Rete Accademica Albanese

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1 Rete Accademica Albanese REALIZZAZIONE DELLA RETE TELEMATICA DELLE UNIVERSITÀ PUBBLICHE ALBANESI E SERVIZI CONNESSI Vol.3 Capitolato Tecnico

2 1 Generalità Introduzione Architettura di rete Requisiti e specifiche richieste Offerta economica Moduli della Rete Accademica Rete Metropolitana di Tirana Apparati Caratteristiche BPoP Caratteristiche PoPM Caratteristiche PoPS Connettività Accesso a internet Livelli di servizio Tempi di realizzazione Connettività backbone Connettività Accesso Accesso a internet Apparati Collaudo Requisiti prestazionali richiesti Moduli periferici Nodo di Scutari Nodo di Durazzo Nodo di Elbasan Nodo di Korça Nodo di Valona Nodo di Argirocastro Caratteristiche tecniche e livelli di servizio comuni dei moduli periferici Apparati Connettività Livelli di servizio (SLA) Collaudo dei moduli periferici Requisiti prestazionali richiesti

3 3 Caratteristiche tecniche comuni Apparati Documentazione Caratteristiche fisiche e ambientali Caratteristiche funzionali Servizi aggiuntivi Connettività Servizi aggiuntivi Assistenza Help Desk Criteri di valutazione delle offerte Assegnazione del punteggio tecnico Assegnazione del punteggio economico

4 1 Generalità 1.1 Introduzione Il presente capitolato definisce le specifiche tecniche per le forniture funzionali alla realizzazione del Progetto Tecnico Rete Accademica Albanese Rete telematica delle Università Pubbliche Albanesi e servizi connessi, redatto da CASPUR nell ambito della realizzazione da parte del Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) CINECACASPUR del bando «Fornitura dei servizi di Progettazione della rete telematica delle Università pubbliche albanesi ed assistenza al costituendo Centro Servizi», Dono No. AID Il Progetto Tecnico è allegato al presente documento. 1.2 Architettura di rete L architettura di rete di riferimento è strutturata a livello geografico con una rete metropolitana (MAN, Metropolitan Area Network) che collega tutti gli istituti di ricerca e universitari nella città di Tirana, e sei (6) nodi periferici che collegano le università presenti nelle città di Scutari, Durazzo, Elbasan, Korça, Valona e Argirocastro alla MAN di Tirana. In alcune università periferiche sono previste delle connessioni che uniscono tra loro i diversi edifici di una stessa università. Relativamente agli apparati, l architettura di rete è organizzata su due livelli gerarchici, il livello di backbone e il livello di accesso (vedi Figura 1). Il livello di backbone è costituito da 4 router ad altissime prestazioni denominati BPoP (Backbone PoP) collegati tra loro da un anello in fibra ottica in tecnologia 10 gigabit ethernet. Il livello di accesso è composto invece da router ad alte prestazioni PoPM (Medium PoP), o basse prestazioni, PoPS (Small PoP) che, collegati in tecnologia gigabit ethernet ai BPoP, connettono tra loro e verso Internet le diverse realtà afferenti alla rete accademica. 4

5 Figura 1: topologia fisica della rete 5

6 1.3 Requisiti e specifiche richieste I paragrafi seguenti esplicitano un insieme di REQUISITI e di QUESITI (indicati rispettivamente nel formato {R.i}, {Q.j}), con i, e j numeri progressivi). I REQUISITI esprimono le caratteristiche minime della fornitura che dovranno essere obbligatoriamente rispettate dal fornitore. I QUESITI rappresentano richieste di dettagli da fornire, ovvero richiedono la disponibilità di funzionalità accessorie o superiori, non imposte come fondamentali, ma tali da qualificare l offerta in senso migliorativo. Nella formulazione della propria offerta tecnica il fornitore dovrà pertanto attestare il rispetto dei REQUISITI richiesti e dare completa ed esaustiva risposta ai QUESITI, ponendo in evidenza: eventuali dettagli implementativi; gli elementi migliorativi e quanto utile al fine di evidenziare le peculiarità e la validità dell offerta proposta; quant altro ritenuto opportuno a chiarire e valorizzare l offerta formulata. Si ricorda che i requisiti richiesti dovranno consentire di realizzare, per ogni modulo, le funzionalità specificate all interno del documento di progetto allegato. 1.4 Offerta economica {R.1} Quotazione economica. L offerta economica dovrà specificare gli importi, a corpo, delle varie categorie di forniture e servizi previsti in appalto, dettagliando gli importi una tantum separatamente dagli importi periodici (es. annuali) per le seguenti componenti: Hardware; Connettività; Manutenzione; Assistenza; Formazione. 6

7 2 Moduli della Rete Accademica 2.1 Rete Metropolitana di Tirana )l modulo Rete Metropolitana di Tirana comprende la fornitura dell hardware (apparati di backbone e di accesso) e della fibra ottica necessaria per la realizzazione della topologia riportata in Figura 1, ad eccezione dei nodi situati nelle università fuori Tirana. Le distanze stimate tra i PoP del backbone (BPoP) sono presentate in Tabella 1, mentre i dettagli sui nodi periferici della rete (tipologia, sito e distanza stimata dal BPoP di afferenza) sono riportati in Tabella 2, Tabella 3, Tabella 4, e Tabella 5. La fornitura dovrà prevedere inoltre 3 apparati aggiuntivi di tipo PoPS, come indicato in Tabella 2, per i quali non sarà necessaria l installazione. Tali apparati dovranno essere consegnati presso la sede del Centro Servizi. Le specifiche tecniche degli apparati previsti (BPoP, PoPM e PoPS) sono riportate nel paragrafo A puro titolo esemplificativo, nelle figure seguenti (da Figura 2 a Figura 6) sono riportati i percorsi indicativi delle fibre ottiche per i collegamenti di backbone e per quelli di accesso. 7

8 Distanza stimata BPoP1 BPoP2 1.5 km Distanza stimata BPoP2 BPoP3 4.5 km Distanza stimata BPoP3 BPoP4 4.5 km Distanza stimata BPoP4 BPoP1 3.5 km Tabella 1: Distanze stimate fra i BPoP Università/Ente Edificio 1.0 Centro Servizi della Rete Accademica Albanese Uffici Centrali Rruga Sami Frasheri BPoP 1.1 Centro Servizi della Rete Accademica Albanese Uffici Centrali Rruga Sami Frasheri PoPM 1.2 Università di Tirana Facoltà di Scienze Sociali e Facoltà di Diritto Rruga Milto Tutulani PoPM 1.3 Università di Tirana Istituto di Biotecnologie Rruga Sami Frasheri PoPS 1.4 Università di Tirana 2 km Politecnico di Tirana PoPS 2 km 1.6 Università di Tirana Rruga Mehdi Frasheri Rruga Muhamet Gjollesha Bulevardi Gjergj Fishta PoPS 1.5 Giardino Botanico Facoltà di Ingegneria Matematica e Fisica PoPM 2 km Centro Servizi della Rete Accademica Albanese Centro Servizi della Rete Accademica Albanese Centro Servizi della Rete Accademica Albanese Facoltà di Scienze Sociali Indirizzo Tipologia PoP Note Distanza stimata dal BPoP PoP Installato nello stesso edificio del BPoP1 370 m Installato nello stesso edificio del BPoP1 Uffici Centrali Rruga Sami Frasheri PoPS Spare Uffici Centrali Rruga Sami Frasheri PoPS Spare Uffici Centrali Rruga Sami Frasheri PoPS Spare Tabella 2: dettagli BPoP1 e PoP afferenti 8

9 PoP Università/Ente Edificio Indirizzo Tipologia PoP 2.0 Università di Tirana Rettorato Sheshi Nënë Tereza BPoP 2.1 Università di Tirana 2.2 Università di Tirana Università di Tirana Università di Tirana Politecnico di Tirana 2.6 Politecnico di Tirana Rettorato Facoltà di Storia e Filologia e Facoltà di Lingue Facoltà di Economia Facoltà di Legge (Master) Rettorato Facoltà di Geologia e Miniere Note Installato nello stesso edificio del BPoP2 Distanza stimata dal BPoP Sheshi Nënë Tereza PoPM Rruga e Elbasanit PoPM 1.5km Rruga e Elbasanit Rruga Arben Broci Sheshi Nënë Tereza 4 PoPM PoPS PoPM 1.5km 2km 500m Rruga Gjeneral Nikols PoPS 2km Installato nello stesso edificio del BPoP2 2.7 Politecnico di Tirana Biblioteca Sheshi Nënë Tereza PoPS 2.8 Università delle Arti Sheshi Nënë Tereza PoPM 500m 2.9 Centro studi albanologici Campus Accademia degli Studi Albanesi Sheshi Nënë Tereza 3 PoPM 300m Tabella 3: dettagli BPoP2 e PoP afferenti 9

10 PoP Università/Ente Edificio 3.0 Università di Tirana PreClinic 3.1 Università di Tirana PreClinic 3.2 Università di Tirana 3.3 Università di Tirana 3.4 Università di Tirana Facoltà di Medicina Dipartimento di Anatomia 3.5 Università di Tirana Facoltà di Medicina Dipartimento di Pediatria 3.6 Università di Tirana Facoltà di Infermieristica 3.7 Università di Tirana Facoltà di Stomatologia 3.8 Università di Tirana 3.9 Università di Tirana AKTI Accademia delle Scienze Facoltà di Medicina Edificio amministrativo Facoltà di Medicina Dipartimento di Farmacia Facoltà di Scienze Naturali Istituto di Ricerca di Fisica Nucleare Indirizzo Centro Ospedaliero Nënë Tereza, Rruga e Dibrës Centro Ospedaliero Nënë Tereza, Rruga e Dibrës Tipologia PoP Note BPoP PoPS Distanza stimata dal BPoP Installato nello stesso edificio del BPoP3 Rruga e Dibrës PoPS 1.5km Rruga e Dibrës PoPS 1.5km PoPS 500m PoPS 500m PoPS 1km PoPS 1km Bulevardi Zogu I PoPM 2.5km Rruga Qemal Stafa PoPS 3.5km Rruga Abdi Toptani Rruga Murat Toptani PoPS PoPS 4km 3.5km Centro Ospedaliero Nënë Tereza, Rruga e Dibrës Centro Ospedaliero Nënë Tereza, Rruga e Dibrës Centro Ospedaliero Nënë Tereza, Rruga e Dibrës Centro Ospedaliero Nënë Tereza, Rruga e Dibrës Tabella 4: dettagli BPoP3 e PoP afferenti 10

11 Distanza stimata dal BPoP PoP Università/Ente Edificio Indirizzo Tipologia PoP 4.0 AKP Rruga Naim Frasheri 37 BPoP 4.1 AKP Rruga Naim Frasheri 37 PoPM 4.2 Università di Tirana Rruga e Kavajes PoPS 300m 4.3 Politecnico di Tirana PoPM 1km 4.4 Politecnico di Tirana Museo di Scienze Naturali Facoltà di Ingegneria delle Costruzioni Istituto di Geoscienze PoPS 2km 4.5 Università dello Sport Campus PoPM 1.5km 4.6 Università Agraria Campus PoPM 8km 4.7 QSA PoPS 1km 4.8 QSA Rruga Naim Frasheri 7 PoPS 300m APAAL MASH AKSHI1 IAKSA Istituto di lingue, storia, letteratura, arte Rruga e Durresit Rruga e Durresit 23 Rruga Papa Gjon Pali II 3 PoPS PoPM 1 1.5km 1.5km 3.3km Rruga Muhamet Gjollesha 54 Rruga Don Bosko 60 Rruga Muhamet Gjollesha Universiteti Bujqesor i Tiranes Kodër Kamëz Rruga Kont Urani 3 Note Installato nello stesso edificio del BPoP4 Tabella 5: dettagli BPoP4 e PoP afferenti 1 AKSHI utilzzerà i propri apparati per collegarsi alla rete accademica pertanto è richiesta la fornitura della sola connettività in fibra ottica verso il BPoP4 11

12 Figura 2: percorsi della fibra ottica per il backbone 12

13 Figura 3: percorsi della fibra ottica tra BPoP1 e PoP afferenti Figura 4: percorsi della fibra ottica tra BPoP2 e PoP afferenti 13

14 Figura 5: percorsi della fibra ottica tra BPoP3 e PoP afferenti Figura 6: percorsi della fibra ottica tra BPoP4 e PoP afferenti 14

15 2.1.1 Apparati Caratteristiche BPoP Caratteristiche generali {R.2} {R.3} Ridondanza. Per garantire una maggiore affidabilità l apparato dovrà essere ridondato sia nell alimentazione che nel modulo di controllo. Tipologia e numero di interfacce. L apparato dovrà essere configurato con le seguenti interfacce comprensive di ottiche monomodali: almeno 2 interfacce 10GbE in fibra ottica compatibili con le distanze esistenti tra i BPoP; almeno 16 interfacce GbE in fibra ottica compatibili con le distanze tra BPoP e PoP. {R.4} {R.5} Throughput complessivo. L apparato dovrà supportare un throughput di: almeno 200 Gbps come capacità di switching; almeno 100 milioni di pacchetti al secondo di capacità di forwarding IP. Rack. Gli apparati dovranno poter essere installati su rack standard 800mm. {Q.1} di profondità Scalabilità. In fase di offerta tecnica specificare il livello di espandibilità dell apparato in termini del numero massimo di interfacce supportate e la loro tipologia. {Q.2} Funzionalità Hot Swap. Specificare se esistono componenti dell apparato che possono essere inseriti o estratti a caldo (es. alimentatore, moduli, ventole, ecc.). {Q.3} Moduli di forwarding. Specificare come le interfacce 10GbE e GbE possono essere distribuite sui vari moduli. {Q.4} Flusso dell aria. Specificare se gli apparati possono essere forniti con flusso dell aria fronttoback Funzionalità {R.6} IPv4 e IPv6. L apparato dovrà supportare i protocolli IPv4 (RFC 791) e IPv6 (RFC 2460). 15

16 {R.7} Routing unicast. E richiesto il supporto dei protocolli di routing OSPFv (RFC 2328), OSPFv3 (RFC 5340), BGPv4 (RFC4271) con il supporto a IPv6 e agli indirizzi VPNv4 (RFC 4364). {R.8} MPLS. L apparato dovrà supportare il protocollo MPLS (RFC 3031) e in particolare dovrà: Consentire l utilizzo del protocollo di segnalazione LDP (RFC 5036) per la distribuzione dinamica delle label MPLS; Supportare le L3 VPN MPLS (RFC 4364); Supportare le L2 VPN MPLS o meglio lo standard EoMPLS (RFC 4448) per il trasporto di ethernet su MPLS. {R.9} VLAN. E richiesto il supporto del protocollo )EEE. Q. {R.10} Traffic filtering. L apparato dovrà consentire di specificare delle policy di sicurezza IPv4 e IPv6 atte a filtrare il traffico in base al tipo di protocollo e/o applicazione di rete. {R.11} QoS e Shaping. L apparato dovrà supportare l architettura DIFFSERV (RFC 2474, 2475, 2597, 2598) per realizzare le policy di QoS richieste e implementare funzionalità di shaping della banda in ingresso e uscita sulle interfacce. {Q.5} VPN IPSec. Specificare se l apparato supporta il protocollo IPSec (RFC ) per la realizzazione di VPN cifrate. {Q.6} DHCP. Specificare se l apparato supporta i protocolli D(CPv (RFC 3315). RFC e DHCPv6 {Q.7} NAT. Specificare se l apparato supporta le funzioni di NAT IPv4 (RFC 3022). {Q.8} MPLS. Specificare le funzionalità aggiuntive MPLS disponibili sull apparato con particolare riferimento all eventuale supporto dei protocolli necessari per il traffic engineering (es. RSVPTE) e dello standard VPLS (RFC 4761 e 4762). 16

17 {Q.9} Routing Multicast. Specificare quali protocolli di routing multicast sono supportati dall apparato con particolare riferimento ai protocolli PIM sparse Mode, PIM dense mode e MSDP. {Q.10} Link Aggregation. Specificare se l apparato è in grado di aggregare più link fisici in link logici e i protocolli supportati per la gestione degli aggregati supportati (es. IEEE 802.3ad). {Q.11} Traffic filtering. Specificare se l apparato è in grado di realizzare il filtering del traffico basandosi sullo stato delle connessioni (stateful filtering). {Q.12} QoS e Shaping. Si richiede di specificare quali algoritmi di priorizzazione del traffico e quali meccanismi di Congestion Avoidance sono supportati dall apparato (es. Low Latency Queuing, ClassBased Weighted Fair Queuing, Weighted Random Early Detection, ecc.). {Q.13} Monitoraggio traffico. Specificare se sono disponibili meccanismi di monitoraggio delle matrici di traffico con generazione di relative statistiche, come Netflow o equivalenti fornendone una adeguata descrizione. {Q.14} Monitoraggio parametri prestazionali. Specificare se sono disponibili dei meccanismi di monitoraggio dei parametri prestazionali (es. packet loss, delay, jitter, ecc) fornendone una adeguata descrizione. {Q.15} Funzionalità hardware. Specificare quali features sono svolte dall apparato mediante strutture hardware (ASIC) dedicate (es. forwarding IPv4 e IPv6, MPLS switching, ecc.) Caratteristiche PoPM Caratteristiche generali {R.12} Ridondanza. Per garantire una maggiore affidabilità l apparato dovrà essere ridondato nell alimentazione. 17

18 {R.13} Tipologia e numero di interfacce. L apparato dovrà essere configurato almeno con le seguenti interfacce comprensive di ottiche monomodali: 2 interfacce GbE in fibra ottica compatibili con le distanze tra BPoP e PoP; 3 interfacce ethernet in rame che supportino almeno 1 Gbps di throughput. {R.14} Throughput complessivo. L apparato dovrà supportare un throughput di: almeno 1.5 Gbps come capacità di switching; almeno 1 milione di pacchetti al secondo di capacità di forwarding IP. {R.15} Rack. Gli apparati dovranno poter essere installati su rack standard 600mm. di profondità {Q.16} Scalabilità e ridondanza. Specificare se l apparato può essere ridondato nel modulo di controllo e il suo il livello di espandibilità in termini del numero massimo di interfacce supportate e relativa tipologia. {Q.17} Funzionalità Hot Swap. Specificare se esistono componenti dell apparato che possono essere inseriti o estratti a caldo (es. alimentatore, moduli, ventole, ecc.) Funzionalità {R.16} IPv4 e IPv6. L apparato dovrà supportare i protocolli )Pv RFC e )Pv RFC {R.18} QoS e Shaping. L apparato dovrà supportare l architettura D)FFSERV RFC, 2460), il protocollo DHCPv4 (RFC 2131) e l autoconfiguration stateless )Pv 4862). {R.17} NAT. L apparato dovrà supportare le funzioni di NAT IPv4 (RFC 3022). RFC 2475, 2597, 2598) per realizzare le policy di QoS richieste e implementare funzionalità di shaping della banda in ingresso e uscita sulle interfacce. {R.19} Traffic filtering. L apparato dovrà consentire di specificare delle policy di sicurezza IPv4 e IPv6 atte a filtrare il traffico in base al tipo di protocollo e/o applicazione di rete. {R.20} VLAN. E richiesto il supporto del protocollo )EEE. Q. 18

19 {Q.18} Routing unicast. Specificare se l apparato supporta i protocolli di routing OSPFv2 (RFC 2328) e OSPFv3 (RFC 5340). {Q.19} QoS e Shaping. Si richiede di specificare quali algoritmi di priorizzazione del traffico e quali meccanismi di Congestion Avoidance sono supportati dall apparato (es. Low Latency Queuing, ClassBased Weighted Fair Queuing, Weighted Random Early Detection, ecc.). {Q.20} Traffic filtering. Specificare se l apparato è in grado di realizzare il filtering del traffico basandosi sullo stato delle connessioni (stateful filtering). {Q.21} Monitoraggio parametri prestazionali. Specificare se sono disponibili dei meccanismi di monitoraggio dei parametri prestazionali (es. packet loss, delay, jitter, ecc) fornendone una adeguata descrizione. {Q.22} DHCPv6. Specificare se l apparato supporta il protocollo DHCPv6 (RFC 3315). {Q.23} Link Aggregation. Specificare se l apparato è in grado di aggregare più link fisici in link logici ed i protocolli supportati per la gestione degli aggregati supportati (es. IEEE 802.3ad). {Q.24} Funzionalità di switching. Specificare se le porte dell apparato possono essere configurate anche per lavorare esclusivamente a livello 2 oltre che a livello 3. {Q.25} Routing Multicast. Specificare quali protocolli di routing multicast sono supportati dall apparato con particolare riferimento ai protocolli PIM sparse Mode, PIM dense mode, MSDP. {Q.26} Funzionalità hardware. Specificare se esistono features svolte dall apparato mediante strutture hardware (ASIC) dedicate (es. forwarding IPv4 e IPv6, MPLS switching, ecc.). 19

20 Caratteristiche PoPS Caratteristiche generali {R.21} Tipologia e numero di interfacce. L apparato dovrà essere configurato almeno con le seguenti interfacce comprensive di ottica monomodale: 1 interfaccia GbE in fibra ottica compatibile con le distanze tra BPoP e PoP; 2 interfacce ethernet in rame che supportino almeno 1 Gbps di throughput. {R.22} Throughput complessivo. L apparato dovrà supportare un throughput di: almeno 500 Mbps come capacità di switching; almeno 0.5 milioni di pacchetti al secondo di capacità di forwarding IP. {Q.27} Rack. Specificare se gli apparati sono adatti ad essere installati su rack standard. {Q.28} Scalabilità. )n fase di offerta tecnica specificare il livello di espandibilità dell apparato in termini del numero massimo di interfacce supportate e la loro tipologia Funzionalità {R.23} IPv4. L apparato dovrà supportare il protocollo IPv4(RFC 791) e il protocollo DHCPv4 (RFC 2131). {R.24} NAT. L apparato dovrà supportare le funzioni di NAT IPv4 (RFC 3022). {Q.29} IPv6. Specificare se l apparato supporta il protocollo )Pv l autoconfiguration stateless IPv6 (RFC 4862). RFC e {Q.30} Routing unicast. Specificare quali protocolli di routing sono supportati dall apparato con particolare riferimento ai protocolli OSPFv2 (RFC 2328) e OSPFv3 (RFC 5340). {Q.31} DHCPv6. Specificare se l apparato supporta il protocollo DHCPv6 (RFC 3315). {Q.32} VLAN. Specificare se l apparato supporta il protocollo IEEE 802.1Q. {Q.33} QoS e Shaping. Specificare se l apparato supporta l architettura D)FFSERV RFC, 2475, 2597, 2598) per realizzare le policy di QoS ed implementare funzionalità di shaping della banda in ingresso e uscita sulle interfacce. In caso positivo, specificare 20

21 quali algoritmi di priorizzazione del traffico e quali meccanismi di Congestion Avoidance sono supportati dall apparato es. Low Latency Queuing, ClassBased Weighted Fair Queuing, Weighted Random Early Detection, ecc.). {Q.34} Traffic filtering. Specificare se l apparato è in grado di implementare policy di sicurezza IPv4 e IPv6 atte a filtrare il traffico in base al tipo di protocollo e/o applicazione di rete e se è in grado di farlo basandosi sullo stato delle connessioni (stateful filtering). {Q.35} Link Aggregation. Specificare se l apparato è in grado di aggregare più link fisici in link logici ed i protocolli supportati per la gestione degli aggregati supportati (es. IEEE 802.3ad). {Q.36} Funzionalità di switching. Specificare se le porte dell apparato possono essere configurate anche per lavorare esclusivamente a livello 2 oltre che a livello Connettività {R.25} Fornitura fibra ottica a Tirana. Per i collegamenti a Tirana tra BPoP, tra PoP e BPoP e tra il BPoP4 e AKSHI (vedi Tabella 5 PoP 4.11) si richiede fibra ottica spenta monomodale (dark fiber) in IRU per la durata di 15 anni. La fibra ottica dovrà sfruttare condotti sotterranei nuovi o esistenti ed avere caratteristiche conformi almeno alla raccomandazione ITUT G.652. In particolare la fibra ottica utilizzata dovrà supportare collegamenti con una banda non inferiore a 10Gbps. {R.26} Indipendenza dei percorsi della fibra. Per ogni BPoP, le coppie di fibra ottica dirette verso i 2 BPoP adiacenti dovranno seguire percorsi fisici completamente indipendenti tra loro. {R.27} Numero coppie tra BPoP. Per ognuno dei quattro collegamenti tra BPoP sul backbone si richiedono almeno 4 coppie di fibra ottica. {R.28} Numero coppie tra BPoP e PoP. Per ogni collegamento tra BPoP e PoP e per il collegamento tra il BPoP4 e AKSHI (vedi Tabella 5 PoP 4.11) si richiedono almeno 2 coppie di fibra ottica. 21

22 {Q.37} Specifiche fibra ottica. Per ogni tratta in fibra ottica (o per ogni span costituente la tratta) il fornitore dovrà allegare le seguenti informazioni in forma tabellare (vedi Tabella 6): Numero di coppie di fibra; Lunghezza in km; Attenuazione misurata in db/km a 1550 nm; Dispersione modale PMD stimata in ps/ Km; SLA in termini di: Dispersione cromatica (DC) stimata in ps a 1550 nm; o Disponibilità (Disp) globale su base mensile, intesa come percentuale di utilizzabilità della tratta es. un affidabilità del significare 1 giorno di down ogni 2 giorni di up);, % sta a o Tempi di ripristino massimi per guasti bloccanti (TTRb) e non bloccanti (TTRn) espressi in ore. La definizione di guasto bloccante e non bloccante è riportata nel paragrafo 2.1.3; Tipo di fibra (es. G.652, G.655, G.656 ecc.); Anno di posa; Percorso dettagliato della fibra con riferimento ad un allegato che specifichi il percorso stradale in forma grafica su mappa geografica che illustri chiaramente i nomi delle vie percorse; Ancora da realizzare: barrare con una croce qualora span o tratta siano ancora da realizzare. La Tabella 6 illustra le modalità di presentazione delle offerte: la tratta T1 è composta da 3 span, le tratte T2 e T3 da uno span unico. Tratta Span PoPA P1 T1S1 P1 P2 T1S2 P2 PoPB T1S3 T2 PoPx PoPy X T3 PoPz PoPk X T1 Numero coppie Lungh Att (km) (db) PMD (ps/ Km) DC (ps) SLA Disp/TTRb/ TTRn Tipo fibra Anno posa Percorso dettagliato Ancora da realizzare Tabella 6: specifiche delle tratte in fibra ottica 22

23 Accesso a internet {R.29} Accesso a internet. Si richiede la fornitura di un servizio di accesso a internet in aggiunta al servizio primario fornito da GEANT. Le modalità di implementazione del servizio (bilanciamento di carico e/o backup del servizio di accesso primario) saranno fornite dal Centro Servizi. Il servizio, per il quale si richiede una banda minima di 512 Mbps, dovrà essere rilasciato in ethernet sul BPoP4 compatibilmente con le interfacce previste per tale apparato e dovrà essere erogato utilizzando il protocollo BGP. {R.30} Durata del servizio di accesso a internet. Il servizio di accesso a internet dovrà essere fornito per la durata di 1 anno a partire dalla conclusione con esito positivo della fase di collaudo della rete e dei servizi. {Q.38} Accesso a internet. Specificare il livello di espandibilità del collegamento di accesso a internet in termini di banda disponibile. Il Centro Servizi considererà migliorative quelle soluzioni che, fermi restando i livelli di servizio specificati in consentiranno un upgrade rapido della banda disponibile sul collegamento (per passare ad esempio da 512 Mbps ad 1 Gbps) Livelli di servizio In questo paragrafo si descrivono gli SLA (Service Level Agreement) richiesti. Nel testo che segue vengono considerati due tipi di guasti: Guasti bloccanti: guasti che portano all interruzione della connettività tra i due punti terminali di una tratta in fibra o guasti hardware degli apparati che comportano l interruzione dei servizi erogati agli utilizzatori della rete; Guasti non bloccanti: guasti che comportano la sola degradazione, e non l assenza, della connettività tra i due punti terminali di una tratta in fibra o guasti hardware che non comportano l interruzione dei servizi erogati agli utilizzatori della rete Tempi di realizzazione {R.31} Tempi di realizzazione. La fornitura, l installazione e la configurazione di tutti i beni e servizi dovrà essere completata entro 120 giorni dalla data di firma del contratto. 23

24 Connettività backbone {R.32} SLA minimi per le tratte in fibra del backbone. In ragione delle differenti caratteristiche delle fibre ottiche presenti sul mercato, al fine di confrontare le offerte tecniche è necessario riassumere le caratteristiche delle tratte in fibra ottica oggetto della fornitura in termini di alcuni parametri caratteristici. I valori massimi ammessi dei parametri relativi alle caratteristiche tecniche richieste per le tratte in fibra fornite sono riportati in Tabella 7 e si intendono comprensivi di giunzioni e/o connettori. Non saranno prese in considerazione offerte che presentino caratteristiche peggiorative rispetto a quelle presenti in Tabella 7. Caratteristica Attenuazione specifica a 1550 nm Dispersione di polarizzazione (PMD) Dispersione cromatica (DC) a 1550 nm Disponibilità (mensile) Tempo di intervento e ripristino per guasto bloccante Tempo di intervento e ripristino per guasto non bloccante Valore di soglia 0.25 db/km 0.5 ps/ Km 17 ps/(nm * Km) 99,5% entro 4 ore entro 24 ore Tabella 7: requisiti richiesti per tratta di backbone in termini di valori di soglia Connettività Accesso {R.33} SLA minimi per le tratte di accesso. In ragione delle differenti caratteristiche delle fibre ottiche presenti sul mercato, al fine di confrontare le offerte tecniche è necessario riassumere le caratteristiche delle tratte in fibra ottica oggetto della fornitura in termini di alcuni parametri caratteristici. I valori massimi ammessi dei parametri relativi alle caratteristiche tecniche richieste per le tratte in fibra fornite sono riportati in Tabella 8 e si intendono comprensivi di giunzioni e/o connettori. Non saranno prese in considerazione offerte che presentino caratteristiche peggiorative rispetto a quelle presenti in Tabella 8. 24

25 Caratteristica di soglia Realizzazione della rete Telematica delle Università Pubbliche Albanesi e serivizi connessi Valore Vol.3 Capitolato Tecnico Attenuazione specifica a 1550 nm Dispersione di polarizzazione (PMD) Dispersione cromatica (DC) a 1550 nm Disponibilità (mensile) Tempo di intervento e ripristino per guasto bloccante Tempo di intervento e ripristino per guasto non bloccante 0.25 db/km 0.5 ps/ Km 17 ps/(nm * Km) 99,5% entro 4 ore entro 36 ore Tabella 8: requisiti richiesti per tratta di accesso in termini di valori di soglia Accesso a internet {R.34} SLA accesso a internet. I SLA minimi richiesti per il servizio di accesso a internet sono indicati in Tabella 9 Caratteristica Disponibilità (mensile) Tempo di intervento e ripristino per guasto bloccante Tempo di intervento e ripristino per guasto non bloccante Valore di soglia 99,5% entro 4 ore entro 36 ore Tabella 9: livelli di servizio accesso a internet {Q.39} SLA accesso a internet. Specificare quali valori prestazionali verranno monitorati per garantire il corretto funzionamento del collegamento insieme alle modalità di realizzazione del monitoraggio e di rendicontazione al Centro Servizi. Specificare inoltre i valori di packet loss, jitter e ritardo garantiti per il servizio offerto Apparati {R.35} SLA minimi apparati di backbone. I SLA minimi richiesti per i BPoP sono indicati in Tabella 10 Caratteristica Tempo di intervento e ripristino per guasto bloccante Tempo di intervento e ripristino per guasto non bloccante Valore di soglia entro 3 ore entro 24 ore Tabella 10: SLA minimi apparati di backbone (BPoP) {R.36} SLA minimi per apparati di accesso. I SLA minimi richiesti per i PoPM e i PoPS sono indicati in Tabella 11 25

26 Caratteristica Tempo di intervento e ripristino per guasto bloccante Tempo di intervento e ripristino per guasto non bloccante Valore di soglia entro 5 ore Entro 48 ore Tabella 11: SLA minimi per apparati di accesso (PoPM e PoPS) Collaudo Il collaudo delle forniture e dei servizi sarà operato in due fasi. La prima fase verrà condotta dal fornitore, mentre la seconda fase verrà condotta dal Centro Servizi. {R.37} Collaudo da parte del fornitore. Il fornitore dovrà provvedere, con propria strumentazione e con il rilascio di apposita documentazione, all esecuzione di test e verifiche finali, operando con le modalità opportune ed atte a garantire l accertamento che le forniture rese ed i servizi erogati siano conformi ai requisiti richiesti (inclusi i requisiti prestazionali di cui al paragrafo ) ed agli SLA garantiti dal fornitore. L esito del collaudo dovrà essere comunicato al Centro Servizi tramite apposito Verbale di Collaudo. {Q.40} Descrizione delle procedure di collaudo. Nell offerta tecnica, descrivere dettagliatamente i processi e le modalità con cui il fornitore svolgerà i propri collaudi per ciascuno dei componenti di fornitura e degli elementi di servizio, specificando la tipologia di strumentazione che si prevede impiegare e la relativa documentazione dei risultati (es. schede di test, rapporti di installazione e collaudo, ecc.). Entro 90 giorni solari dalla data di collaudo con esito positivo da parte del fornitore, il Centro Servizi effettuerà le sue operazioni di verifica e accettazione della fornitura (seconda fase del collaudo). Qualora il Centro Servizi rilevi difformità della fornitura rispetto ai requisiti richiesti, il collaudo avrà esito negativo. Il Centro Servizi comunicherà per iscritto al fornitore copia del verbale contenente la descrizione dei difetti riscontrati. Il fornitore dovrà provvedere all eliminazione dei difetti entro 15 giorni solari dalla ricezione della comunicazione. Nel momento in cui il collaudo effettuato dal Centro Servizi (secondo collaudo) termini con esito positivo, sarà cura dello stesso Centro Servizi notificare tale esito al fornitore tramite un verbale di fine collaudo. Solo a questo punto la fornitura dei beni e dei servizi si considererà definitivamente accettata. 26

27 Requisiti prestazionali richiesti Requisiti prestazionali di backbone {R.38} Ritardo. Il ritardo di propagazione di un pacchetto da ogni BPoP verso ogni altro BPoP dovrà essere 10 ms (media delle misurazioni mensili). {R.39} Packet loss. La percentuale di pacchetti persi da ogni BPoP verso ogni altro BPoP dovrà essere 0,1% (media delle misurazioni mensili). {R.40} Jitter. Il jitter per pacchetti trasmessi da ogni BPoP verso ogni altro BPoP dovrà essere 5ms (media delle misurazioni mensili) Requisiti prestazionali di accesso {R.41} Ritardo. Il ritardo di propagazione di un pacchetto da ogni BPoP verso ogni PoP ad esso afferente dovrà essere 20 ms (media delle misurazioni mensili). {R.42} Packet loss. La percentuale di pacchetti persi da ogni BPoP verso ogni PoP ad esso afferente dovrà essere 0,2%(media delle misurazioni mensili). {R.43} Jitter. Il jitter per pacchetti trasmessi da ogni BPoP verso ogni PoP ad esso afferente dovrà essere 10ms(media delle misurazioni mensili) Requisiti prestazionali per l accesso a inte net {R.44} Ritardo. Il ritardo di propagazione per il traffico verso destinazioni internet misurato dal BPoP4 dovrà essere coerente con il valore dichiarato dal fornitore in {Q.39} {R.45} Packet loss e Jitter. La percentuale di pacchetti persi e il jitter misurati a partire dal BPoP4 verso destinazioni interne all )SP fornitore dovranno essere coerenti con i valori da questo dichiarato in {Q.39} 2.2 Moduli periferici L architettura prevista per il collegamento delle università fuori Tirana prevede la fornitura di un PoP di accesso (PoPM) per il collegamento verso la MAN di Tirana e la realizzazione dei collegamenti verso gli edifici periferici delle università (ove applicabile) tramite uno switch di aggregazione (SWM, Medium Switch), da installare nello stesso locale del PoP, e degli switch terminali di accesso (SWS, Small Switch) da installare negli edifici periferici. Il modello architetturale previsto è riportato in Figura 7. 27

28 Figura 7: architettura Università fuori Tirana I dettagli specifici sulla fornitura dei singoli nodi e dei livelli di servizio richiesti sono riportati nei paragrafi seguenti Nodo di Scutari )l modulo Scutari comprende la fornitura del seguente hardware: N.1 PoP di accesso verso la MAN di Tirana o Questo PoP dovrà avere le caratteristiche di un PoPM specificate in N.1 Switch di raccolta dei collegamenti degli edifici dell università o Nota: L apparato di switching proposto (SWM) non è strettamente necessario qualora le funzionalità hardware e software di tale apparato siano assolte dal PoP. Si vuole peraltro sottolineare che saranno considerate migliorative quelle soluzioni in grado di minimizzare il numero di apparati necessari alla realizzazione di un singolo modulo e quindi, nel caso specifico, in grado di fornire un PoPM che oltre ai requisiti specificati in sia compatibile con quelli richiesti per lo SWM specificati in

29 N.1 Switch di distribuzione per ogni edificio universitario (per un totale di 5 switch) o Questo dovrà avere le caratteristiche di uno SWS specificate in e della connettività necessaria per il collegamento tra il PoP di accesso e la MAN di Tirana i collegamenti degli edifici periferici dell università verso il PoP di accesso ) dettagli sull hardware oggetto della fornitura quali tipologia, siti e distanze stimate sono riportati in Tabella 12. Nei paragrafi e sono invece specificati rispettivamente i requisiti tecnici per la connettività e i livelli di servizio richiesti. Inoltre, tutta la fornitura dovrà rispettare i requisiti comuni specificati nel paragrafo

30 Università/Ente Edificio Indirizzo Tipologia apparati Distanza stimata dal PoP 1.8 Università di Scutari Rettorato PoPM (+ SWM) Università di Scutari Facoltà di Scienze Sociali SWS 810 m Università di Scutari Facoltà di Scienze Naturali SWS 800 m Università di Scutari Biblioteca Rruga Studenti 24 Rruga Jeronim De Rada 4 Rruga Jeronim De Rada 12 Rruga Jeronim De Rada Distanza stimata dal BPoP 97 km SWS 780 m Università di Scutari Rruga Kole Heqimi SWS 2000 m Università di Scutari Rruga Don Bosko SWS 700 m Facoltà di Scienze dell Educazione e Infermieristica Facoltà di lingue straniere Tabella 12: dettagli hardware Università di Scutari 30

31 2.2.2 Nodo di Durazzo )l modulo Durazzo comprende la fornitura del seguente hardware: N.1 PoP di accesso verso la MAN di Tirana o Questo PoP dovrà avere le caratteristiche di un PoPM specificate in N.1 Switch di raccolta dei collegamenti degli edifici dell università o Nota: L apparato di switching proposto SWM) non è strettamente necessario qualora le funzionalità hardware e software di tale apparato siano assolte dal PoP. Si vuole peraltro sottolineare che saranno considerate migliorative quelle soluzioni in grado di minimizzare il numero di apparati necessari alla realizzazione di un singolo modulo e quindi, nel caso specifico, in grado di fornire un PoPM che oltre ai requisiti specificati in sia compatibile con quelli richiesti per lo SWM specificati in N.1 Switch di distribuzione per un edificio universitario periferico o Questo dovrà avere le caratteristiche di uno SWS specificate in e della connettività necessaria per il collegamento tra il PoP di accesso e la MAN di Tirana il collegamento dell edificio periferico dell università verso il PoP di accesso ) dettagli sull hardware oggetto della fornitura quali tipologia, siti e distanze stimate sono riportati in Tabella 13. Nei paragrafi e sono invece specificati rispettivamente i requisiti tecnici per la connettività e i livelli di servizio richiesti. Inoltre, tutta la fornitura dovrà rispettare i requisiti comuni specificati nel paragrafo

32 Università/Ente Edificio Indirizzo Tipologia apparati Distanza stimata dal PoP 1.6 Università di Durazzo Rruga e Currilave PoPM (+ SWM) Università di Durazzo Rruga Adria 17 SWS 3300 m Università di Durazzo Rettorato Facoltà di Studi integrati alla pratica (FASTIP) Campus nuovo Distanza stimata dal BPoP 40 km Spitalle SWS 6500 m Tabella 13: dettagli hardware Università di Durazzo 32

33 2.2.3 Nodo di Elbasan )l modulo Elbasan comprende la fornitura del seguente hardware: N.1 PoP di accesso verso la MAN di Tirana o Questo PoP dovrà avere le caratteristiche di un PoPM specificate in N.1 Switch di raccolta dei collegamenti degli edifici dell università o Nota: L apparato di switching proposto (SWM) non è strettamente necessario qualora le funzionalità hardware e software di tale apparato siano assolte dal PoP. Si vuole peraltro sottolineare che saranno considerate migliorative quelle soluzioni in grado di minimizzare il numero di apparati necessari alla realizzazione di un singolo modulo e quindi, nel caso specifico, in grado di fornire un PoPM che oltre ai requisiti specificati in sia compatibile con quelli richiesti per lo SWM specificati in N.1 Switch di distribuzione per ogni edificio universitario (per un totale di 3 switch) o Questo dovrà avere le caratteristiche di uno SWS specificate in e della connettività necessaria per il collegamento tra il PoP di accesso e la MAN di Tirana i collegamenti degli edifici periferici dell università verso il PoP di accesso ) dettagli sull hardware oggetto della fornitura quali tipologia, siti e distanze stimate sono riportati in Tabella 14. Nei paragrafi e sono invece specificati rispettivamente i requisiti tecnici per la connettività e i livelli di servizio richiesti. Inoltre, tutta la fornitura dovrà rispettare i requisiti comuni specificati nel paragrafo

34 Università/Ente Edificio Indirizzo Tipologia apparati Distanza stimata dal PoP 1.7 Università di Elbasan Università di Elbasan SWS 1600 m Università di Elbasan Facoltà di Economia SWS 1600 m Università di Elbasan Laboratorio di ricerca Rruga Rinia Lagja Emin Matraxhiu Prane Parku Rinia, Ish Shtepia e Oficerave Prane Kombinatin Metalurgjik PoPM (+ SWM) Rettorato Facoltà di Scienze dell educazione Distanza stimata dal BPoP 55 km SWS 10 km Tabella 14: dettagli hardware Università di Elbasan 34

35 2.2.4 Nodo di Korça )l modulo Korça comprende la fornitura del seguente hardware: N.1 PoP di accesso verso la MAN di Tirana o Questo PoP dovrà avere le caratteristiche di un PoPM specificate in N.1 Switch di raccolta dei collegamenti degli edifici dell università o Nota: L apparato di switching proposto (SWM) non è strettamente necessario qualora le funzionalità hardware e software di tale apparato siano assolte dal PoP. Si vuole peraltro sottolineare che saranno considerate migliorative quelle soluzioni in grado di minimizzare il numero di apparati necessari alla realizzazione di un singolo modulo e quindi, nel caso specifico, in grado di fornire un PoPM che oltre ai requisiti specificati in sia compatibile con quelli richiesti per lo SWM specificati in N.1 Switch di distribuzione per un edificio universitario periferico o Questo dovrà avere le caratteristiche di uno SWS specificate in e della connettività necessaria per il collegamento tra il PoP di accesso e la MAN di Tirana il collegamento dell edificio periferico dell università verso il PoP di accesso ) dettagli sull hardware oggetto della fornitura quali tipologia, siti e distanze stimate sono riportati in Tabella 15. Nei paragrafi e sono invece specificati rispettivamente i requisiti tecnici per la connettività e i livelli di servizio richiesti. Inoltre, tutta la fornitura dovrà rispettare i requisiti comuni specificati nel paragrafo

36 Università/Ente Edificio 1.9 Università di Korça Campus (Rettorato) Università di Korça Facoltà di Infermeria Indirizzo Bolevardi Gjergj Kastrioti Rruga Marlin Barleti Tipologia apparati Distanza stimata dal PoP Distanza stimata dal BPoP PoPM (+ SWM) 180 km SWS 1000 m Tabella 15: dettagli hardware Università di Korça 36

37 2.2.5 Nodo di Valona Il modulo Valona comprende la fornitura del seguente hardware: N.1 PoP di accesso verso la MAN di Tirana o Questo PoP dovrà avere le caratteristiche di un PoPM specificate in N.1 Switch di raccolta dei collegamenti degli edifici dell università o Nota: L apparato di switching proposto SWM) non è strettamente necessario qualora le funzionalità hardware e software di tale apparato siano assolte dal PoP. Si vuole peraltro sottolineare che saranno considerate migliorative quelle soluzioni in grado di minimizzare il numero di apparati necessari alla realizzazione di un singolo modulo e quindi, nel caso specifico, in grado di fornire un PoPM che oltre ai requisiti specificati in sia compatibile con quelli richiesti per lo SWM specificati in N.1 Switch di distribuzione per ogni edificio universitario (per un totale di 2 switch) o Questo dovrà avere le caratteristiche di uno SWS specificate in e della connettività necessaria per il collegamento tra il PoP di accesso e la MAN di Tirana i collegamenti degli edifici periferici dell università verso il PoP di accesso ) dettagli sull hardware oggetto della fornitura quali tipologia, siti e distanze stimate sono riportati in Tabella 16. Nei paragrafi e sono invece specificati rispettivamente i requisiti tecnici per la connettività e i livelli di servizio richiesti. Inoltre, tutta la fornitura dovrà rispettare i requisiti comuni specificati nel paragrafo

38 Università/Ente 1.11 Università di Valona Università di Valona Università di Valona Edificio Rettorato (Facoltà di Economia) Facoltà di Scienze Tecniche Facoltà di lettere e Filosofia Facoltà di Salute Pubblica Indirizzo Tipologia apparati Distanza stimata dal PoP Distanza stimata dal BPoP Rruga Kosova PoPM (+ SWM) 170 km Rruga Kosova Prane Qytet Studenti SWS 100 m SWS 1250 m Tabella 16: dettagli hardware Università di Valona 38

39 2.2.6 Nodo di Argirocastro )l modulo Argirocastro comprende la fornitura del seguente hardware: N.1 PoP di accesso verso la MAN di Tirana o Questo PoP dovrà avere le caratteristiche di un PoPM specificate in e della connettività necessaria per il collegamento tra il PoP di accesso e la MAN di Tirana. ) dettagli sull hardware oggetto della fornitura quali tipologia, siti e distanze stimate sono riportati in Tabella 17. Nei paragrafi e sono invece specificati rispettivamente i requisiti tecnici per la connettività e i livelli di servizio richiesti. Inoltre, tutta la fornitura dovrà rispettare i requisiti comuni specificati nel paragrafo

40 1.10 Università/Ente Edificio Indirizzo Tipologia apparati Distanza stimata dal PoP Università di Argirocastro Campus Rruga Studenti 30 PoPM (+ SWM) Distanza stimata dal BPoP 245 km Tabella 17: dettagli hardware Università di Argirocastro 40

41 2.2.7 Caratteristiche tecniche e livelli di servizio comuni dei moduli periferici Apparati Caratteristiche PoPM Caratteristiche generali {R.46} Ridondanza. Per garantire una maggiore affidabilità l apparato dovrà essere ridondato nell alimentazione. {R.47} Tipologia e numero di interfacce. L apparato dovrà essere configurato almeno con le seguenti interfacce comprensive di ottiche monomodali: 2 interfacce GbE in fibra ottica compatibili con le distanze tra BPoP e PoP; 3 interfacce ethernet in rame che supportino almeno 1 Gbps di throughput. {R.48} Throughput complessivo. L apparato dovrà supportare un throughput di: almeno 1.5 Gbps come capacità di switching; almeno 1 milione di pacchetti al secondo di capacità di forwarding IP. {R.49} Rack. Gli apparati dovranno poter essere installati su rack standard 600mm. di profondità {Q.41} Scalabilità e ridondanza. Specificare se l apparato può essere ridondato nel modulo di controllo e il suo il livello di espandibilità in termini del numero massimo di interfacce supportate e relativa tipologia. {Q.42} Funzionalità Hot Swap. Specificare se esistono componenti dell apparato che possono essere inseriti o estratti a caldo (es. alimentatore, moduli, ventole, ecc.) Funzionalità {R.50} IPv4 e IPv6. L apparato dovrà supportare i protocolli )Pv RFC e )Pv 2460), il protocollo DHCPv4 (RFC 2131) e l autoconfiguration stateless )Pv 4862). RFC RFC {R.51} NAT. L apparato dovrà supportare le funzioni di NAT IPv4 (RFC 3022). 41

42 {R.52} QoS e Shaping. L apparato dovrà supportare l architettura D)FFSERV RFC, 2475, 2597, 2598) per realizzare le policy di QoS richieste ed implementare funzionalità di shaping della banda in ingresso e uscita sulle interfacce. {R.53} Traffic filtering. L apparato dovrà consentire di specificare delle policy di sicurezza IPv4 e IPv6 atte a filtrare il traffico in base al tipo di protocollo e/o applicazione di rete. {R.54} VLAN. E richiesto il supporto del protocollo IEEE 802.1Q. {Q.43} Routing unicast. Specificare se l apparato supporta i protocolli di routing OSPFv2 (RFC 2328) e OSPFv3 (RFC 5340). {Q.44} QoS e Shaping. Si richiede di specificare quali algoritmi di priorizzazione del traffico e quali meccanismi di Congestion Avoidance sono supportati dall apparato es. Low Latency Queuing, ClassBased Weighted Fair Queuing, Weighted Random Early Detection, ecc.). {Q.45} Traffic filtering. Specificare se l apparato è in grado di realizzare il filtering del traffico basandosi sullo stato delle connessioni (stateful filtering). {Q.46} Monitoraggio parametri prestazionali. Specificare se sono disponibili dei meccanismi di monitoraggio dei parametri prestazionali (es. packet loss, delay, jitter, ecc) fornendone una adeguata descrizione. {Q.47} DHCPv6. Specificare se l apparato supporta il protocollo D(CPv RFC. {Q.48} Link Aggregation. Specificare se l apparato è in grado di aggregare più link fisici in link logici ed i protocolli supportati per la gestione degli aggregati supportati (es. IEEE 802.3ad). {Q.49} Funzionalità di switching. Specificare se le porte dell apparato possono essere configurate anche per lavorare esclusivamente a livello 2 oltre che a livello 3. 42

43 {Q.50} Routing Multicast. Specificare quali protocolli di routing multicast sono supportati dall apparato con particolare riferimento ai protocolli P)M sparse Mode, P)M dense mode, MSDP. {Q.51} Funzionalità hardware. Specificare se esistono features svolte dall apparato mediante strutture hardware (ASIC) dedicate (es. forwarding IPv4 e IPv6, MPLS switching, ecc.) Caratteristiche SWM Caratteristiche generali {R.55} Ridondanza. Per garantire una maggiore affidabilità l apparato dovrà essere ridondato nell alimentazione. {R.56} Tipologia e numero di interfacce. L apparato dovrà essere configurato almeno con le seguenti interfacce comprensive di ottiche monomodali: 8 interfacce ethernet in fibra ottica compatibili con le distanze tra l apparato e gli SWS degli edifici periferici che supportino almeno 100 Mbps di throughput 2 interfacce ethernet in rame che supportino almeno 100Mbps di throughput {R.57} Throughput complessivo. L apparato dovrà supportare un throughput di: almeno 30 Gbps come capacità di switching {R.58} Rack. Gli apparati dovranno poter essere installati su rack standard 600mm. di profondità {Q.52} Scalabilità. )n fase di offerta tecnica specificare il livello di espandibilità dell apparato in termini del numero massimo di interfacce supportate e la loro tipologia. {Q.53} Supporto PoE. Specificare se sull apparato è possibile installare interfacce Power over Ethernet (IEEE 802.3af). {Q.54} Funzionalità Hot Swap. Specificare se esistono componenti dell apparato che possono essere inseriti o estratti a caldo (es. alimentatore, moduli, ventole, ecc.). 43

44 Funzionalità {R.59} VLAN. E richiesto il supporto del protocollo )EEE. Q. {R.60} Spanning Tree. E richiesto il supporto del protocollo di spanning tree )EEE. w. {Q.55} QoS e Shaping. Specificare se l apparato supporta meccanismi di classificazione (es. IEEE 802.1p, CoS, ecc) e di shaping (es. CAR Committed Access Rate, ecc). {Q.56} Link Aggregation. Specificare se l apparato è in grado di aggregare più link fisici in link logici ed i protocolli supportati per la gestione degli aggregati supportati (es. IEEE 802.3ad). {Q.57} Autenticazione e Sicurezza. Specificare se l apparato supporta l utilizzo di server RAD)US e/o TACACS per l autenticazione e il protocollo IEEE 802.1x. {Q.58} Multicast. Specificare se l apparato è in grado di gestire il multicast in modo ottimizzato implementando la funzione IGMP snooping (RFC 4541). {Q.59} Funzionalità L3. Specificare le eventuali funzionalità layer 3 supportate dall apparato es. routing, supporto routing protocols, traffic filtering, ecc.). {Q.60} Funzionalità aggiuntive. Specificare quali funzionalità aggiuntive, tra quelle non già menzionate, l apparato è in grado di supportare con particolare riferimento a meccanismi di mirroring del traffico delle porte e di gestione del traffico broadcast Caratteristiche SWS Caratteristiche generali {R.61} Tipologia e numero di interfacce. L apparato dovrà essere configurato almeno con le seguenti interfacce comprensive di ottica monomodale: 1 interfaccia ethernet in fibra ottica compatibile con la distanza esistente con lo SWM centrale che supporti almeno 100 Mbps di throughput; 3 interfacce ethernet in rame che supportino almeno 100Mbps di throughput. 44

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