L EVOLUZIONE DELLA RETE MOBILE DI TELECOM ITALIA Conferenza Stampa Milano, Telecom Italia Piazza Affari 2 Mercoledì 20 Ottobre 2010

Transcript

1 Conferenza Stampa Milano, Telecom Italia Piazza Affari 2 Mercoledì 20 Ottobre 2010 Dr. Franco Bernabè

2 1. Oggetto dell Incontro Vi ringrazio per aver accettato il nostro invito. Lo scopo di questo incontro è quello di annunciare il lancio del nuovo servizio mobile Internet a 21 megabit/sec a Milano e a Roma. Ci tengo ad inquadrare questa innovazione tecnologica nell'ambito del nostro piano di rinnovamento e potenziamento della rete mobile e, ancora più in generale, nel nostro piano di investimenti in infrastrutture ed intelligenza di rete. 2. Il ruolo degli operatori Come ho avuto modo di commentare con voi in diverse occasioni, credo che il mestiere degli Operatori sia quello di costruire e gestire reti e attraverso queste offrire servizi al cliente. È sempre stato così nel tempo delle reti integrate verticalmente con i servizi di telefonia. Sarà sempre più così nel mondo digitale e nel paradigma di Internet in cui l'intelligenza di servizio tende a collocarsi ai margini e al di fuori della rete ed altri attori della filiera come gli OTT, i produttori di terminali si propongono direttamente al cliente. È questo il motivo per cui ho sempre ritenuto irrealistiche e fantasiose le ipotesi di una Telecom Italia privata della sua rete. Non esiste nessun progetto industriale di questo genere in nessuna parte del mondo. Telecom Italia si tiene la sua rete e continua quindi ad investire in tecnologie e servizi. 3. Lo Sviluppo della rete fissa di Telecom Italia La nostra rete fissa è la rete che fornisce servizi a larga banda alla quasi totalità' dei clienti italiani: direttamente o attraverso operatori alternativi che utilizzano i nostri servizi Wholesale. Telecom è impegnata a garantire ai suoi clienti Retail e Wholesale e al Paese il mantenimento e l'espansione di questa vitale infrastruttura e la sua evoluzione verso la fibra. Non abbiamo dubbi che la rete fissa vedrà' uno sviluppo capillare e pervasivo della fibra ma questo sviluppo 2

3 avverrà con continuità e gradualità secondo le dinamiche del mercato, nel rispetto delle regole fissate dalle Autorità, e in coerenza con le politiche industriali nazionali e comunitarie. I piani di Telecom Italia sono in grado di garantire al Paese, senza alcun intervento di finanza pubblica, il rispetto degli obiettivi infrastrutturali dell'agenda digitale europea. Al 2018, infatti, porteremo la fibra a dieci milioni di famiglie e aziende e cioè al 50 per cento della popolazione in anticipo di due anni rispetto al traguardo del 2020 indicato dalla Comunità Europea. Siamo inoltre pronti a seguire progetti locali e nazionali che puntano all'accelerazione dei piani in aree in cui non ci sia competizione infrastrutturale. Lo stiamo facendo con la provincia di Trento, con la regione Lombardia e, a livello nazionale con il tavolo Romani. Abbiamo contatti per partecipare al progetto della Regione Sardegna. Il nostro non è un piano di annunci. Stiamo lavorando al ritmo di case passate al giorno. Questo significa che ogni giorno lavorativo aumentano di i clienti che possono avere un collegamento in fibra. Questa graduale ma profonda trasformazione della rete fissa non è evidente perché la domanda di servizi ultrabroadband è ancora marginale soprattutto nel mercato consumer. 4. Sviluppo delle reti e dei servizi mobili Questo mi dà lo spunto per introdurre il tema della giornata e cioè lo sviluppo della rete mobile. Qui invece la domanda c è ed è enorme. Ogni anno crescono gli utilizzatori di Internet in mobilità. Il mercato dei servizi erogati attraverso le reti mobili sicuramente rappresenta uno dei mercati più interessanti e sta vivendo una fase di fortissimo dinamismo. Questo dinamismo scaturisce essenzialmente da tre fenomeni: nuovi terminali, nuovi prodotti digitali, nuovi usi. Nuovi terminali: Il primo fenomeno è sicuramente esemplificato dal prepotente ingresso sul mercato dell I-Pad e dal susseguirsi dei lanci di prodotti analoghi da parte dei principali produttori di elettronica di consumo (il playbook di RIM, il tablet di HTC, lo 3

4 slate di HP, ecc). Per raggiungere un milione di unità vendute sono stati impiegati 360 giorni dall I-pod, 300 giorni dal Blackberry, 74 dall I-phone e solo 28 dall I-pad! L anno prossimo il numero degli smart-phone venduti a livello mondiale dovrebbe superare il numero di telefoni tradizionali ed ogni smart-phone genera una mole di traffico dati pari a 10 volte quella sviluppata da un telefono tradizionale. Nuovi prodotti digitali: il mercato generato dai terminali evoluti non si esaurisce con la vendita del terminale stesso ma si estende alla vendita di prodotti digitali di cui questi terminali si alimentano (si pensi alle applicazioni dell I-phone, alla musica per l I-pod o ai contenuti editoriali e audiovisivi per l I-pad). L App store di Apple dispone di più di 200 mila applicazioni e, mediamente, ogni utilizzatore di I-phone ha scaricato 47 applicazioni per un totale di oltre 4 miliardi di applicazioni scaricate (!). Il fenomeno dell App store è oggi per altro replicato con successo anche da Google che, per la sua piattaforma mobile Android, dispone di circa 50 mila applicazioni, complessivamente scaricate 400 milioni di volte. Nuovi usi: L ultimo elemento che contribuisce al fermento del mondo dei terminali connessi alle reti mobili è rappresentato dalla tendenza che va sempre di più consolidandosi di utilizzo dei social network attraverso terminali mobili e la nascita di servizi specializzati per un utilizzo in mobilità (ad esempio servizi di geo-referenziati). Circa il 30% degli utenti registrati di Facebook (circa 150 milioni di utenti!) accede ai servizi del social network da terminale mobile. Per altro gli utenti che accedono a Facebook da terminale mobile accedono e utilizzano il sito con un intensità doppia rispetto ad un utente normale. Questi tre elementi di crescita nuovi terminali, nuovi prodotti digitali e nuovi usi si rafforzano e si alimentano vicendevolmente e dando luogo ad importanti sinergie. Si tratta di una tempesta perfetta che può portare ad una crescita robusta e sostenuta di questo mercato in tempi relativamente brevi. Il Gruppo Telecom Italia, pur rimanendo sempre e soprattutto fornitore di infrastrutture e di servizi, vuole essere un soggetto di sistema attivo su tutta la filiera produttiva. 4

5 Saremo presenti nei terminali, con l e-reader Olivetti, nei prodotti, con una nostra piattaforma distributiva e con gli accordi sottoscritti con Mondatori e con gli editori, e ovviamente nei nuovi utilizzi, dove grazie a Virgilio primo portale italiano e le soluzioni e servizi di mobile marketing offerte da Matrix manteniamo comunque un presidio importante. L effetto rete che caratterizza i servizi di telecomunicazioni incrementerà ulteriormente il valore di questi servizi per gli utenti. La tecnologia HSPA a 21 Megabit/sec, consentendo di raggiungere velocità sufficientemente elevate anche in upload (pari 5,7 Megabit/sec), si presta particolarmente bene a quel nuovo tipo di utilizzi a cui ho appena accennato, ovvero ad utilizzi di tipo collaborativo e partecipativo in cui l utente non si limita a ricevere informazione dalla rete ma al contrario è in grado di immetterne e di trasferirne agli altri utenti in tempo reale. Una conseguenza di questo sviluppo è un grande incremento di traffico dati sulle reti mobilie. La rete TIM nel 2010 smaltirà circa 60 Petabyte di traffico con un aumento di 15 volte rispetto ai 4 Petabyte del 2007, e per il 2013 il traffico smaltito dovrebbe crescere a 150 Petabyte di traffico pari a 2,5 volte i volumi del Questo è il motivo per cui abbiamo lanciato un progetto importante che nei prossimi due/tre anni rivoluzionerà la rete di TIM. Il lancio del 21 Mbps è una tappa di questo percorso. 5. Due Necessità per l Industry Ma per sostenere questa crescita e per poter garantire l offerta di servizi a prezzi accessibili che effettivamente stimolino la crescita del mercato devono però essere superate due criticità che riguardano i limiti di utilizzo e la disponibilità delle risorse frequenziali: Il primo riguarda il livello eccessivamente cautelativo che l Italia ha voluto darsi e che le amministrazioni comunali hanno addirittura in alcuni casi inutilmente ulteriormente incrementato in materia di limiti alle emissioni elettromagnetiche. Il limite massimo alle emissioni elettromagnetiche in Italia, nei luoghi dove vi è permanenza di persone per più di quattro ore, è oggi fissato a 6 volt/metro quando mediamente nel resto nel resto d Europa il valore di soglia consentito dalla legge si attesta intorno a valori di un ordine 5

6 di grandezza superiore (40 60 volt/metro a seconda della fascia di banda considerata). È necessario provvedere ad un riallineamento dei valori fissati dalla legge italiana a quelli previsti nel resto d Europa. Il secondo riguarda la necessità di rendere disponibile nel più breve tempo possibile le frequenze che saranno liberate dal passaggio delle trasmissioni televisive dall analogico al digitale, il cosiddetto digital dividend, che in altri Stati Membri quali la Germania, è già stato assegnato agli operatori mobili. Il permanere di questi due elementi di criticità conferirebbe agli altri operatori europei un ingiustificato vantaggio competitivo in termini di costi e di potenzialità di sviluppo che quest ultimi potrebbero sfruttare per acquisire la leadership internazionale. Non possiamo permettere che questo accada. Per l Europa la telefonia mobile è stato un traguardo importante: grazie ai successi ottenuti nello sviluppo dei servizi e degli apparati di telefonia mobile le imprese europee sono riuscite a scardinare l egemonia tecnologica made in USA che durava dal dopoguerra. Il GSM poi è stato un successo tutto Europeo successivamente esportato nel resto del mondo. 6. Il Piano TIM In questo scenario, in particolar modo TIM, ha avuto un ruolo determinante nel guidare l innovazione tecnologica e determinare quella di mercato. Il nostro piano per una nuova rete mobile è fatto di: innovazione tecnologica (lavoriamo intensamente sulle tecnologie del futuro e TIM ha recentemente ottenuto il riconoscimento di un brevetto sui servizi LTE); nuove infrastrutture e intelligenza di rete (il piano di trasformazione radicale che abbiamo avviato e che oggi vi raccontiamo ne è testimonianza); 6

7 nuovi servizi (vogliamo portare ai clienti TIM servizi innovativi, robusti, affidabili e gradevoli). Chiedo a Oscar Cicchetti, CTO di Telecom Italia, di darvi un quadro breve ma completo di questo progetto di trasformazione. Subito dopo Marco Patuano spenderà qualche parola sull evoluzione dei servizi perché, sarà lapalissiano, ma la ragion d essere delle nuove reti sono i nuovi servizi. 7