MiFID. - MarKets in Financials Instruments Directive-

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "MiFID. - MarKets in Financials Instruments Directive-"

Transcript

1 MiFID - MarKets in Financials Instruments Directive- Il 1 Novembre 2007 entrerà in vigore la nuova disciplina sui servizi di investimento, gli strumenti finanziari ed i mercati: la MiFID. E articolata in tre atti normativi e tende alla massima armonizzazione a livello comunitario delle norme che disciplinano i servizi finanziari. Per cui abbiamo. La direttiva di primo livello, 2004/39/CE, la MiFID; La direttiva di secondo livello, 2006/73/CE, relativa ai requisiti di organizzazione delle imprese di investimento e alle modalità di svolgimento sia dei servizi che delle attività di investimento; Il regolamento di secondo livello, 1287/2006, relativo alle operazioni di negoziazione, alla trasparenza dei mercati di negoziazione e all ammissione di strumenti finanziari alle negoziazioni. La MiFID ha lo scopo di rendere più competitivi i mercati e tutelare maggiormente gli investitori in considerazione di un offerta di servizi di investimento sempre più complessa: la clientela dovrà trovarsi nella condizione di poter valutare correttamente ciò che viene proposto. Sempre in riferimento alla tutela dell investitore saranno operative tutta una serie di norme che riguarderanno la trasparenza e la gestione del conflitto di interessi. Si procederà alla profilatura della clientela proprio per rendere i servizi offerti ancor più adeguati ed appropriati. Gli intermediari, dal canto loro, dovranno investire sulla struttura informatica, sulla formazione ed organizzare le procedure di trasparenza nella gestione del risparmio e del private banking. In attesa che Consob e Banca d Italia emanino i regolamenti definitivi di attuazione della Direttiva, elencheremo sinteticamente alcuni importanti passaggi del Decreto Legislativo, con il quale, nello scorso settembre è stata recepita, dal nostro Paese, la direttiva di primo livello (2004) e quella di secondo livello (2006)- quest ultima contiene le regole di attuazione dei principi enunciati nel primo livello-. Il Decreto, come si è detto, entrerà in vigore il 1 Novembre: per adeguare i contratti in essere vi sarà tempo sino al 30 Giugno Ma attenzione la scadenza del 30/6/2008 fa riferimento soltanto ad un mero adeguamento formale dei contratti sottoscritti dai vecchi clienti non si riferisce all applicabilità delle norme che entreranno, invece, subito in vigore ed avranno efficacia immediata per clienti sia vecchi che nuovi.

2 Dal 1 Novembre i contratti dei nuovi clienti devono essere in regola con la MiFID, ci sono invece 7 mesi di tempo per sostituire i contratti dei vecchi clienti. Per ciò che riguarda le Autorità di Vigilanza, tramite nuove forme di collaborazione, stabilite dal protocollo d intesa per il coordinamento delle funzioni di vigilanza, si tenderà ad una chiara individuazione delle responsabilità per eliminare sovrapposizioni di compiti e a regolare lo scambio di informazioni: il tutto finalizzato ad ottimizzare l efficacia e la trasparenza del modello. Mercati Finanziari e Sedi alternative di negoziazione. La MiFID introduce una importante novità: l abolizione dell obbligo della concentrazione degli scambi sui mercati regolamentati affiancando agli stessi nuove sedi di negoziazione. La conseguenza sarà che accanto alle Borse ufficiali potranno nascere i cosiddetti MTF -sistemi multilaterali di negoziazione- sui quali potranno essere quotati e negoziati gli stessi titoli quotati sui listini ufficiali. Gli intermediari potranno compensare al loro interno gli ordini ricevuti dalla clientela internalizzatori sistematici-. Per internalizzatore sistematico si intende un impresa di investimento che in modo organizzato, frequente e sistematico negozia per conto proprio, eseguendo gli ordini del cliente, al di fuori di un Mercato Regolamentato (MR) o di un Sistema Multilaterale di Negoziazione (MTF): --- Le disposizioni relative al funzionamento di questi intermediari sono estremamente articolate --- Consulenza Importanti novità sono introdotte dalla MiFID per ciò che concerne la consulenza inserita tra i servizi di investimento (non più servizio accessorio) e sottoposta ad autorizzazione e vigilanza da parte della Consob. Il servizio di investimento potrà essere svolto soltanto da soggetti autorizzati, quali le imprese di investimento che potranno effettuare la consulenza tramite i promotori finanziari e i dipendenti che ne abbiano titolo (funzionari di banca che possano dimostrare lo svolgimento dell attività professionale nei 3 anni precedenti l iscrizione all Albo dei Consulenti), nonché dalle società o da persone fisiche che potranno esercitare in proprio tale attività. In quest ultimo caso le società o i singoli individui dovranno essere in possesso di particolari requisiti di professionalità, onorabilità, indipendenza oltre che patrimoniali, che saranno stabiliti con Regolamento Ministeriale. E istituito l Albo dei Consulenti Finanziari tenuto da un Organismo i cui rappresentanti sono nominati dal Ministero dell Economia. L Organismo ha personalità giuridica, è ordinato in forma di associazione ed avrà compiti di vigilanza sui consulenti sanzionando, con la sospensione o la radiazione dall Albo stesso, chi viola le norme.

3 La Consob regolamenta le modalità di tenuta dell Albo, detta le regole di condotta che i consulenti sono tenuti a rispettare, le modalità di tenuta della documentazione e gli obblighi di formazione professionale. Disciplina l attività dell Organismo stesso. Entrando maggiormente nel merito viene precisato che non sono configurati come consulenza gli atti preparatori (compresa l illustrazione delle caratteristiche di specifici strumenti finanziari), alla prestazione di un servizio di investimento o allo svolgimento di una attività di investimento (es. il collocamento) quando da tale attività non derivino raccomandazioni personalizzate. Raccomandazione personalizzata: quando è presentata come adatta per il cliente o è basata sulla considerazione delle caratteristiche del cliente. L attività di consulenza viene quindi ben identificata e distinta dalla semplice fornitura di consigli generici onde poter applicare con precisione e trasparenza gli obblighi più rigorosi. Come accennato viene garantito un livello più elevato di tutela per l investitore poiché il consulente dovrà acquisire tutte le informazioni necessarie atte a valutare l adeguatezza delle raccomandazioni prestate. Gli intermediari, quando effettuano consulenza in materia di investimenti o gestione di portafoglio sono obbligati ad acquisire informazioni approfondite sul cliente (redditi, patrimonio finanziario ed immobiliare, rischi ai quali è esposto, obbiettivi ed orizzonte temporale dell investimento da effettuare) per essere in grado di raccomandare i sevizi di investimento e gli strumenti finanziari adatti. La clientela non disposta a fornire informazioni così riservate potrà chiedere alla banca di effettuare il solo servizio di negoziazione. Si prefigura in questo modo la disciplina regolamentare della c.d. (execution only), dove l impresa non è obbligata ad acquisire le informazioni dai clienti per la valutazione di adeguatezza ed appropriatezza e non ha l onere di determinare l idoneità degli strumenti finanziari per i quali riceve o esegue gli ordini da parte della stessa clientela. Questo a condizione che tali prodotti non siano complessi (come i derivati o prodotti legati ad essi); il servizio sia prestato su iniziativa del cliente; che lo stesso cliente sia stato informato che la banca non è in grado di fare la valutazione di adeguatezza. Vengono individuate tre tipologie di cliente: 1. Controparti qualificate. 2. Clienti professionali. 3. Clienti al dettaglio. Ovviamente le prime due categorie saranno meno protette dalle normative rispetto alla clientela retail. Il Decreto individua le controparti qualificate.

4 Consob può completare l elenco, con regolamento,qualificando altri soggetti privati come controparti qualificate. I clienti professionali hanno una tutela attenuata, in modo particolare dal punto di vista informativo. I clienti professionali privati sono identificati dalla Consob, quelli Pubblici dal Ministero dell Economia e delle Finanze. Conflitto di interesse Gli intermediari sono obbligati ad adottare ogni misura per identificare e gestire i conflitti di interesse in modo che non incidano negativamente sugli interessi della clientela. Se gli interventi adottati per gestire i conflitti di interesse non sono sufficienti per avere la certezza che questi conflitti non danneggino i clienti, prima di agire per loro conto, gli intermediari sono tenuti ad avvisare i clienti della natura generale e delle fonti dei conflitti di interesse. Gli intermediari, quando eseguiranno un ordine, sono obbligati a monitorare le condizioni praticate nelle sedi di negoziazione cui accedono per garantire il miglior risultato possibile al cliente incluso prendere in considerazione prezzo, costo, velocità e probabilità di esecuzione (best execution) Come i colleghi avranno notato non siamo volutamente entrati nel dettaglio di queste disposizioni poiché molto articolate. Vengono modificati ed integrati dalle nuove norme: il TUF, il decreto attuativo Consob 11522/98 e Consob 11766/98 (relativo alle imprese di investimento). I Regolamenti Attuativi, che saranno emanati a breve, dovranno chiarire alcuni passaggi relativi alla interpretazione ed applicazione delle norme contenute della Direttiva. Unica riflessione che possiamo formulare è quella che ci vorrà tempo affinché, oltre alle norme, cambi l atteggiamento culturale verso il valore del risparmio. Mifid rappresenterà un passaggio destinato a mutare l industria finanziaria, i cambiamenti non saranno di poco conto così come andranno valutate attentamente le ricadute sui lavoratori Le OOSS di Antonveneta, quindi, ben consapevoli delle difficoltà che i dipendenti incontreranno nell acquisire le informazioni necessarie, per svolgere correttamente il loro compito, hanno chiesto all Azienda il massimo sforzo nel supportare, sia in termini di formazione che a livello informatico, tutti i lavoratori. Evidenziamo che, coloro che sono meno coinvolti in ruoli commerciali, lamentano difficoltà nel completare il corso online proposto dalla Banca. Il corso, infatti, è rivolto a tutti i dipendenti ma molti colleghi non hanno una particolare confidenza con alcune

5 terminologie tecniche e quindi è nostra intenzione di reiterare all Azienda la richiesta di implementare la formazione in aula. Un altro delicato aspetto è il problema dell aggiornamento della contrattualistica da adottare e sostituire in relazione all offerta di prodotti finanziari (ovviamente, in questa prima fase, è una delle maggiori preoccupazioni per gli addetti ai lavori). Abbiamo verificato l attività svolta in merito alla MiFID negli altri Istituti e possiamo confermare che la nostra Banca è in linea rispetto al Sistema (per l organizzazione e la divulgazione di informativa inerente alla Direttiva), comunque vogliamo rassicurare i lavoratori circa l attenzione costante, con la quale il Sindacato seguirà le ricadute, che queste complesse normative avranno sull attività lavorativa.

La Normativa Mifid in Circoscrizione

La Normativa Mifid in Circoscrizione La Normativa Mifid in Circoscrizione 20 Ottobre 2016 Relatore: Dr. Davide Rivero AGENDA Il Premessa Contesto e finalità normativa Aree impattate dalla normativa Funzionamento e trasparenza dei mercati

Dettagli

Lezione I servizi di investimento

Lezione I servizi di investimento Lezione I servizi di investimento Obiettivi Analizzare la disciplina dei servizi di investimento Individuare gli intermediari abilitati I servizi di investimento Il TUF, all art. 1, comma 5, individua

Dettagli

ALPHA SGR S.p.A. MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE

ALPHA SGR S.p.A. MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE INDICE 1. Informazioni sulla Società ed attività autorizzate... 3 2. Autore del manuale delle procedure interne... 4 3. Finalità del manuale... 4 4. Contenuto

Dettagli

INDICE-SOMMARIO CAPITOLO PRIMO NOTAZIONI INTRODUTTIVE

INDICE-SOMMARIO CAPITOLO PRIMO NOTAZIONI INTRODUTTIVE CAPITOLO PRIMO NOTAZIONI INTRODUTTIVE 1. I temi trattati................................... 1 2. La complessità del sistema normativo..................... 2 3. Cenni a strumenti finanziari, valori mobiliari,

Dettagli

STRATEGIA DI CLASSIFICAZIONE DELLA CLIENTELA

STRATEGIA DI CLASSIFICAZIONE DELLA CLIENTELA STRATEGIA DI CLASSIFICAZIONE DELLA CLIENTELA Approvato con delibera del N 4 Consiglio di Amministrazione del 24/02/2010 Data di efficacia: 01/04/2010 2 INDICE 1 PREMESSA...4 2 DEFINIZIONE DELLE CATEGORIE

Dettagli

INDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO. I MERCATI FINANZIARI E IL SISTEMA DI VIGILANZA Raffaele Lener CAPITOLO SECONDO

INDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO. I MERCATI FINANZIARI E IL SISTEMA DI VIGILANZA Raffaele Lener CAPITOLO SECONDO INDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO I MERCATI FINANZIARI E IL SISTEMA DI VIGILANZA Raffaele Lener 1. Premessa... p. 1 2. Le società di gestione...» 6 3. Il ruolo delle autorità pubbliche nella gestione dei

Dettagli

DOCUMENTO SULLA CLASSIFICAZIONE DELLA CLIENTELA

DOCUMENTO SULLA CLASSIFICAZIONE DELLA CLIENTELA DOCUMENTO SULLA CLASSIFICAZIONE DELLA CLIENTELA 1. Definizione delle categorie di clientela e tutele accordate La classificazione del cliente è un aspetto centrale e preliminare alla prestazione di qualsiasi

Dettagli

POLITICA DI TRASMISSIONE DEGLI ORDINI

POLITICA DI TRASMISSIONE DEGLI ORDINI POLITICA DI TRASMISSIONE DEGLI ORDINI 1 di 5 Politica di Trasmissione degli Ordini Vegagest Immobiliare Sgr S.p.A. 07/04/2009 INDICE POLITICA DI TRASMISSIONE DEGLI ORDINI... 3 1. INTRODUZIONE... 3 2. OGGETTO

Dettagli

Policy Strategia di esecuzione e trasmissione degli ordini. Documento di Sintesi

Policy Strategia di esecuzione e trasmissione degli ordini. Documento di Sintesi Policy Strategia di esecuzione e trasmissione degli ordini Documento di Sintesi Edizione Agosto 2016 1. PRINCIPI GENERALI IN TEMA DI BEST EXECUTION Il presente documento descrive le politiche, le procedure,

Dettagli

DOCUMENTO INFORMATIVO SULLA CLASSIFICAZIONE DELLA CLIENTELA

DOCUMENTO INFORMATIVO SULLA CLASSIFICAZIONE DELLA CLIENTELA DOCUMENTO INFORMATIVO SULLA CLASSIFICAZIONE DELLA CLIENTELA Classificazione della Clientela 2 di 8 03.0.13142-03/2011 1. Definizione delle categorie di clientela e tutele accordate La classificazione del

Dettagli

Relazione illustrativa

Relazione illustrativa MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DOCUMENTO DI PUBBLICA TESTO UNICO DELLA FINANZA MODIFICHE ARTICOLI PARTI I II IV V VI maggio 2016 Relazione illustrativa Il Ministero dell Economia ha avviato la

Dettagli

Politica di classificazione della clientela adottata da Banca Mediolanum

Politica di classificazione della clientela adottata da Banca Mediolanum Politica di classificazione della clientela adottata da Banca Mediolanum Edizione ottobre 2008 Versione 2.0 Indice INDICE... 2 1 PREMESSA... 3 2 OBIETTIVI DEL DOCUMENTO... 3 3 REGOLE DI CLASSIFICAZIONE

Dettagli

MiFID 2: tutte le risposte Avv. Luca Frumento

MiFID 2: tutte le risposte Avv. Luca Frumento MiFID 2: tutte le risposte Avv. Luca Frumento Governo degli strumenti finanziari Viene introdotto l obbligo, in capo agli emittenti intermediari, di PREDETERMINARE IL MERCATO TARGET DEI CLIENTI per i quali

Dettagli

Informativa sulla strategia di esecuzione e trasmissione degli ordini su strumenti finanziari

Informativa sulla strategia di esecuzione e trasmissione degli ordini su strumenti finanziari Informativa sulla strategia di esecuzione e trasmissione degli ordini su strumenti finanziari Adottata dal CdA nella seduta del 18 aprile 2016 In vigore dal 19 aprile 2016 SOMMARIO 1 INFORMATIVA SULLA

Dettagli

La Consob. Cosa fa la consob

La Consob. Cosa fa la consob La Consob Per la tutela dei risparmiatori Cosa fa la consob La Consob ha un compito importantissimo, quello di tutelare il pubblico risparmio. Il risparmio accumulato in una nazione è un bene primario

Dettagli

Comunicazione congiunta Banca d Italia Consob. Oggetto: Processo di valutazione dei beni immobili dei fondi comuni di investimento.

Comunicazione congiunta Banca d Italia Consob. Oggetto: Processo di valutazione dei beni immobili dei fondi comuni di investimento. Comunicazione congiunta Banca d Italia Consob Oggetto: Processo di valutazione dei beni immobili dei fondi comuni di investimento. La regolamentazione vigente prevede che, per la valutazione dei beni immobili

Dettagli

Comunicazione congiunta Banca d Italia Consob. Oggetto: Processo di valutazione dei beni immobili dei fondi comuni di investimento.

Comunicazione congiunta Banca d Italia Consob. Oggetto: Processo di valutazione dei beni immobili dei fondi comuni di investimento. Comunicazione congiunta Banca d Italia Consob Oggetto: Processo di valutazione dei beni immobili dei fondi comuni di investimento. La regolamentazione vigente prevede che, per la valutazione dei beni immobili

Dettagli

L EVOLUZIONE DEL ORDINAMENTO MOBILIARE. Lucidi a cura di Marco Di Antonio

L EVOLUZIONE DEL ORDINAMENTO MOBILIARE. Lucidi a cura di Marco Di Antonio L EVOLUZIONE DEL ORDINAMENTO MOBILIARE Lucidi a cura di Marco Di Antonio LE AREE DI INTERVENTO DELLE BANCHE E possibile distinguere 2 grandi aree di intervento delle banche nell attività di intermediazione

Dettagli

POLITICA DI GESTIONE DEI CONFLITTI D INTERESSI

POLITICA DI GESTIONE DEI CONFLITTI D INTERESSI POLITICA DI GESTIONE DEI CONFLITTI D INTERESSI 1. Premessa... 2 2. Definizione di conflitto di interesse... 2 3. Individuazione delle fattispecie generatrici di conflitto di interesse... 3 3.1 Servizi

Dettagli

Indice generale. A Le questioni in corso e le linee di indirizzo. Il contesto istituzionale ed economico. L attività di vigilanza e l enforcement

Indice generale. A Le questioni in corso e le linee di indirizzo. Il contesto istituzionale ed economico. L attività di vigilanza e l enforcement A Le questioni in corso e le linee di indirizzo l contesto istituzionale ed economico 1 La crisi dell Area euro, la risposta delle istituzioni e le prospettive 5 1.1 L evoluzione della crisi e i riflessi

Dettagli

Approfondimento 12.1w - La disciplina del conflitto di interesse

Approfondimento 12.1w - La disciplina del conflitto di interesse Approfondimento 12.1w - La disciplina del conflitto di interesse Una disciplina organica sul conflitto di interesse nella prestazione dei servizi d investimento e accessori compare con la direttiva MiFID

Dettagli

CONSULENTIA 17 Convegno inaugurale, 15 febbraio 2017

CONSULENTIA 17 Convegno inaugurale, 15 febbraio 2017 CONSULENTIA 17 Convegno inaugurale, 15 febbraio 2017 LA CONSULENZA FINANZIARIA ALLA LUCE DELLA MiFID II: PROFILI GIURIDICI Francesco Di Ciommo Ordinario di Diritto Privato, Università Luiss Guido Carli

Dettagli

DIRETTIVA MIFID II NOVEMBRE 2017

DIRETTIVA MIFID II NOVEMBRE 2017 DIRETTIVA MIFID II NOVEMBRE 2017 LA DIRETTIVA MIFID 2 Nel 2018 entrerà in vigore il Regolamento Intermediari emanato da Consob in recepimento della Direttiva 2014/65/UE, c.d. «MiFID 2», la disciplina europea

Dettagli

Nel rispetto di quanto previsto dalla normativa, Vi forniamo le seguenti informazioni e richiediamo il Vostro consenso esplicito.

Nel rispetto di quanto previsto dalla normativa, Vi forniamo le seguenti informazioni e richiediamo il Vostro consenso esplicito. MiFID Markets in Financial Instruments Directive - Execution policy 1. Premessa La Direttiva dell Unione Europea MiFID (2004/39/CE), acronimo di Markets in Financial Instruments Directive modifica, a partire

Dettagli

MERCATI ED INVESTIMENTI MOBILIARI

MERCATI ED INVESTIMENTI MOBILIARI MERCATI ED INVESTIMENTI MOBILIARI BanfiA. Cap. 3 e 11 Emanuela Giacomini a.a. 2016/2017 Servizi e attività di investimento TUF art. 1 punto 5: 1) esecuzione di ordini per conto dei clienti; 2) ricezione

Dettagli

Direttiva di primo livello, 2004/39/CE, (MiFID) relativa ai mercati degli strumenti finanziari.

Direttiva di primo livello, 2004/39/CE, (MiFID) relativa ai mercati degli strumenti finanziari. Torniamo ai nostri lettori con una edizione del nostro Bollettino Informativo interamente dedicata alla nuova disciplina comunitaria che riguarda i mercati, gli strumenti finanziari ed i servizi di investimento:

Dettagli

COMUNICAZIONE ALLA CLIENTELA IN MERITO ALLA STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DEGLI ORDINI

COMUNICAZIONE ALLA CLIENTELA IN MERITO ALLA STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DEGLI ORDINI COMUNICAZIONE ALLA CLIENTELA IN MERITO ALLA STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DEGLI ORDINI Aggiornamento al 20 gennaio 2015 1 / 5 Copia Cliente Strategia di Esecuzione e Trasmissione degli ordini

Dettagli

Oggetto: Adeguamento normativa cd. MiFID 2 in merito al Servizio di Consulenza in materia di Investimenti

Oggetto: Adeguamento normativa cd. MiFID 2 in merito al Servizio di Consulenza in materia di Investimenti Risorse Umane e Organizzazione Relazioni Industriali Alle Segreterie Nazionali delle OO.SS. SLC-CGIL SLP-CISL UIL poste FAILP-CISAL CONFSAL-COM.NI UGL-COM.NI Roma, 9 novembre 2017 Oggetto: Adeguamento

Dettagli

MiFID2 E D.LGS. 129/2017 DI RECEPIMENTO: LE PRINCIPALI NOVITÀ IN MATERIA DI CONSULENZA FINANZIARIA Francesco Di Ciommo*

MiFID2 E D.LGS. 129/2017 DI RECEPIMENTO: LE PRINCIPALI NOVITÀ IN MATERIA DI CONSULENZA FINANZIARIA Francesco Di Ciommo* MiFID2 E D.LGS. 129/2017 DI RECEPIMENTO: LE PRINCIPALI NOVITÀ IN MATERIA DI CONSULENZA FINANZIARIA Francesco Di Ciommo* LA NUOVA DISCIPLINA DELL INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA Principali riferimenti normativi

Dettagli

Strategia di esecuzione e trasmissione degli ordini

Strategia di esecuzione e trasmissione degli ordini Strategia di esecuzione e trasmissione degli ordini Deliberata nel CdA del 18/12/2007 Aggiornata nel CdA del 20/10/2011 Aggiornata nel CdA del 23/09/2015 Aggiornata nel CdA del 09/06/2016 INDICE 1. PREMESSA...

Dettagli

- Come viene formato il personale coinvolto in merito alla valutazione di adeguatezza?

- Come viene formato il personale coinvolto in merito alla valutazione di adeguatezza? Allegato - Circ. n. 5/13 I. Adeguatezza I.I. Situazioni nelle quali è richiesta la valutazione di adeguatezza. Come noto, ai sensi dell art. 19, par. 4 della MiFID, l intermediario deve assicurare l adeguatezza

Dettagli

STRATEGIA DI CLASSIFICAZIONE DELLA CLIENTELA

STRATEGIA DI CLASSIFICAZIONE DELLA CLIENTELA BANCA POPOLARE VESUVIANA SOCIETA COOPERATIVA STRATEGIA DI CLASSIFICAZIONE DELLA CLIENTELA Delibera Consob n. 16190 Parte II Titolo I Art. 35e 36 del Regolamento Intermediari Direttiva comunitaria MiFID

Dettagli

Attuazione della direttiva MiFID (2004/39/CE)

Attuazione della direttiva MiFID (2004/39/CE) Attuazione della direttiva MiFID (2004/39/CE) Aspetti essenziali La MiFID è una direttiva di armonizzazione massima che disciplina gli intermediari e i mercati finanziari Intermediari Si introduce un nuovo

Dettagli

Bail-in: gli adeguamenti alla normativa comunitaria e nazionale IPOTESI DI LAVORO

Bail-in: gli adeguamenti alla normativa comunitaria e nazionale IPOTESI DI LAVORO Bail-in: gli adeguamenti alla normativa comunitaria e nazionale IPOTESI DI LAVORO Dicembre 2015 Agenda 1. Premessa 2. Il contesto normativo di riferimento 3. Timeline risoluzione e risanamento enti creditizi

Dettagli

STRATEGIA DI GESTIONE DEI CONFLITTI DI INTERESSE

STRATEGIA DI GESTIONE DEI CONFLITTI DI INTERESSE STRATEGIA DI GESTIONE DEI CONFLITTI DI INTERESSE N B.2 Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 24/02/2016 Data di efficacia: 24/02/2016 INDICE 1 PREMESSA... 3 2 MAPPATURA DEI CONFLITTI

Dettagli

Policy di gestione dei conflitti di interesse

Policy di gestione dei conflitti di interesse Policy di gestione dei conflitti di interesse approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 01 marzo 2017 Policy gestione conflitti di interesse 2 / 14 INDICE 1. PREMESSA... 3 2. SOGGETTI RILEVANTI...

Dettagli

BANCA LEONARDO S.P.A.

BANCA LEONARDO S.P.A. BANCA LEONARDO S.P.A. POLICY SINTETICA PER L INDIVIDUAZIONE, LA PREVENZIONE, IL CONTENI- MENTO E LA GESTIONE DEI CONFLITTI DI INTERESSE NEL- LA PRESTAZIONE DEI SERVIZI DI INVESTIMENTO E/O ACCESSORI MILANO,

Dettagli

Il ruolo dell Advisor nei Fondi pensione. Roma, 20 novembre 2012

Il ruolo dell Advisor nei Fondi pensione. Roma, 20 novembre 2012 Il ruolo dell Advisor nei Fondi pensione Roma, 20 novembre 2012 Presentazione di Ascosim Ascosim è un Associazione senza fine di lucro, fondata nel gennaio 2010, alla quale aderiscono le Sim autorizzate

Dettagli

Regolamentazione del sistema finanziario

Regolamentazione del sistema finanziario Regolamentazione del sistema finanziario Prof. Domenico Curcio Cattedra di Mercati e investimenti finanziari 2 Perché regolare il sistema finanziario? Tre motivazioni essenziali: Centralità del sistema

Dettagli

SINTESI DELLE POLITICHE DI GRUPPO SUL GRADO DI LIQUIDITÀ DEGLI STRUMENTI FINANZIARI AI SENSI DELLA NORMATIVA MIFID

SINTESI DELLE POLITICHE DI GRUPPO SUL GRADO DI LIQUIDITÀ DEGLI STRUMENTI FINANZIARI AI SENSI DELLA NORMATIVA MIFID SINTESI DELLE POLITICHE DI GRUPPO SUL GRADO DI LIQUIDITÀ DEGLI STRUMENTI FINANZIARI AI SENSI DELLA NORMATIVA MIFID ULTIMA MODIFICA: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 22 SETTEMBRE 2016 1 PREMESSA La presente

Dettagli

ORDINE DEGLI ATTUARI

ORDINE DEGLI ATTUARI La Funzione Attuariale in ottica Solvency 2 Coordinamento, gestione e controllo in materia di riserve tecniche A. Chiricosta Roma, 1 luglio 2014 Agenda Indicazioni dalla Lettera al mercato applicazione

Dettagli

SOMMARIO. Presentazione. Parte I - DISPOSIZIONI COMUNI. - Art. 1: Definizioni. - Art. 2: Rapporti con il diritto comunitario. - Art.

SOMMARIO. Presentazione. Parte I - DISPOSIZIONI COMUNI. - Art. 1: Definizioni. - Art. 2: Rapporti con il diritto comunitario. - Art. SOMMARIO Presentazione Parte I - DISPOSIZIONI COMUNI - Art. 1: Definizioni - Art. 2: Rapporti con il diritto comunitario - Art. 3: Provvedimenti - Art. 4: Collaborazione tra autorità e segreto d'ufficio

Dettagli

La valutazione dell adeguatezza secondo le Linee guida dell ESMA

La valutazione dell adeguatezza secondo le Linee guida dell ESMA Conoscere l investitore: la rilevazione della tolleranza al rischio finanziario La valutazione dell adeguatezza secondo le Linee guida dell ESMA Tiziana TOGNA Responsabile della Roma, 23 novembre 2012

Dettagli

POLICY. MPS CAPITAL SERVICES BANCA PER LE IMPRESE S.p.A.

POLICY. MPS CAPITAL SERVICES BANCA PER LE IMPRESE S.p.A. 25 Giugno 2010 POLICY di MPS CAPITAL SERVICES BANCA PER LE IMPRESE S.p.A. Gestione, disclosure e monitoraggio degli incentivi ( Inducements ) versati e/o percepiti dalla Banca nella prestazione dei servizi

Dettagli

INTERNALIZZATORE SISTEMATICO BANCA AKROS

INTERNALIZZATORE SISTEMATICO BANCA AKROS INTERNALIZZATORE SISTEMATICO BANCA AKROS Caratteristiche e modalità di funzionamento dell Internalizzatore Sistematico di Banca Akros per la negoziazione di titoli obbligazionari emessi e/o collocati da

Dettagli

MIFID(o) o non MIFID(o)?

MIFID(o) o non MIFID(o)? Segreterie di Coordinamento e Segreterie di Gruppo E-mail segreteria@fabintesasanpaolo.it www.fabintesasanpaolo.it c/o FABI Milano Via Torino 21 tel. 02.89012885 fax. 02.89012948 c/o FABI Torino Via Guarini

Dettagli

BANCO DI CREDITO P. AZZOAGLIO S.P.A. POLICY SULLA STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DI ORDINI

BANCO DI CREDITO P. AZZOAGLIO S.P.A. POLICY SULLA STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DI ORDINI BANCO DI CREDITO P. AZZOAGLIO S.P.A. POLICY SULLA STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DI ORDINI Versione 04 Approvato da Consiglio di Amministrazione data approvazione 10/02/2017 Pag. 1 di 11 SOMMARIO

Dettagli

Sintesi Policy di esecuzione e trasmissione degli ordini della Cassa Rurale Alta Valsugana

Sintesi Policy di esecuzione e trasmissione degli ordini della Cassa Rurale Alta Valsugana Sintesi Policy di esecuzione e trasmissione degli ordini della Cassa Rurale Alta Valsugana Giugno 2016 INDICE 1. - LA NORMATIVA MIFID... 3 2. STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DEGLI ORDINI... 3 3.

Dettagli

Verso l Albo Unico dei Consulenti Finanziari

Verso l Albo Unico dei Consulenti Finanziari Verso l Albo Unico dei Consulenti Finanziari Come cambia la struttura del settore della consulenza e della distribuzione dei prodotti finanziari 6 Forum Nazionale sulla consulenza finanziaria Milano, 20

Dettagli

BCC BARLASSINA. Policy di Valutazione e Pricing delle obbligazioni emesse da

BCC BARLASSINA. Policy di Valutazione e Pricing delle obbligazioni emesse da Policy di Valutazione e Pricing delle obbligazioni emesse da BCC BARLASSINA (ai sensi delle Linee-Guida interassociative ABI-Assosim-Federcasse per l applicazione delle misure di attuazione della Direttiva

Dettagli

1R): NO, in quanto è necessario garantire l esecuzione di tutti i servizi richiesti

1R): NO, in quanto è necessario garantire l esecuzione di tutti i servizi richiesti 1D): possibilità di partecipazione alla gara per la sola istituzione e gestione del fondo immobiliare come da paragrafo II.1.5 "Breve descrizione dell'appalto o degli acquisti" lettera i). 1R): NO, in

Dettagli

BLUE FINANCIAL COMMUNICATION

BLUE FINANCIAL COMMUNICATION BLUE FINANCIAL COMMUNICATION È una casa editrice indipendente con sede a Milano e Londra specializzata nell informazione sul personal business e sui prodotti finanziari, con particolare attenzione al mondo

Dettagli

N. 2 DEL 16 FEBBRAIO Consultazioni. Osservazioni al questionario Consob su raccolta di capitali di rischio tramite portali on-line.

N. 2 DEL 16 FEBBRAIO Consultazioni. Osservazioni al questionario Consob su raccolta di capitali di rischio tramite portali on-line. N. 2 DEL 16 FEBBRAIO 2013 Consultazioni Osservazioni al questionario Consob su raccolta di capitali di rischio tramite portali on-line. Il decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179 ( c.d. Decreto crescita

Dettagli

Workshop sulle Misure di Livello 2

Workshop sulle Misure di Livello 2 Workshop sulle Misure di Livello 2 della MiFID II/MiFIR La disciplina dei Mercati: Introduzione alla Trasparenza Maria Antonietta Scopelliti Responsabile della Divisione Mercati CONSOB 22luglio 2014 *

Dettagli

DALL INTERMEDIAZIONE ALLA DISTRIBUZIONE ASSICURATIVA

DALL INTERMEDIAZIONE ALLA DISTRIBUZIONE ASSICURATIVA SEMINARIO GIURIDICO Quale futuro per la distribuzione assicurativa? DALL INTERMEDIAZIONE ALLA DISTRIBUZIONE ASSICURATIVA 17 ottobre 2016 Avv. Nicola Gentile IVASS 1/28 Entra in vigore il 23 febbraio 2016;

Dettagli

LENZI & ASSOCIATI STUDIO LEGALE

LENZI & ASSOCIATI STUDIO LEGALE LE CONTROVERSIE IN MATERIA DI RESPONSABILITA DELLE BANCHE QUALI INTERMEDIARI FINANZIARI: GLI OBBLIGHI INFORMATIVI E DI PROFILATURA DELLA CLIENTELA DOPO LA MIFID CASTELLANZA 11 MARZO 2010 ROBERTO LENZI

Dettagli

mod. 9 SEG BANCA CARIGE

mod. 9 SEG BANCA CARIGE Relazione degli Amministratori all Assemblea degli azionisti in sede ordinaria convocata per i giorni 31 gennaio 2011 in prima convocazione e, occorrendo, 1 febbraio 2011 in seconda convocazione, in merito

Dettagli

Le controversie finanziarie sino ad euro Il nuovo Arbitro presso la Consob

Le controversie finanziarie sino ad euro Il nuovo Arbitro presso la Consob Le controversie finanziarie sino ad euro 500.000. Il nuovo Arbitro presso la Consob Gennaio 19, 2017 Maurizio Tidona Avvocato Corrispondenza: m.tidona@tidona.com Indice: 1. Il nuovo arbitro per le controversie

Dettagli

La consulenza in materia di investimenti: modelli di servizio e MiFID review

La consulenza in materia di investimenti: modelli di servizio e MiFID review ASCOSIM 2 FORUM NAZIONALE SULLA CONSULENZA FINANZIARIA La consulenza in materia di investimenti: modelli di servizio e MiFID review Milano, 19 marzo 2012 Tiziana Togna CONSOB Responsabile Divisione Intermediari

Dettagli

Allegato 1 Mappatura dei Conflitti di Interesse

Allegato 1 Mappatura dei Conflitti di Interesse Allegato 1 Mappatura dei Conflitti di Interesse Servizi di 1 Ricezione e trasmissione di ordini La Banca è esposta a situazioni di ogniqualvolta: - lo strumento o oggetto del servizio risulti emesso da

Dettagli

Strategia di esecuzione degli ordini Clienti professionali

Strategia di esecuzione degli ordini Clienti professionali Luglio 2017 Strategia di esecuzione degli ordini Clienti professionali 1. Premessa Il presente documento si pone l'obiettivo di illustrare la strategia di esecuzione degli ordini (cd. Execution Policy")

Dettagli

ORGANISMI DI INVESTIMENTO COLLETTIVO. Nozione

ORGANISMI DI INVESTIMENTO COLLETTIVO. Nozione Nozione Organismi con diversa forma giuridica che investono in strumenti finanziari od in altre attività il denaro raccolto tra il pubblico dei risparmiatori, operando secondo criteri di gestione fondati

Dettagli

INDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO LE FONTI

INDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO LE FONTI IX Elenco delle principali abbreviazioni... xv CAPITOLO PRIMO LE FONTI Guida bibliografica... 3 1.1. Dald.l.n.95del1974aglianni 80... 5 1.2. Glianni 90:dallaleggeSIMalTestoUnico... 8 1.3. La potestà normativa

Dettagli

La compliance con la MiFID

La compliance con la MiFID La compliance con la MiFID Andrea Perrone Università Cattolica del Sacro Cuore Milano, 5 maggio 2010 CeTIF - Università Cattolica del Sacro Cuore Una nota di metodo Le regole di comportamento introdotte

Dettagli

AGGIORNAMENTO NORMATIVO N. 20/2014. del 30 maggio 2014

AGGIORNAMENTO NORMATIVO N. 20/2014. del 30 maggio 2014 AGGIORNAMENTO NORMATIVO N. 20/2014 del 30 maggio 2014 1) Revisione legale dei conti: pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea la Direttiva 2014/56/UE ed il Regolamento n. 537/2014 2) Unione

Dettagli

Gazzetta Ufficiale N. 33 del 10 Febbraio Deliberazione del 30 Dicembre 2009

Gazzetta Ufficiale N. 33 del 10 Febbraio Deliberazione del 30 Dicembre 2009 Gazzetta Ufficiale N. 33 del 10 Febbraio 2010 COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA Deliberazione del 30 Dicembre 2009 Oggetto: Determinazione, ai sensi dell'articolo 40 della legge n. 724/1994,

Dettagli

Nuove prospettive della consulenza: fra regole e politiche commerciali

Nuove prospettive della consulenza: fra regole e politiche commerciali Nuove prospettive della consulenza: fra regole e politiche commerciali CeTIF 16 aprile 2008 1 Il focus: la consulenza nella distribuzione di prodotti finanziari La disciplina dei servizi di investimento

Dettagli

LA REGOLAMENTAZIONE E I CONTROLLI DI VIGILANZA

LA REGOLAMENTAZIONE E I CONTROLLI DI VIGILANZA LA REGOLAMENTAZIONE E I CONTROLLI DI VIGILANZA IL PERCHÉ DELLA REGOLAMENTAZIONE FINANZIARIA La ragione fondante della regolamentazione risiede nella circostanza di prevenire, ed eventualmente gestire situazioni

Dettagli

IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DI CONCERTO CON IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIPARTIMENTO DEL TESORO DIREZIONE IV

IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DI CONCERTO CON IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIPARTIMENTO DEL TESORO DIREZIONE IV IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DI CONCERTO CON IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIPARTIMENTO DEL TESORO DIREZIONE IV Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252 (di

Dettagli

PROTOCOLLO SULLA SICUREZZA E SULLA LEGALITA PER LA PREVENZIONE DEI TENTATIVI DI INFILTRAZIONE DELLA CRIMINALITA ORGANIZZATA

PROTOCOLLO SULLA SICUREZZA E SULLA LEGALITA PER LA PREVENZIONE DEI TENTATIVI DI INFILTRAZIONE DELLA CRIMINALITA ORGANIZZATA PROTOCOLLO SULLA SICUREZZA E SULLA LEGALITA PER LA PREVENZIONE DEI TENTATIVI DI INFILTRAZIONE DELLA CRIMINALITA ORGANIZZATA PREMESSO CHE - solo un contesto di legalità e sicurezza garantisce i principi

Dettagli

Riepilogo Sintetico 0

Riepilogo Sintetico 0 Riepilogo Sintetico 0 Premessa Il presente documento ha lo scopo di fornire informazioni ai «business partners» della Società in merito ai principi generali del D.Lgs.231/01, al comportamento da adottarsi

Dettagli

Il recepimento della direttiva MiFID

Il recepimento della direttiva MiFID Cagliari, 5 marzo 2008 Il recepimento della direttiva MiFID La consulenza finanziaria indipendente Davide Squarzoni Agenda CHI SIAMO LA DIRETTIVA MiFID Introduzione alle principali novità Tutela degli

Dettagli

Suitability rule : linee guida EMSA e recepimento in ambito nazionale

Suitability rule : linee guida EMSA e recepimento in ambito nazionale Gli orientamenti dell ESMA in materia di valutazione di adeguatezza - Suitability rule : linee guida EMSA e recepimento in ambito nazionale Giovanni MUSELLA Divisione Intermediari Ufficio Vigilanza e Albo

Dettagli

Direzione Generale. DISPOSIZIONE DEL DIRETTORE GENERALE n. 06 del 25 marzo 2016

Direzione Generale. DISPOSIZIONE DEL DIRETTORE GENERALE n. 06 del 25 marzo 2016 Direzione Generale DISPOSIZIONE DEL DIRETTORE GENERALE n. 06 del 25 marzo 2016 Oggetto: adozione del piano di rotazione dei dirigenti del Comune di Napoli sulla base dei criteri e delle linee guida approvati

Dettagli

Indice. Cenni di storia dell'ordinamento italiano del mercato mobiliare

Indice. Cenni di storia dell'ordinamento italiano del mercato mobiliare Indice Capitolo I Introduzione 1. La nozione di mercato mobiliare 1 2. Gli intermediari di mercato mobiliare 3 3. Le ragioni di una disciplina speciale del mercato mobiliare 4 4. Dal valore mobiliare allo

Dettagli

La consulenza finanziaria per il risparmio e l investimento. Le novità e le sfide alla luce delle recenti evoluzioni

La consulenza finanziaria per il risparmio e l investimento. Le novità e le sfide alla luce delle recenti evoluzioni Meeting 2017 La consulenza finanziaria per il risparmio e l investimento. Le novità e le sfide alla luce delle recenti evoluzioni Mercoledì 6 Dicembre 2017 Università degli Studi di Teramo Mifid II: trade

Dettagli

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITÀ

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITÀ DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITÀ DELIBERAZIONE 20 aprile 2010. COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA ModiÞ che al Regolamento recante l individuazione dei tipi di dati sensibili e giudiziari

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE di Offerta di prestiti obbligazionari denominati

CONDIZIONI DEFINITIVE di Offerta di prestiti obbligazionari denominati Sede legale in Via C. Carcano n. 6-24047 Treviglio (Bergamo) Sito internet : www.cassaruraletreviglio.it Iscritta all Albo delle Banche tenuto dalla Banca d Italia al n. 3148 Iscritta all Albo delle Società

Dettagli

LA NORMATIVA IN MATERIA DI SOSTANZE CHIMICHE: IL REGOLAMENTO REACH

LA NORMATIVA IN MATERIA DI SOSTANZE CHIMICHE: IL REGOLAMENTO REACH LA NORMATIVA IN MATERIA DI SOSTANZE CHIMICHE: IL REGOLAMENTO REACH Cosa si intende per REACH? REACH è l acronimo di Registration, Evaluation, Authorisation of Chemicals. Il Regolamento REACH (CE) n. 1907/2006,

Dettagli

Modello del Sistema organizzativo

Modello del Sistema organizzativo Modello del Sistema organizzativo 1 Modello organizzativo Obiettivo principale della banca Gestire il rischio di non conformità alle norme (sana gestione) Rischio di svolgimento dei processi in maniera

Dettagli

Il consulente finanziario indipendente

Il consulente finanziario indipendente I consulenti finanziari indipendenti possono essere definiti come soggetti che, a titolo oneroso e su base continuativa, svolgono attività di consulenza verso terzi in materia di strumenti finanziari.

Dettagli

I sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro. La norma OHSAS 18001

I sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro. La norma OHSAS 18001 SISTEMI DI GESTIONE SICUREZZA: ISO 18001 La necessità di sviluppare un sistema di gestione della sicurezza (SGS) per garantire la corretta applicazione delle misure atte a garantire la salute e sicurezza

Dettagli

01 DICEMBRE IL RUOLO DELLA CONSULENZA Vittorio GENNARO

01 DICEMBRE IL RUOLO DELLA CONSULENZA Vittorio GENNARO 01 DICEMBRE - 2015 IL RUOLO DELLA CONSULENZA Vittorio GENNARO Chi è l investitore comune È una persona che risparmia o ha risparmiato È una persona che programma il suo futuro È una persona che desidera

Dettagli

Informativa al Pubblico Ai sensi delle disposizioni di vigilanza prudenziale sulle Banche

Informativa al Pubblico Ai sensi delle disposizioni di vigilanza prudenziale sulle Banche Informativa al Pubblico Ai sensi delle disposizioni di vigilanza prudenziale sulle Banche (Circolare Banca d Italia n. 285/2013 PARTE PRIMA TITOLO III CAPITOLO 2) Situazione riferita al 31 Dicembre 2014

Dettagli

DOCUMENTO DI SINTESI DELLA STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DI ORDINI

DOCUMENTO DI SINTESI DELLA STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DI ORDINI DOCUMENTO DI SINTESI DELLA STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DI ORDINI 1. PRINCIPI GENERALI Il presente documento descrive le politiche, le procedure, le misure e i meccanismi per l esecuzione e la

Dettagli

MiFID. Documento informativo di sintesi della Politica di gestione dei conflitti di interesse (allegato 2)

MiFID. Documento informativo di sintesi della Politica di gestione dei conflitti di interesse (allegato 2) Documento informativo di sintesi della Politica di gestione dei conflitti di interesse (allegato 2) v. del 20/12/2012 confermata il 11/12/2014 PREMESSA In conformità alle disposizioni previste dalla Direttiva

Dettagli

POLICY Gestione Conflitti di Interesse

POLICY Gestione Conflitti di Interesse POLICY Gestione Conflitti di Interesse [ Pagina Bianca ] Gestione dei conflitti di interesse 1 INDICE Introduzione... 3 Identificazione dei conflitti di interesse... 4 Politica di gestione dei conflitti

Dettagli

NEWSLETTER. anno 4 / newsletter 18/2017 Aggiornata al

NEWSLETTER. anno 4 / newsletter 18/2017 Aggiornata al NEWSLETTER anno 4 / 2017 - newsletter 18/2017 Aggiornata al 21.08.2017 PRIMO PIANO BANCA D ITALIA - Provvedimento relativo alle disposizioni su Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari.

Dettagli

DISPOSIZIONI DI VIGILANZA PER LE BANCHE DISPOSIZIONI DI VIGILANZA PER GLI INTERMEDIARI FINANZIARI CREDITO IMMOBILIARE AI CONSUMATORI

DISPOSIZIONI DI VIGILANZA PER LE BANCHE DISPOSIZIONI DI VIGILANZA PER GLI INTERMEDIARI FINANZIARI CREDITO IMMOBILIARE AI CONSUMATORI DISPOSIZIONI DI VIGILANZA PER LE BANCHE DISPOSIZIONI DI VIGILANZA PER GLI INTERMEDIARI FINANZIARI CREDITO IMMOBILIARE AI CONSUMATORI Documento per la consultazione Luglio 2016 Con il presente documento

Dettagli

LA BANCA D ITALIA E LA CONSOB PRESO ATTO CHE

LA BANCA D ITALIA E LA CONSOB PRESO ATTO CHE Procedure connesse con lo scambio dei pareri relativi ai provvedimenti autorizzativi di cui al punto 5 del Protocollo d intesa tra Banca d Italia e CONSOB del 31.10.2007 I) la BANCA d ITALIA: LA BANCA

Dettagli

recepimento della Direttiva MiFID (2004/39/CE)

recepimento della Direttiva MiFID (2004/39/CE) Le principali novità introdotte con il recepimento della Direttiva MiFID (2004/39/CE) Direttiva 2004/39/CE ( dirett. di 1 livello ) Markets in Financial Instruments Directive o MiFID Direttiva 2006/73/CE

Dettagli

REGOLAMENTO EMITTENTI

REGOLAMENTO EMITTENTI REGOLAMENTO EMITTENTI DISPOSIZIONI ATTUATIVE DELL ART. 205 DEL TUF IN TEMA DI OFFERTE DI ACQUISTO E DI VENDITA DI STRUMENTI FINANZIARI EFFETTUATE NEI SISTEMI MULTILATERALI DI NEGOZIAZIONE E DA INTERNALIZZATORI

Dettagli

Alkimis SGR S.p.A. Procedura trattazione dei reclami

Alkimis SGR S.p.A. Procedura trattazione dei reclami Alkimis SGR S.p.A. Procedura trattazione dei reclami (Approvata dal CdA 28/10/2015) 1 Sommario 1. Normativa di riferimento... 3 2. Contenuto della procedura e informativa alla clientela... 4 3. Reclamo:

Dettagli

AGENZIE DI RATING E COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE DELLE ASSOCIAZIONI DI

AGENZIE DI RATING E COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE DELLE ASSOCIAZIONI DI Studio Legale Losappio Via Ferrucci, 94 www.studiolegalelosappio.it GIUSEPPE LOSAPPIO AGENZIE DI RATING E COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE DELLE ASSOCIAZIONI DI CONSUMATORI La disciplina regolamentare delle

Dettagli

DISPOSIZIONI DI VIGILANZA PER GLI INTERMEDIARI FINANZIARI

DISPOSIZIONI DI VIGILANZA PER GLI INTERMEDIARI FINANZIARI TITOLO III Capitolo 2 CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI DA PARTE DI SOCIETÀ VEICOLO PER LA CARTOLARIZZAZIONE EX LEGGE 130/1999 Sezione I Disposizioni di carattere generale Titolo III - Capitolo 2 CONCESSIONE

Dettagli

La responsabilità degli intermediari finanziari

La responsabilità degli intermediari finanziari La responsabilità degli intermediari finanziari Mondovì 9.11.2012 Avv. Luigi Dentis Indice dell intervento Le fonti normative e regolamentari Responsabilità per nullità dell ordine Responsabilità per violazione

Dettagli

SUPPLEMENTO AI PROSPETTI DI BASE RELATIVI AI PROGRAMMI DI OFFERTA E/O QUOTAZIONE DEGLI INVESTMENT CERTIFICATES DENOMINATI:

SUPPLEMENTO AI PROSPETTI DI BASE RELATIVI AI PROGRAMMI DI OFFERTA E/O QUOTAZIONE DEGLI INVESTMENT CERTIFICATES DENOMINATI: Aletti & C. Banca di Investimento Mobiliare S.p.A., in forma breve Banca Aletti & C. S.p.A. - Sede legale in via Roncaglia, 12 Milano Capitale Sociale interamente versato pari ad Euro 121.163.538,96 Registro

Dettagli

valutazione di adeguatezza prescritta dalla Mifid - Aggiornamenti normativi INFORMAZIONI AI CLIENTI SULLA VALUTAZIONE DI ADEGUATEZZA

valutazione di adeguatezza prescritta dalla Mifid - Aggiornamenti normativi INFORMAZIONI AI CLIENTI SULLA VALUTAZIONE DI ADEGUATEZZA Maggio 2013 - Orientamenti ESMA sui requisiti della valutazione di adeguatezza prescritta dalla Mifid - Aggiornamenti normativi a cura Avv. Roberto Pallante - Partner Conformis in Finance INFORMAZIONI

Dettagli

DGG 1B UNIONE EUROPEA. Bruxelles, 9 giugno 2016 (OR. en) 2016/0033 (COD) PE-CONS 23/16 EF 117 ECOFIN 395 CODEC 651

DGG 1B UNIONE EUROPEA. Bruxelles, 9 giugno 2016 (OR. en) 2016/0033 (COD) PE-CONS 23/16 EF 117 ECOFIN 395 CODEC 651 UNIONE EUROPEA IL PARLAMENTO EUROPEO IL CONSIGLIO Bruxelles, 9 giugno 2016 (OR. en) 2016/0033 (COD) PE-CONS 23/16 EF 117 ECOFIN 395 CODEC 651 ATTI LEGISLATIVI ED ALTRI STRUMENTI Oggetto: DIRETTIVA DEL

Dettagli

AUDIT FOCUS SINDACO - REVISORE

AUDIT FOCUS SINDACO - REVISORE AUDIT FOCUS SINDACO - REVISORE Caro Collega, Dopo aver affrontato nella circolare precedente le principali novità introdotte dal recente D.Lgs n. 135 del 17 luglio 2016, che ci riguardano direttamente,

Dettagli