L'AUTORITA' GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO

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1 Provvedimento n ( C4204 ) PARMALAT/GALA ITALIA L'AUTORITA' GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO NELLA SUA ADUNANZA del 25 gennaio 2001; SENTITO il Relatore Professor Michele Grillo; VISTA la legge 10 ottobre 1990, n. 287; VISTO l'atto della società PARMALAT Spa, pervenuto in data 18 settembre 2000; 2000; VISTE le richieste di informazioni alla società PARMALAT Spa, trasmesse in data 16 ottobre e 1 dicembre VISTE le risposte di PARMALAT Spa alle suddette richieste di informazioni, pervenute, rispettivamente, in data 9 novembre e 29 dicembre 2000; CONSIDERATO quanto segue: 1. Le parti PARMALAT Spa (di seguito PARMALAT), società indirettamente controllata, attraverso la holding Parmalat Finanziaria Spa, da Coloniale Srl, è una delle principali imprese alimentari italiane, attiva prevalentemente nella lavorazione e commercializzazione di latte alimentare, derivati del latte, succhi di frutta e prodotti da forno. Parmalat Finanziaria Spa è a capo di un gruppo composto di numerose società attive, sia in Italia che all'estero, prevalentemente nel settore alimentare. Nel settore lattiero caseario, in particolare, il gruppo controlla numerose società, fra le quali Giglio Spa, Centrale Del Latte Di Monza Spa, Lactis Spa ed Eurolat Spa, società quest ultima acquisita nel corso del 1999, alla quale fanno capo tutte le attività relative alla produzione di latte e suoi derivati precedentemente detenute da Cirio Spa 1. Il gruppo PARMALAT è presente nella produzione e commercializzazione di latte e suoi derivati in pressoché tutto il territorio nazionale con numerosi marchi, tra cui Parmalat, Ala, Centrale del Latte di Roma, Berna, Lactis. Il fatturato consolidato mondiale realizzato dal gruppo PARMALAT nel 1999 è stato di circa miliardi di lire, di cui circa nel settore lattiero-caseario. In Italia il gruppo PARMALAT ha realizzato, nel 1999, un fatturato di circa miliardi di lire, di cui circa nella produzione e commercializzazione di prodotti lattiero-caseari. GALA Italia Spa (di seguito GALA) è una società, con sede legale a Frosinone e amministrativa a Catania, attiva nel settore lattiero-caseario, prevalentemente in Sicilia. L attività principale di GALA consiste nella produzione e commercializzazione, per conto proprio, di latte fresco e UHT, nonché di prodotti derivati del latte (yogurt, panna, formaggi); la società svolge, inoltre, per conto terzi l attività di produzione di latte e panna e quella di commercializzazione di prodotti lattiero-caseari in genere. Il capitale sociale di GALA è attualmente detenuto dalla società di diritto olandese Fontarose Holding NV in misura pari al 96% e, per il restante 4%, da una persona fisica. Nel corso del 2000, GALA ha acquisito l impresa individuale Calia, attiva nella produzione e commercializzazione di latte fresco in Sicilia. GALA detiene inoltre partecipazioni nelle società Nuova Iblea Latte Srl, Centrale del Latte di Palermo Srl e Consorzio Sole Export (le ultime due attualmente in fase di liquidazione), nonché in una società ungherese non operante in Italia. 1 [Cfr. Parmalat/Eurolat, Provv. n del 27 luglio 1999, in Boll. n /99.]

2 Il fatturato realizzato da GALA nel 1999 è stato di circa 128 miliardi di lire; di questi circa 100 miliardi sono relativi alla vendita diretta per conto proprio di prodotti lattiero caseari. Calia nel corso del 1999 ha realizzato un fatturato di circa 1,3 miliardi di lire. 2. Descrizione dell operazione L operazione comunicata consiste nell acquisizione, da parte di PARMALAT, del 100% del capitale della società GALA. Il contratto di acquisto prevede inoltre un patto di non concorrenza tra le parti, relativo all Italia e alla Repubblica di San Marino, in forza del quale i venditori dovranno astenersi, per un periodo di 5 anni dal perfezionamento dell operazione, dall intraprendere direttamente o indirettamente qualsivoglia attività analoga a quella svolta da GALA, nonché, per un periodo di due anni, a non offrire la propria opera quali amministratori o consulenti di società attive nel settore lattiero-caseario, né rapporti di lavoro autonomo o subordinato ad alcuno dei dipendenti di GALA. 3. Qualificazione dell'operazione L'operazione, in quanto comporta l acquisizione del controllo di un impresa, costituisce una concentrazione ai sensi dell'articolo 5, comma 1, lettera b), della legge n. 287/90. Essa rientra nell'ambito di applicazione della legge n. 287/90, non ricorrendo le condizioni di cui all'articolo 1 del Regolamento CEE n. 4064/89, così come modificato dal Regolamento CE n. 1310/97, ed è soggetta all'obbligo di comunicazione preventiva disposto dall'articolo 16, comma 1, della medesima legge, in quanto il fatturato totale realizzato a livello nazionale dall insieme delle imprese interessate è superiore a 714 miliardi di lire. Il patto di non concorrenza costituisce una restrizione accessoria all'operazione limitatamente ai mercati interessato dalla stessa, in quanto volto a garantire il trasferimento all acquirente del valore completo delle attività oggetto del conferimento; esso, pertanto, nei limiti indicati, rientra nell'ambito di valutazione della presente operazione. 4. Valutazione della concentrazione i) I mercati interessati I mercati del prodotto interessati dall operazione in oggetto risultano essere, in ragione delle attività poste in essere da GALA, il mercato del latte fresco, il mercato del latte UHT, il mercato della panna fresca, il mercato della panna a lunga conservazione (UHT), il mercato dello yogurt ed, infine, il mercato della mozzarella di produzione industriale. Tuttavia, ai fini della presente valutazione, in ragione delle quote detenute dalle parti, i mercati per i quali appare opportuna un analisi più approfondita sono quelli del latte fresco e del latte a lunga conservazione. In tali mercati, infatti, GALA realizza gran parte del fatturato derivante dalla produzione e vendita diretta per conto proprio di prodotti lattiero-caseari (segnatamente, circa il 50% di tale fatturato viene realizzato attraverso la produzione di latte UHT e circa il 15% proviene dal latte fresco). Secondo quanto più volte affermato dall'autorità 2, il latte fresco e il latte UHT rappresentano mercati del prodotto distinti, sulla base del riscontro di una limitata sostituibilità, per il consumatore, tra i due prodotti, in ragione delle differenti caratteristiche organolettiche e nutrizionali, nonché del diverso grado di deperibilità dei due tipi di latte. Dal punto di vista geografico, l Autorità, nei provvedimenti adottati relativi al settore del latte, ha definito il mercato geografico rilevante come nazionale per quanto riguarda il latte UHT e di dimensioni più ridotte per il latte fresco. Nel mercato del latte UHT, infatti, l'economicità dei costi di trasporto e il periodo relativamente lungo di conservazione consentono agli operatori di maggiori dimensioni di distribuire agevolmente il prodotto sull'intero territorio nazionale: le condizioni concorrenziali risultano pertanto relativamente omogenee sull intero territorio nazionale. Per quanto concerne il latte fresco, invece, la necessità di distribuire il prodotto entro poche ore dal suo confezionamento, quotidianamente e attraverso la catena del freddo, induce le imprese ad operare prevalentemente in un ambito territoriale limitato, generalmente circoscritto a poche centinaia di chilometri dallo stabilimento produttivo, variabili in funzione della qualità dei collegamenti e della densità abitativa delle zone da servire; di conseguenza, l ambito territoriale con riguardo al quale le condizioni competitive mostrano un sufficiente grado di omogeneità, idoneo a definire il mercato rilevante sotto il profilo geografico, risulta essere di ampiezza locale. In particolare, nella 2 [Cfr., tra l altro, Parmalat/Eurolat, Provv. n del 27 luglio 1999, in Boll. n /99 e Cirio/Centrale del Latte di Roma, Provv. n. 5408, in Boll. n. 43/97.]

3 prassi dell Autorità, i mercati geografici di riferimento per la valutazione di operazioni relative al latte fresco sono stati generalmente considerati, almeno in prima approssimazione, di ampiezza regionale. Nel caso in esame, considerato che GALA commercializza il latte fresco in Sicilia, tale regione rappresenta l'ambito geografico di riferimento per la valutazione degli effetti dell'operazione, per quanto concerne il latte fresco. I mercati della panna, sia fresca che UHT, dello yogurt e della mozzarella, dal punto di vista geografico, hanno dimensione nazionale, tenuto conto della durata di conservazione dei prodotti, della ridotta incidenza dei costi di trasporto, nonché dell'area geografica servita dai principali operatori. ii) Gli effetti dell operazione nel mercato del latte fresco della Regione Sicilia Con riguardo al mercato del latte fresco della regione Sicilia, rileva preliminarmente osservare che esso presenta una dimensione complessiva alquanto ridotta, in ragione della scarsa vocazione alla produzione di latte fresco che caratterizza il territorio siciliano e, conseguentemente, dell abitudine, da parte dei consumatori, a bere prevalentemente latte a lunga conservazione. In tale mercato, stimato dalle parti pari a circa 21,6 miliardi di lire, in valore, ed a 13,6 milioni di litri, in volume, PARMALAT attualmente non è presente; GALA detiene invece una quota pari a circa il 63% in valore, 61% in volume (nella quale si ricomprende la quota del 5% sul medesimo mercato detenuta da Calia, società di recente acquisita da GALA). 10. Nel mercato si segnala la presenza di un operatore concorrente (Zappalà) con una quota pari a circa il 36%, che, negli ultimi tre anni, risulta essere incrementata di circa 10 punti percentuali. Nello stesso triennio la quota detenuta da GALA risulta aver subito un decremento di pari ammontare, essendo passata dal 67,2% all attuale 57,5% (in tale dato non è ricompreso il 5% detenuto da Calia). In ragione dell assenza del gruppo PARMALAT dal mercato del latte fresco nella Regione Sicilia, l operazione comporterà la sostituzione di un operatore con un altro, consentendo a PARMALAT di fare il proprio ingresso nel predetto mercato con la medesima quota attualmente detenuta da GALA. Con riguardo a tale quota rileva notare come il suindicato ridimensionamento subito dalla stessa negli ultimi anni, in corrispondenza ad un notevole incremento della quota detenuta dal principale concorrente, appare un elemento di valutazione idoneo ad escludere l esistenza, allo stato attuale, di una posizione dominante in capo a GALA. Pertanto, l operazione comunicata non è suscettibile di determinare effetti pregiudizievoli della concorrenza nel mercato del latte fresco della regione Sicilia. iii) Gli effetti sul mercato del latte UHT Nel mercato nazionale del latte UHT PARMALAT detiene la posizione di leadership con una quota pari al 30,6%, in valore, ed al 22,7%, in volume (secondo i dati di fonte Nielsen relativi al 2000). Tale posizione è la risultante di alcune importanti modificazioni strutturali intervenute negli ultimi anni. In primo luogo rileva considerare che di recente PARMALAT ha proceduto alla cessione del controllo della società Newlat Srl, alla quale erano state conferite le attività che la stessa PARMALAT si era impegnata a dismettere in occasione dell acquisizione di Eurolat 3 ; la dismissione di tali attività, le quali nel 1998 rappresentavano, nel mercato del latte UHT, una quota pari a circa l 8,5% in valore (8,3% in volume), avrebbe consentito a PARMALAT di detenere, a conclusione dell operazione Parmalat/Eurolat, una quota pari al 32,9% in valore ed al 24,2% in volume. Nei due anni successivi, peraltro, le quote di mercato detenute da PARMALAT hanno registrato un ridimensionamento-in misura pari a 2,3 punti percentuali in valore e all 1,5% in volume-per effetto del quale le quote attualmente detenute da tale operatore risultano inferiori rispetto a quelle allo stesso attribuite al termine dell istruttoria Parmalat/Eurolat. Le quote di mercato in valore ed in volume detenute da PARMALAT e dai principali concorrenti negli anni sono riportate di seguito, rispettivamente, nella tabella 1 e nella tabella 2. Tabella 1: mercato nazionale latte UHT-quote in valore variazione PARMALAT* 32,9 31,3 30,6-2,3 NEWLAT* 8,5 8,9 9,0 + 0,5 GRANAROLO* 7,3 7,4 7,8 + 0,5 C.L. MILANO* 3,1 3,1 3,1 - PRIVATE LABELS* 13,3 13,7 14,1 + 0,8 GALA** - 2,7 - - (*) Fonte: dati Nielsen (**) Fonte: dati forniti dalle parti 3 [Cfr. Parmalat/Eurolat, cit..]

4 Tabella 2: mercato nazionale latte UHT-quote in volume variazione PARMALAT* 24,2 23,2 22,7-1,5 NEWLAT* 8,3 8,5 8,4 + 0,1 GRANAROLO* 5,2 6,1 7,1 + 1,9 C.L. MILANO* 1,7 1,8 1,7 - PRIVATE LABELS* 12,0 12,2 12,6 + 0,8 GALA** - 4,2 - - (*) Fonte: dati Nielsen (**) Fonte: dati forniti dalle parti A confronto con la situazione che si era venuta a verificare a conclusione dell acquisizione Parmalat/Eurolat il mercato del latte UHT registra ulteriori modificazioni strutturali, tra le quali si ricorda innanzitutto l ingresso sul mercato del nuovo operatore Newlat. Inoltre Granarolo, il principale concorrente di PARMALAT, ha conseguito un incremento delle proprie quote, sia in valore (passando dal 6% al 7,4%) che in volume (dal 5,2% al 7,1%), ed ha altresì proceduto, nel corso del 2000, alla acquisizione della Centrale del Latte di Milano. Attualmente, la quota complessiva detenuta da Granarolo risulta pari all 8,8%, in volume e al 10,5% in valore. Infine, si rileva un flusso di importazioni di latte UHT prodotto e confezionato all estero, benché di entità ancora modesta, ed un incremento delle vendite di latte con marchio proprio delle catene distributive: in particolare, le private labels complessivamente detengono, in valore, una quota del 14,1% e, in volume, una quota del 12,2%, entrambe superiori di circa un punto percentuale rispetto al La quota detenuta da GALA nel mercato nazionale del latte UHT può essere stimata pari al 2,7% in valore ed al 4,2% in volume 4. Pertanto, a seguito dell acquisizione di GALA, PARMALAT arriverebbe a detenere, nel mercato interessato, quote in valore ed in volume che, sulla base dei dati relativi al 1999, sono pari, rispettivamente, al 34% ed al 27,4%. Tali quote sono solo lievemente superiori a quelle che risultavano attribuite a PARMALAT al termine dell operazione Parmalat/Eurolat; le stesse, peraltro, nel 2000 risultano più basse rispetto all anno precedente, in misura pari a circa un punto percentuale, per effetto del riscontrato ridimensionamento delle vendite di PARMALAT. 16. In sintesi, considerato che l acquisizione di GALA non comporterà un apprezzabile rafforzamento della posizione già detenuta da PARMALAT nel mercato nazionale del latte UHT, l operazione comunicata risulta inidonea a costituire, in capo a PARMALAT, una posizione dominante tale da restringere in modo sostanziale e durevole la concorrenza. iv) Gli effetti dell operazione sugli altri mercati Gli effetti dell operazione sui mercati della panna fresca e UHT, dello yogurt e della mozzarella risultano del tutto marginali in ragione dei limitati volumi di attività posti in essere dall impresa acquisenda. Più precisamente, in tali mercati GALA detiene, secondo le informazioni dalla stessa fornite, quote che oscillano tra il 3% e valori inferiori all 1%. L operazione comunicata, pertanto, non appare suscettibile di modificare in modo significativo gli assetti concorrenziali esistenti in ciascuno dei mercati interessati. RITENUTO, pertanto, che l'operazione in esame non determina, ai sensi dell'articolo 6, comma 1, della legge n. 287/90, la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante sui mercati interessati tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza; DELIBERA di non avviare l'istruttoria di cui all'articolo 16 comma 4, della legge n. 287/90. 4 [Tale stima è stata effettuata sulla base dei dati forniti dalla società a causa della indisponibilità di quelli di fonte Nielsen, i quali, nella disaggregazione delle vendite per marchi, ricomprendono le vendite effettuate da GALA nella voce altri marchi. La quota stimata risulta in ogni caso attendibile, nonché confrontabile rispetto a quelle degli altri operatori calcolate sulla base dei dati Nielsen, considerato che essa è stata calcolata rapportando i valori ed i volumi relativi alle vendite di GALA ad un universo di dimensioni non dissimile da quello considerato da Nielsen.]

5 Le conclusioni di cui sopra saranno comunicate, ai sensi dell'articolo 16, comma 4, della legge n. 287/90, alle imprese interessate e al Ministro dell'industria, del Commercio e dell'artigianato. Il presente provvedimento verrà pubblicato ai sensi di legge. IL SEGRETARIO GENERALE Rita Ciccone IL PRESIDENTE Giuseppe Tesauro * * *