CONVEGNO AIEE- Innovhub - SSI GNL: opportunità e nuovi utilizzi Milano, 17 NOVEMBRE 2014
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1 CONVEGNO AIEE- Innovhub - SSI GNL: opportunità e nuovi utilizzi Milano, 17 NOVEMBRE 2014
2 Le scelte di politica energetica individuate dalla SEN sono orientate al raggiungimento di 4 obiettivi principali, sia per il 2020 che per il Competitività: Ridurre il gap di costo dell energia per i consumatori e le imprese, con un graduale allineamento ai prezzi europei 2 Ambiente: Superare gli obiettivi ambientali definiti dal Pacchetto con un contributo importante nella Roadmap 2050 di decarbonizzazione europea 3 Sicurezza: Rafforzare la nostra sicurezza di approvvigionamento, soprattutto nel settore gas naturale e ridurne la dipendenza dall estero 4 Crescita: Favorire la crescita economica sostenibile attraverso lo sviluppo del settore energetico 1
3 Sono state identificate 7 priorità con individuazione degli obiettivi e delle specifiche misure a supporto 1 Efficienza energetica 2 Sviluppo di un mercato competitivo e Hub del gas sud-europeo anche sfruttando la posizione geografia 3 Sviluppo sostenibile delle energie rinnovabili 4 Sviluppo dell infrastruttura e del mercato elettrico Ricerca e sviluppo nel settore energetico 5 Ristrutturazione della raffinazione e della rete di distribuzione dei carburanti 6 Produzione sostenibile di idrocarburi nazionali 7 Modernizzazione del sistema di governance del settore 2
4 Sviluppo del mercato e Hub del gas sud-europeo: obiettivi Allineamento dei prezzi a quelli dei principali Paesi europei, creando un mercato dell energia liquido e concorrenziale. Sviluppo della sicurezza e della diversificazione delle fonti di approvvigionamento. Completa integrazione con il mercato e le reti europee, consentendo all Italia di diventare un Paese di interscambio e di esportazione e di offrire servizi ad alto valore aggiunto. Punto di forza: utilizzo della posizione geografica favorevole. Ruolo importante del GNL Contributo agli obiettivi della SEN Competitività Sicurezza Crescita Liquidità 3
5 Crescita attesa del mercato globale del GNL Flussi di esportazione Infrastruttura Bcf/ giorno 80 Per cento 20 Terminali di rigassiificazione Iimpianti di liquefazione % dei consumi (scala destra) GNL Fonte: BP Energy Outlook
6 L evoluzione del mercato globale del GNL L andamento futuro del bilancio domanda-offerta e le relative dinamiche di prezzo sono difficili da prevedere. A breve termine (prossimi 3-4 anni) il mercato globale/trans-regionale, del GNL, potrebbe risultare corto, per il previsto forte incremento del consumo asiatico: conseguente incremento dei prezzi. Nel medio-lungo termine invece, l atteso forte incremento della capacità di produzione e di liquefazione (grazie alla scoperta di giacimenti di gas in regioni remote anche se con limitato accesso alle infrastrutture di export) dovrebbe favorire l incremento dei flussi GNL con effetti sui prezzi e il loro graduale avvicinamento tra i diversi principali macro-mercati. Tale tendenza è destinata a rafforzarsi nei prossimi anni, anche in base allo sviluppo delle condizioni di mercato e all adozione di strumenti di gestione del rischio-prezzo: l entità di tale transizione dipenderà anche dalla quantità di GNL disponibile per operazioni spot, comunque attesa in aumento nel mediolungo termine. 5
7 Le conseguenze per i mercati ed i consumatori Da qualche anno in Europa una quota sempre maggiore degli approvvigionamenti di GNL viene indicizzata ai prezzi di riferimento spot dei principali hub nazionali/regionali, o venduta direttamente spot. Ciò ha influenzato anche per le forniture del gas basate sui classici contratti ToP con prezzo legato all andamento del petrolio favorendo gli acquisti spot di gas naturale. Impatto: rinegoziazione da parte degli operatori dei contratti ToP di fornitura del gas naturale (ben più rigidi in termini di rinegoziazione) con l introduzione dell indicizzazione ai prezzi dei mercati spot e conseguente riduzione, anche in Italia, dello spread di prezzo tra il mercato spot e quello dei principali hub europei. 6
8 Le conseguenze per i mercati ed i consumatori Tali fatti hanno indotto il MISE a promuovere la riforma delle condizioni economiche di riferimento del servizio di tutela del gas naturale (ridotto successivamente ai soli clienti domestici dal DL 21 giugno 2013, n. 69) operata con il DL 24 gennaio 2012, n. 1. Graduale introduzione nel prezzo di riferimento del gas naturale di una quota crescente dei prezzi spot dei principali mercati europei, anziché dei prezzi del gas dei contratti ToP indicizzati ai mercati petroliferi (oggi il riferimento è al 100% dei prezzi spot del gas naturale contro la precedente indicizzazione basata al 95% sui contratti ToP e al solo 5% sui prezzi spot). La riforma è stata effettuata dall AEEGSI in circa 2 anni e ha comportato per una famiglia tipo (consumo annuo di gas mc) una riduzione complessiva della spesa annua di oltre l 11% con un risparmio annuo stimato in circa 140 euro. 7
9 Le attività del MISE sul GNL Il Governo si è impegnato, in sede parlamentare, ad adottare iniziative per la realizzazione di centri di stoccaggio e distribuzione nonché norme per la realizzazione dei distributori di GNL anche al fine di ridurre l'impatto ambientale dei motori diesel nel trasporto via mare e su strada e ridurre i costi di gestione per tutti gli utilizzatori di motori diesel. Costituzione di un Gruppo di Coordinamento Nazionale, per predisporre uno studio sugli aspetti normativi, tecnici, economici, di sicurezza e di impatto sociale per l utilizzo del GNL nei trasporti marittimi e terrestri limitatamente al trasporto pesante (navi, camion, autobus, treni). Obiettivo: predisposizione del Piano Strategico Nazionale sull utilizzo del GNL in Italia. Soggetti coinvolti: Ministeri: Sviluppo economico, (Coordinatore), Trasporti, Ambiente, Interni, Azienda Speciale Innovhub_Stazioni Sperimentali per l Industria-Divisione Combustibili (Innovhub - SSI -Divisione Combustibili con il ruolo generale di supporto tecnico), Regioni, ANCI, Capitanerie di Porto, Associazioni di settore interessate, Gestori Terminali LNG, Centri di Ricerca (RINA, CIG, Università, ENEA). 8
10 Le attività del MISE sul GNL Quattro sottogruppi coordinati da rappresentanti MISE per lo sviluppo di altrettante tematiche principali 1 Autorizzazioni 2 Approvvigionamento e stoccaggio MISE (D.ssa Concetta Cecere) MATTM MIT Regioni Capitanerie di porto Ministero dell interno (VVFF) Gestori Terminali LNG esistenti ed in programma (OLT, Adriatic LNG, GNL Italia, Porto Empedocle, Gioia Tauro, Falconara) Assogasliquidi Assocostieri AIEE MISE (Ing. Giancamillo Ambrosini) Gestori Terminali GNL * Assocostieri Regioni Assogasliquidi Federestrattiva * esistenti e in programma (OLT, Adriatic LNG, GNL Italia, Porto Empedocle, Gioia Tauro, Falconara, Edison Rosignano) 9
11 Le attività del MISE sul GNL Quattro sottogruppi coordinati dai rappresentanti MISE per lo sviluppo di altrettante tematiche principali 3 Accettabilità sociale e divulgazione 4 Sicurezza stoccaggio e distribuzione MISE (Dott. Giovanni Perrella) Innovhub - SSI -Divisione Combustibili ENEA Università Regioni Assogasliquidi Information technology experts (MISE) Conferenza Nazionale GNL Port&Shipping Tech MISE (Ing. Emilio Minghetti ) Innovhub - SSI -Divisione Combustibili Ministero degli Interni-Corpo Nazionale Vigili del Fuoco MATTM Capitanerie di porto Regioni CIG RINA Assogasliquidi Assocostieri 10
12 GNL: 3 sottogruppi settoriali su specifiche problematiche 2. Trasporto navale MIT (Dott. Giuseppe Alati) 3. Trasporto pesante: Camion, bus e ferrovie MISE (Ing. Vincenzo Zezza) 4. Altri usi: industriali, civili e trasporti MISE (Ing. Vincenzo Zezza) MIT Rina (Segreteria tecnica) Confitarma Assoporti ed autorità portuali Capitanerie Marina militare OLT Assocostieri UP Assogasliquidi Assonave IM-CNR Consar MISE-DGPICPMI NGV Italy (Segreteria tecnica) Unione Interporti riuniti Federtrasporto Anita CIG Autostrade Regioni Innovhub-SSI-Divi. Comb. IM-CNR Assogasliquidi Assogasmetano Federmetano Ferrovie MiSE-DGPICPMI Assogasliquidi (Segreteria tecnica) Federmetano, e Assogasmetano, Anginas Regione Sardegna e altre Assopetroli NGV Italy Animp 11
13 Scopo delle attività L utilizzo del GNL per i trasporti marini e stradali, è un opportunità, ambientalmente compatibile per il sistema industriale italiano che non va trascurata; molteplici sono infatti i settori interessati: cantieristica, produttori di impianti e motori navali, impianti terrestri per lo stoccaggio e la distribuzione del gas naturale, componentistica per la trasformazione degli autoveicoli. L industria nazionale deve essere protagonista nelle attività di adeguamento delle navi esistenti (stima costi ML a seconda della tipologia e della dimensione), della logistica portuale e del settore del trasporto su gomma. L impiego marino del GNL consentirà di ridurre, ed in prospettiva azzerare, il gap normativo e infrastrutturale che ha impedito ai porti italiani di beneficiare, se non in misura limitata rispetto ai concorrenti del Nord Europa, dell aumento dei traffici merci marittimi realizzatosi negli ultimi anni. Più infrastrutture che offrono una maggiore disponibilità di GNL consente molti vantaggi: diversificazione dell approvvigionamento, più sicurezza della fornitura, trend dei prezzi del gas più competitivi e sviluppo dell industria nazionale anche nelle filiere di shipping e del trasporto pesante su gomma con notevoli risvolti ambientali ed economici. 12
14 Le realizzazioni: alcuni (pochi) esempi Assogasliquidi ha già realizzato alcuni serbatoi di GNL in Italia per stazioni di servizio carburanti e reti distribuzione di metano fino a 100 m 3 utilizzando le attuali linee guida dei VVFF in materia di sola prevenzione incendi; E necessario prevedere un aggiornamento o una nuova normativa per serbatoi di capacità maggiore; Il caso dei distributori di carburante multidispenser rappresenta un esempio di efficace ridefinizione della normativa antincendio tale da permettere il rifornimento del metano h 24, anche ad impianto di distribuzione non presidiato; Partendo da questa esperienza ci si dovrebbe porre come obiettivo di raggiungere lo stesso obbiettivo per il rifornimento del GNL pur tenendo conto delle sue specificità (ad es. un apposito patentino nel caso del self service); 13
15 Normativa nazionale sugli stoccaggi di GNL Agli stoccaggi di GNL da 50 t o più si applica la c.d. Direttiva Seveso (DLgs 334/99); per redigere le norme tecniche su tali stoccaggi occorre coinvolgere anche il MATTM, ministero capofila, in Italia, per la trasposizione della Direttiva Seveso nella normativa nazionale; Due soglie previste dalla Direttiva Seveso per il GNL: bassa (da 50 t fino a meno di 200 t) e alta (da 200 t in su) con molteplici e diversi adempimenti a seconda delle due soglie; Istituito dal CNVVF un gruppo di lavoro, costituito da rappresentanti del CNVVF, dell Università di Pisa, delle Associazioni di categoria (Assogasliquidi) e delle Società che stoccano/gestiscono GNL (ENI, Liquigas, GNL Italia), con il mandato di elaborare una guida tecnica di prevenzione incendi per la costruzione, l installazione e la gestione delle infrastrutture di stoccaggio di GNL di capacità inferiore alle 50 t; Il gruppo di lavoro da me coordinato, tramite Innovhub - SSI - Divisione Combustibili partecipa attivamente a dette riunioni ove, fra l altro, vengono esaminati e approfonditi vari scenari di rischio; 14
16 Normativa nazionale sugli stoccaggi di GNL: recenti proposte Il Decreto Legge 12 settembre 2014, n. 133: Al fine di aumentare la sicurezza delle forniture di gas al sistema italiano ed europeo del gas naturale, anche in considerazione delle situazioni di crisi internazionali esistenti, i gasdotti di importazione di gas dall'estero, i terminali di rigassificazione di GNL, gli stoccaggi di gas naturale e le infrastrutture della rete nazionale di trasporto del gas naturale, e le relative opere connesse rivestono carattere di interesse strategico e costituiscono una priorità a carattere nazionale e sono di pubblica utilità, nonché indifferibili e urgenti ai sensi del DPR n. 327/2001 ; In linea con gli obiettivi del citato Decreto Legge ed al fine di garantire percorsi autorizzativi semplici ed unificati anche per le infrastrutture di liquefazione di gas naturale e di approvvigionamento e distribuzione del GNL a mezzo di serbatoi di stoccaggio, il gruppo Autorizzazioni ha elaborato specifiche proposte di modifica normativa per agevolare il processo autorizzativo; 15
17 Normativa nazionale sugli stoccaggi di GNL: recenti proposte Allo scopo si è prevista un integrazione della disciplina normativa relativa alle infrastrutture energetiche per quanto riguarda la materia autorizzativa assimilando gli impianti di liquefazione di gas naturale e quelli di stoccaggio di GNL aventi capacità di stoccaggio superiore a 200 tonnellate e relative opere connesse agli impianti di lavorazione e di stoccaggio petroliferi. La proposta tende a modificare il DL 9 febbraio 2012, n. 5 (Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo) all articolo 57, comma 1, che individua le infrastrutture e gli insediamenti strategici ai sensi della legge 239/2004 (Legge Marzano ); allo scopo si è proposto di sostituire le parole petrolifero/petroliferi con energetico/energetici; in tal modo rientrano, tra gli impianti regolati da detta norma, anche gli impianti di liquefazione di gas naturale, di stoccaggio di GNL, e relative opere connesse; ciò consente quindi l applicazione del regime autorizzativo di cui al comma 56 dell articolo 1 della citata legge 239/2004 tramite un procedimento unico. Dette proposte normative dovrebbero essere veicolate nel primo provvedimento legislativo utile. 16
18 Direttiva 2014/94/UE del parlamento europeo e del consiglio del 22 ottobre 2014 La recente, direttiva assegna grande importanza al GNL come combustibile. Il particolare il GNL:..costituisce un combustibile alternativo attraente per consentire alle navi di soddisfare i requisiti di riduzione del tenore di zolfo nei combustibili per uso marittimo nelle zone di controllo delle emissioni di SO x che interessano la metà delle navi che operano nel trasporto marittimo europeo a corto raggio, come stabilito dalla direttiva 2012/33/UE del Parlamento europeo e del Consiglio. È opportuno che entro la fine rispettivamente del 2025 e del 2030 sia disponibile una rete centrale di punti di rifornimento per il GNL per le navi che operano nei porti marittimi e nei porti della navigazione interna. I punti di rifornimento per il GNL includono, fra l'altro, terminali, serbatoi e container mobili di GNL nonché navi e chiatte cisterna. L'obiettivo iniziale di creare una rete centrale non dovrebbe tuttavia escludere che il GNL sia disponibile, in una prospettiva di lungo termine, anche in porti al di fuori di tale rete, in particolare in quelli che rivestono importanza per le navi che non effettuano operazioni di trasporto. 17
19 Recenti novità in materia: la direttiva 2014/94/UE del parlamento europeo e del consiglio del 22 ottobre 2014 Il GNL, incluso il biometano liquefatto, può inoltre costituire una tecnologia efficiente ed economica per consentire ai veicoli pesanti di rispettare i rigorosi limiti in materia di emissioni inquinanti previsti dalle norme Euro VI di cui al regolamento (CE) n. 595/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio. Nel creare le loro reti per la fornitura di GNL ai veicoli pesanti alimentati a GNL, gli Stati membri dovrebbero garantire la realizzazione di punti di rifornimento accessibili al pubblico, almeno lungo la rete centrale della TEN-T in un raggio di distanze adeguate tenendo conto dell'autonomia minima dei veicoli pesanti alimentati a GNL. A titolo indicativo, la distanza media necessaria tra i punti di rifornimento dovrebbe essere approssimativamente di 400 km. Entro il 31 dicembre 2025 dovrebbe essere predisposto un numero adeguato di punti di rifornimento per il GNL e per il GNC accessibili al pubblico almeno lungo la rete centrale della TEN-T esistente a tale data e, successivamente a tale data, sulle altre parti della rete centrale della TEN-T rese accessibili ai veicoli. 18
20 Conclusioni Recente grande interesse per l uso del GNL, soprattutto nei trasporti, non solo a livello nazionale ma anche UE. La riunione sul GNL del 24 gennaio 2014 organizzata dal MISE per lanciare lo studio della fattibilità tecnica ed economica propedeutico alla emanazione del Piano Strategico Nazionale sull utilizzo del GNL in Italia con la partecipazione di numerosi operatori e loro Associazioni ha dimostrato l attenzione all impiego del GNL anche a livello nazionale. Occorre affrontare tale sfida con tempestività e chiarezza delle norme in modo da partire velocemente e correttamente per non penalizzare l industria e gli operatori nazionali del settore. Grazie per l attenzione 19
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