MODULO RASSEGNA STAMPA. rassegna stampa. 31 Marzo 2016

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1 Pagina 1 di 6 rassegna stampa 31 Marzo 2016 IL CITTADINO Lodi Ospedale sotto assedio dei ladri: rubati portafogli e Pc nei reparti Battere tutti i disturbi dell apprendimento grazie all informatica Malati oncologici, via agli incontri Per i familiari Codogno Sant Angelo Lodigiano Casalpusterlengo IL GIORNO Lodi Codogno Sant Angelo Lodigiano Casalpusterlengo

2 Pagina 2 di 6 Il direttore: «È un problema sociale, a Copenaghen non ci sono razzie» Ospedale sotto assedio dei ladri: rubati portafogli e Pc nei reparti di Cristina Vercellone Resta alta l allerta dopo il furto di 4 colonscopi nel servizio al primo piano: brutte sorprese in corsia nelle uova di Pasqua Ancora ladri in ospedale. Il presidio della città è sotto assedio. La notte di Pasqua, in cardiologia, un paziente si è visto svanire il portafoglio che teneva nel giubbotto chiuso nell armadio. I soldi non c erano, ma il borsellino era pieno di documenti. Insieme ad esso, poi, sono spariti anche due pacchetti di sigarette. L uomo si è accorto del furto solo la sera di Pasquetta, mettendo le mani nelle tasche della giacca. Il paziente ha allertato la polizia che è arrivata in corsia per i rilievi. Due giorni prima, nello stesso reparto, un malato si è visto svanire un computer portatile che teneva in carica sul comodino. Sempre durante Pasqua, ma questo è un altro problema, nel reparto di endoscopia, al primo piano. sono spariti 4 preziosi colonscopi. Il sospetto, in questo caso, è che si tratti di una banda organizzata che pare abbia fatto svanire apparecchiature ad alto costo anche in altri ospedali d Italia per rivenderle poi all estero. I 30 esami in programma ieri e il giorno prima sono stati cancellati, ma venerdì potrebbero arrivare delle apparecchiature a noleggio, in attesa della gara di appalto per l acquisto. Un singolo strumento costa 33mila euro. «Le porte di accesso al reparto hanno una serratura a muro ed erano entrambe chiuse a chiave - spiega la responsabile del servizio Piera Leoni -. Probabilmente i ladri, molto esperti, le hanno fatto saltare. In uscita, invece, si chiudono da sole. Adesso modificheremo gli accessi, per aumentare la sicurezza. Altri furti come questo sono avvenuti anche in diversi ospedali d Italia, Genova, Verbania, Latina, in Friuli». Nei mesi passati erano sorte diverse polemiche sui furti e anche sulla presenza dei senza tetto in corsia. Martedì sera, intorno alle 20, i carabinieri, hanno fatto un blitz al primo piano, nel day hospital oncologico, uno dei posti più gettonati, insieme all atrio e al piano rialzato, dalle persone che trovano riparo al Maggiore. «Quello dei furti è un problema drammatico - commenta il direttore generale Giuseppe Rossi -. Più che mettere le telecamere e controllare con il sistema di vigilanza non sappiamo cosa fare. La polizia se non coglie

3 Pagina 3 di 6 sul fatto i ladri non può intervenire. Non possiamo chiudere i reparti o mettere il campanello. Sono stato recentemente a Niguarda a trovare una persona. Tutti gli armadietti sono scassinati. I reparti non si possono chiudere. Gli autori dei furti però non sono i senza tetto. Sono due problemi distinti. I senza tetto si fanno benvolere, trovano una modalità di convivenza, sanno che non possono esagerare. Gli autori dei furti sono persone più scaltre. Abbiamo 5mila passaggi al giorno in corsia. A Copenaghen, che è tra le città più benestanti d Europa, i senza tetto in ospedale non ci sono. Fino a quando non risolviamo il problema sociale, qua, la situazione non cambierà».

4 Pagina 4 di 6 Un progetto dell asst metterà a disposizione dei bambini una piattaforma cui collegarsi per fare esercizi Battere tutti i disturbi dell apprendimento grazie all informatica di Cristina Vrcellone Quasi 700 richieste di aiuto dalle famiglie l anno scorso a causa della dislessia, della discalculiao della disortografia: ora le attese sono lunghe Oltre 6 mesi di attesa per una diagnosi di dislessia, l ospedale corre ai ripari. La responsabile dell Unità operativa di neuropsichiatria infantile Paola Morosini e la sua equipe, a fronte delle continue richieste in arrivo dalle famiglie, 687 nel 2015, hanno messo in moto la creatività e studiato una soluzione innovativa. Saranno i genitori a casa, con un semplice click, a far fare gli esercizi ai loro bambini. Quindici minuti tutti i giorni, o tre volte alla settimana, a seconda delle necessità. Grazie al finanziamento di 30mila euro della Fondazione della Banca popolare di Lodi, l Asst, Azienda socio sanitaria territoriale (ex Azienda ospedaliera) guidata dal manager Giuseppe Rossi, ha acquisito, infatti, una piattaforma informatica che consente ai bambini di collegarsi da casa, fare gli esercizi e migliorare i disturbi dell apprendimento. Gli accessi e le visite sono solo diagnostiche, mentre tutta la terapia viene svolta a distanza. Gli operatori però, collegandosi alla rete, possono controllare in tempo reale come i loro pazienti stanno svolgendo gli esercizi, se per caso sono collegati contemporaneamente o controllarli successivamente. Dal sistema viene evidenziato anche quanto tempo il bambino impiega per compilare una scheda, se ha interrotto il lavoro o l ha terminato senza soste. Il progetto, intitolato Riabilitazione a distanza dei disturbi dell apprendimento, sarà presentato il 7 aprile, dalle 15 alle 17, presso la fondazione Cosway. «La scelta del luogo - annota Morosini - non è casuale. La Cosway fu una pedagogista innovativa del suo tempo ed è proprio qui, sotto la sua ombra, che noi presenteremo la nostra proposta». Ad intervenire saranno, insieme a Morosini, il direttore generale Rossi, il direttore sanitario dell Asst di Lodi Roberto Riva, il direttore socio sanitario Paolo Bernocchi, il presidente della fondazione Banca popolare di Lodi Duccio Castellotti, la psicologa Daniela Moroni, le logopediste Lucia Brizzolari e Lorella Rizzo. «Nel precisa Morosini - abbiamo ricevuto 687 richieste di valutazione relative ai disturbi dell apprendimento, dislessia, discalculia o disortografia. Di queste, 539 hanno avuto un iter valutativo. Ci siamo chiesti cosa potevamo fare per agevolare il lavoro almeno dal punto di vista riabilitativo. Non potevamo moltiplicare all infinito le logopediste. I trattamenti però dovevano

5 Pagina 5 di 6 essere intensivi e precoci. Allora ci siamo inventati questo progetto; se funzionerà bene potrà essere esportato anche in altre neuropsichiatrie infantili d Italia. Stiamo facendo da apripista a livello nazionale. Noi facciamo la triplice valutazione, con il medico, la psicologa e la logopedista, poi decidiamo quale programma somministrare a casa, con l aiuto dei genitori. Se mamma e papà non sono in grado di seguirli o non dispongono di un Pc collegato alla rete, si potrebbe pensare, in futuro, di chiedere la collaborazione alle scuole. Da dicembre abbiamo sottoposto al teletrattamento 98 pazienti. Speriamo che la fondazione della Bpl ci aiuti ancora per poter andare avanti. I primi risultati sono positivi. I miglioramenti dei bambini si vedono».

6 Pagina 6 di 6 Malati oncologici, via agli incontri Per i familiari Il rapporto con gli operatori e la comunicazione con l equipe curante. È questo il titolo del secondo incontro del ciclo Facciamo cerchio. Gruppo per i familiari dei pazienti oncologici che si svolgerà martedì 5 aprile. A promuovere l iniziativa è l Alao, Associazione lodigiana amici di oncologia, in collaborazione con il dipartimento oncologico guidato da Giovanni Ucci. La partecipazione è gratuita; l incontro per i parenti dei pazienti ricoverati in oncologia si svolge nel reparto di oncoematologia, al quarto piano del Maggiore, dalle 16 alle 17. Gli interessati possono contattare la segreteria dell Alao, allo 0371/420871, aperta dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle