AUTORITA' GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO BOLLETTINO SETTIMANALE ANNO XI - N febbraio 2001

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1 AUTORITA' GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO BOLLETTINO SETTIMANALE ANNO XI - N febbraio 2001 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Dipartimento per l'informazione e l'editoria

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3 SOMMARIO Pag. OPERAZIONI DI CONCENTRAZIONE 5 Provvedimento n ( C4359 ) SEAT PAGINE GIALLE/TELEPROFESSIONAL 5 Provvedimento n ( C4360 ) SEAT PAGINE GIALLE/IMR 8 Provvedimento n ( C4371 ) SOCIETA' CATTOLICA DI ASSICURAZIONI/AUGUSTA VITA 11 Provvedimento n ( C4388 ) VENETO BANCA/ROYAL & SUN ALLIANCE VITA-SUN ALLIANCE VITA 13 Provvedimento n ( C4428 ) KGESCO CONSULTING/IRMA CONSULTANTS 15 Provvedimento n ( C4429 ) CONAD DEL TIRRENO/LIDO ROMA 17 Provvedimento n ( C4432 ) BEAUTY ESTETICA E COSMESI/DIBI- ACCADEMIA-EUROTIME 19 Provvedimento n ( C4434 ) MERCATONE UNO SERVICES/CASAMERCATO DI ROMAGNANO 22 ( C4435 ) MERCATONE UNO SERVICES/MAGAZZINI GARAVAGLIA 22 Provvedimento n ( C4436 ) TNT MAIL ITALIA/AGENZIA RECAPITO ESPRESSI N.1 24 Provvedimento n ( C4441 ) PARTESA ROMA/CIOLFI DISTRIBUZIONE 28 Provvedimento n ( C4442 ) BENETTON GROUP/VARI 31 PUBBLICITA' INGANNEVOLE E COMPARATIVA 35 Provvedimento n ( PI3063 ) CEPU-VACANZE SERENE 35 Provvedimento n ( PI3073 ) VALERIANA SYSTEM 39 Provvedimento n ( PI3085 ) I GRANDI VIAGGI 43 Provvedimento n ( PI3096 ) DISTILLERIE DURBINO 47 Provvedimento n ( PI3097 ) PUBBLICITA' FERROVIE DELLO STATO 50 Provvedimento n ( PI3136 ) AUCHAN/COLOR SERVICE 56 Provvedimento n ( PI3159 ) RAI-FIGURINE PANINI 60 VARIE 65 RICERCA RESPONSABILE DIREZIONE AMMINISTRAZIONE E PERSONALE DA ASSUMERE CON CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO 65

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5 Bollettino n. 6 del 26 febbraio OPERAZIONI DI CONCENTRAZIONE Provvedimento n ( C4359 ) SEAT PAGINE GIALLE/TELEPROFESSIONAL L'AUTORITA' GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO NELLA SUA ADUNANZA dell 8 febbraio 2001; SENTITO il Relatore Professor Nicola Occhiocupo; VISTA la legge 10 ottobre 1990, n. 287; VISTO l atto della società Seat Pagine Gialle, pervenuto in data 13 dicembre 2000; VISTO il parere dell Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, pervenuto in data 7 febbraio 2001; CONSIDERATO quanto segue: 1. Le parti SEAT PAGINE GIALLE Spa (di seguito SEAT) è uno dei principali operatori europei nel settore dell editoria telefonica in cui è presente con pubblicazioni edite su supporti cartacei e memorie ottiche 1. SEAT è inoltre attiva nella gestione delle esigenze comunicative degli operatori, in particolare attraverso l offerta di spazi pubblicitari sia sugli annuari telefonici e categorici che sulla rete Internet, dove opera attraverso il portale generalista Virgilio. SEAT fornisce altresì servizi di direct marketing, tramite la sua controllata Giallo Dat@ Spa, e servizi informatici gestiti mediante call center. Seat è controllata da TELECOM ITALIA Spa, la quale, possedendo il 63,2% del relativo capitale sociale, detiene su Seat il controllo esclusivo. Nell esercizio 1999 il gruppo TELECOM ha realizzato un fatturato consolidato di miliardi di lire, mentre SEAT ha realizzato nel medesimo esercizio in Italia un fatturato complessivo pari a miliardi di lire. Teleprofessional Srl (di seguito Teleprofessional) è una società avente sede a Monza, attiva nei servizi di call center. Il capitale sociale di Teleprofessional è interamente detenuto da una persona fisica. Nel 1999 il fatturato realizzato per vendite in Italia da Teleprofessional è stato di circa 5,8 miliardi di lire. 2. Descrizione dell operazione L operazione in esame consiste nell acquisizione, da parte di Seat, del controllo esclusivo di Teleprofessional, tramite l acquisizione del 66% del capitale di quest ultima. Le parti hanno attribuito, inoltre, in relazione alla residua quota del 34% del capitale, un diritto di opzione di vendita, in capo a Teleprofessional, e un diritto di opzione di acquisto, in capo a Seat, esercitabili entro i 12 mesi successivi alla data di approvazione del bilancio per l esercizio 1 Si ricorda che SEAT è attualmente la concessionaria esclusiva di TELECOM per la raccolta pubblicitaria sulle Pagine Bianche.

6 6 Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato A seguito dell operazione Seat acquisirà il diritto di nominare due dei tre membri del Consiglio di amministrazione di Teleprofessional. La parte alienante si è, inoltre, impegnata, per tutto il periodo in cui sarà titolare della partecipazione residua al capitale e per due anni a decorrere dalla data dell eventuale trasferimento di detta partecipazione, a non svolgere sul territorio europeo, in qualsiasi forma, direttamente o indirettamente, attività in concorrenza con quelle svolte da Teleprofessional. Con la realizzazione dell operazione Seat intende integrare la gamma dei propri servizi sviluppando le attività di call center in outsourcing a favore di società che vogliono usufruire di servizi telefonici. In particolare Seat intende sfruttare la crescente domanda di tali servizi da parte delle piccole e medie imprese che rappresentano i principali interlocutori di detta società. 3. Qualificazione dell operazione L operazione, in quanto comporta l acquisizione del controllo esclusivo di un impresa, costituisce una concentrazione ai sensi dell art. 5, comma 1, lettera b), della legge n. 287/90. Tale operazione rientra nell ambito di applicazione della legge n. 287/90, non ricorrendo le condizioni di cui all art. 1 del Regolamento CEE n. 4064/89, così come modificato dal Regolamento CE n. 1310/97, ed è soggetta all obbligo di comunicazione preventiva disposto dall art. 16, comma 1, della medesima legge, in quanto il fatturato totale realizzato a livello nazionale dall insieme delle imprese interessate è superiore a 714 miliardi di lire. Il patto di non concorrenza sottoscritto dalle parti può ritenersi accessorio all operazione nell ambito della quale esso è stato siglato, dal momento che il contenuto e la durata non oltrepassano i limiti di quanto ragionevolmente richiesto per la realizzazione dell operazione stessa. 4. Valutazione della concentrazione L operazione in esame interessa il settore dei call center, che ricomprende tutte quelle attività che si caratterizzano per l uso dell apparecchio telefonico nel contatto con la clientela. In particolare, le attività che fanno capo ad un call center comprendono l effettuazione (outbound) e la ricezione (inbound) di chiamate telefoniche nei confronti e da parte dei consumatori, della clientela e dei rivenditori/distributori delle società per conto delle quali le imprese che svolgono servizi di call center operano in outsourcing. I servizi inbound sono generalmente basati su un numero verde e sono, ad esempio, i servizi di assistenza alla clientela, l help desk tecnico e il servizio di acquisizione di ordini. Rientrano, invece, nella categoria dei servizi outbound i servizi di telemarketing, le interviste telefoniche e il recupero crediti. Le due descritte tipologie di servizio rappresentano presumibilmente mercati del prodotto distinti, in quanto rispondono ad esigenze aziendali differenti (sostanzialmente l assistenza alla clientela, nel primo caso, la promozione delle vendite o la sollecitazione dei pagamenti, nel secondo) e non necessariamente vengono venduti in modo congiunto dal fornitore. Nella valutazione della presente operazione, tuttavia, non risulta necessario stabilire se esse (inbound e outbound) rappresentino o meno mercati distinti. Sotto il profilo geografico, i mercati rilevanti hanno dimensione nazionale, in quanto i servizi devono essere prestati sul territorio dove si parla il medesimo idioma 2. In merito alla dimensione del mercato dei call center, secondo una stima fornita dalle parti, il fatturato dei servizi di call center per l anno 2000 è stato di circa 540 miliardi di lire. Le parti indicano che il mercato è in forte espansione, avendo registrato negli ultimi anni consistenti margini di crescita. Detto mercato, inoltre, è caratterizzato da un elevato numero di operatori e dall assenza di significative barriere all entrata, dal momento che l unico requisito necessario per l ingresso nel settore è la tecnologia di telecomunicazioni e di informatica, che risulta largamente disponibile sul mercato. Il gruppo Telecom è presente sul mercato dei call center, sul quale ha realizzato, nel 1999, vendite per una ammontare pari al 3,8% del valore totale dello stesso. 3 Si osserva che, contestualmente alla presente operazione, Seat ha comunicato l acquisizione della società IMR Srl, anch essa attiva nel mercato dei servizi di call center, sul quale detiene una quota di circa lo 0,2%. La quota detenuta da Teleprofessional è stata pari, invece, nel 1999, a circa l 1% del mercato. 2 Cfr. provvedimento n. 7819, del 07/12/99, caso C3759-Convergys Customer Management Italy/Compaq Computer, in bollettino n. 49/ Come specificato nella comunicazione presentata dalle parti, detta quota non comprende i servizi prestati in favore di imprese facenti parte del gruppo Telecom.

7 Bollettino n. 6 del 26 febbraio Nel 1999, gli altri principali operatori sul mercato sono risultati: il Gruppo Teleperformance e il Gruppo Ami, ciascuno con una quota del 7%, la società Europassistance, con una quota del 5% e la società Experian, con una quota del 3%. Alla luce di quanto precede ed in ragione del fatto che l impresa acquisita detiene una quota marginale sul mercato dei servizi di call center, il quale risulta in forte espansione e privo di significative barriere all accesso, l operazione di concentrazione in esame non appare produrre effetti pregiudizievoli per la concorrenza. Il parere dell Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Con parere pervenuto in data 7 febbraio 2001, ai sensi dell art. 1, comma 6, lettera c), n. 11, della legge 31 luglio 1997, n. 249, l Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha rilevato che l operazione in esame non altera l assetto concorrenziale del mercato interessato e che, quindi, non comporta la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante sullo stesso interessato tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza. RITENUTO, pertanto, che l operazione in esame non determina, ai sensi dell art. 6, comma 1, della legge n. 287/90, la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante sui mercati interessati tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza; DELIBERA di non avviare l istruttoria di cui all art. 16, comma 4, della legge n. 287/90. Le conclusioni di cui sopra saranno comunicate, ai sensi dell art. 16, comma 4, della legge n. 287/90, alle imprese interessate e al Ministro dell Industria, del Commercio e dell Artigianato. Il presente provvedimento verrà pubblicato ai sensi di legge. IL SEGRETARIO GENERALE Rita Ciccone IL PRESIDENTE Giuseppe Tesauro * * *

8 8 Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Provvedimento n ( C4360 ) SEAT PAGINE GIALLE/IMR L'AUTORITA' GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO NELLA SUA ADUNANZA dell 8 febbraio 2001; SENTITO il Relatore Professor Nicola Occhiocupo; VISTA la legge 10 ottobre 1990, n. 287; VISTO l atto della società Seat Pagine Gialle Spa, pervenuto in data 13 dicembre 2000; VISTO il parere dell Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, pervenuto in data 7 febbraio 2001; CONSIDERATO quanto segue: 1. Le parti SEAT PAGINE GIALLE Spa (di seguito SEAT) è uno dei principali operatori europei nel settore dell editoria telefonica in cui è presente con pubblicazioni edite su supporti cartacei e memorie ottiche 1. SEAT è, inoltre, attiva nella gestione delle esigenze comunicative degli operatori, in particolare attraverso l offerta di spazi pubblicitari sia sugli annuari telefonici e categorici che sulla rete Internet, dove opera attraverso il portale generalista Virgilio. SEAT fornisce altresì servizi di direct marketing, tramite la sua controllata Giallo Dat@ Spa, e servizi informatici gestiti mediante call center. Seat è controllata da TELECOM ITALIA Spa, la quale, possedendo il 63,2% del relativo capitale sociale, detiene su Seat il controllo esclusivo. Nell esercizio 1999 il gruppo TELECOM ha realizzato un fatturato consolidato di miliardi di lire, mentre SEAT ha realizzato, nel medesimo esercizio in Italia, un fatturato complessivo pari a miliardi di lire. IMR Srl (di seguito IMR) è una società, con sede legale a Biella, attiva in Italia nel settore dei servizi di call center. Il capitale sociale di IMR è detenuto da due persone fisiche, rispettivamente per il 50% ed il 30%, e dalla società Pragma Progetti Srl (di seguito Pragma) per il restante 20%. Nell esercizio del 1999 IMR ha realizzato in Italia un fatturato di milioni di lire. 2. Descrizione dell operazione La fattispecie in esame consiste nell acquisizione, da parte di Seat, del 51% del capitale sociale di IMR. Ai fini della realizzazione dell operazione, Pragma cederà a Seat il 20% del capitale di IMR, e le due persone fisiche rispettivamente il 20% e l 11%. A seguito dell operazione Seat eserciterà il controllo esclusivo sulla società oggetto di acquisizione. Le parti hanno, inoltre, sottoscritto un patto in virtù del quale i Venditori si impegnano per il periodo di cinque anni dalla sottoscrizione del contratto, a non svolgere, direttamente o indirettamente, attività in concorrenza con quella esercitata da IMR e, in particolare, attività di creazione e/o offerta di call center con servizi vocali in lingua italiana e, comunque, attività telefoniche che implichino l utilizzo sistematico di un operatore umano. In deroga a quanto previsto dal suddetto patto, le due persone fisiche che cedono le proprie quote di IMR a Seat sono autorizzate ad esercitare una serie di servizi, quali, ad esempio, attività di consulenza per l impianto e la gestione di call center e 1 Si ricorda che SEAT è attualmente la concessionaria esclusiva di TELECOM per la raccolta pubblicitaria sulle Pagine Bianche.

9 Bollettino n. 6 del 26 febbraio centri di telemarketing, nonché servizi di reperimento, formazione, addestramento di personale per call center e centri di telemarketing. Con l operazione Seat intende integrare la gamma dei propri servizi sviluppando le attività di call center in outsourcing a favore di società che vogliono usufruire di servizi telefonici. In particolare Seat intende sfruttare la crescente domanda di tali servizi da parte delle piccole e medie imprese che rappresentano i principali interlocutori di detta società. 3. Qualificazione dell operazione L operazione, in quanto comporta l acquisizione del controllo esclusivo di un impresa, costituisce una concentrazione ai sensi dell art. 5, comma 1, lettera b), della legge n. 287/90. Essa rientra nell ambito di applicazione della legge n. 287/90, non ricorrendo le condizioni di cui all art. 1 del Regolamento CEE n. 4064/89, così come modificato dal Regolamento CE n. 1310/97, ed è soggetta all obbligo di comunicazione preventiva disposto dall art. 16, comma 1, della medesima legge, in quanto il fatturato totale realizzato a livello nazionale dall insieme delle imprese interessate è superiore a 714 miliardi di lire. Il patto di non concorrenza sottoscritto dalle parti può ritenersi accessorio all operazione nell ambito della quale esso è stato siglato, dal momento che il contenuto e la durata non oltrepassano i limiti di quanto ragionevolmente richiesto per la realizzazione dell operazione stessa. 4. Valutazione della concentrazione L operazione in esame interessa il mercato dei call center, che ricomprende tutte quelle attività che si caratterizzano per l uso dell apparecchio telefonico nel contatto con la clientela. In particolare, le attività che fanno capo ad un call center comprendono l effettuazione (outbound) e la ricezione (inbound) di chiamate telefoniche nei confronti e da parte dei consumatori, della clientela e dei rivenditori/distributori delle società per conto delle quali le imprese che svolgono servizi di call center operano in outsourcing. I servizi inbound sono generalmente basati su un numero verde e sono, ad esempio, i servizi di assistenza alla clientela, l help desk tecnico e il servizio di acquisizione di ordini. Rientrano, invece, nella categoria dei servizi outbound, i servizi di telemarketing, le interviste telefoniche e il recupero crediti. Sotto il profilo geografico, il mercato rilevante ha dimensione nazionale, in quanto il servizio deve essere prestato sul territorio dove si parla il medesimo idioma 2. In merito alla dimensione del mercato dei call center, secondo una stima fornita dalle parti, il fatturato dei servizi di call center, per l anno 2000, è stato di circa 540 miliardi di lire. Le parti indicano che il mercato è in forte espansione, avendo registrato negli ultimi anni consistenti margini di crescita. Detto mercato, inoltre, è caratterizzato da un elevato numero di operatori e dall assenza di significative barriere all entrata, dal momento che l unico requisito necessario per l ingresso nel settore è la tecnologia di telecomunicazioni e di informatica, che risulta largamente disponibile sul mercato. Il gruppo Telecom è presente sul mercato dei servizi di call center, sul quale ha realizzato, nel 1999, vendite per un ammontare pari al 3,8% del valore totale dello stesso. 3 Si osserva che, contestualmente alla presente operazione, Seat ha comunicato l acquisizione della società Teleprofessional Srl, anch essa attiva nel mercato dei servizi di call center, sul quale detiene una quota di circa l 1%. La quota del mercato dei servizi di call center detenuta da IMR è stata, invece, nel 1999, all incirca dello 0,2%. Nel 1999, gli altri principali operatori del mercato sono risultati: il Gruppo Teleperformance e il Gruppo AMI, ciascuno con una quota del 7%, la società Europeassistance con una quota del 5% e la società Experian con una quota del 3%. Alla luce di quanto precede, e in ragione del fatto che l impresa acquisita detiene una quota marginale sul mercato dei servizi di call center che risulta in forte espansione e privo di significative barriere all accesso, l operazione di concentrazione in esame non appare produrre effetti pregiudizievoli per la concorrenza. 2 Cfr. provvedimento n. 7819, del 07/12/99, caso C3759-Convergys Customer Management Italy/Compaq Computer, in bollettino n. 49/ Come specificato nella comunicazione presentata dalle parti, detta quota non comprende i servizi prestati in favore di imprese facenti parte del gruppo Telecom.

10 10 Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Il parere dell Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Con parere pervenuto in data 7 febbraio 2001, ai sensi dell art. 1, comma 6, lettera c), n. 11, della legge 31 luglio 1997, n. 249, l Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha rilevato che l operazione in esame non altera l assetto concorrenziale del mercato interessato e che, quindi, non comporta la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante sullo stesso tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza. RITENUTO, pertanto, che l operazione in esame non determina, ai sensi dell art. 6, comma 1, della legge n. 287/90, la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante sul mercato interessato tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza; DELIBERA di non avviare l istruttoria di cui all art. 16, comma 4, della legge n. 287/90. Le conclusioni di cui sopra saranno comunicate, ai sensi dell art. 16, comma 4, della legge n. 287/90, alle imprese interessate e al Ministro dell Industria, del Commercio e dell Artigianato. Il presente provvedimento verrà pubblicato ai sensi di legge. IL SEGRETARIO GENERALE Rita Ciccone IL PRESIDENTE Giuseppe Tesauro * * *

11 Bollettino n. 6 del 26 febbraio Provvedimento n ( C4371 ) SOCIETA' CATTOLICA DI ASSICURAZIONI/AUGUSTA VITA L'AUTORITA' GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO NELLA SUA ADUNANZA dell 8 febbraio 2000; SENTITO il Relatore Professor Carlo Santagata; VISTA la legge 10 ottobre 1990, n. 287; VISTO l atto della Società Cattolica di Assicurazione Scrl, pervenuto in data 20 dicembre 2000; VISTO il parere dell'isvap, pervenuto in data 23 gennaio 2001; CONSIDERATO quanto segue: 1. Le parti Società Cattolica di Assicurazioni Scrl (di seguito Cattolica) è una società posta al vertice di un gruppo di imprese attive nei settori dell'assicurazione danni e vita. Il fatturato complessivo realizzato nell'esercizio 1999 dal gruppo Cattolica, calcolato ai sensi dell'art. 16, commi 1 e 2, della legge n. 287/90, è stato di circa miliardi di lire. Augusta Vita Spa (di seguito AV) è una società, appartenente al gruppo Generali, operante nel settore dell assicurazione vita, nonché nel settore danni, limitatamente ai rami infortuni e malattia. Il fatturato complessivo realizzato nell'esercizio 1999 da AV, calcolato ai sensi dell'art. 16, commi 1 e 2, della legge n. 287/90, è stato di 836 miliardi di lire. 2. Descrizione dell operazione L'operazione comunicata consiste nell acquisizione del controllo, da parte di Cattolica, del ramo d azienda appartenente ad AV, costituito dal portafoglio di contratti di assicurazione stipulati da AV attraverso l attività di promozione della rete di sportelli del Banco di Brescia, incluse le riserve tecniche e le attività patrimoniali afferenti detto portafoglio. 3. Qualificazione dell operazione L operazione, in quanto comporta l acquisizione del controllo di parte di un impresa, costituisce una concentrazione ai sensi dell art. 5, comma 1, lettera b), della legge n. 287/90. Essa rientra nell ambito di applicazione della legge n. 287/90, non ricorrendo le condizioni di cui all art. 1 del Regolamento CEE n. 4064/89, così come modificato dal Regolamento CE n. 1310/97, ed è soggetta all obbligo di comunicazione preventiva disposto dall art. 16, comma 1, della medesima legge, in quanto il fatturato totale realizzato nell ultimo esercizio a livello nazionale dall insieme delle imprese interessate risulta superiore a 714 miliardi di lire.

12 12 Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato 4. Il parere dell ISVAP L ISVAP, con parere reso in data 23 gennaio 2001, dopo aver sottolineato che, per gli aspetti dell operazione di sua competenza, l autorizzazione al trasferimento di portafoglio è stata rilasciata in data 21 dicembre 2000, ha affermato che, considerati i profili dell operazione e le quote di mercato interessate, la concentrazione in esame non è in grado di incidere sui livelli di concorrenza esistenti nei mercati interessati. 5. Valutazione della concentrazione L operazione interessa il settore dell assicurazione vita nonché il settore dell assicurazione danni, con esclusivo riferimento ai rami infortuni e malattia. Secondo l orientamento consolidato dell Autorità, la dimensione geografica dei mercati interessati è nazionale. Nel settore assicurativo vita, Cattolica deteneva nel 1999 una quota di mercato di circa il 2,7%, laddove il ramo d azienda di AV oggetto di cessione raccoglieva premi corrispondenti ad una quota inferiore all 1%. Per effetto dell operazione in esame, pertanto, Cattolica verrà a detenere, in tale mercato, una quota di circa il 3,7%. Con riferimento al settore danni, Cattolica deteneva nel 1999 una quota di mercato del 2,8% nel ramo infortuni e del 3,1% nel ramo malattia, mentre il ramo d azienda di AV da essa acquisito deteneva, in tali rami, una quota di mercato assolutamente marginale, di gran lunga inferiore allo 0,1%. In considerazione delle quote di mercato poco significative detenute dalle parti e considerata la presenza di importanti e qualificati operatori concorrenti nei mercati interessati, l operazione in esame non appare idonea a modificare in modo consistente l assetto concorrenziale in tali mercati. RITENUTO, pertanto, che l operazione in esame non determina, ai sensi dell art. 6, comma 1, della legge n. 287/90, la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante sui mercati interessati tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza; DELIBERA di non avviare l istruttoria di cui all art. 16, comma 4, della legge n. 287/90. Le conclusioni di cui sopra saranno comunicate, ai sensi dell art. 16, comma 4, della legge n. 287/90, alle imprese interessate e al Ministro dell Industria, del Commercio e dell Artigianato. Il presente provvedimento verrà pubblicato ai sensi di legge. IL SEGRETARIO GENERALE Rita Ciccone IL PRESIDENTE Giuseppe Tesauro * * *

13 Bollettino n. 6 del 26 febbraio Provvedimento n ( C4388 ) VENETO BANCA/ROYAL & SUN ALLIANCE VITA-SUN ALLIANCE VITA L'AUTORITA' GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO NELLA SUA ADUNANZA dell 8 febbraio 2001; SENTITO il Relatore Professor Carlo Santagata; VISTA la legge 10 ottobre 1990, n. 287; VISTO l atto della Veneto Banca S.c.p.a.r.l., pervenuto in data 22 dicembre 2000; VISTO il parere dell'isvap, pervenuto in data 23 gennaio 2001; CONSIDERATO quanto segue: 1. Le parti Veneto Banca Scparl (di seguito Veneto Banca) è una banca posta a capo dell omonimo gruppo bancario. Il fatturato da considerare ai sensi dell art. 16, comma 1 e 2, della legge n. 287/90 (un decimo del totale dell attivo dello stato patrimoniale, esclusi i conti d ordine), realizzato nell esercizio 1999, è stato di circa 356 miliardi di lire. Royal & Sun Alliance Vita spa (di seguito R&S Vita) è una società attiva nel settore dell assicurazione vita. R&S Vita è, altresì, autorizzata a costituire e gestire fondi pensione aperti. R&S Vita è controllata direttamente da Globe Insurance Company LTD, appartenente al gruppo di nazionalità britannica Royal & Sun Alliance. Il fatturato complessivo realizzato a livello nazionale, nell'esercizio 1999, da R&S Vita, calcolato ai sensi dell'art. 16, commi 1 e 2, della legge n. 287/90, è stato di poco superiore a 385 miliardi di lire. Sun Alliance Vita spa (di seguito SA Vita) è una società, appartenente al gruppo Royal & Sun Alliance, attiva nel settore dell assicurazione vita nonché nella gestione di fondi pensione aperti. Il fatturato complessivo realizzato a livello nazionale, nell'esercizio 1999, da SA Vita, calcolato ai sensi dell'art. 16, commi 1 e 2, della legge n. 287/90, è stato di poco superiore a 284 miliardi di lire. 2. Descrizione dell operazione L'operazione comunicata consiste nell acquisizione del controllo esclusivo, da realizzarsi mediante l acquisto del 100% del capitale sociale, di R&S Vita e SA Vita, da parte di Veneto Banca. 3. Qualificazione dell operazione L operazione, in quanto comporta l acquisizione del controllo di più imprese, costituisce una concentrazione ai sensi dell art. 5, comma 1, lettera b), della legge n. 287/90. Essa rientra nell ambito di applicazione della legge n. 287/90, non ricorrendo le condizioni di cui all art. 1 del Regolamento CEE n. 4064/89 così come modificato dal Regolamento CE n. 1310/97, ed è soggetta all obbligo di comunicazione preventiva disposto dall art. 16, comma 1, della medesima legge, in quanto il fatturato totale

14 14 Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato realizzato nell ultimo esercizio a livello nazionale dall insieme delle imprese interessate risulta superiore a 714 miliardi di lire. 4. Il parere dell ISVAP L 'ISVAP, con parere reso in data 23 gennaio 2001, dopo aver sottolineato che l Istituto sta attualmente svolgendo l istruttoria per gli aspetti dell operazione di sua competenza e che Veneto Banca non risulta detenere alcuna partecipazione di rilievo in imprese assicurative italiane, afferma che, considerate le quote di mercato detenute dalle parti, la concentrazione in esame non è in grado di incidere sui livelli di concorrenza esistenti nei mercati interessati. 5. Valutazione della concentrazione L operazione interessa il settore dell assicurazione vita, nonché il mercato della costituzione e gestione dei fondi pensione aperti. La dimensione geografica di tali mercati è nazionale. Veneto Banca non è attiva in alcuno dei mercati interessati, mentre le due società da acquisire detengono congiuntamente quote di mercato marginali, inferiori all 1%. Considerata la posizione marginale di R&S Vita e SA Vita in ciascuno dei mercati interessati, l'operazione in esame non appare idonea a modificare in modo consistente l'assetto concorrenziale in alcuno di tali mercati. RITENUTO, pertanto, che l operazione in esame non determina, ai sensi dell art. 6, comma 1, della legge n. 287/90, la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante sui mercati interessati tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza; DELIBERA di non avviare l istruttoria di cui all art. 16, comma 4, della legge n. 287/90. Le conclusioni di cui sopra saranno comunicate, ai sensi dell art. 16, comma 4, della legge n. 287/90, alle imprese interessate e al Ministro dell Industria, del Commercio e dell Artigianato. Il presente provvedimento verrà pubblicato ai sensi di legge. IL SEGRETARIO GENERALE Rita Ciccone IL PRESIDENTE Giuseppe Tesauro * * *

15 Bollettino n. 6 del 26 febbraio Provvedimento n ( C4428 ) KGESCO CONSULTING/IRMA CONSULTANTS L'AUTORITA' GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO NELLA SUA ADUNANZA dell 8 febbraio 2001; SENTITO il Relatore Professor Marco D Alberti; VISTA la legge 10 ottobre 1990, n. 287; VISTO l'atto della società Kgesco Consulting Spa, pervenuto in data 16 gennaio 2001; CONSIDERATO quanto segue: 1. Le parti Kgesco Consulting Spa (di seguito Kgesco) è una società costituita nel dicembre 2000 avente ad oggetto lo svolgimento di attività di consulenza nell organizzazione e gestione dei sistemi informativi aziendali, con particolare riferimento alle aree di amministrazione, finanza e controllo. Kgesco fornisce, inoltre, supporto per l installazione di software applicativi e per l organizzazione e l avviamento di centri di servizio amministrativi. Kgesco è controllata al 100% da Fiat Gesco Spa, società del Gruppo Fiat, nella quale sono state raggruppate tutte le attività di gestione amministrativa dei settori di contabilità, bilanci, fiscalità e reporting gestionale del Gruppo Fiat. Kgesco non ha ancora realizzato alcun fatturato. Il fatturato del Gruppo Fiat nell esercizio 1999 in Italia è stato pari a miliardi di lire. Irma Consultants Srl (di seguito Irma) è una società di consulenza interamente posseduta da due persone fisiche, che nel 1999 ha realizzato un fatturato di 5,7 miliardi di lire. Di questi, 5,5 miliardi di lire sono attribuibili al ramo d azienda di Irma oggetto dell operazione in esame, realizzati per servizi destinati quasi esclusivamente alla società Fiat Gesco. 2. Descrizione dell'operazione La fattispecie in esame consiste nell acquisizione da parte della società Kgesco del Ramo di azienda della Irma, relativo all attività di consulenza per la progettazione e implementazione di sistemi e processi nell ambito delle aree aziendali dell amministrazione, finanza e controllo. 3. Qualificazione dell'operazione L'operazione, in quanto comporta l'acquisizione del controllo di parte di un impresa, costituisce una concentrazione ai sensi dell'art. 5, comma 1, lettera b), della legge n. 287/90. Essa rientra nell'ambito di applicazione della legge n. 287/90, non ricorrendo le condizioni di cui all'art. 1 del Regolamento CEE n. 4064/89, così come modificato dal Regolamento CE n. 1310/97, ed è soggetta all'obbligo di comunicazione preventiva disposto dall'art. 16, comma 1, della medesima legge, in quanto il fatturato totale realizzato a livello nazionale dall'insieme delle imprese interessate è superiore a 714 miliardi di lire.

16 16 Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato 4. Valutazione della concentrazione L operazione in esame interessa il mercato dei servizi di consulenza aziendale. Tali servizi consistono nell offerta di consulenza e/o nella realizzazione di progetti per l indirizzo strategico, l organizzazione e lo sviluppo di servizi in varie aree, quali, ad esempio, la gestione aziendale, la pianificazione finanziaria e gestionale, la formazione del personale, l Information Technology, ecc. Sotto il profilo geografico, il mercato ha dimensione nazionale, in quanto la scelta degli utenti si indirizza prevalentemente verso operatori che dispongano di organizzazioni presenti sul territorio nazionale 1. Il valore complessivo del mercato italiano dei servizi di consulenza aziendale ammontava, nel 1999, a miliardi di lire. Secondo quanto comunicato dalle parti, il Gruppo Fiat attualmente non opera su detto mercato, mentre il ramo di azienda oggetto di acquisizione ne detiene una quota irrilevante. In ragione di tali considerazioni e della presenza di numerosi altri operatori attivi sul mercato dei servizi di consulenza aziendale, l operazione in esame non comporta alcuna variazione dell assetto concorrenziale del mercato interessato. RITENUTO, pertanto, che l'operazione in esame non determina, ai sensi dell'art. 6, comma 1, della legge n. 287/90, la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante sul mercato interessato tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza; DELIBERA di non avviare l'istruttoria di cui all'art. 16, comma 4, della legge n. 287/90. Le conclusioni di cui sopra saranno comunicate, ai sensi dell'art. 16, comma 4, della legge n. 287/90, alle imprese interessate e al Ministro dell'industria, del Commercio e dell'artigianato. Il presente provvedimento verrà pubblicato ai sensi di legge. IL SEGRETARIO GENERALE Rita Ciccone IL PRESIDENTE Giuseppe Tesauro * * * 1 Cfr. provv. dell Autorità n del 6 maggio 1999, CONSIEL-MANAGEMENT CONSULTING E FORMAZIONE/METIS, in Bollettino n. 18/99 e provv. dell Autorità n. 8721, del 27 settembre 2000, SEAT PAGINE GIALLE/FINANZA E GESTIONE in Bollettino n. 39/2000.

17 Bollettino n. 6 del 26 febbraio Provvedimento n ( C4429 ) CONAD DEL TIRRENO/LIDO ROMA L'AUTORITA' GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO NELLA SUA ADUNANZA dell 8 febbraio 2001; SENTITO il Relatore Professor Nicola Occhiocupo; VISTA la legge 10 ottobre 1990, n. 287; VISTO l'atto della società CONAD DEL TIRRENO Scrl, pervenuto in data 16 gennaio 2001; CONSIDERATO quanto segue: 1. Le parti CONAD DEL TIRRENO Scrl, società con sede a Pistoia, è una cooperativa di dettaglianti attiva prevalentemente nella distribuzione di beni alimentari e per l'igiene personale e della casa, operante nell'italia Centro- Settentrionale e in Sardegna. Essa agisce come società mandataria o commissionaria per gli acquisti di tutte le merci che formano oggetto del commercio dei propri soci, svolge attività di deposito per la vendita all'ingrosso di generi alimentari e generi di largo consumo e inoltre gestisce direttamente dei punti vendita attraverso società controllate. CONAD DEL TIRRENO aderisce al Consorzio Nazionale Dettaglianti CONAD Scrl, che svolge a livello nazionale alcune funzioni commerciali e di marketing per i propri soci, tra le quali spicca la funzione di centrale d'acquisto per le cooperative socie. Il Consorzio CONAD è proprietario dei marchi commerciali che CONAD DEL TIRRENO ha in uso in quanto aderente al Consorzio CONAD. Il fatturato consolidato realizzato, interamente in Italia, da CONAD DEL TIRRENO nel 1999 è stato di circa miliardi di lire. Lido Roma Srl è una società con sede legale a Roma, attiva nel settore del commercio al dettaglio di generi alimentari e generi di largo consumo con un punto vendita di circa mq a Roma, attualmente gestito con insegna "Conad". La società ha iniziato ad operare nel dicembre del Descrizione dell operazione L operazione comunicata consiste nell acquisizione da parte di CONAD DEL TIRRENO, attraverso la propria controllata Lazio Invest Srl, dell'intero capitale sociale di Lido Roma Srl. 3. Qualificazione dell'operazione L'operazione, in quanto comporta l'acquisizione del controllo di un'impresa, costituisce una concentrazione ai sensi dell'art. 5, comma 1, lettera b), della legge n. 287/90. Essa rientra nell'ambito di applicazione della legge n. 287/90, non ricorrendo le condizioni di cui all'art. 1 del Regolamento CEE n. 4064/89, così come modificato dal Regolamento CE n. 1310/97, ed è soggetta all'obbligo di comunicazione preventiva disposto dall'art. 16, comma 1, della medesima legge, in quanto il fatturato totale realizzato nell'ultimo esercizio a livello nazionale dall'insieme delle imprese interessate è superiore a 714 miliardi di lire.

18 18 Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato 4. Valutazione della concentrazione Il settore interessato dalla concentrazione in esame è quello della distribuzione moderna di prodotti alimentari e non alimentari di largo e generale consumo. Tale settore si distingue dal dettaglio tradizionale sulla base sia della numerosità e tipologia dei prodotti venduti, sia della modalità di servizio reso ai clienti, alla quale è generalmente associata una diversa dimensione dei punti vendita. All'interno della distribuzione moderna possono distinguersi diverse categorie di punti vendita (ipermercati, supermercati, superette e discount) che si differenziano in base a caratteristiche quali la dimensione della superficie di vendita, il posizionamento di prezzo, l'ampiezza e la profondità della gamma di prodotti offerti. Secondo quanto stabilito dall'autorità nel caso Schemaventuno-Promodes/Gruppo GS 1, la diversità nella qualità e nel livello di servizi offerti dalle varie tipologie di punto vendita ne rende piuttosto deboli i rapporti di sostituibilità reciproci, che risultano sostanzialmente limitati ai segmenti dimensionali immediatamente contigui. Tra le diverse categorie dimensionali vi è infatti una catena di sostituibilità che va dagli ipermercati alle superette, con relazioni maggiormente significative tra segmenti contigui e pressoché trascurabili agli estremi della catena. Ai fini dell'individuazione del mercato rilevante dal punto di vista del prodotto, occorre pertanto partire da ciascuna tipologia di punto vendita e affiancare, a ciascuna di esse, i segmenti immediatamente contigui. Nell operazione in esame, l'esercizio commerciale acquisito è un supermercato di mq. circa; il mercato rilevante dal punto di vista del prodotto è, pertanto, quello dei supermercati, composto dall'insieme di tutti i punti vendita della distribuzione moderna. Dal punto di vista geografico, il mercato ha dimensione locale, in considerazione dei comportamenti di acquisto dei consumatori e dell'importanza da questi attribuita alla prossimità dei punti vendita. L'esatta delimitazione della dimensione geografica dei mercati, corrispondente al massimo con i confini amministrativi provinciali, deve essere effettuata caso per caso sulla base della dimensione dei bacini di utenza dei singoli punti vendita, delle imprese interessate e del loro livello di sovrapposizione. Nel caso in esame il mercato geografico rilevante coincide con una appropriata porzione del territorio della Provincia di Roma. L'esatta delimitazione del mercato rilevante dal punto di vista geografico non risulta tuttavia essenziale ai fini della valutazione della concentrazione in esame. L'operazione infatti, risolvendosi nell'acquisizione, da parte di CONAD DEL TIRRENO, di un punto vendita già gestito con insegna Conad, non appare in grado di modificare la struttura concorrenziale del mercato interessato. RITENUTO, pertanto, che l'operazione in esame non determina, ai sensi dell'art. 6, comma 1, della legge n. 287/90, la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante sul mercato interessato, tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza; DELIBERA di non avviare l'istruttoria di cui all'art. 16, comma 4, della legge n. 287/80. Le conclusioni di cui sopra saranno comunicate, ai sensi dell'art. 16, comma 4, della legge n. 287/90, alle imprese interessate e al Ministro dell'industria, del Commercio e dell'artigianato. Il presente provvedimento verrà pubblicato ai sensi di legge. IL SEGRETARIO GENERALE Rita Ciccone * * * IL PRESIDENTE Giuseppe Tesauro 1 SCHEMAVENTUNO-PROMODES/GRUPPO GS, Provv. n del 18 giugno 1998, in Boll. n. 25/98.

19 Bollettino n. 6 del 26 febbraio Provvedimento n ( C4432 ) BEAUTY ESTETICA E COSMESI/DIBI- ACCADEMIA-EUROTIME L'AUTORITA' GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO NELLA SUA ADUNANZA dell 8 febbraio 2001; SENTITO il Relatore Professor Carlo Santagata; VISTA la legge 10 ottobre 1990, n. 287; VISTO l'atto della società BEAUTY ESTETICA E COSMESI Spa, pervenuto in data 18 gennaio 2001; CONSIDERATO quanto segue: 1. Le parti BEAUTY ESTETICA E COSMESI Spa (di seguito BEAUTY) è una società di nuova costituzione, attualmente non operativa, con sede a Milano. L oggetto sociale della società consiste nella produzione e vendita di prodotti cosmetici, dietetici e in genere di prodotti e servizi attinenti la salute, la bellezza, l estetica, la tricologia e la cosmesi, nonché l assunzione di partecipazioni in società con oggetto analogo o affine. Il capitale sociale di BEAUTY è ripartito tra alcune persone fisiche e persone giuridiche con partecipazioni comprese tra circa il 10% e il 28%. DIBI Spa (di seguito DIBI) è la holding del gruppo GTS GROUP Spa (in seguito GTS), con sede legale a Torre Boldone (Bergamo) che svolge attività di produzione e vendita di prodotti cosmetici per uso professionale, di apparecchiature per l estetica e di fornitura di servizi per istituti di bellezza e centri estetica. Il gruppo è controllato da alcune persone fisiche. Nel 1999 il gruppo GTS ha realizzato un fatturato complessivo di circa 89 miliardi di lire di cui circa 81 miliardi di lire per vendite realizzate in Italia. ACCADEMIA Srl e EUROTIME Srl, società anch esse controllate dalle medesime persone fisiche, svolgono attività di supporto e funzionali alle attività del gruppo GTS. Entrambe le società nel 1999 hanno realizzato in Italia un fatturato di circa 1,5 miliardi di lire. 2. Descrizione dell'operazione L'operazione consiste nell'acquisizione, da parte di BEAUTY, dell intero capitale sociale delle società DIBI, ACCADEMIA e EUROTIME. Il contratto di compravendita prevede, inoltre, un patto di non concorrenza tra le parti in forza del quale il venditore si impegna per un periodo di 5 anni a partire dalla data di esecuzione del contratto a non svolgere né direttamente, né indirettamente qualsivoglia attività nel settore dei prodotti cosmetici e delle apparecchiature per il trattamento estetico, nei territori nei quali il gruppo GTS vende i suoi prodotti e precisamente in Italia e negli altri paesi del Nord America e dell Europa.

20 20 Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato 3. Qualificazione dell'operazione L'operazione comunicata, in quanto comporta l'acquisizione del controllo di imprese, costituisce una concentrazione ai sensi dell'art. 5, comma 1, lettera b), della legge n. 287/90. Essa rientra nell'ambito di applicazione della legge n. 287/90, non ricorrendo le condizioni di cui all'art. 1 del Regolamento CEE n. 4064/89, così come modificato dal Regolamento CE n. 1310/97, ed è soggetta all'obbligo di comunicazione preventiva disposto dall'art. 16, comma 1, della medesima legge, in quanto il fatturato totale realizzato nell'ultimo esercizio a livello nazionale dalle imprese di cui è prevista l acquisizione è superiore a 71 miliardi di lire. Il patto di non concorrenza costituisce una restrizione accessoria all operazione, in quanto volto a garantire il trasferimento all acquirente del valore completo delle attività oggetto del conferimento; esso, pertanto, rientra nell ambito di valutazione della presente operazione. 4. Valutazione della concentrazione Il settore interessato dalla concentrazione in esame è quello dei prodotti cosmetici professionali, delle apparecchiature per l applicazione di tali prodotti e dei servizi destinati ai centri estetici. Per quanto riguarda i prodotti cosmetici, essi comprendono un ampia gamma di articoli destinati agli utilizzi più diversi che includono i prodotti della profumeria alcolica, i prodotti per il trucco, quelli per le cure estetiche, nonché i prodotti per i capelli e la "toeletta". Dal lato della domanda, i prodotti cosmetici presentano una sostituibilità molto bassa in considerazione della loro funzione d uso significativamente diversificata, mentre possono essere considerati in maniera più omogenea rispetto alla domanda intermedia dei distributori ed alla domanda degli utilizzatori professionali, che si riforniscono usualmente di un certo assortimento di prodotti e non dei singoli articoli Dal punto di vista dell'offerta, le imprese dell'industria cosmetica si caratterizzano per la produzione di una gamma molto ampia di prodotti. Ciò è dovuto in particolare al fatto che l'assortimento dell'offerta rappresenta un'importante risorsa competitiva di fronte a consumatori sia nella fase di distribuzione del prodotto che in quella di promozione dello stesso presso l utilizzatore finale. Il settore evidenzia, inoltre, significative differenze nell'offerta dei prodotti, collegate alla scelta dei canali distributivi. I cosmetici sono, infatti, commercializzati attraverso distributori specializzati (quali le farmacie e le profumerie), oppure attraverso canali di grande diffusione (supermercati, drogherie, negozi di alimentari, ecc.) o ancora mediante vendite dirette (ad es. per corrispondenza, ai parrucchieri e ai centri estetici). I prodotti distribuiti nei diversi canali presentano sensibili differenze con riferimento al prezzo e alle modalità di presentazione (confezione), spesso sottolineate dalla diversità degli stessi marchi di vendita. Sulla base delle considerazioni svolte è possibile individuare più mercati rilevanti la cui estensione geografica, in considerazione delle caratteristiche di omogeneità dell'organizzazione e regolamentazione della distribuzione a livello nazionale e del fatto che, generalmente, ciascun produttore distribuisce i propri prodotti attraverso le filiali attive a livello nazionale, coincide con l'intero territorio nazionale. L operazione analizzata interessa come detto il mercato dei prodotti cosmetici professionali, delle apparecchiature per l applicazione di tali prodotti e dei servizi destinati ai centri estetici, ove opera la società acquisita. Dal momento che la società acquirente, né alcuno dei suoi soci, possiede alcuna partecipazione diretta o indiretta in aziende che operano in questi mercati, l operazione determina una mera sostituzione di un operatore con un altro e non appare necessario procedere ad una analisi dei singoli mercati. Per gli stessi motivi si ritiene che l operazione non sia suscettibile di produrre effetti di rilievo sui mercati sopraindividuati. RITENUTO, pertanto, che l'operazione in esame non determina, ai sensi dell'art. 6, comma 1, della legge n. 287/90, la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante sui mercati interessati tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza;

21 Bollettino n. 6 del 26 febbraio DELIBERA di non avviare l'istruttoria di cui all'art. 16, comma 4, della legge n. 287/90. Le conclusioni di cui sopra saranno comunicate, ai sensi dell'art. 16, comma 4, della legge n. 287/90, alle imprese interessate e al Ministro dell'industria, del Commercio e dell'artigianato. Il presente provvedimento verrà pubblicato ai sensi di legge. IL SEGRETARIO GENERALE Rita Ciccone IL PRESIDENTE Giuseppe Tesauro * * *

22 22 Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Provvedimento n ( C4434 ) MERCATONE UNO SERVICES/CASAMERCATO DI ROMAGNANO ( C4435 ) MERCATONE UNO SERVICES/MAGAZZINI GARAVAGLIA L'AUTORITA' GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO NELLA SUA ADUNANZA dell 8 febbraio 2001; SENTITO il Relatore Professor Nicola Occhiocupo; VISTA la legge 10 ottobre 1990, n. 287; VISTE le due comunicazioni della società Mercatone Uno Services Spa, pervenute in data 19 gennaio 2001; CONSIDERATO quanto segue: 1. Le parti Mercatone Uno Services Spa (di seguito MERCATONE UNO), società con sede legale ad Imola (BO), è la "holding capogruppo" di una serie di imprese operanti, principalmente, nella grande distribuzione di mobili, complementi d'arredo e articoli per la casa e per la persona. La società fornisce alle proprie partecipate e affiliate una gamma di servizi finalizzati a ottimizzare sia l'utilizzazione del marchio che la gestione complessiva. MERCATONE UNO opera mediante strutture commerciali attraverso grandi superfici di vendita localizzate prevalentemente in Italia Centro-Settentrionale. Nel 1999 MERCATONE UNO ha realizzato un fatturato consolidato di circa 956 miliardi di lire. Casamercato di Romagnano Spa è una società con sede legale a Romagnano Sesia (NO), attiva nel commercio al dettaglio di mobili, articoli casalinghi, elettrodomestici, apparecchi radio e televisivi e affini. La propria struttura commerciale è costituita da un punto vendita ubicato a Romagnano Sesia (NO). Nel 1999 la società ha realizzato un fatturato di circa 8,5 miliardi di lire. Magazzini Garavaglia Srl è una società, con sede legale a Trecate (NO), attiva nel commercio al dettaglio di mobili, articoli casalinghi, elettrodomestici, apparecchi radio e televisivi e affini. La propria struttura commerciale è costituita da un punto vendita ubicato a Trecate (NO), che costituisce oggetto dell'operazione in esame. Nel 1999 la società ha realizzato un fatturato di circa 6,6 miliardi di lire. 2. Descrizione delle operazioni Le operazioni comunicate consistono nell'acquisizione, da parte di MERCATONE UNO: a. della totalità delle azioni di Casamercato di Romagnano Spa; b. del ramo di azienda della società Magazzini Garavaglia Srl costituito dal punto vendita ubicato in Trecate (NO). I due punti vendita acquistati saranno gestiti sotto l'insegna "MERCATONE UNO".

23 Bollettino n. 6 del 26 febbraio Qualificazione delle operazioni Le due operazioni, in quanto comportano l'acquisizione del controllo di un'impresa e di parte di un'impresa, costituiscono concentrazioni ai sensi dell'art. 5, comma 1, lettera b), della legge n. 287/90. Esse rientrano nell'ambito di applicazione della legge n. 287/90, non ricorrendo le condizioni di cui all'art. 1 del Regolamento CEE n. 4064/89, così come modificato dal Regolamento CE n. 1310/97, e sono soggette all'obbligo di comunicazione preventiva disposto dall'art. 16, comma 1, della medesima legge, in quanto il fatturato totale realizzato nell'ultimo esercizio a livello nazionale dall'insieme delle imprese interessate dall'operazione è superiore a 714 miliardi di lire. 4. Valutazione della concentrazione I prodotti interessati dalle operazioni in esame sono quelli commercializzati dalle imprese oggetto dell'acquisizione, costituiti principalmente da: articoli casalinghi e tessili, mobili e complementi d arredo, elettrodomestici e elettronica di consumo e prodotti per il fai-da-te. I mercati del prodotto rilevanti per le presenti operazioni possono essere pertanto considerati quelli della distribuzione commerciale di articoli casalinghi e tessili, di mobili e complementi d'arredo, di elettrodomestici ed elettronica di consumo e di prodotti per il fai-da-te. La dimensione geografica di tali mercati è di livello locale e dipende dai comportamenti di acquisto dei consumatori e, in particolare, dall'importanza da questi attribuita alla prossimità dei punti di vendita; in prima approssimazione, anche se esiste per alcune categorie di consumatori una mobilità di più ampio raggio, se ne può considerare una dimensione di ampiezza provinciale, che nel caso di specie corrisponde alla provincia di Novara. A seguito delle presenti acquisizioni il gruppo acquirente deterrà una quota del 10% circa nel mercato dei mobili e dei complementi d arredo e del 6% circa nel mercato degli elettrodomestici e dell elettronica di consumo, mentre la sua quota resterà inferiore al 5% negli altri mercati interessati. Le operazioni in esame non risultano pertanto idonee modificare in modo significativo la struttura concorrenziale dei mercati interessati. RITENUTO, pertanto, che le operazioni in esame non determinano, ai sensi dell'art. 6, comma 1, della legge n. 287/90, la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante sui mercati interessati tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza; DELIBERA di non avviare l'istruttoria di cui all'art. 16, comma 4, della legge n. 287/90. Le conclusioni di cui sopra saranno comunicate, ai sensi dell'art. 16, comma 4, della legge n. 287/90, alle imprese interessate e al Ministro dell'industria, del Commercio e dell'artigianato. Il presente provvedimento verrà pubblicato ai sensi di legge. IL SEGRETARIO GENERALE Rita Ciccone IL PRESIDENTE Giuseppe Tesauro * * *

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