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2 RELAZIONE TECNICA L area esterna all edificio che dovrà essere adibita a parcheggio interrato è attualmente destinata in parte a parcheggio privato a servizio delle attività svolte all interno dell edificio con tipologia a raso per una superficie pari a circa mq 1 305,00 compresi gli accessi (cfr. tav E5 area 1 ), in parte a giardino pari a circa 1400 mq destinato alla scuola (cfr. tav E5 area 2 ). Il parcheggio ed il giardino, sono separati da un muro, si accede ad entrambi. Da via Nomentana. Nell area di pertinenza dell edificio principale (edificio A ) sorgono i vani scala di accesso all edificio stesso e due immobili uno destinato attualmente in parte a palestra( utilizzato anche come sala polifunzionale per laboratori teatrali), in parte sede di una cabina Elettrica di media Distribuzione gestita da ACEA, posizionato lungo il muro di confine tra angolo via Bufalini e corte edificio privato (cfr. documentazione fotografica edificio B ), l altro costituito da una tettoia aperta su due lati posizionata all incrocio tra via Redi e Via Bufalini (cfr. documentazione fotografica edificio C ).l edificio B ha una struttura portante in c.a. intonacato sia internamente che esternamente, con tetto a capanna coperto con manto di tegole in cotto. Nell area o nelle immediate vicinanze, si trovano attività commerciali, terziarie e pubbliche di rilievo, tra le quali una sede del Ministeriale,oltre ad edifici destinati ad uso residenziale. La zona presenta una carenza di aree a parcheggio sia pubblici che privati (cfr. tav. D2). La realizzazione del parcheggio interrato consente di incrementare l attuale offerta e di razionalizzare lo spazio di pertinenza dell edificio secondo un nuovo uso. L area oggetto di intervento è rappresentata da parte della corte del fabbricato, ha una forma pressoché rettangolare e una superficie complessiva di intervento pari a circa 2400 mq di superficie dai lati di 33,50 ml x 69,50 ml (arrotondati allo 0,50 ml superiore).(cfr tav. n E6). E delimitata da Via Francesco Redi, Via Bufalini, altra ditta Privata ed edificio di proprietà dell istituto. L area viene scavata per una profondità di circa ml dalla quota 0.00 attuale e futura. Il progetto prevede la realizzazione di un parcheggio interrato fino ad un massimo di sei livelli per una capienza minima di circa 250 posti auto (stalli). In alternativa parte degli stalli potranno essere destinati a box auto chiusi da poter vendere o affittare sul libero mercato in questo caso potranno essere ottenuti anche un n minore di stalli. L ingresso e l uscita al parcheggio avvengono su via Bufalini; sono previste due uscite per i pedoni costituite da vani scala ed ascensori contrapposti rispetto alla struttura del parcheggio con sbocco sempre su Via Bufalini. Il parcheggio è collegato anche alla parte del solaio di copertura impostato alla quota 0.00 che resta di pertinenza ed uso dell Istituto. Nel preliminare la quota di partenza di riferimento per la progettazione come quota 0,00 è stata considerata quella del livello terreno attuale nella parte più bassa del giardino della scuola in prossimità dell attuale tettoia.

3 La copertura del parcheggio viene organizzata secondo un utilizzo che ne prevede la fruizione da parte delle attività che si trovano nell edificio. La tettoia e il volume esistente destinato attualmente a palestra/laboratorio teatrale/ cabina elettrica, vengono demoliti e riutilizzati per le nuove funzioni. In particolare la cabina elettrica di media tensione per la quale dovrà essere ottenuto parere preventivo allo spostamento da ACEA, viene prevista in prossimità dell uscita su Via Bufalini con accesso esterno al parcheggio direttamente da via Pubblica. L ingresso e l uscita al parcheggio sono localizzati su via Bufalini strada a senso unico, in posizione centrale rispetto allo sviluppo planimetrico del parcheggio. Il collegamento verticale tra i piano avviene mediante due rampe affiancate. Accanto alla rampa di ingresso vi sono dei locali destinati alla gestione-sorveglianza oltre a volumi tecnici. A margine della rampa in uscita sono localizzate le casse. Due Rampe di Scale e due ascensori mettono direttamente in comunicazione i vari livelli del parcheggio con l uscita si Via Bufalini e con la parte di pertinenza dell edificio. Strutture Per la realizzazione di tale parcheggio, che si sviluppa con pianta sub rettangolare su 6 livelli interrati, è previsto l impiego di una struttura portante intelaiata di tipo tradizionale con travi, pilastri e solai di piano costituiti da elementi prefabbricati in c.a. e c.a.p. Mentre le fondazioni, realizzate da un sistema di plinti con innesto a bicchiere (mutuamente collegati da apposite travi), sono in c.a. gettato in opera, così come la struttura di contenimento del terreno perimetrale, che risulta composta da una tura di pali trivellati accostati con due ordini di tiranti intermedi. Nella fattispecie i pilastri prefabbricati hanno sezione quadrata 80 x 80 cm, ovvero rettangolare 40 x 80 cm, e sono posti ai vertici di maglie rettangolari aventi dimensioni massime di 9.00 x 5.60 m; le travi in c.a.p. sono a T rovescio con una altezza costante di 60 cm, mentre i solai sono con lastre del tipo spiroll di altezza pari a 20 cm più soletta di completamento superiore dello spessore di 5 cm. I plinti di fondazione, con soprastante bicchiere, sono a pianta quadrata di lato 3.20 m, ed hanno spessore di 80 cm. La paratia è costituita da pali trivellati del φ1000 mm, di lunghezza pari a 40 ml, posti ad interasse di 1.20 ml; i tiranti sono costituiti da quattro trefoli da 0.60 e lunghezza totale pari a 20.0 m. Le fasi realizzative per la costruzione dell opera prevedono : - esecuzione della paratia di pali trivellati lungo il perimetro del corpo di fabbrica; - sbancamento del terreno a cielo aperto fino a ridosso della quota di imposta del secondo livello interrato; - realizzazione del primo ordine di tiranti; - sbancamento della restante porzione di terreno fino a ridosso della quota di imposta del quarto livello interrato;

4 - realizzazione del secondo ordine di tiranti; - completamento dello sbancamento fino alla quota di imposta delle fondazioni; - realizzazione dei plinti di fondazione; - posa in opera dei pilastri prefabbricati; - messa in opera delle travi prefabbricate e degli elementi di solaio per i vari impalcati di piano a partire dal quinto livello interrato fino al solaio di copertura (al livello di piano terra). Gli elementi tecnici a cui ci si riferisce sono: - elementi strutturali - impianti La descrizione di tali elementi e la precisazione delle prestazioni richieste agli stessi sono riportate al capitolo 2 della presente. Il capitolo 3 illustra inoltre le caratteristiche dei materiali impiegati per la realizzazione dei componenti impiantistici. Caratteristiche dei materiali impiegati per gli elementi costruttivi Vengono di seguito riportate le caratteristiche prestazionali dei materiali impiegati per la realizzazione dei diversi elementi costruttivi previsti nel progetto. Nello specifico si riportano le caratteristiche di tutti i materiali impiegati per la realizzazione degli elementi strutturali. I materiali impiegati per le strutture vengono distinti in relazione alla tipologia di struttura per la quale essi vengono impiegati. Caratteristiche dei materiali impiegati per gli elementi strutturali Di seguito, in relazione alla tipologia strutturale, si riportano le caratteristiche dei diversi materiali impiegati nel progetto preliminare per realizzare le diverse parti dell opera. Materiali utilizzati per la realizzazione dell opera di sostegno: paratia di pali La struttura di contenimento del terreno circostante è realizzata mediante una paratia di pali del diametro 1000 mm e lunghezza totale m. Tali pali sono collegati in sommità da un cordolo realizzato in c.a. I materiali impiegati rispettivamente per il palo, per il cordolo e per i tiranti risultano essere i seguenti: - Calcestruzzo C25/30 - Acciaio da armatura B450C - Acciaio per tiranti trefoli f ptk 1860 N/mq Le caratteristiche prestazionali di tali materiali risultano essere le seguenti: Calcestruzzo C25/30

5 R ck 30 N/mm 2 resistenza caratteristica cubica a compressione f ck 25 resistenza caratteristica cilindrica a compressione E = x (f cm /10) 0.3 = modulo elastico f cm = f ck + 8 = 28 resistenza media cilindrica a compressione = 0.2 coefficiente di Poisson T = 10 x 10-6 C -1 coefficiente di dilatazione termica - Stato limite ultimo f cd = cc x f ck / mc = N/mm 2 resistenza di progetto cilindrica a compressione f ck = 0.83 x R ck = resistenza caratteristica cilindrica a compressione f ctd = f ctk / mc = 1.19 N/mm 2 resistenza a trazione di progetto f ctk = 0.70 x f ctm = 1.79 resistenza a trazione caratteristica f ctm = (f ck ) 2 = 2.56 resistenza a trazione media - Stato limite di esercizio c = 0.60 x f ck = N/mm 2 tensione di compressione - combinazione rara c = 1.00 x f ck = tensione di compressione - combinazione frequente c = 0.45 x f ck = tensione di compressione - combinazione quasi perm. Acciaio da armatura B450C f yk = 450 N/mm 2 resistenza caratteristica di snervamento f tk = 540 N/mm 2 resistenza caratteristica di rottura E = modulo elastico - Stato limite ultimo f yd = f yk / ms = N/mm 2 resistenza di progetto di snervamento ms = 1.15 coefficiente parziale per la resistenza del materiale - Stato limite di esercizio s = 0.80 x f yk = N/mm 2 tensione di compressione combinazione rara s = 1.00 x f yk = N/mm 2 tensione di compressione combinazione frequente s = 1.00 x f yk = N/mm 2 tensione di compressione comb. quasi perman. Acciaio per tiranti - Trefoli f ptk = 1860 N/mm 2 Tensione caratteristica di rottura f p(1)k = 1670 N/mm 2 Tensione caratteristica allo 1% di deformazione totale A gt 3.5

6 Materiali utilizzati per la realizzazione degli elementi prefabbricati della struttura portante I materiali impiegati per la realizzazione di tali elementi sono: - Calcestruzzo C45/55 - Acciaio per elementi prefabbricati f ptk 1860 N/mmq Le caratteristiche prestazionali di tali materiali risultano essere le seguenti: Calcestruzzo C45/55 R ck 55 N/mm 2 resistenza caratteristica cubica a compressione f ck 45 resistenza caratteristica cilindrica a compressione E = x (f cm /10) 0.3 = modulo elastico f cm = f ck + 8 = 53 resistenza media cilindrica a compressione = 0.2 coefficiente di Poisson T = 10 x 10-6 C -1 coefficiente di dilatazione termica - Stato limite ultimo f cd = cc x f ck / mc = N/mm 2 resistenza di progetto cilindrica a compressione f ck = 0.83 x R ck = resistenza caratteristica cilindrica a compressione f ctd = f ctk / mc = 1.77 N/mm 2 resistenza a trazione di progetto f ctk = 0.70 x f ctm = 2.66 resistenza a trazione caratteristica f ctm = (f ck ) 2 = 3.80 resistenza a trazione media - Stato limite di esercizio c = 0.60 x f ck = N/mm 2 tensione di compressione - combinazione rara c = 1.00 x f ck = tensione di compressione - combinazione frequente c = 0.45 x f ck = tensione di compressione - combinazione quasi perm. Acciaio per elementi prefabbricati f ptk = 1860 N/mm 2 Tensione caratteristica di rottura f p(1)k = 1670 N/mm 2 Tensione caratteristica allo 1% di deformazione totale A gt 3.5 Materiali utilizzati per la realizzazione delle strutture di fondazione Le strutture di fondazione sono costituite da plinti e travi di collegamento. Per la realizzazione delle strutture sopra elencate si sono utilizzati i seguenti materiali:

7 - Calcestruzzo in fondazione C20/25 - Acciaio per armatura ad aderenza migliorata B450C Si riportano quindi le caratteristiche prestazionali del calcestruzzo utilizzato per i plinti di fondazione. Calcestruzzo C20/25 R ck 25 N/mm 2 resistenza caratteristica cubica a compressione f ck 20 resistenza caratteristica cilindrica a compressione E = x (f cm /10) 0.3 = modulo elastico Stato limite ultimo f cd = cc x f ck / mc = N/mm 2 resistenza di progetto cilindrica a compressione f ck = 0.83 x R ck = resistenza caratteristica cilindrica a compressione f ctd = f ctk / mc = 1.06 N/mm 2 resistenza a trazione di progetto f ctk = 0.70 x f ctm = 1.58 resistenza a trazione caratteristica f ctm = (f ck ) 2 = 2.26 resistenza a trazione media - Stato limite di esercizio c = 0.60 x f ck = 12.0 N/mm 2 tensione di compressione - combinazione rara c = 1.00 x f ck = tensione di compressione - combinazione frequente c = 0.45 x f ck = 9.0 tensione di compressione - combinazione quasi perm. Impianti All interno dell area si dovrà prevedere un locale per lo spostamento della cabina ACEA attualmente presente nel volume da edificare con accesso da Via Bufalini.Dovrà essere inoltre previsto un locale per le elettropompe antincendio con accesso dall esterno ed apposita vasca di riserva antincendio.le utenze idriche ed elettriche saranno allacciate su via Bufalini. Dovranno essere previsti di base i seguenti impianti tecnologici: impianto rivelazione fumi e miscele infiammabili con comando di chiusura portoni tagliafuoco di compartimentazione; impianto antincendio ad idranti UNI45; impianto automatico sprinkler; estintori e cartellonistica di sicurezza; impianto di diffusione sonora per allarme incendio; impianto illuminazione normale emergenza e di sicurezza aree comuni;

8 impianto illuminazione area esterna; impianto raccolta oli esausti; impianto di sollevamento acque nere, acque di drenaggio ed acque di falda; impianto idranti di lavaggio ai piani, impianto irrigazione area esterna; impianti elettrici f.m. e di messa a terra; impianto citofonico ai piani e su scale protette impianti illuminazione nei singoli box; servizi igienici per disabili ed impianti idrico -sanitari; n. 2 impianti ascensori; tutte le segnalazioni di allarme dovranno essere riportate in un locale al piano di accesso. Sarà da prevedere un gruppo elettrogeno a gasolio per l alimentazione dei servizi. IL TECNICO

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