Patologie causate da Eimeria spp.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Patologie causate da Eimeria spp."

Transcript

1 Patologie causate da Eimeria spp. Claudio Genchi DIPAV, Università degli Studi di Milano Quarto Autunno Buiatrico Bergamasco Bergamo 19/10/2007

2 Classificazione Phylum: Protozoa Subphylum : Apicomplexa Classe: Sporozoa Sootoclasse: Coccidiformae Ordine: Eucoccidiorida Sootordine: Eimeriorina Famiglia: Cryptosporiididae Eimeriidae Sarcocystidae Genere: Cryptosporidium Eimeria Isospora Sarcocystis Toxoplasma Neospora

3 Genere/Specie Oocisti sporulate Oocisti nelle feci fresche Dimensioni Ciclo Ospiti Intermedi Isospora spp. 2 sporocisti/ 4 sporozoiti ciascuna Oocisti non sporulate mcm Diretto/Indirett o Facoltativo Toxoplasma gondii 2 sporocisti/ 4 sporozoiti ciascuna Oocisti non sporulate mcm Diretto/Indirett o Facoltativo Neospora caninum 2 sporocisti/ 4 sporozoiti ciascuna Oocisti non sporulate mcm Diretto/Indirett o Facoltativo Sarcocystis spp. 2 sporocisti/ 4 sporozoiti ciascuna Sporocisti/ 4 sporozoiti mcm Indiretto Obbligatorio Hammondia spp. 2 sporocisti/ 4 sporozoiti ciascuna Oocisti non sporulate mcm Diretto/Indirett o Facoltativo Cryptosporidium spp Oocisti con 4 sporozoiti Oocisti con 4 sporozoiti 4-7 mcm Diretto Assente Eimeria spp. 4 sporocisti/ 2 sporozoiti ciascuna Oocisti non sporulate mcm Diretto Assente

4 Biologia Eimeria Ciclo diretto oro-fecale Oocisti non sporulate emesse con le feci Sporulazione nell ambiente esterno L oocisti sporulata è infettante Ciclo schizogonico negli enterociti: l effetto patogeno è conseguente al numero di moltiplicazioni schizogoniche che causano l necrosi della cellula nutrice e alla localizzazione del parassita 2 sporocisti contenenti 4 sporozoiti ciascuna macrogamete femminile - microgamete maschile Alta specificità d ospite oocisti non sporulata

5

6 40 mcm Specie del genere Eimeria del bovino??

7 Biologia Cryptosporidium Ciclo diretto oro-fecale Oocisti sporulate (infettanti) emesse con le feci Ciclo schizogonico in vescicole parasitofore sulla superficie dell enterocita; sporulazione nell ospite; l effetto patogeno è conseguente al danneggiamento dei microvilli e al conseguente interferenza sui processi di scambio dei nutrienti e dell acqua. Il segno clinico è direttamente correlato con l intensità dell infezione. 4 sporozoiti racchiusi dall oocisti oocisti sporulate C. parvum 4 µm Bassa specificità d ospite: zoonosi

8 Eimeria: importanza dell ambiente per la sporulazione delle oocisti Tempo di sporulazione: 2-3 giorni o più. La sporulazione dipende da: Temperatura: optimum C (13-32 C) Ossigeno: condizioni anaerobiche no sporulazione, è sufficiente una pressione di O 2 pari al 10% di quella riscontrabile in condizioni normali Umidità: dovrebbe essere >60% Condizioni di decomposizione dei substrati ritarda la sporulazione

9 Importanza dell ambiente per la sopravvivenza delle oocisti sporulate La sopravvivenza delle oocisti è possibile: anni in condizioni ambientali normali 1-5 anni in cumuli di letame (pollina) 2-5 mesi a temperature da -5 a -8 C per tutto l inverno sul pascolo con il passaggio nel tratto gastroenterico di ospiti paratenici (roditori)

10 Importanza dell ambiente per la sopravvivenza delle oocisti sporulate L azione di alcuni condizioni ambientali e/o disinfettanti NON CONSENTE LA SOPRAVVIVENZA delle oocisti: Ambiente: Temperatura > 40 C Luce solare diretta per 4-8 ore Umidità relativa <25% Condizioni di decomposizione (imputridimento) prolungate Disinfettanti: Disinfettanti a base difenoli (es. Delegol NF, Bayer)

11 Prevalenza e trasmissione di Eimeria nei bovini La prevalenza è generalmente elevata: fino al 100% degli allevamenti 2-100% dei vitelli per allevamento, in dipendenza dal management Per lo più con elevata frequenza in vitelli di1-6 mesi di età L espulsione di bassi livelli di oocisti si verifica in bovini di tutte le età Trasmissione: vitello/vitello per leccamento; bovina-vitello (area parto), ingestione di oocisti contaminate presenti nell ambiente (pascolo)

12 Epidemiologia delle coccidiosi nell allevamento bovino

13 Epidemiologia delle coccidiosi nell allevamento bovino

14 Epidemiologia delle coccidiosi nell allevamento bovino Numero medio di OPG (log) in bovine adulte Numero medio di OPG in 4 allevamenti: 124, 240, 4340, 4622

15 Epidemiologia delle coccidiosi nell allevamento bovino Frisona Jersey Eimeria spp. 48% 46% E. bovis E. zuernii E. elipsoidalis E. auburnensis 71% 43% 14% 14%

16

17

18 La patogenicità di Eimeria dipende da: L effetto patogeno di Eimeria è conseguente alla moltiplicazione schizogonica dei merozoidi del parassita nelle cellule intestinali e la conseguente necrosi delle cellule parassitate La drammatica diminuzione della superficie assorbente compromette l assorbimento dei nutrienti presenti nella dieta, aumenta la velocità di transito degli ingesta e interferisce sugli cambio osmotici dei liquidi diarrea [emorragica]: Eimeria diarrea [acquosa]: Cryptosporidium

19 La patogenicità di Eimeria dipende da: Specie e quantità della dose infettante Numero e localizzazione delle cellule distrutte Numero delle generazioni di merozoiti (ciclo schizogonico) Numero di merozoiti/generazione (ciclo schizogonico) Localizzazione del parassita nel tratto intestinale Tasso e stagione di reinfezione Immunità neonatale e acquisita dell ospite

20

21 Eimeria bovis

22 Eimeria zuerni

23

24 Fattori stressanti [predisponenti/favorenti]: lo stress deprime l efficienza della risposta immunitaria Svezzamento Cambio di alimentazione Trasporto Movimentazione degli animali e formazione dei gruppi Affollamento [tenere i vitelli in gruppi di max ] Condizioni climatiche

25 Coccidiosi clinica Malattia multifattoriale soprattutto E. bovis o E. zuernii < 50,000 oocisti sporulate sufficienti a causare la forma clinica danneggiamento della superficie intestinale: 2 ciclo merogonico [schizogonico] e gamogonico dopo 2-4 settimane dopo l accasamento/costituzione nuovo gruppo

26 Coccidiosi clinica Malattia multifattoriale Sintomatologia manifesta nel 5-15% degli animali Anoressia (fino a 1 mese post infestazione), diarrea (emorragica), disidratazione, perdita di peso Nelle infezioni gravi: performance d accrescimento danneggiate durevolmente, basso indice di conversione, ritardata maturità sessuale [nord Europa: mortalità fino al 7-20%]

27 Coccidiosi clinica Il transitorio aumento di digeribilità dei nutrienti, in particolare di fibra cruda, che si osserva nel corso di coccidiosi clinica è conseguente all ipomobilità e l anoressia e l aumentata permeabilità della parete intestinale danneggiano il bilancio dell azoto e causano perdite di peso. Daughschies et al, Vet Parasitol 77,

28 Espulsione oocisti e accrescimento corporeo di vitelli infestati con 107 E. zuernii (Stockdale et al. 1981)

29 15

30 Immunità verso le infezioni da Eimeria - Immunità relativamente buona (non assoluta) a eventuali reinfezioni con la stessa specie dopo infezione primaria; in dipendenza del livello dell infezione primaria - Immunità protettiva per lo più di tipo cellulo-mediata specie specifica rafforzata dall esposizione continua al parassita può non essere sufficiente in caso di livelli di infezione elevati e trasferimento di anticorpi colostrali [IgG1 (e IgG2, IgM)] e cellule CD4 Vaccinazione e immunizzazione forniscono solo una protezione parziale

31 Sorveglianza in allevamento Particolare attenzione per: presenza di feci attorno alla coda/attaccatura con il perineo pelo arruffato vitelli con addome rigonfio sangue nelle feci o diarrea acquosa e tenesmo perdita di peso, disidratazione, forme respiratorie campioni di feci per diagnosi di laboratorio (conta delle oocisti/identificazione parassita)

32 Misure di controllo evitare il contatto di alimento e acqua con il suolo utilizzare ricoveri puliti (disinfettati) e asciutti per vitelli evitare pavimentazioni in legno o terra per i ricoveri dei vitelli temperatura dei ricoveri a 15ºC e assicurare un umidità massima dell 80% controllare la provenienza del colostro e le strategie di vaccinazione spostare gli animali infetti (in modo da ridurre il livello di contaminazione del ricovero) utilizzare terapie di supporto (fluidi/elettroliti); antibiotici/sulfamidici trattamenti con prodotti efficaci (metafilassi e/o terapia)

33 Terapia/metafilassi Esempi di farmaci che possono contribuite alla terapia e al trattamento metafilattico della coccidiosi nel bovino Amprolium 10 mg/kg/giorno per 5 giorni Sulfochinossalina 12 mg/kg/ 3-5 gg Decochinato mg/kg/21 giorni Lasalocid 1 mg/kg/giorno fino a un massimo 360 mg/capo/giorno

34 Terapia/metafilassi Il toltrazuril è un triazinetrione derivato per la prevenzione e il trattamento delle coccidiosi nei polli, tacchini, suini e bovini. è attivo verso una diverse specie di coccidi, tra cui Eimeria bovis, Eimeria zuernii e Eimeria alabamensis le 3 principali specie patogeni di coccidi nel bovini alla dose di 15 mg/kg pv interferisce con la divisione del nucleo protozoale, l attività mitocondriale e danneggia la parete dei microgameti; è inoltre in grado di provocare la vacuolizzazione del reticolo endoplasmatico del protozoo in tutti gli stadi di sviluppo intracellulare. studi al microscopio ottico ed elettronico hanno comprovato che il farmaco è efficace verso tutti gli stadi di sviluppo intracellulare dei coccidi, inclusi gli schizonti, i micro e i macrogametociti.

35 Escrezione di Eimeria spp. dopo metafilassi (M) o terapia (T) con toltrazuril OpG 5,000 4,500 4,000 3,500 3,000 2,500 2,000 1,500 1, M Controllo Terapia Metafilassi Giorni dopo il ristallo T

36 Escrezione di Eimeria spp. dopo metafilassi (M) o terapia (T) con toltrazuril OpG 2,000 T Controllo Terapia Metafilassi 1,500 M 1, Giorni dopo il ristallo

37 Efficacia clinica del trattamento con toltrazuril: numro di vitelli con diarrea da coccidi Numero di vitelli % 8 29 % Sequenza 1 Sequenza % Controllo Terapia Metafilassi

38 Studio di campo multicentrico condotto in stalle tedesche con presenza di coccidiosi Premessa La coccidiosi è una infestazione parassitaria che causa problemi nei bovini allevati in stalla. Il controllo è possibile trattando gli animali nel periodo di prepatenza prima dell inizio della sintomatologia clinica. Il 14 giorno dopo l accasamento è considerato il periodo più appropriato per il trattamento Epidemiologia Valutazione dell escrezione di oocisti di E. bovis e E. zuernii in animali naturalmente infestati e non trattati, allo scopo di descrivere il decorso dell infestazione da coccidi Controllo Valutazione l effetto di una singola somministrazione di 15 mg/kg p.v. di Toltrazuril (Baycox Bovis) o di 1 mg/kg p.v. di Diclazuril

39 Razionale delle prove di campo Prova di campo Giorno dall accasamento al trattamento Numero di Allevamenti/ repliche Gruppi di trattamento Numero di animali per gruppo Durata dello studio (giorni) e parametri 2 Controllo Toltrazuril (Baycox bovis) Diclazuril 56 giorni Controllo escrezione oocisti e score fecale 3 Controllo Toltrazuril (Baycox bovis) Diclazuril 56 giorni Controllo escrezione oocisti e score fecale

40 Escrezione di oocisti di Eimeria bovis: trattamento al giorno 0 Controllo NON trattato E. bovis (OPG individuali, limite a ) (Baycox Bovis) Giorni della prova di campo

41 Escrezione di oocisti di Eimeria zuernii: trattamento al giorno 7 Controllo NON trattato E. zuernii (OPG individuali, log) (Baycox Bovis) Giorni della prova di campo

42 Escrezione di oocisti di Eimeria bovis: trattamento al giorno 14 Controllo NON trattato E. Bovis (OPG individuali, log) (Baycox Bovis) Giorni della prova di campo

Phylum APICOMPLEXA. Parassiti intracellulari (epitelio intestinale)* Ospite - specifici

Phylum APICOMPLEXA. Parassiti intracellulari (epitelio intestinale)* Ospite - specifici Phylum APICOMPLEXA Possiedono un COMPLESSO APICALE, sono caratterizzati dal compiere alcune fasi del ciclo vitale in sede intracellulare. Si muovono per scorrimento, presentano sia riproduzione sessuata

Dettagli

COCCIDIOSI NEL SUINETTO

COCCIDIOSI NEL SUINETTO COCCIDIOSI NEL SUINETTO VILLA S.MARTINO FOSSANO 10-12-15 PARLERÓ BREVEMENTE... DI... LA DIARREA NEI SUINETTI LATTANTI RIMANE UNA GROSSA MINACCIA PER LA SALUTE E LE PRESTAZIONI NEL PERIODO PRE-SVEZZAMENTO.

Dettagli

Oltre ai microrganismi anche alcuni fattori del management possono contribuire all'insorgenza della malattia:

Oltre ai microrganismi anche alcuni fattori del management possono contribuire all'insorgenza della malattia: Diarrea, diarrea neonatale dei vitelli e COCCIDIOSI I vitelli neonati sono particolarmente sensibili alla diarrea. Il 25-35% dei vitelli è affetto da diarrea nei primi 15 gg di vita e la diarrea rappresenta

Dettagli

Neosporosi e sarcocystosi bovina

Neosporosi e sarcocystosi bovina Neosporosi e sarcocystosi bovina Claudio Genchi Università degli Studi di Milano Quarto Autunno Buiatrico Bergamasco Bergamo 19/10/2007 Classificazione Phylum: Protozoa Subphylum : Apicomplexa Classe:

Dettagli

Prof. Franco Brindani

Prof. Franco Brindani Prof. Franco Brindani !"# $ #%#%&##' # ##"%"&'( #& ###' #&)*µ' ##+*) ###&),µ' ##+-./" 0102 3 45 2! *)." &####' 2 # )," %" # 2 " *)," 2# %" #&#"' %" # ### 30601 2# ""#!#( 2" #&. &.)/ /7' 2" ###&8),,7'&/

Dettagli

Antonio Barberio e Luigi Zago in collaborazione con

Antonio Barberio e Luigi Zago in collaborazione con Prova di campo relativa all adozione di un programma neonatale (neonate program) in allevamento di vacche da latte: effetti sulla qualita del colostro e sull accrescimento dei vitelli fino allo svezzamento

Dettagli

20/03/2014. Tassonomia Cryptosporidium. Agente eziologico: Cryptosporidium. Phylum Apicomplexa. Classe Conoidasida. Sottoclasse Coccidiasina

20/03/2014. Tassonomia Cryptosporidium. Agente eziologico: Cryptosporidium. Phylum Apicomplexa. Classe Conoidasida. Sottoclasse Coccidiasina Tassonomia Cryptosporidium Phylum Apicomplexa Agente eziologico: Cryptosporidium Cryptosporidium: sporocisti nascosta 1895: prima osservazione da parte di Clarke; Classe Conoidasida Sottoclasse Coccidiasina

Dettagli

EIMERIOSI ISOSPOROSI. Il loro ciclo biologico di norma prevede un solo ospite. MONOXENO

EIMERIOSI ISOSPOROSI. Il loro ciclo biologico di norma prevede un solo ospite. MONOXENO Phylum APICOMPLEXA Possiedono un COMPLESSO APICALE, sono caratterizzati dal compiere alcune fasi del ciclo vitale in sede intracellulare. Si muovono per scorrimento, presentano sia riproduzione sessuata

Dettagli

SCHEDA PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI TRASMISSIONE DELL INFEZIONE PARATUBERCOLARE NEGLI ALLEVAMENTI DI BOVINE DA LATTE

SCHEDA PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI TRASMISSIONE DELL INFEZIONE PARATUBERCOLARE NEGLI ALLEVAMENTI DI BOVINE DA LATTE Manuale PTBC-latte Rev. 0 All. SCHEDA PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI TRASMISSIONE DELL INFEZIONE PARATUBERCOLARE NEGLI ALLEVAMENTI DI BOVINE DA LATTE A. SALA PARTO Dal momento che la recettività all

Dettagli

BIOSICUREZZA. Esempi pratico applicativi per il controllo delle patologie in allevamenti da latte.! Dott. Claudio Giola - Dott.

BIOSICUREZZA. Esempi pratico applicativi per il controllo delle patologie in allevamenti da latte.! Dott. Claudio Giola - Dott. BIOSICUREZZA Esempi pratico applicativi per il controllo delle patologie in allevamenti da latte Dott. Claudio Giola - Dott. Paolo Bossi DEFINIZIONE BIOSICUREZZA:Insieme di strategie,mezzi e procedure

Dettagli

14/04/2014. EZIOLOGIA Fam. Picornaviridae gen. Enterovirus RNA 1, nm sprovvisto di envelope molto resistente

14/04/2014. EZIOLOGIA Fam. Picornaviridae gen. Enterovirus RNA 1, nm sprovvisto di envelope molto resistente Malattia Vescicolare del Suino EZIOLOGIA Fam. Picornaviridae gen. Enterovirus RNA 1, 28-30 nm sprovvisto di envelope molto resistente 1 sierotipo 4 gruppi Malattia Vescicolare del Suino (MVS) Il virus

Dettagli

I rischi in piscina:dalle infezioni all incidente in vasca.

I rischi in piscina:dalle infezioni all incidente in vasca. I rischi in piscina:dalle infezioni all incidente in vasca. Seminari regionali per gestori di piscine 2007 Garda 13/04, Jesolo 03/05, Caorle 10/05, Chioggia 22/06 Giacomo Marchese Azienda Ulss 12 - Servizio

Dettagli

Allevamento A Anamnesi generale di allevamento

Allevamento A Anamnesi generale di allevamento Attività di Gruppo Stimare la prevalenza aziendale Analizzare le singole fasi di rischio Stendere un piano di gestione sanitaria in funzione del rischio evidenziato in ogni fase Allevamento A Anamnesi

Dettagli

ALLEVAMENTO e SALUTE del VITELLO

ALLEVAMENTO e SALUTE del VITELLO ALLEVAMENTO e SALUTE del VITELLO colostratura e svezzamento Castione Baratti 2/3/2010 Relatore Dott. Nicola Morpanini UN VITELLO SANO E IL RISULTATO DI: Un vitello sano nasce da una vacca sana Nutrizione

Dettagli

PARATUBERCOLOSI. Malattia infettiva e contagiosa dei ruminanti, sostenuta da Mycobaterium avium subsp. paratuberculosis (Map)

PARATUBERCOLOSI. Malattia infettiva e contagiosa dei ruminanti, sostenuta da Mycobaterium avium subsp. paratuberculosis (Map) PARATUBERCOLOSI Malattia infettiva e contagiosa dei ruminanti, sostenuta da Mycobaterium avium subsp. paratuberculosis (Map) Nota anche come malattia di Johne (Johne's Disease) MALATTIA CRONICA CON LUNGO

Dettagli

Buone Regole di Prassi Igienica per Toxoplasma. I tachizoiti di Toxoplasma gondii

Buone Regole di Prassi Igienica per Toxoplasma. I tachizoiti di Toxoplasma gondii I tachizoiti di Toxoplasma gondii I tachizoiti di Toxoplasma gondii sono abbastanza sensibili al ph acido dello stomaco (non resistono più di 1 ora) possono provocare infezione penetrando attraverso piccole

Dettagli

* Utilizzare punteggi intermedi per situazioni non contemplate

* Utilizzare punteggi intermedi per situazioni non contemplate Manuale PTBC-VacVit Rev. 0 All. SCHEDA PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI TRASMISSIONE DELL INFEZIONE PARATUBERCOLARE NEGLI ALLEVAMENTI DI BOVINE DA CARNE (linea vacca-vitello) A. ZONA PARTO Dal momento

Dettagli

Neospora caninum e la neosporosi bovina: stato dell arte LAURA KRAMER FACOLTA DI MEDICINA VETERINARIA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA

Neospora caninum e la neosporosi bovina: stato dell arte LAURA KRAMER FACOLTA DI MEDICINA VETERINARIA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA Neospora caninum e la neosporosi bovina: stato dell arte LAURA KRAMER FACOLTA DI MEDICINA VETERINARIA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA NEOSPOROSI STORIA Presenza di un protozoo non ben identificato in alcuni

Dettagli

Aspetti Sanitari per la cura del cane e del gatto. 30 Gennaio 2010 IGIENE COME MEZZO DI CONTROLLO DELLE PARASSITOSI

Aspetti Sanitari per la cura del cane e del gatto. 30 Gennaio 2010 IGIENE COME MEZZO DI CONTROLLO DELLE PARASSITOSI Aspetti Sanitari per la cura del cane e del gatto 30 Gennaio 2010 IGIENE COME MEZZO DI CONTROLLO DELLE PARASSITOSI Roberta Galuppi DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA VETERINARIA E PATOLOGIA ANIMALE UNIVERSITA

Dettagli

LE INFEZIONI DA PARVOVIRUS CANINI

LE INFEZIONI DA PARVOVIRUS CANINI LE INFEZIONI DA PARVOVIRUS CANINI GENERALITA SUI PARVOVIRUS DNA monocatenario Dimensioni 20-30 nm Forma icosaedrica Assenza di envelope Resistenza al ph, ai solventi dei lipidi e ai disinfettanti Non sono

Dettagli

Epidemiologia e profilassi generale delle malattie infettive

Epidemiologia e profilassi generale delle malattie infettive Epidemiologia e profilassi generale delle malattie infettive INFEZIONE MALATTIA INFETTIVA ASPETTI GENERALI Interazione di un agente biologico (microrganismo) e un ospite recettivo (uomo, animale). Implica

Dettagli

Le malattie trasmesse dagli alimenti. Le cose più belle della vita o sono immorali, o sono illegali, ( Shaw oppure fanno ingrassare (George Bernard

Le malattie trasmesse dagli alimenti. Le cose più belle della vita o sono immorali, o sono illegali, ( Shaw oppure fanno ingrassare (George Bernard Le malattie trasmesse dagli alimenti Le cose più belle della vita o sono immorali, o sono illegali, ( Shaw oppure fanno ingrassare (George Bernard Le malattie trasmesse dagli alimenti Si hanno in seguito

Dettagli

TOXOPLASMA GONDII 10/03/2014. Phylum Protozoa. Subphylum Apicomplexa. Classe Sporozoasida. Subclasse Coccidia. Ordine Eucoccidida

TOXOPLASMA GONDII 10/03/2014. Phylum Protozoa. Subphylum Apicomplexa. Classe Sporozoasida. Subclasse Coccidia. Ordine Eucoccidida Phylum Protozoa Subphylum Apicomplexa Classe Sporozoasida Subclasse Coccidia Ordine Eucoccidida Famiglia Sarcocystiidae Genere Toxoplasma TOXOPLASMA GONDII cosmopolita Felidi - CICLO COMPLETO (fase asessuata

Dettagli

Trasmissione orizzontale: da un segmento all altro della popolazione, nell ambito della stessa generazione. Raffaella Baldelli DSPVPA

Trasmissione orizzontale: da un segmento all altro della popolazione, nell ambito della stessa generazione. Raffaella Baldelli DSPVPA Trasmissione verticale: da una generazione ad un altra Trasmissione orizzontale: da un segmento all altro della popolazione, nell ambito della stessa generazione Trasmissione verticale genetica/ereditaria

Dettagli

LINEE GUIDA PER IL CONTROLLO DELLA PARATUBERCOLOSI NEGLI ALLEVAMENTI DI BOVINE DA CARNE (linea vacca-vitello)

LINEE GUIDA PER IL CONTROLLO DELLA PARATUBERCOLOSI NEGLI ALLEVAMENTI DI BOVINE DA CARNE (linea vacca-vitello) LINEE GUIDA PER IL CONTROLLO DELLA PARATUBERCOLOSI NEGLI ALLEVAMENTI DI BOVINE DA CARNE (linea vacca-vitello) A. Zona parto a. Obiettivo gestionale: ambiente pulito ed asciutto predisporre all interno

Dettagli

PIANO BENESSERE VITELLI (BEVI) PRISA 2011_2014

PIANO BENESSERE VITELLI (BEVI) PRISA 2011_2014 DETERMINAZIONE DELLE IgG -colostratura Il DL 7 luglio 2011, n.126 cita nell allegato: 15. Ogni vitello deve ricevere colostro bovino quanto prima possibile dopo la nascita e comunque entro le prime sei

Dettagli

Nosema Apis e Nosema ceranae

Nosema Apis e Nosema ceranae Riccardo Sommaruga Classe V A Indirizzo Biologico ITIS L. Cobianchi 2010/2011 Presenza e identificazione del fungo microsporidio Nosema Apis e Nosema ceranae a carico di Apis mellifica 1 Classificazione

Dettagli

Prova comparativa di metafilassi in un allevamento di bovini da carne.

Prova comparativa di metafilassi in un allevamento di bovini da carne. Prova comparativa di metafilassi in un allevamento di bovini da carne. Legnaro, martedì 28 Ottobre 2008 FATTORI CHE INFLUENZANO L ADATTAMENTO Prima del trasporto - svezzamento e gestione bovini - stato

Dettagli

VIVERE CON UN ANIMALE DOMESTICO

VIVERE CON UN ANIMALE DOMESTICO VIVERE CON UN ANIMALE DOMESTICO I POSSIBILI RISCHI PER LA SALUTE UMANA Dott.ssa Carlotta Vizio Medico veterinario ZOONOSI MALATTIE TRASMESSE DAGLI ANIMALI ALL UOMO E VICEVERSA Per ingestione di alimenti

Dettagli

CALOR PROTECT LA SOLUZIONE PER LO STRESS DA CALORE

CALOR PROTECT LA SOLUZIONE PER LO STRESS DA CALORE CALOR PROTECT LA SOLUZIONE PER LO STRESS DA CALORE CALOR PROTECT PROGRAMMA ALIMENTARE suini durante l estate In situazioni di temperatura superiore a 32 C, il SUINO soffre lo stress da calore: Aumento

Dettagli

Studio Nutrizione Animale Idee che mancavano

Studio Nutrizione Animale Idee che mancavano Studio Nutrizione Animale Idee che mancavano Nuovi concetti nutrizionali per alimentare le vacche BLAP Formulazioni per mangimi ad alta resa produttiva Formulazioni per la sicurezza digestiva Formulazioni

Dettagli

LE INFEZIONI: MODALITA ED ESITI

LE INFEZIONI: MODALITA ED ESITI LE INFEZIONI: MODALITA ED ESITI LE INFEZIONI Lo sviluppo delle infezioni procede con le stesse tappe. 1. Contatto 2. Penetrazione 3. Colonizzazione 4. Effetto patogeno La patogenicità di un MO dipende

Dettagli

Le malattie parassitarie vengono convenzionalmente riconosciute come infestazioni.

Le malattie parassitarie vengono convenzionalmente riconosciute come infestazioni. Le malattie parassitarie vengono convenzionalmente riconosciute come infestazioni. I parassiti possono trovarsi all'interno dell'organismo ( endoparassiti ) o sulla superficie esterna (ectoparassiti).

Dettagli

Phylum Apicomplexa. Classe Coccidea: I "COCCÌDI" e le Coccidiósi

Phylum Apicomplexa. Classe Coccidea: I COCCÌDI e le Coccidiósi Phylum Apicomplexa Gli Apicomplexa costitutiscono un Phylum di Protozoi che include alcune migliaia di specie, tutte endoparassite, per la maggior parte della loro vita intracellulari. Sono caratterizzati

Dettagli

TRICHINELLOSI nell uomo

TRICHINELLOSI nell uomo TRICHINELLOSI nell uomo In passato, era considerato soprattutto il SUINO (ciclo urbano), poi il CINGHIALE e la VOLPE (ciclo silvestre). I roditori (ratti, topi ) animali carnivori e cannibali erano considerati

Dettagli

PARATUBERCOLOSI BOVINA

PARATUBERCOLOSI BOVINA PARATUBERCOLOSI BOVINA CONTROLLO E CERTIFICAZIONE Linee guida per l adozione di piani di controllo e per l assegnazione della qualifica sanitaria degli allevamenti nei confronti della paratubercolosi bovina

Dettagli

per alcune malattie causate da prodotti tossici dell agente (ad es. tossine batteriche) non si può parlare di trasmissibilità Raffaella Baldelli DSMV

per alcune malattie causate da prodotti tossici dell agente (ad es. tossine batteriche) non si può parlare di trasmissibilità Raffaella Baldelli DSMV Malattie trasmissibili Malattie sostenute da un agente biologico (agente eziologico), che si trasmette da un individuo ad un altro (ospiti) in natura in modo diretto o indiretto per alcune malattie causate

Dettagli

RISCHIO BIOLOGICO. Segnale di indicazione del RISCHIO BIOLOGICO

RISCHIO BIOLOGICO. Segnale di indicazione del RISCHIO BIOLOGICO RISCHIO BIOLOGICO RISCHIO BIOLOGICO Segnale di indicazione del RISCHIO BIOLOGICO Il rischio biologico in ambiente di lavoro si identifica con la determinazione del rischio di esposizione ad agenti biologici

Dettagli

Responsabile del progetto: De Grandis Dionigi LA TRANSIZIONE

Responsabile del progetto: De Grandis Dionigi LA TRANSIZIONE Responsabile del progetto: De Grandis Dionigi DEATECH SRL Workshop Fiera di Cremona 30 ottobre 2015 LA TRANSIZIONE Deatech grazie al PROGETTO OMEGA è riuscita a mettere a punto tutte le strategie alimentari

Dettagli

SVEZZAMENTO VITELLI. aaaa

SVEZZAMENTO VITELLI. aaaa SVEZZAMENTO VITELLI aaaa 1 Svezzamento vitelli Scopo dello svezzamento permettere lo sviluppo anatomico / funzionale dell apparato gastroenterico per consentire un corretto passaggio ad una dieta con alimenti

Dettagli

per alcune malattie causate da prodotti tossici dell agente (ad es. tossine batteriche) non si può parlare di trasmissibilità Raffaella Baldelli DSMV

per alcune malattie causate da prodotti tossici dell agente (ad es. tossine batteriche) non si può parlare di trasmissibilità Raffaella Baldelli DSMV Malattie trasmissibili Malattie sostenute da un agente biologico (agente eziologico), che si trasmette da un individuo ad un altro (ospiti) in natura in modo diretto o indiretto per alcune malattie causate

Dettagli

LA CLAMIDIOSI AVIARE

LA CLAMIDIOSI AVIARE LA CLAMIDIOSI AVIARE Infezione dei volatili sostenuta da Chlamydophila psittaci Batteri parassiti endocellulari Sensibili agli antibiotici Psittacosi Infezione da C. psittaci nei volatili psittacidi e

Dettagli

Modena 7 Giugno Interventi in azienda e controllo delle patologie enteriche. Alessandro Zocca

Modena 7 Giugno Interventi in azienda e controllo delle patologie enteriche. Alessandro Zocca Modena 7 Giugno 2011 Interventi in azienda e controllo delle patologie enteriche Alessandro Zocca Box parto Importante è l ambiente in cui nasce il vitello: il box parto deve essere il più possibile pulito

Dettagli

Patologie condizionate

Patologie condizionate Patologie condizionate Produttività spinta Densità animale Malattie Condizionate o PLIFATTRIALE Allevamento confinato Fattori microbici Fattori non microbici Agenti opportunisti Endogeni Esogeni Virus

Dettagli

CALOR PROTECT LA SOLUZIONE PER LO STRESS DA CALORE

CALOR PROTECT LA SOLUZIONE PER LO STRESS DA CALORE CALOR PROTECT LA SOLUZIONE PER LO STRESS DA CALORE PROGRAMMA ALIMENTARE suini durante l estate In situazioni di temperatura superiore a 32 C, il SUINO soffre lo stress da calore: Aumento del RITMO RESPIRATORIO.

Dettagli

Bordetellosi. Prof. Alessandro FIORETTI Facoltà di Medicina Veterinaria Università di Napoli Federico II

Bordetellosi. Prof. Alessandro FIORETTI Facoltà di Medicina Veterinaria Università di Napoli Federico II Prof. Alessandro FIORETTI Facoltà di Medicina Veterinaria Università di Napoli Federico II Patologia infettiva altamente contagiosa che colpisce prevalentemente il tacchino EZIOLOGIA Inizialmente identificato

Dettagli

L efficacia dei sistemi di sorveglianza

L efficacia dei sistemi di sorveglianza L efficacia dei sistemi di sorveglianza Dr. Angelo Ferrari IZS Piemonte, Liguria e Valle d'aosta 9 Giugno 2010 Migliorare con l esperienza La pandemia influenzale A (H1N1) 2009: Modello di gestione delle

Dettagli

WITNESS GIARDIA INTRODUZIONE

WITNESS GIARDIA INTRODUZIONE WITNESS GIARDIA WITNESS GIARDIA INTRODUZIONE Giardia intestinalis (sin. G. duodenalis o G. lamblia) è un protozoo parassita dell apparato gastrointestinale di numerose specie di animali (ad es. cane e

Dettagli

Malattia del Becco e delle Penne degli Psittacidi (PBFD) Dr. Ludovico Dipineto Facoltà di Medicina Veterinaria Università di Napoli Federico II

Malattia del Becco e delle Penne degli Psittacidi (PBFD) Dr. Ludovico Dipineto Facoltà di Medicina Veterinaria Università di Napoli Federico II Malattia del Becco e delle Penne degli Psittacidi (PBFD) Dr. Ludovico Dipineto Facoltà di Medicina Veterinaria Università di Napoli Federico II PBFD Una delle principali patologie infettive ad eziologia

Dettagli

ESPOSIZIONE: materializzazione del pericolo derivante dal contatto con e/o utilizzo di fattori capaci di causare danno.

ESPOSIZIONE: materializzazione del pericolo derivante dal contatto con e/o utilizzo di fattori capaci di causare danno. PERICOLO o RISCHIO? PERICOLO: proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore avente il potenziale di causare danni. RISCHIO: probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno nelle

Dettagli

Il sistema a rete dell epidemiologia veterinaria: randagismo e Leishmaniosi. Anna Duranti Centro Epidemiologico Regionale Veterinario

Il sistema a rete dell epidemiologia veterinaria: randagismo e Leishmaniosi. Anna Duranti Centro Epidemiologico Regionale Veterinario Il sistema a rete dell epidemiologia veterinaria: randagismo e Leishmaniosi. Anna Duranti Centro Epidemiologico Regionale Veterinario Leishmaniosi canina Grave malattia del cane, con andamento generalmente

Dettagli

CONTROLLO DELLA MALATTIA DI AUJESZKY NEGLI ALLEVAMENTI ITALIANI : UN RISCHIO o UN OPPORTUNITA

CONTROLLO DELLA MALATTIA DI AUJESZKY NEGLI ALLEVAMENTI ITALIANI : UN RISCHIO o UN OPPORTUNITA Ordine Medici Veterinari di Verona 10 maggio 2011 CONTROLLO DELLA MALATTIA DI AUJESZKY NEGLI ALLEVAMENTI ITALIANI : UN RISCHIO o UN OPPORTUNITA Loris Alborali, Mariagrazia Zanoni, Paolo Cordioli Istituto

Dettagli

20/03/2014. Neospora caninum è un protozoo che fino al 1988 è stato identificato erroneamente come Toxoplasma gondii.

20/03/2014. Neospora caninum è un protozoo che fino al 1988 è stato identificato erroneamente come Toxoplasma gondii. Neospora caninum è un parassita intracellulare obbligato a prevalente localizzazione intracitoplasmatica, correlato morfologicamente e antigenicamente con Toxoplasma gondii Neospora caninum è un protozoo

Dettagli

Panoramica sul benessere dei pesci. Claudio Ghittino (IZSUM Sezione Diagnostica di Terni)

Panoramica sul benessere dei pesci. Claudio Ghittino (IZSUM Sezione Diagnostica di Terni) Panoramica sul benessere dei pesci Claudio Ghittino (IZSUM Sezione Diagnostica di Terni) In acquacoltura il benessere deve essere considerato importante per due aspetti: 1) quello dell eticità d allevamento

Dettagli

Valutazione dei benefici economici e sanitari con somministrazione di vaccino BVD vivo (MUCOSIFFA) in bovini da carne

Valutazione dei benefici economici e sanitari con somministrazione di vaccino BVD vivo (MUCOSIFFA) in bovini da carne Valutazione dei benefici economici e sanitari con somministrazione di vaccino BVD vivo (MUCOSIFFA) in bovini da carne Dr. Davide Mottaran - Dr. Eliana Schiavon Dr. Luca Cozza BVD e bovino da carne 250

Dettagli

CONOSCERE LA CELIACHIA

CONOSCERE LA CELIACHIA CONOSCERE LA CELIACHIA CORSO DI FORMAZIONE PER DIRIGENTI SCOLASTICI, DOCENTI, ATA, REFERENTI DEI COMUNI E DITTE DI RISTORAZIONE E ALTRO PERSONALE COINVOLTO NELLA DISTRIBUZIONE DEI PASTI Dr. Monica Selmi

Dettagli

Aspetti sanitari di origine parassitaria dell allevamento biologico del bovino da latte

Aspetti sanitari di origine parassitaria dell allevamento biologico del bovino da latte M. Ruggeri et al. Large Animal Review 2008; 14:...-... 1 Aspetti sanitari di origine parassitaria dell allevamento biologico del bovino da latte N M. RUGGERI*, R. PRETI***, P.A. MARTINO,** M.T. MANFREDI*

Dettagli

CONIGLI MANUALE TECNICO AD USO ESCLUSIVAMENTE PROFESSIONALE

CONIGLI MANUALE TECNICO AD USO ESCLUSIVAMENTE PROFESSIONALE CONIGLI MANUALE TECNICO AD USO ESCLUSIVAMENTE PROFESSIONALE Biorama S.A.S. di Franco Tanzi & C. 23849 ROGENO - Via Calvenzana Inferiore n.21 Tel. 031/876564 - Fax 031/876560 www.biorama.it - commerciale@biorama.it

Dettagli

Dipartimento di Scienze Medico Veterinarie

Dipartimento di Scienze Medico Veterinarie Dipartimento di Scienze Medico Veterinarie Parma, 20/10/2014 Chiar.mo Sig. Pietro Giovanni Azzolini VERDI SPA Via A. Volta, 7/1 42024 Castelnuovo di Sotto (RE) Oggetto: Relazione sull attività svolta nell

Dettagli

MALATTIA DI NEWCASTLE

MALATTIA DI NEWCASTLE Allegato 6 Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie Centro Regionale di Epidemiologia Veterinaria - Regione Veneto MALATTIA DI NEWCASTLE SCHEDA DI INDAGINE EPIDEMIOLOGICA 2003 Data compilazione.../.../...

Dettagli

Il controllo microbiologico sugli alimenti di origine animale in Emilia Romagna. Anno 2003

Il controllo microbiologico sugli alimenti di origine animale in Emilia Romagna. Anno 2003 Il controllo microbiologico sugli alimenti di origine animale in Emilia Romagna. Anno 2003 Nelle tabelle seguenti sono riassunti gli esiti delle analisi effettuate sui campioni di alimenti di origine animale

Dettagli

Approfondimenti sui VERMI. Giacomo Zagli e Renato Asenjo 29 Marzo 2012

Approfondimenti sui VERMI. Giacomo Zagli e Renato Asenjo 29 Marzo 2012 Approfondimenti sui VERMI Giacomo Zagli e Renato Asenjo 29 Marzo 2012 Aspetti scientifici Nomi di animali invertebrati caratterizzati da una forma allungata,consistenza molle,assenza di zampe. Dal punto

Dettagli

A. FATTORI PRINCIPALI DETERMINANTI LA SCELTA (VANTAGGI) DELL'ALLATTAMENTO ARTIFICIALE. I vantaggi dell'allattamento artificiale sono:

A. FATTORI PRINCIPALI DETERMINANTI LA SCELTA (VANTAGGI) DELL'ALLATTAMENTO ARTIFICIALE. I vantaggi dell'allattamento artificiale sono: I. PARTE GENERALE A. FATTORI PRINCIPALI DETERMINANTI LA SCELTA (VANTAGGI) DELL'ALLATTAMENTO ARTIFICIALE I vantaggi dell'allattamento artificiale sono: Maggior quantità di latte; Alimentazione costante

Dettagli

Malattia Vescicolare del Suino

Malattia Vescicolare del Suino Malattia Vescicolare del Suino Malattia contagiosa causata da un enterovirus Colpisce solo il suino Indistinguibile clinicamente da afta epizootica Spesso asintomatica (solo sieroconversione) Non mortale

Dettagli

Toxoplasma gondii Un problema ispettivo attuale? Indagine epidemiologica in suini macellati a domicilio in Toscana.

Toxoplasma gondii Un problema ispettivo attuale? Indagine epidemiologica in suini macellati a domicilio in Toscana. Toxoplasma gondii Un problema ispettivo attuale? Indagine epidemiologica in suini macellati a domicilio in Toscana. Dati preliminari Daniela Gianfaldoni e Francesca Mancianti Dipartimento di Patologia

Dettagli

Malattia Vescicolare del Suino

Malattia Vescicolare del Suino 1 MALATTIA VESCICOLARE DEL SUINO La malattia Malattia Vescicolare del Suino La malattia vescicolare del suino (MVS) è una malattia infettiva e contagiosa ad eziologia virale (genere Enterovirus appartenente

Dettagli

Toxoplasmosi negli animali

Toxoplasmosi negli animali Toxoplasmosi negli animali fonte alimentare per l uomo Prof. ssa Daniela Piergili Fioretti Dipartimento di Scienze Biopatologiche ed Igiene delle Produzioni Animali e Alimentari, Sezione di Parassitologia

Dettagli

Opuscolo realizzato con il patrocinio del Comune di Padova

Opuscolo realizzato con il patrocinio del Comune di Padova Veterinari di Padova con il patrocinio del Comune di Padova Lo scopo di questa brochure é quello di fornire informazioni corrette su una zoonosi importante, ma poco conosciuta Opuscolo realizzato con il

Dettagli

avicoli MANUALE TECNICO AD USO ESCLUSIVAMENTE PROFESSIONALE

avicoli MANUALE TECNICO AD USO ESCLUSIVAMENTE PROFESSIONALE avicoli MANUALE TECNICO AD USO ESCLUSIVAMENTE PROFESSIONALE Biorama S.A.S. di Franco Tanzi & C. 23849 ROGENO - Via Calvenzana Inferiore n.21 Tel. 031/876564 - Fax 031/876560 www.biorama.it - commerciale@biorama.it

Dettagli

Le analisi che si effettuano sul latte. Percorso didattico quarta/quinta ITIS Cartesio Indirizzo chimico-biotec. sanitario

Le analisi che si effettuano sul latte. Percorso didattico quarta/quinta ITIS Cartesio Indirizzo chimico-biotec. sanitario Le analisi che si effettuano sul latte Percorso didattico quarta/quinta ITIS Cartesio Indirizzo chimico-biotec. sanitario Per il controllo della qualità del latte vengono rilevati determinati parametri:

Dettagli

Batteri Virus Parassiti Agenti non convenzionalii

Batteri Virus Parassiti Agenti non convenzionalii Le Zoonosi alimentari Che cosa è una zoonosi? ZOONOSI: malattia che si trasmette dagli animali all uomo Come si trasmettono le zoonosi all uomo? Per contatto diretto Per contatto indiretto Secreti e escreti

Dettagli

IL CONCETTO DI ZOONOSI CLASSIFICAZIONE DELLE ZOONOSI. Zoonosi dirette. Ciclozoonosi. Metazoonosi. Saprozoonosi

IL CONCETTO DI ZOONOSI CLASSIFICAZIONE DELLE ZOONOSI. Zoonosi dirette. Ciclozoonosi. Metazoonosi. Saprozoonosi IL CONCETTO DI ZOONOSI Malattie ed infezioni che si trasmettono naturalmente dagli animali vertebrati all uomo e viceversa (O.M.S.) CLASSIFICAZIONE DELLE ZOONOSI Zoonosi dirette Trasmissione dall animale

Dettagli

CONTROLLO DELLE INFEZIONI DA PROTOZOI INTESTINALI NEL CANE E NEL GATTO. ESCCAP Italia

CONTROLLO DELLE INFEZIONI DA PROTOZOI INTESTINALI NEL CANE E NEL GATTO. ESCCAP Italia CONTROLLO DELLE INFEZIONI DA PROTOZOI INTESTINALI NEL CANE E NEL GATTO ESCCAP Italia Traduzione ed adattazione Italiana della linea guida ESCCAP 6, Agosto 2011 2 INDICE: INTRODUZIONE.. 3 1. Considerazioni

Dettagli

TOXOPLASMOSI SIAV ASL NO - NOVARA 1

TOXOPLASMOSI SIAV ASL NO - NOVARA 1 TOXOPLASMOSI 1 La toxoplasmosi è una malattia data da un protozoo (essere unicellulare) parassita obbligato: il Toxoplasma gondii. Questa malattia è una zoonosi perché può essere trasmessa anche all'uomo.

Dettagli

Paratubercolosi nell allevamento della bovina da latte Conoscerla per combatterla

Paratubercolosi nell allevamento della bovina da latte Conoscerla per combatterla Sezione di Lodi Sezione di Piacenza (CRN per la paratubercolosi) Associazione provinciale allevatori Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Lodi Paratubercolosi nell allevamento della bovina da

Dettagli

Gestione sanitaria e produzione del latte negli ovini

Gestione sanitaria e produzione del latte negli ovini Gestione sanitaria e produzione del latte negli ovini Seminario di Agris Il prezzo del latte ovino e il suo costo di produzione in Sardegna Aldo Marongiu Agnese Cannas Istituto Zooprofilattico Sperimentale

Dettagli

GESTIONE E PREVENZIONE NEL PERIPARTO DELLA SCROFA

GESTIONE E PREVENZIONE NEL PERIPARTO DELLA SCROFA 16 settembre 2016 GESTIONE E PREVENZIONE NEL PERIPARTO DELLA SCROFA Vittorio Sala TEMA "SENSIBILE" Fare la scrofa è un duro lavoro, ma qualcuno deve pur farlo Attualità "costante" del problema Mantova,

Dettagli

PRESENZA DI MYCOBACTERIUM AVIUM SUBSP. PARATUBERCULOSIS NEL SUD ITALIA: PREVALENZA E CONTAMINAZIONE DEL LATTE

PRESENZA DI MYCOBACTERIUM AVIUM SUBSP. PARATUBERCULOSIS NEL SUD ITALIA: PREVALENZA E CONTAMINAZIONE DEL LATTE PRESENZA DI MYCOBACTERIUM AVIUM SUBSP. PARATUBERCULOSIS NEL SUD ITALIA: PREVALENZA E CONTAMINAZIONE DEL LATTE Andrea Serraino, Giacomo Marchetti, Federica Giacometti Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie

Dettagli

Epidemiologia e profilassi generale delle malattie infettive

Epidemiologia e profilassi generale delle malattie infettive Epidemiologia e profilassi generale delle malattie infettive ASPETTI GENERALI INFEZIONE MALATTIA INFETTIVA Interazione di un agente biologico (microrganismo) e un ospite recettivo (uomo, animale). Implica

Dettagli

Gestione delle manze nell allevamento moderno

Gestione delle manze nell allevamento moderno Gestione delle manze nell allevamento moderno Perché porre attenzione all allevamento delle vitelle e delle manze Aumentare il numero di capi disponibili (rimonta o vendita) Ridurre i costi di produzione

Dettagli

Cosa è l HPV. E un VIRUS Costituito da un nucleo centrale (core) di DNA rivestito da un involucro di natura proteica

Cosa è l HPV. E un VIRUS Costituito da un nucleo centrale (core) di DNA rivestito da un involucro di natura proteica L INFEZIONE DA HPV Cosa è l HPV E un VIRUS Costituito da un nucleo centrale (core) di DNA rivestito da un involucro di natura proteica Identificati 100 tipi di HPV che possono interessare l uomo. Di questi

Dettagli

25 Buste x 500 g Benessere Ruminale ed aumenta l ingestione di sostanza secca tutte le volte che il normale equilibrio ruminale è stato interrotto o compromesso. Probiotico Un integratore per vitelli

Dettagli

LE TOSSINFEZIONI ALIMENTARI

LE TOSSINFEZIONI ALIMENTARI LE TOSSINFEZIONI ALIMENTARI 1 OMS : 10 punti alla base della prevenzione delle malattie trasmesse dagli alimenti: 1. Scegliere i prodotti che abbiano subito trattamenti idonei ad assicurarne l innocuità

Dettagli

ALLEGATO 2 al MANUALE TECNICO

ALLEGATO 2 al MANUALE TECNICO PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 Reg (CE) n. 1698/2005 Pagamenti per il benessere animale ALLEGATO 2 al MANUALE TECNICO per l attuazione della Misura 215 del PSR 2007-2013 Checklist Interventi per

Dettagli

Muffe e Muschi. SANICLEAN - il mangiamuffa Detergente liquido per la pulizia rapida delle muffe su superfici murali

Muffe e Muschi. SANICLEAN - il mangiamuffa Detergente liquido per la pulizia rapida delle muffe su superfici murali S.p.A. Muffe e Muschi Pulizia e protezione delle superfici Prodotti e soluzioni tecniche SANICLEAN - il mangiamuffa Detergente liquido per la pulizia rapida delle muffe su superfici murali SANIPROTECT

Dettagli

Le malattie delle piante. Classificazione e riconoscimento

Le malattie delle piante. Classificazione e riconoscimento Le malattie delle piante Classificazione e riconoscimento MALATTIA: è una deviazione, uno sconvolgimento, delle normali funzioni vitali (di ricambio o di sviluppo) dell organismo; può essere causata da

Dettagli

VALUTAZIONE NUTRIZIONALE DEGLI ALIMENTI

VALUTAZIONE NUTRIZIONALE DEGLI ALIMENTI VALUTAZIONE NUTRIZIONALE DEGLI ALIMENTI COMPOSIZIONE CHIMICA DIGERIBILITA VALORE NUTRITIVO VALORE PROTEICO APPETIBLITA CONSERVABILITA FATTORI ANTINUTRIZIONALI VALUTAZIONE ECONOMICA VALORE PROTEICO GREZZA

Dettagli

Allegato A5. Tabella A

Allegato A5. Tabella A Tabella A Si riporta nella tabella che segue, in relazione alla specie allevata e alla tipologia di ed in conformità al DM del 7 aprile 2006 e alla DGR della Campania n. 583 del 2.08.2010 per l bufalino:

Dettagli

Test di tossicità su Daphnia. Saggi su consumatori primari (acque dolci)

Test di tossicità su Daphnia. Saggi su consumatori primari (acque dolci) Test di tossicità su Daphnia 1 Saggi su consumatori primari (acque dolci) Es. Daphnia magna Phylum: Artropoda Subphylum: Crustacea Classe: Branchiopoda Superordine: Sarsostraca Ordine: Cladocera Famiglia:

Dettagli

Tecniche diagnostiche

Tecniche diagnostiche TEST DIAGNOSTICI Tecniche diagnostiche Infezione corrente Isolamento dell agente eziologico Identificazione del materiale genetico dell agente eziologico Segni clinici Alterazioni patognomoniche Alterazioni

Dettagli

Mappe Parassitologiche. Series Editor Giuseppe Cringoli Copyrigth 2012 by Giuseppe Cringoli

Mappe Parassitologiche. Series Editor Giuseppe Cringoli Copyrigth 2012 by Giuseppe Cringoli Mappe Parassitologiche Series Editor Giuseppe Cringoli Copyrigth 2012 by Giuseppe Cringoli Registered office Veterinary Parasitology and Parasitic Diseases Department of Pathology and Animal Health Faculty

Dettagli

Il Piano BVD in provincia di Trento -Stato dell arte-

Il Piano BVD in provincia di Trento -Stato dell arte- Il Piano BVD in provincia di Trento -Stato dell arte- Dr. Enrico Francione Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie Folgaria, 04-03-2015 Vet Neve - La diarrea virale del bovino (BVD-MD) è una

Dettagli

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E MEDICINA GENERALE L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E MEDICINA GENERALE L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA MEDICINA GENERALE CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA I CRITERI PER LA CLASSIFICAZIONE

Dettagli

PROTOZOI 1. Mastigofori o Flagellati 2. Ciliata 3. Sarcodina 4. Radiolari 5. Sporozoi

PROTOZOI 1. Mastigofori o Flagellati 2. Ciliata 3. Sarcodina 4. Radiolari 5. Sporozoi PROTOZOI 1 PROTOZOI Cinque classi: 1. Mastigofori o Flagellati (Es: Euglena, Trychomonas, ecc) 2. Ciliata (es: Paramecium, Vorticella) 3. Sarcodina (ameboidi) 4. Radiolari (scheletro siliceo, Foraminiferi

Dettagli

PROGETTO SIBILLA Rischi microbiologici correlati alla contaminazione delle acque

PROGETTO SIBILLA Rischi microbiologici correlati alla contaminazione delle acque PROGETTO SIBILLA Rischi microbiologici correlati alla contaminazione delle acque Paolo Boni Medico Veterinario- Brescia Piano di monitoraggio dei rischi microbiologici veicolati dalle acque BATTERI Salmonella

Dettagli

Ottimizzare la gestione della scrofa e del suinetto per migliorare il profitto. Reggio Emilia, 5 giugno 2015

Ottimizzare la gestione della scrofa e del suinetto per migliorare il profitto. Reggio Emilia, 5 giugno 2015 Ottimizzare la gestione della scrofa e del suinetto per migliorare il profitto Reggio Emilia, 5 giugno 2015 Gestione della scrofa e del suinetto Ottimizzare le prestazioni dell'allevamento Redditività

Dettagli

Il Morbo di Aujeszky

Il Morbo di Aujeszky Ordine dei Medici Veterinari di Verona Isola della Scala -Verona 22 marzo 2007 Il Morbo di Aujeszky Situazione italiana e programmi di eradicazione 100 nm Loris ALBORALI Istituto Zooprofilattico Sperimentale

Dettagli