DICHIARAZIONE DI TRASPARENZA, CUMULO INCARICHI, INDIPENDENZA, RETRIBUZIONE, CESSAZIONE
|
|
- Luciana Manzo
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO DECIMO FORUM S.A.F.: VIGILANZA E CONTROLLO DEL COLLEGIO SINDACALE SECONDO LE NUOVE NORME DI COMPORTAMENTO DICHIARAZIONE DI TRASPARENZA, CUMULO INCARICHI, INDIPENDENZA, RETRIBUZIONE, CESSAZIONE DANIELE BERNARDI 22 MARZO Auditorium Gio Ponti Assolombarda, Milano
2 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO 1. Dichiarazione di trasparenza (norma 1.2) I candidati sindaci devono fornire all'assemblea dei soci adeguate informazioni sugli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti presso altre società. Riferimenti normativi Artt comma 4, 2409, 2487 c.c.; D.Lgs. 8 luglio 1999, n. 270; R.D. 16 marzo 1942, n. 267.
3 Dichiarazione di trasparenza (introdotta dalla Legge 262/2005 che ha aggiunto il 4 comma dell art Codice civile). i candidati sindaci devono fornire all assemblea dei soci adeguate informazioni sugli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti presso altre società obiettivo delle dichiarazione di trasparenza è di garantire all assemblea un adeguata conoscenza dei candidati è opportuno che la dichiarazione sia fornita in forma scritta e prima dell assemblea al fine di agevolare il processo decisionale la dichiarazione di trasparenza deve essere resa sia dai sindaci effettivi sia dai sindaci supplenti 3
4 Dichiarazione di trasparenza Cosa deve contenere in dettaglio: Il candidato sindaco, entro il momento della nomina, deve rendere noti all'assemblea gli incarichi di amministrazione e controllo dallo stesso ricoperti presso altre società. Sono da considerarsi incarichi rilevanti quelli riferiti a: incarichi relativi all'amministrazione di società di capitali, di persone e di cooperative, quali ad esempio quelli di: amministratore; componente del consiglio di amministrazione; componente del consiglio di gestione; liquidatore; amministratore giudiziario; commissario giudiziale o commissario straordinario; incarichi relativi al controllo societario, quali ad esempio: sindaco effettivo o supplente; componente dei consiglio di sorveglianza; componente del comitato di controllo sulla gestione; componente del comitato di sorveglianza; revisore legale ovvero socio, amministratore, sindaco o dipendente di società di revisione legale. 4
5 Dichiarazione di trasparenza E dopo la nomina? Nel caso in cui il professionista successivamente alla nomina accetti un incarico di amministrazione o controllo che possa incidere sulla scelta effettuata dall'assemblea, appare opportuno che tale informazione venga messa a disposizione della società nonché degli altri sindaci. 5
6 Dichiarazione di trasparenza In caso di omessa o mendace dichiarazione di trasparenza? il caso è regolato solo con riferimento alle società emittenti titoli nei mercati regolamentati - gli organi di controllo che omettono di eseguire i termini prescritti sono puniti con la sanzione amministrativa in misura pari al doppio della retribuzione annuale prevista per l incarico relativamente al quale è stata omessa la comunicazione -con il provvedimento sanzionatorio è dichiarata altresì dell incarico la decadenza nessuna previsione sanzionatoria è invece prevista dal Codice Civile. In questo caso è necessario capire cosa succede: - nel caso di omissione della dichiarazione (può essere un caso di assemblea annullabile?) - dichiarazione mendace E necessario attendere pronunce della giurisprudenza 6
7 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO 2. Obiettività, indipendenza, e cause di ineleggibilità e decadenza (norma 1.4) I sindaci devono svolgere l'incarico con obiettività e integrità e nell'assenza di interessi, diretti o indiretti, che ne compromettano l'indipendenza. Le cause di ineleggibilità, decadenza e incompatibilità previste dalla legge sono dirette a garantire l'indipendenza del sindaco, quale requisito indispensabile ai fini di un corretto esercizio delle funzioni di vigilanza affidate al collegio sindacale. Riferimenti normativi Art c.c., Codice deontologico e Code of Ethics for Professional Accountants emanato dal l'ifac, International Federation of Accountants.
8 Obiettività, indipendenza, e cause di ineleggibilità e decadenza (norma 1.4) Principi generali. Il requisito dell indipendenza deve simultaneamente soddisfare i due seguenti aspetti: 1)Il corretto atteggiamento professionale (considerare solo gli elementi rilevanti per l esercizio della sua funzione escludendo ogni altro fattore estraneo) 2) La condizione di non essere associato a situazioni o circostanze dalle quali un terzo informato, obiettivo e ragionevole trarrebbe la conclusione che la capacità del sindaco di svolgere l incarico in modo obiettivo sia compromesso 8
9 Obiettività, indipendenza, e cause di ineleggibilità e decadenza (norma 1.4) Altri importanti principi: l indipendenza è un requisito etico-soggettivo in grado di influenzare l obiettività del sindaco che non deve essere soddisfatto in maniera assoluta Poiché non è possibile individuare tutte le circostanze e i rapporti che possono compromettere l obiettività, il sindaco adotta un sistema di valutazione del rischio il collegio vigila sull indipendenza dei propri componenti valutando le informazioni che essi comunicano al collegio Il venir meno del requisito dell indipendenza di un sindaco non determina il venir meno dell obiettività del collegio (obbligo di misure di salvaguardia che consentono il ripristinare il requisito di indipendenza) 9
10 Obiettività, indipendenza, e cause di ineleggibilità e decadenza (norma 1.4) La minaccia all indipendenza deve essere STABILE NON TEMPORANEA NON OCCASIONALE La natura collegiale dell organo di controllo costituisce di per sé un adeguata misura di salvaguardia a fronte delle circostanze, isolate e temporanee, che potrebbero compromettere l indipendenza del sindaco ma non del collegio 10 10
11 Obiettività, indipendenza, e cause di ineleggibilità e decadenza (norma 1.4) Perché: a)quando un membro del collegio ha notizia di una situazione di rischio di obiettività e indipendenza ne informa tempestivamente l intero collegio sindacale b)il collegio sindacale valuta la soglia di accettabilità del rischio sulla base delle informazioni fornite dall interessato c)nel caso le informazioni non siano ritenute adeguate il collegio può richiedere l adozione di adeguate misure di salvaguardia o la rinuncia all incarico d)nel caso di insufficienti informazioni o di misure di salvaguardia adottate il sindaco informa per iscritto il consiglio di amministrazione e)nel caso di inerzia del consiglio di amministrazione alla sostituzione si puo ricorrere all art Codice civile (convocazione assemblea in caso di ingiustificato ritardo o omissione degli amministratori) 11
12 Obiettività, indipendenza, e cause di ineleggibilità e decadenza (norma 1.4) VALUTAZIONE INDIPENDENZA 1) Rischi derivanti dall interesse personale 2) Rischi derivanti dall auto riesame VALUTAZIONE DEL RISCHIO (risk approach proposto dall IFAC e Commissione Europea ) 3) Rischi derivanti dalla prestazione di attività di patrocinio e assistenza tecnica 4) Rischi derivanti dalla confidenzialità 5) Rischi derivanti dall intimidazione Da valutare considerando: - relazioni intrattenute con la società e altre società del gruppo - relazioni tra società (o società del gruppo) con i soggetti appartenenti alle rete professionale del sindaco 12 12
13 Obiettività, indipendenza, e cause di ineleggibilità e decadenza (norma 1.4) Attenzione al concetto di rete definito dalla norma (vale come principio generale) nel caso in cui al Collegio sia demandata la funzione della revisione legale, i componenti del collegio sindacale osservano i principi di indipendenza ed obiettività stabiliti nella forma più restrittiva 13
14 Obiettività, indipendenza, e cause di ineleggibilità e decadenza (norma 1.4) La legge (art 2399 del Codice Civile) detta delle regole per valutazione dell indipendenza del sindaco Presunzioni assolute pena ineleggibilità e decadenza (interdetto, inabilitato, amministratore della società, coniuge parente entro il IV grado degli amministratori,..) Situazioni in cui l indipendenza risulta certamente compromessa (il caso del sindaco legato, alla società alle controllate alla controllante o quelle sottoposte a comune controllo, da un rapporto di lavoro o da un rapporto continuativo di consulenza o di prestazione opera retribuita, ovvero da altri rapporti di natura patrimoniali che ne compromettono l indipendenza 14
15 Obiettività, indipendenza, e cause di ineleggibilità e decadenza (norma 1.4) La legge (art 2399 del Codice Civile) detta delle regole per valutazione dell indipendenza del sindaco Nell ultimo caso della slide precedente devono essere valutati i seguenti fattori: -la continuità dei rapporti di lavoro autonomo, di consulenza o di prestazione d opera retribuita resi, direttamente o attraverso la rete professionale, a favore delle società e di altre società del gruppo -la possibilità di un interferenza dell attività di consulenza con la funzione di controllo (c.d. autoriesame) -la compromissione dell indipendenza finanziaria, rientrante nel più ampio novero dei rischi derivanti da interesse personale la norma fornisce delle chiare indicazioni operative in riferimento alla situazione di potenziale compromissione dell indipendenza finanziaria 15
16 Obiettività, indipendenza, e cause di ineleggibilità e decadenza (norma 1.4) indicazioni di tipo quantitativo Compensi totali società e gruppo/ Compensi totali professionista e rete Compensi sindaco/ Compensi totali professionista su società e gruppo Indipendenza > 15% > 2/3 SI > 5% <= 15% > 1/2 SI <= 5% IRRILEVANTE SI 16 16
17 Obiettività, indipendenza, e cause di ineleggibilità e decadenza (norma 1.4) Altre utili indicazioni: Incarichi sindacali nei gruppi. Si ritiene utile che nel collegio sindacale della società controllata sia presente almeno un componente della controllante, Incarichi sindacali ai soci. Il requisito attiene alla sfera professionale del soggetto a prescindere dalla sua qualità di socio, Pagamento del compenso. Qualora i compensi dei sindaci non siano pagati per un periodo significativo, la somma arretrata può essere considerata una minaccia per l indipendenza. 17
18 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO 3. Nomina, accettazione e cumulo incarichi (norma 1.3) Il procedimento di nomina dei sindaci deve essere improntato a principi di trasparenza. Il sindaco deve dedicare allo svolgimento dell'incarico impegno e tempo adeguati. Al momento dell'accettazione dell'incarico e periodicamente nel corso dello stesso, il sindaco valuta attentamente l'impegno e il tempo richiesto per il diligente svolgimento dell'incarico. Riferimenti normativi Artt. 2400, 2449, 2477, 2351 c.c.; D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39; D.Lgs. 9 aprile 1991, n
19 Nomina, accettazione e cumulo incarichi (norma 1.3) Principi generali: il procedimento di nomina deve essere improntato a principi di trasparenza, il sindaco deve dedicare all incarico impegno e tempo adeguati (il sindaco è tenuto alla valutazione dell impegno e del tempo richiesto per il diligente svolgimento dell incarico), L accettazione formale dell incarico costituisce elemento indispensabile per il perfezionamento della nomina, Se l assemblea non effettua la nomina del Collegio (s.r.l.per superamento dei limiti), vi provvede il tribunale su richiesta di qualsiasi interessato (2477 modificato dal D.Lgs. 39/2010), 19
20 cumulo incarichi (norma 1.3) Principio generale: Per la valutazione del diligente svolgimento dell incarico sono richieste al sindaco valutazioni in merito all impegno e al tempo richiesto dall incarico A tal fine il sindaco deve necessariamente valutare: - ampiezza e complessità dell incarico - composizione e funzioni del collegio sindacale - dimensioni, struttura e organizzazione di cui si avvale il sindaco - la necessità di specifiche specializzazioni 20
21 Nomina, accettazione e cumulo incarichi (norma 1.3) Principi generali: FORTE RESPONSABILIZZAZIONE DEL SINDACO il CNDCEC ha lasciato al professionista la valutazione e la decisione di accettare o meno l incarico sono lasciati al sindaco i compiti di porre in essere le procedure necessarie per rispettare il livello di impegno richiesto dall incarico 21
22 Nomina, accettazione e cumulo incarichi (norma 1.3) La capacità di assolvere l incarico dovrà essere documentata Al superamento dei 20 incarichi per il sindaco è necessario implementare un attività di autovalutazione periodica per accertare che il livello di impegno sia rispettato) Il superamento dei venti incarichi non costituisce un limite assoluto ma un livello il cui superamento comporta un onere di spiegazione e documentazione 22 22
23 Nomina, accettazione e cumulo incarichi (norma 1.3) Vale il principio COMPLY OR EXPLAIN è necessario o adeguarsi alle prescrizioni o spiegare e documentare le ragioni delle divergenze al superamento della soglia il sindaco è tenuto a predisporre una idonea documentazione che evidenzi degli elementi considerati e delle valutazioni effettuate al fine dell espressione dell adeguatezza delle sue capacità in ordine al diligente svolgimento dell incarico IL SINDACO DEVE TENER CONTO DELLE CONCENTRAZIONE DELLE ATTIVITA IN DETERMINATI PERIODI DELL ANNO IL SINDACO DEVE GARANTIRE LA PARTECIPAZIONE AI CONSIGLI E AI COMITATI PER ESSERE INFORMATI SUI FATTI 23 23
24 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO 4. cessazione (norma 1.5) La legge assicura la continuità di funzionamento del collegio sindacale. Riferimenti normativi Artt. 2399, 2400, 2404, 2405, 2406, 2380, 2449 c.c.
25 cessazione (norma 1.5) Cessazione del sindaco per dimissioni in forma scritta o in atti societari indirizzata all organo amministrativo, ai sindaci effettivi e supplenti esplicitate le ragioni della rinuncia Gli amministratori comunicano la variazione al Registro Imprese In caso di inerzia possono provvedere gli altri sindaci (anche individualmente) 25
26 cessazione (norma 1.5) La prorogatio: è contemplata nella sola ipotesi di cessazione programmata dall ufficio (scadenza dell incarico) assume carattere eccezionale e non suscettibile di estensione di ipotesi diverse da quelle contemplate dalla legge dinnanzi alle dimissioni esiste un obbligo di attivazione dell organo amministrativo per la convocazione dell assemblea 26
27 cessazione (norma 1.5) Afferma un principio importante: prevalenza del diritto alle dimissioni del sindaco rispetto al diritto/obbligo della società di avere l organo di vigilanza DIMISSIONI Hanno effetto immediato in corso del mandato a prescindere della sostituzione del dimissionario con il supplente SCADENZA MANDATO Vale il principio della prorogatio Hanno effetto dal momento in cui il collegio sindacale è ricostruito 27 27
28 cessazione (norma 1.5) Collegio sindacale che svolge attività di revisione legale Occorre considerare quanto riportato nell art. 13 del D. Lgs 39/2010 (. le dimissioni devono essere rassegnate nei modi e nei tempi che consentano alla società di poter provvedere.) Anche in presenza di una circostanza che renda ammissibili le dimissioni (allo stato manca il regolamento attuativo), il Collegio Sindacale continua ad assolvere all attività di revisione legale, con la correlativa assunzione di responsabilità Fino a quando la delibera di conferimento del nuovo incarico non è divenuta efficace e comunque non oltre sei mesi dalle dimissioni (art. 13 D. Lgs 39/2010) 28
29 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO 5. Retribuzione (norma 1.5) Il sindaco, all'atto della nomina, valuta se la misura del compenso proposto è idonea a remunerare la professionalità, l'esperienza e l'impegno con i quali deve svolgere l'incarico facendo riferimento, in considerazione del rilievo pubblicistico della funzione, all'applicazione della vigente tariffa professionale. Riferimenti normativi Art c.c. e artt. 32 e 37 del D.M. 2 settembre 2010, n. 169, Regolamento recante la disciplina degli onorari, delle indennità e dei criteri di rimborso delle spese per le prestazioni professionali dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (Tariffa Professionale)
30 Retribuzione (norma 1.5) Il sindaco all atto della nomina valuta se la misura del compenso proposta è idonea a remunerare la professionalità, l esperienza e l impegno con i quali deve svolgere l incarico facendo riferimento all applicazione della tariffa per controlli ex 2403 si applicano gli onorari di cui all art. 37 della T.P., per la revisione legale gli onorari a tempo determinati applicando le disposizione dell art. 32 delle T.P. È stato chiarito che i limiti dell art. 37 della T.P. non rappresentano i limiti massimi e minimi bensì onorari spettanti per l estremo inferiore e superiore dello scaglione. 30
Dott. Marco PIEMONTE
OBIETTIVITÀ,, INDIPENDENZA, CAUSE DI INELEGGIBILITÀ E DECADENZA Dott. Marco PIEMONTE Diretta 31 gennaio 2011 PRINCIPI Condizione indispensabile ai fini di un corretto esercizio della funzione di vigilanza
DettagliIl/La sottoscritto/a codice fiscale nato/a a il residente in via/piazza n. tel. pec
Schema di domanda per la partecipazione alla manifestazione d interesse finalizzata a presentare la propria candidatura per la nomina del Collegio Sindacale della costituenda Livenza Tagliamento Acque
DettagliOrdine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Verona. Deontologia del collegio sindacale
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Verona Deontologia del collegio sindacale 1 Norme di comportamento del collegio sindacale di società non quotate Consiglio Nazionale testo
DettagliIn generale, il requisito dell indipendenza deve soddisfare simultaneamente i due seguenti aspetti:
Norma 1.4. Indipendenza Principi I sindaci devono svolgere l incarico con obiettività e integrità e nell assenza di interessi, diretti o indiretti, che ne compromettano l indipendenza. Le cause di ineleggibilità,
DettagliI NUOVI SISTEMI DI CONTROLLO NELLE SPA E NELLE S.r.l.
I NUOVI SISTEMI DI CONTROLLO NELLE SPA E NELLE S.r.l. DOTT. LUCIANO DE ANGELIS FONDAZIONE LUCA PACIOLI ROMA, SETTEMBRE 2004 Codice civile art. 2397 (Composizione del collegio) [ ] 2. Almeno un membro effettivo
DettagliGenova, 20 gennaio 2015
Genova, 20 gennaio 205 Approfondimenti sulle società di capitali: modelli di governance, sistemi di controllo, quote e azioni, diritti particolari, operazioni su azioni proprie Sede di svolgimento Ordine
DettagliNorma Q.1.4. Indipendenza, cause di ineleggibilità e di decadenza
Norma Q.1.4. Indipendenza, cause di ineleggibilità e di decadenza Principi I sindaci devono svolgere l incarico con obiettività e integrità e nell assenza di interessi, diretti o indiretti, che ne compromettano
DettagliIndipendenza e Responsabilità dei revisori A S P E T T I N O R M A T I V I E S T A N D A R D D I R E V I S I O N E
Indipendenza e Responsabilità dei revisori A S P E T T I N O R M A T I V I E S T A N D A R D D I R E V I S I O N E Quadro normativo di riferimento Legge nazionale (TUF, cc) Regolamenti attuativi di authority
DettagliNorme di comportamento del collegio sindacale. Principi di comportamento del collegio sindacale di società non quotate
Norme di comportamento del collegio sindacale Principi di comportamento del collegio sindacale di società non quotate 5 marzo 2015 A cura di GRUPPO DI STUDIO PER LE NORME DI COMPORTAMENTO DEGLI ORGANI
DettagliNorme di comportamento del collegio sindacale. Principi di comportamento del collegio sindacale di società non quotate.
Norme di comportamento del collegio sindacale Principi di comportamento del collegio sindacale di società non quotate Settembre 2015 A cura di GRUPPO DI STUDIO PER LE NORME DI COMPORTAMENTO DEGLI ORGANI
DettagliLa revisione per le PMI: un importante strumento per un Europa unita.
La revisione per le PMI: un importante strumento per un Europa unita. Recepimento in Italia della Direttiva sulla revisione Dott. Mario Boella Vicenza - 16 novembre 2012 QUADRO DI SINTESI Direttiva 43/06
DettagliCollegio Sindacale. Corso di Audit e Governance. Università degli Studi di Bergamo Dott. Stefano Mazzocchi
Collegio Sindacale Corso di Audit e Governance Università degli Studi di Bergamo Dott. Stefano Mazzocchi L organo di controllo nei vari Modelli di governance Organo di controllo Modello tradizionale Modello
DettagliPREMESSA IL SISTEMA TRADIZIONALE IL SISTEMA MONISTICO IL SISTEMA DUALISTICO
PREMESSA IL SISTEMA TRADIZIONALE Principali innovazioni Il Consiglio di Amministrazione Il Collegio Sindacale IL SISTEMA DUALISTICO Principali caratteristiche Il Consiglio di Gestione Il Consiglio di Sorveglianza
DettagliREGOLAMENTO SUI LIMITI AL CUMULO DEGLI INCARICHI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO
REGOLAMENTO SUI LIMITI AL CUMULO DEGLI INCARICHI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO Approvato dall Assemblea degli Azionisti del 5 maggio 2014 Pagina 1 di 9 I N D I C E PARTE PRIMA: NORMATIVA 1) Normativa
DettagliINDICE SOMMARIO. 8. Il compenso... 34
SOMMARIO CAPITOLO 1 I SISTEMI ALTERNATIVI DI GOVERNANCE E CONTROLLO NELLE SPA NON QUOTATE 1. I nuovi sistemi di governance e controllo. Generalità... 1 2. Il sistema dualistico... 2 2.1. Le possibili applicazioni
DettagliTorino, 3 aprile Giuseppe Chiappero
IL REVISORE DEGLI ENTI LOCALI E IL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI alla luce del D.L. 10/10/2012. n. 174, convertito dalla L. 07/12/2012 n. 231 e della L. 28/11/2012, n. 120 Torino, 3 aprile 2013 Le nuove
DettagliL ORGANISMO DI VIGILANZA EX D. LGS. 231/2001
L ORGANISMO DI VIGILANZA EX D. LGS. 231/2001 A cura di Sonia Mazzucco Dottore Commercialista, Revisore Legale e Componente del CdA della Fondazione Centro Studi UNGDCEC Il D. Lgs. 231/2001, recante la
DettagliBANDO PER LA NOMINA DEL REVISORE DEI CONTI PER IL TRIENNIO 2012/2015 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO
COMUNE DI MENAGGIO Provincia di Como UFFICIO RAGIONERIA Via Lusardi 24 22017 Menaggio (CO) TEL. 0344/364307 FAX 0344/32097 E-MAIL ragioneria@menaggio.com Prot. Nr. 1402/II.XI BANDO PER LA NOMINA DEL REVISORE
DettagliRegolamento per l elezione del Collegio Sindacale
Regolamento per l elezione del Collegio Sindacale Deliberato dall Assemblea ordinaria del 27 giugno 2016 In attuazione dell art. 46 dello Statuto, l assemblea ordinaria dei soci procede alla elezione dei
DettagliIL COLLEGIO SINDACALE. Fonti normative:
IL COLLEGIO SINDACALE Codice Civile Fonti normative: Norme di comportamento del Collegio Sindacale emanate dal CNDCEC DOTTORI COMMERCIALISTI - REVISORI LEGALI Il Collegio Sindacale nelle s.p.a. E' organo
DettagliRiferimenti normativi
1 Riferimenti normativi Codice civile: - articoli 2397 (spa), 2477 (srl), 2543 e 2519 (coop) Legge 12 novembre 2011, n. 183 Legge di stabilità - art. 14, comma 13 e 14: INTRODUZIONE SINDACO UNICO - art.
DettagliDICHIARAZIONE SOSTITUTIVA (artt. 46 e 47 del d.p.r. 28 dicembre 2000, n. 445)
Spett. le Banca di Credito Cooperativo di MASSAFRA Soc. Coop. DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA (artt. 46 e 47 del d.p.r. 28 dicembre 2000, n. 445) Il/La sottoscritt, nat_ a, provincia di il, consapevole che,
DettagliArt. 3 - Oggetto. Art. 3 - Oggetto. Art. 4 - Durata. Art. 4 - Durata. Art. 5 - Capitale sociale. Art. 5 - Capitale sociale
Testo aggiornato Art. 3 - Oggetto 1. La società ha per oggetto la produzione del servizio di interesse generale costituito dal trattamento, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti solidi sia urbani che
DettagliL INDIPENDENZA DEL COLLEGIO SINDACALE LA RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE O DEL SINDACO UNICO ALLA ASSEMBLEA DEI SOCI
COLLEGIO SINDACALE CON REVISIONE LEGALE NELLE PMI L INDIPENDENZA DEL COLLEGIO SINDACALE LA RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE O DEL SINDACO UNICO ALLA ASSEMBLEA DEI SOCI Gaspare Insaudo Dottore Commercialista,
DettagliDiventare Organismo di Vigilanza come Collegio Sindacale
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Sistemi di Compliance e Decreto Legislativo 231 Diventare Organismo di Vigilanza come Collegio Sindacale Dott. Marco Rescigno Dottore Commercialista e Revisore
DettagliRevisione legale dei conti Sintesi D.Lgs. 39/2010
Reggio Emilia 30 aprile 2010 Assemblea ODCEC Reggio Emilia Revisione legale dei conti Sintesi D.Lgs. 39/2010 Giancarlo Attolini Consigliere CNDCEC Portata innovativa del d.lgs n.39/2010 non regola una
DettagliRELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI, REDATTA AI SENSI DELL ART. 72, COMMA PRIMO, REGOLAMENTO CONSOB N
RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI, REDATTA AI SENSI DELL ART. 72, COMMA PRIMO, REGOLAMENTO CONSOB N. 11971/1999, SULLE MODIFICHE STATUTARIE AL PUNTO 4 DELL ORDINE DEL GIORNO DELL ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA
Dettagli(da indicare con una croce una sola candidatura)
Sede: Piazza Roma 1 73045 LEVERANO Le tel. 0832-925046 MODULO DI PRESENTAZIONE DELLA CANDIDATURA A: (Ai sensi del Regolamento Assembleare ed Elettorale approvato dall Assemblea Ordinaria dei Soci del 27/5/2007
DettagliSindaci & revisori: comunicazioni al M.E.F R.G.S
Sindaci & revisori: comunicazioni al M.E.F R.G.S SINDACI-REVISORI: OBBLIGO DI COMUNICARE AL M.E.F.-R.G.S. Anche nel caso di dimissioni o revoca di sindaci incaricati della revisione legale (nel seguito
DettagliLIMITI AL CUMULO DEGLI INCARICHI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO
LIMITI AL CUMULO DEGLI INCARICHI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO Approvato dall Assemblea dei soci del 16 maggio 2011 Pagina 1 di 10 I N D I C E PARTE PRIMA: 1) Normativa di riferimento 2) Limiti di cumulo:
DettagliREGOLAMENTO NOMINE. nelle PARTECIPATE dalla FONDAZIONE
REGOLAMENTO NOMINE nelle PARTECIPATE dalla FONDAZIONE Approvato dal Consiglio Generale nella seduta del 7 luglio 2014 e modificato dal Consiglio Generale nella seduta del 13 luglio 2015 Pagina 1 di 5 TITOLO
DettagliDipartimento Consiglio Comunale Servizio Segreteria del Consiglio Comunale e Gruppi Consiliari
Dipartimento Consiglio Comunale Servizio Segreteria del Consiglio Comunale e Gruppi Consiliari REGOLAMENTO NOMINE, DESIGNAZIONI E REVOCHE DI RAPPRESENTANTI DEL COMUNE PRESSO ENTI, AZIENDE, SOCIETÀ ANCORCHE
DettagliAPAM ESERCIZIO SPA REGOLAMENTO DELL ORGANISMO DI VIGILANZA D. LGS. 231/01
APAM ESERCIZIO SPA REGOLAMENTO DELL ORGANISMO DI VIGILANZA D. LGS. 231/01 SOMMARIO Art. 1 Scopo e ambito di applicazione pag. 3 Art. 2 Convocazione, voto e delibere dell Organismo pag. 3 Art. 3 Nomina
DettagliPrincipi di comportamento del Collegio sindacale di società non quotate: Attività del collegio sindacale nella crisi di impresa
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Commissione Procedure Concorsuali (Presidente R. Rordorf) ALLEGATO B Principi di comportamento del Collegio sindacale di società non quotate: Attività del collegio sindacale nella
DettagliDICHIARAZIONE DI ACCETTAZIONE E SUSSISTENZA DEI REQUISITI DI LEGGE
DICHIARAZIONE DI ACCETTAZIONE E SUSSISTENZA DEI REQUISITI DI LEGGE Il sottoscritto Avv. Dario Trevisan, nato a Milano, il 04.05.1964, codice fiscale TRV DRA 64E04 F205I, residente in Milano, viale Luigi
DettagliConsiglio Nazionale Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili
Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili CODICE DEONTOLOGICO DELLA PROFESSIONE DI DOTTORE COMMERCIALISTA ED ESPERTO CONTABILE approvato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti
DettagliMINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 24 settembre 2012 MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE Istituzione presso il Ministero dell'economia e delle finanze della Commissione centrale per i revisori contabili. (12A11415) IL MINISTRO
DettagliI N D I C E. Approvato con D.C.U. n. 31 del 13.11.2013. Modificato con D.C.U. n. 21 del 30.09.2015
Regolamento per la pubblicità e la trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di incarichi politici e per la disciplina del procedimento sanzionatorio per la applicazione delle sanzioni specifiche
DettagliModulo per la Dichiarazione dei candidati alla carica di Amministratore
Spett.le Alba S.p.A. Attn. Segreteria Societaria Viale Vittorio Veneto n. 2 20124 Milano PEC: alba pe@legalmail.it FAX: 02 87078406 Luogo e data, Spett.le Segreteria Societaria, con riferimento all Assemblea
DettagliLE FUNZIONI E GLI ADEMPIMENTI DEL REVISORE
LE FUNZIONI E GLI ADEMPIMENTI DEL REVISORE 1 LE FUNZIONI DEL REVISORE ORGANO DI REVISIONE ECONOMICO FINANZIARIO Processo di riforma delle pubbliche Amministrazioni - Legge 8 giugno 1990 n. 142; - D. Lgs
DettagliCon l occasione Ti invio i miei più cordiali saluti,
Milano, 30 maggio 2011 Egr. Dott. Claudio Siciliotti Presidente CNDCEC Piazza della Repubblica, 59 00185 Roma Norme di comportamento del Collegio Sindacale Caro Presidente, ho il piacere di inviarti in
DettagliAssemblea ordinaria e straordinaria di ISAGRO S.p.A.
Assemblea ordinaria e straordinaria di ISAGRO S.p.A. Relazione illustrativa sulle materie all ordine del giorno dell Assemblea, parte ordinaria ex art. 125-ter del D. Lgs. n. 58/1998 24 aprile 2015 (unica
DettagliAttività e responsabilità degli amministratori nella Governance d impresa
Attività e responsabilità degli amministratori nella Governance d impresa Avv. Edoardo Courir Partner, Bird & Bird Sommario Modelli di corporate governance Ordinario Dualistico Monistico Compiti degli
DettagliComune di Pula Provincia di Cagliari Corso Vittorio Emanuele n.28 CAP 09010
ALLEGATO ALLA DETERMINAZIONE N. 745 DEL 17/09/2013 Comune di Pula Provincia di Cagliari Corso Vittorio Emanuele n.28 CAP 09010 S E T T O R E ECONOMICO FINANZIARIO, RISORSE LOCALI, TRIBUTARIE ED UMANE S
DettagliPROPOSTA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI DELIBERAZIONE SUL PRIMO PUNTO ALL ORDINE DEL GIORNO DELL ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DEL 16 APRILE 2014
PROPOSTA DEL CONSGLO D AMMNSTRAZONE D DELBERAZONE SUL PRMO PUNTO ALL ORDNE DEL GORNO DELL ASSEMBLEA DEGL AZONST DEL 16 APRLE 2014 Nomina di un Amministratore ai sensi dell art. 2386 del codice civile Signori
DettagliREGISTRO DELLE IMPRESE DI TORINO. Nota informativa n. 19
REGISTRO DELLE IMPRESE DI TORINO Nota informativa n. 19 Oggetto: Norme di riordino della vigilanza sugli enti cooperativi, ai sensi dell 7, comma 1, della legge 3 aprile 2001, n. 142, recante: "Revisione
DettagliQuadro normativo: la governance nelle società per azioni
Quadro normativo: la governance nelle società per azioni Modello ordinario Amministrazione Consiglio di Amministrazione Compiti degli amministratori Art.2380 bis, comma 1 Art.2364, comma 1, n.5 la gestione
DettagliDOCUMENTI ARISTEIA. documento n. 5 Incompatibilità degli organi deputati all amministrazione e al controllo delle fondazioni bancarie
DOCUMENTI ARISTEIA documento n. 5 Incompatibilità degli organi deputati all amministrazione e al controllo delle fondazioni bancarie giugno 2001 INCOMPATIBILITÀ DEGLI ORGANI DEPUTATI ALL AMMINISTRAZIONE
DettagliI principi ISA Italia e relazione di giudizio del revisore legale sul bilancio dell esercizio
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Insieme a mezzogiorno La nuova relazione di giudizio sul bilancio secondo i nuovi Isa Italia Relazione unitaria del collegio sindacale incaricato della revisione
DettagliParte seconda 3. Gli strumenti di governance
Parte seconda 3. Gli strumenti di governance 3. Gli strumenti di governance 3.1. La composizione e il funzionamento degli organi di governo 3.2. La composizione e il funzionamento degli organi di controllo
DettagliBANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA S.P.A. ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI. 24 novembre 2016 (unica convocazione)
BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA S.P.A. ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI 24 novembre 2016 (unica convocazione) RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SUL PUNTO 3 ALL ORDINE DEL GIORNO Parte Ordinaria
DettagliCasi e modalita' di revoca, dimissioni e risoluzione consensuale dell'incarico di revis...
Pagina 1 di 6 Fisco e contabilita' Casi e modalita' di revoca, dimissioni e risoluzione consensuale dell'incarico di revisione legale by Luisa Polignano e Simona Cremonesi 22 Apr 2013 In anteprima da Il
DettagliSEAB SOCIETA ECOLOGICA DELL AREA BIELLESE. Relazione del Collegio Sindacale all assemblea degli Azionisti ai sensi dell art del codice civile
SEAB SOCIETA ECOLOGICA DELL AREA BIELLESE Sede in VIA ROMA N. 14-13900 BIELLA (BI) - Capitale sociale Euro 200.000,00 I.V. BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2011 Relazione del Collegio Sindacale all assemblea degli
DettagliIl controllo di qualità sull operato del collegio sindacale: l impatto sul lavoro di revisione
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Il controllo di qualità sull operato del collegio sindacale: l impatto sul lavoro di revisione Indicazioni operative sul controllo della qualità in organizzazioni
DettagliPianificazione dell attività di vigilanza del Collegio Sindacale
Pianificazione dell attività di vigilanza del Collegio Sindacale a cura di Piera Braja per il Comitato Pari Opportunità dell ODCEC di Torino Comitato Pari Opportunità Gruppo di Lavoro L. 120/2011 PREMESSA
DettagliIl Sole 24 ORE S.p.A. Sede legale e Amministrazione: via Monte Rosa 91, Milano Redazione: Via G. Patecchio, Milano
Il volume è stato chiuso in redazione il 9 luglio 2009 ISBN: 978-88-324-7353-7 2009 - Il Sole 24 ORE S.p.A. Sede legale e Amministrazione: via Monte Rosa 91, 20149 Milano Redazione: Via G. Patecchio, 2-20141
DettagliL'inadempimento degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente o la mancata predisposizione del Programma triennale per la
L'inadempimento degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente o la mancata predisposizione del Programma triennale per la trasparenza e l'integrita' costituiscono elemento di valutazione
DettagliGRUPPO CERAMICHE RICCHETTI SPA. Sede legale in Strada delle Fornaci n Modena. Capitale socialeeuro ,56 i.v.
GRUPPO CERAMICHE RICCHETTI SPA Sede legale in Strada delle Fornaci n. 20-41100 Modena Capitale sociale 55.692.690,56 i.v. Codice Fiscale e Iscrizione Registro Imprese di Modena n. 00327740379 * * * * *
DettagliCOMUNE DI MONTESPERTOLI
COMUNE DI MONTESPERTOLI (Città Metropolitana di Firenze) AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI CANDIDATURE PER LA NOMINA DEL REVISORE UNICO DEI CONTI PRESSO LA CASA DI RIPOSO SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA
DettagliL indipendenza del revisore
Rif sm/np 1 L indipendenza del revisore Corso di Audit e Governance Università degli Studi di Bergamo Dott. Stefano Mazzocchi Fondamenti dell attività del revisore Rif sm/np 2 PREPARAZIONE TECNICA INDIPENDENZA
DettagliASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA DEI SOCI DELLA BANCA POPOLARE DI MILANO 21/22 GIUGNO 2013
ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA DEI SOCI DELLA BANCA POPOLARE DI MILANO 21/22 GIUGNO 2013 PUBBLICAZIONE PROPOSTA DI NOMINA ALLA CARICA DI CONSIGLIERE DI SORVEGLIANZA In relazione all Assemblea ordinaria
DettagliINDICE. pag. Articolo 2 Norme di coordinamento con il testo unico bancario Art Modifiche all articolo 1 del d.lgs. n. 385 del
Decreto legislativo 6 febbraio 2004 n. 37. Modifiche ed integrazioni ai decreti legislativi numeri 5 e 6 del 17 gennaio 2003, recanti la riforma del diritto societario, nonche al testo unico delle leggi
DettagliCapitolo 23 Il controllo del bilancio d esercizio
Capitolo 23 Il controllo del bilancio d esercizio Riferimenti: V. Antonelli, G. Liberatore (a cura di), Il bilancio d esercizio. Teoria e casi, Franco Angeli, Milano, capitolo 23 1 Sommario Il controllo
DettagliLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI Normativa di riferimento
LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI Normativa di riferimento Settembre 2016 Università degli Studi di Bari Facoltà di Economia Esame di Revisione Aziendale CPA Anno Accademico 2016-2017 Materiale a supporto
DettagliRelazione del Collegio Sindacale al Bilancio All Assemblea dei Soci di Veneto Promozione S.C.P.A. Premessa Il Collegio sindacale, nell
Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio 31.12.2016 All Assemblea dei Soci di Veneto Promozione S.C.P.A. Premessa Il Collegio sindacale, nell esercizio chiuso al 31.12.2016, ha svolto sia le funzioni
DettagliDELCLIMA S.P.A. Sede Legale in Treviso - Via L. Seitz n. 47. Capitale Sociale Euro int. vers.
DELCLIMA S.P.A. Sede Legale in Treviso - Via L. Seitz n. 47 Capitale Sociale Euro 224.370.000 int. vers. Cod. Fisc. 06830580962 e Partita I.V.A. 06830580962 REA di Treviso 352567 * * * * RELAZIONE DEL
DettagliRegolamento di funzionamento del Comitato Controllo Interno e Rischi di Gala S.p.A.
Regolamento di funzionamento del Comitato Controllo Interno e Rischi di Gala S.p.A. Approvato dal Consiglio di Amministrazione di Gala S.p.A. in data 27/02/2014 Premessa Il presente Regolamento, approvato
DettagliADUNANZE E RESPONSABILITÀ DEL COLLEGIO SINDACALE NELLE S.P.A.
SOMMARIO SCHEMA DI SINTESI PARTICOLARITÀ SULLE DELIBERE E RESPONSABILITÀ SINDACALI NELLE S.P.A. SCHEMA RIASSUNTIVO DELLE MO- DIFICHE ADUNANZE E RESPONSABILITÀ DEL COLLEGIO SINDACALE NELLE S.P.A. Artt.
DettagliSTATUTO DELL ORGANISMO DI VIGILANZA
Rev. 01 2014.10.20 Pagine 7 Pagina 1 RHRG20 REVISIONE 01 RAVENNA HOLDING S.P.A. Via Trieste, 90/A - 48122 Ravenna - Italy Telefono +39 0544 45.08.57 - Telefax +39 0544 68.40.12 Codice Fiscale e Partita
Dettagli(AMMINISTRATORE INDIPENDENTE) Spettabile SNAI S.p.A Via Luigi Boccherini, 39 55016 Porcari (Lucca) DICHIARAZIONE DI ACCETTAZIONE DELLA CANDIDATURA A CONSIGLIERE DI AMMINISTRAZIONE DI SNAI S.P.A E SUSSISTENZA
DettagliIL COLLEGIO SINDACALE DI SOCIETA NON QUOTATE NELLE FASI OPERATIVE INERENTI LA NOMINA E LA CESSAZIONE DELL INCARICO
ODCEC DI BRESCIA COMMISSIONE COLLEGIO SINDACALE:CONTROLLI DI LEGALITA E MODELLO 231 IL COLLEGIO SINDACALE DI SOCIETA NON QUOTATE NELLE FASI OPERATIVE INERENTI LA NOMINA E LA CESSAZIONE DELL INCARICO a
DettagliAREA SERVIZI AMMINISTRATIVI ORIGINALE OGGETTO: NOMINA DEL REVISORE UNICO DEI CONTI PER IL TRIENNIO APPROVAZIONE AVVISO.
AREA SERVIZI AMMINISTRATIVI ORIGINALE DETERMINAZIONE N. Area: 93 Data emissione 30/05/2014 N. Generale: 249 Data registrazione 30/05/2014 IL RESPONSABILE DELL AREA SERVIZI AMMINISTRATIVI OGGETTO: NOMINA
DettagliLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI Normativa di riferimento Ottobre 2013
LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI Normativa di riferimento Ottobre 2013 Indice 1. Norme applicabili 2. Abrogazione / entrata in vigore 3. La revisione legale dei conti 4. Registro dei revisori legali 5. Gli
Dettagli* * * Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.
PIERREL S.p.A. Sede legale a Capua, S.S. Appia 7bis 46/48 Capitale sociale Euro 11.352.692,80, i.v Codice fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Caserta n. 04920860964 RELAZIONE DEGLI
DettagliLa riforma dei controlli nelle società di capitali: costi e benefici del sistema dei controlli, l organo monocratico nelle s.r.l.
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO XIII FORUM SAF La riforma dei controlli nelle società di capitali: costi e benefici del sistema dei controlli, l organo monocratico nelle s.r.l. Fabio Mischi
DettagliBIOERA S.P.A. Assemblea Ordinaria del 10 maggio 2016 in unica convocazione
BIOERA S.P.A. Assemblea Ordinaria del 10 maggio 2016 in unica convocazione Relazione illustrativa degli Amministratori sulle proposte concernenti le materie poste all Ordine del Giorno, redatta ai sensi
DettagliI RAPPORTI CON LA CONSOB
I RAPPORTI CON LA CONSOB a cura di Lucia Starola per il Comitato Pari Opportunità dell ODCEC di Torino Comitato Pari Opportunità Gruppo di Lavoro L. 120/2011 FUNZIONI DEL COLLEGIO SINDACALE 149c.1 TUF
DettagliDECIMO FORUM S.A.F.: VIGILANZA E CONTROLLO DEL COLLEGIO SINDACALE LE ATTIVITA DI VIGILANZA PREVISTE DAL CODICE CIVILE [ART. 2403, PRIMO COMMA]
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO DECIMO FORUM S.A.F.: VIGILANZA E CONTROLLO DEL COLLEGIO SINDACALE LE ATTIVITA DI VIGILANZA PREVISTE DAL CODICE CIVILE [ART. 2403, PRIMO COMMA] FRANCO DALLA
DettagliAlbo dell'odcec di Tivoli: ricerca Commercialista o Esperto contabile
Albo dell'odcec di Tivoli: ricerca Commercialista o Esperto contabile Albo dell'odcec di Tivoli: ricerca Studio Associato o Società tra Professionisti Albo nazionale Cndcec Ricerca Revisore Legale Registro
DettagliNorme di comportamento dei componenti le Commissioni di studio del Consiglio Nazionale
Norme di comportamento dei componenti le Commissioni di studio del Consiglio Nazionale 5 giugno 2015 INDICE Premessa... 3 Norma 1- Nomina..4 1.1 Requisiti...4 1.2 Obblighi informativi..4 Norma 2 - Svolgimento
DettagliREGOLAMENTO DELL ORGANISMO DI VIGILANZA
REGOLAMENTO DELL ORGANISMO DI VIGILANZA 1) Costituzione, nomina e composizione dell Organismo di Vigilanza In conformità alle disposizioni contenute nell art. 6 del D.Lgs. 231/2001, l ATER ha costituito
DettagliLa vigilanza del Collegio Sindacale: Norme, Operatività e Responsabilità
Pier Luigi Morara Studio Legale Macchi di Cellere Gangemi Bologna Via Degli Agresti n. 4 40123 Bologna Bologna, 1 febbraio 2012 AIRCES La vigilanza del Collegio Sindacale: Norme, Operatività e Responsabilità
DettagliMODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO AI SENSI DEL D.LGS 231/2001 SISTEMA DISCIPLINARE
MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO AI SENSI DEL D.LGS 231/2001 SISTEMA DISCIPLINARE ELENCO DELLE REVISIONI REV. DATA NATURA DELLE MODIFICHE APPROVAZIONE 01 06/02/2017 Adozione Amministratore
DettagliM A T T E O C A R A T O Z Z O L O
M A T T E O C A R A T O Z Z O L O Dottore Commercialista iscritto nell Albo tenuto dal Consiglio dell Ordine di Roma O S S E R V A Z I O N I s u l t e s t o d e l l e N o r m e d i c o m p o r t a m e
DettagliNorme di comportamento del collegio sindacale di società quotate
Norme di comportamento del collegio sindacale di società quotate 15 aprile 2015 A cura di GRUPPO DI STUDIO PER LE NORME DI COMPORTAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE Componenti Esperti Ermando Bozza Nicola Cavalluzzo
DettagliREGOLAMENTO ORGANISMO DI VIGILANZA EX D.LGS. 231/2001
REGOLAMENTO ORGANISMO DI VIGILANZA EX D.LGS. 231/2001 Ruoli e Responsabilità L Organismo di Vigilanza (nel seguito anche l O.d.V.) è costituito ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. 231/01 ed è dotato
DettagliSISTEMI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO NELLE SOCIATA' QUOTATE
SISTEMI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO NELLE SOCIATA' QUOTATE SISTEMA TRADIZIONALE Nel modello tradizionale, la gestione della societa` e` sempre affidata ad un organo amministrativo (che puo` essere formato
DettagliSTATUTO DELL ORGANISMO DI VIGILANZA
Allegato 3 STATUTO DELL ORGANISMO DI VIGILANZA STORICO DELLE MODIFICHE Rev. Natura della modifica 0 Prima stesura APPROVAZIONE Rev. Data 0 Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 26.01.2016 Pagina
DettagliCODICE DI COMPORTAMENTO
CODICE DI COMPORTAMENTO Approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 7 del 28 gennaio 2015 1 INDICE Premessa... 3 1. Codice Etico... 3 2. Regolamento gare... 4 3. Gli obblighi informativi
DettagliRisposta alle consultazioni Consob in materia di:
4/2008 Consultazione Risposta alle consultazioni Consob in materia di: Osservazioni alle modifiche degli artt. 36-39 del Regolamento Mercati in materia di condizioni per la quotazione di società controllanti
DettagliRELAZIONE DEL SINDACO UNICO AL 31/12/2014. redatta ai sensi e per gli effetti dell art. 14 del D. Lgs 27 gennaio 2010 nr. 39 e dell art 2429 c.c.
SANNIO AMBIENTE E TERRITORIO S.R.L. VIA ANGELO MAZZONI 19 82100 BENEVENTO Codice fiscale: 01474940622 Capitale sociale interamente versato Euro 933.089,00 Registro Imprese n 01474940622 REA n 123442 Ufficio
DettagliREGOLAMENTO DEL COMITATO NOMINE DI POSTE ITALIANE S.p.A.
REGOLAMENTO DEL COMITATO NOMINE DI POSTEE ITALIANE S.p.A. Documento approvato dal Consiglio di Amministrazionee di Poste Italiane S.p.A. nella riunione del 22 settembre 2015 2 ART. 1 Composizione 1.1 Il
DettagliProf. avv. Eva Desana intervento 3 novembre 2016 Composizione dell organo amministrativo nelle società quotate Composizione dell organo
Prof. avv. Eva Desana intervento 3 novembre 2016 Composizione dell organo amministrativo nelle società quotate Composizione dell organo amministrativo: più difficile del cubo di Rubik? Le fonti (limitandoci
DettagliRelazione del Collegio sindacale esercente attività di revisione legale dei conti
ISTITUTO CODIVILLA PUTTI DI CORTINA SPA Società soggetta a direzione e coordinamento ex art. 2497 c.c. della ULSS n. 1 di Belluno Sede Legale Via Codivilla n 1 Cortina (BL) Capitale sociale Euro 4.552.000,00
DettagliRELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SUL SESTO PUNTO ALL ORDINE DEL GIORNO
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SUL SESTO PUNTO ALL ORDINE DEL GIORNO Conferimento dell incarico di revisione legale dei conti per il periodo 2013 2021; determinazione del relativo compenso.
DettagliAPPROFONDIMENTI SUI REGOLAMENTI CONCERNENTI I REVISORI INATTIVI E LA CESSAZIONE ANTICIPATA DEL REVISORE IL REGOLAMENTO SULLA CESSAZIONE ANTICIPATA
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO APPROFONDIMENTI SUI REGOLAMENTI CONCERNENTI I REVISORI INATTIVI E LA CESSAZIONE ANTICIPATA DEL REVISORE IL REGOLAMENTO SULLA CESSAZIONE ANTICIPATA GASPARE
DettagliVigilanza e controlli nelle s.r.l.
Angelo Busani Vigilanza e controlli nelle s.r.l. I meccanismi di controllo nelle società di capitali Die Kontrollmechanismen in den Kapitalgesellschaften 5.-6.11.2010 Freie Universität Bozen Libera Università
DettagliSPA: Società per azioni
SPA: Società per azioni E una società di capitali: (art. 2325 c.c., 1 comma)per le obbligazioni sociali risponde solo la società con il suo patrimonio (art. 2346 c.c., 1 comma) la partecipazione sociale
DettagliRoma 30 Novembre 2011 Organizzazione Sviluppo Risorse Umane e Qualità
REGOLAMENTO O.D.V. ALES Roma 30 Novembre 2011 Organizzazione Sviluppo Risorse Umane e Qualità Certificata ISO 9001:2008 Certificata OHSAS 18001:2007 ORGANISMO DI VIGILANZA In osservanza dell art. 6, comma
DettagliDenunce ricevute dai soci
Denunce ricevute dai soci a cura di Francesca Scarazzai per il Comitato Pari Opportunità dell ODCEC di Torino Comitato Pari Opportunità Gruppo di Lavoro L. 120/2011 Riferimenti normativi Art. 2408 codice
Dettagli