedaliere: la sorveglianza - CDC Atlanta - Criteri per la definizione di infezioni ospedaliere - D.M. 15/12/90. Sistema informativo delle malattie infettive e diffusive 7. DISTRIBUZIONE DEL PROTOCOLLO Direttore Generale Direttore Sanitario Direttore Amministrativo Componenti del C.C.I.O. Tutti i Direttore UU.OO. Tutti i Capisala UU.OO.

7 Pagina 7 di 16 SCHEDA PER LA SEGNALAZIONE DI INFEZIONE OSPEDALIERA ALLEGATO 1 alla procedura REPARTO. COGNOME E NOME DEL PAZIENTE. SESSO M..F DATA DI NASCITA. LUOGO DI NASCITA. DATA DI AMMISSIONE CONDIZIONI PATOLOGICHE DI BASE... DATA IN CUI SI E MANIFESTATA L INFEZIONE SEDE DELL INFEZIONE : - CUTANEA - RESPIRATORIA - URINARIA - INTESTINALE - GENERALIZZATA (batteriemia/sepsi) - ALTRA specificare EZIOLOGIA : - BATTERICA - VIRALE - MICOTICA - ALTRA specificare. - SCONOSCIUTA SE SONO STATI EFFETTUATI ACCERTAMENTI MICROBIOLOGICI, INDICARE: DATA.RISULTATO DATA.RISULTATO DATA.RISULTATO IL PAZIENTE E STATO SOTTOPOSTO A: - INTERVENTI CHIRURGICI DA TA..TIPO. DATA...TIPO.. - CATETERISMO VESCICALE DATA INIZIO... - ANTIBIOTICO TERAPIA DATA INIZIO.. - CHEMIOTERAPIA DATA INIZIO... - RADIOTERAPIA DATA INIZIO... - ALTRI TRATTAMENTI DATA INIZIO... specificare.. DATA.. FIRMA E TIMBRO.

8 Pagina 8 di 16 ALLEGATO 2 alla procedura U.O N. PROGRESSIVO SCHEDA : N. CARTELLA CLINICA : PAZIENTE NOME COGNOME RECAPITO TELEFONICO SESSO M F DATA DI NASCITA DATA DI RICOVERO DATA DI TRASFERIMENTO IN ALTRA U.O. O OSPEDALE INDICARE QUALE DATA DI DIMISSIONE PATOLOGIE DI BASE

9 Pagina 9 di 16 FATTORI DI RISCHIO FUMO SI NO TERAPIA STEROIDEA SI NO USO SOSTANZE STUPEFACENTI SI NO PRECEDENTI INTERVENTI CHIRURGICI ALTRO ( INDICARE ) SEZIONE PREPARAZIONE ALL INTERVENTO CHIRURGICO BAGNO CON SAPONE DETERGENTE : SI NO DATA TRICOTOMIA EFFETTUATA : SI NO DATA SEZIONE SOMMINISTRAZIONE PROFILASSI ANTIBIOTICA 1 INTERVENTO E STATA SOMMINISTRATA PROFILASSI ANTIBIOTICA : SI NO DATA ORA TIPO ANTIBIOTICO VIA: E.V I.M OS

10 Pagina 10 di 16 2 INTERVENTO E STATA SOMMINISTRATA PROFILASSI ANTIBIOTICA : SI NO DATA ORA TIPO ANTIBIOTICO VIA: E.V I.M OS 3 INTERVENTO E STATA SOMMINISTRATA PROFILASSI ANTIBIOTICA : SI NO DATA ORA TIPO ANTIBIOTICO VIA: E.V I.M OS INDICARE IN QUALE SALA OPERATORIA HA AVUTO LUOGO L INTERVENTO CHIRURGICO 1 INTERVENTO INTERVENTO INTERVENTO TIPO ANTISETTICO UTILIZZATO PER LA PREPARAZIONE DEL CAMPO OPERATORIO SEZIONE CARATTERISTICHE INTERVENTO CHIRURGICO URGENTE ELEZIONE

11 Pagina 11 di 16 1 INTERVENTO DATA DURATA ( DESCRIZIONE) CLASSE INTERVENTO : - PULITO - PULITO CONTAMINATO - CONTAMINATO - SPORCO 2 INTERVENTO DATA DURATA INTERVENTO DATA DURATA IMPIANTO DI PROTESI SI NO DATA IMPIANTO TIPO

12 Pagina 12 di 16 EQUIPE CHIRURGICA 1 INTERVENTO 1 CHIRURGO CHIRURGO CHIRURGO ANESTESISTA DR INFERMIERE STRUMENTISTA INFERMIERE CIRCOLANTE PERFUSIONISTA TECNICO RX OTA ALTRA FIGURA PROFESSIONALE ( SPECIFICARE QUALIFICA ) INTERVENTO 1 CHIRURGO CHIRURGO CHIRURGO ANESTESISTA DR INFERMIERE STRUMENTISTA INFERMIERE CIRCOLANTE PERFUSIONISTA INTERVENTO 1 CHIRURGO CHIRURGO CHIRURGO ANESTESISTA DR INFERMIERE STRUMENTISTA INFERMIERE CIRCOLANTE

13 Pagina 13 di 16 PERFUSIONISTA ESITO ESAMI STRUMENTALI E ISTOLOGICI EFFETTUATI, INDICATIVI AI FINI DEI CRITERI DI DIAGNOSI DI INFEZIONI OSPEDALIERE TIPO ESAME DATA ESITO TIPO ESAME DATA ESITO TIPO ESAME DATA ESITO TIPO ESAME DATA ESITO SEZIONE PROCEDURE INVASIVE DRENAGGI : SI NO - TIPO DATA INSERIMENTO DATA RIMOZIONE TIPO DATA INSERIMENTO DATA RIMOZIONE C.V.C SI NO DATA INSERIMENTO : DATA RIMOZIONE : C.A.P SI NO DATA INSERIMENTO : DATA RIMOZIONE : C.V.P SI NO DATA INSERIMENTO : DATA RIMOZIONE : C.A.C SI NO DATA INSERIMENTO : DATA RIMOZIONE : C. SWAN GANZ SI NO DATA INSERIMENTO : DATA RIMOZIONE : S.N.G SI NO DATA INSERIMENTO : DATA RIMOZIONE : N.P.T SI NO DATA INIZIO : DATA TERMINE : CAT. VESCICALE SI NO DATA INSERIMENTO : DATA RIMOZIONE : C.E.C SI NO DATA: DURATA: SOMM.NE O2 SI NO DURATA : CANULA TRACHEO SI NO DATA INSERIMENTO DATA RIMOZIONE

14 Pagina 14 di 16 VENTILAZIONE ASSISTITA SI NO DURATA: ALTRO ( INDICARE TIPOLOGIA ) SEZIONE EMOTRASFUSIONI INDICARE SE TRASFUSO/A SI NO DATA SEZIONE INFEZIONI INSORTE DURANTE IL RICOVERO INFEZIONE SITO CHIRURGICO SI NO DATA INSORGENZA TIPO INFEZIONE : - SUPERFICIALE - PROFONDA - ORGANO TIPO ANTISETTICO CON CUI VIENE EFFETTUATA LA MEDICAZIONE : ALTRE INFEZIONI INSORTE DURANTE IL RICOVERO SU SANGUE : - BATTERIEMIA - SEPSI POLMONITE URINARIA SEZIONE ESAMI COLTURALI EFFETTUATI MICRORGANISMO MICRORGANISMO

15 Pagina 15 di 16 MICRORGANISMO MICRORGANISMO MICRORGANISMO MICRORGANISMO MICRORGANISMO MICRORGANISMO MICRORGANISMO MICRORGANISMO MICRORGANISMO

16 Pagina 16 di 16 MICRORGANISMO RILEVAZIONE INSORGENZA SEGNI E SINTOMI DI I.O. A CURA DEL PERSONALE DI U.O Data Segni e sintomi di infezione ferita chirurgica Temperatura corporea Segni e sintomi di polmonite P.A F.C F.R Leucociti Altro - specificare -

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