RASSEGNA STAMPA. rassegna stampa. 10/11/12 Ottobre 2015

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1 Pagina 1 di 5 rassegna stampa 10/11/12 Ottobre 2015 IL CITTADINO Lodi Indagini sul concorsone, i carabinieri anche al Ced (10/10/2015) Ospedali, Rossi venga in audizione in consiglio (10/10/2015) Lettere & opinioni L audizione di Rossi non è più rinviabile (12/10/2015) Codogno Sant Angelo Lodigiano Casalpusterlengo IL GIORNO Lodi Codogno Sant Angelo Lodigiano Casalpusterlengo

2 Pagina 2 di 5 Indagini sul concorsone, i carabinieri anche al Ced di D.C. C.V. La perquisizione dei carabinieri in ospedale, avvenuta giovedì, non si è fermata agli uffici amministrativi dell Ao, collocati presso l ex pediatria, ma hanno raggiunto anche il centro elaborazione dati (Ced) di via Serravalle. Qui i carabinieri si sono fermati fino a sera, acquisendo ulteriore materiale che ora è al vaglio della procura della repubblica e degli stessi carabinieri del nucleo investigativo di Lodi. L indagine mira infatti a fare luce sul maxi concorso per infermieri che si è svolto lo scorso agosto al palazzetto dello sport, con oltre 1400 candidati per un unico posto disponibile come infermiere. Nel frattempo si sono già svolte anche le prove orali e la commissione ha finito il suo lavoro, anche se la graduatoria definitiva non è ancora stata formalizzata. L obiettivo delle indagini ora è accertare la regolarità delle procedure seguite per il concorso e portare alla luce eventuali irregolarità. Per questo ora tutto il materiale acquisito, fra cui le prove dei candidati e altri documenti, chiuso in appositi scatoloni sigillati con il nastro adesivo, dovrà essere passato al vaglio e analizzato. Al momento non sono previste altre attività all interno dell ospedale, né perquisizioni domiciliari. Ulteriori passi nell accertamento della verità saranno compiuti forse in seguito, quando saranno emersi elementi nuovi proprio dallo studio degli atti e dei documenti sequestrati. Al momento il fascicolo risulta a carico di ignoti, e non ci sono quindi persone indagate. A coordinare l attività è il pubblico ministero Emma Vittorio. Giovedì mattina, quindi, alle 8.30, i carabinieri del nucleo investigativo di Lodi guidati dal capitano Biagio Bertoldi hanno sequestrato un computer, i telefoni cellulari dei componenti della commissione del concorso e tutte le carte relative alle prove, nell ufficio gare all ex pediatria di largo Donatori del sangue. Nel pomeriggio poi l attività è continuata, fino a tardi, al centro elaborazione dati dell Azienda ospedaliera, dove i carabinieri hanno sequestrato altro materiale. A far partire l inchiesta, secondo indiscrezioni, sarebbe stata la diffusione, tra gli infermieri, dei test d esame e delle relative risposte.

3 Pagina 3 di 5 Ospedali, Rossi venga in audizione in consiglio di C. V Cinquanta per cento di fughe dalle chirurgie del Lodigiano, servono dati più precisi. A dirlo è Lodi comune solidale. La lista degli assessori comunali Silvana Cesani e Domenico Bonaldi interviene sulla polemica che ha preso piede sulle colonne del «Cittadino». L Asl ha diffuso soltanto i dati organizzati per macro aree, come chirurgica e medica. Per Lodi Comune solidale bisognerebbe conoscere nel dettaglio le fughe dalle singole chirurgie e dai singoli reparti, per «non fare di tutte le erbe un fascio». «I primi dati però - annotano - sono indice chiaro di una mancata corrispondenza tra i bisogni di salute e le risposte». Ad essere messa in discussione non è la professionalità del personale. «Conoscendo da vicino la realtà degli ospedali e di molti lavoratori (medici, infermieri, ausiliari, ndr) - dicono -, abbiamo la certezza di una presenza professionale di qualità. Quello che i dati ci dicono è che molto si è investito nel miglioramento della struttura, a fronte, invece, di una continua diminuzione di risorse per la cura. Una prima botta è stato il declassamento dell ospedale di Lodi da Centro traumi di zona a semplice Pronto Soccorso per traumi. Il direttore Giuseppe Rossi aveva detto che sarebbero state messe in campo azioni per recuperare. Non ci risulta sia stato fatto. Una sua audizione in consiglio è sempre più necessaria».

4 Pagina 4 di 5 Lettere & opinioni L audizione di Rossi non è più rinviabile C è da dire che i dati pubblicati dal Cittadino il 1 ottobre riguardanti la fuga dagli Ospedali del Lodigiano sono semplicemente inquietanti. Ma sono soprattutto preoccupanti per la tutela della salute pubblica nel nostro territorio. Il dato in sé è già un indice chiaro di una mancata corrispondenza tra i bisogni di salute locali ed il livello delle risposte che vengono organizzate che dovrebbero essere adeguate per la cura che è richiesta nei tempi odierni. C è sicuramente un dato che possiamo considerare fisiologico nelle fughe ed è attribuibile alla tipologia del nostro territorio provinciale: chi è vicino a Piacenza o a Milano o a Pavia è portato ad utilizzare strutture ospedaliere delle grandi città confinanti, ma, nonostante questo, resta ugualmente una massa di domanda di salute e di cura che scappa. Ovviamente, per non fare di tutta l erba un fascio, sarebbe opportuno conoscere i dati scorporati per specialità medica e per reparto, al fine di porsi e porre domande con un senso più compiuto. Ed è questa una prima necessità di conoscenza di cui sentiamo il bisogno. Conoscendo da vicino la realtà degli ospedali e con essa anche quella di molti lavoratori (medici, infermieri, ausiliari), abbiamo la certezza di una presenza professionale di qualità. Quello che i dati ci dicono è che molto si è investito nel miglioramento della struttura a fronte di una continua diminuzione di risorse impegnate per la cura. Resta il dato generale che evidenzia una forte difficoltà gestionale. A noi appare chiaro come, nel corso degli anni, sia venuta meno l idea progettuale e gestionale, condivisa dalla politica locale, che vedeva la trasformazione dei quattro ospedali territoriali in una rete ospedaliera di qualità, con due poli per acuti (quello di Lodi individuato come ospedale generale di riferimento e Codogno con la riabilitazione cardiologica) e due ospedali periferici a vocazione specialistica (Casale come polo oncologico e S.Angelo come ospedale per la riabilitazione fisiologica e respiratoria e la presenza della funzione di Day Surgery). Una prima botta all assetto del sistema e soprattutto alla portata della risposta di salute che doveva essere garantita, è venuta con il declassamento dell ospedale di Lodi da Centro Traumi di Zona a semplice Pronto Soccorso per traumi. Il Direttore Generale dell Azienda Ospedaliera, dott. Giuseppe Rossi, il , in un confronto nella Commissione Consiliare Politiche Sociali (dove era stato invitato per discutere di questa questione, vista la gravità del declassamento), ha affermato che sarebbero state messe in campo azioni per arrivare a recuperare la situazione. Saremmo felici di essere smentiti ma non ci risulta che ad oggi si sia

5 Pagina 5 di 5 tornati alla situazione originaria. Il 9 giugno scorso, in Consiglio Comunale, sono stati affrontati i problemi relativi al taglio dei posti letto presso l Ospedale di Lodi, alle criticità prodottesi a seguito dell accorpamento di alcuni reparti, alla progressiva riduzione del personale impiegato, alle chiusure dei reparti per periodi prolungati (in occasione delle ferie del personale o per la fine del budget destinato per quell anno a quel dato reparto). In quest occasione, il Gruppo Consiliare di Lodi comune solidale ha chiesto al Sindaco di organizzare una audizione in Consiglio Comunale del Direttore Generale dell Azienda Ospedaliera per discutere di questi temi in relazione all importanza che rivestono per la salute della cittadinanza. Questa audizione si rende necessaria ancora di più oggi, alla luce dei dati pubblicati dalla stampa. Riteniamo che il Consiglio Comunale e la cittadinanza abbiano il dovere di chiedere ed il diritto di essere messi a conoscenza di come si intende operare per rispondere alle necessità di cura dei cittadini nell esercizio necessario, ed utile per tutti, di tutela della salute. Lodi comune solidale

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