MODULO RASSEGNA STAMPA. rassegna stampa. 25 Gennaio 2017

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1 Pagina 1 di 6 rassegna stampa 25 Gennaio 2017 IL CITTADINO «Influenza, ecco la seconda ondata: ambulatori sempre super affollati» Scala interrotta, disagi in ospedale per arrivare al quarto piano Festa in ospedale per fiorentini, storica guida degli anestesisti Costretti a pagare le conseguenze del disservizio Non è possibile tenermi in attesa per 47 minuti IL GIORNO

2 Pagina 2 di 6 «Influenza, ecco la seconda ondata: ambulatori sempre super affollati» di C. V. Influenza, dopo la prima ondata ecco la seconda. Oltre al Pronto soccorso, infatti, anche gli studi dei medici di famiglia sono super intasati. «Lavoriamo senza sosta - annota il presidente dell ordine dei medici Massimo Vajani -. Stiamo visitando tantissime persone con forme influenzali delle alte vie respiratorie, faringiti, bronchiti, faringotracheiti. Questa influenza è caratterizzata da una febbre molto alta che dura circa 4 giorni e che fa fatica ad abbassarsi anche con gli antipiretici. Se la malattia non si risolve in questo modo, allora si passa alla prescrizione dell antibiotico per evitare una sovrapposizione batterica e quindi il complicarsi del quadro. Contemporaneamente continua a circolare anche la forma gastrointestinale. L influenza sembrava che fosse scemata alcuni giorni fa; dopo la prima ondata, invece adesso è ritornata la seconda. Gli ambulatori si erano un pochino svuotati adesso sono tornati ancora a riempirsi a dismisura». L influenza, che sta colpendo anche gli stessi operatori dell ospedale e costringe i colleghi indenni a turni extra per coprire i vuoti di organico, ha causato, in questi giorni, il sovraffollamento del nosocomio. La stagione invernale ha causato il riacutizzarsi di alcune forme croniche delle vie respiratorie. Il reparto di Pneumologia guidato dal medico Luigi Negri non ha un letto vuoto e ha costantemente una media di 10 pazienti ricoverati in appoggio nel reparto di chirurgia.

3 Pagina 3 di 6 Scala interrotta, disagi in ospedale per arrivare al quarto piano Scale transennate, disagi in ospedale. È successo ieri al Maggiore. Le persone che volevano salire al quarto piano, in Senologia, prendendo la scala, nell ala vecchia, si trovavano il nastro rosso che sbarrava loro il passaggio. Gli ascensori, invece, funzionavano a singhiozzo. «La gente che sale trova il passaggio interrotto - si lamenta una paziente - e gli ascensori non funzionano. Non hanno neanche messo un cartello che informi dei disagi. Non si capisce come mai». In realtà gli operai sono intervenuti con dei lavori tra il terzo e il quarto piano e per evitare che le persone camminassero su materiale appena gettato la scala è stata transennata. Uno dei due ascensori dell ala vecchia anche nei giorni scorsi non era in funzione e i lodigiani avevano denunciato il disagio. Molte sono, infatti, le persone che transitano ogni giorno in ospedale

4 Pagina 4 di 6 Festa in ospedale per fiorentini, storica guida degli anestesisti di C. V. Vincenzo Fiorentini, classe 1953, storico responsabile degli anestesisti a Codogno, è andato in pensione. Ieri, per i festeggiamenti, alle 12, in sala consigliare dell ospedale, si sono riuniti in tanti, amici e colleghi, attuali e del passato. Parole di profondo elogio e ringraziamento sono arrivate dal responsabile del dipartimento emergenza e urgenza Costantino Bolis. «Tutti gli anestesisti rivolgono un ringraziamento particolare al medico Fiorentini - annota Bolis -. Per tanti anni è stato in campo come responsabile dell anestesia di Codogno e tutto l ospedale lo deve ringraziare. Non è facile trovare una persona come lui, con una passione e una dedizione encomiabili. Il dottor Fiorentini spero sia un esempio per i giovani che gli succedono. Spero sia da stimolo per loro e che i giovani sappiano seguirlo in quello che lui ha fatto». Lo stesso Bolis ha ringraziato pubblicamente il primario, durante le festa. Al momento di saluto ieri sono intervenuti in tantissimi. Nella sala consigliare erano presenti vecchi infermieri che avevano collaborato con lui, medici, anestesisti, camici bianchi in pensione, tutti i colleghi delle varie specialità dell ospedale. Ognuno di loro è andato a stringergli la mano e a ringraziarlo per l esempio. Molti hanno voluto anche lasciargli un piccolo regalo in ricordo di una vita in ospedale. Tra i doni non è mancata, infatti, la simbolica borsa da dottore. Fiorentini, infatti, è stato molto impegnato anche nell ambito del volontariato con l associazione il Samaritano che si occupa dei pazienti oncologici della Bassa. Con l associazione ha messo in piedi le cure palliative e adesso non ha smesso di sostenere le attività facendo parte del consiglio dell organismo lodigiano. «Ho fatto il mio dovere e basta. Non voglio nessun articolo, non me lo merito - si schermisce il medico della Bassa -. Ho lavorato per 38 anni a Codogno, con piccoli intervalli a Lodi, perché poi siamo diventati un reparto unico. Continuerò la mia collaborazione con il Samaritano anche se non hanno più bisogno del volontariato medico perché le cure palliative sono diventate una rete strutturata. Quella di oggi (ieri, ndr) è stata una manifestazione che mi ha commosso e mi ha fatto capire come io e i colleghi abbiamo lavorato bene insieme anche in passato».

5 Pagina 5 di 6 Costretti a pagare le conseguenze del disservizio Buongiorno, faccio seguito all articolo apparso su «Il Cittadino» del 16 c.m. relativo all attivazione da parte dell Azienda Socio Sanitaria di Lodi del numero telefonico 0371/ per prenotare la vaccinazione contro la meningite. Ho chiamato questo numero nei giorni e negli orari prestabiliti trovandolo, come immaginavo, sempre occupato,ma la cosa più grave è che, dopo aver finalmente preso la linea sia mercoledì che oggi, sono stata tenuta in attesa dalle ore 13 alle 14 «per non perdere la priorità acquisita» come recitava una voce registrata, fino a che entrambi i giorni, alle 14,05 in punto, la comunicazione veniva interrotta e non era più possibile ristabilirla perché il tempo dedicato alle prenotazioni era scaduto! Ho contattato diversi uffici dell Azienda Socio Sanitaria per avere spiegazioni e ovviamente ognuno mi ha fornito una motivazione diversa riguardo alla mancata prenotazione! Morale: per il servizio pubblico «le priorità acquisite» lasciano il tempo che trovano e si traducono in disservizio pubblico che paghiamo noi cittadini con tempo e denaro!! Grazie per avermi letto e cordialità, Annelisa Ranaudo Lodi

6 Pagina 6 di 6 Non è possibile tenermi in attesa per 47 minuti Salve direttore, con rabbia, le scrivo in merito alle numerose richieste per il vaccino «meningite»...dico solamente che non è possibile tenermi in attesa per 47 minuti(dicendomi di rimanere in attesa per non perdere la priorità)... poi... cade la linea perché mi accorgo di aver pagato 11 euro di chiamata!! Ovviamente credito terminato! Direi assurdo!!! Stiamo parlando di prevenzione sulla salute di tutti... e paghiamo! Per un ora!!!! Non di più! Grazie... scusi lo sfogo!.. Michele Rossi Lodi