Galileo Training Introduzione all utilizzo dei dispositivi Galileo

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1 1.0 Precauzioni generali Le istruzioni tecniche (connessione rete elettrica, pulizia, manutenzione) sono contenute nel manuale di istruzioni in lingua Inglese. Questa guida è un supporto fornito da galileotraining.it e newplanet.it srl che non dispensa l utilizzatore dalla presa visione del manuale di istruzioni originale Novotec Medical GmbH. AVVERTENZE Consultare il proprio medico di fiducia prima di iniziare l'attività del vibration training con uno qualsiasi degli esercizi di questa scheda.. CONTROINDICAZIONI Casi in cui è obbligatioria la valutazione medica per stabilire il possibile utilizzo o meno dei dispositivi Galileo. Artrite reumatoide Assunzione abituale di farmaci, specialmente antidolorifici e corticosteroidi Calcoli biliari, calcoli renali, calcoli alla cistifellea Cefalea, emicrania Diabete grave Edema linfatico Epilessia Ernia del disco, discopatie e spondilosi Ferite o interventi chirurgici recenti Gravidanza Infiammazioni acute nelle parti da trattare Pacemaker Patologie cardio-vascolari gravi Protesi del ginocchio e dell'anca Recente applicazione di anse, IUD, punti metallici, bulloni, chiodi Stati febbrili idiopatici di lunga durata Trombopatie Tumori PRECAUZIONI PER L USO Prima regola, non esagerate. Le prime sedute devono essere di adattamento. I dispositivi Galileo anche se progettati per utilizzo domestico sono a tutti gli effetti macchine dalle caratteristiche e prestazioni professionali. NON SONO GIOCATTOLI e soprattutto le prime volte vanno utilizzati con cautela. Per la vostra sicurezza, in qualsiasi caso, assicuratevi che non vi siano oggetti che vi facciano inciampare oppure oggetti pericolosi nel raggio di azione degli esercizi, davanti, dietro e ai lati dalla macchina. É una considerazione ovvia e scontata, ma la fretta di provare distoglie l'attenzione anche dalle cose più banali, si invita quindi a usare il buon senso e fare un po' di attenzione. Assicuratevi che non ci siano ostacoli e oggetti pericolosi intorno alla pedana. Introduzione all allenamento Galileo - galileotraining.it Pagina 1

2 Controllate le controindicazioni. Consultate il vostro medico. Tenete fuori dalla portata dei bambini e non fatela usare a persone che non siano consapevoli delle controindicazioni. Non tenere la pedana in luoghi eccessivamente umidi es.bagno, sauna, piscina. Nel caso di persone anziane o con scarsa reattività, farsi aiutare sempre da qualcuno, oppure optare per la versione con manubrio. In alternativa eseguire gli esercizi base da seduti su una sedia. POSSIBILI EFFETTI SECONDARI vesciche sulle parti a contatto con il piatto vibrante prurito nelle parti trattate nausea e disorientamento* calo glicemico rapido e temporaneo** ** I diabetici possono reagire con un ipoglicemia dovuta ad esercizio molto intenso. Siate sempre pronti con il glucosio. *Nel caso di soggetti anziani o persone completamente fuori allenamento, farsi sempre coadiuvare da qualcuno e stare attenti alle perdite di equilibrio dovute al disorientamento, o al sopraggiungere di nausea. Nonostante siano situazioni molto rare è possibile che chi non è abituato al trattamento con vibrazione, specialmente nella fase iniziale del trattamento, le prime volte, sia sogetto a questi fenomeni che, tuttavia, scompaiono con le sedute successive. Introduzione all allenamento Galileo - galileotraining.it Pagina 2

3 2.0 Posizioni e posture da evitare ERRORE 1 - addome su piatto Evitare di mettere l'addome a contatto con il piatto vibrante. ERRORE 2 - coccige fuori posizione Il coccige può entrare a contatto con il piatto vibrante solo sull'asse centrale nella posizione zero "0" dove non ci sono vibrazioni verticali. Introduzione all allenamento Galileo - galileotraining.it Pagina 3

4 2.0 Posizioni e posture da evitare ERRORE 3 - posizione tutta da un lato Posizionarsi da un lato solo, come nella foto, trasforma la pedana da alternata a verticale, ma è da evitare. L'intensità della pedana alternata, con escursione di 8-9 mm è molto più alta della classica verticale a vibrazione uniforme, che generalmente non supera i 2-3 millimetri ed è difficilmente sopportabile per le vibrazioni trasmesse alla testa. Non crea particolari problemi al dispositivo. ERRORE 4 - gambe tese Da evitare specialmente da 14 Hz in su anche se con piedi in posizione 1. Sconsigliato comunque nelle frequenze di relax o massaggio con busto eretto. Tenere sempre le gambe piegate almeno come nelle foto sotto. É consentito distendere le gambe solo nello stretching e nelle posizioni con busto piegato verso il basso o almeno a 90. Introduzione all allenamento Galileo - galileotraining.it Pagina 4

5 3.0 Posizione dei piedi POSIZIONE 0 Il piatto è contrassegnato da linee verticali in corrispondenza ad un numero. Sull'asse, in posizione 0 la vibrazione verticale è nulla. POSIZIONE 1 In posizione 1 l'intensità della vibrazione e minima. POSIZIONE 2 L'intensità della vibrazione è media. Viene utilizzata per la maggior parte degli esercizi. POSIZIONE 3 In questa posizione c'è una maggiore escursione del piatto. Significa che l'intensità della vibrazione è il triplo della posizione 1. É indicata per il potenziamento. Introduzione all allenamento Galileo - galileotraining.it Pagina 5

6 3.1 Effetti secondari della posizione dei piedi Sono i talloni a determinare l'intensità della vibrazione, quindi controllare la posizione dei talloni. Spostando il vostro peso dai talloni alle punte dei piedi diminuite l'intensità della vibrazione. Utilizzare dei calzini in cotone per evitare vesciche. Se avete la pianta del piede particolarmente sensibile è consigliabile utilizzare dei calzini. Il dispositivo tende a spostarsi. Vibrazione troppo intensa. Se il dispositivo inizia a spostarsi e genera rumore insolito significa che la posizione dei piedi è troppo ampia. In questo caso dovete riportare i piedi leggermente verso l interno, verso l asse 0. La vibrazione è troppo potente e vi solleva dal piatto vibrante. Per svolgere esercizi ad intensità elevate e rimare aderenti al piatto è necessario dotarsi di pesi: manubrii oppure bilancere. Normalmente 10kg in più sono sufficienti per eliminare il fenomeno di risonanza. Introduzione all allenamento Galileo - galileotraining.it Pagina 6

7 4.0 Utilizzare i dispositivi Galileo per la prima volta Entrate a contatto con la vibrazione del dispositivo Galileo un po' per volta. Prima di salirvi sopra, provate le varie frequenze a vuoto per prendere dimestichezza con il telecomando e il pannello di controllo. Iniziate a mettere le mani sul piatto vibrante, per capire come vibra. Poi mettete un piede solo sul piatto vibrante in posizione 2, senza salirci sopra, senza caricare il peso e provate a sentire a quale frequenza il riflesso miotattico inizia a far contrarre il quadricipite: il muscolo della gamba sopra al ginocchio. Salite sulla pedana a vibrazione spenta. Piedi in posizione 2. Controllate che i talloni siano sulla riga giusta. Piegate leggermente le gambe, sedere un po' in fuori, busto appena inclinato in avanti e iniziate a scoprire la vibrazione, dal minimo. Aumentate piano piano di frequenza incrementando di mezzo punto alla volta. Gambe sempre leggermente piegate. Vedrete che aumentando gli Hz c'è notevole differenza anche solo con mezzo punto. Da 10 a 15 Hz siamo in un arco di rilassamento muscolare, da 16 in su si comincia a sentire la contrazione. Mediamente. Alcune persone potrebbero essere più sensibili, quindi avere una soglia di contrazione a frequenze inferiori -2, -3Hz, mentre altre meno sensibili necessitano di frequenza maggiore, Hz rispetto alla media. Provate anche ad allargare o stringere la posizione dei piedi per sentire la differenza di vibrazione nelle diverse posizioni del piatto. Quando avete sperimentato bene e vi sembra di aver raggiunto una certa confidenza con il dispositivo Galileo iniziate gli esercizi. Nel caso di persone anziane o con scarsa reattività ed equilibrio, farsi aiutare sempre da qualcuno ed optare per la versione con manubrio. In alternativa eseguire gli esercizi base da seduti. ESERCIZI DI EQUILIBRIO Posizionate la pedana in un punto della casa libero da ostacoli. Alcuni dispositivi Galileo come la Basic o l Advanced, sono sprovvisti di manubrio, e questo è un bene per svolgere correttamente gli esercizi e per la libertà di movimento. Il manubrio non si usa quasi mai. Tuttavia, all'inizio potreste trovare difficoltà a fare qualche esercizio senza appoggio. Nelle situazioni in cui si deve stare in equilibrio con un piede solo, Introduzione all allenamento Galileo - galileotraining.it Pagina 7

8 4.0 Utilizzare i dispositivi Galileo per la prima volta per esempio. Se non vi sentite pronti per svolgere un esercizio, saltatelo e riprovate la volta successiva. Con calma e pazienza acquisterete sempre maggiore coordinazione, forza, velocità, reattività e potenza che vi farano gestire l equilibrio con maggior facilità. Aree di utilizzo della frequenza per il vibration training con i dispositivi Galileo (da 5 a 30Hz) Questo spettro indica l'effetto della vibrazione alle varie frequenze sui dispositivi Galileo. Da 5 a 10Hz l utilizzo è indicato per terapie di recupero per equilibrio e propriocettività in riabilitazione o per il rilassamento e decontratturante. Nota per l utente Galileo É importante conoscere le differenze tra il dispositivo Galileo e i vibromassaggiatori. Al momento ci sono in commercio una vasta gamma di vibromassaggiatori che assomigliano ad un dispositivo per il vibration training. Anche se utilizzano la vibrazione alternata difficilmente superano la soglia dei 15Hz e le indicazioni sul pannello di controllo non indicano la frequenza ma una velocità a caso. La tecnologia delle pedane basculanti attualmente in commercio non ha nulla a che fare con la tecnologia Galileo e non è in grado di produrre gli stessi effetti. Di conseguenza non sono macchine per allenarsi sul tono muscolare e non hanno niente a che fare con il vibration training. Non lasciate che chi vede o commenta il vostro dispositivo confonda Galileo con un vibromassaggiatore. Galileo è il dispositivo più evoluto ed è alla base di tutti gli studi scientifici in merito ai risultati finora ottenuti con il Vibration Training. Galileo è il dispositivo presente nel maggior numero di studi scientifici in relazione alle terapie svolte con il Vibration Training. Introduzione all allenamento Galileo - galileotraining.it Pagina 8

9 5.0 Come regolarsi con le schede di allenamento Il tempo limite per il trattamento con la vibrazione per il tono muscolare o per il potenziamento è di 3 minuti. Il tempo limite massimo per qualsiasi esercizio è di 5 minuti. La sequenza degli esercizi nelle schede è pensata per sollecitare distretti muscolari diversi tra un esercizio e l altro e mai per più di 3 minuti senza pause. Ripetere un programma di esercizi a giorni alterni 3 volte la settimana per le prime 2 settimane e successivamente anche 4 volte la settimana con un giorno di riposo almeno ogni due di lavoro e di due giorni il fine settimana. In 3 minuti ad intensità di vibrazione elevata il muscolo viene normalmente esaurito. Se durante il trattamento si inizia a percepire fastidio o dolore ai muscoli sottoposti al trattamento (di solito i quadricipiti si esauriscono per primi) significa che si è raggiunto il fondo delle riserve energetiche del muscolo e che non è il caso di insitere. Introduzione all allenamento Galileo - galileotraining.it Pagina 9

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