Le Aree Vaste nella Regione Emilia Romagna una modalità d integrazione sovra aziendale esperienze a confronto

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Le Aree Vaste nella Regione Emilia Romagna una modalità d integrazione sovra aziendale esperienze a confronto"

Transcript

1 Le Aree Vaste nella Regione Emilia Romagna una modalità d integrazione sovra aziendale esperienze a confronto Area Vasta Emilia Nord Anna Zucchini Nilla Viani Seminario dell Associazione Mario Zanetti Bologna, 13 giugno 2007

2 Area Vasta Emilia Nord Comprende 7 Aziende Sanitarie: 4 Aziende USL, 2 Aziende Ospedaliero- Universitarie, 1 Azienda Ospedaliera delle Province di Piacenza, Parma, Modena Reggio Emilia Bacino di utenza: circa di abitanti Strutturazione: associazione VOLONTARIA tra Aziende Sanitarie con specifico organigramma e risorse dedicate

3 Organigramma AVEN PRESIDENTE AVEN ASSEMBLEA : Direttori Generali Direttore Operativo CeVEAS COMITATO TECNICO AVEN COMMISSIONE TECNICA AVEN PER FARMACI E DISPOSITIVI DIRETTORE OPERATIVO GRUPPI TECNICI OPERATIVI DI PROGETTO GRUPPI TECNICI OPERATIVI PERMANENTI DIRETTORI AZIENDALI SERVIZI ACQUISTI RESPONSABILI OPERATIVI LOGISTICA

4 L associazione Assemblea (Direttori Generali): assume le decisioni strategiche approva il piano annuale delle attività approva il rendiconto e budget annuale Comitato tecnico (Direttori Amministrativi e Sanitari): Definisce il piano annuale delle attività Definisce le priorità Individua nuove aree di integrazione Approva i lavori svolti dai gruppi permanenti Gruppi tecnici permanenti/finalizzati: Clinici/personale sanitario Farmacisti e Provveditori Ingegnerie Cliniche Informatici Normativa Appalti di beni e servizi Normativa Lavori Analisi flussi documentali Assicurazioni

5 Gli obiettivi principali da statuto 1. Realizzazione di forme unificate di gestione nel campo della logistica 2. Attivazione di procedure di gara individuando soluzioni innovative per la gestione integrata dei diversi processi 3. Studio di forme di razionalizzazione della spesa sanitaria 4. Interventi nei settori indicati dalla programmazione regionale

6 1. Logistica Integrata Definizione del modello organizzativo complessivo Gestione farmacie locali Gestione beni in reparto (dose Unitaria e sw di Prescrizione) CONTRATTI SUDDIVISIONE DEI COSTI SISTEMA INTEGRATO CODIFICHE ACQUISTI LIQUID. FATTURE DISTRIBUZ. AI REPARTI STOCCAGGIO Gestione decentrata Gestione centralizzata

7 Stato del progetto Acquisto area per la costruzione della struttura centralizzata Analisi dei flussi organizzativi attuali e futuri (gruppi multiprofessionali) Sviluppi Gare per l affidamento l dei lavori, allestimento interno Analisi delle organizzazioni locali e dell impatto del nuovo sistema finalizzate alla riorganizzazione complessiva

8 1996 Dalle Unioni d Acquisto d all Area Vasta prima gara sui dispositivi medici Iniziativa dei farmacisti delle 7 Aziende di effettuare gare comuni in Unione d Acquisto secondo criteri tradizionali (somma dei bisogni) con Azienda Capofila 2007 Area Vasta Sistema integrato per omogeneizzazione fabbisogni, selezione, gestione, monitoraggio fondato sul coinvolgimento degli utilizzatori tendente alla specializzazione delle singole Direzioni Acquisti

9 2. Gare di Area Vasta a) FARMACI : l intero l sistema è stato sperimentato e consolidato: Selezione (gruppi di lavoro clinici) Acquisizione (documenti standard) Monitoraggio post-gara (report( che sfruttano dati AFO) b) DISPOSITIVI MEDICI: : sistema in fase di sviluppo, data la complessità dei prodotti: 1. Selezione (gruppi di lavoro multiprofessionali) in corso da sviluppare 2. Acquisizione (documenti standard) consolidata 3. Monitoraggio post-gara da implementare c) PICCOLE ATTREZZATURE SANITARIE E MATERIALE DI CONSUMO Sperimentazione avviata nel corso del 2006 e consolidata nel 2007 INTEGRAZIONE CON LA PROGRAMMAZIONE DI INTERCENT-ER

10 Il valore dei beni sanitari (esclusi( diagnostici di laboratorio, protesica ed attrezzature) acquistati dalle Aziende AVEN nel 2006 è stato pari a circa 260 mln. nel mln saranno acquistati mediante gare di Area Vasta (70%) + 12,5 mln saranno acquistati mediante convenzioni con Intercent-ER (5%)

11 3. Innovazioni in corso OBIETTIVI: sperimentare nuovi percorsi di acquisizione introducendo elementi di concorrenza, affrontando gare per un intero settore di utilizzo 1. Sperimentazione di nuove modalità di acquisizione di dispositivi medici cardiologici ad alto costo: Strumenti: - dati di consumo delle singole aziende - gruppo di lavoro costituito da Ce.VEAS, cardiologi,farmacisti, ingegnerie cliniche, economato - studio regionale sui pace maker Obiettivi specifici: : scelta della metodologia e degli schemi organizzativi adeguati per la valutazione di idoneità dei prodotti

12 4. Supporto alle politiche aziendali in tema di governo clinico Armonizzazione delle Commissioni Terapeutiche Provinciali e dei Prontuari Terapeutici locali Coinvolgimento sistematico degli utilizzatori come elemento determinante di trasferimento nella pratica degli orientamenti maturati a livello di Area Vasta Reportistica commentata sul monitoraggio del grado di adesione agli esiti delle gare farmaci e valutazione appropriatezza comportamenti prescrittivi Confronto finalizzato allo sviluppo e all adozione adozione di strumenti a supporto della prescrizione medica e alla somministrazione in dose personalizzata

13 Sviluppo dei processi di integrazione delle funzioni tecnico-amministrative Valutazione dell evoluzione evoluzione delle strategie di mercato al fine di adeguare le politiche di acquisto Condivisione, predisposizione e diffusione di documenti e percorsi amministrativi (regolamento acquisti in economia, regolamento di accesso agli atti, documenti standard di gara) Progetto assicurativo 2 2 rischio Integratore CUP di Area Vasta Attività formativa

14 Strumenti dell attivit attività Sito AVEN quale strumento di lavoro,dinamico e interattivo. Data base per gestione e archiviazione dati relativi ai farmaci (e D.M.).) acquistati con procedure AVEN.

15 E prossimamente? Valutazione dell efficacia efficacia e dell efficienza efficienza complessiva del sistema Area Vasta con individuazione di indicatori di performance. Riflessioni sull adeguatezza della struttura di Area Vasta rispetto agli obiettivi prefissati e alle aspettative del sistema regionale

16 Settore farmaco

17 Settore farmaco Ricerca e adozione di: 1. schemi organizzativi nuovi 2. specifiche metodologie al fine di individuare criteri di selezione condivisi per l acquisto l dei farmaci

18 obiettivi principali individuare e condividere criteri di selezione comuni che consentano: - di mettere a disposizione dei clinici i farmaci più studiati e più tollerati nel breve e nel lungo termine - aumentare la competitività tra le industrie farmaceutiche armonizzare i Prontuari Terapeutici Locali (PTL) delle Aziende partecipanti riallocare le risorse necessarie per l espletamento delle gare.

19 Percorso creata l Unione d acquisto farmaci attivata la Commissione Tecnica individuata una metodologia 2002 espletata la 1 tranche di gara in unione d acquisto (classi ATC: A e B) Periodo di riflessione e di riorganizzazione Luglio 2003 Aprile insediamento della rinnovata Commissione Tecnica costituzione formale dell Associazione Area Vasta Emilia Nord (A.V.E.N.) (statuto e regolamento)

20 Commissione tecnica e gruppi di lavoro farmaci GRUPPO DI LAVORO EMODERIVATI GRUPPO DI LAVORO ORMONE SOMATOTROPO GRUPPO DI LAVORO INTERFERONE Ciascun gruppo di lavoro farmaci è formato da: A. un Direttore Sanitario α PEGILATO CTIF GRUPPO TECNICO B. Clinici specialisti COMMISSIONE in materia TECNICA PER PERMANENTE C. un Farmacista SUI FARMACI FARMACI E GRUPPO DI D. Tre membri del CeVEAS LAVORO DISPOSITIVI EPARINE BPM Sono inoltre invitati a partecipare GRUPPO DI i Presidenti/Coordinatori delle LAVORO GRUPPO DI CTL ANTIBIOTICI LAVORO GRUPPO DI FARMACI LAVORO C-VASCOLARI EPOETINA Commissioni Terapeutiche Locali Servizi Farmaceutici Servizi Economali

21 Impostazione del capitolato e selezione dei farmaci Valutazione dei consumi delle singole Aziende: indicazioni su quantità e tipologia dei prodotti indicazioni sulle differenze più rilevanti tra i PTL delle singole Aziende Adozione di criteri di selezione : adeguati alla tipologia di prodotti in gara finalizzati a stimolare la concorrenza

22 QUALI SONO GLI ELEMENTI DI NOVITA Il percorso seguito non è andato nel senso di riportare in un unico capitolato di gara ciò che prima veniva acquistato singolarmente da ciascuna Azienda ma piuttosto nel ricercare un valore La fase aggiunto di selezione a attraverso tale processo il coinvolgimento attivo dei clinici è stato il nodo su cui ha ruotato l intero progetto

23 La metodologia delle equivalenze terapeutiche Individuare, nell ambito di una classe omogenea, i farmaci che, per gli studi disponibili e per le indicazioni principali, possano essere ritenuti equivalenti per l uso l clinico Acquisire, per gli impieghi prevalenti, uno solo tra i p.a. valutati come equivalenti, col duplice intento di assicurare la disponibilità di quelli con le migliori evidenze e di stimolare al massimo la concorrenza tra le industrie farmaceutiche Definire gli eventuali usi esclusivi di ciascun farmaco analizzato

24 Processo di selezione Equivalenza terapeutica Intera classe omogenea rigorosa analisi degli studi Principi attivi che per le principali indicazioni cliniche presentano le migliori evidenze (efficacia, sicurezza) 1 Farmaco vincitore della gara Individuazione di: principi attivi equivalenti dosi equivalenti usi esclusivi (70 90%) del fabbisogno

25 Attività Dal 2002 ad oggi sono stati aggiudicati in differenti tranche di gara e trattative centralizzare la quasi totalità dei farmaci che vengono utilizzati nelle strutture Ospedaliere e delle AUSL della Area Vasta Emilia Nord. Per un numero di lotti pari a circa 1200 Per un importo complessivo aggiudicato pari a circa 145 milioni di euro (calcolati su un anno)

26 Alcuni esempi di risultati economici ottenuti GARA FARMACI AVEN IN EQUIVALENZA FARMACO % sconto rispetto ai prezzi pagati fino a quel momento Eritropoetina (70%) 50% Penic.+ inib. β latt. Carbapenemi Macrolidi (80%) Chinoloni antipneum.. os Chinoloni Peg-interferone alfa 64% 8% 39% 94% 0%

27 Gare in equivalenza terapeutica Opportunità/vantaggi Attivo coinvolgimento dei clinici Forte valenza culturale del processo di selezione Avvio integrazione tra le CTL Maggiore integrazione tra le diverse componenti aziendali (DG, DS, DA.) Benefici economici Modifica equilibri di mercato Limiti/svantaggi Entità delle risorse umane dedicate Necessità di strutture centralizzate di coordinamento Tempi relativamente lunghi Necessità di forme organizzative ad hoc Modifica equilibri di mercato

28 Gare in equivalenza terapeutica PRINCIPALI PROBLEMI APERTI Ruolo di induzione sulla prescrizione territoriale (rapporti ospedale-territorio) Possibili difficoltà nel garantire la fornitura di grandi quantitativi Reazione dell industria Necessità di un continuo aggiornamento delle valutazioni effettuate per la selezione (annuale?)

29 Da sottolineare che il successo maggiore ottenuto non è solamente nei risultati economici ma nel clima di collaborazione e adesione creato attorno alla gara tra tutte le figure professionali coinvolte Ciò rappresenta la base necessaria per l applicazione e la condivisione dei risultati!

30 Alcune considerzioni La conduzione della gara a livello di Area Vasta non è che un primo traguardo Post-gara gara: Comprende percorsi e fasi complesse, spesso sottovalutate che richiedono schemi organizzativi ad hoc

31 Alcune considerzioni Nel post-gara: diffusione capillare ed efficace delle informazioni necessarie per l applicazione l della gara gestione nel tempo a livello centralizzato delle gare espletate e loro costante aggiornamento periodico monitoraggio dell adesione agli esiti di gara rappresentano i cardini per garantire l effettivo l successo e la realizzazione pratica ( non teorica) della gara

32 Come stiamo affrontando il problema: Gruppo di lavoro ( Farmacisti-CeVEAS CeVEAS-EconomatoEconomato capofila) per la risoluzione centralizzata di tutte le problematiche post-gara. Supporto di strumenti informatici dedicati a tali attività (sito WEB con area riservata ) Data-base in rete per la gestione di tutti i dati relativi alle gare Aggiornamento delle gare mantenendo attivi i gruppi di lavoro dei clinici, che continuano così ad essere il riferimento per la valutazione di nuove evidenze e per la revisione di precedenti pareri espressi periodico monitoraggio dell adesione agli esiti di gara

33 Come stiamo affrontando il problema: Progetto di coordinamento delle Commissioni Terapeutiche Locali AVEN Armonizzazione dei PTL (modalità di funzionamento, ricerca della documentazione,criteri di selezione, regole di applicazione del PTL..) Confronto e collaborazione tra le CTL per la valutazione dei farmaci di nuova immissione in commercio Iniziative per confronto e condivisione di indirizzi prescrittivi nelle aree di maggiore criticità.

34 Adesione alle gare Lo scorso anno è stata avviata un attivit attività di monitoraggio periodica dell adesione agli esiti di gara da parte delle singole Aziende Sanitarie dell AVEN con l obiettivo di fornire informazioni utili e tempestive per eventuali interventi correttivi

35 Il monitoraggio dell adesione alla gara risulta dall interfaccia tra i due database: Dati da Flusso AFO File di aggiudicazione delle gare AVEN Monitoraggio gara

36 Il monitoraggio dell adesione alla gara : Verifica della qualità e adeguatezza dei dati disponibili Individuazione della metodologia da adottare per l eleborazione dei dati e di un modello di reportistica funzionale agli obiettvi Produzione di report trimestrali /semestrali a vari livelli di dettaglio

37 Percentuali di adesione alla gara per singola Azienda Sanitaria AVEN (riferite alla spesa del 2006) 100% 90% 80% 77,2% 86,1% Adesione alle gare AVEN Anno ,1% 86,2% 81,1% 81,4% 76,8% 81,3% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% Complessivamente molto alte le % di adesione agli esiti di gara 0% Piacenza Parma ASL Reggio Emilia Modena ASL Parma AO Reggio Emilia Modena AO Ottima adesione per alcuni gruppi ASL ASL AO in equivalenza (ad es. epoetine) Media AVEN Buona collaborazione con i clinici

38 La reportistica viene prodotta a vari livelli di dettaglio, che consentono di: 1. distinguere tra spesa per consumo interno delle strutture spesa relativa alla distribuzione diretta 2. analizzare l adesione alla gara per le classi di farmaci valutate in equivalenza

39 Distinzione tra spesa per consumo interno delle strutture e spesa relativa alla distribuzione diretta % di adesione alla gare AVEN relative alla spesa per la distribuzione diretta Ripartizione % della spesa per consumo interno delle strutture e distribuzione diretta % di adesione alla gare AVEN relative alla spesa per consumo interno delle strutture

40 Analisi dell adesione alla gara per le classi di farmaci valutate in equivalenza: l esempio l delle epoetine Le epoetine sono state valutate in equivalenza. Il lotto è stato aggiudicato al Neorecormon (90%). E previsto l acquisto di piccole quantità di Eprex e Nespo. PC ASL PR ASL RE ASL MO ASL PR AO RE AO MO AO Totale AVEN ARANESP 4,4% 0,0% 0,0% 0,2% 0,0% 0,0% 0,0% 0,8% EPREX 4,1% 0,6% 0,0% 3,2% 0,0% 0,0% 6,2% 2,3% NEORECORMON 83,1% 95,4% 98,7% 92,7% 100,0% 100,0% 92,0% 93,4% NESPO 8,3% 4,0% 1,3% 3,9% 0,0% 0,0% 1,8% 3,5% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Alta % di adesione che riflette la condivisione dei clinici

41 Collaborazione con Intercent-ER Acquisto tramite gara regionale di vaccini somatropina In corso soluzioni infusionali prodotti per la nutrizione artificiale

42 Area vasta Emilia Nord: un esperienza in divenire contando sull appoggio di venti favorevoli

L integrazione sovra aziendale delle attività di approvvigionamento e logistica nel processo di riorganizzazione delle aziende sanitarie del SSSR ESPERIENZE A CONFRONTO Venezia 28 Novembre 2007 L Area

Dettagli

L Esperienza dell Area Vasta Emilia Nord (AVEN) Dr.ssa Mariella Martini

L Esperienza dell Area Vasta Emilia Nord (AVEN) Dr.ssa Mariella Martini L Esperienza dell Area Vasta Emilia Nord (AVEN) Dr.ssa Mariella Martini 1 Area Vasta Emilia Nord 2.000.000 di abitanti 7 Aziende Sanitarie (4 USL, 2 Ospedaliere-Universitarie, 1 Ospedaliera/IRCSS) 25 Ospedali

Dettagli

Regione Emilia Romagna Area Vasta Emilia Nord (AVEN)

Regione Emilia Romagna Area Vasta Emilia Nord (AVEN) Giornata di Studio LA LOGISTICA NEL SETTORE SANITARIO: esperienze regionali a confronto Regione Emilia Romagna Area Vasta Emilia Nord (AVEN) Venerdì 5 giugno 20019 Dr.ssa Nilla Viani 1 Grande è bello?

Dettagli

Area Vasta: Treviso - Belluno

Area Vasta: Treviso - Belluno Area Vasta: Treviso - Belluno Progetto Esecutivo di Sviluppo del processo di Approvvigionamento in Area Vasta Maggio 010 Indice Progetto Esecutivo Il modello di Area Vasta e l assetto organizzativo Pianificazione

Dettagli

INDAGINE DI CLIMA ORGANIZZATIVO INCONTRO APERTO DI DISCUSSIONE DEI RISULTATI 19 DICEMBRE 2016 PRIME AZIONI DI MIGLIORAMENTO

INDAGINE DI CLIMA ORGANIZZATIVO INCONTRO APERTO DI DISCUSSIONE DEI RISULTATI 19 DICEMBRE 2016 PRIME AZIONI DI MIGLIORAMENTO INDAGINE DI CLIMA ORGANIZZATIVO INCONTRO APERTO DI DISCUSSIONE DEI RISULTATI 19 DICEMBRE 2016 PRIME AZIONI DI MIGLIORAMENTO PROMOSSE DALLA DIREZIONE AZIENDALE 1 I principali campi d azione LAVORARE IN

Dettagli

L area vasta nel Veneto

L area vasta nel Veneto L area vasta nel Veneto Orientamento dei Progetti di Area Vasta PROCESSO ACQUISTI Le Aree vaste si stanno orientando alla creazione: nel breve termine di modelli di governance di dipartimenti interaziendali

Dettagli

FINALITÀ, ORGANIGRAMMA, FUNZIONI DEL DIPARTIMENTO DI EMERGENZA URGENZA FINALITÀ, ORGANIGRAMMA, FUNZIONI DEL DIPARTIMENTO DI EMERGENZA URGENZA

FINALITÀ, ORGANIGRAMMA, FUNZIONI DEL DIPARTIMENTO DI EMERGENZA URGENZA FINALITÀ, ORGANIGRAMMA, FUNZIONI DEL DIPARTIMENTO DI EMERGENZA URGENZA Pagina 1 di 5 FINALITÀ, ORGANIGRAMMA, FUNZIONI DEL N. Revisione Data Motivo della revisione Redatto Verificato Approvato 0 20/03/2013 Direttore Dipartimento Emergenza Urgenza Ufficio Processi e Accreditamento

Dettagli

Rilevazione sull organizzazione e la gestione del processo di logistica nelle Aziende Sanitarie Pubbliche

Rilevazione sull organizzazione e la gestione del processo di logistica nelle Aziende Sanitarie Pubbliche Rilevazione sull organizzazione e la gestione del processo di logistica nelle Aziende Sanitarie Pubbliche Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare Servizio Strutture, Tecnologie e Sistemi

Dettagli

Azienda USL Pescara IL FARMACISTA : UN RIFERIMENTO PER LA GOVERNANCE AZIENDALE

Azienda USL Pescara IL FARMACISTA : UN RIFERIMENTO PER LA GOVERNANCE AZIENDALE Azienda USL Pescara IL FARMACISTA : UN RIFERIMENTO PER LA GOVERNANCE AZIENDALE Le scelte dell Asl di Pescara 2 - INTEGRAZIONE E TRASVERSALITA Agevolare forme di forte integrazione organizzativa tra: Stessa

Dettagli

INNOVAZIONE TECNOLOGICA ED ORGANIZZATIVA NEI PROCESSI DI LAVORO NELLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: RIFLESSI SUL WORKFLOW. Elisabetta Borello

INNOVAZIONE TECNOLOGICA ED ORGANIZZATIVA NEI PROCESSI DI LAVORO NELLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: RIFLESSI SUL WORKFLOW. Elisabetta Borello INNOVAZIONE TECNOLOGICA ED ORGANIZZATIVA NEI PROCESSI DI LAVORO NELLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: RIFLESSI SUL WORKFLOW Elisabetta Borello INNOVAZIONE TECNOLOGICA Passaggio da sistemi analogici a sistemi

Dettagli

P.A.C. IL NUOVO SISTEMA DEL CONTROLLO:

P.A.C. IL NUOVO SISTEMA DEL CONTROLLO: P.A.C. IL NUOVO SISTEMA DEL CONTROLLO: Il ruolo della Direzione Amministrativa Dr. Claudio BALBI Direttore Amministrativo Asl 1 Imperiese 1 1 CONTROLLO to control to check controllare controllare nel senso

Dettagli

CONVEGNO OASI 2016 Il Rapporto OASI 2016

CONVEGNO OASI 2016 Il Rapporto OASI 2016 CONVEGNO OASI 2016 Il Rapporto OASI 2016 La gestione centralizzata degli acquisti in sanità Fabio Amatucci G. Callea, M. Marsilio CERGAS e SDA Bocconi Milano, 14.11.2016 Obiettivi e programma dell intervento

Dettagli

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. Valsecchi Daniela Data di nascita 10/11/1954. Numero telefonico dell ufficio. Fax dell ufficio

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. Valsecchi Daniela Data di nascita 10/11/1954. Numero telefonico dell ufficio. Fax dell ufficio INFORMAZIONI PERSONALI Nome Valsecchi Daniela Data di nascita 10/11/1954 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio Dirigente Farmacista AZIENDA Dirigente - Farmacia 035269619

Dettagli

Sistema sanitario Nazionale: Centrali di committenza e enti di vigilanza

Sistema sanitario Nazionale: Centrali di committenza e enti di vigilanza Sistema sanitario Nazionale: Centrali di committenza e enti di vigilanza Ingrid Zerbinati Centrali di committenza Le centrali di committenza si occupano della gestione degli acquisti aggregati e centralizzati

Dettagli

Considerazioni di carattere ambientale e appalti pubblici nel diritto interno: TUTELA AMBIENTALE A LIVELLO NAZIONALE

Considerazioni di carattere ambientale e appalti pubblici nel diritto interno: TUTELA AMBIENTALE A LIVELLO NAZIONALE TUTELA AMBIENTALE A LIVELLO NAZIONALE L. n. 296/2006: art. 1, comma 1126: l attuazione e il monitoraggio di un Piano d azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione.

Dettagli

ALLEGATO A. Raccomandazioni per la realizzazione di un programma di Antibiotic Stewardship in ospedale

ALLEGATO A. Raccomandazioni per la realizzazione di un programma di Antibiotic Stewardship in ospedale ALLEGATO A Raccomandazioni per la realizzazione di un programma di Antibiotic Stewardship in ospedale Premessa In Toscana, negli ospedali durante il 2014 sono stati consumati 88,9 DDD di antibiotici per

Dettagli

UN CASO DI COLLABORAZIONE TRA PUBBLICO E PRIVATO

UN CASO DI COLLABORAZIONE TRA PUBBLICO E PRIVATO UN CASO DI COLLABORAZIONE TRA PUBBLICO E PRIVATO Il rapporto professionale di collaborazione instaurato tra Poliedra Sanità e il Cliente, l Asl di Alessandria, ha consentito la condivisione delle rispettive

Dettagli

Agenzia Regionale Socio Sanitaria del Veneto

Agenzia Regionale Socio Sanitaria del Veneto Agenzia Regionale Socio Sanitaria del Veneto L impatto della pianificazione sui processi direzionali: la previsione dei fabbisogni dei beni di consumo Verona, 30 settembre 2010 Ing. Minos Bantourakis La

Dettagli

Il contesto nazionale

Il contesto nazionale Il contesto nazionale Renato Botti Direzione Generale della Programmazione Sanitaria Roma, 11 Marzo 2015 Il PROGETTO It.DRG Progetto Mattone Evoluzione del sistema DRG nazionale - 2005 Collaborazione Ministero

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA DIPARTIMENTO DI FARMACIA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN FARMACIA OSPEDALIERA MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2016/2017 D.M. 68/2015 D.L. 42/2016 SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN

Dettagli

ESTAV Sud-Est. Firenze, 25 Settembre 2009. Silvano Ripaccioli Dir. ICT

ESTAV Sud-Est. Firenze, 25 Settembre 2009. Silvano Ripaccioli Dir. ICT Firenze, 25 Settembre 2009 Silvano Ripaccioli Dir. ICT 1 1. La gestione unificata della supply-chain aziendale in Area Vasta. L esperienza L di ESTAV SudEst 2. Il modello adottato e il ciclo dei flussi

Dettagli

BENESSERE ORGANIZZATIVO: ESITI MONITORAGGIO SEMESTRALE AZIONI POSITIVE

BENESSERE ORGANIZZATIVO: ESITI MONITORAGGIO SEMESTRALE AZIONI POSITIVE Direzione generale Arpa Emilia Romagna - Servizio Sviluppo organizzativo Formazione Educazione ambientale BENESSERE ORGANIZZATIVO: ESITI MONITORAGGIO SEMESTRALE AZIONI POSITIVE Bologna, 12 Ottobre 2015

Dettagli

IL PROGETTO MATTONI DEL SSN

IL PROGETTO MATTONI DEL SSN IL PROGETTO MATTONI DEL SSN Corso: Bioingegneria Docente: prof. Mauro Giacomini INTRODUZIONE Nel 2002 il Ministero della Salute avvia la progettazione del Nuovo Sistema Informativo Sanitario (NSIS), con

Dettagli

Responsabile - AREA FARMACEUTICA OSPEDALIERA -ASP RAGUSA

Responsabile - AREA FARMACEUTICA OSPEDALIERA -ASP RAGUSA INFORMAZIONI PERSONALI Nome RIZZA GIUSEPPINA Data di nascita 18/11/1956 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio FARMACISTA OSPEDALIERO ASL DI RAGUSA Responsabile - AREA

Dettagli

Profilassi antibiotica in chirurgia La gestione del processo: dalla prescrizione alla verifica

Profilassi antibiotica in chirurgia La gestione del processo: dalla prescrizione alla verifica Profilassi antibiotica in chirurgia La gestione del processo: dalla prescrizione alla verifica Vicenza, 27 Febbraio 2009 Giovanna Scroccaro Dipartimento di Farmacia Azienda Ospedaliera di Verona Strategie

Dettagli

USL 7, Azienda Ospedaliera Senese Dipartimento Interaziendale di Programmazione Sanitaria Sistema integrato provinciale della diagnostica per immagini

USL 7, Azienda Ospedaliera Senese Dipartimento Interaziendale di Programmazione Sanitaria Sistema integrato provinciale della diagnostica per immagini FORUMPA SANITA' 2001 Parte 1: Anagrafica USL 7, Azienda Ospedaliera Senese Dipartimento Interaziendale di Programmazione Sanitaria Sistema integrato provinciale della diagnostica per immagini Titolo del

Dettagli

le USSL della Lombardia sono tenute a prendere in carico pazienti che necessitano di Nutrizione artificiale domiciliare qualora sia terapia

le USSL della Lombardia sono tenute a prendere in carico pazienti che necessitano di Nutrizione artificiale domiciliare qualora sia terapia La gestione del servizio di nutrizione artificiale nella ASL di Varese LIUC-09 NOVEMBRE 2012 Dr.ssa Maurizia Punginelli Responsabile Servizio Farmaceutico Territoriale CLASSIFICAZIONE DELLA NAD Si classifica

Dettagli

INTRODUZIONE GENERALE &

INTRODUZIONE GENERALE & Giornate formative Progetto Regione Veneto Implementazione locale di Raccomandazioni e Linee di indirizzo regionale Dispositivi Medici Hotel Grand Italia Corso del Popolo, 81 Padova 14 dicembre 2015 INTRODUZIONE

Dettagli

PROCESSO DI BUDGET 2016

PROCESSO DI BUDGET 2016 PROCESSO DI BUDGET 2016 PROCESSO DI BUDGET 2016 DIREZIONE AZIENDALE DIREZIONE AZIEDALE - COMITATO BUDGET - OIV - CDG PROGRAMMAZIONE STATO/REGIONE FLUSSO PROCESSO DI BUDGET - IPOTESI PROCESSO DI BUDGET

Dettagli

Regione Molise L INFORMAZIONE SCIENTIFICA DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE

Regione Molise L INFORMAZIONE SCIENTIFICA DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE Regione Molise L INFORMAZIONE SCIENTIFICA DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE Progetto Informazione medico-scientifica aziendale Servizio Programmazione ed Assistenza Farmaceutica Dir. resp. Antonella Lavalle

Dettagli

La percezione dei Medici di medicina generale degli strumenti di governo della domanda

La percezione dei Medici di medicina generale degli strumenti di governo della domanda La percezione dei Medici di medicina generale degli strumenti di governo della domanda Veronica Scardigli PRIORITÀ ED EQUITÀ NELLE SCELTE DI POLITICA SANITARIA Facoltà di Economia - Università di Firenze

Dettagli

mini-hta delle Tecnologie

mini-hta delle Tecnologie mini-hta delle Tecnologie DATI PRELIMINARI 1. Proponente Azienda Dipartimento- Struttura ASL 5 spezzino CAD, assistenza integrativa per diabetici 2. Identificazione della tecnologia proposta me, tipo,

Dettagli

Struttura di Ingegneria Clinica Responsabile Paolo Lago

Struttura di Ingegneria Clinica Responsabile Paolo Lago Struttura di Ingegneria Clinica Responsabile Paolo Lago La struttura ospedaliera IRCCS - Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico dal 1982 FONDAZIONE IRCCS da luglio 2006 Ricerche nelle aree

Dettagli

farmaci in Sardegna: dove siamo?

farmaci in Sardegna: dove siamo? Prescrizione e appropriatezza dei farmaci in Sardegna: dove siamo? Dott.ssa Donatella Garau Coord. Settore Politiche del Farmaco Servizio qualità dei servizi e governo clinico Direzione Generale della

Dettagli

mini-hta delle Tecnologie

mini-hta delle Tecnologie mini-hta delle Tecnologie DATI PRELIMINARI 1. Proponente Azienda Dipartimento- Struttura ASL 5 spezzino CAD, assistenza integrativa per diabetici 2. Identificazione della tecnologia proposta me, tipo,

Dettagli

COSTI STANDARD E MISURAZIONE DELLE PERFORMANCE NEI PROCESSI DI APPROVVIGIONAMENTO. IMPATTO SUL MODELLO DELLE DECISIONI

COSTI STANDARD E MISURAZIONE DELLE PERFORMANCE NEI PROCESSI DI APPROVVIGIONAMENTO. IMPATTO SUL MODELLO DELLE DECISIONI Agenzia Regionale Socio Sanitaria del Veneto 30 Settembre 2010 Palazzo della Gran Guardia, Verona COSTI STANDARD E MISURAZIONE DELLE PERFORMANCE NEI PROCESSI DI APPROVVIGIONAMENTO. IMPATTO SUL MODELLO

Dettagli

Direzione regionale Centrale Acquisti

Direzione regionale Centrale Acquisti Direzione regionale Centrale Acquisti Un nuovo modello di procurement pubblico è possibile? Non è impossibile! Roma, Maggio 2017 DIREZIONE REGIONALE CENTRALE ACQUISTI L impatto della centralizzazione degli

Dettagli

Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte

Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Villa Gualino, Torino, 9 dicembre 2009 Area della sicurezza: prevenzione incidenti Laura Marinaro Rosa D Ambrosio Piano Regionale della Prevenzione

Dettagli

Risultati attività mappatura dei processi tecnico-amministrativi

Risultati attività mappatura dei processi tecnico-amministrativi Agenzia Regionale Socio Sanitaria del Veneto Risultati attività mappatura dei processi tecnico-amministrativi Venezia, Palazzo Franchetti 13 luglio 2007 Sulla scorta di quanto previsto dalla DGR 2846/06,

Dettagli

PROGRAMMA DI AZIONI INNOVATIVE PER LA SALUTE MENTALE. Scheda sintetica di Programma

PROGRAMMA DI AZIONI INNOVATIVE PER LA SALUTE MENTALE. Scheda sintetica di Programma ALLEGATO 3 PROGRAMMA DI AZIONI INNOVATIVE PER LA SALUTE MENTALE Scheda sintetica di Programma Titolo del programma Sviluppo nei Dipartimenti di Salute Mentale dei processi di Miglioramento Continuo di

Dettagli

PROGETTO INTERAZIENDALE PER LA GESTIONE DELLA PATOLOGIA UROLOGICA NELL AREA DEL NORD SARDEGNA

PROGETTO INTERAZIENDALE PER LA GESTIONE DELLA PATOLOGIA UROLOGICA NELL AREA DEL NORD SARDEGNA PROGETTO INTERAZIENDALE PER LA GESTIONE DELLA PATOLOGIA UROLOGICA NELL AREA DEL NORD SARDEGNA (AOU SASSARI & ASL OLBIA) Avvio fase Sperimentale A cura di: AOU SS ASL 2 OLBIA (BOZZA) Febbraio 2016 1 Premessa:

Dettagli

Il Nuovo Regolamento Aziendale per. sperimentazioni. Collegio di Direzione Board Aziendale Ricerca e Innovazione 22 maggio 2013

Il Nuovo Regolamento Aziendale per. sperimentazioni. Collegio di Direzione Board Aziendale Ricerca e Innovazione 22 maggio 2013 Il Nuovo Regolamento Aziendale per la conduzione di ricerche e sperimentazioni Collegio di Direzione Board Aziendale Ricerca e Innovazione 22 maggio 2013 DGR 1066/2009 Le funzioni della Ricerca Esplorativa/conoscitiva

Dettagli

Gare centralizzate e corretta classificazione dei dispositivi medici

Gare centralizzate e corretta classificazione dei dispositivi medici Gare centralizzate e corretta classificazione dei dispositivi medici VIII conferenza nazionale sui dispositivi medici 17 dicembre 2015, Roma Nicolo Pestelli, Direttore Generale ESTAR MISSION E FINALITA

Dettagli

AREA VASTA, RETE ONCOLOGICA e RAZIONALIZZAZIONE DEI COSTI FARMACEUTICI

AREA VASTA, RETE ONCOLOGICA e RAZIONALIZZAZIONE DEI COSTI FARMACEUTICI LE RETI ONCOLOGICHE REGIONALI: Presente, Problematiche e Prospettive Future La Centralità del Paziente Oncologico AREA VASTA, RETE ONCOLOGICA e RAZIONALIZZAZIONE DEI COSTI FARMACEUTICI Martina Minguzzi

Dettagli

ALLEGATO N. 2. mini-hta delle Tecnologie

ALLEGATO N. 2. mini-hta delle Tecnologie ALLEGATO N. 2 mini-hta delle Tecnologie DATI PRELIMINARI 1. Proponente Azienda Dipartimento- Struttura 2. Identificazione della tecnologia proposta Nome, tipo, campo di applicazione 3. La tecnologia proposta

Dettagli

VI Sessione Sindromi coronariche acute Convention delle UTIC. Archivio STEMI in Lombardia: dove stiamo andando Maurizio Bersani

VI Sessione Sindromi coronariche acute Convention delle UTIC. Archivio STEMI in Lombardia: dove stiamo andando Maurizio Bersani VI Sessione Sindromi coronariche acute Convention delle UTIC Archivio STEMI in Lombardia: dove stiamo andando Maurizio Bersani La Regione Lombardia 23.863 Kmq, 10.000.000 ab. 140.000 operatori sanitari

Dettagli

CURRICULUM FORMATIVO E PROFESSIONALE

CURRICULUM FORMATIVO E PROFESSIONALE CURRICULUM FORMATIVO E PROFESSIONALE Dott.ssa Concetta Arena nata a Catanzaro il 3.09.1953 - Matricola n. 38600 Residente in Catanzaro alla Via Mario Greco 174 TITOLI DI STUDIO Maturita scientifica conseguita

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI di MESSINA SCHEDA di VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO dei DIRIGENTI Rev. 2016

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI di MESSINA SCHEDA di VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO dei DIRIGENTI Rev. 2016 SCHEDA di VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO dei DIRIGENTI Insieme al fattore sono indicati, a titolo di esempio, elementi che possono contribuire alla valutazione dello stesso. Capacità di pianificazione

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA MANIFESTO DEGLI STUDI DEI CORSI DELLA FACOLTA DI FARMACIA A.A. 2009/2010 SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN FARMACIA OSPEDALIERA PIANO DEGLI STUDI DELLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE

Dettagli

PIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE

PIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE Poggio Berni Santarcangelo di Romagna Torriana Verucchio PIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE SEZIONE PARTE GENERALE DOCUMENTO Relazione di sintesi FILE RELAZIONE DI SINTESI.doc DATA Novembre

Dettagli

La riorganizzazione della logistica sanitaria in Piemonte

La riorganizzazione della logistica sanitaria in Piemonte A ress Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari Area Organizzazione e Programmazione Torino, 11 giugno 2010 La riorganizzazione della logistica sanitaria in Piemonte Carlo Rafele Simona Iaropoli Elio Sgherzi

Dettagli

FRONTESPIZIO DETERMINAZIONE

FRONTESPIZIO DETERMINAZIONE FRONTESPIZIO DETERMINAZIONE Determina n. 670 adottata il 11/07/2016. Il periodo di pubblicazione è di quindici giorni interi e consecutivi a partire dal giorno di adozione. Sottoscritta dal Direttore PERTILI

Dettagli

ATTO D ACQUISTO N. 116/SPE DEL

ATTO D ACQUISTO N. 116/SPE DEL ATTO D ACQUISTO OGGETTO: Fornitura di specifici palloni biodegradabili Inspace, per l U.O.C. di Ortopedia dell Ospedale unico di rete dell ULSS 7, sede di Conegliano, fino al 30.06.2017. MOTIVAZIONE DELL

Dettagli

Acquisto, Stoccaggio, Distribuzione di farmaci, dispositivi medici e diagnostici

Acquisto, Stoccaggio, Distribuzione di farmaci, dispositivi medici e diagnostici Acquisto, Stoccaggio, Distribuzione di farmaci, dispositivi medici e diagnostici Acquisti - Stoccaggio - Distribuzione Gare Definizione dei capitolati tecnici Partecipazione alle Commissioni di valutazione

Dettagli

DM per emodinamica (no stent) Strategia. Bologna, Febbraio 2017

DM per emodinamica (no stent) Strategia. Bologna, Febbraio 2017 DM per emodinamica (no stent) Strategia Bologna, Febbraio 2017 Indice Premessa Analisi della domanda Analisi dell offerta Strategia di gara 2 Premessa Il presente documento illustra le principali caratteristiche

Dettagli

RACCOMANDAZIONE REGIONALE PER LA SICUREZZA DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA N 3 «GESTIONE SICURA DEI FARMACI ANTINEOPLASTICI»

RACCOMANDAZIONE REGIONALE PER LA SICUREZZA DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA N 3 «GESTIONE SICURA DEI FARMACI ANTINEOPLASTICI» RACCOMANDAZIONE REGIONALE PER LA SICUREZZA DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA N 3 «GESTIONE SICURA DEI FARMACI ANTINEOPLASTICI» Bologna 8 Aprile 2014 APPROVVIGIONAMENTO e STOCCAGGIO del FARMACO ANTINEOPLASTICO

Dettagli

Il benessere organizzativo. Incontri con i dirigenti maggio-giugno 2016

Il benessere organizzativo. Incontri con i dirigenti maggio-giugno 2016 Il benessere organizzativo Incontri con i dirigenti maggio-giugno 2016 Argomenti 1. Il percorso di Regione Lombardia 2. Le azioni per il miglioramento del benessere 3. Il ruolo dei dirigenti e le modalità

Dettagli

A.S.SO.FARM. UMBRIA Federazione Umbria DALLA FARMACIA DEI SERVIZI ALLA FARMACIA DI COMUNITÀ

A.S.SO.FARM. UMBRIA Federazione Umbria DALLA FARMACIA DEI SERVIZI ALLA FARMACIA DI COMUNITÀ A.S.SO.FARM. UMBRIA Federazione Umbria DALLA FARMACIA DEI SERVIZI ALLA FARMACIA DI COMUNITÀ Attori del progetto, Federfarma Umbria e Assofarm. Durata del progetto Il presente Progetto ha durata di un anno

Dettagli

Considerazioni sul percorso formativo di accompagnamento al Progetto Adolescenza. Bruna Zani e Luigi Guerra

Considerazioni sul percorso formativo di accompagnamento al Progetto Adolescenza. Bruna Zani e Luigi Guerra Giornata conclusiva del percorso formativo Progetto Adolescenza Considerazioni sul percorso formativo di accompagnamento al Progetto Adolescenza Bruna Zani e Luigi Guerra Alma Mater Studiorum - Università

Dettagli

AUDIZIONE Camera dei Deputati. Malattie rare. Pierluigi Russo. Roma, 29 Aprile 2015

AUDIZIONE Camera dei Deputati. Malattie rare. Pierluigi Russo. Roma, 29 Aprile 2015 AUDIZIONE Camera dei Deputati Malattie rare Pierluigi Russo Roma, 29 Aprile 2015 Dichiarazione di trasparenza/interessi* Le opinioni espresse in questa presentazione sono personali e non impegnano in alcun

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERO - UNIVERSITARIA DI MODENA

AZIENDA OSPEDALIERO - UNIVERSITARIA DI MODENA AZIENDA OSPEDALIERO - UNIVERSITARIA DI MODENA COPIA DAL REGISTRO DEGLI ATTI DEL DIRETTORE GENERALE N.16/0000113/DG Del 7 Settembre 2016 DELIBERA N. 16/0000113/DG OGGETTO: Istituzione di Servizi Unici per

Dettagli

Delibera del Direttore Generale n del 30/12/2014. Oggetto: Piano di attività biennale per la gestione del rischio clinico,

Delibera del Direttore Generale n del 30/12/2014. Oggetto: Piano di attività biennale per la gestione del rischio clinico, Servizio Sanitario Nazionale - Regione dell Umbria AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE UMBRIA N. 2 Sede Legale Provvisoria: Viale Donato Bramante 37 Terni Codice Fiscale e Partita IVA 01499590550 Delibera del

Dettagli

Ruolo dei criteri di appropriatezza nella programmazione dei servizi sanitari l esempio della FDG-PET in oncologia

Ruolo dei criteri di appropriatezza nella programmazione dei servizi sanitari l esempio della FDG-PET in oncologia 1 congresso SIHTA Roma 2008 Ruolo dei criteri di appropriatezza nella programmazione dei servizi sanitari l esempio della FDG-PET in oncologia L.Ballini G.Longo A.Negro A.Liberati Agenzia Sanitaria Regionale

Dettagli

Il Piano di Rafforzamento Amministrativo del Piemonte

Il Piano di Rafforzamento Amministrativo del Piemonte fondi strutturali e di investimento europei 2014-2020 FONDO SOCIALE EUROPEO e FONDO EUROPEO SVILUPPO REGIONALE Il Piano di Rafforzamento Amministrativo del Piemonte Luciano Conterno Capo di Gabinetto della

Dettagli

FARE RETE PER COMPETERE

FARE RETE PER COMPETERE RESPONSABILITA SOCIALE E PMI FARE RETE PER COMPETERE Sostenibile e inclusiva dei sistemi produttivi veneti. AZIONE DI SISTEMA RESPONSABILMENTE COMPETITIVE, SOCIALMENTE INNOVATIVE Dipartimento Formazione,

Dettagli

Scheda di valutazione annuale Area Dirigenza Dirigenti responsabili di struttura

Scheda di valutazione annuale Area Dirigenza Dirigenti responsabili di struttura Scheda di valutazione annuale dei Dirigenti responsabili di struttura Scheda di valutazione annuale Area Dirigenza Dirigenti responsabili di struttura Macrostruttura : Unità operativa complessa : Periodo

Dettagli

Nome e indirizzo del datore di lavoro Azienda Ospedaliera S. Camillo Forlanini di Roma- Centrale Auditing

Nome e indirizzo del datore di lavoro Azienda Ospedaliera S. Camillo Forlanini di Roma- Centrale Auditing CURRICULUM FORMATIVO E PROFESSIONALE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Laura Cognome Paiardini E-mail lpaiardini@hsangiovanni.roma.it Nazionalità Italiana Luogo e data di nascita Roma 18 maggio 1972 Titolo di

Dettagli

L analisi e il controllo della spesa nel settore pubblico: il ruolo della PA e dei fornitori

L analisi e il controllo della spesa nel settore pubblico: il ruolo della PA e dei fornitori L analisi e il controllo della spesa nel settore pubblico: il ruolo della PA e dei fornitori Un esempio virtuoso di valutazione della performance dei fornitori: il caso dello Sportello Appalti Imprese

Dettagli

CURRICULUM VITAE. Informazioni personali

CURRICULUM VITAE. Informazioni personali CURRICULUM VITAE Informazioni personali Nome e Cognome Maria Vittoria Mussi Data di nascita 08/05/1960 Qualifica Collaboratore Amministrativo Professionale Esperto (cat. DS) Amministrazione Azienda Ospedaliera

Dettagli

Comunità Tematica DOCUMENTI DIGITALI. Ambito strategico e allineamento ADER

Comunità Tematica DOCUMENTI DIGITALI. Ambito strategico e allineamento ADER Ambito strategico e allineamento ADER La COMTem è il luogo della collaborazione e del confronto operativo ai fini di elaborare criteri metodologici uniformi di approccio all innovazione della PA tramite

Dettagli

MODELLI ORGANIZZATIVI E SOLUZIONI DI LOGISTICA SANITARIA IN ITALIA

MODELLI ORGANIZZATIVI E SOLUZIONI DI LOGISTICA SANITARIA IN ITALIA MODELLI ORGANIZZATIVI E SOLUZIONI DI LOGISTICA SANITARIA IN ITALIA Convegno: «L efficienza della gestione dei processi sanitari» Milano, 9 Novembre 2016 Ing. Elisabetta Garagiola egaragiola@liuc.it TEMI

Dettagli

FRONTESPIZIO DETERMINAZIONE

FRONTESPIZIO DETERMINAZIONE FRONTESPIZIO DETERMINAZIONE Determina n. 446 adottata il 18/05/2016. Il periodo di pubblicazione è di quindici giorni interi e consecutivi a partire dal giorno di adozione. Sottoscritta dal Direttore PERTILI

Dettagli

La formazione del medico igienista. F. Auxilia Direttore Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Milano

La formazione del medico igienista. F. Auxilia Direttore Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Milano La formazione del medico igienista F. Auxilia Direttore Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Milano Decreto Ministeriale 1 agosto 2005 Riassetto Scuole di

Dettagli

Farmaci Biosimilari. Un alleanza tra Farmacisti e Reumatologi Per la Sostenibilità del SSR. 13 gennaio 2017 Palazzo Pirelli

Farmaci Biosimilari. Un alleanza tra Farmacisti e Reumatologi Per la Sostenibilità del SSR. 13 gennaio 2017 Palazzo Pirelli Farmaci Biosimilari Un alleanza tra Farmacisti e Reumatologi Per la Sostenibilità del SSR 13 gennaio 2017 Palazzo Pirelli Cosa Chiedono il SSN e il SSR? Massimo Medaglia Direzione Generale Welfare Regione

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 41/7 DEL

DELIBERAZIONE N. 41/7 DEL DELIBERAZIONE N. 41/7 Oggetto: Indizione di procedure aperte a valenza regionale per la fornitura di dispositivi medici e individuazione delle ASL capofila. L Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza

Dettagli

L EVOLUZIONE DELLA PROFESSIONE: LE NUOVE COMPETENZE DEL FARMACISTA DEL SSN L EVOLUZIONE DELLA PROFESSIONE:

L EVOLUZIONE DELLA PROFESSIONE: LE NUOVE COMPETENZE DEL FARMACISTA DEL SSN L EVOLUZIONE DELLA PROFESSIONE: Corso Interregionale Itinerante a cura dell Area Scientifico-Culturale SIFO Logistica in collaborazione con la regione Piemonte Corso base: il processo della logistica farmaceutica, prospettive e sfide

Dettagli

L approccio unitario alla programmazione dei Fondi Europei in Emilia-Romagna

L approccio unitario alla programmazione dei Fondi Europei in Emilia-Romagna L approccio unitario alla programmazione 2014-2020 dei Fondi Europei in Emilia-Romagna Caterina Brancaleoni Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici Le novità della nuova programmazione

Dettagli

COLLABORAZIONE TRA ASSOLOMBARDA E COMUNE DI MILANO: IL BILANCIO DEL PRIMO ANNO DI LAVORO

COLLABORAZIONE TRA ASSOLOMBARDA E COMUNE DI MILANO: IL BILANCIO DEL PRIMO ANNO DI LAVORO Semplificare si deve, semplificare si può. Qualità e miglioramento continuo per le imprese, cittadini e pubblica amministrazione COLLABORAZIONE TRA ASSOLOMBARDA E COMUNE DI MILANO: Vittorio Biondi Direttore

Dettagli

Melania Ruffilli. Responsabile e coordinatore ufficio controllo e liquidazione fatture e inventario beni mobili

Melania Ruffilli. Responsabile e coordinatore ufficio controllo e liquidazione fatture e inventario beni mobili INFORMAZIONI PERSONALI Melania Ruffilli Melania.ruffilli@auslromagna.it POSIZIONE RICOPERTA TITOLO DI STUDIO Responsabile e coordinatore ufficio controllo e liquidazione fatture e inventario beni mobili

Dettagli

I prontuari ospedalieri e la Medicina Generale. Opportunità o criticità? Dott.. Anna Maria Campedelli MMG AUSL Cesena

I prontuari ospedalieri e la Medicina Generale. Opportunità o criticità? Dott.. Anna Maria Campedelli MMG AUSL Cesena I prontuari ospedalieri e la Medicina Generale. Opportunità o criticità? Dott.. Anna Maria Campedelli MMG AUSL Cesena Bologna 24 Maggio 2007 Per il paziente che passa dalle cure primarie a quelle secondarie....

Dettagli

PROGETTO LIM SUL MEPA

PROGETTO LIM SUL MEPA PROGETTO LIM SUL MEPA IL PROGETTO LIM (Lavagne Interattive Multimediali) DEL MIUR SUL MERCATO ELETTRONICO DELLA P.A. ex art. 11 DPR 101/02 (MEPA) ANNUALITA 2010 1 Obiettivi Gli obiettivi perseguiti per

Dettagli

La determinazione dei Fabbisogni Standard per i Comuni e per le Province RICCIONE 2 APRILE 2011

La determinazione dei Fabbisogni Standard per i Comuni e per le Province RICCIONE 2 APRILE 2011 La determinazione dei Fabbisogni Standard per i Comuni e per le Province Un nuovo TITOLO sistema DELLA CONVEGNO che PRESENTAZIONE UTIFAR induca efficienza nella Inserisci gestione il sottotitolo dei servizi

Dettagli

Piano Mirato di Prevenzione

Piano Mirato di Prevenzione Da restituire entro il. per posta, fax o mail a: ASL..- Dipartimento di Prevenzione Medica Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti Lavoro via. FAx.. e-mail Piano Mirato di Prevenzione CONTRIBUTO DEL SISTEMA

Dettagli

FRONTESPIZIO DETERMINAZIONE

FRONTESPIZIO DETERMINAZIONE FRONTESPIZIO DETERMINAZIONE Determina n. 1404 adottata il 15/12/2016. Il periodo di pubblicazione è di quindici giorni interi e consecutivi a partire dal giorno di adozione. Sottoscritta dal Direttore

Dettagli

Chi siamo AVEN - Area Vasta Emilia Nord

Chi siamo AVEN - Area Vasta Emilia Nord Perché abbiamo messo Datacore davanti ad EMC-VNX Dr. Marco Rossi AUSL Reggio Emilia/AVEN Chi siamo AVEN - Area Vasta Emilia Nord associazione VOLONTARIA tra Aziende Sanitarie delle Provincie di: Modena

Dettagli

Area Accreditamento e Qualità. SICUREZZA NELLA TERAPIA FARMACOLOGICA: Attività regionale anno 2010

Area Accreditamento e Qualità. SICUREZZA NELLA TERAPIA FARMACOLOGICA: Attività regionale anno 2010 Agenzia sanitaria e sociale regionale Area Accreditamento e Qualità Servizio Politica del Farmaco SICUREZZA NELLA TERAPIA FARMACOLOGICA: Attività regionale anno 2010 Bologna, 2 settembre 2010 1 INDICE

Dettagli

Controlli di gestione a raffronto

Controlli di gestione a raffronto Analisi organizzativa delle funzioni sanitarie per la definizione dei costi standard Genova, 6-7 novembre 2008 Controlli di gestione a raffronto Paola Melina Resp. SOS Controllo di gestione servizi socio-sanitari

Dettagli

IRPET RELAZIONE SULLA QUALITÀ DELLA PRESTAZIONE ORGANIZZATIVA 2012

IRPET RELAZIONE SULLA QUALITÀ DELLA PRESTAZIONE ORGANIZZATIVA 2012 IRPET RELAZIONE SULLA QUALITÀ DELLA PRESTAZIONE ORGANIZZATIVA 2012 Indice generale 1. INTRODUZIONE 1.1 Presentazione 2. OBIETTIVI, RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 2.1 Albero della qualità della prestazione

Dettagli

26. Le aree funzionali

26. Le aree funzionali 26. Le aree funzionali Le funzioni aziendali sono composte da gruppi di operazioni omogenee attraverso le quali il sistema-azienda attua il proprio oggetto e persegue specifici obiettivi. Le aree funzionali

Dettagli

Progetto Quadro: Buone Pratiche Cliniche

Progetto Quadro: Buone Pratiche Cliniche Programma Nazionale per la Promozione della Qualità PROQUAL Progetto Quadro: Buone Pratiche Cliniche Alberto Deales Responsabile Area Governo Clinico Agenzia Regionale Sanitaria Regione Marche Regioni

Dettagli

First Certificate in English-University of Cambrige (FCE)

First Certificate in English-University of Cambrige (FCE) CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome/Cognome CRISTINA FABBRINI TITOLI DI STUDIO E PROFESSIONALI ED ESPERIENZE LAVORATIVE Titoli di studio Altri titoli di studio e professionali Esperienze prof.li

Dettagli

6. IL MONITORAGGIO, LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DEL PDZ

6. IL MONITORAGGIO, LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DEL PDZ 6. IL MONITORAGGIO, LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DEL PDZ 1 IL MONITORAGGIO, LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DEL PDZ 1. Premessa Il monitoraggio, la verifica e la valutazione del Piano di Zona, così come delle

Dettagli

Obiettivi e relativi pesi percentuali per la valutazione delle performance delle aziende sanitarie per l attività svolta nell anno 2015

Obiettivi e relativi pesi percentuali per la valutazione delle performance delle aziende sanitarie per l attività svolta nell anno 2015 Allegato n.1 Obiettivi e relativi pesi percentuali per la valutazione delle performance delle aziende sanitarie per l attività svolta nell anno 2015 La determinazione del punteggio conseguente alla valutazione

Dettagli

Ossigeno terapeutico: la rilevazione nei flussi informativi dell assistenza farmaceutica

Ossigeno terapeutico: la rilevazione nei flussi informativi dell assistenza farmaceutica Ossigeno terapeutico: la rilevazione nei flussi informativi dell assistenza farmaceutica 20 febbraio 2015 Ilaria Mazzetti Servizio Politica del Farmaco Regione Emilia-Romagna Ossigeno farmaco Attribuzione

Dettagli

La trasformazione delle Cure Primarie nel Servizio sanitario italiano. Un analisi di progetti ed esperienze di Case della Salute in Emilia Romagna

La trasformazione delle Cure Primarie nel Servizio sanitario italiano. Un analisi di progetti ed esperienze di Case della Salute in Emilia Romagna Pierpaola Pierucci Laboratorio Paracelso Università degli Studi di Ferrara pierpaola.pierucci@unife.it La trasformazione delle Cure Primarie nel Servizio sanitario italiano. Un analisi di progetti ed esperienze

Dettagli

AVVISO FAMI (Fondo Asilo, Migrazione Integrazione)

AVVISO FAMI (Fondo Asilo, Migrazione Integrazione) Obiettivo AVVISO FAMI (Fondo Asilo, Migrazione Integrazione) Tutela della salute dei richiedenti e titolari di protezione internazionale in condizione di vulnerabilità psico-sanitaria, rafforzando le competenze

Dettagli

Poli di innovazione regionali (Decreti Regione Toscana n del 24/12/2008 e n del 18/03/2010, PRSE , linea 1.2)

Poli di innovazione regionali (Decreti Regione Toscana n del 24/12/2008 e n del 18/03/2010, PRSE , linea 1.2) INFORMATIVA N.8/2011 IL POLO DI INNOVAZIONE PER LA FILIERA DELLA MODA DELLA REGIONE TOSCANA Su iniziativa della Regione Toscana, a sostegno della competitività del sistema produttivo regionale, sono nati

Dettagli

6. GESTIONE, VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ

6. GESTIONE, VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ 176 6. GESTIONE, VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ 6.1 177 Questa sezione del D.A. 890/2002 comprende 13 requisiti identificati dalla sigla SVQM.1.1A che richiedono: - la pianificazione dell attività

Dettagli

PROGRAMMA DI AZIONI INNOVATIVE PER LA SALUTE MENTALE. Progetto Esecutivo

PROGRAMMA DI AZIONI INNOVATIVE PER LA SALUTE MENTALE. Progetto Esecutivo PROGRAMMA DI AZIONI INNOVATIVE PER LA SALUTE MENTALE Progetto Esecutivo Titolo del programma Sviluppo nei Dipartimenti di Salute Mentale dei processi di Miglioramento Continuo di Qualità attraverso l applicazione

Dettagli

I piani terapeutici informatizzati in Regione Liguria. Dott.ssa Maria Susanna Rivetti

I piani terapeutici informatizzati in Regione Liguria. Dott.ssa Maria Susanna Rivetti I piani terapeutici informatizzati in Regione Liguria Dott.ssa Maria Susanna Rivetti 1 Note limitative Con il provvedimento 30 dicembre 1993 di riclassificazione dei medicinali sono state introdotte le

Dettagli