MODULO RASSEGNA STAMPA. rassegna stampa. 4 Maggio 2016

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1 Pagina 1 di 5 rassegna stampa 4 Maggio 2016 IL CITTADINO Lodi Una banca delle piastrine per salvare gli ammalati Screening, continua la polemica Creme e disinfettanti distribuiti gratis all ospedale di Lodi Codogno Sant Angelo Lodigiano Casalpusterlengo IL GIORNO Lodi Codogno Sant Angelo Lodigiano Casalpusterlengo

2 Pagina 2 di 5 Gli Amici di Serena hanno finanziato l assunzione di un biologo Una banca delle piastrine per salvare gli ammalati di Cristina Vercellone Un software che incrocia i dati dei pazienti con quelli dei donatori: viene sviluppato e testato all ospedale Maggiore per essere poi esteso nel resto dell Italia Una banca nazionale delle piastrine. Per tutti i pazienti ammalati di cancro o affetti da patologie croniche che hanno bisogno di trasfusioni continue. Presto troverà i natali al centro trasfusionale di Lodi. Dando una risposta così a tutti i pazienti dello stivale. L associazione Amici di Serena, guidata da Maristella Abbà, infatti, ha contribuito all assunzione di un biologo, per 4 mesi, che lavorerà al fianco del collega del Maggiore Alberto De Giuli a questa ricerca. Un progetto ambizioso di rilevanza italiana: costruire un software che incroci in tempo reale le caratteristiche dei pazienti con quelle dei donatori, per individuare il donatore giusto al momento giusto. «Tutti gli ospedali - spiegano De Giuli e il primario del trasfusionale Giuseppe Cambiè - sono alle prese con il problema di trovare piastrine compatibili con i pazienti refrattari. I malati di tumore, in particolare, sottoposti a lunghi cicli di chemioterapia o altri malati cronici che hanno bisogno di trasfusioni continue di emocomponenti piastrinici, sviluppano, infatti, refrattarietà. In pratica sono necessarie delle piastrine compatibili con le loro caratteristiche». Funziona un po come per il trapianto del midollo. Non tutte le persone hanno caratteristiche di compatibilità. «L iniziativa - precisa De Giuli - è partita dalla collaborazione tra Amici di Serena, Avis e Admo con il progetto delle tre A teso a dare la possibilità ai donatori di sangue di diventare anche donatori di midollo e viceversa. Un progetto che ha portato al potenziamento dei donatori. Quelli di sangue, infatti, in tutto il Lodigiano, sono diventati 7mila. Ora abbiamo pensato di realizzare un software che possa interfacciare i dati dei donatori di sangue con quelli dei donatori di midollo e con i pazienti per avere il miglior donatore di piastrine possibile. Un software che attualmente non esiste. Lo sviluppiamo e lo testiamo qua, ma con la collaborazione a livello regionale. Ho già preso contatti con i colleghi di Milano e Varese che sono interessati, ma anche di Bologna e Cagliari. Più donatori hai a disposizione più possibilità hai di trovare le piastrine idonee per i malato». Negli ospedali lodigiani, le trasfusioni piastriniche sono 200 all anno. «Tra questi malati - spiega Cambiè - oltre il 20 per cento, cioè uno su 5, sono pazienti refrattari, cioè che hanno bisogno di cicli continui. È per queste persone che il software sarebbe molto importante.

3 Pagina 3 di 5 Attualmente non esistono altri strumenti per risalire dalle caratteristiche dei pazienti alle caratteristiche dei donatori compatibili». Appena il registro donatori di piastrine sarà testato dal laboratorio di biotecnologie del Maggiore verrà allargato al resto del paese. Per dare ai malati delle possibilità in più.

4 Pagina 4 di 5 I medici dicono no ai soldi in più: «li diano anche agli infermieri» Screening, continua la polemica di Cri. Ver. Torna la libera professione per lo screening mammografico, ma i radiologi la respingono. Almeno fino a quando non vengono coinvolti anche gli infermieri. Nei giorni scorsi, infatti, era sorta una polemica per l interruzione del servizio di screening della mammella: l amministrazione degli ospedali aveva tolto le risorse aggiuntive destinate al personale per fare l attività di prevenzione. Secondo l amministrazione gli operatori sanitari avrebbero dovuto svolgere l attività di screening riservata gratuitamente alle donne del territorio, all interno del normale orario di lavoro. Una richiesta questa non giudicata possibile sul piano tecnico: si sarebbero allungate, infatti, le liste d attesa delle ecografie, in ospedale. Dopo la sospensione dell attività, ora l amministrazione ha deliberato di ridare ai medici delle risorse extra, cioè 60 euro lordi a testa, per un massimo di 250 ore fuori dall orario di servizio, non solo per i medici della senologia, ma per tutti i radiologi. «Questa volta però - spiega il rappresentante sindacale dell Anaao Matteo Orlandi - siamo noi che abbiamo deciso di non accettare il provvedimento. Dalla delibera, infatti, sono stati esclusi gli infermieri». «L equipe è costituita dal medico e dalla figura del comparto - spiega il primario Paolo Poggi -. Nell attività serale ci devono essere le stesse condizioni. Non è stata considerata, nella delibera, la figura dell infermiere. Per questo, per noi, non è attuabile. Appena abbiamo ricevuto la delibera l abbiamo segnalato all amministrazione, stiamo attendendo una risposta. Magari è una svista. Se non lo è, è stato fatto presente, siamo tutti allineati su questo tema. La nostra buona volontà c è, ma le condizioni devono essere quelle sempre pattuite precedentemente e ribadite anche in questa occasione. Gli screening interrotti nei giorni scorsi sono in parte ripresi, ma questa situazione condiziona ancora la continuità della prevenzione. Noi abbiamo steso un calendario che arriva fino ad ottobre e che prevede l attività negli orari serali e il sabato. Nell equipe però ci siamo noi e il personale del comparto. Attendiamo indicazioni».

5 Pagina 5 di 5 Il 5 maggio Creme e disinfettanti distribuiti gratis all ospedale di Lodi Flaconi gratuiti per disinfettare le mani e creme dell Erbolario in omaggio. Saranno distribuiti il 5 maggio, nell atrio dell ospedale Maggiore, dal servizio di microbiologia e di igiene ospedaliera, a tutti i visitatori del Maggiore. L iniziativa è all interno della Giornata dell igiene delle mani, promossa dall Organizzazione mondiale della sanità, per fermare la diffusione di germi antibiotico-resistenti. Nell atrio dell ospedale, a partire dalla mattina, ai visitatori verrà spiegata l importanza di usare i dispenser con i disinfettanti presenti negli ingressi, al Cup e, in alcuni casi, anche all interno dei reparti.