Zoonosi da protozoi. Valerio Giaccone Dipartimento di Medicina animale, Produzioni e Salute Università di Padova
|
|
- Filippo Piccolo
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Evento Formativo ECM SIVEMP Amatrice, 11 maggio 2012 Zoonosi da protozoi Valerio Giaccone Dipartimento di Medicina animale, Produzioni e Salute Università di Padova
2 Classificazione dei principali protozoi patogeni per l uomol Classe Specie Sarcomastigophora Mastigophora Leishmania Tripanosoma cruzi Tripanosoma brucei gambiense Giardia duodenalis o lamblia Dientamoeba fragilis Trichomonas vaginalis Sarcodina (rizopodi) Entamoeba histolytica Naegleria fowleri Achantamoeba Balamuthia mandrillaris
3 Classificazione dei principali protozoi patogeni per l uomol Classe Specie Apicomplexa (sporozoi) Plasmodium Babesia Toxoplasma gondii Cryptosporidium Cyclospora cajetanensis Sarcocystis Microspora (microsporidi) Enterocytozoon bieneusi Encephalitozoon Nosema
4 Toxoplasma gondii
5 Richiami 1 Toxoplasma è uno sporozoo intracellulare obbligato ubiquitario e cosmopolita
6 Richiami 2 Il parassita può infettare l uomo in più forme oocisti, pseudocisti, trofozoiti
7 Trofozoiti (tachizoiti e bradizoiti) cellule arcuate labili, intracellulari
8 Pseudocisti o cisti tissutali Strutture tissutali con capsula e bradizoiti Piuttosto resistenti agli stress
9 Oocisti Forma di resistenza (da feci a esterno) molto resistente agli stress
10 Esseri umani 1 Nei normoergici toxoplasmosi è per lo più forma asintomatica ma nel 20% di loro: febbre, flogosi intraoculari, mialgie e ingrossamento linfonodi
11 Esseri umani 2 Negli immunodepressi encefalite, polmonite e miocardite anche mortali
12 Infezione Parassita a ciclo complesso Possibili più vie di infezione
13 Problema Profilassi e terapia poco efficaci contro toxoplasmosi, per cui indispensabile un attenta sorveglianza dell infezione in uomo e animali
14 Antibiotici? Poco efficaci per diagnosi tardiva di toxoplasmosi non colpiscono bene il parassita, ben nascosto nei tessuti
15 Vaccini? Quelli finora sperimentati possono attenuare l infezione l ma non la prevengono
16 Anticorpi naturali Una donna che contrae toxoplasmosi prima della gravidanza la copertura anticorpale dura per anni
17 Prevalenza Rispetto ad altre malattie virali e batteriche la toxoplasmosi ha prevalenza bassa nella popolazione
18 Costi economici USA 7,7 miliardi dollari/anno UK 12 milioni di dollari (seconda, dopo le salmonellosi)
19 Due toxoplasmosi Forma congenita, da madre a feto in utero Forma acquisita, da assunzione dall ambiente ambiente esterno
20 Costi economici USA un caso di toxoplasmosi congenita può costare 1,2 milioni di dollari
21 Costi economici Costi analoghi a quelli di salmonellosi e campylobacteriosi Tuttavia, scarsa attenzione di autorità sanitarie competenti
22 False credenze Le forme oculari sono congenite FALSO: : molti casi acquisiti, attenzione agli immunodepressi!
23 Si contrae da carni crude o poco cotte (pseudocisti) latte crudo con tachizoiti suolo e acqua (oocisti)
24 Quale prevale? Impossibile stabilire quale fonte prevalga nell infezione Le forme cliniche non variano in base alla via di infezione
25 Animali e toxoplasmosi
26 Sensibilità Dimostrato sperimentalmente: bovini, maiali e ovicaprini sono sensibili per assunzione di oocisti o cisti tissutali
27 I sieropositivi contengono cisti tissutali di Toxoplasma nelle carni ed eliminano trofozoiti col latte
28 I più rischiosi Gli ovicaprini: : se contraggono toxoplasmosi in forma acuta rischio di presenza di tachizoiti nel latte crudo
29 Il pollame 1 In polli allevati a terra fino a 65% di sieroprevalenza 81% dei sieropositivo ha il parassita nelle masse muscolari
30 Il pollame 2 Consumiamo le carni di pollame sempre ben cotte Questo riduce di molto il rischio umano di toxoplasmosi
31 Solipedi Cisti toxoplasmiche scoperte anche in parti edibili di equini A rischio Belgio, Italia e Francia per abitudine di consumare carni di cavallo crude
32 Selvaggina 1 Le carni di selvaggina sono un rischio emergente 50% dei capi abbattuti o allevati è sieropositivo per T. gondii
33 Selvaggina 2 Anche manipolare carni di selvaggina con Toxoplasma aumenta di molto il rischio di contrarre toxoplasmosi
34 Selvaggina 3 UE sieropositività per T. gondii 13% di cervi e 39,2% di caprioli 8 38% dei cinghiali selvatici è sieropositivo
35 Canguri Il 22% dei canguri grigi australiani ha cisti di T. gondii nelle carni
36 Alimenti fonte di toxoplasmosi
37 Carni crude 1 A rischio soprattutto le carni di ovini e caprini DUBBIO su carni bovine (mai rilevate cisti tissutali nel bovino)
38 Carni crude 2 Carni suine: basso rischio di trasmettere toxoplasmosi, ma attenzione alle carni di suini biologici
39 Carni crude 3 A rischio (teorico) anche carni di selvaggina cacciata solipedi domestici e pollame
40 Etnia e tradizione Vari casi di toxoplasmosi da preparazioni tradizionali a base di carni crude
41 Salumi A rischio quelli fatti anche con frattaglie di suino Le carni di 1 maiale con toxoplasmosi possono infettare persone
42 Latte crudo 1 Fonte rara di infezione: c è rischio di tachizoiti solo se la lattifera elimina i tachizoiti col latte perché ammalata
43 Latte crudo 2 I tachizoiti sono sensibili a calore Pastorizzazione del latte e trattamenti analoghi li inattivano
44 Latte crudo 3 Il latte vaccino crudo non è MAI stato associato a casi di toxoplasmosi umana
45 Uova/ovoprodotti Rischio molto basso sia per le uova in guscio che per ovoprodotti (sono trattati col calore)
46 Acque superficiali Possono essere infettanti se contengono oocisti Casi di toxoplasmosi da acqua in USA, Canada e Brasile
47 Vegetali crudi In teoria sono a rischio per inquinamento da feci con oocisti NON CI SONO dati che comprovino questa ipotesi
48 Ambiente Descritti casi di toxoplasmosi contratta per inalazione di sabbia o polvere (inquinate da feci di gatti o altri felini)
49 Precisiamo <0,9% dei gatti è diffusore attivo di oocisti di Toxoplasma e solo per 15 giorni nell arco della sua vita
50 Distinguere Tachizoiti e bradizoiti sensibili ai trattamenti distruttivi Pseudocisti e oocisti resistenti alle sollecitazioni ambientali
51 Le oocisti resistono al ph gastrico restano infettanti giorni nelle feci di gatto in acqua e suolo resistono anche 1 anno
52 Nel terreno Le oocisti in feci esposte all aria aria restano infettanti per giorni
53 Le oocisti sono resistenti ai disinfettanti acidi sono resistenti ad alcool e bicromato di potassio sono sensibili ad ammoniaca e formolo
54 I tachizoiti sono sensibili al calore al ph acido dello stomaco sono sensibili ad ammoniaca e formolo
55 Buone Prassi Igieniche contro Toxoplasma
56 Macellai e affini Proteggere le ferite su mani e braccia perché sezionando le carni si possono liberare dei bradizoiti
57 Sanificazioni Sanificare regolarmente le superfici di lavoro previene le contaminazioni crociate fra alimenti
58 Per tutti noi Mai assaggiare cibi crudi o poco cotti mentre si cucina Non alimentare gli animali da compagnia con carni crude
59 Soggetti a rischio NO a carni crude o poco cotte NO a latte crudo e vegetali crudi
60 La cottura Cuocere le carni fino a cambio di colore (>70 C C per 1 minuto) OK la pastorizzazione del latte
61 Il freddo La refrigerazione non assicura alcun effetto inattivante Congelamento: OK per forme vegetative, dubbi per le oocisti
62 Cryptosporidium
63 Scoperta Primi episodi segnalati in UK e USA negli anni 80 I primi episodi erano causati da acque superficiali inquinate
64 Record assoluto C. parvum ha causato il più grande episodio di MTA mai segnalato USA casi e 55 morti da acqua di rete inquinata
65 Veicoli La principale causa di malattia resta l acqua l inquinata Molto più rari i casi di malattia da altri alimenti
66 Reservoir Contenuto intestinale di uomo e animali che inquina le acque Le acque di lavoro inquinano poi le altre derrate
67 Correlazioni La cryptosporidiosi umana è correlata a quella bovina Casi umani da contatto con bovini in allevamento (e latte!)
68 Specie patogene Oltre a C. parvum (ben noto), ipotesi di pericolosità per C. meleagridis e C. felis (diarree in umani normoergici)
69 Dose infettante È molto bassa Bastano 10 oocisti per causare la malattia nell uomo
70 Malattia Sia in uomo che in animali è una forma enterica (malessere, nausea, vomito e diarrea) Incubazione 2 10 giorni, può durare anche 2 settimane
71 Malattia In soggetti normoergici è forma moderata, autolimitante Negli immunocompromessi può dare forme gravi, anche mortali
72 Animali infetti Nelle loro feci, cariche altissime di oocisti Nei vitelli si arriva a oocisti/die,, in fase acuta
73 Attenzione! Piccole cariche di oocisti sono presenti nelle feci anche se l infezionel è clinicamente silente
74 Le oocisti Molto resistenti a condizioni avverse e disinfettanti (clorati) Pericolo per acque potabili Restano infettanti 1 anno in ambienti freschi e umidi
75 Attenzione! Casi di malattia anche da contatto con acque ludiche cioè acque di piscina
76 Attenzione! Il protozoo resiste ai ph acidi Segnalati casi da succo di mele contaminate da letame bovino
77 Cyclospora cajetanensis
78 Patogenicità 1 Documentata solo dagli anni 90 Pochi focolai epidemici, causati da consumo di alimenti crudi
79 Patogenicità 2 Specie patogena per l uomo: l Cyclospora cayetanensis È circoscritta all ambito ambito umano e non animale (antroponosi( antroponosi)
80 Patogenicità 3 Le oocisti sono più piccole di quelle di Cryptosporidium ma ugualmente resistenti nell ambiente esterno
81 La malattia È causata da alimenti perché le oocisti diventano infettanti solo se esposte per giorni all aria aria
82 Reservoir Contenuto intestinale di uomo Le feci contaminano le acque che contaminano gli alimenti
83 La malattia Ben segnalata negli USA, meno da noi in Europa è provocata da consumo di vegetali crudi o poco cotti
84 Epidemiologia 1 Negli USA il rischio viene soprattutto dai vegetali importati da paesi poveri del Cento America (igiene acque!)
85 Epidemiologia 2 L uomo contrae la malattia anche per contatto con acque ludiche di piscine
86 Prevenzione NO dati sulla resistenza delle oocisti ai disinfettanti Facciamo riferimento ai dati per oocisti di altri protozoi
87 Conclusioni
88 I veicoli Attenzione all igiene delle acque potabili, di quelle di lavoro e di quelle ludiche (problema di sanità pubblica)
89 I reservoir Necessario conoscere meglio la dinamica dei parassiti negli animali (da reddito e da compagnia)
90 L uomo Può essere portatore asintomatico dei protozoi Igiene delle manipolazioni nelle industrie alimentari
91 Alimenti a rischio Le acque, i vegetali consumati crudi e poco cotti, latte crudo Poco a rischio le carni e i prodotti derivati
92 Trattamenti Molto efficaci i trattamenti termici (pastorizzazione e oltre) Non efficace la refrigerazione, poco efficace il congelamento
Protozoi come agenti di malattia alimentare
Evento formativo ECM Aosta 4 marzo 2011 Protozoi come agenti di malattia alimentare Protozoi Parassiti unicellulari, invisibili a occhio nudo Valerio Giaccone Dipartimento di Sanità pubblica, Patologia
DettagliBuone Regole di Prassi Igienica per Toxoplasma. I tachizoiti di Toxoplasma gondii
I tachizoiti di Toxoplasma gondii I tachizoiti di Toxoplasma gondii sono abbastanza sensibili al ph acido dello stomaco (non resistono più di 1 ora) possono provocare infezione penetrando attraverso piccole
DettagliToxoplasmosi negli animali
Toxoplasmosi negli animali fonte alimentare per l uomo Prof. ssa Daniela Piergili Fioretti Dipartimento di Scienze Biopatologiche ed Igiene delle Produzioni Animali e Alimentari, Sezione di Parassitologia
DettagliBatteri Virus Parassiti Agenti non convenzionalii
Le Zoonosi alimentari Che cosa è una zoonosi? ZOONOSI: malattia che si trasmette dagli animali all uomo Come si trasmettono le zoonosi all uomo? Per contatto diretto Per contatto indiretto Secreti e escreti
DettagliToxoplasma gondii Un problema ispettivo attuale? Indagine epidemiologica in suini macellati a domicilio in Toscana.
Toxoplasma gondii Un problema ispettivo attuale? Indagine epidemiologica in suini macellati a domicilio in Toscana. Dati preliminari Daniela Gianfaldoni e Francesca Mancianti Dipartimento di Patologia
DettagliLE TOSSINFEZIONI ALIMENTARI
LE TOSSINFEZIONI ALIMENTARI 1 OMS : 10 punti alla base della prevenzione delle malattie trasmesse dagli alimenti: 1. Scegliere i prodotti che abbiano subito trattamenti idonei ad assicurarne l innocuità
DettagliGennaio-maggio 2008( fonte dati Epicentro)
LE TOSSINFEZIONI ALIMENTARI 1 Epidemiologia Esistono oggi al mondo più di 250 tossinfezioni alimentari che si manifestano con differenti sintomi e sono causate da diversi agenti patogeni. Con il passare
DettagliOpuscolo realizzato con il patrocinio del Comune di Padova
Veterinari di Padova con il patrocinio del Comune di Padova Lo scopo di questa brochure é quello di fornire informazioni corrette su una zoonosi importante, ma poco conosciuta Opuscolo realizzato con il
DettagliI termini e i concetti fondamentali
unità Le malattie trasmesse da alimenti I termini e i concetti fondamentali lezione 1 Caratteristiche e classificazione delle malattie trasmesse da alimenti Per quanto riguarda gli alimenti e le industrie
DettagliVIVERE CON UN ANIMALE DOMESTICO
VIVERE CON UN ANIMALE DOMESTICO I POSSIBILI RISCHI PER LA SALUTE UMANA Dott.ssa Carlotta Vizio Medico veterinario ZOONOSI MALATTIE TRASMESSE DAGLI ANIMALI ALL UOMO E VICEVERSA Per ingestione di alimenti
DettagliProf. Franco Brindani
Prof. Franco Brindani !"# $ #%#%&##' # ##"%"&'( #& ###' #&)*µ' ##+*) ###&),µ' ##+-./" 0102 3 45 2! *)." &####' 2 # )," %" # 2 " *)," 2# %" #&#"' %" # ### 30601 2# ""#!#( 2" #&. &.)/ /7' 2" ###&8),,7'&/
DettagliLa valutazione del rischio: zoonosi. Dr. Alessandro Broglia Unità Pericoli biologici (BIOHAZ)
La valutazione del rischio: zoonosi Dr. Alessandro Broglia Unità Pericoli biologici (BIOHAZ) Workshop sulla Sicurezza degli Alimenti Parma, 5 maggio 2011 1 Zoonosi di origine alimentare Malattie causate
DettagliPROTOZOI 1. Mastigofori o Flagellati 2. Ciliata 3. Sarcodina 4. Radiolari 5. Sporozoi
PROTOZOI 1 PROTOZOI Cinque classi: 1. Mastigofori o Flagellati (Es: Euglena, Trychomonas, ecc) 2. Ciliata (es: Paramecium, Vorticella) 3. Sarcodina (ameboidi) 4. Radiolari (scheletro siliceo, Foraminiferi
DettagliLe intossicazioni alimentari
Le intossicazioni alimentari Porte Aperte 22 novembre 2014 DI COSA PARLIAMO OGGI EFSA Intossicazioni & tossinfezioni alimentari Esempi Prevenzione 2 AMBITI DI COMPETENZA DELL EFSA Salute delle piante Protezione
DettagliI rischi in piscina:dalle infezioni all incidente in vasca.
I rischi in piscina:dalle infezioni all incidente in vasca. Seminari regionali per gestori di piscine 2007 Garda 13/04, Jesolo 03/05, Caorle 10/05, Chioggia 22/06 Giacomo Marchese Azienda Ulss 12 - Servizio
DettagliIl controllo microbiologico sugli alimenti di origine animale in Emilia Romagna. Anno 2003
Il controllo microbiologico sugli alimenti di origine animale in Emilia Romagna. Anno 2003 Nelle tabelle seguenti sono riassunti gli esiti delle analisi effettuate sui campioni di alimenti di origine animale
DettagliCONSERVAZIONE ALIMENTI
CONSERVAZIONE ALIMENTI Appunti di lezione Unità didattica: Alimentazione Prof.ssa Rossella D'Imporzano 1 ALTERAZIONE ALIMENTI Gli alimenti Con il passare del tempo Deperiscono e si ALTERANO COLORE imbrunimento
DettagliAlda Natale - Soave, 30 novembre 2010
Febbre Q -Uomo Estrema virulenza Bastano 1-10 particelle per avviare l infezione Alta concentrazione nei tessuti infetti (annessi fetali), nei secreti (latte) e negli escreti (feci, urine) No associazione
DettagliFrodi delle carni fresche e trasformate. Frodi delle carni fresche e trasformate. Frodi delle carni fresche e trasformate
Frodi delle carni di selvaggina Ogni anno consumiamo mediamente circa 82 kg di carne a testa Valerio Giaccone Dipartimento di Sanità pubblica, Patologia comparata e Igiene veterinaria, Padova Le carni
DettagliL alto prezzo del pollo economico
L alto prezzo del pollo economico Prof. Alessandro FIORETTI Dip. Medicina Veterinaria e Produzione Animale Università degli Studi di Napoli Federico II 48 milioni di persone si ammalano ogni anno mangiando
DettagliPatogeni emergenti nel latte: il ruolo di Salmonella spp. Salmonellosi. Salmonellosi nei bovini
5 Congresso annuale Mastitis Council Italia LODI 9 febbraio 2007 Patogeni emergenti nel latte: il ruolo di Salmonella spp Dott. Antonio Barberio Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie Sezione
DettagliIL CONCETTO DI ZOONOSI CLASSIFICAZIONE DELLE ZOONOSI. Zoonosi dirette. Ciclozoonosi. Metazoonosi. Saprozoonosi
IL CONCETTO DI ZOONOSI Malattie ed infezioni che si trasmettono naturalmente dagli animali vertebrati all uomo e viceversa (O.M.S.) CLASSIFICAZIONE DELLE ZOONOSI Zoonosi dirette Trasmissione dall animale
DettagliGiorgia Capezzone U.O. Epidemiologia Servizio Igiene e Sanità Pubblica
Dipartimento di Prevenzione Fabriano Corso di Formazione SORVEGLIANZA DELLE ZOONOSI E NUOVO PIANO NAZIONALE DI PREVENZIONE VACCINALE Jesi - 08/09/2012 I Lavori in Zoonosi: corso del Servizio le dimensioni
DettagliL igiene degli alimenti ha due scopi:
IGIENE deglialimenti L igiene degli alimenti ha due scopi: Conservare le caratteristiche intrinseche di un alimento Assicurarne l innocuità Le alterazioni degli alimenti sono dovute allo sviluppo e alla
DettagliGenere Yersinia. dolore addominale oro-fecale gastroenterite. Y.pseudotuberculosis PATOLOGIA TRASMISSIONE
Genere Yersinia i SPECIE PATOLOGIA TRASMISSIONE Y.pestis Peste zoonotica Y.enterocolitica Y.pseudotuberculosis adeno-mesenterite dolore addominale oro-fecale gastroenterite febbre Genere Yersinia Contaminazione
DettagliMALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTI MINISTERO DELLA SALUTE
MINISTERO DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE MALATTIE INFETTIVE E PROFILASSI INTERNAZIONALE CONSIGLI SULLA PREVENZIONE DI ALCUNE MALATTIE INFETTIVE una raccolta di schede informative relative
DettagliLA TOXOPLASMOSI. TOXOPLASMA GONDII: ciclo biologico. Ciclo intestinale: avviene esclusivamente nell intestino del gatto e dei felini
LA TOXOPLASMOSI La Toxoplasmosi è una malattia parassitaria del gatto, molto diffusa, causata da Toxoplasma gondii. Si tratta di una affezione che nella maggior parte dei casi decorre in forma quasi del
DettagliLE MALATTIE ALIMENTARI di origine batterica. ERUCON - ERUditio et CONsultum
LE MALATTIE ALIMENTARI di origine batterica INTOSSICAZIONI ALIMENTARI consumo di alimenti contenenti tossine prodotte da microrganismi che si sono moltiplicati nell alimento precedentemente al suo consumo
DettagliLE VACCINAZIONI DEL CAVALLO
LE CONOSCENZE VETERINARIE ARRICCHISCONO L ALLEANZA RELAZIONALE UOMO-ANIMALE VERONA, FIERCAVALLI 6 Novembre 2015 LE VACCINAZIONI DEL CAVALLO Marco Martini Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni e
DettagliScheda di rilevazione tipologia di sezione, categoria, attività e prodotto.
ALLEGATO I (Riferito agli articoli 3, comma 1, e 5, commi 2, 3 e 7) Scheda di rilevazione tipologia di sezione, categoria, attività e prodotto. Il presente allegato risulta essere parte integrante della
DettagliL esempio dell epatite A
dimensionepulito.it L esempio dell epatite A Federica Tavassi Sono in aumento le patologie alimentari dovute a virus. Numerose sono le cause della loro insorgenza, ma sempre collegate a mancanza di igiene,
DettagliEpidemiologia e profilassi generale delle malattie infettive
Epidemiologia e profilassi generale delle malattie infettive INFEZIONE MALATTIA INFETTIVA ASPETTI GENERALI Interazione di un agente biologico (microrganismo) e un ospite recettivo (uomo, animale). Implica
DettagliTRICHINELLOSI nell uomo
TRICHINELLOSI nell uomo In passato, era considerato soprattutto il SUINO (ciclo urbano), poi il CINGHIALE e la VOLPE (ciclo silvestre). I roditori (ratti, topi ) animali carnivori e cannibali erano considerati
DettagliTrasmissione orizzontale: da un segmento all altro della popolazione, nell ambito della stessa generazione. Raffaella Baldelli DSPVPA
Trasmissione verticale: da una generazione ad un altra Trasmissione orizzontale: da un segmento all altro della popolazione, nell ambito della stessa generazione Trasmissione verticale genetica/ereditaria
DettagliPrevenire e gestire i pericoli microbiologici nelle mense scolastiche
IO MANGIO A SCUOLA: IGIENE E SICUREZZA DEL CIBO 16 Settembre 2014 Prevenire e gestire i pericoli microbiologici nelle mense scolastiche Lucia Decastelli SC Controllo Alimenti e Igiene delle Produzioni
Dettaglia.s.l.8 Dipartimento di Prevenzione
a.s.l.8 Dipartimento di Prevenzione presenta 10 passi per... Una cucina sicura Ten Steps to a Safe Kitchen Food Safety Project Sito internet: www.exnet.iastate.edu/pages/families/fs Traduzione a cura di:
DettagliRINOTRACHEITE INFETTIVA. Marco Martini - Dipartimento di Medicina animale, Produzioni, Salute - Università di Padova
RINOTRACHEITE INFETTIVA DEL GATTO (FHV-1) Marco Martini - Dipartimento di Medicina animale, Produzioni, Salute - Università di Padova RINOTRACHEITE INFETTIVA (FHV-1) FHV-1: alphaherpesvirus, isolato per
DettagliInfluenza Aviaria. La malattia
1 INFLUENZA AVIARIA La malattia Influenza Aviaria L influenza aviaria è causata da virus appartenenti alla famiglia Orthomyxoviridae, genere Influenzavirus A. Si distinguono stipiti a bassa patogenicità
DettagliLE INFEZIONI: MODALITA ED ESITI
LE INFEZIONI: MODALITA ED ESITI LE INFEZIONI Lo sviluppo delle infezioni procede con le stesse tappe. 1. Contatto 2. Penetrazione 3. Colonizzazione 4. Effetto patogeno La patogenicità di un MO dipende
DettagliParassitologia. Protozoi
Parassitologia Protozoi Microrganismi unicellulari eucarioti sprovvisti di pigmenti, eterotrofi, alcuni provvisti di mezzi di locomozione, generalmente aerobi-anaerobi facoltativi, a riproduzione asessuata
DettagliConsultori ASL informazione corretta già in gravidanza e dopo il parto. Enrica Breda Coordinatrice provinciale ostetriche ASL Bergamo
Consultori ASL informazione corretta già in gravidanza e dopo il parto Enrica Breda Coordinatrice provinciale ostetriche ASL Bergamo Bergamo, 21 Novembre 2015
DettagliPROGETTO SIBILLA Rischi microbiologici correlati alla contaminazione delle acque
PROGETTO SIBILLA Rischi microbiologici correlati alla contaminazione delle acque Paolo Boni Medico Veterinario- Brescia Piano di monitoraggio dei rischi microbiologici veicolati dalle acque BATTERI Salmonella
DettagliZOONOSI ed IMMUNODEPRESSI
ZOONOSI ed IMMUNODEPRESSI Categoria emergente a rischio zoonosi: immunodepressi diverse cause di immunodepressione: trattamenti terapeutici (antiblastici, anti-rigetto, cortisonici ), patologie croniche
DettagliEsami effettuati dagli IZS per la ricerca di Salmonella e Listeria negli alimenti nel periodo gennaio 2001 giugno 2002
Esami effettuati dagli IZS per la ricerca di Salmonella e Listeria negli alimenti nel periodo gennaio 2001 giugno 2002 Gli IZS effettuano le indagini di laboratorio per valutare la presenza di agenti patogeni
DettagliDELIBERAZIONE N. 18/16 DEL
Oggetto: Piano regionale di controllo e di sorveglianza della Tubercolosi, Brucellosi e Leucosi bovina e della Brucellosi ovi-caprina, anno 2015. L Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale
DettagliREGIONE PIEMONTE Assessorato alla Sanità Direzione Sanità Pubblica
REGIONE PIEMONTE Assessorato alla Sanità Direzione Sanità Pubblica Marzo 2010 La bluetongue (BT), malattia della lingua blu o febbre catarrale ovina, è una malattia di origine virale che colpisce bovini,
DettagliIntossicazione alimentare
Intossicazione alimentare Le prime osservazioni sui disturbi legati all ingestione del cibo sono antiche.già nel corso del II secolo a.c. i medici dell antica Grecia avevano descritto l esistenza di reazioni
DettagliCampylobacter spp. e Igiene degli Alimenti. Valerio Giaccone Dipartimento di Sanità pubblica, Patologia comparata e Igiene veterinaria di Padova
Campylobacter spp. e Igiene degli Alimenti Valerio Giaccone Dipartimento di Sanità pubblica, Patologia comparata e Igiene veterinaria di Padova Famiglia Campylobacteraceae tre generi: Campylobacter, Arcobacter,
DettagliZOONOSI ed IMMUNODEPRESSI
ZOONOSI ed IMMUNODEPRESSI Categoria emergente a rischio zoonosi: immunodepressi diverse cause di immunodepressione: trattamenti terapeutici (antiblastici, anti-rigetto, cortisonici ), patologie croniche
DettagliListeria monocytogenes
Listeria monocytogenes Coccobacilli Gram+ Asporigeno Aerobio, Anaerobio facoltativo Comprende 6 specie, di cui solo 2 sono patogene per l uomo la monocytogenes e la L.ivanovi. Diametro di 0,4-0,5-2 micron
DettagliAttività comunitaria concernente i criteri microbiologici degli alimenti in funzione della valutazione del rischio
Attività comunitaria concernente i criteri microbiologici degli alimenti in funzione della valutazione del rischio Laura Toti,, Eva Alessi Focus su sicurezza d uso e nutrizionale degli alimenti 21-22 22
Dettagli19/10/2009. Giudizi ispettivi sui rischi specifici. Giudizi ispettivi sui rischi specifici. Giudizi ispettivi sui rischi specifici
Teramo 21 e 22 ottobre 2009 Giudizi ispettivi sui rischi specifici Alcune malattie infettive e infestive zoonosiche vanno gestite dal VU come rischio specifico Valerio Giaccone Dipartimento di Sanità pubblica,
DettagliEpidemiologia e sorveglianza delle gastroenteriti ed episodi di MTA. Luca Busani
Epidemiologia e sorveglianza delle gastroenteriti ed episodi di MTA Luca Busani Gestione per il contenimento ed il controllo delle malattie trasmesse da alimenti Torino, 9-10 aprile 2013 Scopi dell Epidemiologia
DettagliREGOLAMENTO (CE) N. 1237/2007 DELLA COMMISSIONE
24.10.2007 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 280/5 REGOLAMENTO (CE) N. 1237/2007 DELLA COMMISSIONE del 23 ottobre 2007 che modifica il regolamento (CE) n. 2160/2003 del Parlamento europeo e del
DettagliLa parassitologia umana è la disciplina microbiologica che studia i parassiti, organismi che parassitano l uomo. Protozoi (animali monocellulari)
Parassitologia: concetti di base Giovanni Di Bonaventura, B.Sc., Ph.D. Dipartimento Scienze Biomediche Università G. d Annunzio AA 2010-20112011 Parassitologia umana La parassitologia umana è la disciplina
DettagliTABELLA 1 SEZIONE 0 ATTIVITA GENERALI Sez Categoria Attività Descrizione 1 criterio 0 Attività generali. Descrizione 2 criterio. (Descrizio1 criterio)
ALLEGATO I (Riferito agli articoli 3, comma 1, e 5, commi 2, 3 e 7) Scheda di rilevazione tipologia di sezione, categoria, attività e prodotto. Il presente allegato risulta essere parte integrante della
DettagliLE MALATTIE DI ORIGINE ALIMENTARE. La malattia di di origine alimentare deriva dall ingestione di di un alimento contaminato
LE MALATTIE DI ORIGINE ALIMENTARE? La malattia di di origine alimentare deriva dall ingestione di di un alimento contaminato CHE COSA SONO I BATTERI? organismi unicellulari di di dimensioni estremamente
DettagliRISCHI MICROBIOLOGICI: Salmonellosi
RISCHI MICROBIOLOGICI: Salmonellosi AGENTE EZIOLOGICO CARATTERISTICHE EPIDEMIOLOGICHE SINTOMI POSSIBILE DANNO ALLA SALUTE DIAGNOSI TERAPIA SERBATOI DI INFEZIONE MATRICI ALIMENTARI CONTAMINABILI CONTAGIO
DettagliASPETTI DI IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI
ASPETTI DI IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI INDICAZIONI PER CONSERVARE E PREPARARE IL CIBO Dr.ssa Valeria Contarini Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione di di Ravenna Lugo, 9 aprile 2015 Sicurezza
Dettagli14/04/2014. EZIOLOGIA Fam. Picornaviridae gen. Enterovirus RNA 1, nm sprovvisto di envelope molto resistente
Malattia Vescicolare del Suino EZIOLOGIA Fam. Picornaviridae gen. Enterovirus RNA 1, 28-30 nm sprovvisto di envelope molto resistente 1 sierotipo 4 gruppi Malattia Vescicolare del Suino (MVS) Il virus
DettagliINFORMATI VACCINATI PROTETTI VACCINO EPATITE Β
EPATITE B SEI SICURO DI USARE MISURE DI PREVENZIONE ADEGUATE PER PROTEGGERTI DALL EPATITE B? INFORMATI VACCINATI PROTETTI VACCINO EPATITE Β RICORDA CHE: L epatite B causa un infiammazione acuta del fegato,
DettagliBlue tongue aggiornamenti epidemiologici LEBANA BONFANTI IZSVE
Blue tongue aggiornamenti epidemiologici LEBANA BONFANTI IZSVE Blue tongue - 2015 In data 21 Agosto 2015 è stato segnalato un sospetto clinico di BT in un allevamento nella regione di Allier, nella Francia
DettagliAntibiotico Resistenza e Sicurezza Alimentare
Antibiotico Resistenza e Sicurezza Alimentare Dott. Emiliano Bergamo Dipartimento della Sanità Pubblica Veterinaria, della Sicurezza Alimentare e degli Organi Collegiali per la Tutela della Salute Dir.
DettagliAllerta microbiologica degli alimenti
Allerta microbiologica degli alimenti Valerio Giaccone Dipartimento di Sanità pubblica, Patologia comparata e Igiene veterinaria, Università Padova Scopi della relazione Inquadrare le cause microbiologiche
DettagliLA CLAMIDIOSI AVIARE
LA CLAMIDIOSI AVIARE Infezione dei volatili sostenuta da Chlamydophila psittaci Batteri parassiti endocellulari Sensibili agli antibiotici Psittacosi Infezione da C. psittaci nei volatili psittacidi e
DettagliSERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
Allegato 1 (art. 1) BOLLETTA SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE ASL REGIONE TARIFFA PER CONTROLLI SANITARI SU MANGIMI, ALIMENTI E BENESSERE ANIMALE li / / BOLLETTA N. (SERIE E NUMERO PRESTAMPATO) PERIODO DA
Dettagli03/02/2013. Bartonella henselae Toxoplasma Campylobacter Cryptosporidium Salmonella Giardia Toxocara Coxiella. Dermatofiti
Bambini e cuccioli Il gatto di casa e la futura mamma Dott.ssa Nadia Gussetti Azienda Ospedaliera Padova ZOONOSI MALATTIE TRASMISSIBILI DALL ANIMALE ALL UOMO PER CONTATTO DIRETTO O PER VIA INDIRETTA Padova,
DettagliFabriano, 26 Ottobre 2011 ERMENEUTICA DEL REGOLAMENTO H.A.C.C.P.: criteri di individuazione e gestione dei punti critici.
Fabriano, 26 Ottobre 2011 ERMENEUTICA DEL REGOLAMENTO 2073 H.A.C.C.P.: criteri di individuazione e gestione dei punti critici Paolo Daminelli Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell
DettagliA.R.T..A. Regolamento (CE) n.1257/1999 del 17 maggio 1999 PIANO DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE TOSCANA
STABILIMENTI DI PRODUZIONE DI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE 1. OVOPRODOTTI - D.Lgs. 65/93 2. PRODOTTI A BASE DI CARNE - D.Lgs. 537/92 3. CARNI FRESCHE BOVINE, EQUINE, SUINE, OVICAPRINE - D.Lgs 286/94 4.
DettagliArea B Igiene degli Alimenti di Origine Animale
Area B Igiene degli Alimenti di Origine Animale Vigilanza e controllo sulla produzione, lavorazione, commercializzazione dei prodotti di origine animale Il controllo degli alimenti di origine animale,
DettagliRISCHIO BIOLOGICO. Segnale di indicazione del RISCHIO BIOLOGICO
RISCHIO BIOLOGICO RISCHIO BIOLOGICO Segnale di indicazione del RISCHIO BIOLOGICO Il rischio biologico in ambiente di lavoro si identifica con la determinazione del rischio di esposizione ad agenti biologici
DettagliERUCON - ERUditio et CONsultum IGIENE ALIMENTI
IGIENE ALIMENTI QUALIFICA FORNITORI Devono essere accettate esclusivamente materie prime che: Siano fornite da Aziende registrate e/o riconosciute che attuino un adeguato sistema di autocontrollo Siano
Dettagli09/06/2014. Phylum : Nemathelminthes. Classe : Nematoda. Ordine : Trichocephalida. Famiglia : Trichinellidae TRICHINELLOSI
Phylum : Nemathelminthes TRICHINELLOSI Classe : Nematoda Ordine : Trichocephalida Famiglia : Trichinellidae Trichinella femmina adulta 3mm x 60 micron Trichinella maschio adulto 1.5 mm x 40 micron i nematodi
DettagliLA GUIDA FACILE ALL HACCP. Guida all analisi e controllo dei rischi nel trattamento degli alimenti
LA GUIDA FACILE ALL HACCP Guida all analisi e controllo dei rischi nel trattamento degli alimenti INTRODUZIONE In qualsiasi tipo di attività ogni singolo passo che parte dalla preparazione dei cibi e
DettagliLA SCRAPIE: programma 2010 2012 e identificazione degli animali
LA SCRAPIE: programma 2010 2012 e identificazione degli animali CARATTERISTICHE DELLA MALATTIA Caratterizzata da lungo periodo di incubazione Dura a lungo ed è mortale Colpisce gli animali di età compresa
DettagliLA TUBERCOLOSI NEGLI ANIMALI
PROGRAMMA FORMATIVO FAD LA TUBERCOLOSI NEGLI ANIMALI Obiettivi: La tubercolosi è, a tutt oggi, un problema di notevole importanza sia per l uomo che per molte specie animali. La malattia è causata da micobatteri
DettagliFasi dell indagine: individuazione e descrizione del focolaio
Fasi dell indagine: individuazione e descrizione del focolaio Anna Duranti Osservatorio Epidemiologico Veterinario Marche Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche Le tappe dell indagine /1
DettagliSORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA. - anno 2010 -
SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - anno 2010 - Malattie infettive nell ASL di Brescia anno 2010- Pag. 1 MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2009 - L attività
DettagliMalattie di origine alimentare. Presentazione di Elisa Baricchi
Malattie di origine alimentare Presentazione di Elisa Baricchi Malattie di origine alimentare Con il termine di malattie di origine alimentare si intendono le malattie causate dall ingestione di cibi contaminati
DettagliInfezioni emergenti. Stefano Marangon. Bosco Chiesanuova, 24 marzo Convegno Una montagna di problemi o di opportunità
Infezioni emergenti Stefano Marangon Bosco Chiesanuova, 24 marzo 2010 DEFINIZIONE DI INFEZIONE (RE)-EMERGENTE E un infezione non segnalata in precedenza ( nuova ) nota, ma con una nuova evoluzione: - aumento
DettagliWITNESS GIARDIA INTRODUZIONE
WITNESS GIARDIA WITNESS GIARDIA INTRODUZIONE Giardia intestinalis (sin. G. duodenalis o G. lamblia) è un protozoo parassita dell apparato gastrointestinale di numerose specie di animali (ad es. cane e
DettagliCenni di parassitologia
Allegato a: 978 88 386 3655 4 Paola Cipriani Giordano Dicuonzo, Elementi di Microbiologia e microbiologia clinica Cenni di parassitologia Con il termine parassita in genere si possono intendere due realtà:
DettagliI SOTTOPRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE (SOA)
Corso di Esperto ambientale AISA Impianti 14/03/2016 I SOTTOPRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE (SOA) Regolamento (CE) 1069/2009 norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati
DettagliMALATTIE ALIMENTARI. Non di origine batterica. ERUCON ERUditio et CONsultum
MALATTIE ALIMENTARI Non di origine batterica Anisakiasi Elminti, nematodi: Anisakis spp. Nematode sottile e filiforme lungo 1,5-1,6 cm e con diametro di 0,1 cm. Diverse ore; sintomi intestinali dopo parecchi
DettagliLE INFEZIONI DA PARVOVIRUS CANINI
LE INFEZIONI DA PARVOVIRUS CANINI GENERALITA SUI PARVOVIRUS DNA monocatenario Dimensioni 20-30 nm Forma icosaedrica Assenza di envelope Resistenza al ph, ai solventi dei lipidi e ai disinfettanti Non sono
DettagliSC IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE ATTIVITA 2010
La Struttura Complessa di Igiene degli Alimenti di Origine Animale svolge i controlli ufficiali in qualsiasi fase della produzione, della trasformazione e della distribuzione degli alimenti di origine.
DettagliInformativa in base all art. 43, comma 1, Nr. 1 della Legge sulla protezione dalle infezioni (Abbr. ted. IfSG)
Timbro dell Ufficio sanitario Informativa in base all art. 43, comma 1, Nr. 1 della Legge sulla protezione dalle infezioni (Abbr. ted. IfSG) Informazioni sanitarie per la manipolazione degli alimenti Le
DettagliScelta dei farmaci antimicrobici
Antibiotici Gram + Gram - Scelta dei farmaci antimicrobici Identita agente infettante Sensibilita ad un dato farmaco Sede dell infezione Fattori legati al paziente Sicurezza della terapia Costo della terapia
DettagliDr. Francesco MARUCCI
1 Malattia infettiva che può aversi nei daini, cervi, in casi eccezionali nei caprioli provocata da micobatteri in particolare Mycobacterium bovis (bovino e ungulati selvatici) ma anche: Mycobacterium
DettagliLa microbiologia in cucina
Mangiare a scuola 6 7 maggio 2011 Camera di Commercio di Torino La microbiologia in cucina Lucia Decastelli S.C. Controllo Alimenti e Igiene delle Produzioni Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione
Dettagliregole d oro per la prevenzione della calcolosi renale
10 regole d oro per la prevenzione della calcolosi renale La calcolosi renale è una patologia frequente, ricorrente e potenzialmente pericolosa se non adeguatamente inquadrata, prevenuta e trattata. Se
DettagliMalattia Vescicolare del Suino
1 MALATTIA VESCICOLARE DEL SUINO La malattia Malattia Vescicolare del Suino La malattia vescicolare del suino (MVS) è una malattia infettiva e contagiosa ad eziologia virale (genere Enterovirus appartenente
DettagliTemperature di conservazione durante il trasporto. Normativa di riferimento
Temperature di conservazione durante il trasporto (salvo diverse indicazioni riportate dal produttore in etichetta per alcuni prodotti) Rif. Bassoli et al. AIVEMP newsletter n.1 gennaio 2011 Prodotto massima
DettagliCOCCIDIOSI NEL SUINETTO
COCCIDIOSI NEL SUINETTO VILLA S.MARTINO FOSSANO 10-12-15 PARLERÓ BREVEMENTE... DI... LA DIARREA NEI SUINETTI LATTANTI RIMANE UNA GROSSA MINACCIA PER LA SALUTE E LE PRESTAZIONI NEL PERIODO PRE-SVEZZAMENTO.
Dettagli. L infezione può causare diarrea e vomito.
La gastroenterite virale è l infiammazione dello stomaco e dell intestino causata da un viru s L infezione può causare e vomito CAUSE: La gastroenterite virale è la causa principale di grave in adulti
DettagliDomanda di aggiornamento del decreto di riconoscimento rilasciato
Al Comune di Codice ISTAT Ufficio destinatario Domanda di aggiornamento del decreto di riconoscimento rilasciato Ai sensi del Regolamento Comunitario 29/04/2004, n. 853/2004 Il sottoscritto Cognome Nome
DettagliParassitologia: concetti di base ed introduzione ai protozoi di rilevanza clinica Giovanni Di Bonaventura, B.Sc., Ph.D.
Parassitologia: concetti di base ed introduzione ai protozoi di rilevanza clinica Giovanni Di Bonaventura, B.Sc., Ph.D. CI Microbiologia e Microbiologia Clinica CL Medicina e Chirurgia Università G. d
DettagliMALATTIE A VEICOLO IDRICO: EVIDENZE EPIDEMIOLOGICHE
ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO:RISCHI MICROBIOLOGICI E MALATTIE A VEICOLO IDRICO: EVIDENZE EPIDEMIOLOGICHE PROF. G. Sansebastiano Dr.ssa R. Zoni Dr.ssa L. Bigliardi UNIVERSITA DI PARMA microrganismi
Dettagli