Sorveglianza del sito chirurgico
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- Aldo Dini
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1 Sorveglianza del sito chirurgico Dott.ssa C. Benassuti UOC Chirurgia Generale Ospedale di San Bonifacio Direttore Dr. A. Elio San Bonifacio
2 INFEZIONE SITO CHIRURGICO Qualsiasi infezione che insorga Entro 30 gg dall intervento chirurgico Entro 90 gg se è stato utilizzato materiale protesico
3 INFEZIONE SITO CHIRURGICO ISC incisionale SUPERFICIALE coinvolgimento di cute e/o sottocute sede di incisione PROFONDA coinvolgimento di fascia e/o muscoli ISC che interessa ORGANI E SPAZI si manifesta in qualsiasi altro sito anatomico che sia stato aperto o manipolato in corso di intervento chirurgico
4 INFEZIONI SITO CHIRURGICO - rappresentano circa 10-15% delle infezioni acquisite in ospedale - aumentano i costi delle cure (termini clinico-assistenziali, esami diagnostici aggiuntivi, terapia, ) 7 miliardi euro l anno in Europa, 6.5 miliardi $ USA - aumento gg degenza in ospedale (7-10 gg) - causa disabilità prolungata, permanente, morte - aumentano resistenze antibiotici - impatto sulla QoL (dolore, isolamento, insicurezza) (dati variabili legati al tipo chirurgia, criteri sorveglianza e qualità dei dati raccolti) Cortesi P.A. et Al: Quaderni dell IJPH, volume 6, 2017
5 Il controllo delle infezioni nelle diverse unità operative rappresenta oggi una delle sfide piu importanti nell ambito della riduzione delle infezioni correlate alle pratiche assistenziali indicatore della qualità ed adeguatezza dell assistenza Lo studio SENIC Study on Efficacy of Nosocomial Infection Control ha mostrato che una sorveglianza e un programma di controllo delle infezioni, che includano un feed-back delle informazioni ai chirurghi, erano associati ad una significativa riduzione delle infezioni del sito chirurgico
6 SORVEGLIANZA infezioni sito chirurgico di per sé è una procedura efficace per ridurre la frequenza delle infezioni acquisite in ospedale Horan TC et Al Nosocomial infection in surgical patients in the USA January 1986-June National Nosocomial Infection Surveillance (NNIS) System Infect Control Hosp Epidemiol (1993; 14:73-80)
7 SORVEGLIANZA delle infezioni ospedaliere nei reparti a rischio presuppone una visione comune del problema 1946 istituito USA CDC registra l andamento infezioni nosocomiali negli ospedali statunitensi per acuti 2005 fondato Stoccolma: ecdc rete di sorveglianza delle malattie infettive in Europa con diffusione relative informazioni Network raccolta dati a livello europeo sulle infezioni in chirurgia e terapia intensiva a partire dalle reti nazionali di sorveglianza
8 SORVEGLIANZA delle infezioni ospedaliere nei reparti a rischio presuppone una visione comune del problema 2006 progetto INF OSS per attivare coordinamento tra le regioni per la sorveglianza infezioni correlate all assistenza (referenti regionali, associazioni scientifiche, referenti Min Sal, altri revisori) Il progetto nazionale è coordinato per la Regione Veneto dal Sistema Epidemiologico Regionale
9 PROGETTO INF-OSS obiettivi Lo sviluppo di sistemi di monitoraggio delle infezioni associate a pratiche assistenziali La costruzione di un quadro epidemiologico a livello nazionale L utilizzo di protocolli standardizzati, in modo da poter confrontare i dati rilevati in diversi paesi
10 PROGETTO INF-OSS L Azienda ULSS 20, ora ULSS 9 Scaligera, ha aderito al progetto (2008, 2011, 2012) proponendosi come primo obiettivo il monitoraggio delle Infezioni del Sito Chirurgico
11 FASI DEL PROCESSO DI SORVEGLIANZA Prima dell inizio della sorveglianza Selezione di categorie di interventi chirurgici da sorvegliare Durante la sorveglianza Identificazione dei pazienti (revisione dei documenti di sala e reparto) Monitoraggio dei pazienti per segni/sintomi di ISC Dopo la fine del periodo di sorveglianza Completamento e spedizione di un rapporto di sorveglianza per ogni singolo paziente (stretta collaborazione tra personale della Dir Medica e personale di reparto)
12 Parametri da valutare 1- categoria intervento 2- ASA score 3- GG degenza 4- caratteristiche intervento 5- durata intervento
13 Parametri da valutare 1- categoria intervento
14 Parametri da valutare 2- ASA score PUNTEGGIO ASA Condizione fisica 1 paziente sano 2 paziente con lieve malattia sistemica 3 paziente con grave malattia sistemica che ne limita le attività,ma non è invalidante 4 paziente con malattia sistemica invalidante che causa continua minaccia di morte 5 paziente moribondo con attesa di vita < 24 h con o senza intervento Classificazione dell American Society of Anesthesiologists
15 Parametri da valutare 3- GG degenza
16 Parametri da valutare 4- caratteristiche intervento L intervento può essere classificato rispetto alla probabilità e al grado di contaminazione Questa classificazione predice il rischio di complicanze infettive del sito chirurgico nel post-operatorio. Garner 1986
17 Parametri da valutare 4- caratteristiche intervento Puliti Puliti: non si riscontra un processo flogistico. La continuità delle mucose non viene violata.non si verifica violazione delle regole di asepsi in sala operatoria Puliti contaminati Puliti-contaminati: la continuità delle mucose viene violata (intervento sull apparato respiratorio, gastroenterico o genitourinario in assenza di infezione) ma senza perdita di materiale verso l esterno
18 Parametri da valutare 4- caratteristiche intervento Contaminati Contaminati: sono presenti segni di flogosi ( senza pus ) o dove vi sia una visibile contaminazione della ferita Sporchi Sporchi: interventi in presenza di pus o su viscere cavo perforato o su ferite di vecchia data
19 Parametri da valutare 5- durata intervento Tempo in minuti dal momento della incisione al momento della sutura della cute
20 Da questo ne deriva: INFECTION RISK INDEX (IRI) L indice di rischio è un sistema che permette di valutare il rischio di infezione del sito chirurgico sulla base dei fattori di rischio presenti al momento dell intervento intervento contaminato o sporco = 1 punteggio ASA: se superiore a 2 = 1 durata dell intervento (se > 75 ) = 1 IRI varia da 0 a 3
21 cosa possiamo fare?
22 nessuno dovrebbe ammalarsi mentre sta cercando una risposta ai propri problemi di salute o mentre sta ricevendo una cura Dott.ssa Marie-Paule Kieny (Vice Dir Gen per i Sistemi Sanitari e Innovazione OMS) presentazione Linee Guida Mondiali per la prevenzione delle infezioni della ferita chirurgica
23 (raccomandazioni WHO, CDC) pre-operatorio peri - operatorio post - operatorio
24 pre - operatorio rinviare gli interventi in elezione nei pazienti infetti bagno o doccia del paz la sera prima dell intervento con saponi antisettici (riduce la carica microbica sulla cute) non fare preparazione intestinale di routine (ev da associare ad antibiotici orali ad azione topica) appropriata nutrizione orale/enterale nei paz malnutriti candidati a chirurgia maggiore tricotomia con clipper quando i peli sono in corrispondenza o intorno al sito chirurgico
25 peri - operatorio antibiotico-profilassi pre-operatoria quando indicata dal tipo di intervento, sempre prima dell incisione chirurgica Ripetere la somministrazione dell antibiotico durante l intervento secondo l emivita del farmaco e la durata dell intervento stesso adeguata disinfezione mani operatore con sapone antisettico prima di indossare i guanti preparazione della cute del paziente con antisettico in soluzione alcolica mantenimento normoglicemia, e normotermia ( chirurgia senza brivido ) adeguata ossigenazione del paz sottosposto ad anestesia mediante intubazione endotracheale sia nella fase intraoperatoria che nell immediato post-operatorio
26 peri - operatorio La sala operatoria è un ambiente che se curato nei minimi dettagli puo ridurre fortemente il rischio di infezioni nuove tipologie materiali monouso attenzione procedure sterilizzazione nuovi tecnologie: stent e cateteri medicati suture antibatteriche
27 post - operatorio lavarsi le mani prima e dopo la medicazione protezione delle ferite chirurgiche con medicazioni sterili per h corretta gestione dei drenaggi follow up pazienti in ambulatorio dopo la dimissione istruire familiari e pazienti su ISC
28 strategia multimodale radiologo infermieri sala operatoria strumentista direzione medica infermieri reparto infettivologo anestesista farmacista chirurgo controllo qualità - risk management medico laboratorio
29 grazie dell attenzione Dott.ssa Chiara Benassuti San Bonifacio,
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