Dose in gravidanza e in pediatria

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Dose in gravidanza e in pediatria"

Transcript

1 La gestione del dato dosimetrico nelle esposizioni mediche Casa comune dell Area Radiologica Roma, 28 maggio 2015 Dose in gravidanza e in pediatria Dott. Vittorio CANNATÀ Dott.ssa Elisabetta GENOVESE Dott. Salvatore Donatiello Servizio di Fisica Sanitaria IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù cannata@opbg.net Riferimenti normativi Grandezze dosimetriche per il calcolo della dose al feto Esempi di valutazione della dose all embrione e al feto: Esami radiografici: pazienti e lavoratori Esami TC Agenda Procedure emodinamica interventistica Modelli organizzativi

2 Riferimenti normativi Grandezze dosimetriche per il calcolo della dose al feto Esempi di valutazione della dose all embrione e al feto: Esami radiografici: pazienti e lavoratori Esami TC Agenda Procedure emodinamica interventistica Modelli organizzativi Riferimenti normativi Commissione Europea: Protezione dalle radiazioni 100 (2000) Paragrafi 28-48: protezione radiologica del nascituro 4

3 Riferimenti normativi D. Lgs. 187/00 Attuazione della direttiva 43/97/EURATOM riguardante la protezione sanitaria delle persone contro i pericoli delle radiazioni ionizzanti connesse a esposizioni mediche. Art. 10 Protezione particolare durante la gravidanza e l allattamento. Allegato VI Disposizioni specifiche per le esposizioni durante la gravidanza e l allattamento 5 Riferimenti normativi Figure coinvolte (D.Lgs. 187/00 art. 2) Esercente Il soggetto che, secondo il tipo e l organizzazione dell impresa, ha la responsabilità dell impresa stessa ovvero dell unità produttiva, intesa come stabilimento o struttura finalizzata alla produzione di beni o servizi, dotata di autonomia finanziaria e tecnico-funzionale; Prescrivente Il medico chirurgo o l'odontoiatra, iscritti nei rispettivi albi 6

4 Riferimenti normativi Figure coinvolte (D.Lgs. 187/00 art. 2) Specialista il medico chirurgo o l odontoiatra che ha titolo per assumere la responsabilità clinica per le esposizioni mediche: specialista in radiodiagnostica, radioterapia e medicina nucleare; medico chirurgo in possesso della specializzazione nella disciplina in cui rientra l intervento stesso (attività complementare all esercizio clinico) Esperto in Fisica Medica persona esperta nella fisica o nella tecnologia delle radiazioni applicata alle esposizioni agisce o consiglia sulla dosimetria dei pazienti, sullo sviluppo e l'impiego di tecniche e attrezzature complesse, sull'ottimizzazione, sulla garanzia di qualità, compreso il controllo della qualità, e su altri problemi riguardanti la radioprotezione relativa alle esposizioni che rientrano nel campo di applicazione della presente direttiva. 7 Riferimenti normativi Compiti e Responsabilità (D.Lgs. 187/00, art. 10) Protezione particolare durante la gravidanza e l allattamento Prescrivente e Specialista (art. 10, comma 1) Effettuare un accurata anamnesi allo scopo di sapere se la donna è in stato di gravidanza, e si informano, nel caso di somministrazione di radiofarmaci, se allatta al seno. Specialista (art. 10, comma 2) Considera la dose che deriverà all utero a seguito della prestazione diagnostica o terapeutica nei casi in cui la gravidanza non possa essere esclusa. Se la dose è superiore a 1 msv sulla base della valutazione dosimetrica pone particolare attenzione: Giustificazione Alla necessità o all urgenza, considerando la possibilità di procrastinare l indagine o il trattamento. 8

5 Riferimenti normativi Compiti e Responsabilità (D.Lgs. 187/00, art. 10) (art. 10, comma 2) Nel caso in cui l indagine diagnostica o la terapia non possano essere procrastinate lo specialista informa la donna o chi per essa dei rischi derivanti all eventuale nascituro (art. 10, comma 2) Nel caso in cui si debba procedere comunque all esposizione lo specialista deve porre particolare attenzione al processo di ottimizzazione riguardante sia la madre che il nascituro. Sportello AIFM 9 Riferimenti normativi D.Lgs. 187/00, Allegato VI Disposizioni specifiche per le esposizioni durante la gravidanza e l allattamento Valutazione della dose all utero Criteri da adottare per valutazione della dose all utero Ai fini delle valutazioni di cui all art. 10 comma 2 dovranno essere adottati i seguenti criteri di valutazione: Fatta salva la necessità di avvalersi di un esperto di fisica medica, per gli esami radiodiagnostici di cui è nota la tecnica impiegata (kv - mas) possono essere utilizzate apposite tabelle nel caso di esami: diagnostica convenzionale tomografia computerizzata (TAC) 10

6 Riferimenti normativi D.Lgs. 187/00, Allegato VI Diagnostica convenzionale Campo di validità: distanza fuoco-rivelatore di circa 1 m proiezione AP/PA l utero è nel fascio primario 11 Riferimenti normativi D.Lgs. 187/00, Allegato VI TAC Campo di validità: esami mediante TAC con scansioni consecutive non sovrapposte, in cui il nascituro viene a trovarsi nel fascio primario. La dose assorbita è indicata come valore medio per diverse marche e tipi di impianti 12

7 Riferimenti normativi D.Lgs. 187/00, Allegato VI Valori tipici dosi efficace esami radiodiagnostica (2000) 13 mgy o msv? ICRP 84: 2000 (Pregnancy and Medical Radiation) Capitolo 1 - Introduction Paragrafo 1.1 Fundamental concepts Sottoparagrafo 12 Absorbed radiation dose to the conceptus are properly expressed in gray (Gy) or milligray (mgy). The unit of equivalente dose, and effective dose, is the sievert (Sv). Dose limits are given in Sv. In most medical decision-making applications the numerical values of absorbed dose in Gy is essential equal to numerical value of the equivalent dose in Sv. Given the homogeneity of most fetal doses in medical applications and for ease of understanding, in this document doses will be only given in Gy or mgy. 14

8 Disposizioni particolari per le lavoratrici D.Lgs. 230/95, art Ferma restando l'applicazione delle norme speciali concernenti la tutela delle lavoratrici madri, le donne gestanti non possono svolgere attività che le espongono in zone classificate o, comunque, attività che potrebbero esporre il nascituro ad una dose che ecceda un millisievert durante il periodo della gravidanza. 2. E' fatto obbligo alle lavoratrici di notificare al datore di lavoro il proprio stato di gestazione, non appena accertato. 3. E' altresì vietato adibire le donne che allattano ad attività comportanti un rischio di contaminazione. 15 INTERPELLO N. 26/2008 Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Le donne, durante la gravidanza, non possono svolgere attività in zone classificate o, comunque, essere adibite ad attività che potrebbero esporre il nascituro ad una dose che ecceda un millisievert durante il periodo della gravidanza Durante il periodo di gravidanza e fino a sette mesi di età del figlio, a favore delle lavoratrici che abbiano informato il datore di lavoro del proprio stato, è imposto il divieto di adibire le lavoratrici al trasporto e al sollevamento di pesi, nonché ai lavori pericolosi, faticosi ed insalubri, elencati nell allegato A del Testo Unico che, alla lett. d), include i lavori che comportano l esposizione alle radiazioni ionizzanti (D.Lgs. n. 151/2001, art. 7). interpello 16

9 European Agency for Safety and Health at Work 2014 In Europa la situazione è molto differente. 17 European Agency for Safety and Health at Work

10 Agenda Riferimenti normativi Grandezze dosimetriche per il calcolo della dose al feto Esempi di valutazione della dose all embrione e al feto: Esami radiografici: pazienti e lavoratori Esami TC Procedure emodinamica interventistica Modelli organizzativi 19 Interazione radiazione materia Grandezze caratteristiche del Campo di Radiazione dn da d 2 N dadt d 2 R dadt Fluenza di particelle [m -2 ] Rateo di Fluenza di particelle [m -2 s -1 ] Fluenza di energia [J m -2 ] Rateo di Fluenza di energia [J m -2 s -1 ] Grandezze caratteristiche dell interazione della radiazione con la materia Particelle direttamente ionizzanti L de dl LET [kev m -1 ] Particelle indirettamente ionizzanti Coefficiente di assorbimento massico di energia [m 2 kg -1 ] 20

11 Le grandezze dosimetriche Grandezze radiometriche Proprietà del mezzo d 2 N dadt dn da dr da d 2 R dadt de L dl Particelle direttamente ionizzanti de D dm en L Dose assorbita [Gy] Particelle indirettamente ionizzanti K de tr dm Kerma [Gy] tr 21 Grandezze protezionistiche (D.Lgs. 230/95, allegato IV) Dose Assorbita (Gy) Dose assorbita media nell organo o tessuto T (Gy) Dose equivalente nel tessuto o nell organo T dovuta alla radiazione R (Sv) Dose Efficace (Sv) w t contributo relativo di ciascun tessuto/organo al detrimento totale quando il corpo è uniformemente irradiato 22

12 Grandezze protezionistiche Entrambe le grandezze H T ed E sono espresse in funzione della grandezza D T, la dose media nell organo o nel tessuto T (Gy). La grandezza D T è difficilmente misurabile Ancor più complicata risulterebbe poi una determinazione della dose efficace E se si tiene conto che i fattore w R possono essere molteplici all interno dello stesso organo Pertanto sia H T che E sono grandezze che in pratica non vengono misurate R.F. Laitano Fondamenti di dosimetria delle radiazioni, 3 Edizione Cap 7, pag ICRP

13 Grandezze dosimetriche misurabili Medical imaging: X-ray 25 Grandezze dosimetriche misurabili KERMA: Kinetic Energy Released in MAtter KERMA: Incident air KERMA: Entrance surface air KERMA: Air KERMA area product: [Gy] [Gy] [Gy] [Gy m 2 ] ESD DAP/KAP 26

14 Grandezze dosimetriche misurabili Medical imaging: TAC CT air KERMA index: [Gy] CT air KERMA index in phantom weighted: [Gy] 27 Come ricavare D T Misura diretta con impiego di fantocci antropomorfi Possono essere impiegati solo per fasci esterni di fotoni (radiodiagnostica radioterapia) ma non per esami con traccianti radioattivi (non possono simulare la cinetica del radiofarmaco) Richiedono l impiego di numerosi dosimetri TLD all interno degli organi o tessuti T (time consuming: calibrazione,, identificazione, lettura, annealing, etc) I materiali costituenti il fantoccio debbono simulare l assorbimento e lo scattering dei tessuti alle diverse energie (kev MeV); Non è possibile valutare selettivamente la dose all utero 28

15 Come ricavare D T Fantocci matematici 3D: scheletro e organi schematizzati con solidi geometrici Metodo computazionale basato sulla simulazione montecarlo di processi fisici (interazione radiazion materia) Sono stati sviluppati fantocci Uomo (ADAM) e Donna (EVA) (*) Accuratezza anatomica limitata Efficienza computazionale Fantocci Matematici (*) Kramer, R., Zankl, M., Williams, G. and Drexler G. (1982) The Calculation of Dose from External Photon Exposures Using Reference Human Phantom and Monte Carlo Methods. Part I: the Male (ADA) and Female (EVA) Adult Mathematical Phantoms. GSF Bericht S-885 (Neuherberg: GSF- National Research Centre for Environment and Health, D-85764, ISSN ). 29 Come ricavare D T Basati su acquisizioni CT e RM di pazienti Ciascun organo/tessuto è costituito da numerosi voxel Elevata risoluzione spaziale (dipende dal voxel size) Elaborazioni time consuming Voxel Phantom Grande varietà di Voxel Phantom (cfr 30

16 Esposizione dell embrione e del feto: procedure diagnostiche vs terapuutiche Dosi derivanti da esami del torace estremità IAEA 2014 ( eseguite correttamente non comportano alcun aumento misurabile di rischio di morte prenatale malformazioni compromissione dello sviluppo mentale rispetto ai valori rilevati nella popolazione non esposta Dosi più elevate, come quelle coinvolte nelle procedure terapeutiche, possono comportare danni significativi al feto 36 Embrione - feto Embrione: fino alle 13 settimana di gestazione Feto: dalla 14 alla 36 settimana Dose embrione = dose utero Dose embrione = dose utero 37

17 Esposizione dell embrione e del feto: ritardo mentale (ICRP 84: 2000) Durante il periodo 8-25 settimane post concepimento il sistema nervoso centrale (SNC) è particolarmente sensibile alle radiazioni. Dosi al feto > 100 mgy possono causare una riduzione rilevabile del QI. Nello stesso periodo dosi dell ordine di 1000 mgy possono determinare una elevata probabilità di grave ritardo mentale. La massima sensibilità del SNC si raggiunge tra le 8 e le 15 settimane di età gestazionale. Il SNC è meno sensibile all effetto tra la 16 e la 25 settimana di età gestazionale e maggiormente resistente successivamente. 38 Esposizione dell embrione e del feto: tumori solidi e luecemia Le radiazioni ionizzanti sono in grado di provocare il cancro e la leucemia sia negli adulti che nei bambini. Durante la maggior parte della gravidanza viene attribuito all'embrione e al feto lo stesso rischio di potenziali effetti cancerogeni delle radiazioni del bambini (ICRP 103: 2007) Popolazione: 5 x 10-5 msv -1 Bambini (embrione feto): 15 x 10-5 msv -1 39

18 Esposizione dell embrione e del feto: interruzione di gravidanza L'interruzione di gravidanza per dosi al feto inferiori a 100 mgy non è giustificata sulla base del rischio di radiazione (ICRP 84, 2000) Per dosi comprese tra 100 mgy e 500 mgy, la decisione dovrebbe essere presa caso per caso (ICRP 84, 2000). 40 Agenda Riferimenti normativi Grandezze dosimetriche per il calcolo della dose al feto Esempi di valutazione della dose all embrione e al feto: Esami radiografici: pazienti e lavoratori Esami TC Procedure emodinamica interventistica Modelli organizzativi 42

19 Calcolo della dose all embrione/feto (*) Due possibili scenari Esposizione all embrione/feto originata da esposizione medica durante la gravidanza Esposizione all embrione/feto durante lo svolgimento dell attività lavorativa (*) E KOsei et al. Software for the estimation of foetal radiation dose to patients and staff in diagnostic radiology. J. Radiol. Prot. 23 (2003) FetDose Calcolo della dose all embrione a al feto per pazienti e lavoratori Possibili calcoli con diverse tipologie di esami: radiografici, fluoroscopici, interventistici (cateterismi cardiaci), TC Algoritmo di calcolo noto e pubblicato SW free e personalizzabile Dott. Ernest K. OSEI: oltre 15 anni di esperienza specifica nel settore Ernest K Osei and Rob Barnett, Software for the estimation of organ equivalent and effective doses from diagnostic radiology procedures; J. Radiol. Prot. 29 (2009) Bradley B, Fleck A, Osei EK Normalized data for the estimation of fetal radiation dose from radiotherapy of the breast. Br J Radiol Oct; 79(946): E K Osei, J B Darko, K Faulkner and C J Kotre Software for the estimation of foetal radiation dose to patients and staff in diagnostic radiology; J. Radiol. Prot. 23 (2003) Osei EK, Kotre CJ. Equivalent dose to the fetus from occupational exposure of pregnant staff in diagnostic radiology; Br J Radiol Jul;74(883): Osei EK, Faulkner K. Fetal doses from radiological examinations. Br J Radiol Aug;72(860): Osei EK, Faulkner K. Fetal position and size data for dose estimation. Br J Radiol Apr;72(856):

20 Calcolo della dose all embrione/feto Esami Radiografici - Dati tecnici di input Reference output Output del tubo K a, [mgy/mas] Tensione applicata al tubo [kv] Focus Skin Distance [cm] Età Gestazionale [settimana] Spessore AP [cm] Profondità del feto [cm] 45 Calcolo della dose all embrione/feto Esami Radiografici - Dati tecnici di input Dati esame Tipo di esame Proiezione ESD (calcolato o misurato) [mgy] DAP [Gy cm 2 ] Tecnica: kv, mas, filtrazione, FSD, n. film, dimensione del recettore immagine 46

21 Calcolo della dose all embrione/feto Esami Fluoroscopici Cateterismi cardiaci Dati tecnici di input Reference output. Output del tubo K a, [mgy/ma min]. in aria Tensione applicata al tubo [kv] Forte limitazione! Focus Skin Distance [cm] Età Gestazionale [settimana] Spessore AP [cm] Profondità del feto [cm] Tipo esame: AP heart, PA heart, LAO heart, RAO heart, LAT heart 47 Calcolo della dose all embrione/feto Esami Fluoroscopici - Dati tecnici di input Dati esame Tipo di esame Proiezione (AP, PA, ) ESD (calcolato o misurato) [mgy] DAP [Gy cm 2 ] Tecnica: kv, ma, filtrazione, FSD Durata [min] 48

22 Calcolo della dose all embrione/feto Dati tecnici di input Dalle condizioni di riferimento (QA Quality Assurance) FSD QA ; kv QA ; kv QA, output (mgy/mas); DR (mgy/maxmin) a quelle di esame (EX Exam): FSD EX ; kv EX ; kv QA, mas; ma x t Grafia: Fluoroscopia: 49 Calcolo della dose all embrione/feto Normalised Uterus Dose (NUD) D, NUD ESD DUtero ; NUD KAP Utero feto, feto Rappresenta il parametro fondamentale per il calcolo della dose Esprime il rapporto tra la dose media all embrione/feto e la ESD o il KAP Il NUD (*) viene calcolato utilizzando una simulazione Montecarlo (codice EGS4) su Voxel Phantom simulante donna di varie età gestazionali: 0-7, 8-15, 16-21; 22, 24, 26, 28, 30, 32, 34, 38, 40 La dose all embrione, nei primi due mesi di gestazione, coincide con quella all utero (dimensione e forma non cambiano sensibilmente) Dal terzo mese debbono essere utilizzati fattori di conversione da dose all utero a dose al feto (Foetal Size Factor). (*) Osei E.K and Faulkner K "Fetal position and size data for dose estimation". Br J Radiol 72,

23 Calcolo della dose all embrione/feto Spessore AP della paziente Parametro generalmente NON disponibile Possibili errori dovuti a errata valutazione della profondità del feto Se lo spessore AP (S AP ) non è noto l addome della paziente è modellizzato per ricavare S AP : metodo del cilindro equivalente (=1 g/cm 3 ): S AP diametro equivalente ( cm) 2 peso ( g) altezza ( cm) S AP 51 Calcolo della dose all embrione/feto Profondità del feto Parametro essenziale per una corretta stima della dose al feto Possibili errori dovuti a errata valutazione della profondità del feto kv 75 kv H. E. Johns and J. R. Cunningham, The physics of radiology, Thomas, Springfield, Ill, third edition (1974) Percentuale di trasmissione Profondità 10 (cm) Quando possibile, misurare la profondità p mediante esame ecografico Negli altri casi: Se è noto lo spessore AP: p=30% dello spessore AP (*) Negli altri casi: p = 8 cm S AP 30% S AP (*) Ragozzino, M. W., Breckle, R., Hill, L. M., and Gray, J. E "Average fetal depth in utero: Data for estimation of fetal absorbed radiation dose." Radiology, 158, media su soggetti 52

24 Calcolo della dose all embrione/feto Età gestazionale Parametro essenziale per una corretta stima della dose al feto La dose all utero sovrastima la dose al feto principalmente nell ultimo periodo della gravidanza Dose media utero (66 g) = 1,4 * dose media feto ultimo trimestre (2.5 kg) Osei E K and Faulkner K 1999 Fetal position and size data for dose estimation Br. J. Radiol S AP 30% S AP 53 Calcolo della dose all embrione/feto Stima della dose al feto: ESD Regime di grafia Regime di fluoroscopia: n= n. di grafie; m = n. di procedure fluoroscopiche; d=profondità utero SF = Foetal Size Factor (fattore di conversione da dose utero a dose feto) 54

25 Calcolo della dose all embrione/feto Stima della dose al feto: DAP Regime di grafia Regime grafia + fluoroscopia: D f n i1 ddap NUD i m d, DAP, i SFi d j1 DAP NUD d, DAP, j SF n= n. di grafie; m = n. di procedure fluoroscopiche ddap= frazione DAP totale per procedura i-esima (grafia) o j-esima (scopia) SF = Foetal Size Factor (fattore di conversione da dose utero a dose feto) j j 55 Calcolo della dose all embrione/feto Dati tecnici di input Monte Carlo EGS4 Verifica sperimentale K.E. Osei et al, Equivalent dose to the fetus from occupational exposure of pregnant staff in diagnostic radiology Jul;74(883): Sono considerati due diversi scenari: Dosimetro badge sopra il camice anti-x Dosimetro badge sotto il camice anti-x Profondità del feto: 8 cm S AP 56

26 Calcolo della dose all embrione/feto LAVORATORI Dati tecnici di input Valori di dose ottenuti dalla lettura del dosimetro badge (dose al corpo intero) I lavoratori sono esposti a radiazione diffusa originata da diverse sorgenti (molteplicità di apparecchi, parametri tecnici di erogazione, tipologie di esami,): impossibilità di identificare univocamente i valori di input nel modello Esposizione alla sola radiazione diffusa con spettri energetici variabili NUD occ = 57 Dose al feto per lettura dosimetro badge (occupational dose). Media su un ampio range di spettri energetici di radiazione diffusa Calcolo della dose all embrione/feto FetDose - Dati tecnici di input Periodo di esposizione (mesi) Posizionamento dosimetro (sopra/sotto camice) Lettura dosimetro (msv) Presenza / assenza DPI ( mm Pb) Limiti. Spettro di output mediato su più spettri energetici (energia) Paziente supino - Incidenza AP Indipendente dalla età gestazionale Lavoratore normotipo (reference size) 58

27 Software free 59 Controlli preliminari sul SW (controllo di qualità) Testare l output dei SW di simulazione a partire da situazioni semplici il cui risultato atteso è noto Nei casi più complessi: analizzare il risultato alla luce della letteratura e di quanto ci si poteva aspettare Ripetere, ove possibile, con diversi SW le simulazioni 60

28 Agenda Riferimenti normativi Grandezze dosimetriche per il calcolo della dose al feto Esempi di valutazione della dose all embrione e al feto: Esami radiografici: pazienti e lavoratori Esami TC Procedure emodinamica interventistica Modelli organizzativi 61 CT Expo Parametri di input U[kV] Tensione I[mA] Corrente di tubo t[s] Tempo di rotazione Q el [mas] mas calcolati= i*t Q[mAs] N * h col [mm] Beam collimation TF[mm] Table feed per rotation h rec [mm] Slice di ricostruzione p Pitch Ser. n. di serie ripetute 62

29 TAC Paziente prima settimana gravidanza Pz 32 anni Scanner Siemens Esame URO TC Fascio primario: zona addominale 5 serie 1870 immagini CD Esame: SI Info aggiuntive tecnica acquisizione: NO 63 Come reperire le info su tecnica acquisizione CD Esame efilm DICOM Header Modello TC Versione software DICOM Statement Parametri tecnici 64

30 Esame Uro TC 65 DICOM Dump 66

31 Versione software Visualizzazione header DICOM generica immagine 67 WEB: DICOM conformance statement 68

32 DICOM conformance statement 69 DICOM conformance statement Vedi pag

33 Campi DICOM privati 71 CT Expo Definizione dello scan range 72

34 Serie 2 immagine Serie 2 immagine

35 Serie 5 immagine Serie 5 immagine

36 Riferimenti normativi Grandezze dosimetriche per il calcolo della dose al feto Esempi di valutazione della dose all embrione e al feto in tre scenari: Esami radiografici: pazienti e lavoratori Esami TC Agenda Procedure emodinamica interventistica Modelli organizzativi 80 Calcolo della dose all embrione/feto PCXMC 2.0 Calcolo dose organi (ICRP 60; ICRP 103) Calcolo dose efficace Possibilità di simulare qualsiasi proiezione Esami radiografici e fluoroscopici Basato su fantocci matematici (Cristy e Eckerman: 1987) Fantoccio scalabile (peso/altezza) 81

37 Contributo del backscatter PCXMC 2.0 Il calcolo della dose agli organi è basato sul valore dell Incident Air Kerma (K a,i ) -> NO contributo basckatter. Se è nota la dose cute è necessario passare al K a,i utilizzando i fattori di BSF 82 Dimensioni dei fantocci PCXMC 2.0 Dimensione del set base di fantocci (h 0, M 0 ) Dimensione del set intermedio di fantocci (h, M) (h 0, M 0 ) (h, M) H=altezza; M= massa; s= fattore di scala 83

38 Esempio di valutazione Procedura emodinamica interventistica Angiografo biplanare digitale Sesta settimana gestazionale Età: 23 anni Valutazione dosi impartite Exam protocol 85 Riferimenti normativi Grandezze dosimetriche per il calcolo della dose al feto Esempi di valutazione della dose all embrione e al feto in tre scenari: Esami radiografici: pazienti e lavoratori Esami TC Agenda Procedure emodinamica interventistica Modelli organizzativi 86

39 Modello organizzativo Approccio aziendale adottato per l applicazione art. 10 D. Lgs 187/00 Protezione particolare durante la gravidanza e l allattamento Figure/Strutture coinvolte Fisico Medico Responsabile Impianto Radiologico Medico Legale Direzione Sanitaria Procedura JCI Documento d intesa professioni area radiologica Consenso informato diagnostica Consenso informato interventistica 87 Conclusioni Sono disponibili numerosi modelli di calcolo della dose all embrione e al feto in grado di ricoprire l intero delle tecniche di imaging diagnostico L implementazione corretta dei modelli di calcolo richiede una conoscenza approfondita degli aspetti teorici e dei limiti di sf ciascun modello L utilizzo dei SW dovrebbe essere limitato al solo personale in possesso di specifiche competenze tecniche Prima dell impiego in ambito clinico eseguire test di corretto funzionamento 98

40 GRAZIE Leonardo da Vinci, Feto nell'utero materno - Royal Collection, Windsor 99

Operativamente: Esercitazioni sulle valutazioni in tomografia computerizzata. Verica del rispetto dei LDR (rif. EUR EN)

Operativamente: Esercitazioni sulle valutazioni in tomografia computerizzata. Verica del rispetto dei LDR (rif. EUR EN) Operativamente: Rispetto dei LDR: CTDI w (DLP) Valutazione dose efficace, E Esercitazioni sulle valutazioni in tomografia computerizzata Valutazione dose all utero, D utero Valutazione dose feto, D feto

Dettagli

RADIOPROTEZIONE DEL PAZIENTE LA NORMATIVA NAZIONALE

RADIOPROTEZIONE DEL PAZIENTE LA NORMATIVA NAZIONALE RADIOPROTEZIONE DEL PAZIENTE LA NORMATIVA NAZIONALE DECRETO LEGISLATIVO 26 maggio 2000, n. 187 Attuazione della direttiva 97/43/EURATOM in materia di protezione sanitaria delle persone contro i pericoli

Dettagli

Stime di dose in caso di esposizione prenatale in diagnostica radiologica. Dott.ssa Paola Golinelli S. C. Fisica Medica Ausl Modena

Stime di dose in caso di esposizione prenatale in diagnostica radiologica. Dott.ssa Paola Golinelli S. C. Fisica Medica Ausl Modena Stime di dose in caso di esposizione prenatale in diagnostica radiologica Dott.ssa Paola Golinelli S. C. Fisica Medica Ausl Modena Fattori che influenzano la dose assorbita Esami di radiologia tradizionale

Dettagli

Utile valutare la dose. Valutazioni per la Radiodiagnostica convenzionale. Possibili valutazioni. Il D.Lgs. Lgs.. 187/2000 impone:

Utile valutare la dose. Valutazioni per la Radiodiagnostica convenzionale. Possibili valutazioni. Il D.Lgs. Lgs.. 187/2000 impone: Utile valutare la dose Valutazioni per la Radiodiagnostica convenzionale R. Ropolo P. Isoardi Ottimizzazione delle procedure radiologiche Valutazione rischio/beneficio per programmi di screening Valutazione

Dettagli

Grandezze dosimetriche in radiologia convenzionale ed interventistica

Grandezze dosimetriche in radiologia convenzionale ed interventistica Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi GRUPPO REGIONALE OSCANO Grandezze dosimetriche Per misurare l irradiazione di un paziente conosciamo diverse quantità generali Grandezze dosimetriche in radiologia

Dettagli

Le indicazioni europee

Le indicazioni europee Le indicazioni europee Dopo che una indagine radiologica è stata giustificata, il successivo processo di imaging deve essere ottimizzato. L ottimizzazione coinvolge tre fondamentali processi: scelta delle

Dettagli

Sviluppo della relazione

Sviluppo della relazione VALUTAZIONE DELLA DOSE AL FETO Sviluppo della relazione Effetti biologici sul nascituro Alberto Pilot Azienda Ospedale Università S.Martino di Genova Aspetti normativi (Art.0 D.lgs87/00) Valutazione della

Dettagli

SORVEGLIANZA DOSIMETRICA INDIVIDUALE. dr. Marco Serafini

SORVEGLIANZA DOSIMETRICA INDIVIDUALE. dr. Marco Serafini SORVEGLIANZA DOSIMETRICA INDIVIDUALE dr. Marco Serafini m.serafini@ausl.mo.it Grandezze dosimetriche in uso in Radioprotezione Quantità fisiche Grandezze limite Grandezze operative ICRP International Commission

Dettagli

Radioprotezione dell'operatore:aspetti normativi e operativi

Radioprotezione dell'operatore:aspetti normativi e operativi Radioprotezione dell'operatore:aspetti normativi e operativi Dott. Mirco Amici Esperto Qualificato II n 2168 U.O.C. Medicina Legale e Gestione del Rischio Modena 12 Novembre 2009 Aspetti normativi La

Dettagli

I Livelli Diagnostici nelle Indagini Radiologiche RX e CT presso l Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi

I Livelli Diagnostici nelle Indagini Radiologiche RX e CT presso l Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi V Congresso Nazionale AIFM 17-20 settembre 2007 Centro Congressi Il Ciocco, Castelvecchio Pascoli (LU) I Livelli Diagnostici nelle Indagini Radiologiche RX e CT presso l Azienda A. Taddeucci 1, G. Belli

Dettagli

Validazione Sperimentale di Modelli di Calcolo per la Valutazione della Dose Efficace in Attività di Radiologia Interventistica

Validazione Sperimentale di Modelli di Calcolo per la Valutazione della Dose Efficace in Attività di Radiologia Interventistica Validazione Sperimentale di Modelli di Calcolo per la Valutazione della Dose Efficace in Attività di Radiologia Interventistica Relatore: Pietro Negri 1 Autori: Negri P. 1 1 CERAP SA, Cherbourg Octeville,

Dettagli

Radioprotezione del paziente e dell'operatore : dose e dosimetria

Radioprotezione del paziente e dell'operatore : dose e dosimetria Radioprotezione del paziente e dell'operatore : dose e dosimetria Dott. Mirco Amici Esperto Qualificato U.O.C. Medicna Legale e Gestione del Rischio 12 Novembrere 2009 1 La radioprotezione ha come compito

Dettagli

I livelli diagnostici di riferimento. Valutazione strumentale dei LDR

I livelli diagnostici di riferimento. Valutazione strumentale dei LDR Ospedale di Circolo Fondazione Macchi I livelli diagnostici di riferimento. Valutazione strumentale dei LDR Dr.ssa Carla Bianchi Servizio di Fisica Sanitaria - Ospedale di Circolo RADIOPROTEZIONE DEL PAZIENTE

Dettagli

Radiazioni e gravidanza

Radiazioni e gravidanza Radiazioni e gravidanza dr.ssa Antonella del Vecchio Servizio di Fisica Sanitaria Milano 4 maggio 2018 Informazione e Comunicazione Ogni anno migliaia di donne gravide sono esposte alle radiazioni ionizzanti

Dettagli

Valutazione della dose alla popolazione per scopi medici

Valutazione della dose alla popolazione per scopi medici Valutazione della dose alla popolazione per scopi medici GUIDA ALLA COMPILAZIONE DELLE SCHEDE PER LA RACCOLTA DATI DOSIMETRICI SECONDO QUANTO PREVISTO DAL D. LGS. 187/00 ART.12 COMMI 2 E 3 (ESEMPI) Regione

Dettagli

Linee Guida per il rischio radiologico

Linee Guida per il rischio radiologico Linee Guida per il rischio radiologico Rischio radiologico Ogni anno in Italia vengono eseguite da 36 a 43 milioni di prestazioni radiografiche. In media una per cittadino, bambini esclusi. Al Pronto Soccorso

Dettagli

Durata, contenuti e periodicità dei corsi di formazione e di aggiornamento in materia di radioprotezione.

Durata, contenuti e periodicità dei corsi di formazione e di aggiornamento in materia di radioprotezione. DECRETO 15 luglio 1998. GU300798 Durata, contenuti e periodicità dei corsi di formazione e di aggiornamento in materia di radioprotezione. IL MINISTRO DELLA SANITA' Visto il decreto legislativo 17 marzo

Dettagli

UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PADOVA

UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PADOVA Fisica Sanitaria Interazione di raggi X con la materia (diffusione, effetto compton, fotoelettrico, produzione di coppie, fotodisintegrazione). Spessore emivalente, decivalente. Interazione delle particelle

Dettagli

TAVOLA ROTONDA RADIOPROTEZIONE Il ruolo del Fisico. Rimini 11 Maggio 2018 Luisa Pierotti

TAVOLA ROTONDA RADIOPROTEZIONE Il ruolo del Fisico. Rimini 11 Maggio 2018 Luisa Pierotti TAVOLA ROTONDA RADIOPROTEZIONE Il ruolo del Fisico Rimini 11 Maggio 2018 Luisa Pierotti Aggiornamento Euratom Gli Stati membri provvedono affinché lo specialista in fisica medica, a seconda della pratica

Dettagli

GIUSTIFICAZIONE e APPROPRIATEZZA

GIUSTIFICAZIONE e APPROPRIATEZZA UNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE GIUSTIFICAZIONE e APPROPRIATEZZA Franco Bui APPROPRIATEZZA e GIUSTIFICAZIONE Nelle procedure mediche che prevedono un esposizione a Radiazioni Ionizzanti

Dettagli

Il principio di ottimizzazione. Corsi di formazione D.Lgs. 187/2000

Il principio di ottimizzazione. Corsi di formazione D.Lgs. 187/2000 Il principio di ottimizzazione Corsi di formazione D.Lgs. 187/2000 1 Il regime normativo D.Lgs. 26.5.2000 n. 187 - Attuazione della direttiva 97/43/EURATOM in materia di protezione sanitaria delle persone

Dettagli

ESPOSIZIONE PROFESSIONALE (durante e a causa del lavoro)

ESPOSIZIONE PROFESSIONALE (durante e a causa del lavoro) ESPOSIZIONE PROFESSIONALE (durante e a causa del lavoro) Possibili esposizioni alle radiazioni ESPOSIZIONE MEDICA (nell ambito di pratiche diagnostiche o terapeutiche) ESPOSIZIONE DEL PUBBLICO (radiazione

Dettagli

Nozioni di radioprotezione

Nozioni di radioprotezione Nozioni di radioprotezione Osvaldo Rampado S.C. Fisica Sanitaria 1 A.O.U. San Giovanni Battista di Torino Tommaso Mosso S.C. Radiodiagnostica 1 A.O.U. San Giovanni Battista di Torino Sommario Effetti delle

Dettagli

Rischio professionale da radiazioni ionizzanti. Nicola Magnavita

Rischio professionale da radiazioni ionizzanti. Nicola Magnavita Rischio professionale da radiazioni ionizzanti Nicola Magnavita Radiazioni elettromagnetiche Onde radio Onde radar Microonde Raggi infrarossi Luce visibile Raggi ultravioletti Raggi X Raggi gamma Dose

Dettagli

14a COMMISSIONE (Politiche dell'unione europea) UFFICIO DI PRESIDENZA Mercoledì 13 febbraio 2019, ore 14:00

14a COMMISSIONE (Politiche dell'unione europea) UFFICIO DI PRESIDENZA Mercoledì 13 febbraio 2019, ore 14:00 14a COMMISSIONE (Politiche dell'unione europea) UFFICIO DI PRESIDENZA Mercoledì 13 febbraio 2019, ore 14:00 Audizione informale Associazione Italiana Fisica Medica Michele Stasi PRESIDENTE ASSOCIAZIONE

Dettagli

Nel referto di ogni esame radiologico è prevista la presenza di informazioni relative all esposizione del paziente (art.58 b).

Nel referto di ogni esame radiologico è prevista la presenza di informazioni relative all esposizione del paziente (art.58 b). Documento di consenso intersocietario Registrazione e informazione dei dati di esposizione radiologica alla luce della Direttiva 2013/59/Euratom del 5 dicembre 2013. Premessa Il presente documento si rivolge

Dettagli

Tavola rotonda: La revisione dei livelli diagnostici di riferimento

Tavola rotonda: La revisione dei livelli diagnostici di riferimento Associazione Italiana di Fisica in Medicina Tavola rotonda: La revisione dei livelli diagnostici di riferimento Società Italiana di Radiologia Medica Associazione Italiana di Fisica in Medicina Società

Dettagli

Appropriatezza nella prescrizione di esami di diagnostica per immagini

Appropriatezza nella prescrizione di esami di diagnostica per immagini Appropriatezza nella prescrizione di esami di diagnostica per immagini Dott. Fausto Declich, Direttore S.C. Fisica Sanitaria A.O. della Provincia di Lecco Introduzione Innovazioni tecnologiche in radiodiagnostica

Dettagli

Il carcinoma della mammella in gravidanza e allattamento: un problema emergente. La Radioterapia

Il carcinoma della mammella in gravidanza e allattamento: un problema emergente. La Radioterapia Il carcinoma della mammella in gravidanza e allattamento: un problema emergente. La Radioterapia 23 maggio 2013 A.O. Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi Varese Dott.sa Daniela Doino Dirigente medico

Dettagli

LE GRANDEZZE FISICHE GRANDEZZE RADIOMETRICHE

LE GRANDEZZE FISICHE GRANDEZZE RADIOMETRICHE LE GRANDEZZE FISICHE GRANDEZZE RADIOMERICHE Le grandezze radiometriche sono quelle che descrivono le caratteristiche del fascio di radiazioni in un punto e in un istante. La fluenza di particelle (Numero

Dettagli

LDR: stato dell arte

LDR: stato dell arte LA GESTIONE DEL DATO DOSIMETRICO NELLE ESPOSIZIONI MEDICHE Roma, 28 maggio 2015 LDR: stato dell arte Paola Bregant * Luisa Pierotti** * S.C.Fisica Sanitaria - Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali

Dettagli

OGGETTO LIMITAZIONI AL LAVORO NEL PRIMO ANNO DI VITA DEL BAMBINO

OGGETTO LIMITAZIONI AL LAVORO NEL PRIMO ANNO DI VITA DEL BAMBINO 1 OGGETTO LIMITAZIONI AL LAVORO NEL PRIMO ANNO DI VITA DEL BAMBINO QUESITO (posto in data 2 luglio 2013) Si può adibire ai turni di guardia diurni (sabato e domenica) una lavoratrice madre nel primo anno

Dettagli

Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Dosimetria 14/3/2005

Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Dosimetria 14/3/2005 Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Dosimetria 14/3/2005 Radionuclidi Utilizzati come traccianti tipo di emissione, vita media, danno radiazione Elaborazione Immissione di liquido di

Dettagli

DECADIMENTO RADIOATTIVO

DECADIMENTO RADIOATTIVO DECADIMENTO RADIOATTIVO Emissione di una o più particelle da parte di un nucleo. Tutti i decadimenti (tranne il decad. γ) cambiano Z e/o N del nucleo. Radionuclidi = Nuclidi radioattivi presenti in natura:

Dettagli

Risultati preliminari della valutazione dell efficacia dei telini anti-x nella protezione degli operatori in radiologia interventistica

Risultati preliminari della valutazione dell efficacia dei telini anti-x nella protezione degli operatori in radiologia interventistica Risultati preliminari della valutazione dell efficacia dei telini anti-x nella protezione degli operatori in radiologia interventistica Fabiola Cretti, Stefano De Crescenzo Numero crescente di procedure

Dettagli

RELAZIONE DI RADIOPROTEZIONE Sala TC. Azienda USL Bologna. Presidio Ospedaliero Bellaria Via Altura 3, Bologna UO Neuroradiologia IRCCS Padiglione G

RELAZIONE DI RADIOPROTEZIONE Sala TC. Azienda USL Bologna. Presidio Ospedaliero Bellaria Via Altura 3, Bologna UO Neuroradiologia IRCCS Padiglione G Pagina 1 di 6 Azienda USL Bologna Presidio Ospedaliero Bellaria Via Altura 3, Bologna UO Neuroradiologia IRCCS Padiglione G INSTALLAZIONE SISTEMA TC Multislice RELAZIONE TECNICA PRELIMINARE RELATIVA AGLI

Dettagli

LA RADIOESPOSIZIONE DELL INFERMIERE IN SALA IBRIDA

LA RADIOESPOSIZIONE DELL INFERMIERE IN SALA IBRIDA LA RADIOESPOSIZIONE DELL INFERMIERE IN SALA IBRIDA Infermiera Donatella Riccio Bologna, 23 ottobre 2017 SALA OPERATORIA IBRIDA E una Sala Operatoria a tutti gli effetti, dotata di dispositivi avanzati

Dettagli

Contributo della TC NRPB

Contributo della TC NRPB Valutazione della dose al paziente in Radiodiagnostica 26 novembre 2004 Villa Gualino, Torino Contributo della TC NRPB 1989- Survey 1999- Survey Valutazione per la Tomografia Computerizzata examination

Dettagli

MASTER di PRIMO LIVELLO

MASTER di PRIMO LIVELLO MASTER di PRIMO LIVELLO VERIFICHE DI QUALITA IN RADIODIAGNOSTICA, MEDICINA NUCLEARE E RADIOTERAPIA CONTROLLI delle PRESTAZIONI delle APPARECCHIATURE RADIOLOGICHE e RADIOPROTEZIONE del PAZIENTE Parte III

Dettagli

Il Rischio Radiologico nelle attività con impiego di apparecchiature Rx impiegate a scopo diagnostico

Il Rischio Radiologico nelle attività con impiego di apparecchiature Rx impiegate a scopo diagnostico Il Rischio Radiologico nelle attività con impiego di apparecchiature Rx impiegate a scopo diagnostico Stefano De Crescenzo S.C. di Fisica Sanitaria S.S. di Radioprotezione Fisica e Dosimetria stefano.decrescenzo@ospedaleniguarda.it

Dettagli

L esposizione medica alla luce delle Raccomandazioni del 2007 della ICRP

L esposizione medica alla luce delle Raccomandazioni del 2007 della ICRP L esposizione medica alla luce delle Raccomandazioni del 2007 della ICRP Stefano De Crescenzo - A.O. Niguarda Ca Granda Milano Mario Marengo A.O Universitaria di Bologna Cosa si intende col termine esposizione

Dettagli

Dosi in TC multislice con tecniche di modulazione automatica della corrente

Dosi in TC multislice con tecniche di modulazione automatica della corrente Dosi in TC multislice con tecniche di modulazione automatica della corrente 14 novembre 2011 Mirandola Marco Serafini m.serafini@ausl.mo.it La Dose Dose assorbita quantità di energia per gr. di tessuto

Dettagli

background: è quello di sviluppo di rivelatori per fisica delle alte energie. Come applicare queste competenze a settori diversi?

background: è quello di sviluppo di rivelatori per fisica delle alte energie. Come applicare queste competenze a settori diversi? background: è quello di sviluppo di rivelatori per fisica delle alte energie. Come applicare queste competenze a settori diversi? progetti: come risposta ad esigenze avanzate dagli utenti (medici e fisici

Dettagli

Assicurazione di qualità

Assicurazione di qualità Assicurazione di qualità (D.L. 187/2000) Per quanto riguarda l Assicurazione (o Garanzia) della qualità, nell articolo 2, questa viene definita come comprensiva di: Tutte le azioni programmate e sistematiche

Dettagli

La radioprotezione del paziente: normativa generale. Stefano De Crescenzo

La radioprotezione del paziente: normativa generale. Stefano De Crescenzo La radioprotezione del paziente: normativa generale Stefano De Crescenzo stefano.decrescenzo@unimi.it Fondamenti della radioprotezione del paziente La Direttiva 97/43/Euratom,, riguardante la protezione

Dettagli

Il rischio di effetti stocastici in Diagnostica per Immagini

Il rischio di effetti stocastici in Diagnostica per Immagini Il rischio di effetti stocastici in Diagnostica per Immagini Francesco Coppolino Rimini, 9 Novembre 2015! Introduzione Esiste consapevolezza del problema dose nella popolazione? Introduzione Esiste consapevolezza

Dettagli

CAPACITA DI PENETRAZIONE DELLA RADIAZIONE PERCORSO MASSIMO (RANGE) PER PARTICELLE CARICHE E SPESSORE EMIVALENTE PER FOTONI E NEUTRONI

CAPACITA DI PENETRAZIONE DELLA RADIAZIONE PERCORSO MASSIMO (RANGE) PER PARTICELLE CARICHE E SPESSORE EMIVALENTE PER FOTONI E NEUTRONI CAPACITA DI PENETRAZIONE DELLA RADIAZIONE NELLA MATERIA: PERCORSO MASSIMO (RANGE) PER PARTICELLE CARICHE E SPESSORE EMIVALENTE PER FOTONI E NEUTRONI Polvani pp 50-57 Particelle cariche Tessuti molli considerati

Dettagli

AUSL BOLOGNA. Ospedale Maggiore

AUSL BOLOGNA. Ospedale Maggiore Relazione OM Pagina di 6 AUSL BOLOGNA Ospedale Maggiore RELAZIONE PRELIMINARE DI VALUTAZIONE BARRIERE PROTETTIVE SALA DI DIAGNOSTICA PER SPECT-CT A cura di : Gennaio 26 Relazione OM Pagina 2 di 6 Premessa

Dettagli

Imaging CB CT In Odontoiatria: istruzioni per l uso

Imaging CB CT In Odontoiatria: istruzioni per l uso Pietro CARUSO Diagnostica per Immagini e Ecografia interventistica OEI Genova Imaging CB CT In Odontoiatria: istruzioni per l uso Direttore: Enzo Silvestri www.oeige.com Cone Beam CT Canino incluso 1996

Dettagli

DOSE DI RADIAZIONE IONIZZANTE PERICOLO DA RADIAZIONI IONIZZANTI DOSE ASSORBITA D =!E AREA CONTROLLATA. energia assorbita nell'unità di massa

DOSE DI RADIAZIONE IONIZZANTE PERICOLO DA RADIAZIONI IONIZZANTI DOSE ASSORBITA D =!E AREA CONTROLLATA. energia assorbita nell'unità di massa DOSE DI RADIAZIONE IONIZZANTE PERICOLO DA RADIAZIONI IONIZZANTI DOSE ASSORBITA AREA CONTROLLATA D =!E!m energia assorbita nell'unità di massa 2 UNITA' DI MISURA dose assorbita D =!E!m dimensioni [D] =

Dettagli

PROGRAMMA DEL CORSO DI RADIO PROTEZIONE

PROGRAMMA DEL CORSO DI RADIO PROTEZIONE ORDINE DEI MEDICI DEL CANTONE TICINO PROGRAMMA DEL CORSO DI RADIO PROTEZIONE Programma del Corso di radioprotezione per l ottenimento della qualificazione in tecniche radiologiche e in radioprotezione

Dettagli

Laboratorio di Fisica Biomedica

Laboratorio di Fisica Biomedica Laboratorio di Fisica Biomedica Fasci di raggi X Argomenti trattati Tecniche di rivelazione dei raggi X Qualita dell immagine radiografica Radiografia con fasci quasi monocromatici Radiografia con mezzi

Dettagli

SCHEDA TECNICA PARTICOLARE Tomografia Assiale Computerizzata

SCHEDA TECNICA PARTICOLARE Tomografia Assiale Computerizzata 203/2016 - Deliberazione - Allegato Utente 8 (A08) Scheda Tecnica Tomografia Assiale Computerizzata v 1.1 Servizio Ingegneria Clinica e Gestione Attrezzature Sanitarie Pagina n. 1 Allegato 2.1 al Documento

Dettagli

Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA

Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA INDICE Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA Capitolo 1 Le radiazioni ionizzanti 19 1.1 Introduzione 19 1.2 Il fondo naturale di radiazione 21 1.2.1 La radiazione

Dettagli

Legislazione in materia di radioprotezione

Legislazione in materia di radioprotezione Legislazione in materia di radioprotezione Lucia M. Valastro U.O.S. Fisica Sanitaria Azienda Ospedaliera per l Emergenza Cannizzaro - Catania Corso di formazione La radioprotezione del paziente, dell operatore

Dettagli

QUESTIONARIO DI VERIFICA PER LA FORMAZIONE DI RADIOPROTEZIONE

QUESTIONARIO DI VERIFICA PER LA FORMAZIONE DI RADIOPROTEZIONE Laboratori Nazionali del Sud Foglio N. 1 di 5_ QUESTIONARIO DI VERIFICA PER LA FORMAZIONE DI RADIOPROTEZIONE Nome. Cognome. (per ogni argomento scegliere una o più risposte che si ritengono corrette) 1)

Dettagli

ANALISI PER IMMAGINI ED ELEMENTI DI DOSIMETRIA

ANALISI PER IMMAGINI ED ELEMENTI DI DOSIMETRIA DIPARTIMENTO DI FISICA ED ASTRONOMIA Corso di laurea magistrale in Fisica Anno accademico 2015/2016-1 anno - Curriculum FISICA APPLICATA ANALISI PER IMMAGINI ED ELEMENTI DI DOSIMETRIA 6 CFU - 2 semestre

Dettagli

Dosimetria delle radiazioni ionizzanti

Dosimetria delle radiazioni ionizzanti Dosimetria delle radiazioni ionizzanti Misura quantitativa della radiazione ionizzante per stabilire relazioni tra radiazione ed effetti: fisici chimici biologici sul mezzo irradiato. Grandezza principale:

Dettagli

RADIAZIONI IONIZZANTI

RADIAZIONI IONIZZANTI RADIAZIONI IONIZZANTI PREMESSA Le radiazioni ionizzanti sono quelle radiazioni dotate di sufficiente energia da poter ionizzare gli atomi (o le molecole) con i quali vengono a contatto. La caratteristica

Dettagli

Apparecchiature per riproduzione e visualizzazione dell'immagine. Controlli di qualità Marco Serafini

Apparecchiature per riproduzione e visualizzazione dell'immagine. Controlli di qualità Marco Serafini Apparecchiature per riproduzione e visualizzazione dell'immagine. Controlli di qualità Marco Serafini m.serafini@ausl.mo.it Riferimenti Internazionali ICRP PUBLICATION 60: 1990 RECOMMENDATIONS OF THE INTERNATIONAL

Dettagli

Strumentazione Biomedica 2. Tomografia computerizzata a raggi X - 2

Strumentazione Biomedica 2. Tomografia computerizzata a raggi X - 2 Strumentazione Biomedica 2 Tomografia computerizzata a raggi X - 2 Sensori a semiconduttore Silicio drogato (p) + + + + + Giunzione p-n Silicio (n) Sensori a semicoduttore Movimento degli elettroni + -

Dettagli

Fissione. E=m c 2 Δ E=Δ m c 2. m in. = 235,89 u. = 236,05 u. ΔE = 148 MeV = 2, J

Fissione. E=m c 2 Δ E=Δ m c 2. m in. = 235,89 u. = 236,05 u. ΔE = 148 MeV = 2, J Fissione E=m c 2 Δ E=Δ m c 2 m in = 236,05 u m out = 235,89 u ΔE = 148 MeV = 2,4 10-11 J Reazione e catena autosostenuta: il numero di nuovi neutroni, esclusi quelli assorbiti e quelli che escono senza

Dettagli

LA RADIOPROTEZIONE IN RADIOLOGIA: NORMATIVA. Antonella Rivolta

LA RADIOPROTEZIONE IN RADIOLOGIA: NORMATIVA. Antonella Rivolta Incontri clinici su argomenti di specifico interesse Individuati nell ambito delle prestazioni erogate dalla S.C. diagnostica per Immagini Territoriale ed Ecografia Interventistica e dalla S.C. Diagnostica

Dettagli

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE www.health-management.it

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE www.health-management.it 1 OGGETTO ALLATTAMENTO QUESITO (posto in data 8 febbraio 2010) Al momento del rientro dal periodo di tre mesi post-partum, e quindi durante l'allattamento, a quali mansioni può essere adibita una anestesista?

Dettagli

GESTIONE ACCESSI ALLE ZONE CONTROLLATE E/O SORVEGLIATE

GESTIONE ACCESSI ALLE ZONE CONTROLLATE E/O SORVEGLIATE Procedura di Gestione Pag. 1 di 14 L utilizzatore si impegna, una volta ricevuta l informazione di una nuova revisione del documento, a distruggere la copia della revisione precedente in suo possesso.

Dettagli

Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA

Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA INDICE Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA Capitolo 1 Le radiazioni ionizzanti 19 1.1 Introduzione 19 1.2 Il fondo naturale di radiazione 20 1.2.1 La radiazione

Dettagli

Utilizzo di software per Quality Assurance (QA) in un Programma di Screening Mammografico. P. Golinelli - Azienda USL Modena

Utilizzo di software per Quality Assurance (QA) in un Programma di Screening Mammografico. P. Golinelli - Azienda USL Modena Utilizzo di software per Quality Assurance (QA) in un Programma di Screening Mammografico P. Golinelli - Azienda USL Modena p.golinelli@ausl.mo.it European Commission Initiative on Breast Cancer (ECIBC)

Dettagli

La professione del Fisico Medico (Esperto in Fisica Medica)

La professione del Fisico Medico (Esperto in Fisica Medica) La professione del Fisico Medico (Esperto in Fisica Medica) Mi presento Karmenos Konstantinos Gallias Dirigente Fisico Medico A.R.N.A.S. Civico, Di Cristina e Benfratelli International Organization for

Dettagli

NORMATIVA DI RIFERIMENTO ASPETTI GESTIONALI E NORMATIVA

NORMATIVA DI RIFERIMENTO ASPETTI GESTIONALI E NORMATIVA ASPETTI GESTIONALI E NORMATIVA Dr.ssa Joanne Wells ANPA Dipartimento Rischio Nucleare Settore Radioprotezione, Radioisotopi e Macchine Radiogene NORMATIVA DI RIFERIMENTO Decreto Legislativo 17 marzo 1995

Dettagli

Lezione 25 Radiazioni Ionizzanti. Rivelatori di Particelle 1

Lezione 25 Radiazioni Ionizzanti. Rivelatori di Particelle 1 Radiazioni Ionizzanti Rivelatori di Particelle 1 Diagnostica con radiazioni ionizzanti Diagnostica: Radiografia Tac Medicina nucleare (SPECT e PET) Rivelatori di Particelle 2 Diagnostica La diagnostica

Dettagli

La dose al paziente e agli operatori in Radiologia Interventistica

La dose al paziente e agli operatori in Radiologia Interventistica Giornate siciliane di Radioprotezione M. Bellia Radioprotezione nelle attività interventistiche. Workshop interassociativo. La dose al paziente e agli operatori in Radiologia Interventistica UOS Fisica

Dettagli

CALCOLI DI DOSE con esempi

CALCOLI DI DOSE con esempi CALCOLI DI DOSE con esempi Relazioni dose-esposizione e dose-kerma Se si verifica la condizione di equilibrio di particelle cariche: D = K coll si possono relazionare la dose assorbita e la fluenza di

Dettagli

Principi di radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini

Principi di radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini Principi di radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini 1 La radioprotezione La radioprotezione è una materia interdisciplinare volta a preservare lo stato di salute e di benessere dei lavoratori, degli

Dettagli

Dosimetria del Paziente: Aspetti Normativi e Fisici M.G. Sabini Responsabile U.O.S. Fisica Sanitaria- A.O.E. Cannizzaro, Catania

Dosimetria del Paziente: Aspetti Normativi e Fisici M.G. Sabini Responsabile U.O.S. Fisica Sanitaria- A.O.E. Cannizzaro, Catania Corso di Formazione Caltanissatta 22 giugno 2012 Dosimetria del Paziente: Aspetti Normativi e Fisici M.G. Sabini Responsabile U.O.S. Fisica Sanitaria- A.O.E. Cannizzaro, Catania Principi fondamentali della

Dettagli

Grandezze e unità di misura Dott.ssa Alessandra Bernardini

Grandezze e unità di misura Dott.ssa Alessandra Bernardini Grandezze e unità di misura Dott.ssa Alessandra Bernardini 1 Grandezze radiometriche e coefficienti del mezzo La radiazione ionizzante che attraversa la materia perde la sua energia in processi di eccitazione

Dettagli

Preparazione di radiofarmaci PET e per terapia radionuclidica: aree critiche per l operatore

Preparazione di radiofarmaci PET e per terapia radionuclidica: aree critiche per l operatore Preparazione di radiofarmaci PET e per terapia radionuclidica: aree critiche per l operatore Marco Chianelli, MD, PhD Unità Operativa di Endocrinologia Ospedale Regina Apostolorum, Albano Roma II WORKSHOP

Dettagli

CAPITOLO 1 QUADRO DI RIFERIMENTO DOTTRINARIO

CAPITOLO 1 QUADRO DI RIFERIMENTO DOTTRINARIO Sommario Presentazione... L AIRM e gli Autori... XIII XV CAPITOLO 1 QUADRO DI RIFERIMENTO DOTTRINARIO 1. La Radioprotezione medica: aspetti conoscitivi... 1 2. Il sistema di protezione radiologica... 4

Dettagli

Calcolo della dose attraverso Header DICOM - Esercizi. Emanuele Roberto - Stéphane Chauvie. Esercizio n1) Encefalo TC LightSpeed

Calcolo della dose attraverso Header DICOM - Esercizi. Emanuele Roberto - Stéphane Chauvie. Esercizio n1) Encefalo TC LightSpeed Calcolo della dose attraverso Header DICOM - Esercizi Emanuele Roberto - Stéphane Chauvie Esercizio n1) Encefalo TC LightSpeed Consideriamo l esame TAC dell encefalo per un paziente (M) adulto eseguito

Dettagli

Lo stato di applicazione del D.Lgs 187/2000 (estratto)

Lo stato di applicazione del D.Lgs 187/2000 (estratto) Lo stato di applicazione del D.Lgs 187/2000 (estratto) Nel mese di ottobre 2015 un questionario realizzato con i moduli online di Google è stato inviato tramite e-mail agli iscritti delle newsletter del

Dettagli

RADIOPROTEZIONE. D.Lgs. 230/1995 e 187/200 Direttiva EU 59/2013 L3. Classificazione dei lavoratori radioesposti CAT. B. D.Lgs.

RADIOPROTEZIONE. D.Lgs. 230/1995 e 187/200 Direttiva EU 59/2013 L3. Classificazione dei lavoratori radioesposti CAT. B. D.Lgs. D.Lgs. 230/1995 UNERSITÀ di PADOVA DIP. di MEDICINA MEDICINA NUCLEARE Dir. EU 43/1997 CDL in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia Sede di Padova 3 anno, 1 semestre D.Lgs. 187/2000

Dettagli

FOGGIA, 14 maggio 2010

FOGGIA, 14 maggio 2010 FOGGIA, 14 maggio 2010 Qualità: il grado dell eccellenza, la misura con la quale un organizzazione soddisfa i bisogni del cliente e le sue attese. L insieme delle proprietà e delle caratteristiche di un

Dettagli

LA GESTIONE DEL DATO DOSIMETRICO NELLE ESPOSIZIONI MEDICHE Roma 28 maggio 2015 DOSE NELLE PRATICHE DI MEDICINA NUCLEARE.

LA GESTIONE DEL DATO DOSIMETRICO NELLE ESPOSIZIONI MEDICHE Roma 28 maggio 2015 DOSE NELLE PRATICHE DI MEDICINA NUCLEARE. LA GESTIONE DEL DATO DOSIMETRICO NELLE ESPOSIZIONI MEDICHE Roma 28 maggio 2015 DOSE NELLE PRATICHE DI MEDICINA NUCLEARE Carlo Chiesa Medicina Nucleare Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori, Milano

Dettagli

Neoplasia Polmonare Diagnosi e Radioterapia

Neoplasia Polmonare Diagnosi e Radioterapia Neoplasia Polmonare Diagnosi e Radioterapia Palazzo San Michele Fano - 7 maggio 2016 La qualità nel flusso diagnostico, radioterapico Dott. Matteo Mariselli U.O.C. Fisica Medica - A.O. Ospedali Riuniti

Dettagli

esposizione a campi elettromagnetici (CEM)

esposizione a campi elettromagnetici (CEM) PROTOCOLLI DI PREVENZIONE DA AGENTI FISICI PER GLI ADDETTI DELLE STRUTTURE SANITARIE Dott. S. Reggiani Direzione Sanitaria Hesperia Hospital TSRM R. Monari Servizio di Diagnostica per Immagini Hesperia

Dettagli

L appropriatezza diagnostica tra evidenze e buon senso. Diagnostica per immagini: tra abuso e radioprotezione

L appropriatezza diagnostica tra evidenze e buon senso. Diagnostica per immagini: tra abuso e radioprotezione L appropriatezza diagnostica tra evidenze e buon senso Diagnostica per immagini: tra abuso e radioprotezione DIPARTIMENTO DIAGNOSTICA PER IMMAGINI ASLCN 1 Direttore Dr. Alessandro Leone Diagnostica per

Dettagli

Indici di dose in MSCT. (dr. Francesca Pietrobon U.O. Fisica Sanitaria Ospedale San Martino Belluno U.L.S.S. n. 1)

Indici di dose in MSCT. (dr. Francesca Pietrobon U.O. Fisica Sanitaria Ospedale San Martino Belluno U.L.S.S. n. 1) Indici di dose in MSCT (dr. Francesca Pietrobon U.O. Fisica Sanitaria Ospedale San Martino Belluno U.L.S.S. n. 1) L introduzione delle MSCT ha riportato l attenzione sul settore della tomografia computerizzata

Dettagli

TECNICO SANITARIO DI RADIOLOGIA MEDICA

TECNICO SANITARIO DI RADIOLOGIA MEDICA Bergamo, 21 maggio 2016 Corso di formazione per TECNICI SANITARI DI RADIOLOGIA MEDICA «PROFESSIONE TSRM: Meeting multidisciplinare su Tecniche e Tecnologie Innovative» RUOLO DEL TECNICO SANITARIO DI RADIOLOGIA

Dettagli

Azienda USL di Bologna

Azienda USL di Bologna Pagina 1 di 11 Azienda USL di Bologna Presidio Ospedaliero Maggiore Sale diagnostiche Radiologia d urgenza RELAZIONE TECNICA PREVENTIVA RELATIVA AGLI ASPETTI DI Redatta da: Dr.ssa Paola Berardi ESPERTO

Dettagli

Prof. C. Fugazzola Dr.ssa A. Leonardi

Prof. C. Fugazzola Dr.ssa A. Leonardi Richiamo degli elementi fondamentali di radioprotezione del paziente: appropriatezza, giustificazione, ottimizzazione, sistema di responsabilità Prof. C. Fugazzola Dr.ssa A. Leonardi L evoluzione delle

Dettagli

INFORMAZIONE AI LAVORATORI/ UTENTI DEL COLLEGIO PROCEDURE DI SICUREZZA: LAVORATRICI GESTANTI

INFORMAZIONE AI LAVORATORI/ UTENTI DEL COLLEGIO PROCEDURE DI SICUREZZA: LAVORATRICI GESTANTI PROCEDURE DI SICUREZZA: LAVORATRICI GESTANTI Procedure di sicurezza: LAVORATRICI GESTANTI Autore: IEC S.r.l. Revisione: settembre 2014 INDICE 1 Destinatari...1 2 Obiettivo...1 3 Premessa...1 4 Principali

Dettagli

Associazione Nazionale Fisica e Applicazioni

Associazione Nazionale Fisica e Applicazioni Associazione Nazionale Fisica e Applicazioni La professione del fisico medico Leopoldo Conte Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche Università degli Studi dell Insubria Roma 11 dicembre 2009 la

Dettagli

Livelli di riferimento e radon priority areas: applicazione del principio di ottimizzazione e impatto sui casi di tumore al polmone

Livelli di riferimento e radon priority areas: applicazione del principio di ottimizzazione e impatto sui casi di tumore al polmone 11 Ottobre 2018 Palmanova (UD) Livelli di riferimento e radon priority areas: applicazione del principio di ottimizzazione e impatto sui casi di tumore al polmone Carmen Carpentieri Istituto Superiore

Dettagli

L analisi dei contenuti delle Raccomandazioni ha permesso di evidenziare le seguenti aree tematiche:

L analisi dei contenuti delle Raccomandazioni ha permesso di evidenziare le seguenti aree tematiche: RISULTATI DELLA RICOGNIZIONE EFFETTUATA NEL TERRITORIO DELL ASL DI MILANO CIRCA L APPLICAZIONE DELLE RACCOMANDAZIONI PER L IMPIEGO CORRETTO DELLE APPARECCHIATURE CBCT PUBBLICATE DAL MINISTERO DELLA SALUTE

Dettagli

Corso eccellenza 08 febbraio 2018 Contributi della Fisica alla Medicina

Corso eccellenza 08 febbraio 2018 Contributi della Fisica alla Medicina Corso eccellenza 08 febbraio 2018 Contributi della Fisica alla Medicina di Mauro Gambaccini IMMAGINI ANALOGICHE R G B 48 134 212 250 94 1 IMMAGINI DIGITALI O NUMERICHE T ( C) y x Temperatura C 32.8 34.6

Dettagli

La garanzia della qualità in Radioterapia. Dott.. Antonio Orientale A.O. S. Giovanni di Dio e Ruggi D Aragona - Salerno

La garanzia della qualità in Radioterapia. Dott.. Antonio Orientale A.O. S. Giovanni di Dio e Ruggi D Aragona - Salerno La garanzia della qualità in Radioterapia Dott.. Antonio Orientale A.O. S. Giovanni di Dio e Ruggi D Aragona - Salerno Fig.1- Rappresentazione schematica del funzionamento di un acceleratore lineare Fig.2

Dettagli