MODULO RASSEGNA STAMPA. rassegna stampa. 24 Gennaio 2017

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1 Pagina 1 di 5 rassegna stampa 24 Gennaio 2017 IL CITTADINO Vaccino, dopo il coro di proteste si potenzia il servizio al centralino Il pronto soccorso è ancora sotto assedio Lettere & opinioni Un plauso alla buona sanità del Maggiore IL GIORNO

2 Pagina 2 di 5 Già 356 persone sono in coda per la prevenzione dopo i casi di contagio Vaccino, dopo il coro di proteste si potenzia il servizio al centralino di Cristina Vercellone L Asst dispone un ampliamento dell orario per le chiamate telefoniche. Sabato numero attivo per sette ore di fila e poi tre ore al giorno tutta la settimana Stop alle attese da incubo, prenotare il vaccino contro la meningite, da sabato sarà più facile. L Asst di Lodi, guidata dal direttore generale Giuseppe Rossi, infatti, ha aggiunto nuove linee telefoniche al suo centralino. La scorsa settimana, il numero 0371/372870, attivato ad hoc, è stato preso d assalto dai lodigiani per prenotare la vaccinazione contro il meningococco. Anche ieri hanno cercato di chiamare 10mila persone. A far scattare la corsa ai vaccini sono stati i casi di meningite che si sono verificati in Italia, alcuni anche letali e poi la promessa della Regione Lombardia di garantire una compartecipazione ai costi e attivare numeri per prenotare in tutti gli ospedali. Le polemiche per le lunghe attese al ricevitore però non sono mancate. Ora l Asst di Lodi è corsa ai ripari: «In considerazione dell alto numero di telefonate ricevute nella prima settimana - spiega Rossi - abbiamo deciso di ampliare l orario di apertura delle linee telefoniche. Sabato 28 gennaio avremo un apertura straordinaria dalle 9 alle 16 per un totale di 7 ore». Il numero telefonico, fa sapere ancora l Asst in un nota,«resterà attivo anche da lunedì 30 gennaio, fino al 10 febbraio, dalle 13 alle 16, per un totale quindi di 3 ore al giorno per 5 giorni la settimana, da lunedì a venerdì. In base a come sta andando decideremo poi l organizzazione delle settimane successive». In questi giorni, infatti, il numero era attivo un ora soltanto al giorno per 4 giorni alla settimana, dalle 13 alle 14.Moltissime persone si erano lamentate perché rimanevano un ora al telefono senza riuscire a prendere la linea. «Ad oggi - spiega l amministrazione dell Asst - si sono prenotate per la vaccinazione 156 persone. A Casale abbiamo fissato appuntamenti fino al 9 febbraio e a Lodi fino all 11 aprile». Attualmente sono gratuitamente incluse nell offerta vaccinale del sistema sanitario la vaccinazione antimeningococcoc nei primi 24mesi di vita (garantita comunque fino ai 18 anni per chi non fosse stato vaccinato in precedenza), le vaccinazioni antimeningococcob e ACWY per le categorie a rischio per patologia o status; la vaccinazione antimeningococcobper i nuovi nati dal Da una settimana è possibile, invece, accedere alle vaccinazioni contro ilmeningococco per protezione individuale con la formula del co-pagamento per le altre persone. In questi casi non è necessaria la prescrizione con ricetta per accedere al servizio, anche

3 Pagina 3 di 5 se il consulto del medico è importante. Il costo della prestazione per singola dose, per l antimeningococco B è di 83,29 euro, per il ceppo C di 20,07 e per la quadrivalente ACWY di 44,27. Il numero di dosi necessarie varia a seconda dell età e del vaccino. La battaglia contro la meningite, nel territorio, è stata portata avanti da Antonella Salimbene, la mamma della piccola Azzurra di Casalmaiocco stroncata dal meningococco.

4 Pagina 4 di 5 Sovraffollamento Il pronto soccorso è ancora sotto assedio di Cri. Ver. Un altra giornata da sovraffollamento al pronto soccorso di Lodi. Continua il ricorso in massa all ospedale di Lodi a causa dell influenza e del riacutizzarsi delle patologie croniche tipiche della stagione fredda. Quello di ieri è stato un altro giorno di lavoro extra per il personale del pronto soccorso e di tutto l ospedale. Il reparto di emergenza urgenza guidato da Stefano Paglia, infatti, anche ieri ha dovuto allestire una stanza ad hoc nell area dei codici minori per accogliere le persone in barella, in attesa di un posto libero nei reparti. Medicina interna, pneumologia e cardiologia anche ieri erano senza un posto libero. I cosiddetti pazienti on boarding, in attesa di un posto libero, ieri mattina alle 12.30, erano 7. Da mezzanotte fino alle 19 di ieri, il Pronto soccorso di Lodi e Codogno ha visitato ben 235 persone. La situazione di maggiore criticità si è verificata venerdì 13 gennaio. A causa del fenomeno del gelicidio,molte persone, sia a Lodi che a Codogno sono scivolate e si sono procurate fratture a femore, gambe e polsi. L Asst ha attivato delle sedute operatorie ortopediche ad hoc e fino a ieri sono proseguiti gli interventi aggiuntivi. L influenza ha colpito anche medici e infermieri. E i colleghi, in questi giorni, anche nel settore chirurgico e anestesiologico, stanno lavorando senza soste. L attività in sala operatoria che solitamente termina alle 15, ieri alle 17 era ancora in corso. Nei giorni scorsi l amministrazione dell Asst ha ringraziato pubblicamente, per l impegno, la tenacia e la dedizione, tutti gli operatori sanitari dell ospedale che si sono dati da fare per far fronte all emergenza del 13 gennaio. Medici, infermieri e tecnici hanno rinunciato ai turni di riposo per gestire le urgenze. Chi aveva fatto la notte, invece di andare a casa, è rimasto al lavoro. «Al pronto soccorso di Lodi - spiega l Asst - abbiamo accettato 288 pazienti, di cui 271 dalle 7 con ondate sostenute (6 codici bianchi, 215 verdi, 64 gialli e 3 rossi, ndr). Abbiamo ricoverato 37malati, 13 dei quali sottoposti a intervento chirurgico in urgenza. Due sono stati trasferiti e 228 dimessi. In 22 hanno abbandonato il pronto soccorso. Al pronto soccorso di Codogno, invece, sono stati accettati 131 pazienti, di cui 119 dalle ore 7 (1 codice bianco, 86 verdi, 39 gialli e 5 rossi, ndr). Grazie anche ai cittadini che hanno compreso la situazione».

5 Pagina 5 di 5 Lettere & opinioni Un plauso alla buona sanità del Maggiore Egr. Direttore de Il Cittadino, Le scrivo perché attraverso il suo giornale vorrei fare un plauso alla buona Sanità che ho riscontrato all Ospedale di Lodi. Ora sono in convalescenza, ma non ho dimenticato la professionalità del reparto di Urologia, in cui mi sono dovuto recare a seguito di un tumore alla prostata che mi era stato diagnosticato nello scorso mese di giugno. Qui mi è stato spiegato tutto il percorso che avrei dovuto seguire con tutta la calma e la chiarezza possibile; qui sono stato seguito durante il periodo dei controlli, analisi e visite necessarie fino alla fase dell intervento. Per questo volevo ringraziare il Primario Dott. Lenardon e tutto il suo staff, tutti gli infermieri per la loro umanità e professionalità. Antonio Guasconi Livraga