ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE"

Transcript

1 ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE I GRUPPI E LE ALTRE AGGREGAZIONI AZIENDALI 1 L impresa tende a limitare la pressione della concorrenza rafforzare la propria posizione sul mercato salvaguardare le proprie possibilità di sviluppo Cause esterne Cause interne realizzando aggregazioni con altre imprese 2 Pag. 1

2 Sulla base della NATURA dei legami che si sviluppano (forma, durata, scopi) a) Rapporti di collaborazione interaziendali (le imprese restano AUTONOME) b) Rapporti che generano dipendenza fra le imprese (le imprese PERDONO l AUTONOMIA) 3 INTESE E COLLABORAZIONI FRA AZIENDE AUTONOME Le forme più diffuse: 1) CONSORZI 2) GRUPPI DI ACQUISTO 3) FRANCHISING 4) JOINT-VENTURE 5) VENTURE CAPITAL 4 Pag. 2

3 1) CONSORZI Due o più unità aziendali autonome sviluppano insieme una o più funzioni produttive, pur operando in modo indipendente (consorzi per la commercializzazione, per la ricerca tecnologica, per gli approvvigionamenti e così via) 2) GRUPPI D ACQUISTO Realizzazione in forma collettiva, per conto degli associati, della fase dell approvvigionamento delle merci 5 3) FRANCHISING Accordi per lo sfruttamento commerciale di prodotti e/o servizi Franchisor (o affiliante) Consente l utilizzo dei propri segni distintivi fornendo al contempo assistenza tecnica e commerciale Franchisee (o affiliato) Paga al Franchisor il corrispettivo pattuito e rispetta la condizioni del contratto Cliente finale 6 Pag. 3

4 4) JOINT-VENTURE Associazione tra più imprenditori per lo svolgimento in comune di un affare (acquisizione o realizzazione di un opera edile, sviluppo di un attività in un nuovo mercato estero) 5) VENTURE CAPITAL Intesa tra una società finanziaria e un impresa in fase di avvio: la prima assume una partecipazione minoritaria nella seconda, al fine di realizzare guadagni di tipo speculativo 7 GRUPPO AZIENDALE ALFA (CAPOGRUPPO) BETA (100%) GAMMA (70%) DELTA (60%) 8 Pag. 4

5 Definizione di gruppo economico: Insieme di aziende GIURIDICAMENTE DISTINTE, la cui attività di produzione è realizzata secondo le indicazioni di un MEDESIMO SOGGETTO ECONOMICO 9 Classificazione dei GRUPPI GRUPPO ECONOMICO (O OPERATIVO) Unità non solo finanziaria ma anche economico-produttiva GRUPPO FINANZIARIO Aziende operanti in settori produttivi differenti GRUPPO PADRONALE (a proprietà chiusa) GRUPPO MANAGERIALE (a proprietà aperta) GRUPPO MISTO 10 Pag. 5

6 Configurazioni del GRUPPO ECONOMICO INTEGRAZIONE ORIZZONTALE Attività similari nello stesso settore INTEGRAZIONE VERTICALE Operatività in fasi diverse dello stesso ciclo produttivo GRUPPI CONGLOMERATI Imprese con attività eterogenee con scarsi rapporti di tipo tecnico-commerciale, collegate da logiche di tipo finanziario 11 Concetto di impresa CONTROLLATA e COLLEGATA Rapporto di controllo: Rapporto di partecipazione» Partecipazioni dirette» Partecipazioni indirette Vincoli contrattuali o clausole statutarie Accordi con altri soci Rapporto di collegamento: Concetto di influenza notevole 12 Pag. 6

7 Principali STRUTTURE di di gruppo Gruppi a struttura SEMPLICE HOLDING A B C 13 Principali STRUTTURE di di gruppo Gruppi a struttura COMPLESSA Gruppi a cascata Gruppi a livelli successivi di raggruppamento HOLDING A B B HOLDING A B1 B2 C 14 Pag. 7

8 Principali STRUTTURE di di gruppo Gruppi a struttura A CATENA Diretti HOLDING A Indiretti HOLDING A B 15 Modalità di costituzione dei GRUPPI 1. Per acquisizione Acquisto da parte di una capogruppo di partecipazioni in altre imprese 2. Per enucleazione - costituzione di nuove imprese - scorporo o conferimento di una o più imprese - scissione di una o più imprese 16 Pag. 8

9 Il bilancio dei GRUPPI Il bilancio di esercizio delle singole unità non è sufficiente a mettere in evidenza l attività del gruppo nel suo complesso 17 Per fornire una rappresentazione veritiera e corretta dell unità economica costituita dal gruppo è necessario redigere il il BILANCIO CONSOLIDATO VANTAGGI della struttura a GRUPPO - consente al soggetto economico di ridurre la quota di capitale proprio direttamente impiegata nel controllo delle partecipate (c.d. effetto leva azionaria ) ALFA (CAPOGRUPPO) BETA (100%) GAMMA (70%) DELTA (60%) GAMMA (60%) 18 Pag. 9

10 VANTAGGI della struttura a GRUPPO - consente di frazionare il rischio di impresa tra le diverse unità - può consentire di specializzare le funzioni produttive - consente di realizzare economie di scala - favorisce la diversificazione aziendale - rende più agevole la penetrazione nei mercati esteri 19 Pag. 10

I gruppi e le altre aggregazioni aziendali

I gruppi e le altre aggregazioni aziendali Università degli Studi di Parma ECONOMIA AZIENDALE (6 CFU) Corso di Laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali Prof.ssa Federica Balluchi I gruppi e le altre aggregazioni aziendali a.a.

Dettagli

Le aggregazioni e i gruppi aziendali aspetti definitori

Le aggregazioni e i gruppi aziendali aspetti definitori Corso di International Accounting Università degli Studi di Parma - Facoltà di Economia (Modulo 1 e Modulo 2) LAMIB Le aggregazioni e i gruppi aziendali aspetti definitori Anno Accademico 2009-2010 1 LE

Dettagli

Corso di BILANCIO CONSOLIDATO

Corso di BILANCIO CONSOLIDATO Corso di BILANCIO CONSOLIDATO Dott.ssa Elisa Menicucci Università degli Studi Roma TRE A.A. 2017/2018 1 Corso di Bilancio Consolidato Testi, materiale e prova d esame C. TEODORI Il Bilancio consolidato

Dettagli

AGGREGAZIONI DI IMPRESE

AGGREGAZIONI DI IMPRESE AGGREGAZIONI DI IMPRESE ACCORDI DI COLLABORAZIONE TRA IMPRESE PER IL RAGGIUNGIMENTO DI UN OBIETTIVO COMUNE ESEMPI: CONSORZI, FRANCHISING, GRUPPI AZIENDALI SONO FINALIZZATI A MANTENERE, RAFFORZARE O RIPRISTINARE

Dettagli

ECONOMIA DEI GRUPPI (6 CFU) Simulazione

ECONOMIA DEI GRUPPI (6 CFU) Simulazione Prof. Stefano Coronella Cognome: Nome: Matricola: Aula: Documento identità (tipo e numero; basta anche il solo libretto universitario) Rilasciato da: Firma Rilasciato il: Riepilogo risultato (compilazione

Dettagli

Le motivazioni della forma di gruppo:

Le motivazioni della forma di gruppo: Le motivazioni della forma di gruppo: 1 Perché si forma un gruppo di aziende? Molti possono essere i motivi; tra i più rilevanti sono: MOTIVAZIONI SOSTANZIALI Crescita dimensionale Espansione attività

Dettagli

BRUNO VETTORE. Business Plan e storie di successo Bologna 28 aprile 2016 FRANCHISING & RETAIL EXPO

BRUNO VETTORE. Business Plan e storie di successo Bologna 28 aprile 2016 FRANCHISING & RETAIL EXPO BRUNO VETTORE Business Plan e storie di successo Bologna 28 aprile 2016 FRANCHISING & RETAIL EXPO Il Franchising è un settore della Moderna Distribuzione Organizzata, che sviluppa un volume d affari di

Dettagli

Le tipologie di aggregazione aziendale Le forme equity e i loro fattori determinanti

Le tipologie di aggregazione aziendale Le forme equity e i loro fattori determinanti Le tipologie di aggregazione aziendale 2.2. Le forme equity e i loro fattori determinanti Le aggregazioni equity parziali: le partecipazioni minoritarie e gli scambi azionari L ingresso in una compagine

Dettagli

Modelli di impresa e Corporate Governance a.a Parte prima L assetto istituzionale

Modelli di impresa e Corporate Governance a.a Parte prima L assetto istituzionale Parte prima 1.3. 2. L assetto istituzionale A. B. C. L assetto istituzionale fa riferimento alla modalità di composizione degli interessi categorici convergenti nel sistema d impresa, alle prerogative

Dettagli

LE TIPOLOGIE DI GRUPPI AZIENDALI

LE TIPOLOGIE DI GRUPPI AZIENDALI LE TIPOLOGIE DI GRUPPI AZIENDALI Ugo Lassini 1 Le tipologie i di gruppi aziendali I gruppi di imprese possono differire tra di loro lungo numerose dimensioni riconducibili sia ad aspetti formali, sia ad

Dettagli

Le strategie di entrata nei mercati esteri Accordi strategici

Le strategie di entrata nei mercati esteri Accordi strategici Le strategie di entrata nei mercati esteri Accordi strategici Modalità di entrata nei mercati esteri Accordi strategici: vantaggi La notevole diffusione degli accordi strategici internazionali è spiegata

Dettagli

CODICE DEONTOLOGICO REDATTO DA FEDERAZIONE ITALIANA FRANCHISING (FIF)

CODICE DEONTOLOGICO REDATTO DA FEDERAZIONE ITALIANA FRANCHISING (FIF) CODICE DEONTOLOGICO REDATTO DA FEDERAZIONE ITALIANA FRANCHISING (FIF) PREMESSA Sulla base delle esperienze acquisite nei diversi anni di sviluppo del franchising, dei vari codici deontologici espressi

Dettagli

CLASSIFICAZIONE DELLE AZIENDE

CLASSIFICAZIONE DELLE AZIENDE CLASSIFICAZIONE DELLE AZIENDE Rispetto alla produzione (output) Aziende manufatturiere: prodotti tangibili derivanti da processi di trasformazione Aziende non manufatturiere: prodotti tangibili e intangibili

Dettagli

CAP.8. Processi Strategici e le strategie corporate

CAP.8. Processi Strategici e le strategie corporate CAP.8 Processi Strategici e le strategie corporate Il modello concettuale C-P-C PROCESSI CAPACITA COMPETITIVITA Capacità imprenditoriali e capacità manageriali Capacità interpretative del contesto Processi

Dettagli

CODICE DEONTOLOGICO DEL FRANCHISING

CODICE DEONTOLOGICO DEL FRANCHISING CODICE DEONTOLOGICO DEL FRANCHISING Questo Codice Deontologico consiste in un insieme concreto di regole essenziali per il comportamento corretto da parte di coloro che operano il franchising in Europa.

Dettagli

Le alleanze strategiche. Management delle imprese internazionali, Prof. Riccardo Resciniti

Le alleanze strategiche. Management delle imprese internazionali, Prof. Riccardo Resciniti Le alleanze strategiche Management delle imprese internazionali, 2017-18 Prof. Riccardo Resciniti Finalità degli accordi di internazionalizzazione Commerciale Produttiva di Ricerca e innovazione Finalità

Dettagli

L 261/220 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea

L 261/220 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 261/220 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea PRINCIPIO CONTABILE INTERNAZIONALE (RIVISTO NELLA FORMA NEL 1994) Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate Il presente Principio

Dettagli

IMPRESA = SISTEMA. Che collaborano sulla base degli obiettivi e degli indirizzi preordinati dal soggetto economico. SISTEMA : diverso da AGGREGATO

IMPRESA = SISTEMA. Che collaborano sulla base degli obiettivi e degli indirizzi preordinati dal soggetto economico. SISTEMA : diverso da AGGREGATO IMPRESA = SISTEMA È formata da un insieme coordinato di elementi Elemento Umano (l attività dell uomo) Elemento Materiale (capitale monetario e altri fattori di produzione) Assetti organizzativi Che collaborano

Dettagli

L aggregazione d impresa e il contratto di rete

L aggregazione d impresa e il contratto di rete 4 febbraio 2011 - Camera di Commercio di Milano Finanza e gestione per le imprese lombarde degli anni 10 L aggregazione d impresa e il contratto di rete Cenni sull inquadramento giuridico-contrattuale

Dettagli

ECONOMIA DEI GRUPPI AZIENDALI (6 CFU) Simulazione 2

ECONOMIA DEI GRUPPI AZIENDALI (6 CFU) Simulazione 2 Prof. Stefano Coronella Cognome: Nome: Matricola: Aula: Documento identità (tipo e numero; basta anche il solo libretto universitario) Rilasciato da: Firma Rilasciato il: Segnare con una l unica risposta

Dettagli

Possibile presenza di opportunismo da parte dell impresa con cui si interagisce, legato a:

Possibile presenza di opportunismo da parte dell impresa con cui si interagisce, legato a: Perché esistono i costi di transazione? Possibile presenza di opportunismo da parte dell impresa con cui si interagisce, legato a: - investimenti specifici della transazione e opportunismo - limitatezza

Dettagli

Bilanci 2017 Il bilancio di esercizio

Bilanci 2017 Il bilancio di esercizio Bilanci 2017 Il bilancio di esercizio Il Bilancio Consolidato: obblighi ed esoneri Roma, 29 Gennaio 2018 Relatore: Dott. Alessandro Forgione COMMISSIONE DI DIRITTO DELL IMPRESA CONCETTO DI BILANCIO CONSOLIDATO

Dettagli

Economia e Performance dei Gruppi I GRUPPI AZIENDALI. Ugo Lassini

Economia e Performance dei Gruppi I GRUPPI AZIENDALI. Ugo Lassini I GRUPPI AZIENDALI Ugo Lassini 1 Rilevanza dei gruppi aziendali I gruppi sono molto diffusi non solo tra le grandi imprese, ma anche tra le piccole e medie imprese che operano nel nostro Paese. Un'indagine

Dettagli

Presentazione. 1 Il bilancio consolidato 1

Presentazione. 1 Il bilancio consolidato 1 INDICE Presentazione XIII 1 Il bilancio consolidato 1 1.1 Che cos è il bilancio consolidato 1 1.2 Rilevazione iniziale 1 1.3 Valutazione iniziale 3 1.4 Valutazioni successive 4 1.5 Cancellazione contabile

Dettagli

3 IAS 24 (testo in vigore alla data di approvazione della presente procedura)

3 IAS 24 (testo in vigore alla data di approvazione della presente procedura) 3 IAS 24 (testo in vigore alla data di approvazione della presente procedura) L 320/146 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea 29.11.2008 PRINCIPIO CONTABILE INTERNAZIONALE N. 24 Informativa di bilancio

Dettagli

Differenziazione, diversificazione, traiettorie e modalità di sviluppo

Differenziazione, diversificazione, traiettorie e modalità di sviluppo Differenziazione, diversificazione, traiettorie e modalità di sviluppo Corso di economia e gestione delle imprese industriali 19 dicembre 2005 Barbara Del Bosco Vantaggio competitivo: le tre strategie

Dettagli

Economia Aziendale 1

Economia Aziendale 1 Economia Aziendale 1 Sistema aziendale e sottosistemi Aree funzionali caratteristiche Marketing (marketing mix politiche di prezzo, distribuzione, prodotto, promozione) Produzione Ricerca e sviluppo (innovazione

Dettagli

Interesse delle imprese alle aggregazioni tra teoria e prassi

Interesse delle imprese alle aggregazioni tra teoria e prassi CRESCERE PER COMPETERE Aggregarsi per crescere ed innovare: le novità legislative, le esperienze, le nuove opportunità Interesse delle imprese alle aggregazioni tra teoria e prassi Università degli Studi

Dettagli

Partecipazioni. Investimenti nel capitale di rischio di altre imprese. Criterio di classificazione in bilancio: DESTINAZIONE

Partecipazioni. Investimenti nel capitale di rischio di altre imprese. Criterio di classificazione in bilancio: DESTINAZIONE Applicazione n. 12 Partecipazioni Investimenti nel capitale di rischio di altre imprese Criterio di classificazione in bilancio: DESTINAZIONE Per il legislatore civilistico sono partecipazioni immobilizzate

Dettagli

IL CONTRATTO DI RETE TRA IMPRESE

IL CONTRATTO DI RETE TRA IMPRESE IL CONTRATTO DI RETE TRA IMPRESE ASCOM Pordenone, 8 novembre 2012 DEFINIZIONE, GENESI E CARATTERISTICHE DELLE RETI Le reti di imprese rappresentano, da un punto di vista economico, una libera aggregazione

Dettagli

GERARCHIA DELLE STRATEGIE DELL IMPRESA

GERARCHIA DELLE STRATEGIE DELL IMPRESA GERARCHIA DELLE STRATEGIE DELL IMPRESA Dove allocare le risorse Su quali risorse puntare 1 IL PERCORSO STRATEGICO PREVISIONI OBIETTIVI STRATEGIA STRUTTURA 2 L ORIENTAMENTO STRATEGICO DI FONDO L orientamento

Dettagli

LE STRATEGIE CAPITOLO 3

LE STRATEGIE CAPITOLO 3 LE STRATEGIE CAPITOLO 3 Breve riassunto della lezione scorsa La CREAZIONE DI VALORE V > CT - BN La CATENA DEL VALORE Il processo aziendale (o business process) è un insieme di attività interrelate, svolte

Dettagli

RAGIONERIA INTERNAZIONALE BILANCIO E COMUNICAZIONE FINANZIARIA

RAGIONERIA INTERNAZIONALE BILANCIO E COMUNICAZIONE FINANZIARIA RAGIONERIA INTERNAZIONALE BILANCIO E COMUNICAZIONE FINANZIARIA Lezione 2 Il bilancio consolidato: introduzione Facoltà di Economia anno 2013 2014 10 febbraio 2014 Il PERCORSO RAGIONERIA INTERNAZIONALE

Dettagli

Le strategie aziendali: uno schema di analisi

Le strategie aziendali: uno schema di analisi Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali Dumas Le strategie aziendali: uno schema di analisi Prof. Federico Rotondo frotondo@uniss.it Strategie e politiche aziendali (2018-2019): lezioni n. 11-12

Dettagli

ECONOMIA AZIENDALE A.A LE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE I CRITERI DI VALUTAZIONE

ECONOMIA AZIENDALE A.A LE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE I CRITERI DI VALUTAZIONE ECONOMIA AZIENDALE A.A. 2011-2012 LE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE I CRITERI DI VALUTAZIONE Le immobilizzazioni finanziarie (I) 2 Attivo di stato patrimoniale: B. Immobilizzazioni, con separata indicazione

Dettagli

Risposta n. 70. Roma, 1 marzo 2019

Risposta n. 70. Roma, 1 marzo 2019 Divisione Contribuenti Direzione Centrale Piccole e medie imprese Risposta n. 70 Roma, 1 marzo 2019 OGGETTO: Articolo 87, comma 1, lettera a), del TUIR di cui al d.p.r. 22 dicembre 1986, n. 917 Effetti

Dettagli

4 - IAS 24 (testo in vigore a far data dal 1 gennaio 2011)

4 - IAS 24 (testo in vigore a far data dal 1 gennaio 2011) 4 - IAS 24 (testo in vigore a far data dal 1 gennaio 2011) L 186/4 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 20.7.2010 FINALITÀ Principio contabile internazionale n. 24 Informativa di bilancio sulle operazioni

Dettagli

Princìpi e strumenti dell economia aziendale

Princìpi e strumenti dell economia aziendale Francesco Giaccari ISBN 978-88-6611-570-0 Il volume, rivolto primariamente agli studenti dei corsi di laurea magistrali, fornisce un supporto per l approfondimento di alcuni dei temi più rilevanti dell

Dettagli

Corso di Economia dei Gruppi I gruppi aziendali

Corso di Economia dei Gruppi I gruppi aziendali Università degli Studi del Piemonte Orientale Dipartimento di Studi per l Economia e l Impresa Corso di Economia dei Gruppi I gruppi aziendali Prof. Davide Maggi I caratteri del gruppo aziendale La regolamentazione

Dettagli

Indice. 5.4 Il contratto di lavoro GUIDA ALLO STUDIO... 39

Indice. 5.4 Il contratto di lavoro GUIDA ALLO STUDIO... 39 Il sistema economico e il mercato 1.1 Il sistema economico............ 6 1.2 Il mercato e il prezzo............ 8 1.3 La globalizzazione del mercato e la concorrenza........................ 9 GUIDA ALLO

Dettagli

Corso di Economia e. Prof. Arturo Capasso

Corso di Economia e. Prof. Arturo Capasso Corso di Economia e gestione delle imprese Prof. Arturo Capasso 1 Ciclo di direzione e Gestione Strategica Strategia globale Strategia competitiva Ciclo di direzione 2 Strategie di sviluppo e settori Monosettore

Dettagli

Peculiarità della filiera turistica

Peculiarità della filiera turistica CORSO DI «ECONOMIA DELL AZIENDA TURISTICA» LEZIONE 5 09.10.2018 Corso di LM in Progettazione e Management dei sistemi turistici e culturali Dott. Francesco Badia francesco.badia@uniba.it 2 Peculiarità

Dettagli

Indice. Presentazione di Giuseppe Bruno 11. Presentazione di Mario Raffa 13. Introduzione 15

Indice. Presentazione di Giuseppe Bruno 11. Presentazione di Mario Raffa 13. Introduzione 15 Presentazione di Giuseppe Bruno 11 Presentazione di Mario Raffa 13 Introduzione 15 Capitolo primo 19 Concetti introduttivi 1. Diritto e norma giuridica 19 2. Le fonti del diritto 22 2.1 La Costituzione

Dettagli

Principi Contabili Internazionali IAS 31 Partecipazioni in Joint Venture. Relatore Dott.ssa Stefania Villani

Principi Contabili Internazionali IAS 31 Partecipazioni in Joint Venture. Relatore Dott.ssa Stefania Villani Principi Contabili Internazionali IAS 31 Partecipazioni in Joint Venture Relatore Dott.ssa Stefania Villani IAS 31: cos'è una joint venture Una joint venture è un accordo contrattuale con il quale due

Dettagli

Parte prima Lo sviluppo internazionale dell impresa

Parte prima Lo sviluppo internazionale dell impresa Indice Prefazione pag. XI Parte prima Lo sviluppo internazionale dell impresa 1 La globalizzazione dei mercati 1.1 Introduzione 1.2 Evoluzione e tendenze in atto nell integrazione dei mercati 1.2.1 La

Dettagli

a cura di Massimo Reboldi Le società Corso di Organizzazione Aziendale

a cura di Massimo Reboldi Le società Corso di Organizzazione Aziendale Le società Corso di Organizzazione Aziendale I finanziamenti dell impresa I finanziamenti dell impresa, gestiti dalla funzione finanza, sono costituiti dai capitali necessari per: lo svolgimento del processo

Dettagli

L azienda. STATICA o STRUTTURALE DINAMICA COMPLESSA. Complesso di persone e beni disposti per il conseguimento di un determinato fine.

L azienda. STATICA o STRUTTURALE DINAMICA COMPLESSA. Complesso di persone e beni disposti per il conseguimento di un determinato fine. L operatore economico ZIEND L azienda STTI o STRUTTURLE omplesso di persone e beni disposti per il conseguimento di un determinato fine. DINMI Insieme di operazioni coordinate in un sistema che enfatizzi

Dettagli

L azienda. L oggetto di investigazione può trovare composizione/scomposizione attraverso una serie di domande

L azienda. L oggetto di investigazione può trovare composizione/scomposizione attraverso una serie di domande L operatore economico ZIEND L azienda STTI o STRUTTURLE omplesso di persone e beni disposti per il conseguimento di un determinato fine. DINMI Insieme di operazioni coordinate in un sistema che enfatizzi

Dettagli

Imprese in rete per competere all estero CCIAA 16 Dicembre 2013

Imprese in rete per competere all estero CCIAA 16 Dicembre 2013 Imprese in rete per competere all estero CCIAA 16 Dicembre 2013 I servizi di assistenza alle imprese Laura Marengo Ufficio Legale Unione Industriale Torino 1 Rete Nuova forma di aggregazione tra imprese

Dettagli

Indice 515. Indice. Parte Prima. Il sistema dei principi della Ragioneria

Indice 515. Indice. Parte Prima. Il sistema dei principi della Ragioneria Indice 515 Indice Introduzione di Giuseppe Paolone IX Parte Prima Il sistema dei principi della Ragioneria di Giuseppe Paolone 1. L Economia Aziendale e la Ragioneria nei loro contenuti disciplinari e

Dettagli

Le strategie complessive (2) e le strategie competitive. Prof. Francesca Iandolo Ph.D. Management

Le strategie complessive (2) e le strategie competitive. Prof. Francesca Iandolo Ph.D. Management Le strategie complessive (2) e le strategie competitive. Prof. Francesca Iandolo Ph.D. Management Strategia complessiva: scelta della/e aree d affari Strategia competitiva: come competere in ciascuna delle

Dettagli

03, Economia dei gruppi. Caratteristiche. Ordinario di Economia Aziendale nell Università di Udine. Economia dei Gruppi nell Università di Udine

03, Economia dei gruppi. Caratteristiche. Ordinario di Economia Aziendale nell Università di Udine. Economia dei Gruppi nell Università di Udine Prof. Eugenio Comuzzi Ordinario di Economia Aziendale nell Università di Udine Docente di Ragioneria 1 e 2, Metodologie e Determinazioni Quantitative d Azienda 1 e 2, Economia dei Gruppi nell Università

Dettagli

Servi legali per imprese e multinazionali italiane e personale dirigente negli USA. Marco Q. Rossi & Associati Italia - New York

Servi legali per imprese e multinazionali italiane e personale dirigente negli USA. Marco Q. Rossi & Associati Italia - New York Servi legali per imprese e multinazionali italiane e personale dirigente negli USA Marco Q. Rossi & Associati Italia - New York 1 1. Esercizio di attività diretta Servizi legali in caso di esercizio di

Dettagli

LINEAMENTI GENERALI DELLA DISCIPLINA DEL TRANSFER PRICING

LINEAMENTI GENERALI DELLA DISCIPLINA DEL TRANSFER PRICING LINEAMENTI GENERALI DELLA DISCIPLINA DEL TRANSFER PRICING ODCEC Pisa Commissione di Studio Fiscalità Internazionale Pisa, 9 novembre 2018 Art. 110, c. 7, T.u.i.r. «I componenti del reddito derivanti da

Dettagli

- far crescere l azienda trasferendo ad altri l incombenza degli investimenti specifici;

- far crescere l azienda trasferendo ad altri l incombenza degli investimenti specifici; VUOI DIVENTARE UN FRANCHISOR? ECCO COSA FARE. Diventare franchisor significa: - far crescere l azienda trasferendo ad altri l incombenza degli investimenti specifici; - aumentare la competitività raggiungendo

Dettagli

Con l operazione di fusione, ad una pluralità di società se ne sostituisce una sola. Esistono due tipi essenziali di fusione: quella che comporta la

Con l operazione di fusione, ad una pluralità di società se ne sostituisce una sola. Esistono due tipi essenziali di fusione: quella che comporta la Prima Parte Con l operazione di fusione, ad una pluralità di società se ne sostituisce una sola. Esistono due tipi essenziali di fusione: quella che comporta la costituzione di una nuova società (fusione

Dettagli

I contratti per l internazionalizzazione delle imprese

I contratti per l internazionalizzazione delle imprese I contratti per l internazionalizzazione delle imprese Avv. Raffaele Battaglini Segretario Generale di AGICONSUL con il patrocinio di Internazionalizzazione: commercializzare prodotti e servizi sui mercati

Dettagli

RESPONSABILITÀ DEGLI AMMINISTRATORI

RESPONSABILITÀ DEGLI AMMINISTRATORI RESPONSABILITÀ DEGLI AMMINISTRATORI Responsabilità degli amministratori Art. 2392: responsabilità PER DANNI verso la società, i creditori, singoli soci o terzi Inadempimento dei doveri previsti dalla legge

Dettagli

IL PROBLEMA DIMENSIONALE

IL PROBLEMA DIMENSIONALE IL PROBLEMA DIMENSIONALE INDICE Il problema dimensionale e le relative soluzioni Le fasi di sviluppo delle aziende I motivi di impulso e di freno alla crescita delle dimensioni aziendali CONSIDERAZIONI

Dettagli

Schema funzionamento delle Reti di Imprese sul Web coordinate dall Affiliante

Schema funzionamento delle Reti di Imprese sul Web coordinate dall Affiliante Schema funzionamento delle Reti di Imprese sul Web coordinate dall Affiliante PROGETTO REALIZZATO CON I PORTALI ED I MEZZI MULTIMEDIALI DEL NETWORK HAPPY VANTAGGI DEL PROGETTO n.1 Il primo vantaggio del

Dettagli

Agevolazioni fiscali per gli investimenti in start up innovative

Agevolazioni fiscali per gli investimenti in start up innovative Agevolazioni fiscali per gli investimenti in start up innovative Lombardy Open Innovation Day Life Science Speaker Carmen Giugno - Fisco e Diritto d Impresa 6 luglio 2017 Agevolazioni fiscali per i soggetti

Dettagli

Parte prima Lo sviluppo internazionale dell impresa

Parte prima Lo sviluppo internazionale dell impresa Indice Introduzione pag. XI Parte prima Lo sviluppo internazionale dell impresa 1 La globalizzazione dei mercati 1.1 Introduzione 1.2 Evoluzione e tendenze in atto nell integrazione dei mercati 1.2.1 La

Dettagli

Corrado Gatti, Antonio Renzi, Gianluca Vagnani, L impresa. I fondamenti. Copyright 2016 McGraw-Hill Education (Italy) srl

Corrado Gatti, Antonio Renzi, Gianluca Vagnani, L impresa. I fondamenti. Copyright 2016 McGraw-Hill Education (Italy) srl Capitolo 3 I confini dell impresa 3.1 Introduzione 3.2 Il confine dell impresa 3.3 Alcune prospettive teoriche nella scelta dei confini dell impresa 3.4 L estensione verticale 3.5 L estensione orizzontale

Dettagli

INDICE. INTRODUZIONE pag.

INDICE. INTRODUZIONE pag. INTRODUZIONE pag. 1. La nuova filosofia contabile dell Unione Europea fondata sui principi dell I.A.S.C.... 1 2. I criteri di redazione del bilancio consolidato nei principi I.A.S.C... 6 3. La disciplina

Dettagli

MODULO PER LA VALUTAZIONE DELLE IMPRESE OPERANTI SU COMMESSA O A PROGETTO NON UTILMENTE VALUTABILI SULLA BASE DEGLI ULTIMI DUE BILANCI APPROVATI

MODULO PER LA VALUTAZIONE DELLE IMPRESE OPERANTI SU COMMESSA O A PROGETTO NON UTILMENTE VALUTABILI SULLA BASE DEGLI ULTIMI DUE BILANCI APPROVATI Allegato 7ter Modello di valutazione imprese operanti su commessa o a progetto - Pagina 1 di 8 MODULO PER LA VALUTAZIONE DELLE IMPRESE OPERANTI SU COMMESSA O A PROGETTO NON UTILMENTE VALUTABILI SULLA BASE

Dettagli

SLC. Studio Legale Carnielli. L' outsourcing nella gestione della Supply Chain

SLC. Studio Legale Carnielli. L' outsourcing nella gestione della Supply Chain SLC Studio Legale Carnielli L' outsourcing nella gestione della Supply Chain Approccio di un professionista legale alle questioni riguardanti la logistica: INTERDISCIPLINARE: INTERESSATO A CONOSCERE ASPETTI

Dettagli

L azienda. STATICA o STRUTTURALE DINAMICA COMPLESSA. Complesso di persone e beni disposti per il conseguimento di un determinato fine.

L azienda. STATICA o STRUTTURALE DINAMICA COMPLESSA. Complesso di persone e beni disposti per il conseguimento di un determinato fine. L azienda STTI o STRUTTURLE omplesso di persone e beni disposti per il conseguimento di un determinato fine. DINMI Insieme di operazioni coordinate in un sistema che enfatizzi il fare. OMPLESS nella sua

Dettagli

LA STRATEGIA CORPORATE

LA STRATEGIA CORPORATE LA STRATEGIA CORPORATE Capitolo 8, 2013 De Agostini Scuola SpA 0 CASO FIAT Oggi Fiat è un impresa fortemente internazionalizzata e focalizzata sull automotive Opera in 50 paesi intrattenendo rapporti commerciali

Dettagli

La struttura verticale dei mercati. Master in Analisi dei Mercati e Sviluppo Locale. Modulo di Economia Industriale e Settoriale

La struttura verticale dei mercati. Master in Analisi dei Mercati e Sviluppo Locale. Modulo di Economia Industriale e Settoriale Master in Analisi dei Mercati e Sviluppo Locale Modulo di Economia Industriale e Settoriale Dott.ssa Marcella Scrimitore Parte quarta 1 La struttura verticale dei mercati Ogni settore ha una struttura

Dettagli

Il bilancio consolidato nella legislazione italiana (D.Lgs. 127/91) : principi e metodi di consolidamento. Operazioni preliminari al consolidamento

Il bilancio consolidato nella legislazione italiana (D.Lgs. 127/91) : principi e metodi di consolidamento. Operazioni preliminari al consolidamento 1 Il bilancio consolidato nella legislazione italiana (D.Lgs. 127/91) : principi e metodi di consolidamento Operazioni preliminari al consolidamento 2 Principi di consolidamento (art. 31) Nella redazione

Dettagli

I SOGGETTI A CUI POSSONO ESSERE AFFIDATI I CONTRATTI PUBBLICI

I SOGGETTI A CUI POSSONO ESSERE AFFIDATI I CONTRATTI PUBBLICI SOMMARIO Premessa... XIII CAPITOLO 1 I SOGGETTI A CUI POSSONO ESSERE AFFIDATI I CONTRATTI PUBBLICI 1. Classificazione dei soggetti a cui possono essere affidati i contratti pubblici... 1 2. Ambito di applicazione

Dettagli

Percorso verso l'internazionalizzazione

Percorso verso l'internazionalizzazione Coordinamento: Alessandra De Luca, responsabile servizi comunitari FINPUGLIA e responsabile progetto SistemaPuglia COPYRIGHT Tutti i marchi registrati e non, di prodotti o servizi, loghi, banner, testate,

Dettagli

STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO

STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO Progetto ideato con la collaborazione di Segreteria organizzativa a cura di: STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO CONFORME

Dettagli

I N D I C E. Indice delle tavole... pag. Introduzione... pag. XIII CAPITOLO PRIMO GLI ATTORI DELLA VITA ECONOMICA

I N D I C E. Indice delle tavole... pag. Introduzione... pag. XIII CAPITOLO PRIMO GLI ATTORI DELLA VITA ECONOMICA I N D I C E Indice delle tavole... pag. IX Introduzione... pag. XIII CAPITOLO PRIMO GLI ATTORI DELLA VITA ECONOMICA 1. Economia, vita e cultura... pag. 1 2. La natura dell attività economica...» 4 3. I

Dettagli

Corso di Economia aziendale

Corso di Economia aziendale Corso di Economia aziendale Lezione 11 Le aggregazioni aziendali 1 Inquadramento concettuale q concetto: qualsiasi forma di coesione/unione tra aziende con autonomia giuridica e contabile q generico, molto

Dettagli

OGGETTO: Articolo 177, comma 2 del TUIR di cui al d.p.r. 22 dicembre 1986, n. 917 Conferimento congiunto dei diritti di usufrutto e nuda proprietà

OGGETTO: Articolo 177, comma 2 del TUIR di cui al d.p.r. 22 dicembre 1986, n. 917 Conferimento congiunto dei diritti di usufrutto e nuda proprietà Divisione Contribuenti Direzione Centrale Piccole e Medie Imprese Risposta n. 147 OGGETTO: Articolo 177, comma 2 del TUIR di cui al d.p.r. 22 dicembre 1986, n. 917 Conferimento congiunto dei diritti di

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Processo Gestione del processo produttivo, qualità, funzioni tecniche e logistica interna

Dettagli

BILANCI SOCIETARI SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE DELL ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI ROMA

BILANCI SOCIETARI SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE DELL ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI ROMA BILANCI SOCIETARI SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE DELL ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI ROMA STRUTTURA GENERALE CORSO SUL BILANCIO D ESERCIZIO 1 Modulo - Il bilancio d esercizio

Dettagli

Il bilancio consolidato

Il bilancio consolidato Il bilancio consolidato Facoltà di Economia - Università di Perugia 1 La normativa di riferimento La disciplina prevede un doppio binario: normativa internazionale, obbligatoria per i bilanci consolidati

Dettagli

SOMMARIO CONTABILITÀ GENERALE E BILANCIO

SOMMARIO CONTABILITÀ GENERALE E BILANCIO CONTABILITÀ GENERALE E BILANCIO 1. PROFILI GENERALI DI CONTABILITÀ... 3 1.1. Contabilità, conto, bilancio... 3 1.2. Piano dei conti... 6 1.3. Metodo della partita doppia e sistema del reddito... 10 1.4.

Dettagli

Corso di Economia e gestione delle imprese

Corso di Economia e gestione delle imprese Anno accademico 2005-2006 Corso di Economia e gestione delle imprese Prof. Arturo Capasso 1 Lo sviluppo dimensionale dell impresa Vantaggi Aumento dei ricavi: - maggiori volumi - prezzi più favorevoli

Dettagli

Le diverse definizioni di azienda Le forme giuridiche Il concetto di soggetto giuridico ed economico Le classificazioni delle aziende

Le diverse definizioni di azienda Le forme giuridiche Il concetto di soggetto giuridico ed economico Le classificazioni delle aziende L AZIENDA Conosceremo: Le diverse definizioni di azienda Le forme giuridiche Il concetto di soggetto giuridico ed economico Le classificazioni delle aziende Lez. 2 e 3 di E.A. 08 e 9 marzo 2017 Docente:

Dettagli

Le diverse definizioni di azienda Le forme giuridiche Il concetto di soggetto giuridico ed economico Le classificazioni delle aziende

Le diverse definizioni di azienda Le forme giuridiche Il concetto di soggetto giuridico ed economico Le classificazioni delle aziende L AZIENDA Conosceremo: Le diverse definizioni di azienda Le forme giuridiche Il concetto di soggetto giuridico ed economico Le classificazioni delle aziende Lez. 2 di E.A. 07 marzo 2018 Docente: Maria

Dettagli

INDICE. Ugo Lassini - Reti, accordi e cooperazioni aziendali - a.a

INDICE. Ugo Lassini - Reti, accordi e cooperazioni aziendali - a.a INDICE 1. Crescita aziendale e contesto esterno 2. Crescita aziendale e contesto interno 3. Crescita quantitativa e sviluppo qualitativo 4. Le dimensioni rilevanti dello sviluppo qualitativo 5. Le modalità

Dettagli

Introduzione Stefano Pochetti. Relatore Roberto Filoia

Introduzione Stefano Pochetti. Relatore Roberto Filoia Introduzione Stefano Pochetti Relatore Roberto Filoia Introduzione Oggetto e metodo Premesse definitorie INQUADRAMENTO SISTEMATICO In via del tutto generale, si può affermare che i processi di aggregazione

Dettagli

Presentazione. 1 Fare impresa oggi Il nuovo modo di intendere l impresa L impresaelesceltestrategiche La funzione del marketing 5

Presentazione. 1 Fare impresa oggi Il nuovo modo di intendere l impresa L impresaelesceltestrategiche La funzione del marketing 5 Indice Prefazione di Victor Ukmar Introduzione del Cardinale Ersilio Tonini Presentazione XI XVII XIX 1 Fare impresa oggi 3 1.1 Il nuovo modo di intendere l impresa 3 1.2 L impresaelesceltestrategiche

Dettagli

AUDIT FOCUS. Caro Collega,

AUDIT FOCUS. Caro Collega, AUDIT FOCUS Caro Collega, Con la predisposizione dei bilanci 2016, è opportuno anche accertarsi della eventuale presenza di partecipazioni di controllo che possano dar luogo all obbligo di redazione del

Dettagli

CORSO DI ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE AZIENDALE LA GESTIONE AZIENDALE

CORSO DI ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE AZIENDALE LA GESTIONE AZIENDALE CORSO DI ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE AZIENDALE LA GESTIONE AZIENDALE 1 a) Le operazioni di interna ed esterna gestione b) Le diverse fasi dell attività gestionale: - la fase della costituzione - la fase

Dettagli

1. ASSETTI PROPRIETARI 2. FUSIONI E ACQUISIZIONI 3. FUSIONI 4. CASO BPU-BL

1. ASSETTI PROPRIETARI 2. FUSIONI E ACQUISIZIONI 3. FUSIONI 4. CASO BPU-BL 1. ASSETTI PROPRIETARI 2. FUSIONI E ACQUISIZIONI 3. FUSIONI 4. CASO BPU-BL 1. ASSETTI PROPRIETARI 1. ASSETTI PROPRIETARI 1. ASSETTI PROPRIETARI 1. ASSETTI PROPRIETARI 1. ASSETTI PROPRIETARI 1. ASSETTI

Dettagli

PIANO DI STUDIO DELLA DISCIPLINA ECONOMIA E MARKETING DELLE AZIENDE DELLA MODA

PIANO DI STUDIO DELLA DISCIPLINA ECONOMIA E MARKETING DELLE AZIENDE DELLA MODA ECONOMIA E MARKETING DELLE AZIENDE DELLA MODA PIANO DELLE della classe QUARTA - SETTORE SISTEMA MODA Anno 2016/2017 COMPETENZE della ABILITA n 1 L azienda Identificare i principali istituti che costituiscono

Dettagli

1.5.3 Il settore Ca. in Europa Il fenomeno pub in UK Il settore Ca. in Italia Progressivo ampliamento delle attiv

1.5.3 Il settore Ca. in Europa Il fenomeno pub in UK Il settore Ca. in Italia Progressivo ampliamento delle attiv Capitolo 1 ANALISI DEL SETTORE HO.RE.CA...7 1.1 DEFINIZIONE DEL SETTORE...9 1.2 ANALISI PER AREE GEOGRAFICHE...13 1.2.1 Ho.Re.Ca. in USA...13 1.2.2 Ho.Re.Ca. in Europa...14 1.2.3 Ho.Re.Ca in Italia...16

Dettagli

I GRUPPI AZIENDALI COME FORMA DI

I GRUPPI AZIENDALI COME FORMA DI I GRUPPI AZIENDALI COME FORMA DI GOVERNO DELLE TRANSAZIONI Prof. Ugo Lassini La teoria dei costi tidit transazione Coase (1937) ha contestato la visione neoclassica secondo cui le risorse all interno del

Dettagli

S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A

S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 2093 D I S E G N O D I L E G G E d i n i z i a t i v a d e i s e n a t o r i A S C I U T T I, D I B E N E D E T T O, S E L L A d i

Dettagli

INDICE SOMMARIO 1. IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO

INDICE SOMMARIO 1. IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO INDICE SOMMARIO Presentazione... pag. XV 1. IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO 1. I gruppi che devono/possono redigere il bilancio consolidato secondo gli IFRS. 3 1.1. Il Regolamento (CE) n. 1606/2002...

Dettagli

VII INDICE PER ARTICOLI

VII INDICE PER ARTICOLI Introduzione L impresa di gruppo 1. Il gruppo di società come realtà trovata dal diritto... pag. 1 2. La valenza economica dell impresa di gruppo...» 4 3. L impresa di gruppo nell economia del terziario...»

Dettagli

Capitolo 8. Strategie di collaborazione. Schilling, Izzo, Gestione dell innovazione 3e. Copyright 2013 The McGraw-Hill Education s.r.l.

Capitolo 8. Strategie di collaborazione. Schilling, Izzo, Gestione dell innovazione 3e. Copyright 2013 The McGraw-Hill Education s.r.l. Capitolo 8 Strategie di collaborazione Il caso XenoMouse di Abgenix Abgenix aveva speso sette anni e investito 40 milioni di dollari per realizzare un topo transgenico in grado di produrre anticorpi per

Dettagli

IL PANE: una filiera di salute

IL PANE: una filiera di salute IL PANE: una filiera di salute Problematiche di marketing nella panificazione artigianale Prof. A. Marchini Dipartimento di Scienze Economico-estimative e degli Alimenti Università di Perugia amarchini@unipg.it

Dettagli