Indicazioni per l insegnante

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1 Indicazioni per l insegnante L obiettivo di questo quaderno non è di costituire un supporto alla programmazione dell insegnante o all attività del bambino per un intero anno quanto piuttosto di offrire un possibile sviluppo didattico di una tematica ormai consueta nell insegnamento della «prima» storia, quella della misura delle durate. La proposta è strutturata in modo che possa essere utilizzata in blocco oppure «distribuita» in sotto-unità, ciascuna utilizzata in momenti diversi del percorso scolastico, ad esempio, fino ai giochi delle schede 19 e 20 in classe prima, da qui in avanti in classe seconda o all inizio della terza. Lo stile delle attività rivolte agli alunni è interattivo, sia perché mette il bambino nella situazione di porsi delle domande, e quindi di far nascere il problema, sia perché lo rimanda spesso al confronto e alla discussione con i compagni e l insegnante. Accanto alle attività su scheda ci sono alcune proposte che puntano al «fare» guidando il bambino a costruire piccoli sussidi a sostegno dei processi di comprensione e a garanzia dell aspetto ludico dell apprendimento. Vengono date, qui di seguito, alcune brevi indicazioni sull uso delle proposte. NOZIONI BASILARI DI TEMPO (SCHEDE 1-2): la conversazione che segue le attività di comprensione del racconto ha la funzione di sondare il «pensiero ingenuo» del bambino rispetto ad alcune nozioni basilari di tempo: la durata, il rapporto tra durata e azioni considerate, il concetto di velocità come rapporto tra spazio e tempo, la suddivisione in parti della giornata, la misura del tempo, ecc. È possibile, infine, ricavare dalla conversazione, anche senza un colloquio clinico individuale, gli schemi di assimilazione delle conoscenze degli alunni rispetto alla nozione di tempo (matrice cognitiva). Questo significa che non si vorranno imporre soluzioni o risposte predefinite ma sostanzialmente risvegliare nel bambino alcune «attenzioni», alcune domande che faciliteranno la costruzione progressiva e guidata della nozione di durata. TEMPO E VELOCITÀ (SCHEDE 3-6): i bambini hanno un loro concetto di velocità che, secondo Piaget, è un intuizione primaria sulla strada della costruzione del concetto di tempo. Al momento del suo ingresso nella scuola primaria, però, il bambino fatica a comprendere la proporzionalità inversa tra velocità e tempo. È

2 importante conversare in classe sul significato di velocità («Quando un mezzo è più veloce di un altro?», «Quando una persona è più veloce di un altra?») per dare modo a tutti di consolidare e arricchire le loro intuizioni. Un punto d arrivo è segnalato anche dalle acquisizioni a livello linguistico: accanto alla comprensione della relazione «più veloce = meno tempo» è significativo che il bambino riconosca l equivalenza tra le espressioni: «meno veloce = più lento»; «più veloce = meno lento»; «metterci di meno = arrivare prima»; «metterci di più = arrivare dopo». TEMPO E CAMBIAMENTI (SCHEDE 7-10): gli studi sulla costruzione della nozione di tempo nel bambino, a partire da quelli di Piaget, si sono soffermati sull importanza, ai fini della stima delle durate, della percezione dei cambiamenti. Le schede 7 e 8 introducono il confronto tra durate di azioni più o meno complesse, a seconda della quantità di operazioni richieste. Il bambino può giustificare risposte anomale facendo riferimento alla scarsa volontà del soggetto che compie l azione («Ci mette di più a bere che a mangiare la bistecca perché non vuole l acqua») o alla scarsa abilità («Ci mette di più a chiudere la zip che ad allacciare le scarpe perché si è incastrata la maglietta»). È importante che tutti i bambini partano dagli stessi presupposti per cui si possono invitare a pensare a situazionitipo («Di solito succede che»). Le schede 9 e 10 presentano cambiamenti legati a fenomeni fisici o a cicli biologici che fanno parte delle esperienze quotidiane del bambino. È importante verificare che la lettura dei cambiamenti (prima/dopo) venga fatta in orizzontale. DURATE A CONFRONTO (SCHEDE 11-18): nelle schede 11 e 12 il bambino recupera esperienze vissute. Nelle schede 13 e 14, tagliando pezzetti di misura diversa delle strisce colorate riportate nella pagina posta in fondo al volume, il bambino ricostruisce l intero evento (la giornata, la mattinata a scuola, ecc.), mentre nelle schede successive il confronto avviene tra coppie di eventi. Le proposte delle schede 15 e 16 sono simili ma nella prima la banda da colorare è quadrettata. È importante osservare se il bambino si serve spontaneamente dei quadretti come unità di misura e se si pone il problema di rappresentare il rapporto tra le durate dei due eventi messi a confronto. È essenziale portare a conoscenza di tutti gli alunni del gruppo le risposte date singolarmente per creare dibattito e confronto anche se la maggioranza di loro dovesse trovarsi d accordo. Per facilitare questa operazione si possono realizzare dei semplici istogrammi a rettangoli. Poiché non tutti gli eventi a confronto stanno tra di loro in un rapporto di inclusione, nei momenti di conversazione è importante verificare se una di queste due tipologie crea più o meno difficoltà al bambino nel fornire una risposta motivata. GIOCHI DI VELOCITÀ E DURATA (SCHEDE 19-20): queste schede segnano la chiusura delle attività sulla stima intuitiva delle durate. Le proposte che seguono, infatti, riguardano la misura convenzionale del tempo. Confrontando la situazione rappresentata dalla vignetta con l illustrazione iniziale, i bambini possono stabilire quale personaggio ha fatto più strada, è stato più veloce, ci ha messo meno 8 StoriaImparo 4

3 tempo. Dalle risposte l insegnante può capire se il bambino ha consolidato le sue intuizioni sulla velocità. LA PERCEZIONE DELLE DURATE (SCHEDE 21-22): le proposte delle due schede favoriscono la riflessione e il confronto tra i bambini su come l emotività, l affettività e la motivazione possono influire sulla percezione delle durate consigliando perciò di avere a disposizione strumenti più precisi e distaccati per la stima del tempo. LA MISURA DEL TEMPO (SCHEDE 23-26): dall indagare sulle conoscenze che il bambino già possiede sulla misura di eventi noti (scheda 23) e sugli strumenti convenzionali per misurare il tempo (scheda 24) si passa, attraverso proposte operative, a comprendere la necessità di avere un unità di misura del tempo. LA LETTURA DELL OROLOGIO (SCHEDE 27-39): le schede di questo blocco, con passaggi graduali, propongono esercitazioni sulla lettura e sulla rappresentazione delle ore della mattina e del pomeriggio. Le attività possono essere precedute e accompagnate da prove pratiche fatte con l orologio che si può facilmente costruire con il materiale fornito dalla scheda in fondo al quaderno. VERIFICHE (SCHEDE 40-42): queste ultime schede possono essere usate come verifiche dell acquisita abilità di leggere l orologio. MATERIALI (SCHEDE 43-44): pagine da ritagliare per completare alcune attività e per costruire un orologio «manuale» da incollare su un cartoncino. Indicazioni per l insegnante 9

4 CONTENUTI DELL UNITÀ DIDATTICA Scheda Abilità 1 La strada più corta Effettuare un percorso grafi co 2 Tarta-ruga fa sempre tardi Comprendere un testo 3 Chi è più veloce? Confrontare intuitivamente le velocità di mezzi/animali noti 4 Chi è più lento? Confrontare intuitivamente le velocità di mezzi/animali noti 5 L ordine d arrivo (1) Confrontare intuitivamente le velocità di mezzi/animali noti 6 L ordine d arrivo (2) Confrontare intuitivamente le velocità di mezzi/animali noti 7 Chi fa più in fretta? (1) Confrontare la durata di azioni note 8 Chi fa più in fretta? (2) Confrontare la durata di azioni note 9 Le cose cambiano (1) Confrontare la durata di cambiamenti macroscopici noti 10 Le cose cambiano (2) Confrontare la durata di cambiamenti macroscopici noti 11 Dura di più, dura di meno (1) Confrontare la durata di eventi quotidiani 12 Dura di più, dura di meno (2) Confrontare la durata di eventi legati al calendario 13 Notte e dì Rappresentare spazialmente la durata di eventi ciclici 14 A scuola Rappresentare spazialmente la durata di frazioni della giornata 15 Quanto dura un avvenimento (1) Rappresentare spazialmente la durata di frazioni dell anno 16 Quanto dura un avvenimento (2) Rappresentare spazialmente la durata di eventi scolastici 17 Le durate nella scuola Rappresentare spazialmente la durata di eventi scolastici 18 Le durate nell anno scolastico Rappresentare spazialmente la durata di frazioni dell anno 19 Da casa a scuola (1) Comprendere situazioni problematiche sui rapporti spazio/tempo 20 Da casa a scuola (2) Comprendere situazioni problematiche sui rapporti spazio/tempo 21 Se il tempo non passa mai Rifl ettere sulla percezione del tempo secondo lo stato d animo 22 Se il tempo passa in fretta Rifl ettere sulla percezione del tempo secondo lo stato d animo 23 Misurare le durate Rifl ettere sulle unità di misura del tempo usate quotidianamente 24 Strumenti per misurare il tempo Discriminare gli strumenti per misurare il tempo 25 Costruiamo l orologio ad acqua! Costruire un orologio rudimentale seguendo le istruzioni 26 Costruiamo l orologio a pendolo! Costruire un orologio rudimentale seguendo le istruzioni 27 Le ore della mattina Imparare a leggere le ore della mattina 28 La mattina tra casa e scuola Collegare le esperienze alla lettura dell orologio 29 Che ore sono? (1) Imparare a leggere le ore della mattina 30 Che ore sono? (2) Imparare a rappresentare le ore della mattina 31 Che ore sono? (3) Imparare a leggere le ore della mattina 32 Le ore del pomeriggio Imparare a leggere le ore del pomeriggio 33 Ora dopo ora: il pomeriggio Collegare le esperienze alla lettura dell orologio 34 Che ore sono? (1) Imparare a leggere le ore del pomeriggio 35 Che ore sono? (2) Imparare a rappresentare le ore del pomeriggio 36 Che ore sono? (3) Imparare a leggere le ore del pomeriggio 37 I minuti Imparare a leggere i minuti 38 Ore e minuti (1) Imparare a leggere l orologio in modo completo 39 Ore e minuti (2) Imparare a leggere l orologio in modo completo 40 Per esercitarsi un po (1) Verifi ca 41 Per esercitarsi un po (2) Verifi ca 42 Per esercitarsi un po (3) Verifi ca 43 Strisce per misurare le durate Materiali da ritagliare 44 Tarta-orologio da costruire Materiali da ritagliare 10 StoriaImparo 4

5 Tempo e cambiamenti 10 LE COSE CAMBIANO... (2) Segna la risposta che secondo te è corretta con una crocetta sulla casella. Ci mette di meno una casa a rovinarsi e crollare o una camicia ad asciugarsi al sole? Ci mettono di meno i fiori ad avvizzire nel vaso o le mele a formarsi sull albero? 2009, E. Zanchetta, StoriaImparo 4, Trento, Erickson 21

6 Durate a confronto DURA DI PIÙ, DURA DI MENO... (1) 11 Confronta questi avvenimenti a due a due. Per quale ci vuole più tempo, secondo te? Segna la risposta che secondo te è corretta con una crocetta sulla casella. IL PERCORSO DA CASA A SCUOLA LA MATTINA A SCUOLA LA RICREAZIONE LA MATTINA A SCUOLA IL POMERIGGIO L ESECUZIONE DEI COMPITI PER CASA , E. Zanchetta, StoriaImparo 4, Trento, Erickson

7 Giochi di velocità e durata 19 DA CAS A SCUOLA (1) Per rispondere alle domande osserva prima l immagine sottostante, poi leggi il breve testo e osserva la vignetta. Scuola primaria Casa di Luca Casa di Veronica e Sara Casa di Carolina Panificio È mattina. Le sorelle Sara e Veronica escono da casa per andare a scuola. Sara trova per strada una sua compagna, Carolina, e prosegue con lei. Veronica continua da sola. Secondo te, tra Sara e Veronica chi ha impiegato meno tempo per arrivare a scuola? Chi ha fatto più strada? Chi è stata più veloce? , E. Zanchetta, StoriaImparo 4, Trento, Erickson

8 Giochi di velocità e durata 20 DA CAS A SCUOLA (2) Per rispondere alle domande osserva prima le vignette e poi leggi il breve testo. È mattina. Anche Luca s incammina per andare a scuola, vede lontano Sara e la sua compagna e con una corsa le raggiunge. Poi insieme entrano a scuola. Tra Luca e Sara chi ha impiegato più tempo per arrivare a scuola? Chi ha fatto più strada? Chi è stato più veloce? È pomeriggio. Veronica esce di casa per acquistare il pane, nello stesso momento Luca, con i pattini ai piedi, si avvia al panificio per comperarsi una brioche. Luca supera Veronica e la precede al panificio. Tra Luca e Veronica chi ha impiegato meno tempo per arrivare al panificio? Chi ha fatto più strada? Chi è stato più veloce? 2009, E. Zanchetta, StoriaImparo 4, Trento, Erickson 31

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