Buone Regole di Prassi Igienica per Toxoplasma. I tachizoiti di Toxoplasma gondii
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- Pasquale Zamboni
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1 I tachizoiti di Toxoplasma gondii I tachizoiti di Toxoplasma gondii sono abbastanza sensibili al ph acido dello stomaco (non resistono più di 1 ora) possono provocare infezione penetrando attraverso piccole lesioni del cavo orale Buone Regole di Prassi Igienica per Toxoplasma Macellatori e affini: protezione di ferite superficiali su mani o braccia in sezionamento (possibilità che dalle carni tagliate si liberino bradizoiti) 33
2 Opportune misure di sanificazione di superfici di lavoro Mai assaggiare cibi crudi o poco cotti mentre si cucina apparecchiature e utensili per evitare contaminazioni crociate Non alimentare gli animali da compagnia con carni crude Soggetti a rischio NO a carni crude o poco cotte, Cuocere le carni completamente oltre i 60 C per alcuni minuti e NO latte non trattato termicamente o vegetali crudi fino quando cambiano del tutto colore, anche all'interno 34
3 Congelamento: non assicura completa devitalizzazione delle cisti nelle carni Opportuno curare l'igiene della lavorazione degli alimenti Refrigerazione, non sortisce alcun effetto valido prevenendo la presenza di mosche, scarafaggi ed altri insetti nei locali di lavoro Evento formativo ECM Aosta 4 marzo 2011 Cryptosporidium e igiene degli alimenti Prime segnalazioni di casi in USA e Gran Bretagna negli anni 80 sempre sostenuti da acque superficiali contaminate 35
4 La specie tipo è Cryptosporidium parvum che nel 1993 a Milwaukee, Wisconsin Oltre casi con oltre 500 morti ha provocato il più ampio focolaio mai documentato di gastroenterite alimentare come risultato di una contaminazione dell acqua di rete Come Giardia, anche Cryptosporidium ha il veicolo di diffusione preferito. I focolai di malattia da consumo di altri alimenti, invece, nelle acque superficiali e di lavoro sono stati molto meno numerosi, sinora 36
5 Cryptosporidium causa forme di diarrea Cryptosporidium parvum ha come serbatoio di diffusione sia negli animali da reddito che nell uomo il contenuto intestinale di animali e uomo Altre specie sono Cryptosporidium meleagridis nelle specie avicole Oggi sappiamo che anche C. meleagridis e C. felis, occasionalmente e Cryptosporidium felis nel gatto possono causare diarrea negli esseri umani immunocompetenti 37
6 Nella specie Cryptosporidium parvum si distinguono per via genomica Nella specie Cryptosporidium parvum si distinguono per via genomica un genotipo umano, definito C. hominis (contagio solo interumano) un genotipo bovino e uno del cane (C. canis) responsabili di malattia zoonosica Dose infettante per Cryptosporidium molto bassa Le feci degli animali infestati possono contenere cariche altissime di oocisti Si stima che bastino meno di 10 oocisti per causare l infezione I vitelli arrivano a eliminare fino a oocisti al giorno durante la fase acuta 38
7 Si ritiene che ciò valga anche per l uomo, in malattia acuta Incubazione di 2 10 giorni, poi compaiono diarrea profusa, dolori addominali e vomito Piccole cariche di oocisti eliminate anche in fase asintomatica della malattia La malattia può protrarsi per 1 2 settimane Nei soggetti normoergici di regola esita in guarigione completa Le oocisti di Cryptosporidium sopravvivono bene Nei pazienti ipoergici la malattia diventa sistemica e può portare a morte a bassa temperature e in ambienti umidi 39
8 Le stesse oocisti sono molto resistenti 1997 Gran Bretagna focolaio da acque non potabili, 345 persone colpite a tutti i disinfettanti clorati (problemi di potabilizzazione di fonti idriche) 1994 USA episodio di criptosporidiosi che ha coinvolto persone Molti focolai di criptosporidiosi correlati al contatto con acque di piscine Molti episodi di criptosporidiosi avvengono all interno di comunità come in Australia, a Sydney nel 1994 con 70 persone colpite quali asili e ospedali infantili, famiglie e casa di cura per anziani 40
9 Evidenti correlazioni epidemiologiche tra infezione umana e quella del bovino Dimostrato che molti casi sporadici di criptosporidiosi Documentati casi di criptosporidiosi associati a contatto con bovini in allevamento sono causati da contatto con animali infetti o portatori Molti più rari gli episodi di criptosporidiosi sostenuti da consumo di alimenti Documentati casi di criptosporidiosi da succo di mele contaminate da letame bovino a loro volta contaminatisi per inquinamento ambientale da acque Dimostrano che il parassita resiste ai ph acidi dei vegetali 41
10 Le piccole dimensioni delle oocisti rendono poco efficace Evento formativo ECM Aosta 4 marzo 2011 Cyclospora cajetanensis e igiene degli alimenti la depurazione delle acque con filtri a membrana semipermeabile Patogenicità di Cyclospora cajetanensis documentata a partire dagli anni 90 Unica specie riconosciuta patogena per l uomo è Cyclospora cayetanensis Pochi focolai epidemici di malattia, causati da consumo di alimenti crudi È nettamente circoscritta all ambito umano e non animale (antroponosi) 42
11 Le oocisti di Cyclospora sono più piccole di quelle di Cryptosporidium, Le oocisti diventano infettanti solo quando ma altrettanto resistenti alle condizioni ambientali avverse riescono a sostare un certo tempo fuori dell organismo dell ospite La sporulazione ottimale richiede circa 14 giorni, Questo fatto rende poco probabile un contagio interumano se la temperatura ambiente è sui C e favorisce la trasmissione tramite alimenti 43
12 I focolai di ciclosporosi alimentare verificatisi negli USA sono stati causati Nei paesi poveri i vegetali sono contaminati dal risciacquo da vegetali, soprattutto insalate e frutti di bosco importati da paesi poveri fatto con acqua a sua volta contaminata da liquami o feci umane L uomo può contrarre ciclosporosi anche Mancano ancora studi sulla resistenza delle oocisti di Cyclospora ai disinfettanti per ingestione di acque non perfettamente potabili Si fa riferimento ai principi disinfettanti per le oocisti di altri protozoi 44
13 Prevenzione delle malattie da protozoi I protozoi entrano nella catena produttiva degli alimenti attraverso tre vie principali : contaminazione primitiva di materie prime o semilavorati I protozoi entrano nella catena produttiva degli alimenti attraverso tre vie principali : I protozoi entrano nella catena produttiva degli alimenti attraverso tre vie principali : contaminazione da acque potabili di lavoro contaminazione dei da parte di personale portatore infetto o asintomatico 45
14 I protozoi agenti di malattia alimentare vanno inseriti nell elenco degli hazard L applicazione delle BPL o GHP è lo strumento di prevenzione cardine nel programma HACCP, nella misura in cui lo ritenga necessario Si mira a ridurre la prevalenza delle oocisti nell ambiente, non a eliminarle La qualità delle acque di lavoro è un presidio di prevenzione essenziale Un rischio può venire anche dall impiego, in industria, specialmente nelle industrie a valle della produzione primaria di acque riciclate, se non adeguatamente filtrate e potabilizzate 46
15 Gli umani portatori asintomatici possono contaminare gli alimenti I pericoli vengono da alimenti freschi destinati a essere consumati crudi soprattutto nel caso di Giardia e Cryptosporidium, meno per Cyclospora Bassi rischi vengono da alimenti prodotti su scala industriale I protozoi patogeni non superano i trattamenti di cottura o pastorizzazione Efficacia analoga hanno salatura, riduzione del valore di A w e acidificazione degli alimenti 47
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