GNL Italia a Panigaglia. Lavorare in una terra dove il lavoro conta molto.

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1 GNL Italia a Panigaglia. Lavorare in una terra dove il lavoro conta molto.

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3 Gente di Panigaglia. Panigaglia sa vedere oltre. GNL Italia ha un orizzonte ricco di prospettive. Panigaglia ha cura dei dettagli. Per GNL Italia è l attenzione a ogni particolare che garantisce la sicurezza. Panigaglia rimane coerente con la sua storia. GNL Italia è un alleato affidabile per il futuro. Panigaglia è immersa in una natura ospitale. GNL Italia difende l ambiente che l accoglie. Panigaglia offre cultura e tradizione. GNL Italia aggiunge tecnologia ed esperienza. A Panigaglia il lavoro conta molto. GNL Italia conta molto per Panigaglia.

4 Gente di Panigaglia. La storia di ogni terra è storia della sua gente. Ed è nelle persone che vi abitano che ogni territorio tiene in serbo il proprio futuro. Per capire Panigaglia e leggere nelle tracce del cammino fin qui percorso la direzione del suo domani, bisogna allora interrogare e conoscere la sua gente. Individuare quei caratteri comuni che descrivono una tendenza generale. E scoprire che per la gente di Panigaglia il lavoro conta

5 molto. Che l amore per il fare, e soprattutto il fare con passione, è profondamente radicato in questa stupenda terra affacciata sul mare. Per questo Panigaglia conta molto per Snam Rete Gas. L insediamento di GNL Italia a Panigaglia è oggi sostenuto da una precisa sintonia di vedute, una affinità naturale. Da quelle motivazioni condivise che danno senso e forza allo stare vicini. E al crescere insieme.

6 Panigaglia sa vedere oltre. Marina Misenti, responsabile del porto turistico di Porto Venere. Ha guardato lontano, come tanti giovani di Porto Venere, per trovare un lavoro. Ma alla fine il suo futuro lo ha costruito vicino. Molto vicino. Al porto turistico di Porto Venere. Tanti ragazzi sono costretti ad andarsene per trovare un impiego dopo gli studi. Realizzare sogni e desideri. Farsi una vita altrove. Qui non è facile. Io sono stata fortunata. Ho 34 anni e da quasi otto lavoro al porto turistico di Porto Venere. Adesso sono la responsabile. Il mare, le barche a vela mi sono sempre piaciute. Per questo amore ho smesso di studiare. La scuola mi impegnava troppo. Ma non ho rimpianti. Mi sembra di avercela fatta lo stesso. Chi vuol lavorare nel golfo trova opportunità soprattutto nel turismo: alberghi, bar, ristoranti. Per me, la grande occasione è stata il porto turistico. Costruito all inizio degli anni Settanta grazie alla Snam, e oggi di proprietà al 51% del Comune e al 49% di un centinaio di soci privati, è un approdo importante per il nostro turismo. Abbiamo trenta posti barca. Ne avessimo anche cento, d'estate si rimpirebbero tutti... Ma per ingrandirlo (sarebbe bello!) non c è spazio. Il mio lavoro? Coordinare, organizzare, seguire tutto quello che avviene in porto. Chi attracca, chi salpa. Ci si conosce, si parla, si scherza. Nascono amicizie. D estate non ho un minuto di tregua. E questo il periodo più bello, pieno di gente, di vita. Ma anche d inverno, quando il clima si fa un po meno clemente, io ci sto bene. Come lo è stato mio padre, Salvatore. Per venticinque anni ha fatto il tecnico all impianto GNL di Panigaglia. Nel 1997 è andato in pensione, soddisfatto del suo lavoro. Io nell impianto non sono mai entrata. Me lo ha sempre raccontato mio padre. Lo guardo ogni tanto, nascosto tra il verde, nella macchia mediterranea. E mi sembra che sia sempre stato lì.

7 GNL Italia ha un orizzonte ricco di prospettive. 05 Che cosa è il GNL. Il gas naturale è una miscela di idrocarburi costituita prevalentemente da metano e da idrocarburi superiori, azoto e anidride carbonica in percentuali variabili a seconda della provenienza. Per consentire il trasporto sulle navi metaniere il gas deve essere sottoposto al processo di liquefazione. La temperatura di liquefazione del gas naturale è di meno 160 C a pressione atmosferica: in questo caso si parla di Gas Naturale Liquefatto (GNL). Perchè trasformare in liquido una sostanza che in natura è presente in fase gassosa? La convenienza sta nel fatto che il volume del gas si riduce di 600 volte facilitando e rendendo economico il trasporto via mare. Un sistema particolarmente utile per diversificare le fonti di approvvigionamento, soprattutto se si considera la distanza sempre più grande fra le regioni di produzione e quelle di consumo, e la possibilità di importare gas via mare con le metaniere da paesi produttori non collegabili con un metanodotto. La catena del GNL. Il processo di estrazione del gas naturale dai giacimenti, la sua liquefazione per il trasporto su navi e la successiva rigassificazione per l utilizzo da parte dei consumatori, famiglie e aziende, costituiscono la cosiddetta catena del GNL. Una ricchezza, il gas, che a Panigaglia arriva da lontano. Il processo inizia infatti nel paese esportatore. Qui il metano viene portato allo stato liquido raffreddandolo a meno 160 C a pressione atmosferica. Per il trasporto marittimo vengono utilizzate le metaniere: navi ad alto contenuto tecnologico e con standard di sicurezza e di protezione ambientale tra i più elevati a livello internazionale. Durante il trasporto via nave il GNL viene sempre mantenuto a meno 160 C e a pressione prossima a quella atmosferica. Arrivato a destinazione lo si scarica nel terminale di importazione dove viene riscaldato, riportato allo stato gassoso e immesso, dopo aver raggiunto un adeguato livello di pressione, nella rete dei metanodotti. L impianto. Lo stabilimento di rigassificazione di Panigaglia è formato dalle sezioni di ricezione, stoccaggio, rigassificazione, recupero vapori, correzione del gas finale, sistemi ausiliari e di sicurezza. La ricezione è costituita dall area di attracco delle metaniere, dai bracci di discarica e dalla linea di trasferimento ai serbatoi. La capacità di carico delle metaniere varia da fino a metri cubi. La manovra di ormeggio al pontile è coadiuvata da quattro rimorchiatori. Il GNL viene prelevato dalle navi e inviato ai due serbatoi di stoccaggio ciascuno tramite una condotta che attraversa il pontile dell impianto lungo 500 metri. Durante il trasferimento la linea è provvista di un sistema di raffreddamento per mantenere la temperatura del gas liquefatto a meno 160 C.

8 Panigaglia ha cura dei dettagli. Pietro Ricci, maestro d ascia a Le Grazie. La sua casa è diventata un piccolo museo. Testimonianza di quanto contassero i dettagli per una delle professioni più antiche e affascinanti del mondo del mare. Un tempo qui era tutto un cantiere. C erano anche a Panigaglia, prima che sorgesse l impianto del gas. Ma il lavoro non l avrebbero più assicurato. Avrebbero chiuso lo stesso. Oggi i cantieri si contano sulla punta delle dita di una mano. E si limitano al rimessaggio. Mio nonno costruiva le barche, mio padre le vele. Si può dire che sia cresciuto in cantiere. A un anno giocavo nel fondo con i trucioli di legno, a cinque davo una mano al nonno. Lavoretti per i quali aveva bisogno d un piccolo aiutante. Le barche -la prima tutta da solo l ho fatta a 21 anni dopo aver frequentato le scuole tecniche- sono state la passione della mia vita. E anche adesso, a ottant anni, non l ho tradita: insegno ai ragazzi nei corsi professionali. Tutti trovano lavoro. Una volta nel golfo c erano tanti maestri d ascia. Negli anni ho raccolto e conservato gli attrezzi. Testimonianza di un mestiere faticoso dove la cura dei dettagli veniva al primo posto. Non si poteva sbagliare: una barca va in mezzo al mare e ai venti. Per impermeabilizzare lo scafo si trattava il legno con la pece. Così, le donne chiedevano prima quando avremmo acceso il fuoco per evitare di stendere il bucato e vederlo annerire dal fumo! Ho lavorato in molti cantieri. Anche a Milano per preparare gli stampi in legno per le prime barche in resina. Me ne sono andato presto: non sopportavo l odore della plastica. Mio nonno mi ripeteva spesso: Pietro non preoccuparti, finchè c è legno nei boschi si costruiranno barche. Non sapeva che avrebbero scoperto il vetroresina.

9 07 Per GNL Italia è l attenzione a ogni particolare che garantisce la sicurezza. Lo stabilimento di Panigaglia. L'impianto GNL di Panigaglia si trova a Fezzano di Porto Venere nella parte occidentale del Golfo di La Spezia. Costruito tra il 1967 ed il 1970, in funzione dal 1971, è l'unico impianto di ricezione e rigassificazione di GNL realizzato in Italia dei quaranta attualmente funzionanti al mondo. Il sistema di gestione dello stabilimento ha il suo cardine nella politica di GNL Italia in fatto di salute, sicurezza e ambiente nella quale sono definiti i principi di un impegno costante non solo per mantenere ma per migliorare continuativamente le performance raggiunte. In particolare, per quanto riguarda la sicurezza, GNL Italia ha attivato un Sistema di Gestione della Sicurezza ed elabora un Rapporto di Sicurezza. Nel rapporto vengono descritti i pericoli di incidente rilevante individuati, le misure adottate per prevenirli, il piano di emergenza interno, i rischi per i cittadini e i lavoratori e le informazioni fornite alle Autorità per elaborare il piano d'emergenza esterno. Proprio per prevenire al massimo gli incidenti, i criteri di progettazione, costruzione e funzionamento del terminale rispondono a severe norme internazionali e si avvalgono dei migliori standard tecnologici. Fin dalla fase di progettazione sono stati scelti i materiali e le apparecchiature più adatte ai processi di rigassificazione. E sia al momento della prima installazione dell'impianto, sia nelle successive ristrutturazioni sono stati attuati gli accorgimenti tecnici capaci di ridurre al minimo il rischio di incidenti e le eventuali conseguenze. Un controllo ininterrotto. L impianto di Panigaglia è presidiato 24 ore su 24 ogni giorno dell anno. E' governato da un sistema automatico di controllo ed è dotato di un secondo sistema a logica programmabile per la gestione in automatico dei parametri di sicurezza e per il blocco, sempre in sicurezza, della produzione in caso di emergenza. In caso di guasto gli automatismi sono obbligati ad assumere la configurazione di massima sicurezza. E' sempre garantita l alimentazione elettrica ai sistemi (impianto elettrico, generatore di emergenza, batterie tampone). Il terminale di Panigaglia dispone inoltre di sensori (gas, fiamma, fumo, freddo) che attivano le sequenze di sicurezza. Ha un sistema antincendio con cinque pompe alimentate ad acqua di mare indipendenti e sistemi di mitigazione dell irraggiamento e della formazione di nubi di gas alimentati sempre ad acqua di mare (barriere d acqua) che proteggono i serbatoi e sezionano l impianto. Uno stabilimento da sempre sicuro. A causa dei volumi massimi di gas naturale liquefatto che possono essere presenti all interno dei due serbatoi di stoccaggio, lo stabilimento di Panigaglia è soggetto alla normativa più severa, in termini di valutazione e prevenzione dei rischi, che recepisce le indicazioni della Direttiva Europea 98/82/CE nota come Legge Seveso II. La sicurezza interna ed esterna, in base alle rigorose norme nazionali e internazionali per questo tipo di impianti è garantita da una serie di adempimenti realizzati sotto il controllo delle autorità che effettuano periodici controlli all'impianto. Un'attenta analisi ha permesso di individuare i punti che potrebbero far sorgere eventuali incidenti e le aree che potrebbero subirne gli effetti. In qualsiasi caso, date le misure di sicurezza, l ubicazione dell impianto e la morfologia del territorio, gli effetti sarebbero comunque limitati all interno dell area dello stabilimento (non accessibile alla popolazione) o nelle zone a mare interdette alla navigazione.

10 Panigaglia rimane coerente con la sua storia. Sergio Fenoglio, albergatore di Palmaria. Una vita sull'isola. Lui e la moglie Maida. Adesso che la sua Maida non c è più, gli restano i bellissimi scorci e i profumi di Palmaria. E la sua Locanda Lorena, un simbolo del golfo... Sono nato sull'isola. E non l'ho mai abbandonata. Famiglia piemontese, la nostra. Lo si capisce dal cognome: Fenoglio. Mio nonno, sottufficiale della Marina, era sbarcato nel golfo quando Palmaria era un presidio militare. Lui e la nonna, originaria de Le Grazie, si stabilirono sull'isola nel 1907 e aprirono una privativa destinata ai militari. Poi nacque una piccola osteria in una baracca di legno frequentata anche dagli operai che allora lavoravano nelle cave di marmo. E nel 1938 inaugurarono il primo piano della Locanda Lorena destinata a diventare, con il ristorante e le sue attuali otto camere, un punto di riferimento per gli amanti di Palmaria. Scomparsa mia moglie, toscana di Fucecchio, figlia di militari, e con i miei due figli interessati ad altro, ho ceduto la gestione della Locanda. Ma vivo ancora qui. Ho sempre amato Palamaria, e Madia ancora più di me. No, non è stato facile viverci. Soprattutto quando bisognava accompagnare i figli a scuola, bello e brutto tempo, in barca a remi! Adesso esiste un regolare servizio di traghetti e di motoscafi. Ma le case sono quelle che sono. Tanto fascino, tanta bellezza, ma molte scomodità. Sarà per questo che sull'isola siamo rimasti in quarantacinque. Ci conosciamo tutti. Amicizie schiette, sincere. Capaci, con l'impegno dell'amministrazione comunale, di preservare la bellezza e l'ambiente di Palmaria. Per qualche tempo ho fatto anche il sindaco e l'assessore a Porto Venere. Lo ero quando la Snam propose la costruzione dell'impianto di Panigaglia. Qualcuno storse il naso. Capimmo cos era davvero e tornammo tutti convinti. Rimpianti? Non avere più al fianco mia moglie. E non mangiare la zuppa di datteri della Locanda. La preparava mia madre. Sublime. Venivano sull'isola apposta per gustarla...

11 GNL Italia è un alleato affidabile per il futuro. 09 I vantaggi per il territorio. Il terminale di Panigaglia rappresenta un prezioso alleato per il futuro dell area portuale di La Spezia. Il GNL ha acquisito, infatti, un importanza crescente nell approvvigionamento dell Europa mediterranea grazie all estensione della potenzialità produttiva di alcuni fornitori come la Nigeria e l Algeria. E rappresenta una via alternativa per l importazione di gas naturale dai Paesi non raggiungibili con gasdotti. Ai vantaggi direttamente economici, si sommano quelli legati alla tutela ambientale, monumentale e paesaggistica. Da sempre, Snam Rete Gas è concretamente impegnata su questi fronti, con particolare dedizione ai territori che ospitano i suoi insediamenti. In questo senso, il sostegno di Snam Rete Gas a importanti realtà istituzionali italiane come Legambiente e il FAI, Fondo per l Ambiente Italiano, si rivela prezioso per Panigaglia e l intero Golfo di La Spezia, caratterizzati dalla presenza di significativi siti ambientali e testimonianze culturali. Snam Rete Gas svolge dunque a Panigaglia un ruolo di primo piano nella salvaguardia e nella promozione della sua ricchezza storica e naturale. L inserimento nel paesaggio. Fin dal suo primo insediamento all inizio degli anni Settanta, Snam Rete Gas ha curato con attenzione il tema della visibilità dell impianto di Panigaglia e del suo inserimento nel paesaggio. Il terminale, che occupa un area di circa metri quadrati, tra il 1990 e il 1996 è stato sottoposto a un importante intervento di riqualificazione paesaggistica-ambientale, elaborato dalla Scuola di Architettura del Paesaggio dell Università di Genova, che ha favorito l inserimento nel paesaggio circostante. L ingombro dell impianto è stato infatti ridotto e migliorato, anche dal punto di vista cromatico, l'inserimento del complesso industriale. L intervento di riqualificazione è stato articolato in due fasi. La prima ha riguardato la sistemazione a verde dell area a mare di circa metri quadrati, (secondo una tipologia a passeggiata a mare, molto frequente nei paesaggi rivieraschi liguri). È stato studiato anche il trattamento cromatico dello stabilimento, in particolare dei serbatoi, riprendendo le tonalità della vegetazione limitrofa. La seconda fase ha riguardato principalmente la sistemazione a verde di un ulteriore area di metri quadrati situata a monte della precedente per creare una continuità con il retrostante paesaggio collinare a macchia mediterranea. La continuità paesaggistica tra l area a mare e quella a monte è stata realizzata anche con ondulazioni del terreno, che hanno formato un sistema di piccoli rilievi necessari sia per la messa a dimora delle piante sia per un ulteriore mitigazione visiva dei retrostanti impianti. I serbatoi a tetto piatto, unici al mondo nell industria del GNL, infine, hanno attenuano l impatto visivo rispetto a quelli tradizionali a cupola sferica.

12 Panigaglia è immersa in una natura ospitale. Armando Panarelli, pescatore a Fezzano. Ha studiato per fare il ragioniere ma ha preferito di gran lunga la coltivazione dei mitili. Perchè -dice- stare in barca è molto più bello che dietro a una scrivania. La mia famiglia è originaria di Taranto, il paese delle cozze. Si può dire che a contribuire allo sviluppo di quest attività siano stati i pescatori pugliesi. Gli ostricai tarantini sono sbarcati qui più di cento anni fa. Io sono nato insieme con i muscoli. Fin da piccolo seguivo mio padre Armando. Ho studiato da ragioniere ma ho preferito questo mestiere. Più duro, certo. Sveglia all alba, a letto presto. Ma a me piace. Vivo in mare, non chiuso dietro uno sportello. Oggi lavoriamo insieme in famiglia: io, mio padre e mio cognato Luca. Siamo sempre fuori, nei vivai. Alle quattro e mezza, massimo alle cinque del mattino, si esce. Abbiamo cinque barche e un barcone per il lavaggio. Una volta raccolti, i mitili vengono portati allo stabulario per la depurazione e controllati con esami a campione e prelievi. Le cozze del nostro mare sono sicure al cento per cento. Più gustose di quelle adriatiche. E un po più costose. Anche perchè, tranne qualche eccezione, è un mestiere ancora artigianale, importante però per l economia di questa zona. Noi abbiamo scelto di lavorare in proprio ma la cooperativa del golfo conta più di ottanta soci. E fra Porto Venere, Fezzano e Le Grazie ci sono venticinque ditte. Ma è anche un attività molto attenta all ambiente. Proprio per ridurre l impatto in mare i vivai sono consentiti solo con il sistema dei pali. Niente bidoni come altrove. L acqua del golfo? E sempre più chiara, pulita. Una buona notizia per tutti. Un po meno, forse, per le cozze.

13 GNL Italia difende l ambiente che l accoglie. 11 Le garanzie di rispetto ambientale. Le attività svolte nello stabilimento GNL di Panigaglia hanno un limitato impatto ambientale. I consumi energetici per il suo funzionamento variano di anno in anno, secondo le richieste, da parte degli utenti, dei quantitativi di gas naturale da rigassificare. L utilizzo di gas naturale come principale combustile, consente di ridurre al minimo le emissioni atmosferiche, che sono prodotte dalla combustione del carbone e dei combustibili liquidi. A parità di energia utilizzata, l anidride carbonica prodotta dalla combustione del gas naturale è infatti il 25-30% in meno rispetto ai prodotti petroliferi e il 40-50% in meno rispetto al carbone. Anche le quantità di rifiuti prodotti dalle attività di GNL Italia sono molto limitate. All interno dello stabilimento sono state realizzate delle apposite aree adibite al deposito temporaneo dei rifiuti, attrezzate con degli specifici contenitori che identificano il tipo di rifiuto a cui sono destinati. Il deposito temporaneo è effettuato per tipi omogenei e nel rispetto delle relative norme tecniche. Lo stabilimento preleva l acqua dall acquedotto esclusivamente per usi civili. Per gli altri usi (raffreddamento dell impianto, antincendio e irrigazione del verde) si utilizza o l acqua recuperata dal processo di combustione o l acqua di mare. Con periodicità stabilita viene eseguito il controllo analitico degli scarichi. Per contenere le emissioni di anidride carbonica e gas metano, recentemente si è completata l installazione di un nuovo sistema di recupero che permette di evitare il rilascio di gas naturale in atmosfera in qualsiasi situazione di operatività. Ambiente. L impianto di Panigaglia dispone di un sistema di gestione integrato per ambiente e sicurezza. Per quanto riguarda la parte ambientale ha ottenuto il 31 ottobre 2000 la certificazione UNI EN ISO Il certificato è valido per la ricezione via mare di gas naturale liquefatto (GNL), lo stoccaggio, la successiva rigassificazione e l immissione nella rete di metanodotti di Snam Rete Gas. L introduzione del Sistema di Gestione Ambientale e della Sicurezza, come modello di conduzione dell impresa, consente di controllare, coordinare e migliorare tutti gli aspetti ambientali legati alle attività industriali, curando parallelamente l affidabilità e la sicurezza operativa. Per introdurre il Sistema di Gestione è stato necessario un esame rigoroso di tutte le strutture e degli impianti sotto il profilo delle emissioni, dell impatto visivo e dell eco-gestione dei processi. L Alta Direzione (presidente e direttore) di GNL Italia, nell ottica del processo di miglioramento continuo, ogni anno approva il programma ambientale e della sicurezza, nel quale vengono individuati obiettivi e tempi di realizzazione.

14 Panigaglia offre cultura e tradizione. Emanuele Bello e Adalberto Poggianti, fornai a Porto Venere. Da più di cento anni la Panetteria Pasticceria Nicla sforna il pane. Una tradizione che aggiunge ogni giorno al profumo del mare quello, delizioso, della focaccia spezzina. Ad aprire la panetteria fu mio nonno, che aveva il mio stesso nome, Emanuele, nel Ogni giorno io e mio cugino, Adalberto Poggianti, facciamo quello che facevano mio nonno prima e mio padre Tommaso dopo. Alle due cominciamo a impastare. Tutto come una volta, solo ingredienti naturali: sale, lievito, farina. Alle cinque e mezza sforniamo il primo pane. Ed è sempre una soddisfazione vederlo. Tre quintali in media al giorno. Ovviamente, più d estate che in inverno, quando non c è l assalto del turismo. Ad agosto o nei weekend di bella stagione, non è difficile vedere una lunga coda nel carruggio davanti al nostro negozio. Tutti in fila per comprare pane e focaccia. Spezzina, mi raccomando, non genovese. Perchè noi difendiamo la nostra specialità! Ci hanno consegnato la medaglia d oro come panetteria più antica di Porto Venere. Stanchi? Un po. Io e Adalberto abbiamo superato i cinquanta, e lavoriamo dodici-tredici ore al giorno da trent anni! Ma siamo felici del nostro lavoro e di vivere in un piccolo paradiso dove ha saputo inserirsi, senza troppi problemi, anche l impianto GNL di Panigaglia. In paese ci conosciamo tutti. Non rinunceremmo mai a questo mare, al cielo, al clima. I turisti vanno e vengono. C è sempre più mordi e fuggi, ma spesso tornano a gustare il nostro pane. Anche tanti personaggi famosi vengono qui: l ultimo che mi ricordo? Sylvester Stallone. Anche a lui piace la focaccia!

15 GNL Italia aggiunge tecnologia ed esperienza. 13 Il processo di rigassificazione. Nel terminale di rigassificazione, il metano liquido (meno 160 C) viene riportato allo stato gassoso con una semplice operazione di riscaldamento e immesso nella rete dei gasdotti. Un processo all apparenza semplice ma che richiede una sofisticata tecnologia che in Italia può vantare solo l impianto di Panigaglia. Il terminale di rigassificazione prevede infatti una serie di lavorazioni e di impianti che possono essere suddivisi in sei sezioni: ricezione, stoccaggio, rigassificazione, recupero vapori, correzione del gas finale, sistemi ausiliari e di sicurezza. La ricezione è costituita dall area di attracco delle navi metaniere, dai bracci di discarica e dalla linea di trasferimento ai serbatoi. La sezione conta due serbatoi di tipo cilindrico verticale ognuno con una capacità di metri cubi al cui interno sono poste pompe sommerse per la movimentazione del GNL. I serbatoi sono a doppio contenimento: il contenitore interno ha lo scopo di contenere il GNL, mentre quello esterno sorregge e protegge il materiale coibente posto intorno al contenitore interno. La sezione di rigassificazione è costituita dalle pompe per la movimentazione e la pressurizzazione del gas liquefatto e dai vaporizzatori a fiamma sommersa. Il calore necessario per la vaporizzazione del GNL viene prodotto dalla combustione del gas naturale (fuelgas) prelevato a valle dei vaporizzatori. Il gas naturale viene infine immesso nella rete di trasporto che lo porterà agli utenti. Per il recupero dei vapori, si utilizzano compressori che li convogliano nei serbatoi verso una colonna di assorbimento. Parte dei vapori di boil-off che si producono in questa fase ritornano (attraverso una soffiante, una condotta e un braccio di collegamento) alla nave per compensare il volume lasciato libero in seguito al prelievo di GNL. Il resto viene compresso e inviato al sistema di recupero boil-off. Ma a che cosa serve la correzione del gas finale? Semplice: a mantenere le specifiche di qualità del gas immesso nella rete di trasporto garantendo l intercambiabilità del GNL rigassificato con gli altri gas naturali trasportati via metanodotto. Il ciclo del GNL. IMPIANTO DI LIQUEFAZIONE IDROCARBURI PESANTI GNL POMPE SOMMERSE GNL GAS NATURALE GIACIMENTO PURIFICAZIONE TRATTAMENTO LIQUEFAZIONE SERBATOI DI STOCCAGGIO PONTILE IMPIANTO DI RIGASSIFICAZIONE GNL POMPE SOMMERSE GNL GNL GAS NATURALE DISTRIBUZIONE PONTILE SERBATOI DI STOCCAGGIO

16 A Panigaglia il lavoro conta molto. Manuela Lusardi, ingegnere a GNL Italia. Ventisette anni, laurea in ingegneria chimica, ha trovato a Panigaglia una doppia sicurezza, per il suo futuro e per lo stabilimento Non avrei mai pensato di trovare un impiego vicino a casa, nel golfo, senza dovermi spostare dalle mie radici e dalla mia famiglia a Milano, Torino o chissà in quale altra città. Invece è successo. Sono nata e vivo a Ricco del Golfo. Centoventi abitanti in tutto. Ci conosciamo tutti, per nome. Ho studiato ingegneria chimica all Università di Genova, dove mi sono laureata. Con il pezzo di carta in tasca è cominciata la ricerca del lavoro. Ho inviato tanti curricula. Ho bussato alla porta di tante aziende. Mai avrei immaginato che quella che si sarebbe aperta sarebbe stata la porta di GNL Italia. Di un gruppo importante come Snam Rete Gas, come l Eni. A novembre 2003 ho cominciato un periodo di stage all impianto di Panigaglia. Non ci credevo. Avevo trovato un lavoro nella mia terra. Dopo lo stage sono stata assunta a tempo indeterminato. Adesso sono vice responsabile della sicurezza e dell ambiente di questo stabilimento. E ogni giorno mi sento orgogliosa di potere dare il mio contributo alla sicurezza di un impianto che deve rispettare al massimo le più severe normative. Qui a Panigaglia osserviamo scrupolosamente tutte le regole, siamo certificati Iso 14001, rispettiamo tutte le norme della legge 334. La sicurezza dell impianto, di chi ci lavora, del territorio, qui viene al primo posto. E questa è anche la mia sicurezza. Sì, lo so, un po i miei compagni di studi, i miei amici, mi invidiano. Mi dicono: Manuela tu hai vinto la lotteria. Fai quello che hai sempre sognato, l ingegnere, vicino a casa. E io lo ammetto. Sì, sono stata proprio fortunata

17 GNL Italia conta molto per Panigaglia. 15 Lavorare in una terra dove il lavoro è cultura. I vecchi mestieri del mare (per la costruzione di barche ad opera dei maestri d ascia piuttosto che per la pesca dei mitili o gli insediamenti della marina militare) sono alle radici del tessuto economico di Porto Venere e del Golfo di La Spezia in generale. Poi sono venute le nuove professioni in gran parte legate all industria del turismo che qui ha trovato il mare e il clima ideali. E a questa cultura del lavoro, l impianto di Panigaglia ha saputo portare il valore aggiunto, in termini di prospettive, futuro, professionalità e posti di lavoro. La Società che possiede e gestisce il terminale di rigassificazione è GNL Italia. GNL Italia è controllata integralmente da Snam Rete Gas, (azienda del gruppo Eni) che si occupa dell'attività di trasporto del gas naturale per tutti gli operatori attivi sul mercato italiano. GNL Italia è stata costituita nel 2001 per ricevere in conferimento, detenere e gestire le attività svolte da Snam Rete Gas nella rigassificazione di gas naturale liquefatto. Con questa operazione è stato creato un polo di eccellenza per lo sviluppo di ingegneria e tecnologia avanzata nel campo del gas naturale liquefatto ed è stata data completa autonomia gestionale alla nuova Società. Che conta su novanta dipendenti coordinati da una giovane squadra di manager guidata dal Presidente ingegner Carlo Malacarne e dal Direttore dello stabilimento, l ingegner Danilo Ruffinazzi. Una importante realtà nata a Panigaglia. E che con Panigaglia vuole crescere, nel rispetto del suo ambiente, della sua cultura, della sua gente. Donne e uomini che guardano al futuro. Costruirsi un futuro. E l obiettivo di ogni realtà territoriale, di ogni persona. Di un giovane che cerca lavoro. E di quanti a Panigaglia lo hanno trovato. Il 90% di chi lavora qui ha casa e famiglia nel Golfo di La Spezia. E ha trovato nell impiego a GNL Italia un porto sicuro. A Panigaglia ci sono figure professionali uniche. Essendo l unico impianto di rigassificazione di gas naturale liquefatto in Italia, Panigaglia ha costruito negli anni (grazie anche a una rigorosa ed eccellente formazione interna) gli uomini in grado di seguire, secondo per secondo, un processo produttivo d avanguardia anche sul fronte tecnologico. Una squadra giovane (l età media è di 35 anni) fatta di operai specializzati, tecnici, quadri, ingegneri, esperti della sicurezza e addetti alla manutenzione, che lavorano in tre turni, 24 ore su 24. Perché Panigaglia, tranne le soste annuali previste per le fasi di manutenzione, non si ferma mai. E guarda sempre avanti. Come i suoi dipendenti. Che siano giovani appena entrati o responsabili delle quattro aree in cui è suddivisa la gestione dell impianto: servizi, esercizio, manutenzione e sicurezza e ambiente. Qui ho trovato le basi per costruire la mia vita -racconta Erik, 30 anni, perito elettrotecnico, sposato e padre di una bellissima bambina- posso stare tranquillo e progettare programmi a lungo termine.

18 Coordinamento editoriale: Snam Rete Gas - Relazioni esterne e Comunicazione Realizzazione ON OFF Milano Foto: Dante Valenza Enrico Zappettini Stampa Stabilimento Tipografico Fabbiani EDIZIONE Dati aggiornati al se non diversamente indicato GNL Italia S.p.A. Sede legale: Piazza S. Barbara, San Donato Milanese (MI) Tel Sede operativa: Località Panigaglia Fezzano (SP) Tel

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