MODULO RASSEGNA STAMPA. rassegna stampa. 29 Gennaio 2016

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1 Pagina 1 di 5 rassegna stampa 29 Gennaio 2016 IL CITTADINO Lodi Ospedale vecchio, a decidere l assegnazione sarà la regione Bisturi importati, pool di chirurghi in allarme Lettere & opinioni In ospedale niente carte di credito, ma le casse automatiche non vanno Codogno Sant Angelo Lodigiano Casalpusterlengo IL GIORNO Lodi Codogno Sant Angelo Lodigiano Casalpusterlengo

2 Pagina 2 di 5 Il collegio dei direttori si rimette alla volontà del Pirellone Ospedale vecchio, a decidere l assegnazione sarà la regione di Cri. Ver. Il futuro dell ospedale vecchio di Lodi ancora incerto. Così come il podere di Galgagnano di via Martiri della Cagnola. Ieri si è riunito per la prima volta il collegio dei direttori nominato per decidere l assegnazione definitiva dei beni immobili della sanità. Per quanto riguarda il Lodigiano, tutti i beni prima di proprietà dell Asl, sono stati assegnati in via provvisoria, in concomitanza con l approvazione della legge, alla nuova Ats (Agenzia di tutela della salute), nata con la riforma che ha trasformato anche le Aziende ospedaliere in Asst. Nell incontro, al quale hanno partecipato il direttore generale degli ospedali Giuseppe Rossi e il responsabile dell ufficio tecnico Maurizio Bracchi, si è deciso che l Rsa e l hospice di Codogno, il Sert di Sant Angelo e il distretto di Casale andranno all Asst, mentre la sede veterinaria di Codogno resterà all Ats. Nulla di certo, invece, per l ospedale vecchio e il podere di Galgagnano. Data l importanza rilevante dei due beni, a decidere, entro febbraio, dovrà essere la direzione generale welfare della Regione.

3 Pagina 3 di 5 Anche i Primari di Lodi e Vizzolo a raccolta a Milano: «I costi non siano il criterio maggiore» Bisturi importati, pool di chirurghi in allarme di Cri. Ver. Bisturi e strumenti laparoscopici con lo sconto del 40 per cento, chirurghi in subbuglio. Cinquanta primari lombardi, compresi quelli degli ospedali lodigiani e di Vizzolo si sono riuniti a raccolta, all ospedale Sacco. Hanno discusso tra loro e approvato una mozione che invieranno al governatore Roberto Maroni e al direttore generale Walter Bergamaschi: nella lettera i direttori di struttura complessa chiedono che il criterio economico nell aggiudicazione degli appalti non sia quello prevalente. La vicenda è quella della gara regionale indetta da Arca Lombardia, Azienda regionale centrale acquisti, per la strumentazione chirurgica. A vincere il bando, anche se la delibera non c è ancora, è stata un azienda che ha proposto. per altro del tutto legittimamente, circa il 40 per cento di sconto sulla base d asta. Un azienda che importa e distribuisce anche prodotti in arrivo dalla Cina. La notizia ha scatenato la preoccupazione dei chirurghi lombardi: «Non entriamo nel merito della qualità della strumentazione offerta dalla ditta - commentano i chirurghi del Sudmilano e del territorio -, ma siamo preoccupati se vincono le aziende che propongono uno sconto maggiore. Vorremmo che i criteri prevalenti di scelta non fossero solo economici». Tra i chirurghi presenti c erano il primario di Vizzolo Carlo Invernizzi e quello di Lodi Natale Olivari. Insieme a loro anche l esperto in trapianti di Bergamo, il primario del policlinico di Milano e quello di Niguarda. La preoccupazione dei medici lombardi si manifesta nei giorni nei quali l Acoi, Associazione dei chirurghi italiani, ha lanciato l allarme sullo scandalo dei bisturi che non tagliano più. «I prodotti che propongono i vincitori di gara - annotano i primari del territorio - sono prodotti che hanno superato i test del ministero per essere importati, quindi sono di qualità». La questione posta all attenzione del governatore Maroni è più generale e prescinde da ogni valutazione di merito del caso specifico. «Noi chiediamo di favorire la qualità, più del costo - spiegano i chirurghi. Esprimeremo al Pirellone le nostre perplessità sul piano generale, anche se nello specifico qualche collega ha detto di aver già sperimentato questi nuovi prodotti, e di essersi trovato bene, cioè che sono di qualità».

4 Pagina 4 di 5 «Per quanto ci riguarda - annota il responsabile dell ufficio tecnico degli ospedali lodigiani Maurizio Bracchi - abbiamo già i nostri strumenti e quindi non attingeremo dalla gara».

5 Pagina 5 di 5 Lettere & opinioni In ospedale niente carte di credito, ma le casse automatiche non vanno Storiella di Carnevale, che non fa ridere: stamane mi reco in ospedale a Lodi per sostenere una visita. Il cartello dice che non è accettata la carta di credito (ma dai... adesso l accettano anche per un caffè...) e che si può pagare alle casse automatiche Infatti dalle foto allegate sono tutte e due fuori servizio Olè Angelo Bianchessi