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1 Il bilancio dell Ente pubblico e la previdenza del consulente del lavoro Giuseppe Romano Direttore Ufficio Studi e Ricerche Consultique SIM Spa Milano, 29 gennaio

2 Consultique: chi siamo Società di analisi, ricerca, formazione, rating e consulenza finanziaria e previdenziale rivolta a professionisti, aziende ed istituzionali indipendente Autorizzata dalla Consob a svolgere esclusivamente il servizio di Consulenza in materia di investimenti 2

3 L esperienza di Consultique Ha avviato e supporta oltre 200 studi professionali di consulenti finanziari indipendenti remunerati solo a parcella Fornisce attraverso il patrocinio del Centro Studi Ancl, software, formazione ed assistenza a decine di studi professionali di Consulenti del Lavoro ( Progetto Previdenza ed Informativa Facile ) Collabora con le principali testate giornalistiche fornendo analisi, ricerca e rating indipendente 3

4 Consultique è consulente de Il Sole 24 Ore Consultique pubblica settimanalmente su Rating Etf (Exchange Traded Funds) Fondi Pensione Aperti e Chiusi Confronto di due polizze a contenuto finanziario Analisi di un Fondo Pensione L Ufficio Studi & Ricerche supporta i servizi di Polizze chiare, derivati chiari, gestioni chiare Risposte ai lettori 4

5 Bilancio dell Ente Pubblico 5

6 Interpretare il Bilancio dell Ente Pubblico OBIETTIVI Analisi dell efficienza di gestione e del rendimento della Cassa di Previdenza Professionale dei Consulenti del Lavoro. Valutazione delle garanzie dal punto di vista degli equilibri finanziari di lungo termine e della sostenibilità dell attuale impianto previdenziale. FONTI Bilanci di Esercizio Consuntivi per gli anni 2006 e 2007 Bilancio Preventivo per l esercizio 2008 Corte dei Conti: Relazione relativa al controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell Enpacl per gli esercizi 2005 e

7 Efficienza di gestione - Schema valutativo Tipologie di indicatori utili all interpretazione del Bilancio dell Ente iindicatori di Solidità iindicatori di Efficienza iindicatori di Redditività iindice di Profittabilità 7

8 Indicatori di solidità RAPPORTO TRA PENSIONE MEDIA E CONTRIBUTO MEDIO: (indice di copertura finanziaria) rappresenta il tasso di copertura tra il valore della pensione media annua erogata e i contributi medi incassati. Quanto più il rapporto è basso tanto più l importo delle pensioni erogate sono coperte dai contributi incassati. RAPPORTO TRA ISCRITTI E PENSIONATI: (indice di crescita) rappresenta un dato fondamentale in un sistema pensionistico a ripartizione, in cui gli iscritti attivi sostengono l onere necessario per far fronte al pagamento delle prestazioni previdenziali in essere. 8

9 Indicatori di solidità RAPPORTO TRA ENTRATE CONTRIBUTIVE E PRESTAZIONI ISTITUZIONALI: (indice di sostenibilità finanziaria) le Prestazioni Istituzionali comprendono tutti gli esborsi dell Ente per trattamenti di quiescenza, invalidità/inabilità, reversibilità/indirette, indennità di maternità, provvidenze straordinarie i interventi assistenziali integrativi, restituzione contributi e trasferimento contributi per ricongiunzione. RAPPORTO TRA PATRIMONIO NETTO E SPESE PENSIONISTICHE: (indice di copertura patrimoniale) calcolando le Spese Pensionistiche come totale pensioni di vecchiaia, anzianità, invalidità, inabilità e reversibilità / indirette. 9

10 Solidità di Patrimonio - Le variabili in gioco Fonte: Bilanci Consuntivi, anni vari, dati in Mil. 10

11 Indicatori di solidità Pensione Media Contributo Medio 1,35 1,81 1,89 L indice mostra un trend crescente per l aumento delle spese per pensioni medie erogate a fronte di una costanza nei contributi medi incassati dall Ente Iscritti _ Pensionati 3,71 3,64 3,54 Entrate Contributive _ Prestazioni Istituzionali Entrate Contributive 2,03 1,82 1,74 Spese Pensionistiche 2,76 2,01 1,87 Gli indici peggiorano nell arco del triennio in quanto gli iscritti aumentano in misura meno che proporzionale alla crescita dei pensionati Patrimonio Netto _ Spese Pensionistiche 13,61 10,76 10,59 L indice di copertura patrimoniale rimane sostanzialmente invariato, in peggioramento rispetto al

12 Focus: prestazioni e contributi Le dinamiche di crescita di prestazioni e contributi proiettate nel lungo periodo evidenziano il rischio di una situazione di squilibrio tendenziale. Il processo di invecchiamento atteso in tutta la sua intensità per i prossimi anni, con l accumularsi del debito previdenziale nei confronti delle generazioni più giovani, determineranno in un orizzonte temporale più ampio una situazione finanziaria non più in equilibrio. 12

13 Distribuzione degli Iscritti per classi di età 60% 60,26% 50% 40% 30% 31,01% 20% 10% 8,16% 0,56% 0% e più Totale Fonte: Bilancio Consuntivo ENPACL

14 Indice di Crescita La crescita del numero degli iscritti dal 1996 ad oggi è stata accompagnata da un aumento più che proporzionale del numero dei pensionati, determinando pertanto un rapporto tra queste due grandezze in continua flessione. Ciò conferma la necessità di interventi atti a garantire la stabilità della gestione, rendendo nello stesso tempo il sistema più equo ed in grado di erogare pensioni che abbiano un discreto tasso di sostituzione dei redditi percepiti prima del pensionamento. 5,00 4,00 3,00 2,00 1,

15 Prestazioni Pensionistiche Incidenza percentuale delle diverse tipologie di pensioni sul relativo costo totale delle Spese Pensionistiche ( mil ) per il Bilancio Preventivo 2008 superstiti 19,40% inabilità 2,20% invalidità 3,60% vecchiaia 65,90% anzianità 8,90% 15

16 Indicatori di efficienza RAPPORTO TRA ONERI FINANZIARI ED INVESTIMENTI FINANZIARI: rappresenta l incidenza degli oneri finanziari (interessi passivi, oneri di negoziazione titoli, oneri da gestioni patrimoniali) sul totale degli investimenti finanziari; quanto più risulta basso tale indice, tanto migliore è la gestione. RAPPORTO TRA COSTI DI AMMINISTRAZIONE E TOTALE ATTIVITA DI PATRIMONIO: rappresenta l incidenza dei costi di amministrazione (ammortamento di beni strumentali, oneri diversi di gestione, rettifiche per recuperi costi e proventi diversi al netto di oneri diversi) sul totale dell Attivo di Stato Patrimoniale. RAPPORTO TRA NUMERO DIPENDENTI DELL ENTE E NUMERO DEGLI ISCRITTI: misura la produttività dei dipendenti rapportata al numero dei contribuenti all Ente. 16

17 Efficienza di gestione - Le variabili in gioco ONERI FINANZIARI ESPLICITI come da poste in Bilancio *** Non considerano altri tipi di oneri impliciti Fonte: Bilanci Consuntivi, anni vari, dati in Mil. 17

18 Indicatori di efficienza _Oneri Finanziari Totale Inv.Finanziari 1,62% 1,04% 1,31% Nel corso del triennio l indice presenta un andamento altalenante Costi di Amministrazione Totale Attivo 2,08% 1,90% 1,73% L indice mostra un tendenziale miglioramento, con una diminuzione dell incidenza dei costi di amministrazione sul totale Attività Patrimoniali Numero Dipendenti Iscritti 0,35% 0,34% 0,34% Si mantiene tendenzialmente costante il tasso di produttività dei dipendenti 18

19 Indicatori di redditività RAPPORTO TRA PROVENTI FINANZIARI E TOTALE INVESTIMENTI FINANZIARI:misura la redditività lorda del patrimonio mobiliare. RAPPORTO TRA CANONI DI LOCAZIONE E PATRIMONIO IMMOBILIARE LOCATO: misura la redditività lorda del patrimonio immobiliare. 19

20 Redditività di gestione Le variabili in gioco Cosa aspettarsi per l esercizio appena concluso? Fonte: Bilanci Consuntivi, anni vari, dati in Mil. 20

21 Indicatori di redditività Proventi Finanziari. Totale Investimenti Finanziari 5,35% 4,30% 4,46% Canoni di Locazione _ Patrimonio Immobiliare Locato 4,81% 4,71% 4,75% 21

22 Indice di profittabilità = PRESTAZIONE PENSIONISTICA TOTALE CONTRIBUZIONE VERSATA Pensione base per 30 anni di lavoro (2008) : 8.500,96 Contributo soggettivo annuo (2008) : 2.490,00 65anni contribuzione 30anni : 8.500,96 / = 11,38% 65anni contribuzione 35anni : 9.917,70 / = 11,38% 62anni contribuzione 40anni : ,61 / = 11,38% 58anni contribuzione 35anni : 9.917,70 / = 11,38% Valori espressi in termini reali, ovvero al potere di acquisto di oggi in ipotesi di aumento annuo del contributo soggettivo e della pensione base in funzione della variazione dell indice ISTAT dei prezzi al consumo. 22

23 Indice di profittabilità recuperare, attraverso la rendita, il capitale versato Numero di anni necessari per recuperare = ,38% = 8,78 anni Ciò significa che sia per l uomo che per la donna una/un sessantacinquenne recupera il suo capitale al raggiungimento di 73,78 anni; una/un cinquantottenne recupera il suo capitale al raggiungimento di 66,78 anni. 23

24 Indice di profittabilità confronto INPS Tavola RGS48 attuale (senza rettifiche demografiche) per la pensione contributiva. Ipotesi di rivalutazione reale annua: 1,50% ** Non è previsto trattamento minimo ** L indice Inps è soggetto ad abbattimento nel tempo in funzione dell aggiornamento delle tavole demografiche 24

25 Indice di profittabilità confronto Fondi Pensione Tavola IPS55 attuale. Ipotesi di rivalutazione reale annua: 1,50% ** ipotesi di rendita vitalizia non reversibile ** La reversibilità ai superstiti è molto onerosa (abbattimento fino al 40%) Non sono previste: pensione di inabilità, pensione di invalidità, trattamento minimo. L indice è soggetto ad abbattimento nel tempo in funzione dell aggiornamento delle tavole demografiche 25

26 Indice di profittabilità contribuzione integrativa MAGGIORAZIONE DELLA PENSIONE PER CONTRIBUZIONE INTEGRATIVA Contributo integrativo : 2% sul volume d affari annualmente dichiarato ai fini IVA L importo della pensione base è incrementato in misura pari all 8% (10% fino al 2002) dell importo complessivamente versato a titolo di contribuzione figurativa * * NON E PREVISTA RIVALUTAZIONE * * Indice di profittabilità = 100/8 = 12,

27 Maggiorazione della pensione per contribuzione integrativa Età iscrizione: 30 anni Contributo integrativo: 2% Maggiorazione: 8% 27

28 Trattamenti di pensione VECCHIAIA : 65 anni di età (uomini/donne) con almeno 30 anni di contribuzione ANZIANITA : 58 anni di età con almeno 35 anni di contribuzione, oppure 40 anni di contribuzione a prescindere dall età anagrafica INABILITA : almeno 5 anni di contribuzione per stati di inabilità totale e permanente (in caso di infortunio si prescinde dal minimo contributivo) INVALIDITA : almeno 10 anni di contribuzione (ridotti a 5 in caso di infortunio) a seguito della perdita di almeno i 2/3 della capacità lavorativa SUPERSTITI : reversibilità reversibilità (nel caso di decesso di un pensionato) o indiretta (spetta nel caso di decesso di un iscritto con almeno 10 anni di contribuzione); si applicano le stesse percentuali di riduzione previste dall Inps. 28

29 RISCATTO : interessa le quote versate in misura dimezzata (una sola volta) e il periodo di praticantato (max 2anni) entro i 55anni di età, il periodo del corso legale di laurea, del servizio militare/civile. (L.45/90, L.247/07) RICONGIUNZIONE : possibilità (onerosa) di accentrare posizioni assicurative aperte presso due o più diverse gestioni pensionistiche presso un unico Ente che eroga la pensione in relazione alla maggiore anzianità così maturata. (L.45/90) TOTALIZZAZIONE : possibilità (gratuita) di valorizzare le quote di posizioni aperte presso due o più diverse gestioni pensionistiche senza la necessità di accentrarle: ogni Ente liquiderà la propria quota di spettanza. (L.42/06, L.247/07) 29

30 La riforma del sistema pensionistico 30

31 Assicurare livelli di copertura pensionistica più alti ai CdL preservando la solvibilità dell Ente EQUILIBRIO della Cassa Pensione base vecchiaia: 8.500,96 (2008) ,00 (2009) ,00 (2014) Pensioni più DIGNITOSE Pensione base anzianità: 9.917,70 (2008) Rapporto di copertura medio(pens./reddito): 25% 31

32 Riforma del Sistema Pensionistico Per quanto concerne la pensione si è ritenuto di innalzarne l importo base, a dall 01/01/2009, e a dall 01/01/2014. (importi annui lordi) In virtù del principio del pro-quota la prestazione base si otterrà con la somma di 3 quote: 1) considerando l importo della pensione base in vigore al 31/12/2008 per tanti trentesimi quanti sono gli anni di anzianità maturati a tale epoca; 2) considerando l importo in vigore dall 01/01/2009 (pari a ), rivalutato nel tempo, per tanti trentesimi quanti sono gli anni di anzianità maturati a partire da tale data fino al 31/12/2013; 3) considerando l importo in vigore dall 01/01/2014 (pari a ), rivalutato nel tempo, per tanti trentesimi quanti sono gli anni di anzianità maturati a partire da tale data (anche quelli oltre il trentesimo anno). Moduli di contribuzione soggettiva Moduli di contribuzione soggettiva ulteriori a quello di base, cui aderire su base volontaria, che daranno diritto ad una quota aggiuntiva di pensione, calcolata con il metodo contributivo. 32

33 Riforma del Sistema Pensionistico Istituzione del CONTRIBUTO FACOLTATIVO AGGIUNTIVO Quota extra di pensione Innalzamento della misura della pensione CALCOLATA CON IL SISTEMA CONTRIBUTIVO Rimozione del LIMITE ANAGRAFICO (55 anni) per i riscatti del periodo di praticantato e degli anni di contribuzione ridotta Abolizione della restituzione dei CONTRIBUTI SOGGETTIVI per i CdL che, al compimento del 65 anno di età, si cancellino dall Enpacl senza aver maturato i requisiti contributivi per il diritto a pensione. Per coloro che possiedono almeno 3 anni di contribuzione ed iscrizione è possibile richiedere la liquidazione di una rendita (reversibile ai superstiti, calcolata con il sistema contributivo in base ai contributi effettivamente versati) 33

34 Riforma del Sistema Pensionistico Per i primi 5 anni non è prevista alcuna forma di riduzione contributiva La fascia ha valore intero ai fini pensionistici per favorire l ingresso delle nuove generazioni Anzianità Enpacl calcolata comprendendo i periodi derivanti da ricongiunzione o riscatto A coloro i quali risultino iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria, a partire dal sesto anno, è riconosciuta la facoltà di corrispondere il contributo soggettivo in misura ridotta (con conseguente riduzione in termini pensionistici) L incremento dell importo dei contributi soggettivi incremento dell importo dei contributi soggettivi annui versati dai CdL avrà l effetto di migliorare il livello di copertura finanziaria e di dare equilibrio al bilancio della Cassa. 34

35 Indice di profittabilità * post-riforma * = PRESTAZIONE PENSIONISTICA TOTALE CONTRIBUZIONE VERSATA Pensione base per 30 anni di lavoro : (2009); (dal 2014) Contributo soggettivo annuo : secondo Riforma (v. tabella precedente) 65anni contribuzione 30anni : / = 8,21% 65anni contribuzione 35anni : / = 7,84% 62anni contribuzione 40anni : / = 7,58% 58anni contribuzione 35anni : / = 7,84% Valori espressi in termini reali, ovvero al potere di acquisto di oggi in ipotesi di aumento annuo del contributo soggettivo e della pensione base in funzione della variazione dell indice ISTAT dei prezzi al consumo. 35

36 Indice di profittabilità * post-riforma * recuperare, attraverso la rendita, il capitale versato Numero di anni necessari per recuperare 100 8,21% 100 7,84% 100 7,58% 12,17 anni 12,76 anni 13,19 anni sia per l uomo che per la donna Ad oggi 8,78% Ciò significa che una/un sessantacinquenne con 30anni di contributi recupera il suo capitale al raggiungimento di 77,17anni; una/un sessantacinquenne con 35anni di contributi recupera il suo capitale al raggiungimento di 77,76anni; una/un sessantaduenne con 40anni di contributi recupera il suo capitale al raggiungimento di 75,19anni; una/un cinquantottenne recupera il suo capitale al raggiungimento di 70,76anni. 36

37 Gli effetti della riforma sui Conti dell Ente SALDO PREVIDENZIALE : differenza tra entrate per contributi versati dagli iscritti e uscite per Prestazioni Istituzionali. Nel caso di saldo negativo intervengono i proventi della gestione del patrimonio nel pareggio dei conti. SALDO CORRENTE : differenza tra entrate (contributi e reddito del patrimonio) e uscite per Prestazioni Istituzionali e costi di amministrazione. Dai risultati delle elaborazioni attuariali è scaturito che: il saldo previdenziale rimane positivo sino al 2030 anziché al 2017 il saldo corrente è positivo sino al 2035 anziché al 2019 il patrimonio si incrementa e rimane positivo sino al 2053 anziché al

38 Focus: Il patrimonio finanziario dell Ente di previdenza 38

39 L offerta degli intermediari FONDI E SICAV FIP GPF UNIT HEDGE FUND GPF FO NDI DI FO NDI GPM INDEX LINKED PRIVATE EQUITY GPM FONDI IMMOBIL IARI TITOLI STRUTTU RATI PRODOTTI Spesso indecifrabili anche dalla lettura del prospetto informativo che racchiude le caratteristiche del prodotto 39

40 Composizione del portafoglio finanziario dell Enpacl Fonte: Elaborazione su dati del Bilancio Consuntivo

41 Composizione della voce di bilancio Altri Titoli Fonte: Elaborazione su dati del Bilancio Consuntivo

42 La parcella occulta del Risparmio Gestito Fonte: Elaborazione Ufficio Studi Consultique. Agli stessi risultati è pervenuta anche Virginia Tech, University of Virginia e Boston College 42

43 Dove si trovano i titoli tossici Risparmio gestito Fondi di liquidità Gestioni patrimoniali bancarie Polizze Unit-Linked Fondi di investimento e Sicav Titoli strutturati Hedge Funds 43

44 E importante analizzare ciò che vi è all interno dei fondi, delle obbligazioni, delle polizze strutturate e delle gestioni patrimoniali in portafoglio 44

45 Tipologie di fondi comuni presenti sul mercato Ad oggi sono diverse le tipologie di Fondi Comuni presenti sul mercato classificate in base alla strategia di investimento: Fondi tradizionali (long only) : caratterizzati da politiche di investimento aventi come obiettivo l ottenimento di una performance superiore a quello di un indice di riferimento detto benchmark (gestione attiva), oppure l obiettivo di replicare un indice di mercato (gestione passiva) Fondi absolute return : caratterizzati da politiche di investimento aventi come obiettivo un rendimento positivo, indipendentemente dall andamento di mercato di riferimento e da qualsiasi benchmark Fondi total return : caratterizzati da politiche d investimento aventi come obiettivo un rendimento dato da un indice (solitamente un tasso monetario) più uno spread, rispetto ai fondi absolute return sono normalmente meno rischiosi Fondi flessibili puri : non hanno alcun obiettivo di rendimento dichiarato; viene indicata generalmente una misura di rischio (VaR, ecc.) 45

46 C era una volta il fondo liquidità Obiettivi: preservare il capitale in un orizzonte temporale breve (max 1 anno) Rischio: minimo In cosa investe: Titoli di Stato, obbligazioni con elevato rating, disponibilità liquide 46

47 Negli ultimi tempi le cose sono un po cambiate: 3 casi 1) Alcuni Fondi continuano ad essere delle scatole che rendono poco meno di BOT e CCT 2) Altri Fondi, a causa della crisi del credito, hanno cominciato a manifestare dei cali di rendimento 3) Altri si sono trasformati in qualcosa di diverso qualcosa di diverso dal fondo monetario Questi Fondi vanno ATTENTAMENTE ANALIZZATI PER CAPIRE COSA HANNO REALMENTE IN PORTAFOGLIO 47

48 1) Il fondo monetario che si limita a fare da scatola Ricerche Consultique e Mediobanca sui Fondi di diritto italiano Il 100% dei Fondi Liquidità è SOTTO il parametro di riferimento, a causa soprattutto dei costi di gestione! Un esempio: fondo liquidità vs benchmark (BOT) 5 anni di analisi 48

49 2) Il fondo monetario che ha qualche problema Le cause sono da rinvenire in ciò che aveva il fondo in portafoglio Lehman Brothers, Merrill Lynch, Fortis e altre, anche se in piccole quantità, hanno eroso i rendimenti. L analisi evidenzia una sovraesposizione alle obbligazionari bancarie 49

50 3) Il fondo monetario che è diventato qualcos altro Alcuni fondi monetari si sono trasformati assumendo diverse denominazioni come ABSOLUTE RETURN, TOTAL RETURN, MONETARI DINAMICI Obiettivo di questi Fondi: rendimento positivo in tutte (!) le situazioni di mercato Spesso sono stati venduti in sostituzione dei fondi monetari classici 50

51 3) Il fondo monetario che è diventato qualcos altro Cosa è entrato in alcuni fondi classificati come monetari Sottostante dei titoli: Molti ABS (Asset Backed Securities) = titoli obbligazionari CARTOLARIZZATI Prestiti bancari Prestiti per l acquisto di auto Prestiti commerciali Carte di Credito ma soprattutto Mutui ipotecari Emessi da Società come Fanni Mae, Freddie Mac, Washington Mutuals e altre aziende operanti nel business dei prestiti immobiliari 51

52 3) Il fondo monetario che è diventato qualcos altro Classificazione Morningstar: Monetario dinamico Rischio dichiarato: Basso Obiettivo di rendimento: Tasso Euribor Analisi a 2 anni, fondo vs Indice BOT 52

53 PS: molte delle considerazioni fatte per i fondi di liquidità sono valide anche per i Fondi Obbligazionari 53

54 Le Gestioni Patrimoniali in fondi (GPF) Come moltiplicare i costi per il cliente e aumentare i profitti della banca Perchè le gestioni patrimoniali sono spesso insoddisfacenti per il sottoscrittore? Perchè l investitore non riesce a capire cosa ha esattamente nel portafoglio? Perchè le GPF sono state cosi commercializzate da parte dei più importanti istituti bancari? 54

55 1 Scatola Commissione di Gestione E la remunerazione richiesta dal gestore per effettuare il lavoro di scelta degli strumenti (Fondi) + 2 Scatola Costo dei singoli fondi interni Ogni fondo ha il suo costo di gestione + Eventuale andamento sotto benchmark dei prodotti scelti + Eventuali costi di ingresso o penali di uscita / commissioni di perfomance Come per i Fondi, bisogna verificare la qualità degli attivi all interno della gestione, per evitare brutte sorprese 55

56 Obbligazioni: Il rischio di Credito Rischio di Credito È legato alla capacità di un Emittente di pagare le cedole alle scadenze periodiche e di ripagare il capitale a scadenza Rating Misura principale per valutare tale rischio? Le principali società di rating sono: Standard and Poor s Moody s Fitch 56

57 Il Crollo di Lehman Brothers Le Tappe A settembre 2008 le svalutazioni/perdite ammontavano a 13,8 mld di usd Da Gennaio a Giugno 2008 la banca ha fatto ricorso per ben 5 volte ad aumenti di capitale per un ammontare complessivo pari a 13,9 mld di usd Dopo il salvataggio di Bear Stearns continue voci su crisi di liquidità e continue rassicurazioni da parte del management Nel frattempo rating assolutamente stabili Moody s Standard s and Poor 57

58 Il Crollo di Lehman Brothers Ma i CDS dicevano un altra cosa... Dunque le banche sapevano l elevato rischio di fallimento di Lehman? Consultique attraverso una circolare interna ha lanciato l alert il 17/03/

59 Obbligazioni Strutturate: le Index Linked Pagamento di interessi sotto forma di cedole e/o rimborso del capitale dall andamento di fondi, di Hedge, dell inflazione, delle valute, o di un paniere di azioni dall andamento di uno o più indici azionari, materie prime, tassi, merito creditizio Strumenti ibridi tra il mercato obbligazionario e il mercato azionario Rendimento finale dipende dall andamento del sottostante Sono costruiti in modo da garantire il rimborso del nominale a scadenza ovvero del rimborso dell investimento effettuato Ma chi garantisce? L Emittente Rischio di Credito 59

60 Obbligazioni Strutturate: le Index Linked Struttura del Titolo Componente Obbligazionaria Zero Coupon che consente il Capitale Garantito a scadenza Componente Derivata Caricamento Il sottoscrittore assume una scommessa Per sua natura è uno strumento illiquido e poco trasparente e dunque si è soggetti alla quotazione dell emittente Componente Zero Coupon 85,00% Caricamenti 7,00% Componente Derivata 8,00% 60

61 Obbligazioni strutturate legate al merito creditizio Le obbligazioni appartenenti a questa specie consentono di assumere posizione sul rischio di credito di una controparte non necessariamente coincidente con l emittente del titolo (ABS, CDO). Il rendimento dell obbligazione e/o la restituzione del capitale di rimborso sono infatti funzione di un credit event consistente in una variazione di rating o nella insolvenza di una controparte di riferimento. In particolare, la realizzazione di un credit event genera una svalutazione/rivalutazione nel valore di rimborso del capitale o del flusso cedolare secondo regole fisse specificate nel contratto. 61

62 Contatti: Consultique SIM S.p.A. Via dei Mutilati 3/D - Verona web site: info@consultique.com Tel

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