rassegna stampa RASSEGNA STAMPA 13 Ottobre 2015 IL CITTADINO Lodi

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1 Pagina 1 di 6 rassegna stampa 13 Ottobre 2015 IL CITTADINO Lodi Maxi concorso, sono tre gli indagati Troppi malati terminali nei reparti Il cuore di Lodi è la generosità dei suoi avisini Codogno Sant Angelo Lodigiano Casalpusterlengo IL GIORNO Lodi 'Concorsone' sospetto: indagati tre dipendenti dell'azienda ospedaliera di Lodi Codogno Sant Angelo Lodigiano Casalpusterlengo

2 Pagina 2 di 6 Procura di lodi ha sequestrato documenti, personal computer e telefonini dei dipendenti dell azienda ospedaliera per cui si profila l ipotesi di abuso d ufficio : sospetti sulle procedure Maxi concorso, sono tre gli indagati di Davide Cagnola Nel mirino la prova di agosto per un posto da infermiere che aveva attirato a Lodi oltre 1400 aspiranti da tutta l Italia Ci sono tre indagati nell inchiesta della procura e dei carabinieri sulle presunte irregolarità nello svolgimento del concorsone per infermieri dello scorso agosto. Si tratta di dipendenti dell Azienda ospedaliera che avrebbero avuto un ruolo di rilievo nelle procedure del test, i cui nomi però al momento non vengono rivelati dalla procura. L ipotesi di reato è abuso di ufficio. L inchiesta, affidata al pubblico ministero Emma Vittorio, è nata da una serie di segnalazioni (non quindi vere e proprie denunce o ricorsi) fatte ai carabinieri, da persone diverse, su anomalie nel test per la selezione di un infermiere. A cosa si riferiscano queste segnalazioni, al momento non viene rivelato, ma già nelle prime ore dopo il blitz dei carabinieri negli uffici amministrativi dell azienda ospedaliera (ex pediatria) e al Ced erano emerse indiscrezioni secondo cui, al centro delle polemiche, ci sarebbe stata la diffusione fra i candidati, prima dell esame, dei testi delle prove e le relative risposte. Le perquisizioni da parte del nucleo investigativo dell Arma erano avvenute giovedì scorso, di prima mattina. I militari avevano prelevato numerosi scatoloni con all interno tutte le prove d esame e altra documentazione relativa al concorso. Ora il materiale verrà vagliato dagli investigatori, alla ricerca di conferme sulle irregolarità che sono state segnalate. Un operazione che dovrebbe impegnare la procura almeno per un paio di mesi. Durante il sopralluogo presso l Ao i militari, oltre ai documenti, avevano anche sequestrato i telefoni cellulari della presidente della commissione e dei due commissari, assieme a quattro computer in uso agli stessi. Il concorso, lo ricordiamo, si era svolto lo scorso agosto presso il palazzetto dello sport. Quel giorno, a Lodi, si presentarono oltre 1400 candidati per un solo posto da infermiere a tempo indeterminato. Il primo test aveva

3 Pagina 3 di 6 promosso 503 aspiranti infermieri e altri 38 con riserva. Le prove sono poi proseguite e in 160 sono stati ammessi agli orali. Ora la graduatoria finale è stata stilata, e anche se non è ancora stata formalizzata ufficialmente, ha cominciato a circolare in ospedale e a suscitare qualche malumore. E non è escluso che qualcuno fra i bocciati non abbia deciso di rivolgersi alla magistratura per segnalare le irregolarità. Si tratta in ogni caso di una vicenda ancora tutta da chiarire, su cui la procura sta cercando di fare luce partendo proprio dall analisi dei documenti sequestrati.

4 Pagina 4 di 6 Troppi malati terminali nei reparti Prendersi cura, sempre: le cure palliative al servizio della persona. Il 31 ottobre, dalle 8.30 alle 13, presso l auditorium Tiziano Zalli della Banca popolare di Lodi, in via Polenghi Lombardo, si terrà il convegno organizzato dal dipartimento medico oncologico dell Azienda ospedaliera. «Ancora troppe persone - spiegano gli organizzatori - continuano a rivolgersi agli ospedali del Lodigiano anche quando la malattia è molto avanzata e le cure ospedaliere rischiano di sconfinare nell accanimento terapeutico. Il dipartimento medico oncologico organizza questo convegno per permettere ai professionisti ospedalieri di confrontarsi con i medici del territorio, le istituzioni e i cittadini, con l obiettivo di favorire una visione comune e più serena dell assistenza alla malattia terminale e un miglior accesso alla rete di cure palliative». Ad intervenire saranno il vescovo monsignor Maurizio Malvestiti, l assessore comunale alle politiche sociali Silvana Cesani, Roberto Franchi, esponente del volontariato, Luciano Fugazza, primario della medicina, Domenico Furiosi, responsabile delle cure palliative, il primario della cardiologia Egidio Marangoni, l assessore alle attività produttive Mario Melazzini, il medico di Mantova Luciano Orsi, il primario della neurologia Maurizio Riva, Daniele Savian (familiare esperto), il presidente dell Associazione lodigiana di ossigenoterapia riabilitativa Francesco Tursi, il presidente dell ordine dei medici Massimo Vajani e il direttore del dipartimento medico oncologico Giovanni Ucci. La giornata, che sarà moderata dal giornalista, direttore del quotidiano «il Cittadino», Ferruccio Pallavera, metterà in luce anche l impatto delle cure palliative sull attività dell ospedale di Lodi e di quando, come e perché metterle in atto. L ingresso è gratuito e aperto a tutti. Per tutto il personale sanitario vale l accreditamento Ecm. Per informazioni chiamare l ufficio formazione allo 0371/

5 Pagina 5 di 6 Sala gremita per il 79esimo compleanno della sezione Il cuore di Lodi è la generosità dei suoi avisini «Il cuore pulsante di Lodi». Così ha definito i donatori Avis il segretario regionale dell associazione Casimiro Carniti, intervenuto domenica mattina alla festa per il 79esimo di fondazione dell Avis comunale di Lodi. La giornata in Seminario è iniziata con la Messa celebrata da don Cesare Pagazzi ed è proseguita con il riconoscimento per ben centodiciannove donatori che hanno raggiunto le 120, 100, 75 e 50 donazioni, poi con la consegna di venticinque borse di studio a donatori e figli di donatori. «Dare il sangue è uno dei simboli più alti di questo mondo», ha detto don Pagazzi nella Messa. Ha poi letto il messaggio inviato da monsignor Maurizio Malvestiti in partenza per il pellegrinaggio di Lourdes con molti ammalati e pellegrini. Poi è stato il presidente Avis di Lodi Italo Piazza a presiedere la cerimonia di consegna dei riconoscimenti, in un Aula Magna gremita. Una corona d alloro con la scritta Avis comunale di Lodi è partita come di consueto per essere deposta da un gruppo di Marciatori Lodigiani al Monumento del Donatore, al cimitero Maggiore. Ha annunciato il dottor Giuseppe Cambiè: «L Azienda ospedaliera di Lodi ha disposto di spostare la sede donazioni dal primo piano al piano terra del dispensario. Potremo migliorare il flusso di lavoro e la qualità della donazionere». Hanno portato un saluto anche l assessore Silvana Cesani, il vicepresidente dell Avis provinciale Pierluigi Ferrari, il direttore sanitario dell Avis Giuseppe Sterza, il segretario di Lodi Giuseppe Guida. Un ricordo è andato al già direttore sanitario Gianmario Comini. Tra le caratteristiche del donatore sottolineate, ci sono state la gratuità del dono, senza la notorietà; la periodicità; lo stile di vita sano, il controllo regolare. La giornata di festa è quindi proseguita con il pranzo sociale e il pomeriggio insieme.

6 Pagina 6 di 6 'Concorsone' sospetto: indagati tre dipendenti dell'azienda ospedaliera di Lodi di Carlo D'Elia In agosto si erano presentati candidati per un solo posto a tempo indeterminato da infermiere. Qualcuno però sapeva già i quesiti e ora la procura vuole vederci chiaro Tre dipendenti dell'azienda ospedaliera di Lodi sono stati iscritti dalla procura di Lodi nel registro degli indagati con l'accusa di abuso d'ufficio nel "concorsone" per infermieri dello scorso agosto. Le indagini sono ancora in corso. Il pm Emma Vittorio sta lavorando per riuscire a ricostruire la vicenda e scoprire eventuali altri illeciti. L'inchiesta è stata aperta dopo numerose segnalazioni arrivate ai carabinieri. Secondo le prime ricostruzioni, in merito concorso a cui hanno preso parte candidati giunti a Lodi da tutta Italia per un solo posto a tempo indeterminato, qualcuno sarebbe stato a conoscenza dei quesiti in anticipo. Una fuga di notizie che avrebbe insospettito gli inquirenti. Nel corso della perquisizione negli uffici dell'ao lodigiana di martedì scorso sono stati sequestrati carte, graduatorie e telefonini.