La Previsione del tempo atmosferico

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1 La Previsione del tempo atmosferico dal paradigma deterministico a quello probabilistico Ten.Marcucci Francesca Centro Nazionale Meteorologia e Climatologia Aeronautica

2 LA PREVISIONE DEL TEMPO NELL IMMAGINARIO COMUNE

3 Il tempo meteorologico

4 Cosa è un MODELLO? modello: tool per la simulazione (previsione) del comportamento di un sistema dinamico euristico: basato sull esperienza empirico: previsione basata sul comportamento passato concettuale: framework per la comprensione di processi fisici basato su un physical reasoning analitico: soluzione esatta di eq. semplificate che descrivono il sistema numerico: integrazione delle equazioni tramite metodi numerici (cond. Iniziali e al contorno) Cosa è Numerical Weather Prediction (NWP)? NWP: tecnica usata per ottenere una previsione oggettiva del tempo futuro (fino max 2 settimane) risolvendo un sistema di equazioni che descrivono l evoluzione di variabili rappresentative dello stato presente dell atmosfera

5 La previsione: scienza e tecnologia La previsione del tempo è un aspirazione che accompagna l uomo nella sua storia: Aristotele: µετέωρολογία, 350 a.c. Organizzazione di un sistema coordinato di stazioni di misura (Ferdinando II de Medici, 1654) e possibilità di ottenere i dati osservati in tempo reale (invenzione del telegrafo, 1835) Problema successivo: come fare evolvere nel tempo lo stato del sistema atmosferico?

6 La previsione: scienza e tecnologia Vilhelm Bjerknes (1904) postula la possibilità di usare le equazioni della fluidodinamica e della termodinamica per determinare l evoluzione dell atmosfera Lewis Fry Richardson (1922) applica l idea di Bjerknes e produce la prima previsione numerica del tempo senza l ausilio del computer! Richardson s Forecast Factory: computers umani!

7 Invenzione del computer ( ) e primi riusciti tentativi di previsione numerica del tempo (J. von Neumann, J. Charney, 1955)

8 Lo schema deterministico L OSSERVAZIONE LA DIAGNOSI LA PROGNOSI

9 L OSSERVAZIONE

10 DATI USATI CORRENTEMENTE Convenzionali SYNOP/SHIP/METAR Ps, Wind-10m, RH-2m AIREP Wind, Temp AMVs (GEO and POLAR) Wind DRIBU Ps, Wind-10m TEMP/DropSONDE Wind, Temp, Spec Humidity PILOT Wind profiles Profilers: Amer./Eu./Japan Wind profiles Satelliti ATOVS and AIRS HIRS, AIRS and AMSU radiances SSM/I Microwave radiances (clear-sky) TCWV in rain and clouds Meteosat/MSG/GOES Water Vapour IR-channel QuikSCAT and ERS-2 Ambiguous winds-10m GOME/SBUV Ozone retrievals GPS-RO/ COSMIC Bending angle SSMIS TMI AMSR-E ASCAT IASI

11 C e una grande varietà di osservazioni, con differenti caratteristiche, irregolarmente distribuite nello spazio e nel tempo.

12 RADIOSONDAGGI (00 UTC) TEMP TOTAL NUMBER = 634

13 OSSERVAZIONI AL SUOLO SYNOP / SHIP / METAR TOTAL NUMBER = 28683

14 AEREI ( 00 UTC ) AIREP / AMDAR / ACAR TOTAL NUMBER = 51809

15 Satellite data from 28 sources used daily

16 IL GRIGLIATO Risoluzione orizzontale Risoluzione verticale Scale meteorologiche : MESOSCALA SCALA GLOBALE

17 LA DIAGNOSI: Assimilazione dati L assimilazione dati e il processo attraverso il quale l informazione proveniente dalle osservazioni è incorporata in un modello numerico per fornire la migliore stima dello stato iniziale dell atmosfera (ANALISI), dal quale far partire la previsione PROGNOSI errore modello DIAGNOSI errore background OSSERVAZIONE errore osservazione Problema alle condizioni iniziali con errori e osservazioni

18 CICLO DI ASSIMILAZIONE INTERMITTENTE tim e Ana lysis Ana lysis Ana lysis Initialisation Prediction Initialisation Prediction Initialisation Prediction Initialisation Prediction Initialisation Prediction Initialisation Prediction Forecasts CICLO DI ASSIMILAZIONE CONTINUO time Continuous analysis/ model state Initialisation Prediction Initialisation Prediction Forecasts

19 Interpolazione Statistica e Metodi Variazionali x a K ( r ) = x ( r ) + W [ y ( r ) x ( r )] i b i k = 1 ik o k b k ANALISI - BACKGROUND OSS. - BACKGROUND incremento subscript "i" subscript "k" K W ik model grid point observation point numero di osservazioni analysis weight innovazione

20 IL PESO OTTIMALE metodo Optimal Interpolation A=x a B=x b T=Truth O=y o A i T i = B i T i + K k = 1 W ik [( O T ) ( B T )] k k k k Α = Β + 2 K k = 1 W ik K K ( O B )( B T ) + W W ( O B )( O B ) k k i i k = 1 l= 1 ik il k k l l ( A ) 2 Α = Β = ( B ) 2 i T i i T i Α W ik = 0 W i = B i [ ] B + O 1

21 OPTIMAL INTERPOLATION: Spread-out dell incremento dell osservazione usando la struttura spaziale di B E necessario avere una rappresentazione di B e O soluzione diretta è un metodo UNIVARIATO non tutte le osservazioni possono essere assimilate NMC ENSEMBLE VERSO UN ANALISI MULTIVARIATA

22 L OBSERVATION OPERATOR (H) Permette di confrontare osservazioni (y o ) e modello (x b ) x a K ( r ) = x ( r ) + W [ y ( r ) x ( r )] i b i k = 1 ik o k b k x = b x b ( r i ) x b ( r k ) = Ηxb ( x x ) = W ( y Hx a b b )

23 IL PESO OTTIMALE Funzione di densità di probabilità: E necessario conoscere la statistica degli errori Gli errori sono completamente descritti dalla densità di probabilità P(ε m,ε b,ε o,t) Gli errori relativi ad osservazioni,modello e background possono essere considerati indipendenti P = P m P b P o Generalmente si ha una conoscenza limitata di P (es. Covarianza e bias), ma in molti casi è sufficiente OPTIMUM ANALYSIS = MAX PROBABILITY?

24 La Funzione Costo (J) (metodo 3D-Var) J x = 0

25 Formalismo della stima variazionale J x x x x x y Hx y Hx T 1 1 ( ) ( ) T = b B ( b) + ( ) R ( ) J b J o La grandezza relativa dei due termini determina l ampiezza dell incremento del analisi. La soluzione nel caso lineare è: ( x a x b ) = BH T (HBH T + Ο) 1 ( y Hx b ) incremento y: array delle osservazioni x: variabile (modello/analisi) H: observation operator linearizzato B: background error covariance matrix R: observation error covariance matrix Covarianza dell errore di bakground in funzione dell osservazione innovazione

26 Accuratezza relativa degli errori

27 Accuratezza relativa degli errori

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29 riassumendo L Analisi è la condizione iniziale per NWP La stima del background è la previsione ottenuta dalla precedente analisi con l informazione aggiuntiva delle osservazioni Un accurata analisi è essenziale per il processo di previsione

30 LA PROGNOSI I moti atmosferici sono descritti di un insieme di 3 equazioni differenziali: Conservazione della massa (equazione di continuità) Conservazione della quantità di moto (equazioni di Navier-Stokes) Conservazione dell energia (primo principio della termodinamica) + Equazione di stato dei gas ideali Considero budgets di queste quantità per un volume di controllo : (a) volume di controllo fisso rispetto agli assi => Euleriano (x,y,z,t) (b) volume di controllo in moto con il fluido e contenente sempre lo stesso numero di particelle => Lagrangiano (x o,y o,z o,t)

31 Equazioni: Newton s second law N ν 0 number of particles Mean free path l 0 Boltzmann equations l 0 Navier-Stokes equations Euler equations kinematic viscosity ~1.x10-6 m 2 s -1, water ~1.5x10-5 m 2 s -1, air individual particles statistical distribution continuum

32 Forze F Equazione del momento - gradiente di pressione, gravitazione e attrito dv dt = 2Ω v α p gk + τ α g τ = volume specifico (= 1/ ρ ), p = pressione, = forza centrifuga + gravitazionale, = attrito g varia ~0.5% dal polo alle equatore e ~3% con altitudine (fino a 100km).

33 SCALA SINOTTICA: importanza relativa dei singoli termini MOTI ORIZZONTALI: approx VENTO GEOSTROFICO Numero di Rossby

34 MOTI VERTICALI: approx EQ. IDROSTATICO

35 Hydrostatic vs. Non-hydrostatic

36 Velocità orizzontale del vento u a h M p p p a u vv E a t u + = ς λ γ λ ϕ ρ ς ς λ ϕ ' 1 ' cos 1 cos 1 0 v a h M p p p a v V E a t v + = ς ϕ γ ϕ ρ ς ς ϕ ' 1 ' Velocità verticale ( ) = f l v d v q q q R R Tp T p T T T g p g w w v w u a t w 1 ' ' cos cos ρ ρ γ ς ρ ρ γ ς ς ϕ ϕ λ ϕ Perturbazione della pressione v p c d c w g p p v p u a t p v pd + + = 0 ' ' cos ' cos 1 ' ρ ς ς ϕ ϕ λ ϕ Temperatura T vd Q v p c T T v T u a t T + + = ρ ς ς ϕ ϕ λ ϕ 1 cos cos 1 Vapore acqueo ( ) v q f l v v v v M S S q q v q u a t q = ς ς ϕ ϕ λ ϕ cos cos 1 Contenuto acqua e ghiaccio nubi f l q f l f l f l f l f l f l M S P g q q v q u a t q,,, 0,,,, cos cos = ς ρ ρ λ ς ς ϕ ϕ λ ϕ Densità totale dell aria + = T q q q R R R p f l v d v d ρ ove ς γ 0 p, ( ) v u E h + = e ( ) f u v a V a + = ϕ ϕ λ ϕ cos cos 1. Science should me made as easy as Science should me made as easy as possible,but possible,but not easier. not easier. Albert Einstein

37 Scale dei Fenomeni Atmosferici Le equazioni usate in NWP rappresentano l evoluzione della media spazio-temporale della soluzione vera Le equazioni (mediate) sono empiriche ci possono essere forti interazioni tra scale risolte e non-risolte Le scale non risolte sono rappresentate da sub-grid model (parametrizzazioni)

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40 ATMOSFERA = SISTEMA CAOTICO Lorenz (1963) scoprì che anche un modello perfetto con condizioni iniziali pressoché perfette perde significatività in un finito intrevallo di tempo Does the Flap of a Butterfly's Wing in Brazil set off a Tornado in Texas? Nel 1960 ciò era di interesse puramente accademico (previsioni fino 2 giorni), ma ai nostri giorni ( predicibilità 2 settimane), c è la necessità di estrarre la massima informazione

41 Sistema NON-CAOTICO Pendolo Semplice Sistema CAOTICO Pendolo Composto

42 Teorema del caos (Lorenz, 1960s): a) Sistemi instabili hanno predicibilità finita (caos) b) Sistemi stabili hanno predicibilità infinita

43 Definizione di Caos Deterministico (Lorenz, March 2006, 89) WHEN THE PRESENT DETERMINES THE FUTURE BUT THE APPROXIMATE PRESENT DOES NOT APPROXIMATELY DETERMINE THE FUTURE

44 Teoria del Caos ed effetto farfalla dx1 dx2 dx3 dt= σ x dt= x x dt= x x σx 3 + ρx βx x 2

45 DECISION MAKING? Frost free Frosty

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47 In presenza di un instabilità, tutte le perturbazioni convergono verso la perturbazione che cresce piu velocemente (fastest growing perturbation leading Vector) t=0 t=t1 t=t2 Una singola previsione si discosta più rapidamente dalla realtà qualora l errore dell analisi ha una forte componente lungo il leading singular vector del flusso corrente La qualità della previsione varia giorno per giorno,senza possibilità di conoscere a priori quale previsione sarà corretta ensemble forecasting (incertezza della previsione)

48 ENSEMBLE FORECASTING Generalmente un singolo control forecast è integrato a partire dall analisi Nell ensemble forecasting sono generati piu forecast perturbando leggermente le condizioni iniziali (o usando differenti modelli) Lo spread tra i membri dell ensemble da un informazione sull errore della previsione Range di possibili soluzioni,la media delle quali è generalmente più accurata della singola previsione deterministica Base quantitatva per una previsione probabilistica

49 Le perturbazioni iniziali devono essere rappresentative dell error of the day e lo spread simile al forecast error La mancanza di spread puo dare al previsore un ingiustificata confidenza nella previsione (errata) Pero al momento della verifica fornisce una chiara evidenza di un errore nel sistema di previsione, mentre nel caso deterministico non si può sapere se ciò è da imputare al sistema o ad un errore nelle condizioni iniziali

50 SPAGHETTI PLOTS La predicibilità è flow-dependent

51 Esempio di alta predicibilità a 6 giorni con error of the day

52 Forti instabilità del background (error of the day) tendono ad avere forme simili (le perturbazioni si collocano in un sottospazio di dimensione ridotta)

53 LA PARABOLA DEI 3 STATISTICI : Forecast 1 Forecast 2 Forecast 3 Ensemble Forecast con 3 membri La media è una buona idea? Leonard Smith, Decidion Making

54 Cosa significa predire l evoluzione della PDF? EPS può essere usato per stabilire la probabilità di un evento Alluvione in Piemonte 6 Nov 94 (top right) EPS control (top left) EPS probabilit forecasts (bottom panels) R.Buizza, Introduction to EPS

55 Cosa significa predire l evoluzione della PDF? Lo spread rispetto al controllo può essere usato per identificare aree con errore potenzialmente elevato 5-day control forecast + ensemble spread (left) verifying analysis and the control error (right) R.Buizza, Introduction to EPS

56 Cosa possiamo apprendere da un EPS? Qual è il contributo relativo dell errore del modello e dell incertezza iniziale? Richardson (1998) confronto di 2 modelli (UKMO, ECMWF) con 2 diverse condizioni iniziali (UKMO,ECMWF) Il maggiore contributo a UK(UK)-ECMWF(ECMWF) proviene dalle condizioni iniziali R.Buizza, Introduction to EPS

57 PREDICIBILITA E RISOLUZIONE

58 ENSEMBLE PREDICTION SYSTEM 26 giugno 1995 Previsione della temperatura su LONDRA

59 ENSEMBLE PREDICTION SYSTEM 26 giugno 1994 Previsione delle temperatura su LONDRA

60 prevista osservata Previsione stagionale della temperatura dell Oceano Pacifico

61 Prevedere è difficile, soprattutto il futuro. N.Bohr

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63 Definition of the system instabilities: normal modes Consider an N-dimensional autonomous system: y = A(y) t The method most commonly applied to study the stability of a solution z of the system equations is based on normal modes, whereby small disturbances are resolved into modes which may be treated separately because each of them satisfies the system equations. The system equations are linearized around the constant solution z: y A( z) = Al ( z) y Al ( z) = A normal mode is a solution t of the linearized equations z z of the form: y( x, t) = f ( x) e λt

64 Singular vector definition: the linear equations Consider an N-dimensional autonomous system: Denote by z a small perturbation around a time-evolving trajectory z: The time evolution of the small perturbation z is described to a good degree of approximation by the linearized system A l (z) defined by the trajectory. Note that the trajectory is not constant in time. A(y) t y = z l z z A z A = ) ( ) ( ) ( ) ( z A t z z z A t z l = =

65 The linear propagator is defined by the system equations and depends on the trajectory characteristics. The E- norm of the perturbation at time t is given by: Singular vector definition: the linear propagator The perturbation z at time t is given by the time integration from the initial state z (t=0) of the linear system: The solution can be written in terms of the linear propagator L(t,0): + z ( t) = z A ( z dτ t 0 l ) 0 z ( t) = L( t,0) z z ( t) =< z ( t); Ez ( t) >=< L( t,0) z ; EL( t,0) z >

66 Singular vector definition: the adjoint operator Given any two vectors x and y, the adjoint operator L * of the linear operator L with respect to the Euclidean norm <..,..> is the operator that satisfies the following property: * < L x; y >=< x; Ly > Using the adjojnt operator L * the time-t E-norm of z can be written as: * z ( t) =< Lz ; ELz >=< z ; L ELz >

67 Singular vector definition: the problem The problem of the computation of the directions of maximum growth can be stated as finding the directions in the phase-space of the system characterized by the maximum ratio between the time-t and the initial norms. Formally, this problem reduces to an eigenvector problem: 2 x( t) * E < x0; L ELx0 > maxx Σ = max 0 2 x0 Σ x < x0; Ex0 > max 0 E 2 x( t) * E x Σ = max 0 2 x0 Σ x0 0 0x0 E 0 < x0; L ELx0 > < x ; E > The problem can be generalized by using two different norms at initial and final time:

68 Singular vector definition: the eigenvalue problem Apply the following coordinate transformation: y = E x Then the generalized problem reduces to: max 2 x( t) 1 2 * E < y0 x = max 0 2 y0 x0 0 y0 E 0 ; E0 L ELE < y ; > y 0 > 1 2 * 1 2 E0 L ELE0 ν = σ υ The directions of maximum growth are defined by the following eigenvalue problem: 2

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